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LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Non praevalebunt
mercoled 24 agosto 2011

Unicuique suum
Anno CLI n. 193 (45.838)
.

Citt del Vaticano

Dopo i violenti scontri Tripoli sembra quasi completamente sotto il controllo degli insorti

Verso la Giornata mondiale dei giovani nel 2013

Gheddafi con le spalle al muro


Aspri combattimenti attorno al bunker del rais sotto assedio
TRIPOLI, 23. Fasi sempre pi concitate nei combattimenti in Libia. La sorte del regime appare segnata. Gli insorti, entrati due notti fa a Tripoli, controllano quasi tutta la capitale, anche se le forze del colonnello Muammar Gheddafi continuano a mietere vittime tra i civili, opponendo una resistenza cruenta. Al momento, nessuno sa dove si trovi davvero Gheddafi e quale sia la sua sorte, ma di ora in ora si rincorrono le voci pi disparate. Secondo fonti diplomatiche, il rais sarebbe ancora a Tripoli, e potrebbe nascondersi nella sua residenza-bunker di Bab al-Aziziyah, intorno alla quale non a caso si continua a combattere. Ne ha dato conferma il Pentagono, secondo cui il leader libico non sarebbe fuggito. E dopo una notte di bombardamenti con numerose sparatorie tra i ribelli e forze di Gheddafi, stamane sono ripresi i combattimenti nella zona orientale di Tripoli, dove sono stati uditi ripetuti colpi di arma da fuoco. Lemittente televisiva britannica Bbc ha trasmesso nella notte le immagini di uno dei figli del colonnello, Saif alIslam Gheddafi (erede designato al potere e dato agli arresti fin da domenica sera), allinterno del compound-bunker di Bab al-Aziziyah, attorniato da una folla di sostenitori. Tripoli sotto il nostro controllo. Il mondo lo sappia. Tutto va bene nella capitale, ha detto Saif a un gruppo di giornalisti. Le immagini del figlio del rais sono arrivate quasi in contemporanea alle notizie di nuovi bombardamenti da parte dei caccia della Nato, indicati proprio nella zona dove si trova il bunker del rais. Le forze ribelli hanno poi riferito di aver intercettato e fermato una colonna di soldati in uscita da Sirte, la citt natale del Colonnello, e diretta verso la capitale libica. E per evitare ulteriori violenze, la diplomazia si sta mobilitando. Il segretario generale dellOnu, Ban Ki-moon, ha annunciato la convocazione di un summit gi per questa settimana, con la partecipazione dellUnione africana e della Lega araba. Ci sono ancora molte incognite ha detto ieri sera il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ma quello che certo che il regime del colonnello ormai alla fine e che il futuro appartiene al popolo libico. Il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Silvio Berlusconi, cos come il premier britannico, David Cameron, il cancelliere tedesco, Angela Merkel, e il capo dello Stato francese, Nicolas Sarkozy, hanno chiesto ancora una volta a Gheddafi di farsi da parte per evitare ulteriori, inutili spargimenti di sangue. LUnione europea, attraverso il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy, e della Commissione europea, Jos Manuel Duro Barroso, ha assicurato dal canto suo che lEuropa sar al fianco del popolo libico nel processo di transizione democratica e di ricostruzione economica, auspicando che si arrivi il prima possibile allo svolgimento di libere elezioni. Per fare il punto della situazione, oggi a Bruxelles prevista una riunione tra gli ambasciatori del Comitato politico e di sicurezza dellUnione europea e quelli del Consiglio atlantico della Nato.

Prossima tappa Rio de Janeiro


dellAmerica latina. Perch aggiunge non si tratta solo di rial 23 al 28 luglio 2013 la gi- cevere i giovani di tutto il mondo, gantesca statua del Cristo ma di rinnovare la nostra fiducia Redentore sul Corcovado nello Spirito Santo per essere diaccoglier nel suo abbraccio simbo- scepoli missionari e confermare il lico i giovani di tutto il mondo per nostro impegno per una vita sociala prossima edizione internazionale le autentica e costruire la civilt della Gmg. Poco prima che calasse dellamore, come richiesto dalla V il sipario sulle giornate madrilene, conferenza dellepiscopato contiil Papa ha dunque annunciato che nentale svoltasi ad Aparecida. E lo stesso arcivescovo di Aparela sede scelta Rio de Janeiro e che lavvenimento si terr con un cida, il cardinale Raymundo Daanno di anticipo rispetto al norma- masceno Assis, presidente della le calendario delle Giornate mon- Conferenza episcopale, ha affermadiali della giovent, perch nel 2014 in Brasile sono in programma i campionati mondiali di calcio e quindi il tempo stringe, commenta a caldo larcivescovo Orani Joo Tempesta. Inoltre dice al nostro giornale sul palco di Cuatro Vientos dove Benedetto XVI ha appena celebrato la messa conclusiva della XXVI Gmg vogliamo dimostrare che Rio non solo sport e carnevale. La nostra giornata dovr essere unopportunit per quei giovani che sono afflitti da problemi come lindigenza, la violenza e la droga. Ma lanticipo di La gioia dei giovani brasiliani a Madrid (foto di Paolo Corvini) un anno sul calendario reso necessario anche dal fatto che la citt to in una conferenza stampa tenuta maravilhosa, come la chiamano da a Madrid, che il presidente del quelle parti, ospiter due altri avve- Brasile, Dilma Rousseff, ha espresnimenti di rilievo mondiale, spo- so la volont di aiutare in tutti i stando di fatto nellimminente fu- modi possibili gli enti locali per la turo il baricentro dellattenzione realizzazione di questo avvenimendei media sul pianeta Brasile: to. Essendo anche presidente del nel 2016 sar infatti sede dei giochi Celam, il Consiglio episcopale latiolimpici e ancor prima, nel giugno noamericano, il porporato auspica 2012, della prossima Conferenza inoltre una partecipazione molto dellOnu sullo sviluppo sostenibile, forte da tutta lAmerica latina, che dovr verificare quanto accadu- sulla scia delle indicazioni scaturite to a ventanni di distanza dal pri- da Aparecida. Del resto, fu proprio mo grido di allarme sulla salute in quelloccasione, durante la sosta della Terra lanciato proprio da Rio del Papa a San Paolo, il 10 maggio de Janeiro nel 1992. di quattro anni fa, che a nome dei C poi unaltra novit di grande vescovi brasiliani dom Eduardo gli rilievo: i giovani brasiliani sono ve- avanz la richiesta di ospitare la nuti in massa a Madrid, ben sedici- Gmg. Ricordo che Benedetto XVI mila, accompagnati da una sessan- rispose con un sorriso e ora eccoci tina di vescovi, per accogliere la gi pronti a mettere in piedi un coCroce e licona mariana simbolo mitato organizzatore. Forse andelle Gmg direttamente dalle mani che per questo che la croce e licodei coetanei della capitale spagnona della Gmg arriveranno proprio la, perch spiega monsignor nella metropoli paulista, il prossiTempesta il Paese immenso, e mo 18 settembre, per poi percorrere vogliamo che il pellegrinaggio tocda l tutto il Brasile. Un Paese chi tutte le 274 diocesi del Brasile, vale la pena ricordarlo dove i prima di arrivare a Rio, due mesi prima dellappuntamento. Se si cattolici superano i 150 milioni, soconsidera che a Sydney cerano so- no cio il 74 per cento di una polo duemila brasiliani, appare chiara polazione di 220 milioni, con punla svolta impressa alla pastorale te dell84 nelle zone rurali. Nelle giovanile. Prima esisteva solo un periferie delle grandi metropoli, inSector juventud, ora sono tutte le vece, la percentuale scende al 65. componenti della Chiesa a impe- Facendo un rapido calcolo aggnarsi nella commissione istituita giunge il presule i giovani tra i dalla Conferenza episcopale nazio- quindici e i trentanni dovrebbero nale nel corso dellultima assem- essere cinquanta milioni. blea generale, spiega il responsaPAGINA 8 bile, il vescovo salesiano Eduardo Pinheiro da Silva. Dopo Toronto 2002, la Gmg torIntervista su amicizia, amore, na dunque nel Nuovo continente scuola, disabilit e responsabilit americano. Mentre saranno trascorcon la scrittrice si ben 26 anni dallultima tappa in Mariapia Veladiano America latina: accadde nel 1987 a Buenos Aires, ma da allora comCome si interrompe plice la globalizzazione molte cose sono cambiate. Lappuntala moltiplicazione mento del 2013 coinvolger larcidel male diocesi carioca, con i suoi sei milioni di abitanti; il Brasile impegnato GIULIA GALEOTTI A PAGINA 5 in un colossale sforzo di sviluppo, con investimenti miliardari; e lintero continente, che ospita il 47 per Aperta da un messaggio cento di tutti i cattolici del mondo. del segretario di Stato E larcivescovo Tempesta sottolinea Tarcisio Bertone la 62 Settimana proprio questultima dimensione, liturgica nazionale che porter alle luci della ribalta le Chiese latinoamericane e dei CaraiDio educa bi: Lorganizzazione della Gmg una gioia e unopportunit per i il suo popolo cattolici della nostra arcidiocesi, PAGINA 7 per quelli brasiliani e per i fedeli di GIANLUCA BICCINI

Giovanissimi manifestanti antigovernativi (Reuters)

Listituto di Ben Bernanke ha stanziato 1.200 miliardi di dollari per salvare il sistema finanziario

Alle banche ci pensa la Fed


WASHINGTON, 23. Ammontano a 1.200 miliardi di dollari i fondi prestati dalla Federal Reserve alle banche dal 2008 al 2010 nel tentativo di evitare la recessione. Mai la banca centrale americana aveva fatto unoperazione di prestiti cos imponente: secondo i dati diffusi da Bloomberg, alla sola Morgan Stanley, prima in classifica per il credito ricevuto, sarebbero andati 107,3 miliardi di dollari. Tra i maggiori beneficiari ci sono anche Citigroup, con 99,5 miliardi di dollari, e Bank of America, con 91,4 miliardi di dollari. Molte sono anche le banche europee, almeno met dei primi 30 istituti per fondi ricevuti. Per esempio, la britannica Royal Bank of Scotland ha ottenuto 84,5 miliardi di dollari, mentre la svizzera Ubs 77,2 miliardi e la tedesca Hypo real estate holding 28,6 miliardi. Cifre enormi, che fanno capire la dimensione dellintervento e soprattutto quanto il gotha della finanza americana e mondiale sia stato sostenuto dalle alte sfere pubbliche. Ma non solo. Leconomista Richard Herring, professore allUniversity of Pennsylvania, crede che alcune banche abbiano usato i fondi della Fed non tanto per evitare il fallimento quanto per massimizzare i loro profitti prendendo denaro in prestito dalla fonte pi economica, perch questo era ritenuto un segreto che non sarebbe mai stato rilevato. Inoltre, secondo Herring, gli aiuti della Fed spingono ad assumere rischi superiori di quelli che gli istituti sarebbero disposti a correre in assenza di un salvagente pubblico. Ci si interroga intanto su un possibile terzo round di quantitative easing, ovvero il programma di acquisti di titoli di Stato da parte della Fed. E gli occhi sono puntati sul classico appuntamento di fine estate, la conferenza di Jackson Hole, dove i leader della finanza americana tracciano bilanci e fanno previsioni. Il discorso del presidente della Fed, Ben Bernanke, sar il tema pi rilevante della settimana sui mercati dicono gli analisti di Socit gnrale. Le aspettative sono alte continuano ma chi spera in un impegno categorico su un nuovo quantitative easing sar probabilmente deluso. Il terzo round della manovra di alleggerimento quantitativo scrivono gli analisti potrebbe benissimo verificarsi alla fine, ma prima la Fed probabilmente utilizzer strumenti pi convenzionali. Per il momento, comunque, la banca centrale americana esclude la possibilit di una nuova recessione. Gli ultimi dati sullandamento delleconomia riferisce Sandra Pianalto, presidente della Fed di Cleveland indicano due criticit con cui bisogna fare i conti: la recente recessione e il suo impatto sono stati peggiori di quanto immaginato, e la crescita nella prima met dellanno stata considerevolmente pi lenta delle attese. Secondo lalto dirigente della banca centrale statunitense, per assorbire la nuova forza lavoro ed evitare che il tasso di disoccupazione continui a salire bisognerebbe crescere di almeno il 2,5 per cento. Per le ultime proiezioni della Fed ha sottolineato le previsioni al ribasso sono di una crescita del pil del due per cento questanno e del tre per cento nei due anni successivi.

Distrutte diciannove autocisterne per le forze in Afghanistan

La Nato colpita in Pakistan

Si dimette il presidente di Standard&Poors


NEW YORK, 23. Una notizia scuote il mondo finanziario americano: Standard&Poors, lagenzia di rating che per la prima volta nella storia ha tagliato la tripla A degli Stati Uniti, sostituir il presidente Deven Sharma con lamministratore delegato di Citibank, Douglas Peterson. Sharma, annuncia una nota riportata dallagenzia Bloomberg, lascer solo alla fine dellanno per cogliere altre opportunit. Peterson assumer la carica a partire dal 12 settembre, quando Sharma passer a occuparsi, per pochi mesi, di revisione delle strategie.

Autocisterne della Nato colpite nei pressi di Quetta (Reuters)

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Ordigni colpiscono Ashqelon e Sderot

Non regge la tregua tra Israele e Gaza


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ISLAMABAD, 23. Non si placano gli attacchi talebani contro obiettivi Nato. Nelle ultime ore, in Pakistan, sono stati dati alle fiamme e distrutti diciannove autocisterne con rifornimenti per le forze dellAlleanza atlantica dispiegate nel territorio afghano. Lennesimo attacco avvenuto nella provincia sudoccidentale del Balucistan. Nel darne

notizia, lemittente televisiva Geo ha precisato che teatro dellattacco stata la strada che collega Sibi a Quetta, nella zona di Dasht, circa sessanta chilometri a sud del capoluogo del Balucistan. Le regioni del Pakistan sono le principali rotte attraverso cui giungono i rifornimenti alle truppe dellIsaf in Afghanistan.

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LOSSERVATORE ROMANO
Borse in apparente recupero

mercoled 24 agosto 2011

Confermata per luned 29 la riunione della commissione Affari economici e monetari dellEuroparlamento

Leffetto Libia contagia i listini


NEW YORK, 23. Gli sviluppi della crisi libica portano il sereno sulle borse del Vecchio Continente. Le piazze europee fanno registrare oggi buoni guadagni, sulla scia anche del recupero asiatico. Gli investitori guardano a Wall Street, che ieri ha chiuso in frenata. Ma a fine mattinata, i futures sulla Borsa americana lasciano ben sperare, in attesa dei dati sulle vendite di nuove abitazioni a luglio e sullindice manifatturiero della Fed di Richmond in agosto. Mumbai ha aperto in chiara flessione perdendo 185,71 punti, per poi limitare le perdite. Lindice Sensex dei trenta principali titoli sceso a 16.155,99 (meno 1,14 per cento), bruciando praticamente tutto lincremento registrato nella chiusura di venerd. Nonostante la chiusura negativa di Tokyo e i dati sul pil diffusi dallOcse, ieri gli indici delle principali piazze europee hanno segnato progressi significativi. Milano ha chiuso con un pi 1,78 per cento, con Eni che vola al 6,33. Madrid ha guadagnato l1,87 per cento, Parigi l1,14, Londra l1,08. In lieve calo Francoforte, che ha segnato una contrazione dello 0,11. In luce tutti i titoli di societ con interessi sul mercato libico, dal petrolio alle infrastrutture. Bene anche i bancari: Unicredit, sulle voci di una vendita dellattivit Pioneer in Russia, ha guadagnato il 2,1 per cento. Sulle contrattazioni non sembrano pesare i dati sulla crescita del prodotto interno lordo nella zona dellOcse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) diffusi in mattinata, e i record stabiliti dalloro e dal platino, saliti rispettivamente a 1.894,10 e a 1.895 dollari loncia. Secondo lOcse, la crescita rallentata nel secondo trimestre allo 0,2 per cento, in calo dallo 0,3 del trimestre precedente. Si tratta spiega lorganizzazione parigina del quarto trimestre consecutivo di crescita pi lenta. In accelerazione landamento del pil italiano, segnala un pi 0,3 dopo il pi 0,1 registrato nei primi tre mesi dellanno. Leurozona nel complesso frena allo 0,2 dal pi 0,8 per cento. In Germania segnala sempre lOcse la crescita del pil rallentata allo 0,1 rispetto al pi 1,3 per cento dei tre mesi precedenti, e in Francia, stata piatta rispetto al pi 0,9 del primo trimestre. Nella Gran Bretagna invece rallentata allo 0,2 per cento rispetto allo 0,5 del periodo gennaio-marzo. Il pil degli Stati Uniti cresciuto dello 0,3 rispetto al pi 0,1 di inizio anno: le ultime stime per il primo trimestre riflettono una significativa revisione al ribasso dalle stime precedenti di un pi 0,5 pubblicate a giugno. Il pil ha continuato a contrarsi in Giappone, ma a un ritmo pi lento rispetto al trimestre precedente (meno 0,3 rispetto al meno 0,9). Dopo una seduta brillante, tutta allinsegna del segno pi, litaliana Eni (Ente nazionale idrocarburi) ha chiuso con un balzo del 6,33 per cento a 13,27 euro, grazie anche alla rinnovata raccomandazione di Standard&Poors che ha migliorato il giudizio sul titolo. Nel mese precedente il titolo ha perso oltre il 17 per cento.

