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Dio, Cesare e Robin Hood ovvero come fu costruito il Medio Evo inglese
Lezione tenuta da Simon Thurley presso il Gresham College di Londra
(Traduzione di Roberta Zanasi e Anja Bokovi per agenziatraduzioni.it)

Prima lezione: La costruzione dellInghilterra: lombra di Roma, 410 1130

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Prima lezione - La costruzione dellInghilterra: lombra di Roma, 410 1130 Ledilizia medievale inglese stata spesso incompresa, del resto il termine stesso Medio Evo, introdotto nel XVI secolo dallo storico italiano Giorgio Vasari per descrivere il periodo tra la gloria di Roma e la gloriosa ripresa del Rinascimento, sottintende un certo pregiudizio. Unepoca di barbarie, di eroismi e per molti, di grandi confusioni, i 1100 anni che costituiscono lepoca medievale inglese sono caratterizzati, dal punto di vista architettonico da castelli, cattedrali, spelonche e porcilaie abitate da contadini bruti e pelosi e da cavalieri in pesanti armature. Tuttavia per gli studiosi spesso ci che stato costruito in quegli anni in Inghilterra era solo una pallida imitazione di quello che veniva costruito in altri luoghi in Europa. Per loro, tutto quello che sembra nuovo dal punto di vista dellarchitettura fino al rinascimento, sembra provenire da altrove. Queste quattro lezioni, intitolate Dio, Cesare e Robin Hood non verteranno sulle numerose diatribe accademiche sulla questione, presentando invece la storia dellarchitettura del periodo come una narrativa, che comincia con questa prima lezione su Cesare, ovvero sul periodo in cui i Romani rimasero su territorio britannico. Innanzitutto, i romani rimasero in Britannia per un periodo molto lungo. Per mettere la cosa in prospettiva basti pensare che se avessero abbandonato lisola nellanno 2000, sarebbero arrivati durante il regno di Elisabetta I (N.d.T. XVI secolo). E durante quei secoli costruirono moltissimo: cerano pi di 60 citt, le campagne erano piene di ville, i porti delle coste erano protetti da massicce fortezze e il Vallo di Adriano, con i suoi forti e le sue citt, proteggeva il confine settentrionale dellImpero. Anche le fortificazioni interne comunque erano piuttosto imponenti, con molte citt murate tra le quali spicca York, praticamente inespugnabile. Il fatto fondamentale che nei mille anni successivi allabbandono della Britannia da parte delle legioni romane (410) lInghilterra era letteralmente coperta da edifici romani. I romani avevano costruito in pietra e mattoni e avevano rafforzato i loro edifici con malta idraulica che asciugandosi diventa resistente come la roccia. Ci significa che in pieno XIV secolo tanti erano gli edifici romani, molti dei quali dotati di soffitti a volte, ad essere ancora in piedi. Anche la rete viaria romana e molti dei ponti erano sopravvissuti. Dunque quando le prime ondate di Sassoni arrivarono in Est Angla dal nord della Germania, trovarono un paese in cui i legami fisici con Roma erano onnipresenti. Si trattava per lo pi di agricoltori attirati dal potenziale agricolo dellInghilterra, che avevano una scarsa esperienza diretta, e un ancora pi scarso interesse, nel modo di vivere dei romani. Non erano particolarmente

