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Le regole di pronuncia
In italiano non esistono suoni diversi dalla lingua romena e neanche una trascrizione
fonetica. Alla rubbrica si legge metteremo i suoni che corrispondono in romeno.
gn [ ni ] compagno
Dialogo
- Ciao, Mario. Come stai?
- Io vado in biblioteca a studiare, però prima passo da una farmacia per prendere una
medicina per il mal di testa.
- Ciao. Ci vediamo.
1
Avere ( a avea) Essere ( a fi )
ho – o (eu am – sau )
ha – a ( el are – la )
è – e (este – si )
1. Cristina…e….di Perugia.
2. Tu…sei….francese.
3. Io…sono……di Firenze.
4. Voi, ragazzi, ……siete……..Tokyo.
5. Noi…siamo…..studenti.
6. Carlo e Maria…sono…a Parigi.
2
3. Metti le frasi dell'esercizio di sopra alla forma negativa.
Io non so studento.
5. Traducete in italiano:
Io ho molti rivisti.
Io sono felice.
3
La segniora e una professoressa.
1. Io ……sono….. italiano.
2. L'albergo .…ha……… 50 camere.
3. La camera doppia ……ha… due letti.
4. Noi non ……..siamo.. italiani.
5. Lei …….e.. giornalista.
6. Noi ……abbiamo... una brava insegnante.
7. Lui …ha….... un gatto.
8. Loro …sono…... francesi.
9. Lui …e…... impiegato.
10. Voi …….siete.. svizzeri.
5
Mi presento…..
Ciao, mi chiamo Laura Mazzini. Sono italiana, sono nata a Bologna il 10 Aprile. Ho 29 anni, abito a Bagno di Romagna, in Via
Fiorentina 13. Il mio numero di telefono è: 935782, il prefisso di Bagno è 0543. Lavoro a Cesena. Sono impiegata in una ditta di
computer. Mi piace molto il mio lavoro.
Qual è il cognome?
Dove è nata?
Quando è nata?
Dove abita?
Dove lavora?
MASCHILE FEMMINILE
Americano Americana
Arabo Araba
Croato Croata
Francese Francese
Giapponese Giapponese
Inglese Inglese
Italiano Italiana
Tedesco Tedesca
Ungherese Ungherese
I numeri
1 – uno
2 – due
6
3 – tre
4 – quattro
5 – cinque
6 – sei
7 – sette
8 – otto
9 – nove
10 – dieci
11 – undici
12 – dodici
13 – tredici
14 – quattordici
15 – quidici
16 – sedici
17 – diciassette
18 – diciotto
19 – diciannove
20 – venti
21 – ventuno
22 – ventidue
23 – ventitré
24 – ventiquattro
25 – venticinque
26 – ventisei
27 – ventisette
7
28 – ventotto
29 – ventinove
30 - trenta
40 – quaranta
50 – cinquanta
60 – sessanta
70 – settanta
80 – ottanta
90 – novanta
100 – cento
1000 – mille
Traducete in italiano:
Il giorno:
Traducete in italiano:
Contrari:
- Come ti chiami?
- Io ho ……….. anni.
- Mi piace: leggere, navigare sull’Internet, fare spese, uscire con gli amici, giocare sul
computer, guardare la TV.
a) Come ti chiami?
b) Dove abiti?
I mesi dell’anno:
9
aprile agosto dicembre
Le stagioni:
SEMINARIO 1
Sul computer si dice di tutto. E il contrario di tutto: è una macchina stupida, ma risolve un
sacco di problemi... I bambini non devono star troppo al computer, ma a scuola bisogna
assolutamente fare dei corsi per imparare a usarlo... Chi usa troppo il computer si isola, perde gli
amici e forse divorzia; ma se non sai usare Internet sei fuori del mondo... La realtà virtuale è
pericolosa (fa dimenticare la realtà reale!), ma per essere informato, al giorno d'oggi, come si fa
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senza Internet e senza l'e-mail?
Insomma, si può andare avanti con queste storie all'infinito.
Una cosa però è certa: il computer oggi fa parte della nostra vita e si "umanizza" sempre di
più. Si umanizza così tanto che, giustamente, qualcuno si domanda: "Ma il computer è maschio o
femmina?"
Qualche anno fa un cantautore, Giorgio Gaber, ha scritto una canzone molto ironica
intitolata "Destra-Sinistra". In questa canzone per definire, politicamente, cosa significa essere di
destra o di sinistra, il cantautore elencava una serie di oggetti e di azioni che si prestavano ad
assumere un significato ideologico, essendo riferibili all'una o all'altra parte.
Ad esempio, "fare il bagno nella vasca è di destra/ far la doccia invece è di sinistra/ Un
pacchetto di Marlboro è di destra/ di contrabbando è di sinistra"... "tutti i film che fanno oggi son
di destra/se annoiano son di sinistra"..."I blue jeans che sono un segno di sinistra/con la giacca
vanno verso destra"..."I collant son quasi sempre di sinistra/il reggicalze è più che mai di destra".
E così via.
Qualcosa di simile hanno fatto in una scuola inglese a proposito del sesso, maschile o
femminile, del pc. La domanda "Di che genere è il computer?" è stata posta a due gruppi di
persone, uno composto solo da donne e l'altro solo da uomini.
Le risposte sono state molto divertenti e, con un pizzico di fantasia e di ironia, se ne possono
aggiungere anche altre.
1.nessun altro al di fuori del loro creatore capisce la loro logica interna;
2.il linguaggio di cui si servono per comunicare con gli altri computer è incomprensibile a
chiunque;
3.i tuoi errori, anche minimi, sono immagazzinati nella memoria a lungo termine per essere usati
più avanti;
4.appena ne acquisti uno, ti ritrovi a spendere metà del tuo conto in banca per gli accessori
Molti verbi in -iare rifiutano la doppia -i-: per questo la seconda persona singolare del presente
è cominci (e non comincii) e la prima persona plurale è cominciamo (e non cominciiamo)
Un piccolo gruppo di verbi in -iare, invece, accetta la seconda persona singolare con la doppia -i-,
ma nella prima persona plurale la -i- è sempre una sola. Per esempio sciare (tu scii, noi
sciamo); spiare (tu spii, noi spiamo). Altri verbi di questo secondo tipo in -iare sono amnistiare,
avviare, deviare, espiare, inviare, ovviare, razziare rinviare, sviare.
lavare, cantare, cercare, viaggiare, ricordare, entrare, soffiare, desiderare, svegliare, dimenticare,
cercare.
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15. Noi (ascoltare) ........................ musica classica.
16. Gli studenti (imparare) ........................ la lezione.
17. Il vento (soffiare) ........................ fortemente.
18. Io (incontrare)........................ un amico.
19. Tu (ricordare).......................... sempre tutto.
20. Tu (sognare)........................... ogni notte.
3. Traducete in italiano:
Noi avem multi prieteni. Ei mânânca mereu la noi duminica. Când mergem la restaurant Luca
plateste tot. Eu si familia mea calatorim mult. Tu vorbesti putin. Maria este prietena mea. Ea are
28 de ani. Lucreaza ca secretara într-un birou.
4. Completate i puntini con la forma corretta dei verbi scritti tra la parentesi :
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10. ) Per domani, tu (comprare) .....……………...... l’ acqua e noi (comprare)……………... il pane.
5.Traducete in italiano:
I verbi riflessivi
Lavarsi Prepararsi Svegliarsi
Io mi lavo
Tu ti lavi
Lui si lava
Lei si lava
Noi ci laviamo
Voi vi lavate
Loro si lavano
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9 Io (trovarsi).....……………………... bene a Milano.
