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Il ruolo di Unioncamere Veneto 46 professionale, quella del Migration Officer, che, operando nelle aree trans-
frontaliere, ha potuto sostenere le autorità locali nella gestione delle con-
seguenze dell’allargamento sui flussi migratori.
Nel corso delle attività svolte nell’ambito del progetto Unioncamere ha svol-
to un ruolo fondamentale sia dal punto di vista organizzativo che gestionale.
Una delle azioni principali è stata la selezione e formazione di tre Migration
Officer Italiani che, presso gli uffici di Unioncamere Veneto, hanno operato
L’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto (Unioncamere sostenendo le autorità locali nella gestione dei flussi migratori conseguenti
Veneto) è la struttura che associa tutte le Camere di Commercio Industria all’allargamento dell’Unione Europea come si evince dalle attività descritte
Artigianato Agricoltura della regione, svolgendo funzioni di supporto e di nei paragrafi seguenti.
promozione dell’economia, coordinando i rapporti con la Regione Veneto e Unioncamere Veneto proseguirà le attività per l’integrazione dei migranti
le rappresentanze degli enti locali. all’interno dell’Europa allargata attraverso iniziative volte alla creazione di
Unioncamere è da tempo impegnata in attività volte a fornire alle istituzio- una nuova intelligenza produttiva nei nuovi Stati Membri.
ni transfrontaliere i mezzi per gestire l’impatto del fenomeno migratorio, Attraverso il programma Interreg III B CADSES - Misura 1.4 “Impatto territo-
considerandone sia gli effetti amministrativi che la necessità di sostenere riale dell’immigrazione”, a valere sulla quale è stato recentemente presen-
l’inserimento economico e sociale dei lavoratori provenienti dalle regioni dei tato un progetto, Unioncamere Veneto si prefigge di sostenere le politiche
Nuovi Stati Membri. Infatti il rafforzamento dell’economia, una migliore sull’immigrazione e sulla sicurezza sociale dell’Unione Europea mediante la
coesione sociale, una crescente sensazione di sicurezza in un contesto di promozione di azioni volte ad incentivare la cooperazione fra il settore pri-
sempre maggiore diversità culturale risultano di fondamentale importanza vato e pubblico per accrescere, con azioni di formazione, creazione e
nel panorama economico veneto. accompagnamento all’attività d’impresa (compatibili con la delocalizzazio-
È vitale per gli Stati Membri, per le loro amministrazioni e le imprese, quale ne produttiva del Veneto), le possibilità per gli immigrati di ritornare nel loro
motore dell’economia, mantenere e sviluppare ulteriormente la società per- paese d’origine dove avviare o inserirsi in un’attività produttiva.
ché i nuovi arrivati si sentano benvenuti, perché si crei uno spirito di mutua
comprensione ed assistenza reciproca e dove le aspettative dei residenti e
dei nuovi arrivati siano definite. note
46 Questo e i successivi paragrafi sono a cura di Flavia Di Noto e Riccardo Sommariva.
Attraverso il Progetto Migrest, Unioncamere si prefigge il raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
> fornire alle pubbliche amministrazioni delle regioni transfrontaliere
soluzioni concrete e strumenti efficaci per gestire l’impatto prodotto
dall’allargamento dell’UE sul piano socio-economico;
> migliorare il livello di conoscenza delle pubbliche amministrazioni circa
l’allargamento ad Est, i suoi contenuti, il suo impatto in termini di
accresciuti flussi migratori e relativo rapporto opportunità/rischi;
> sviluppare strategie e qualifiche professionali idonee a gestire i flussi
migratori conseguenti all’allargamento;
> stimolare la cooperazione trasnazionale istituzionale e amministrativa,
gestendo in un’ottica di rete i problemi legati all’impatto socio-economico
del processo di allargamento.
Un obiettivo specifico del Progetto è stata la creazione di una nuova figura
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Le attività svolte dai Migration Officer da destinarsi ai Migration Officer stessi;


> prevedere la partecipazione dei Migration Officer greci e italiani
ai workshop ed ai corsi di formazione, per conoscersi ed incentivare
la cooperazione tra i due paesi transfrontalieri nell’attività operativa
mediante la reciproca conoscenza delle rispettive realtà normative
e pratiche. Tale iniziativa, condivisa dai Migration Officer greci,
ha notevolmente aumentato la capacità di risposta complessivamente
Le attività del Progetto Migrest sono iniziate nel dicembre 2002 con l’or- fornita da Migrest, tanto attraverso la costituzione di legami di forte
ganizzazione del primo workshop. La complessità delle tematiche da trat- sinergia tra i Migration Officer, quanto per la particolare innovatività
tare e del contesto socio economico nel quale queste tematiche si implicita in questo tipo di approccio;
inseriscono, e da cui risultava impossibile prescindere, ha comportato la > progettare la struttura e la realizzazione del sito web;
necessità di creare i presupposti gestionali per un coerente sviluppo del > organizzare la guida finale.
progetto stesso. Coordinamento delle attività dei partner e definizione dei loro ruoli
Si è infatti rivelato necessario contestualizzare le attività previste dal nell’ambito del progetto.
Progetto Migrest nel panorama socio-politico veneto anche nell’ottica di una Nel corso delle attività di progetto i Migration Officer, mediante l’elaborazio-
maggiore integrazione e coinvolgimento degli enti che, sui temi dell’immi- ne di specifiche schede informative nelle quali i partner hanno evidenziato
grazione, già operano sul territorio. competenze e risorse, hanno definito un quadro generale di compiti da attri-
A tal fine si è realizzata una serie di azioni preparatorie alle attività dei buire a ciascuno per la migliore realizzazione del progetto stesso.
Migration Officer, tali da consentire un coerente e pieno dispiegarsi delle A tal fine e per consolidare le relazioni con i partner stessi sono stati rea-
attività previste dal progetto, iniziative in particolare per meglio definire gli lizzati alcuni incontri bilaterali con le associazioni di categoria partner (con
ambiti dell’informazione, della formazione e della consulenza. la CESMEAN il 20 luglio e il 9 settembre 2004 e con la C.R.A.C.A. il 13
Le attività realizzate dai Migration Officer sono state orientate dunque nei settembre 2004).
diversi ambiti operativi di seguito indicati. Creare le condizioni per la continuità delle azioni progettuali anche
dopo la conclusione del progetto.
Attività Creazione del “Comitato Tecnico di Gestione” quale organo di coordinamento Al fine di garantire la prosecuzione delle attività avviate e l’approfondimen-
programmatiche e propulsione delle attività progettuali. to dei risultati raggiunti con il Progetto Migrest, i Migration Officer hanno
e di gestione Attività in seno al Comitato Tecnico di Gestione individuato una misura che finanzia iniziative sul tema della migrazione.