Alla ricerca di strategie per uscire dalla crisi delleurozona


BRUXELLES, 23. Con lobiettivo di individuare strategie per uscire dalla crisi delleurozona, stata confermata la convocazione straordinaria, luned 29, della commissione Affari economici e monetari dellEuroparlamento. Il continuo fluttuare dei mercati e dei valori in Borsa del resto un elemento che fa riflettere, sottolineano gli analisti, e che induce ad accelerare i tempi nel tentativo di trovare soluzioni adeguate. Informa la presidenza polacca che a partecipare allaudizione, davanti alla commissione Affari economici dellEuroparlamento guidata dalla liberale britannica Sharon Bowles, vi saranno il presidente della Banca centrale europea (Bce), Jean-Claude Trichet, il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, e il presidente di turno dellEcofin, il ministro delle Finanze polacco, Jacek Rostowski. Si appreso intanto che nel 2010 la Commissione europea ha concesso finanziamenti per 83 milioni di euro in favore di 23.700 lavoratori espulsi dal mercato del lavoro in seguito alla crisi economica e alle modifiche dei mercati internazionali con la globalizzazione: quanto evidenzia il bilancio relativo allutilizzo del fondo europeo per ladeguamento alla globalizzazione varato nel 2007. Dalla sua attuazione, il finanziamento ha coperto settantotto domande dintervento per un totale di 335 milioni di euro, di cui hanno beneficiato circa 76.000 lavoratori. Fra i settori interessati dal fondo vi sono, per esempio, il tessile e labbigliamento, che sono da tempo sotto il pressing della concorrenza cinese. Negli anni, rileva sempre lo studio di bilancio, hanno beneficiato dei fondi i lavoratori che sono stati espulsi da settori quali quello dellauto, del tessile o della telefonia mobile. Con i fondi sono stati poi attuati programmi di assistenza per la formazione professionale e per la riconversione dei lavoratori licenziati verso altre attivit.

Frena lacquisto di titoli di Stato da parte della Bce


FRANCOFORTE, 23. Frena lacquisto di titoli di Stato Ue da parte della Banca centrale europea (Bce). La settimana scorsa listituto guidato da Jean-Claude Trichet ha acquistato 14,291 miliardi di euro di titoli di Stato, in gran parte italiani e spagnoli: un dato in calo rispetto ai ventidue miliardi rastrellati nel periodo precedente. Lo hanno riferito fonti di mercato, ricordando che si tratta della seconda settimana in cui lEurotower ha ricominciato ad acquistare titoli di Stato. Loperazione ha lo scopo di stabilizzare il mercato e lo spread con il Bund tedesco. Finora la Bce ha acquistato titoli di Stato per un valore pari a circa 110,5 miliardi. La quantit maggiore di bond quella acquistata nelle ultime due settimane pari a ventidue miliardi. In passato, listituto di Francoforte aveva comprato titoli di Stato greci, irlandesi e portoghesi a partire dal maggio 2010. Non ancora chiara dicono gli analisti la strategia che la Bce intende seguire. Da pi parti, infatti, si segnalano contrasti allinterno del consiglio direttivo e tra il consiglio direttivo e le diverse banche centrali. Ma ci sono anche altri problemi ben pi seri. La diffidenza tra le banche europee continua ad aumentare a causa della crisi del debito in Europa, ha avvertito ieri il capo economista della Bce, Jrgen Stark. Pertanto, si stanno significativamente riducendo i prestiti tra le banche europee. Noi prendiamo molto sul serio questo segnale ha detto in unintervista al quotidiano economico tedesco Handelsblatt. Le banche in alcune regioni dellarea delleuro preferiscono depositare il loro eccesso di liquidit alla Bce piuttosto che prestarlo ad altre banche ha detto Stark. Solo gioved e venerd della scorsa settimana, le banche europee hanno depositato 90.500 milioni di euro presso la Bce. Tuttavia, la situazione non pu essere paragonata con lautunno del 2008, ha rassicurato Stark, quando si registrarono dati perfino peggiori.

Il simbolo delleuro davanti alla sede centrale della Bce (Reuters)

Prevista contrazione

La Bundesbank assicura la solidit delleconomia tedesca nonostante la recessione

Altre nubi sul pil della Grecia


ATENE, 23. Leconomia greca potrebbe contrarsi fino al 5,3 per cento questanno. La previsione stata diffusa ieri dal segretario generale del sindacato del Pubblico impiego al termine di un tavolo con il Governo. Il ministero delle Finanze ha detto Ilias Iliopoulos stima che la recessione questanno sar compresa tra il 4,5 e il 5,3 per cento. Secondo fonti comunitarie, nei prossimi giorni dovr essere esaminato e ricevere lalt o lok laccordo bilaterale tra Grecia e Finlandia sulle garanzie che la seconda ha richiesto per partecipare al nuovo pacchetto di aiuti ad Atene. Tutti gli Stati membri coinvolti nel salvataggio della Grecia, riuniti in una task force ad hoc che si occupa della messa in atto del secondo piano di assistenza finanziaria al Paese mediterraneo, dovranno valutare se quanto preteso da Helsinki e concesso da Atene sia in linea con gli impegni sottoscritti dai leader dellEurogruppo il 21 luglio scorso a Bruxelles. Si tratterebbe, secondo indiscrezioni della stampa, di un miliardo di euro pagati in contanti. La preoccupazione che altri Paesi seguano lesempio della Finlandia e chiedano ulteriori garanzie ad Atene, rendendo le condizioni dellaccordo sul salvataggio della Grecia pi dure.

Berlino rester in vetta allEuropa


Annunciata una crescita del tre per cento nel 2011
BERLINO, 23. La Bundesbank, la Banca centrale tedesca, prevede una crescita economica globale robusta per lanno prossimo, nonostante la crisi dei debiti sovrani in Europa, e conferma che anche nel 2012 la Germania rester la locomotiva dEuropa. In generale ci sono segnali che la ripresa globale resta intatta e questi segnali puntano verso una crescita robusta per lanno prossimo ha spiegato la Banca centrale tedesca nel suo bollettino mensile pubblicato ieri, sottolineando per che ci sono dei rischi soprattutto in relazione alla perdita di fiducia sulla sostenibilit dei conti pubblici di alcuni Paesi nel lungo termine. La Germania rester comunque la locomotiva dEuropa, aggiunge la Bundesbank, affermando che la bassa crescita tedesca nel secondo trimestre non indica che il Paese ha perso la propria solidit. Questanno aggiunge la Banca centrale tedesca la Germania dovrebbe vedere una crescita vicino al tre per cento. Il bollettino dellistituto fa il punto anche sulle misure anticrisi attuate dai vari Paesi nel contesto della crisi del debito. Le ultime decisioni prese da Bruxelles per fronteggiare le difficolt dellUnione minacciano di indebolire la solidit della moneta unica. Listituto sostiene che nel trasferire ulteriori rischi ai Paesi che concedono gli aiuti e ai loro contribuenti, leurozona ha compiuto un forte passo avanti nel condividere i rischi derivanti da conti pubblici traballanti di alcuni suoi membri. Nellassenza di politiche di bilancio comuni o di una unione politica, si legge nel bollettino della Bundesbank, c il pericolo che aumenti la tendenza a indebitarsi con le conseguenti pressioni di allentare lunione monetaria. Il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schuble, ha dichiarato ieri che in Germania non ci sono segnali di recessione economica e ha confermato il dato sulla crescita diffuso dalla Bundesbank. Lo sviluppo del mercato del lavoro ha detto Schuble rimane molto positivo. E anche i conti pubblici vanno bene: il ministero delle Finanze ha rivisto ieri al ribasso la stima sul deficit per il 2011, che sar pari circa all1,5 per cento del pil.

Tendenze negative per il mercato europeo dellautomobile


ROMA, 23. Prosegue il trend negativo del mercato europeo dellauto. A luglio le vendite di nuove vetture sono scese dell1 per cento rispetto a un anno fa, attestandosi a 1.051.332 unit. Nei primi sette mesi dellanno, invece, il mercato ha ceduto in Europa l1,7 per cento, segnando 8.385.517 unit. Sono le stime di Jato Dynamics. Listituto di analisi sottolinea come nella top ten dei marchi pi venduti in Europa, Fiat sia stata a luglio quello che ha subito il calo maggiore, cedendo rispetto a luglio del 2010 il 15,4 per cento a 52.670 unit. Nei primi sette mesi del 2011, invece, il brand Fiat calato del 18,8 per cento in confronto allo stesso periodo di un anno fa, fermandosi a 447.519 unit vendite. Le vendite nella sola Europa occidentale, invece, secondo le stime di J.D Power, sono scese a luglio dell1,6 per ceto attestandosi a 986.936 unit. Tra i cinque principali mercati, la Germania lunico, a luglio, con un bilancio positivo (pi 9,9 per cento a 261.000 unit). In calo la Francia (meno 5,9 pr cento a 159.945 unit), Italia (meno 10 per cento a 137.442 unit), Regno Unito (meno 3,5 per cento a 131.634) e Spagna (meno 4 per cento a 78.913). Si appreso intanto che Ford e Toyota hanno avviato una collaborazione per sviluppare veicoli ibridi nel settore dei camion leggeri e auto sportive. I due colossi automobilistici, riferiscono fonti di stampa, hanno annunciato di aver firmato ieri un protocollo dintesa, aggiungendo che si punta a sviluppare la tecnologia entro i prossimi dieci anni.

Fmi e Serbia negoziano un nuovo prestito


BELGRAD O, 23. La possibile concessione alla Serbia di un nuovo prestito precauzionale di circa un miliardo di euro al centro di negoziati che una delegazione del Fondo monetario internazionale (Fmi) ha cominciato ieri a Belgrado con le autorit del Governo. Se i colloqui, che si protrarranno fino al 30 agosto, si concluderanno con successo e verr raggiunta unintesa sulla politica economica del Paese, il board dellFmi potrebbe approvare il prestito alla Serbia per fine settembre. Si tratterebbe di un prestito al quale Belgrado farebbe ricorso in caso di urgente necessit e di improvvise perturbazioni sui mercati. La delegazione del Fondo monetario internazionale ha incontrato ieri alcuni rappresentanti del Governo serbo. I negoziati sono incentrati in particolare sulle ultime tendenze macroeconomiche in Serbia, sullimpatto della crisi finanziaria globale in atto sulleconomia serba e sulle misure previste dalle autorit di Belgrado per cercare di far fronte alle conseguenze della crisi. Durante lincontro stata sottolineata la necessit di rispettare le regole di bilancio e di proseguire nellattuazione del programma di riforme, come riferito in un comunicato diffuso dal Governo di Belgrado.

Acqua potabile per tutti in Rwanda


KIGALI, 23. Il Governo del Rwanda spender ventuno milioni di dollari per garantire laccesso allacqua potabile in tre regioni del sudest, ovvero la zona pi arretrata della nazione. Limporto garantito da un prestito della Banca africana dello viluppo (Afdb) nellambito di un progetto finanziato con oltre 110 milioni e destinato a quindici citt dei Paesi dellAfrica orientale per innalzare i livelli di igiene e approvvigionamento idrico. In Rwanda l85 per cento degli abitanti delle citt pu trovare acqua pulita nel raggio di duecento metri, mentre nelle zone rurali il 75 per cento dei cittadini deve percorrere in media cinquecento metri per bere un bicchiere dacqua sicura. Con lo stanziamento ora a disposizione si punta a ridurre queste distanze.

Iniziative contro la corruzione in Niger


NIAMEY, 23. Nuove misure in Niger contro la corruzione. Il Governo di Mahamadou Issoufou, in carica da pochi mesi, sta mettendo al centro della propria azione, oltre alla difesa dei diritti umani e allimpegno per lo sviluppo economico, la lotta contro la corruzione. stato attivato un numero verde al quale i cittadini potranno rivolgersi (nellanonimato) per denunciare abusi e atti di corruzione, sia nel settore privato sia nellamministrazione pubblica. Nei giorni scorsi era stata annunciata la creazione di unalta autorit per la lotta alla corruzione specializzata contro i crimini commessi nella pubblica amministrazione.

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mercoled 24 agosto 2011

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Per le Nazioni Unite pi di duemila persone sono state uccise nei disordini Assediate le abitazioni di alcuni ministri

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Dopo la missione in Cina Joe Biden in visita in Giappone


TOKYO, 23. Prosegue il viaggio in Asia del vice presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Oggi, Biden in Giappone per un colloquio con il premier nipponico, Naoto Kan, cui seguir una colazione di lavoro, nel quale trattare soprattutto la cooperazione tra i due Paesi per sostenere la ricostruzione delle zone del nordest del Giappone, devastate l11 marzo scorso dal terremoto e dal successivo tsunami. Biden, giunto a Tokyo nellambito di una missione diplomatica asiatica che lo ha portato anche in Cina e Mongolia, rinnover il pieno sostegno dellAmministrazione di Washington per la ricostruzione e limpegno per contenere la crisi nucleare della centrale di Fukushima. Nel pomeriggio il vicepresidente americano sar a Sendai per una visita alle aree disastrate. La visita di Biden in Giappone arriva per in un momento molto delicato dal punto di vista politico, con Kan che presto dovrebbe rassegnare le dimissioni. Il partito Democratico (DpJ), di cui il premier presidente, terr le elezioni interne il 29 agosto per la nuova leadership, in previsione del suo passo indietro atteso dopo lapprovazione parlamentare di due leggi importanti. Lo ha annunciato in conferenza stampa il segretario generale del DpJ, Katsuya Okada, illustrando anche i diversi passaggi, come lavvio della campagna elettorale (sabato), il dibattito tra i candidati (domenica) e il voto (luned). I provvedimenti legislativi cui Kan, crollato negli ultimi sondaggi al 15 per cento di gradimento, aveva collegato il passo indietro sono il via libera della Dieta (atteso in settimana) alle norme sulle energie rinnovabili e sullemissione dei titoli di Stato per coprire le spese del bilancio statale 2011-12, mentre una terza condizione (lok al secondo extra budget per ricostruire le aree colpite dal disastro di marzo) si gi verificata. Vogliamo evitare ogni ritardo sulla discussione del terzo bilancio supplementare per la ricostruzione, ha detto Okada, osservando che il nuovo ministro delle Finanze parteciper alla riunione del G7, atteso ai primi di settembre, a maggior ragione con lo yen che viaggia sui massimi del dopoguerra sul dollaro. Alcuni parlamentari del DpJ rileva lAnsa avevano contestato i tempi stretti per loperazione, chiedendo maggiore dibattito interno, mentre la direzione del partito, tuttavia, ha deciso una tempistica serrata per ridurre al minimo i rischi di un vuoto politico. Tra i candidati pi noti per la conquista della leadership, e poi della guida del Governo, visto che il DpJ controlla la potente Camera bassa, figurano lattuale ministro delle Finanze, Yoshihiko Noda, il ministro dellIndustria e del Commercio, Banri Kaieda, e lex ministro dei Trasporti, Sumio Mabuchi. Lex ministro degli Esteri, Seiji Maehara, dato come grande favorito dai sondaggi, si invece preso un paio di giorni di riflessione prima di sciogliere la riserva.