10 Mauro, è così che (prepararsi) ...………….... per l'esame?
11 Beh, io (sedersi)...…………....... .
12 Laura (vestirsi).....……………….... in cinque minuti.
13 Tu (sistemarsi).....……………….... qui o nell'altra stanza?
14 Noi (vestirsi).......……………………. sempre in maniera elegante.
15 Io la domenica (riposarsi)......…………………... abbastanza.
IL SALUTO
TU (confidenziale)
- Ciao, Maria!
- Mi dispiace.
- Arrivederci, Maria.
LEI (formale)
- Buongiorno, dottore!
- Molto lieta.
- ArrivederLa.
1. Clive…………e….….inglese.
2. Di dov’ …e……..………..Alexia?
3. Alexia…….…e……....di Caracas, ma ora………studia…..………italiano in Italia.
4. Lui si…………chiama…..…..Sebastian.
5. Fabrizia………e…………….italiana.
6. – Mi…………chiamo……..Pavel, piacere.
7. - Piacere. Mi……….chiamo.………Anita………sei………..italiano?
8. - No,…………sono… tedesco e tu di dove………sei….
9. -……………sono……spagnola, ma………studio…….italiano a Venezia. E tu?
10. - Anch'io…………studio…..italiano, ma a Siena.
4.Riordina le frasi.
Lei, Claudia, spagnola, si, di, chiama, Madrid, è, e, è. – Lei si chiama Claudia, è spaniola e è din
Madrid.
Andreas, chiami, sei, tedesco, tu, ti? – Tu ti chiami Andreas, sei tedesco.
5.Fa' le domande.
Sai chi è?
8.Scegli i verbo corretto e prova ad indovinare chi sono i personaggi che si presentano
a. Giro/gira tutto il mondo per cantare, ma sono italiano e vivo/vivi in Italia. Gli italiani mi conoscete/conoscono perché vedono/vedo i miei
concerti alla televisione e comprate/comprano i miei dischi. Mi chiama/chiamo Andrea, sono un tenore e canto/canta molti tipi di musica
classica, opera e moderna.
Sai chi sono? Andrea B _ _ _ _ _ _
b. Sono una persona molto importante. Abita/abito in un piccolo stato indipendente dentro l'Italia. Ho/Ha un lavoro di responsabilità e
spesso viaggiamo/viaggio molto. Di solito porta/porto abiti bianchi e lunghi e un cappellino bianco. La domenica molta gente aspetta di
vedermi quando apre/apro la finestra per parlare. Le guardie del mio stato parlano/parlate tedesco perché sono tutte svizzere.
Sai chi sono? Il P _ _ _
11.Fare le domande
sete - triste - sonno - arrabbiato/a - felice - paura - annoiato/a - fretta - contento/a - fame - caldo
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5. Ho ________________ perché sono in ritardo e ho ______________ di perdere il treno.
CORSO 2
Roma. A quasi 140 anni dall’unità d’Italia circa il 94% dei nostri connazionali parla
l’italiano in almeno un ambito relazionale (famiglia, amici, estranei), ma in maniera esclusiva
solamente il 44,6% lo parla in famiglia e il 47,3% con gli amici, mentre la percentuale sale a 71,5%
quando l’interlocutore è un estraneo. E infatti non si è dimenticato il dialetto, tanto che circa il 60%
della popolazione lo conosce e lo usa. Comunque in alcune regioni, come la Toscana, la lingua
nazionale è praticata da circa il 90% della popolazione, invece in Veneto è il dialetto a farla da
padrone, lo parlano esclusivamente quasi la metà degli abitanti sia in famiglia che con gli amici e
sfiora il 20% il numero di quelli che lo usano sempre anche con gli estranei.
Questo, in sintesi, quanto emerge da un’indagine dell’Istat sull’uso della lingua italiana e i dialetti svolta nel 1995. La stessa
indagine è stata realizzata tra la fine del 1987 e l’inizio del 1988, così l’Istituto di Statistica ha potuto cogliere alcune trasformazioni nelle
abitudini linguistiche avvenute in un arco di tempo abbastanza breve. In otto anni, spiega l’Istat, si è verificato un significativo aumento
dell’uso dell’italiano e un corrispondente calo dell’uso esclusivo del dialetto. Comunque l’indagine ha stabilito che parlano soltanto o
prevalentemente l’italiano circa 23 milioni 900 mila individui (44,6%), si esprimono esclusivamente, o quasi, in dialetto 12 milioni 600 mila
persone (23,6%), e 15 milioni 100 mila alternano dialetto e italiano.
Ma cosa ha determinato questo cambiamento che, in termini percentuali, è pari ad un aumento dell’uso dell’italiano di circa 5
punti, con picchi che arrivano a 12 punti percentuali se si considerano i bambini tra i sei e i dieci anni? Certamente non i libri e nemmeno i
giornali che nel nostro paese sono sfogliati da una percentuale di persone molto vicina a quella rilevata nel Terzo Mondo. E’ evidente che il
merito maggiore va alla televisione. Non a caso sono proprio i bambini (una precedente indagine ha stabilito che passano in media intorno
alle tre ore al giorno davanti al televisore) quelli che negli ultimi anni hanno accresciuto l’uso della lingua italiana: con gli estranei, per
esempio, nell’87-88 lo parlava il 69,8% dei ragazzini, ma nel 1995 si è arrivato all’81,7%.
Naturalmente, precisa l’Istat, anche se la televisione ha avuto particolare importanza nel modificare il comportamento linguistico
dei piccoli e in generale di tutti gli italiani, «l’influenza del titolo di studio rimane ancora nettissima». Quindi «il contributo delle istituzioni
scolastiche» non si discute e rimane chiaramente il punto di partenza «per la crescita della competenza linguistica delle persone». Infatti è
proprio il passaggio dalla condizione di analfabetismo a quella del possesso di un primo titolo di studio a determinare un balzo nella
percentuale di quelli che parlano solamente o prevalentemente l’italiano. La progressione poi, continua fino ad arrivare a circa il 77% nel
caso dei laureati.Per quanto riguarda infine le abitudini linguistiche nelle diverse aree di residenza, l’Istat ha rilevato che Toscana, Liguria e
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Lazio sono le regioni dove, nei tre contesti considerati, si parla maggiormente l’italiano. Al contrario Veneto, Calabria e Campania sono le
regioni dove si parla di più il dialetto.
1. Coniugate i seguenti verbi:vivere, aprire,colpire, dormire, scrivere, leggere, finire, accendere, nutrire,
prendere, preferire,vedere, digerire, chiudere, pulire.
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20 Completate i puntini con la forma corretta dei verbi:
4.Traducete in italiano:
20 COMPLETARE
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8. Tu e Cesare ____________ italiani ?
9. La penna ____________nuova.
9 . Completate i puntini con la forma dell’Indicativo Presente dei verbi scritti fra le parentesi:
1. Io (guardare) .................... dalla finestra una bella ragazza che (passare) ............. con il cane.
2. Noi (ascoltare) ...................... con attenzione la nuova lezione.
3. Voi (imparare) ...................... molto in fretta.
4. Mario e Luigi (lavorare) ...................... oggi fino a tardi.
5. Maria (telefonare) ................................ domani a tua madre?
6. Io (fermare) ....................................... la mia amica per parlare.
7. Tu (sognare) ........................................ a occhi aperti.
8. Marta e Luisa (ballare) ........................ molto bene.
9. Noi (pagare)......................................... perché oggi (avere) .............................. dei soldi.
10. Il vento (soffiare) ................................ fortemente.
11. Loro (desiderare) ................................ comprare dei vestiti.
12. Tu (ricordare) ..................................... quello che (studiare) .......................... ?
13. Io (mangiare) ...................................... poco, tu perché (mangiare) ....................... tanto?
14. Mario, che cosa (cercare) ......................?
15. Noi (lasciare) ……..............…........…. sempre le nostre stanze pulite.
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1. Luca (chiedere)…………..............…… a Mario se (vedere) ……..........…. il palcoscenico.
