Professional Documents
Culture Documents
Q U E S T U R A D I T R A PA N I
DIVISIONE POLIZIA ANTICRIMINE
Ufficio Misure di Prevenzione Personali e Patrimoniali
Trapani, lì 30 marzo
2011
N. 514/Div. II^-M.P.
Raccomandata
Urgente
Allegati 39
Premessa metodologica
Pagina 2 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 3 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Siffatte indagini di p.g. erano maturate nel contesto degli accertamenti già in
precedenza svolti dalla Squadra Mobile, nell’ambito del p.p.6566/99 D.D.A.,
instaurato presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, in ordine ad
un inquietante intreccio tra dipendenti di enti locali, in particolare della
Provincia Regionale di Trapani, imprenditori e appartenenti alla famiglia
mafiosa di Trapani, i cui rapporti avevano come interesse comune il controllo
degli appalti affidati dalla Provincia per l'esecuzione di lavori pubblici,
attraverso la commissione di reati di turbativa, concussione ed altro.
Pagina 4 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 5 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
era vicino al GUNNELLA ARISTIDE che poi era di MAZARA DEL VALLO. I due gruppi sul
territorio avevano una buona forza che poteva gestire ogni appalto.
Per cercare di gestire questi appalti occorreva una ditta che anticipasse le tangenti. Portai il
GIAMMARINARO alla SII, dall’AMARILLI. Eravamo io, GIAMMARINARO PINO, SCIMEMI
NINO ed un architetto di cui non ricordo il nome e CRISAFULLI ETTORE. In quella occasione
abbiamo dormito al PLAZA di via del Corso a Roma. Tutto fu pagato da CRISAFULLI. Abbiamo
parlato del progetto con AMARILLI. I soldi dovevano arrivare con dei decreti di finanziamento che
dovevano essere pagati subito. L’AMARILLI prese tempo perchè doveva parlare con l’ing.
PROFETA che ci fece sapere che non poteva pagare subito la cifra richiesta che era molto alta,
per circa 500milioni oltre il resto da pagare successivamente. Non c’era un progetto tecnico che
doveva essere fatto dopo; si sapeva che c’erano i fondi da utilizzare per la ricostruzione ; questi
fondi dovevano essere dati a mezzo di concessione d’opera pubblica. Se non ricordo male alcuni
lavori furono dati alla IMPRESIT, altre alla LODIGIANI.
Attraverso i sui accordi politici GIAMMARINARO riusciva a controllare una grande
fetta dei lavori in oggetto e dei finanziamenti per appalti pubblici, anche perchè in ogni paese
aveva un forte appoggio politico di consiglieri comunali della sua corrente. Una parte di questi
fondi il GIAMMARINARO li pilotò a delle imprese a lui amiche, mi riservo di fare i nomi
successivamente. Altra parte dei finanziamenti fu gestita direttamente da GIAMMARINARO in
concorso con un cognato ingegnere, di cui non ricordo il nome, che poi fu sottoposto ad indagine
per il rinvenimento di una microspia nell’ufficio del GIAMMARINARO. Quest’ultimo aveva una
impresa intestata fittiziamente al cognato di cui sopra con delle iscrizioni molto piccole e
solitamente si associava con il CARIMBE dello SCIMEMI ANTONINO. Il CARIMBE non potendo
avere iscrizioni ANC, perchè non era un impresa , si rivolgeva ad imprese del nord Italia facendo
finta di associarle e poi mediante le iscrizioni delle stesse partecipava alle gare pilotate dal
GIAMMARINARO e da SCIMEMI Antonino aggiudicandosele.
Sono a conoscenza di questi fatti perchè me li hanno raccontati sia GIAMMARINARO PINO che
SCIMEMI ANTONINO ; inoltre ho lavorato con loro per dei lavori a SALEMI, CALATAFIMI,
VITA, ALCAMO e CASTELLAMARE DEL GOLFO. Questi appalti erano stati aggiudicati ai due
di cui sopra o assieme o separatamente, anche a mezzo di imprese prestanome. Sono circa 16
appalti di cinque miliardi ciascuno , però soltanto in alcuni figuro direttamente io come progettista
e direttore dei lavori. Tracce di questi lavori possono essere trovate o nella lista di consulenze che
è stata da voi sequestrata o tra i progetti che avevo in ufficio. Tutti questi appalti sono stati
truccati dalle persone di cui ho detto ed ho collaborato a queste turbative.. Il nostro cammino è
cominciato nel 1988 e già nel 1992 questo gruppo gestiva appalti per decine e decine di miliardi,
fino al momento delle elezioni regionali quando il GIAMMARINARO fu messo in lista per
decisione dei SALVO.
……..omissis………….
Dopo le elezioni regionali su invito dello SCIMEMI assegnai all’uso dello GIAMMARINARO
alcune stanze del mio studio , che venivano utilizzate dallo stesso come segreteria. La segreteria a
Palermo era gestita da una persona anziana di cui mi sfugge il nome , ma che sarei in grado di
riconoscere.
Dopo il successo alle elezioni regionali GIAMMARINARO cominciò a portare diversi decreti
finanziamento di opere pubbliche che venivano gestiti in favore della loro assegnazione al
CARIMBE per come ho detto sopra in accordo con lo SCIMEMI NINO. L’aggiudicazione avveniva
per come ho detto sopra mediante le false iscrizioni di grosse società nazionali. Le stazioni
appaltanti erano pienamente a conoscenza di cosa accedeva e contribuivano a favorire la
“gestione” di questi appalti in favore del CARIMBE. Mi riservo di essere più preciso su questi
appalti a seguito dell’esame della documentazione e di domande specifiche.
Da questo rapporto che si è creato con GIAMMARINARO PINO è nata una amicizia che al
momento del suo arresto s’è concretata con il mio aiuto per sfuggire all’ordine di arresto ,per
circa due giorni, in quanto l’ho nascosto una sera a casa mia e l’indomani mattina è andato via.
Ricordo che già una settimana prima dell’emanazione dell’ordine di cattura per
GIAMMARINARO lo stesso sapeva che stava per essere arrestato e stava preparando la sua fuga.
La stessa doveva avvenire con un peschereccio di MAZARA del VALLO , per come poi fu. Inoltre
ricordo un incontro tra GIAMMARINARO e SAVONA RICCARDO , di cui ho già detto, al
Pagina 6 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
congresso regionale dei POPOLARI tenuto al SARACEN di PALERMO quando in prospettiva della
fuga GIAMMARINARO aveva chiesto al SAVONA di procurargli una liquidità che lo stesso gli
consegnò poi ad ALCAMO al Monte dei Paschi di Siena ove era stato trasferito.
Con questi soldi GIAMMARINARO è rimasto per un po’ tempo in AFRICA , credo in TUNISIA, ma
non so dove. Poi GIAMMARINARO con l’aiuto del cognato,di cui ho detto sopra , e dello
SCIMEMI NINO , fu trasferito in SLOVENIA , in quanto a circa quindici chilometri dalla
frontiera, c’è una ditta che fa capo al CARIMBE e quindi allo SCIMEMI NINO. SCIMEMI mi
disse che GIAMMARINARO era nascosto là.
Io sono stato in questa cittadina Slovena di cui mi sfugge il nome, è sul mare ed ha un piccolo
porticciolo. Ho visto la fabbrica e gli uffici che è riferibile allo SCIMEMI in quanto lo stesso ha
concluso degli accordi commerciali attraverso i quali ha l’esclusiva dei beni prodotti in questa
fabbrica. Credo che in ufficio da me ci siano dei depliant su questa fabbrica. La stessa produce
porte, bacini galleggianti, passerelle marine etc... Inoltre lo SCIMEMI ha a BOLOGNA una
impresa di spedizione terrestri con camion denominata SIDERCOM o SIDERCOMIT che si
occupa di trasportare i prodotti costruiti nella fabbrica Slovena; io non ci sono mai andato, Pietro
La CHIUSA si.
SCIMEMI NINO mi disse che poteva assicurare i contatti con GIAMMARINARO a mezzo di questi
rapporti commerciali con la fabbrica slovena.
Sono a conoscenza che SCIMEMI Nino ed il cognato di GIAMMARINARO hanno incontrato lo
stesso in Slovenia durante la sua latitanza.
Sono andato a prendere a GIAMMARINARO alla clinica VILLA SERENA di PALERMO per
portarlo a casa mia. Fu SCIMEMI NINO che mi chiamò e mi disse che dovevamo vederci a
VILLA SERENA. Non avendo macchina mi feci accompagnare dai MILAZZO , Pietro e
Corrado ed incontrammo lo SCIMEMI che mi chiese di nascondere GIAMMARINARO ; erano
presenti oltre a me i MILAZZO, lo SCIMEMI, il cognato di GIAMMARINARO , un ingegnere di
cui non ricordo il nome ed infine arrivò GIAMMARINARO . Era Domenica sera , c’era molta
gente ed abbiamo atteso che facesse buio prima di portarlo a casa mia. L’indomani SCIMEMI lo
venne a prendere e lo portò via…”
Pagina 7 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
E’ risultato come tale potere si sia realizzato cooptando fidati soggetti tra
imprenditori, medici, operatori sanitari e dirigenti dell’allora A.S.L. di
Trapani (oggi A.S.P.), così da costituire un sodalizio informato, in particolare
ma non soltanto, allo scopo di ottenere il controllo di una serie di strutture di
assistenza convenzionate con la medesima A.S.L. di Trapani, collegate tra
loro da una rete di insospettabili prestanome, al fine precipuo di infiltrarsi
nella struttura amministrativa della sanità locale e nella pubblica
amministrazione regionale, onde ottenere il sistematico controllo di
finanziamenti erogati nel settore sanitario regionale e presso l’I.R.C.A.C. di
Palermo, ma anche di determinare le nomine di manager e dirigenti sanitari
nei vari plessi ospedalieri, così da garantire un tornaconto elettorale e,
soprattutto, assicurare il favore amministrativo per autorizzazioni sanitarie,
cospicui contributi conseguenti alla stipula delle convenzioni con la A.S.L. e,
quindi, in ultima analisi imporre i desiderata del gruppo politico legato all’ex
onorevole regionale GIAMMARINARO Giuseppe presso la macchina
amministrativa e politica della Regione Sicilia.
Pagina 8 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Al fine di utilmente valutare gli elementi acquisiti per l’attivazione del potere
di Proposta ai fini dell’applicazione della misura di prevenzione personale e
patrimoniale, appare preliminarmente opportuno delineare la rinnovata
pericolosità sociale del GIAMMARINARO Giuseppe, quale emerge dalla
sua diretta ingerenza ed, anzi, dalla circostanza di essere stato vero punto di
riferimento intorno al quale si sono concretizzate tutte le condotte delittuose
che sono state descritte dalla Squadra Mobile nel corpo dell’informativa di
reato del 10-05-2008.
Pagina 9 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Ma, ancora, le medesime indagini di p.g. hanno dimostrato come, solo grazie
all’esistenza di un rapporto occulto di illecito mutualismo intrattenuto
con i vertici della Sanità pubblica di Trapani, il GIAMMARINARO
Giuseppe abbia potuto ottenere l’acquiescenza da parte di dirigenti pubblici
come CANGEMI Giuseppe, nato a Partanna (TP) il 30.03.1947, ivi
residente in via Roma n. 138, Direttore Sanitario dell’A.S.L. n. 9 di
Trapani dall’11.09.1997 al 31.08.2009, il quale, in tale veste, stipulava
secondo i desiderata del GIAMMARINARO e della di lui cordata politica,
convenzioni per il rimborso di spese sanitarie per l’assistenza a pazienti
ricoverati presso le sopra cennate R.S.A. (Residenze Sanitarie Assistite)
ovvero C.T.A. (Centri di Terapia Assistita), pur consapevole della condizione
di sorvegliato speciale di P.S. del GIAMMARINARO e della sua diretta -
seppur occulta - gestione delle suddette società, e ciò in violazione dei divieti
prescritti dall’art.10 quinquies in relazione all’art. 10 L. 31/05/1965 nr. 575,
autorizzando quindi, dal 2003 al mese di agosto 2007, i rimborsi di seguito
riportati:
Pagina 10 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Nello specifico, ponendo in essere condotte ascrivibili agli artt. 81, 61 nr. 2 e
374 bis c.p., comma II, il BORRUSO Vincenzo, in quanto esercente la
professione sanitaria di medico cardiologo, falsamente attestava in certificati
medici destinati ad esser prodotti all’Autorità Giudiziaria, nella fattispecie a
codesta Sezione Misure di Prevenzione, condizioni patologiche e trattamenti
terapeutici relativi al GIAMMARINARO, allo scopo di ottenere permessi di
allontanamento dal comune di Salemi, ove quest’ultimo era sottoposto alla
misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di
soggiorno.
Pagina 11 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Si tratta di una modifica che non si limita ad ampliare il perimetro delle cate-
gorie di soggetti proponibili per una misura di prevenzione personale o patri-
moniale, ma che incide in maniera indiretta sullo stesso concetto di pericolo-
sità sociale su cui fondare l’applicabilità di tali misure.
La condotta del proponendo non deve, infatti, essere analizzata in questa sede
con riferimento al solo concetto di appartenenza ad un contesto associativo di
tipo mafioso del trapanese - su cui, peraltro, si è basata la precedente misura
della sorveglianza di PS inflitta al GIAMMARINARO Giuseppe con il de-
creto n. 133/95 R.M.P., emesso da codesta A.G. il 12.01.2001 - seppur tale
appartenenza già di per sé sintomo di perdurante, attuale pericolosità sociale
qualificata (e non solo perché riferita alla viva operatività dell’associazione
criminale in parola); ma, in aggiunta, essa va considerata in relazione alla pe-
ricolosità di indiziato di un delitto peculiare, quale quello scaturente dall’in-
terposizione fittizia nelle società e nelle possidenze sopra menzionate, previ-
sta e punita dal citato art. 12 quinquies della legge 306/92, reato che, nono-
stante la sostanziale riconducibilità delle condotte poste in essere dal GIAM-
MARINARO all’ambito di operatività del crimine organizzato, potrebbe
motu proprio consentire, comunque, l’applicazione della misura personale e
Pagina 12 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 13 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 14 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 15 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Dalle intercettazioni e dalle altre indagini svolte è, infatti, emerso che la can-
didatura alla carica di Sindaco di Salemi di Vittorio SGARBI è stata sostenuta
proprio dal GIAMMARINARO Giuseppe, che ha appoggiato il noto critico
d'arte durante la campagna elettorale .
Pagina 16 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Un livello ove possono ravvisarsi, in relazione alle circostanze del caso con-
creto, gli estremi della partecipazione qualora il soggetto indagato giunga ad
assumere un preciso ruolo funzionale al perseguimento delle finalità dell’ille-
cito sodalizio; ovvero quelli del concorso esterno in associazione mafiosa,
qualora il medesimo soggetto, pur senza inserirsi nella struttura criminale, as-
sicuri ad essa un significativo apporto, idoneo a contribuire al suo potenzia-
mento, al suo consolidamento o al suo mantenimento in vita: lo scopo del
Pagina 17 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
La verifica sul piano indiziario della sussistenza del requisito della “apparte-
nenza” all’associazione mafiosa, intesa, come già accennato, quale semplice
contiguità all’associazione stessa, funzionale agli interessi di quest’ultima,
può, in altre parole, essere positivamente risolta anche nei confronti di coloro
che, pur non avendo commesso condotte qualificabili alla stregua del concor-
so esterno né reati aggravati ai sensi dell’art. 7 legge 203/1991, ossia finaliz-
zati ad agevolare l’attività dell’associazione mafiosa o realizzati avvalendosi
delle condizioni create dell’associazione medesima, hanno comunque posto in
essere condotte che siano significative della suddetta “appartenenza”.
In tal senso, va sottolineato che solo una valutazione complessiva degli ele-
menti indiziari, quasi sempre frammentariamente valutati nelle singole vicen-
1
(Cassazione Sez. V, n.23041 del 28.03.2002, Ferrara; Sez. II n.2542 del 09.05.2000, Coraglia; Sez. I,
21.10.1999, Castelluccia),
Pagina 18 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
A questo proposito, non può non essere ricordata anche l’occulta interposizio-
ne imprenditoriale del GIAMMARINARO Giuseppe il quale, pur se sotto-
posto alla misura di prevenzione, nell’arco di pochissimi anni ha realizzato un
insospettabile sistema nello specifico comparto delle aziende collegate al set-
tore sanitario, avendo come base operativa Salemi, modesta realtà di provin-
cia, se considerata dal punto di vista economico-imprenditoriale, ma snodo
fondamentale delle dinamiche criminali della consorteria mafiosa dell’intera
provincia di Trapani al cui vertice è l’indiscusso MESSINA DENARO Mat-
teo.
Pagina 19 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
*************
Pagina 20 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
CAPITOLO I
L’ESAME DELLA PERICOLOSITA’ SOCIALE DEL
GIAMMARINARO GIUSEPPE SUCCESSIVAMENTE ALLA
SOTTOPOSIZIONE ALLA SORVEGLIANZA SPECIALE DI PS DEL
2001 ED IL PERDURANTE TENTATIVO DI CONTROLLO
OCCULTO SULLA GESTIONE DELLA SANITA’ LOCALE
Pagina 22 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 23 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
E’ significativo come anche dopo tale data, sul conto del GIAMMARINA-
RO così si sia espresso, perché escusso il giorno 11/11/ 2002 dalla D.D.A.
di Palermo, il noto capo mafia palermitano GIUFFRE’ Antonino, che al pari
del LANZALACO, collegava il ruolo del GIAMMARINARO al lucroso
giro dei finanziamenti pubblici:
Pagina 24 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 25 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
residente, frazione Guarrato, nella strada Menandro n.8, a consegnare la somma di 5 milioni delle
vecchie lire quale parte di una originaria richiesta estorsiva di 75 milioni delle vecchie lire, in
relazione ai lavori di esecuzione dell’appalto per la “Costruzione di una scuola polivalente in
località Raganzili – 1° stralcio”, in Erice, aggiudicati alla “MDM Sport System s.r.l.” di Messina,
impresa collegata al BUCARIA, procurandosi un ingiusto profitto economico con correlativo altrui
danno.”
Pagina 26 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 28 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Il quadro finora delineato sulla base delle dichiarazioni accusatorie rese dal
CONCETTO Mariano, delle intercettazioni dei dialoghi del
BIRRITTELLA Antonino, oltre che dei riscontri obiettivi di volta in volta
acquisiti ed evidenziati, in merito alla caratura del GIAMMARINARO,
trova ampia, autonoma e straordinaria conferma nelle dichiarazioni rese
proprio dall’esponente politico marsalese, già consigliere comunale da circa
un decennio, LAUDICINA Vincenzo Valeriano 3.
3
LAUDICINA Vincenzo Valeriano di Giuseppe e di Bianconi Evelina nato a Marsala il 28.11.1965,
consigliere comunale di Marsala eletto nelle file dell’UDC, legato alla corrente del deputato regionale
Onofrio FRATELLO, detto “Norino” e candidato non eletto alle elezioni amministrative provinciali del
2003.
4
CUFFARO Salvatore, nato a Raffadali (AG) il 21.02.1958., già Presidente della Regione Sicilia,
condannato con sentenza definitiva a sette anni di reclusione per favoreggiamento, con aggravante mafiosa,
nel processo “talpe alla Dda”.
Pagina 29 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 30 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 31 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 32 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 33 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
L’intercettazione da parte della p.g. dei TURANO, era maturata nel contesto
delle iniziative illecite della famiglia mafiosa di Castellammare del Golfo,
sfociate in seguito nell’attentato perpetrato ai danni della “Termoplast S.r.l.”,
con sede legale ed opificio industriale nella frazione Inici del Comune di
Castellammare del Golfo, al km. 3,200 della S.P. per Ponte Bagni, azienda
rappresentata da TURANO Valentina, nata ad Alcamo il 12.10.1975 ed ivi
residente in via Narici n. 45, sorella del TURANO Girolamo.
Pagina 34 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 35 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 36 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Di tali certificati due – recanti la data dell’01 e del 02.11.2004 – erano stati
rilasciati proprio dallo SCALISI Ignazio.
Pagina 37 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 38 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
GIROLAMO : pronto?…
VITO : che è successo papà con Gerri?…
GIROLAMO : eh, cosa è successo?… che Gerri praticament-… ha saputo che
hanno fatto una delibera…
VITO : uh…
GIROLAMO : dove il capo del distretto lo fanno ad Alcamo a… come si
chiama…
VITO : eh…
GIROLAMO : a PICCICHE’… cosa che a me aveva detto la settimana scorsa…
come si chiama… Peppuccio CANGEMI, rassicurandomi su tante
cose… ma di fatto praticamente va a finire insomma che la
dovevano fare… la -dovevano fare per due mesi… “la facciamo
per due mesi”… ora invece l’hanno fatta fino al 31 dicembre
prendendo in giro a tutti…
Pagina 39 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
nel settore medico e che praticamente si stava facendo di tutto per favorire
gli “amici” del Giuseppe GIAMMARINARO (“…praticamente stanno
facendo di tutto per favorire gli amici di GIAMMARINARO…”) .
GIROLAMO : eh… e sono cose diciamo che… chi è che c’è che ha da 5 anni
che ha l’incarico e lo levano per darlo a uno che ha 3 mesi… e
che fra l’altro non ha né professionalità e né diritti… non hanno
diritti… calpestando quel che è di regola…
VITO : uhm…
GIROLAMO : solo perché sono una cordata insomma che fanno parte di… la
CIRL, lì… a quanto pare a GIAMMARINARO … e così via…
10
Dall’accertamento esperito presso l’Ufficio Personale della A.S.L. n.9 di Trapani, si aveva modo
di appurare come, dall’elenco del personale assunto a tempo indeterminato aggiornato al
31.1.2006, risultassero due soggetti con il prefato cognome, in particolare tale MANIACI Antonio
nato il 25.10.1953, assistente amministrativo presso l’ufficio amministrativo del nosocomio di
Salemi, e MANIACI Antonia Maria nata a Cinisi il 2.1.1953, Dirigente Medico di Igiene
Pubblica di Alcamo presso il presidio sanitario di Castellammare del Golfo. Nulla emergeva per
quanto riguarda l’altro nominativo.
Pagina 40 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
TURANO : pronto?…
Pagina 41 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Quindi, incalzato dalle domande e soprattutto dai timori del SIMONE circa il
medico che sarebbe stato individuato quale primario (“…ma non è che qua
dovremmo avere qualche… qualche sorpresa noi, vero?…”), il TURANO,
in tono sconsolato, ribadiva che, comunque, il primario sarebbe stato
prescelto nella rosa di nomi indicati dal GIAMMARINARO Giuseppe (“…
ma… che so… comunque… non lo so… qualcuno di
GIAMMARINARO…”):
SIMONE : ma non è che qua dovremmo avere qualche… qualche sorpresa noi,
vero?…
TURANO : sorpresa?… in che senso?…
SIMONE : ma… che so… comunque… non lo so… qualcuno di
GIAMMARINARO…
TURANO : qualcuno di GIAMMARINARO?…
SIMONE : eh…
Pagina 42 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
TURANO : no, poi c’è un’altra cosa che ho sentito dire… che là a Salemi…
SIMONE : eh…
TURANO : deve vincere un uomo di GIAMMARINARO…
SIMONE : si…
TURANO : e che quindi loro aspettano che vince quello di GIAMMARINARO
perché poi a sua volta… non è improbabile che faranno vincere… a
quello di GIAMMARINARO lo manderanno ad Alcamo e a quello lo
manderanno… a Salemi… non so… ma tutte cose
GIAMMARINARO sta facendo lì…
Pur tuttavia, lo stesso TURANO finiva con l’ammettere che il SIMONE non
poteva aspirare di fatto all’ambito posto di primario in quanto non vicino al
GIAMMARINARO (“…che tu… che tu sei bravo… praticamente non
basta… devi essere pure amico di GIAMMARINARO altrimenti sei… sei
“scecco”… “):
TURANO : che tu… che tu sei bravo… praticamente non basta… devi essere
pure amico di GIAMMARINARO altrimenti sei… sei “scecco”…
SIMONE : ho capito…
Pagina 43 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Orbene, in relazione alle logiche che hanno condizionato negli ultimi anni gli
equilibri politici nel trapanese a causa dell’influenza del GIAMMARINARO
Giuseppe, è opportuno menzionare a pieno riscontro dell’attività
investigativa l’apporto informativo delle sommarie informazioni rese in data 2
novembre 2004 dall’On. GRILLO Massimo, nato a Marsala il 19 luglio
1963, residente in Marsala, via Curatolo n° 24, esponente politico eletto alla
Camera dei Deputati nelle liste del CCD - CDU a seguito delle elezioni
politiche del maggio 2001.
Pagina 44 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
11
ROMANO Saverio, nato a Palermo il 24.12.1964, avvocato, eletto all’ARS il 19.05.2001; Componente
della Commissione per la Vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti dal 19 settembre 2001 e della VI
Commissione permanente Finanze dal 21 giugno 2001. Nel 1997 viene designato Presidente dell’IRCAC, il
più importante ente creditizio siciliano. Ricopre questa carica fino al 2001 quando viene eletto per la prima
volta alla Camera dei Deputati nella XIV legislatura, in virtù di una candidatura nel collegio maggioritario di
Bagheria. Nell'aprile del 2008 è stato rieletto in Parlamento, dove ricopre attualmente l'incarico di
componente della Commissione Finanze. Il 22 settembre 2010 si è dimesso dall'incarico di Segretario
Regionale dell'UDC Sicilia e da ogni incarico di partito, fondando il 28 settembre dello stesso anno, il
movimento dei Popolari per l'Italia di domani.
Saverio Romano, nel 2003, è stato indagato dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione
mafiosa e corruzione. Il 1º aprile 2005 il gip ha accolto la richiesta di archiviazione della Procura con la
seguente motivazione: «Gli elementi acquisiti non sono idonei a sostenere l' accusa in giudizio».
Nel 2009, il testimone di giustizia, dichiarante di mafia, Massimo Ciancimino (figlio dell'ex sindaco mafioso
Vito Ciancimino) lo accusa di avergli pagato tangenti per 100 mila euro per questo è iscritto nel registro degli
indagati della DDA di Palermo per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra
assieme ai politici dell'Udc Totò Cuffaro e Salvatore Cintola.
Di recente confluito nel gruppo al Senato dei “Responsabili”, il 23 marzo u.s., su proposta del Presidente del
Consiglio, è stato nominato “con riserva” dal Capo dello Stato, Ministro dell’Agricoltura.
Pagina 45 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
tutti indagati per il reato di associazione mafiosa, in particolare per aver agito
al fine di rafforzare l'associazione “Cosa nostra” (con particolare riferimento
all'articolazione facente capo al capo mandamento di Brancaccio,
GUTTADAURO Giuseppe), concretamente favorendo la tutela degli interessi
economici dei soggetti ad essa organici e influenzando lo svolgimento di
concorsi pubblici, oltre che tentando di influenzare le competizioni elettorali
mediante il sostegno delle candidature di soggetti di gradimento
dell'organizzazione criminale, che ne garantiva l'appoggio elettorale.
Pagina 46 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
A tal proposito, nel corso delle intercettazioni svolte nei confronti del
GUTTADAURO, e citate nella suddetta ordinanza, veniva fatto riferimento
esplicito al ROMANO Saverio, quale candidato da appoggiare alle elezioni,
in quanto tra l'altro referente utile e disponibile in seno all'I.R.C.A.C. e
elemento di mediazione con l’allora Presidente della Regione Sicilia
CUFFARO Salvatore, perchè suo grande e intimo amico.
Pagina 47 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Il GUTTADAURO a sua volta collegava tale proposta con gli inviti fattigli e
finalizzati ad incontrare l’on. CUFFARO e Saverio ROMANO, ritenendo
che tali incontri servissero ad appurare se realmente il MICELI rappresentasse
il suo più fedele tramite, ed avesse garantito così il suo pieno appoggio
elettorale.
LEGENDA: MI: MICELI Salvatore GU: GUTTADAURO Giuseppe
GU: l’avvocato ROMANO mi vuole…mi vuole incontrare…
MI: mi ha assicurato…
GU: tu lo sai che l’avvocato Saverio ROMANO mi vuole incontrare? Mi ha
mandato un appuntamento….in un posto qua vicino…dice se lo voglio
incontrare e chi è che …incompr…mi ha mandato a dire che fa ci vuole…lo
vuole vedere? E io a questo punto ora gli dico di si…quindi..
MI: …incompr…
GU: e quindi è lui sempre che me lo manda, perché se domani a me mi
conoscono cinquantadue avvocati e me mi conosce da dietro le sbarre…
Pagina 48 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 49 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
CAPITOLO II
LE IPOTESI DI TRASFERIMENTO FRAUDOLENTO DI VALORI:
IL CONTROLLO OCCULTO ESERCITATO DAL SORVEGLIATO
SPECIALE DI P.S. GIAMMARINARO GIUSEPPE SU BENI E
SERVIZI DEL CARTELLO DI IMPRESE, OPERANTI NEL SETTORE
DELLA SANITA’ ASSISTENZIALE TRAPANESE, ATTRAVERSO
L’INTERPOSIZIONE FITTIZIA DI IMPRENDITORI
Sul conto del predetto, ex infermiere, si rilevò subito come lo stesso fosse
amministratore unico del “Centro Emodialisi Mazarese”, con sede in
Mazara del Vallo, e intrattenesse da diversi anni una malcelata relazione
extraconiugale con NOVARA Filomena, nata a Mazara del Vallo il
03.01.1969, moglie di LAMBERTA Giovanni nato a Mazara del Vallo il
16.04.1955, soggetto pregiudicato e già indagato dalla locale Squadra Mobile
nell’ambito delle indagini successive all’attentato perpetrato in danno
dell’allora Vice Questore Aggiunto Dr. Calogero GERMANA’, avvenuto in
data 16.09.1992; relazione sentimentale aggravata dalla circostanza che il
predetto LAMBERTA già in passato aveva manifestato sentimenti di gelosia
verso la coniuge, giungendo a dichiararsi pronto ad uccidere in caso di
tradimento da parte della stessa. (all. n.18 Informativa di reato del 10-05-
2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
Pagina 50 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Dipendente della “Salus s.r.l.”, e Sindaco effettivo nella “Villa Letizia Soc.
Coop. a.r.l.”, sedente in Mazara del Vallo, nonché Amministratore unico della
“Bios s.r.l.” sedente in Santa Ninfa, come verrà meglio approfondito, le
indagini svolte ne hanno messo in luce il ruolo di fidatissimo sodale ed
accompagnatore, soprattutto per il mantenimento di contatti riservati, nonché
di latore delle direttive impartite dal GIAMMARINARO a imprenditori
componenti della varie compagini gestionali e funzionari pubblici, oltre che di
Pagina 51 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Per completezza si rileva, inoltre, che con nota del 02.10.2002 la Regione
Carabinieri Sicilia - Compagnia di Mazara del Vallo, nel dare atto
dell’ispezione cadaverica sul CAPIZZO Salvatore, proponeva di porre sotto
controllo alcune utenze mobili (320/036137713, 320/0253116), in quanto in
uso a tale “Pino”, verosimilmente da intendersi per GIAMMARINARO
Giuseppe e un’utenza fissa (nr. 0923/906120) installata presso l’abitazione
del CAPIZZO Salvatore. ( fr. all. n.18 Informativa di reato del 10-05-
2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
Pagina 52 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 53 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
14
Lo stesso, dagli accertamenti allora svolti, è risultato essere: a) vice presidente della “Serena –
Soc.Coop. a r.l.”, operante nel settore sanitario, con sede in Mazara del Vallo, via del Fante nr.25;
b) vice presidente della “Alba – Soc.Coop. a r.l.”, operante nel settore dell’assistenza agli anziani,
con sede in Mazara del Vallo, via delle Palme nr.30. La di lui moglie CATALANOTTO Marina e la
di lui madre ANGELO Maria risultavano, inoltre, essere socie nel “C.E.M. (Centro Emodialisi
Mazarese)” di Mazara del Vallo, nel quale, successivamente all’omicidio del CAPIZZO Salvatore
assumeva l’incarico di amministratore unico, come meglio esplicitato più avanti.
15
Identificato per LENTINI Antonio, nato a Catania l'01.12.1962, residente a San Gregorio di
Catania in viale Europa nr.100. Dalla visura camerale effettuata, lo stesso risultava già socio
accomandante nel “Laboratorio Analisi cliniche della dottoressa Maria Leotta & C. s.a.s.” di
Catania (inattiva), consigliere nella “Melograno s.r.l.” di Adrano (CT) (inattiva), amministratore
unico della “Prontohospital s.r.l.” (inattiva) e della “Promohospital s.r.l.” di San Gregorio di
Catania e amministratore unico della “Tecnodial s.r.l.” di Catania.
Pagina 54 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 55 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 56 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 57 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
GIUSY : sapevo che erano nascosti lì… e poi lui una sera è venuto a cena
qua…che allora quando è venuto da… dall’america…
ANDREA : eh…
GIUSY : ci fa lui… tanto neanche… (incomprensibile)… la parola…
ANDREA : eh…
Pagina 58 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 59 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
ANDREA : si...
GIUSY : senza che vogliono... non vogliono neanche una lira...
ANDREA : (incomprensibile)...
GIUSY : siccome sanno che i centri di dialisi sono redditizi...
ANDREA : e il punto di riferimento politico, perché lì l’autorizzazione
amministrativa del C.E.M. a Palermo, non è che io… Andrea
ANSELMI… (incomprensibile)...
GIUSY : a va bene… e lì è Pino GIAMMARINARO...
GIUSY : a Palermo le conoscenze di Pino GIAMMARINARO...
ANDREA : quindi, dietro loro c’era Pino GIAMMARINARO che
praticamente...
GIUSY : si...
ANDREA : riusciva attraverso... la sua... il suo apparato politico… le sue
conoscenze alla Regione e così...
GIUSY : si...
ANDREA : anche perché è stato Deputato alla Regione…
GIUSY : si... certo...
ANDREA : riuscì...
GIUSY : (incomprensibile)...
ANDREA : è riuscito...
GIUSY : è stato… no… era deputato si... boh non lo so... tredici anni fa lui
era deputato...
GIUSY : mio marito non faceva altro che andare e venire... da Pino
GIAMMARINARO...
ANDREA : ma solo tuo marito?...
GIUSY : ora so anche… che questo lavoro lo fa il MANISCALCO...
ANDREA : ah!... ora…
GIUSY : di certo...
ANDREA : eh... eh... adiamo…
GIUSY : prima io penso che il MANISCALCO andava molto meno,
perché non era lui che gestiva, adesso è lui che gestisce…
I rapporti tra i due erano così stretti che il CAPIZZO si era persino prestato a
raccogliere del denaro da far pervenire al GIAMMARINARO durante il
periodo della sua latitanza, a riprova di una totale abnegazione dell’uomo nei
confronti dell’ex deputato regionale, al quale la donna riferiva essere stata
ceduta, con una compravendita fittizia, di fatto gratuitamente,
un’autovettura Mercedes formalmente nella titolarità del C.E.M.17
Verosimilmente la stessa autovettura notata nel corso di numerosi servizi di osservazione svolti in
17
occasione dei permessi fruiti dal GIAMMARINARO per motivi di salute, durante i quali lo stesso
si recava a Palermo.
Pagina 60 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
ANDREA : non sappiamo dove... eh…gli ha dato soldi, non gli ha dato
soldi…
GIUSY : penso di si...
ANDREA : (incomprensibile)...
GIUSY : anzi si…lavorava per raccogliere soldi attraverso altri… e per
portarglieli…
ANDREA : e per portarli…
GIUSY : si…
ANDREA : e regali… cose gliene ha fatti mai Pino?…
GIUSY : si… penso che il mercedes grigio appartenente al C.E.M prima...
