Luca Lussardi

Appunti di Analisi I

Successioni reali e limite di successioni

La prima classe di funzioni di notevole interesse ` costituita dalle successioni reali, ovvero dalle e funzioni x : N R che ad ogni numero naturale n assegnano un ben preciso numero reale x(n), che viene anche denotato con xn , ed ` detto termine generale della successione. e Una successione di termine generale xn pu` quindi essere concepita, in base alla denizione, come o una sequenza innita di numeri reali: da ci` deriva il termine successione. o

Limite di successioni
Il concetto di limite ` il concetto chiave dellintera Analisi Matematica. Storicamente lidea di e limite ` molto antica ma la sua formalizzazione attuale risale a meno di 200 anni fa. Inoltre, il e primo concetto di limite a farsi strada fu quello di funzioni denite sui numeri reali, e non solo sui numeri naturali. Tuttavia ` molto pi` semplice dare la denizione di limite di successioni, e poi, in e u un secondo momento, ricavare la denizione di limite di funzioni. Lidea del limite di successioni ` quella di studiare il comportamento della successione quando n diventa arbitrariamente grande. e ` E di notevole interesse cercare di capire se xn tende a stabilizzarsi vicino ad un certo numero reale, oppure tende ad essere grandissimo, o ancora ha un comportamento oscillatorio. Sia xn il termine generale di una successione reale (pi` brevemente: sia xn una successione reale), u e sia R; si dice che lim xn =
n+

se per ogni > 0 esiste N tale per cui per ogni n si ha |xn | < . In questa denizione si sta dicendo che il termine generale xn ` vicino al numero a meno di un e errore > 0 piccolo quanto si vuole, a patto che n sia abbastanza grande. Si dice anche che xn tende ad per n che tende a + , e si scrive anche xn per n +. In questo caso la successione xn si dice anche convergente. Esempio: Sia x0 = 1 e xn = 1/n per n 1; allora si ha limn+ xn = 0. Quello che basta vericare ` lesistenza di come da denizione. Se dovr` essere |xn 0| < , allora dovr` e a a essere 1/n < ovvero n > 1/. Basta quindi scegliere, per esempio, come il primo numero naturale tale per cui > 1/; allora si ha che per ogni > 0 esiste N tale che se n si ha proprio 1/n < che equivale a |xn 0| < .

Si dice invece che

n+

lim xn = +

se per ogni M > 0 esiste N tale per cui per ogni n si ha xn > M . In questa denizione si sta dicendo che il termine generale xn diventa sempre pi` grande quando u n diventa grande. La successione xn si dice positivamente divergente.

www.matematicamente.it
1

Luca Lussardi

Appunti di Analisi I

Esempio: Sia xn = n2 ; allora si ha limn+ xn = +. Basta vericare lesistenza di come da denizione; se dovr` essere xn > M , allora dovr essere n2 > M ovvero n > M . Basta a quindi scegliere, per esempio, come il primo numero naturale tale per cui > M ; allora si ha che per ogni M > 0 esiste N tale che se n si ha proprio n2 > M che equivale a xn > M . Una terza situazione, abbastanza simile alla precedente, ` rappresentata dalle successioni negae tivamente divergenti. Si dice che lim xn =
n+

se per ogni M > 0 esiste N tale per cui per ogni n si ha xn < M . In questa denizione si sta dicendo che il termine generale xn diventa sempre pi` piccolo (ma u grande in valore assoluto) quando n diventa grande. Esempio: Sia xn = n; allora si ha limn+ xn = . Basta vericare lesistenza di come da denizione. Se dovr` essere xn < M , allora dovr` essere n < M ovvero n > M . a a Basta quindi scegliere, per esempio, come il primo numero naturale tale per cui > M ; allora si ha che per ogni M > 0 esiste N tale che se n si ha proprio n < M che equivale a xn < M . Vi ` lultimo caso che si pu` presentare, quello delle successioni indeterminate o oscillanti; in e o questo caso il limite della successione non esiste, ovvero non esiste un valore reale tale per cui la successione xn risulti convergente ad , n` risulta xn + o xn . e Per poter trattare con semplicit` un esempio di successione oscillante sono per` necessarie altre a o nozioni. Osservazione: Si pu` facilmente dimostrare che se il limite di una successione, qualunque o esso sia, esiste allora ` univocamente determinato. e

www.matematicamente.it
2