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cioè i coecienti delle equazioni sono proporzionali e il sistema ammette innite solu-
zioni; in altri termini le due rette coincidono.
a b c
Valendo queste ultime relazione, si avrà: = 6= e le rette saranno parallele.
a1 b1 c1
2
Esempio 13
Per scrivere il fascio proprio di centro P (2; 1) , basta sostituire le coordinate di P nelle
relazioni (4):
y + 1 = m(x − 2) m∈<
x−2=0
Abbiamo appena studiato il fascio proprio di rette passanti per uno stesso punto P da-
to;esamineremo, adesso, come ottenere l'equazione di un fascio di rette, note due di esse.
L'applicazione del seguente teorema ci permette di risolvere il problema accennato.
Teorema Date le rette r : ax + by + c = 0 ed s : a1 x + b1 y + c1 = 0, passanti per
P (x0 ; y0 ), la combinazione lineare delle due equazioni:
Dimostrazione
Se si pone nella (1) λ = 0 si ottiene la retta s e ponendo µ = 0 si ottiene la retta r.
Comunque presi λ e µ , la (1) è sempre vericata per x = x0 , y = y0 , quindi tutte le rette
della (1) passano; per P . Inoltre, presa una qualunque retta t,passante per P , diversa dalla
r e dalla s , è possibile scegliere una coppia di valori λ1 e µ1 che, sostituiti nella (1), danno la
retta t, infatti: sia m il coeciente angolare della retta t ; quello della retta generica (1) è:
λ a + µ a1
− (2)
λ b + µ b1
Questo coeciente angolare si pone uguale ad m , si ssa λ1 = 1 (in alternativa µ = 1 ) e
si determina così µ1 . I due parametri λ1 e µ1 , sostituiti nella (1), permettono di determinare
la retta t.
Rimane da ottenere la retta x = x0 per la quale non esiste il coeciente angolare. Il coeciente
angolare della (2) non esiste quando λ b + µ b1 = 0. Questa equazione si risolve ssando λ
(oppure µ ) e determinando µ (oppure λ ). Questi valori di λ e µ trovati individuano la retta
x − x0 = 0. Il teorema è così dimostrato.
Denizione Le due rette r ed s si dicono rette basi del fascio (1) di centro P .
Possiamo utilizzare l'equazione del fascio (1) ponendo λ = 1( oppure µ = 1) :
ax + by + c + µ (a1 x + b1 y + c1 ) = 0 (3)
La (3) rappresenta tutte le rette del fascio di centro P , ad eccezione della retta s, che non si
può ottenere dalla (3) per nessun valore del parametro µ.
Esempio 14
Consideriamo le rette r : 2x − y + 1 = 0 ed s : x + y − 2 = 0. Queste rette, avendo
coecienti angolari diversi, sono incidenti in un punto P . Possiamo scrivere l'equazione del
fascio proprio di centro P come combinazione lineare delle due rette r ed s :
2x − y + 1 + µ(x + y − 2) = 0 =⇒ x(2 + µ) + y(µ − 1) + 1 − 2µ = 0
Denizione L'insieme di tutte le rette del piano, tra loro parallele, è detto fascio im-
proprio di rette. Possiamo anche dire che un fascio improprio è costituito da tutte le rette
con lo stesso coeciente angolare.
Denizione Si dice che due rette parallele hanno la stessa direzione o lo stesso punto
improprio.
Ricordiamo che la relazione di parallelismo tra le rette del piano è una relazione di
equivalenza; infatti è simmetrica, riessiva e transitiva. Le rette del piano, pertanto, si
possono raggruppare in classi di equivalenza; alla stessa classe appartengono rette tra loro
parallele. Dalle denizioni precedenti e da quest'ultima considerazione possiamo dire che un
fascio improprio di rette è costituito da tutte le rette del piano che hanno la stessa direzione o
lo stesso punto improprio, oppure, che appartengono alla stessa classe di equivalenza (modulo
la relazione di parallelismo) o, inne, che hanno lo stesso coeciente angolare.
Rappresentiamo in un sistema di riferimento cartesiano (vedi g. 2.17) alcuni fasci im-
propri di rette. L'equazione di un fascio improprio di rette può essere espressa in vari
modi:
i) y = mx + q m costante e q variabile;
Nel caso i) le rette hanno coeciente angolare costante uguale ad m ; mentre q , ordinata
del punto di intersezione della retta con l'asse delle Y , è variabile.
Nel caso ii) le rette sono le parallele all'asse delle Y , e k (variabile ) è l'ascissa del punto
di intersezione con l'asse delle X .