10. Luigi (dormire) ….............……… fino a tardi, i suoi amici (dormire) …..........…… di
meno.
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8 Anche le persone calme (perdere)........... …………. La pazienza.
9 Io e mia moglie (dormire)................………………. poco.
10 Luigi (abitare)...............……….in un piccolo appartamento.
11 Laura (tornare)...............………..a casa con il suo ragazzo.
12 Marco (vivere)................…………….. a Milano.
13 Lui (studiare)..………………............... filosofia.
14 Sergio (vedere)..........……………........ molti film.
15 Anch’io (cercare)...........…………….... un appartamento.
16 Mario ed io (guardare)......…………...... poco la televisione.
17 Anche lei (guardare)........……………... poco la televisione.
18 Paolo (aprire).............………………..... la finestra.
19 Le banche (aprire).........……………...... alle 8:30.
20 Luca (finire)............………………....... di studiare quest’anno
SEMINARIO 2
BELLO E IMPOSSIBILE
Che caldo! Comincia l'estate (anzi, è già cominciata da un bel po'), ci si prepara alle vacanze, si va al mare, ci si mette il costume
da bagno e... mamma mia, quanti chili ho messo su quest'inverno!
Tipico problema femminile? Macché!
Avete visto quanti "giornali per uomini" si vedono all' edicola?
Una volta erano le donne a essere tutte preoccupate per la cellulite, per la linea, per la dieta. Ora invece i più angosciati dalla forma
fisica, non c'è dubbio, sono gli uomini.
Ricordate la leggenda del "maschio latino"? Ma è roba dell'altro secolo, anzi, dell'altro millennio! Adesso - a dar retta ai giornali
maschili - i problemi più grandi dei maschi sono: come ci si depila, come si fa ad avere una linea da modello o un fisico "duro
come il bronzo", come si mantiene l'abbronzatura anche a novembre, come si sostiene una conversazione con una donna senza
farla addormentare in tre minuti. Roba da non credere!E le rubriche di "lettere al direttore"? Maschi di vent'anni che piangono
perché una coetanea non li ama, maschi di trenta che piangono perché non riescono a mettere su famiglia, maschi di quaranta
che piangono perché si sono stufati della famiglia o perché devono farsi perdonare qualche scappatella, maschi di cinquanta che non
si rassegnano alla calvizie, maschi di sessanta che si sentono giovani dentro... una noia!Una volta - durante una festa o in una
discoteca - quando una ragazza andava in bagno per fare pipì, una o due o tre amiche subito la accompagnavano: il gruppo poi
restava in bagno decine di minuti a scambiarsi chiacchiere e pene d'amore. Bisognerà fare una ricerca: hanno forse cominciato
anche gli uomini a fare pipì tutti insieme?
a) Come ti chiami ?
d) Dove abiti ?
Singolare Plurale
Maschile IL + nome maschile che comincia per
I
Oss. : L’articolo LO si usa anche nelle seguenti espressioni: per lo più, per lo meno.
L’articolo determinativo si premette davanti al nome ed ai suoi determinanti.( es. la mia opinione,
l’ultima volta, la bella ragazza).Eccezione fanno: tutto, entrambi e ambedue.
Esempi:
Maschile: Femminile:
il ragazzo – i ragazzi; il fiore – i fiori la ragazza – le ragazze, la sedia – le sedie
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lo iugoslavo – gli iugoslavi
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... teste (f.pl.)
... problema(m.sg.)
... foglio
... colori
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... frutta
... architteto
... pollo
... stanza
.. cameriere
... tovaglia
... antipasto
... specialità
... ospiti
... forchette
... formaggio
... salumi
... gelato
... spaghetti
... pizza
... carne
... pasta
... cognome
... studio
... idraulico
... stato
... indirizzo
... impiegato
... psicologo
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... lavoro
... meccanico
... acqua
... commessa
... cliente
... pizza
... amica
.. cognome
... età
... francobollo
... infermiera
... esperienza
... studio
... idraulico
... stato
... indirizzo
il tavolo
lo specchio
la matita
la sedia
il giornale
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l'orologio
l'agenda
il gatto
lo gnomo
l'amica
il libro
l'albero
la finestra
l'attrice
lo studente
l'uomo
la porta
l'ape
l'armadio
lo spazzolino
la chiave
il fiore
la nave
il caffè
il re
la città
il dito
la mano
Il piede
Il telefono
porta
finestra
sedia
tavolo
lavagna
luce
penna
matita
borsa
parete
pavimento
soffitto
quaderno
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libro
pennarello
armadio
quadro
gomma
televisione
cestino
- E’ l’una.
le quattro e cinque
le dieci e un quarto
le sei e mezza
1. Completate i puntini con il verbo all’indicativo presente e con gli articoli determinativi:
8.Coniuga il verbo all'indicativo presente tenendo conto del pronome soggetto suggerito.
9.Completare
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12.Metti al plurale le seguenti parole
Lo angelo
La opera
Il zingaro
Le ombre
La ombra
Il spettacolo
Lo amico
Il studente
Il occhio
Lo spagnolo
La amica
Le amiche
Lo attore
La aria
Il anno
Lo sole
La stella
Il zaino
Lo psicologo
Il ingegnere
CORSO 3
Qualcuno dice che in Italia ci sono più feste che in altri paesi. Ma non è
vero. Al contrario, siamo sicurissimi che in molti paesi - europei e non - il
numero di feste nazionali è più alto del nostro.
Per fare confronti possiamo controllare il nostro calendario:
1° gennaio Capodanno
Primo giorno dell'anno.
Riti: Fuochi d'artificio a mezzanotte durante la notte di San Silvestro (tra il 31 dicembre e il 1°
gennaio), brindisi con spumante, bacio a tutti gli amici. Mutande rosse come portafortuna e un
piatto di lenticchie come augurio di ricchezza per il nuovo anno. Le persone si dicono "Auguri!" e
"Buon Anno!"
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giorno dopo Pasqua Lunedì dell'Angelo o Pasquetta
La Resurrezione di Gesù è annunciata alle donne del Sepolcro e ai discepoli di Cristo da angeli che,
nei giorni di Pasqua, hanno un ruolo da protagonisti. In particolare, il giorno dopo la Resurrezione
Gesù appare a due discepoli in cammino verso Emmaus a pochi chilometri da Gerusalemme.
Riti: per ricordare il viaggio dei due discepoli i cristiani trascorrono il giorno di Pasquetta facendo
una passeggiata o una scampagnata "fuori le mura" o "fuori porta".
25 aprile La Liberazione
Il 25 aprile del 1945 Milano e gran parte dell'Italia del nord si liberano dell'occupazione nazista.
Riti:manifestazioni politiche, discorsi e comizi nelle piazze. Normalmente l'aria primaverile
suggerisce di fare una scampagnata.
15 agosto Ferragosto
Non tutti sanno che questa è oggi una festa religiosa che ricorda l'Ascensione della Madonna in
cielo. In realtà il 15 agosto ha ancora oggi una forte caratteristica di festa pre-cristiana: è il cuore
dell'estate e si festeggia al mare, in montagna e nei posti di villeggiatura.
1° novembre Ognissanti
Antica festa celtica che celebrava il nuovo anno. Nell'834 la Chiesa cattolica ha trasferito in questa
data la festa per ricordare i Santi. Da tre o quattro anni anche in Italia si festeggia un po' su modello
di Halloween, ma è un fenomeno del tutto commerciale e ancora non diffusissimo.