è stato regalato a lui…
ANDREA : prima… prima di avere questo mercedes lui… questo bianco… che
è sequestrato…Salvatore…
GIUSY : no… mio marito ne ha uno blu scuro…
ANDREA : al C.E.M…
GIUSY : cioè…aspetta… prima di avere l’ultimo, che è questo
sequestrato… non appartiene al CEM… appartiene alla
SERENA…
ANDREA : alla SERENA…quindi ne aveva un altro…
GIUSY : perciò prima di questo… uno grigio metallizzato…
ANDREA : ed era nuovo o di seconda mano…
GIUSY : era da qualche anno…ma era nuovo…
ANDREA : nuovo…
GIUSY : anche se i chilometri Salvatore glieli faceva…
ANDREA : eh…
GIUSY : di gran lunga perché viaggiava tutto il giorno…
ANDREA : quindi aveva un mercedes nuovo…
GIUSY : si…
ANDREA : di un anno…
GIUSY : un anno… due…
ANDREA : e gliel’ha venduto…
GIUSY : pure tre…
ANDREA : e gliel’ha venduto a lui?…
GIUSY : si… penso che sulla carta glielo abbia venduto… ma non
penso…
ANDREA : però…non si fece pagare niente…
GIUSY : va bene… io penso che tutto quello che lui poteva chiedere…
ANDREA : glielo dava…
GIUSY : veniva…perché vedevo una sudditanza continua e totale, di mio
marito nei confronti di questo…
ANDREA : cioè una sudditanza totale…nei confronti…
GIUSY : totale… infatti io non… io non ho mai sopportato…
ANDREA : quello…
GIUSY : la sudditanza…
Pagina 61 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Nel dibattere della questione i due fratelli lasciavano intendere che si fosse
trattato in realtà di una compravendita fittizia, poiché la ANZELMI
aggiungeva che quando - dopo un periodo in cui il di lei marito era solito
manifestarle le intenzioni di utilizzare il terreno per realizzarvi delle
costruzioni, lo stesso cessava di fare qualunque riferimento all’immobile - la
donna chiedeva notizie alla suocera, questa le riferiva di non essere più
nella titolarità del terreno, che aveva formato oggetto di una nuova
transazione, mediante l’intervento, in una data imprecisata, di un notaio
e dell’autista del GIAMMARINARO, non meglio indicato, che si erano
recati a casa sua, redigendo un nuovo atto (“perché lei mi diceva che era di
Salvatore”… dice: “ no… ma quale di Salvatore… (incomprensibile)… qua
è venuto… dice … il Notaio in casa mia”…--- … e l’autista di Pino
GIAMMARINARO).
Pagina 62 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 63 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 64 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 65 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 66 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 67 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
ARDAGNA : pronto...
GIAMMARINARO : Nicola...
ARDAGNA : hei... si...
GIAMMARINARO : dove sei?...
ARDAGNA : a Castelvetrano ancora...
GIAMMARINARO : molto ne hai?...
ARDAGNA : ma no... sto... sto finendo...
GIAMMARINARO : eh...
ARDAGNA : alle sette e mezza sono lì...
ARDAGNA : certo... eh... allora io il numero appresso non ce l' ho
però... di CAMMARATA...
GIAMMARINARO : eh...
ARDAGNA : non lo posso chiamare...
GIAMMARINARO : chiama a casa e vedi se ti risponde... 24867...
ARDAGNA :867... ok... grazie... va bene...
GIAMMARINARO : va bene?...
ARDAGNA : si... si...
GIAMMARINARO : ordina 15 cassatelle a... (incomprensibile)…
ARDAGNA : eh... si...
GIAMMARINARO : 15 per l'amico mio... e 10 per... poi li porti tu a casa...
Pagina 70 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
21
L’immediato accertamento eseguito presso la Telecom consentiva di accertare che l’utenza
0924/24867 effettivamente risultava intestata a tale CAMMARATA Dr. Pietro nato a Alcamo il
18.09.1940, ivi residente in via Nizza n. 54, con pregiudizi di polizia per porto abusivo e
detenzione di armi da fuoco, mentre dalla banca dati del Viminale, schedario patx, risultava essere
stato controllato, in data 03-11-1998 alle ore 16, presso l’aula bunker del Tribunale di Trapani
unitamente ai citati CORACI Francesco nato il 18-12-1975e, in particolare al CACCIATORE
Francesco nato il 01.01.1950 odierno indagato e di cui si dirà meglio in apposita sezione
dell'informativa.
Pagina 71 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
- Nella stanza adibita a saletta ristoro, sul tavolo delle vivande vi erano
numerosi volantini riguardanti le votazioni per il rinnovo del Consiglio
dell’Ordine dei Medici della Provincia di Trapani, che si sarebbero svolte
dal 25-10 al 27-10-2002;
- Nella stanza adibita ad ufficio della segretaria, sulla consolle posta
lateralmente alla scrivania, si notava la presenza di una agenda personale
di colore verde afferente l’anno 2001 riportante, alle date sotto indicate,
i seguenti appunti:
- 10-08-2001 on Costa;
- 04-09-2001 avv. Mione ore 18.30 Gruppo Dr. RUBINO;
- 05-09-2001 ore 19.00 dr. Cangemi e poi ancora Dr. Gancitano –
Borruso – Abate - Ferro;
- 13-09-2001 avv. Mione richiamare;
- 22-09-2001 ore 09.30 avv Paladino avv. Inzerillo;
- 10-10-2001 Dr. Rubino;
- 18-10-2001 Dr. Piacenza pranzo;
- 29-10-2001 villa Letizia ore 12/18.
Pagina 72 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Sul conto del LIUZZA Stefano, che attualmente figura solo quale detentore
di quote societarie, da accertamenti esperiti presso il CED del Viminale si
rilevava che lo stesso in data 17.04.2000 alle ore 12.15 veniva sottoposto a
controllo di Polizia nella via Marsala di Salemi, quale conducente di
Pagina 73 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 74 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Nel corso della conversazione di cui trattasi il tecnico, dopo avere chiesto alla
segretaria dove installare l’apparecchio telefonico, la notiziava che la nuova
utenza avrebbe avuto il numero 0924/983732.
UOMO :ho... ho un messaggio per tuo padre... mia... mia zia ha detto che
quelli alla S.AL.U.S fanno tutto il gioco... eh... fanno tutto il
Pagina 75 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
L’uomo precisava che solo l’arrivo del “presidente” della società avrebbe
richiamato all’ordine i dipendenti (…a meno a che non viene il
presidente!?..), alludendo chiaramente al GIAMMARINARO.
UOMO : no... no... ma che ci sono giù?... ci sono due piani?... perchè ha
detto giù... giù che ti sembra cosa fanno?... fanno tutto il giorno...
giorno a giocare a passaparola...
GIULIANA : si... si... si...
UOMO : a meno a che non viene il presidente!?...
GIULIANA : si... io lo so chi è il presidente...
UOMO : presidente c'è?...
GIULIANA : si...
UOMO : eh... mi fa: "a meno a che... non viene il presidente... poi quando
viene il presidente fan... fanno finta di lavorare"... diglielo a tuo
padre... diglielo..
GIULIANA : io vero glielo dico...
UOMO : e tuo fratello pure gioca...
GIULIANA : si... mio fratello più che gioca... se mai esce... no... che gioca...
UOMO : appunto... ma non lo so...
Pagina 76 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 77 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 78 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
MARINO : 32…
ARDAGNA : 13…
MARINO : 13…
ARDAGNA : 888… con tre otto…
MARINO : mi… ma quando ci vuole ancora…
ARDAGNA : (incomprensibile)…
MARINO : (incomprensibile)…
ARDAGNA : siamo quasi arrivati… ora me ne vado da dietro…
(incomprensibile)…
INT//RE : …//…
ARDAGNA : lì…Nicola sono…
INT//RE : …//…
ARDAGNA : ehi… profess… mi ha chiamato il professore Cacciatore…e …dice
che…sta venendo…lo chiama?…
INT//RE : …//…
ARDAGNA : vuole essere chiamato
INT//RE : …//…
ARDAGNA : eh… va bene…
INT//RE : …//…
ARDAGNA : arrivederci…
Pagina 79 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Ancora una volta, e alla luce delle notazioni precedenti, l’intervento del
GIAMMARINARO appare non più giustificabile alla stregua di una
raccomandazione politica, quanto piuttosto quale sostanziale esercizio
diretto dei poteri di gestione dell’impresa, in particolare di decisione in
merito alle assunzioni del personale.
PINO : minchia… sabato c’è stata una bella festa là… là da Pino, in
campagna…
ARDAGNA : dove?...
PINO : in campagna…
ARDAGNA : in campagna…
PINO : eh…
ARDAGNA : io ci sono salito 5 minuti… gli ho portato 4 cose…
PINO : uhm…
ARDAGNA : e me ne sono andato…
PINO : ma infatti gli ho chiesto: “ma Nicola dov’è”…”no, se n’è andato”
dice…
ARDAGNA : (incomprensibile)… fatto… Pinù…
PINO : il caffé lo vuoi?...
ARDAGNA : no… no… grazie… ne ho presi 4 stamattina…
PINO : senti qua…
ARDAGNA : eh…
PINO : tu hai il numero di Pietro COGNATA qua a portata di mano?...
ARDAGNA : si…
PINO : dammelo… quello del telefonino e quello dell’ufficio…che io ora
me li scrivo nell’agenda… (incomprensibile)… aspetta un attimo…
(si sente lo sportello dell’auto aprirsi e richiudersi, Pino è salito in
macchina) ma Pino lo sa questo discorso qua… dobbiamo fare
entrare ora a due… eh… o alla SALUS…
ARDAGNA : (incomprensibile)…
PINO : scusami… scusami… scusami…
Pagina 80 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
In merito a tale utenza mobile va, peraltro, rilevato che grazie ad accertamenti
effettuati mediante l’analisi e l’elaborazione informatica dei dati di fonia, la
stessa ha intrattenuto contatti con le seguenti utenze telefoniche: ( all. n.39
Informativa di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di
Trapani)
Si precisa, infatti, che l’utenza fissa sopra indicata risulta intestata alla società
in accomandita semplice denominata “Ginnic Club Alicia Centro di
Fisiocinesiterapia – S.a.s. di CALISTRO Giovanna”, sedente a Salemi in via
Ettore Scimemi VI traversa 09, avente come ragione sociale attività
parasanitarie e gestita dalla moglie e dai figli del GIAMMARINARO. (
Pagina 81 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
all. n.40 Informativa di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile
di Trapani)
Pagina 82 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
mentre altro soggetto giungeva a bordo di Opel Zafira avente targa BL 815
PP risultante intestata a MARINO Giovanna, nata a Salemi il 12-09-1970 ed
ivi residente in via Cremona n. 67, moglie dell’ ARDAGNA Nicolò
Domenico, entrambi più volte citati. ( all. n. 43 Informativa di reato del 10-
05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
Pagina 83 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
LIUZZA : pronto…
GIAMMARINARO : pronto?...
LIUZZA : si?...
GIAMMARINARO : lì sei?...
LIUZZA : si… ma non ce la si fa nemmeno se viene Dio…
GIAMMARINARO : perché?...
LIUZZA : non ce la fanno materialmente… (incomprensibile)… le
banche… perché i direttori sono assenti… e quindi… mercoledì
mattina alle… (incomprensibile)… è tutto fatto…
GIAMMARINARO : come?...
LIUZZA : mercoledì mattina… non ce la fanno materialmente…
(incomprensibile)…
GIAMMARINARO : ho capito…
LIUZZA : stanno lavorando…non è che io… qua… li ho trovati qua…
sia a l’uno che all’altra che lavorano per… per noi…
GIAMMARINARO : ho capito…
LIUZZA : (incomprensibile)… giorno più… giorno meno… mercoledì
mattina…
GIAMMARINARO : eh… ma perché prima no?... lunedì… martedì…
LIUZZA : perché lunedì…
Anche nel corso della conversazione successiva – progressivo nr. 539 del
30.05.2003 - è evidente come il LIUZZA si rapportasse con il
GIAMMARINARO, riferendogli lo stato di una pratica (LIUZZA: ho
strappato la promessa che massimo martedì alle 11… (incomprensibile)…
pronti… (incomprensibile)… no mercoledì… martedì…), al fine di tenerlo
al corrente e ottenendone un cenno di approvazione (GIAMMARINARO :
va bene). ( all. n. 47 Informativa di reato del 10-05-2008, redatta dalla
Squadra Mobile di Trapani)
LIUZZA : pronto…
GIAMMARINARO : eh?...
LIUZZA : ho strappato la promessa che massimo martedì alle 11…
(incomprensibile)… pronti… (incomprensibile)… no
mercoledì… martedì…
GIAMMARINARO : va bene…
LIUZZA : non ce la fanno materialmente… li sto vedendo… vah…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
LIUZZA : sono a metà… a metà di verbale…
GIAMMARINARO : a ok… va bene…
LIUZZA : (incomprensibile)… le banche…
GIAMMARINARO : va bene…
Pagina 84 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
LIUZZA : onestamente…
LIUZZA : martedì alle 11 me la danno…
GIAMMARINARO : ok… va bene…ciao ciao…
GIAMMARINARO : si… ciao…
LIUZZA : ciao…
LIUZZA : pronto?...
GIAMMARINARO : pronto…
LIUZZA : eh… Pino…
GIAMMARINARO : ma quelli lo sapevano che dovevano fare altri
provvedimenti…ci stanno lavorando quindi…
(incomprensibile)… ti aspettano di nuovo…
LIUZZA : li ho chiamati già… ho chiamato… ci siamo… ci siamo detto
che fra un quarto d’ora ci vediamo…
GIAMMARINARO : va bene…
LIUZZA : ci sto andando…
GIAMMARINARO : si, ciao…
LIUZZA : ciao…
Pagina 85 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
23
germano del noto CORACI Ignazio, di Filippo e di MERCADANTE Antonina, nato ad Alcamo
il 12.2.1973, quindi nipote per parte di madre del noto mafioso MERCADANTE Michele fu
Francesco, nato a Castellammare del Golfo il 13.8.1951, e cugino di primo grado di SOTTILE
Michele, di Vincenzo e di CACCIATORE Rosa, nato a Castellammare del Golfo il 31.5.1962 ed
ivi residente in via Cesare Battisti n. 4, celibe, manovale, pregiudicato mafioso.
Pagina 86 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Infatti, nel contesto delle parallele attività di indagine esperite nell’ambito del
p.p. n. 13894/01 N.C.D.D.A., giusto decreto urgente n. 1104/03 del
22.05.2003, afferente le intercettazioni espletate all’interno dell’ufficio
tecnico del comune di Castellammare del Golfo in uso all’ing. PALMERI
Antonino, nato a Castellammare del Golfo il 24.02.54, si aveva modo di
raccogliere inconfutabili elementi di prova in ordine alla commistione di
interessi di natura patrimoniale tra il citato CACCIATORE ed il famigerato
DOMINGO Francesco, nato a Castellammare del Golfo il 24.04.1956, inteso
“Ciccio tempesta”, accertato esponente di vertice della cosca mafiosa locale.
Pagina 87 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 88 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 89 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
CACCIATORE : sissignore…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
Tali contrasti riguardavano anche la gestione del personale, specie nella parte
riguardante le ore lavorative o altre competenze assegnate a tali “BRUNO” e
“D’ANGELO Vito ” (…si è incazzato perché c’era Bruno… gli ho detto:
“quello… ci servivano… queste ore di”… dice: “ma io ti avevo detto che…
(incomprensibile)…) circostanze che richiedevano l’autorevole intervento
del GIAMMARINARO che perentoriamente invitava il socio a riferire al
SUCAMELI: …e allora gli dici che va a fare in culo…
Società avente sede in Castellammare del Golfo, via F.Crispi nr.89 e composta da
24
Pagina 90 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 91 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Il marito, nel confermare che il giorno prima aveva già consegnato alcuni
documenti da sottoporre all’attenzione dei soci della “Life s.r.l.” (…ieri… gli
ho portato un po’ di carte… lì… di fatti è una fesseria… proprio… cosa
doveva fare in bilancio… se lo vogliono fare…), palesava le proprie
titubanze in ordine ad uno dei soci, il già citato SUCAMELI Giuseppe,
poiché ritenuto un informatore degli organi di Polizia (…quello
SUCAMELE… Marianna… è confidente…) e quindi in grado di costituire
un pericolo per le loro attività .
Pagina 92 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
NEGLIA : eh!?…
CACCIATORE : confi…
NEGLIA : eh!?!…
CACCIATORE : eh…
NEGLIA : si… va beh!… chi… (incomprensibile)?…
CACCIATORE : ah?…
NEGLIA : chi… (incomprensibile)?…
CACCIATORE : però a me… mi rispetta… mi ha detto... dice… che siamo
tutti indagati… della “LAIF”… io questo sospetto l’avevo
pure comunque… eh… mi capisci?…
NEGLIA : va beh… tu l’avevi…
Pagina 93 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 94 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 95 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Tali atteggiamenti, ancora una volta, così come verificatosi e argomentato nei
capitoli precedenti per il “C.E.M.” di Mazara del Vallo e per la “Salus s.r.l.”
di Salemi, evidenziano un ruolo di dominus del GIAMMARINARO, reale
detentore della potestà decisionale sulle questioni più importanti, sulle
strategie e sulla conduzione dei rapporti con banche e interlocutori vari.
Pagina 96 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 97 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 98 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Pagina 99 di 405
Divisione Polizia Anticrimine - Ufficio Misure di Prevenzione personali e patrimoniali
Tra questi ne figuravano alcuni relativi a tali “dr. Rubino” e “Villa Letizia”,
sui quali venivano svolti opportuni accertamenti, dagli esiti sicuramente
interessanti e utili alle indagini in corso.
Sul conto della predetta “Villa Letizia”, già citata nel paragrafo precedente,
dalle visure camerali espletate presso la Camera di Commercio di Trapani,
emergeva la seguente composizione:
Appare di tutta evidenza, prima facie, come alcuni dei componenti della
suddetta società cooperativa siano strettamente legati al GIAMMARINARO
Giuseppe, figurandovi il figlio GIAMMARINARO Francesco, la
segretaria ROBINO Mirella ed il fidato accompagnatore factotum
ARDAGNA Nicolò Domenico.
Allo stesso fine, meritano di essere citati il MESSINA Angelo, figlio del
defunto imprenditore mazarese MESSINA Giovanni, come anche il
MANISCALCO Giuseppe, fratello del MANISCALCO Antonino, fidato
prestanome del GIAMARINARO Giuseppe nella gestione del “C.E.M.” di
Mazara del Vallo, allorquando subentrava al CAPIZZO Salvatore,
successivamente alla sua uccisione (vedasi cap. II.1).
27
L'IRCAC, ente a carattere economico-finanziario fornito di personalità giuridica pubblica,
istituito con L.R. 7 febbraio 1963 n.12, ha per compito istituzionale la promozione, l'incremento ed
il potenziamento della cooperazione in Sicilia, attraverso l'erogazione del credito sia di esercizio sia
a medio-lungo termine, a tasso agevolato, in favore delle società cooperative e loro consorzi aventi
sede ed operanti nel territorio isolano, nonché di eventuali altri organismi individuati da specifiche
norme di legge. L'Istituto può contribuire, inoltre, al pagamento degli interessi per i prestiti
accordati alle cooperative da aziende ed istituti di credito all'uopo convenzionati; compie ogni altra
operazione prevista dallo statuto e dalla legislazione per il raggiungimento delle finalità
istituzionali.
I commenti fatti sia dal CACCIATORE, sia dal MIRABILE sulla necessità
di adeguare il numero dei dipendenti alle disponibilità economiche e sulle
contestuali difficoltà di mettere in pratica tale proposito, in forza dei
condizionamenti derivanti dalle sponsorizzazioni dei vari dipendenti da parte
di personaggi influenti, portavano in modo naturale i due interlocutori a
chiamare in causa lo stesso GIAMMARINARO Giuseppe.
CACCIATORE : eh!…
28
Nel marzo del 1989 veniva deferito all'A.G., unitamente a MANNO Nicolò, cl.38, MELODIA Filippo
cl.57, ANSELMO Pietro cl.55, PALAZZOLO Domenica cl.43, BUTERA Gaspare cl.26, PARISI Francesco
Paolo cl.49 e VITALE Giacomo cl.54, tutti di Alcamo, per l'omicidio di FILIPPI Rosolino cl.44, avvenuto
all'interno del locale Ospedale Civico il 24.05.1988. Oralmente avvisato nel 1991, a suo carico si rileva, tra
gli altri precedenti, l'esecuzione di O.C.C. Emessa dal G.I.P. Di Palermo il 02.06.1993 (nr.171/93 NC DDA e
nr.267/93 RG Gip, cd. Operazione Leopardo), poiché indiziato con altri soggetti di reati di natura associativa.
La vicenda veniva tuttavia definita con decreto di archiviazione del 15.03.1995. Nel 2001 il PELLERITO
veniva deferito all'A.G. in concorso con altri per il reato di associazione per delinquere finalizzata alla
commissione di estorsioni. Nel settembre 2004 veniva ulteriormente denunciato per violenza, ingiurie e
minacce ai danni di un avventore di un pubblico esercizio di Alcamo.
In data 19.4.2010 è stato proposto dal Questore pro tempore a codesta A.G. per l’applicazione della
sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno ai sensi della legge 575/65.
MIRABILE : lui da… da… da… minchia qua io ho problemi… “là ci deve
mettere un altro… minchia là c’è il Vito TORRENTE…
(incomprensibile)…
CACCIATORE : (ride) minchia…
MIRABILE : “minchia da… che da?… se ci manca il personale ce lo da…
ma se il personale lo abbiamo… che cazzo dobbiamo dare… di
regalare soldi… qua dice noi altri… oh…oh… oh… appresso ai
soldi non ci possiamo andare e prendi mettiamo altre spese?”…
CACCIATORE : minchia… minchia…
MIRABILE : ora vai a dirglielo… ora non appena glielo vado a dire si
incazza… ma che vuole… lui poi non le capisce le cose… non lo
so…
CACCIATORE : (incomprensibile)…
MIRABILE : le cose poi non le capisce… che ci devo fare… che ci devo
fare?… non ci posso fare niente…
CACCIATORE : perché SUGAMELE non lo sa… perché se no… (ride)…
MIRABILE : ma io non ho capito… ma il figlio di Giacomino… di
Giacomino se n’è andato vero da Pino o è sempre con Pino…
CACCIATORE : (incomprensibile)… era una mente vuota… (incomprensibile)
…
MIRABILE : come una mente vuota?… scusatemi… ma perciò suo padre lo
fa andare via a suo figlio… che discorsi sono?…
CACCIATORE : ma perché il padre… va appresso a Pino o va appresso il
figlio… va appresso il figlio… ma quello il padre è…
(incomprensibile)…
MIRABILE : e l’altro l’infermiere che era amico di Pino se n’è andato
pure o sono sempre con Pino… questi due…
CACCIATORE : l’infermiere che abbiamo… (incomprensibile)… chi è RUSSO?
…
MIRABILE : no… quello che è consigliere Comunale… che cosa era
questo?…
CACCIATORE : ah… PELLERITO!…
MIRABILE : PELLERITO…
CACCIATORE : no… PELLERITO… (incomprensibile)… minchia…
minchia Peppe la deve finire di imbarcare quel che capita… perché
poi appena acchiappano… (incomprensibile)… mi hai capito?…
quando c’è da prendere sono tutti là… e Peppe che se li porta a
tutti…
Alle ore 20:28’34” il CACCIATORE riceve una telefonata da parte di tale Gaspare.
La conversazione viene trascritta così come segue:
CACCIATORE : Pronto…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : Ciao, Gaspare…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : è… ma dove sei?… lavori oggi?… questa sera?…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : ah!… ho capito… senti… qua noi siamo venuti a Palermo
e… e… quelli praticamente… se ne sono accorti… la
signora… dottoressa DE FRANCESCO… della situazione di
bilancio… mi capisci?…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : cioè… praticamente ha detto: “ non può essere questa
cosa… perché questa situazione del personale è inconsueta e
loro non te lo… (incomprensibile)”…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : loro solo… solo con le garanzie reali… loro… sono
disponibili…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : (incomprensibile)… ora?…
GASPARE : …//…
CACCIATORE : non lo so ora vediamo… ci riuniamo e vediamo di fare il
punto della situazione… per vedere come… perché ci sono
tanti punti… che c’è bisogno… diciamo un poco di
rispolverare…
Quanto esposto dal BORRUSO suscitava ancora una volta la reazione del
PELLERITO, il quale, sensibilmente adirato, riferiva che avrebbe
denunciato alla Procura della Repubblica i vertici della allora A.S.L. n. 9 di
Trapani, per il loro sistema clientelare di stipula delle convenzioni con le
varie società e cooperative di servizi paramedici nonché le C.T.A. (comunque
io parlando con te… ora parla con mio fratello… io oggi metto mani su
tutte le CTA che hanno aperto… un bordello faccio succedere… ti giuro
muore Sansone con tutti i filistei… metto tutte le CTA gestite da
SUGAMELI… gestite da CACCIATORE…quelle di Calatafimi gestite da…
una guerra succede… ormai si apre… chi entra… entra… non mi
interessa… (incomprensibile)… culo… se io avessi avuto interessi
economici particolari lì dentro… dici: “aspetta un minuto… tu hai scheletri
nell’armadio”… a me la possono succhiare… perché in mezzo una strada
ero ed in mezzo ad una strada sono…) essendo nelle condizioni di fare
succedere un vero e proprio terremoto, tale da fare commissariare la predetta
CACCIATORE : chi?…Peppe…
MIRABILE : mi ha detto: “vedi io ho questo sospetto”… ed io gli ho detto:
“io veramente è un mese che ho questo sospetto… non te ne ho
voluto parlare ancora perché non ci siamo visti e poi perché
voglio avere le cose chiare… prima di mettere in giro certe
voci”…
CACCIATORE : il sospetto qual è?… Giovanni che…
MIRABILE : no… che Giovanni se ne sta fregando di tutte cose… si vuole
tir… si vuole tirare questa qua e tutto il resto…
CACCIATORE : tutte cose si vuole tirare Giovanni… non è che…
MIRABILE : sono sospetti… e sono sospetti miei… poi Pino mi ha detto: “
no… Ciccio pure lo aveva capito… ma Ciccio dice ha che me lo
ha detto a me”… gli ho detto: “io ho dei sospetti da un mese a
questa parte”… dove vai tu? (parlando della strada)…
CACCIATORE : mi sembra che da qui dobbiamo prendere…
MIRABILE : eh… eh… gli ho detto: “da un mese a questa parte… poi
concreto… cose concrete non ho io”…
CACCIATORE : ah…
MIRABILE : mi dice: “ no… ci dobbiamo vedere… avvicina perché…
avvicina con Ciccio… perché dobbiamo fare questo… questo e
questo”…
Dalle ore 17.37.50 alle ore 17:38’06” il Giammarinaro via telefono comunica ai
locali CC che si stava recando a Salemi. Poi continuano col dire:
Infatti, dopo aver avuto un colloquio telefonico con tale “Ciccio”, non meglio
identificato, che aveva modo di parlare alternativamente con entrambi e al
quale il GIAMMARINARO raccomandava di andare a trovarlo in serata in
compagnia di un amico comune, quest'ultimo ribadiva anche al
CACCIATORE l'opportunità che l'ignoto personaggio fosse presente
all'incontro (mettitelo sopra la macchina e lo porti qua).
CACCIATORE : ok…
GIAMMARINARO : mettitelo sopra la macchina e lo porti qua…
CACCIATORE : ora vediamo… vah…
GIAMMARINARO : e lo porti… perché lui solo lo può portare…
CACCIATORE : va bene… ok… ciao Peppe… me ne vado… vah… io alle
quattro devo essere là… a Trapani…
GIAMMARINARO : e… a PIRRONE tu gli hai dato niente?…
CACCIATORE : a chi?…
GIAMMARINARO : a PIRRONE cose tu gli hai dato niente?…
CACCIATORE : no… mi ha mandato una tratta di quattromila euro…
(incomprensibile)… perché… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : va bene… non è arrivata… dovevano arrivare… tre quattro
mesi arretrati…
CACCIATORE : (incomprensibile)… che sono arrivati?… due ne abbiamo
presi…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
CACCIATORE : si… sono arrivati a Febbraio… però minchia è spuntata la
fattura che non doveva spuntare…
GIAMMARINARO : ed ora vediamo come la possiamo sistemare…
CACCIATORE : digli se lui può mandare una tratta… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : qualche stipendio faglielo prendere…
CACCIATORE : a chi?… ora vediamo…
GIAMMARINARO : minchia a chi?… uno o due… glieli devi dare…
CACCIATORE : no… parlando con te mi sono preso quattro soldi io per
vendemmiare… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
CACCIATORE : preciso…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)…
CACCIATORE : ma io no… quadrano i conti… non è che non quadrano… io
tutti i soldi che prendo così me li fatturo io… capisci com’è il
discorso?… io che devo fare… come devo fare?…
GIAMMARINARO : dagli altri tre stipendi a quello… minchia tutto l’anno uno
gliene hai dato…
CACCIATORE : uno gliene ho dato?…
GIAMMARINARO : uno…
CACCIATORE : (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : no… uno… uno… eh… questo gli hai dato…
CACCIATORE : questo di lì?…
GIAMMARINARO : parola d’onore…
CACCIATORE : no… lui è venuto…(incomprensibile)…
GIAMMARINARO : e questo gli hai dato…
Alla luce delle conversazioni sopra commentate, costituenti solo parte delle
numerose, dello stesso tenore, intercettate tra i soggetti sopra citati, trova
conferma, analogamente a quanto rilevato nel capitolo precedente a proposito
della “Life s.r.l.”, il ruolo di attiva gestione della società cooperativa “Villa
Letizia” del GIAMMARINARO Giuseppe, del tutto a suo agio nel tessere le
trame delle strategie manageriali in ordine al controllo dei soci, alla gestione
dei dipendenti, al pagamento delle competenze agli stessi e a tutto l'insieme
delle problematiche attinenti l'attività ordinaria della società.
trattazione di una pratica non meglio indicata, otteneva la ferma risposta del
CANGEMI il quale, perentoriamente, precisava che prima di concedersi le
ferie aveva fatto firmare quanto dovuto, aggiungendo inoltre che sulla sua
persona non poteva essere mossa alcuna contestazione poiché egli con gli
amici era sempre “meticoloso”.
Il MESSINA, da parte sua, dopo avere precisato che la sua era una battuta
scherzosa, richiamava l’attenzione dell’amico sulla circostanza che vi erano
tali “SILVIO” e “PEPPE” che lo volevano salutare chiedendo, nel contempo,
se lo stesso il venerdì seguente si sarebbe trovato in una località non meglio
indicata.
CANGEMI : si pronto…
MESSINA : dottore CANGEMI, GIOVANNI MESSINA sono, ciao…
CANGEMI : GIOVANNELLO!…
MESSINA : come andiamo?…
CANGEMI : che si dice?… ma non c’è male…
MESSINA : ma che si dice, tiriamo avanti, mi fate prendere collere voialtri,
questa cosa non me la volete far partire…
CANGEMI : a me mi dici queste cose?…ora sto entrando io, prima di
andarmene già l’ ho fatta, te lo disse cosa…l’ ho fatta e l’ ho
firmata…
MESSINA : ah si?…
CANGEMI : hai capito?…
MESSINA : ho capito…
CANGEMI : GIOVANNI?…eh…eh… su di me …
MESSINA : una battuta era dottore …
CANGEMI : si perché dico, tu… io per gli amici lo sai come sono, è giusto?
…
MESSINA : ok…
CANGEMI : meticoloso…
MESSINA : eh, senti…
CANGEMI : giusto?…
MESSINA : io ti avevo chiamato comunque per un’altra cosa, c’era
SILVIO o PEPPE che ti volevano salutare, tu venerdì là sei?…
CANGEMI : si…
MESSINA : allora eventualmente se per venerdì … si svincolano che fa
posso dire…
CANGEMI : pronto…
CUFFARO : pronto…
CANGEMI : PEPPUCCIO sono…
CUFFARO : chi?…
CANGEMI : PEPPUCCIO CANGEMI sono…
CUFFARO : PEPPUCCIO!…
CANGEMI : bello del mio cuore…
CUFFARO : è venuta la dottoressa a trovarti oggi?…
CANGEMI : stamattina è venuta…
CUFFARO : si…risolto?…no?…
CANGEMI : eh…legalmente non è possibile però mi ci sono messo a
disposizione…
CUFFARO : va bene…
CANGEMI : le ho detto che tu mi hai chiamato…cioè, è una norma di legge,
ma lei va cercando cose che non le interessano, perché più avanti ci
sarà possibilità come otorino hai capito?…
CUFFARO : pronto…
CANGEMI : pronto…
CUFFARO : PEPPINO!…
CANGEMI : bello!…
CUFFARO : c’è il dottore MARINO…di Mazara del Vallo che ti ha fatto una
richiesta per un progetto obiettivo…
CANGEMI : il dottore MARINO mi ha fatto una richiesta per un progetto
obiettivo del dottore di medicina?…
CUFFARO : si…
CANGEMI : eh!…
CUFFARO : gli hai risposto in 24 ore neanche il tempo di esaminare…
CANGEMI : lui mi ha fatto una richiesta, una richiesta per le persone obese,
ora dimmi una cosa, senti a me, dico, parlando onestamente sia tu
che io siamo obesi?…
CUFFARO : io sicuramente si…
CANGEMI : si,e io sono pure come te, ti piace mangiare?…
CUFFARO : si…
CANGEMI : a me risulta di si, giusto?…perché quella ci aspetta sempre per
fare quella mangiata al solito posto…
CUFFARO : eh!…
CANGEMI : ora perché noialtri dobbiamo dimagrire?…spiegamelo tu…
CUFFARO : perché fa bene essere magri…
CANGEMI : ma essere grassi è bello miserabile!…(risata)…
CUFFARO : ma è venuto il direttore generale?…è rientrato?…
CANGEMI : no, non è rientrato è andato a presentare il coso…
CUFFARO : dove se n’è andato?…
CANGEMI : avendo le risorse poi lo facciamo, ma perché ti è venuto a dire
questa cosa a te scusami se non lo possiamo…
CUFFARO : avendo risorse?…
CANGEMI : avendo risorse la possiamo fare, non è che …
CUFFARO : e quando se ne parla?…
CANGEMI : non è che c’è da negare, ma ora vediamo perché ci sono lì
problemi di altra natura, problemi al di sotto di tutto, ma poi
perché gli ho detto di no?…
CUFFARO : ma ti posso fare venire a trovare e gli spieghi un attimino il
problema?…
CANGEMI : si, lo so il problema qual è, quello ha bisogno di altre persone, io
gli ho risposto, senti cosa gli ho risposto…
CUFFARO : si, tu, posso, eh!…
CANGEMI : gli ho detto questo qua, gli ho detto che lui può attivarsi, può
attivare l’ambulatorio per l’obesità, mi segui?…
CUFFARO : si…
CANGEMI : utilizzando soltanto una parte delle risorse che ha a
disposizione, cioè anziché fare l’ambulatorio ogni giorno, lui lo
attiva per una o due volte alla settimana questa è la risposta che
gli ho dato io …
CUFFARO : ho capito…
CANGEMI : va bene?…
CUFFARO : pronto…
CANGEMI : si…PEPPUCCIO CANGEMI…
CUFFARO : PEPPU!…minchia mi hai abbandonato preciso io non lo so
come devo fare…
CANGEMI : ma tu perché…i politici siete tutti così…
CUFFARO : i politici diciamo ste zorbe …
CANGEMI : tu perché…perché mi hai detto questo discorso?…
CUFFARO : scusami c’è un problema di un tecnico in urologia che è che
ci combattiamo da due anni con posti vacanti in organico…
CANGEMI : ma se cazzo di cane il discorso…
CUFFARO : con il contratto …(incomprensibile)…nazionale che preclude
di fare?
