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Guida della Sicilia

Marco Caporicci

/Guida della Sicilia

Premessa

La presente guida non nasce come tale. Nasce come consigli da dare ad una mia amica presumibilmente diretta in Sicilia. In fondo non neppure una guida precisa, dettagliata di quelle che si trovano in vendita in libreria. piuttosto un collage di ricordi, di sensazioni ed emozioni. Cos si spiegano i numerosi straordinario, eccezionale e cos via che accompagnano normalmente il mio interloquire di cose incredibili alla vista. Dopo aver spiegato il destinatario dei diversi tu che si incontreranno nelle prossime pagine, debbo spiegare il noi. In Sicilia sono andato con un mio amico, Riccardo, su una Nissian Micra gloriosa (abbiamo percorso, da Roma, 4096km per intenderci) e con una tenda. Quanto basta per passare incredibili 16 giorni. Buona lettura e se vi piace, fatemelo sapere su marco@amadeus.roma.it oppure www.amadeus.roma.it .

Ciao!

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In viaggio
Subito un consiglio. Semmai deciderai di scendere con la macchina fino in Sicilia, occhio alla Calabria. Non perch sia bella, al contrario... fuggila e attenta alle indicazioni per Villa San Giovanni (dove ci si imbarca per Messina)... non ci sono semplicemente! Segui il mare e la costa, alla fine ci si arriva! Ovviamente se fai la Salerno - Reggio Calabria dovrebbe essere differente in fatto di indicazioni stradali ma i problemi in quel caso sono altri... Una volta giunta a Villa San Giovanni cerca il tragetto delle Ferrovie dello Stato. Costa di m eno e tuttosom m ato l m edesi a cosa dela com pagni pri a m l a vata al ternati che per siprende ti 20 va po di pi.

Finalmente Messina
La navigazione piacevolissima e ricca di bellissime vedute. Entrerai nel territorio messinese abbracciando una bellissima statua della Madonna (cio, la statua bella, ma mi riferisco proprio a Maria la madre di Dio) in bronzo laccato d'oro, che si erge a protezione della cittadina siciliana. Lo sbarco abbastanza agevole e verrai proiettata in un ambiente bellissimo, pieno di vita e colori. Le indicazioni, contrariamente alla confinante Calabra, sono molto presenti per cui arrivato il momento di scegliere in quale direzione continuare il viaggio. Visto che ti sto dando indicazioni a posteriori la direzione da prendere : Statale Orientale Sicula o autostrada Messina - Catania.

Strade o Autostrade?
La Sicilia non interamente coperta da Autostrade e anzi, ti consiglio vivamente di prenderle solo se necessario. Decisamente meglio approfittare invece delle numerose statali, alcune di esse costiere, che ti faranno vedere spettacoli inimmaginabili! La divisione delle statali quindi la seguente: Orientale Sicula (da Messina fino a Catania e oltre, fino a Noto); la Nord Occidentale (da Noto, circa, fino a Trapani) e la Settentrionale (Trapani -> Messina).

Il paradiso di Taormina
Scendendo sull'Orientale Sicula il primo centro turistico importante che si incontra proprio Taormina, dopo circa 30km. Fai attenzione. La citt di Taormina, come spesso accade anche in altre cittadine, non sul mare come tutti credono, ma in realt pi all'interno, per cui occhio alle indicazioni e cerca sempre il mare. La costa di Taormina qualcosa di incredibile. Una bellezza indescrivibile tra vegetazione opulenta, dovuta alla presenza dell'Etna, e frastagliamenti della costa a mare, limpidissimo. Vedrai un'isola ad un certo punto, che si chiama Isola bella. Capirai bene perch! Attenta ancora. Taormina anche citt di storia antica e tra i tanti monumenti c' il famoso Teatro, con vista sull'Etna fumante e proprio al centro di un continuo flusso di turisti che calorosamente rendono ancora pi viva una bellissima cittadina. Peccato che questo porta i commercianti e i parcheggiatori ad abusare dell uffi o.I oro ci ngenuam ente noipagam m o 5 un parcheggio di 3 minuti. Poi trovammo posto in un punto lungo la strada e quella divenne l'abitudine, fortunatamente mai sanzionata. Oltre a Taormina, da visitare sono i Giardini Naxos e, pi a sud, un piccolo monte, ben 3320 m s.l.m. che si chiama Etna!