Nel caso iii) le rette sono le parallele all'asse delle X , e d (variabile) è l'ascissa del punto
d'intersezione con l'asse delle Y .
Nel caso iiii) le equazioni delle rette sono date in forma implicita con coeciente angolare
−a/b = m costante e termine noto k variabile.
0.4 Fascio improprio di rette 5
Esempio 15
Esempio 16
Esempio 17
Esempio 18
0.5 Sintesi
di B sull'asse X e, avendo un un angolo acuto uguale, i due triangoli sono simili. Da questa
similitudine si ricava:
B0B A0 O
= (2)
OB 0 A0 A
yB − yO yA − yO
Si ha pure: m= ; m1 = ;
xB − xO xA − xO
∗
dove: yB − yO = B 0 B; xB − xO = OB 0 ; yA − yO = A0 A; xA − xO = A0 O;
1 1
s: y=− x m1 = − < 0;
m m
Il prodotto dei coecienti angolari delle rette r ed s è uguale a −1 ; quindi le rette
soddisfano la condizione iniziale. Siano B(1; m) appartenente ad r e A(−1; 1/m) appartenente
ad s . Indichiamo con B 0 e A0 le proiezioni di B e A sull'asse X (vedi g. 2.19).
8
(2)
p
d = |x2 − x1 | 1 + m2
dopo aver estratto la radice quadrata. Possiamo ripetere gli stessi passaggi, mettendo a fattor
comune ∆ y 2 e otteniamo:
r
1
d = |y2 − y1 | 1+ (3)
m2
Queste ultime formule ottenute, la (2) e la (3) , sono molto utili perché permettono di de-
terminare la distanza di due punti conoscendone soltanto le ascisse (oppure le ordinate) e il
coeciente angolare della retta passante per i due punti dati. Applicheremo queste formule
nel prossimo paragrafo .
l'equazione della retta n, normale per P alla r, sarà: y − y0 = 1/m(x − x0 ). Il punto H sarà
dato dalla risoluzione del seguente sistema:
(
y = mx + q
1
y − y0 = − (x − x0 )
m
m y0 − m q + x0
m2 x + x = m y0 − m q + x0 =⇒ x=
1 + m2
Applicando la formula (2) del paragrafo precedente ai punti P e H della retta n, otteniamo
la distanza cercata: d = P H :
r r
x0 + x0 m2 − my0 + mq − x0 1 + m2
my0 − mq + x0 1
d = x0 −
1 + m2 =
⇒
1 + m2 1 + m2 m2
r
m(x0 m − y0 + q) 1 + m2 |y0 − (mx0 + q)|
d = =⇒ d= √ (1)
1 + m2 m2 1 + m2
Se la retta r è data in forma implicita ax+by +c = 0 , tenuto conto che m = −a/b e q = −c/b,
sostituendo nella (1) i valori di m e q si ottiene:
|a x0 + b y0 + c|
d= √ ( 2)
a2 + b2
Le ultime formule ottenute saranno utilizzate per determinare le bisettrici di due rette, per
trovare l'area della supercie di un triangolo e per altre applicazioni, come vedremo nei pros-
simi paragra.
10
Esempio 19
sue distanze dalle rette r ed s dovranno essere uguali :P H = P K . Ricordiamo che le bisettrici
di due rette coincidono con il luogo dei punti del piano equidistanti dalle rette. Applicando
la formula della distanza punto-retta, avremo:
|ax + by + c| |a0 x + b0 y + c0 |
PK = √ ; PH = √ ;
a2 + b2 a0 2 + b0 2
ax + by + c a0 x + b0 y + c0
√ = ± √ (1)
a2 + b2 a0 2 + b0 2
che sono le equazioni delle due bisettrici cercate (una si ottiene scegliendo il segno + e l'altra
il segno − ) . Se le rette sono date in forma esplicita, le bisettrici sono date dalle:
y − mx − q y − m0 x − q 0
√ = ± √ (2)
1 + m2 1 + m0 2
Da notare che le bisettrici trovate fanno parte del fascio proprio di rette che ha come rette basi
la r e la s ; inoltre le bisettrici, come sappiamo dalla geometria euclidea, sono tra loro per-
pendicolari. Quest'ultima proprietà può essere dimostrata moltiplicando i coecienti angolari
delle rette trovate; infatti, dopo alcuni passaggi, si trova che questo prodotto vale: mm0 = −1.