Ban Ki-moon chiede la fine delle violenze in Siria


DAMASCO, 23. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha criticato il presidente siriano, Bashir Al Assad, di non aver rispettato la promessa data circa una sospensione delle azioni militari. preoccupante che non abbia mantenuto la sua parola ha detto il segretario ai giornalisti, auspicando la fine delle violenze. La scorsa settimana, in un colloquio con Ban Kimoon, il leader siriano si era impegnato a far cessare immediatamente le operazioni delle forze di sicurezza. Secondo le stime delle Nazioni Unite, pi di duemila persone sono state uccise nelle violenze degli ultimi mesi. Resta alta intanto la tensione ad Hama, uno degli epicentri delle manifestazioni. Ieri due persone sono morte e altre quattro rimaste ferite durante scontri tra attivisti e forze di sicurezza. Le autorit di Damasco attribuiscono la responsabilit dei disordini a non meglio precisate bande armate. In un discorso, due giorni fa, il presidente Assad ha assicurato che a breve saranno annunciate e varate nuove riforme e che entro il marzo 2012 saranno indette elezioni politiche. I due aspetti centrali delle riforme promesse dal leader siriano sono una nuova legge sui media e la trasformazione del sistema partitico, con la revisione dellarticolo otto della Carta costituzionale, che stabilisce il primato del Baath. La scorsa settimana il presidente americano Obama ha chiesto ad Assad di fare un passo indietro rassegnando le dimissioni. Mosca, tuttavia, si detta contraria: per il Cremlino necessario lasciare ad Assad il tempo di attuare le riforme annunciate. Si fa sempre pi precaria, intanto, la situazione dei profughi al confine con la Turchia e nei campi palestinesi.

La protesta di Hazare investe New Delhi


NEW DELHI, 23. La protesta anti corruzione con a capo lattivista indiano Anna Hazare, giunto allottavo giorno di sciopero della fame, si estesa ieri ai centri del potere di New Delhi. Sono stati organizzati picchetti davanti alle abitazioni di due ministri, Pranab Mukherjee e Kapil Sibal, e di fronte al quartiere generale del partito del Congresso. Riferiscono fonti locali che vi sono stati momenti di tensione quando la polizia intervenuta per prelevare a forza i manifestanti, ma i cortei sono poi continuati tutto il giorno. Rilevano gli osservatori che la protesta sta godendo di un forte appoggio da parte dei rappresentanti della societ. Sempre ieri circa 25.000 persone si sono radunate alla spianata di Ramlila, dove da venerd si trova Hazare insieme ai suoi collaboratori, decisi a ottenere una legge anti corruzione, chiamata Lokpal Bill, entro il 31 agosto. Lattivista ha detto, in unintervisa, che pronto a dialogare, ma solo con un inviato del primo ministro o con Rahul Gandhi, il segretario generale del Congresso. Rilevano gli analisti che la situazione che si venuta a creare ha indotto il premier Singh a lanciare segnali di apertura nei confronti di Anna Hazare e dei suoi sostenitori, compiendo uninversione di rotta rispetto alla settimana scorsa, quando il Governo aveva fatto arrestare lattivista. Hazare uscito dal carcere venerd scorso, dopo aver concordato con lEsecutivo di digiunare per quindici giorni in pubblico. La protesta avviata da Anna Hazare, i cui prodromi si erano registrati gi nellaprile scorso, sta toccando corde profonde, rilevano gli osservatori, soprattutto nellambito del ceto medio, che da tempo lamenta di dover sopportare gli effetti della corruzione e che, a suo avviso, sta minando lo slancio dellIndia verso un futuro da nazione sviluppata.

Ordigni colpiscono Ashqelon e Sderot

Non regge la tregua tra Israele e Gaza

Bangladesh e India tracciano il confine


NEW DELHI, 23. Dopo oltre mezzo secolo India e Bangladesh hanno tracciato il loro confine di 4.156 chilometri, risolvendo cos una lunga e complessa disputa territoriale. Lo ha riferito il quotidiano The Hindu. I rappresentanti dei due Governi hanno messo a punto, la scorsa settimana, un accordo che include 1.149 mappe di cinque porzioni della lunga frontiera che taglia in due il vasto delta del Gange e dove, tra laltro, avvengono spesso scontri tra gli eserciti. Lintesa sar siglata dal premier Manmohan Singh nella sua visita in Bangladesh allinizio di settembre, riferisce lagenzia Ansa, sottolineando che la sistemazione dei confini vista come un evento storico da entrambe le parti perch giunge dopo una serie di fallimenti, a partire dal 1952, quando la regione musulmana faceva parte del Pakistan orientale e poi anche dopo lindipendenza del Bangladesh nel 1971.

I danni provocati dai raid israeliani su Khan Younis (Reuters)

TEL AVIV, 23. Gli sforzi della diplomazia internazionale sembravano avere avuto un buon esito, ma non cos. Il tacito accordo che sembrava garantire un cessate il fuoco tra Gaza e Israele stato infranto nella notte da nuovi lanci di razzi contro il territorio israeliano. Due ordigni sono caduti in una zona disabitata della citt di Sderot, secondo un portavoce della polizia. Altri due razzi, stando a una fonte militare, sono successivamente caduti su Ashqelon, a sud di Tel Aviv, senza provocare vittime. Non si registra nessuna rappresaglia da parte di Israele. A Gaza un portavoce di Hamas e dei Comitati di Resistenza Popolare la formazione che Israele accusa di aver provocato il nuovo ciclo di violenze con gli attacchi contro civili e militari a nord di Eilat, lo scorso gioved avevano confermato ieri di voler sospendere il fuoco contro le citt israeliane al confine a condizione che Tsahal facesse altrettanto. I Comitati avevano tenuto a sottolineare che la tregua era solo

provvisoria. Il bilancio di cinque giorni di fuoco tra le due parti stato di otto israeliani (sei civili e due soldati) e quindici palestinesi uccisi; tra questi ultimi anche due capi e tre miliziani dei Comitati. Gli sforzi della diplomazia dicono gli analisti hanno contribuito alla decisione del gabinetto israeliano per la difesa di non lanciare unoffensiva terrestre contro Gaza. Il gabinetto era stato convocato durgenza due giorni fa per decidere una linea dazione: pi di 140 razzi dallo scorso gioved hanno colpito il territorio israeliano. Il Governo israeliano ha deciso di non rispondere agli ultimi attacchi per non scatenare unescalation delle violenze nella regione. Su questa scelta ha influito anche la tensione venutasi a creare con Il Cairo in seguito alluccisione di cinque soldati egiziani colpiti sul confine gioved scorso nel corso di uno scontro tra soldati israeliani e miliziani palestinesi. Sullincidente in corso uninchiesta dellesercito israeliano con la partecipazione di uffi-

ciali egiziani. Israele comunque ha espresso ai livelli pi alti il suo rammarico per i soldati uccisi. Il presidente Shimon Peres ha chiesto ufficialmente scusa allEgitto ricordando che laccordo tra i due Paesi siglato nel 1978 riveste unimportanza strategica fondamentale. Intanto, il presidente dellAutorit palestinese (Ap), Abu Mazen, ha disposto un nuovo rinvio delle elezioni municipali in programma nei Territori per ottobre. Lo riferisce lagenzia Maan, citando un decreto presidenziale. Nel decreto Abu Mazen non indica nuove date e si limita a precisare che il voto amministrativo dovr essere riprogrammato solo quando vi saranno condizioni idonee in tutti i Territori palestinesi: vale a dire sia in Cisgiordania (controllata dallAp), sia nella Striscia di Gaza (passata nel 2007 sotto lamministrazione di Hamas). Gi rimandate pi volte, le elezioni municipali avrebbero dovuto tenersi a luglio, ma erano saltate in attesa dellattuazione dellaccordo di riconciliazione sottoscritto al Cairo

nei mesi scorsi fra Al Fatah, il partito di Abu Mazen, e le fazioni raccolte attorno ad Hamas. Attuazione rimasta tuttavia finora sospesa. Giorni fa la commissione elettorale di Ramallah le aveva annunciate per ottobre nella sola Cisgiordania, accusando Hamas di fare ostruzione. Una decisione che la fazione islamica ha criticato come illegittima, adducendo la necessit di formare nuovi organismi comuni sulla base delle intese di riconciliazione prima della convocazione delle elezioni amministrative.

Proseguono gli attacchi turchi contro le basi del Pkk in Iraq

Ribadita la prospettiva europea dellintera regione

Angela Merkel nei Balcani


ZAGABRIA, 23. Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, in visita ieri a Zagabria, ha ribadito la prospettiva europea dellintera regione dei Balcani occidentali, invitando a prendere come esempio la Croazia. Lesempio della Croazia dimostra che tutti i Paesi di questa regione possono e sono in grado di divenire membri a pieno titolo dellUnione europea, ha detto Merkel al termine dei colloqui avuti con il premier croato, Jadranka Kosor, e con il presidente della Repubblica, Ivo Josipovi. necessario tuttavia, ha sottolineato, soddisfare le condizioni richieste per ladesione. La Croazia informa lAnsa ha concluso con successo a fine giugno il negoziato di adesione alla Ue, alla quale aderir a pieno titolo il primo luglio del 2013. Noi vogliamo che anche gli altri Paesi dei Balcani occidentali abbiano una prospettiva europea, ha affermato il cancelliere tedesco, che con il presidente Josipovi ha concordato sul fatto che pace e stabilit nel sudest dellEuropa sono possibili, a condizione che tutti i Paesi della regione abbiano una prospettiva europea. Buone relazioni nella regione e il suo futuro europeo sono i nostri obiettivi strategici. LEuropa non sar completata senza i Paesi della regione balcanica, ha detto il presidente croato. Angela Merkel, da parte sua, ha insistito sulla necessit di una normalizzazione delle relazioni fra i Paesi della regione, e ha invitato a questo riguardo la Serbia a migliorare i rapporti con il Kosovo. Un messaggio, questo, che il cancelliere ribadir oggi nei colloqui che avr con la dirigenza serba a Belgrado, dove giunta nella tarda serata di ieri. la prima volta che Angela Merkel visita la Serbia dalla sua elezione alla cancelleria nel 2005. Nel suo viaggio nei Balcani occidentali, il cancelliere tedesco avrebbe voluto visitare anche la Bosnia ed Erzegovina, ma ha deciso di rinunciare al viaggio a Sarajevo per lassenza di un Governo centrale e, di conseguenza, di interlocutori politici ufficiali. Lo ha detto lambasciatore tedesco in Bosnia ed Erzegovina, Ulrike Maria Knotz, citato dallagenzia locale Tanjug. A dieci mesi dalle elezioni dellottobre scorso, la Bosnia ed Erzegovina teatro del sanguinoso conflitto che fra il 1992 e il 1995 provoc 100.000 morti e pi di 2 milioni di profughi non ha infatti ancora un Governo, a causa del protrarsi delle contrapposizioni fra le tre componenti etniche del Paese, la serba, la croata e la musulmana. Lassenza dellEsecutivo accentua cos lisolamento del Paese, che vede in tal modo rallentare ulteriormente il suo cammino sulla strada dellintegrazione europea.

Intesa contro la droga tra Mosca e Belgrado


BELGRAD O, 23. La Russia ha firmato a Belgrado un accordo di cooperazione con la Serbia nella lotta al traffico di stupefacenti. Lintesa, siglata dal ministro dellinterno serbo, Ivica Dadi, e dal direttore del Servizio federale russo per il controllo sulle droghe, Vladimir Ivanov, mira a contrastare i traffici di stupefacenti che corrono lungo la cosiddetta rotta dei Balcani, di cui la Serbia un anello determinante. Lungo tale direttrice, stato sottolineato, transita gran parte delleroina prodotta in Afghanistan e destinata allEuropa occidentale. Ivanov ha osservato come, stando alle informazioni di Europol, il Kosovo costituisca una importante base logistica per linvio e la distribuzione della droga in tutta Europa.

Un ponte distrutto dallaviazione di Ankara (Reuters)

ANKARA, 23. Proseguono senza sosta i bombardamenti dellaviazione turca contro le basi del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) nel nord dellIraq. Secondo un comunicato del comando generale delle forze armate di Ankara, le operazioni lanciate la scorsa settimana hanno colpito 132 bersagli in sei giorni di raid aerei, uccidendo almeno 100 guerriglieri separatisti. Le operazioni militari continueranno,

aggiunge la nota. Un portavoce del movimento secessionista nel Kurdistan iracheno ha detto che se gli attacchi non si fermeranno sar guerra totale contro la Turchia. Gli attacchi aerei contro le postazioni del Partito dei lavoratori del Kurdistan fanno seguito a unimboscata dei secessionisti nel sudest della Turchia, nella quale rimasero uccisi nove militari.

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LOSSERVATORE ROMANO
Una mostra celebra i 250 anni della nascita di Pio

mercoled 24 agosto 2011

VIII

Elvio Celestino Fontana ricorda Cornelio Fabro nato il 24 agosto 1911

Tutti i libri di Francesco Saverio Castiglioni


Pubblichiamo un estratto del catalogo della mostra Le stanze di un Pontefice. di SIMONETTA BERNARDI e ROBERTO PERNICI