CANGEMI : il discorso, il discorso è bloccato come te lo devo far capire…
CUFFARO : con altri che sono stati fatti e…che dobbiamo fare
PEPPUCCIO!…dice che l’altra hanno fatto lì a Mazara…
CANGEMI : a chi hanno fatto a Mazara?…
CUFFARO : ci fu un’altra mobilità mi hanno detto…
CANGEMI : ma che dici compare!…non ne abbiamo fatto, la prima sarà
quella tua e basta…
CANGEMI : per il resto tutte cose a posto …tu tutte cose a posto?…
CUFFARO : tutto a posto…
CANGEMI : come sei?…
CUFFARO : andiamo combattendo…
CANGEMI : andiamo combattendo?…io pure combatto, poi ti racconto
un poco di cose, la prima volta che vieni qua…
CUFFARO : no, ora,ora mi organizzo e un giorno vengo ,ora, ora mi
organizzo un giorno …
CANGEMI : però ti aspetto è giusto?…
CUFFARO : va buono…
CANGEMI : va buono?…
CUFFARO : dove ce ne andiamo là a Trapani?…
CANGEMI : SILVIU’ ce ne andiamo là da quella che ha …
(incomprensibile)…
CUFFARO : …(incomprensibile)…
CANGEMI : si,si…(risata)…
CUFFARO : ti saluto…
CANGEMI : ciao SILVIU’ ti saluto…
CUFFARO : pronto…
CANGEMI : pronto…
CUFFARO : PEPPINO!…
CANGEMI : bello…
CUFFARO : bello mio io ho qua questa mia collega, nonché amica…
CANGEMI : dimmi chi è questa tua amica…
CUFFARO : tecnico sanitario di radiologia medica…
CANGEMI : e allora io sono per ora in ferie, sono rientrato in Italia
proprio stamattina …
CUFFARO : ah sei in Italia, quindi sino a mezz’ora fa eri…
CANGEMI : ora, ora vengo da Lubiana…
CUFFARO : ah quindi sino a mezz’ora eri in…
CANGEMI : in Slovenia, in Slovenia…
CUFFARO : in Slovenia, ora sei in Italia …
CANGEMI : si…
CUFFARO : quindi puoi parlare italiano ora…
CANGEMI : …(risata)…
CUFFARO : ci possiamo capire, che dobbiamo fare, la domanda…
CANGEMI : SILVIO, SILVIO…
CUFFARO : oh…
CANGEMI : ascoltami un secondo …
CUFFARO : eh…
CANGEMI : allora, è stata la finanziaria allora che ha bloccato questa
situazione, tu riferisci che mi sta a cuore e che tutti gli
impegni il dottore CANGEMI li riprende, perché tutti gli
impegni li mantiene, come quelli precedenti…
Anche in questo caso, dopo averlo ribadito più volte nel corso della telefonata
(eh…l’impegno che prende, il dottore CANGEMI lei ancora non lo
conosce, dottore CUFFARO…--- il dottore CANGEMI è uno di quelli che
le cose le dice e le fa), il CANGEMI dava la propria incondizionata
disponibilità (“va benissimo….. d’ accordissimo…”).
riceveva sostegno dall’ex deputato regionale (“E PER FARE NIENTE, PER
FARE CHE COSA NINO?…QUELLO A ME MI APPOGGIA ”).
NINO : si pronto…
CANGEMI : alo…
NINO : si…
CANGEMI : oh NINO!…
NINO : ehi!…
CANGEMI : che si dice?…
NINO : ancora vivo sei?…(risata)…che si dice…sono andato a finire
in quella lista Indipendente …
CANGEMI : indipendente?…
NINO : si che appoggiamo a ENZO CULICCHIA …
CANGEMI : e perché?…
NINO : perché il CDU non ha presentato neanche il simbolo, dice
che LOMBARDO gli ha fatto ritirare il simbolo, cose da
pazzi…
CANGEMI : eh…e che là…e che ha fatto…
NINO : ieri ha parlato con FRANCO REGINA…
CANGEMI : eh…
NINO : e gli ha detto questo qua… ma dove siete?…
CANGEMI : perciò sei andato a finire in una lista con il cosa?…
NINO : si …
CANGEMI : ma cosa da rincretinire, ma vaffanculo non ti ci mettevi ti
pare che fa, arrivato ad un certo punto…
NINO : perché?…
CANGEMI : MA PERCHÉ, PERCHÉ MI PRENDO COLLERE , È
SUCCESSA UNA SPACCATURA, È CAPACE CHE PINO
GIAMMARINARO È PURE NEL MEZZO ED È
INCAZZATO E…
NINO : certo…
CANGEMI : per fare niente…
NINO : certo…
CANGEMI : E PER FARE NIENTE, PER FARE CHE COSA NINO?…
QUELLO A ME MI APPOGGIA …
NINO : non riuscendo a presentare il simbolo, cose da pazzi, cose da
pazzi…
CANGEMI : va bene va…
NINO : manco allora il partito liberale non è riuscito a presentare il
simbolo…
CANGEMI : va bene va…
Appena due minuti dopo, alle ore 11.52 del 30.04.2003, detta conversazione
trovava naturale prosecuzione nel successivo progressivo n. 2973, sempre
registrato sull’utenza mobile in uso al CANGEMI Giuseppe, allorquando
questi riceveva una telefonata dall’altro germano Aurelio Antonio nato a
Partanna il 28.6.1957. ( all. n.72 Informativa di reato del 10-05-2008,
redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
AURELIO : non è gente che per ora, per ora dico tutte queste cose, non è
che noialtri possiamo mantenere settemila situazioni, NINO è
voluto andare in lista, e quindi noialtri gli mandiamo una
lista amica, non disturbiamo nessuno PEPPUCCIO…
CANGEMI : va benissimo, va benissimo, va bene, va bene…
AURELIO : quando tu verrai qua e parlerai con FRANCO REGINA
capirai il comportamento di tuo fratello AURELIO com’è
stato lineare e corretto nei confronti di tutti…
CANGEMI : va bene, ora vediamo, ci parlo allora, tutto a posto, tutto a
posto…
AURELIO : non siamo andati in rottura con nessuno…
CANGEMI : va bene, va bene, va bene…
AURELIO : per come sono andate le cose il problema è partito dai
vertici…
CANGEMI : va bene, va bene…
AURELIO : il problema diciamo come negatività…
CANGEMI : va bene, va bene…
AURELIO : ciao…
CANGEMI : ciao AURELIO mio…
AURELIO : ciao…
33
Da accertamenti svolti presso la A.S.L. nr.9 di Trapani, lo stesso si identifica per SIGNORELLO Vito,
nato a Acquapendente il 06.07.1943, dal 2000 al 2003, tra l’altro, Dirigente Medico con incarico di direzione
di struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia P.O. di Castelvetrano.
CANGEMI :pronto…//
SIGNORELLO :eh Peppe Vito sono…//
CANGEMI : si…//
SIGNORELLO :Vito sono Peppuccio…//
CANGEMI : si dimmi…tieni salutami un minuto a Vito…//
GIAMMARINARO :pronto…//
SIGNORELLO :pronto si…//
GIAMMARINARO :si…o ehilà! …//
SIGNORELLO :come siamo a posto?…//
GIAMMARINARO :a posto…//
SIGNORELLO :…(risata)…//
GIAMMARINARO :ah…//
SIGNORELLO :ma che è con te? …//
GIAMMARINARO :e allora con chi è!…//
SIGNORELLO :eh…lui mi deve dire quand’è che…devo parlare con lui
io…//
GIAMMARINARO :con lui devi parlare?…//
SIGNORELLO :si…si…devo parlare con lui mi deve dire quando …
quando ci dobbiamo parlare…//
GIAMMARINARO :ho capito…//
SIGNORELLO :ho un poco di cose da …da discutere…//
GIAMMARINARO :ho capito…ora glielo dico…//
SIGNORELLO :che si dice…tutto bene?…//
GIAMMARINARO :qua siamo a posto siamo…//
SIGNORELLO :eh…eh…//
GIAMMARINARO :ah?…//
SIGNORELLO :e ora…lui Peppuccio mi ha detto stamattina…dice
chiamami di pomeriggio dice così vediamo quando ci
possiamo vedere…//
GIAMMARINARO :ho capito…va bene ora ti metti d’accordo con lui…//
SIGNORELLO :okay …gli ho raccontato di ieri sera…//
GIAMMARINARO :ah…//
SIGNORELLO :gli ho raccontato dell’altra sera e gli ho detto cosa si è
perso…//
GIAMMARINARO :minchia quelle…quelle sono cose …quelle sono cose di alto
livello…//
SIGNORELLO :cosa si è perso…//
GIAMMARINARO :si è perso tutte cose …queste che sono serate che si possono
perdere…//
SIGNORELLO :è giusto?…//
GIAMMARINARO :…(risata)…//
SIGNORELLO :qualche altra volta la facciamo di nuovo…//
GIAMMARINARO :va bene…//
SIGNORELLO :okay…qualche altra volta ti dico la facciamo di nuovo…//
GIAMMARINARO :presto la facciamo stai tranquillo…//
SIGNORELLO :…(risata)…//
GIAMMARINARO :una sera di queste prendiamo e la facciamo di nuovo…di
sabato però…//
SIGNORELLO :va bene quando dici tu…non ce n’è problema…//
GIAMMARINARO :ciao…//
SIGNORELLO :ciao…/
GIAMMARINARO :eh…//
CANGEMI :vedi che alla prossima…numero sbagliato non me ne devi
dare più se no ti…//
GIAMMARINARO :eh…//
CANGEMI :mi hai dato numeri sbagliati mi hai dato…//
GIAMMARINARO :…(incomprensibile)…//
CANGEMI :ah?…//
GIAMMARINARO :no…qua siamo in un posto qua c’è…con amici cose
insomma…//
CANGEMI :state mangiando…//
GIAMMARINARO :stiamo mangiando e…//
CANGEMI :io sono arrivato invece al dessert…//
GIAMMARINARO :nientemeno e dove te lo prendi questo dessert?…//
CANGEMI :qua…//
GIAMMARINARO :a Trapani?…//
CANGEMI :nell’azienda …//
GIAMMARINARO :nientemeno…//
CANGEMI :ho mangiato una ricca insalata…//
GIAMMARINARO :ho capito …sei a dieta…//
CANGEMI :si a dieta…ora vado a fare un po’ di piscina e vediamo …//
GIAMMARINARO :senti qua un audiologo a Marsala …//
CANGEMI :un angiologo?…//
GIAMMARINARO :audiologo avete?…//
CANGEMI :audiologo!…a Marsala no a…ad Alcamo…//
GIAMMARINARO :ma sicuro?…//
CANGEMI :si…//
GIAMMARINARO :io sapevo che…//
CANGEMI :c’è pure…c’è pure l’audiologo a Marsala…fammelo
presentare perché così lo conosciamo…//
GIAMMARINARO :quindi ad Alcamo c’è…ad Alcamo chi c’è?…//
CANGEMI :SCIANCHINO …//
GIAMMARINARO :no siccome c’è una persona che deve fare una visita e gli
dissero con l’audiologo ma…mi fai sapere se c’è a Marsala
pure?…o è ad Alcamo…//
CANGEMI :d’accordo ad Alcamo c’è…//
GIAMMARINARO :eh…//
CANGEMI :a Marsala vediamo…//
GIAMMARINARO :si…//
CANGEMI :va bene poi le altre cose le abbiamo viste tutte quelle
situazioni…//
GIAMMARINARO :senti qua tu quando…come sei combinato?…//
CANGEMI :ma vediamo la settimana prossima quando mi passano questi
benedetti dolori che dici?…//
GIAMMARINARO :mi la prossima settimana…e che!…//
CANGEMI :e che…perché che…che cosa è?…//
GIAMMARINARO :no questa settimana io…//
CANGEMI :non puoi stare più vero?…//
GIAMMARINARO :che c’entra …è giusto…//
CANGEMI :senti il bisogno…senti il bisogno di vedermi…//
GIAMMARINARO :certo!…che è un minuto…//
In tale data, come meglio sarà approfondito in apposito capitolo della presente
proposta, il GIAMMARINARO aveva ottenuto l’autorizzazione a recarsi
presso lo studio del dr. BORRUSO a Castellammare del Golfo, per sottoporsi
a visita medica specialistica, ma, come l’intercettazione e il servizio di
osservazione predisposto in effetti dimostrano, la visita medica costituiva solo
pretesto per tenere una riservata riunione34 eludendo i rigori della sorveglianza
speciale di P.S. con obbligo di soggiorno cui lo stesso si trovava sottoposto
nel comune di Salemi.
Nel corso della riunione, dopo aver affrontato tematiche pertinenti le future
elezioni provinciali e la rosa di candidati da proporre, il BORRUSO
chiedeva al GIAMMARINARO quando questi fosse stato nelle condizioni di
farlo nominare primario del reparto di cardiologia presso l’ospedale di
Castelvetrano (ma insomma io voglio sapere quando… (incomprensibile)…
mi ci fai diventare Primario (incomprensibile)… la minchia devo cambiare
da questo Ospedale… me la trovi un’alternativa per me?... ma su
Castelvetrano si può fare una cosa?... scusa Castelvetrano ha…) ottenendo
da questi la conferma della fattibilità dell’operazione (… organizzare…
dice… qualcosa si può fare” ).
GIAMMARINARO : perché questa è una di quelle cose… come tutte le cose che
insomma… che noi possiamo fare… questo è uno che è
venuto dicendo e lo ha dichiarato sopra il giornale… la
prima cosa che ha detto : “non può essere sempre…
(incomprensibile)… ortopedie… pediatrie… ostetricie…ed
è… cioè… non ha senso… tutta attorno… qua in… in una
Provincia di due soldi… e tutti a 20 chilometri dall’altro”…
obiettivamente… io non mi sono mai sentito di dirgli… per
esempio ai tempi quando c’ero… quando…
(incomprensibile)… “chiudiamo l’ostetricia di Salemi”…
non ci si ricovera nessuno… avendo là uno, due malati
ricoverati… (incomprensibile)… opera nessuno…se ne
vanno a Trapani… (incomprensibile)… oppure ormai vanno
nelle altre strutture… (incomprensibile)… Sicilia… capisci?
… quindi lui… sembra che…. siccome non è niente questa
cosa… prima di cominciare etc… secondo me si è fatto
l’idea che ortopedia a Marsala c’è… a Castelvetrano c’è…
a Salemi c’è…a Trapani… (incomprensibile)… c’è… a
Mazara c’è… un’altra ortopedia… probabilmente pensa a
questo… se tu consideri ad esempio che… che prima quando
non c’era lui il potere di firmare l’aveva CASCIANO… è
giusto?... eh… ora no…
BORRUSO : (incomprensibile)… quindi…
GIAMMARINARO : ora firma CANGEMI… quando CANGEMI non…
(incomprensibile)…
BORRUSO : infatti lui… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : il potere di firma ce l’ha lui…
BORRUSO : CERBONARO…. Come si chiama CARBONARO?...
perché questo… (incomprensibile)?... ENRICO?...
GIAMMARINARO : no… ma quando mai…
BORRUSO : ma ENRICO com’è?... in mezzo ad una strada?...
GIAMMARINARO : ma quando mai…
BORRUSO : ah?... (incomprensibile)… ENRICO è?...
GIAMMARINARO : più o meno…
BORRUSO : mi hanno detto così… è pure minchiata?... questo me l’ha
detto PEPPE GUARRASI… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : eh… in tante cose…
BORRUSO : in tante cose…mi ha detto che il pezzo grosso oramai in
Sicilia è… dice… (incomprensibile)… è stato designato
dal… da TOTO’ CUFFARO e DAVIDE COSTA…
(incomprensibile)… a sottomettere… eh… eh…
GIAMMARINARO : non fa niente…
BORRUSO : ma insomma io voglio sapere quando…
(incomprensibile)… mi ci fai diventare Primario…
(incomprensibile)… la minchia devo cambiare da questo
Ospedale… me la trovi un’alternativa per me?... ma su
Castelvetrano si può fare una cosa?... scusa Castelvetrano
ha… (incomprensibile)…
GIAMMARINARO : (incomprensibile)?…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : si…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : bello!…
CANGEMI : non tanto…
GIAMMARINARO : e lo so, minchia mi ha portato notizie qua il nemico, da
morire…
CANGEMI : ah?…
GIAMMARINARO : mi ha portato notizie dico, FRANCESCO …
raccapriccianti…
CANGEMI : e va bene fottitene…e allora…
GIAMMARINARO : ti avevo telefonato, non è che ti pare che…ieri me
l’ero scordato va, parliamoci chiaro…
CANGEMI : e va bene, non ci fa niente,non è che dici che è
importante, quando dici tu ci vediamo…con un po di
serenità per potere parlare un poco…
GIAMMARINARO : dimmelo in modo che io lo so e…così me lo segno e…
CANGEMI : si, venerdì mattina va bene?…
GIAMMARINARO : venerdì mattina, va bene…
CANGEMI : d’accordo…
GIAMMARINARO : venerdì mattina allo stesso posto, okay, ciao…
CANGEMI : aspetta il venerdì era chiuso quello o no?…
GIAMMARINARO : no il venerdì no…
CANGEMI : va bene, venerdì mattina allo stesso posto ciao, ciao…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : ehilà!…
GIAMMARINARO : cavaliere!…
CANGEMI : che si dice, come siamo?…
GIAMMARINARO : a posto siamo?…
CANGEMI : a posto siamo…tu?…
GIAMMARINARO : dove sei?…
CANGEMI : sono arrivato a Partanna proprio in quest’istante
GIAMMARINARO : ho capito…
CANGEMI : uhm!…
GIAMMARINARO : e che…che fa, un caffè domani ce lo prendiamo?…
CANGEMI : ma domani mi viene difficile, se poi ci dobbiamo
prendere il caffè, ce lo prendiamo, domani mi viene
difficile comunque …
GIAMMARINARO : perché?…
CANGEMI : vediamo tra domani e domenica…
GIAMMARINARO : uhm…perché ti viene difficile?…
CANGEMI : ho gli operai in campagna che …(inc.)…
GIAMMARINARO : eh!…
CANGEMI : ma a che ora?… andiamo dimmi a che ora?…
GIAMMARINARO : te lo vuoi prendere di mattina, si…
CANGEMI : di mattina?…
GIAMMARINARO : eh…
CANGEMI : ah?…
GIAMMARINARO : eh, di mattina, andiamo…
CANGEMI : va bene, ce lo prendiamo qua sotto, ce lo prendiamo
qua sotto è giusto?…
GIAMMARINARO : a che ora?…si…
CANGEMI : ah?…
GIAMMARINARO : a che ora?…
CANGEMI : alle otto e mezza ci vediamo al rifornimento…
GIAMMARINARO : alle otto e mezza qua sotto, va bene, okay…
CANGEMI : pronto…
COGNATA : come stai professore?…
CANGEMI : bene…
COGNATA : eh, si sente dalla voce si sente…
CANGEMI : certo…
COGNATA : ma dove sei, sempre in compagnia di belle ragazze?…
CANGEMI : no sono, sono in compagnia di, di lavoro…
COGNATA : in compagnia di belle donne, lavorare così è veramente
bello…
CANGEMI : ma che dici?…se abbiamo riunioni di, di…in un posto
caldissimo, un casino c’è…
COGNATA : aspetta che ti passo un amico mio, ciao…
CANGEMI : si, ciao…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : domani pranziamo assieme…
GIAMMARINARO : e mi pare giusto…
CANGEMI : e mi pare che è da molto che non pranziamo assieme…
GIAMMARINARO : e appunto…
CANGEMI : alle 13:30?…
GIAMMARINARO : 13:30 va bene…
CANGEMI : 13:30, anche alle 14:00, ma comunque…
GIAMMARINARO : va bene okay…
CANGEMI : ciao, ti abbraccio…
GIAMMARINARO : ciao, ciao…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : si…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : ueh là, là…
GIAMMARINARO : minchia, bello spicchio!!…
CANGEMI : io bello spicchio?…
GIAMMARINARO : ah?…
CANGEMI : ah!…
GIAMMARINARO : fatti vedere che non ti dico niente, non ti
preoccupare…
CANGEMI : ma cosa mi devi dire?… ci possiamo solo
abbracciare… ma dove sei?…
GIAMMARINARO : dove sono, qua in giro…
CANGEMI : sempre al solito posto, ho capito…
GIAMMARINARO : ah?…
CANGEMI : niente, qualche giorno vengo…
GIAMMARINARO : qualche giorno quando?…
CANGEMI : quando vuoi tu…
GIAMMARINARO : domani?…
CANGEMI : domani al ritorno da Trapani si…
GIAMMARINARO : va bene…
CANGEMI : va bene?…
GIAMMARINARO : è perfetto…
CANGEMI : d’accordo, ti chiamo qua?…
GIAMMARINARO : mi chiami lì, si…
CANGEMI : ciao…
GIAMMARINARO : ciao…
VERDERAME : PEPPUCCIO?…
CANGEMI : GASPARUCCIO caro, dove sei?…
VERDERAME : ciao, in ospedale…
CANGEMI : all’ospedale sei?…
VERDERAME : si…
CANGEMI : non è che mi puoi cercare mio cugino un minuto lì,
dovrebbe essere ricoverato e non si può capire dov’è.
VERDERAME : dovrebbe essere ricoverato qua?…
CANGEMI : eh…
VERDERAME : chi?…
CANGEMI : mio cugino PINO…
VERDERAME : ah?…ah!…si…
CANGEMI : dovrebbe essere lì, in medicina, o altre cose…
VERDERAME : si, ora vedo se te lo rintraccio…
CANGEMI : si, ciao…
VERDERAME : e gli dico che gli vuoi parlare?…
CANGEMI : eh!…
VERDERAME : va bene, ciao…
CANGEMI : gli voglio parlare un minuto per vedere com’è, come è
combinato…
VERDERAME : va bene, va bene…
CANGEMI : ciao…
VERDERAME : ciao…
CANGEMI : pronto…
GIAMMARINARO : alla Giummara sono…
CANGEMI : eh, eh…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : si…
GIAMMARINARO : alla Giummara …
CANGEMI : ho capito…
CANGEMI : si pronto…
SAFINA : dottore CANGEMI?…
CANGEMI : si…
SAFINA : SAFINA sono dottore… dell’ ospedale di Salemi, e, io ho
parlato stamattina con PINO GIAMMARINARO …
CANGEMI : si…
SAFINA : mi ha detto che … aveva accennato a lei qualcosa che
riguarda me, per quanto riguarda, io sono dipendente RESAIS
utilizzato presso l’ospedale qua di Salemi …
CANGEMI : si…
SAFINA : ho bisogno di parlare con lei, mi disse di chiamarla…
CANGEMI : ma che ci sono problemi, quando mi vuole, quando vuole
venire…
SAFINA : no, quando è libero lei dottore…
CANGEMI : io…o vieni stamattina entro le …
SAFINA : stamattina sono, sono in servizio stamattina io…
CANGEMI : e allora parliamone … se non è urgente, perché io sto
andando in ferie …
SAFINA : no, no, non ce n’è urgenza dottore…
CANGEMI : ne parliamo a Settembre allora, ai primi di settembre?…
SAFINA : va bene, d’accordo, allora ci sentiamo…
CANGEMI : perché oggi è l’ultimo giorno che lavoro, lei mantenga
questo numero e mi telefona va bene?…
SAFINA : d’accordo, la ringrazio dottore...
CANGEMI : buona giornata, tante belle cose…
SAFINA : buone ferie a lei…
CANGEMI : grazie, arrivederci…
CANGEMI : si pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : eh!…
GIAMMARINARO : direttore l’uva l’ hai venduta?…
CANGEMI : e…(risata)… l’ ho venduta, la sto raccogliendo
stamattina…
GIAMMARINARO : ah si?…
CANGEMI : si, che si dice?…
GIAMMARINARO : e raccogli pure tu?… o carichi le ceste?…
CANGEMI : no…io sto andando a Castelvetrano, ho lasciato un
poco la situazione, sto andando a Castelvetrano perché
c’è … (inc.)…allo svincolo, e sto andando a parlargli…
che si dice?…
GIAMMARINARO : ma che si deve dire!…qua siamo…
CANGEMI : tutto regolare?…
GIAMMARINARO : ma insomma!…
CANGEMI : eh…
GIAMMARINARO : cinque minuti quando ce li hai?…
CANGEMI : e quando passo?… quando vuoi tu… che dici?…
GIAMMARINARO : eh, ti fai questa cosa allo svincolo e ti vieni a prendere
un aperitivo?… dieci minuti?…
CANGEMI : si, ma… qua sotto al bar?… dove, dove me lo devo
venire a prendere?…
GIAMMARINARO : in quello casomai là di campagna…
CANGEMI : in quel lato?…
GIAMMARINARO : si…
CANGEMI : eh, va bene…
GIAMMARINARO : quello con lo spiazzo…
CANGEMI : no, non lo so qual è l’altro…
GIAMMARINARO : quello con lo spiazzo dietro là?…
CANGEMI : ah, si, va bene…
GIAMMARINARO : va bene?…
CANGEMI : d’accordo, ma non ti perdere, non perdo tempo, perché
io perdo cinque minuti, tra mezz’ora al massimo sarò lì
perché poi ho da fare…
GIAMMARINARO : ma, oppure l’ Edera, quale ti piace meglio?…
CANGEMI : ah?…no, no questo con lo spiazzo lo stesso è…
GIAMMARINARO : va bene, okay, ciao…
CANGEMI : ciao, tra mezz’ora sarò lì…
quell’infermiere di Mazara, ucciso tempo fa. Egli era socio di fatto in una
società nella quale erano soci il GIAMMARINARO, CANGEMI (il
manager dell’USL di TRAPANI) e Giovanni MESSINA. …”).
35
RUBINO Gaspare, nato a Mazara del Vallo il 30.10.1955, medico cardiologo, coniugato,
componente, in qualità di vice presidente, della Soc. Coop. a r.l. “Villa Letizia”, sedente in Mazara
del Vallo via Mario Fani 144.
CANGEMI :pronto…//
GASPARE :Peppe mio mi sono dimenticato a dirti due cose …//
CANGEMI :dimmi…//
GASPARE :uno che mi è arrivata la comunicazione di un…di una stipula
convenzione da parte …di nuovo quelli EDEN …già ho scritto tre
volte a questi…//
CANGEMI :si…//
GASPARE : quindi risponderò come ho risposto nel passato è giusto?…//
CANGEMI :eh…//
GASPARE :ah…Peppe?…//
Proprio la tematica relativa alle R.S.A., quale è la Soc. Coop. a r.l. “Villa
Letizia” per il recupero di pazienti affetti da Morbo di Alzhaimer e patologie
similari, in cui RUBINO era inserito - si rammenta, quale vice presidente,
CANGEMI :bene…bene…bene…//
Gaspare :perché lui questo dipende anche…perché io lo attacco alla grande…//
CANGEMI :ma non …non gliene ho dato spazio di poterci attaccare capisci…
perché tutte le cose…nella maniera più assoluta…tranquillo…//
Gaspare :no…no ma io tranquillo sono perché…minchia…la struttura qua è
quando vogliono…va bene…no questo…mi interessava questo fatto
di Ninni DE SANTIS…//
CANGEMI :no niente completamente…//
Gaspare :perché fra me e lui c’è…così superficialmente una stima…dico lui
conosce la realtà delle RSA…fa parte di questa commissione …
minchia lo attacco direttamente da Palermo…//
CANGEMI :dimmi una cosa quante persone ci abbiamo messe noialtri lì…ce ne
abbiamo una trentina…venti…ventidue quante ce ne abbiamo?…//
Gaspare :ventidue alla G e ventisette alla H …//
Il RUBINO, dal canto suo, replicava che il ricovero fino a trenta degenti non
sarebbe stato possibile, atteso che era previsto uno spazio di 40 mq pro capite
(“…NO…NON CI VANNO TRENTA PEPPE!!… perché è quaranta metri
quadrati di spazio vitale pro capite la legge così dice”).
Gaspare :certo Peppe così è …perché io già mi sto preparando per prendere
dall’esterno …//
CANGEMI :va bene… va bene …//
Gaspare :certo…certo appena io…//
CANGEMI :si precisi e non c’è stato nessuno che mi ha detto niente degli altri
due per cui ti dico io…buoni si sono comportati andiamo…//
Gaspare :comunque appena scendo sotto i venti io ricovero dall’esterno è
ovvio…//
CANGEMI :va bene…//
Si rammenta che l’assetto della citata “Salus”, avente come ragione sociale la
commercializzazione di apparecchiature sanitarie, risultava essere:
CANGEMI : si…
LIUZZA : STEFANO LIUZZA sono…
CANGEMI : STEFANEDDU!…bello del mio cuore, che si dice?…
LIUZZA : …(risata)…
CANGEMI : sei in mezzo alla strada…
LIUZZA : io a te domando…(risata)…
CANGEMI : ma STEFANO io oggi parlerò con quello, io l’altro giorno ci
ho parlato, tu gli hai portato la cosa e ora vediamo di parlargli
e vediamo quello che c’è da fare va bene?…
LIUZZA : e come sei ottimista o pessimista?…
CANGEMI : io direi …per costituzione sono ottimista, poi vediamo quello
che succede…
LIUZZA : ho capito…
CANGEMI : va bene?…
LIUZZA : va bene ti ringrazio…
CANGEMI : ciao STEFANU’…
LIUZZA : statti bene, ciao…
CANGEMI : pronto…
LIUZZA : STEFANO LIUZZA sono …
CANGEMI : STEFANU’, che si dice?…
LIUZZA : ciao PEPPUCCIO…
CANGEMI : ciao…
LIUZZA : mi dispiace disturbarti…
CANGEMI : non mi disturbi…
LIUZZA : siamo sempre punto e a capo, questo, il signor CANDELA mi
ha promesso un pagamento di mezza fattura…massimo, mi ha
dato la parola d’onore che doveva accadere questa cosa entro il
29 del mese scorso, siamo al 9 di questo mese, e non c’è manco
odore…io non lo so, se dobbiamo chiudere gli dici…te ne vuoi
occupare tu gentilmente 5 minuti…
CANGEMI : ora ci parlo…
LIUZZA : se dobbiamo chiudere ce lo dice…
CANGEMI : come si chiama, come si chiama questa cosa, come si
chiama?…
LIUZZA : Salus…
CANGEMI : come?…
LIUZZA : quella nostra?…
CANGEMI : si, Salus?…
LIUZZA : si…
CANGEMI : ora vediamo, va bene…
LIUZZA : me l’ ha promesso a me personalmente …
CANGEMI : ora glielo dico…
LIUZZA : 15 giorni addietro, a 2 giorni precisi…
CANGEMI : ora glielo dico, dai…va bene…
LIUZZA : non ne ho notizie, dice che venerdì sono andati a Palermo cose,
non ne hai notizie di niente vero?…
CANGEMI : no, no, ora ci parlo con lui…
LIUZZA : va bene, ti chiamo io più tardi?…
CANGEMI : si…
LIUZZA : va bene…
CANGEMI : va bene, ciao, ciao…
CANGEMI : pronto…
LIUZZA : ehi PEPPUCCIO!…
CANGEMI : si pronto…
LIUZZA : STEFANO sono…
CANGEMI : si dimmi, ciao…
LIUZZA : ciao…
CANGEMI : STEFANO?…
LIUZZA : eh!…
CANGEMI : non ho ancora incontrato il collega, aspetta un secondo
vediamo se è qua, aspetta un secondo. Incontra il suo collega e
gli dice: allora, c’è STEFANO LIUZZA al quale tu hai detto
che gli davi il 50% della situazione, Salus, Salemi, venerdì?
Eh, tu gliel’ha detto. Si rivolge a STEFANO e gli chiede
quando gli è stato detto…
LIUZZA : 20 giorni fa per entro il 29 di maggio…
CANGEMI : entro il 29 di maggio no?…dice ancora non gliel’ hanno
fatto…
LIUZZA : si doveva fare…
CANGEMI : parla col collega addetto alla pratica: si così gli hai detto, il
50% entro il mese si.
CANDELA : pronto…
LIUZZA : dottore CANDELA buongiorno LIUZZA sono…
Non v’è dubbio, infatti, che il CANGEMI fosse ben consapevole dello staus
del GIAMMARINARO di sorvegliato speciale di P.S., così come il tenore e
la frequenza dei loro incontri ed “abboccamenti” - oltre all’oggettiva
conoscenza diretta dei prestanome del GIAMMARINARO, quali ad esempio
il LIUZZA – depongono per una piena consapevolezza (del CANGEMI)
degli interessi nutriti dal GIAMMARINARO nella gestione di tali società.
2. LIFE
Maggio 2003
3628 del 20-10-2003 Liquidazione fattura n.8/2003 € 11.000,40
Aprile 2003
3638 del 22-10-2003 Liquidazione fattura n.5/2003 € 11.367,08
Marzo 2003
4028 del 18-11-2003 Liquidazione fattura n.15/2003 € 73.474,00
Agosto 2003
3629 del 22-10-2003 Liquidazione fattura n.12/2003 € 9.627,00
Giugno 2003
575 del 4-3-2004 Liquidazione fattura n.13/2003 € 9.444,32
Luglio 2003
5-2006
3. VILLA LETIZIA
durata di anni due con il pagamento della retta per ciascun ricoverato di euro
79,49.
Con istanza prot. N. 249/04 del 13.09.2004 in persona del Presidente del
Consiglio di Amministrazione MANISCALCO Giuseppe, veniva avanzata
formale richiesta di ampliamento della convenzione in atto vigente con
l’aggiunta di un modulo di 20 posti letto per malati di Alzheimer.
Sulla base delle dichiarazioni rese dalla ANZELMI, venivano svolti dalla
polizia giudiziaria opportuni accertamenti, al fine di verificare l’esistenza e la
composizione degli organi rappresentativi e gestionali delle società SERENA
e ALBA e di un centro da attivare in Castelvetrano.
In data 30.10.2001, in occasione della notifica di atti urgenti nei confronti del
GIAMMARINARO, personale dipendente recatosi in Salemi in quella c.da
Sinagia 1078, veniva ricevuto da quest’ultimo che si trovava in compagnia
del predetto MIONE Leonardo. ( all. n. 103 Informativa di reato del 10-05-
2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
Uno degli occupanti della predetta auto, che veniva riconosciuto per l’avv.
MIONE Leonardo nato a Erice il 28.02.1955, ivi residente in via S. Anna n.
42, dopo essere sceso dalla vettura, con passo spedito si dirigeva in quella via
Passo dei Poeti ove è ubicato lo studio medico-dentistico, mentre gli altri due
individui si disponevano uno nei pressi del bar denominato “Caffe Bacardi” e
l’altro nei pressi del porticato dello studio medico.
Alle ore 15.55 il ROMANO Francesco Saverio, dopo essersi salutato con il
GIAMMARINARO, saliva in qualità di passeggero sulla Brava e si
allontanava in direzione del centro città; l’avv. MIONE rimaneva a
conversare con l’ex onorevole regionale fino alle ore 16.00, orario in cui si
allontanava appiedato, mentre il citato GIAMMARINARO rientrava
nuovamente nell’androne dello studio dentistico.
giova elencare anche la “Villa Letizia” di Mazara del Vallo il cui consiglio di
amministrazione risultava essere composto da CACCIATORE Francesco
nato a Castellammare del Golfo il 01.01.1950, Presidente del Consiglio di
Amministrazione, RUBINO Gaspare nato a Mazara del Vallo il 30.10.1955 –
Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, MIRABILE Giacomo
nato a Salemi il 18.05.1955 – consigliere, ROBINO Mirella nata a Salemi il
21.07.1974 (sua segretaria), MESSINA Angelo nato a Mazara del Vallo il
26.10.1981 – consigliere, MANISCALCO Giuseppe nato a Mazara del Vallo
il 26.07.1962 – Presidente del Collegio Sindacale, BONANNO Silvano nato
a Mazara del Vallo il 26.10.1950 – Sindaco effettivo, ARDAGNA Nicolò
Domenico nato a Salemi il 30.01.1965 Sindaco effettivo, FONTANA Santo
nato a Erice il 19.12.1977 – Sindaco supplente, GIAMMARINARO
Francesco nato a Salemi il 23.04.1981.
A tal proposito, è il caso di precisare che tali servizi sono stati svolti
dalla p.g. a campione, essendo state al suddetto concesse svariate
autorizzazioni da codesto Tribunale di Trapani – Sezione M.P., a
decorrere dal 2001, al fine di consentirgli sia di presenziare a udienze
dinanzi a diverse A.G., nelle quali figurava quale parte in causa o teste,
ovvero di sottoporsi a visite mediche.
In particolare, la gran parte dei servizi è stata effettuata dalla p.g. in occasione
delle asserite visite mediche alle quali il GIAMMARINARO ha chiesto di
sottoporsi presso studi medici situati fuori dal comune di residenza, ove era
obbligato a soggiornare in virtù della misura di prevenzione applicatagli.
NV, con a bordo anche una donna, identificata per la segretaria ROBINO
Mirella. Anche in tale circostanza, il predetto studio medico costituiva
luogo d’appuntamento per successivi incontri del GIAMMARINARO
con altri soggetti; infatti dopo circa mezzora lo stesso veniva raggiunto
presso il citato studio medico dall’avv. MIONE Leonardo, sopra
generalizzato, intrattenendosi a conversare allorquando erano raggiunti da
altro individuo riconosciuto per l’on. ROMANO Francesco Saverio.