0.9 Bisettrici di due rette 11
Esempio 20
√ √
Determinare le bisettrici delle rette 3x − 3y = 0 e 3x − y + 1 = 0 . Applicando la (1)
otteniamo:
√ √
3 − 3y 3x − y + 1 √ √ √
√ = ± √ ⇒ 2 3x − 6y = ± 6x − 2 3y + 2 3 ⇒
3+9 3+1
√ √ √ √ √ √
2 3x − 6y − 6x + 2 3y − 2 3 = 0 ; 2 3x − 6y + 6x − 2 3y + 2 3 = 0 ⇒
√ √ √ √ √ √
2 3−3 x+2 3−3 y−2 3=0; 2 3+3 x−2 3+3 y+2 3=0
Queste sono le equazioni delle rette cercate; il prodotto dei loro coecienti angolari è :
√ √
3−3 3+3
√ · √ = −1
3− 3 3+3
Si verica così che le bisettrici sono tra loro perpendicolari.
Osservazione Se le rette sono parallele non si può parlare di bisettrici ma di luogo dei
punti equidistanti dalle due rette. Siano due rette parallele e distinte (vedi g. 2.22 ):
r : ax + by + c = 0 ed s : ax + by + c0 = 0, con c 6= c0
Sia P (x; y) un punto appartenente alla retta t , luogo dei punti equidistanti dalle rette r ed
ax + by + (c + c0 )/2 = 0
equazione che rappresenta la retta t cercata ( chiaramente parallela alle rette date) .
12
Sfruttando le proprietà studiate nel par. xxx , il determinante si può calcolare anche nel
modo seguente: sottraendo la 2a riga dalla 1a e successivamente la 3a dalla 2a si ottiene
il seguente determinante che ha lo stesso valore di quello che compare nella (1) :
x1 − x2 y1 − y2 0
x − x2 y1 − y2
D = x2 − x3 y2 − y3 0 = 1
x2 − x3 y2 − y3
x3 y3 1
Quindi l'area si può ottenere dalla :
1 x1 − x2 y1 − y2
ST =
2 x2 − x3 y2 − y3
Il determinante si può calcolare, comunque, nel modo in cui è previsto dalla denizione.
Il seguente esempio chiarisce il procedimento.
Esempio 21
Determinare l'area del triangolo di vertici A(0; 2), B(4; 1) e C(3; 4).
0 2 1
= 1 (0 + 2 · 3 + 4 · 4 − 3 − 8 − 0) = 11
ST = 4 1 1
3 4 1
2 2
oppure
1 0 − 4 2 − 1 = 1 (12 − 1) = 11
ST =
2 4−3 1−4 2 2
0.11 Ancora un metodo per determinare l'equazione di una retta 13
Vogliamo determinare l'equazione di una retta passante per due punti A(x1 ; y1 ) e B(x2 ; y2 )
, con x1 6= x2 e y1 6= y2 , utilizzando il determinante. Consideriamo la seguente equazione in
xey:
x y 1
(1)
x1 y1 1 = 0
x2 y2 1
x − x1 y − y1 0
x2 − x1 y2 − y1 0 = 0
x y 1
x − x1 y − y1
=
x2 − x1 y2 − y1
che è l'equazione di una retta passante per due punti dati; quindi la (1) è l'equazione di una
retta passante per due punti assegnati.
y − mx − q y − m0 x − q 0
√ = ± √ equazioni delle bisettrici delle rette:
1 + m2 1 + m02
y = mx + q e y = m0 x + q 0
x1 y1 1
1
area della supercie di un triangolo
ST = x2 y2 1
2
x3 y3 1
di vertici A(x1 ; y1 ) , B(x2 ; y2 ) e C(x3 : y3 ).
x y 1
equazione della retta passante per i punti:
x1 y1 1 = 0
x2 y2 1
A(x1 ; y1 ) e B(x2 ; y2 )
iii) y = |x − 2| + |x + 3|.
Queste sono delle funzioni della variabile x delle quali è possibile disegnare i graci,
sfruttando le nozioni acquisite sulla retta.
i) studiamo il segno di x + 2:
0.13 Equazioni di rette con moduli 15
x + 2 ≥ 0; ⇒ x ≥ −2
zona I se x < −2 avremo x + 2 < 0 ⇒ |x + 2| = −(x + 2)
zona II se x ≥ −2 avremo x + 2 ≥ 0 ⇒ |x + 2| = x + 2
zona II se x ≥ 1 avremo x − 1 ≥ 0 ⇒ |x − 1| = x − 1
16
x−2≥0 ⇒ x ≥ 2; x+3≥0 ⇒ x ≥ −3
|x − 2| = −(x − 2) e |x + 3| = −(x + 3)
|x − 2| = −(x − 2) e |x + 3| = x + 3
|x − 2| = x − 2 e |x + 3| = x + 3
ii) Possiamo ripetere le stesse considerazioni per la relazione che fornisce la velocità v in
funzione del tempo nel moto rettilineo uniformemente accelerato: v = v0 + at ; a è
l'accelerazione che corrisponde al coeciente angolare, v0 è la velocità al tempo zero.