L'Etna, un vulcano sempre fumante


/Guida della Sicilia un'esperienza affascinante quella di cercare di ragggiungere l'Etna. Con la macchina arrivi fino al rifugio sapienza, a circa 1500 metri. Poi devi proseguire tra funivie (care) e, secondo loro, Camionette (CARISSIME). Se vuoiarri vare quasii vetta senza cam m i n nare preparatia spendere 60.Al m enti20 per lovovi e i tri ' a l resto a piedi. Se parti molto presto la mattina, te la godi tutta questa camminata. Per arrivare in cima il discorso diverso. Io mi sono avventurato con il mio amico facendo un po' come ci pare, senza quindi dar conto ai guardiaparco. Siamo arrivati per bene sulla vetta (ho un po' di esperienza montana), goduto un paesaggio incredibile, siamo quasi rimasti asfissiati dalle esalazioni di zolfo, ma insomma... ne valsa la

pena anche se stata una vera ammazzata!

Le grotte dell Alcantara


Trattasi di magnifica costruzione della natura per la quale ci sono voluti milioni di anni. Un piccolo Canyon in terra italica. Muniti di un curioso equipaggiamento fornito dal servizio di accompagnamento (il tutto ovviamente a pagamento), si percorrono questi canali passando dentro l acqua gelata, dove avventurosi turisti fanno anche il bagno! Da notare la curiosa conformazione delle rocce, a forma pentagonale e l incredibile bellezza della natura circostante, natura sempre alimentata in acqua e sostentamento dal magnifico Etna.

Scendendo a sud
Dopo l'Etna, sempre sulla dorsale orientale si scende verso Acireale, che merita di essere vista. C' una bellissima cattedrale e, se vai verso il 15 agosto, dovresti vedere anche una parata di carnevale, con tanto di carri allegorici. Di seguito ci sono due citt pi importante, che io non ho visto ma la prima forse meritava. Catania e Augusta. Prima di arrivare alla punta dell'isola c' da parlare per di una cittadina straordinaria che compone, insieme ad altre, la parte barocca della Sicilia. Parlo di Noto. Piacevole, ricca di turismo e simpatica gente del luogo. Bello osservare come il paesaggio sia rapidamente cambiato rispetto all'opulenza della provincia di Messina. Il vulcano lontano e si vede che manca l'apporto delle falde sotterranee a questa zona che per, si scopre essere una piacevole oasi turistica. Il mare qui non eccelso ma vale comunque la pena affacciarsi.

L'isola delle Correnti


Se mai arriverai fino a Noto non puoi e ripeto, NON PUOI, mancare di scendere fino all'estremo della Sicilia, l'isola delle correnti. Mar Jonio e Mar Mediterraneo qua trovano il loro violento punto d'incontro tra l'ultimo lembo di costa e una piccola isola (tecnicamente collegata da un piccolo lembo di terra) dove presente un faro. Mare forte e spumose onde fanno da contrasto alla quiete di un paesaggio sempre pi piatto che prelude, una volta che ci si inizia a muovere verso ovest, alle grandissime pianure dove risultano presenti solo sconfinate serre, esclusivamente dedicate alla coltivazione dei famosi pomodori di Pachino. Ah, se passi per Pachino, salutami i due occhi neri con lo sguardo che solo una siciliana pu avere, che ho lasciato in un negozio proprio dove la terra inizia a bagnarsi di Mediterraneo.

Il cioccolato atzeco
Che c'entra il cioccolato, tu mi dirai. C'entra eccome. Tra le capitali barocche della Sicilia, nell'entroterra a pochi chilometri tra Noto e Pachino, si erge Modica, bellissima cittadina (nella sua parte antica, ovviamente). Poco distante dal viale principale, contraddistinto da Palme ai bordi della strada, si trova una famosa Pasticceria che fa I MIGLIORI CANNOLI SICILIANI (insieme a Capo d'Orlando ma ne parleremo dopo) e uno SPETTACOLARE cioccolato, che si dice essere di derivazione atzeca nella sua lavorazione. Friabile, intenso, aromatico, si lascia mangiare incredibilmente, anche d'estate.

Anche qui... il brutto


Passata l'affascinante ma povera pianura di Pachino si entra nella provincia di Caltanissetta, dove l'unica traccia di vita risulta essere Gela. Citt distrutta completamente dalle centrali petrolchimiche prima e dall'abusivismo edilizio poi, in prartica un ricetacolo di cassoni di acqua piazzati sulle case senza criterio e niente pi. Da fuggire per giungere in un'altra provincia siciliana, molto pi ricca di verde e di cultura, la provincia di Agrigento.