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numerosi, ma riuscirono a imporsi con la forza come i nuovi signori delle popolazioni locali. Tanto che nel 600, per quanto la costituzione genetica degli abitanti di quella che lInghilterra odierna fosse ancora Romano-Britannica, la lingua parlata era lAnglosassone e gli dei venerati erano quelli germanici cos come pure gli usi e costumi seguiti. Ma proprio intorno al 600 successe qualcosa che avrebbe riportato Roma al centro della scena. Nel 596 Papa Gregorio aveva spedito SantAgostino e i suoi missionari nel Regno del Kent, e dopo alcuni iniziali incertezze, lInghilterra entro il 690 era tornata Cristiana. Dopo che il Sinodo di Whitby aveva decretato che si sarebbe dovuto seguire il cristianesimo di tipo romano e non quello Celtico, linfluenza di Roma era assicurata. Ma vediamo cosa questo signific dal punto di vista architettonico. La Britannia, tra il 410 e il 950 c.a., era essenzialmente unisola di edifici in legno. I Sassoni erano davvero abili a costruire con il legno, e creavano case, chiese e palazzi con questo materiale. Persino il verbo costruire in Sassone era timbrian, mentre la parola edifici era getimbro (laddove nellinglese moderno TIMBER=legname da costruzione, N.d.T.). Ma non dobbiamo pensare che queste strutture fossero provinciali o primitive. Sappiamo, grazie agli scavi nei siti di numerose ville romane (come a Brading, sullisola di Wight), che molte ville erano dotate di grandi saloni in legno dove si svolgevano gli affari della tenuta e i banchetti. Molte di queste sale romane erano ancora in piedi durante il periodo Sassone, e le sale costruite dai re Sassoni, come ad esempio quelle di Yeavering in Northumberland nel decennio del 620 per re Edwin, erano edifici monumentali costruiti secondo la tradizione Romano-Britannica. Gli edifici in pietra, che richiedevano infrastrutture e organizzazione, incominciarono a sparire dopo il 400 e nel 600 dovevano essere rimasti davvero pochi muratori in Inghilterra. Gli edifici in muratura furono reintrodotti in Inghilterra dai missionari Cristiani e facevano uso quasi esclusivamente delle pietre sottratte dagli edifici romani. significativo il fatto che la chiesa di St. Martin, la prima chiesa di SantAgostino e dei suoi seguaci che ancora visibile a Canterbury, incorpora nelle sue pareti i resti in mattone di una tomba romana. Questa chiesa antica, bistrattata e alterata dal passare del tempo, rappresenta un luogo estremamente interessante da visitare in quanto evoca i primi luoghi di culto cristiani dellInghilterra Sassone, costruita in prossimit di importanti siti romani proprio per poterne riutilizzare i materiali.

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Uno dei primi monasteri, costruito intorno al 650 a Bradwell-on-Sea, conferma questo fenomeno. La chiesa, ora molto cambiata, in realt costruita sulla porta del grande forte costiero di Othona.

(Church of St Peter-on-the-Wall, Bradwell-on-Sea, Photo S. Thurley, Wikipedia)

Ma la chiesa che si deve assolutamente visitare per comprendere questa prima fase postromana delle costruzioni in muratura in Inghilterra St. John at Escomb nella contea di Durham, costruita probabilmente nel 700. Si tratta delledificio meglio conservato del primo periodo Sassone in Inghilterra, ma i suoi muri di nuda e cesellata pietra romana non fanno giustizia quelli che erano gli interni di un tempo. I muri interni dovevano essere intonacati e dipinti di bianco, con incisioni e icone appese sulle pareti, e le strette finestre erano chiuse da vetrate colorate. (Chiesa di St. John at Escomb nella contea di Durham, Photo Britain Express)

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Ma una chiesa come quella di Escomb non rappresentava la norma. Prima del 950 c.a., la stragrande maggioranza delle chiese veniva costruita in legno ed proprio per questo motivo che queste costruzioni possono essere riportate alla luce soltanto grazie all'archeologia. A Greenstend in Essex comunque possibile osservare un notevole esempio di chiesa costruita interamente in legno, scientificamente datata tra il 1063 ed il 1100. Questa chiesetta d esattamente lidea di come potrebbero essere state costruite centinaia di altre chiese anche molto pi antiche. Le pareti sono costruite con tronchi di quercia tagliati a met, con la parte rotondeggiante rivolta verso lesterno, tenuti insieme da assicelle di legno nascoste. Queste assicelle sono state a loro volta fissate al tetto in legno e alle lastre del pavimento, creando cos una parete rigida. Gli scavi archeologici hanno dimostrato come molte costruzioni sassoni sarebbero state erette proprio in questo modo. (La chiesa di Greenstend nell Essex, Photo Simon Thurley)

