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La ringraziamo per aver scelto Sienergy-Integra come software di supporto nella progettazione
di impianti elettrici e nella realizzazione di adeguate carpenterie.
Seguendo passo-passo quanto indicato in questa guida avrà la possibilità di conoscere rapida-
mente e nel dettaglio le funzioni di Sienergy-Integra per apprezzarne appieno le potenzialità, in
modo da diventare autonomo nella realizzazione dei propri progetti.
Il nostro servizio di assistenza rimane in ogni caso a Sua disposizione all’indirizzo
sienergy.it@siemens.com e al numero di telefono del Customer Support 02.2436.2000.
2 Sienergy-Integra
Contenuti
Contenuti
1. Impostazioni preliminari
2. Impianto elettrico per una villetta, sistema TT, Icc: 4,5 kA, Potenza: 6 kW
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali, sistema TT, Icc: 16 kA, P >30 kW
8. Schede di approfondimento
Sienergy-Integra 3
Impostazioni preliminari
1
S
1. Impostazioni preliminari
Configurazioni di sistema
Prima di procedere con l’utilizzo di Sienergy-Integra, per poter realizzare i report tecnici e gra-
fici offerti dal software, è necessario verificare:
[*]: La presenza di MS Word è necessaria per la realizzazione di alcuni elaborati tecnici, riportanti i calcoli e le
verifiche effettuati da Sienergy-Integra.
1-2 Sienergy-Integra
1. Impostazioni preliminari
Avviare ora Sienergy-Integra per procedere con la configurazione delle impostazioni di sistema.
- Dal menù Impianto elettrico->Altre impostazioni->Protezioni è possibile impostare la configu-
razione di default (valida per i nuovi progetti) della scheda della protezione.
Sienergy-Integra 1-3
1. Impostazioni preliminari
da cui è possibile escludere determinate famiglie di prodotti, che non si vogliono utilizzare
durante la progettazione (se non si segna alcuna famiglia, come di default, verranno usate tutte
le famiglie), escludere le protezioni Monofase (richiedere quindi la protezione con 2 poli protet-
ti anche con linea monofase), scegliere Quadripolari con Neutro ridotto (nel caso in cui si voglia
progettare utilizzando, dove possibile, cavi con neutro dimezzato).
Da Tabella Cavi è possibile definire la tipologia di cavo da usare di default e il tipo di posa.
Scrivendo CAVI nel campo Marca cavo è possibile avere indicazione anche del prezzo di listi-
no dei cavi elettrici e delle loro sigle armonizzate (FG7, FROR, etc.) durante la progettazione.
NB: Ogni impostazione effettuata nelle finestre Protezioni e Conduttura potrà essere
modificata sul singolo cavo/partenza durante la progettazione (ad esempio: si può modi-
ficare la tipologia della conduttura da Multipolare PVC, impostata di default, a Unipolare in
EPR oppure la tipologia di protezione da Magnetotermico a Sezionatore)
1-4 Sienergy-Integra
1. Impostazioni preliminari
NB: Ciascuna impostazione effettuata in questa finestra potrà essere modificata sulla sin-
gola protezione durante la progettazione (ad esempio: modifica norma di riferimento da
“civile” a “industriale”)
Sienergy-Integra 1-5
1. Impostazioni preliminari
- Dal menù Impianto elettrico->Impostazioni etichette è possibile personalizzare (per nuovi pro-
getti) la visualizzazione delle etichette presenti su ogni elemento dell’impianto.
Ad esempio da Impianto elettrico->Impostazioni etichette->Etichette utenza si può scegliere
quali valori visualizzare affianco all’utenza (in posizione Alto, Basso, Sinistra, Destra).
Selezionando Icc min e premendo il pulsante “Aggiungi” nella sezione “Basso”, si aggiunge la
visualizzazione della corrente di c.to c.to minima su ciascuna utenza per i nuovi progetti realiz-
zati.
NB: Ciascuna impostazione effettuata in questa finestra potrà essere modificata sulla sin-
gola protezione/utenza durante la progettazione.
Per adattare “localmente” la visualizzazione di ciascuna singola etichetta (premere
all’interno della finestra della protezione o dell’utenza).
Per modificare in tempo reale le Etichette di un progetto già realizzato su cui si sta lavo-
rando. Selezionare Modifica->Modifica componente ( )->Altri parametri e scegliere le
tipologie di elementi di cui modificare le Etichette.
Terminata la definizione delle impostazioni si effettua il salvataggio dei parametri inseriti
da Impianto elettrico->Salva Impostazioni.
1-6 Sienergy-Integra
1. Impostazioni preliminari
- Dal menù Impianto elettrico->Impostazioni filtri anomalie è possibile personalizzare (per nuovi
progetti) le segnalazioni (anomalie ), che effettua Sienergy-Integra in funzione di eventuali
mancanze nell’immissione dei dati di progetto. Tali segnalazioni NON sono divieti normativi ( ),
ma utili messaggi per coadiuvare l’utente nella realizzazione completa del progetto elettrico.
Si suggeriscono le seguenti impostazioni per ciascun elemento presente in “Lista elementi”:
- Componente: nessun elemento selezionato
Sienergy-Integra 1-7
1. Impostazioni preliminari
Le anomalie presenti nell’impianto elettrico, oggetto della progettazione, sono sempre riassun-
te premendo il pulsante “Apertura/Chiusura anomalie” nella barra degli strumenti.
NB: Per modificare in tempo reale le segnalazioni di anomalie di un progetto già realizza-
to su cui si sta lavorando. Selezionare Modifica->Modifica componente ( )->Filtri ano-
malie e scegliere le anomalie che devono essere segnalate.
1-8 Sienergy-Integra
1. Impostazioni preliminari
Note:
[*]: Le diverse estensioni si riferiscono ai file creati dagli “ambienti operativi” di Sienergy-Integra:
.ie: Impianto Elettrico
.qe: Quadri Elettrici
.ca: Configuratore Apparecchiature
.cm: Computo Metrico
.cl: Clienti
Sienergy-Integra 1-9
1. Impostazioni preliminari
Appunti
1-10 Sienergy-Integra
Impianto elettrico per una villetta
Dati impianto
• Sistema di alimentazione: TT
2
• Fasi: fase/neutro
• Tensione nominale: 230 V
• Corrente di cortocircuito presunta
al punto di consegna: 4,5 kA
• Potenza Contrattuale: 6 kW
S
2. Impianto elettrico per una villetta
L’obiettivo è quello di realizzare l’impianto elettrico tipico di una villetta di due piani, dimensio-
nando i dispositivi di protezione e le condutture.
Con Sienergy-Integra sarà possibile verificare completamente l’impianto, realizzare automatica-
mente i quadri elettrici relativi, stampare schemi unifilari, fronti quadro e documentazione tecni-
ca a corredo del progetto.
2-2 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Il primo passo consiste nel configurare Sienergy-Integra con i parametri adatti alla tipologia di
progetto che si desidera realizzare.
1. Da Impianto elettrico->Altre impostazioni->Protezioni si modifica il Minimo valore Pdi [kA] a
4.5 kA e il Tipo diff. ad AC (scrivere in stampatello AC).
Sienergy-Integra 2-3
2. Impianto elettrico per una villetta
2-4 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Note:
[*]: L’estensione .ie identifica i file Sienergy-Integra relativi all’ambiente operativo Impianto Elettrico.
[**]: Nel caso di sistemi TT è necessario inserire il dato di corrente di c.to c.to in ingresso all’impianto (potrà esse-
re modificato anche in un secondo momento durante la progettazione, cliccando sulla “Fornitura”). Il Nome del
progetto e il Numero della commessa sono proposti dal programma e possono essere modificati dall’utente.
Sienergy-Integra crea una cartella con il nome del Numero di commessa in cui verranno salvati automaticamen-
te gli elaborati realizzati al termine della progettazione.
Sienergy-Integra 2-5
2. Impianto elettrico per una villetta
2-6 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
1. Inserimento delle potenze dei carichi (utenze) alimentati nell’impianto con loro definizione
(Descrizione, tipologia, etc.) e inserimento condutture (lunghezza, tipologia, tipo di posa,
etc.) [**]
Note:
[*]: L’utente non è obbligato a seguire i passi proposti e può anche procedere scegliendo subito manualmente
le apparecchiature di protezione; Sienergy-Integra in ogni caso verifica le scelte effettuate in base ai dati elettri-
ci fino a quel momento inseriti nell’impianto.
[**]: La sezione delle condutture può essere scelta automaticamente dal programma durante la fase 2 oppure le
sezioni, una volta scelto l’apparecchio di protezione relativo, possono essere scelte manualmente dall’utente e
vengono verificate da Sienergy-Integra
Sienergy-Integra 2-7
2. Impianto elettrico per una villetta
quindi confermare. Con doppio click sulla Fornitura si apre la finestra relativa e si imposta la
Tensione a 230V, tra l’altro in questa finestra è possibile modificare la corrente di c.to c.to di
ingresso all’impianto (impostata in precedenza a 4,5 kA) e inserire il valore di resistenza dell’im-
pianto di terra. Infine confermare.
2-8 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Si definisca ora la prima utenza (doppio click sull’utenza in basso a sinistra nell’impianto), inse-
rendo:
- Descrizione 1: PRESE CUCINA (oppure prese FM per altre tipologia di utenza)
- Lunghezza conduttura: 25 m
- Polarità Utenza: Monofase
- Potenza: 3 kW
Note:
[*]: Se si conferma premendo la freccia posta sulla destra del pulsante Conferma ( ), si passa auto-
maticamente all’utenza successiva.
Sienergy-Integra 2-9
2. Impianto elettrico per una villetta
Aprire ora la finestra del generale del QUADRO PIANO TERRENO (doppio click sull’elemento),
per modifcare la tipologia di protezione in Sezionatore e il Coefficiente di contemporaneità (Kc)
a 75%, quindi confermare.
2-10 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Aprendo ora la finestra della partenza relativa all’utenza PRESE CUCINA e entrando nella sche-
da conduttura, si definiscono:
- Marca delle condutture: CAVI (per avere indicazione del loro prezzo di listino)
- Tipologia di conduttura: Unipolare in PVC
- Tipo di posa: _5 2 Senza guaina in tubi annegati nella muratura
Sienergy-Integra 2-11
2. Impianto elettrico per una villetta
Aprire la finestra relativa all’unica partenza del QUADRO CONSEGNA che alimenta il QUADRO
PIANO TERRENO. Nella scheda conduttura si definiscono:
- Marca delle condutture: CAVI (per avere indicazione del loro prezzo di listino)
- Tipologia di conduttura: Unipolare in PVC
- Tipo di posa: _3 2 Senza guaina in tubi circolari su o dist. da pareti
- Lunghezza: 10 m [*]
Note:
[*]: Nel caso di una conduttura che unisce un quadro ad un’utenza, la lunghezza può essere definita sia a valle
(finestra utenza) sia a monte (finestra conduttura). Nel caso di conduttura che unisce 2 quadri, la lunghezza può
essere definita solo a monte (finestra conduttura).