La valle dei templi


Oltre ad essere vastissima, anche molto bella a livello di presenza monumentaria. Molti dei templi sono ancora ben conservati e muoversi tra quelle rovine incredibilmente affascinante. Ti consiglio, inoltre, di

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prendere nel bar vicino all'ingresso principale della valle, i famosi arancini siciliani. Li fanno benissimo e sono leggerissimi!

Una pizza...siculiana
Poco vicino ad Agrigento c' un paesino, dal nome Siculiana, dove si pu gustare un'ottima pizza in una pizzeria proprio al centro del paese. Moltissimi ragazzi rendono la serata piacevolmente rumosa e vivace al punto giusto.

Bianche scogliere di Dover


Se capiterai in questa zona e ti chiederai dove passare la notte, oltre ad Alberghi di cui ignoro l'esistenza, esiste un campeggio in localit Eraclea, proprio al di sotto di un ritrovamento archeologico. Il campeggio in s affascinante, essendo bagnato dal ghiacciato Mar Mediterraneo e posizionato sotto una suggestiva pineta. Peccato l'orario nazista di chiusura dei cancelli. La cosa pi incredibile per che alle spalle di questo campeggio si staglia un'importante parete di roccia bianca, calcarea, che fa sembrare questa zona come quella di Dover. Imperdibile.

Risalendo verso Trapani fin sulle Egadi


La costa prosegue senza soluzione di continuit e passerai per cittadine famose di nome ma magari non spettacolari come Marsala. Finch si arriva in direzione di trapani dove possibile imbarcarsi per le isole Egadi. Di queste, Favignana da consigliare. Non grandissima ma molto semplice si pu girare, come ho fatto, in bici.

San Vito lo Capo


Capitolo a parte lo merita San Vito lo Capo, a nord di trapani. Il paesaggio sembra quello delle coste del Portogallo, dove voluminosi (ma bassi) promontori rocciosi cadono a picco su un mare limpidissimo e azzurro. Oltre alla presenza di scogli e piccole spiagge c' anche una riserva naturale dove, con una quota di ingresso, si raggiunge uno dei posti pi incantevoli: la riserva dello Zingaro. Anche la cittadina di San Vito lo Capo di una bellezza unica. Costruita su base architettonica araba, case basse disposte su strade tutte a perpendicolo l'una con l'altra, possiede un fascino mediterraneo che consente di gustarla a pieno, giorno e notte. L'unica accortezza ricordarsi dove si parcheggia la macchina, per evitare ore e ore di cammino lungo strade sempre uguali.

La notte del Golfo


e non parl dela guerra delgolo. o l f Sulla strada per Palermo, strada statale, ad un certo punto si osserva un panorama incredibile. Trattasi di castellamare del golfo e delsuo gol rel vo.L tezza che raggi fo ati al unge l strada consente diavere una a visuale vasta e sul luogo non mancano macchine, turisti e camper che ti vendono ogni cosa! Cosniglio lo spettacolo notturno di tale vista. Da Mozzare il fiato!

Sulle orme di Falcone e Borsellino


Sul lautostrada che conduce a Pal o,neipressidel ta diCapaci i 23 M aggi 1992 lauto diG i erm lusci ,l o ovanni Falcone venne fatta saltare in aria da una massiccia quantit di Tritolo posto sotto un cavalcavia. Con lui persero la vita anche altre persone, tra cui la moglie e alcuni degli agenti della scorta. A prem ere i pul l sante dnnesto deltri o fu Giovanni Brusca, da una casetta bianca distante circa 4 i tol chiom etrii lnea d a,tutt l n i ari oggivi bie. si l Oggi, nello stesso luogo, stata eretta una colonna a memoria di tale tragedia. Vale la pena fermarsi e pensare un po . Non solo Falcone fu assassinato in quel sanguinoso 1992. Anche Paolo Borsellino, giudice e amico di Fal cone,nel landare a trovare l m adre a Pal o,i vi D elo,venne fatto sal a erm n a Am i tare i ari daltri o n a tol presente i una 126 parcheggi a pochim etridalportone dngresso. n ata i

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N ell uogo del lattentato,sotto l sguardo vi l delSantuari diSanta Rosala, stato pi o gie o i antato un ulvo con i alle spalle una lapide a memoria di Paolo e degli agenti di scorta morti con lui.

