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SCIENZE CLASSI V A e B A. SAFFI A.S. 20010/2011 LIQUIDI E SOLIDI. FUSIONE E SOLIDIFICAZIONE.

MOTIVAZIONE: E' opportuno affrontare questi argomenti dal momento che i bambini, pur usando spesso i termini liquido o solido, in genere mostrano di non conoscere le propriet caratteristiche dei liquidi e quelle dei solidi, elementi fondamentali per usare i termini in modo sensato. OBIETTIVI Imparare ad osservare fenomenologie reali e sperimentali. Riflettere sulle esperienze mediate dai linguaggi. Discutere e confrontarsi con gli altri per affinare la concettualizzazione. Approdare a sintesi condivise chiaramente documentabili. Osservare, definire e descrivere le propriet caratteristiche dei liquidi e quelle dei solidi. Saper formulare ipotesi. Saper verificare le ipotesi fatte. Conoscere la fusione e la solidificazione. Conoscere il significato di trasformazione reversibile. TEMPI: 2 mesi (2 ore circa a settimana) METODOLOGIA E ATTIVITA Le attivit svolte sono strettamente collegate alla metodologia sperimentale. PERCORSO
1 Fase: Indagine per scoprire cosa i bambini sanno sullargomento. 2 Fase: Le insegnanti invitano i bambini ad osservare individualmente e a descrivere alcuni liquidi, alcuni solidi e alcune polveri. 3 Fase: Le insegnanti stimolano una discussione fra i bambini che porta ad individuare in maniera condivisa le propriet caratteristiche dei liquidi, dei solidi e delle polveri. 4 Fase: Le insegnanti invitano i bambini ad osservare e descrivere individualmente fenomeni di fusione e di solidificazione. 5 Fase: Discussione per definire, in maniera condivisa, la fusione e la solidificazione.

Verifiche: Si decide di effettuare una verifica orale dei contenuti proposti.

METODOLOGIA
E stato proposto di dividere la classe in gruppi. Ad ogni gruppo sono stati consegnati oggetti diversi: un porta matite, un sasso, un cucchiaio di plastica, due bastoncini di legno, una pallina di gomma, un paio di forbici; bottigliette contenenti acqua, ammorbidente, aceto e succo alla pesca. I bambini sono stati invitati ad osservare i vari materiali, a manipolarli in vario modo, a scrivere le cose che ritenevano importanti. Ciascun gruppo ha esposto verbalmente ai compagni le caratteristiche rilevate (questo per aiutare i ragazzi ad esprimersi in modo corretto e con termini specifici ) Ogni gruppo ha scritto le proprie osservazioni al computer, ciascun bambino ha incollato nel quaderno una copia e dopo si aperta una discussione collettiva.

Oggetto: portapenne

Edoardo Mori Duccio Donati

E un portapenne di vimini e plastica, ruvido, ha un odore di matite e penne, fa un suono lieve se cade sul banco. Ha una base esagonale e una forma cilindrica. E un SOLIDO.

Oggetto: liquido- aceto

Adele Ricci Alina Valverde

una sostanza liquida, ha un odore acido e soffocante. La sostanza LIQUIDA tiepida e viscida. di colore un po giallo-scuro, sembra sporca e ha un sapore dolciastro. aceto. La sua forma cambia in base al suo contenitore. Oggetto: due legnetti Ginevra Petreni Matilde Ceccarelli

Sono di colore marrone con sfumature e chiazze sul giallo. Sono in alcune parti ruvidi e in altre lisci, sono spessi e tenendoli in mano avvertiamo una sensazione di caldo. Se cadono a terra sentiamo un rumore lieve e leggero. Percepiamo un odore forte e sgradevole, odore della terra. La forma non omogenea. un SOLIDO- RIGIDO. Oggetto:sasso Edoardo Picchi - Renzo Verza

Toccandolo abbiamo percepito che ruvido, un solido perch occupa uno spazio, ha una forma strana e irregolare. Etiepido, polveroso, non flessibile ed duro, compatto, pesante, se cade fa un rumore forte, da spavento, se cade sul banco avvertiamo una vibrazione del corpo. Esgretolato ed pieno di buchi. Ha un odore puzzolente. Oggetto:liquido - th alla pesca. Enea Petessi - Piera Marzucchi

E un liquido, sapore dolce, colore giallo-scuro, cambia forma in base al contenitore. Attraverso il tatto percepiamo che un oggetto bagnato. Odore forte e intenso, se non si muove il contenitore il liquido rimane fermo e non percepiamo alcun rumore. Oggetto liquido: ammorbidente. Matteo DAuria Filippo Balducci E un ammorbidente, sostanza liquida, colore indaco, denso, ha movimenti limitati. Nel travasarlo dentro il vaso assume la forma del contenitore che lo contiene.