In ogni caso gli altri parametri caratteristici di una conduttura (tipologia, tipo di posa, etc.) possono essere defi-
niti solo a monte (finestra conduttura).
[**]: Il comando Copia funziona dal punto selezionato fino a valle; questo significa che in questo caso si sta
copiando la partenza selezionata e l’intero sottoquadro collegato. Per copiare il solo elemento selezionato pre-
mere Copia livello ( ).
2-12 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
In tal modo si crea un nuovo quadro che si denomina QUADRO PIANO PRIMO, con le stesse
caratteristiche del QUADRO PIANO TERRENO.
Facendo doppio click sullo sfondo azzurro del nuovo quadro è possibile cambiarne il nome.
Per aggiungere utenze direttamente alimentate dal QUADRO CONSEGNA selezionare la par-
tenza al QUADRO PIANO PRIMO e premere:
- Aggiungi elemento->1( ),
Sienergy-Integra 2-13
2. Impianto elettrico per una villetta
Dopo aver confermato i dati dell’utenza, entrare nella scheda conduttura della partenza relati-
va e definire:
- Marca delle condutture: CAVI (per avere indicazione del loro prezzo di listino)
- Tipologia di conduttura: Unipolare in PVC
- Tipo di posa: _5 2 Senza guaina in tubi annegati nella muratura
2-14 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Sienergy-Integra 2-15
2. Impianto elettrico per una villetta
Entrare nella partenza che alimenta l’utenza LUCI GIARDINO, e definire la tipologia di protezio-
ne Magnetotermico differenziale e il Tipo differenziale AC, quindi confermare.
Selezionare l’utenza LUCI GIARDINO e premere Duplica elemento->4 ( ), quindi, come effet-
tuato in precedenza, selezionare le 4 utenze aggiunte e premere Modifica elementi a tabella
( ).
2-16 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Infine aprire la finestra Protezione del generale del QUADRO CONSEGNA e definire:
- Descrizione 1: PROTEZIONE GENERALE
- Tipologia: Magnetotermico differenziale
- Tipo diff.: A S (Tipo A selettivo)
- Min. I diff.: 1 A
- Coefficiente di contemporaneità (Kc): 40%
Si è conclusa la creazione dell’albero dell’impianto ora è possibile passare alla fase 2 per sce-
gliere gli apparecchi e le sezioni delle condutture.
Sienergy-Integra 2-17
2. Impianto elettrico per una villetta
È comunque ancora possibile effettuare qualunque tipo di modifica sull’impianto; per esempio
si apra la finestra del generale di barratura sul QUADRO CONSEGNA
Note:
[*]: Il Progetto automatico funziona “su selezione”: viene progettato in automatico l’impianto dal punto seleziona-
to fino a valle.
2-18 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Sienergy-Integra 2-19
2. Impianto elettrico per una villetta
È inoltre possibile verificare i dati tecnici ed economici di ciascun apparecchio scelto, richia-
mando la Base Dati.
È sufficiente aprire la finestra di definizione di un’apparecchiatura e selezionare con il tasto
destro del mouse il riquadro rosso sotto l’elenco degli apparecchi disponibili.
Si apre, quindi, la Base Dati, con il dispositivo inserito nell’impianto evidenziato. Con doppio
click sull’elemento è possibile verificarne le caratteristiche tecniche, grafiche ed economiche.
Come evidenziato nella figura sottostante è possibile verificare rapidamente, dal menu delle
caratteristiche tecniche (selezionare la scheda Tecnico, quindi premere Dati Tecnici), l’impe-
denza a 20°C, il potere d’interruzione, la corrente di intervento magnetico e le curve di limitazio-
ne.
Per chiudere la finestra relativa ai dati del dispositivo premere per due volte il pulsante Annulla
(si torna alla Base Dati); per uscire dalla Base Dati e tornare all’Impianto Elettrico premere
Annulla in alto a destra sulla banda rossa della Base Dati.
2-20 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Una volta siglato l’intero impianto è possibile passare alla creazione dei documenti in formato
dwg.
Sienergy-Integra 2-21
2. Impianto elettrico per una villetta
- Schema a blocchi
Per realizzare lo schema blocchi, selezionare Stampa ( )->Schema a blocchi->Stampa dwg
(in questo modo viene creato un file dwg, che viene automaticamente stampato, selezionando
File dwg il file dwg viene solo creato e non stampato).
2-22 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
- Schema unifilare
Per realizzare lo schema unifilare, selezionare Stampa ( )->Schemi unifilari->Stampa dwg (in
questo modo viene creato un file dwg, che viene automaticamente stampato, selezionando File
dwg il file dwg viene solo creato e non stampato).
Premendo Sfoglia si personalizza la destinazione del file dwg, il cui nome può essere persona-
lizzato purchè si lascino gli asterischi.
Sienergy-Integra 2-23
2. Impianto elettrico per una villetta
2-24 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
1. In Nome file output si definisce il nome del file che viene creato (è necessario lasciare gli
asterischi) e il percorso di salvataggio.
2. In Nome file modello si può scegliere, premendo Sfoglia, il modello di report, che si vuole
realizzare, tra tabella3.doc, calcoli3.doc e test3.doc (tali modelli sono personalizzabili con le
proprie impostazioni, aprendo con MS Word i relativi file).
Premendo Opzioni si sceglie di quali quadri realizzare la documentazione.
Sienergy-Integra 2-25
2. Impianto elettrico per una villetta
- Fronti quadro
La realizzazione automatica dei fronti quadro può essere ottenuta da Strumenti->Elaborazioni
( )->Progetto quadro automatico.
È possibile scegliere:
- i quadri di cui realizzare la carpenteria
- il grado di protezione
- le tipologie di quadri
- le impostazioni delle singole colonne
Sienergy-Integra propone per i quadri selezionati una carpenteria che ospita gli apparecchi
scelti nell’Impianto Elettrico.
2-26 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Premendo Salva ( ) viene salvato un file (impianto villetta.qe), che contiene i codici delle car-
penterie scelte.
Da Stampa ( )->Quadri elettrici->Stampa dwg viene creato un file dwg, che viene automati-
camente stampato.
Sienergy-Integra 2-27
2. Impianto elettrico per una villetta
- Distinta materiali
Sono stati creati fino ad ora 2 file:
impianto villetta.ie
impianto villetta.qe
questi file possono essere caricati nell’ambiente operativo Clienti per creare la Distinta Materiali
completa in MS Excel o MS Word.
Selezionare File->Nuovo->Clienti, quindi Conferma.
Premere Aggiungi livello->1 ( ) per 2 volte e 1 volta Aggiungi livello->2 ( )
Facendo doppio click dove indicato,
si accede alla finestra per caricare i file impianto villetta.ie e impianto villetta.qe (identificare i file
sul proprio disco fisso premendo Sfoglia, quindi premere Conferma. Di default i file di progetto
sono salvati in [...]\sienergy4\progetti).
2-28 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Sienergy-Integra 2-29
2. Impianto elettrico per una villetta
- File MS EXCEL (*.xls) per creare un documento, di cui è possibile definire nome e percorso di
salvataggio, riportante i codici, le quantità e i prezzi di listino per apparecchi e carpenterie
gestibile come un foglio di calcolo.
2-30 Sienergy-Integra
2. Impianto elettrico per una villetta
Appunti
Sienergy-Integra 2-31
2. Impianto elettrico per una villetta
Appunti
2-32 Sienergy-Integra
Dati impianto
• Sistema di alimentazione: TT
3
Impianto elettrico per parti comuni condominiali
• Fasi: fase/neutro
• Tensione nominale: 230/400 V
• Corrente di cortocircuito presunta
al punto di consegna: 16 kA
• Potenza Contrattuale: > 30 kW
S
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
L’obiettivo è quello di realizzare l’impianto elettrico a servizio delle parti comuni condominiali per
uno stabile dotato di 2 ascensori, cantine, autoclave, utenze di servizio ed autorimessa, dimen-
sionando i dispositivi di protezione e le condutture.
Con Sienergy-Integra sarà possibile verificare completamente l’impianto, realizzare automatica-
mente i quadri elettrici relativi, stampare gli schemi unifilari, i fronti quadro e la documentazione
tecnica a corredo del progetto.
Prima di eseguire il seguente esempio è consigliabile aver eseguito “2. Impianto elettrico
per una villetta”, relativo all’impianto elettrico di una villetta residenziale.
3-2 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Il primo passo consiste nel configurare Sienergy-Integra con i parametri adatti alla tipologia del
progetto in oggetto:
1. da Impianto elettrico->Altre impostazioni->Conduttura si imposta la tipologia di cavo più uti-
lizzata nell’impianto (CEI 35026-4/1 Unip. PVC), il tipo di posa (-3 2 Senza guaina in tubi cir-
colari su o dist. da pareti) e Marca cavo=CAVI (scrivere CAVI in stampatello per avere i prez-
zi di listino dei cavi durante l’esecuzione del progetto).
Sienergy-Integra 3-3
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Note:
[*]: L’estensione .ie identifica i file Sienergy-Integra relativi all’ambiente operativo Impianto Elettrico.
[**]: Nel caso di sistemi TT è necessario inserire il dato di corrente di c.to c.to in ingresso all’impianto (potrà esse-
re modificato anche in un secondo momento durante la progettazione, cliccando sulla “Fornitura”). Il Nome del
progetto e il Numero della commessa non sono necessari. Sienergy-Integra crea una cartella con il nome del
Numero di commessa in cui verranno salvati automaticamente gli elaborati realizzati al termine della progetta-
zione.
3-4 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Eliminare la protezione impostata nella partenza, che alimenta l’utenza appena aggiunta (dop-
pio click sulla partenza e premere la X di fianco a Tipologia nella scheda Protezione).
Sienergy-Integra 3-5
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Con la stessa modalità con cui si è aggiunto il QUADRO FM ASCENSORE 1 al QUADRO GENE-
RALE, si aggiunga il QUADRO LUCE ASCENSORE 1, che alimenta 4 utenze, al QUADRO
GENERALE.
Essendo il QUADRO LUCE ASCENSORE 1 un quadro con alimentazione Monofase, si selezio-
ni la partenza del QUADRO GENERALE che lo alimenta e da Elaborazioni ( )->Modifica
distribuzioni si cambi la polarità della linea in Monofase.