Nella g. 2.27 sono tracciati i graci della velocità con due diverse accelerazioni.
18
x y
ii) + = 1 Equazione segmentaria con p = 2 e q = −3. La rappresentazione è
2 −3
immediata.
iii) y = 2x + 3 Equazione in forma esplicita ; è suciente dare alla x dei valori e
determinare le y ; allo scopo compiliamo una tabella:
2. Determinare l'equazione di una retta per due punti assegnati.
i) A(0; 2) e B(0; −2). I punti sono sugli assi; è conveniente la forma segmentaria:
x y x y
+ = 1; =⇒ + = 1; =⇒ x − y − 2 = 0
p q 2 −2
0.15 Esercizi tipo 19
ii) A(0; 2) e B(3; 4). Un punto è sull'asse delle Y ; conviene usare la forma esplicita:
−1 − 3 = m(3 + 2) =⇒ −4 = 5m =⇒ m = −4/5 =⇒
4x + 5y − 7 = 0
i) A(2; 3) B(2; 5)
x1 + x2 y1 + y2
M sia il punto medio del segmento AB ; M ; = M (2; 4)
2 2
L'asse è normale al segmento e passa per M ; quindi la sua equazione sarà y = 4
(vedi gura seguente).
y − 3 = m (x − 2) =⇒ y = mx − 2m + 3
22
x=0 x=0
=⇒ =⇒ A(0 ; −2m + 3)
y = mx − 2m + 3 y = −2m + 3
(
y=0 y=0
2m − 3
=⇒ 2m − 3 =⇒ B ;0
y = mx − 2m + 3 x= m
m
L'area del triangolo si può determinare dividendo per due il prodotto dei cateti :
BO · OA |xB | · |yA | |2m − 3| · | − 2m + 3| (2m − 3)2
ST = = = = =
2 2 2|m| 2|m|
4m2 − 12m + 9 3
= = =⇒ 4m2 − 12m + 9 = 3 |m|
2|m| 2
Se m > 0 allora sarà |m| = m e la precedente equazione diventa : 4m2 − 15m +
9 = 0 che ha soluzioni m1 = 3/4 e m2 = 3.
Queste soluzioni sostituite nell'equazione del fascio danno le rette cercate:
3 3
y = mx − 2m + 3 r : y = x − 2 · + 3 =⇒ 3x − 4y + 6 = 0
4 4
s : y = 3x − 6 + 3 =⇒ 3x − y − 3 = 0
I punti di intersezione con gli assi sono : A1 (0; 3/2), B1 (−2; 0), A2 (0; −3), B2 (1; 0)
4m2 − 9m + 9 = 0
Esempio
Data l'equazione x + 6y − 2 = 0, si porta il termine noto al secondo membro: x + 6y = 2
e si divide per 2 ottenendo:
x x y 1
+ 3y = 1 ⇒ + =1 ⇒ p=2 e q=
2 2 1/3 3
11. 2x − y + 4 = 0 ; 2x + y − 2 = 0 ;
12. 3x − 4y − 12 = 0 ; 4x + y − 4 = 0 ;
13. y = 3x + 6 ; y = −4x + 2 ;
24
2 1 5
14. y = − x − 2 ; y= x− ;
3 2 2
15. −2x + y − 2 = 0 ; x−y−2=0;
Esempio
Dati i punti A(3; −2) e B(5; −6), per determinare il coeciente angolare della retta, è
suciente applicare la seguente relazione:
y2 − y 1 −6 + 2
m= =⇒ m= = −2
x2 − x1 5−3
22. 2x − y − 1 = 0 ; 4x − 2y + 3 = 0 ;
23. y = −x + 6; ; 2x − 2y + 1 = 0;
1
24. y = − x + 5 ; x + 4y + 1 = 0 ;
4
25. x = 0 ; ; y=4;
26. x = 2y − 3 ; ; y = −2x + 1 ;
27. x + 2 = 4y ; 2x − 8y + 3 = 0 ;
1
28. y = x + 2; y = −3x ;
3
0.16 Esercizi retta 25
√ √
29. x − 2y = 0; y = − 2x + 1 ;
√ √ √ √
30. 2x + 3y + 1 = 0 ; 6x + 3y + 3 = 0 ;
√ √ √ √ √
31. (1 + 2)x + 3 + 1 = 2y; 2x + (2 + 2)y − 3 = 0 ;
32. y = 2x + 2 ; y = 2x + 1 ;
1 1
33. 2x + y − 1 = 0 ; x+ y− =0;
2 2