Al fine di coordinare ed indirizzare con efficacia le attività progettuali i È stato infatti presentato in risposta al terzo bando del Programma INTER-
Migration Officer italiani hanno proposto al Leader partner ed ottenuto l’i- REG III B CADSES, Misura 1.4 “Sviluppo territoriale dell’Immigrazione un
stituzione di un gruppo di lavoro definito “Comitato Tecnico di Gestione”. nuovo progetto, denominato MIGRALINK.
Il Comitato, composto dal Project Manager del progetto, dai Migration Il progetto è stato concepito con l’obiettivo di dare continuità alle attività
Officer, dai rappresentanti di Unioncamere Veneto e della Venice intraprese dai partner e dai Migration Officer stessi a livello regionale e trans-
International University, ha operato per la concertazione delle scelte orga- nazionale ed, in particolare, per rafforzare e sviluppare quell’apporto al siste-
nizzative e la soluzione dei problemi operativi verificatisi nell’ambito del ma regionale di gestione dell’immigrazione che deriva dai momenti di sintesi
progetto. Tra i mesi di Settembre 2003 e Ottobre 2004 si sono svolte 14 e di confronto tra le realtà locali e quelle similari compiute all’estero.
riunioni di coordinamento durante le quali l’apporto dei Migration Officer
ha contribuito a: Contestua- Per ottimizzare le risorse impiegate nell’ambito del progetto i Migration Officer
> organizzare i workshop previsti; lizzazione hanno verificato la compatibilità delle azioni progettuali con le esigenze
> definire la natura, la rilevanza ed il contenuto dei moduli formativi del progetto del territorio, partecipando a numerosissimi incontri, eventi e riunioni con le
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organizzazioni più rappresentative del Veneto, entrando in contatto altresì Progetto Migrest. L’incontro si è svolto nel maggio 2004. Verificata la com-
con le istituzioni transfrontaliere attive nel campo della migrazione. plementarietà tra gli ambiti di intervento della Rete informativa e le attività
Dove è opportuno in tali attività sono stati coinvolti anche soggetti non part- previste dal progetto Migrest, si è concordemente appurata la possibile inte-
ner. Si ricordano alcune delle iniziative intraprese, in tal senso, dai Migration razione tra l’operatività della Rete informativa Regionale e l’azione dei
Officer. Migration Officer.
> Partecipazione alla Consulta regionale sull’immigrazione La collaborazione, conformemente alle previsioni del progetto, si è progres-
e presentazione delle osservazioni al Disegno di Legge Regionale sivamente sviluppata attraverso la strutturazione di rapporti che coinvolgo-
sull’Immigrazione. no i partner esteri del progetto, così da consentire una stretta relazione tra
I Migration Officer hanno partecipato ad alcuni incontri della “Consulta gli attori stranieri, interessati alla gestione del fenomeno migratorio, e i cor-
regionale per l’immigrazione” della Regione Veneto, che si sono svolti nel rispondenti attori istituzionali attivi nella Regione Veneto.
mese di marzo 2004, nel corso dei quali sono stati presentati e discussi In considerazione della rilevanza assunta dalla “Rete informativa per l’immi-
importanti provvedimenti della Regione stessa che hanno avuto importante grazione”, che costituisce una buona pratica nella gestione del fenomeno
influenza sulla gestione dell’immigrazione in regione. migratorio e risulta essere punto di riferimento amministrativo-gestionale, si
Tali provvedimenti sono la “Proposta di articolato relativo all’elaborazione ritiene importante la diffusione, attraverso la rete di relazioni sviluppate dai
del Disegno di Legge regionale sull’immigrazione 2004”, il “Piano Triennale Migration Officer, delle esperienze maturate nella regione Veneto che, oppor-
di massima 2004-2006 di iniziative ed interventi nel settore dell’immigra- tunamente adattate alle differenti realtà, potranno sicuramente costituire
zione con unita relazione sullo stato di attuazione del precedente piano ottimi spunti di riflessione per le autorità estere interessate.
2001-2003” ed, infine, il “Programma annuale 2004 di iniziative ed inter- La gestione della rete di relazioni diviene così l’attività principe dei Migration
venti in materia di immigrazione”. Officer e risulta essere il mezzo operativo in grado di garantire il confronto,
Gli incontri hanno rappresentato l’occasione per far conoscere a livello lo scambio di informazioni e il monitoraggio del fenomeno migratorio tra le
regionale le finalità e gli obiettivi di Migrest, ed hanno dettagliato il neces- autorità transfrontaliere.
sario quadro normativo nel quale inserire il progetto, con l’obiettivo del La rete permette, inoltre, la costituzione di un’ampia comunità virtuale di
miglior raccordo possibile con le politiche regionali in materia. operatori transnazionali.
Collaborazione con la “Rete informativa per l’immigrazione” Considerata l’interrelazione coni i successi della collaborazione con la Rete
della Regione Veneto. informativa per l’immigrazione, sono stati organizzati altri incontri tra i
I Migration Officer hanno ritenuto interessante proporre, nel rispetto di ruoli Migration Officer e la Rete, allo scopo di sostenere la cooperazione con i
e competenze, una particolare collaborazione con la “Rete Informativa per funzionari della Regione per ottenere l’interscambio di dati, informazioni ed
l’Immigrazione”. esperienze e favorire il coordinamento e la complementarietà delle rispetti-
Tale organismo infatti, alla luce delle competenze ad esso attribuite dalla ve azioni.
Regione Veneto in ambito migratorio, è in grado di valutare l’efficacia delle
politiche d’integrazione degli immigrati e, conseguentemente, può interfac- Costituzione Costituzione di una rete di soggetti attivi nel settore dell’immigrazione
ciarsi positivamente con le competenze dei Migration Officer in tema di di una Rete a livello locale e presso i partner esteri
assistenza alle autorità locali per la definizione di buone pratiche da espor- operativa Per coadiuvare gli enti pubblici e i soggetti privati dei paesi partner, nella
tare in questi paesi. transnazionale collaborazione reciproca in materia di immigrazione, è stata perseguita l’i-
I Migration Officer hanno provveduto a contattare la Rete regionale e orga- dea di creare una Rete operativa di supporto alle azioni progettuali. La rete
nizzato un incontro tra il Comitato tecnico di gestione del Progetto Migrest, mira a sviluppare relazioni virtuose e permanenti tra i soggetti attivi nel set-
i rappresentanti della Regione Veneto e lo staff della Rete informativa per tore dell’immigrazione presenti sul territorio veneto e quelli presenti presso
l’immigrazione, allo scopo di verificare gli eventuali punti di convergenza tra le realtà estere partecipanti al Progetto Migrest. Risulta evidente che, per la
le attività svolte dalla Rete informativa e le attività previste nell’ambito del complessità e la vastità delle relazioni sottese a tale sforzo, deve essere
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necessariamente allargata la partecipazione anche a soggetti non diretta- Attività Acquisizione di conoscenze.