Definire ora le potenze delle utenze alimentate dal QUADRO LUCE ASCENSORE 1. Iniziando
da quella più a sinistra, definire Descrizione 1, Lungh. Conduttura e Potenza; spostarsi quindi
sulla successiva usando il Conferma Direzionale (vedi sotto).
3-6 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Selezionare ora l’arrivo del QUADRO LUCE ASCENSORE 1 per modifcare la tipologia di prote-
zione in Sezionatore (vedere 2. Impianto elettrico per una villetta pag. 2/10).
Selezionare ora ciascuna delle 2 partenze del QUADRO GENERALE che alimentano i quadri
ASCENSORE 1 appena creati e scegliere:
- nella scheda Protezione: Magnetotermico Differenziale
- nella scheda Conduttura: CEI 35026-4/1 Mult. XLPE/EPR, la posa 13- 3 Con o senza armatu-
ra su passerelle perforate e Lunghezza: 35 m.
Sienergy-Integra 3-7
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Sono stati duplicati i quadri ASCENSORE 1, che possono ora essere rinominati come QUADRO
FM ASCENSORE 2 e QUADRO LUCE ASCENSORE 2.
3-8 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Per posizionare tutte le partenze appena aggiunte sotto un generale di barratura comune nel
QUADRO GENERALE, selezionarle tutte e premere Inserisci livello ( ), quindi premere
Elaborazioni ( )->Modifica distribuzione e selezionare Polarità Monofase.
Sienergy-Integra 3-9
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Aprendo la finestra della partenza relativa, definire nella scheda della Protezione la tipologia
Magnetotermico Differenziale e nella scheda della Conduttura il tipo di posa _5 2 Senza guaina
in tubi annegati nella muratura.
3-10 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Si proceda analogamente per aggiungere le altre utenze sopra riportate, fino a giungere alla
seguente situazione (un altro metodo potrebbe essere quello di duplicare, con Duplica elemen-
to->1 ( ), l’utenza appena inserita e modificarne le caratteristiche).
Sienergy-Integra 3-11
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Si aggiunga ora nel QUADRO GENERALE la barratura dedicata all’alimentazione della zona
autorimessa.
Aggiungere, dunque, un generale di barratura (Magnetotermico differenziale, Tipo AC S,
Quadripolare) a cui collegare dapprima 3 utenze con 3 protezioni Magnetotermico Differenziali,
Tipo A (per l’inserimento si veda come si è operato in precedenza):
- DORSALE BOX 1: P= 3 kW, Lungh. Cond.= 50 m, Polarità= Quadripolare
- DORSALE BOX 2: P= 3 kW, Lungh. Cond.= 50 m, Polarità= Quadripolare
- LUCI RAMPA: P= 600 W, Lungh. Cond.= 80 m, Polarità= Monofase
Si ottiene, quindi, la situazione seguente:
Sulla barratura appena creata si aggiunga ora una sotto-barratura dedicata alla protezione delle
linee LUCI CORSIA BOX 1.
Aggiungere, dunque, un generale di barratura (Magnetotermico differenziale, Tipo AC,
Monofase) a cui collegare 3 utenze, una dotata di un temporizzatore modulare e 2 protette da
Magnetotermici:
- LUCI CORSIA 1: P= 400 W, Lungh. Cond.= 50 m, Polarità= Monofase
- LUCI PERMANENTI 1: P= 400 W, Lungh. Cond.= 50 m, Polarità= Monofase
- LUCI EMERGENZA 1: P= 200 W, Lungh. Cond.= 50 m, Polarità= Monofase
Nella scheda Conduttura delle partenze relative scegliere CEI 35026-4/1 Mult. XLPE/EPR e la
posa 12- 4 Con o senza armatura su passerelle non perforate.
3-12 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Si ricorda che per rendere la barratura Monofase è necessario selezionare il generale di barra-
tura e, quindi, Elaborazioni ( )->Modifica distribuzione e selezionare Polarità Monofase. Per
togliere la protezione dalla prima utenza e scegliere un temporizzatore bisogna aprire la finestra
della protezione a premere la X di fianco a Tipologia, quindi attivare la scheda Accessori, pre-
mendo sul pallino grigio; poi premere la freccia rossa ( ) e quindi nel menù testuale, pre-
sente nella parte bassa della scheda, selezionare Accessorio->Apparecchi di controllo-
>Modulari->Temporizzatori [...], infine premere il pulsante Attiva. Sienergy-Integra carica nel
progetto il codice del prodotto identificato con quantità e prezzo di listino.
Sienergy-Integra 3-13
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Entrando nella finestra dell’arrivo del QUADRO GENERALE selezionare come Tipologia,
Sezionatore, e impostare il coeff. di contemporaneità a 75%.
3-14 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Passando ora alla partenza che dal QUADRO CONSEGNA alimenta il QUADRO GENERALE, si
apra la finestra relativa e nella scheda Protezione si elimini la predisposizione alla protezione
(premendo la X di fianco a Tipologia), mentre nella scheda Conduttura si definisca un cavo
lungo 10 m.
Sienergy-Integra 3-15
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Avendo una fornitura Quadripolare e presenti nell’impianto utenze Monofase può rendersi
necessario procedere alla riequilibratura automatica dell’intero impianto; per fare questo porta-
re la selezione sulla Fornitura e quindi selezionare Elaborazioni ( )->Riequilibratura automa-
tica.
Per fare questa operazione rapidamente e per tutte le protezioni si può usare la funzione di
Cerca & Modifica. Selezionare il CONTATORE ENEL e quindi Strumenti->Funzioni di ricerca->
Cerca e Modifica.
Nella scheda Cerca selezionare:
- Scelta elemento: Arrivo
3-16 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Sienergy-Integra 3-17
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
È possibile aggiungere elementi “Accessori”, quindi non dedicati alla protezione di utenze e
condutture, attivando la scheda Accessori presente nella finestra di ciascuna apparecchiatura.
Per esempio, si aggiunga un orologio alla partenza LUCI RAMPA del QUADRO GENERALE.
Aprire la finestra della partenza LUCI RAMPA, attivare la scheda Accessori (premendo sul pal-
lino grigio), premere la freccia rossa ( ) e quindi nel menù testuale presente nella parte
bassa della scheda selezionare Accessorio->Apparecchi di controllo->Modulari->Orologi inter-
ruttori meccanici 7LF53->al Quarzo->1NA->230Vca Giornaliero 1u.m., infine premere il pulsan-
te Attiva, quindi confermare. Sienergy-Integra carica nel progetto il codice del prodotto identifi-
cato con quantità e prezzo di listino e ne carica il simbolo nell’impianto elettrico.
Analogamente potrà essere inserita la bobina di apertura sull’interruttore generale della barra-
tura che serve le utenze dell’autorimessa. Aprire la finestra relativa a questa protezione, selezio-
nare Accessorio->per 5SY3/4/5/7/8->INTERRUTTORI MODULARI->Bobina a lancio di corrente-
>110-415 V c.a.; 110 V c.c.
3-18 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Per la loro realizzazione si rimanda a 2. Impianto elettrico per una villetta, in cui è illustrato nel
dettaglio come eseguire le stampe sopra indicate (vedere 2. Impianto elettrico per una villetta
al capitolo relativo alla stampa della documentazione).
Sienergy-Integra 3-19
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Premendo Opzioni scegliere quanti grafici visualizzare su ciascun foglio (ad esempio, nr. ele-
menti per riga: 1; nr. elementi per colonna: 2, per stampare 2 grafici per foglio)
3-20 Sienergy-Integra
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Confermare per visualizzare l’anteprima delle curve; quindi da Stampa procedere con la loro
realizzazione.
Sienergy-Integra 3-21
3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali
Appunti
3-22 Sienergy-Integra
Impianto MT/BT
(solo per Sienergy-Integra PRO)
Dati impianto
4
• Tensione nominale (MT): 20.000 V
• Corrente di cortocircuito alla consegna: 12.5 kA
• Potenza contrattuale: 450 kW
• Sistema di alimentazione (BT): TN-S
• Fasi (BT): trifase/neutro
• Tensione nominale (BT): 230-400 V
S
4. Impianto MT/BT
Con questo esempio si vuole realizzare un impianto alimentato in media tensione a 20kV con un
trasformatore MT/BT, che alimenta un’utenza da 400kW a 230-400V.
L’obiettivo consiste nell’impostare correttamente l’intervento delle protezioni in media tensione,
rispettando le direttive imposte dalla DK5600 e realizzando la selettività tra le protezioni in
media e quelle in bassa tensione.
Prima di realizzare lo schema elettrico è necessario impostare Sienergy-Integra PRO, dal menu
Impianto elettrico->Altre impostazioni.
Nella finestra Verifiche, selezionare l’opzione Esclusione verifica I2t su cavo BT trasformatore o
GE e da Inizializzazione verifiche della Partenza scegliere l’opzione P.d.i. norma CEI EN 60947-
2 Icu.
Note:
[*]: Sienergy-Integra PRO è la versione di Sienergy-Integra che permette di dimensionare un impianto elettrico
di media tensione (dispositivi di protezione e condutture in media tensione) e coordinare tra loro le apparecchia-
ture di media e bassa tensione.
4-2 Sienergy-Integra
4. Impianto MT/BT
Sienergy-Integra 4-3
4. Impianto MT/BT
L’impianto proposto va ora ampliato, in modo da ricreare lo schema base di fornitura MT/BT pro-
posto dalla DK5600.
4-4 Sienergy-Integra
4. Impianto MT/BT
Come primo passo, selezionare (un solo click) la cabina di media tensione dove arriva il cavo
di collegamento proveniente dalla fornitura, e tramite Inserisci livello ( ) inserire un’altra cabi-
na, che ospiterà il Dispositivo Generale e la Protezione Generale.
A questo punto aprire la finestra del quadro che ospita la prima cabina MT e denominarlo PRO-
TEZIONE GENERALE (doppio click sullo sfondo azzurro del quadro). Analogamente seleziona-
re il secondo quadro MT e denominarlo PROTEZIONE TRASFORMATORE, infine selezionare il
riquadro azzurro attorno al trasformatore e scrivere TRASFORMATORE.
Ora che lo schema in media tensione è stato completato, si passa alla parte in bassa tensione.
Sienergy-Integra 4-5
4. Impianto MT/BT
Per semplicità nel QUADRO GENERALE BT si inserisca un solo interruttore, provvedendo ad eli-
minare l’interruttore più a valle, e mantenendo solo la protezione generale di bassa tensione.