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Le nuove chiese in pietra sono state letteralmente importate da Roma per quanto riguarda la struttura, il progetto e lesecuzione. Ma nellInghilterra cristiana del primo periodo Sassone oltre all'architettura romana venne importato anche il retaggio intellettuale e culturale della citt eterna. Con la caduta politica e militare dellImpero, Roma entr in una nuova fase, in cui essa rappresentava il cuore stesso del mondo cristiano. Come tale essa divenne per gli anglosassoni colti come il venerabile Beda, primo storico dInghilterra, il centro del mondo. Nel periodo Anglosassone era opinione comune che la capitale culturale ed intellettuale dell'Inghilterra fosse Roma. Il re dellEast-Anglia, Raedwald, che stato sepolto in una maestosa nave a Sutton Hoo, nel Suffolk, intorno al 624, stato circondato da oggetti che lo identificano allo stesso tempo come un sovrano romano da una parte e un grande organizzatore di banchetti Anglosassone dall'altra. Prima del X secolo lInghilterra era suddivisa in numerosi piccoli regni, diversi per dimensioni ed importanza. In parole povere, negli anni intorno al 600, il pi potente di questi era il Regno del Kent di cui ho gi avuto modo di menzionare la St. Martins Church. Nel secolo successivo fu il Regno di Northumbria a prendere il sopravvento (Escomb e Yeavering furono entrambe costruite durante questo regno) e, a partire dal 700, incominci l'ascesa della Mercia. NellVIII secolo il Regno di Mercia fu governato da due re molto potenti e vittoriosi, che riuscirono a mantenere il controllo della maggior parte dellInghilterra al di sotto del fiume Humber. Si trattava di Ethelbald (716-57) e Offa (757-96). Quest'ultimo rivest una particolare importanza come figura internazionale dal momento che era in corrispondenza con Carlo Magno ed era amico niente meno che del Papa Adriano I. Egli anche l'artefice del pi grande monumento Britannico, il Vallo di Offa ("Offa's Dyke"), lungo 150 miglia romane. Con buona pace di Canterbury, Offa si serv della propria influenza sul Papa per fondare una nuova sede arcivescovile a Lichfield. Dei resti della cattedrale di Offa per non stato ritrovato nientaltro se non un frammento di un reliquiario associato al culto di San Chad di Mercia. Questo intaglio, uno dei pi belli e toccanti rimasti dellInghilterra Sassone, testimonia che gli intagliatori del Regno di Mercia seguivano le mode continentali, facendo rivivere lo stile scultoreo delle prime chiese Cristiane. Questo revival era politico, religioso ed in definitiva, architettonico. Dal punto di vista politico molto importante stato il sorgere, con Carlo Magno (768-814), di un nuovo impero che rivaleggiava in ricchezza, organizzazione e stabilit con lImpero Romano. Il suo territorio si estendeva dalla Germania centrale al nord della Spagna, attraversando il nord Italia. Nella notte di Natale dell800 Carlo Magno venne incoronato, per mano di Papa Leone III, Imperatore del Sacro Romano Impero. Questa ripresa politica stata accompagnata da un rinnovamento dellautorit e