mente partecipanti al progetto che possano costruttivamente porsi in rela- di studio I workshop organizzati all’interno del Migrest si sono rivelati un’ottima occa-
zione con i partner stessi. sione per raccogliere dati e venire a conoscenza di alcune pratiche appli-
A questo scopo i Migration Officer hanno ritenuto indispensabile approfon- cate in Italia e in Grecia.
dire le relazioni tra la realtà veneta e quella polacca anche attraverso il pro- In particolare, grazie ai dati derivati dal sistema informativo Excelsior (pro-
gressivo rafforzamento delle relazioni intraistituzionali che vedono coinvolto getto promosso dal Ministero del Lavoro e dal Fondo Sociale Europeo, coor-
il partner polacco e gli uffici provinciali e regionali del lavoro del Nuovo stato dinato da Unioncamere in collaborazione con le Camere di Commercio
membro. In questa ottica è stata realizzata una missione in Polonia, il 21 e sull’intero territorio nazionale), è stata condotta un’analisi sui fabbisogni
22 giugno 2004, nel corso della quale i Migration Officer hanno incontrato occupazionali e sulle professionalità più richieste sul territorio Veneto. Inoltre,
i responsabili di varie istituzioni locali con i quali sono state assunte delle accedendo a diverse fonti di informazione e, in modo particolare, ai dati
iniziative comuni per favorire una maggiore integrazione. In particolare nel reperiti presso il Ministero dell’Interno e le Questure (in particolare sui
corso di un incontro con i responsabili dell’Ufficio regionale del Lavoro, è Permessi di soggiorno), le Regioni e le Province (relative alle assunzioni e
stata richiesta una collaborazione diretta tra quegli uffici ed i Migration cessazioni di lavoratori), all’INPS (lavoratori dipendenti), all’INAIL (lavoratori
Officer stessi, tesa a realizzare un collegamento con le autorità venete com- assicurati) e all’ISTAT (posizione professionale dei residenti), è stato possibi-
petenti in materia di immigrazione. le allargare le conoscenze sul fenomeno migratorio nazionale e regionale.
Il comune scopo è di fornire informazioni corrette e complete ai migranti, di I Migration Officer hanno svolto inoltre una accurata opera di selezione e
collaborare con le autorità venete nella gestione e nel controllo dei flussi raccolta delle buone pratiche, la cui rilevanza è emersa nel corso dei modu-
migratori e di predisporre localmente strumenti amministrativi di gestione li formativi e dei workshop svolti in Italia ed all’estero, per cogliere gli even-
dei flussi in arrivo nei paesi dell’allargamento. tuali spunti d’approfondimento dei temi del progetto.
I Migration Officer, riconosciuta l’importanza e l’utilità del coinvolgimento Raccolta di materiale inerente i temi progettuali per la costituzione
dell’ufficio del lavoro polacco, hanno offerto la loro pronta e personale col- di una biblioteca, cartacea ed informatica.
laborazione, assicurando inoltre il coinvolgimento di tale struttura nell’am- I Migration Officer, lungo tutto il corso delle attività del Migrest, sono stati
bito del progetto. impegnati nella costituzione di una biblioteca che potesse costituire un utile
Una tale collaborazione, strategicamente utile per le finalità progettuali, è strumento per la comprensione delle complesse relazioni tra immigrazione
stata inquadrata in un sistema di rete locale imperniato sull’Università Marii ed amministrazione pubblica, con particolare attenzione al ruolo ed alle fun-
Curie Sklodowskiej di Lublino, partner del progetto, che ha assunto il ruolo zioni regionali in tali processi.
di motore di sviluppo delle relazioni locali in funzione della stretta relazione Nel fittissimo panorama di iniziative editoriali e di studio riguardanti le que-
con i Migration Officer e la realtà veneta. stioni migratorie, è risultata evidente la scarsità d’informazioni e d’analisi
In questa prospettiva ed allo scopo di coadiuvare gli enti pubblici e i sog- rispetto alla dimensione regionale delle politiche sull’immigrazione, partico-
getti privati che operano nell’ambito migratorio all’interno delle regioni larmente carente in funzione dei nuovi aspetti delle politiche regionali legati
transfrontaliere, i Migration Officer si sono adoperati per realizzare una rete all’allargamento dell’Unione Europea ai paesi dell’Europa Centro Orientale.
di relazioni a livello locale che potessero funger da supporto alle azioni di Si è pertanto realizzata una biblioteca che raccoglie materiali quali articoli
carattere internazionale. di quotidiani, periodici, pubblicazioni, legislazione regionale, nazionale e
A tal fine, in occasione del primo corso di formazione, sono stati coinvolti comunitaria, centrata sull’argomento. In particolare è possibile consultare
nelle attività di progetto la Prefettura di Venezia, Venetolavoro, la Regione alcune riviste quali “Il Permesso di Soggiorno” e “Gli Stranieri”, edite dalla
Veneto, i Servizi per l’impiego della Provincia di Venezia, l’associazione Cooperativa Sociale Sinnos di Roma, la “Rivista trimestrale Centro Studi
Industriali del Veneto, l’European Employment Services – EURES, l’Università Emigrazione” e “Diritto, Immigrazione e Cittadinanza” (F.Angeli editore).
Cà Foscari di Venezia e il Consorzio per la ricerca e la formazione di Venezia La Biblioteca è consultabile in formato cartaceo presso la sede di Unioncamere
- COSES. Veneto e in formato elettronico sul sito Internet del Progetto Migrest.
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Attività Redazione del piano di informazione e comunicazione In particolare, i rappresentanti dell’Università UMCS di Lublino hanno evi-
di Informazione L’informazione e la diffusione dei risultati raggiunti con il Progetto Migrest denziato l’interesse e la necessità di provvedere alla formazione degli stu-
sono di fondamentale importanza per il successo dell’iniziativa e per comu- denti universitari nel settore economico ed amministrativo, principalmente
nicare a tutti i soggetti interessati le informazioni sui servizi e le funzioni per favorire l’inserimento di coloro che intendono intraprendere un percorso
offerte dal One to one shop. lavorativo in Veneto. Ciò allo scopo di aumentare le competenze e le cono-
Per organizzare e gestire un servizio efficiente di informazione i Migration scenze degli studenti, rispondendo alla domanda di lavoro del mercato
Officer hanno redatto una proposta relativa al piano che hanno sottoposto veneto e cercando, nel contempo, di fornire una particolare qualificazione
alla Regione Veneto in quanto ente responsabile di tale attività. al lavoratore polacco.