Selezionare con due click l’interruttore più a valle nel QUADRO GENERALE BT ed eliminarlo
selezionando il simbolo di fianco a Tipologia, in alto a sinistra.
4-6 Sienergy-Integra
4. Impianto MT/BT
L’ultimo punto per la definizione dello schema elettrico consiste nell’impostazione della poten-
za assorbita dalla rete BT. Cliccare due volte sull’utenza ed inserire i dati:
- Descrizione: RETE BT
- Tipo utenza: Utenza generica
- Polarità utenza: Quadripolare
- CosPhi: 0.800
- Potenza attiva [kW]: 400
Sienergy-Integra 4-7
4. Impianto MT/BT
Prescrizioni ENEL
Protezione Corrente [A] Tempo [s]
51 135 0,50
50 650 0,12
51N 2 0,12
Nel riquadro Dati rete MT inserire i valori per verificare l’adeguatezza dell’impianto di terra in
caso di guasto a terra nel punto di connessione con ENEL:
- Corrente di guasto a terra: 50 A
- Tempo di eliminazione guasto: >10 sec.
- Tempo di intervento delle protezioni: 1 sec.
Con i valori inseriti si nota che non sono verificati i limiti consentiti per quanto riguarda le tensio-
ni di passo e contatto ( ). Per rispettare tali limiti (75 V, per tempo di eliminazione del guasto
superiore a 10 sec.) è necessario adeguare il valore della resistenza dell’impianto di terra.
Inserendo nel campo predisposto il valore di 1W si ottiene una tensione per guasto terra di 50
V inferiore al limite stabilito ( ).
Infine nel riquadro Dati impianto, inserire la Potenza del contratto: 450kW.
4-8 Sienergy-Integra
4. Impianto MT/BT
Note:
[*]: Per approndimenti riguardo alla finestra Verifiche si rimanda al capitolo 8 (Schede di approfondimento –
Finestra Verifiche).
Sienergy-Integra 4-9
4. Impianto MT/BT
Si proceda, dunque, con l’apertura della finestra della prima cella del quadro PROTEZIONE
GENERALE, per definire la Protezione Generale, che comanda il Dispositivo Generale.
Tale protezione va scelta secondo i seguenti parametri:
- Tipologia: 50/51/51N
- Protezione con 3TA
- Corrente TA: 300
- Classe TA: 5
- Prestazione TA: 10
Il filtro relè Secondo DK5600 deve essere attivo.
A questo punto è possibile scegliere il sistema di protezione, evidenziando l’apparecchio nel
riquadro sottostante. L’apparecchiatura è la protezione ENEL 50/51/51N.
4-10 Sienergy-Integra
4. Impianto MT/BT
È necessario regolare ora la Protezione Generale, in modo che intervenga entro i limiti imposti
dall’ENEL. Premendo Regolazioni si entra nella finestra in cui regolare le soglie di intervento. Le
soglie di intervento da impostare sono le seguenti:
Cliccando due volte sul grafico tempo/corrente è possibile apprezzare come la protezione (linea
blu) sia stata impostata rispettando le soglie richieste da ENEL (linea spezzata nera).
Le linee verticali in rosso rappresentano la corrente di impiego (Ib) e di corto circuito (Icc). La
curva nera rappresenta la corrente di inserzione del trasformatore.
Confermare le regolazioni impostate e passare alla cella di partenza del quadro “PROTEZIONE
GENERALE”, in cui definire il cavo di media tensione tra il Dispositivo Generale e la cella di pro-
tezione trasformatore.
Sienergy-Integra 4-11
4. Impianto MT/BT
Note:
[*]: L’utente ha in ogni caso la possibilità di inserire la sezione della conduttura manualmente, Sienergy-Integra
PRO provvederà a verificare la conduttura inserita.
4-12 Sienergy-Integra
4. Impianto MT/BT
Selezionando con doppio click la finestra con le curve di intervento, questa si ingrandisce per-
mettendo di verificare immediatamente se siano state rispettate le soglie di intervento imposte
da ENEL e se le protezioni sono tra loro selettive. Le linee nere rappresentano i componenti del-
l’impianto che non sono modificabili, in questo caso la curva di inserzione del trasformatore e
le soglie di intervento imposte da ENEL. La caratteristica di intervento in blu appartiene alla pro-
tezione selezionata, mentre la caratteristica in verde appartiene alle altre apparecchiature di
protezione presenti a monte su quel ramo dell’impianto.
Sienergy-Integra 4-13
4. Impianto MT/BT
Dopo aver definito la protezione del trasformatore, si definisce il cavo di collegamento tra pro-
tezione e trasformatore MT/BT, aprendo la finestra relativa alla cella sotto evidenziata.
Come già fatto in precedenza per la definizione del cavo di media tensione, si elimina la prote-
zione mediante il comando ( ) di fianco a Tipologia e si apre la finestra della conduttura per
definire il cavo:
- Marca: CAVI
- Tabella norme: 35028-9/2 Mult. XLPE/EPR
- Formazione: 3X
- Posa cavi: _A1 1 Un solo cavo (o spaziati in orizzontale di almeno 0,75 De)
- Lunghezza: 15 m
- Coefficienti correttivi: K1=K2=1
Premendo Scegli, la scelta automatica propone il cavo RG7H1R-20kV da 35mm2.
Aprire ora la finestra relativa al trasformatore MT/BT, nella quale sono riportati i dati inseriti in
fase di creazione del progetto (Potenza: 630 kVA, vcc% : 6%), oltre al dato delle perdite del rame
e del ritardo all’inserzione [*]. Si ha la possibilità di verificare tali valori e di modificarli, qualora
fosse necessario.
Il pulsante Ricalcolo permette di calcolare il valore di una batteria di condensatori di rifasamen-
to fissa presente sul trasformatore.
Note:
[*]: Il dato della potenza dissipata nel rame può non essere inserito dall’utente, perché il programma contiene
dei valori interni tratti dalle norme di riferimento. Tuttavia, se inserito, permette un calcolo più preciso della Icc al
secondario del trasformatore realmente impiegato.
Il ritardo all’inserzione permette, nel caso di più trasformatori in parallelo, di calcolare la curva d’inserzione del-
l’insieme dei trasformatori, quando questi non vengono alimentati contemporaneamente.
Selezionando SIEMENS, nel campo MARCA, è possibile scegliere un trasformatore di catalogo.
4-14 Sienergy-Integra
4. Impianto MT/BT
Sienergy-Integra 4-15
4. Impianto MT/BT
Il divieto ( ) attivo nella finestra e la descrizione della conduttura riportata in rosso indicano
che ci sono problemi normativi da risolvere sul cavo appena inserito. Premendo il pulsante
Verifiche ( ) si comprende che il divieto è determinato dalla mancata verifica della disugua-
glianza (In<Iz), in quanto nel caso proposto In= 5000 A (taratura della protezione 51 in MT ripor-
tata in BT) e Iz= 1214 A.
Note:
[*]: Premendo Scegli l’apparecchio di protezione è scelto in base alla corrente erogabile dal trasformatore (909
A); l’utente può però manualmente scegliere altri apparecchi secondo il valore di corrente Ib nel nodo (721 A).
4-16 Sienergy-Integra
4. Impianto MT/BT
L’interruttore così scelto può essere regolato per rendere il suo intervento selettivo rispetto alle
protezioni poste sul lato media tensione dell’impianto.
Si prema, dunque, sul pulsante Regolazioni e si proceda a tarare opportunamente l’intervento
termico e magnetico dell’interruttore.
Reg. termica:
Lungo ritardo= 0,8
Tempo= 10
Reg. magnetica:
Corto ritardo= 4
Tempo= 0,1
Istantaneo= 11
Sienergy-Integra 4-17
4. Impianto MT/BT
L’ultimo passo del progetto consiste nell’inserire la breve conduttura che collega il QUADRO
GENERALE BT all’utenza definita in precedenza.
Con doppio click all’inizio della conduttura che alimenta l’utenza si apre la finestra della condut-
tura.
I dati da inserire sono:
- Marca: CAVI
- Tabella norme: CEI 35026-4/1 Unip. XLPE/EPR
- Formazione: 1X
- Posa cavi: 12_4 Con o senza armatura su passerelle non perforate
- Lunghezza: 0.2 m
- Coefficienti correttivi: K1:30° K2=1
Premendo Scegli viene proposta la minima sezione necessaria in quel punto dell’impianto per
le condizioni inserite e per le regolazioni effettuate sull’interruttore a monte.
- Fase: 150mm2 - 2 conduttore – FG7R
- Neutro: 150mm2 - 1 conduttore – FG7R
- PE: 150mm2 - 1 conduttore – N07G9-K
Si lascia al lettore la verifica delle sezioni della conduttura al variare delle soglie di intervento
dell’interruttore generale di bassa tensione.
4-18 Sienergy-Integra
4. Impianto MT/BT
Note:
[*]: Questo documento è disponibile anche senza utilizzare MS Word da Anteprima di stampa ( )->Regolazione
protezioni.
Sienergy-Integra 4-19
4. Impianto MT/BT
Premendo Opzioni scegliere quanti grafici visualizzare su ciascun foglio (ad esempio, nr. ele-
menti per riga: 1; nr. elementi per colonna: 2, per stampare 2 grafici per foglio)
Confermare per visualizzare l’anteprima delle curve; quindi da Stampa procedere con la loro
realizzazione.
Sienergy-Integra 4-21
4. Impianto MT/BT
Appunti
4-22 Sienergy-Integra
Impianto con 2 trasformatori,
gruppo elettrogeno e UPS
Dati impianto
5
• Sistema di alimentazione: TN-S
• Fasi: trifase/neutro
• Tensione nominale: 230/400 V
• Corrente di cortocircuito presunta
a valle del singolo trasformatore: 16 kA
• Potenze: nr. 2 trasformatori da 630 kVA
nr. 1 gr. elettogeno da 500 kVA
nr. 1 UPS da 10 kVA
S
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
NB: prima di eseguire il seguente esempio è consigliabile aver eseguito “2. Impianto elet-
trico per una villetta” ed “3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali”.
L’obiettivo è quello di realizzare un impianto elettrico con 2 trasformatori da 630 kVA in paralle-
lo con congiuntore, un gruppo elettrogeno da 500 kVA che alimenta le utenze privilegiate e un
UPS da 10 kVA. Nell’impianto, oltre ad utenze generiche, sono presenti tre motori e un carico
di rifasamento.
L’impianto da realizzare è così costituito:
5-2 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Prima di procedere con la creazione del progetto elettrico è necessario definire alcune imposta-
zioni generali valide per l’impianto.