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delle tradizioni della Chiesa Romana. Si trattava di un consapevole tentativo di ricreare let doro della Cristianit dellimperatore Costantino. Sotto linfluenza di Carlo Magno questi territori vissero uno dei periodi pi importanti e creativi dal punto di vista dello sviluppo architettonico nella storia dell'Europa. Soltanto nel corso del suo regno vennero edificate o ricostruite ben 16 cattedrali e 232 monasteri, gettando fondamentalmente le basi dello stile ecclesiastico Medievale. Lo stile a cui si attinse per queste opere quello della primissima Roma Cristiana, incarnato dalle basiliche di San Pietro e San Paolo, uno stile di costruzione conosciuto come Romanico. Il Romanico, in verit, non tanto uno stile quanto un programma estetico, il cui nome identifica una serie di effetti utilizzati dagli architetti per ricreare nel modo pi fedele ed efficace possibile l'architettura dell'antica Roma. Ci fu reso possibile dalle innovazioni in campo edilizio riguardanti la costruzione, i materiali e la progettazione, il cui sviluppo era favorito dalla situazione di pace e prosperit del regno Carolingio. Tutte queste innovazioni furono molto importanti per lInghilterra. I risultati ottenuti da Offa nelledilizia sacra furono dunque fortemente influenzati dai resti di epoca Romana da cui era circondato, ed in modo decisivo dalla cristianit Carolingia. Lesempio pi significativo sicuramente la chiesa di All Saints (Tutti i Santi), a Brixworth, nel Northamptonshire, una delle pi entusiasmanti ed impressionanti costruzioni Anglosassoni tuttora esistenti. La chiesa grande, ha una lunghezza di circa 160 piedi, ma oggi priva dei sui portici che costituivano cinque stanze su ogni lato e che originariamente fiancheggiavano il corridoio aperto della navata. Gli archi della navata sono davvero massicci, costruiti con mattoni a cuneo di epoca romana, riutilizzati dopo essere stati portati lungo la strada di Roam dalle rovine di Leicester. Chiunque abbia commissionato e progettato questa chiesa stava ricreando deliberatamente e con successo la percezione della monumentalit romana, e pu aver visto edifici contemporanei Carolingi. (La chiesa di All Saints di Brixworth. Foto S. Thurley)

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La dominazione del Regno di Mercia ebbe termine e dall865 al 954 tutto pass sotto il dominio dei Vichinghi, i quali, dopo un periodo di saccheggi, si stanziarono ad est. I problemi causati dallinvasione Vichinga vennero risolti solamente dalla Dinastia Reale del Wessex e principalmente da re Alfredo il Grande (871-99) il quale, nell880 organizz il suo regno con una rete di siti fortificati in luoghi strategici, popolati da artigiani e negozianti, e dotati di mercati, chiese e, in certi casi, palazzi reali. Questi siti sono noti con il termine Burghs, ovvero "localit di difesa" e sono stati praticamente le prime citt dell'Inghilterra. Alfredo decise che Oxford sarebbe stata uno di questi e circond il preesistente monastero con terrapieni che se inizialmente erano supportati da grandi pali ed assi di legno, dopo l'anno 1000 vennero rivestiti in pietra. In prossimit della porta occidentale si trovava una massiccia torre di pietra che sorprendentemente si trova in piedi ancora oggi. Oxford stata, pertanto, nel X secolo, una cittadella fortificata in pietra come le sue antenate romane. Allinterno dellanello di difesa, intorno allincrocio delle strade principali venne creata una griglia di strade pavimentate con brecciame. La terra era stata probabilmente concessa ai nobili, e parte di essa era stata destinata ad un palazzo reale. Il sorgere delle citt, nel senso moderno del termine, segu la formazione dei villaggi di campagna. Prima del X secolo quasi tutti vivevano in insediamenti sparsi popolati da non pi di una ventina di persone. Ma tra i secoli X e XII secolo gli agricoltori delle aree rurali centrali dellInghilterra abbandonarono le proprie case coloniche ed i borghi, iniziando a costruire villaggi. Questi luoghi erano di solito caratterizzati da una chiesa, una strada principale e da un numero di case che poteva andare da dodici a una sessantina. Questo (sulla sinistra) il paesino medievale abbandonato di Wharram Percy, nello Yorkshire, che pu essere ancora visitato e che offre un esempio di piano urbanistico costituito dai tofts and crofts medievali (N.d.T. lunghe strisce di terreno arabile ciascuna con una casa). Al di fuori di questa cintura centrale del paese, ad est e sud-est, nella zona nord occidentale e fino alla parte sud occidentale, le persone vivevano in diversi borghi o singole case coloniche. In questo tipo di villaggi, le case dei contadini tendevano ad essere strutture di legno semplici ma solide. La ricostruzione