Partecipazione a fiere e convegni I Migration Officer, ritenendo possibile la composizione dell’esigenza di
Al fine di pubblicizzare le azioni del Migrest i Migration Officer hanno parte- manodopera del mercato veneto con la possibilità di elevare la professio-
cipato ad alcune manifestazioni fieristiche in cui hanno distribuito materia- nalità dell’emigrato polacco – che potrebbe essere acquisita mediante brevi
li inerenti al progetto e hanno illustrato personalmente alle amministrazioni periodi di stage presso aziende venete e rispesa nel paese di origine –
pubbliche le loro attività. hanno proposto la realizzazione di specifici corsi di formazione di secondo
Le iniziative a cui i Migration Officer hanno partecipato sono: livello, tali cioè da poter essere indirizzati a personale delle amministrazio-
> “Salone Europeo della comunicazione pubblica del servizio ai cittadini ni pubbliche e private, rispondendo in ciò alle previsioni del progetto, per
ed alle imprese” (COMPA, 2004) poi essere trasferiti direttamente ai lavoratori interessati, quali fruitori finali
> “Salone della solidarietà e dell’economia sociale e civile” ed indiretti della formazione.
(Civitas 2004 e 2005) L’organizzazione dei corsi è stata realizzata in collaborazione con i Migration
> Workshop “Immigrazione e integrazione in Europa: profili sociali Officer greci, che si sono incontrati nel corso del quinto workshop tenutosi
e culturali” (27 settembre 2004) il 21 e 22 ottobre 2004. In questa occasione si è infatti valutata la possi-
> Convegno Dialogo Mediterraneo “L’area adriatica nell’Europa allargata” bilità di realizzare le attività in collaborazione introducendo nei programmi
(19 novembre 2004). formativi aspetti che interessano la realtà italiana e greca.
I Migration Officer hanno inoltre convenuto sulla necessità di organizzare,
Attività Predisposizione di corsi e programmi formativi anche in Romania, una rete locale di attori socio-economici ed autorità per la
di Formazione Una delle priorità del Migrest è stata la diffusione di informazioni approfon- gestione congiunta delle problematiche connesse ai flussi migratori, sempre
dite e puntuali alle autorità pubbliche dei paesi partner che, realizzata attra- sulla scorta delle utili indicazioni emerse dall’esperienza collaborativa veneta.
verso la Rete operativa, ha consentito un estensione condivisa di conoscenze Al fine di stimolare ed ampliare il progetto in altri Paesi i Migratio Officer ita-
e buone prassi. liani hanno suggerito ai colleghi greci di attivarsi per proporre e organizzare
Strumento diretto di tale iniziativa è stata la realizzazione di appositi e spe- in Romania attività formative simili a quelle programmate in Polonia, così da
cifici corsi di formazione, indirizzati alle risorse umane provenienti dai paesi fornire assistenza alle istituzioni interessate sia attraverso i partner di pro-
dell’allargamento intenzionate ad avviarsi nel mercato del lavoro dei paesi getto che per mezzo di eventuali altri soggetti, ma sempre utilizzando le
transfrontalieri. esperienze e le buone pratiche sviluppate all’interno del Progetto Migrest. I
Per preparare tale attività, il 21 e 22 luglio 2004, i Migration Officer italiani Migration Officer greci si sono quindi attivati per realizzare i corsi formativi.
hanno realizzato una missione in Polonia durante la quale si sono tenuti Tali attività si sono realizzate tra il febbraio e l’aprile 2005 e sono state l’oc-
degli incontri con il partner polacco presso la sede dell’Università Marie casione per fornire agli enti pubblici, ai soggetti privati e alle imprese dei
Curie di Lublino. L’Università era rappresentata ai massimi livelli istituziona- paesi partner, percorsi formativi di carattere giuridico-amministrativo e
li ed amministrativi e nel corso degli incontri sono state esaminate appro- socio-economico, rappresentando il mezzo ideale per divulgare la cono-
fonditamente le necessità e le opportunità di collaborazione tra il partner scenza, nei paesi dell’allargamento, del modello di concertazione veneto e
polacco e gli altri partner del progetto. delle buone pratiche collaudate nei paesi transfrontalieri.
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l'esperienza dei Migration Officer 114 il contesto normativo di riferimento sull'immigrazione 115

Attività Tra gli obiettivi del progetto vi è quello di stimolare la cooperazione trans Le proposte operative dei Migration Officer
di consulenza frontaliera e di migliorare l’accesso all’informazione; per fare ciò è stato rea-
lizzato il “One to One Shop”, sportello costituito presso Unioncamere Veneto
con il compito di fornire attività di assistenza e consulenza da parte dei
Migration Officer. Lo sportello offre:
> Servizi informativi generali alle autorità locali e regionali e alle imprese
sulle pratiche relative al soggiorno e sugli aspetti socio-economici
e contrattuali legati all’impiego di lavoratori stranieri. Formazione Tra le attività sviluppate dal Progetto Migrest vi è stata l’organizzazione di
> Servizi di informazione personalizzata e consulenza sui processi in Polonia percorsi formativi di secondo livello rivolti a funzionari appartenenti alle
di internazionalizzazione, delocalizzazione e sugli investimenti nei mercati autorità degli Stati Membri, con competenze in materia di immigrazione.
esteri, per fornire informazioni alle autorità dei nuovi Paesi dell’Unione In particolare sono stati avviati dei corsi di formazione in collaborazione con
Europea sulle opportunità occupazionali nel Veneto e sulle relative il partner polacco.
procedure per fornire assistenza alle imprese che ricercano manodopera Frutto dell’esperienza maturata dai Migration Officer italiani, e sulla base
straniera specializzata. delle necessità evidenziate dal partner polacco, questi corsi sono stati orga-
> Servizi formativi per fornire un supporto alle autorità dei nuovi Stati nizzati secondo un percorso formativo suddiviso per tematiche e moduli.
Membri dell’Unione Europea, finalizzato all’inserimento della loro forza I temi formativi sono stati calibrati sulle specifiche esigenze degli operatori
lavoro nelle aree transfrontaliere. dell’immigrazione polacchi, con lo scopo di fornire una base formativa suf-
Lo Sportello One to one shop ha sede presso gli Uffici di Unioncamere ficiente alla gestione dei fenomeni connessi alla nuova realtà migratoria
Veneto al seguente indirizzo: Unioncamere Veneto, Via delle Industrie 19/D, conseguente all’allargamento.