Toccandolo una sostanza oleosa di odore forte e profumata. In un contenitore trasparente si vede bene il colore, ha un rumore lieve. Oggetto:cubo Caterina Morsello Silvia Matteucci

Un cubo un solido ed di legno. Attraverso i sensi possiamo dire che: duro, ruvido con dei piccoli solchi, appuntito ai vertici, toccandolo tiepido. Ha un colore marrone con sfumature gialle, spesso, un solido e non possiamo modificare la sua forma. Se sbattuto su un piano emette un rumore forte, non ha rumori propri. Non ha sapore, il suo odore sgradevole. Ha una forma ben precisa. Oggetti:forbici-matita Emma Neri Caterina Rosi

Entrambi gli oggetti sono lisci. Le forbici sono fredde nella parte di metallo, tiepide nella parte della plastica, mentre la matita tiepida con il calore trasmesso dal nostro corpo. Le forbici sono lunghe e appuntite, la matita corta e ha uno spessore maggiore rispetto ai lapis. Le forbici emettono un suono debole e se sbattute sul banco emettono un suono FORTE. Oggetto:acqua Sofia Garavelli Caterina Mariniello

Lelemento liquido, freddo (perch esposto al freddo), non ha una forma propria/precisa, ma prende forma delloggetto in cui contenuto: bottiglia, bicchiere... Con ludito percepiamo il rumore dell acqua: scrosciante. E incolore = senza colore, trasparente, neutra. Se muoviamo il contenitore anche lacqua si muove. Oggetto:pallina Niccol Cialdini - Tommaso Franchi Francesco Capraro

un solido, occupa spazio, non ha bisogno di un contenitore perch una figura solida e sferica. Vediamo che di colore ocra, se la tocchiamo soffice e morbida. Se cade rimbalza, divertente toccarla, non la possiamo mangiare, ha un odore di spugna. Se viene battuta in terra percepiamo appena un suono leggero. Essendo di un materiale morbido se la stringo nelle mani cambia la sua forma.

1. 2. 3. 4.

In seguito i ragazzi sono stati invitati a rispondere al seguente questionario: Quali sono i liquidi? Quali sono i solidi? Quali sono le propriet caratteristiche dei liquidi? Quali sono le propriet caratteristiche dei solidi?

Ogni bambino ha letto le proprie risposte alla classe ed seguita una discussione collettiva alla fine della quale sono state individuate le propriet caratteristiche dei solidi e dei liquidi e sono state scritte sul quaderno cos: Propriet caratteristiche dei liquidi 1. Hanno bisogno di un contenitore per essere trasportati 2. Assumono la forma del contenitore 3. Si possono versare 4. Quando vengono versati, si spandono, scorrono 5. Si lasciano penetrare facilmente Propriet caratteristiche dei solidi 1. Non hanno bisogno di un contenitore 2. Non assumono la forma del contenitore 3. Non si lasciano facilmente penetrare, n disgregare. 4. Occupano spazio. Gli alunni, versando i liquidi in diversi contenitori si sono resi conto che si dispongono nei recipienti con la superficie libera in modo orizzontale, non parallela alla base del recipiente, ma al piano dappoggio. Nella lezione successiva sono stati portati in classe due becker contenenti alcuni cubetti di ghiaccio, uno stato riscaldato, mentre laltro stato lasciato a temperatura ambiente. Gli alunni hanno osservato e riportato, graficamente, nel quaderno le varie fasi:

Dopo averli osservati, gli alunni hanno risposto alle seguenti domande. 1. Cosa successo al ghiaccio riscaldato? 2. Cosa successo al ghiaccio lasciato a temperatura ambiente? Dopo aver letto tutte le risposte e aver discusso collettivamente, siamo arrivati alla conclusione che tutto il ghiaccio si trasformato in acqua, ma con tempi diversi. Poi, i due recipienti, contenenti lacqua ricavata dal ghiaccio, sono stati messi nel freezer. Successivamente, i contenitori sono stati fatti osservare ai bambini e loro hanno descritto oralmente quanto vedevano arrivando poi, a questa sintesi condivisa il ghiaccio quando riscaldato o lasciato a temperatura ambiente si trasforma in acqua. l acqua, quando viene raffreddata sufficientemente, si trasforma in ghiaccio. Dopo questa esperienza i bambini hanno capito che la trasformazione da ghiaccio in acqua e da acqua in ghiaccio pu essere ripetuta all'infinito, arrivando cos al concetto di REVERSIBILITA. Il passaggio dal ghiaccio allacqua si chiama Fusione e quello inverso Solidificazione.

Dopo queste esperienze, gli alunni hanno compreso che alcune trasformazioni sono legate strettamente alla presenza di pi o meno calore e quindi siamo arrivati alla seguente schematizzazione. + calore fusione SOLIDO---------------------------------------------------------------LIQUIDO - calore solidificazione

. I concetti proposti erano noti come conoscenza di termini, ma non come conoscenza scientifica. Il lavoro stato seguito con interesse e partecipazione. Le verifiche hanno rivelato che le competenze erano state acquisite da tutta la classe in modo soddisfacente.

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