Poco dopo, prima di prendere la via del ritorno verso Salemi, il
GIAMMARINARO veniva visto trattenersi ulteriormente a conversare,
a bordo della Ford Focus dell’ARDAGNA, con un altro uomo,
successivamente sceso per mettersi alla guida di altra autovettura
Mercedes targata AC914JJ, da immediati accertamenti risultata intestata a
BARBIERA Gaetano nato a Salemi il 13.11.1959 ivi residente in via F.
P. Clementi n. 39, odontoiatra.
Non si può fare a meno di rilevare come nel corso della permanenza
presso quello studio medico il GIAMMARINARO sia stato notato
prevalentemente impegnato a parlare al telefono cellulare, ovvero con
l’avv. MIONE Leonardo e subito dopo con altro uomo, congedato il
quale si dirigeva nuovamente verso Trapani. ( cfr. all. n.105 Informativa
di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
− In data 20.11.2002, personale della Squadra Mobile di Trapani
effettuava servizio di osservazione a Marsala, ove giunti alle ore 16.40,
notava parcata l’autovettura Ford Focus targata BR 398 NV, nei pressi di
quella via Mario Nuccio n. 2, ove ha sede lo studio dell’avvocato Paolo
PALADINO, ed immediatamente vicino alla predetta vettura, all’angolo
della suddetta via con la via Roma, il GIAMMARINARO Giuseppe che
conversava con una persona non meglio identificata, mentre, pochi metri
più indietro l’ARDAGNA Nicolò Domenico si intratteneva con ROBINO
Mirella
Dopo qualche minuto, questi ultimi venivano raggiunti da un individuo
successivamente identificato per MAURO Giovanni, nato a Marsala il
19.11.1941, ivi residente in via Roma n. 170, Consigliere Comunale del
partito politico allora denominato “C.C.D.”.
Nel corso del parallelo servizio di osservazione, predisposto dalla p.g. per
verificare gli spostamenti del GIAMMARINARO, e conformemente ad
uno schema ormai consolidato, nel pomeriggio del 03.12.2002, il
personale operante aveva modo di notare il predetto, affacciato allo studio
medico de quo, mentre parlava al telefono cellulare con un anonimo
interlocutore, uscendo pochi minuti dopo per incontrarsi con un uomo,
con il quale si tratteneva a conversare per diversi minuti e al quale
consegnava un biglietto di carta – che l’uomo riponeva nella tasca dei
pantaloni dopo averlo letto. Il soggetto, che si allontanava a bordo di
un’autovettura Mercedes targata AV 960 DT, risultata intestata a
CANGEMI Giuseppa nata a Salemi il 22.08.1945 ivi residente in c.da
Filci n. 1771 coniugata con LIUZZA Stefano, veniva successivamente
identificato, tramite la fotografia apposta sul relativo cartellino di identità,
per quest’ultimo, nato a Salemi il 31.01.1942, Presidente del Consiglio di
Amministrazione della citata “Salus S.r.l.”. ( cfr. all. n.98 Informativa di
reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
Nel corso del predisposto servizio di osservazione, alle ore 11.35 del
30.01.2003, il GIAMMARINARO Giuseppe veniva visto uscire
dall’androne dell’ormai noto studio medico, dirigendosi nella vicina via
Notarbartolo ove saliva a bordo dell’autovettura Ford Focus targata BR
398 NV con alla guida l’ARDAGNA Nicolò Domenico, per poi fermarsi
in quella Piazza Indipendenza. Più tardi, alle ore 12.15 circa, all’interno
del bar denominato “Santoro”, ubicato in quella piazza Indipendenza, il
GIAMMARINARO si trovava in compagnia di altre tre persone, non
meglio identificate, con le quali conversava fino alle successive 12.30,
quando risaliva a bordo della Ford Focus, ove lo attendeva l’ARDAGNA
per dirigersi verso l’autostrada A/29 Palermo - Trapani 37.( all. n.110
Informativa di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di
Trapani )
Nel corso del successivo viaggio a Palermo, in data 10.02.2003, gli agenti
di polizia in servizio di osservazione, alle ore 11.15, notavano il
GIAMMARINARO Giuseppe uscire dall’androne dell’ormai noto
studio medico associato, sito in quella via Passaggio dei Poeti n.1, e
dirigersi nella vicina via Notarbartolo ove, davanti al bar ubicato al civico
n. 7 incontrava due individui, di cui uno riconosciuto per l’avv. MIONE
Leonardo e l’altro per l’on. ROMANO Francesco Saverio, più sopra
generalizzato. I tre uomini si recavano presso un bar, ove permanevano
fino alle successive ore 12.25, quando il terzo uomo che si trovava in
compagnia del GIAMMARINARO e del MIONE, non meglio
identificato, usciva dal predetto bar e si recava nella vicina via Tasso ove,
al civico n. 4 si incontrava con altro soggetto, con il quale dopo aver
37
Frattanto, il predisposto servizio di pedinamento dei due soggetti che si trovavano in compagnia
del GIAMMARINARO consentiva di accertare come uno di questi saliva a bordo di una
Volkswagen Polo targata PAV80951 intestata a SOTTILE Giuseppe nato a Palermo il 01.07.1944,
ivi residente in via Imperatore Federico n. 70/A, mentre l’altro soggetto pedinato fino in viale delle
Scienze, nel parcheggio della facoltà di Economia e Commercio prelevava un’Audi 80 targata
PAB80591 risultante intestata a FALZONE Grazia nata a Palermo il 08.10.1954, ivi residente in
via Lucchini Franco n.18.
38
Il MIONE Leonardo raggiungeva e saliva a bordo della propria Alfa Romeo 166, mentre gli
altri due soggetti appositamente pedinati raggiungevano nuovamente la via Tasso ove si aveva
modo di annotare come uno di questi prelevava l’autovettura Alfa Romeo 166 targata BS 665 MG.
L’immediato accertamento eseguito presso il CED del Viminale consentiva di acclarare come la
medesima vettura risultasse intestata a : SAVARENT S.p.a. - Via Borgnalle n. 10 – Aosta.
CANGEMI : si pronto…
GIAMMARINARO : pronto…
CANGEMI : si…
GIAMMARINARO : ehi…
CANGEMI : ehi…
GIAMMARINARO : allora, mi hanno detto che non può essere, giusto è?…
CANGEMI : si, si…
GIAMMARINARO : eh, ma io con…un appunt…un…col… col primo
cittadino un appuntamento lo devo prendere qua…
CANGEMI : si…
GIAMMARINARO : eh, mi dici quando, che io lo fisso…
CANGEMI : verso mercoledì che dici?…io dovrei finire mercoledì,
perché il problema è che io vado a consegnare
personalmente quest’ uva…
GIAMMARINARO : uhm… ma non è che tu…per esempio se …anzi di
pomeriggio la facciamo di mattina o viceversa, non è che
c’è problema…
CANGEMI : ti chiamo a questo numero?…
GIAMMARINARO : anche all’ora di pranzo,come vuoi tu insomma, va…
CANGEMI : eh, ti chiamo a questo numero dico?…
GIAMMARINARO : va bene, basta che mi… che io lo fisso, se me lo puoi
dire ora è meglio…
CANGEMI : se te lo posso dire ora è meglio?…
GIAMMARINARO : e certo…
CANGEMI : per mercoledì va bene?…
GIAMMARINARO : eh…
CANGEMI : mercoledì… alle 12:00?…
GIAMMARINARO : a mezzogiorno, va bene…
CANGEMI : lascio tutte cose…
GIAMMARINARO : va bene…
CANGEMI : e…ci vediamo al bar qua sotto…
GIAMMARINARO : va bene, a mezzogiorno qua sotto e dopo ci spostiamo va
bene?…
CANGEMI : va bene, ciao…
GIAMMARINARO : okay, ciao…
CANGEMI : mercoledì alle 12:00…
CANGEMI : si…
BORRUSO : pronto…
CANGEMI : e allora?…
BORRUSO : grande PIPPO come stai?…
CANGEMI : abbastanza bene, tu?…
BORRUSO : niente, avevo un poco la pressione bassa, una fesseria…
CANGEMI : niente di particolare…
BORRUSO : no, niente…
CANGEMI : e il caldo è…
BORRUSO : sentiamo, pronto e arzillo come sempre, senti, mi ha detto per
mercoledì, io purtroppo per mercoledì ho lo studio, se tu … se
per te non porta ostacolo e lo rinviamo a giovedì, io sono
disponibile, se no vi vedete voialtri, io mercoledì non posso
venire…
CANGEMI : e…vogliamo rinviare a giovedì?…io non lo so per giovedì come
sono combinato …
BORRUSO : ma…
CANGEMI : vediamo più avanti, poi eventualmente lo rinviamo…
BORRUSO : no, per te, per te, no per me, perché io quello che …(inc.)…
CANGEMI : no, io non lo so per ora perché… ascoltami…
BORRUSO : eh…
CANGEMI : sai perché non lo so?… perché sono nel, ho iniziato la
vendemmia e quindi devo vedere un poco come sono organizzato
…
BORRUSO : va bene…
CANGEMI : se ci sono novità eventualmente ci sentiamo tra domani e
dopodomani …
BORRUSO : mi fai sapere tu se riesci a rinviarlo, se no…
CANGEMI : va bene, va bene, va bene…
BORRUSO : va bene?…
CANGEMI : va bene, ciao…
BORRUSO : un abbraccio…
CANGEMI : ciao, ciao…
Alla luce delle risultanze dei servizi di osservazione già svolti in occasione
delle visite sostenute dal GIAMMARINARO presso lo studio medico
associato del dr. Imburgia a Palermo, nel corso dei quali si aveva modo di
constatare come le stesse fossero in realtà l’occasione per tenere riunioni
riservate, al fine di verificare che effettivamente presso lo studio del dr.
Borruso avvenivano visite mediche cardiologiche del GIAMMARINARO,
veniva richiesto ed autorizzato il servizio tecnico di intercettazione
ambientale nello studio del citato medico, giusto decreto urgente n. 2025/02
del 10.11.2002, iniziato il 12.11.2002 e cessato il 03.06.2003.
Era chiaro che i soggetti colà convenuti, attesa in particolare la presenza del
CACCIATORE Francesco, vi si recassero al solo scopo di incontrare
riservatamente il GIAMMARINARO, grazie al fittizio espediente della
visita medica che giustificava l’autorizzazione di codesta A.G.
conversazione avente progressivo n. 33, delle ore 13.17 del medesimo giorno
04.02.2003, intercorsa tra BORRUSO Enzo, il GIAMMARINARO
Giuseppe, ed il citato CACCIATORE Francesco. ( all. n.77 Informativa di
reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
Nel corso della riunione, dopo aver affrontato tematiche pertinenti le future
elezioni provinciali e la rosa di candidati da proporre, il BORRUSO
chiedeva al GIAMMARINARO quando questi fosse stato nelle condizioni di
farlo nominare primario del reparto di cardiologia presso l’ospedale di
Castelvetrano (ma insomma io voglio sapere quando… (incomprensibile)…
mi ci fai diventare Primario (incomprensibile)… la minchia devo cambiare
da questo Ospedale… me la trovi un’alternativa per me?... ma su
Castelvetrano si può fare una cosa?... scusa Castelvetrano ha…) ottenendo
da questi la conferma della fattibilità dell’operazione (… organizzare…
dice… qualcosa si può fare” ).
ARDAGNA : pronto…
BORRUSO : pronto NICOLA come siamo a posto?…
ARDAGNA : a posto…insomma un poco di freddo eh…
Appena pochi minuti dopo, alle successive ore 17.22 del 06.02.2003,
l’argomento riguardante la paventata possibilità che un alleato del
GIAMMARINARO, quale il direttore sanitario della A.S.L. CANGEMI
Giuseppe, potesse coltivare delle aderenze con il TURANO Girolamo,
motivava personalmente il GIAMMARINARO Giuseppe a contattare il
BORRUSO Enzo, per come quest’ultimo aveva concordato poco prima con
l’ARDAGNA Nicolò.
BORRUSO : pronto…
GIAMMARINARO : ENZO?…
BORRUSO : si…
GIAMMARINARO : ehi ENZUCCIO!…
Alle ore 19.46 del 07.02.2003, il BORRUSO Enzo riceveva sulla propria
utenza cellulare 3356408306 (progr. n. 207) una telefonata da parte di un
uomo, a lui noto, non identificato. (all. n.120 Informativa di reato del 10-05-
2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani )
ENZO : da Trapani...
UOMO : a... te l' hanno mand... comunicato ufficialmente?...
ENZO : aspetta che te la faccio leggere... anzi te la leggo... no te la faccio
leggere...
UOMO : bravo...
ENZO : è la lettera che praticamente, l'associazione nazionali mutilati
invalidi civili, manda al direttore generale dell'USL numero...
numero 9 di Trapani: "Oggetto: nomina medici rappresentanti
ANMCI”...
UOMO : eh!...
ENZO : presso la commissione invalidi civili dell' USL n.6... direttore
sanitario di Alcamo... distretto sanitario di Alcamo... la presente per
comunic... che questa presidenza ha nominato i seguenti medici
titolari... dottore BORRUSO cardiologo.... in sostituzione del dottore
CANZONERI Gaspare...
UOMO : si...
CANGEMI : pronto…
BORRUSO : grande amico mio… come stai?
CANGEMI : che si dice?…sono in macchina e sto andando in azienda…
BORRUSO : ma non mi dici niente?…la pratica mia è stata fatta?…
CANGEMI : come la?…
BORRUSO : quella delibera per me, segnalata dal signor NOLFO è stata fatta?
…
CANGEMI : qual’ era la delibera?…ah quella della cosa lì?…
BORRUSO : si quella di…
CANGEMI : l’ ho data a NOLFO perché NOLFO prima era partito in quarta,
poi dice, aspettiamo un secondo che mi deve parlare, ora aspetto
che viene lui, vediamo quello che mi deve dire…
BORRUSO : ma perché non la vuole fare più?…può essere?…
CANGEMI : no, non lo so se la voglia fare lo stesso, non ne ho idea, hai capito?
…
BORRUSO : va bene…
CANGEMI : cioè…lettere da dissegretare alle commissioni, fammi, fai vedere
un poco cosa dice lui…
BORRUSO : ascolta, ma è fatta solo per Alcamo questa cosa da firmare o per
tutto …perché lui è…
CANGEMI : no, per tutti, dobbiamo farla per tanti…
BORRUSO : perché lui mi disse che ne doveva fare tre…
CANGEMI : due, tre posti, si…
BORRUSO : e allora devo mettermi in moto…
CANGEMI : no, non l’ ho attenzionata, tu parla, mettitici in contatto…
CANGEMI : pronto…
BORRUSO : pronto…
CANGEMI : ehilà…ciao dimmi…
BORRUSO : come stai caro?…
CANGEMI : bene, bene, bene tutto a posto…
BORRUSO : ti è arrivata quella cosa?…il fax?…
CANGEMI : quale fax?…
BORRUSO : il fax del direttore Sanitario non ti è arrivato?…non te l’ ha fatto
poi alla fine?…
CANGEMI : ma quale fax mi doveva fare?…
BORRUSO : ti doveva fare un fax di una relazione che ho fatto io…
CANGEMI : non mi è arrivato ancora, eh?…
BORRUSO : ah?…
CANGEMI : non l’ ho guardato ancora…
BORRUSO : e va bene, va bene…poi la seconda cosa che volevo sapere da te è
che, quella cosa di … NOLFO si è bloccata?… che cazzo ha fatto
quello non la vuole fare più?…
CANGEMI : parliamone, qualche giorno è giusto che noialtri ci mangiamo
una pizza perché e da molto che non stiamo assieme…
BORRUSO : va bene, ti abbraccio…
CANGEMI : ciao…
BORRUSO : ciao, ciao, ciao…
A conferma di ciò, occorre ricordare quanto già detto nei precedenti capitoli
in ordine al tenore della conversazione telefonica avente progressivo n. 217
del 06.02.2003 (dec.int. nr.2267/02), registrato sull’utenza fissa nr.
0924/983732 intestata alla “SALUS s.r.l.” ed intercorsa tra il
GIAMMARINARO Giuseppe ed il citato NOLFO Salvatore, presidente
provinciale della A.N.M.I.C. (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi
Civili ), con domicilio in Trapani via Vespri n. 56. ( cfr all. n.38 Informativa
di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di Trapani)
sedente a Salemi in via Ettore Scimemi VI traversa 09, avente come ragione
sociale le attività parasanitarie, sopra meglio decritta in quanto gestita dalla
moglie e dai figli del GIAMMARINARO.
BORRUSO : pronto…
………..
BORRUSO : compare!…tu mi dovevi contare qualcosa, ma arrivando a questo
punto…
CANGEMI : e ti debbo contare che ho fatto un secondo attacco ed è stato
negativo…
BORRUSO : addirittura!…
CANGEMI : si…
Infatti, il successivo 09.09.2003, ovvero cinque giorni dopo l’ultima visita del
GIAMMARINARO al BORRUSO Enzo, era possibile intercettare un
significativo dialogo tra il CANGEMI Giuseppe ed il BORRUSO, che
consentiva di riscontrare definitivamente come le diagnosi riportate nei
certificati medici rilasciati al GIAMMARINARO Giuseppe fossero fittizie,
attestando falsamente il BORRUSO patologie cardiache che giustificassero
una nuova visita per eludere il vincolo dell'obbligo di soggiorno nel Comune
di Salemi cui il GIAMMARINARO era al tempo sottoposto. ( all. n.126
Informativa di reato del 10-05-2008, redatta dalla Squadra Mobile di
Trapani)
Nel corso del dialogo, dopo convenevoli futili, infatti, il CANGEMI - con
tono sorpreso - domandava al BORRUSO se fosse vero che un individuo,
non nominato ma noto ad entrambi, avesse uno “sfiato” al cuore, senza
specificare ulteriormente in cosa lo stesso consistesse, rimproverando il
BORRUSO di aver riferito tale diagnosi al paziente, giacché quest’ultimo ne
era rimasto parecchio preoccupato, soprattutto perché - sottolineava il
CANGEMI – non era affatto vero che l’uomo soffrisse di tale patologia
cardiaca (“ma vero che aveva, aveva lo sfiato?… che cazzo gli hai detto che
aveva lo sfiato, quello è tutto preoccupato che ha lo sfiato, dove ce l’ha lo
sfiato? ”).
Infatti, chiariva che egli doveva necessariamente formulare nel referto una
diagnosi e prognosi non corrispondente alla effettiva situazione clinica, al
solo scopo di giustificare un successivo controllo e, quindi, consentire al
GIAMMARINARO di richiedere l'autorizzazione ad un nuovo viaggio a
Castellammare (“…giustamente io nel referto ci devo scrivere insufficienza
mitralica per dirgli torna a controllo fra sei mesi giusto?…”), in ciò
trovando il consenso del CANGEMI, che soggiungeva sommessamente
come, in effetti, il GIAMMARINARO non avesse effettivamente alcuna
patologia :
CAPITOLO III
L’ESAME DELLA PERICOLOSITA’ SOCIALE DEL
GIAMMARINARO GIUSEPPE ALLA LUCE DEL RECENTE
TENTATIVO DI CONDIZIONAMENTO OCCULTO DELLA
ATTIVITÀ POLITICA DEL TRAPANESE E DELLA
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SALEMI
- che il giorno 01.04.2008 alle ore 11.00 circa, nel suo ufficio ubicato
presso l’Ospedale di Mazara del Vallo, riceveva la visita dell’ex onorevole
regionale GIAMMARINARO Giuseppe. Nell’occorso, il
GIAMMARINARO gli perorava l’elezione all’A.R.S. di Pio LO
GIUDICE, in atti generalizzato, quest’ultimo militante nelle file
dell’U.D.C e presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Trapani;
- che tale episodio lo turbò non poco in quanto gli sembrò assai strano che
il dottor LO GIUDICE, persona che lui stimava come professionista e
presidente dell’ordine dei medici della Provincia di Trapani, si avvalesse
del GIAMMARINARO Giuseppe che, a prescindere dagli esiti
processuali, riteneva essere soggetto “pericoloso”;
- che gli risultava, per averlo appreso da MARRONE Andrea, già tesoriere
dell’A.S.L. n. 4 di Mazara del Vallo, come il CUFFARO ed il
GIAMMARINARO, entrambi in forma occulta, gestissero o avessero
gestito interessi di natura commerciale in studi fisioterapici e radiologici;
più in particolare, sebbene il MARRONE nel corso degli incontri gli
avesse indicato la denominazione di tali società, al momento non era in
grado di riferirle con precisione, né tanto meno l’ubicazione di tali studi
paramedici, precisando però che la nascita di tali cointeressenze era
antecedente al periodo in cui il GIAMMARINARO venne sottoposto alla
misura di prevenzione della sorveglianza speciale; gli risultava come in
seguito, anche durante l’espiazione di detta misura di prevenzione, il
CUFFARO ed il GIAMMARINARO continuassero ad intrattenere
rapporti di natura commerciale, sebbene adottassero ogni precauzione per
dissimulare ciò, ricorrendo ad ogni cautela negli incontri che
saltuariamente tenevano in posti diversi, allo scopo di non attirare
l’attenzione delle Forze di Polizia. Concludeva affermando che la comune
militanza politica tra il CUFFARO ed il GIAMMARINARO risaliva ai
tempi della D.C., prima, per poi transitare, entrambi, nel “Biancofiore”
che, infine, nel Congresso dell’estate del 2005 sfociava nell’attuale
U.D.C.
- che per quanto atteneva al Direttore Sanitario CANGEMI Giuseppe,
sebbene non fosse in grado di riferire di cointeressenze di natura
commerciale con il GIAMMARINARO in relazione alla gestione
dell’attività parasanitaria, gli risultava, personalmente che fra i due da
sempre esistessero ottimi rapporti.
41
Con le dimissioni da senatore di Salvatore Cuffaro, a seguito della condanna definitiva per
favoreggiamento alla mafia, a subentrare all'ex governatore della Regione Siciliana è proprio Maria
Giuseppa CASTIGLIONE, esponente dei Popolari Italia domani (Pid), il movimento coordinato da
Saverio Romano scissosi dall'Udc lo scorso autunno per sostenere il governo Berlusconi. Medico
neurologo, Castiglione era la prima dei non eletti della lista Udc alle elezioni del 2008.
D’altra parte, così come di seguito meglio chiarito dal LO GIUDICE, il ruolo
di GIAMMARINARO Giuseppe nella sua elezione all’ARS non si era
limitato alla scelta della candidatura, ma anzi si valorizzava nella circostanza
che, durante la campagna elettorale, nel corso di varie riunioni politiche, il
predetto ex onorevole regionale, più volte, aveva richiamato alla memoria un
aneddoto che riguardava un vecchio politico della D.C. il quale, avendo fatto
eleggere all’ARS un suo uomo che, poi, si era reso autonomo dal suo
mentore, non lo aveva fatto più eleggere (… Il GIAMMARINARO Giuseppe
si è impegnato nella mia campagna elettorale e più volte prendeva la parola
in occasione dei vari comizi organizzati. In particolare, in occasione degli
incontri tenuti presso l’hotel Vittoria di Trapani ed al Baglio Borgesati di
Salemi, questi ha più volte raccontato un aneddoto riguardante tale Calogero
VOLPE appartenete alla vecchia D.C. il quale aveva fatto eleggere tale
MONGIOVI’ all’A.R.S. Secondo quanto raccontato dal GIAMMARINARO il
MONGIOVI’ nel corso della legislatura si era reso autonomo dal suo
mentore politico il quale non aveva gradito tale atteggiamento aveva
successivamente sottolineato nel corso di un intervento pubblico che per il
MONGIOVI’ sarebbe stata la prima e l’ultima candidatura…).
A tal proposito riferiva che, proprio mentre si trovava a bordo della vettura
con il CUFFARO Salvatore mentre da Castelvetrano si stavano trasferendo in
Salemi per presenziare alla chiusura della campagna elettorale di cui sopra, il
CUFFARO Salvatore si metteva in contatto mediante utenza mobile nella sua
disponibilità con il GIAMMARINARO Giuseppe.
Dall’analisi della nota del 21-04-2008 della Squadra Mobile diretta alla
Procura per la richiesta di riservato servizio tecnico, si evince come il
tentativo di coartazione avviato dal GIAMMARINARO Giuseppe sul
prefato deputato regionale, potesse essere addirittura prodormico all’avvio di
una subdola attività di ricatto estorsivo, tesa ad accaparrarsi in modo illecito
ingenti somme di denaro.
Va, peraltro, evidenziato come, alle ore 16:50 del 16-05-2005, il COGNATA
Pietro sia stato identificato da personale dell’U.P.G.e S.P. della Questura di
Trapani a bordo di una autovettura in compagnia del GIAMMARINARO
Giuseppe e di MIONE Leonardo (Erice 28.2.1955 ) nei pressi della rotonda
S. Cusumano in Erice Casa Santa.
Invero, personale dipendente di quell’Uffcio di p.g. alle ore 14.30 del 21-04-
2008, in questa via Manzoni rintracciava il LO GIUDICE Giuseppe il quale,
mostrandosi visibilmente prostrato, rifiutava in modo categorico di
formalizzare quanto precedentemente verbalmente dichiarato, aggiungendo
anzi la necessità di non essere più avvicinato da personale di quell’Organo
Investigativo.
In una successiva nota del 07-07-2008 della Squadra Mobile diretta alla
Procura di Trapani per la richiesta di ulteriore riservato servizio tecnico nel
p.p. 1749/08 R G. N.R, si evince come l’opera di coartazione, oltre che di
indebita pretesa di denaro, avviate dal GIAMMARINARO Giuseppe nei
confronti dell’On. LO GIUDICE, siano continuate per diversi mesi .
Infatti, il prosieguo delle riservate attività tecniche d’intercettazione
consentiva di raccogliere elementi di riscontro, dai quali, oltre ad emergere
l’impellente necessità da parte del LO GIUDICE Giuseppe di prelevare
delle somme di denaro in contante dai propri conti correnti, si evidenziava
come questi mediante il suo fidato collaboratore ACCARDO Giuseppe
(nato a Trapani il 11-07-1949, ivi residente via G.S. Cassisa n. 4) ed il suo
addetto stampa IPPOLITO Antonino42 (nato a Castelvetrano il 13-06-1969,
residente a Salemi via Cappasanta n. 4), sollecitasse una mediazione al fine di
consegnare a terza persona il prezzo per le spese sostenute durante la
campagna elettorale. ( cfr. all. n. 3 )
omissis
A.D.R. effettivamente mi sono interessato di politica in occasione della
campagna elettorale per le elezioni all’A.R.S. svoltesi lo scorso mese
di aprile. In particolare ero stato nominato da Dott. LO GIUDICE
Giuseppe quale “mandatario elettorale”. I miei compiti, più in
particolare erano quelli di accompagnare il LO GIUDICE in
occasioni delle riunioni connesse alla campagna elettorale e di
omissis
In proposito preciso che effettivamente, subito dopo le elezioni regionali del
13-14 aprile 2008, il COGNATA Pietro mi telefonò per darmi un
appuntamento davanti al Genio civile di Trapani, senza dirmi chi mi
desiderasse incontrare. Recatomi all’appuntamento, in data 18.4.2008, ho
constatato la presenza di GIAMMARINARO Giuseppe il quale, senza mezzi
termini, mi disse che il mio successo elettorale dipendeva dai voti che mi
aveva procurato lui e mi ammoniva a non adottare nessuna iniziativa senza
prima consultarlo.
In quella stessa occasione il GIAMMARINARO, con toni perentori, mi diceva
di avere sostenuto per la mia campagna elettorale una spesa di 200.000 euro
che quindi pretendeva io gli rimborsassi. Ricordo che io gli risposi qualcosa
del tipo “tu mi devi fare campare”, nel senso che gli chiedevo di non farmi
pressioni eccessive. In quel momento lui non mi ha dato una precisa risposta,
pur persistendo nella sua pretesa.
A.d.r.: il GIAMMARINARO non mi ha presentato alcun rendiconto, appunto o
pezza d’appoggio per giustificare la sua pretesa, né mi ha precisato a quali
specifiche spese si riferisse. Per quello che ho potuto capire, in realtà il
GIAMMARINARO pretendeva di essere ripagato per il suo appoggio politico
che invece ho avuto, in larga parte, da altre persone e grazie alla mia figura
professionale.
Preciso anche che, con riferimento alle spese elettorali, avevo già prelevato
dal mio conto corrente, prima delle elezioni, la somma di € 20.000 che avevo
consegnato allo stesso GIAMMARINARO per il pagamento di cene e piccole
spese di rappresentanza.
In realtà non ritengo che vi siano altre spese elettorali da pagare e quindi
sono convinto che il GIAMMARINARO pretenda questo denaro per sé.
Infatti io ho speso per la campagna elettorale circa 40.000 euro, senza
contare i 20.000 che ho dato al GIAMMARINARO, somma più che sufficiente
a coprire le spese effettivamente sostenute.
Successivamente poi, più di recente, ho chiesto a Saverio ROMANO di
ricevere qualche rimborso dal partito per le spese elettorali e lui mi ha detto
che non mi spettavano fondi perché ero già stato aiutato, per un importo di
almeno 40.000 euro, sottointendendo che tale somma di denaro era già stata
GIAMMARINARO.
Preciso anche che ieri sera ho detto all’IPPOLITO che non voglio più avere
niente a che fare con il GIAMMARINARO.
Devo dire che ad oggi sono molto preoccupato per queste pressioni che
ricevo dal GIAMMARINARO.
Nella nota della Squadra Mobile di Trapani, datata 03-11-2008, relativa alla
richiesta di attivazione di servizio tecnico di intercettazione nell’ambito del
p.p. 1749/08 R.G.N.R. , si informava la Procura di Trapani dei continui
contatti tra il predetto addetto stampa del On. Pio Lo Giudice, IPPOLITO
Antonino, ed il GIAMMARINARO Giuseppe al tempo utilizzatore
dell’utenza mobile 393/9905789 intestata alla GINNIC CLUB ALICIA s.a.s.
sedente in Salemi in via Ettore Scimemi n. 9. (cfr. all. nr. 7)
43
di Giuseppe e CACCAMO Maria, nato a Castelvetrano il 04-09-1965, titolare dell’esercizio.
Dopo l'elezione del Sindaco Sgarbi, è emerso dalle indagini disposte dalla
D.D.A. che il GIAMMARINARO, come sopra detto, ha esercitato una in-
fluenza sull'Amministrazione Comunale di Salemi, avvalendosi, per "impor-
re" la sua linea politica, della "collaborazione" sia di dipendenti che funzio-
nari del Comune, sia di quella di Assessori e Consiglieri.
Nel momento stesso in cui la BIVONA ricordava allo SGARBI che il volere
di GIAMMARINARO era un altro, ossia quello di affidare il bene alla ge-
stione
dell"A.I.A.S. per il tramite di un suo rappresentante indicato dallo stesso
GIAMMARINARO, il Sindaco si preoccupava, quindi, di telefonare imme-
diatamente al GIAMMARINARO per farsi indicare il nominativo della per -
sona a cui doveva essere assegnato il terreno confiscato alla mafia, e quest'ul-
timo gli ribadiva che il terreno doveva essere assegnato dal comune di Salemi
a Francesco LO TROVATO, rappresentante dell' associazione AIAS.
E’ il caso di una conversazione del 25.10.2009 ( Prog. 20651 - vds. All. nr.28
– informativa CC del 27.5.2010) in cui il Sindaco SGARBI ed il GIAMMA-
RINARO Giuseppe vengono ripetutamente cercati per attivarsi presso l’As-
sessorato Beni culturali della Regione allo scopo di reperire dei fondi prima
della scadenza di un bando. Nella circostanza, tale VACCARO Giuseppe in-
formava il Sindaco di averlo contattato, per avvisarlo che il giorno 30 del
mese in corso scadeva il bando alla Regione Siciliana - Beni Culturali - per i
finanziamenti di eventi culturali per l'anno 2010. (cfr. all. nr. 13)
G.G.:Pronto?
AF.: Pino sono Antonella.
G.G.:Antonella, ciao.
AF.: Senti qua, ciao vedi che, il fatto delle pale lo sai tu che ci vogliono rimborsare, risar-
cire lo sai, si! (si fa riferimento ad un impianto di pale eoliche insistente sul territorio di
Salemi per il quale lo ditta costruttrice intende risarcire il Comune di Salemi)
G.G.:Si, penso la.....l'ho sentita sta cosa, ehhhh.
AF.: Ascolta, però giorno cinque "lui” (inteso Vittorio SGARBI) vuole fare striscia la
notizia e giorno cinque “quelli” (inteso funzionari delle pale eoliche) vengono in Sicilia
nella nostra zona a inaugurare, non ci pagheranno più!
G.G.:Ma tu domani mattina dove sei?
AF.: A Salemi, a Salemi.
G.G.:E allora domani mattina...ehhh....ci vediamo?
AF.:AI Caffè Moderno, va bene.
G.G.:Ehh.....verso le 11:00.
A.F.:Ti chiamo, ehh...si, si.
G.G.:Ehh...Ehh.
A.F.:Va bene, ok, ciao ciao ciao.
44
D'ANGELO Salvatore inteso PUCCI, nato a Palermo l’11.07.1968, residente a Salemi nella via p.
Oliveri nr.30. di fatto domiciliato in c.da Masseria Veechia nr.416, stato libero, imprenditore agricolo, gravato
da pregiudizi penali, tra cui truffa, turbativa d'asta in appalti ed associazione per delinquere di stampo mafio -
so e traffico internazionale di stupefacenti, tratto in arresto nell'ambito dell'operazione IGRES ;
In data 07.10.2009 ( Prog. 2233 All. nr. 25, informativa CC del 27.5.2010), Il
Vice sindaco FAVUZZA Antonella confidava al fidato CARADONNA Gian-
luigi che il bilancio era stato fatto presso l’abitazione del GIAMMARINA-
RO e che l’Assessore Caterina BIVONA ed il consigliere Leonardo BASCO-
NE, entrambi vicini al GIAMMARINARO, avevano personalmente portato
il carteggio presso la casa dell’ex sorvegliato di PS provvedendo a cambiare i
capitoli di spesa. (cfr. all. nr. 15)
In data 1.11.2009 (Prog. 6285 all. nr. 30 informativa CC del 27.5.2010). Il Vice
sindaco FAVUZZA Antonella contattava GUCCIARDI Fabrizio (Consigliere
Comunale vicino al GIAMMARINARO) cui faceva presente di avvisare il
Pino GIAMMARINARO che aveva cercato di rintracciarlo per tutta lo gior-
nata non riuscendovi, ribadendo che aveva bisogno di parlargli poiché la que-
stione delle pale eoliche stava prendendo una brutta piega. (cfr. all. nr. 16)
In data 06.11.2009 (vds. Prog. 7174 all. nr.33 informativa CC del 27.5.2010)
la FAVUZZA Antonella, conversando con l'Assessore GRILLO Antonina,
commentava gli equilibri in seno al consiglio comunale, spiegando come i
consiglieri FERRO Giuseppe e MELCHIORRE Angelo fossero persone con-
trollate dal GIAMMARINARO, così come la Presidente della Commissione
45
CARADONNA Gian Luigi nato a Salemi il 01/01/1950 residente in Salemi nella via Lo Presti nr. 86, di
fatto domiciliato in Palermo. Lo stesso, immune da pregiudizi penali, risulta però appartenere alla nota fami -
glia degli "esattori Salvo", essendo il nipote del defunto Salvo Antonino, nato a Salcmi il 17.07.1929 e dece-
duto in Svizzera il 19/01/1986, perché figlio della di lui sorella SALVO Rosaria.