34. x − y + 2 = 0 ; x+y+2=0;
35. x = 2 ; y=0;
√ √ √
36. x − 2 y + 2 = 0 ; 2 x − 2y + 2 = 0 ;
37. x + 2y = 0 ; 2x − 3y + 1 = 0 ;
38. y = −x − 1 ; y =x+2;
√ √
39. 3x + 3y = 0 ; y = −x ;
40. x + 3y − 1 = 0 ; 2x + 6y − 1 = 0 ;
41. x + 2y + 2 = 0 ; x − 2y − 1 = 0 ;
42. y = 2x + 3 ; 4x − 2y + 6 = 0 ;
√ √
43. 2x + y − 1 = 0 ; x − 2y + 1 = 0 ;
44. y = 2x + 4 ; y = 2x + 3 ;
45. 3x − 4y + 1 = 0 ; 3x − 4y + 2 = 0 ;
Stabilire quale retta, tra le seguenti coppie, forma l'angolo maggiore con il
semiasse positivo delle X .
Esempio 1
Siano le rette r: x − 4y + 4 = 0 ed s : 2x + y − 2 = 0.
I coecienti angolari sono mr = 1/4 e ms = 2 , quindi:
mr > 0 ⇒ r è crescente ⇒ cr è acuto
α = x
Siano le rette r : x + y = 0 ed s : x + 2y = 0.
I coecienti angolari sono mr = 1 e ms = 1/2 quindi:
ms > mr ⇒ β = x
cs > α = x
cr
se ms e mr sono discordi allora l'angolo maggiore sarà quello della retta con coeciente
angolare negativo.
46. r : 2x − 3y = 0 ; s : x + y − 1 = 0; s
47. r : x + 2y = 0 ; s : 2x + y + 2 = 0 ; r
48. r : x − y − 1 = 0 ; s : x − 2y − 1 = 0 ; r
√ √
49. r : 2x + y − 1 = 0; s : x + 2y + 1 = 0; s
√ √
50. r : 2x − 3 y = 0 ; s : x − 3y + 2 = 0; r
51. r : y = 2x − 4 ; s : y = −2x − 4 ; s
53. r : x + y + 1 = 0 ; s : 2x + 4y − 1 = 0 ; s
54. r : 3x − y − 2 = 0 ; s : y = 2x + 3 ; r
0.16 Esercizi retta 27
1
56. x − 2y − 2 = 0 ; 4x + 2y − 3 = 0 ; 1;−
2
√
57. x + 4y = 0 ; 2x + 2y = 0; (0 ; 0)
58. x − 2y + 8 = 0 ; x − y + 5 = 0; (− 2 ; 3)
√ √ √ √ √ √
59. 2 x−y−2+ 3 = 0 ; x−y+ 3− 2 = 0 ; 2; 3
1 1
60. 6x − 6y − 1 = 0 ; 2x − 6y + 1 = 0 ; ;
2 3
61. y = 3x + 1 ; y = 4x ; (1; 4)
1 5
62. y = 2x+3 ; y = −2x+2 ; − ;
4 2
1
63. 2y−4 = 2x+1 ; 4y−8 = −2x−1 ; − ;2
2
1 1
64. 4x−4y+3 = 0 ; x−2y+1 = 0 ; − ;
2 4
√ √ √ √ √ √ √
65. 2x−y+ 3−3−2 2 = 0 ; 2x−y+ 3− 2−3 = 0 ; 2 + 1; 3 − 1
√ √ √
66. x+y+1− 2 = 0 ; 2x−y+2+ 2 = 0 ; −1 ; 2
2 3
67. 5x−5y+1 = 0 ; 10x+5y−7 = 0 ; ;
5 5
√
68. P (1; 2) P ( 0; 0) P (2 ; 3 ) P( 2; 0)
28
√ √ √ √
69. P (1 − 2; 2) P (−2 ; −1 − 2) P (− 3 ; −3)
Tra le rette del fascio di centro P (−2 ; 3) , determinare quella tale che:
√ √
81. formi con il semiasse positivo delle X un angolo di 300 3 x − 3y + 2 3 + 9 = 0
nota osservando la gura 1 si desume:√ BC = 1/2 AC e, applicando il teorema di Pita-
gora al triangolo ABC si ha: √ AB = 3/2 AC . Sfruttando la denizione di coeciente
BC 3
angolare si ha: m = =
AB 3
0.16 Esercizi retta 29
√ √
82. formi con il semiasse positivo delle X un angolo di 600 3 x −√y + 2 3 + 3 = 0
1 3
nota osservando la gura 2 si desume: AB = AC e BC = AC ⇒
2 2
BC √
m= = 3
AB
√ √
83. formi con il semiasse positivo delle X un angolo di 1500 3 x + 3y + 2 3 − 9 = 0
√ √
84. formi con il semiasse positivo delle X un angolo di 1200 3x + y + 2 3 − 3 = 0