30175 Venezia Marghera, tel 0039 041 0999311 – fax 0039 041 Una particolare attenzione è stata rivolta all’opportunità di consentire, alle
0999303. amministrazioni pubbliche polacche interessate dal progetto, di sviluppare
Le richieste sono pervenute al One to One Shop per via telefonica, dalle ore competenze gestionali sia in relazione ai fenomeni di emigrazione che a
9.30 alle ore 12.30 il martedì e il giovedì, tramite fax ed e-mail o la com- quelli d’immigrazione; nella nuova realtà dell’allargamento infatti, in parti-
pilazione dell’apposita scheda identificativa reperibile sul sito internet. È colare per l’area geografica polacca che ha assunto il ruolo di’importante
inoltre possibile incontrare i Migration Officer su appuntamento. frontiera esterna, si assiste al contemporaneo manifestarsi dei due opposti
In considerazione dell’assoluta novità del One to one shop nella realtà vene- fenomeni con implicazioni, sociali ed economiche ben diverse e peculiari.
ta, del ritardato avvio del programma d’informazione e disseminazione e Si è pertanto calibrata l’esperienza formativa cercando di elevare i livelli di
delle necessità sorte durante l’organizzazione delle attività sopra descritte, risposta istituzionale ad entrambi gli aspetti di quella che è, in verità, un’u-
solo di recente sono pervenute le richieste presso i nostri uffici e si è potu- nica problematica realtà.
to fornire le relative consulenze È stata nel contempo tenuta in considerazione l’opportunità di utilizzare
Nell’ambito del One to one shop le consulenze fornite si sono concentrate questi momenti formativi quali primi passi per la costituzione di una più
sulle questioni del lavoro in generale, sulle modalità di soggiorno e di lavo- ampia partnership tra la regione di Lublino ed il Veneto.
ro dei cittadini neocomunitari, sui contratti a progetto ed il relativo tratta- In questo senso i Migration Officer hanno previsto di estendere la parteci-
mento giuridico-lavoristico, ed altri temi di complessa portata. pazione ai corsi formativi anche a giovani laureati e specializzandi
dell’Università di Lublino che, anche attraverso questa esperienza, possono
ulteriormente incrementare le loro opportunità di diventare punti di riferi-
mento qualificati dell’espansione economica della regione.
La formazione di personale locale altamente qualificato, che potrebbe esse-
re successivamente integrata da esperienze di stage presso aziende venete,
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le attività svolte dai Migration Officer 116 117

costituisce esperienza innovativa e potenzialmente idonea a creare condi- inoltre fondamentale, tanto per la rilevanza degli argomenti trattati quanto
zioni di sviluppo economico nell’area interessata, laddove si realizzi una per l’assoluta innovatività dei corsi stessi, il coinvolgimento di ulteriori sog-
delocalizzazione dell’impresa veneta che potrebbe consolidarsi affidandosi getti appartenenti alle istituzioni locali coinvolte a diverso titolo nelle tema-
all’utilizzo di lavoratori con elevati skills ed acquisita conoscenza della real- tiche economiche e migratorie.
tà imprenditoriale nordestina. L’attività formativa ha visto coinvolti i rappresentanti della Regione di
La definizione in tal senso degli obiettivi del corso da parte dei Migration Lublino, della città di Lublino, degli enti locali quali associazioni di catego-
Officer ha comportato il coinvolgimento delle organizzazioni di categoria ria, (Artigianato, piccola e media impresa), dell’ufficio del lavoro, dell’ufficio
partner di Migrest, che hanno potuto essere presenti ai vari momenti for- immigrazione, del sistema camerale e dei rappresentanti del governo nella
mativi, portando la loro esperienza e sensibilità. Anche attraverso questa regione (Voivoda), i quali hanno costituito la percentuale minima del 50%
fase si è potuta sviluppare una particolare esperienza nella relazione diret- dei corsisti. In questo modo è stata riservata la metà dei posti disponibili
ta tra i partner economici venete e polacchi. all’Università UMCS di Lublino destinando la restante metà agli enti sopra
Si è pertanto richiesto all’Università di Lublino di contribuire all’organizza- indicati.
zione dei corsi, oltre che con il fondamentale supporto logistico, mediante L’articolata situazione riguardante la questione migratoria e le connesse
l’attivazione di una rete di soggetti interessati alla partecipazione attiva – tematiche lavorative necessitavano di una graduale e sistematica analisi
secondo i criteri sopra evidenziati – componendo dei gruppi di frequentato- preliminare che ha comportato una prima fase introduttiva di studio gene-
ri nei quali fossero presenti, nella stessa misura, funzionari delle ammini- rale della materia, nei suoi diversi aspetti locali, nazionali ed europei.
strazioni pubbliche ed imprenditoriali e personale docente e/o studente I corsi hanno quindi riguardato le seguenti materie:
della stessa Università. > aspetti generali del quadro economico nazionale e regionale;
I soggetti che hanno preso parte ai corsi potranno successivamente fornire > nozioni basilari sul fenomeno migratorio e sulla sua gestione;
un ottimo sostegno nella progressiva diffusione delle nozioni apprese duran- aspetti giuridico-amministrativi nazionali e comunitari;
te la formazione, trasmettendole inoltre ai successivi fruitori, potenzialmen- > ruolo e rilievo della Piccola e Media Impresa;
te interessati ad esperienze migratorie in Veneto, ma anche con il sostegno > internazionalizzazione, delocalizzazione, formazione e lavoro.
allo sviluppo di nuove logiche imprenditoriali locali; si evidenzia la rilevanza Il percorso formativo è stato diviso in moduli, ciascuno della durata di tre
della formazione di secondo livello, fornita cioè ai gestori delle politiche e ore, organizzati in modo da garantire un percorso di avvicinamento, a livelli
non ai fruitori, che permetterà un maggiore consolidamento della stessa. graduali, per permettere la conoscenza e l’approfondimento dei singoli argo-
Il ruolo di riferimento regionale dell’Università di Lublino potrà essere raf- menti affrontati.
forzato dalla successiva divulgazione di modelli gestionali appresi nel corso La proposta formativa ha riguardato il coinvolgimento di due gruppi di
della formazione rivolta – come detto – anche a personale docente e spe- discenti formati da 10 persone ciascuno che si sono alternati in un perio-
cializzando della Università UMCS. Infatti dal confronto e dallo scambio do di 4 settimane, suddivise nei due mesi di marzo e aprile 2005.