È opportuno inoltre riferire che il lì'atello del Vice Sindaco FAVUZZA Antonella, FAVUZZA Giuseppe nato
a Salemi il 04.01.1957, residente a Palermo è coniugato con la figlia del predetto "de cuius" SALVO Antoni -
no. cugino di SALVO Ignazio, nato a Salemi il 27.05.1931 ed ucciso a Santa Flavia a seguito di esplosione di
colpi di anna da fuoco nell"anno 1992 .
anche qualche giorno dopo, quando in data 20.11.2009 (prog. 4 all. 36 infor-
mativa CC del 27.5.2010), la Antonella FAVUZZA chiamava il fidato Gian-
luigi CARADONNA lamentando come quel “cretino” del MANZO non aves-
se voluto firmare delle pratiche relative alle delibere sulla iniziativa, promossa
dal Comune, di cedere ad un euro le abitazioni ubicate nel centro storico sale-
mitano e che lo SGARBI le avesse dato indicazione di informare in merito il
GIAMMARINARO. (cfr. all. nr. 21)
Sempre nella stessa giornata del 26.11.2009 (Prog. 416 - all. 41 informativa
CC del 27.5.2010) il GIAMMARINARO Giuseppe conversava con Giusy
ASARO (Presidente del Consiglio di Salemi) la quale lamentava il comporta-
mento scorretto assunto dal consigliere Giuseppe FILECCIA; il GIAMMA-
RINARO Giuseppe, preso atto di tale lamentela, comunicava che li avrebbe
raggiunti a Salemi per quel pomeriggio alle 17,30. (cfr. all. nr. 25)
Il sottufficiale apprendeva anche che poiché nel corso del Consiglio avrebbe-
ro dovuto discutere l'approvazione dei debiti fuori bilancio, nella "c.d." pre-
riunione, avrebbero dovuto concordare preventivamente la linea da seguire.
Appresa tale notizia, il maresciallo si recava nei pressi dell'abitazione del Sin-
daco e, alle ore 21:40 circa, verificava l'uscita dalla stessa dei seguenti sogget-
ti: il Sindaco SGARBI Vittorio, il Presidente del Consiglio ASARO Giuseppa,
gli Assessori CALISTRO Angelo, BIVONA CATERINA e TORTORICI; i
consiglieri RUBINO Giuseppe, GUCClARDI Fabrizio, BASCONE Leonar-
do, ANGELO Melchiorre, FERRO Giuseppe, GRASSA Leonardo e GRECO
CAPITOLO IV
GLI AGGIORNATI ACCERTAMENTI ESPERITI PRESSO LA
C.C.I.A.A., ANAGRAFE TRIBUTARIA, AGENZIA DEL
TERRITORIO, A.S.P. DI TRAPANI, AL FINE DI CONOSCERE GLI
ATTUALI ASSETTI/CARICHE SOCIALI E LE DISPONIBILITA’
PATRIMONIALI DELLE PERSONE GIURIDICHE E FISICHE
D’INTERESSE
Nel rinviare alla dettagliata relazione di servizio redatta da militari del Nucleo
P.T. Guardia di Finanza di Trapani e da personale di questa Divisione Polizia
Anticrimine (cfr. all. nr. 32), la presente sezione costituisce il compendio
della disamina degli organi sociali e dell’assetto societario, nonché dei salienti
cespiti immobiliari, quali si evincono dalle pertinenti visure camerali, delle
imprese risultate, anche a seguito delle indagini di p.g. condensate nella c.n.r.
del 10.5.2008 della locale Squadra Mobile, collegate, sia direttamente che
indirettamente, al Giammarinaro Giuseppe, nato a Salemi il 6.1.1946, ai
suoi familiari e/o ad altri soggetti al medesimo contigui.
1. SALUS S.r.l., con sede legale in Campobello di Mazara, nella via F. Cri-
spi nr. 17, e sede secondaria, ubicata nella c.da Fontanabianca del Comu-
ne di Salemi;
2. LIFE S.r.l., con sede legale in Castellammare del Golfo, nel viale Umber-
to I nr. 55/A;
3. CENTRO EMODIALISI MAZARESE S.r.l., con sede legale in Mazara
del Vallo, nella c.da Ponte Serroni S.S. 1 nr. 23 – 25;
4. VILLA LETIZIA Coop. Soc., con sede legale in Mazara del Vallo, nella
via dei Ciclopi - c.da Mirigliano – Serroni;
5. ALICIA S.r.l., con sede legale in Salemi, nella via Clementi nr. 81;
6. omonima ditta individuale Giammarinaro Giuseppe, cl. 1946, già cor-
rente in Salemi, (è stata cancellata il 17.4.2000 dal Registro Economico
Amministrativo istituito presso la locale C.C.I.A.A.)
7. omonima ditta individuale Calistro Giovanna, cl. 1957, con sede in Sa-
lemi, nella c.da Sinagia nr. 1067;
8. omonima ditta individuale Giammarinaro Francesco, cl. 1981, con sede
in Salemi, nella c.da Sinagia nr. 1067;
9. GINNIC CLUB ALICIA – Centro di Fisiokinesiterapia di CALI-
STRO Giovanna & C. S.a.s., con sede legale in Salemi, nella via Ettore
Scimemi VI Traversa nr. 9;
oooOooo
§ SALUS S.r.l.
La società – che è titolare anche di una unità locale, ubicata nella c.da
Fontanabianca del Comune di Salemi, attiva a far data dal 27.12.1999 -
è attualmente rappresentata da Inzirillo Antonio51, nato a Gibellina il
49
come si rileva dalla c.n.r. del 10.5.2008 di questa Squadra Mobile a carico di Giammarinaro
Giuseppe + 7, in data 19.11.2002 l’utenza telefonica nr. 0924/983732 intestata alla Salus S.r.l. è
stata installata presso i locali, siti in Salemi, nella via F.P. Oliveri n. 81, adibiti a segreteria del
GIAMMARINARO Giuseppe e da quest’ultimo utilizzata; inoltre, l’autista del
GIAMMARINARO, l’ARDAGNA Nicolò Domenico, cl. 1965, ha percepito esclusivamente
redditi da lavoro dipendente erogati da Salus S.r.l. negli anni dal 2002 al 2009 e da Ginnic Club
Alicia di CALISTRO Bruno & C. s.a.s nell’anno 2001; la segretaria del GIAMMARINARO, la
Robino Mirella, cl. 1974, ha percepito esclusivamente redditi da lavoro dipendente erogati da
Salus S.r.l. negli anni dal 2001 al 2009 ed anche da Life S.r.l. negli anni dal 2001 al 2004;
50
tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che, oltre agli emolumenti
erogati dall’agosto del 1991 al dicembre ’95 dall’A.R.S., il GIAMMARINARO Giuseppe ha
percepito i seguenti redditi da lavoro dipendente: negli anni dal 1998 al 2009, erogatigli da
Ginnic Club Alicia – Centro di Fisiokinesiterapia S.a.s. di Salemi; negli anni dal 2001 al 2005,
erogatigli dal Centro Medico Solarium S.r.l. di Erice (si rammenta che dal 14.3.2001 al
14.3.2005, il predetto è stato sottoposto alla Sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di
soggiorno nel Comune di Salemi e non risulta che gli sia stata concessa dalla competente
A.G. alcuna autorizzazione a recarsi nel Comune di Erice per prestare tale attività di lavoro
dipendente); negli anni dal 2007 al 2009, erogatigli da SALUS S.r.l.; al riguardo dei redditi di
impresa, si evidenzia la perdita di € 154.058,00 dichiarata nell’anno 1991 mentre negli anni
dal 1992 al 1995 sono stati piuttosto esigui (peraltro, dal gennaio del 1995 all’ottobre del 1996 ha
versato in stato di latitanza);
51
la moglie Fontana Margherita, nata a Trapani il 15.4.1968, è stato membro supplente del
Collegio Sindacale di CE.S.ME. S.p.a.; inoltre, il di lui fratello, Inzirillo Salvatore, cl. 1952, già
socio accomandante di Ginnic Club Alicia - Centro di Fisiokinesiterapia di CALISTRO
Giovanna & C. S.a.s. , in data 19.9.2000, - come si rileva dalla c.n.r. del 10.5.2008 di questa
Squadra Mobile - è stato controllato da Operatori PolStato del Commissariato di P.S. di
Castellammare del Golfo mentre si accompagnava, a bordo dell’autovettura Lancia Lybra targata
BH855JP, con il GIAMMARINARO Giuseppe ed il CACCIATORE Francesco, cl. 1950;
oooOooo
Nel lasso di tempo compreso tra l’agosto del 2007 e l’ottobre del
2010, la SALUS S.r.l. ha percepito dalla locale A.S.P. la somma
60
La Marino Giovanna - moglie dell’ARDAGNA Nicolò Domenico - era intestataria dell’utenza
mobile 333/2318434 che - come si rileva dalla c.n.r. del 10.5.2008 di questa Squadra Mobile a
carico di Giammarinaro Giuseppe + 7 – è stata intercettata giusta decreto urgente n. 2267/02 del
20.12.2002 poiché in uso al GIAMMARINARO Giuseppe; è stata anche componente del
consiglio di amministrazione di “Nuovo Obiettivo Soc. Coop. a r.l.”;
61
inoltre, fa parte della compagine sociale di Alicia S.r.l.; è coniugato con Di Stefano Anna
Giuseppa, nata a Salemi l’11.2.1960, intestataria dell’utenza mobile 338/321888 che - come si
rileva dalla c.n.r. del 10.5.2008 di questa Squadra Mobile a carico di Giammarinaro Giuseppe + 7
– è stata intercettata giusta decreto urgente n. 2267/02 del 20.12.2002 e n. 372/03 del 21.2.2003
poiché in uso al GIAMMARINARO Giuseppe;
62
si tratta della madre della Robino Mirella, cl. 1974, segretaria del GIAMMARINARO
Giuseppe;
Inoltre, l’A.S.P. ha reso noto che, alla data del 9.2.2011, la SALUS
S.r.l. vantava un credito pari ad € 214.692,50 a fronte delle
prestazioni sanitarie effettuate nel periodo novembre/dicembre
2010.
§ LIFE S.r.l.
Per le finalità di cui sopra, la LIFE S.r.l. – che, peraltro, ha avuto anche
una unità locale, ubicata nella via Macchiavelli n. 12 di Alcamo,
operativa dal 3.7.2000 all’11.7.2005 quale: “comunità terapeutica
assistita in regime residenziale per pazienti psichiatrici C.T.A.” - si è
dotata di una ampia struttura immobiliare, ubicata nella c.da Petrazzi di
Castellammare del Golfo, edificata giusta concessione edilizia nr. 105/02
del 31.5.2002, che, in un primo tempo, era stata rilasciata dal Sindaco
pro tempore di Castellammare del Golfo a nome del precedente
proprietario dell’estensione di terreno – acquistato dalla società in
questione con rogito dell’ottobre del 2002 -, la Parrocchia San Giuseppe
della cittadina marinara, rappresentata dal Reverendo Bonura Mario, n.
q. di parroco pro tempore, e, quindi, volturata, con atto aggiuntivo del
28.2.2003, in favore della LIFE, dove la stessa espleta l’attività socio-
sanitaria.
oooOooo
E’ doveroso evidenziare che, con il rogito del 12.6.2008 a cura del notaio
A. Tranchida (nr. 33810 di rep.) di Castellammare del Golfo, la LIFE
S.r.l. ha alienato a “IL CASTELLACCIO di NEGLIA Maria & C.
S.a.s.”, con sede in Castellammare del Golfo, per il prezzo dichiarato di
€ 2.000 (di cui: € 1.200 per utensili ed € 800 per avviamento) un ramo di
azienda “avente ad oggetto il “servizio di mensa soltanto per gli
alloggiati alla struttura stessa”… (si tratta della struttura immobiliare,
ubicata nel viale Umberto I nr. 55/A di Castellammare del Golfo, di
proprietà della LIFE S.r.l., ove quest’ultima società si propone di
esercitare l’attività sociosanitaria)…, con espressa esclusione del
servizio di amministrazione che è riservato al personale paramedico
della società cedente, ossia della società “Life srl”.
Anno Volume
Mod. 760
d’imposta d’Affari
2001 109.621,00 622.298,00
2002 248.837,00 993.022,00
2003 269.386,00 943.164,00
2004 189.934,00 916.980,00
2005 133.957,00 1.002.844,00
2006 10.566,00 1.015.619,00
2007 14.090,00 1.041.903,00
2008 8.085,00 973.701,00
2009 4.084,00 922.456,00
68
come si rileva dal verbale di s.i.t. rese in data 7.4.2003 da Anzelmi Giuseppa, cl. 1963, vedova
del Capizzo Salvatore, cl. 1958, rinvenuto cadavere nel tardo pomeriggio dell’1.10.2002, poiché
attinto da un colpo di arma da fuoco al capo, e dal verbale di trascrizione della conversazione
ambientale intercettata alle ore 17.30 del 23.1.2003, nell’abitazione della predetta Anzelmi
(decreto nr. 54/03 N.R.I. – D.D.A. del 13.1.2003), ed intercorsa tra quest’ultima e suo fratello
Anzelmi Andrea, allegati alla c.n.r. del 10.5.2008 a carico di Giammarinaro Giuseppe + 7, la
vedova, dopo aver narrato che il Capizzo aveva nutrito interessi economici in C.E.M. S.r.l., in
Serena Soc. Coop., in Alba Soc. Coop. ed in un’azienda di Castelvetrano di cui non rammentava
la ragione sociale, individuabile di certo per “CE.S.ME. S.p.A.”, dichiarava che i rapporti
interpersonali tra suo marito e gli altri due soci di C.E.M. S.r.l., indicati per il MANISCALCO
Antonino ed il Tusa Luigi – per il tramite delle rispettive consorti, Catalanotto Marina e
Gucciardi Maria Francesca - si erano deteriorati a seguito della decisione del Capizzo di
vendere le aziende di cui sopra alla Baxter, con i cui emissari aveva condotto, tra i mesi di
gennaio e di maggio/giugno del 2002, una trattativa finalizzata a determinare i termini economici
della cessione, quantificabile complessivamente in circa 8.000.000.000 di Lire al lordo di tasse e
debiti. In tale contesto di aspro confronto, andava inquadrata – a dire della vedova – la nota che,
nel marzo del 2002, la Catalanotto e la Gucciardi inviarono al Capizzo con l’invito a rassegnare
le dimissioni dalla carica di amministratore unico di C.E.M.; peraltro, aggiungeva la Anzelmi, sia
il MANISCALCO che il TUSA si erano apertamente dichiarati contrari alla vendita delle aziende,
obiettivo che, invece, il Capizzo aveva continuato a perseguire. Anche gli strettissimi rapporti di
frequentazione e di fraterna amicizia tra il Capizzo ed il GIAMMARINARO Giuseppe avevano
accusato - per lo stesso dire della Anzelmi - un brusco contraccolpo a seguito di tale progetto di
vendita. Nel mese di maggio o di giugno del 2002, - ha concluso la vedova - la trattativa con la
Baxter era fallita a seguito del netto rifiuto del MANISCALCO a sottoscrivere il preliminare di
vendita. Quale estrinseca conferma del fatto che la cessione delle aziende era stata avversata anche
dal GIAMMARINARO Giuseppe, la Anzelmi evidenziava che, a dispetto degli strettissimi
rapporti interpersonali, costui non le aveva presentato, né personalmente, né tramite terze persone,
le sue condoglianze per il tragico evento omicidiario ai danni del marito.
69
tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che, oltre ai redditi di
partecipazione al Centro Medico Solarium S.r.l. ed al Ginnic Club Alicia S.a.s., la
Giammarinaro Manuela, appena diciottenne, ha percepito negli anni 1998 e 1999 delle somme,
quale reddito da lavoro dipendente, erogatele dal Centro Emodialisi Mazarese S.r.l.; inoltre, nei
medesimi anni fiscali ed in quelli successivi, ha avuto anche i seguenti ulteriori redditi da lavoro
dipendente: negli anni dal 1998 al 2006 e nell’anno 2008, dal Centro Medico Solarium S.r.l.;
dal 1998 al 2008 dal Ginnic Club Alicia S.a.s.;
70
inoltre: è liquidatore di Serena Soc. Coop. e di Alba Soc. Coop., dei cui consigli di
amministrazione è stato anche membro; è stato denunciato dalla locale Squadra Mobile con
informativa del 10.5.2008 a carico di Giammarinaro Giuseppe +7; sua madre, Angelo Maria, cl.
1934, è socia di C.E.M.; sua moglie Catalanotto Marina, cl. 1963, oltre ad essere stata membro
dei c. a. di Serena Soc. Coop. e di Alba Soc. Coop., fa anche parte della compagine sociale di
C.E.M. S.r.l.; in data 14.3.2001, il MANISCALCO Antonino acquisiva le armi da sparo già
detenute dal GIAMMARINARO Giuseppe, atteso che a quest’ultimo era stato notificato il
decreto di divieto detenzione armi;
oooOooo
direttore sanitario della A.S.L. nr. 9 di Trapani, denunciato con la c.n.r. del 10.5.2008 a carico di
Giammarinaro Giuseppe+7;
78
è coniugato con Capizzo Giovanna, nata a Salemi il 10.7.1951, sorella del defunto Capizzo
Salvatore; il figlio Lotta Gianluca, nato a Salemi il 26.1.1976, è stato componente dei c. a. di
Serena Soc. Coop. a r.l. e di Alba Soc. Coop. a r.l.;
79
cognata del defunto Capizzo Salvatore; è stata anche membro del c.a. di Alba Soc. Coop.;
Si precisa che l’A.S.P. non ha reso noto l’importo del debito nei
confronti del C.E.M. S.r.l. a fronte delle prestazioni sanitarie da tale
società di certo effettuate nel periodo novembre/dicembre 2010.
Anno Volume
Mod. 760
d’imposta d’Affari
174.358,00 1.100.512
2001
,00
2002 187.728,00 1.050.500,00
2003 264.154,00 1.070.375,00
2004 211.770,00 1.083.406,00
2005 156.770,00 1.175.543,00
2006 225.960,00 1.216.649,00
2007 154.948,00 1.176.437,00
2008 258.365,00 1.379.848,00
2009 285.248,00 1.390.150,00
oooOooo
80
è la convivente del Rubino Gaspare, cl. 1955, direttore di Villa Letizia Coop Sociale e già
membro del relativo consiglio di amministrazione;
81
ricopre attualmente la carica di vice sindaco del Comune di Mazara del Vallo e, in passato, ha più
volte ricoperto quella di assessore in seno alla medesima amministrazione comunale;
82
è figlio del Rubino Erasmo, cl. 1927, e della Cortesiano Nicolina, cl. 1931, e, quindi, fratello
gemello della Rubino Rosa, cl. 1955; tutti sono stati componenti del c.a. di Villa Letizia Coop.
Sociale;
83
è figlia del Rubino Erasmo, cl. 1927, e della Cortesiano Nicolina, cl. 1931, e, quindi, sorella
gemella del Rubino Gaspare, cl. 1955; tutti sono stati componenti del c.a. di Villa Letizia Coop.
Sociale;
84
è coniuge del Mirasolo Matteo, cl. 1948, il quale è stato anche componente del c.a. di Villa
Letizia Coop. Sociale;
85
è coniuge della Giacalone Caterina, cl. 1951, la quale è stata anche componente del c.a. di Villa
Letizia Coop. Sociale;
86
è marito della Cortesiano Nicolina, cl. 1931, e, quindi, genitore del Rubino Gaspare, cl. 1955, e
della Rubino Rosa, cl. 1955; tutti sono stati componenti del c.a. di Villa Letizia Coop. Sociale;
Con atto del 6.10.2001, si registrava il totale rinnovo dei componenti del
consiglio di amministrazione, che risultava formato come segue: il
87
è coniuge del Rubino Erasmo, cl. 1927, e, quindi, madre dei gemelli Rubino Gaspare, cl.
1955, e Rubino Rosa, cl. 1955; tutti sono stati componenti del c.a. di Villa Letizia Coop. Sociale;
88
è anche socia di Villa Azzurra S.r.l., del cui c.a. è stata componente; è moglie del Giacalone
Matteo, cl. 1953, il quale è stato membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l. ed ha più volte ricoperto
incarichi assessoriali in seno al Comune di Mazara del Vallo; è madre di Giacalone Giuseppina,
cl. 1985, la quale è membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l., e di Giacalone Vito, cl. 1982, che è
stato membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.;
89
inoltre: è socia ed è stata membro del c. a. di Villa Azzurra S.r.l.; è la moglie di Torrente Vito,
cl. 1958, il quale è stato membro dei c. a. di Villa Gaia Soc. Coop. e di Villa Azzurra S.r.l. ed ha
fatto parte della compagine sociale di “Vita e salute S.r.l.”; è la madre di Torrente Paolo, cl.
1983, che è legale rappresentante e socio di GAIA S.r.l. ed è stato membro del c. a. di Villa
Azzurra S.r.l., nonché di Torrente Gaetano, cl. 1985, che è stato amministratore unico di Eden
Soc. Coop.;
90
inoltre: è socio e fa parte del c. a. di Villa Azzurra S.r.l.; è stato socio, amministratore unico e
liquidatore di Karma S.r.l.; è stato socio ed amministratore unico di Vita e Salute S.r.l.; Villa
Gaia Piccola Soc. Coop. aveva sede legale al suo indirizzo di residenza; la figlia Mirabile
Erminia, cl. 1980, è stata socia di Vita e Salute S.r.l. ed è stata membro del c.a. di Villa Gaia
Piccola Soc. Coop.; l’altra figlia Mirabile Gilda, cl. 1981, è stata membro del c.a. di Villa
Azzurra S.r.l. ed era socio di Karma S.r.l.; come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr.
267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto il GIAMMARINARO
Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Mirabile Giacomo è stato escusso quale teste
della difesa; il Mirabile Giacomo ha ricoperto un incarico Assessoriale presso il Comune di
Mazara del Vallo nella Giunta del Sindaco Bocina Gaspare;
Nella medesima data del 25.3.2002, venivano chiamati, tra gli altri, a far
parte del collegio sindacale: il Maniscalco Giuseppe, nato a Mazara del
Vallo il 26.7.1962, n. q. di presidente; l’ARDAGNA Nicolò Domenico94,
91
è stato denunciato dalla locale Squadra Mobile con informativa del 10.5.2008 a carico di
Giammarinaro Giuseppe +7 ed è il marito della NEGLIA Maria, coindagata, la quale, a sua,
volta ricopre la carica di amministratore unico di Life S.r.l., della cui compagine sociale fa parte;
come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il
Tribunale di Palermo ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416
bis c.p., il CaCCIATORE, indicato “tra i sostenitori del Giammarinaro … per il Comune di
Castellammare”, è stato escusso quale teste della difesa; infine, il CACCIATORE è anche socio
di Life S.r.l., del cui c.a. è stato membro;
92
è la segretaria del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è stata anche membro del c. a. di
“CE.S.ME. – Centro Sanitario Mediterraneo S.p.A.”, della cui compagine sociale fa parte, ed è
stata socio di “Karma S.r.l.”; la di lei madre Gucciardi Chiara, cl. 1947, è stata membro del c.a.
di Salus S.r.l.;
93
è stato legale rappresentante di GAIA S.r.l. che ha acquistato un ramo di azienda ed un fabbricato
adibito a R.S.A. da EDEN Soc. Coop.; è figlio del defunto Messina Giovanni, nato a Palermo il
15.4.1951, il quale ultimo, in vita, è stato membro del c.a. di Eden Società Cooperativa ed è stato
Sindaco del Comune di Mazara del Vallo; inoltre, come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e
nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto il
GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Messina Giovanni, nella
qualità di “componente del Comitato di Gestione della U.S.L. 4” di Mazara del Vallo, che, si
rammenta, era stato a lungo presieduto dal GIAMMARINARO, è stato escusso quale teste della
difesa;
94
è stato denunciato dalla locale Squadra Mobile con informativa del 10.5.2008 a carico di
Giammarinaro Giuseppe +7; inoltre: è socio di Salus S.r.l., del cui c. a. è stato membro; è socio
ed amministratore unico di ALICIA S.r.l.; la di lui coniuge, MARINO Giovanna era intestataria
dell’utenza mobile 333/2318434 che - come si rileva dalla richiamata c.n.r. del 10.5.2008 - è stata
intercettata, giusta decreto urgente n. 2267/02 del 20.12.2002, poiché in uso al
GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre, con sentenza nr. 74/99 del 19.4.1999, il Tribunale di
Marsala ha condannato l’ARDAGNA, la Rizzo Francesca, nata a Salemi l’1.10.1964,
attualmente membro del collegio sindacale di Nuovo Obiettivo Soc. Coop. ma all’epoca
impiegata presso la segreteria particolare dell’allora Deputato A.R.S. GIAMMARINARO
Giuseppe, ed il Pilocane Giuseppe, nato a Salemi il 15.3.1961, all’epoca consigliere comunale
D.C. ed anche socio accomandatario di Alicia Ginnic Club, poiché responsabili del reato di
favoreggiamento personale (consumato il 20.1.1994) nei confronti del GIAMMARINARO,
avendo rinvenuto e rimosso, in concorso tra loro e con il Calistro Bruno, apparati di
intercettazione ambientale installati nei locali suddetta segreteria; infine, dalle ore 14.45 alle ore
15.45 circa del 26.5.2009, nella piazza Mazzini di Trapani, Operatori PolStato notavano
l’ARDAGNA Nicolò, alla guida della Mercedes CLS, targata CT705CE, intestata a Ginnic Club
Alicia, ed il GIAMMARINARO Giuseppe mentre si intrattenevano a dialogare con De Simone
Vittoriano, direttore Area Risorse Umane del Distretto Sanitario di Mazara del Vallo, e con
D’Antoni Ignazio, Direttore Generale A.S.P. nr. 9 di Trapani; tramite il sistema informatico
dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che l’l’ARDAGNA ha percepito esclusivamente redditi da
lavoro dipendente erogati Ginnic Club Alicia di CALISTRO Bruno & C. s.a.s nell’anno 2001 e
da Salus S.r.l. negli anni dal 2002 al 2009;
95
è il secondogenito del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è socio accomandante di Ginnic
Club Alicia; è socio del Centro Medico Solarium S.r.l. e membro del relativo c.a.; è membro del
c.a. di UNI.SERVER Soc. Coop.; era socio di Azienda San Giuseppe S.r.l.; è socio ed
amministratore unico di N.E.R.A. S.r.l.; era membro del c. a. di Eden Società Cooperativa; è
socio del Centro Polivalente Villa Pia Cornelia S.r.l.; tramite il sistema informatico
dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che, oltre ai redditi da partecipazione al Centro Medico
Solarium S.r.l. ed al Ginnic Club Alicia S.a.s., il Giammarinaro Francesco, appena
diciottenne, ha percepito i seguenti redditi da lavoro dipendente: negli anni 1998, 1999, 2000 e
2005, erogati da Ginnic Club Alicia S.a.s.; dal 2000 al 2008, dal Centro Medico Solarium S.r.l.
di Erice; dal 2001 al 2004 e dal 2006 al 2009 da SALUS S.r.l.;
96
ha fatto anche parte della compagine sociale di Azienda San Giuseppe S.r.l.;
fabbricato residenziale del tipo misto per anziani (casa albergo – casa
protetta) composto da piani seminterrato, terra, primo, secondo, terzo e
quarto per complessivi 65 vani oltre 42 accessori compreso mq. 27 di
§ ALICIA S.r.l.
Nel corso degli anni l’azienda ha più volte mutato sia la ragione sociale
che lo stato giuridico.
GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il LIUZZA Stefano, nella
qualità di “già componente del consiglio di amministrazione dell’Ospedale Vittorio Emanuele III
di Salemi nel periodo in cui il GIAMMARINARO ne era presidente”, è stato escusso quale teste
della difesa; infine, come si rileva dall’ordinanza in data 29.5.2001 dell’Ufficio Centrale
Circoscrizionale di Trapani, a seguito della quale è stata deliberata la cancellazione della
candidatura del GIAMMARINARO Giuseppe all’elezione del 24.6.2001 per il rinnovo
dell’A.R.S., delegati a presentare la pertinente lista del “Biancofiore” erano il LIUZZA Stefano
ed il Palermo Carmelo, cl. 1965 da Poggioreale, anche costui socio di Salus S.r.l.;
100
fa anche parte – così come sua moglie Marrone Monica, cl. 1971, sua suocera, Ferrante Rosa,
cl. 1944, e sua cognata Marrone Cinzia, cl. 1973, - della compagine sociale del “Ginnic Club
Alicia - Centro di Fisiokinesiterapia di CALISTRO Giovanna & C. S.a.s.”; è genero del
menzionato Marrone Andrea, cl. 1935 (recentemente deceduto), quest’ultimo già appartenente
all’entourage del GIAMMARINARO Giuseppe; alle ore 10.30 del 6.10.1998, in Salemi, il
Chianetta è stato controllato, mentre alla guida dell’auto targata AW517JH, si accompagnava al
GIAMMARINARO Giuseppe;
101
in data 18.1.1996 è stato tratto in arresto dalla G. di F. in esecuzione all’O.C.C. nr. 1031/94
R.G.G.I.P. emessa dal GIP presso il Tribunale di Marsala poiché indagato, in concorso, tra gli altri,
con il GIAMMARINARO Giuseppe (già latitante dal 21.1.1995, in quanto sfuggito a precedente
provvedimento custodiale per i reati di cui agli artt. 319, 319 bis, 321, 323, 353, 317 c.p. commessi
quale presidente del CO.GE della U.S.L. nr. 4), dei reati di cui agli artt. 416, 314, 323, co. 2°, 353
e 648 c.p. commessi nella qualità, rispettivamente, di direttore del Servizio Economico-finanziario
della U.S.L. n. 4 di Mazara del Vallo e di Presidente del relativo Comitato di Gestione; come si
rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di
Palermo ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il
Marrone Andrea, nella qualità di “vicedirettore amministrativo presso l’Ospedale di Salemi fino
al 1982 e fino al luglio 1995 capo servizio economico finanziario della USL 4 di Mazara ”, che, si
rammenta, erano stati entrambi presieduti a lungo dal GIAMMARINARO, è stato escusso quale
teste della difesa; inoltre, il Marrone, deceduto il 4.6.2006, era coniugato con Ferrante Rosa, cl.
1944, ed era il padre di Marrone Monica, cl. 1971, consorte del Chianetta Fabrizio, e di
Marrone Cinzia, cl. 1973, questi ultimi quattro fanno parte della compagine sociale del Ginnic
Club Alicia - Centro di Fisiokinesiterapia di CALISTRO Giovanna & C. S.a.s.;
nato a Salemi il 16.7.1962, titolare di una quota del capitale sociale pari
a nominali lire 4.500.00 del precedente conio, assumeva la qualifica di
socio accomandatario e di legale rappresentante; a sua volta, il
GIAMMARINARO Giuseppe, cl. 1946, titolare di una quota del
capitale sociale pari a nominali lire 63.000.00 del precedente conio,
assumeva le qualifiche di socio accomandatario e di direttore tecnico e
tale Clemente Giuseppina Gisella, titolare di una quota del capitale
sociale pari a nominali lire 22.500.00 del precedente conio, quella di
socio accomandante.
102
è la moglie del GIAMMARINARO Giuseppe; ed anche: è socia di Salus S.r.l., del cui c.a. è
stata membro; è titolare dell’omonima impresa individuale; è socio accomandatario di Ginnic
Club Alicia – Centro di Fisiokinesiterapia di Calistro Giovanna & C. S.a.s.; fa parte della
compagine sociale di Centro Medico Solarium S.r.l.; tramite il sistema informatico dell’Anagrafe
Tributaria, si è accertato che, oltre ai redditi di partecipazione al Centro Medico Solarium S.r.l.,
al Ginnic Club Alicia S.a.s. ed a Salus S.r.l., la Calistro Giovanna ha percepito anche i seguenti
redditi da lavoro dipendente: negli anni dal 1998 al 2008, erogati dal Centro Medico Solarium
S.r.l. di Erice; nell’anno 2009, erogati da Salus S.r.l.;
la prima, iscritta al nr. 66414 in data 26.11.1982 del Registro Ditte tenuto
dalla locale C.C.I.A.A. e già corrente nella c.da Sinagia nr. 746 del
Comune di Salemi, concerneva l’attività di piccolo imprenditore edile
che il GIAMMARINARO, iscritto all’Albo delle Imprese Artigiane con
delibera risalente al 13.1.1969, risulta aver esercitato sino alla cessazione
avvenuta in data 6.2.1984;
103
tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che, oltre agli emolumenti
erogati dall’agosto del 1991 al dicembre ’95 dall’A.R.S., il GIAMMARINARO Giuseppe ha
percepito i seguenti redditi da lavoro dipendente: negli anni dal 1998 al 2009, erogati da Ginnic
Club Alicia – Centro di Fisiokinesiterapia S.a.s. di Salemi; negli anni dal 2001 al 2005, erogati
da Centro Medico Solarium S.r.l. di Erice (si rammenta che dal 14.3.2001 al 14.3.2005, il
predetto è stato sottoposto alla Sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel
Comune di Salemi e non risulta che gli sia stata concessa dalla competente A.G. alcuna
autorizzazione a recarsi nel Comune di Erice per prestare tale attività di lavoro dipendente);
negli anni dal 2007 al 2009, erogati da SALUS S.r.l.; inoltre, al riguardo dei redditi di impresa, si
evidenzia la perdita di € 154.058,00 dichiarata nell’anno 1991 mentre negli anni dal 1992 al
1995 sono stati piuttosto esigui (peraltro, dal gennaio del 1995 all’ottobre del 1996 ha versato in
stato di latitanza);
104
è la moglie del GIAMMARINARO Giuseppe; ed inoltre: è socia di Salus S.r.l., del cui c.a. è
stata membro; è stata socio accomandatario di Immobiliare Alicia di Calistro Giovanna & C.