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del villaggio appartenente alla prima fase sassone di West Stow, nel Suffolk, mostra chiaramente come venivano costruite le case nei primi insediamenti sparsi. Le case nei villaggi del decimo secolo erano poco diverse. Vi sono tante discussioni sul perch villaggi come Wharram siano sorti in questo periodo. In verit non c stato un unico motivo a livello nazionale, ed proprio per questo che i paesi erano spesso molto diversi tra loro, a volte unici. Ci sono comunque state alcune forze centrifughe comuni piuttosto forti: con l'aumento della densit degli insediamenti rurali le propriet terriere iniziarono ad essere condivise da pi membri di una stessa famiglia e la campagna cominci a diventare affollata, e pi difficile da gestire e da lavorare. Ma allo stesso tempo i proprietari terrieri, costruendo dimore signorili e fondando chiese, crearono centri intorno ai quali raggrupparsi. Questo fu uno sviluppo di fondamentale importanza. Le prime chiese Cristiane erano essenzialmente piccoli monasteri. Essi venivano edificati in luoghi isolati e per questo motivo i fedeli erano costretti ad affrontare anche lunghi viaggi per raggiungerle. A partire dal 940, per, i proprietari terrieri iniziarono ad erigere chiese e cappelle private nei pressi delle proprie abitazioni. Questo port alloriginarsi del sistema parrocchiale, e nel 1130 si contavano circa 6-7.000 chiese locali. In questo modo quasi tutti potevano recarsi a piedi presso un luogo di preghiera. La chiesa di St. Peter Barton sull'Humber, edificata nel 970 circa un esempio di queste chiese costruite da un proprietario terriero nei pressi del proprio maniero. (St. Peter Barton sull'Humber, Foto S.Thurley)

Purtroppo per non uno di questi manieri del tardo periodo Sassone si conservato fino ai giorni nostri. Vi da dire per che alcuni, in particolar modo quelli situati nell'est, erano fortificati, poich frequentemente soggetti alle invasioni Scandinave. Goltho, nel Lincolnshire, era circondata da bastioni e dotata di una porta fortificata. I manieri erano grandi e confortevoli, e costruiti ovviamente in legno.

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Fu cos che, nel corso del decimo secolo, la campagna Inglese assunse le caratteristiche oggi cos ben note, con la dimora signorile, la chiesa ed il cimitero raggruppati insieme e circondati dalle case del paese. Oxford non era la capitale del regno di Alfred: se si pu dire che quel regno ne avesse una era certamente Winchester. Proprio qui venne costruito ledificio pi importante di Alfred, la cattedrale. Grazie ai minuziosi scavi effettuati siamo in grado di sapere molto pi su Winchester che su qualsiasi altra cattedrale Sassone. Nel 1066 Winchester aveva gi una cattedrale da ben 418 anni; questa era lOld Minster, con pianta a croce latina e rettangolare. Nei secoli seguenti ledificio sub diversi ampliamenti e adattamenti tanto che, nellanno 1000, oltre alla navata e all'altare maggiore, comprendeva quattro torri, tre cripte, tre absidi, almeno 24 piccole cappelle ed un battistero. Nonostante le caratteristiche fortemente inglesi, lOld Minster era, al tempo dei normanni, una chiesa a pianta chiaramente carolingia nella quale spiccava il westwerk, l'enorme struttura a torre eretta allestremit occidentale della cattedrale nel 970. I westwerk (n.d.t.,costruzioni architettoniche tipicamente medioevali di epoca Carolingia costruite a ridosso delle grandi chiese del Sacro Romano Impero e caratterizzate normalmente da due torri laterali) iniziarono a comparire nelle chiese Carolinge nel nono secolo e divennero componente fondamentale di molte grandi chiese edificate in Francia e Germania nel periodo che va dal decimo al dodicesimo secolo. Questa (sulla sinistra) Corvey Cathedral, in Westphalia, edificata nell870, unico esempio di westwerk Carolingio ad essere sopravvissuto. Le enormi torri occidentali di Winchester svolgevano un duplice ruolo, quello di centro per la liturgia e occasionalmente quello di tribuna da cui i sovrani del Wessex potevano assistere agli eventi della chiesa sottostante. Ma ben presto Winchester sarebbe stata eclissata da Londra, capitale commerciale, ed in seguito politica, dell'Inghilterra. Edoardo il Confessore, salito al trono nel 1042, fece edificare una nuova grande chiesa reale a Westminster Abbey. Questa commissione si colloca tra le pi importanti

