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STORIA MEDIEVALE

LE INVASIONI E I REGNI ROMANO-BARBARICI. Chi sono i Barbari?


Per tutta l'et antica lungo il confine dell'Impero romano cu fu una situazione di conflittualit, tra le popolazioni locali e le genti stanziate al di fuori. Queste popolazioni furono definite, con carattere negativo Barbari. Termine che indicava tutte quelle genti non romane che non parlavano n latino n greco ma lingue considerate ridicole e incomprensibili. Le trib barbare non presentavano un'unit etnica anzi erano molto diverse tra loro. Il processo di unificazione e di costruzione di un popolo fu molto lungo e prese il nome di etnogenesi.

L'irruzione dei Barbari nei territori dell'impero.


Il delicato equilibrio lungo il confine venne meno del IV secolo a seguito dell'indebolimento del potere politico ed economico dell'impero. Alcune popolazioni barbariche iniziarono perci a superare il confine e nei territori non attuarono razie ma crearono stanziamenti stabili. A determinare questo nuovo processo intervennero diversi fattori: l'indebolimento dell'impero; la spinta da parte di altre popolazioni, gli Unni dall'Oriente. Proprio quest'ultimo fattore interesso un particolare popolo i Goti, che si dividevano in Ostrogoti e Visigoti, quest'ultimi furono i primi a dare inizio a queste irruzioni. Ma ottenuto il permesso dall'Oriente di valicare il limes iniziarono a compiere razzie. A questo punto l'imperatore stesso fu costretto a intervenire direttamente nella guerra ad Adrianopoli nel 378. L'imperatore fu sconfitto e ucciso. Questa sconfitta fece capire ai successori che non erano in grado di sconfiggerli sul piano militare ma dovevano attuare una politica pragmatica, basata sull'Hospitalitas (concezione di un terzo dei terreni) e sulla Foderatio (creazione di una serie di alleanze). Nel 450 l'Europa centrale risent di un'ulteriore irruzione da parte degli Unni, Attila giunse sin quasi a Roma, del suo repentino ritiro si deve ringraziare il Papa Leone I che tratt con Attila, concedendo ingenti beni. Nel 476 quando fu deposto l'ultimo imperatore romano Romolo Augustolo il territorio era ormai nelle mani dei Barbari. Odoacre, come gli altri sovrani germanici, assunse il titolo di Re. Gli imperatori d'Oriente contrari a questa situazione utilizzarono la politica della foderatio, favorirono l'ingresso di una popolazione alleata. Fu cos che l'imperatore favor l'irruzione in Italia degli Ostrogoti guidati da Teodorico. Fine del V secolo l'impero romani d'occidente si disgregato e abbiamo la formazione dei regni romanobarbarici.

Caratteristiche comuni:
I barbari in tutti i regni erano in minoranza rispetto alla popolazione locale, nacque perci il problema della convivenza, risolto affiancando alle istituzioni giuridiche romane quelle barbare. In quai tutti i regni la gestione diretta dell'amministrazione rimase nelle mani dei Romani, mentre per quel che riguarda l'aspetto militare se ne occuparono funzionari barbari.

L'IMPERO ROMANO D'ORIENTE. Giustiniano e la renovatio imperii.


Giustiniano govern per 40 anni, dal 527 al 568, il suo obiettivo politico e culturale fu quello dell'unificazione dell'impero. La prima fase riguard la riconquista delle zone affacciate sul Mediterraneo, sped il suo esercito prima in Africa Settentrionale contro i Vandali, poi in Spagna contro i Visigoti e infine in Italia contro gli Ostrogoti. La guerra pi lunga fu proprio quella in Italia, dove Giustiniano trov Teodorico alleato con l'aristocrazia senatoria. Quando per nel 540 venne conquistata Ravenna l'aristocrazia senatoria abbandon Teodorico, infatti il suo successore nella sua politica di riconquista cerc di indebolire proprio questa classe, nonostante tutto l'esercito bizzantino riusc a sconfiggere definitivamente i Goti. Questa situazione risulter per essere effimera perch nel 568, anno della scomparsa di Giustiniano, l'Italia fu in parte conquistata dai Longobardi.

La codificazione del Diritto romano.


Giustiniano affid ad un gruppo di giuristi il compito di raccogliere e codificare il patrimonio giuridico dell'et Repubblicana e del periodo del Principato. Quest'opera fu condotto in tempi brevissimi. L'esito fu il Corpus Iuris Cilis, costituito in 4 parti. Al termine della guerra contro i Goti, Giustiniano fece introdurre la legislazione a tutti i territori riconquistati. Promulg a tal proposito la cosiddetta Pragmatica Sanzione.

L'impero dopo Giustiniano.


Il grandioso programma di restaurazione pareva essere un successo, ma consegnava comunque un'eredit difficile ai suoi successori. L'equilibrio era in una situazione fragile: la condizione finanziaria assai precaria, le grandi distanze geografiche e culturali rendevano difficili opere nella periferia, la pressione sui confini. Solo durante i regni degli immediati successori si riusc a conservare l'integrit territoriale. Successivamente ci furono una serie di attacchi all'impero. I territori bizzantini in Italia. Nel 568 giunsero in Italia i Longobardi che non la occuparono interamente. L'insieme dei territori rimasti sotto il controllo di Bisanzio furono riorganizzate dal punto di vista amministrativo dall'imperatore Maurizio, la guida di questi territori fu affidata ad un Esarca, funzionario che aveva poteri politici, militari civili e amministrativi. Questo dominio rimase per del tutto teorico, la sua autorit fu esercitata solo nell'attuale Romagna e nelle Marche settentrionali. Nelle altre zone i ducati si resero indipendenti. Nel 751 anche l'esarcato cadde nelle mani dei Longobardi, per poi essere conquistata dalla dinastia carolingia e ceduta alla Chiesa. Con l'arrivo nel IX secolo dei Normanni si concluse il dominio bizzantino in Italia. LONGOBARDI E LE DUE ITALIE.

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