S.a.s., poi divenuta Alicia S.r.l.; è socio accomandatario di Ginnic Club Alicia – Centro di
Fisiokinesiterapia di Calistro Giovanna & C. S.a.s.; fa parte della compagine sociale di Centro
Medico Solarium S.r.l.; tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che,
oltre ai redditi di partecipazione al Centro Medico Solarium S.r.l., al Ginnic Club Alicia S.a.s.
ed a Salus S.r.l., la Calistro Giovanna ha percepito anche i seguenti redditi da lavoro dipendente:
negli anni dal 1998 al 2008, erogati dal Centro Medico Solarium S.r.l. di Erice; nell’anno 2009,
erogato da Salus S.r.l.;
105
è il secondogenito del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è stato componente supplente del
collegio sindacale di Villa Letizia Coop. Sociale; è socio accomandante di Ginnic Club Alicia; è
socio del Centro Medico Solarium S.r.l. e membro del relativo c.a.; è membro del c.a. di
UNI.SERVER Soc. Coop.; era socio di Azienda San Giuseppe S.r.l.; è socio ed amministratore
unico di N.E.R.A. S.r.l.; era membro del c. a. di Eden Società Cooperativa; è socio del Centro
Polivalente Villa Pia Cornelia S.r.l.; tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è
accertato che, oltre ai redditi da partecipazione al Centro Medico Solarium S.r.l. ed al Ginnic
Club Alicia S.a.s., il Giammarinaro Francesco, appena diciottenne, ha percepito i seguenti
redditi da lavoro dipendente: negli anni 1998, 1999, 2000 e 2005, erogati da Ginnic Club Alicia
S.a.s.; dal 2000 al 2008, dal Centro Medico Solarium S.r.l. di Erice; dal 2001 al 2004 e dal 2006
al 2009 da SALUS S.r.l.;
106
tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che l’autista del
GIAMMARINARO Giuseppe, l’ARDAGNA Nicolò Domenico, cl. 1965, ha percepito
esclusivamente redditi da lavoro dipendente erogati Ginnic Club Alicia di CALISTRO Bruno &
C. s.a.s nell’anno 2001 e da Salus S.r.l. negli anni dal 2002 al 2009;
107
tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che, nell’anno 2005, la
Giammarinaro Giuliana, appena diciottenne, ha percepito il reddito di € 14.464,00, quale
lavoratore dipendente erogatole dal Ginnic Club Alicia – Centro di Fisiokinesiterapia di
Calistro Giovanna & C. S.a.s.;
108
tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che, oltre agli emolumenti
erogati dall’agosto del 1991 al dicembre ’95 dall’A.R.S., il GIAMMARINARO Giuseppe ha
percepito i seguenti redditi da lavoro dipendente: negli anni dal 1998 al 2009, erogati da Ginnic
Club Alicia – Centro di Fisiokinesiterapia S.a.s. di Salemi; negli anni dal 2001 al 2005, erogati
da Centro Medico Solarium S.r.l. di Erice (si rammenta che dal 14.3.2001 al 14.3.2005, il
predetto è stato sottoposto alla Sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel
Comune di Salemi e non risulta che gli sia stata concessa dalla competente A.G. alcuna
autorizzazione a recarsi nel Comune di Erice per prestare tale attività di lavoro dipendente);
negli anni dal 2007 al 2009, erogati da SALUS S.r.l.; al riguardo dei redditi di impresa, si
evidenzia la perdita di € 154.058,00 dichiarata nell’anno 1991 mentre negli anni dal 1992 al
1995 sono stati piuttosto esigui (peraltro, dal gennaio del 1995 all’ottobre del 1996 ha versato in
stato di latitanza);
109
è la moglie del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è socia di Salus S.r.l., del cui c.a. è stata
membro; è stata socio accomandatario di Immobiliare Alicia di Calistro Giovanna & C. S.a.s.,
poi divenuta Alicia S.r.l.; è titolare dell’omonima impresa individuale; fa parte della compagine
sociale di Centro Medico Solarium S.r.l.; tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria,
si è accertato che, oltre ai redditi di partecipazione al Centro Medico Solarium S.r.l., al Ginnic
Club Alicia S.a.s. ed a Salus S.r.l., la Calistro Giovanna ha percepito anche i seguenti redditi da
lavoro dipendente: negli anni dal 1998 al 2008, erogati dal Centro Medico Solarium S.r.l. di
Erice; nell’anno 2009, erogato da Salus S.r.l.;
116
è il suocero del GIAMMARINARO Giuseppe;
117
è il cognato coabitante del GIAMMARINARO Giuseppe, in quanto germano della Calistro
Giovanna, moglie di quest’ultimo; inoltre: è stato socio di Extrudes Aluminium Italy S.r.l., è
socio di Pantedil S.r.l. in liquidazione; è stato socio di M.A. Immobiliare S.r.l. in liquidazione;
ed è membro effettivo del collegio sindacale di Nuovo Obiettivo Soc. Coop. a r.l.;
118
è la sorella del GIAMMARINARO Giuseppe, di Francesco e di La Rosa Maddalena;
119
si tratta dell’ex Presidente della Regione Siciliana attualmente detenuto a seguito di una recente
condanna per delitto aggravato dall’art. 7 D.L. 152/91; come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00
Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto il
GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Cuffaro Salvatore è stato
escusso quale teste della difesa;
120
con sentenza nr. 74/99 del 19.4.1999, il Tribunale di Marsala ha condannato il Pilocane
Giuseppe, all’epoca consigliere comunale D.C., la Rizzo Francesca, nata a Salemi l’1.10.1964,
attualmente membro del collegio sindacale di Nuovo Obiettivo Soc. Coop. a r.l. ma all’epoca
impiegata presso la segreteria particolare dell’allora Deputato A.R.S. GIAMMARINARO
Giuseppe, ed il più volte citato ARDAGNA Nicolò Domenico, nato a Salemi il 30.1.1965, poiché
responsabili del reato di favoreggiamento personale (consumato il 20.1.1994) nei confronti del
GIAMMARINARO, avendo rinvenuto e rimosso, in concorso tra loro e con il Calistro Bruno,
apparati di intercettazione ambientale installati nei locali suddetta segreteria; (cfr.all. nr. 31 ter)
121
in data 19.9.2000, Operatori PolStato del Commissariato di P.S. di Castellammare del Golfo
controllavano l’inzirillo Salvatore, cl. 1952, il GIAMMARINARO Giuseppe ed il
CACCIATORE Francesco, cl. 1950, mentre viaggiavano a bordo dell’autovettura Lancia Lybra
targata BH855JP; inoltre, il di lui fratello Inzirillo Antonio, cl. 1966, è amministratore unico di
Salus S.r.l. e la moglie di quest’ultimo, Fontana Margherita, cl. 1968, è stata sindaco supplente
di CE.S.ME. S.p.A.;
122
è cugina di 1° grado del GIAMMARINARO Giuseppe, atteso che il padre di costui, Francesco,
nato a Salemi il 24.11.1916, è fratello di Antonino, nato a Salemi il 19.12.1919, genitore della
Giammarinaro Francesca;
2003 € 399.393,93
2004 € 400.790,92
2005 € 427.327,19
2006 € 492.362,71
2007 € 452.650,52
2008 € 356.269,08
2009 € 363.610,62
2010 € 322.340,77
oooOooo
132
è il figlio del Cognata Pietro, nato a Paceco l’11.1.1944, che è socio di Salus S.r.l. ed è stato
anche socio, amministratore unico, prima, e liquidatore, dopo, di Azienda San Giuseppe S.r.l.;
come si rileva dalla c.n.r. del 10.5.2008 di questa Squadra Mobile a carico di Giammarinaro
Giuseppe + 7, alle ore 16,26 del 26.6.2003, tramite l’utenza mobile nr. 333/6816312 intestata al
Cognata Pietro, il GIAMMARINARO Giuseppe contattava il coindagato CANGEMI
Giuseppe, all’epoca Direttore Sanitario dell’A.S.L. nr. 9 di Trapani; inoltre, alle ore 16.50 del
16.5.2005, presso la Rotonda San Cusumano di Erice – Casa Santa, è stato identificato mentre si
accompagnava, a bordo dell’autovettura Mercedes targata CG653FL, al GIAMMARINARO
Giuseppe ed al’Avvocato Mione Leonardo, cl. 1955;
Con rogito del 14.12.2006 a cura del notaio U. Barresi di Trapani (n.
57418 di rep.), l’azienda veniva trasformata da S.a.s. in Società a
2003 € 1.152.423,27
2004 € 1.227.916,88
2005 € 1.172.086,23
2006 € 1.237.094,68
2007 € 1.071.570,49
2008 € 908.675,87
2009 € 981.890,28
2010 € 850.355,97
Mod. 750
Anno Volume
Reddito
d’imposta d’Affari
imponibile
2001 23.770,00 1.037.107,00
2002 14.141,00 1.203.294,00
2003 60.339,00 1.341.235,00
133
è la figlia terzogenita del GIAMMARINARO Giuseppe; tramite il sistema informatico
dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che nell’anno 2005 la Giammarinaro Giuliana, appena
diciottenne, ha percepito il reddito di € 14.464,00, quale lavoratore dipendente erogatole dal
Ginnic Club Alicia – Centro di Fisiokinesiterapia di Calistro Giovanna & C. S.a.s.;
134
è stato membro del c.a. di Villa Letizia Coop. Sociale; è socio e fa parte del c. a. di Villa
Azzurra S.r.l.; è stato socio, amministratore unico e liquidatore di Karma S.r.l.; è stato socio ed
amministratore unico di Vita e Salute S.r.l.; la figlia Mirabile Erminia, cl. 1980, è stata socia di
Vita e Salute S.r.l. ed è stata membro del c.a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop.; l’altra figlia
Mirabile Gilda, cl. 1981, è stata membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l. ed era socio di Karma
S.r.l.; come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il
Tribunale di Palermo ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416
bis c.p., il Mirabile Giacomo è stato escusso quale teste della difesa; il Mirabile Giacomo ha
ricoperto un incarico Assessoriale presso il Comune di Mazara del Vallo nella Giunta del Sindaco
Bocina Gaspare;
L’A.S.P. di Trapani ha reso noto che, alla data del 9.2.2011, non
risultano erogate somme, a titolo di rimborso per prestazioni sanitarie,
in favore di Villa Gaia Piccola Soc. Coop. a r.l..
* Prospetto del volume di affari – Villa Gaia Piccola Soc. Coop. a r.l.
Mod. 750
Anno Volume
Reddito
d’imposta d’Affari
imponibile
2000 0 =
2001 -210,00 0
2002 -83,00 =
2003 -88,00 =
2004 0 =
2005 0 =
L’A.S.P. di Trapani ha reso noto che, alla data del 9.2.2011, non
risultano erogate somme, a titolo di rimborso per prestazioni sanitarie,
in favore di Azienda San Giuseppe S.r.l..
148
inoltre: è socio del Centro Medico Solarium S.r.l.; i suoi genitori, Poma Michele, cl. 1940, e
Ricman Cristina, cl. 1951, sono, rispettivamente, membro del c. a. e componente della
compagine sociale del Centro Medico Solarium S.r.l.; tramite la banca dati c.d. “Serpico”, si è
L’A.S.P. di Trapani ha reso noto che, alla data del 9.2.2011, non
risultano erogate somme, a titolo di rimborso per prestazioni sanitarie,
in favore di Centro Polivalente Villa Pia Cornelia S.r.l..
accertato che, con rogito nr. 1957 del 13.05.2003, registrato presso l’Ufficio di Trapani al mod.
69/serie 1, la Calistro Giovanna, cl. 1957, ha donato azioni, per un valore dichiarato pari a €.
35.000,00, al Poma Dario;
149
è il secondogenito del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è stato componente supplente del
collegio sindacale di Villa Letizia Coop. Sociale; è socio accomandante di Ginnic Club Alicia -
Centro di Fisiokinesiterapia di CALISTRO Giovanna & C. S.a.s.; è socio del Centro Medico
Solarium S.r.l. e membro del relativo c.a.; è membro del c.a. di UNI.SERVER Soc. Coop.; era
socio di Azienda San Giuseppe S.r.l.; è socio ed amministratore unico di N.E.R.A. S.r.l.; era
membro del c. a. di Eden Società Cooperativa; è socio del Centro Polivalente Villa Pia
Cornelia S.r.l.; tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che, oltre ai
redditi da partecipazione al Centro Medico Solarium S.r.l. ed al Ginnic Club Alicia S.a.s., il
Giammarinaro Francesco, appena diciottenne, ha percepito i seguenti redditi da lavoro
dipendente: negli anni 1998, 1999, 2000 e 2005, erogati da Ginnic Club Alicia S.a.s.; dal 2000 al
2008, dal Centro Medico Solarium S.r.l. di Erice; dal 2001 al 2004 e dal 2006 al 2009 da
SALUS S.r.l.;
§ N.E.R.A. S.r.l.
150
è il secondogenito del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è stato componente supplente del
collegio sindacale di Villa Letizia Coop. Sociale; è socio accomandante di Ginnic Club Alicia -
Centro di Fisiokinesiterapia di CALISTRO Giovanna & C. S.a.s.; è socio del Centro Medico
Solarium S.r.l. e membro del relativo c.a.; è membro del c.a. di UNI.SERVER Soc. Coop.; era
socio di Azienda San Giuseppe S.r.l.; è socio ed amministratore unico di N.E.R.A. S.r.l.; era
membro del c. a. di Eden Società Cooperativa; è socio del Centro Polivalente Villa Pia
Cornelia S.r.l.; tramite il sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che, oltre ai
redditi da partecipazione al Centro Medico Solarium S.r.l. ed al Ginnic Club Alicia S.a.s., il
Giammarinaro Francesco, appena diciottenne, ha percepito i seguenti redditi da lavoro
dipendente: negli anni 1998, 1999, 2000 e 2005, erogati da Ginnic Club Alicia S.a.s.; dal 2000 al
2008, dal Centro Medico Solarium S.r.l. di Erice; dal 2001 al 2004 e dal 2006 al 2009 da
SALUS S.r.l.;
151
attualmente riveste la carica elettiva di consigliere comunale di Salemi;
oooOooo
oooOooo
152
l’Emmola fa parte anche della compagine sociale della GAIA S.r.l. ed è amministratore unico di
GE.IMM.GROUP. S.r.l. ;
153
è figlio del Torrente Vito, nato a Mazara del Vallo l’1.12.1958, il quale ultimo è stato
componente del c. a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop. a r.l., è membro del c.a. di Villa Azzurra
S.r.l. ed ha fatto parte della compagine sociale di Vita e Salute S.r.l., e della Altovino Agata, cl.
1962, che è stata componente dei c. a. di Villa Letizia Coop. Sociale e di Villa Azzurra S.r.l., di
cui è anche socia; infine, è fratello di Torrente Paolo, nato a Mazara del Vallo il 12.4.1983, che è
legale rappresentante e socio di GAIA S.r.l. ed è stato membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.;
154
deceduto l’11.7.2006, è stato Sindaco del Comune di Mazara del Vallo; come si rileva dalla
sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha
assolto il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Messina
Giovanni, nella qualità di “componente del Comitato di Gestione della U.S.L. 4” di Mazara del
Vallo, che, si rammenta, era stato a lungo presieduto dal GIAMMARINARO, è stato escusso
quale teste della difesa; era il padre del Messina Angelo, nato a Mazara del Vallo il 26.10.1981,
quest’ultimo già membro del consiglio di amministrazione di Villa Letizia Coop. Sociale e di
GAIA S.r.l.;
155
ricopre la carica di direttore tecnico della T.M. Costruzioni S.r.l., con sede in Mazara del Vallo,
la cui compagine sociale è composta dal Tudisco Vito, per il tramite della moglie Costa Maria,
cl. 1954, e da Ferro Brigida, cl. 1959, vedova del Messina Giovanni, cl. 1951;
Mod. 750
Anno Volume
Reddito
d’imposta d’Affari
imponibile
2001 -1.228,00 0
2002 -1.047,00 0
2003 -33.966,00 100,00
2004 -44.002,00 488.535,00
2005 64.590,00 491.683,00
2006 -3.184,00 300.000,00
2007 0 300.000,00
2008 -50.409,00 0
2009 -65.307,00 =
156
è il secondogenito del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è stato componente supplente del
collegio sindacale di Villa Letizia Coop. Sociale; è socio accomandante di Ginnic Club Alicia; è
socio del Centro Medico Solarium S.r.l. e membro del relativo c.a.; è membro del c.a. di
UNI.SERVER Soc. Coop.; era socio di Azienda San Giuseppe S.r.l.; è socio ed amministratore
unico di N.E.R.A. S.r.l.; è socio del Centro Polivalente Villa Pia Cornelia S.r.l.; tramite il
sistema informatico dell’Anagrafe Tributaria, si è accertato che, oltre ai redditi da partecipazione
al Centro Medico Solarium S.r.l. ed al Ginnic Club Alicia S.a.s., il Giammarinaro Francesco,
appena diciottenne, ha percepito i seguenti redditi da lavoro dipendente: negli anni 1998, 1999,
2000 e 2005, erogati da Ginnic Club Alicia S.a.s.; dal 2000 al 2008, dal Centro Medico
Solarium S.r.l. di Erice; dal 2001 al 2004 e dal 2006 al 2009 da SALUS S.r.l.;
§ GAIA S.r.l.
GAIA S.r.l., con sede in Mazara del Vallo, nella via dell’Acquedotto nr.
7, (P.I. 02125620811), con insegna “VILLA EDEN”, è stata costituita
con rogito del 22.10.2003 a cura del notaio Giubilato di Mazara del Vallo
ed è iscritta al nr. 147256 R.E.A. in data 24.11.2003 presso la locale
C.C.I.A.A.; risulta operare a far data dal 18.4.2005, giusta autorizzazione
rilasciata n. 1412 il 14.3.2005 dall’Assessorato Reg.le alla Sanità, nel
settore della assistenza sociale residenziale per anziani non
autosufficienti e disabili.
157
è stato anche membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.; è figlio del Torrente Vito il quale è
membro del c. a. di Villa Azzurra S.r.l., ha fatto parte della compagine sociale di Vita e Salute
S.r.l. ed è stato membro del c.a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop.; sua madre Altovino Agata, cl.
1962, è stata componente dei c. a. di Villa Letizia Coop. Sociale e di Villa Azzurra S.r.l., di cui è
anche socia; suo fratello Torrente Gaetano Gianluca, nato a Mazara del Vallo il 10.11.1985, è
stato amministratore unico di “Eden Soc. Coop.”; come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e
nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto il
GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Torrente Vito, nella
qualità di “già consigliere comunale di Mazara del Vallo e tra gli organizzatori della
manifestazione elettorale svoltasi a Fontanasalsa ”, è stato escusso quale teste della difesa;
158
attualmente è amministratore unico di Eden Soc. Coop.; ed è amministratore unico di
GE.IMM.GROUP. S.r.l.;
159
ha ricoperto anche la carica di vicepresidente del c.a. di Eden Soc. Cooperativa;
160
è stato pure amministratore unico di Vita e Salute S.r.l.;
Come già riferito sopra, GAIA S.r.l., all’epoca rappresentata dal Tudisco
Vito, ha acquistato da EDEN Soc. Cooperativa:
oooOooo
magazzino, posto al piano terra di mq. 31, sito nella C/da Serroni-
Macello, via Dell’acquedotto, in Mazara del Vallo, f. 174 p.lla 42/1,
acquistato nell’anno 2003 per la somma dichiarata di €. 10.000,00;
l’immobile risulta gravato da ipoteca in favore della Banca Intesa s.p.a
Mazara del Vallo, f. 174 p.lla 867, acquistato nell’anno 2010 per la
somma dichiarata di €. 44.800,00.
Giova evidenziare che con la delibera del 30.4.2001, in maniera del tutto
analoga a quanto andava verificandosi in quello stesso lasso di tempo in
seno alla Alba Soc. Coop., erano stati confermati quali membri del
consiglio di amministrazione: il più volte nominato Capizzo
Salvatore166, nato a Salemi il 18.6.1958, n. q. di presidente, ed il
MANISCALCO Antonino, cl. 1963, n. q. di vice presidente; invece,
veniva chiamato a far parte del c. a. il Lotta Gianluca, cl. 1976, n.q. di
consigliere, subentrato nella carica al Tusa Luigi167, nato a Gibellina il
6.1.1964, residente in Salemi.
164
è stata anche membro del c. a. di Alba Soc. Coop. e fa parte della compagine sociale di C.E.M.
S.r.l.; è coniugata con il Maniscalco Antonino;
165
è stato anche membro del c. a. di Alba Soc. Coop.; è nipote per parte di madre del Capizzo
Salvatore; suo padre Lotta Giovanni, cl. 1945, ha fatto parte della compagine sociale di C.E.M.
S.r.l.;
166
è stato rinvenuto cadavere l’1.10.2002, poiché attinto da colpi di arma da fuoco; inoltre, in vita,
inoltre, è stato amministratore unico di C.E.M. S.r.l., nonché membro dei c.a. di Alba Soc. Coop.
e di CE.S.ME. S.p.A.; era coniugato con la Anzelmi Giuseppa, cl. 1963, socia di C.E.M. S.r.l;
167
inoltre: è stato membro del c. a. di Alba Soc. Coop., di cui è stato anche presidente del collegio
sindacale; sua moglie Gucciardi Maria Francesca, cl. 1964, è socia di C.E.M. S.r.l., è stata
componente del c. a. di Alba Soc. Coop. ed é stata membro supplente del collegio sindacale di
Serena Soc. Coop. a r. l.; è fratello del Tusa Salvatore, cl. 1968, anche quest’ultimo menzionato
in quanto componente delle compagini sociali e/o degli organi sociali di C.E.M. S.r.l., Alba Soc.
Coop. e Serena Soc. Coop.; infine, i due germani Tusa, Salvatore e Luigi, sono nipoti, per parte
di madre, di Tusa Giovanna, nata a Partanna il 25.5.1948 ed ivi residente, moglie del CANGEMI
Giuseppe, nato a Partanna il 30.3.1947, già direttore sanitario della A.S.L. nr. 9 di Trapani,
denunciato con la c.n.r. del 10.5.2008 a carico di Giammarinaro Giuseppe+7;
L’A.S.P. di Trapani ha reso noto che, alla data del 9.2.2011, non
risultano erogate somme, a titolo di rimborso per prestazioni sanitarie,
in favore di Serena Soc. Coop..
168
è stato anche componente del collegio sindacale di Alba Soc. Coop.;
169
inoltre: fa parte della compagine sociale di C.E.M. S.r.l. ed è stato membro del collegio sindacale
di Alba Soc. Coop.; è fratello del Tusa Luigi, cl. 1964, anche quest’ultimo menzionato, così come
la di lui moglie Gucciardi Maria Francesca, cl. 1964, in quanto componenti delle compagini
sociali e/o degli organi sociali di C.E.M. S.r.l., Alba Soc. Coop. e Serena Soc. Coop.; infine, i
due germani Tusa, Salvatore e Luigi, sono nipoti, per parte di madre, di Tusa Giovanna, nata a
Partanna il 25.5.1948 ed ivi residente, moglie del CANGEMI Giuseppe, nato a Partanna il
30.3.1947, già direttore sanitario della A.S.L. nr. 9 di Trapani, denunciato con la c.n.r. del
10.5.2008 a carico di Giammarinaro Giuseppe+7;
170
inoltre: è socia di C.E.M. S.r.l. ed è stata membro del c.a. di Alba Soc. Coop.; è coniugata con il
Tusa Luigi, cl. 1964, ed è, pertanto, cognata del Tusa Salvatore, cl. 1968, entrambi menzionati in
quanto componenti delle compagini sociali e/o degli organi sociali di C.E.M. S.r.l., Alba Soc.
Coop. e Serena Soc. Coop.;
Con atto dell’1.11.1994, venivano chiamati a far parte del c.a.: il Tusa
Luigi177, nato a Gibellina il 6.1.1964, n.q. di presidente; il
173
come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il
Tribunale di Palermo ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416
bis c.p., lo Sciacca Cipriano, indicato tra “i sostenitori elettorali del Giammarinaro”, è stato
escusso quale teste della difesa;
174
è la cognata del defunto Capizzo Salvatore; inoltre, ha fatto parte della compagine sociale di
“C.E.M. - Centro Emodialisi Mazarese S.r.l.”;
175
inoltre: è stata membro supplente del collegio sindacale di Serena Soc. Coop. e fa parte della
compagine sociale di C.E.M. S.r.l.; è la moglie del Tusa Luigi, cl. 1964, ed è, pertanto, cognata
del Tusa Salvatore, cl. 1968, entrambi menzionati in quanto componenti delle compagini sociali
e/o degli organi sociali di C.E.M. S.r.l., Alba Soc. Coop. e Serena Soc. Coop.;
176
è stata anche membro del c. a. di Serena Soc. Coop. e fa parte della compagine sociale di C.E.M.
S.r.l.; è la moglie del Maniscalco Antonino;
177
inoltre: è stato membro del c. a. di Serena Soc. Coop., di cui è stato anche presidente del collegio
sindacale; è coniugato con la Gucciardi Maria Francesca, cl. 1964; è fratello del Tusa
Salvatore, cl. 1968, anche quest’ultimo menzionato in quanto componente delle compagini sociali
e/o degli organi sociali di C.E.M. S.r.l., Alba Soc. Coop. e Serena Soc. Coop.; infine, i due
germani Tusa, Salvatore e Luigi, sono nipoti, per parte di madre, di Tusa Giovanna, nata a
Con la delibera in data 30.4.1997, i membri del c.a. sono stati in parte
avvicendati: il più volte nominato Capizzo Salvatore178, nato a Salemi il
18.6.1958, assumeva la carica di presidente in luogo del Tusa Luigi, cl.
1964, che manteneva comunque quella di consigliere; il
MANISCALCO Antonino, cl. 1963, è stato confermato nella carica di
vicepresidente; al contrario, cessava dalla carica di consigliere, la
Gucciardi Maria Francesca, cl. 1964.
Con atto del 30.4.2001, sono stati confermati quali membri del consiglio
di amministrazione sia il Capizzo Salvatore, cl. 1958, n. q. di
presidente, che il MANISCALCO Antonino, cl. 1963, n. q. di vice
presidente; invece, è stato chiamato a far parte del c. a. il Lotta
Gianluca179, nato a Salemi il 26.1.1976, n.q. di consigliere, subentrato
nella carica al Tusa Luigi, cl. 1964.
Partanna il 25.5.1948 ed ivi residente, moglie del CANGEMI Giuseppe, nato a Partanna il
30.3.1947, già direttore sanitario della A.S.L. nr. 9 di Trapani, denunciato con la c.n.r. del
10.5.2008 a carico di Giammarinaro Giuseppe+7;
178
è stato rinvenuto cadavere l’1.10.2002, poiché attinto da colpi di arma da fuoco; inoltre, in vita, è
stato amministratore unico di C.E.M. S.r.l. ed anche membro dei consigli di amministrazione di
Serena Soc. Coop. e di CE.S.ME. S.p.A.; era coniugato con la Anzelmi Giuseppa, cl. 1963,
socia di C.E.M. S.r.l;
179
è stato anche membro del c. a. di Serena Soc. Coop.; è nipote per parte di madre del Capizzo
Salvatore; suo padre Lotta Giovanni, cl. 1945, ha fatto, a sua volta, parte della compagine sociale
di C.E.M. S.r.l;
180
è stato anche componente del collegio sindacale di Serena Soc. Coop.;
181
è anche socio di C.E.M. S.r.l. ed è stato membro del collegio sindacale di Serena Soc. Coop.; è
fratello del Tusa Luigi, cl. 1964, anche quest’ultimo menzionato, così come la di lui moglie
Gucciardi Maria Francesca, cl. 1964, in quanto componenti delle compagini sociali e/o degli
organi sociali di C.E.M. S.r.l., Alba Soc. Coop. e Serena Soc. Coop.; infine, i due germani Tusa,
Salvatore e Luigi, sono nipoti, per parte di madre, di Tusa Giovanna, nata a Partanna il
25.5.1948 ed ivi residente, moglie del CANGEMI Giuseppe, nato a Partanna il 30.3.1947, già
direttore sanitario della A.S.L. nr. 9 di Trapani, denunciato con la c.n.r. del 10.5.2008 a carico di
Giammarinaro Giuseppe+7;
L’A.S.P. di Trapani ha reso noto che, alla data del 9.2.2011, non
risultano erogate somme, a titolo di rimborso per prestazioni sanitarie,
in favore di Alba Società Cooperativa.
Con atto pubblico dell’11.3.2003 a cura del notaio G. Cancemi (nr. 5074
di rep.), la società è stata posta in scioglimento e liquidazione e, in pari
data, Parrino Vincenzo, nato ad Alcamo il 2.9.1949 ed ivi residente, è
stato nominato liquidatore (tuttora non risulta depositato il bilancio
finale di liquidazione).
Come risulta dalla relativa visura camerale, alla data del 30.6.2003
risultavano fare parte della compagine sociale dell’azienda: il Capizzo
Salvatore, cl. 1958, titolare di una quota pari a nominali € 7.000; la
Robino Mirella, cl. 1974, titolare di una quota pari a nominali € 7.000;
De Santis Antonio187, nato a Palermo il 4.4.1956, residente in Erice,
titolare di una quota pari a nominali € 7.000.
Inoltre, erano soci: il Parrino Vincenzo, cl. 1949, titolare di una quota
pari a nominali € 7.000; Parrino Adriana188, nata a Palermo il
25.10.1978, titolare di una quota pari a nominali € 7.000; Regina
Francesco189, nato ad Alcamo il 25.4.1964, titolare di una quota pari a
nominali € 7.000; Regina Mariantonina190, nata ad Alcamo il
25.9.1956, titolare di una quota pari a nominali € 14.000; Milazzo
Vito191, nato ad Erice il 28.8.1973, titolare di una quota pari a nominali €
7.000; Ippaso Delio192, nato a Valderice il 7.1.1942, titolare di una quota
pari a nominali € 7.000; il Mione Leonardo, nato ad Erice il 28.2.1955,
titolare di una quota pari a nominali € 2.000; Catalano Salvatore193,
nato a Calatafimi il 30.11.1947, titolare di una quota pari a nominali €
184
è stato rinvenuto cadavere l’1.10.2002, poiché attinto da colpi di arma da fuoco; inoltre, in vita, è
stato amministratore unico di C.E.M. S.r.l. ed anche membro dei c.a. di Serena Soc. Coop. e di
Alba Soc. Coop.; era coniugato con la Anzelmi Giuseppa, cl. 1963, socia di C.E.M. S.r.l;
185
è la segretaria del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre, è stata componente del c. a. di Villa
Letizia Coop. Sociale ed è stata socio di Karma S.r.l.; la di lei madre Gucciardi Chiara, cl.
1947, è stata membro del c.a. di Salus S.r.l.;
186
anche sua moglie Regina Mariantonina, sua figlia Parrino Adriana ed il cognato Regina
Francesco facevano parte della compagine sociale di CE.S.ME.;
187
come si rileva dal contenuto della c.n.r. del 10.5.2008 della locale Squadra Mobile a carico di
Giammarinaro Giuseppe + 7, il De Santis, all’epoca Direttore della Scuola Professionale per
Infermieri della Azienda Sanitaria n. 9 di Trapani, è stato notato mentre si incontrava con il
GIAMMARINARO Giuseppe il 7.11.2002, nella via Cavour di Palermo;
188
è figlia del Parrino Vincenzo e della Regina Mariantonina; è, quindi, nipote del Regina
Francesco, di cui al punto che segue;
189
Deputato Regionale eletto nelle file dell’U.D.C.; è germano della Regina Mariantonina, cl.
1956, di cui al punto che segue , parimenti facente parte della compagine sociale di CE.S.M.E.
S.p.A.;
190
anche suo marito Parrino Vincenzo, sua figlia Parrino Adriana e suo fratello Regina
Francesco, di cui al punto che precede, fanno parte della compagine sociale di CE.S.ME.;
191
è anche componente del consiglio di amministrazione di Villa Azzurra S.r.l.; è il germano della
Milazzo Michela Daniela, nata ad Erice il 12.9.1974, facente parte del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.,
nonché della compagine sociale di detta impresa;
192
come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il
Tribunale di Palermo ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416
bis c.p., l’Ippaso, indicato tra “i sostenitori elettorali del Giammarinaro”, è stato escusso quale
teste della difesa;
Infatti, con atto pubblico del 19.4.2005 a cura del notaio G. Cancemi
(nr. 10607 di rep.), la società è stata posta in scioglimento e
liquidazione e, in pari data, Salvo Vincenzo194, nato a Castelvetrano il
15.4.1958 ed ivi residente, ne era stato nominato liquidatore.
Alla data del 23.5.2006, come indicato nella pertinente visura camerale,
facevano parte della compagine sociale dell’azienda – il cui capitale
sociale era stato deliberato in lire 30.000.000 del precedente conio – i
seguenti soci: il Torrente Vito197, nato a Mazara del Vallo l’1.12.1958,
era titolare di una quota pari a nominali lire 4.200.000; il Mirabile
Giacomo, cl. 1955, era titolare di una quota pari a nominali Lire
1.200.000; la Mirabile Erminia198, nata a Mazara del Vallo il 22.4.1980,
era titolare di una quota pari a nominali lire 3.000.000; Stuppia
Salvatore, nato a Mazzarino il 15.12.1959, titolare di una quota pari a
nominali lire 4.500.000; Lo Sciuto Francesco, nato a Castelvetrano il
195
inoltre: è socio e fa parte del c. a. di Villa Azzurra S.r.l.; è stato socio, amministratore unico e
liquidatore di Karma S.r.l.; è stato membro del c. a. di Villa Letizia Coop. Sociale; Villa Gaia
Piccola Soc. Coop. aveva sede al suo stesso indirizzo di residenza; la figlia Mirabile Erminia, cl.
1980, è stata socia di Vita e Salute S.r.l. ed è stata membro del c.a. di Villa Gaia Piccola Soc.
Coop. a r.l.; l’altra figlia Mirabile Gilda, cl. 1981, è stata membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.
ed era socio di Karma S.r.l.; come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T.
del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe
dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Mirabile Giacomo è stato escusso quale teste della difesa;
il Mirabile Giacomo ha ricoperto un incarico Assessoriale presso il Comune di Mazara del Vallo
nella Giunta del Sindaco Bocina Gaspare;
196
è stato legale rappresentate di GAIA S.r.l. che ha acquistato un ramo di azienda ed un fabbricato
da EDEN Soc. Coop.;
197
è anche membro del c. a. di Villa Azzurra S.r.l. ed è stato componente del c.a. di Villa Gaia
Piccola Soc. Coop.; sua moglie Altovino Agata, cl. 1962, è stata membro dei c.a. di Villa Letizia
Coop. Sociale e di Villa Azzurra S.r.l., della quale ultima è anche socio; suo figlio Torrente
Paolo, cl. 1983, è legale rappresentante e socio di GAIA S.r.l. ed è stato membro del c. a. di Villa
Azzurra S.r.l.; l’altro suo figlio Torrente Gaetano, cl. 1985, è stato amministratore unico di
Eden Soc. Coop.; come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del
20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe
dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Torrente Vito, nella qualità di “già consigliere comunale
di Mazara del Vallo e tra gli organizzatori della manifestazione elettorale svoltasi a Fontanasalsa
”, è stato escusso quale teste della difesa;
198
è anche stata membro del c.a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop. a r.l.; sua sorella Mirabile Gilda,
cl. 1981, è stata membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l. ed era socio di Karma S.r.l.; sono figlie
del Mirabile Giacomo;
§ KARMA S.r.l.
Infatti, con atto pubblico del 29.1.2004 a cura del notaio G. Cancemi
(nr. 7067 di rep.), la società è stata posta in scioglimento e
liquidazione e, in pari data, il più volte menzionato Mirabile
Giacomo200, nato a Salemi il 18.5.1955, ne era stato nominato
liquidatore, dopo aver ricoperto, a far data 14.5.2001, la carica di
amministratore unico.
Alla data del 30.4.2004, come indicato nella pertinente visura camerale,
facevano parte della compagine sociale dell’azienda – il cui capitale
sociale era stato deliberato in € 10.200,00 – i seguenti soci: Di Maria
Ida, nata a Sciacca l’8.5.1952, era titolare di una quota pari a nominali €
714; Mirabile Gilda201, nata a Mazara del Vallo il 13.11.1981, era
titolare di una quota pari a nominali € 1.530; Di Rosa Giovanna, nata a
Sambuca di Sicilia il 4.8.1966, titolare di una quota pari a nominali €
714; Mangiaracina Vincenzo, nato a Campobello di Mazara il
23.12.1962, era titolare di una quota pari a nominali € 714; Accardo
Francesco, nato a Campobello di Mazara il 26.2.1957, era titolare di una
quota pari a nominali € 714; Cuttone Angela, nata a Castelvetrano il
27.6.1960, era titolare di una quota pari a nominali € 714; Magro
Gaspare202, nato a Caltagirone il 5.6.1965, era titolare di una quota pari
a nominali € 2.244; la Robino Mirella203, nata a Salemi il 21.7.1974, era
titolare di una quota pari a nominali € 2.244; il Mirabile Giacomo, cl.
1955, era titolare di una quota pari a nominali € 612.
204
inoltre: è stato socio, amministratore unico e liquidatore di “Karma S.r.l.”; è stato socio ed
amministratore unico di Vita e Salute S.r.l.; è stato membro del c.a. di Villa Letizia Coop.
Sociale; Villa Gaia Piccola Soc. Coop. aveva sede al suo stesso indirizzo di residenza; la figlia
Mirabile Erminia, cl. 1980, è stata socia di Vita e Salute S.r.l. ed è stata membro del c.a. di Villa
Gaia Piccola Soc. Coop. a r.l.; l’altra figlia Mirabile Gilda, cl. 1981, è stata membro del c.a. di
Villa Azzurra S.r.l. ed era socio di Karma S.r.l.; come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e
nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto il
GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Mirabile Giacomo è
stato escusso quale teste della difesa; il Mirabile Giacomo ha ricoperto un incarico Assessoriale
presso il Comune di Mazara del Vallo nella Giunta del Sindaco Bocina Gaspare;
205
è anche stato componente del c. a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop. ed ha fatto parte della
compagine sociale di Vita e Salute S.r.l.; è coniugato con Altovino Agata, cl. 1962; è padre di
Torrente Gaetano Gianluca, nato a Mazara del Vallo il 10.11.1985, già amministratore unico di
Eden Soc. Coop., e di Torrente Paolo, nato a Mazara del Vallo il 12.4.1983, che, a sua volta, è
legale rappresentante e socio di GAIA S.r.l. ed è stato membro del c. a. di Villa Azzurra S.r.l.;
come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il
Tribunale di Palermo ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416
bis c.p., il Torrente Vito, nella qualità di “già consigliere comunale di Mazara del Vallo e tra gli
organizzatori della manifestazione elettorale svoltasi a Fontanasalsa ”, è stato escusso quale teste
della difesa;
206
è figlia di Giacalone Matteo, cl. 1953, il quale ha più volte ricoperto incarichi assessoriali in seno
al Comune di Mazara del Vallo ed è stato membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l., e di Ajello
Susanna, cl. 1959, la quale è stata membro del c.a. di Villa Letizia Coop. Sociale ed è socia di
Villa Azzurra S.r.l. del cui c.a. è stata componente; è sorella, inoltre, di Giacalone Vito, cl. 1982,
che è stato membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.;
207
è sorella del Milazzo Vito, nato ad Erice il 28.8.1973, quest’ultimo facente parimenti parte del
c.a. di Villa Azzurra S.r.l., nonché della compagine sociale di CE.S.ME. S.p.A.;
oooOooo
Da ultimo, con atto in data 10.2.2008, la Basile Elvira, cl. 1945, veniva
surrogata nella carica di consigliere dal Milazzo Vito, cl. 1973.