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nella storia dellarchitettura inglese. Il progetto della nuova abbazia di Edoardo non aveva precedenti sia in Inghilterra che in Normandia, sebbene, al di l del Canale, quasi simultaneamente, veniva fatta costruire l'abbazia di Jumiges, in uno stile molto simile. In verit sia gli Inglesi che i Normanni stavano semplicemente imitando un particolare modo di costruire creatosi e sviluppatosi nelle valli della Loira e della Borgogna tra il 1030 ed il 1040. Il cambiamento pi rimarchevole consisteva nel passaggio da interni che facevano affidamento per il loro effetto su vaste superfici di pareti dipinte a spazi che venivano modellati tridimensionalmente con luso di archi, modanature orizzontali (cornice marcapiano), semicolonne, volte in pietra e modanature ornamentali. Queste idee provenivano principalmente dalle costruzioni di epoca romana, in particolare, per quanto riguarda le file di archi e colonne, dai grandi ed importanti resti degli anfiteatri romani. Quindi linterno dellabbazia sassone di Westminster era rivoluzionario, essendo concepito come un tuttuno piuttosto che come un agglomerato di piccoli compartimenti, come accadeva nelle chiese Sassoni. Le sue pareti, che nelle prime chiese Sassoni avrebbero avuto una muratura solida e massiccia, in sostanza un'ampia tela su cui dipingere, divennero un sistema organizzato di archi sovrapposti in file sovrapposte. Il principio di base della progettazione era che ciascun arco sarebbe dovuto essere visibilmente sorretto da una colonna (o mezza colonna) ed un capitello. Questo produceva un raggruppamento di fusti scanalati verticali intorno ai contrafforti, spezzando le forme rigide della struttura. Gli archi stessi non avevano pi semplici sezioni quadrate, ma mostravano una gamma di forme creata dall'aggiunta di ulteriori modanature e motivi ad onda. Nel 1050 le chiese locali iniziarono a mostrare caratteristiche architettoniche simili a Westminster, ed un'unit spaziale molto pi forte. Nella chiesa di St. Mary Stow-in-Lindsey, nel Lincolnshire, i transetti e le crociere di un monastero del 1055 circa sono tuttora in piedi e dominano il piccolo paesino. Si tratta di una costruzione appartenente alla prima generazione di chiese in cui il portico Anglosassone era stato trasformato in un transetto a tutti gli effetti. La torre di Stow, che si eleva allincrocio del transetto con la navata, era probabilmente di legno, ma a St. Mary-in-Castro, Dover, sopravvive ancora loriginaria, sebbene restaurata, torre in muratura. Le chiese costruite con questo nuovo stile venivano utilizzate in diversi modi. La maggior parte delle prime chiese di legno erano costituite da una singola stanza, ora le nuove chiese in pietra avevano presbiteri separati, cos il sacerdote era diviso dall'assemblea dei fedeli. Questa diversa esperienza creava un nuovo rapporto con il sacerdote, elevandone lo status. Al tempo stesso la navata diventava luogo comune di aggregazione, dove le persone si riunivano per le festivit o per

