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PREZZO – VALORE = COSTO dove per valore si intende l’importanza per il cliente delle prestazioni offerte dal prodotto. Se il
valore percepito è uguale al prezzo, il risultato è zero e il cliente avrà una sensazione di costo «giusto». Ma se il cliente non
percepisce appieno il valore del prodotto, il risultato è un numero positivo, cioè un costo troppo alto, con conseguente irrigidimento
sulla richiesta di uno sconto.
Abbassare il prezzo...
Abbassare il prezzo è la manovra del venditore dilettante: chiunque è capace di vendere se applica uno sconto sufficiente. Il venditore professionale
punterà, invece, ad aumentare il valore percepito dal cliente, e ricorrerà allo sconto solo come ultima carta da giocare.
Come vendere
Argomentazioni di vendita
Ma se la situazione non è completamente a suo favore, come accade di solito, gli sarà di aiuto utilizzare un sistema
pensato proprio per mettere a fuoco le argomentazioni di vendita: la «mappa delle argomentazioni». Si tratta di
uno strumento di grande efficacia per un venditore. Il suo scopo è definire il più esattamente possibile la percezione
che il cliente ha delle diverse argomentazioni che possono essere utilizzate in trattativa, in modo da sfruttarle con il
massimo di efficacia.
Segmentare la clientela
Il primo passo per compilare la mappa consiste nel segmentare la clientela, cioè suddividerla in gruppi omogenei dal
punto di vista delle esigenze e, quindi, della sensibilità alle diverse argomentazioni di vendita.
Un’argomentazione, infatti, non ha lo stesso peso per tutti i clienti. Ad esempio, la consulenza completa sull’utilizzo
del prodotto può essere un vantaggio fondamentale per un cliente che lo sperimenta per la prima volta, e una
fastidiosa perdita di tempo per un esperto.
Valutare le argomentazioni
Si tratta, poi, di valutare ogni possibile argomentazione secondo due parametri:
1. l’importanza che essa riveste per il cliente (qui occorre una certa conoscenza della psicologia del cliente e delle sue
scale di valore);
2. la nostra credibilità come azienda nel fare la promessa (cioè, quanto effettivamente siamo – o siamo creduti –
migliori dei concorrenti in quell’area).
Idee vendibili
L’esperienza insegna che non è tanto importante seguire una particolare tecnica di negoziazione, quanto avere idee
vendibili a supporto del prodotto o servizio che si offre. Le idee assumono caratteristiche di vendibilità quando
possiedono due requisiti: alta importanza per il cliente e buona credibilità di chi le propone. Poiché l’importanza per il
cliente dell’argomentazione spesso è diversa secondo il segmento, l’analisi deve essere ripetuta per ogni segmento di
clientela. La difficoltà non consiste nell’identificare le argomentazioni, ma piuttosto nel «mettersi nei panni» del
cliente e decidere cosa gli importa realmente (importanza alta), distinguendolo da ciò che certamente gli serve, ma
non è decisivo per la scelta del fornitore (importanza bassa).
Eccetera
Credibilità dell’azienda
La fase più critica dell’analisi è rappresentata dalla valutazione della credibilità dell’azienda. Talvolta, il naturale
ottimismo del venditore porterebbe verso valutazioni «generose» della propria credibilità.
Peccato che il cliente, invece, valuti freddamente e solo in base ai propri interessi: se si mira a riprodurre fedelmente il
suo processo decisionale, è necessaria assoluta obiettività.
Le argomentazioni di vendita vengono, poi, posizionate in una matrice in funzione dei due parametri utilizzati
(Tavola 2). L’utilizzo di ogni argomentazione sarà diverso a seconda del quadrante in cui ci si posiziona. La mappa
delle argomentazioni riporta sull’asse orizzontale la valutazione della credibilità del venditore nel sostenere le
argomentazioni, e su quello verticale l’importanza che ogni argomentazione ha per il cliente.
La disposizione delle argomentazioni sulla mappa disegna con chiarezza quale potrebbe essere l’impostazione
ottimale della trattativa, ma per arrivare ad una mappa realistica possono essere necessari più tentativi, risolvendo
via via le incongruenze. Ad esempio, se al primo tentativo quasi tutte le argomentazioni si addensano nel quadrante
ARGOMENTAZIONI EFFICACI, o il prodotto si sta vendendo da solo, o è meglio rivedere le valutazioni date.
L’utilizzo della mappa aiuta ad impostare il colloquio di vendita come dovrebbe essere per avere il massimo di
efficacia, e cioè:
Per quanto riguarda la capacità di comunicazione, stabilire e consolidare un rapporto personale con il cliente
rappresenta una funzione essenziale in cui il bravo venditore è insostituibile. Però, anche se il rapporto personale è
ottimo, per chiudere con successo una trattativa è comunque necessario disporre di argomentazioni efficaci e
importanti per il cliente.
Vendere è comunicare, ma cosa bisogna comunicare per facilitare le vendite? Il prodotto? Gli attributi? I benefici? La
durata? E' questo il problema centrale del cosiddetto "front- line".
Le nuove tendenze suggeriscono di partire dalle tecniche di vendita, comprensive della professionalità
delle persone addette alla vendita, del modo di comunicare e di ciò che si comunica, per poi risalire al
piano strategico di marketing.
Per rendere visibile il proprio prodotto sul mercato è necessario esaltarne la differenziazione,
rendendolo diverso dai prodotti concorrenti. Per questo è necessario che l'ideazione delle tecniche di vendita sia un
processo un processo creativo e concreto.
Il primo passo da fare è quello di individuare i bisogni dell'individuo. Questi possono di tipo funzionale, e rispondere
cioè a delle esigenze irrinunciabili, oppure possono essere condizionati dall'ambiente, dalla società, dalla cultura
individuale (bisogni soggettivi e oggettivi), e infine possono essere bisogni indotti.
Una volta individuati i bisogni sarà necessario studiare il prodotto in modo da individuare quali sono le
caratteristiche (attributi) in grado di soddisfarli. Si potranno anche ricercare innovazioni di prodotto in grado di colpire
nuovi bisogni.
Anche grazie allo studio del comportamento d'acquisto del consumatore a questo punto sarà possibile scegliere uno o
più bisogni "driver" e collegarli con l'attributo del prodotto per sviluppare un'argomentazione che deve essere
facile da percepire e da comprendere e quindi capace di attirare l'attenzione.
In tale collegamento, assume un ruolo fondamentale la configurazione comunicativa dell'argomento (messaggio e
suo supporto), che è la presentazione concreta e differenziata del prodotto sul mercato. L'informazione contenuta
nell'argomento deve fecondare l'attesa della soddisfazione, sollecitare la razionalità, colpire l'immaginario individuale.
I moventi che condizionano l'individuo nell'acquisto di un prodotto sono infatti sia di tipo razionale che emotivo. Il
movente razionale porta la persona a giudicare a priori l'efficienza della funzione del prodotto, a fronte della
soddisfazione attesa del suo bisogno. Il movente emotivo è a sua volta generato da appartai mentali (pensieri,
fantasie, desideri) e fisici (sensazioni, sensibilità).
In questo processo il cliente attribuirà al prodotto un valore tanto maggiore quanto maggiore sarà la capacità dello
stesso di soddisfare i suoi bisogni. Il cliente sarà soddisfatto quando tutti i suoi bisogni saranno soddisfatti.
Nel documento allegato, un'analisi di come interagiscono i tre principali fattori che concorrono alla vendita (bisogni,
prodotti e valore) e di come indurre i clienti all'acquisto.