Alla data del 26.3.2009, come indicato nella pertinente visura camerale,
facevano parte della compagine sociale dell’azienda – il cui capitale
sociale è stato deliberato in € 10.400,00 – i seguenti soci: la Altovino
Agata, nata a Mazara del Vallo il 20.11.1962, titolare di una quota pari a
nominali € 3.796; Basile Elvira, nata a Marsala il 9.12.1945, titolare di
una quota pari a nominali € 1.040; il Mirabile Giacomo, nato a Salemi
il 18.5.1955, titolare di una quota pari a nominali € 3.796; la Ajello
Susanna, nata a Mazara del Vallo il 12.8.1959, titolare di una quota pari
a nominali € 728; e la Milazzo Michela Daniela, nata ad Erice il
12.9.1974, titolare di una quota pari a nominali € 1.040.
213
è anche stata componente del c.a. di Villa Letizia Coop. Sociale; è moglie del Giacalone
Matteo, cl. 1953, il quale è stato membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.; è madre della Giacalone
Giuseppina, cl. 1985, la quale è membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l., e del Giacalone Vito, cl.
1982, che è stato membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.;
214
era anche socio di Karma S.r.l.; la sorella Mirabile Erminia, cl. 1980, è stata socia di Vita e
Salute S.r.l. ed è stata membro del c.a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop. a r.l.)
Infatti, con atto pubblico del 20.6.2003 a cura del notaio F. Incardona di
Alcamo (nr. 161380 di rep.), la società è stata posta in scioglimento e
liquidazione e, in pari data, Scimemi Antonino215, nato a Salemi il
26.11.1958, ne era stato nominato liquidatore, dopo aver ricoperto la
carica di amministratore unico; inoltre, risulta essere stato nominato, con
atto dell’8.10.1992, alla carica di amministratore delegato, ricoperta sino
alla data di liquidazione dell’impresa, Aguanno Paolo, nato a Vita il
6.1.1956.
Alla data del 30.6.2004, come indicato nella pertinente visura camerale,
facevano parte della compagine sociale dell’azienda i seguenti soci,
ciascuno dei quali era titolare di una quota pari al 25% del capitale
sociale deliberato in Lire 20.000.000 del precedente conio: Gucciardi
Ciro, nato a Vita il 6.10.1939; il nominato Aguanno Paolo, cl. 1956; il
parimenti menzionato Scimemi Antonino, cl. 1958; ed il Calistro
Bruno216, nato a Salemi il 26.8.1956.
§ PANTEDIL S.r.l.
215
A seguito di attività di indagine condotta da questa Squadra Mobile, inerente il proc. pen. n.
6566/99 Ignoti D.D.A., compendiata nell’informativa di reato del 16.12.2000 per i reati di
concussione, turbativa d’asta ed altro perpetrati da pubblici impiegati dipendenti della Provincia
Regionale di Trapani, tra i quali l’ingegnere Cascia Salvatore, nato a Salemi l’1.1.1943, già
Ingegnere capo dell’Ufficio Tecnico del Comune di Salemi, poi assunto dall’Amministrazione
della Provincia Reg.le di Trapani, quale Dirigente del Settore Viabilità, si è accertato che
l’imprenditore Scimemi Antonino era persona “vicina” al GIAMMARINARO Giuseppe;
216
è il cognato coabitante del GIAMMARINARO Giuseppe, in quanto germano della Calistro
Giovanna, moglie di quest’ultimo; inoltre: ha fatto parte della compagine sociale di Ginnic Club
Alicia; è socio di Pantedil S.r.l. in liquidazione; è stato socio di M.A. Immobiliare S.r.l. in
liquidazione; ed è membro effettivo del collegio sindacale di Nuovo Obiettivo Soc. Coop. a r.l.;
Infatti, con atto pubblico del 28.12.2006 a cura del notaio C. Cancemi di
Castelvetrano (nr. 15810 di rep.), la società è stata posta in
scioglimento e liquidazione e, in pari data, Calistro Angelo217, nato a
Salemi il 10.4.1959, ne è stato nominato liquidatore, dopo aver ricoperto
la carica di amministratore unico a decorrere dal 2.11.1987 (era
subentrato nella carica a tale Pantalena Salvatore, nato ad Aragona il
9.7.1928); dal canto suo, il Calistro Bruno218, nato a Salemi il
26.8.1959, manteneva la qualifica di responsabile tecnico dell’impresa, a
seguito della nomina in data 25.5.2001.
Alla data del 30.4.2006, come indicato nella pertinente visura camerale,
facevano parte della compagine sociale dell’azienda i seguenti soci,
ciascuno dei quali era titolare di una quota pari al 50% del capitale
sociale deliberato in € 16.830,00, i nominati: Calistro Angelo, cl. 1959;
e Calistro Bruno, cl. 1956.
Infatti, con atto pubblico del 14.1.2008 a cura del notaio U. Barresi di
Trapani (nr. 58969 di rep.), la società è stata posta in scioglimento e
liquidazione e, in pari data, Agliano Vito, nato a Trapani il 22.1.1958,
ne era stato nominato liquidatore, dopo aver ricoperto la carica di
amministratore unico, che esercitava dall’8.1.2002.
Alla data del 29.4.2008, come indicato nella pertinente visura camerale,
facevano parte della compagine sociale dell’azienda i seguenti soci,
ciascuno dei quali era titolare di una quota pari al 50% del capitale
sociale deliberato in € 25.000,00: il nominato Agliano Vito, cl. 1958; ed
Agliano Antonella, nata ad Erice il 21.7.1983.
Per quel che concerne il ruolo del Calistro Bruno219, nato a Salemi il
26.8.1956, si specifica che costui risulta aver acquistato, con atto del
29.4.2004, una quota, del valore di nominali € 2,500,00, del capitale
sociale della società di cui trattasi, che in data 26.4.2005 ha alienato.
220
La Marino Giovanna - moglie dell’ARDAGNA Nicolò Domenico - era intestataria dell’utenza
mobile 333/2318434 che - come si rileva dalla c.n.r. del 10.5.2008 di questa Squadra Mobile a
carico di Giammarinaro Giuseppe + 7 – è stata intercettata, giusta decreto urgente n. 2267/02 del
20.12.2002, poiché in uso al GIAMMARINARO Giuseppe; è stata anche componente del
consiglio di amministrazione di “Salus S.r.l.”;
221
è il cognato coabitante del GIAMMARINARO Giuseppe, in quanto germano della Calistro
Giovanna, moglie di quest’ultimo; inoltre: ha fatto parte della compagine sociale di Ginnic Club
Alicia; è stato socio di Extrudes Aluminium Italy S.r.l., è socio di Pantedil S.r.l. in liquidazione;
ed è stato socio di M.A. Immobiliare S.r.l. in liquidazione;
222
con sentenza nr. 74/99 del 19.4.1999, il Tribunale di Marsala ha condannato la Rizzo Francesca,
all’epoca impiegata presso la segreteria particolare dell’allora Deputato A.R.S.
GIAMMARINARO Giuseppe, il Pilocane Giuseppe, nato a Salemi il 15.3.1961, all’epoca
consigliere comunale D.C. ed anche socio accomandatario di Alicia Ginnic Club, ed il più volte
citato ARDAGNA Nicolò Domenico, nato a Salemi il 30.1.1965, poiché responsabili del reato di
favoreggiamento personale (consumato il 20.1.1994) nei confronti del suddetto
GIAMMARINARO, avendo rinvenuto e rimosso, in concorso tra loro e con il Calistro Bruno,
apparati di intercettazione ambientale installati nei locali suddetta segreteria; (cfr. all. nr. 31 ter)
Nel rinviare per maggiori dettagli alla unita relazione concernente gli
accertamenti patrimoniali e fiscali esperiti a cura di militari della locale
Guardia di Finanza e di operatori della Polizia di Stato, si ritiene
opportuno effettuare in queste pagine una breve disamina di quanto è
emerso, tramite il sistema informatico “Serpico” dell’Anagrafe
Tributaria, al riguardo dei redditi dichiarati negli anni dal 1991 al 2009
dal GIAMMARINARO Giuseppe e dai suoi familiari conviventi.
§ GIAMMARINARO GIUSEPPE
- negli anni dal 1998 al 2009, gli sono stati erogati dal Ginnic Club Ali-
cia – Centro di Fisiokinesiterapia S.a.s. di Salemi (in media €
17.000 circa);
- negli anni dal 2001 al 2005, gli sono stati erogati dal Centro Medico
Solarium S.r.l. di Erice - Casa Santa (ha percepito complessiva-
mente € 52.000 circa); si evidenzia che, dal 14.3.2001 al 14.3.2005,
è stato sottoposto alla Sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di
soggiorno nel Comune di Salemi e non risulta che la competente
A.G. lo abbia mai autorizzato a recarsi nel Comune di Erice per
prestare detta attività di lavoro dipendente;
- negli anni dal 2007 al 2009, gli sono stati erogati dalla SALUS S.r.l. (in
media € 14.000 circa).
§ CALISTRO GIOVANNA
§ GIAMMARINARO MANUELA
§ GIAMMARINARO FRANCESCO
§ GIAMMARINARO GIULIANA
CAPITOLO V
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E PROPOSTE
E’ questo, in fin dei conti, l’approccio tipico di chi si relaziona con colui che,
per comune sentire appartenente all’associazione mafiosa, dirige imprese,
amministra settori della cosa pubblica (leggi Sanità), governa enti locali (leggi
Comune di Salemi) con un fare astutamente prossimo al paternalistico, senza
dover alzare la voce per impartire ordini perentori o recapitare palesi minacce.
Ciò posto, non ci si può nascondere come la latente tensione tra la verità
processualmente acquisibile (ed acquisita) ed il reale accadimento dei fatti,
non sempre consenta di pervenire a giudicati penali inattaccabili in ordine alla
partecipazione di un soggetto alla societas sceleris di cui si tratta.
E questo dato certamente non è sfuggito a codesto Tribunale che, con decreto
nr. 133/95 R.G.M.P. del 12.1.2001, pur di fronte a sentenza di assoluzione dal
reato di cui all’art. 416 bis c.p. - intervenuta perché le regole processuali in
vigore al momento della celebrazione del dibattimento penale hanno reso
inutilizzabili alcune fonti di prova, alle quali, invece, si è dato legittimo
ingresso nel procedimento di prevenzione - ha apprezzato gli elementi di fatto
comunque emergenti dalle indagini fino ad allora svolte, pervenendo ad una
declaratoria di appartenenza dell’odierno proponendo all’associazione
mafiosa denominata cosa nostra e, quindi, ad un giudizio di qualificata
pericolosità sociale del medesimo, tanto da irrogargli la misura di prevenzione
della sorveglianza speciale della p.s. con obbligo di soggiorno ai sensi della
legge 575/65, per la durata di ben quattro anni, sui cinque al massimo
comminabili.
Orbene, è proprio dal detto decreto applicativo che bisogna prendere le mosse
onde pervenire ad un giudizio di attuale e qualificata pericolosità sociale del
Giammarinaro Giuseppe: ci si chiede, infatti, quale beneficio lo stesso abbia
tratto dalla sottoposizione alla misura di prevenzione personale, in termini di
rivisitazione di un vissuto certamente riprovevole e, conseguentemente, di
auspicato ravvedimento.
Quasi sempre, infatti, il destinatario degli ordini o dei “perentori consigli” del
Giammarinaro, lungi dal rivestire gli abiti dimessi del carneade di turno, è
semmai autorevole soggetto dalla prorompente personalità, come nel caso del
Sindaco di Salemi (peraltro, e ad abundantiam, forte di un alto indice di
gradimento presso il vasto pubblico televisivo): ciononostante, anche una
personalità di tale spessore non può far a meno di acquisire, perlomeno, il suo
imprimatur per qualsivoglia decisione 224 .
223
a mero titolo di esempio, si pensi a quanto accertato dalla p.g. il 20.11.2002 allorquando, durante la
permanenza autorizzata nella città di Trapani, ultimate le incombenze presso l’ospedale in tarda mattinata, il
GIAMMARINARO, che si trovava bordo di una Ford Focus in compagnia dell’ARDAGNA Nicola nonché
di una donna, verosimilmente da identificarsi per la sua segretaria ROBINO Mirella, si fermava in questa
via G.B. Fardella, nei pressi del civico 206, dove si trovava parcheggiata un’autovettura Alfa 156 targata
BL412PJ, a bordo della quale saliva percorrendo il tragitto fino alla strada provinciale per Salemi. Prima di
mettersi sulla via del ritorno, tuttavia, il GIAMMARINARO tornava a bordo della Ford Focus con la quale
aveva raggiunto l’ospedale. Tale circostanza induce a ritenere che il GIAMMARINARO abbia sfruttato
l’occasione dell’autorizzazione a recarsi fuori dal comune di residenza per raggiungere Trapani, incontrando
in via riservata altre persone, tanto da preferire conversare a bordo di diversa autovettura. Dalla prosecuzione
del servizio di osservazione si riusciva ad identificare il soggetto alla guida della Alfa 156 per MIONE
Leonardo, nato a Erice il 28.2.1955 ivi residente in Salita Sant’Anna nr.42, avvocato, presidente della
“CE.S.ME. spa”, struttura sanitaria con sede in Castelvetrano in via Gentile nr.10, della quale, peraltro,
risultavano vice presidente il CAPIZZO Salvatore (peraltro da poco ucciso, il precedente 01.10.2002) e
consigliere la ROBINO .
224
come risulta aver fatto finanche lo stesso Cuffaro Salvatore, ex Presidente della Regione Sicilia,
attualmente detenuto per reato aggravato ex art. 7, in passato solito far visita al soggiornante obbligato della
P.S. Giammarinaro Giuseppe presso la di lui abitazione in Salemi ed aduso a ricevere sue direttive per il
tramite di David COSTA, politico marsalese già coinvolto in operazioni antimafia della Squadra Mobile e
poi assolto dai reati contestatigli . A proposito del Cuffaro, si rammenta passo di una conversazione
intercettata e riportata nel corpo proposta, nel corso della quale la NEGLIA chiedeva al marito il perché
dell’accanimento da parte degli organi inquirenti (…ma perché ce l’ hanno sempre con questo?…) nei
confronti di un soggetto certamente riferibile al GIAMMARINARO, e il CACCIATORE spiegava che ciò
era dovuto al fatto che la moglie di tale soggetto era in società con la moglie di altro uomo non meglio
indicato (…dice che sua moglie era… aveva una società con l’altra moglie…), aggiungendo poco dopo che
si trattava della moglie (…con la moglie di chi?…) di “CUFFARO” (di CUFFARO… (incomprensibile)…
una cosa… io non ci credo… questi errori loro non li fanno… a tutte queste chiacchiere non ci credo…),
certamente da identificarsi proprio per CUFFARO Salvatore. In ordine a tale ultimo inciso, si precisa che
effettivamente il CUFFARO Salvatore, da accertamenti eseguiti presso la Camera di Commercio, risultava
aver ricoperto, dal 04.05.1989 al 29.12.1989, la carica di socio accomandante della Società in accomandita
- è questa la funzione che rivestono gli amministratori fittizi delle sue so-
cietà, proni al volere del Giammarinaro e pronti, finanche, a distrarre
semplice denominata “Ginnic Club Alicia Centro di Fisiocinesiterapia – S.a.s. di CALISTRO Giovanna” ,
sedente a Salemi in via Ettore Scimemi VI, traversa 09, nella quale si ricorda (come più dettagliatamente
esposto infra) la presenza, tra gli altri, in qualità di socio accomandatario, appunto della CALISTRO
Giovanna, moglie del GIAMMARINARO, nonché in quella di soci accomandanti dei due figli
GIAMMARINARO Francesco ed Emanuela.
225
…nel dialogo, da subito il GIAMMARINARO esordiva avanzando una richiesta all’interlocutore di
50.000.000 di lire (…un quaranta… cinquanta milioni… un venticinque mila Euro si possono fare… no?
…) che gli necessitavano al fine di pagare alcune opere edili realizzate presso la sua abitazione salemitana
sita in quella contrada Filci (…l’ hai capito?… ho l’impianto… dovevo fare questa cosa dell’elettricista… e
l’impian…).
Da parte sua, il CACCIATORE, oltre che accogliere subordinatamente (sissignore) la richiesta del
GIAMMARINARO, proponeva la realizzazione di un fondo in nero per l’importo di circa
1.000.000.000 di vecchie lire (…eh… allora quanto… quanto dobbiamo uscire poi, perché vedi che
dobbiamo costituire un fondo di un miliardo…). Tale specifica proposta effettuata dal CACCIATORE
ovviamente veniva accettata da parte dell’interlocutore, che, tuttavia, rimarcava la necessità di coprire le
spese relative a delle fatturazioni per un importo totale di circa 50.000.000 di vecchie lire (io ti sto parlando
che le fatturazioni che servono a me sono di una cinquantina di milioni…).
226
con sentenza nr. 74/99 del 19.4.1999, il Tribunale di Marsala ha condannato Pilocane Giuseppe, nato a
Salemi il 15.3.1961, all’epoca consigliere comunale D.C. e, dalla fine del ’91 alla fine del ’94, socio
accomandatario della “Ginnic Club Alicia”, la Rizzo Francesca, nata a Salemi l’1.10.1964, attualmente
membro del collegio sindacale di Nuovo Obiettivo Soc. Coop. a r.l. ma all’epoca impiegata presso la
segreteria particolare dell’allora Deputato A.R.S. GIAMMARINARO Giuseppe, ed il più volte citato
ARDAGNA Nicolò Domenico, nato a Salemi il 30.1.1965, poiché responsabili del reato di favoreggiamento
personale (consumato il 20.1.1994) nei confronti del GIAMMARINARO, avendo rinvenuto e rimosso, in
concorso tra loro e con il Calistro Bruno, apparati di intercettazione ambientale installati nei locali della
suddetta segreteria.
ingenti somme di denaro dalle casse sociali per farle confluire nelle pri-
vate casse del nostro225;
E’ questa, in definitiva, la parte che finiscono per recitare i soggetti del suo
vasto entourage: quella di persone sempre “a completa disposizione”,
secondo un copione già troppe volte letto in un ambito territoriale a
vocazione decisamente mafiosa.
225
226
227
Sintomatico del sistematico presidio svolto dal GIAMMARINARO, è l’esito di un servizio di
osservazione svolto da un Maresciallo CC. in occasione del Consiglio Comunale del 01.03.2010. Il militare,
venuto a conoscenza che l'inizio del Consiglio Comunale, previsto per le ore 21:00, era slittato di un'ora per
la mancanza del numero legale dei Consiglieri Comunali, appurava all'interno dell'Aula che l'effettiva causa
dell'assenza dei Consiglieri era dovuta al fatto che vi era in corso una riunione presso l'ufficio di Gabinetto
del Sindaco alla quale, per l'appunto, prendevano parte alcuni Consiglieri non presenti, alcuni Assessori, il
Sindaco e il GIAMMARINARO Giuseppe. Il sottufficiale apprendeva anche che poiché nel corso del
Consiglio avrebbero dovuto discutere l'approvazione dei debiti fuori bilancio, nella "c.d." pre-riunione,
avrebbero dovuto concordare preventivamente la linea da seguire. Appresa tale notizia, il maresciallo si
recava nei pressi dell'abitazione del Sindaco e, alle ore 21:40 circa, verificava l'uscita dalla stessa dei seguenti
soggetti: il Sindaco SGARBI Vittorio, il Presidente del Consiglio ASARO Giuseppa, gli Assessori
CALISTRO Angelo, BIVONA CATERINA e TORTORICI; i consiglieri RUBINO Giuseppe, GUCClARDI
Fabrizio, BASCONE Leonardo, ANGELO Melchiorre, FERRO Giuseppe, GRASSA Leonardo e GRECO
Giuseppe; nonché i due collaboratori esterni del Sindaco CANTAMESSA Giada e BALLARIO Nicolas. Per
ultimo veniva visto uscire il GIAMMARINARO Giuseppe, che fermatosi sull'uscio della porta iniziava a
dialogare con il proprio autista ARDAGNA Nicola.
• In altra conversazione del 26 gennaio 2010, emerge poi che nel mo-
mento in cui gli erano pervenute delle semplici voci, circa la probabile
sostituzione, da parte dello SGARBI, di alcuni assessori senza il suo as-
senso, il GIAMMARINARO aveva espresso il suo disappunto verso il
Sindaco Vittorio SGARBI e, dopo avergli intimato che qualora questa
"cosa" fosse stata vera si sarebbe "dispiaciuto", l’ammoniva che con i
"suoi" due Assessori non gli avrebbe fatto fare delle brutte figure ed an-
cora che, attesa la maggioranza consigliare di cui disponeva, avrebbe
deciso personalmente quando fosse stato il momento giusto e chi sosti-
tuire .
Non vi è dubbio che i due aspetti (personale e patrimoniale) che per comodità
espositiva si stanno tratteggiando partitamente nel presente capitolo, per le
loro dinamiche ed interrelazioni dipingono, come forse mai prima d’ora, un
profilo unitario ed univoco dell’odierno proponendo.
consulenze che è stata da voi sequestrata o tra i progetti che avevo in ufficio.
Tutti questi appalti sono stati truccati dalle persone di cui ho detto ed ho
collaborato a queste turbative. Il nostro cammino è cominciato nel 1988 e
già nel 1992 questo gruppo gestiva appalti per decine e decine di miliardi,
fino al momento delle elezioni regionali quando il GIAMMARINARO fu
messo in lista per decisione dei SALVO.
……..omissis………
Dopo le elezioni regionali su invito dello SCIMEMI assegnai all’uso dello
GIAMMARINARO alcune stanze del mio studio , che venivano utilizzate dallo
stesso come segreteria. La segreteria a Palermo era gestita da una persona
anziana di cui mi sfugge il nome , ma che sarei in grado di riconoscere.
Dopo il successo alle elezioni regionali GIAMMARINARO cominciò a
portare diversi decreti finanziamento di opere pubbliche che venivano
gestiti in favore della loro assegnazione al CARIMBE per come ho detto
sopra in accordo con lo SCIMEMI NINO. L’aggiudicazione avveniva per
come ho detto sopra mediante le false iscrizioni di grosse società nazionali.
Le stazioni appaltanti erano pienamente a conoscenza di cosa accadeva e
contribuivano a favorire la “gestione” di questi appalti in favore del
CARIMBE. Mi riservo di essere più preciso su questi appalti a seguito
dell’esame della documentazione e di domande specifiche.
Da questo rapporto che si è creato con GIAMMARINARO PINO è nata una
amicizia che al momento del suo arresto s’è concretata con il mio aiuto per
sfuggire all’ordine di arresto, per circa due giorni, in quanto l’ho nascosto
una sera a casa mia e l’indomani mattina è andato via.
Ricordo che già una settimana prima dell’emanazione dell’ordine di cattura
per GIAMMARINARO lo stesso sapeva che stava per essere arrestato e stava
preparando la sua fuga. La stessa doveva avvenire con un peschereccio di
MAZARA del VALLO, per come poi fu. Inoltre ricordo un incontro tra
GIAMMARINARO e SAVONA RICCARDO, di cui ho già detto, al congresso
regionale dei POPOLARI tenuto al SARACEN di PALERMO quando in
prospettiva della fuga GIAMMARINARO aveva chiesto al SAVONA di
procurargli una liquidità che lo stesso gli consegnò poi ad ALCAMO al
Monte dei Paschi di Siena ove era stato trasferito.
Con questi soldi GIAMMARINARO è rimasto per un po’ tempo in AFRICA ,
credo in TUNISIA, ma non so dove. Poi GIAMMARINARO con l’aiuto del
cognato, di cui ho detto sopra, e dello SCIMEMI NINO , fu trasferito in
SLOVENIA , in quanto a circa quindici chilometri dalla frontiera, c’è una
ditta che fa capo al CARIMBE e quindi allo SCIMEMI NINO. SCIMEMI mi
disse che GIAMMARINARO era nascosto là.
Io sono stato in questa cittadina Slovena di cui mi sfugge il nome, è sul mare
ed ha un piccolo porticciolo. Ho visto la fabbrica e gli uffici che è riferibile
allo SCIMEMI in quanto lo stesso ha concluso degli accordi commerciali
attraverso i quali ha l’esclusiva dei beni prodotti in questa fabbrica. Credo
Solo in tal senso, quindi, possono essere lette certe scelte operate dal
Giammarinaro dalle stanze dei bottoni delle società in argomento, come
quelle che, in stridente controtendenza rispetto a perduranti, sfavorevoli
congiunture economiche che spingono le aziende a licenziare, hanno indotto
quelle del nostro a reclutare dipendenti in esubero rispetto alle reali esigenze
230
, di certo al fine precipuo di accreditarsi prestigio e consenso da
229
GIAMMARINARO : ehi ENZUCCIO!… BORRUSO : si il…l’amico nostro Direttore Sanitario
pare che … dialoghi molto con TURANO …che hanno fatto si sono accordati può essere?…
GIAMMARINARO : chi te l’ ha detto?… BORRUSO : li ho visti io oggi… GIAMMARINARO :
con chi col padre o col figlio?… BORRUSO: il padre…il padre…il padre…dico non vorrei che tu gli
hai aggiustato la cosa e poi il merito se lo prende quello… GIAMMARINARO : mah!…
BORRUSO: comunque!…sappiti regolare è giusto che…poi… GIAMMARINARO : dove li hai visti?…
BORRUSO: di fronte l’ospedale c’è la tabaccheria… quella dei CAMPO e si sono infilati là dentro e sono
rimasti un bel pezzo a chiacchierare …
230
Sull’argomento, si ricordano i commenti fatti dai fedelissimi CACCIATORE e MIRABILE sulla
necessità di adeguare il numero dei dipendenti alle disponibilità economiche, e sulle contestuali difficoltà di
mettere in pratica tale proposito, in forza dei condizionamenti derivanti dalle sponsorizzazioni dei vari
dipendenti da parte di personaggi influenti, che portavano in modo naturale i due interlocutori a chiamare in
causa lo stesso GIAMMARINARO Giuseppe. In particolare, il MIRABILE manifestava la sua
insofferenza verso le scelte operate dal GIAMMARINARO, portando l'esempio di un infermiere di Alcamo
a nome “PELLERITO”, che causerebbero spesso aggravi di spesa giustificati non tanto dalle esigenze di
personale delle società, quanto piuttosto da logiche clientelari (no… PELLERITO… (incomprensibile)…
minchia… minchia Peppe la deve finire di imbarcare quel che capita… perché poi appena acchiappano…
(incomprensibile)… mi hai capito?… quando c’è da prendere sono tutti là… e Peppe che se li porta a
tutti… ).
232
Infatti, dopo avere commentato i risultati elettorali del comune di Castellammare del Golfo, il TURANO
esprimeva la propria impotenza in merito alla situazione che si era creata presso l’ospedale di Alcamo per il
concorso a primario in cui, sebbene concorresse un medico che godeva di ottima reputazione professionale,
definito per voce comune bravo come uno scienziato (“.. giustamente minchia qua hanno fatto il concorso
all’ospedale come primario… eh… dice che c’è un dottore che è uno scienziato…”), vi era stata
l’intromissione del GIAMMARINARO Giuseppe per sostenere fortemente tale dottor “SCALISI” (“…
allora, però non lo vogliono fare vincere a questo… lo deve vincere SCALISI… perché è raccomandato
da GIAMMARINARO …”). A fronte di tale situazione, il TURANO, ancora una volta, apertamente si
lamentava del potere esercitato dal GIAMMARINARO, essendo questi in grado di poter pilotare le sorti del
concorso conformemente ai propri interessi, favorendo per tale delicato incarico una persona a lui vicina
anziché gli aventi titolo in un settore delicato come la sanità (“… ora insomma si può andare appresso alla
sanità… che invece di andare avanti quelli bravi… la sanità significa le persone malate… cose… cure…
e fare andare avanti quelli che dicono loro solo perché sono amici loro…”)
A tal riguardo, sembra quanto mai pertinente ai fini della presente proposta
ricordare come, proprio il 26 febbraio c.a., il Procuratore Regionale presso la
Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Sicilia, con la Relazione
d’inaugurazione dell’anno giudiziario 2011 (cfr. all. nr. 33), abbia posto
l’accento su uno dei più allarmanti motivi di autentico sperpero di denaro
pubblico, individuandolo proprio nei rapporti (non disinteressati) tra il
Servizio Sanitario Nazionale e l’imprenditoria privata operante nel settore
medesimo e, nel caso concreto preso in esame, tra l’ex A.U.S.L. ora A.S.P. di
Palermo, ed il famigerato ingegnere AIELLO Michele (condannato per
associazione mafiosa e altri gravi reati, prestanome del boss Bernardo
Provenzano e fortemente legato, come il GIAMMARINARO Giuseppe, all’ex
Governatore della Regione Sicilia Salvatore “Totò” Cuffaro) proprietario di
due cliniche private in Bagheria beneficiarie, negli anni 2002 e 2003, di
rimborsi allora smisuratamente gonfiati e causa di un danno erariale
complessivo di oltre 30 milioni di euro.
Aprendo una chiosa, si rammenta che con decreto in data 10.6.2002, il GIP
presso il Tribunale di Palermo disponeva il rinvio a giudizio del
GIAMMARINARO Giuseppe, uomo politico e all’epoca dei fatti contestati
anche componente del Consiglio Provinciale di Sanità di Trapani, di Gentile
Giovanni, in quegli anni Medico Provinciale f. f., di Pandolfo Giuseppe,
Primario in servizio presso la U.S.L. n. 3 di Marsala, di Spanò Giovanvito e
di Terrazzini Guglielmo, funzionario in servizio presso l’Assessorato
Regionale alla Sanità, per rispondere, in concorso tra di loro - e con Panci
Rosario Aldo, anch’egli funzionario presso il medesimo Assessorato Reg.le,
e Lombardo Giacomo, cl. 1911 (per i quali si procedeva separatamente) -
dei delitti di concussione continuata e di estorsione continuata aggravata ex
art. 7 D.l. 152/91, perpetrati in un lasso di tempo compreso tra il 1987 ed il
1992.
capitale sociale di Casa di Cura Morana S.r.l. che erano state fittiziamente
intestate – come descritto sopra – ai menzionati prestanome Studio Sanitas
S.n.c. e Lombardo Giacomo, la somma complessiva di lire 700.000.000 dai
coniugi Morana-D’Antoni, i quali hanno così dovuto riacquistare -
formalmente in data 6.12.1991, una volta ottenuta l’autorizzazione regionale
per l’apertura della clinica - quanto da essi precedentemente elargito a causa
delle condotte illecite, sopra descritte, perpetrate dal GIAMMARINARO e
dal Gentile.
Ciò posto, un dato di fatto emerge, a parere dello scrivente, dalla vicenda
sopra succintamente illustrata: il consistente vantaggio economico
indebitamente tratto dal GIAMMARINARO Giuseppe (e dal Gentile) dal
reato, prescritto, di corruzione.
***********
Tornando alla recente indagine compendiata nella c.n.r. del 2008, una prima
considerazione si impone: le operazioni di intestazione fittizia svelate dalla
Squadra Mobile nell’informativa cui si fa riferimento, si reputano già da sole
sufficienti per motivare la proposta, e vuolsi l’applicazione, della misura del
sequestro e della successiva confisca, a mente della normativa di cui alla
legge 575/65, come riformulata dai recenti pacchetti sicurezza 2008 e 2009.
234
Si ricordi a tal proposito come, a pieno riscontro di quanto emerso dalle intercettazioni effettuate nei
confronti del deputato regionale TURANO Girolamo, anche il LAUDICINA Vincenzo rivelava di essere a
conoscenza dell'enorme influenza esercitata dal Giammarinaro sulla A.S.L. di Trapani, attraverso il rapporto
diretto intrattenuto con il citato CANGEMI Giuseppe (“...all’USL di Trapani il direttore amministrativo è
tale CANGEMI, persona direttamente dipendente da GIAMMARINARO; all’ospedale Sant’Antonio di
Trapani il direttore è tale DI CARLO, uomo di fiducia di GIAMMARINARO e CUFFARO…”). Ancora, il
LAUDICINA sottolineava nuovi particolari in ordine al controllo del GIAMMARINARO Giuseppe nel
settore amministrativo della sanità regionale, specificando come il rapporto intrattenuto dal prefato
sorvegliato speciale di P.S. con il citato CANGEMI Giuseppe, si fosse sviluppato in una società occulta in cui
erano rappresentati anche gli interessi del CANGEMI. Al riguardo, il LAUDICINA specificava, altresì, che il
GIAMMARINARO Giuseppe nutriva parimenti cointeressenze societarie con il defunto imprenditore
mazarese CAPIZZO Salvatore, prestanome del sorvegliato speciale di P.S., ucciso a Mazara del Vallo
l'01.10.2002 (“…Sul GIAMMARINARO ho appreso anche che era socio di quell’infermiere di Mazara,
ucciso tempo fa. Egli era socio di fatto in una società nella quale erano soci il GIAMMARINARO,
CANGEMI (il manager dell’USL di TRAPANI) e Giovanni MESSINA. …”).
A prescindere, poi, dalla formale titolarità delle quote e delle cariche sociali,
tutte le società oggetto della presente richiesta risultano essere gestite in prima
persona dall’odierno proponendo236 il quale, in maniera assai arguta, ha
235
Si riporta dal corpo proposta : infatti, il LIUZZA, particolarmente agitato, lamentava al CANGEMI di
attendere da oltre un mese il pagamento di un fattura in favore della “Salus”, chiedendogli di occuparsene
personalmente (“siamo sempre punto e a capo, questo, il signor CANDELA mi ha promesso un pagamento
di mezza fattura…massimo, mi ha dato la parola d’onore che doveva accadere questa cosa entro il 29 del
mese scorso, siamo al 9 di questo mese, e non c’è manco odore…io non lo so, se dobbiamo chiudere gli
dici…te ne vuoi occupare tu gentilmente 5 minuti”) ottenendo il suo interessamento (ora vediamo, va bene)
e anticipandogli che lo avrebbe richiamato entro breve per avere notizie. A poco meno di un’ora di distanza
dalla conversazione ora esaminata, così come concordato con il CANGEMI, il LIUZZA Stefano contattava
nuovamente il Direttore Sanitario, allo scopo di avere notizie sul mancato pagamento. Il CANGEMI, in
linea con il LIUZZA, rintracciato il funzionario competente, richiedeva contezza circa il ritardo nel
pagamento di quanto spettante alla SALUS (“allora, c’è STEFANO LIUZZA al quale tu hai detto che gli
davi il 50% della situazione, Salus, Salemi, venerdì?”) contestandogli di aver assicurato il 50% dei
pagamenti entro la fine del mese (“si così gli hai detto, il 50% entro il mese si. ”) : A questo punto, il
CANGEMI passava il suo telefono al dottore CANDELA cui il LIUZZA esternava direttamente le proprie
lagnanze (“dottore CANDELA buongiorno LIUZZA sono… lei me l’ ha promesso…non è che io gliel’ ho
strappato con le tenaglie…… dico, lei con la sua bocca mi ha detto, entro il 29 di maggio almeno una
fatturina al 50% gliela, gliela pago…”); il CANDELA si annotava il nominativo della SALUS (“Salus, ora
me lo scrivo…”).
Poiché il CANDELA soggiungeva che era necessario verificare se fossero stati approntati i mandati di
pagamento, il LIUZZA faceva presente di aver già verificato presso il competente ufficio, constatando che
nulla era stato predisposto (“mi hanno detto che non sono stati fatti, perché io a lei non la disturbo per
questa cosa, ogni tanto chiamo lì la stanza di VIRZI’ e gli chiedo se è stato fatto il mandato…fino a
stamattina il signor ESPOSITO mi ha detto che non è stato fatto niente… ”), e lamentando che , a quella
data, il credito vantato nei confronti della ASL ammontava a quasi due miliardi di vecchie lire.