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piangere la morte di qualcuno: dal tardo decimo secolo infatti le chiese locali iniziarono ad avere il proprio cimitero, e a partire dal 1050 la fonte battesimale. Cos, prima dell'arrivo dalla Normandia di Guglielmo il Conquistatore, nel 1066, lInghilterra era piena di citt fortificate e turrite, villaggi con dimore signorili ben protette dominati dalle proprie chiese parrocchiali in pietra, nonch di magnifiche cattedrali di grandi dimensioni. Non vi era arretratezza dal punto di vista architettonico. Al contrario, Edoardo il Confessore e i suoi cortigiani stavano commissionando chiese costruite in uno stile che era lavanguardia nella moda europea. La conquista Normanna scende sulla storia dellInghilterra come unombra che oscura gran parte di ci che venne prima e mette in risalto ci che venne in seguito. Sembra ovvio da dire, ma nellanno mille nessuno aveva mai sentito parlare della conquista Normanna. In realt, nessuno aveva mai sentito parlare dei Normanni in quanto tali: per gli Inglesi gli abitanti della Normandia erano Francesi. Avevo gi suggerito in precedenza che il termine Romanico non di grande utilit per descrivere l'architettura Anglosassone; lo stesso termine si riferisce infatti anche a ci che stato costruito dopo il 1066, che viene di norma categorizzato come Romanico e comunemente chiamato "architettura Normanna". Purtroppo anche questa definizione troppo semplicistica e confusa, poich suggerisce che le costruzioni erette in Inghilterra dopo il 1066 fossero costruite secondo uno stile introdotto dai Normanni. Ma non era cos. Ci che viene comunemente chiamato architettura Normanna si sviluppato in Inghilterra dopo il 1066, ricalcando le tradizioni locali ed assorbendo influssi e idee da tutta lEuropa: per questo dunque sarebbe pi appropriato parlare di architettura Anglo-Normanna o Anglo-Francese. Si trattava di uno stile inventivo, eclettico, esotico e cosmopolita, nato da un'irripetibile combinazione di eventi politici, religiosi, sociali, economici e culturali. Guglielmo il Conquistatore ed i suoi immediati successori costruirono su scala imperiale ed espressero il loro potere nel linguaggio architettonico dellantica Roma. Le arcate sulla White Tower, alla Torre di Londra, si sono volutamente ispirate allantichit e la torre a Colchester stata eretta sul podio del tempio romano di Claudio. Queste costruzioni non erano pi le strutture piene di estensioni del primo periodo Sassone; esse hanno lintento di imitare la monumentalit e la purezza spaziale dell'antica Roma. I Normanni non avevano costruito in questo stile o su scala cos larga in Normandia; stata la conquista a creare una tale vertiginosa mescolanza di eccessi, potere e trionfalismo imperiale, che si espressa in unesplosione di megalomania architettonica.

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LInghilterra Anglosassone non era estranea alle invasioni o alle fortificazioni. I proprietari terrieri Sassoni avevano costruito residenze fortificate munite di terrapieni, mura, torri e case per i guardiani. In Normandia la situazione era in linea di massima piuttosto simile: pochi nobili vivevano in residenze ben difese, ma negli anni dopo il 1000 il Duca e la sua cerchia di nobili iniziarono a costruire tipologie di palazzi - o castelli - fortificati per se stessi. I requisiti militari di conquista portarono ad un rapido sviluppo dell'ingegneria militare e ad una proliferazione di castelli da un lato all'altro della campagna Inglese. I primi erano strutture molto semplici: fortificazioni ad anello, ovvero aree circondate da terrapieni sulla cui cresta erano costruite palizzate, o mottes tumuli di terra su cui veniva costruita una struttura fortificata. Le fortificazioni ad anello erano la forma di castello pi comune in Normandia, ed erano simili ai siti fortificati Anglosassoni, come ad esempio Goltho. I mottes erano pi innovativi in Inghilterra. L'arazzo di Bayeux mostra la costruzione della collina artificiale costruita per il castello di Guglielmo il Conquistatore ad Hastings ad opera di schiavi Sassoni. Ben presto questi tumuli di terra iniziarono ad essere dotati di una zona recintata pi esterna nota come bailey che veniva utilizzata come stalla e per ospitare le guarnigioni. I pi importanti di questa prima generazione di castelli erano quelli reali, risultato della sistematica imposizione della sovranit Normanna sull'Inghilterra, che venivano edificati in siti strategici dal punto di vista militare e specialmente nei capoluoghi di contea.

Questo (sulla sinistra) uno dei pi spettacolari e famosi, quello di Durham. Ma anche i baroni di Guglielmo si fecero costruire castelli, e cos fecero anche se su scala minore, anche i loro successori. In definitiva questo significa che, nel periodo che va fino al 1130, si potrebbe stimare la presenza di almeno 500 castelli in uso, la met dei quali in mano a privati. Si tratta dunque di un cambiamento importante rispetto a quella che era la situazione prima della Conquista, sia in Inghilterra che in Normandia, dove ben pochi avevano unabitazione fortificata. Re Guglielmo mor sapendo che la conquista militare dell'Inghilterra era completa e che una rete di castelli reali assicurava il suo potere nei suoi capoluoghi di contea. Ben pochi castelli nuovi