Dal menù Impianto elettrico->Altre impostazioni->Verifiche impostare:
- la norma “industriale” P.d.i. norma CEI EN 60947-2-Icu
- l’esclusione Verifica I2t su cavo BT Trasformatore o GE (“flag” presente)
Dal menù Impianto elettrico->Impostazioni Etichette->Etichette utenza aggiungere (ad esempio
in alto) la Descrizione 1.
Dal menù Impianto elettrico->Impostazioni Etichette->Etichette partenza aggiungere (ad esem-
pio a destra) Icc max e Icc min, (in alto) Descrizione 1.
Dal menù Impianto elettrico->Impostazioni Etichette->Etichette arrivo aggiungere (ad esempio
in alto) Descrizione 1.
Per effettuare tali impostazioni si veda anche 1. Impostazioni Preliminari pag. 1/6.
Terminata la definizione delle impostazioni si effettua il salvataggio dei parametri inseriti
da Impianto elettrico->Salva Impostazioni.
Sienergy-Integra 5-3
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Da File->Nuovo->Impianto elettrico creare il nuovo file (es. impianto_tn-s.ie) con nr. 1 trasforma-
tori da 630 kVA e Vcc %: 6% [*].
Note:
[*]: Già da questa prima finestra si potrebbero definire i 2 trasformatori in parallelo e aggiungere il gruppo elet-
trogeno. Si preferisce lasciare al lettore questa possibilità e si procede inserendo in fase successiva, sull’impian-
to elettrico già parzialmente realizzato, il secondo trasformatore e il gruppo elettrogeno.
[**]: Questi elementi sono accessibili solo con Sienergy-Integra PRO, la versione di Sienergy-Integra dedicata
alla progettazione di impianti elettrici in media tensione.
5-4 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Note:
[*]: Il contributo dei motori alla Icc dell’impianto può essere considerato attivando l’apposito “flag” nella finestra
della fornitura; in questo modo la potenza dei motori presenti viene moltiplicata per 4 e sommata alla Icc della
rete a monte.
Sienergy-Integra 5-5
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
- Utenza 3
- Descrizione 1: MOTORE 3
- Tipo utenza: Motore
- Lungh. conduttura: 35 m
- Polarità utenza: Tripolare
- Potenza: 45 kW
- Utenza 4
- Descrizione 1: CARICO
- Tipo utenza: Utenza generica
- Lungh. conduttura: 80 m
- Polarità utenza: Quadripolare
CosPhi: 0.65 (si definisce un
carico con fattore di potenza
basso per mostrare l’inseri-
mento di un carico di rifasamento)
Potenza: 300 kW
- Utenza 5
Descrizione 1: RIFASAMENTO
Tipo utenza: Rifasamento
Lungh. conduttura: 5 m
Polarità utenza: Tripolare
Rifasam. A: 0.90 (quindi premere il pulsante Rifasam. A; Sienergy-Integra calcola la potenza
della batteria di rifasamento necessaria a rifasare l’impianto per la potenza fino ad ora inserita)
La finestra dell’utenza RIFASAMENTO è la seguente:
5-6 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Sienergy-Integra 5-7
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Fare doppio click sullo sfondo azzurro del quadro appena aggiunto sotto il gruppo elettrogeno
e premere “?” in basso a destra nella finestra.
Quindi fare doppio click sulla sezione di destra del QUADRO GENERALE e premere Conferma.
5-8 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Note:
[*]: L’inserimento di questi dati può essere effettuato anche selezionando le 4 utenze contemporaneamente (sele-
zionare quella più a sinistra, tenere premuto il pulsante sinistro e spostarsi verso destra) e premendo Modifica
elementi a tabella ( ).
Sienergy-Integra 5-9
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
- Utenza 2
- Descrizione 1: LINEA PRIVILEGIATA 2
- Tipo utenza: Utenza generica
- Lungh. conduttura: 20 m
- Polarità utenza: Quadripolare
- Potenza: 10 kW
- Utenza 3
- Descrizione 1: LINEA PRIVILEGIATA 3
- Tipo utenza: Utenza generica
- Lungh. conduttura: 20 m
- Polarità utenza: Quadripolare
- Potenza: 30 kW
- Utenza 4
- Descrizione 1: LINEA PRIVILEGIATA 4
- Tipo utenza: Utenza generica
- Lungh. conduttura: 20 m
- Polarità utenza: Quadripolare
- Potenza: 20 kW
5-10 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Si aggiunga ora un UPS al QUADRO GENERALE nella sezione alimentata dal gruppo elettro-
geno.
Selezionare l’utenza LINEA PRIVILEGIATA 4 quindi premere Aggiungi elemento-> 1 ( ) e
Aggiungi livello->Quadro->1 ( ). Fare doppio click sullo sfondo azzurro del quadro
appena aggiunto e definirlo QUADRO UPS (Potenza: 10 kVA; Icc: 40 A), quindi confermare.
Sienergy-Integra 5-11
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Definire ora l’apparecchio di protezione e la conduttura che alimentano il QUADRO UPS, apren-
do la finestra della partenza relativa.
- Scheda Protezione:
- Tipologia: Magnetotermico Differenziale
- Tipo diff: A S
- Min. I diff.: 0.3
- Conduttura:
- Marca: CAVI
- Tipologia: CEI 35026-4/1 Mult. XLPE/EPR 5G
- Posa: _3A 2 In tubi circolari su o distanziati da pareti
- Lunghezza: 30 m
5-12 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Quindi confermare.
Selezionare la partenza MOTORE 1, premere Copia Contenuto ( ), quindi selezionare le par-
tenze MOTORE 2 e MOTORE 3 e premere Incolla Contenuto ( ). In questo modo le caratteri-
stiche impostate sulla prima partenza motore vengono trasferite sulle altre due.
Sienergy-Integra 5-13
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Note:
[*]: Il dato della potenza dissipata nel rame può non essere inserito dall’utente, perché il programma contiene
dei valori interni tratti dalle norme di riferimento. Tuttavia, se inserito, permette un calcolo più preciso della Icc al
secondario del trasformatore realmente impiegato.
5-14 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
La scelta di tali sezioni è dovuta al fatto che la corrente nominale al secondario del trasforma-
tore è di 909 A, mentre la corrente di impiego assorbita è pari a 421 A. Si sono scelti, quindi,
dei conduttori che, nelle condizioni di posa indicate hanno portata di 971 A.
Il divieto ( ) attivo nella finestra e la descrizione della conduttura riportata in rosso indicano
che ci sono problemi normativi da risolvere sul cavo appena inserito. Premendo il pulsante
Verifiche ( ) [**] si comprende che il divieto è determinato dalla mancata verifica della disu-
guaglianza (If<1,45Iz), poichè nel caso proposto If (corrente di sicuro intervento della protezio-
ne a monte del trasformatore) non è definita (in quanto non è presente il dispositivo di protezio-
ne) e Iz= 971A.
Note:
[*]: Premendo Scegli l’apparecchio di protezione è scelto in base alla max. corrente erogabile dal trasformatore
(909 A); l’utente può però manualmente scegliere altri apparecchi secondo il valore di corrente Ib nel nodo (421
A); Sienergy-Integra provvederà a verificare l’apparecchio scelto.
[**]: Per approfondimenti riguardo alla finestra Verifiche si rimanda al capitolo 8 (Schede di approfondimento –
Finestra Verifiche).
Sienergy-Integra 5-15
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
L’interruttore così scelto può essere regolato (come la maggior parte degli interruttori scatolati
o aperti).
Si prema, dunque, sul pulsante Regolazioni e si proceda a tarare opportunamente l’intervento
termico (0.6) e magnetico (5.0) dell’interruttore.
Infine è possibile “bloccare” l’interruttore in modo che questo non venga cambiato, in seguito
alla scelta di progettare automaticamente l’impianto con la funzione “Progetto automatico” [*].
Note:
[*]: Sarà in ogni caso possibile lanciare il “Progetto automatico”, Sienergy-Integra comunque non modificherà gli
apparecchi che sono stati “bloccati”.
5-16 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Si scelga ora l’elemento CONGIUNTORE [*], definendo come Tipologia Sezionatore e premen-
do Scegli.
Note:
[*]: Il CONGIUNTORE può essere gestito aperto o chiuso, facendo doppio click su di esso con il tasto destro. A
seconda dello stato del CONGIUNTORE vengono calcolate le correnti di corto circuito a valle.
Sienergy-Integra 5-17
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Per realizzare la progettazione della sezione del QUADRO GENERALE posta a valle del GEN.
TRAFO 2, selezionare questo elemento e scegliere Strumenti->Elaborazioni ( )->Progetto
automatico.
Si ottiene, dunque, il seguente impianto:
Si lascia al lettore la possibilità di verificare la riduzione della sezione della conduttura che ali-
menta l’utenza CARICO, regolando opportunamente l’interruttore scatolato scelto (ad es.
Regolazione termica: 0.9 e Regolazione magnetica: 4.0).
Si passi ora alla progettazione della sezione privilegiata alimentata dal gruppo elettrogeno.
Dapprima si selezioni il gruppo elettrogeno e da Elaborazioni ( )->Modifica distribuzioni si
definisca il Doppio isolamento.
Aprire la finestra della fornitura e inserire i seguenti dati:
- Denominazione: GR. ELETTROGENO
- Potenza Generatore: 500 kVA
- Icc Generatore: 4 kA
5-18 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Sienergy-Integra 5-19
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
si rimanda ai capitoli relativi alla stampa della documentazione di 2. Impianto elettrico per una
villetta e 3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali.
5-20 Sienergy-Integra
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Appunti
Sienergy-Integra 5-21
5. Impianto con 2 trasformatori, gruppo elettrogeno e UPS
Appunti
5-22 Sienergy-Integra
Impianto di illuminazione
Dati impianto
• Sistema di alimentazione: TT
6
• Fasi: trifase/neutro
• Tensione nominale: 230-400 V
• Corrente di cortocircuito presunta
al punto di consegna: 6 kA
• Potenza contrattuale: 10kW
S
6. Impianto di illuminazione
NB: prima di eseguire il seguente esempio è consigliabile aver eseguito “2. Impianto elet-
trico per una villetta” ed “3. Impianto elettrico per parti comuni condominiali”.
6-2 Sienergy-Integra
6. Impianto di illuminazione
Il primo passo consiste nel configurare Sienergy-Integra con i parametri adatti alla tipologia del
progetto in oggetto:
1. da Impianto elettrico->Altre impostazioni->Conduttura si imposta la tipologia di cavo più uti-
lizzata nell’impianto (CEI 35026-4/1 Unip. XLPE/EPR), il tipo di posa (61_ 9 In tubi protettivi
interrati) e Marca cavo=CAVI (per avere i prezzi di listino dei cavi durante l’esecuzione del
progetto).