Segesta
Se Agrigento aveva svelato la bellezza di tempi miracolosamente in piedi a Segesta basta la sola presenza di un tempio, ancora intatto, per renderla nota. I tem pi m ancante delsol tetto,sierge nela valata alnterno costa (ci 30km didi l o, o l l li rca stanza dalm are) e di fronte a tale opera si resta a bocca aperta. Kant la definirebbe bellezza senza concetto.

M ii Pal m o! i em
E alfin siamo giunti a Palermo. Che bella citt! Si possono notare tutte le possibili contaminazioni che ha avuto, da quella normanna a quella araba, quella romana e cos via. La cattedrale magnifica nella sua m aestosi ri disuggesti t, cco one li ngresso alfamoso mercato popolare, Ballar, cos come affascinante il porto e il lungo mare. Il corso principale poi, un insieme di cose belle, tra palazzi, viali, slarghi alberati, scorci di cattedrale e cos via. Una citt da godere, da visitare pi e pi volte perch ogni volta ti rivela qualcosa di nuovo. Vicino Palermo c la spiaggia di Mondello, esempio di spiaggia chiara con mare cristallino in contesto urbano. Da notare lo splendido stabilimento che si conserva intatto dai primi del 900.

Ancora qualche perla


La Sicilia certo non ti lascia mai con la bocca asciutta. Pensi di aver visto tutto, di avere gli occhi pieni della sola Palermo (per non dire di tutto il resto) quando ecco che compaiono piccole citt graziose e incantevoli come Cefal e Capo d Orlando. La prima una gemma che si staglia sul tirreno. Piccola, pacifica e con un armoniosa costruzione abitativa, si scorge mentre vi si arriva dalla Settentrionale Sicula. Inconfondibili le sue due torri della cattedrale. Capo d Orlando, tra le altre cose, forse presenta un mare meno bello, ma ci sono certi dolciumi da renderla meta obbligata. Specie una pasticceria di nostra conoscenza che ci ha deliziati durante la nostra permanenza con cornetti alla crema (mai assaggiata crema cos buona) e cannoli alla crema o alla ricotta (che, credimi, sono durati per ben 3 giorni di trasporti e viaggi fino a Roma ed erano buonissimi ancora!).

Le Eolie
Da Milazzo possibile con un comodo traghetto giungere alle Eolie, uno degli arcipelaghi pi suggestivi del mediterraneo. il blu a far da padrone a Lipari, l isola maggiore, con contrasti da capogiro rispetto al bel verde e alle case bianche tipiche delle isole tirreniche. Di dimensioni ben maggiori rispetto a Favignana, serve non pi una normale bici ma un vero e proprio motorino noleggiabile in porto. Cale e golfi sono incantevoli con un mare che permette di specchiarsi. Inutile ricordare la presenza massiccia di meduse, segno della pulizia e qualit delle acque.

Tristemente a Messina
Come ogni cosa bella, ha la sua fine anche la vacanza in Sicilia. Tristemente guardiamo Messina, sempre accogliente e scorgiamo la Calabria, sempre minacciosa. Pazienza. Certo ci portiamo dietro cose inenarrabili di bellezze estreme .e anche una marcata cadenza che, daje e ridaje, l acquisisci senza volerlo.

Ancora alcuni consigli


Noi siamo andati in campeggio. Precisamente ci siamo soffermati a Letojanni (3notti), Merzamemi (tre notti), ad Eraclea (una notte), a San Vito lo Capo (4 notti) e a Capo d Orlando (4 notti). Il campeggio rappresenta, a mio avviso, la scelta pi conveniente per pernottare. Si risparmia molto e si gode di pi il tutto. Occhio alle spese. La sicilia bella ma, soprattutto la zona etnea (Taormina et sim.) costa molto!

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Comunque, a parte piccoli difetti, va girata e va girata tutta. Una preziosa guida che ti consiglio di avere : Touring Club Italiano, Sicilia, Le Guide del Sole. Ci sono consigli, spiagge che valgono, posti dove alloggiare e mangiare e cos via: fatta veramente bene!

Figura 2 - Uno dei vulcani dell'Etna

Figura 1 - Le gole dell'Alcantara

Figura 3 - Taormina

Figura 5 - Il carnevale di Acireale

Figura 4 - L'isola delle correnti

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Figura 7 - Le bianche scogliere di Eraclea

Figura 6 - La valle dei templi di Agrigento con me in posa!

Figura 9 - La stele di Giovanni Falcone a Capaci

Figura 8 - Scorcio della Cattedrale di Palermo

Figura 11 - San Vito lo Capo

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Figura 10 - Il blu delle Eolie

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