You are on page 1of 6

Come si scrive un testo argomentativo.

Struttura e arte della composizione scritta FORMAZIONE

Silvana Loiero

La prima prova scritta consiste nello svolgimento di un elaborato su una o pi tra le aree tematiche di cui allart. 8

1. LELABORATO: DI CHE TESTO SI TRATTA?

un testo che espone / spiega / argomenta Il candidato dimostra di conoscere il tema trattato e di saperlo esaminare nei suoi vari aspetti. Dimostra altres di saper organizzare le conoscenze che possiede su un determinato argomento (organizzazione logico-concettuale) e di saperle esporre. Nel fare ci definisce concetti, effettua comparazioni, presenta dati, fornisce spiegazioni (rende chiaro ci di cui parla indicandone le cause, illustrando relazioni ecc.). Inoltre, dimostra di possedere capacit critica e di riflessione (saper analizzare, saper discutere) elaborando ragionamenti logici (percorso ragionativo), per dimostrare pi che per convincere: enuncia un problema, un interrogativo, una tesi; discute di ipotesi e fatti che forniscano spiegazioni e approfondimenti; porta argomenti a sostegno di unidea, propria o altrui, oppure dimostra linfondatezza di una certa tesi. Nel corso dellargomentazione organizza il proprio discorso utilizzando una serie di prove che collaborano alla dimostrazione delle tesi (dati di fatto, regole e principi, opinioni, testimonianze o citazioni di esperti).

2. COM FATTO

a. Lintroduzione Presenta largomento da trattare e il tema generale e/o espone una tesi, preannunciando ci che nei paragrafi successivi sar svolto in modo organico e dettagliato; fornisce al lettore gli elementi fondamentali per comprendere ci di cui si parler nel prosieguo del discorso. (Occorre per stare attenti a non dire troppe cose). Pu anche essere costituita da una citazione o da una domanda.

b. Il corpo del testo Rappresenta la parte centrale del testo, in cui viene sviluppata lesposizione e largomentazione. organizzato in vari paragrafi1. Il paragrafo quella porzione di testo che racchiusa tra due punti fermi e due accapo e che pu contenere un buon numero di frasi o di interi periodi. Di per s un paragrafo va inteso come ununit di pensiero chiara e distinta, dotata di una propria struttura interna unitaria (esattamente come il testo globale al cui interno ricorre) e in cui riconoscibile uno sviluppo tematico preciso e continuo(Dario Corno). Il paragrafo rappresenta perci una parte del testo che ha unorganizzazione autonoma, corrisponde insomma a una suddivisione logica del testo e raccoglie in un solo blocco uno o pi periodi collegati tra di loro, che costituiscono

larticolazione di uno stesso sottotema. In un testo ben costruito ogni paragrafo sviluppa solitamente una sola idea / informazione principale, cio caratterizzato dallunit di significato. di solito costituito da uno o pi capoversi. Il capoverso ununit minore del paragrafo (di solito non pi lungo di una decina di righe); separato dalle altre parti del testo da un accapo e da una pausa forte (punto fermo, interrogativo, esclamativo o puntini di sospensione). Di solito il suo inizio viene indicato da un rientro rispetto al margine. Rappresenta un blocco organico di significato, nel senso che le varie frasi sviluppano un pensiero unitario2.

Il capoverso contiene:

una frase particolarmente importante, che ne costituisce il nucleo informativo / argomentativo e che gli inglesi chiamano topic sentence (frase tematica o frase-regista): esprime largomento di cui si vuole parlare e lidea centrale su quellargomento, e fa capire come sar organizzato il capoverso. Generalmente in posizione iniziale;

altre frasi che, a partire dalla frase-chiave, servono a dare informazioni o portare sub/argomenti per sviluppare il tema del capoverso, e quindi sono a corredo dellinformazione principale.

Dallidea principale prende avvio lo sviluppo, e la conseguente organizzazione, del capoverso e dellintero paragrafo; tale sviluppo pu avvenire in vari modi:

si esemplifica, si forniscono esempi a chiarimento di quanto espresso; si sviluppa unaffermazione in chiave problematica, dando elementi come prove e supporto; si fa unanalisi comparativa mettendo a confronto due argomenti e stabilendo analogie o differenze; si fanno citazioni, esponendo il pensiero di autori sullargomento che si sta trattando; si espongono eventi, fatti, azioni in successione cronologica; si presenta un elenco di informazioni tra loro collegate (enumerazione); si illustrano propriet, caratteristiche; si danno definizioni di concetti; si analizzano e illustrano gli elementi costitutivi di un concetto generale; si espongono dati; si descrivono situazioni; si spiegano cause, circostanze e conseguenze di eventi o fenomeni; si esprimono giudizi e valutazioni; si citano fonti (autori, testi normativi, tutto quando pu rappresentare una sorta di autorit al riguardo) a sostegno delle tesi esposte. .

c. La conclusione Si richiamano/ riepilogano le principali idee trattate e/o le considerazioni svolte nel corpo del testo, si fanno le considerazioni finali.