25 dicembre Natale
La festa forse più popolare dell'anno: ricorda la nascita di Gesù.
Riti: Albero di Natale, presepe, regali portati da Babbo Natale o da Gesù Bambino.
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A parte queste feste nazionali ci sono poi delle feste legate per esempio al Santo protettore della
città o a fatti storici con caratteristiche locali. Il 21 aprile, per esempio, è festa a Roma: quella data
ricorda il Natale di Roma, il giorno della fondazione della città .
Infine le feste, per lo più religiose, legate a eventi particolari della vita:
il Battesimo, la Prima Comunione, la Cresima (un po' fuori moda per la verità) e il Matrimonio.
C'è anche chi festeggia ogni anno l'anniversario del divorzio, ma queste sono scelte del tutto
personali.
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8. Il 25 aprile è il giorno _______ Liberazione
9. Capodanno è il primo giorno ________ anno
1. L'Immacolata Concezione si festeggia (a) il 8 dicembre (b) l' 8 dicembre (c) l'ottavo dicembre
2. La Festa del Lavoro è (a) il 1 maggio (b) l' 1 maggio (c) il primo maggio
3. A Capodanno si (a) mangia (b) mangiano (c) hanno mangiato le lenticchie
4. A Pasqua le persone mangiano (a) gli uovi (b) la uova (c) le uova di cioccolato
5. La Repubblica Italiana è nata il 2 giugno (a) di 1946 (b) del 1946 (c) dello 1946
6. Il 2 giugno e il 25 aprile sono due (a) feste nazionale (b) festi nazionali (c) feste nazionali
7. Il giorno del mio onomastico offro (a) di bere (b) a bere (c) da bere ai miei amici
8. Di solito vado in montagna (a) nel Natale (b) al Natale (c) a Natale
9. Il primo maggio si fa una scampagnata con (a) i amici (b) gli amici (c) le amici
2. Pasqua è il giorn___ della Resurrezione di Gesù Cristo. La settiman___ precedent___ è la Settimana Santa. In particolare sono
important___i per la religione i giorni di Venerdì e Sabato Sant___.
3.Santo Stefano Protomartire è mort___ lapidato nel primo secolo dopo Cristo. Per questo è ricordat___ come il primo martire cristian___ e
la sua fest___ è celebrata il giorno dopo la nascit___ di Gesù.
4.L'onomastico è la festa cattolic___ del nome: il 29 aprile è la festa per esempio di tutt___ le donne che si chiamano Caterina (è infatti il
giorn___ di Sant____ Caterina), mentre il 19 settembre è la festa di tutt___ i Gennaro (è appunto il giorno di San Gennaro). Nessun rito
particolar___: normalmente si dice "auguri" al festeggiato e lui offre da bere agli amic___.
I verbi irregolari
Stare Dare Fare Andare Venire Dovere Volere Potere
vivere, lavorare, fare, avere (x2), rispondere, finire, ascoltare, sapere, tornare
1. Io………………….……35 anni.
2. Michela ……………...in un supermercato.
3. David…………..……..in Canada.
4. Salvatore……..……….il tedesco.
5. Stasera………………..la pizza.
6. Tu…………………….spesso musica italiana?
7. Tommaso…….………un lavoro nuovo.
8. Maria non ……….…..alle mie domande.
9. Domenico………….…spesso a Napoli.
10. Giovanni, quando……………l'università?
……………una sigaretta?
5. Scusa, sai dirmi che ore sono?
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……………..dirmi che ore sono?
6. Puoi ripetere, per favore?
7. Completa le parole.
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13. Gianni e Adriana (telefonarsi) …………………..ogni sera.
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2 Lui .….... che non è vero!
3 Io non .……... americano.
4 Mario .…….. molti libri.
5 Mario ..…....... un vero amico.
6 La mia squadra non …... quasi mai!
7 Luisa non ……..... a casa sua.
8 Noi …….... dei bravi studenti.
9 Voi ...……. sempre in ritardo.
10 Loro ……...... all'università.
11 Marco oggi non ……....
12 ….... solo quattro studenti in classe.
13 Io. .……... italiano.
14 Tu .….... brasiliano.
15 Lui .……... americano.
16 Lei ..……... svizzera.
17 Noi ..…….... a casa.
18 Maria …....... la sorella di Mirko.
19 Tu e Maria .…….... molto tempo libero.
20 Nella mia borsa ..……. soltanto un libro.
21 Stasera noi ....……….. al mare con Lucia.
22 Marco, per favore, .………... aprire la finestra?
23 Chi ……..…... con me da Marco stasera?
24 Voi ………..... fare questo favore a Luigi?
25 Chi ………...... partire oggi?
26 No, la sera non ……..... mai la TV.
27 Mario ...... sempre in quel ristorante.
1 Come ti chiami?
2 Di dove sei?
3 Tu sei brasiliano?
4 Lui è straniero?
5 Che ore sono?
6 A che ora passa l'autobus?
7 È interessante viaggiare in aereo?
8 È la prima volta che studi italiano?
9 A che ora esci di casa?
10 Siete brasiliani tutti e due?
14.Formulare domande possibili alle seguenti risposte
1 Vengo da Bologna.
2 Non c'è male.
3 No, andiamo a casa.
4 Vicino alla porta.
5 No, non posso.
6 Perché sono in ritardo.
7 Dal macellaio.
8 Volentieri non ho fretta.
9 Vado a Roma.
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10 Parto fra tre giorni.
15.Completare le seguenti frasi
1 Io vivo in .......
2 Quando vado .......
3 La macchina che ho ......
4 Vivo molto bene .......
5 Quando piove molto ......
6 Quando vado in vacanza .....
7 Quando alla Tv .......
8 È impossibile leggere .....
9 Sono tutti felici ....
10 Il prossimo fine settimana .....
47
24. Che cosa fa Paolo? ...................... in una scuola privata.
25. In quel bar non .............................le sigarette.
5. .…………. aspettare qui un momento? Il direttore non …………….... ricevervi subito. Nel frattempo …………….. offrirvi un caffé?
SEMINARIO 3
DONNE E MOTORI
Il brano riportato qui a destra è tratto dal corso di lingua italiana per stranieri in CD ROM "Il tesoro
nascosto".
Calogero - Sì, è bello... anzi bellissimo è! ...perché le macchine sono come le donne!
48
Calogero - Sì, come le donne delle varie nazioni. Pensaci bene: la Ferrari non è un po' come la
donna italiana? Bella ed elegante, ma delicata, e non tutti sanno come comportarsi con lei.
Calogero - E la Volkswagen? Una macchina solida e sicura su cui puoi contare in ogni situazione.
La Renault invece è piena di fascino ma un po' snob, sempre pronta a dire " Vedete ? sono
differente da tutte le altre". La Toyota? Carina... deliziosa... ma devi tenerla in garage e curarla
molto! La Volvo ottima è, ma la carrozzeria... un po' freddina, non trovi ? La Ford è perfetta e
funzionale, ma è programmata per durare poco: quando comincia a non funzionare più non si
aggiusta: si cambia . La Skoda funziona bene, ma la meccanica è tutta diversa dalle nostre... io non
la capisco...
Calogero - Maschilista io? Ma vogliamo scherzare? Io femministissimo sono! Pensa che ieri ho
anche accompagnato mia moglie al supermercato!... non sono maschilista... ma le macchine sono
femmine! E gli autobus maschi sono. Ci hai mai pensato ? La Cinquecento, la Seicento, la Uno...
tutti i nomi di macchina sempre femminili... Invece gli autobus: il Sessantaquattro, il Trentotto, il
Ventidue... vedi ? Tutti nomi maschili!