La libert il solo principio attivo


di ROBERTO CUTAIA Fu apostolo e missionario della cultura ed attraverso la cultura. la frase riportata nella pagellina distribuita dopo la morte del filosofo padre Cornelio Fabro avvenuta il 4 maggio del 1995 a Roma, dai confratelli della Congregazione degli Stimmatini, la famiglia religiosa di Fabro. E il 24 agosto ricorre lanniversario del centenario della nascita del grande filosofo e teologo di Flumignano (Udine). Nel ricordare la sua figura di studioso e di uomo alla sequela di Cristo abbiamo intervistato padre Elvio Celestino Fontana dellIstituto del Verbo Incarnato e direttore del Progetto Culturale Cornelio Fabro. Come vanno i lavori del Progetto culturale Cornelio Fabro? con san Tommaso il suo autore privilegiato, che ha contrassegnato un incontro decisivo, comegli dice, per afferrare lunit sotterranea del pensiero filosofico nelle varie epoche di cultura. Scrive ancora Fabro che Lopera kierkegaardiana procede, vero, per esperimenti esistenziali, ma si dilata insieme sulla discussione dei concetti e problemi di fondo: realista, senza cadere nel dogmatismo; dialettica, senza cadere nello scetticismo; fenomenologica dintuizione eccezionale, senza cadere nel nichilismo. Non v dubbio che Fabro individui la vis metaphisica del grande Socrate del Nord. La risposta al filosofame soggettivistico, vero diserbante dellautentico filosofare, rimane la metafisica creazionistica, medesimo percorso dellapex mentis del Fabro? Secondo Fabro la dottrina creazionista devessere fondata teoreticamente nella metafisica della partecipazione: nella partecipazione statica come dipendenza, e nella partecipazione dinamica come tendenza e ritorno verso lAssoluto. La dialettica della partecipazione apre la via allincontro fra ragione e fede, sostiene e alimenta il singolo nella sua situazione di creatura di fronte agli interrogativi dellesistenza, e si prolunga con la teologia mistica, ch la vita compiuta mentis et cordis. Parafrasando Kierkegaard dice: Lio di fronte a Dio, come allAssoluto, ha una dignit infinita che resiste ad ogni dialettica perch partecipa allassolutezza (infinit). Un io qualitativamente ci che la sua misura; pi idea di Dio pi io. Nel fatto che Cristo la misura, si esprime da parte di Dio con la massima evidenza limmensa realt che ha lio; perch soltanto in Cristo vero che Dio meta e misura delluomo. Dopo levento dellIncarnazione, ogni uomo deve porsi la domanda: chi Cristo per me?. La risposta a questa domanda esprime le decisioni e il rischio della libert. Secondo lei, se Fabro fosse ancora vita, alla luce della beatificazione Rosmini del 2007, aggiornerebbe volume LEnigma Rosmini? Se cosa chioserebbe? in di il s,

econdo linventario del conte Raniero Simonetti, redatto negli anni 1857-59, ovvero un trentennio dopo la morte di Pio VIII, erano presenti nella biblioteca Castiglioni 17.522 volumi, distribuiti in cinque stanze: ogni stanza era riservata ad una specifica disciplina seguendo la tradizionale suddivisione in Storia, Filosofia, Teologia, Letteratura e Giurisprudenza. Lattuale sala adibita a biblioteca era il vano che dava accesso alle suddette cinque stanze in cui la collezione aveva luogo. La biblioteca dei marchesi Castiglioni attualmente conservata nella Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti di Macerata, dove pervenuta intorno agli anni Trenta di questo secolo, in seguito alla vendita fatta dagli eredi di Filippo Castiglioni. La raccolta libraria era stata iniziata alla met del Settecento per impulso di Carlo Ottavio Castiglioni, letterato insigne, autore di numerose e varie opere dotte, ed era andata nel tempo arricchendosi per linteressamento di altri membri della famiglia. Una collezione abbastanza ricca e di carattere fondamentalmente storico-letterario quella che il giovane Francesco Saverio trova a disposizione nella casa paterna. Una

La biblioteca di Palazzo Castiglioni a Cingoli

collezione che lui stesso amplier in modo consistente gi durante il periodo dei suoi studi giovanili, arricchendola soprattutto di volumi di interesse religioso: gli scritti di san Leone Magno, di santAgostino, di san Cipriano, di san Bernardo, vari

larma del pontefice effigiata sugli specchi, che cominciano a far mostra di s sui leggii e sugli scaffali della biblioteca. Ma anche volumi molto preziosi dal punto di vista editoriale e contenutistico entrano ad occuparne i ripiani. Volumi questa volta acquisiti direttamente dal Pontefice, a soddisfazione della sua cultura e della bibliofilia. Volumi che testimoniano degli interessi culturali plurisettoriali di Francesco Saverio: testi in italiano, latino e francese, di letteratura, scienza, fi-

Dal 24 agosto a Cingoli


Le stanze di un Pontefice il tema della mostra che sar inaugurata mercoled 24 agosto nella sede di Palazzo Castiglioni, a Cingoli; liniziativa fa parte delle celebrazioni per i 250 anni della nascita di Papa Pio VIII. Levento sar preceduto, nella sede di Palazzo Cima, dai saluti di Francesco e Adriana Castiglioni, del sindaco Filippo Saltamartini e del vescovo di Macerata, Claudio Giuliodori, e dalla conferenza di Lorenza Mochi Onori, soprintendente speciale al Polo Museale di Napoli. Nessun fasto, nessuna pompa, nessuna elevazione. Manteniamoci umili scriveva Papa Castiglioni nellaprile del 1829 ai fratelli, appena salito al soglio di Pietro nessuno di voi n della casa si muova dal suo posto.

La raccolta libraria era iniziata dalla met del Settecento per impulso del celebre letterato Carlo Ottavio Castiglioni
losofia, teologia, medicina, arte, geografia, storia, numismatica; opere di autori classici e opere nuove: degli autori pi significativi della cultura dellIlluminismo, come Montesquieu, Rousseau, Voltaire, Condorcet. Notevole il numero di incunaboli presenti. Ben 45 esemplari, con una interessante prevalenza di opere di medicina, di autori quali Avicenna, Averro, lalchimista Arnaldo da Villanova, Pietro dArgellata, Michele Savonarola, e solo per citare i maggiori. Assai preziose inoltre tra queste edizioni del secolo XV: una Bibbia stampata dal Renner a Venezia nel 1483 con iniziali colorate a mano e due edizioni dellUfficio della Vergine con miniature in oro e iniziali colorate, rispettivamente stampate da Jenson a Venezia nel 1474 e da Heroldt a Roma nel 1481.

Pio

VIII

Siamo riusciti, non senza fatica, a pubblicare il venticinquesimo volume del centinaio previsto. Il materiale complessivo vastissimo. Che io sappia, non c altro pensatore contemporaneo del quale per misteriosa provvidenza di Dio si conservi una ricchezza e variet cos grande di documentazione: oltre ai libri da lui pubblicati dei quali si conservano un buon numero di bozze con correzioni manoscritte conserviamo numerose dispense dei corsi universitari scritte da lui o raccolte dagli studenti, registrazioni complete di corsi e cicli specialmente degli anni di insegnamento a Perugia epistolari pervenuti da alcune Fondazioni o da privati, titoli e onorificenze ricevuti, archivio fotografico, radiofonico e filmati, nonch alcuni inediti dei quali Fabro lasci perfino le prime bozze gi corrette. Tutto questo materiale preziosissimo sar messo a disposizione di studiosi e studenti. Si aperto di recente un nuovo capitolo del nostro lavoro e consiste nel raccogliere le numerose testimonianze di persone che lhanno conosciuto e attestano la sua qualit spirituale ed esemplarit di vita. errato dire che in fondo Cornelio Fabro ha sviluppato quella metafisicit che mancava a Sren Kierkegaard? Lo studio e le traduzioni iniziate sulle opere di prima pubblicazione della Kierkegaard-Renaissance, rivelava al nostro lassoluta mancanza della traduzione dei Diari, cui si accinse previo studio della lingua danese. Per correggere un luogo comune, diciamo che Fabro non solo il traduttore di Kierkegaard, ma lo studioso,

Padre Cornelio Fabro

Qual stata la novit ermeneutica di Fabro nella lettura dellAquinate? Fabro con Tommaso ha percorso tutti i sentieri della modernit: egli individua per la prima volta nella storia del pensiero la dialettica della nozione di partecipazione quale chiave ermeneutica del tomismo. Essa diventa un punto di partenza rivolto al futuro: piattaforma di un progetto in grado di perlustrare tutti i meandri del pensiero moderno e della contemporaneit, una rivoluzione metafisica che troviamo esposta e argomentata in Partecipazione e Causalit. Lapplicazione originale della partecipazione si rivela in modo sorprendente nellantropologia, nel processo cognitivo, nellelevazione spirituale e anche mistica. La riflessione metafisica, e quindi lo esse, indirizzata allo spirito, afferma Fabro, mediante il conoscere e con lamare. Il suo amare si protende verso ogni bene, ossia verso la felicit senza limiti. La dialettica della partecipazione ha qui la sua radice e il suo locus metaphisicus.

commenti al Vecchio e Nuovo Testamento, quasi tutte le opere di santAlfonso de Liguori e quelle di san Francesco di Sales. Ma nel periodo successivo alla sua ascesa al pontificato che la biblioteca di famiglia conosce la propria et aurea. Innanzi tutto perch in occasione della sua elevazione vengono donati al Castiglioni volumi con legature di estremo pregio e raffinatezza: opere di artisti italiani e francesi, ricche di cuoi pregiati, sete, ori, ricami, con

Il film epico Jodhaa Akhbar di Ashutosh Gowariker e i tagli televisivi

Quando il piccolo schermo sforbicia Bollywood


di MARIA FRANCESCA DESTEFANIS ormai il quarto anno consecutivo che il primo canale della tv pubblica italiana dedica nel mese dagosto alcune serate alla cinematografia in lingua hindi; loperazione ha avuto sempre un ottimo riscontro di pubblico, in un periodo in cui la televisione tende a riproporre repliche dei programmi invernali. Raiuno ha per operato spesso la scelta di tagliare i film di Bollywood per adattarli alla durata del proprio palinsesto e dei presunti gusti degli spettatori italiani. Tendenzialmente i tagli vanno a colpire le scene di ballo e musica che sono invece parte integrante di questa cultura cinematografica; unoperazione discutibile, che per, ha avuto lindubbio merito di avvicinare molti nuovi spettatori alla cinematografia indiana, che per numero di film prodotti e di spettatori ormai tra le pi importanti del mondo. Allinizio la scelta di puntare su opere di genere leggero e romantico ha permesso di non snaturare troppo i film, pur privando a volte lintreccio degli aspetti pi caratteristici e, in qualche caso, rendendo confuso lo svolgimento della trama. Nelle ultime due edizioni, visto il buon successo di pubblico, la Rai ha deciso di proporre anche opere con tematiche pi varie, di registi che si sono costruiti una buona fama internazionale come Karan Johar, regista anche di Il mio nome Khan, e Ashutosh Gowariker, gi candidato allOscar nel 2002 per il film Langaan. Cera una volta in India. La scelta di ridurre pi o meno drasticamente anche queste pellicole pone una questione: fino a che punto lecito (e opportuno) tagliare a proprio piacimento un film? Un esempio tra i tanti possibili: in questo mese il primo canale Rai ha inaugurato il ciclo di film Bollywood con Jodhaa Akhbar (in ItaliaLa sposa dellImperatore) di Ashutosh Gowariker. Il film una monumentale opera di quasi quattro ore sulla vita e le battaglie del giovane imperatore Jalaluddin Muhammad detto Akhbar (il grande, in arabo) che, salito al potere ancora bambino, viene precocemente iniziato alla guerra. Nonostante lassuefazione alla violenza, il giovane imperatore cerca di consolidare il suo potere usando vie alternative agli spargimenti di sangue; a differenza del padre nato in India e non si sente un invasore ma un figlio dellimmenso Paese. Accetta quindi lalleanza matrimoniale con Jodhaa, la figlia di un principe Rajput di religione ind, nonostante le perplessit dei suoi consiglieri. La principessa pone come condizione al matrimonio il mantenimento della propria religione e la possibilit di avere un tempio nelle proprie stanze, e lotta per non farsi mettere in secondo piano dalla donna che ha allevato limperatore e che ne da sempre una delle consigliere pi fidate. Il matrimonio con Jodhaa metter a confronto due culture e religioni diverse, la fusione tra i due mondi si sviluppa gradualmente nel rispetto reciproco e nella graduale conoscenza, e il rapporto con la moglie modificher molto la visione politica e il comportamento di Jalaluddin, portandolo a divenire il primo grande imperatore Moghul del subcontinente indiano. Purtroppo il film trasmesso in Italia molto diverso dalloriginale: la pellicola stata quasi dimezzata con il taglio netto di trentacinque minuti allinizio del film e di unora alla fine con molti bruschi tagli interni e trasformata da unepica, seppur molto romanzata, ricostruzione storica, a una storiella romantica, una versione in salsa curry del film Sissi la giovane imperatrice trasmesso dalla televisione solo qualche settimana prima. Sono state eliminate tutte le grandiose scene di battaglia e le vicende politiche, e il film stato ridotto alla sottotrama del rapporto fra due giovani costretti a sposarsi per questioni politiche che devono imparare a conoscersi e amarsi, e allostilit della madre putativa nei confronti della principessa. Ma anche questa parte del film, scollegata dal resto, perde gran parte del suo significato, essendo di fatto impossibile capire molte delle cause del comportamento dei personaggi. Colpisce quindi inevitabilmente la contraddizione tra una programmazione che nei titoli scelti sembrava

noto che lo studio delle Opere del roveretano fu commissionato a Fabro da Paolo VI; anche noto, o almeno dovrebbe esserlo, che lespressione: Questa lultima parola sul Processo Rosmini non affatto di Cornelio Fabro che si cimentato con la vasta documentazione anche inedita della questione rosminiana. Conosciamo altres, perch lo leggiamo in apertura del suddetto volume, che La fatica stata improba a causa dello stato del materiale da esaminare. Mi furono consegnati, precisa Fabro, ben 32 pacchi di documenti (a stampa e manoscritti) che sembravano ancora intatti, i libri tutti intonsi. La conclusione cui arriva nelle prime 300 pagine in cui ha esaminato i documenti, che la Chiesa non ha sbagliato nelle diverse sentenze pur apparentemente contrarie fra loro su Rosmini. Soltanto nelle ultime 100 pagine il nostro esprime la sua posizione personale sulla qualit metafisica del pensiero rosminiano. Quanto alla beatificazione, chi ha frequentato Fabro ricorder queste parole: Se Antonio Rosmini ha fondato lIstituto della Carit, non pu che essere un santo. E sappiamo quanto Fabro stimasse i santi! Ma anche fra i santi vi possono essere opinioni diverse. Serio monito per i seguaci di Rosmini e Fabro: sono due sacerdoti che hanno onorato in maniera esemplare la Chiesa di Cristo. Si narra che Fabro prima dei cinque anni non parlasse. Il silenzio fu inteso da Fabro come porta per la libert di coscienza? vero che la prima infanzia del filosofo fu un calvario di malanni, tra cui una grave impotenza motoria che gli imped fin quasi al quinto anno di muoversi e di parlare. Dai suoi ricordi sappiamo anche che non era chiuso al mondo circostante. Penso che sia difficile, forse per chiunque, dare una risposta apodittica alla sua domanda. Possiamo riferire una considerazione del filosofo del 1980 in cui cos si espresse: Prima di morire vorrei dire e scrivere qualcosa sulla coscienza, sulloriginalit, sulla sua inderivabilit: non viene dai cromosomi, non viene dallambiente. La coscienza una, come Dio che lha creata e illuminata. Fabro il filosofo della libert. Se volessimo ripercorrere tutte le sue espressioni, lanelito, le suggestioni, il tormento, il gaudio, lappassionata ricerca della libert ci troveremmo a scoprire un inno alla libert. La libert un dono talmente prezioso, talmente alto, talmente attivo, ch lunico principio attivo ch originario dopo la creazione. Neppure Dio pu alterare la nostra decisione (Aforisma 428).

voler finalmente emancipare i film di Bollywood dalla falsa immagine di musicarelli romantici che ancora c in Occidente, e la riduzione di unopera complessa e ambiziosa a una semplice commedia romantica. Perch scegliere un film tanto lungo se i vincoli di orario ne impedivano una programmazione integrale (o quanto meno rispettosa della visione artistica del regista)? Probabilmente si voluto puntare sullopulenza visiva dellaccurata ricostruzione degli ambienti e dei co-

stumi, e sulla presenza dellattrice Aishwarya Rai, volto conosciuto dal pubblico italiano. Ma le perplessit restano: difficile immaginare che un trattamento simile possa essere riservato ad analoghe opere americane o europee. Non si sforbicia unemozione: il celebre slogan coniato da Fellini per contestare labuso delle interruzioni pubblicitarie si potrebbe essere cos adattato anche per il trattamento a volte riservato in Occidente al cinema indiano contemporaneo.

mercoled 24 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Intervista su amicizia, amore, scuola, disabilit e responsabilit con la scrittrice Mariapia Veladiano

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Come si interrompe la moltiplicazione del male