Sienergy-Integra 6-3
6. Impianto di illuminazione
6-4 Sienergy-Integra
6. Impianto di illuminazione
Confermando si ottiene:
Per creare la prima dorsale, selezionare il QUADRO GENERALE (sfondo azzurro) e premere
Aggiungi livello->Circuito->2 ( ), in questo modo vengono aggiunte 2 Cassette tra loro colle-
gate.
Sienergy-Integra 6-5
6. Impianto di illuminazione
6-6 Sienergy-Integra
6. Impianto di illuminazione
Note:
[*]: La lunghezza di condutture che uniscono tra loro quadri o cassette si inserisce sempre nella scheda
Conduttura a monte della conduttura stessa.
Sienergy-Integra 6-7
6. Impianto di illuminazione
Tornare ora sul QUADRO GENERALE e aggiungere una nuova partenza (GENERALE DORSA-
LE 2), definirne le caratteristiche:
- Tipologia: Magnetotermico Differenziale
- Tipo diff: AC
- Lunghezza conduttura: 300 m
Premere, quindi, premere Aggiungi livello->Circuito->1 ( ), in questo modo viene aggiunta
una Cassetta collegata al QUADRO GENERALE.
Eliminare l’arrivo della cassetta appena inserita (entrare nella scheda Protezione e premere X di
fianco a Tipologia) e aggiungere 3 utenze alla cassetta (con la selezione sullo sfondo verde
della cassetta premere Aggiungi livello->Utenza->3 ( )).
Definire ciascuna utenza nel modo seguente [*]:
- Descrizione 1: FM
- Lungh. conduttura: 25 m
- Polarità: Monofase
- Potenza: 1 kW
Infine entrare nelle partenze relative alle utenze inserite e modificare la Tipologia in Fusibile, per
ottenere la situazione seguente:
Note:
[*]: È possibile spostarsi da un’utenza all’altra usando il Conferma Direzionale (vedere anche 3. Impianto elettri-
co per parti comuni condominiali pag. 3/6)
6-8 Sienergy-Integra
6. Impianto di illuminazione
In modo analogo a quanto fatto in precedenza aggiungere una nuova partenza sul QUADRO
GENERALE. Definire:
- Descrizione 1: GENERALE DORSALE 3
- Tipologia: Magnetotermico Differenziale
- Tipo Diff.: AC
- Lungh. conduttura: 80 m
Aggiungere, quindi, le 9 Cassette della Dorsale tra loro collegate (premere Aggiungi livel-
lo->Circuito->...->9 ( )). Ora per ciascun tratto riportare le lunghezze di conduttura indicate
nello schema di pag. 2); per ciascuna utenza definire:
- Descrizione 1: LAMPADA
- Lungh. conduttura: come da schema pag. 2
- Polarità: Monofase
- Potenza: 0.4 kW
Infine definire la protezione di ciascuna utenza come Fusibile [*].
Note:
[*]: Selezionando la prima cassetta e premendo Modifica elementi a Tabella ( ), si visualizzano tutte le uten-
ze e le condutture della dorsale in un’unica finestra. Da qui si ha la possibilità di modificare con un’unica opera-
zione tutti gli elementi.
Sienergy-Integra 6-9
6. Impianto di illuminazione
Selezionare ora l’arrivo del QUADRO GENERALE e premere Elaborazioni ( )->Modifica distri-
buzioni per definire il Doppio isolamento sul QUADRO GENERALE.
6-10 Sienergy-Integra
6. Impianto di illuminazione
Sienergy-Integra 6-11
6. Impianto di illuminazione
Per la realizzazione della documentazione tecnica di seguito riportata (schema unifilare, report
tecnici, distinta materiali) si rimanda a 2. Impianto elettrico per una villetta.
- Schema Unifilare
- Report tecnici
- Distinta materiali
6-12 Sienergy-Integra
6. Impianto di illuminazione
Appunti
Sienergy-Integra 6-13
6. Impianto di illuminazione
Appunti
6-14 Sienergy-Integra
Impianto con condotti a sbarre
Dati impianto
• Sistema di alimentazione: TN-S
7
• Fasi: Trifase-Neutro
• Tensione nominale: 230/400 V
• Corrente di corto circuito presunta
al punto di consegna: 15 kA
S
7. Impianto con condotti sbarre
NB: prima di eseguire il seguente esempio è consigliabile aver eseguito “6. Impianto illu-
minazione”.
Procedendo in modo analogo a quanto illustrato in “6. Impianto illuminazione” alle pagg. 5, 6 e
7, si realizzi il seguente impianto [*] costituito da una dorsale che alimenta 3 carichi:
Fornitura:
- TN-S; Icc: 15 kA
Carico 1:
- Potenza: 40 kW; CosPhi: 0,8; Lungh. cond.: 10 m
Carico 2:
- Potenza: 30 kW; CosPhi:0,7; Lungh. cond.: 20 m
Carico 3:
- Potenza: 20 kW; CosPhi:0,7; Lungh. cond.: 25 m
Note:
[*]: La visualizzazione dell’impianto “A quadri chiusi” si ottiene selezionando Visualizza->Schema a quadri
7-2 Sienergy-Integra
7. mpianto con condotti sbarre
Si proceda ora, da monte verso valle, nella scelta degli apparecchi di protezione e nella defini-
zione dei condotti sbarre, anziché dei cavi, come illustrato nel seguito.
Scegliere l’interruttore generale del QUADRO GENERALE entrando nella scheda Protezione e
premendo Scegli. Quindi passare all’interruttore in partenza:
1. Scegliere l’interruttore, premendo Scegli nella scheda Protezione
2. Entrare nella scheda Conduttura per definire il condotto sbarra
Una volta inserito il condotto sbarra Sienergy-Integra verifica che le sue caratteristiche siano
congruenti con i dati dell’impianto. Le verifiche effettuate sono mostrate nella finestra Verifiche
( ) [**].
Note:
[*]: I condotti sbarre possono essere scelti solo manualmente, per essi non è attiva la scelta automatica da
Elaborazioni ( )->Progetto automatico
[**]: Per approfondimenti riguardo alla finestra Verifiche si rimanda a 8. Schede di approfondimento – Finestra
Verifiche.
Sienergy-Integra 7-3
7. Impianto con condotti sbarre
7-4 Sienergy-Integra
VERIFICHE Schede di approfondimento
8
PROTEZIONI MOTORI
SOVRATEMPERATURA
BACK-UP
S
8. Schede di approfondimento
Contenuti
8-2 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Per aprire un progetto Sienergy-Integra proveniente da un altro utente o realizzato con una ver-
sione precedente di Sienergy-Integra, selezionare File->Apri->Impianto elettrico (per aprire un
file .ie) e scegliere il file desiderato.
In questo modo il progetto viene aperto e gli elementi aggiornati (tra questi anche i prezzi di listi-
no dei componenti).
Sienergy-Integra 8-3
8. Schede di approfondimento
Per verificare la sovratemperatura di un quadro elettrico fare doppio click sullo sfondo azzurro
del quadro.
8-4 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Procedere dunque premendo il pulsante CEI 17-43 e definendo le dimensioni della singola
colonna.
È quindi possibile dal menù Stampa ( )->Moduli di calcolo norma CEI 17-43->Stampante
procedere con la stampa del report della verifica.
Note:
[*]: Il riquadro rosso attorno al quadro indica che la verifica della sovratemperatura non è stata superata.
Sienergy-Integra 8-5
8. Schede di approfondimento
Dal menù di Stampa premere il pulsante Opzioni per indicare di quali quadri creare il report di
stampa.
8-6 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Sienergy-Integra 8-7
8. Schede di approfondimento
Primo metodo per effettuare la copia: selezionare la partenza che alimenta il QUADRO FM
(impianto_1.ie: ORIGINE) e premere il pulsante Copia ( ), quindi selezionare l’arrivo del QUA-
8-8 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Secondo metodo per effettuare la copia (se si è già in presenza, nel progetto DESTINAZIONE,
di partenze che alimentano altre utenze): selezionare la partenza che alimenta il QUADRO FM
(impianto_1.ie: ORIGINE) e premere il pulsante Copia ( ), quindi selezionare una delle par-
tenze presenti nel QUADRO GENERALE (impianto_2.ie: DESTINAZIONE) e premere Incolla
( ) oppure Incolla dopo elemento ( ).
Sienergy-Integra 8-9
8. Schede di approfondimento
Terzo metodo per effettuare la copia (se si è già in presenza, nel progetto DESTINAZIONE,
della partenza che alimenterà il nuovo quadro): selezionare (sfondo azzurro) il QUADRO FM
(impianto_1.ie: ORIGINE) e premere il pulsante Copia ( ), quindi selezionare la partenza del
La presenza di divieti ( ) indica che il quadro copiato presenta delle situazioni non a norma
nella nuova situazione di impianto.
8-10 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Con il coefficiente di contemporaneità impostato a 100% la corrente sul Generale è pari a 200
A. È anche evidente che la situazione di funzionamento meno gravosa per il Generale sarà quel-
la con uno solo carico dei 2 presenti attivo (corrente sul Generale pari a 100 A). Dimensionare
il Generale per una corrente Ib inferiore a 100 A non è corretto e determinerebbe un sovracca-
rico del dispositivo stesso e di tutto l’impianto a monte, anche nella situazione di funzionamen-
to meno gravosa per l’impianto.
Sienergy-Integra verifica in tempo reale questo aspetto e per questo, nell’esempio considerato,
permette di ridurre il coefficiente di contemporaneità fino al 50%; per valori inferiori si attiva un
divieto ( ). Per eliminare tale divieto è sufficiente aumentare il coefficiente di contemporaneità.
Sienergy-Integra 8-11
8. Schede di approfondimento
8-12 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Aggiunto il “flag”, nella scheda Conduttura, premendo Scegli, la conduttura sarà scelta come
protetta dal sovraccarico dall’apparecchio a valle. Si noti che nell’esempio la conduttura di sini-
stra è protetta “da valle” dal sovraccarico (sez. conduttura 4 mm2), mentre quella di destra è
protetta dall’interruttore a monte (sez. conduttura 50 mm2).
La disuguaglianza Ib<In<Iz è verificata, nel caso di conduttura protetta “da valle” dal sovracca-
rico, con la Inv (In dell’interruttore a valle). Questo può essere osservato nella finestra Verifiche
( ).