87. x − 4y − 2 = 0 ; 4x + y − 1 = 0 ;
1
88. y = 4x − 1 ; y= x + 2;
4
89. y = x + 2 ; y = −x + 2 ;
90. x − 2 = 0 ; y = 4;
91. y − 2 = 0 ; y = x + 1;
√ √
92. 3x + 3 y = 0 ; 3 x − 3y − 1 = 0 ;
100. Determinare l'equazione della retta passante per P ( 2 ; −1 ) e per il punto d'intersezione
delle rette di equazione: 2x + y − 1 = 0 e x + 2y − 2 = 0. x+y−1=0
101. Dato il fascio di rette x(2λ + 1) + y(λ − 1) − 2 λ = 0 determinare:
1) le rette basi; x − y = 0 ; 2x + y − 2 = 0
2) il centro del fascio; ( 2/3 ; 2/3 )
3) la retta passante per O( 0 ; 0 ); x−y =0
4) la retta passante per A( −1 ; 2 ) ; 4x + 5y − 6 = 0
5) la retta con coeciente angolare m = −2 ; 2x + y − 2 = 0
6) la retta con coeciente angolare m = −1 ; 3x + 3y − 4 = 0
nota: per risolvere il punto 1) : si mette a fattor comune λ , cioè λ(2x+y−2)+x−y = 0
e si ottengono le rette basi;
per risolvere il punto 5) si osserva che la retta cercata è una delle rette basi.
102. Dato il fascio di rette y + λ (x − y + 1) = 0 , determinare:
1) le rette basi; y = 0; x − y + 1 = 0
2) il centro del fascio; ( −1 ; 0 )
3) la retta parallela all'asse delle Y ; x = −1
4) le equazioni delle rette che con gli assi determinano un triangolo di area 1;
y = 2x + 2 ; y = −2x − 2
nota per il punto 4) conviene disegnare, su di un sistema di riferimento, due rette
uscenti dal centro del fascio che intersecano l'asse Y . Anché le aree dei triangoli
rettangoli P OA e P BO siano uguali ad 1 , i cateti OA e BO debbono misurare 2
dato che P O = 1 . Da queste considerazioni si desume che le coordinate di A e B
debbono essere, rispettivamente, ( 0 ; 2 ) e ( 0 ; −2 ) . Le rette del fascio cercate sono
quelle passanti per A e per B .
103. Dato il fascio di rette x(λ + 1) + y(λ + 1) − 2 = 0 , dopo averne determinato la natura,
determinare:
1) il coeciente angolare delle rette del fascio; m = −1
2) le equazioni delle rette basi; x + y = 0; x + y − 2 = 0
3) l'equazione della retta del fascio passante per l'origine; x+y =0
4) le equazioni delle rette del fascio che con gli assi formano un triangolo di area 2;
x + y + 2 = 0; x + y = 0
nota per il punto 4) le equazioni cercate si trovano facilmente, dopo aver osservato la
seguente gura.
0.16 Esercizi retta 31
111. Determinare il vertice D del parallelogramma ABCD le cui coordinate dei vertici sono:
A( 0 ; 2 ), B( −2 ; 0 ) e C( 0 ; −1 ) : D( 2 ; 1 )
nota: dopo aver determinato i coecienti angolari mAB e mBC delle rette passanti,
rispettivamente, per AB e per BC , si scrivono le equazioni delle rette: r passante per
A con coeciente angolare mBC ed s, passante per C con coeciente angolare mAB .
L'intersezione delle rette r ed s fornisce il punto D .
