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1)IL PROVVEDIMENTO DEFINIZIONE: un atto unilaterale consistente in manifestazioni di volont verso l'esterno con cui la P.

.A (con la propria potest) agisce nella sfera giuridica dei destinatari, uniteralmente e indipendentemente da essi per perseguire i propri fini. I provvedimenti si caratterizzano per essere -Tipici: nel senso che sono solo quelli determinati dalla legge -Nominativi: a ciascun interesse pubblico determinato un tipo di atto (es autorizzazione, concessione) -Autoritativi: che producono unilateralmente i loro effetti anche contro la volont del destinatario -Esecutori: la possibilit per la P.A di dare immediata esecuzione all'atto amministrativo, anche contro il volere del soggetto destinatario, cui il provvedimento va contro. ELEMENTI DEL PROVVEDIMENTO essenziali: soggetto=autorit che emana atto;oggetto=un bene, un comportamento, un fatto;contenuto=ci che si intende autorizzare,concedere.questo varia da atto a atto;finalit=lo scopo che l'atto persegue;forma=l'atto deve essere manifestato all'esterno, libert di forma;destinatario=organo pubblico o sogg privato verso cui si producono gli effetti del provvedimento. Accidentali:termine=solo per atti cui la legge non disponga diversamente;condizione=apponibile solo a atti di ammistrazione attiva e controllo, determina l'inizio o la cessazione degli effetti a seconda se un evento futuro e incerto avviene;onere=valido solo per autorizz.e concessioni poich determinano un ampliamento della sfera giuridica del destinatario;riserva=mediante cui la p.a ha la facolt di emanare ulteriori provvedimenti in relazione all'oggetto MOTIVAZIONE DEL PROVVEDIMENTO Aspetto di fondamentale importanza per il provvedimento.la motivazione esterna i presupposti fattuali e le ragioni giuridiche per cui si arrivati all'emanazione di un provvedimento.l'art 3 241/90 rende la motivazione sostanzialmente obbligatoria per tutti i provvedimenti tranne che per atti normativi e a contenuto generale. I canoni devono essere di conguit (quindi la p.a deve agire secondo logica e nella sufficienza (quindi la capacit di non creare dubbi di arbritrio da parte della P.a).La motivazione deve essere redatta tenendo conto della effettiva consistenza dell'atto. Infine nell'atto devono essere indicati il termine e l'autorit a cui possibile fare ricorso.

PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO DEFINIZIONE: Il procedimento amministrativo formato da una serie di atti collegati e coordinati tra loro i quali hanno come obiettivo l'emanazione di un provvedimento. Il procedimento ad iniziativa di parte e puo esserlo da terzi (quindi generalmente da privati ) interessati all'emanazione di un provvedimento. In tal caso la P.A ha il dovere di emanare un provvedimento espresso. Inoltre il procedimento pu essere di iniziativa di ufficio quando quindi la stessa P.A ad emanarlo o altra P.A. (es cciaa ditta non svolge pi attivit e si fa cancellazione d'ufficio).Il procedimento amministrativo composto da pi fasi. -preparatoria: composta dallo stadio dell'iniziativa (momento propulsivo, iniziativa privata o d'ufficio) e lo stadio istruttorio in cui si prendono in esame tutti i dati al fine dell'emanazione dell'atto finale (es. ispezioni, analisi, misurazioni) -costitutiva: E' la fase con cui si determina il contenuto dell'atto. Al termine della fase costitutiva l'atto perfetto ma non ancora efficace. -fase integrazione efficacia: atti di controllo (legittimit che la P.A agisca secondo la legge e merito che l'azione della P.A sia svolta secondo criteri di buona amministrazione) e notificazioni (es raccomandata al destinatario). Gli atti di controllo consistono nel riesame degli atti di amministraz.attiva. In base alla funzione sono di legittimit che voglion garantire che azione p.a sia entro i limiti,secondo il proced.e in osservanza delle forme stabilite legge.in base al merito che l'azione della p.a si svolga con criteri di convenienza e opportunit dalle norme di buona amministrazione.

