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LA LETTERA
Obiettivi
¾ Conoscere le caratteristiche strutturali e le funzioni della lettera
¾ Scrivere lettere informali e formali rispettandone le regole strutturali e utilizzando un corretto
registro linguistico
La lettera, a seconda dello scopo per cui viene scritta, si distingue in due categorie:
lettera informale
lettera formale
La lettera informale
Questo tipo di missiva si utilizza prevalentemente nella comunicazione quotidiana.
L’argomento è personale. Chi scrive – il mittente – parla di sé, della sua vita privata, dei suoi
sentimenti, delle sue gioie e dei suoi dolori. Ciò implica un rapporto confidenziale con il
destinatario della lettera, che può essere un amico o un familiare lontano.
Il linguaggio sarà quindi informale, libero da schemi prefissati, vicino alla lingua parlata e al gergo
in uso tra i giovani.
La formula di apertura con cui ci si rivolge al destinatario va in alto a sinistra. Dopo tale formula
si mette sempre una virgola e si va a capo, iniziando con la lettera minuscola.
La lettera formale
Questo tipo di missiva si utilizza per comunicazioni ufficiali di lavoro, di reclamo o commerciali. Il
destinatario (una ditta, un ente pubblico, un’autorità, un esperto, un professionista) è generalmente
estraneo al mittente, che può anche non conoscerlo personalmente.
Lo scopo può essere quello di fornire informazioni, sporgere un reclamo o una lamentela, far
conoscere un prodotto commerciale, ecc….
Il linguaggio è formale e adeguato al contesto, contiene delle formule fisse di cortesia come l’uso
del “Lei” e del “Voi” nelle lettere commerciali.
La lettera deve essere strutturata con chiarezza e concisione, che permettano al mittente di mirare
all’essenziale, suscitando l’interesse di chi legge.
Il luogo e la data in cui la lettera viene scritta sono posti in alto a destra o in basso a sinistra.
La formula di apertura con cui ci si rivolge al destinatario va collocata in alto a sinistra (Gent.mo
Dott. Giona, Preg.mo Sig. Rossi, Spett. Ditta Virna).