diretto di esperienze praticato attraverso i corsi – laddove si è proposta l’e- La particolarità delle questioni affrontate, le difficoltà insite nella notevole
sperienza attuata in Veneto – potranno svilupparsi percorsi differenziati e diversità amministrativa ed economica e, non ultime, le difficoltà linguisti-
concreti di relazione locale. che, hanno comportato la preventiva predisposizione di tutto il materiale
La formazione ha inoltre consentito di costituire solidi punti di riferimento informativo e didattico da parte dei relatori, oltre ad un concreto sostegno
per tutti i partner del Progetto Migrest che faciliterà la creazione di eventuali organizzativo a loro fornito in loco.
partnership sia di carattere istituzionale che economico. Al corso hanno partecipato quali docenti i Migration Officer italiani e greci,
La particolare collocazione geografica della regione Polacca di Lublino, con- rappresentanti della Regione Veneto appartenenti alle Direzioni Programmi
finante ad Est con la Bielorussia e l’Ucraina, e le modalità ed i temi dei Comunitari, Industria, Flussi Migratori, di Unioncamere Veneto, della
corsi, hanno reso la formazione un importante momento di relazione tra le Confederazione Artigiana C.R.A.C.A., della Venice International University.
due realtà regionali coinvolte e le rispettive realtà economiche. È risultato La Regione Veneto ha previsto l’assegnazione ai frequentatori di una speci-
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fica attestazione che potrà essere successivamente utilizzata, sia in Veneto creazione di un network tra le autorità e le organizzazioni coinvolte in modo
che in Polonia, per il riconoscimento della formazione acquisita. da sostenere la cooperazione transnazionale e favorire la diffusione delle
Questo titolo potrà, in prospettiva, favorire l’inserimento lavorativo di perso- conoscenze e delle possibilità di sviluppo economico presenti negli Stati
nale polacco presso le aziende del Veneto, poiché attesta il possesso di par- partner.
ticolari conoscenze extraprofessionali certamente utili all’inserimento ed Gli obiettivi principali delle azioni previste dal progetto sono:
integrazione in azienda; così come potrà facilitare, all’azienda interessata ad > aggiornare e potenziare i servizi esistenti a favore dei migranti;
un espansione nella realtà polacca, la rintracciabilità di personale qualifi- > sostenere lo sviluppo locale nelle aree più povere dei nuovi Stati
cato e, per certi versi, già noto e selezionato. membri, favorendo il ritorno degli emigrati e l’avviamento di nuove attività
Deve essere qui sottolineato come l’avvio di tale procedura di formazione può economiche nel paese di origine;
costituire elemento di particolare rilevanza, replicabile nelle diverse realtà dei > stabilire un network tra gli Stati partner con l’obiettivo di agevolare
nuovi Stati membri, sia per la sua innovatività che per le interessanti poten- l’interscambio di informazioni e migliorare i servizi a favore dei migranti.
zialità di sviluppo in termini di rapporti economici, istituzionali e sociali. Queste reti costituiranno un supporto alle istituzioni nazionali e locali
che si occupano dei problemi correlati al fenomeno migratorio.
Il Progetto Il 14 gennaio 2005 l’Unioncamere, quale ente capofila, ha presentato alla Le attività principali del progetto riguardano:
MIGRALINK Commissione Europea una nuova proposta di progetto denominato > il trasferimento di buone pratiche e l’addestramento di educatori
Migralink, “Azioni di integrazione dei migranti nell’Europa allargata e svilup- per permettere di migliorare i servizi all’immigrazione nei nuovi Stati
po di politiche per il ritorno di una nuova intelligenza produttiva”. Membri aggiornandoli rispetto alle esperienze realizzate in Veneto
Il progetto è stato presentato in risposta ad un invito aperto nell’ambito del ed Austria;
Programma Interreg III B CADSES, in particolare nella misura 1.4, “impatto > lo sviluppo di nuove strategie e nuovi servizi per aiutare i migranti
territoriale dell’immigrazione”. all’istituzione di nuove attività economiche nel loro paese d’origine
L’idea di presentare una nuova proposta è collegata all’esigenza di garanti- a seguito di uno studio dettagliato dei fenomeni di rientro nei pesi
re la continuità delle azioni avviate con il Progetto Migrest; si è quindi tro- d’origine dei migranti;
vato un programma della Commissione che fosse in grado di garantire il > la creazione di un network transnazionale di organizzazioni e pubbliche
finanziamento di attività collegate all’immigrazione. Se il progetto verrà amministrazioni rappresentanti di imprenditori in grado di stimolare
approvato, Unioncamere e i Migration Officer potranno continuare lungo il i legami commerciali tra le aziende di diversi Stati attraverso accordi
percorso di informazione-formazione sull’immigrazione intrapreso con il di cooperazione.
Progetto Migrest. Le attività saranno appoggiate da una campagna pubblicitaria organizzata
I Partner coinvolti nel Progetto sono Venetolavoro, Camera di Commercio di su larga scala in tutti i paesi partner e si serviranno di un network tra le
Venezia, Styrian Economic Chamber (Austria), Catholic University of Lublin autorità nazionali e locali competenti che sarà lo strumento per permettere
(Polonia), Camera di Commercio Italo-Slovacca (Repubblica Slovacca), un continuo dialogo tra le istituzioni coinvolte.
HYDEA Consultino Ltd (Ungheria), Chamber of Commerce Brasov (Romania) Obiettivo principe dell’azione sarà quello di contribuire allo sviluppo econo-
e il Ministry of Labour (Slovenia). mico regionale ed accrescere, per istituzioni, imprese e cittadini, il livello di
Il progetto prevede una durata di circa 33 mesi a partire dal 15 marzo sicurezza e di coesione sociale in un contesto di sempre maggiore diversità
2005, per terminare il 15 dicembre 2007. culturale.
Il progetto vuole migliorare i servizi esistenti a favore dei migranti nei diver- Il progetto promuove la cooperazione fra il settore privato e pubblico a livel-
si Stati partner. L’obiettivo è di fornire agli immigrati concrete possibilità di lo transnazionale e punta a favorire il ritorno dei migranti al loro paese d’o-
ritornare nel loro paese d’origine dove avviare nuove attività economiche o rigine. Lo scopo principale è fornire il supporto necessario per accrescere,
inserirsi in un’attività produttiva. con azioni di formazione, creazione e accompagnamento all’attività d’im-
Il progetto prevede una fase di studio dello stato dell’arte e la successiva presa (compatibili con la delocalizzazione produttiva del Veneto), le possi-
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bilità per gli immigrati di ritornare nel loro paese d’origine dove avviare una temente verificata dal personale dell’Ente Locale esercente lo sportello,
nuova impresa o inserirsi in un’attività produttiva. all’ufficio immigrazione della Questura.