Grazie al passaparola tra i lettori italiani stata la rivelazione editoriale dellanno ed arrivata seconda allo Strega
di GIULIA GALEOTTI Pittura, politica, regia e recitazione, musica, medicina, economia, sport: ogni ambito ha, nello spazio e nella storia, i suoi artisti. Tra tutti, per, prediligiamo gli artisti del quotidiano, quelli capaci di tessere in silenzio lamore che nessuno vedr mai, ma senza il quale non si vive: penso alla signora De Lellis, la straordinaria figura del romanzo La vita accanto (Premio Calvino 2010 e secondo posto allo Strega 2011). Penso a lei mentre vado a conoscere Mariapia Veladiano, questa sorprendente artista del racconto che, apparendo poco ma comunicando tanto, sta scalando le classifiche italiane. Ho un nome, mi chiamo Rebecca. Ma lho scoperto davvero solo il primo giorno di scuola, quando la maestra Albertina ha cominciato a chiamarmi per nome e non ha pi smesso: il suo uno splendido romanzo sullamicizia. Sono molto contenta per questa domanda: non affatto frequente! Anche secondo me centrale. Il momento topico del romanzo quando Rebecca va a scuola: la chiave di volta della sua vita perch uscendo dalla casa del silenzio, capita che, improvvisamente, due persone la vedano, senza che lei faccia un passo (semplicemente perch non ne capace). Una la vede per una ragione professionale ( maestra) e umana ( una brava maestra), laltra la vede solo perch esiste, perch c. Questa lamicizia, esperienza fondamentale nella vita: laccettazione della reciprocit libera, essere riconosciuti da qualcuno che non tenuto a farlo, che nella sua libert ci si avvicina, ci chiama per nome e ci vuole bene. Uno dei miei maestri di vita e di fede Dietrich Bonhoeffer la cui esistenza di teologo e di persona avvenuta sotto il segno dellamicizia con Eberhard Bethge (il biografo che ne ha anche curato i libri). Bonhoeffer ha delle pagine meravigliose e sorprendenti sullamicizia, che in carcere gli ha salvato la vita. Tra i personaggi paradigmatici del suo romanzo, v innanzitutto la zia Erminia: colei che sembra salvare Rebecca, mentre in realt un personaggio ambiguo. Erminia colei che vive la difficolt di essere dentro una passione che non riesce a controllare. Anche se tenta di arginarli, ha dei sentimenti che in qualche modo le si impongono. la passione per la musica che le fa riconoscere il talento di Rebecca: potrebbe non vederle quelle mani bellissime, per le vede come per esuberanza di passione, e le vede anche se questo avrebbe potuto in qualche modo portare ombra su di lei. La passione per la musica parte integrante della passione per il fratello, perch la passione cos: o c o non c. Erminia riconosce Rebecca, tenta di farle da madre, per non pu non usarla perch la passione a volte porta anche a questo. un personaggio irrimediabilmente ambiguo, e che tale rimane fino alla fine, come spesso capita alle persone di estremo fascino. Perch il seduttore (femmina o maschio che sia) non mai del tutto cattivo: un seduttore tutto cattivo non seduce un accidente. Il vero seduttore ha, e deve avere, delle componenti positive. Il padre di Rebecca: limbelle totale che sceglie senza scegliere (perch non volendo scegliere, si sceglie eccome). Ha qualcosa del padre di De Lellis, che nemmeno sa lenorme dolore che causa. S, sono due cecit. Difendo sempre il padre di Rebecca con i ragazzi a scuola. I ragazzi amano un po tutte le figure del romanzo, tranne il padre: lo detestano. Io invece lo difendo, certo non in senso etico, ma in quanto figura con una sua drammaticit. la persona che, pur avendo tutto per essere felice (la casa bella, la moglie bella di cui innamorato pazzo, un bel lavoro) non sa far fronte a nulla di ci che gli capita, sebbene capisca benissimo ci che dovrebbe fare. Nel romanzo linno alla vita in cui ho messo tutto quello che penso della vita lo fa lui, proprio lui che non riesce a vivere (spesso ci arriva tra le mani gi sbrecciata e non sempre ci vengono forniti i pezzi con cui ripararla. Qualche volta bisogna tenersela rotta. Qualche volta invece si pu costruire insieme quello che manca. Ma la vita sta davanti, dietro, sopra e dentro di noi. C anche se ti scansi e chiudi gli occhi e stringi i pugni. Non sei sola, ricomincia con noi). un dramma diffuso: vediamo ci che dovremmo fare, sappiamo ci che sarebbe bene, ma non riusciamo a farlo (per molte ragioni). Il padre di Rebecca non compie cose orribili: non fa quello che dovrebbe fare. Il suo uno scivolare inconsapevole, la deriva dellomissione di cui ha parlato Panzeri su Avvenire. Oggi fare del male come uccidere il vicino di casa rimane (grazie al cielo) uneccezione ed anche un male facilmente riconoscibile (posso dire al bambino: quella cosa non si fa). Il male dellomissione, invece, si fa anche fatica a insegnarlo. La scelta finale che il padre compie, quella di andarsene, viene interpretata dai ragazzi come lestremo atto di vilt, mentre io lo ritengo il primo atto consapevolmente buono che egli compie. Cosa c di pi tremendo che restare inchiodati nellattesa di qualcosa che non viene? Vale nel rapporto damore, ma vale anche in quello genitore-figlio. Rebecca vive una vita congelata, inchiodata ad aspettare che il padre faccia qualcosa per lei. Qualcosa che per lui non fa. Allora, se non si capaci di fare altro, un atto di altruismo troncare quella attesa, dire ti lascio nelle mani di chi le attese le pu in qualche modo corrispondere. I ragazzi invece sono duri: perch vogliono un padre. Ma la sua non cattiveria. Beh, un po al confine con la cattiveria ci arriva. La mia preferita la signora De Lellis: colei che finge la follia per salvare chi ama (perch la verit a volte pu essere troppo atroce, e dirla rischia di essere una crudelt), e colei che restituisce a Rebecca la sua storia. Non per raccontandogliela tutta subito, ma fornendole delle tracce. C un tempo per tutto. Quando mi chiedono dov la presenza di Rebecca si salva grazie alla musica. Ma Rebecca viene salvata anche da quello che (a mio avviso) laltro protagonista del romanzo: le parole. Lei, Veladiano, riesce a coglierne tutta la profondit, il valore tremendo che hanno in negativo e in positivo: quelle che, non dette, uccidono; quelle che vengono dette facendo terribilmente male; quelle che stanno in bilico (da come verranno dette salveranno o danneranno); quelle che salvano. La parola sacra. I grandi monoteismi poggiano sulla parola, sono parola. Sulla parola ho un ingorgo emotivo: trovo terrificante quello che oggi le si fa. Come si fa a non avere rispetto del valore delle parole? La civilt antica laveva: chi deteneva la parola era quasi sacro. Un Dio che si fa parola, un Dio che si consegna allaltro, che si fida meravigliosamente delluomo. Unepifania sarebbe violentissima: la parola, invece, non si impone mai, puoi leggerla o non leggerla, interpretarla, farla tua, trasformarla. Oggi c un commercio pazzesco di parole che spesso vengono usate come clave, per il loro uso contundente. E v anche un disprezzo tremendo della parola: posso dirla e, giusto un attimo dopo, ritirarla. Ma se la parola dice lessere delle persone, come posso dirla e immediatamente dopo contraddirla? aver perso il rispetto dellaltro, e di me stesso. La Bibbia mette costantemente in guardia contro luso malefico della parola, contro il maledire. Interi libri sapienziali ripetono di continuo: controlla la lingua. Il peccato fondamentale proprio labuso della parola. Non a caso il paradiso definito il giardino di benedizioni, del dire bene. A proposito della parola, nel suo intervento alla Milanesiana ha parlato del grido di Dio che erode il silenzio degli uomini e gli presta la voce: Dio ce la presta, noi la usiamo? Credo che oggi funzioni la grande distrazione. Il fatto incredibile, veramente folle, che riusciamo a ritagliarci un pezzettino di vita che la vita giovane, bella, di successo, brillante, abbagliante, un apparire molto ben codificato, credendo (pi o meno sinceramente) che la vita sia tutta l. E ignoriamo il resto: il dolore (che esiste e che negato in un modo folle ovunque), la morte, la vecchiaia (quando non pi tollerabile nella forma dello scimmiottamento della giovinezza, ecco gli ospizi), la malattia (negata perch si imporrebbe; tutti i giornali la negano: si pu guarire da tutto). Questa idea pazzesca che non si muore: ma come non si muore? Non si tratta di coltivare il lato tremendo della vita, per questo negarlo completamente non ha senso. Lo ripeto sempre: bisogna vedere la vita tutta intera, bisogna tenere tutto, ma proprio tutto: questo e quello. O si tiene tutto o ci si condanna a un obnubilamento forsennato che costringe a correre, non pensare, drogarsi di lavoro, di successo, di social network, di televisione, di quello che si vuole (le droghe sono tante, e anche a buon mercato). Per cos si perde la vita, perch non vita quella che non fatta di relazioni. Quindi il silenzio nelluomo sul male, sulla complessit della vita: per fortuna c la parola di Dio che ce lo ricorda. Posto che la diversit connaturata allumano, oggi la normalit un concetto strettissimo o larghissimo? Forse larghissima nella apparenza, ma ampia come la capocchia di uno spillo nella sostanza? Sono daccordo. La normalit oggi un concetto dominante. Non solo per il canone estetico, ma il canone della normalit comprende lessere di una certa nazionalit, di un certo livello di ricchezza e cos via: appena si esce da queste appartenenze, scatta il sospetto. Ed un paradosso perch oggi lo sguardo potrebbe essere tanto pi largo. Credo che questa normalit cos stretta sia molto legata alla paura, che oggi ha un ruolo dominante in quasi tutto ci che pensiamo, facciamo e desideriamo. la paura di essere (o di finire) fuori dalla normalit. Perch, ovviamente, pi il concetto stretto, pi facile uscirne. Dopo trentanni di insegnamento, mi sono accorta che i ragazzi se un po (come noi) subiscono tutto questo, un po per cercano delle loro originalit, e sono molto grati quando si riesce a mostrargli il piacere di costruire un pezzetto di mondo tutto loro. Che poi il paradosso che si codifica anche la diversit: se la diversit ha gi un nome, allora non pi diversit, una declinazione della normalit. Oggi molto pi difficile che per noi un tempo: per noi trasgredire era affermare la nostra identit, mentre oggi anche la trasgressione divenuta strettissima. anche la difficolt di parlare di handicap. Cercare un senso unoffesa: quando si parla del dolore innocente, difficilissimo non parlarne in modo indecente. Perch c come bisogno di dargli un nome, mentre in realt la fede non un senso. Non lo dico io, Bonhoeffer che invita a sostituire al concetto non biblico di senso il concetto biblico di promessa. Promessa che il male non lultima parola. E la promessa tutto! Il senso un indagare solitario della mente: lui era molto sospettoso verso la coscienza, verso quel solipsismo del pensiero che cerca di risolvere i problemi del mondo. La promessa, invece, richiama una relazione: qualcuno mi ha promesso che questa non lultima parola. Rebecca ci porta alla presenza della disabilit a scuola. Abbiamo fatto enormi passi avanti sulla disabilit. Inizialmente c stata una forte alleanza con le famiglie per linserimento dei bimbi nella scuola. Lidea era quella di tenere tutta la vita in classe: perch nella vita c quello e c quellaltro. Poi, ovviamente, anche qui evolvono gli studi, non solo le sensibilit. Ed vero che la presenza dei disabili a scuola sta cambiando. Le faccio lesempio della legge trentina sui bisogni educativi speciali: non c il normale e il disabile, c tutta la gradazione delle persone. Un insieme di misure compensative che possono essere adottate anche temporaneamente, anche in modo informale con un accordo scuola-famiglia (senza fare intervenire i servizi con la certificazione). un andare dentro e fuori da questi bisogni educativi che pu riguardare non uno o due bimbi per classe, ma dieci per classe. Un mese uno, un mese laltro, per sei mesi un terzo: fluttua il confine tra normalit e non normalit. Perch vi pu essere un periodo particolarmente faticoso, per il quale non ha senso far scattare la disabilit, ma il patto educativo scuola-famiglia s. Un patto che non riguarda un certo tempo, ma un certo risultato: laccordo non pi sul numero di ore di sostegno (sono importanti, sia chiaro, ma non sono il succo), ma sul dove vogliamo arrivare. La scuola garantisce quel risultato: ad esempio che alla fine delle elementari il bimbo sapr fare i calcoli. Su la Repubblica, lei ha denunciato la ferocia emotiva che accompagna oggi il parlare di scuola. Invece di essere terreno di alleanza, la scuola diventata terreno di scontro tra politica e societ. un cambiamento perdente, a mio avviso. Le grandi riforme della scuola fatte nel mondo negli ultimi anni sono avvenute tutte sotto forma di alleanza. La scuola non una questione ideologica: una questione di tenuta della nostra civilt. Perch si incrinata questa alleanza? Credo sia da imputare al generale inasprimento dello scontro politico (che certo non riguarda solo la scuola). Questo inasprimento generale ha fatto s che si avessero solo poche parole a disposizione (ecco la semplificazione delle parole!): destra o sinistra, qua o l, amici o nemici. Invece di essere un bene della societ, la scuola viene vista come terreno di conquista. Eppure la scuola indebolita un danno per tutti. Sia chiaro: essendo un bene comune, la scuola va anche sorvegliata. Per con uno sguardo costruttivo e non affossante. Laltro messaggio positivo del suo romanzo il valore della cultura che arricchisce, protegge e fortifica. La scuola svalutata perch la cultura svalutata. La cultura d la vita. Mi permette di leggermi, di interpretarmi, di mettermi in relazione, di difendermi e di difendere gli altri. Nella Caritas in veritate il Papa indica il pericolo delleclettismo culturale
Mariapia Veladiano

che, accostando le culture, le considera meramente interscambiabili. Leclettismo non ha senso: devo sempre parlare dalla posizione di qualcuno che crede in qualcosa. dalla mia (piccola o grande) identit che ne incontro unaltra. Se continuamente fluttuo, non ho alcuna possibilit di offrire allaltro qualcosa da cui egli possa trarre arricchimento: se tutto indistinto, impossibile parlarsi. Una cosa diversa, invece, la contaminazione: una cosa buona perch lumanit una. Possiamo essere nati dove siamo nati, in una data cultura, ma ci che ci unisce molto pi di ci che ci divide. Le contaminazioni culturali, per, debbono scaturire da elementi molto precisi. Innanzitutto da una grandissima conoscenza: non becchettare le cose, ma avere una profonda conoscenza che implica il rispetto dellaltro. In secondo luogo, occorre non avere un fine secondo, non voler portare in qualche modo laltro verso di me. Solo cos si ha un incontro vero. Che poi lamicizia: riconoscere che laltro non sono io. La pazienza non una virt particolarmente amica della modernit lei affermava nel 2002. ancora vero? S! La modernit velocissima, non ha pazienza. La pazienza larte di credere che ho un futuro dinnanzi. Oggi sono qui e coltivo una cosa per domani. Invece la modernit ha lansia che tutto accada immediatamente. una dimensione molto pericolosa perch cos manca del tutto la riflessione sulla speranza. Credo che nulla si faccia se non c speranza. Non credere che vi sia qualcosa davanti essere molto pi poveri. Le vorrei chiedere di esprimersi su alcune responsabilit. Innanzitutto, qual la responsabilit dello scrittore? una responsabilit enorme: una voce prestata al mondo. una voce che deve ascoltare il mondo, e ci facendo deve compiere unoperazione di purificazione del proprio autobiografismo. Perch vero che non c scrittura che non sia passata anche attraverso la vita, per lurgenza autobiografica va assolutamente superata: scrivere non unoperazione narcisistica! Lo scrittore deve ascoltare il mondo, deve farselo passare attraverso, deve dargli una voce, restituendo cos al mondo ci che il mondo gli ha passato, con una voce in cui il mondo si possa riconoscere. Mi piace lidea di essere una donna adulta, di essere entrata in pieno possesso delle facolt che mi sono state destinate scrive Elisabeth von Armin in Lettere di una donna indipendente: qual oggi la nostra responsabilit di donne? quella di trovare una voce. Una voce nuova, capace di collaborare a un mondo che sicuramente deve es-