Sienergy-Integra 8-13
8. Schede di approfondimento
Note:
[*]: Quando si realizza la condizione di protezione in back-up l’interruttore posto a valle acquisisce un potere di
interruzione superiore al proprio valore nominale, perché “rinforzato” dalla presenza dell’interruttore a monte. La
protezione di back-up deve essere attestata dal produttore degli apparecchi mediante adeguate prove di labo-
ratorio. Non tutte le possibili combinazioni di interruttori realizzano quindi questa caratteristica. Il programma uti-
lizza le tabelle di coordinamento presenti nei cataloghi tecnici e modifica il valore del potere di interruzione solo
quando è specificatamente riportato nelle caratteristiche dei dispositivi indicati.
[**]: La presenza dell’asterisco a fianco di un valore numerico indica che tale valore è stato ottenuto a seguito
dell’intervento di un altro elemento presente nell’impianto. Nel caso specifico il potere di interruzione indicato con
l’asterisco non corrisponde al valore che si ritrova sulla scheda tecnica dell’interruttore scelto, ma a quello che
si ottiene a seguito del back-up da parte dell’interruttore a monte. A seconda del tipo di interruttore a monte il
potere di interruzione del dispositivo a valle può assumere valori diversi.
8-14 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Sienergy-Integra 8-15
8. Schede di approfondimento
Si ottiene dunque:
Dopo aver configurato la finestra, premendo Scegli, viene scelto un coordinamento a protezio-
ne del motore inserito [*].
Note:
[*]: La protezione di un motore è realizzata mediante la serie di più dispositivi tra loro opportunamente coordina-
ti. Il programma possiede al proprio interno le tabelle presenti a catalogo, in cui a seconda dei valori assegnati
ai parametri: Categoria di Impiego, Tipo di Coordinamento, Classe di Intervento, viene fornito l’insieme (con codi-
ce numerico) dei prodotti adeguati. Non tutte le combinazioni dei tre parametri precedenti forniscono necessa-
riamente una soluzione: il programma fornisce soltanto quelle che sono presenti a catalogo. Si rimanda alla
documentazione tecnica dei prodotti SIEMENS per le informazioni utili ad effettuare correttamente le impostazio-
ni di questi parametri.
Sienergy-Integra 8-17
8. Schede di approfondimento
Nel seguito solo spiegate e commentate tutte le verifiche effettuate da Sienergy-Integra, che
vengono riportate nella finestra Verifiche ( ) presente in ogni nodo dell’impianto.
Correnti: sono indicate le correnti di cortocircuito relative alla partenza [*] e le correnti di inter-
vento dell’apparecchiatura di protezione [**]. I valori delle correnti sono espressi in ampere.
Su ciascuna riga sono riportati i valori corrispondenti alle possibili condizioni di guasto (trifase,
fase-fase, fase-neutro e fase-PE). Le cinque colonne sono costituite da due coppie di dati che
contengono le correnti di cortocircuito minimo (Icc Min) e massimo (Icc Max) e (nella colonna
centrale) dal valore della corrente di intervento dell’apparecchiatura (Intervento).
I valori delle correnti di cortocircuito sono calcolati rispettivamente all’inizio della conduttura
(Inizio linea) e alla fine della conduttura (Fondo linea). Il valore delle correnti di guasto viene
determinato considerando la temperatura assunta dai conduttori per effetto della corrente di
guasto. La temperatura di riferimento “a conduttore caldo” è impostata nella finestra di Impianto
elettrico->Altre impostazioni->Verifiche (indicata come Temperatura per guasto a terra) per le
correnti di cortocircuito minimo (Icc Min) e a 20°C per le correnti di cortocircuito massimo (Icc
Max).
Note:
[*]: Per “partenza” si intende una possibile combinazione tra un dispositivo di protezione ed una conduttura ad
esso collegata. Nella rappresentazione di un impianto può essere utile talvolta inserire una conduttura senza un
dispositivo di protezione nel suo punto di origine, ad esempio per modellare più conduttori derivati da una mor-
settiera. Oppure può essere utile rappresentare un apparecchio di protezione collegato ad un altro senza la pre-
senza di una conduttura, come succede all’interno di un quadro tra dispositivo generale e interruttori derivati
dalla barratura sottostante. Questa rappresentazione pur essendo fisicamente irrealizzabile può tornare utile per
modellare collegamenti ad impedenza trascurabile. Il programma utilizza per semplicità questa modalità nella
costruzione dei quadri, ma permette sempre, dove richiesto dall’utente, di inserire condutture con valori di impe-
denza che rappresentino in modo più preciso la reale configurazione impiantistica.
[**]: Per corrente di intervento si intende la corrente che provoca il funzionamento dell’interruttore ai fini della pro-
tezione contro i cortocircuiti e contro i contatti indiretti. In quest’ultimo caso, se sono presenti interruttori differen-
ziali la corrente di intervento si riferisce quindi alla corrente differenziale del dispositivo.
8-18 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Il valore delle correnti di intervento viene determinato dalla intersezione tra la curva dell’energia
specifica passante del dispositivo di protezione e la retta dei 5 secondi per i guasti di tipo trifa-
se, fase-fase e fase-neutro.
Il valore dell’intervento per cortocircuiti fase-PE (guasto a terra) viene determinato:
- dall’intersezione della curva dell’energia specifica passante e la retta dei cinque secondi nel
caso in cui la partenza non alimenta un’utenza finale (arrivo, generale di barratura, partenza che
alimenta un sottoquadro);
- dall’intersezione della curva dell’energia specifica passante e la retta del tempo di intervento
indicato dalla tabella 41A nei casi in cui la partenza alimenta un’utenza finale o l’utente selezio-
ni la verifica dei contatti indiretti secondo la tabella norme dalla finestra della protezione
(Contatti indiretti);
- dal valore di intervento differenziale dell’apparecchiatura di protezione nel caso in cui la pro-
tezione lo preveda (interruttore magnetotermico-differenziale o differenziale).
Energia specifica passante I2t e K2S2: sono indicati i valori delle energie specifiche passanti del-
l’apparecchiatura di protezione e l’energia specifica tollerabile dall’elemento di collegamento.
I valori delle energie specifiche passanti sono divise in Monte e Valle.
L’energia specifica passante Monte corrisponde a cortocircuiti ad inizio linea. L’energia speci-
fica passante Valle corrisponde a cortocircuiti a fondo linea. I valori di queste due energie sono
determinati in corrispondenza dei cortocircuiti massimi o minimi a seconda della scelta realiz-
zata dall’utente nella finestra Impianto elettrico->Altre impostazioni->Verifiche.
Il valore dell’energia specifica passante [*] viene ricavato dai dati dell’apparecchiatura in corri-
spondenza del valore della corrente di cortocircuito. Il valore dell’energia specifica passante
viene quindi confrontato con l’energia specifica tollerata dal conduttore che viene determinato
dal quadrato del prodotto del coefficiente dell’isolante e la sezione del conduttore (K2S2).
La determinazione dell’energia specifica passante, il calcolo dell’energia specifica tollerata e il
relativo confronto vengono effettuati per tutte le possibili condizioni di guasto.
L’energia specifica passante assume un valore nullo nel caso in cui il valore della corrente di
guasto non sia compreso nell’intervallo dei valori tra corrente di intervento ai cinque secondi e
potere di interruzione dell’apparecchiatura.
Note:
[*]: A seconda del tipo di dispositivo di protezione la maggiore sollecitazione in termini di energia specifica pas-
sante si può avere in corrispondenza della corrente di guasto massima o minima. Nel caso di un fusibile la carat-
teristica I2t è rappresentata da una curva monotona decrescente per cui la massima sollecitazione si ha senz’al-
tro in corrispondenza di un valore basso sulle ascisse, quindi per corrente di guasto minima. Nel caso di un inter-
ruttore la curva I2t è rappresentata da una forma più complessa con tratti decrescenti e tratti crescenti. In que-
sto caso la massima sollecitazione dipende dalle condizioni di lavoro del dispositivo, cioè dalle caratteristiche
del circuito a cui è collegato. Il programma permette all’utente la scelta della condizione di verifica.
Sienergy-Integra 8-19
8. Schede di approfondimento
Protezione contro i sovraccarichi: sono indicati i valori delle correnti, espressi in ampere, di
assorbimento del carico, la corrente nominale della protezione, la portata del conduttore, la cor-
rente di intervento dell’apparecchiatura e la portata moltiplicata per il coefficiente di sovracca-
ricabilità del conduttore [*]. La corrente nominale di intervento termico dell’apparecchiatura (In)
è il valore di intervento termico minore sull’intero ramo della partenza in esame (dal punto di
consegna fino alla partenza in oggetto).[**]
La portata del cavo (Iz) viene ricavata dalle tabelle UNEL 35024 o dalle IEC 364-5-523 o dalle
UNEL CEI 34024/1 a seconda della scelta effettuata dall’utente nella finestra della Conduttura
in corrispondenza del campo Tabella norme.
La corrente di intervento (If) dell’apparecchiatura rappresenta il valore della corrente alla quale
l’apparecchiatura interviene sicuramente dopo un tempo convenzionale (solitamente un’ora). Il
valore di tale parametro viene fornito dal costruttore dell’apparecchiatura.
Il valore di sovraccaricabilità del cavo rappresenta il valore massimo che la corrente assorbita
dal carico può assumere per limitati intervalli di tempo senza che il cavo subisca deterioramen-
ti tali da comprometterne sensibilmente la vita media.
I valori di corrente, appena descritti, sono confrontati tra loro nel rispetto dell’articolo 433.2 della
norma CEI 64/8.
Impedenze a 20°C: sono indicati i valori di resistenza e di reattanza calcolati alla temperatura
di 20°C per la rete a monte e a valle del punto dell’impianto preso in analisi.
Temperatura cavo: sono indicati i valori relativi alla verifica della temperatura a regime della con-
duttura in funzione delle sue caratteristiche e delle impostazioni effettuate. Sono riportate:
- la temperatura massima sopportabile dalla conduttura in regime permanente, corrispondente
alla sua portata e dipendente dal tipo di isolamento
- la temperatura assunta dalla conduttura quando è percorsa dalla corrente di impiego (Ib)
- la temperatura massima che può assumere la conduttura quando è percorsa dalla corrente
nominale del dispositivo di protezione posto a monte (In)
Verifica potere di interruzione: in questa parte della tabella sono contenuti due valori di corren-
te espressi in kA. Il primo rappresenta il potere di interruzione massimo dell’apparecchiatura di
protezione, (nel caso dei sezionatori e i differenziali è la corrente ammissibile di breve durata) il
secondo la corrente massima di cortocircuito nel punto dell’impianto oggetto di analisi. I due
valori di corrente sono confrontati e viene segnalato un divieto ( ) quando il valore del potere
di interruzione è minore della corrente massima di cortocircuito.