Il progetto sostiene le politiche sull’immigrazione e sulla sicurezza sociale Il sistema di rete si baserà sulla condivisione, per via informatica, di uno
dell’Unione Europea, contribuisce al raggiungimento degli obiettivi della stock di informazioni che consentirà di offrire all’utenza la possibilità di otte-
politica di coesione economica e sociale e coinvolge i nuovi Stati Membri nere informazioni precise, corrette e concordanti, sulla normativa e sulle
e quelli di futura adesione, favorendo il loro processo di integrazione. possibilità di soggiorno in Provincia.
Come già richiamato, il sistema consentirà anche di poter fissare degli
Il Progetto Un ulteriore progetto strettamente collegato alle tematiche trattate dal Migrest appuntamenti per la presentazione diretta agli sportelli dell’ufficio immigra-
S.T.A.R.S. è il progetto STARS (Sistema Territoriale Assistenza Residenziale Stranieri) zione della Questura, personalizzati e specifici in modo tale da:
per lo snellimento delle pratiche burocratiche di rinnovo dei permessi di > diffondere sull’intero territorio provinciale la presenza di sportelli
soggiorno proposto dalla Provincia di Venezia – Assessorato al Lavoro e alla informativi per i cittadini stranieri;
Formazione Professionale e dall’Ufficio Immigrazione della Questura di > porre le amministrazioni comunali a conoscenza diretta e precisa
Venezia, precedentemente citato. delle vigenti disposizioni in materia;
Il progetto è stato seguito dai Migration Officer per favorire la condivisione > eliminare le code in questura
delle notizie e delle competenze e la conseguente migliore rispondenza alle > disporre di un sistema di organizzazione dei servizi tale da consentire
esigenze dell’utenza, aumentando l’efficienza degli organi della P.A. coinvol- la rapida e continua diffusione di comportamenti omogenei.
ti nelle pratiche di rinnovo dei permessi di soggiorno. Questa azione porte-
rà all’eliminazione delle code, decongestionando le attività dell’Ufficio
Immigrazione, contribuendo indirettamente ad un miglioramento del clima
sociale.
Permanendo, secondo la normativa vigente in materia di immigrazione, l’e-
sclusiva competenza al rilascio e alla relativa attività preventiva, di verifica,
controllo e sanzione, in capo alla Questura, verrà realizzata una struttura di
relazioni in grado di consentire una gestione delle procedure relative alla
fase preliminare di rilascio del titolo di soggiorno, nell’intero territorio pro-
vinciale, fornendo una maggiore accessibilità della popolazione immigrata
all’insieme dei servizi forniti dagli enti partecipanti al progetto.
Tale finalità verrà attuata prevedendo che gli Enti Locali, e gli eventuali atto-
ri associativi di supporto agli stessi, possano, in stretta connessione infor-
matizzata con l’ufficio immigrazione della questura, operare una verifica
della documentazione presentata dall’immigrato per il rinnovo delle varie
tipologie del titolo di soggiorno.
Successivamente a tale verifica l’ente locale compilerà una relazione infor-
matica che consentirà automaticamente l’inserimento dei dati su un appo-
sito sistema il quale, fornirà un appuntamento personalizzato per l’accesso
diretto ed individualizzato presso gli uffici della Questura.
In tale circostanza lo straniero provvederà personalmente alla formale con-
segna della documentazione necessaria per la formulazione della specifica
richiesta di permesso di soggiorno desiderata, e che sarà stata preceden-
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La figura del Migration Officer nel contesto norme e situazioni, porta spesso alla carenza di conoscenze puntuali e sicu-
dell’allargamento dell’Unione Europea re e costituisce inevitabilmente un ostacolo all’attività dell’impresa
Questa compresenza d’intervento dei settori pubblico e privato – ai quali si
aggiunge per tanti versi la realtà famigliare – che viene resa più difficile dalla
pluralità degli obiettivi, oltre che degli interventi, rende di assai difficile com-
prensione il quadro generale.
In un simile scenario interviene Migrest, con l’obiettivo di sostenere le auto-
Il Progetto Migrest ha previsto lo sviluppo della figura del Migration Officer rità transfrontaliere nell’affrontare quell’ulteriore passo in avanti costituito
che è stata considerata centrale e fondamentale per lo svolgimento del pro- dall’allargamento ad est dell’Unione Europea verso paesi che, per ragioni
getto stesso. Migrest infatti si incardina sul Migration Officer prevedendone storiche ed economiche, conoscono, già attualmente ed ancor più in futu-
la selezione, la formazione e la successiva attività a favore tanto dei partner ro, un complesso sovrapporsi di spinte all’emigrazione di larga parte della
italiani che esteri. propria popolazione giovanile e di lento e progressivo consolidarsi di consi-
La definizione del Migration Officer, nei termini di una figura di consulente stenti stock migratori da paesi vicini.
qualificato ed indipendente che opera a favore dei vari partner, è una delle Uno scenario assolutamente inedito per l’Unione Europea, che l’affronta
caratteristiche peculiari di Migrest che contribuiscono a caratterizzarlo quale anche attraverso progetti come Migrest, che rappresenta una sfida tanto per
progetto innovativo ed importante. i paesi già appartenenti all’Unione che per i Nuovi Stati Membri.
La rilevanza della previsione di una azione integrata dei vari soggetti attivi È in questa realtà, complessa ed interessante, che prende corpo Migrest
nel campo dell’immigrazione risulta infatti essere, nella sua concreta appli- con l’ambizione di assumere su di sé il peso della proposta di azioni inno-
cazione, un apporto nuovo e rilevante alla soluzione dei numerosi problemi vative che sappiano coniugare, allo stesso tempo, l’esigenza di nuovi pro-
connessi con questo tema. cessi collaborativi a livello regionale con l’opportunità di un estensione
La regione Veneto conosce un particolare grado di attività diffusa, sull’inte- dell’esperienza ai nuovi attori che fanno parte degli Stati di nuova adesione
ro territorio, tanto da parte della realtà associazionistica privata che del all’Unione Europea.
mondo economico, attori ai quali si affiancano le competenze di numerosi Importante infatti sottolineare la duplice spinta che Migrest tenta d’impri-
soggetti pubblici ed istituzionali variamente interessati alle questioni ammi- mere rivolta com’è ad un maggiore e più coerente sforzo di coordinamento
nistrative e sociali legate all’immigrazione. e conoscenza reciproca delle attività separatamente svolte dagli attori
Molteplici sono gli attori che intervengono sull’immigrazione, di natura, fun- regionali, oltre che – proprio sulla scorta delle esperienze regionali – alla
zioni e competenze diverse. rapida evoluzione delle conoscenze e delle attività necessarie alle autorità
Il mondo economico e dell’impresa è coinvolto attraverso una globalità di dei Nuovi Stati Membri per affrontare le nuove esigenze connesse
attori che devono, pur nella loro specifica ed autonoma attività operativa, all’Allargamento.
interagire costantemente con la parte pubblica; è esperienza comune degli L’Allargamento dell’Unione Europea a dieci nuovi stati membri influisce
imprenditori e delle loro organizzazioni, quella di doversi confrontare con le naturalmente anche sulle dinamiche migratorie complessive dell’intera
difficoltà legate, in maniera diretta o mediata, alle numerose e complesse Europa; variano i termini e le spinte alle migrazioni interne – tra stati mem-
questioni legate all’immigrazione bri – e esterne.
