Professional Documents
Culture Documents
EXEO EDIZIONI
pubblicazioni professionali
HOME
CHI SIAMO
PUBBLICAZIONI
CONTATTI
"UN’INASPETTATA
RIVINCITA
DELLA
CASSAZIONE
SULL’OCCUPAZIONE
ILLEGITTIMA?
(2/3)"
L'USUCAPIONE PUBBLICA
10 ottobre 2008
Il caso più frequente di usucapione per utilizzo del bene da parte della
collettività riguarda diritti di servitù, come ad esempio il diritto di uso
http://www.exeoedizioni.it/site/Approfondimento_Dettaglio.asp?ID=638&IDCat=114 (3 di 15)04/04/2011 8.54.08
Exeo Edizioni - pubblicazioni professionali
pubblico di passaggio gravante su una strada privata [9]; deve in ogni caso
trattarsi – giusta l’art. 1061 c.c. – di servitù apparenti [10].
titolo previsto dalla legge che lo legittima. Ma se quel titolo non c’è o è
viziato, l’impossessamento per le vie di fatto compulsivo della volontà dello
spoliatus diventa arbitrario, e negare – a quel punto – il suo carattere
violento, equivarrebbe ad ammettere che la p.a. operante in carenza di
potere possa essere esonerata dalle conseguenze civilistiche del suo
comportamento.
§ La legge 448/1998
[1]Pola, L'usucapione, Padova, 2006, 131 ss. Con riguardo ai gruppi non personificati
e agli organismi collettivi come condominii, associazioni non riconosciute, comitati,
società di persone si creano complesse problematiche riguardo alla titolarità o
contitolarità del diritto e del possesso, e ai riflessi su quest’ultimo e sulla sua
continuità dei mutamenti delle singole persone che li compongono: cfr. Sacco,
Usucapione, Digesto delle discipline privatistiche, sezione civile, Torino, 1999, 564.
Secondo Cass. 3373/1981, FI, 1983, I, 1996 le associazioni non riconosciute possono
usucapire la proprietà di beni immobili.
[2]Ex multis Corso, Manuale di diritto amministrativo, Torino, 2008, 396; Casetta,
Manuale di diritto amministrativo, Milano, 2006, 293, 563. Numerose sono le
pronunce che, con riguardo all’accertamento del carattere demaniale di un bene,
citano l’usucapione tra i possibili titoli acquisitivi: ex plur. Cons. St. 2618/2007; Tar
CA 1738/2008, TO 2269/2007. Cfr., con riguardo alle pertinenze, Cass. 4975/2007.
Sent. cit. in Eol.
[4] Cass. 11346/2004 Foro Amm. CDS, 2004, 1613, Gius, 2004, 3929; Cass.
10772/2003, AC, 2004, 687, AGC, 2004, 664, Gius, 2004, 1, 89; Cass. 8341/1998;
4436/1996.
[16] Cass. 19782/2008, Eol: qui la Suprema Corte ragiona in termini di retroattività
sanante dell’usucapione, nel senso che essa rimuoverebbeab origine il connotato di
illiceità al comportamento di chi abbia usucapito.
[17] Ex plur. Cass. 11453/2000, RFI, 2000, Possesso, 5060, 59. Cfr. in generale sulla
nozione di violenza in ambito possessorio Tomassetti, Il possesso, Torino, 2005, 608.
Cfr. sulla nozione tradizionale della violenza: Trabucchi, Istituzioni di diritto civile ,
43^ed., Padova, 2007, 123
[19] Cass. 6997/1998; Cass. 6030/1988; Cass. 1682/1982. Cfr. Sacco, cit., 565.
[21]Cass. 4051/1983, Cass. 837/1973, GI, 1974, I, 1, 389; Cass. 2000/1964, RFI, 1964,
Usuc., 2; Cass. 3016/1959, RFI, 1959, Usuc., 19.Trabucchi, cit., 571. Vi è anche chi
ritiene che l’immemoriale sia tuttora operativo anche nei rapporti privati: «chi può
vantare un possesso immemoriale non teme le pretese dei terzi, che non potrebbero
essere fondate su nulla. E può chiedere in ogni tempo e circostanza la difesa della
situazione, perché il possesso immemoriale si circonda di una presunzione
irrefragabile di conformità a diritto» Sacco, cit., 563, che cita su questa linea Cass.
3505/1975.
[22]Ex plur. Tar NA 7221/2006, Eol; Cons. St. 373/2004; 7831/2003; 5692/2002;
Cass. 12167/2002; 4528/1998; 4279/1997; 7718/1991; 1168/1974; 1231/1972.Cfr.
Loro, L’espropriabilità di un bene assoggettato ad uso pubblico, Eol, 16.1.2005,
22.2.2005.
[23] Cass. 4528/1998. La parola “prediale” deriva dal latino praedium che significa
podere, fondo, terreno. Per servitù prediale s’intende dunque un rapporto diretto tra
terreni di cui uno è posto ad obiettivo servizio dell’altro: la “predialità” sta cioè ad
indicare il carattere impersonale del vantaggio, funzionale ad un miglioramento
intrinseco delle condizioni materiali del fondo dominante e non ad un beneficio
personale del proprietario di quel fondo.
Torna su
Novità
Autore:Antoniol, Marco
Titolo: L'ART. 10-BIS DELLA LEGGE 241/1990
Il volume costituisce un’analisi ragionata ed operativa dell’art. 10-bis l. 241/1990, condotta alla luce di un
massiccio corpus di recenti applicazioni giurisprudenziali. Chiarito il delicato aspetto dell’ambito attuativo della
norma, nei capitoli centrali si guida l’operatore nello studio dei tre atti che ne compongono la sequenza
procedimentale: la comunicazione dei motivi ostativi, le osservazioni dei privati, il provvedimento finale. Con
riferimento a quest'ultimo, in particolare, viene dedicata speciale attenzione ai profili di interferenza tra l'art. 10-bis
ed il capoverso dell'art. 21-octies l. 241/1990, che costituisce l'aspetto più problematico e controverso dell'intero
istituto.
Copyright © 2011 Exeo srl - P. IVA 03790770287 - tel. 049 9711446 martedi e giovedi 12:30 14:00 - fax 049 9711446 -
spedizioni a casella postale 76/a 35028 Piove di Sacco PD - info@exeoedizioni.it