Robert - Mamma mia... perfino la tua grammatica è maschilista! Comunque... ti porto i saluti di
mio padre. Ha detto che devi venire a trovarci presto in America.
Le preposizioni
Piera parte da Londra
per Firenze Per esprimere la direzione :
49
1. Mettete le preposizioni semplici o articolate al posto dei puntini:
- Dove abiti?
- Abito in Romania, a Iasi, in via Independentei numero 10, scala B, interno 19.
a) vicino
b) di fianco
c) davanti
d) di fronte
51
a) sotto
b) dietro
c) su
d) di fianco
a) tra
b) vicino
c) davanti
d) dietro
a) su
b) sotto
c) tra
d) di fronte
a) di fianco
b) davanti
c) dietro
52
d) di fronte
a) su
b) sotto
c) tra
d) di fianco
a) di fronte
b) dietro
c) su
d) sotto
a) vicino
b) davanti
c) tra
d) dietro
7.Inserisci le preposizioni
LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE
Le altre preposizioni: con, fra, tra, per non formano preposizioni articolate.
Es. Vengo da te con il mio cane.Vado per la mia strada.C’è una biro fra/tra il quaderno e il libro.
1. Mettete al posto dei puntini le forme corrette dei verbi all’indicativo presente e le preposizioni articolate:
2. Noi (andare).............................(da+art.det.).................amici.
54
4. I nostri amici (essere)............. (a+art.det.)..................festa di Lucia.
6. I fiammiferi (trovarsi)......................(in+art.det.)..............cassetto.
2. Le stelle (brillare)..................(in+art.det.).............cielo.
3. Le ragazze (cantare)...................(in+art.det.)..............coro.
4. Le canzoni (essere).................(in+art.det.)...........libro.
9. I vestiti (essere)..............(in+art.det.)...........armadio.
2. Completate con le preposizioni semplici o articolate (di, della, a, ai, da, dall', in, nel, nei,
nella, con, per)
1. Quando si entra _________ una casa italiana tradizionale si trova subito l'ingresso
2. _______ ingresso si vedono le porte delle altre stanze della casa
3. La camera _______ pranzo è una stanza tradizionale italiana
4. In questa camera c'è una tavola in mezzo e ci sono due buffet _______ lati.
5. In questa stanza si pranza _______ giorni festivi
6. È meglio se la camera da pranzo è chiusa _______ chiave
7. _______ famiglia italiana tradizionale la donna fa la casalinga
8. La donna "tradizionale" prepara _______ mangiare
9. Una casalinga ha bisogno _______ spazio
10. La cucina è il centro _______ vita della famiglia.
11. Il pavimento, nelle case tradizionali, è _______ marmo
12. Che bello buttare _______ terra la cenere della sigaretta!
13. La casa moderna è differente _______ quella tradizionale
14. Il salotto è una camera grande _______ divani e poltrone
15. Addio lasagne fatte _______ casa!
16. _______ salotti si trovano spesso tappeti e moquette
17. È meglio spegnere le sigarette _______ portacenere.
55
3.Metti le preposizioni articolate e poi forma il plurale.
comprare, vanno, fai, vieni, vai, hanno, vengono, va, puoi, è, vince, fare, leggo
del, di, in, in, a, dei, su, per, dell', in, dal, da, dell', dalla, di, dal, d', sul, per, da, di, dal, in
Quando non sono ………..Italia …………… spesso gli articoli ……….giornali italiani ………
Internet.
Domani Carlo ……….. Inghilterra ……….tre mesi ……… un corso ….. inglese.
56
11. Dove (abitare - loro) ... ? (abitare - loro) ... ... Firenze ... via dell'Anguillara.
12. Il dottor Parisi (vivere) ... ... Firenze ma (essere) ... ... Padova.
13. Voi non (dovere) ... gettare ... terra le lattine vuote.
14. Loro (venire) ... ... scuola ... piedi.
15. Le lezioni (durare) ... quattro ore: ... 9 ... 13.
7.Inserire la preposizione (semplice o articolata) Scegliere tra: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra
9.Completare le risposte
1. Di dove sei? .…….. italiana, ... Roma. 2. Di dov'è Klaus? …... tedesco.
3. Dov'è Berlino? .….. ... 4. Com'è Anna? …... simpatica.
5. Di dove siete voi? ………... .… Padova. 6. Londra è in Germania? No, …….. ….... ...
7. Zinedine Zidane è svizzero? No, .…….. ... 8. Di dov'è Woody Allen? .……… ...
9. Sei italiana? No, …….... ... 10. Siete tedesche? No, ……….. ...
11. Sono americani Heinz e Ute? No, .…….. ... 12. Anna è di Roma? No, ... ……... ...
13. Di dove sono le amiche di Marco? ... …..... 14. Di dov'è Susanna? ... .……..
15. Dov'è Parigi? ... …….. 16. Com'è Berlino? ... …....
17. Da quanto tempo sei a Firenze?…… ... 2 giorni. 18. Di dove sono Burt e Raquel? .…….. ...
19. Liv e Ingrid sono spagnole? No, …..... ... 20. Sei di Firenze? No, ... ………. Bologna
L’ARTICOLO INDETERMINATIVO
Singolare Plurale
57
Maschile UN + nome che comincia per consonante-* DEI
UNO + * nome che comincia per: z, s impura, gn, pn, ps, x, y, i DEGLI
+ vocale
Femminile UNA + nome che comincia per consonante DELLE
2. Premettete a ciascuna delle seguenti espressioni l’articolo indeterminativo, osservando come gli stessi
articoli siano condizionati dall’iniziale della parola seguente.
3.Nei testi che seguono mancano gli articoli e le preposizioni articolate. Completa i testi.
Un parco salvato
L’ente che gestisce il parco naturale (di) della Mandria vicino (a) a Torino, ha fatto piantare
quest’anno circa 127 mila piante. ....... operazione è costata circa 100 milioni es è stata realizzata
grazie (a) ....... finanziamento (di) ......... Comunità Europea. ........ scopo (di) .......... intervento è
stato di far ricrescere ........... foresta originaria. Infatti (in) ........... 1983 ......... bosco era stato
tagliato e (in) ........... questa zona erano state piantate ........... coltivazioni.Circa ....... metà
(di) .............. alberi piantati sono querce, alberi che comunemente si trovano in pianura. ......... altra
metà sono alberi a ..........foglia larga e ......... arbusti. Per proteggere ........ piantine (da) ......... daini
e (da) ........... cinghiali, ......... parco è stato interamente recintato. (Da) ......... 22 (a) ........ 25 maggio
58
prossimi (in) ........... parco si svolgerà .......... Festa Nazionale dei Parchi, ........... manifestazione che
interessa tutti .......... parchi naturali italiani.
La mia famigliaVivo con mio padre, mia madre e mio fratello Valentino in una casa molto piccola.
Mio padre è ......... maestro di scuola. Mia madre dà lezioni di piano (a) ..... .. conservatorio, e a
volte vengono a casa ........ sue allieve.
Bisogna mantenere mio fratello (a) ............. studi. Valentino studia medicina e mio padre dice:
“Diventerà ........ medico famoso.” Valentino, invece, si deverte a giocare con .......... gatto e a
costruire giocattoli per ....... bambini (di) ........... vicina.
Valentino si è fidanzato molte volte, ma sempre con ragazzine che lasciava dopo quindici giorni. .............. sua nuova
fidanzata, invece, è ........... donna bella ed elegante. Indossa ......... lunga pelliccia, in testa ha .......... cappello nero. Dove
non c’è ............ cappello si vedono ........... capelli, neri e ricci, e porta .......... occhiali.