3. SCRIVERE PASSO PASSO


Prima che a scrivere, imparate a pensare. (Nicolas Boileau 1636-1711 poeta francese)

3.1. Progettare il testo

a. Analizzare la traccia Prima di scrivere bisogna dedicare un po di tempo a ideare e progettare il testo da scrivere, a cominciare dalla lettura della traccia. Occorre leggere e rileggere la traccia per capire qual il tema specifico da trattare. Con laiuto di domande (che cosa si chiede di esporre? Su che cosa chiede di argomentare?) si prova ad articolare meglio largomento e a suddividere il tema in ulteriori sottotemi; Analoghe domande sono utili per individuare lo scopo del testo: in base a quanto richiesto dalla traccia, lo scopo dellelaborato deve essere pi o meno espositivo? Pi o meno argomentativo?

b. Raccogliere le idee e organizzarle Si cerca nella memoria a lungo termine per raccogliere tutte le informazioni sullargomento, per richiamare tutte le conoscenze della propria enciclopedia, per riflettere sulle cose che si sanno, su ci che fa parte della propria esperienza e/o che stato studiato. Occorre anche pensare a fonti autorevoli (autori, studi scientifici, indagini, fonti giuridiche) per eventuali citazioni. A mano a mano che le idee vengono in mente si annotano sul foglio della brutta copia, senza scartarne nessuna; verr fuori un elenco (lista disordinata) sul quale, successivamente, sar fatta unoperazione di selezione e di riordino. Oltre alla lista si pu disegnare un vero e proprio grappolo delle idee: si scrive al centro largomento centrale di cui si deve parlare; dal centro si fanno partire tanti raggi con tanti tondini vuoti; dentro ogni tondino si scrivono tutte le idee che vengono in mente: questo il primo livello del grappolo. Quando si pensa di aver finito si rilegge unidea per volta e si pensa: che cosa fa venire in mente? Si procede cos con il secondo livello del grappolo: si continuano a scrivere a raggiera in altri tondini le idee che vengono in mente per associazione: unidea ne pu far nascere unaltra ma anche due, tre, o di pi.

Dopo aver costruito la lista disordinata o il grappolo delle idee ci si trova davanti a molte informazioni disordinate. Per poter scrivere bene, per, bisogna fare ordine. Ecco dunque la necessit di fare una mappa: le idee sono raggruppate in modo pi ordinato e coerente. Nella mappa ci sono infatti alcune parole che fanno ordine: sono le parole scelte per raggruppare tutte le altre informazioni. Nella mappa seguente sono al primo livello, in stampato maiuscolo. La mappa cos fatta si pu trasformare in una lista ordinata di punti da svolgere, cio in una scaletta. In pratica, ogni raggio della mappa costituisce un paragrafo del testo che si scriver. Occorre soltanto decidere in quale ordine scrivere. Si possono preparare anche pi scalette: dalla pi generale alla pi specifica. La cosa importante organizzare le informazioni per blocchi, in ordine logico, scrivendo una o pi liste ordinate di punti da svolgere (vari pezzi con relativi titoli e argomenti definiti: i paragrafi e i capoversi). La scaletta aiuta a pianificare il testo scritto, cio a dare ordine alle idee trovate. Quale successione seguire? Nel testo che si dovr scrivere ci saranno informazioni che esprimono le idee principali, che costituiscono la struttura essenziale del testo. La loro funzione quella di articolare largomento suddividendolo in parti che sono logicamente e linguisticamente connesse tra loro. Ci saranno poi le informazioni secondarie che completano le informazioni centrali. Nel preparare la scaletta occorre tener conto di ci, facendo in modo che ogni paragrafo sviluppi unidea/informazione centrale; i contenuti vengono perci non soltanto ordinati e suddivisi in gruppi ma anche gerarchizzati. Dopo la stesura di una o pi scalette si fa un ulteriore controllo per verificare se:

ci sono tutti gli aspetti necessari per esporre/argomentare su quanto la traccia chiede o se invece qualcosa stato dimenticato; le informazioni da dare si succedono in modo logico (allinterno di ogni paragrafo e tra un paragrafo e laltro);

necessario scrivere tutte le cose schematizzate; se cio sono tutte utili in relazione allo scopo che ci si pone o se invece qualche informazione pu essere inutile e quindi se qualche punto della scaletta pu essere saltato; i dati da inserire si trovano nel paragrafo adeguato.