236
…… Quanto esposto dal BORRUSO suscitava ancora una volta la reazione del PELLERITO, il quale,
sensibilmente adirato, riferiva che avrebbe denunciato alla Procura della Repubblica i vertici della allora
A.S.L. n. 9 di Trapani, per il loro sistema clientelare di stipula delle convenzioni con le varie società e
cooperative di servizi paramedici nonché le C.T.A. (comunque io parlando con te… ora parla con mio
fratello… io oggi metto mani su tutte le CTA che hanno aperto… un bordello faccio succedere… ti giuro
muore Sansone con tutti i filistei… metto tutte le CTA gestite da SUGAMELI… gestite da CACCIATORE…
Ciò posto, in apposita sezione della presente proposta (capitolo II), si sono
ampiamente illustrati i solidi elementi da cui inferire la totale e diretta
disponibilità in capo al Giammarinaro Giuseppe della SALUS S.r.l., LIFE
S.r.l., CENTRO EMODIALISI MAZARESE S.r.l., VILLA LETIZIA
Coop. Soc. ed ALICIA S.r.l., nonché l’uso improprio del potere fatto, in
favore e per mezzo di queste, dall’odierno proponendo; al capitolo II,
pertanto, si fa espresso rinvio con l’avvertenza che, al capitolo IV, sono
stati compendiati gli accertamenti esperiti sul conto delle prefate persone
giuridiche al fine di attualizzarne gli assetti societari, le disponibilità
patrimoniali e gli ulteriori rimborsi percepiti dalla citata Azienda Sanitaria.
Orbene, dalla surrichiamata c.n.r. della locale Squadra Mobile, questo Ufficio
ha tratto spunti per svolgere accertamenti sul conto di altre società/imprese -
quasi tutte operanti nel medesimo settore dell’assistenza sanitaria o
parasanitaria convenzionata - che si ha motivo di ritenere parimenti nella
piena disponibilità del Giammarinaro Giuseppe, oltre che per la sostanziale
identità dell’attività svolta, anche per la ricorrenza negli assetti e negli organi
quelle di Calatafimi gestite da… una guerra succede… ormai si apre… chi entra… entra… non mi
interessa… (incomprensibile)… culo… se io avessi avuto interessi economici particolari lì dentro… dici:
“aspetta un minuto… tu hai scheletri nell’armadio”… a me la possono succhiare… perché in mezzo una
strada ero ed in mezzo ad una strada sono…) essendo nelle condizioni di fare succedere un vero e proprio
terremoto, tale da fare commissariare la predetta A.S.L. (… e io appena torno da Firenze lunedì…
incomincio a rovinarli… e parto proprio dai CTA… di tutto il paese… di tutto quello che succede… muore
Sansone con tutti i filistei…commissarieranno l’USL… l’azienda… succederà una guerra… lo posso fare…
sono segretario provinciale… lo potevo fare anche come cittadino… a questo punto lo faccio Vincenzo… a
questo punto lo faccio perché non mi convince più…) ………. Nel pieno della foga espositiva, il
PELLERITO aggiungeva, inoltre, che proprio in merito alle C.T.A. (Centri Terapia Assistita) si
dispiaceva che a farne le spese ci sarebbe stato anche il “loro amico comune” palesando, quindi di
essere a conoscenza della ingerenza occulta del GIAMMARINARO in tali Centri (comunque
Vincenzo… io non lo so… i contenuti tuoi di Sabato… vedi tu che devi fare…io ti sto avvisando… mi
dispiace… ma io questa strada la faccio…mi dispiace… non so se quello può avere problemi… l’amico
comune se ne può avere… attacco tutte cose… i CTA… a mio figlio l’ho fatto licenziare già… se n’è andato
anche lì…succederà un bordello… a questo punto succede un bordello…) …….. D’altra parte, è quanto mai
significativo che in tale contesto il PELLERITO citasse proprio personaggi quali il SUCAMELI Giuseppe,
nato a Alcamo il 02.01.1932, socio della “Life s.r.l.” e il CACCIATORE Francesco ovvero i fidati
prestanome del GIAMMARINARO nelle CTA “Life s.r.l.”, e “Villa Letizia (ti giuro muore Sansone con
tutti i filistei… metto tutte le CTA gestite da SUGAMELI… gestite da CACCIATORE).
237
Nel corso della conversazione (con il Nolfo Salvatore) il GIAMMARINARO, dopo una breve
riflessione invitava l’amico ad inviare la corrispondenza presso un apparecchio nella sua disponibilità avente
n. 0924/982888 e, intuite le riserve dell’interlocutore, che temeva per la natura compromettente della
documentazione (… non… no… vannu caminannu sti cose…), non sapendo che l’utenza era relativa ad
una struttura gestita dalla famiglia GIAMMARINARO, lo rassicurava circa la riservatezza del luogo di
ricezione del fax, invitandolo, contestualmente, ad incontrarsi al più presto. Si precisa, infatti, che l’utenza
fissa sopra indicata risulta intestata alla società in accomandita semplice denominata “Ginnic Club Alicia
Centro di Fisiocinesiterapia – S.a.s. di CALISTRO Giovanna”, sedente a Salemi in via Ettore Scimemi VI
traversa 09, avente come ragione sociale attività parasanitarie e gestita dalla moglie e dai figli del
GIAMMARINARO.
238
è la moglie del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è socia di Salus S.r.l., del cui c.a. è stata membro;
è stata socio accomandatario di Immobiliare Alicia di Calistro Giovanna & C. S.a.s., poi divenuta Alicia
S.r.l.; è titolare dell’omonima impresa individuale; fa parte della compagine sociale di Centro Medico
Solarium S.r.l.;
239
fa anche parte della compagine sociale di Alicia S.r.l.; è genero del menzionato Marrone Andrea, cl.
1935 (recentemente deceduto), quest’ultimo già appartenente all’entourage del GIAMMARINARO
Giuseppe, e di Ferrante Rosa, cl. 1944, anche quest’ultima socia di Ginnic Club Alicia; alle ore 10.30 del
6.10.1998, in Salemi, il Chianetta è stato controllato mentre, alla guida dell’auto targata AW517JH, si
accompagnava al GIAMMARINARO Giuseppe;
240
è coniugata con il Chianetta Fabrizio ed é figlia del deceduto Marrone Andrea, cl. 1935, quest’ultimo
già appartenente all’entourage del GIAMMARINARO Giuseppe, e di Ferrante Rosa, cl. 1944, anche
quest’ultima socia di Ginnic Club Alicia;
241
altra figlia del Marrone Andrea, cl. 1935, quest’ultimo già appartenente all’entourage del
GIAMMARINARO Giuseppe, e di Ferrante Rosa, cl. 1944, anche quest’ultima socia di Ginnic Club
Alicia;
UNI. SERVER Soc. Coop., con sede in Salemi, nella via dei Mille nr. 17, è
stata costituita il 28.10.2009. L’impresa è governata da un consiglio di
amministrazione, nominato con atto in data 28.10.2009, a margine della
242
è uno dei figli del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è stato componente supplente del collegio
sindacale di Villa Letizia Coop. Sociale; è socio del Centro Medico Solarium S.r.l. e membro del relativo
c.a.; è membro del c.a. di UNI.SERVER Soc. Coop.; era socio di Azienda San Giuseppe S.r.l.; è socio ed
amministratore unico di N.E.R.A. S.r.l.; era membro del c. a. di Eden Società Cooperativa; è socio del
Centro Polivalente Villa Pia Cornelia S.r.l.;
243
è uno dei figli del GIAMMARINARO Giuseppe; inoltre: è stata componente del consiglio di
amministrazione di Villa Gaia Piccola Soc. Coop. a r.l.; è socia del Centro Medico Solarium S.r.l. ed è
stata membro del relativo c.a.;
244
è la vedova del menzionato Marrone Andrea, cl. 1935 (deceduto il 4.6.2006), già appartenente
all’entourage del GIAMMARINARO Giuseppe; è la madre, quindi, della Marrone Monica, cl. 1971, e
della Marrone Cinzia, cl. 1973, nonché la suocera del Chianetta Fabrizio, cl. 1970;
245
è anche socio di Centro Polivalente Villa Cornelia S.r.l.; è figlio del Poma Michele, cl. 1940, e della
Ricman Cristina, cl. 1951, membri, rispettivamente, del c.a. e della compagine sociale di Centro Medico
Solarium S.r.l.;
246
è la moglie del Poma Michele, cl. 1940, e la madre di Poma Dario, cl. 1981, membri , rispettivamente,
del c.a. e della compagine sociale di Centro Medico Solarium S.r.l.; il figlio è anche socio di Centro
Polivalente Villa Cornelia S.r.l.;
247
come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di
Palermo ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Colbertaldo
Cesare, “Sindaco di Trapani”, è stato escusso quale teste della difesa; fa anche parte della compagine sociale
di Centro Polivalente Villa Pia Cornelia S.r.l.;
248
è il padre del Poma Dario, cl. 1981, ed il marito della Ricman Cristina, cl. 1951;
249
è il figlio del Cognata Pietro, nato a Paceco l’11.1.1944, che è socio di Salus S.r.l. ed è stato anche socio,
amministratore unico, prima, e liquidatore, dopo, di Azienda San Giuseppe S.r.l.; come si rileva dalla c.n.r.
del 10.5.2008 di questa Squadra Mobile a carico di Giammarinaro Giuseppe + 7, alle ore 16,26 del
26.6.2003, tramite l’utenza mobile nr. 333/6816312 intestata al Cognata Pietro, il GIAMMARINARO
Giuseppe contattava il coindagato CANGEMI Giuseppe, all’epoca Direttore Sanitario dell’A.S.L. nr. 9 di
Trapani; inoltre, alle ore 16.50 del 16.5.2005, presso la Rotonda San Cusumano di Erice – Casa Santa, è stato
identificato mentre si accompagnava, a bordo dell’autovettura Mercedes targata CG653FL, al
GIAMMARINARO Giuseppe ed al’Avvocato Mione Leonardo, cl. 1955;
15.11.2004, un ramo di azienda alla GAIA S.r.l.253, con sede in Mazara del
Vallo, all’epoca rappresentata da Tudisco Vito254, n. q. di presidente del c.a.
che ha rivestito dal 22.10.2003 al 6.7.2005. Inoltre, con rogito notarile del
2.12.2003, GAIA S.r.l. ha acquistato, per il prezzo dichiarato di €
1.110.000,00, da EDEN Soc. Cooperativa, un complesso immobiliare a tre
elevazioni fuori terra, sito nella via dell’Acquedotto nr. 9 di Mazara del Vallo,
destinato a residenza sanitaria assistenziale per anziani non autosufficienti e
disabili. In atto, EDEN Società Cooperativa è rappresentata da Emmola
Gioacchino255, n. q. di amministratore unico nominato con atto del 5.11.2007
– è stato confermato per un ulteriore triennio con atto del 18.11.2010 -
subentrato nella carica a Torrente Gaetano Gianluca256, che la esercitava a
seguito di nomina del 10.11.2006. Sino al novembre del 2006, l’azienda era
governata da un consiglio di amministrazione, nominato in data 28.2.2001, i
cui membri erano: il Messina Giovanni257, n. q. di presidente; dal Tudisco
Vito, n. q. di vice presidente; e da Giammarinaro Francesco, n.q. di
consigliere, il quale ultimo, in data 15.11.2002, è stato surrogato, nella qualità
di membro del c. a., da Galia Giuseppe258.
253
in seguito, sono stati legali rappresentanti di GAIA S.r.l., operante, a far data dal 22.10.2003, nel settore
dell’assistenza sociale e residenziale, l’Atria Andrea, nato a Partanna il 25.1.1960 (è stato pure
amministratore unico di Vita e Salute S.r.l.),dal 6.7.2005 al 22.11.2008; il Messina Angelo, nato a Mazardel
Vallo il 26.10.1981 (è stato pure membro del c. a. di Villa Letizia Coop. Sociale) dal 22.11.2008 al
19.2.2011; e, da tale data, il Torrente Paolo, nato a Mazara del Vallo il 12.4.1983 (è stato anche membro del
c.a. di Villa Azzurra S.r.l.; è figlio del Torrente Vito e della Altovino Agata, nonché germano del Torrente
Gaetano) . Il relativo capitale sociale, deliberato in €. 119.000,00, risulta in potere dei seguenti soci, che dal
2.3.2011 ricoprono anche le seguenti cariche sociali: il Torrente Paolo, cl. 1983, n. q. di presidente del c. a.,
titolare di una quota pari a nominali €. 32.455,00; GE.IMM.GROUP S.r.l. (P.I.: 02067570818), con sede in
Mazara del Vallo, titolare di una quota pari a nominali €. 71.670,00; Lanza Vincenzo, nato a Mazara del
Vallo il 13.11.1980, n. q. di vice presidente del c. a., titolare di una quota pari a nominali €. 8.925,00;
l’Emmola Gioacchino, nato Mazara del Vallo il 31.8.1955, titolare di una quota pari a nominali €. 5.950,00
(è amministratore unico di Eden Soc. Coop.); Lanza Nicolò, nato a Mazara del Vallo il 27.6.1951, n. q. di
consigliere dal 18.3.2010.
254
All’epoca, il Tudisco Vito ricopriva anche la carica di vicepresidente del c.a. di Eden Soc. Cooperativa;
255
l’Emmola fa parte anche della compagine sociale della GAIA S.r.l.;
256
è figlio del Torrente Vito, nato a Mazara del Vallo l’1.12.1958, il quale ultimo è stato componente del c.
a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop. a r.l., è membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l. ed ha fatto parte della
compagine sociale di Vita e Salute S.r.l., e della Altovino Agata, cl. 1962, che è stata componente dei c. a.
di Villa Letizia Coop. Sociale e di Villa Azzurra S.r.l., di cui è anche socia; infine, è fratello di Torrente
Paolo, nato a Mazara del Vallo il 12.4.1983, che è legale rappresentante e socio di GAIA S.r.l. ed è stato
membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.;
257
deceduto l’11.7.2006, è stato Sindaco del Comune di Mazara del Vallo; come si rileva dalla sentenza nr.
1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto il
GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Messina Giovanni, nella qualità di
“componente del Comitato di Gestione della U.S.L. 4” di Mazara del Vallo, che, si rammenta, era stato a
lungo presieduto dal GIAMMARINARO, è stato escusso quale teste della difesa; era il padre del Messina
Angelo, nato a Mazara del Vallo il 26.10.1981, quest’ultimo già membro del consiglio di amministrazione di
Villa Letizia Coop. Sociale e di GAIA S.r.l.;
258
ricopre la carica di direttore tecnico della T.M. Costruzioni S.r.l., con sede in Mazara del Vallo, la cui
compagine sociale è composta dal Tudisco Vito, per il tramite della moglie Costa Maria, cl. 1954, e da
Ferro Brigida, cl. 1959, vedova del Messina Giovanni, cl. 1951;
GAIA S.r.l., con sede in Mazara del Vallo, con insegna “VILLA EDEN”, ha
capitale sociale, deliberato in €. 119.000,00, che risulta in potere dei seguenti
soci, che dal 2.3.2011 ricoprono anche le seguenti cariche sociali: il Torrente
Paolo264, nato a Mazara del Vallo il 12.4.1983, n. q. di presidente del c. a.,
titolare di una quota pari a nominali €. 32.455,00; Lanza Vincenzo, nato a
Mazara del Vallo il 13.11.1980, n. q. di vice presidente del c. a., titolare di
una quota pari a nominali €. 8.925,00; Lanza Nicolò, nato a Mazara del Vallo
259
inoltre: è stato socio, amministratore unico e liquidatore di “Karma S.r.l.”; è stato socio ed amministratore
unico di Vita e Salute S.r.l.; è stato membro del c.a. di Villa Letizia Coop. Sociale; Villa Gaia Piccola Soc.
Coop. aveva sede al suo stesso indirizzo di residenza; la figlia Mirabile Erminia, cl. 1980, è stata socia di
Vita e Salute S.r.l. ed è stata membro del c.a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop. a r.l.; l’altra figlia Mirabile
Gilda, cl. 1981, è stata membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l. ed era socio di Karma S.r.l.; come si rileva
dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto
il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Mirabile Giacomo è stato escusso
quale teste della difesa;
260
è anche stato componente del c. a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop. ed ha fatto parte della compagine
sociale di Vita e Salute S.r.l.; è coniugato con Altovino Agata, cl. 1962; è padre di Torrente Gaetano
Gianluca, nato a Mazara del Vallo il 10.11.1985, già amministratore unico di Eden Soc. Coop., e di
Torrente Paolo, nato a Mazara del Vallo il 12.4.1983, che, a sua volta, è legale rappresentante e socio di
GAIA S.r.l. ed è stato membro del c. a. di Villa Azzurra S.r.l.; come si rileva dalla sentenza nr. 1728/00
Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo ha assolto il GIAMMARINARO
Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Torrente Vito, nella qualità di “già consigliere comunale
di Mazara del Vallo e tra gli organizzatori della manifestazione elettorale svoltasi a Fontanasalsa ”, è stato
escusso quale teste della difesa;
261
è figlia di Giacalone Matteo, cl. 1953, il quale è stato membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l., e di Ajello
Susanna, cl. 1959, la quale è stata membro del c.a. di Villa Letizia Coop. Sociale ed è socia di Villa
Azzurra S.r.l. del cui c.a. è stata componente; è sorella, inoltre, di Giacalone Vito, cl. 1982, che è stato
membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.;
262
è sorella del Milazzo Vito, nato ad Erice il 28.8.1973, quest’ultimo facente parimenti parte del c.a. di Villa
Azzurra S.r.l., nonché della compagine sociale di CE.S.ME. S.p.A.;
263
è anche socio di CE.S.ME. S.p.A.; è il germano della Milazzo Michela Daniela, nata ad Erice il
12.9.1974, facente parimenti parte del c.a. di Villa Azzurra S.r.l., nonché della compagine sociale di detta
impresa;
264
è stato anche membro del c.a. di Villa Azzurra S.r.l.; è figlio del Torrente Vito il quale è membro del c.
a. di Villa Azzurra S.r.l., ha fatto parte della compagine sociale di Vita e Salute S.r.l. ed è stato membro del
c.a. di Villa Gaia Piccola Soc. Coop.; sua madre Altovino Agata, cl. 1962, è stata componente dei c. a. di
Villa Letizia Coop. Sociale e di Villa Azzurra S.r.l., di cui è anche socia; suo fratello Torrente Gaetano
Gianluca, nato a Mazara del Vallo il 10.11.1985, è stato amministratore unico di “Eden Soc. Coop.”; come
si rileva dalla sentenza nr. 1728/00 Sent. e nr. 267/96 R.G.T. del 20.6.2000, con cui il Tribunale di Palermo
ha assolto il GIAMMARINARO Giuseppe dall’accusa di cui all’art. 416 bis c.p., il Torrente Vito, nella
qualità di “già consigliere comunale di Mazara del Vallo e tra gli organizzatori della manifestazione
elettorale svoltasi a Fontanasalsa ”, è stato escusso quale teste della difesa;
269
….aveva, inoltre, curato la raccolta di somme di denaro destinate al GIAMMARINARO e ai suoi
familiari, custodendo presso la sua abitazione tre libretti di deposito bancario al portatore, a dire del
CAPIZZO di pertinenza del GIAMMARINARO che ne era tornato in possesso durante una cena
organizzata presso la loro abitazione.
“”…… quando in prospettiva della fuga GIAMMARINARO aveva chiesto al SAVONA di procurargli una
liquidità che lo stesso gli consegnò poi ad ALCAMO al Monte dei Paschi di Siena ove era stato
trasferito…..””
270
“”…. Attraverso i suoi accordi politici GIAMMARINARO riusciva a controllare una grande fetta dei
lavori in oggetto e dei finanziamenti per appalti pubblici, anche perché in ogni paese aveva un forte
appoggio politico di consiglieri comunali della sua corrente. Una parte di questi fondi il GIAMMARINARO
li pilotò a delle imprese a lui amiche, mi riservo di fare i nomi successivamente. Altra parte dei
finanziamenti fu gestita direttamente da GIAMMARINARO in concorso con un cognato ingegnere, di cui non
ricordo il nome, che poi fu sottoposto ad indagine per il rinvenimento di una microspia nell’ufficio del
GIAMMARINARO. Quest’ultimo aveva una impresa intestata fittiziamente al cognato di cui sopra con delle
iscrizioni molto piccole e solitamente si associava con il CARIMBE dello SCIMEMI ANTONINO. Il
CARIMBE non potendo avere iscrizioni ANC, perchè non era un impresa, si rivolgeva ad imprese del nord
Italia facendo finta di associarle e poi mediante le iscrizioni delle stesse partecipava alle gare pilotate dal
GIAMMARINARO e da SCIMEMI Antonino aggiudicandosele….. Sono a conoscenza di questi fatti perché
me li hanno raccontati sia GIAMMARINARO PINO che SCIMEMI ANTONINO ; inoltre ho lavorato con
loro per dei lavori a SALEMI, CALATAFIMI, VITA, ALCAMO e CASTELLAMARE DEL GOLFO. Questi
appalti erano stati aggiudicati ai due di cui sopra o assieme o separatamente, anche a mezzo di imprese
prestanome. Sono circa 16 appalti di cinque miliardi ciascuno, però soltanto in alcuni figuro direttamente io
come progettista e direttore dei lavori. Tracce di questi lavori possono essere trovate o nella lista di
consulenze che è stata da voi sequestrata o tra i progetti che avevo in ufficio. Tutti questi appalti sono stati
truccati dalle persone di cui ho detto ed ho collaborato a queste turbative. Il nostro cammino è cominciato
nel 1988 e già nel 1992 questo gruppo gestiva appalti per decine e decine di miliardi, fino al momento delle
elezioni regionali quando il GIAMMARINARO fu messo in lista per decisione dei SALVO. ””
271
A D.R. Il BIANCOROSSO si era aggiudicato dei lavori in provincia di Trapani e se mal non ricordo lo
stesso mi disse che per il finanziamento dei lavori si era servito di questo GIAMMARINARO. Ero stato io ad
introdurre il BIANCOROSSO a Trapani, previa autorizzazione di PROVENZANO e con l’intermediazione di
MASTRO CICCIO, attraverso il quale doveva passare ogni operazione. Il BIANCOROSSO si occupava in
prevalenza di lavori stradali. Era il GIAMMARINARO che si occupava di fare pervenire i finanziamenti per
quei lavori che interessavano gli imprenditori vicini a cosa nostra. Se mal non ricordo quest’attività si
colloca temporalmente tra il 1988 ed il 1991.”
273
……. In data 11.04.2003, infatti, mentre i due soggetti si trovavano a bordo dell'autovettura in uso al
CACCIATORE Francesco, si ascoltava una interessante conversazione (progr. nr. 259), attinente
evidentemente alla situazione finanziaria della società di cui entrambi facevano parte - la suddetta “Villa
Letizia” - e in particolare alla redazione falsata del bilancio, in relazione all'ottenimento di eventuali
finanziamenti pubblici ovvero da banche e istituti di credito ……… La discussione si spostava ben presto sul
sistema utilizzato per trasformare illecitamente in finanziamenti, nella sostanza a fondo perduto, i contributi
erogati dal citato I.R.C.A.C. …….. In particolare, si coglieva lo spunto dall'esito di un finanziamento non
meglio specificato, che doveva sbloccarsi di lì a poco e che avrebbe consentito ad uno dei membri della
società, indicato per tale “Gaspare” - che potrebbe identificarsi per il RUBINO Gaspare, sopra
generalizzato e Vice Presidente della società - di distrarre subito parte della somma ponendo all'incasso un
assegno della società a suo favore (CACCIATORE: che appena si… eh….... si sbloccano… minchia…
quello un assegno se lo fa… Gaspare… umh… ah si deve parlare chiaro… gli dico… “tu quanto ti devi
prendere?… altri centomilioni… gli diciamo… tu te li prendi all’ultimo”… (incomprensibile)… non
possiamo fare niente) …… Nell’affrontare la problematica del risanamento del bilancio, quanto meno
formale, per poter proseguire l’esercizio e quindi anche il conseguimento di finanziamenti, il CACCIATORE
spiegava al MIRABILE come fosse opportuno procedere per rimanere indenni da eventuali tracolli e, al
contempo, sfruttare al massimo i finanziamenti dell’I.R.C.A.C. ………. In buona sostanza, secondo questo
sistema, una volta ottenuti i finanziamenti da parte dell’I.R.C.A.C., la società cooperativa verrebbe affiancata
da un’altra società, s.r.l. o s.a.s., che acquisterebbe il 49% delle quote societarie (i soci non le hanno
portate… apportate queste quote sociali… però accettano che entra la SRL come ente giuridico…
naturalmente privato… privato che acquista il 49% delle quote… per ridare la… diciamo maggiore impulso
alla società), ma di cui farebbero parte le medesime persone o loro familiari (per fare un intervento di
questo… nella SRL ci saranno un bel numero di soci… è giusto o no?…esattamente… che poi sono… il
marito da una parte e la moglie nella cooperativa… è giusto o no?) ………. Da quel momento si
verificherebbe una gestione dell’esposizione debitoria della società cooperativa, che prevederebbe
l’indebitamento della cooperativa e la ripartizione degli utili, in tutto o in parte anche in base alle manovre di
bilancio, tra i soci della s.r.l., con conseguente ulteriore deterioramento della situazione finanziaria (a forza
di indebitare la cooperativa…mi capisci com’è il discorso… e… e… e… praticamente c’è un intervento e si
vende e la cooperativa si chiude… come sto facendo io… ora sto chiudendo la cooperativa ) ………. La
spiegazione resa dal CACCIATORE diveniva più chiara quando lo stesso faceva riferimento specifico al caso
proprio della “Villa Letizia soc.coop. a r.l.”. In particolare, chiariva come il progressivo indebitamento della
società cooperativa nei confronti dei finanziatori, laddove gli utili venivano ripartiti tra i soci facenti parte
della quota di minoranza (a loro volta legati da vincoli, asseritamente spesso di parentela, con i soci di
maggioranza) facesse sì che quella venisse sottoposta a procedimento di liquidazione coatta amministrativa,
con conseguente cessione (se la cosa si mette a posto possiamo fare anche con…Villa Letizia… capisci?…
cioè che tutti gli utili si fanno passare da un’altra parte… mi capisci?… e s’indebita sempre la cooperativa
fino a quando questa… questa cosa si vende e se lo compra ) ………. Tale operazione avrebbe permesso di
garantire l’introito degli utili, al netto delle perdite, riportate tutte sulla cooperativa, per dare inizio ad un
nuovo ciclo (esattamente… fino a che non si chiude il ciclo e create un’altra società che si compra questa
cosa perché…) ………… Naturalmente questo comportava l’imprescindibile esigenza che la contabilità
delle due società fosse tenuta in modo accurato (dopo fatto questo passaggio ci vuole… che la contabilità
venga seguita e… giusta… mi hai capito?), tanto più in relazione al fatto che per rendere effettivo il
meccanismo la stessa contabilità doveva essere alterata ad arte (ecco lì è il problema… perché si devono
creare quelle scappatoie… per tirare sempre soldi nella cooperativa… non so se rendo l’idea va ) ………..
Inoltre, a conferma della illecita gestione della società, mediante manovre di bilancio fittizie , il
CACCIATORE riceveva una telefonata da parte di tale “Gaspare”, che potrebbe identificarsi per il già citato
p.q.m.
PROPONE
RUBINO Gaspare, in atti, socio della “Villa Letizia”, al quale riferiva che una tale “dr.ssa DE
FRANCESCO” di Palermo, nel visionare il bilancio della società avrebbe notato l’irregolarità del bilancio in
relazione alle spese relative al personale (ah!… ho capito… senti… qua noi siamo venuti a Palermo e… e…
quelli praticamente… se ne sono accorti… la signora… dottoressa DE FRANCESCO… della situazione di
bilancio… mi capisci? --- cioè… praticamente ha detto: “ non può essere questa cosa… perché questa
situazione del personale è inconsueta e loro non te lo… (incomprensibile)”).
Lo stesso CACCIATORE, inoltre, ammetteva di avere distratto del denaro dalla società – come
peraltro sembrava costume tra i soci (vedasi in precedenza i commenti negativi sull’analoga deleteria
abitudine del “Gaspare”, tacciato di “staccare” assegni ogni qual volta venivano liquidati i contributi,
es. progr. 259 dell’11.04.2003, sopra citato) – allo scopo di sostenere le spese relative alla vendemmia
(no… parlando con te mi sono preso quattro soldi io per vendemmiare ).
274
…Come appare di tutta evidenza dallo svolgimento della conversazione tra i due, il GIAMMARINARO
affronta tematiche riconducibili alla composizione e gestione di una non meglio specificata società, che
avrebbe stipulato una convenzione, della quale lo stesso parla sicuramente non con distacco ma con
l'atteggiamento di chi sta trattando dei propri affari (noi ci dobbiamo mettere nella nostra… ci dobbiamo
mettere) ……. Pur non potendo affermare a quale società la conversazione in argomento fosse relativa, atteso
che il CACCIATORE risultava all'epoca presidente della società cooperativa “Villa Letizia” e della “Life
s.r.l.”, non v'è dubbio che lo scambio di battute registrato sia estremamente significativo per chiarire il livello
delle cointeressenze tra i due, che supererebbe la singola società per estendersi anche ad altre compagini
commerciali, peraltro verosimilmente operanti sempre nel settore sanitario e parasanitario, come il
riferimento all'esistenza di una convenzione lascerebbe supporre ………… D'altra parte, occorre por mente
al fatto che il GIAMMARINARO fa riferimento all'inserimento organico nell'ignota società di sua figlia e
alla opportunità di sostituirla con una persona che non dia nell'occhio, nel senso che non sia direttamente
riconducibile alla sua persona (incomprensibile)… ora la questione è… levo a mia figlia e devo mettere a
qualche altro…(incomprensibile)…) ……… A tal proposito, è opportuno ricordare che, dagli accertamenti
svolti presso la Camera di Commercio, la figlia del GIAMMARINARO, a nome Manuela, figurava, con
varie cariche, in più di una società, precisamente: “VILLA GAIA PICCOLA SOC. COOP. A.R.L.”, avente
ad oggetto l'assistenza ad anziani e disabili e sede in Mazara, via F. Pompeano 26 , nella quale la
GIAMMARINARO Manuela rivestiva la carica di consigliere; “GINNIC CLUB ALICIA S.A.S. di
CALISTRO G.nna”, Centro di Fisiochinesiterapia con sede a Salemi, via E. Scimeni IV° traversa 9, nella
quale la GIAMMARINARO Manuela rivestiva la carica di socia accomandante; “CENTRO MEDICO DI
FISIOCHINESITERAPIA SOLARIUM S.A.S.”, avente ad oggetto forniture per professionisti nel campo
della fisiochinesiterapia Sede: Erice, via della Provincia 33, nella quale la GIAMMARINARO Manuela
rivestiva la carica di socia accomandataria. Il modo con il quale il GIAMMARINARO Giuseppe esprimeva
la necessità di procedere alla suddetta sostituzione suggerisce l'ipotesi che, effettivamente, la presenza della
figlia nelle sopra citate società fosse solo una soluzione di comodo per poter gestire compagini societarie
nelle quali lo stesso non rivestiva formalmente alcuna delle cariche, ma della cui presenza e ingerenza erano
il segno le partecipazioni di familiari e soggetti a lui vicini.
274
Per quanto attiene ai beni immobili e mobili registrati, ai fini delle tra-
scrizioni presso i PP.RR., si indica:
2. LIFE S.r.l., con sede legale in Castellammare del Golfo, nel viale Um-
berto I nr. 55/A, Partita I.V.A. 01907090813.
4. VILLA LETIZIA Coop. Soc., con sede legale in Mazara del Vallo,
nella via dei Ciclopi - c.da Mirigliano – Serroni, Partita I.V.A.
01253170813
5. ALICIA S.r.l., con sede legale in Salemi, nella via Clementi nr. 81,
Partita I.V.A. 00573550811;
26/b) – 1564 (ex 1135/f) – 592 (Fabbr. Rurale) - 1884 (ex 28/b)
(Fabbr. Rurale) acquistato nell’anno 1984 per una somma dichia-
rata di £. 30.000.000
8. UNI. SERVER Soc. Coop., con sede in Salemi, nella via dei Mille nr.
17, Partita I.V.A. 02370930816;
10. N.E.R.A. S.r.l., con sede in Salemi, nella via Paolo Harris nr. 2, Partita
I.V.A. 02416300818;
11. EDEN Società Cooperativa, con sede legale in Mazara del Vallo, nella
via Marsala nr. 17, Partita I.V.A. 02004930810;
12. VILLA AZZURRA S.r.l., con sede legale in Petrosino, nella via dei
Platani n. 28, e sede secondaria in Petrosino, nella c.da San Giuliano
s.n., Partita I.V.A. 01906050818;
13. GAIA S.r.l. con sede in Mazara del Vallo, nella via dell’Acquedotto
nr.7, con insegna “VILLA EDEN”, Partita I.V.A. 02125620811.
• Unità abitativa del tipo villetta composta da nr. 13 vani tra piano
terra e primo, compresi mq. 320 di terreno aggregato all’unità abitativa
sita nella C/da Scopello in Castellammare del Golfo (TP) f. 2 p.lla 352
(U.I.) – 614 (Terr.) pervenuto per assegnazione nell’anno 1980 per una
somma dichiarata di £. 33.900.000 compreso il terreno in qualità di
socio di cooperativa edilizia denominata “BAIALUCE” con sede nella
Via Giusti in Palermo.
• Are 82.54 di terreno sito nella C/da Filci in Salemi (TP) f. 49 p.l-
le 730 – 656 – 120 – 765 – 764 – 755 – 702 – 1118 (ex 754) acquistato
nell’anno 1983 per una somma dichiarata di £. 10.000.000
IL QUESTORE
(Esposito)
Analisi a cura: Primo Dirigente della Polizia di Stato Dr. Giuseppe Linares, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Dr. Fabio
Messina, Maggiore della Guardia di Finanza Matteo Amabile, Sostituto Commissario della Polizia di Stato Leonardo De Martino,
Maresciallo Capo della Guardia di Finanza Gaspare Auci, Appuntato Scelto della Guardia di Finanza Francesco Gandolfo, Assistente
Capo della Polizia di Stato Giuseppe De Caro, Assistente della Polizia di Stato Rosa Agnello.
SOMMARIO
Premessa metodologica…………………………………………………….. 2
CAPITOLO I ………………………………………………………………
20
L’ESAME DELLA PERICOLOSITA’ SOCIALE DEL GIAMMARINARO
GIUSEPPE SUCCESSIVAMENTE ALLA SOTTOPOSIZIONE ALLA
SORVEGLIANZA SPECIALE DI PS DEL 2001 ED IL PERDURANTE
TENTATIVO DI CONTROLLO OCCULTO SULLA GESTIONE DELLA
SANITA’ LOCALE
CAPITOLO II………………………………………...……………………47
LE IPOTESI DI TRASFERIMENTO FRAUDOLENTO DI VALORI:
IL CONTROLLO OCCULTO ESERCITATO DAL SORVEGLIATO
SPECIALE DI P.S. GIAMMARINARO GIUSEPPE SU BENI E SERVIZI
DEL CARTELLO DI IMPRESE, OPERANTI NEL SETTORE DELLA
SANITA’ ASSISTENZIALE TRAPANESE, ATTRAVERSO
L’INTERPOSIZIONE FITTIZIA DI IMPRENDITORI
CAPITOLO
III…………………………………………………………….227
L’ESAME DELLA PERICOLOSITA’ SOCIALE DEL GIAMMARINARO
GIUSEPPE ALLA LUCE DEL RECENTE TENTATIVO DI
CONDIZIONAMENTO OCCULTO DELL’ ATTIVITÀ POLITICA DEL
TRAPANESE E DELL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SALEMI
CAPITOLO IV…………………………………………….………………
260
GLI AGGIORNATI ACCERTAMENTI ESPERITI PRESSO LA C.C.I.A.A.,
ANAGRAFE TRIBUTARIA, AGENZIA DEL TERRITORIO, A.S.P. DI
TRAPANI, AL FINE DI CONOSCERE GLI ATTUALI ASSETTI/CARICHE
SOCIALI E LE DISPONIBILITA’ PATRIMONIALI DELLE PERSONE
GIURIDICHE E FISICHE D’INTERESSE
CAPITOLO V …………………………………………..…….…………
335
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E PROPOSTE
PROPOSTE ………………………………………………..….….………
368