Un incantevole lago in Lombardia
Il lago Maggiore, amato (da) .......... scrittori e (da) ......... artisti di ogni tempo, offre tante occasioni per ......... vacanze
speciali. (Su)............ lago si affacciano molti paesi caratteristici. Angera è ........... antichissimo paese (su) ........... lago
fondato (da) .......... romani, distrutto poi (da) .......... Goti. (In) .......... 1350 è diventato proprietà (di) ............. Visconti che si
proclamarono ......... conti di Angera, poi passò ai Borromeo. .......... sua Rocca, ........... dimora-fortezza (di) ........... XIV
secolo, perfettamente conservata, è oggi .......... importante sede museale. Più a nord, adagiata (in) .......... insenatura,
incontriamo Laveno, famosa per ........... suo presepe illuminato: consigliamo ............ gita a piedi o in cabinovia (su) ..........
monte Sasso di Ferro, da cui si gode ............. suggestiva vista (di) ......... lago. Da visitare .......... villa De Angeli Frua,
risalente (a) ............ Settecento.
Visitate infine Luino, che conserva .......originario aspetto antico con ........ campanile romanico (di) ............ chiesa di San
Pietro.
una pizza Italian una carta di credito nuov una casa bell
CORSO 4
LINGUA E TABÙ
Chi non aveva un lavoro stabile fino a qualche mese fa si chiamava co.co.co, parola foneticamente
bellissima che ha avuto una discreta fortuna nella lingua parlata. L'origine di questo termine sta nel
tipo di contratto di lavoro, di collaborazione coordinata e continuativa. La precarietà di questo
lavoro richiedeva però un radicale cambiamento. E infatti oggi finalmente i co.co.co non esistono
più. Oggi si fanno "contratti a progetto" che garantiscono un ruolo di lavoro parasubordinato.
La paga è la stessa, l'incertezza pure, ma lo stile è salvo!
60
La questione fra i "normali" e "diversi" è stata poi la causa dell'uso e dell'abuso delle virgolette e del
modo di dire "fra virgolette". Cieco diventa non-vedente, sordo diventa non-
udente, handicappato diventa portatore di handicap, disabile o diversamente abile. In un recente
articolo (La Repubblica, 6 novembre 2004, pag 39) Umberto Eco, a questo proposito, definisce
Berlusconi persona verticalmente svantaggiata intesa a ovviare una regressione follicolare (basso e
pelato).
È proprio in politica che il tabù linguistico si può trasformare in vera e propria arma di
manipolazione del messaggio: l'Italia non farebbe mai la guerra ma può partecipare a missioni di
pace o al massimo ad azioni di polizia internazionale. E sempre nell'ambito di un intervento
umanitario. Gli iraqeni che sparano addosso agli americani sono terroristi, guerriglieri,
ribelli o resistenti? Qualcuno in televisione li ha chiamati perfino partigiani, scandalizzando molti
telespettatori.
E i quattro italiani rapiti in Iraq, che lavoravano per imprese americane, che lavoro facevano?
"Erano mercenari!" dicono i più accesi di sinistra; "No, erano emigranti!" rispondono quelli di
destra. Meglio non prendere posizione e fare come hanno fatto molti giornali che hanno usato il
termine inglese contractors (che in fondo in fondo significa co.co.co).
Ma forse questi sono problemi che non interessano troppo gli italiani. Hanno questioni più
immediate da risolvere, loro! Chi vive con 500 Euro al mese (e sono milioni) è certamente molto
felice di non essere povero. Tuttavia si preoccupa molto di uscire dalla categoria di quelli che sono
rimasti indietro.
IL PASSATO PROSSIMO
Avere o essere all’Indicativo presente + il participio passato del verbo da coniugare
Il participio passato
I-ARE - ATO II – ERE - UTO III – IRE - ITO
Parlare – parlato credere – creduto finire – finito
Avere Parlare Guardare
Io ho avuto
Tu hai avuto
Lui ha avuto
Lei ha avuto
Noi abbiamo avuto
Voi avete avuto
Loro hanno avuto
Il participio passato dei verbi che si coniugano con essere si accordano in genere e numero con il soggetto.
Essere Lavarsi Diventare
Io sono stato/stata io mi sono lavato/a
Tu sei stato/stata tu ti sei lavato/a
Lui è stato lui si è lavato
Lei è stata lei si è lavata
Noi siamo stati/state noi ci siamo lavati/e
Voi siete stati/state voi vi siete lavati/e
Loro sono stati/state loro si sono lavati/e
I verbi che ricevono essere come ausiliare sono:
1. i verbi riflessivi: lavarsi, svegliarsi, prepararsi, ecc.
61
2. i verbi di movimento: andare, venire, arrivare, partire, salire, scendere,cadere, tornare, entrare, uscire.
3. i verbi di stato in luogo: stare, restare, rimanere.
4. alcuni verbi intransitivi: essere, nascere, morire, succedere, accadere, passare, costare, piacere, riuscire, sembrare,
diventare.
Attenzione!
Le parole: sempre, mai, ancora, più, già, appena, anche, stanno di solito fra l’ausiliare ed il participio passato.
Esempi: Sei mai stato a Vienna? Luigi è appena uscito.
62
18. (svegliarsi ) ......................................................... nel ritmo della musica.
19. (rimanere )........................................................... a cena da noi, stasera?
20. Dove (stare )........................................................ tutto questo tempo?
21. Ti ( cercare )................................. dappertutto e non ti ( trovare )....................................
22. A che ora ( rientrare )........................................ stanotte?
23. I Rossi ( dovere ) ............................................. cercare una nuova domestica per la loro casa.
24. Per diversi anni Luca ( abitare ) ............................ in centro e ( pagare) ...................... molto.
25. Per due mesi Lucia ( frequentare ) ..................................un corso d’inglese e (studiare) .............................molto per
passare l’esame finale.
8) Io e ... mia amica (ascoltare) ........................... molto ... cassette di musica leggera.
4.Completa le domande.
5 .Cos'è
64
1. La testa
2. Il collo
3. La spalla
4. La schiena
5. Il braccio
6. Il gomito
7. Il petto
8. La mano
9. Il dito
10. L'ombelico
11. La caviglia
12. La gamba
13. Il ginocchio
14. Il piede
15. L'alluce
SEMINARIO 4
Cesare Lombroso (psichiatra e criminologo vissuto tra il 1835 e il 1909) sosteneva che esiste una precisa relazione fra alcune caratteristiche
fisiche e il comportamento criminale. L'idea di Lombroso non è del tutto nuova e basta guardare le antiche statue greche per capirlo: la
relazione fra "bello" e "buono" è piuttosto evidente. La fisiognomica (la scienza che si occupa del rapporto tra caratteristiche fisiche e
comportamento) va molto di moda anche oggi. Molti giornali raccontano cose di questo tipo:
Il naso: regolare significherebbe buon carattere; piccolo significherebbe invece effeminatezza; dritto manifesterebbe curiosità; largo sulla
punta persona gelosa e volgare; appuntito tradirebbe egoismo; un naso all'insù significherebbe amore per il piacere; se invece la punta
è all'ingiù freddezza e introversione.
Gli occhi: se sono grandi indicherebbero coraggio; se sono piccoli e infossati indicherebbero un carattere sospettoso; gli occhi un po' a
mandorla sarebbero indice di curiosità. Occhi azzurri tradirebbero gelosia, occhi verdi coraggio, occhi neri astuzia.
La bocca: larga sarebbe tipica delle persone che amano i piaceri della vita; sottile sarebbe invece tipica delle persone con sangue freddo e a
volte un po' crudeli. La bocca regolare rivelerebbe delle persone positive mentre una bocca irregolare proverebbe cattiveria e malvagità. Le
labbra carnose sarebbero tipiche delle persone sensuali.