112. Determinare il vertice B e D del parallelogramma ABCD , noti i vertici A( −2 ; 2 ),
C( 4 ; −2 ) e i coecienti angolari dei lati: m1 = 1/2 e m2 =−1 ;
8 8 2 8
B ;− ;D − ;
3 3 3 3
113. Determinare i vertici A, B, C e D di un rombo di cui si conoscono le equazioni delle
diagonali 2x − y − 3 = 0 e x + 2y + 6 = 0 e l'equazione di un lato x − y = 0 ;
A( 3 ; 3 ) , B( −2 ; −2 ) , C( −3 ; −9 ) , D( 2 ; −4 )
115. Determinare le coordinate del centro e la misura del raggio della circonferenza passante√
per i punti A( 2 ; 2 ), B( 0 ; 2 ) e C( −2 ; 0 ) ; O0 ( 1 ; −1 ) ; r = 10
nota CB e BA sono corde della circonferenza e sappiamo dalla geometria che i loro assi
passano per il centro. Si determinano i punti medi delle corde M ed N , il coeciente
angolare della retta CB e, quindi, le equazioni dei due assi. Dall'intersezione degli assi
si determinano le coordinate del centro O 0 . La distanza O 0 B è la misura del raggio.
Determinare le coordinate del centro e la misura del raggio della circonferenza
passante per i punti A, B e C :
√ ! √ !
3 1 3 1
116. A ; , B( 0 ; 1 ) , C − ;− O 0( 0 ; 0 ) ; r = 1
2 2 2 2
√
117. A( 0 ; 1 ) , B( 1 ; 1 + 3 ) , C( 2 ; 3 ) O 0( 2 ; 1 ) ; r = 2
√
118. A( 0 ; 1 ) , B( 0 ; 5 ) , C( 1 + 3 ; 2 ) O 0( 1 ; 3 ) ; r = 2
√ √ √
119. A( 0 ; 5−1 ) , B( 2 2 ; 0 ) , C( −2 2 ; 0 ) O 0 ( 2 ; −1 ) ; r = 3
0.16 Esercizi retta 33
√ √
120. A( 0 ; 2 ) , B( 2 ; 0 ) , C( 2+ 2 ; 2+ 2 ) O 0( 2 ; 2 ) ; r = 2
Calcolare le distanze tra le seguenti coppie di punti, di cui si conoscono una sola
coordinata ed il coeciente angolare della retta che li unisce.
√
121. A( 2 ; yA ) ; B( 1 ; yB ) ; m = 2 ; d= 5
√
nota è suciente applicare la relazione: d = | x2 − x1 | 1 + m2
√
1 1
122. A − ; yA ;B ; yB ; m = 3; d= 10
2 2
√
123. A( 3 ; yA ) ; B( −2 ; yB ) ; m = −2 ; d=5 5
4√
124. A( xA ; 2 ) ; B( xB ; −2 ) ; m = 3 ; d= 10
3
√
125. A( xA ; −2 ) ; B( xB ; 1 ) ; m = −3 ; d = 10
√
126. A( xA ; 0 ) ; B( xB ; −2 ) ; m = 2 ; d= 5
51
143. A( −2 ; −3 ) , B( 4 ; −3 ) , C( 2 ; 4 ) e D( −1 ; 1 ) AQ =
2
7
144. A( −2 ; 1 ) , B( 3 ; 1 ) , C( 2 ; 2 ) e D( 0 ; 2 ) AQ =
2
148. y = 2 ; x = 4; x + y − 6 = 0; x − y − 2 = 0
√ √ √ √
149. x+y = 0 ; x+2y = 0 ; ( 5 ± 2)x + ( 5 ± 2 2)y = 0
0.16 Esercizi retta 35
151. A( −2 ; 3 ) , B( −1 ; 0 ) , C( 2 ; 5 ) AT = 7
√ √ √
√ √ √ √ 2 2+ 3+3 6−2
152. A( 2 ; 3 ) , B( − 2 ; 2 ) , C( 1 ; − 3 ) AT =
2
19
153. A( −2 ; 1 ) , B( −1 ; −2 ) , C( 4 ; 2 ) AT =
2
165. y = | x − 1 | + | x − 2 |
166. y = | 3x + 1 |
167. y = | 2x | + | x |
168. y = |, x + 2 | − | 2x |
171. y = 2x + | x − 1 | ; y = | 2x | + x − 1 ; ∀(x; y) : x ≥ 1 e y = 3x − 1
172. y = | x | ; y = x+|x−2|; ( −2 ; 2 ) ; ( 2 ; 2 )
1 11
173. y = | 2x − 4 | − x ; y = 2+|x−3|; − ;
2 2
1 10 17
174. y = x − 4 + | x |;
y = x + | x − 1 |; ;
2 3 3
175. y = 2x + | x − 2 | ; y = 4 − | x |; (1; 3)
4
176. y = x − | x + 2 | ; y = 2x + | x + 2 | ; ( −4 ; −6 ) ; − ; −2
3
177. y = | x | + | x − 1 | ; y = | x − 2 | − 2;
178. y = 2 + | 2x | ; y = | x + 1 | − x;
210. Siano A e B i punti d'intersezione, rispettivamente, con l'asse delle Y e con quello del-
1
le X della retta d'equazione y = − x + 2 . Determinare m ∈ < in modo che la retta
2
2
d'equazione y = mx intersechi il segmento AB in un punto P tale che: P B = AB .