I PRINCIPI DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA o svolgimento dell'azione amministrativa deve seguire determinati principi -Il principio del giusto procedimento: che consacra il diritto degli interessati a partecipare al procedimento. -il principio di trasparenza: che prevede l'obbligatoriet della motivazione e l'obbligo della P.A. Di determinare un responsabile di procedimento e la possibilit degli interessati di accedere agli atti. -il principio di semplificazione: si ispira al principio di buona amministrazione. Si intende snellire e rendere pi celere l'attivit della pubblica amministrazione mediante istituti quali il silenzio assenso, il provvedimento implicito e conferenze dei servizi (queste ultime vengono convocate quando ci sono coinvolte pi p.a al fine di rendere pi celere il procedimento si convocano le p.a direttamente interessate e allo stesso tavolo si acquisiscono da queste gli atti amministrativi e si raggiunge insieme il provvedimento. -l'obbligo di motivare il procedimento amministrativo: nel momento in cui il provvedimento sia immotivato viziato per violazione di legge. Con la legge 69/2009 si obbliga la p.a a concludere il procedimento con un provvedimento espresso sia per i procedimenti di parte e sia per i procedimenti d'ufficio iniziati dalla stessa p.a Salvo diverso termine (stabilito per legge o diverso procedimento) il termine generale per la conclusione dei procedimenti amministrativi di giorni 30.

IL RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO La legge 241/1990 sancisce l'obbligo da parte della P.A di indicare l'unit organizzativa responsabile che provveder a portare avanti il procedimento e la relativa istruttoria. Il dirigente provvede ad individuare il soggetto (pu essere anche lo stesso dirigente) LA PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO Il principio di partecipazione fondamentale nel nostro ordinamento giuridico. Composto da: comunicazione avvio procedimento nella quale devono essere indicati l'oggetto,l'amministrazione competente,il nominativo del responsabile di procedimento, la data entro cui deve concludersi e i rimedi in caso di inerzia. La comunicazione del procedimento viene effettuata per tutti procedimenti tranne in casi previsti dalla legge o in presenza di eventuali ragioni di impedimento esempio esigenze di celerit.Il diritto di intervento ex articolo 9 legge 241/1990 che dice Qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonch i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, hanno facolt di intervenire nel procedimento.Il diritto di prendere visione degli atti di procedimento e di presentare memorie scritte e documenti Il preavviso di rigetto con cui la P.A tenuta, in caso di rigetto dell'istanza, a comunicare tempestivamente agli interessati i motivi del mancato accoglimento e gli interessati hanno il diritto di presentare per iscritto le loro osservazioni, eventualmente allegando documenti. In questo momento vengono interrotti i termini di conclusione del procedimento che iniziano nuovamente a decorrere dalla data di presentazione delle ossevazioni.La stipulazione di accordi procedimentali, cio integrativi e sostitutivi del provvedimento. LA SEMPLIFICAZIONE DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA Al fine di snellire e semplificare l'azione amministrativa la 241/1990 sono stati istituiti i seguenti istituti: - Conferenza servizi: quando sono coinvolte pi p.a al fine di rendere pi spedito il procedimento si convocano le P.A. Interessate allo stesso tavolo e si acquisiscono gli atti amministrativi al fine di raggiungere un provvedimeto. >>>>>>>

>>>> -Accordi tra amministrazioni pubbliche, finalizzati a disciplinare lo svolgimento di attivit di pubblico interesse in collaborazione - la generalizzazione del cd silenzio facoltativo: facolt per la P.A di procedere prescindendo da un parere che non sia stato espresso entro i termini previsti. (i pareri obbligatori sono di 20gg dal ricevimento della richiesta e idem per i pareri facoltativi -istututo dell'autocertificazione che consente al privato di poter provare, nei rapporti con la P.A., semplicemente presentando una dichiarazione sostitutiva -la dichiarazione di inizio attivit: ogni atto di autorizzazione, licenza, consessione, pemesso, nulla osta per iscrizioni albi e ruoli e inizio attivit imprenditoriale pu essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato corredata, anche per mezzo di autocertificazioni, delle certificazioni e attestazioni normative richieste. -Silenzio assenso: secondo la 80/2005 se l'amministrazione non da un parere entro i termini, il suo silenzio ha valore di accoglimento del provvedimento. -Dichiaraz.inizio.attivit: tutte le autorizzazioni,licenza,concessione non costitutiva,permessi,iscrizione albi e ruoli il cui rilascio dipenda esclusivamente dall'accertamento dei requisiti e presupposti di legge con sola esclusione di atti rilasciati da alle amministr.preposte alla difesa,pubblica sicur,immigraz.asilo ecc,sono sostituite da una dichiarazione dell'interessato con in allegato (anche con autocertificazione)delle certificazioni e attestazioni normativamente richieste.