Dalle basilari questioni legate alle modalità per l’ingresso di lavoratori stra- La necessità di affrontare questioni impegnative e nuove investe, in partico-
nieri in Italia, alle difficoltà d’orientarsi nel labirinto della contribuzione per lare, le autorità dei Nuovi Stati Membri che vengono a costituire la nuova
i lavoratori che esercitano gli appalti con imprese estere, dalla perdurante fascia di frontiera esterna dell’Unione stessa; queste realtà territoriali si tro-
incertezza del sistema delle quote, all’opportunità degli stage formativi, vano contemporaneamente interessate da entrambi i fenomeni, cioè tanto
dalla incessante innovazione legislativa, al mutare della composizione etni- dalla spinta emigratoria di parte rilevante della propria popolazione verso
ca e della propensione ad emigrare, una moltitudine di eventi, variabili, altri paesi europei a benessere più elevato, quanto alla pressione – dappri-
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ma sommessa e silenziosa e poi progressivamente crescente – di una nuova zione di una rete di relazioni e rapporti con particolari organismi ed enti tale
ed inattesa immigrazione proveniente dai propri confini orientali. da far da volano alle iniziative assunte, così da porre le basi per il progres-
È in questo punto di delicato equilibrio, in questa specifica e particolare dif- sivo consolidarsi della figura del Migration Officer.
ficoltà che si cala il Progetto Migrest, cercando di volgere le difficoltà in L’esperienza operativa realizzata nell’ambito di Migrest dalla nuova figura del
opportunità di maggiori e più fruttuose relazioni interne al proprio territorio Migration Officer ha confermato, infatti, l’importanza delle funzioni svolte da
regionale, per poterne trasmettere ed ampliare gli effetti sui partner esteri, questo soggetto; quella che poteva apparire un’iniziale ed azzardata ipote-
in particolare sulla regione di Lublino. si di lavoro, formulata sulla base di aspettative forse particolarmente otti-
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo il progetto assume come prima- mistiche, si è invece dimostrata un utile strumento nel complesso lavoro di
ria la figura del Migration Officer prevedendo che esso agisca all’interno di supporto delle questioni migratorie.
un particolare “ufficio” – il one to one shop – all’interno del quale devono Un’istanza di raccordo informativo e che assolve ad una funzione – non
essere affrontate questioni di particolare difficoltà e di interesse per i part- generalistica – di compartecipazione consapevole alle difficoltà, anche
ner del progetto. Qui la specifica e qualificata attività di consulenza del immediate ed operative, che gli attori regionali si trovino ad affrontare.
Migration Officer ha la possibilità di svilupparsi con un approccio mirato ed Si segnala infine come la specifica figura del Migration Officer abbia, sullo
individualizzato nei confronti dei partner, e naturalmente dei loro rappre- scenario istituzionale comunitario, dei profili di somiglianza con quella del
sentati, formando progressivamente un patrimonio di conoscenze e di pro- Ombusmann: come questa figura infatti il Migration Officer è una figura indi-
cedure nuove ed innovative, calibrate sulle nuove problematiche derivanti pendente, qualificata, autonoma che si colloca in una dimensione che gli
dall’Allargamento. consente di comprendere ed interpretare le istanze della pubblica ammini-
In questo modo si delinea una nuova figura di consulente di secondo livel- strazione, delle imprese e degli altri attori sociali.
lo, rivolto cioè agli operatori istituzionali e non direttamente ai cittadini, che Funzione questa che è certamente innovativa ed altrettanto necessaria in un
riassume su di sé la necessità di rispondere alle nuove esigenze sopra ambito, come quello dell’immigrazione, che è quanto mai trasversale, com-
accennate; anche sotto questo profilo è evidente l’apporto di novità di plesso ed in continua evoluzione.
Migrest che, con coerenza e correttezza, non interviene sull’esistente – vale Il ruolo e la funzione del Migration Officer appare essere intimamente con-
a dire l’attività che numerosi soggetti già svolgono sul terreno dell’integra- nessa con le nuove esigenze di gestione complessiva dell’immigrazione, lad-
zione e del sostegno agli immigrati – ma tende invece a rispondere alle dove è risultata evidente la mancanza di prospettiva degli approcci settoriali
nuove esigenze che possono sorgere, in relazione all’Allargamento, in capo e limitati e pagante quella dell’approccio integrato pubblico privato. In que-
agli attori sociali. sta prospettiva – date la consuete e note difficoltà di dialogo tra il mondo
Si coglie anche in quest’ottica l’importanza della previsione di una struttu- dell’impresa e delle istituzioni – si delinea chiaramente uno spazio d’inter-
razione del Migration Officer – non solo quale soggetto fisico – che sia rea- vento strutturato e permanente di una figura come quella del Migration
lizzata in termini di maggiore autorevolezza e fruibilità possibile per gli Officer.
operatori che, sul territorio regionale, si prospettino su questa realtà. Si noti infine come, similmente a quanto avvenuto con l’Ombusmann svi-
L’attività del Migration Officer italiano ha in questo senso sviluppato un luppatosi in una singola realtà nazionale e poi esteso all’intera Unione, la
insieme d’iniziative – alcune delle quali riportate in altre parti della guida – figura del Migration Officer appare suscettibile di notevoli ed interessanti
che hanno teso alla progressiva strutturazione di un one to one shop inte- sviluppi futuri che potrebbero far emergere ad esempio internazionale la
so non solo quale sportello di soluzione rapida di questioni contingenti ma, sperimentazione attuata in Veneto.
in maggior misura, quale istanza di progressivo approfondimento ed analisi
dell’insieme delle questioni che, nel mutato scenario migratorio a livello
regionale, interessano gli attori parte del progetto.
Si è in tal modo provveduto alla costituzione di una specifica biblioteca, alla
raccolta delle richieste pervenute e dei relativi pareri espressi, all’instaura-

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