5
1
m=
3
nota sfruttare la similitudine dei triangoli OBA e HBP della seguente gura.
0.16 Esercizi retta 39
Problemi di riepilogo
227. Dati il fascio di rette di centro l'origine degli assi e la retta di equazione y = −x + 2 ,
determinare il luogo dei punti medi del segmento OQ, dove Q è il generico punto
d'intersezione tra le rette del fascio e la retta data. y = −x + 1
229. In un sistema di riferimento OXY si considerino i punti Q( x0 ; y0 ) tali che: x20 +y02 = 1 ,
con x0 6= ± 1 . Sia P ( 0 ; yP ) il punto d'intersezione dell'asse delle Y con la normale
per Q alla retta OQ . Determinare le coordinate di Q in modo che l'area del triangolo
rettangolo QOP valga 1/2 .
√
√ !
2 2
4 punti Q ± ; ±
2 2
√
230. Vericare che gli assi dei lati del quadrilatero di vertici O( 0 ; 0 ) , A(1 ; 1− 6 ) , B( 2 ; −2 )
e C(2 ; 4), passano per uno stesso punto O0 . Qual' è la caratteristica del quadrilatero ?
O0 (3; 1)
1
236. Le seguenti quattro rette determinano un trapezio: x = 0 , y = −2x + q , y = x + 2 e
2
1 14 √
y = x + 4 . Calcolare il parametro q in modo che il perimetro del trapezio sia 5+
2 5
2. q = 8 ; q = −2
42
Circonferenza
infatti, dalla g. 7.1 , applicando il teorema di Pitagora al triangolo CHP , otteniamo:
CH 2 + HP 2
= CP 2
(2)
CH = |x − α|; HP = |y − β|; CP = r;
Esempio 1
Determiniamo l'equazione della circonferenza di centro C(−1, 2) e raggio r = 2. Applicando
la (1) otteniamo:
(x + 1)2 + (y − 2)2 = 4 =⇒
x2 + y 2 + 2x − 4y + 1 = 0 =⇒ x2 + y 2 + 2x − 4y + 1 = 0; equazione richiesta
e otteniamo: x2 + y 2 − 2α x − 2β y + α2 + β 2 − r2 = 0
che potremo anche scrivere come:
x2 + y 2 + ax + by + c = 0 (3)
avendo posto:
a = −2α α = −a/2
b = −2β =⇒ β = −b/2 (4)
c = α2 + β 2 − r 2
2
r = α2 + β 2 − c
ESERCIZI
ESERCIZI
46 Circonferenza
Indice
0.1 Approfondimento: ancora sull'intersezione di due rette . . . . . . . . . . . . . 1
0.2 Fascio proprio di rette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
0.3 Fascio di rette come combinazione lineare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
0.4 Fascio improprio di rette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3
0.5 Sintesi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
0.6 Rette perpendicolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
0.7 Ancora sulla distanza di due punti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
0.8 Distanza punto-retta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
0.9 Bisettrici di due rette . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
0.10 Area di un triangolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
0.11 Ancora un metodo per determinare l'equazione di una retta . . . . . . . . . . 13
0.12 Sintesi ed esempi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
0.13 Equazioni di rette con moduli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
0.14 Qualche applicazione dell'equazione della retta in sica . . . . . . . . . . . . . 17
0.15 Esercizi tipo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
0.16 Esercizi retta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23
Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
1 Circonferenza 43
1.1 Equazione della circonferenza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 43
Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
Esercizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 45
Indice analitico
combinazione lineare di rette, 5
condizione di perpendicolarità, 6
fasci di rette, 2
punto improprio, 4
T. di Rouchè-Capelli, 1