sere migliorato (perch non questo il mondo che vogliamo). Per deve essere una voce il pi possibile condivisa: non credo alla possibilit di una voce legata solo allessere donne. Occorre un lavoro condiviso di ricerca in cui donne e uomini abbiano la stessa parte. insieme che va costruita la voce. Perch la voce solitaria e parziale comunque specularmente povera, tanto quanto lo laltra. Certo, storicamente a un certo punto stato necessario, per ora tante cose sono state fatte: oggi serve creare alleanze. E questo vale un po anche per la teologia: la teologia al femminile ha avuto un grosso ruolo (quello di svegliare), ma adesso credo che la vera rivoluzione nel ruolo della donna nella chiesa e fuori venga dalla teologia tout court. Per restituire alla donna tutto il suo ruolo, pi che sufficiente studiare onestamente la Bibbia! Padre Barban, priore del monastero di Fonte Avellana, ha parlato del processo di unificazione che siamo chiamati a vivere come credenti tra il pensiero moderno di un mondo autonomo, tra le proposte dei barbari che sono gi arrivati tra noi (...) e la fede in Dio, come ce lo presenta Ges. Assolutamente s! Lo diceva Bonhoeffer: basta con questo dar contro alla modernit! Non ha alcun senso difendere Dio da posizioni di retroguardia. Dio deve parlare adesso a questo mondo. E la modernit va amata profondamente perch il posto dove ora noi viviamo. Certo, non amata con gli occhi chiusi, ma con occhi aperti e ben vigili. Oggi, semmai, v il rischio che stiamo perdendo alcune cose che ci sembravano ormai acquisite. Ad esempio, c il problema della paura che ci rende tutti pi cattivi e pi egoisti. La paura del futuro, infatti, invece di mobilitare le energie pi nobili, finisce per mortificarci rendendoci ciechi. Non che sia facile vincere la paura, ma anche qui la si vince insieme. Non da soli. E, paradossalmente, la si vince proprio insieme a quelli di cui abbiamo paura. Ogni tanto qualcuno prende la Francia tra le braccia, la mostra al mondo facendo credere che viva, invece morta scriveva il romanziere Francesco Biamonti. La Francia come patria paradigmatica: qual la nostra responsabilit di cittadini? Di non tollerare lintollerabile. Dove per intollerabile intendo lostentazione di comportamenti come la prevaricazione o lesaltazione del proprio potere (non inteso come servizio), comportamenti che vanno combattuti in tutti i modi nel privato e nel pubblico, perch enorme la responsabilit che abbiamo gli uni nei confronti degli altri. Anche perch, se si salta, si salta tutti insieme. Non si salva nessuno. Ho scritto un libro su come si resiste insieme: perch Rebecca ha avuto una ferita, ma tanti lhanno riparata. Per quello lei vive.

Dietrich Bonhoeffer in una foto del 1923

Dio nel romanzo, rispondo sempre: nella signora De Lellis, che per me rappresenta una figura di santit, della santit come pu essere declinata oggi. La santit della De Lellis il non fare passare il male ricevuto. Lei ha ricevuto un grande male (come molti di noi lo ricevono perch non si vive senza esserne toccati), e da questo male grande potrebbe venire di tutto: sappiamo che chi subisce violenza spesso violento, e nellincesto quasi una regola. Lei invece fa unoperazione nascosta: la santit di non fare passare il male in lei. Non solo il non farlo (il che gi non facile), ma addirittura avendolo ricevuto fare in modo di arginarlo. Nella vita di male intorno ne vedo tantissimo, spesso in forme talmente subdole che qualche volta davvero non si riconosce: il male di un dire non dire, della prevaricazione, del non vergognarsi delleccesso di ricchezza. Sono mali tremendi che possiamo o moltiplicare (diventando come il male ci vuole) oppure fare morire in noi dicendo con me non passa. Con me la prepotenza non passa, la prevaricazione non passa. Con me si blocca. Forse non basta, per anche solo il fatto di fungere da argine pu rendere la vita migliore a chi ci sta attorno.

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LOSSERVATORE ROMANO

mercoled 24 agosto 2011

A 3 anni dallondata di violenza nello Stato indiano una giornata di preghiera in ricordo delle vittime

Convocata da Bartolomeo per affrontare i temi del Medio Oriente e del futuro concilio

Calma apparente in Orissa


NEW DELHI, 23. Nonostante lapparente calma attuale, non sono mai del tutto cessate le persecuzioni contro le comunit cristiane nello Stato indiano dellOrissa: questa la denuncia che proviene dai leader religiosi locali che il 24 agosto, in occasione del terzo anniversario dei sanguinosi pogrom del 2008, pregheranno insieme per ricordare le vittime della violenza e le ingiustizie che tuttora colpiscono i fedeli. Le violenze contro i cristiani furono poste in atto da estremisti induisti in seguito alluccisione in un attentato del loro leader Laxmananda Saraswati e di alcuni suoi seguaci. I responsabili dellomicidio di Saraswati non sono ancora stati identificati e i tre giudici della Suprema Corte dellOrissa hanno deciso, nei giorni scorsi, di far riaprire le indagini. Molti cristiani hanno commentato con favore questa decisione perch, come sottolinea padre Santosh Digal, responsabile per le comunicazioni dellarcidiocesi di Cuttack-Bhubaneswar, epicentro delle violenze del 2008, tutti noi siamo per la verit e vogliamo una nuova inchiesta che faccia luce sui fatti. I veri colpevoli devono essere portati a giudizio. In alcune dichiarazioni rilasciate allagenzia Misna, padre Digal sottolinea che a tre anni dalle violenze, ora la situazione in Kandhamal allapparenza tranquilla bench la calma sia pi unimpressione che uno stato reale. Il religioso precisa che attualmente non si registrano pi le aggressioni dirette degli ind radicali sostenuti da alcune parti politiche. Il governo locale proclama la piena pacificazione della regione. Per i dati che si conoscono, tuttavia, ci sono casi isolati di uccisioni di cristiani, inclusi alcuni pastori. Lultimo omicidio avvenuto solo alcuni giorni fa. Un altro atto recente della Corte Suprema dellOrissa riguarda la richiesta rivolta agli amministratori di questo Stato federale affinch spieghino in che modo sono stati gestiti gli aiuti per le vittime delle violenze in Kandhamal nel 2008. Dopo aver ascoltato la deposizione di monsignor Raphael Cheenath, arcivescovo emerito di Cuttack-Bhubaneswar, i giudici hanno concesso due settimane di tempo ai responsabili amministrativi per fornire chiarimenti sui casi citati dal presule. Oltre a diciassette famiglie cristiane che hanno ricevuto un compenso inadeguato rispetto al danno subito, monsignor Cheenath ha posto allattenzione dei giudici la situazione di altre duecentoquarantasei famiglie che, nonostante abbiano sofferto lungamente per le persecuzioni degli estremisti, non sono state considerate degne di ricevere un compenso seppure simbolico. Oltre alle dispute legali irrisolte, il vescovo emerito ha anche elencato ai giudici numerosi casi di mancanza di assistenza per le vedove di quanti sono stai uccisi perch non volevano rinnegare la fede cristiana. Come accennato, nei piccoli centri dellOrissa la vita delle famiglie cristiane ancora caratterizzata dallansia e dallinsicurezza. Solo poco tempo fa a Lathikata, nella zona di Banapur, un gruppo di estremisti ind ha preso di mira tre famiglie di cristiani minacciando i loro membri e facendo delle pressioni per farli convertire allinduismo. Le persecuzioni anche attuali contro le comunit cristiane in Orissa non hanno solo motivazioni religiose. Molti dei battezzati appartengono a gruppi tribali o sono dei fuoricasta mentre i leader dei movimenti induisti estremisti contano sullappoggio e i finanziamenti dei proprietari terrieri e della parte pi conservatrice della classe media che considera i cristiani come elementi capaci di sovvertire lordine delle caste che ancora vige di fatto in Orissa. La violenza che esplose il 24 agosto del 2008 ha provocato profonde ferite nelle comunit cristiane dellOrissa ancora non rimarginate. In quei giorni, i fanatici induisti, uccisero novanta persone, bruciarono oltre seimilacinquecento edifici in quattrocento villaggi. Tra questi edifici vi erano duecentonovantasei chiese. Oltre cinquantaseimila persone vennero costrette a fuggire dai villaggi.

Il 1 settembre la sinassi delle antiche Chiese ortodosse


ISTANBUL, 23. Il Patriarca ecumenico e arcivescovo di Costantinopoli, Bartolomeo, ha scelto il prossimo 1 settembre, giorno che segna linizio dellanno ecclesiastico, per tenere la sinassi dei primati delle antiche Chiese ortodosse territoriali. Lincontro, annunciato nellaprile scorso, ha un duplice obiettivo, quello di esaminare linstabilit della situazione politica nei Paesi del Medio Oriente (e le relative conseguenze sulle popolazioni cristiane ortodosse ed eterodosse) e quello di affrontare una serie di questioni di ordine generale riguardanti le relazioni interortodosse e la preparazione del futuro concilio panortodosso. Come riferisce Orthodoxie.com, citando come fonte il sito Amen.gr, Bartolomeo ha invitato a Istanbul i primati degli antichi patriarcati di Alessandria, Antiochia e Gerusalemme, oltre allarcivescovo di Cipro. Bench la Chiesa di Cipro non sia un patriarcato e occupi solo il decimo posto nei dittici ecclesiastici, il suo rappresentante stato ugualmente convocato al Fanar (sede del Patriarcato ecumenico) poich questa Chiesa deve la sua autocefalia a un concilio ecumenico, alla stregua dei tre antichi patriarcati. Nella lettera inviata ai quattro responsabili, Bartolomeo spiega che proprio questa comune peculiarit costituire cio il tronco comune della struttura e dellarticolazione della Chiesa ortodossa a doverli portare a confrontarsi pi spesso sulle vicende ortodosse. Una condizione tuttavia, precisa larcivescovo di Costantinopoli, che non vuole di certo escludere le altre Chiese ortodosse dalle decisioni panortodosse, ma che, al contrario, mira a sostenere e a facilitare lunit.

La sinassi avr luogo il 1 e il 2 settembre. Per loccasione, il Patriarca ecumenico dar inizio al nuovo anno ecclesiastico co-presiedendo la divina liturgia che sar celebrata nella chiesa patriarcale di San Giorgio al Fanar. Come detto, si parler degli sviluppi in corso nel Medio Oriente, che suscitano inquietudine fra le popolazioni della regione e soprattutto fra i cristiani. Serve sottolinea Bartolomeo una concertazione sulla situazione delle nostre Chiese per un sostegno fraterno reciproco. Inoltre, si far il punto sui progressi in direzione del grande concilio della Chiesa ortodossa, del quale si parla da tempo senza tuttavia che sia stata fissata una data sul suo svolgimento.

Sulla sinassi convocata da Bartolomeo, si espresso recentemente, in termini critici, il metropolita Hilarion, presidente del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, secondo il quale nessun gruppo di Chiese pu avere un ruolo preminente in seno allortodossia. Un tale concetto ha detto porterebbe a dividere tra Chiese di prima e di seconda categoria, mentre, se noi vogliamo preparare degnamente e realizzare il concilio panortodosso, dobbiamo sostenere i concetti ecclesiologici che uniscono tutte le Chiese ortodosse e non creare nuovi concetti che non possono che portare la divisione e il disordine.

Il metropolita Hilarion in visita al Fanar


ISTANBUL, 23. Il responsabile del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche del Patriarcato di Mosca, Hilarion, si recato nei giorni scorsi a Istanbul dove ha incontrato il Patriarca ecumenico, Bartolomeo. Al Fanar, hanno venerato insieme le reliquie di san Gregorio il Teologo e di san Giovanni Crisostomo; quindi si sono recati nellisola di Imbro (paese natale di Bartolomeo) dove hanno visitato la cattedrale.

Il Patriarcato di Mosca

Messaggio del vescovo di Pinerolo al sinodo dei valdesi e dei metodisti

Aiuti economici alle donne per non abortire


MOSCA, 23. Che bisogno avete di ucciderlo? Date a me il vostro bambino che voi non desiderate: questa la provocatoria proposta avanzata dallarciprete Dimitry Smirnov, responsabile, in seno al Patriarcato di Mosca, del Dipartimento per le relazioni con le forze armate. Il rappresentante ortodosso ha partecipato nei giorni scorsi a un programma televisivo intitolato Una questione di principio. Nel corso del suo intervento, padre Smirnov ha ricordato che la sua parrocchia tra le pi vaste di Mosca e di tutta la Russia, ma che non gli mai capitato di trovarsi di fronte fedeli intenzionate ad abortire. Per noi cristiani combattere laborto significa anche compiere un percorso di crescita spirituale, ha sottolineato larciprete, il quale ha raccontato di aver visitato recentemente delle pazienti ricoverate in una clinica per la maternit nella capitale russa. Molte di esse ha affermato mi hanno detto di avere deciso di interrompere la gravidanza a causa delle precarie condizioni economiche. Io ho risposto che, con laiuto dei miei parrocchiani, sarei venuto incontro alle loro necessit pi urgenti. Nelle settimane scorse, lo ieromonaco Dimitry Pershin, esperto di bioetica in seno al Dipartimento giovanile sinodale, ha lanciato un appello su un giornale ortodosso affinch parte dei fondi pubblici vengano impiegati per aiutare le donne indigenti, a partire dalla terza settimana di gravidanza, estendendo, nei casi pi estremi, la possibilit di dare in adozione il nascituro.

Pi ascolto tra i cristiani


TORINO, 23. So che molti pastori e comunit valdesi hanno rapporti cordiali e fraterni con le comunit cattoliche, con le quali condividono una esemplare ricerca di fedelt al Vangelo. Questo laiuto e il sostegno che dobbiamo vicendevolmente offrirci: la fedelt ad una Parola non nostra, ma che lunico nostro Maestro ci ha consegnato. quanto ha sottolineato, ieri, monsignor Pier Giorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo, nel messaggio rivolto ai partecipanti al Sinodo delle comunit metodiste e valdesi in corso di svolgimento (fino al 26 agosto) a Torre Pellice, in provincia di Torino, da secoli sede della pi rilevante minoranza protestante italiana. Il presule ha recato il saluto e lincoraggiamento del presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), cardinale Angelo Bagnasco e di tutti i vescovi del Paese a continuare con fiducia il cammino ecumenico, nonostante le difficolt, non ultima lapatia che incontra. A volte ha puntualizzato c la tentazione di dire: il lavoro che stiamo compiendo non produce nulla. Aumenta perci la stanchezza, si assommano le delusioni, il dialogo pi che sinfonia sembra ripetere la babele delle lingue. Serpeggia questo scoraggiamento. inutile nasconderlo. Alla loquacit delle comunit ecclesiali dovrebbe sostituirsi il silenzio, nella sua dimensione contemplativa e di predisposizione alla preghiera che apre allo Spirito e soprattutto allascolto dellaltro. Oggi la stanchezza e lo scoraggiamento si superano ha esortato il presule se la forza della contemplazione ci permette di vedere che possibile raggiungere la meta: la piena comunione, come la bellezza di un canto sinfonico, dove tutte le voci si armonizzano su una stessa chiave musicale; diversamente c solo disarmonia e cattivo suono. E questa chiave Cristo. Ma per raggiungere questo obiettivo ci vuole pi ascolto tra le diverse confessioni cristiane. Solo la contemplazione ha puntualizzato il presule ci aiuta a gustare i doni presenti nelle varie confessioni. Non si cammina verso lunit se non ci si ascolta, con impegno e fatica, tra le tre grandi confessioni cristiane. Lascolto a volte anche amaro, ma certamente indispensabile se si vuole crescere. Durante i lavori della seconda giornata del sinodo delle comunit metodiste e valdesi, oltre che sui temi della crisi economica, della sobriet e della solidariet si riflettuto sui 150 anni dell'Unit d'Italia, sullaccoglienza dei profughi che continuano a giungere nel Paese e sul fine vita.