Note:
[*]: Il programma permette anche di impostare tale coefficiente di sovraccaricabilità al valore unitario, quindi
imponendo in pratica il rispetto della massima temperatura corrispondente alla portata del conduttore. In questo
caso la condizione If < 1.45 Iz diviene If < Iz ed il conduttore non viene mai sovra-sollecitato dal punto vista ter-
mico. Naturalmente questa scelta provoca un sovra-dimensionamento della conduttura.
[**]: Questo permette di verificare il corretto dimensionamento anche dei conduttori che non presentano all’ori-
gine un dispositivo di protezione specifico. Il programma “risale” verso la fornitura sino a quando incontra una
protezione e verifica se le condizioni normative sono garantite o meno confrontando le caratteristiche della con-
duttura con quelle della protezione che interverrebbe in caso di guasto.
8-20 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Verifica tenuta Blindo Ip<Ipk: questi dati sono visualizzati nel caso in cui l’utente scelga come
tipo di conduttura un Condotto sbarra (vedi 7. Impianto con condotti sbarre) e si riferiscono alla
verifica della corrente di picco nel punto iniziale di installazione e alle corrispondenti correnti
ammissibili di breve durata del condotto sbarra. I valori vengono tra loro confrontati e si presen-
ta il simbolo di divieto ( ) quando almeno una delle correnti di cortocircuito è superiore alla
corrente di breve durata del condotto sbarra.
Il valore di cresta Ip è dato dalla norma CEI 11-28 - Art. 9.1.2.
Verifica taglia apparecchiatura: tale verifica si riferisce alla protezione di apparecchi come sezio-
natori o differenziali puri, che non sono dotati di sganciatore termico. Viene verificato che la taglia
(In) del dispositivo in questione (sezionatore o differenziale puro) sia superiore (o al limite uguale):
- alla minore corrente nominale di intervento termico di un interruttore a monte su quel ramo di
impianto
- oppure alla somma delle correnti nominali di intervento termico degli interruttori posti a valle.
Caduta di tensione: sono indicati i dati che indicano la caduta di tensione percentuale per la
partenza in esame, rispetto alla tensione di alimentazione (230/400V). Per caduta di tensione si
intende la differenza di tensione esistente tra il punto di consegna (in bassa tensione - fornitura
TT oppure trasformatore MT/BT) e il punto in esame dell’impianto. Il calcolo viene effettuato per
la corrente nominale (In) e per la corrente di impiego (Ib). I valori di caduta di tensione sono cal-
colati in corrispondenza dei morsetti di ingresso dell’apparecchiatura di protezione (monte), in
corrispondenza dei morsetti di uscita dell’apparecchiatura di protezione (locale) e in corrispon-
denza del fondo linea della conduttura di alimentazione in esame (valle). I calcoli vengono ese-
guiti considerando la resistenza dei collegamenti alla temperatura di lavoro delle condutture di
20°C. Il valore di riferimento della caduta di tensione massima può essere impostato all’interno
della scheda della fornitura (solitamente si assume 4%); su ogni singola utenza è possibile
modificare localmente tale valore per poter ammettere delle eccezioni.
Verifica contemporaneità: sono indicati due valori di corrente espressi in ampere. Il primo rap-
presenta la corrente contemporanea che attraversa la partenza in esame il secondo la corren-
te massima di una delle eventuali partenze sottese alla partenza in esame. Tale gruppo di dati
è da considerare solo nel caso di esame di un arrivo o di un generale di barratura. Il valore di
corrente contemporanea è ricavato come prodotto tra il coefficiente di contemporaneità e la
sommatoria delle correnti assorbite dalle partenze sottese. Il coefficiente di contemporaneità è
il valore che l’utente introduce nella finestra della Protezione in corrispondenza del campo Kc
[%]. I due valori di corrente sono confrontati e viene segnalato un divieto ( ) quando il valore
di corrente contemporanea risulta essere minore del valore della corrente massima sottesa.
Selettività amperometrica: sono indicati i valori relativi alla verifica della selettività amperometri-
ca in funzione delle apparecchiature utilizzate. Sono riportati i valori di intervento magnetico, i
tempi di intervento e i valori relativi alla corrente di corto circuito presunta e il limite di selettivi-
tà risultante.
Sienergy-Integra 8-21
8. Schede di approfondimento
Selettività energetica: sono indicati i valori relativi alla verifica della selettività energetica in fun-
zione delle apparecchiature utilizzate. Sono riportati sia il valore relativo alla corrente di corto
circuito presunta sia il limite di selettività risultante.
Selettività differenziale: sono indicati i valori relativi alla verifica della selettività differenziale in
funzione delle apparecchiature utilizzate. Sono riportati sia i valori di intervento differenziale, sia
i tempi di intervento dell’apparecchiatura a monte, dell’apparecchiatura in locale e dell’appa-
recchiatura a valle del punto analizzato.
8-22 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
2. Durante la realizzazione di un impianto elettrico è possibile modificare la lista dei Filtri attivi
per ogni singola apparecchiatura di protezione. In tal caso si parla di modifica sui Filtri Locali,
poiché la modifica che si sta realizzando avviene sulla sola apparecchiatura selezionata.
Aprendo la finestra di scelta di un apparecchio di protezione è possibile modificare i Filtri del-
l’apparecchio selezionato. Nella scheda Protezione dal riquadro “Filtri” si selezioni il comando
Cambia per aprire la finestra di scelta dei Filtri.
Selezionare Filtri da progetto (in arancione) e scegliere l’opzione Filtri locali.
Tutti i Filtri impostati scompariranno, perciò è necessario premere il comando Copia da proget-
to in modo da riattivare i Filtri impostati da progetto.
Sienergy-Integra 8-23
8. Schede di approfondimento
Note:
[*]: Gli interruttori con regolazione di tipo “G” intervengono quando la corrente di guasto fase_PE assume un valo-
re proporzionale alla corrente di regolazione sulle fasi. Ad esempio, per un interruttore da 400 A il valore G=0.3
non corrisponde di fatto a 300 mA bensì ad un valore pari a 0.3 *400 = 120A. In alcune situazioni impiantistiche
è richiesta una protezione contro i contatti indiretti con valori di corrente di guasto espresse in mA. Per evitare erro-
ri nella fase di scelta dei dispositivi, il programma permette di escludere quindi gli interruttori di tipo “G”.
8-24 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
• Esclusione protezioni solo LI: Si escludono le protezioni con curva di intervento LI (a favore
delle protezioni elettroniche LSI)
• Esclusione protezioni senza Neutro protetto: Si escludono tutti gli interruttori con neutro non
protetto [**]
É anche possibile decidere a quali famiglie di apparecchi limitare la scelta dei dispositivi di pro-
tezione per ogni nodo dell’impianto, selezionando le famiglie di prodotti nel riquadro sottostan-
te, denominato “Esclusione protezioni senza”. Selezionare una o più famiglie, significa decide-
re di inserire nel nodo unicamente apparecchiature di quella determinata famiglia. È importan-
te ricordare che nella tabella “Esclusione protezioni senza” selezionare tutte le famiglie di pro-
dotti è equivalente a non selezionarne nessuna.
Quanto detto per i Filtri Locali è valido anche nella definizione dei Filtri da Progetto.
Note:
[**]: Gli interruttori di tipo scatolato possono avere il neutro non protetto oppure protetto ad un valore di corrente
proporzionale a quello delle fasi (100%, 50%, un valore regolabile). In un sistema trifase operante in regime sinu-
soidale ad un valore della corrente (di sbilanciamento) sul condutture di neutro corrisponde un valore analogo
sulle fasi. Quindi il dispositivo di protezione presente sulle fasi protegge di fatto anche il conduttore di neutro.
In un impianto trifase percorso da correnti armoniche si può verificare che la corrente sul neutro sia sensibilmen-
te maggiore di quella sulle fasi. In questo caso è necessario prevedere una protezione specifica sul conduttore di
neutro evitando i dispositivi che non hanno questa caratteristica.
Sienergy-Integra 8-25
8. Schede di approfondimento
Una volta realizzato lo schema dell’impianto elettrico, è possibile far siglare automaticamente le
utenze e le apparecchiature e numerare le condutture. Dalla medesima finestra di dialogo è
possibile anche far inserire per ogni partenza i rispettivi morsetti (a vite o a molla) da introdurre
nei quadri elettrici.
Prima di procedere è consigliabile salvare una copia del progetto elettrico, in modo da potere
rapidamente “tornare indietro”, qualora la siglatura realizzata non sia quella desiderata.
Selezionando Elaborazioni ( )->Siglatura e morsettiera automatica, si apre la seguente fine-
stra:
8-26 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Per registrare una Macro che aggiunge una Partenza con Utenza al Quadro Generale:
1. Selezionare Strumenti->Macro->Registra
2. Aggiungere la Partenza e l’Utenza
3. Premere Termina Registrazione
4. Dare un nome al file della macro (ad esempio utenza.inm), che viene salvato nella sottocar-
tella macro della cartella dove è installato Sienergy-Integra
Sienergy-Integra 8-27
8. Schede di approfondimento
Con Sienergy-Integra PRO è possibile stampare in inglese, francese e tedesco i seguenti docu-
menti:
- schema unifilare
- fronte quadro
- schema a blocchi
- report tecnici (tabella3.doc, calcoli3.doc, test3.doc)
Per realizzare la documentazione nella lingua desiderata è necessario entrare in Sienergy-
Integra PRO selezionando la lingua dalla seguente finestra, che si presenta all’avvio del pro-
gramma.
Selezionare:
- amminist per lingua Italiana
- francese per lingua francese
- inglese per lingua inglese
- tedesco per lingua tedesca
e premere Conferma (non è necessario inserire la Password).
Ad esempio selezionare inglese.
Quindi aprire il progetto di cui si vogliono stampare i documenti (è possibile stampare i docu-
menti, ad esempio in inglese, anche di un progetto di cui sono già stati creati documenti in ita-
liano).
Selezionare da Modifica Componente ( )->Altri parametri la scheda Grafica.
Dal menù Base Grafica scegliere:
- SIENERGY per la lingua italiana
- SIENERGYI per la lingua inglese
- SIENERGYF per la lingua francese
- SIENERGYT per la lingua tedesca
Una volta impostata la Base Grafica si può pro-
cedere a stampare, nella lingua desiderata, i
documenti indicati nel menù Stampa ( ), così
come illustrato negli esempi precedenti.
8-28 Sienergy-Integra
8. Schede di approfondimento
Appunti
Sienergy-Integra 8-29
8. Schede di approfondimento
Appunti
8-30 Sienergy-Integra
Nr. Ord. 2059 XE2A 3085