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DIRITTI D'AUTORE: no
REVISIONE:
Emanuela Piasentini, manutwo@libero.it
Barbara Magni, barbara.magni@email.it
PUBBLICAZIONE:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Passeggiate per
l'Italia
La
Campagna romana
I Monti Ernici — I Monti Volsci
Idilli delle spiagge romane — Il Circeo
Le sponde del Liri — Il Castello
degli Orsini
in
Bracciano.
[iii]
PREFAZIONE
Luglio 1906.
L'EDITORE.
[vii]
LA CAMPAGNA ROMANA
(1856)
[1]
La campagna romana.
(1856).
Preneste fu del resto uno dei paesi storici più antichi del
Lazio, e pare sia stato dimora attribuita al favoloso re
Cecolo, nome che sembra una trasformazione
dell'antico re Cocalo di Agrigento, famoso per il mito
di Dedalo. La veduta da questo[14] punto dei monti
Sabini, che si levano severi e maestosi, è grandiosa ed
imponente.
***
Paliano, città di 3700 abitanti, è situato a circa sei
miglia di distanza da Genazzano, su una collina
rocciosa, ombreggiata da boschi e coltivata a vigne,
isolata in mezzo alla campagna. Vi si arriva per una
buona strada, attraverso a campi di granturco; alla sua
sinistra si leva la gran piramide del monte Serrone, che
imprime a tutta la contrada un carattere di grandiosità e
di maestà.
I MONTI ERNICI
(1858)
[91]
I monti Ernici.
(1858).
Un bel frate con una lunga barba rossiccia che gli dava
proprio l'aria di un mago del medio-evo, mi ricevette
nel più lindo tempio di Esculapio che si possa
immaginare. Il fabbricato dov'è posta la farmacia non è
lontano dall'ingresso del convento, nell'interno del
muro di cinta. Davanti alla sua loggia aperta, un
giardino molto ben tenuto rallegra l'occhio e l'animo,
offrendo la vista di una quantità di piante fresche e
profumate delle più svariate specie, fra le quali non
mancano neppure molti fiori ornamentali. La terrazza
era adorna di arbusti fioriti dentro grossi vasi. Entrando
da una porta a vetri ci si trova in una ricca farmacia.
L'erudito monaco mi fece molto gentilmente ammirare i
suoi tesori racchiusi in vasi ed in ampolle, e rimpiansi
vivamente di non saperne abbastanza di medicina, per
poter comprendere e gustare la sua conversazione. Nel
frattempo comparvero molti contadini a chiedere delle
medicine che sono date gratuitamente. La[131] farmacia
di Trisulti è conosciuta e venerata ovunque come la
casa della salute ed i suoi benefizi sono risentiti fin giù
nella campagna del Lazio travagliata dalla febbre.
[142]
[143]
I monti Volsci.
(1860).
***
L'indomani mattina noleggiammo a Norma dei muletti
per recarci al celebre villaggio di Cori o Cora, distante
tre buone ore. Vi si arriva per una via carrozzabile che
rasenta Ninfa, ma noi preferimmo prendere una
scorciatoia montuosa che serpeggia lungo la catena dei
Volsci. La vista che vi si gode è meravigliosa ed ampia,
stendendosi per la pianura dalle pontine e dal mare fino
a Roma.
[190]
[192]
[248]
IL CIRCEO.
(1873).
[249]
Il Circeo.
(1873).
[278]
[338]
[350]
[1] Il venerando Don Vincenzo Colonna è morto nell'ottobre del 1867 nel
castello di Marino. Debbo a lui, se durante molti anni, senza restrizione
alcuna, io ho potuto consultare gli archivi della sua casa; egli mi ha inoltre
fornito molte preziose notizie sulla storia di Roma.
[4] Fumone sta sulla sommità di un alto e nudo monte conico spesso
avvolto pel contrasto dei venti tra le nubi, quasi come tra fiumi. Di qui
quel detto poichè gli abitanti dei dintorni riguardano quelle nubi come
sicuro pronostico di temporale. (N. d. T.).
[5] La catena dei Volsci si distingue più precisamente in tre gruppi: quello
dei Lepini da Velletri e Valmontone fino all'Amaseno; quello degli Ausoni
tra questo fiume ed il lago di Fondi e quello degli Aurunci tra Fondi e il
Garigliano. La regione descritta dal nostro Autore sta nel gruppo dei
Lepini. (N. d. T.).
[6] La famiglia di Innocenzo III si chiamava dei Conti di Segni, perchè
uno dei suoi antenati era stato governatore della città; oggi è provato che
questa famiglia possedette Segni solo dopo il 1353, cioè 137 anni dopo la
morte di Innocenzo III. (N. d. T.).
[9] Nel 1881 il Demanio lo alienò ed oggi, dopo varî passaggi, appartiene
al signor James Aguet.
Il Circeo ha avuto il suo storico locale in Giuseppe Capponi che nel 1856
pubblicò a Velletri un volume dal titolo: Il Promontorio Circeo illustrato
con la sua storia. (N. d. T.).
[17] Dall'archivio Orsini (fascicolo intitolato: Nomi delli ritratti che sono
nella sala di Bracciano) si rileva che dalle pareti pendevano 151 ritratti di
personaggi della casa Orsini. (N. d. T.).
INDICE
• Prefazione Pag. III
• La Campagna romana » 1
• I monti Ernici » 89
• I monti Volsci » 141
• Idilli delle spiagge romane » 191
• Il Circeo » 247
• Le sponde del Liri » 277
• Il castello degli Orsini in Bracciano » 337
Nota del Trascrittore
L'ortografia e la punteggiatura originali sono state mantenute, correggendo
senza annotazione minimi errori tipografici. Tutte le occorrenze
dell'abbreviazione N. d. T. (Nota del Traduttore) sono state normalizzate in
(N. d. T.). Grafie alternative mantenute:
• danno / dànno
• È / E'
• geni / genî
• meta / mèta
• opifici / opificî
• pendio / pendìo
• promontori / promontorî
• studi / studî
• tempi / tempî
• volta / vôlta
• volte / vôlte