Nascer a ottobre la seconda universit cattolica del Kenya


NAIROBI, 23. Il 24 ottobre 2011 sar una data importante per listruzione cattolica in Kenya: quel giorno, infatti, verr ufficialmente formalizzata la fusione tra due istituzioni accademiche, il Tangaza College e lIstituto di filosofia della Consolata. Dalla fusione di questi due centri, approvata gi lo scorso aprile, nascer la seconda universit cattolica del Kenya. Lannuncio arrivato da padre Patrick Roe, direttore del Tangaza College, durante la cerimonia inaugurale del primo semestre di studi. Soddisfazione stata espressa anche da padre Luciano Zucchetti, rettore dellIstituto della Consolata di filosofia. Questa fusione ha dichiarato in unintervista telefonica con lagenzia di stampa Cisa riempir un vuoto nella formazione riguardante la preparazione al sacerdozio. Una volta completata la fusione, la nuova istituzione avvier le pratiche per ottenere, dal Governo lo status di universit divenendo, in questo modo, il secondo ateneo cattolico del Paese, dopo luniversit cattolica dellAfrica dellEst. Unificare i due centri di formazione ha sottolineato ancora padre Roe sar vantaggioso per tutti, considerato anche che molti studenti del Tangaza College hanno frequentato i corsi di filosofia presso lIstituto della Consolata. Queste due istituzioni sono cresciute fianco a fianco ha concluso padre Rose ed quindi giusto e corretto unificarle. Attualmente, il Tangaza College ha poco pi di 1.250 studenti iscritti. Sono invece 300 gli allievi dellIstituto di filosofia della Consolata, gestito dai missionari della Consolata.

Incontro fra il presidente della Conferenza episcopale e il capo dello Stato

Il contributo della Chiesa per la sicurezza in Burundi


BUJUMBURA, 23. Apprezzamento per le buone relazioni tra Stato e Chiesa stato espresso, in un messaggio, dalla Conferenza episcopale del Burundi (Cecab) che si tuttavia detta preoccupata per linsicurezza che si vive in diverse aree del Paese. Nei giorni scorsi il presidente della Conferenza episcopale, monsignor Gervais Banshimiyubusa, vescovo di Ngozi, ha incontrato, insieme ai vescovi, il capo dello Stato, Pierre Nkurunziza, al quale ha presentato il messaggio preparato per loccasione dalla Cecab. Ogni presule ha avuto lopportunit di intervenire per integrare o rinforzare il contenuto del documento. I vescovi del Burundi hanno dunque ringraziato il presidente della Repubblica per le buone relazioni di collaborazione tra Chiesa e Stato, per le politiche intraprese al fine di rendere stabile la democrazia, rafforzare il processo di pace e aiutare la popolazione a uscire dalla povert. Ma i presuli hanno anche fatto presente al capo dello Stato le loro preoccupazioni sulla vita socio-politica del Paese. In particolare, le condizioni di insicurezza che affliggono alcune aree del Burundi, nonostante il Governo continui ad assicurare che tutto tranquillo e questo atteggiamento, hanno sottolineato i vescovi, pu minare il processo democratico. Unaltra questione sollevata dai vescovi riguarda la povert che colpisce pesantemente la popolazione. I membri della Cecab hanno anche parlato della commissione Verit e riconciliazione, i cui risultati rischiano di essere compromessi dallinsicurezza e dalla diffidenza che prevale tra i politici. I vescovi hanno auspicato un vero dialogo inclusivo tra i vari protagonisti della vita nazionale per evitare nuove violenze e si sono detti pronti a continuare a fornire il loro contributo alla pace e allo sviluppo umano e sociale, attraverso la preghiera per la pace, la proclamazione della Parola di Dio, i sinodi diocesani che impegnano i cristiani nella costruzione di una cultura di pace e di riconciliazione, le opere sociali, educative e di sviluppo, nonch linvito costante a tutti i burundesi a lasciare la via della violenza e a imparare a risolvere le loro divergenze attraverso il dialogo. Nella risposta al messaggio il presidente della Repubblica ha ringraziato la Chiesa cattolica per il suo contributo.

Nel 1 anniversario della morte, i familiari ricordano, in preghiera, la

dottoressa

ROSANNA LEVI
Como, 24 agosto 2011

mercoled 24 agosto 2011

LOSSERVATORE ROMANO
Circa duecentomila ragazzi a Madrid con il cardinale Rouco Varela

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Aperta da un messaggio del segretario di Stato Tarcisio Bertone la 62 Settimana liturgica nazionale

Come Dio educa il suo popolo


TRIESTE, 23. Si aperta ieri a Trieste la sessantaduesima Settimana liturgica nazionale, organizzata dalla diocesi di Trieste e dal Centro di azione liturgica, presieduto dal vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, Felice di Molfetta, al quale il segretario di Stato vaticano, cardinale Tarcisio Bertone, ha inviato il seguente messaggio: Eccellenza Reverendissima, sono lieto di trasmettere il cordiale saluto del Santo Padre a Lei e ai partecipanti alla 62 Settimana Liturgica Nazionale, che si svolger dal 22 al 26 agosto a Trieste. Il tema dellincontro D io educa il suo popolo. La liturgia, sorgente inesauribile di catechesi si colloca nella prospettiva degli Orientamenti pastorali della Chiesa in Italia per il decennio 2010-2020, tesi ad affrontare lattuale emergenza educativa, e intende mettere inequivocabilmente in luce il primato di Dio prima di tutto Dio (J. Ratzinger, Teologia della liturgia, Opera Omnia, XI, p. 5), la sua assoluta priorit nel ruolo educativo della liturgia. La Chiesa, specialmente quando celebra i divini misteri, si riconosce e si manifesta quale realt che non pu essere ridotta al solo aspetto terreno e organizzativo. In essi deve episcopale italiana, Educare alla vita buona del Vangelo, n. 39). A tale proposito, necessario approfondire sempre meglio il rapporto tra catechesi e liturgia, rifiutando, tuttavia, ogni indebita strumentalizzazione della liturgia a scopi catechistici. Al riguardo, la vivente tradizione patristica della Chiesa ci insegna che la stessa celebrazione liturgica, senza perdere la sua specificit, possiede sempre unimportante dimensione catechetica (cfr. Sacrosanctum Concilium, 33). Infatti, in quanto prima e per di pi necessaria sorgente dalla quale i fedeli possano attingere uno spirito veramente cristiano (ibidem, 14), la liturgia pu essere chiamata catechesi permanente della Chiesa, sorgente inesauribile di catechesi, preziosa catechesi in atto (cfr. Conferenza episcopale italiana, Il rinnovamento della catechesi, 7 febbraio 1970, 113). Essa, in quanto esperienza integrata di catechesi, celebrazione, vita, esprime inoltre laccompagnamento materno della Chiesa, contribuendo cos a sviluppare la crescita della vita cristiana del credente e alla maturazione della sua coscienza. Il Santo Padre Benedetto XVI assicura volentieri la sua preghiera affinch la 62 Settimana Liturgica Nazionale sia frutda della vita, vivono la liturgia della Parola, che culmina nella liturgia eucaristica alla mensa della locanda di Emmaus. Confessiamo subito per, con grande lealt, che tanti cristiani non hanno questa percezione dellesperienza cristiana; e la nostra stessa pastorale non tiene sufficientemente conto di questa caratteristica fondamentale e irrinunciabile dellesperienza cristiana: per questo motivo abbiamo tanti cristiani spenti, tante persone battezzate ma non convertite, tanti uomini e tante donne che si chiamano cristiani ma in verit sono pagani anonimi, che non hanno mai iniziato un vero cammino nella sequela di Cristo. Pu aiutarci la liturgia? Certamente! La liturgia infatti, correttamente preparata e proposta, il luogo privilegiato per educare nella fede il popolo cristiano e per guidarlo in un autentico cammino di conversione allinterno della fede. La Costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium afferma che la liturgia, mediante la quale, specialmente nel divino sacrificio dellEucaristia, si attua lopera della nostra redenzione, contribuisce in sommo grado a che i fedeli esprimano nella loro vita e manifestino agli altri il mistero di Cristo e la genuina natura della vera Chiesa (2). E il Santo Padre Benedetto XVI, nel messaggio inviato ai Vescovi dItalia radunati ad Assisi nel novembre 2010, si espresso cos: Vi esorto a valorizzare la liturgia quale fonte perenne di educazione alla vita buona del Vangelo. Poich la liturgia fatta di segni, non possibile che essa educhi nella fede se prima non si accesa la scintilla della fede in coloro che si accostano ai sacramenti. Ed la fede che crea la relazione giusta con i sacramenti. E questa chiamata alla fede va continuamente fatta riemergere attraverso il linguaggio dei segni sacramentali, perch, come osservava il beato Giovanni XXIII, il paganesimo, che dentro di noi, non smette mai di morire e il cristianesimo non finisce mai di nascere. Per essere veramente cristiani, noi dobbiamo pensare Dio partendo da Ges, partendo dalle Sue parole e dalla Sua vita, ha poi sottolineato il cardinale Comastri, invitando a rivisitare alcuni sacramenti (battesimo, eucaristia, perdono) per cogliere tutta la forza educativa che essi possiedono. necessaria una fede viva ha ammonito una fede viva e lucida in chi accoglie i sacramenti e una fede viva e lucida in chi dona i sacramenti. Oggi siamo in piena crisi di fede: crisi di fede in Ges e nel Volto di Dio, che Egli ci ha manifestato da Betlemme al Calvario. Don Divo Barsotti, un autentico mistico del secolo scorso, non si stancava di dire: necessario rimettere Cristo al centro del cristianesimo! Sembra una ovviet, eppure la verit. Oggi Ges, per molti cristiani, diventato soltanto un vago richiamo: in verit essi pensano ad altro e servono ben altri. Sono parole da meditare, perch alzano il velo che nasconde il vero problema di oggi. necessario un ritorno alla fede, necessaria una guarigione dalla oligopistia, affinch la liturgia parli ed educhi il cuore dei cristiani. E, in questopera urgente, dobbiamo valorizzare la preparazione ai sacramenti e, soprattutto, i tempi forti dellanno liturgico (lAvvento, la Quaresima, il Tempo pasquale fino alla Pentecoste) per educare il nostro popolo, e noi per primi. Il comandamento dellamore strettamente legato al sacramento dellamore, che lEucaristia: riscoperta e vissuta, il luogo e il momento in cui Ges ci educa allamore e rende la nostra comunit un autentico prodigio davanti al dilagante egoismo, che condanna gli uomini e le donne del nostro tempo allincomunicabilit e, quindi, alla tristezza della solitudine. Tutta questa meravigliosa ricchezza dellesperienza cristiana ha concluso presente nella liturgia della Chiesa: sta a noi scoprirla e farla scoprire, renderla evidente, renderla viva, affinch educhi il cuore dei cristiani (a partire dal nostro) a percorrere la pi bella e entusiasmante avventura della vita umana: lavventura di poter arrivare ad amare come ama Dio e, quindi, di poter arrivare a gustare la gioia di Dio, il quale , secondo la felice espressione di Fdor Dostoevskij, lesclusivo proprietario della gioia.

Incontro vocazionale dei neocatecumenali


MADRID, 23. Circa duecentomila giovani del movimento del Cammino neocatecumenale provenienti da un centinaio di Paesi si sono dati appuntamento luned sera in Plaza Cibeles, a Madrid, per un incontro vocazionale. Sono gli stessi giovani che hanno partecipato alla Giornata mondiale della giovent 2011, presieduta nella capitale spagnola da Benedetto XVI. Molti dei ragazzi soprannominati in Spagna kikos dal nome del fondatore del movimento, Kiko Argello sono arrivati soprattutto, oltre che dalla Spagna, da Francia, Italia, Polonia, Germania, Romania e un centinaio anche dallEgitto. Testimoni di una fede profonda, vissuta con entusiasmo, i giovani pellegrini hanno continuato a riemmpire le strade di Madrid annunciando Ges Cristo attraverso la loro esperienza e invitando i giovani spagnoli ad avere fede in Dio. Annunciare il Vangelo hanno spiegato alcuni giovani neocatecumenali consiste nel dire alle persone che se hanno la fiducia di legarsi a Dio la loro vita sar sicuramente migliore e avr certamente un senso. il problema della nostra generazione che, purtroppo, spesso vive senza Dio: quanti suicidi ci sono ogni giorno nel mondo? Quante persone fanno uso di sostanze stupefacenti e di alcol? E tutto questo, per cosa? Perch cercano un senso alla loro vita. Lincontro ha avuto luogo proprio attorno al palco, a Plaza Cibeles, dal quale il Papa ha celebrato domenica scorsa leucaristia durante la Giornata mondiale della giovent, in mezzo a centinaia di migliaia di giovani pellegrini. Luned, la polizia ha dovuto nuovamente interrompere il traffico nel cuore della citt attorno al luogo del raduno.

La cerimonia, alla quale hanno preso parte cinque cardinali e cinquantanove vescovi, stata presieduta dal cardinale arcivescovo di Madrid, Antonio Mara Rouco Varela. Durante lomelia, il porporato ha voluto ricordare ai giovani presenti i frutti del magistero di Benedetto XVI. Al Papa ha sottolineato larcivescovo di Madrid gli vogliamo dire che siamo disposti a dire s a Cristo. Lincontro vocazionale stato preceduto dallascolto di una celebrazione sinfonico-catechetica dal titolo: El sufrimientos de los inocentes (La sofferenza degli innocenti). Lincontro ha rappresentato an-

che una ulteriore possibilit per molti ragazzi di verificare la loro vocazione per il sacerdozio e per la vita consacrata. Tra i presenti, oltre a Kiko Argello, anche gli altri due iniziatori del Cammino neocatecumenale, Carmen Hernndez e padre Mario Pezzi. Lincontro vocazionale di Plaza Cibeles fa seguito a quello, qualche mese fa, di Dusseldorf, in Germania, al quale hanno preso parte pi di venticinquemila ragazzi in preparazione della Giornata mondiale della giovent di Madrid 2011. Il movimento dei neocatecumenali presente in oltre cento Paesi del mondo.