Il mento: sporgente rivelerebbe una persona d'azione; appuntito significherebbe intelligenza e vivacità; largo e pesante invece
mostrerebbe volgarità. Il mento doppio indicherebbe saggezza e passione per la buona cucina. La fossetta in centro sarebbe sinonimo di
bontà e gentilezza.
Ma anche la forma del viso potrebbe avere un significato: il viso quadrato sarebbe quello delle persone pazienti e energiche, poco disposte
a cambiare idea e molto legate a famiglia e tradizioni; il viso triangolare rivelerebbe un carattere testardo, ribelle, originale e qualche volta
bizzarro; il viso rotondo apparterrebbe alle perone aperte, socievoli, generose e un po' infantili. Il viso ovale indicherebbe un tipo impulsivo
e intuitivo, ma spesso instabile e impressionabile.
65
correre corso Tu sei corso alla stazione ieri sera.
scendere sceso A causa del buio hai sceso le scale molto lentamente.
66
vincere vinto Chi ha vinto il campionato di calcio?
andare, arrivare, confermare, dare (x2), partire, ricevere, riprendere, salire, telefonare, trovare,
vedere, vincere, volere
* Alessandra: Allora...10 giorni fa ………………….. una lettera con un biglietto con scritto:
"Complimenti! Lei……………………. un week-end di sport presso il Centro Natura e Salute "...
Poi l'indirizzo e il numero di telefono. Così……………. e mi………………… tutto, ma non
mi…………………….. dire come mai……………… questo premio proprio a me.
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• Intervistatore: Mica male come avventura.
3.Trasforma le frasi al passato prossimo facendo attenzione all'accordo del participio passato.
Sandro: Ti piace?
Maria: Sì, è bellissima!
Sandro: È la prima volta che vieni ad Assisi?
Maria: Sì, non ci sono mai …………………. prima. E' una città molto affascinante!
Sandro: Dove hai……………………. le vacanze l'estate scorsa?
Maria: Le ho…………………… a casa. Ho……………….. lavorare per poter venire in Italia. E tu?
Sandro: Sono……………….. negli Stati Uniti. Ti ho…………………. che ho fatto un corso...e poi
è………………………. mia cugina Ilaria e l'ho…………………. in California.
Maria: Vi siete…………………. ?
Sandro: Un sacco!
69
7.Completa con il passato prossimo:
CORSO 5
ROMA
No. Però se i due hanno il casco e se il guidatore non commette grosse infrazioni, normalmente i
vigili non dicono niente. Ma se ti fermano non li provocare dicendo "Ma in italia lo fanno tutti!".
Molto meglio dire "Sì scusi ho sbagliato."
Perché la signora che mi ha invitato a cena, quando sono arrivato a casa sua e le ho offerto un
mazzo di fiori mi ha cacciato via?
Perché non dovevi offrirle un mazzo di crisantemi che, in Italia, si usano specialmente come fiori da
portare al cimitero e da mettere sulle tombe
Perché non hai fatto il biglietto. Perciò paga senza fare tante storie (comunque è permesso dire ai-
dont-spik-italian oppure nichts kapiren, nichts kapiren!)
Prima o poi passa. Solo poche linee hanno un orario indicato alle fermate
70
Perché il taxi che mi ha portato in albergo mi ha fatto fare una strada più lunga?
Probabilmente per evitare una strada trafficata. L'idea che i tassisti facciano una strada più lunga per
guadagnare di più è quasi sempre sbagliata: il massimo del guadagno, per un tassista è alla partenza
(circa 6.000 lire a inizio corsa). Quindi molto meglio 2 passeggeri che fanno un chilometro che un
passeggero che fa tre chilometri, no?
Perché a Roma passano tutti con il semaforo rosso e quando sono passato io la polizia voleva
arrestarmi?
Perché non è vero che a Roma passano tutti con il rosso. Succede a certi semafori "poco importanti"
e comunque non sorvegliati dalla polizia. Se passi con il rosso ad un grande incrocio è probabile
che, come all'estero, tu ti possa ammazzare.
Perché in molti negozi i commessi si ostinano a parlare con me in un orribile inglese anche se
io parlo abbastanza bene l'italiano?
Perché lo considerano una gentilezza e non pensano che tu ti offenda per questo. Se proprio ti dà
fastidio, rispondigli nel tuo perfetto inglese: loro non capiranno niente e riprenderanno a parlare
italiano.
Perché le donne e specialmente le ragazze se vanno anche a comprare solo un chilo di frutta si
vestono come se andassero in discoteca?
Questa cosa l'ho sentita spesso. Ma non ci ho mai fatto caso. Quindi la risposta è: non lo so
Perché gli italiani hanno l'ossessione della digestione (Non ho digerito, bevi questo che fa
digerire, non fare il bagno per tre ore durante la digestione, ecc. ecc.)?
Altra domanda difficile a cui non so rispondere (queste domande mi stanno rovinando la
digestione!)
Perché quando in un bar chiedo a un amico italiano se vuole un cappuccino lui guarda
l'orologio prima di rispondere?
Perché il bere, come il mangiare, ha i suoi riti e i suoi ritmi. Perciò è strano un cappuccino nel
primo pomeriggio, un Campari dopo cena, il caffè di sera. E soprattutto ricorda: giovedì gnocchi,
venerdì pesce, sabato trippa.
Perché quando dico che sono nato venerdì 17 novembre alle ore 17 molti italiani mi fanno le
corna?
Non ti fanno le corna, ma fanno le corna come gesto di scaramanzia. Infatti il 17 è il "numero nero"
dei superstiziosi, come il 13 in molti altri paesi. Il 13, in Italia, porta sfortuna solo a tavola
71
GRADI DI COMPARAZIONE
3. Superlativo: relativo – di maggioranza: il/la/i/le più ....(di) Marco è il più alto della classe.
Io lavoro due ore al giorno. Tu lavori anche la sera. Io lavoro meno di te.
72
3. Trasformate secondo il modello:
E’ vero che Mario è molto serio? Sì, è il più serio. Sì, è serissimo.
In italiano alcuni aggettivi hanno delle forme speciali, ereditate dal latino, per il comparativo di
maggioranza e per il superlativo assoluto, forme che si chiamano comparativi organici:
5.Traducete in italiano:
9.In unele sate din sud sunt mai multi batrâni decât tineri.
5.Carlo cântareste mai mult decât Marco si mai putin decât Livio.
6.El este la fel de înalt ca si ea, dar ea cântareste mai putin decât el.
1. “Famiglia” non /SIGNIFICARE/ _________ più una coppia sposata e qualche figlio
2 - Queste nuove forme familiari /ESSERE/ ______________ oggi il 17% del totale
3- /DIMINUIRE/ ____________________ molto i matrimoni religiosi
4 - Inoltre spesso la donna /LAVORARE/ ___________________
5 - I figli /IMPARARE/ ________________ prima ad essere autonomi
6 - Un terzo dei ragazzi fra gli 11 e i 13 anni /AVERE/_______ le chiavi di casa
74
6. Di chi/uffici?
SEMINARIO 5
Mi chiamo Marco Brambilla, ho 15 anni e faccio il secondo anno della scuola superiore. Abito
a San Giuliano, un piccolo paese vicino a Milano. Nella mia famiglia ci sono sei persone. I miei
genitori sono abbastanza giovani: mio padre ha cinquant'anni, si chiama Ambrogio e fa il barbiere
qui a San Giuliano. Mia madre si chiama Carmela ed ha quarantott'anni. E' professoressa di latino
e greco e lavora in una scuola di Milano. Ho anche un fratello e una sorella: si
chiamano Paolo e Francesca. Paolo studia biologia all'università, Francesca è piccola e fa la
75
scuola elementare. A casa con noi abita anche zia Carolina, una vecchia zia di mio padre che ha
ottantacinque anni.