3.2. Stendere il testo In questa fase si scrive per esteso il testo seguendo la scaletta che stata elaborata in precedenza. Il testo organizzato in parti, ognuna delle quali costituisce ununit informativa omogenea. Occorre ricordare che ogni paragrafo e ogni capoverso deve poter essere generalizzato in una sola frase capace di esprimere lidea centrale (la frase topica, o frase regista o frase guida), il che garantisce coerenza e autonomia rispetto al resto del testo. Nello stendere il testo occorre collegare i vari capoversi di un paragrafo e i paragrafi stessi in modo che il testo proceda senza salti; in un testo ben fatto si deve, infatti, realizzare la coerenza (mettere nella giusta relazione i concetti, rapporti di tipo logico) e la coesione (collegare i pezzi del testo, pi o meno lunghi, con preposizioni, congiunzioni, avverbi e cio con parole adeguate che servono a legare le parole o le frasi). Bisogna inoltre prestare attenzione al registro linguistico utilizzare e allo stile da adottare. Trattandosi di un elaborato di concorso la scelta deve cadere su un registro formale e su uno stile pi mirato alla chiarezza e alla precisione dellesposizione che non allespressivit o alla creativit personale. Attenzione va inoltre prestata al tempo-guida da utilizzare (presente/ passato prossimo) e allaggettivazione (scarna, pochi aggettivi). Per landamento da assegnare ai periodi preferibile luso di frasi non molto lunghe, senza troppi incisi e subordinate.

3.3. Rivedere il testo Dopo aver scritto il testo lo si rilegge pi volte per correggerlo, prendendo in considerazione via via il contenuto e laderenza rispetto alla traccia, lorganizzazione e la struttura del testo, la forma (il lessico, la sintassi, lortografia). A titolo di esempio proponiamo qui di seguito una griglia3 di autovalutazione, con 6 indicatori, con la quale ci si potr esercitare durante la fase di preparazione al concorso.

1. Adeguatezza pragmatica

Quello che ho scritto aderente alla consegna? Ci sono gli elementi adeguati alla struttura e alle convenzioni di un testo espositivo / argomentativo (il testo che ho scritto risponde alle caratteristiche e allo scopo)? Il testo adeguato rispetto al destinatario (commissione che lo legger)?

2. Caratteristiche del contenuto

Le informazioni sono pertinenti e compiute? Ho mostrato di avere capacit critiche?

Le affermazioni sono tutte argomentate? Gli elementi informativi, le idee, le interpretazioni, sono significativi e originali?

3. Organizzazione del testo

La struttura complessiva coerente ? Il testo articolato in parti ? C continuit tra frasi, capoversi, paragrafi? C equilibrio fra le parti? Ci sono contraddizioni e/o ripetizioni?

4. Lessico e stile

Ho usato un lessico adeguato e vario (equilibrio tra parole comuni e tecniche)? Il registro linguistico e lo stile sono adeguati? (registro formale, linguaggio oggettivo, stile chiaro e preciso nell'esposizione)

5. Correttezza ortografica e morfosintattica

Il testo corretto dal punto di vista ortografico? C correttezza morfosintattica allinterno delle frasi? La punteggiatura corretta? Ho legato bene i pezzi con i connettivi (coesione testuale)? Ho rispettato i rapporti logico-sintattici tra le frasi?

6. Aspetti di tipo grafico

Ho scritto troppi fogli o invece ho scritto troppo poco? La grafia leggibile?

Infine: Il testo ha rispettato la scaletta?

1 Problema: paragrafo con o senza titoli? 2 A volte il termine paragrafo viene usato come sinonimo di capoverso; ma luso improprio, perch in ogni paragrafo, naturalmente, ci possono essere pi capoversi. Per estensione, il termine capoverso indica anche lintero periodo (o meglio blocco di testo, costituito da uno o pi di un periodo) compreso tra un accapo e laltro. http://www.accademiadellacrusca.it/ 3 La scheda rappresenta una rielaborazione della griglia utilizzata per analizzare le prove di scrittura dei nuovi esami di stato nella sessione 1999, nellambito di unindagine realizzata dall IRRSAE Piemonte in convenzione con il CED

You might also like