Nuovi appelli per politiche pi efficaci

Limpegno della Chiesa messicana nella denuncia del narcotraffico


CITT DEL MESSICO, 23. La Chiesa in Messico continua a denunciare la piaga del narcotraffico e linefficacia, sino a questo momento, delle politiche di contrasto. Pochi giorni fa, in un editoriale pubblicato sul settimanale Desde la fe, organo dinformazione dellArcidiocesi di Mxico, la pi vasta ed importante del Paese stata presa in esame la nuova proposta legislativa contro il riciclaggio del denaro. Inoltre vengono rivolti gravi rilievi allopacit dei bilanci dei partiti politici e delle organizzazioni sindacali che, secondo quanto scritto nelleditoriale, non danno conto in maniera trasparente delluso e della provenienza di risorse finanziarie ingenti. Nellarticolo si sottolinea che questo stato di cose provoca una evidente opacit nei metodi di gestione di queste associazioni e rende ancora pi attuale la necessit di stabilire nuove norme legislative per combattere il riciclaggio di capitali provenienti dagli altissimi guadagni dei narcotrafficanti. Nel testo delleditoriale si mette in evidenza che laumento della rapidit di guadagno grazie al narcotraffico simmetrico al forte rallentamento che subiscono in Parlamento le proposte legislative per combattere lillegalit. In Messico la criminalit legata alla produzione e allo smercio della droga ha ormai raggiunto i livelli di massima allerta nazionale. Interi distretti provinciali, con popolazione di decine di migliaia di persone, sono sotto il controllo dei narcotrafficanti. La scorsa settimana a Zacualpan la polizia ha ritrovato il corpo senza vita di Jos Nava Altamirano, governatore di questa provincia. Lamministratore era stato rapito nei giorni precedenti da una banda di trafficanti, infastiditi dallattivismo dellamministratore. Con questo omicidio sale a quattordici, a partire dal 2010, il numero degli omicidi di politici locali da parte di elementi legati al narcotraffico. Sono numerosi anche i sacerdoti in Messico che vivono sotto la costante minaccia del narcotraffico, per il loro lavoro allinterno di organizzazioni che difendono i diritti umani o per aver denunciato abusi e crimini dei narcos. Nel 2009 la Conferenza episcopale messicana ha rivelato che in diversi Stati del Paese (Tabasco, Tamaulipas, Sonora, Sinaloa, Chihuahua, Estado de Mxico, Veracruz y Durango) vivono sacerdoti che hanno subito minacce dai narcos. I primi avvertimenti sono arrivati alla fine degli anni Novanta e poi c stata unimpennata a partire dal 2004. Almeno sette sacerdoti sono stati uccisi in Messico dal 2005. Particolare indignazione, nel giugno 2009, ha suscitato lassassinio di un sacerdote cattolico e di due seminaristi mentre uscivano da una chiesa nel sud del Messico. Avevano osato denunciare di fronte ai fedeli la violenza di un gruppo di narcotrafficanti. Il clero maggiormente esposto nelle zone rurali, dove i trafficanti imperversano e lo Stato non arriva a far rispettare la legge. Secondo Manuel Corral, segretario di relazioni pubbliche per la Conferenza dellepiscopato messicano, almeno mille dei quindicimila sacerdoti del Messico sarebbero stati minacciati indirettamente, e almeno trecento direttamente. A Nezahualcyotl, almeno sei parroci sono stati minacciati con telefonate a opera di sconosciuti, che hanno chiesto denaro in cambio dellincolumit. Casi analoghi si sono verificati anche in altre zone del Paese. In genere i malviventi chiedono tra i settecento e i settemila dollari. Il fenomeno delle tentate estorsioni ai religiosi e ai parroci di chiese rurali diffuso soprattutto negli Stati caldi di Tamaulipas, Nuevo Leon e Chihuahua.

apparire chiaramente che il cuore pulsante della comunit da riconoscersi oltre gli angusti e pur necessari confini della ritualit, perch la liturgia non ci che fa luomo, ma quello che fa Dio con la sua mirabile e gratuita condiscendenza. Questo primato di Dio nellazione liturgica era stato evidenziato dal servo di Dio Paolo VI alla chiusura del secondo periodo del concilio Vaticano II mentre annunciava la proclamazione della costituzione Sacrosanctum Concilium: In questo fatto ravvisiamo che stato rispettato il giusto ordine dei valori e dei doveri: in questo modo abbiamo riconosciuto che il posto donore va riservato a Dio; che noi come primo dovere siamo tenuti ad innalzare preghiere a Dio; che la sacra Liturgia la fonte primaria di quel divino scambio nel quale ci viene comunicata la vita di Dio, la prima scuola del nostro animo, il primo dono che da noi deve essere fatto al popolo cristiano (Paolo VI, Discorso per la chiusura del secondo periodo, 4 dicembre 1963, AAS [1964], 34). La liturgia, oltre ad esprimere la priorit assoluta di Dio, manifesta il suo essere D io-con-noi, perch allinizio dellessere cristiano non c una decisione etica o una grande idea, bens lincontro con un avvenimento, con una Persona, che d alla vita un nuovo orizzonte e con ci la direzione decisiva. (Benedetto XVI, Deus caritas est, 1). In tal senso, Dio il grande educatore del suo popolo, la guida amorevole, sapiente, instancabile nella e attraverso la liturgia, azione di Dio nelloggi della Chiesa. A partire da questo aspetto fondativo, la 62 Settimana Liturgica Nazionale chiamata a riflettere sulla dimensione educativa dellazione liturgica, in quanto scuola permanente di formazione attorno al Signore risorto, luogo educativo e rivelativo in cui la fede prende forma e viene trasmessa (Conferenza

tuosa per i partecipanti e per lintera Chiesa che in Italia. Egli auspica che limportante Convegno, come pure le iniziative promosse dal Centro di Azione Liturgica, si pongano sempre pi a servizio del genuino senso della liturgia, favorendo una solida formazione teologico-pastorale in piena consonanza con il Magistero e la vivente tradizione della Chiesa. A tal fine, il Sommo Pontefice invoca su tutti i partecipanti la materna protezione di Maria Santissima e imparte di cuore a Vostra Eccellenza, allArcivescovo di Trieste, ai Vescovi e ai sacerdoti presenti, ai relatori e a tutti i congressisti una speciale Benedizione Apostolica. Con un fraterno saluto e augurio, profitto della circostanza per confermarmi dellEccellenza Vostra Reverendissima. La prolusione dellincontro stata affidata al cardinale Angelo Comastri, vicario generale di Sua Santit per la Citt del Vaticano, il quale ha parlato della liturgia come luogo educativo del popolo di Dio. Parto da una premessa che pu apparire ovvia ha detto il porporato per, come tutte le cose ovvie, viene facilmente dimenticata. La premessa questa: la vita cristiana non deve essere rappresentata come una poltrona nella quale ci si siede, bens come una strada nella quale bisogna camminare. significativo il fatto che, negli Atti degli Apostoli, per indicare la nascente religione cristiana viene usata per ben otto volte la parola ods, che significa via-stradacammino. Del resto, Ges stesso chiama gli apostoli a seguirlo, e limperativo seguimi, che un imperativo dinamico, rivolto ad ogni discepolo: il discepolo, pertanto, colui che cammina nella via del Signore. E, nel Vangelo di Luca, c un brano dallalto valore liturgico e simbolico: il racconto dei discepoli di Emmaus, i quali, lungo la stra-

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LOSSERVATORE ROMANO

mercoled 24 agosto 2011

Saldo attivo per leconomia

Madrid 2011 in cifre


Oltre cento milioni di euro incassati, ricavi, per commercianti e ristoratori, quattro volte superiori a quelli realizzati nello stesso periodo di agosto dello scorso anno. Tirando le somme dei tanto discussi costi della Gmg di Madrid, risulta che a guadagnarci stata proprio leconomia spagnola. Dati alla mano, gli organizzatori della XXVI Giornata mondiale della giovent hanno dimostrato linfondatezza delle polemiche che hanno scandito senza peraltro infastidire pi di tanto i ritmi del pi grande avvenimento, non solo ecclesiale, svoltosi negli ultimi decenni in terra spagnola, con la partecipazione di quasi due milioni di giovani di tutta la penisola iberica e dei cinque continenti. Tanto da far ritenere che la Gmg sia stata colta soltanto come uno spunto per replicare le manifestazioni di protesta sociale che hanno di recente scosso il Paese. Alle polemiche pretestuose gli organizzatori hanno risposto diffondendo un comunicato con il quale hanno voluto dimostrare che nessun euro stato a carico dei contribuenti spagnoli. Anzi, la Gmg 2011 si rivelata un affare anche in termini economici. Le giornate si sono completamente autofinanziate, cos come, con largo anticipo, aveva scritto il cardinale Stanisaw Ryko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, in un articolo pubblicato sul nostro giornale nei giorni della vigilia. Ed ecco le cifre fornite dallorganizzazione locale. La Giornata costata effettivamente una cifra imponente: complessivamente 50.482.621 euro. Ma i soldi sono stati raccolti tra i giovani, le diocesi e 165 sponsor. Il comunicato elenca dettagliatamente voce per voce le entrate e le spese sostenute. Queste ultime sono state coperte per il settanta per cento dai pellegrini e per il trenta per cento da donazioni. Nessun contributo arrivato dal governo spagnolo o dalle amministrazioni locali. In un altro passaggio della nota si specificano ancor meglio le cifre: 31,5 milioni di euro sono arrivati dalle registrazioni dei pellegrini; 16,5 milioni di euro dagli sponsor, 2,4 milioni da altre donazioni di privati. Nella voce uscite sono elencati: 12,5 milioni di euro per lorganizzazione dei principali eventi (in Plaza de Cibeles e allaeroporto Cuatro Vientos); 5,5 milioni di euro per le spese di segreteria generale e di accoglienza pellegrini; 4,7 milioni di euro per le mochillas, gli zainetti; 7,2 milioni di euro per infrastrutture; 4,2 milioni di euro per i programmi culturali e la guida del pellegrino; 1,2 milioni per la sicurezza e quasi 4 milioni di euro per i volontari. Il direttore esecutivo e portavoce di Madrid 2011, Yago de la Cierva, rivela inoltre al nostro giornale qualche dettaglio in pi: 2.500 sono stati gli interventi sanitari affrontati, dato poco rilevante per un evento cos lungo. E oltre cinquanta i media che hanno collaborato a vario titolo. Senza dimenticare che i ticket restaurant hanno fruttato introiti impensabili per il mese di agosto, che generalmente un mese morto.

Il prossimo 18 settembre a San Paolo inizia il pellegrinaggio della croce che si concluder a Rio de Janeiro

Una Giornata mondiale a passo di samba


di GIANLUCA BICCINI Se quella appena conclusasi stata una Gmg a ritmo del chotis, il ballo tipico di Madrid, la prossima sar a passo di samba. Un assaggio se ne avuto gi durante la celebrazione conclusiva della XXVI edizione, quando il Papa ha annunciato che la sede scelta Rio de Janeiro e i ragazzi spagnoli hanno consegnato la grande croce di legno ai loro coetanei carioca: sui maxischermi nella spianata di Cuatro Vientos, si vista lesplosione di gioia dei diecimila giovani riuniti al maracanzinho, il palasport della metropoli brasiliana, che avevano seguito la messa in diretta, nonostante causa fuso orario e stagioni invertite fosse notte fonda e tempo di scuole aperte. E festa stata anche nella stessa Madrid, dove i sedicimila brasiliani iscritti nonostante i costi di un viaggio cos lungo erano accompagnati da una sessantina di presuli, tra i quali i cardinali Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo, e Raymundo Damasceno Assis, arcivescovo di Aparecida e presidente della Conferenza episcopale. Una festa iniziata a Cuatro Vientos e proseguita in serata nel quartier generale della giovent brasileira nella capitale spagnola, in una zona che per una singolare coincidenza si chiama Madrid Rio. Con loro autorit del calibro del governatore dello stato di Rio de Janeiro, Srgio Cabral, e del sindaco della citt Eduardo Paes, e la delegazione formata da due ragazzi per ciascuna delle 274 diocesi del Brasile, che hanno ora il compito di riportare a casa dopo questa esperienza indicazioni, insegnamenti e passione in vista dellappuntamento. don Eric Jacquinet, alla sua prima Gmg come responsabile della sezione giovani del Pontificio Consiglio per i Laici, a mettere in luce questo aspetto: A Sydney nel 2008 non cera il comitato organizzatore di Madrid, stavolta abbiamo voluto i brasiliani presenti, perch potessero rendersi conto sul campo del lavoro da farsi. Inoltre aggiunge questo tempo ravvicinato di soli due anni far s che tutti i giovani presenti oggi qui saranno i principali promotori della Gmg nel loro Paese, perch in un periodo cos breve normalmente non cambia il loro status sociale. Anche Yago de la Cierva, direttore esecutivo e portavoce della Giornata madrilena, ha parlato domenica, nel corso di un incontro con i giornalisti al Centro internacional de prensa, della collaborazione tra gli organizzatori della XXVI Gmg e larcidiocesi brasiliana. Continueremo a dare una mano per quanto riguarda gli aspetti pratici, mentre la pastorale non si insegna, ha detto sottolineando che la Gmg del 2013 sar per il Paese ospitante anche un allenamento per i mondiali e le olimpiadi. Lincontro con la stampa stata inoltre loccasione per un bilancio e per alcuni chiarimenti. I giovani sono venuti in massa nella capitale spagnola ha esordito per partecipare a un avvenimento religioso, cio per pregare e vivere il senso del mistero. Per questo non contano i numeri che pure sono impressionanti ma le singole storie di persone vere, in carne ed ossa, alle quali va tutta la gratitudine degli organizzatori spagnoli: a cominciare dai volontari che hanno lavorato sodo fino allultimo, anche a notte fonda. Soprattutto durante la veglia a Cuatro Vientos ha spiegato hanno ricreato gli spazi per far passare la papamobile e cos permettere a tutti di vedere Benedetto XVI da vicino domenica mattina, dopo che sabato sera ci era divenuto impossibile, poich le transenne erano state usate come letti, certo pi comode della nuda terra. Anche perch ha fatto notare per quanto riguarda la disciplina bisogna considerare che i giovani non sono soldati prussiani e che noi non siamo poliziotti. Il portavoce della Gmg madrilena ha anche illustrato il punto di vista del comitato organizzatore sul fatto che non tutti i giovani convenuti allaeroporto abbiano potuto accedere al luogo della veglia e alla messa conclusive. Ci sono questioni di sicurezza e noi non possiamo entrare nel merito delle scelte peraltro comprensibili e condivisibili delle forze dellordine, ha detto. Analogo ragionamento per i disagi provocati dal nubifragio di sabato sera. Abbiamo consultato tre siti meteo e tutti davano sole, ha detto forte di statistiche recenti e passate per le quali erano anni che a Madrid non pioveva il 21 agosto. Il maltempo ha comportato anche problemi per la comunione alla messa domenicale celebrata da Benedetto XVI. Un paio di tende che contenevano le particole, i calici e le pissidi ha ricordato sono saltate, provocando tra laltro il ferimento di sei ragazzi. Di conseguenza i responsabili della sicurezza hanno dovuto tagliare tutte le altre tende per evitare leffetto vela, poi le hanno chiuse e sigillate. Quindi, a causa dei tempi ristretti, non stato possibile riorganizzare la distribuzione. Comunque ha aggiunto con soddisfazione lessenziale rimasto: ladorazione eucaristica e il silenzio davvero impressionante che lha accompagnata. Secondo de la Cierva la Gmg costituisce un nuovo punto di partenza per la Chiesa spagnola per due motivi. Da un lato ci sono i testi che ci ha lasciato Benedetto XVI: dopo averli ascoltati, dobbiamo metterli a disposizione dei giovani tramite i social network per farli studiare e approfondire in modo che la Gmg porti gli sperati frutti; dallaltro c lallegria lasciata in citt e in tutti i luoghi che in Spagna hanno ospitato i pellegrini della Gmg. Abbiamo testimonianze anche di alcune personalit politiche di tutti gli schieramenti ha confidato che, uscite di casa nellanonimato, si sono lasciate contagiare dalla gioia di questi giovani.

Intervista dellarcivescovo Fisichella a La Razn

Per levangelizzazione un fondamento comune


Pubblichiamo una nostra traduzione italiana dellintervista allarcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, uscita su La Razn di domenica 21 agosto. Come si pu rendere attraente il messaggio di Ges Cristo per i giovani? Non facile. I giovani di oggi vogliono coerenza, testimoni coerenti tra lannuncio e la vita. Non si pu annunciare il Vangelo se non si ha una credibilit nel nostro stile di vita. Dio ha posto nellera di internet? uno strumento, e tale deve essere. Internet non pu sostituire una relazione interpersonale perch il cristianesimo nasce nella capacit di due persone di incontrarsi. Quando due persone si guardano negli occhi si pu percepire la credibilit. Come combattere la scristianizzazione? Siamo in crisi, ma anche una situazione vitale, dinamica, di entusiasmo diverso dal passato. Questi giorni a Madrid ci sono giovani entusiasti. Qual la ricetta della Chiesa per levangelizzazione? Non c una ricetta, dobbiamo rispettare le diverse situazioni culturali e le diverse tradizioni delle chiese nel mondo. La nuova evangelizzazione in Europa non la stessa dellAmerica del Nord o nel Sud. Ma c un fondamento comune: dobbiamo esercitare di pi una forte identit personale dei credenti e un forte sentimento di appartenenza alla Chiesa. In Spagna il laicismo sta vincendo la partita? In Spagna, come in Europa o nel mondo, c una situazione che viene dal passato. una situazione globale, non solo della Spagna. La Spagna ha una Chiesa viva e forte nella sua tradizione e nella sua ricchezza evangelizzatrice.

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