- Conferenza servizi: quando sono coinvolte pi p.a al fine di rendere pi spedito il procedimento si convocano le P.A. Interessate allo stesso tavolo e si acquisiscono gli atti amministrativi al fine di raggiungere un provvedimeto. >>>>>>>

GLI ORGANI IL CONSIGLIO: organo volitivo cciaanominato da pres.giunta regionale a seguito di designazioni da organizz. Rappresentanze imprese, organo rappresentativo forze produttive sul territorio. Pu svolgere funzioni anche se non siano stati nominati,ovvero siano dimissionari taluni singli componenti, purch siano in carica in almeno 2/3 degli stessi. Numero variabile 20 fino 40000,25 tra 40001 e 80000, 30 oltre le 80000.devonoessere rappresentati agricolt.artigianato.assicuraz.commercio.credit industria.servizi imprese.trasporti spedizioni.turismo e altri settori rilevanti. Criteri generali sono:classificaz. ISTAT.numero imprese annotate al R.I di riferimento.indice di occupazione,valore aggiunto di ogni settore,ammontare diritto annuo di ogni settore.In ogni caso agric.artig.indus.comercio devono essere almeno la met consiglio. Settore agric.commer.industr.deve essere assicurata rappresentanza autornoma piccole imprese. Infine devono esserci almeno tre membri tra rappresentanza sindac lavorat,associaz tutela consumatori e uno tra professionisti. Consiglio dura 5 anni.altenativa elezione diretta dei componenti da parte di titolari o rappres,legali imprese iscritte R.I Funzioni di predisporre e deliberare statuto.elegge tra i suoi componenti giunta e presidente.nomina membri collegio revis. Conti. Determina indirizzi generali e approva programma pluriennale cciaa.approva la relazione previsionale e programmatica, preventivo economico,il suo aggiornamento e il bilancio d'esercizio.determina emolumenti per componenti degli organi. Requisiti:maggiore et,diritti civili,titolari impresa o leg.rappresentanti o AUN di societ,esercitino arti o professioni,esercitino attivit ambito circoscrizionale camera.Cause Ostative e Incompatibilit coloro per i quali sussistano cause ostative carica di amministratore locale 267/2000,coloro che sono stati dichiarati responsabili verso la cciaa e non hanno estinto debito.coloro iscritti assoc.clandestine per la cui adesione richiesto giuramento solenne.incompatibili sono parlamentar naz ed europ.consigliere e assess region,presid provincia. COLLEGIO DEI REVISORI nominato dal consiglio, composto 3 Membri effettivi e 3 suppl. nominati da min eco,min svil e pres giunta region.membro nomin, da min eco fa da presidente.tutti iscritti albo revisori o in proporz maggioritaria se ci sono dirigenti pubblici. Dura 4 anni,max due volte designati i membri. Funzione di attivit di controllo su gestione complessiva ente 1regolarit contabile e finanziaria della cciaa in conformit statuto. 2Attestazione corrispondenza tra bilancio e risultanze scritture contabili.3redazione relazione da allegare al progetto di bilancio di eserciz.predisposto da giunta.i revisori hanno pieno accesso a tutti atti e documenti della cciaa.

Giunta provinciale,consigliere provinciale.sindaco e assessore comuni >5000,consigliere c/o altra cciaa,dipendenti di enti e della cciaa. Riunioni ordinarie e straordinarie. EntroGiugno x approvaz. Bilancio esercizio,ottobre x approvaz.relazione previsionale e programmatica,luglio x aggiornamento preventivo economico,dicembre approvazione preventivo economico. In via straoridinaria ogni volta lo richieda presidente,ogni volta lo richieda la giunta e quando lo richiediono almeno componetni del consiglio con indicazione argomenti.le riunioni sono valide con presenza maggioranza componenti in carica. DELIBERAZIONI CONSIGLIO e DELLA GIUNTA. Unica disciplina per entrambe:delibere se maggioranza dei presenti,a scrutinio palese a pari voti prevale voto Presidente,a voto segreto e parit si s'intende respinta. LA GIUNTA E IL PRESIDENTE Giunta organo esecutivo,composta da PRES.e da n.componenti determinato da statuto non meno di 5 e non pi di 1/3 dei membri del consiglio arrotondato ecces. Dura 5 anni in coincidenza consiglio e il mandato ai suoi membri non possono essere rinnovati + di 2 volte. Le riunioni sono valide con maggioranza pesenti. Giunta eletta da consiglio con voto segreto dopo riunione nomina presidente.almeno 4 membri giunta devono essere rappresent. Inustria, commer, artigianat.agricoltura. Giunta nomina tra i suoi membri vice PRES. Funzioni predispone x approvazione del consiglio la relazione previsionale e programmatica,il preventivo econ,il suo aggiornamento e il bilancio esercizio. Adotta i provvedimenti per realizzazione programma attivit e gestione risorse,tra cui i provvediment relativi assunzione e carriera personale.delibera su partecipazione cciaa a consorzi,gestione e costitutzione di aziende speciali societ,associaz. Istituzione altri uffici distacc. c/o altri comuni, ogni altro atto per espletamento funzioni previste da 580/93 e statuto che nn sia competenza di consiglio o presidente. Presidente eletto entro 30 gg nomina consiglio con la maggioranza dei 2/3 consiglieri resta in carica 5 anni coincidenza Consiglio.in caso decesso nuova elezione da parte del consiglio..Egli rappresenta cciaa convoca e presiede sia consiglio che giunta, x urgenza provvede a atti Giunta.