La sera mangiamo tutti insieme. Dopo mangiato Paolo va con i suoi amici in qualche bar o
locale. Francesca va a dormire. Mia madre, mio padre e zia Carolina cominciano a litigare perché
mio padre vuole vedere lo sport in televisione, mia madre i film e zia Carolina le telenovelas. Io
allora vado in camera mia a giocare con il computer. La mattina zia Carolina sta a casa. Mia
madre va a Milano con la sua macchina. Mio padre va a lavorare a piedi. Anche io e Francesca
andiamo a scuola a piedi perché la scuola è qui vicino. Paolo va all'università a Milano con la
motocicletta, ma quando io e Francesca andiamo a scuola lui è ancora a letto a dormire.
1.
2. 2. Completate i puntini con gli aggettivi possessivi e con gli articolo determinativi:
3.
4. 3. Come sopra:
5.
77
3. Parlate spesso con ...................... padre?
19. Guardo spesso dalla finestra d............................. casa per vedere .......................... figli giocare.
23. Ogni sabato sera vado in discoteca con ................................ fratello e ...............................nipoti.
1. Quali sono i libri di Giovanni? (Giovanni / noi) -- Questi sono i suoi e quelli sono i nostri.
2. Qual è la macchina di Silvano e Stefania? (Silvano e Stefania / io).
79
6. Di chi sono la pizza ai quattro formaggi e la margherita? Di Carmela e Pasquale? (alle verdure)- No,
……………………………….
Io vivo in ................... con ......... stanze. Nella mia camera c’è un .............., un ................ Sul pavimento c’è
un ................... rosso. La mia .................. è blu e ha quattro ............... . I miei genitori dormono nella .................... che è
abbastanza .................. . Dentro ci sono un letto........................, un .................... a quattro ante, due ................. accanto al letto
con sopra due ................. . Il soggiorno è una camera ................. , con un grande bilbioteca piena di ................, un sofà e
due ............... Alcentro c’è un ................ rotondo, circondato da sei ............. .
10. Completa con quello, quella, quel, quell', quei, quegli, quelle.
11. Aggettivi e pronomi possessiviScegliete tra: mio, mia, miei, mie; tuo, tua, tuoi, tue; suo, sua, suoi, sue; nostro, nostra, nostri, nostre;
vostro, vostra, vostri, vostre; loro
(Tra parentesi è indicato il corrispondente pronome soggetto)
80
Cari amici, vi voglio presentare la …... famiglia!
Io ho una famiglia un po' strana: … ….... mamma si chiama Morticia. E' una donna molto bella, molto ordinata e amante delle piante
carnivore.…... marito e ……..padre è Gomez, il più normale della famiglia, ama molto la mamma e adora quando lei parla francese.
…….. fratello si chiama Pugsley ama giocare con la dinamite e con un leone e io sono Mercoledì.
Mi piace molto giocare con ..… ………bambole, in particolare con Maria Antonietta (senza testa). In casa ….... abitano anche: ……. zio
Fester che accende la luce con la bocca, …... …….. maggiordomo Lerch bruttissimo ma molto buono e ……. ……. amata Mano che vive in
una scatola. ….... nonna Mumy cucina molto bene: ….... ….... panini al serpente sono famosi in tutto il quartiere.
CORSO 6
IO MI CHIAMO G
- Io sono figlio unico e vivo in una grande casa con diciotto locali spaziosi.
- Io vivo in una casa piccola, praticamente un locale. Però c’ho diciotto fratelli!
- Il mio papà è molto ricco guadagna 31 miliardi al mese che diviso 31 che sono i giorni che ci sono
in un mese, fa un miliardo al giorno.
- Il mio papà è povero: guadagna 10.000 al mese che diviso 31 che sono i giorni che ci sono in un
mese fa... circa... 10.000 al giorno!!! …al primo giorno. Poi dopo basta.
81
- Noi siamo ricchi ma democratici. Quando giochiamo a tombola segniamo i numeri con i fagioli.
- Noi, invece, segniamo i fagioli con i numeri. Per non perderli.
- Il mio papà è così ricco che ogni anno cambia la macchina, la villa e il motoscafo.
- Il mio papà è così povero che non cambia nemmeno idea.
- Il mio papà un giorno mi ha portato sulla collina e mi ha detto: Guarda! Tutto quello che vedi un
giorno sarà tuo.
- Anche il mio papà un giorno mi ha portato sulla collina e mi ha detto: guarda!
Basta.
FUTURO
I - ARE II-ERE III-IRE
82
27. Mia madre( cucinare) ………….................… il mio piatto preferito.
28. I miei cugini ( venire) ……..................…….. da me per il mio compleanno.
29. Io ( dovere) ……..................................……. restare a casa.
30. Tu (volere) ……....................................……. vedere la partita.
Alla fine delle lezioni un gruppo di studenti discute davanti alla scuola. Ognuno dice quello che
ha progettato di fare per il lungo week-end. Spiegare i progetti di ognuno secondo l’esempio.
4. Completa :
A merenda io mang _____ un'arancia. Per la festa della mamma io compr _____ un mazzo di rose.
Ti aiut _____ a finire il compito. Più tardi io ghioch _____ con te. Io ti cant _____ la nuova canzone. Io e papà ascolt _____ alla TV le
previsioni del tempo.Lunedì noi and _____ al museo della scienza. Per le scale noi cammin _____ piano, senza correre. Domenica mattina
noi dorm _____ fino a tardi. Da oggi in poi noi sa _____ bravi, non disturb _____ la lezione. Tu entr _____ nella squadra di pallavolo della
scuola? Tu chied _____ a Luca di venire al cinema con noi?
Domenica tu and _____ alla gita con Luisa? Tu vend _____ la tua collezione di francobolli?
Tu aiut _____ la sorellina a finire i compiti? Quando sarete in Italia, vi ricord _____ di noi?
Quando partirete per il mare, vi alz _____ presto?Quando incontrerete la maestra, la salut _____ ?
Quando andrete a casa di Carlo, pass _____ da me?Quando avrete finito, mett _____ in ordine i banchi?
5. Cambia l'infinito con il futuro indicativo : Dai nonni in campagna :
Domani pomeriggio, con il papà e la mamma (andare) _______________ a casa dei nonni in
campagna.Lì, noi (trovare) _______________ anche gli zii e i cugini Gianni e
Riccardo.
Mentre papà e mamma (parlare) _______________ con gli zii e i nonni, noi bambini (giocare)
_______________ a correre nei prati vicino alla casa e (divertirsi) _______________ molto.
Di tanto in tanto ci (fermare) _____________a (fare) ____________ delle belle capriole sull'erba.
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Gianni e Riccardo di sicuro (salire)__________ sugli alberi, ed io se(avere)__________ voglia,
(andare) _______________ in bicicletta; Mario (fare) _______________ una galoppata a cavallo
Noi (stare)_______________ tutto il giorno all'aria aperta e (essere)_______________ liberi di
organizzare giochi impossibili in città
11.Per il prossimo Natale tu ed Anna ____________________ agli zii di Palermo per fare loro gli
auguri in
italiano (scrive
re)
12.La nostra classe per la prossima fine dell'anno scolastico _____ uno spettacolo
teatrale (presentare)
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7.Completare dando la forma corretta del verbo al futuro
4. L'anno scorso l'inflazione è stata più bassa di quest'anno. L'anno prossimo l'inflazione
……………………. più bassa di quest'anno.
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