ALTRI ENTI SISTEMA CAMERALE Unioni regionali, come afferma 580/93 sostituita da 23/2010 le cciaa sono associate in unioni regionali.scopo l'esercizio congiunto di funzioni per il perseguimento obiettivi comuni sistema camerale,curare e rappresentare interessi comuni cciaa e assicurare il coordinamento dei rapporti con le regioni.esse hanno possibilit di promuovere e realizzare servizi comuni x esercizio in forma associata di servizi e competenza camerale.esse possono presentare pareri e proposte a regioni su questioni interesse regionale imprese e regioni possono prevedere partecipazione unioni regionale per concertazione,infine compito importante svolgere funzioni di osservatorio economia regionale.potest simile a cciaa con voto statuto valido con 2/3 componenti organo assembleare.organi sono presidente e organo assembleare composto di solito ma non sempre da presidenti e membr giunta cciaa. UnionCamere unione italiana delle cciaa federazione degli enti camerali a cui devono aderire obbligatoriamente tutte le cciaa comprese chambre valle d'aosta. Funzioni sono di curare e rappresent.interessi cciaa e altri organismi sistema camerale.promuovere,realizzare e gestire direttamente o con aziende speciali noch la partecipazione a consorzi,enti,societ, servizi e attivit di interesse delle CCIAA e delle categorie economiche.oltre a funzioni proprie ha funzioni delegate da Minis.svilupp.eco come formulare direttive e indirizzi a organismi sistema camerale per esercizio funzioni che ha essi competono salvo quelle di compet. Stato e regioni. Statuto deliberato con 2/3 componenti e deve essere approvato da min svil eco. SCOPI .cura e rappresenta interessi generali delle cciaa e degli altri organismi sistema camerale.cura i rapporti del sistema camerale con le istituzioni internazionali,nazionali, regionali e con categ. Economiche.

Unioncamere sviluppa iniziative utili all'internazionalizzazione,promuove e coordina l'utilizzo da parte del sistema camerale dei programmi e fondi comunitari,esercita funzioni di proposta verso le altre istituzioni,organi legislativi,organi di governo,nell'interesse del sistema camerale.

ORGANI UNIONCAMERE.consiglio generale (costituito da presidenti cciaa e chi ha ricoperto nel mandato preced. La carica di presidente union,,comitato esecutivo,ufficio presidenza,presidente,collegio dei revisori durano tutti 3 anni eccezione collegio revisori

I BILANCI DELLE CAMERE DI COMMERCIO Legge fondamentale il d.p.r 2/11/2005 254, l'innovazione riguarda l'adozione di un tipo di contabilit di tip economico patrimoniale al posto di una prettamente finanziaria coerentemente con d.lgs 419/1999. art 1 prevede che la gestione cciaa risponda ai seguenti requisiti:veridicit rispecchiare reale situaz economica ,universalit tutte entrate e uscite devono essere inserite bilancio per permettere reale controllo della gestione.continuit la valutazione delle voci deve essere effettuata nella prospettiva della continuazione dell'attivit prudenza si devono inserire nel bilancio solo le entrate ragionevolmente certe chiarezza in particolare per quanto riguarda adempimenti. PROGRAMMAZIONE E PREVENTIVO ECONOMICO per art 4 254 consiglio che si occupa di determinare gli indirizzi generali e approva programma pluriennale .tale programma viene aggionato annualmente con relazione previsionale e programmatica, approvata da conisglio, entro 31/10. Nel preventivo annuale vengono indicati i proventi e oneri previsti in relazione alla gestione corrente, alla gestione finanziaria e straordinaria e piano investimenti. Preventivo redatto da giunta,approvato da consiglio entro 30/11 e sono allegate la relazione colleg.revis conti in cui esso da un parere sulla veridicit di proventi,oneri e investimenti. Relazione preventivo predisposta dalla giunta che reva info relativamente a importi nelle voci di provento,onere e piano investimento. Entro 31/12 dopo approvazione del preventivo da parte del consiglio, su proposta segretario generale, la giunta approva budget direzionale. Gestione Bilancio se durante l'anno ci sono variazioni che comportano maggiori oneri, preventivo e budget vanno aggiornati, aggiornamento preventivo deve essere approvato entro 31/7 e deve essre accompagnato da relazione collegio revisori, budget deve essere approvato da giunta.gestione budge direzionalet affidata a dirigenti previa

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