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vennero costruiti nel corso del secolo successivo. Ma quelli che sono stati costruiti erano dominati dallintuizione della grande torre, come quella volute da Re Guglielmo a Londra e Colchester e da suo figlio Rufus a Norwich. Ma anche due uomini della corte di Enrico I hanno apprezzato il fascino della grande torre. Nel 1120 furono concesse delle terre nel Warwickshire a Geoffrey de Clinton, cameriere e tesoriere di Enrico I, ove egli fond un castello ed un priorato. Il castello di Kenilworth era tremendamente ambizioso anche per un uomo con le conoscenze di Clinton. Furono costruiti una grande torre ed un cortile interno circondato da mura. A Porchester, nellHampshire, un altro magnate normanno, Hugh Pont de lArche nella decade del 1130 sostitu le dimore signorili sassoni situate allinterno delle mura romane con una grande torre a pianta quadrata dotata di un salone al pianterreno. La societ dellundicesimo secolo in Inghilterra e Normandia non faceva alcuna netta distinzione tra chiesa e stato. Sia Guglielmo che Edoardo il Confessore si sono interessati alla riforma della chiesa ed hanno dato il benvenuto ad una serie di editti di riforma che hanno trasformato il diritto canonico e la liturgia dellEuropa Occidentale negli anni successivi al 1050. In Normandia le riforme di Guglielmo vennero promosse dal suo massimo consulente spirituale, labate italiano Lanfranco, uno dei pi grandi intellettuali dellepoca. Una volta arrivato in Inghilterra, Guglielmo nomin Lanfranco Arcivescovo di Canterbury, e questultimo intraprese la riforma ecclesiastica dell'Inghilterra. Si trattava di una crociata sia politica che morale: con lappoggio di Guglielmo, Lanfranco riorganizz i confini delle diocesi Sassoni, spostando le cattedrali dalla campagna alle citt, assicurandosi che la diocesi diventasse, come la contea, ununit di controllo governativo. Al tempo del regno di Enrico I vi erano diciassette diocesi, e questa suddivisione sopravvisse fino alla riforma. In un arco di tempo di meno di quindici anni ciascuna di queste diocesi avrebbe dovuto avere una nuova cattedrale, secondo quello che fu il pi grande ed ambizioso progetto architettonico nella storia dell'Inghilterra. facile immaginare come questo comportasse la nascita di una nuova tipologia e forma di chiese, ma non vi stato un semplice passaggio dallarchitettura delle cattedrali di tipo Sassone a quella di tipo Normanno: le nuove cattedrali non erano strutture uguali le une alle altre, ciascuna mescolava influenze stilistiche e liturgiche a modo suo a seconda delle preferenze del vescovo, delle risorse disponibili e delle tradizioni locali. Ma questa probabilmente non era lintenzione originaria di Lanfranco. Lui aveva sperato di abolire le forme e tradizioni Anglosassoni e di portare la vita liturgica ed architettonica delle cattedrali Inglesi in linea con il pensiero pi moderno del continente.

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Il modello da seguire perci avrebbe dovuto essere quello di Canterbury. Lanfranco stato abate a St. Etienne a Caen, dove ha sovrinteso alla ricostruzione della chiesa dell'abbazia; la sua Cattedrale di Canterbury fu dunque modellata sulla base della sua vecchia chiesa, arrivando a riprodurre le stesse dimensioni dei transetti e della navata. Ma non si trattato solo di importazione architettonica, larcivescovo aveva anche stilato una serie di pratiche liturgiche che voleva far adottare nel suo nuovo paese. Esse prevedevano lallontanamento dai costumi chiassosi e fioriti dei Sassoni in favore di una liturgia pi austera, semplice e disciplinata. A Winchester si pu tuttora avere lidea di come dovessero essere le cattedrali post-conquista di prima generazione. Oggi ne sopravvivono soltanto i transetti, ma grazie ad essi si comunque in grado di apprezzare lo stile della nuova cattedrale. I prospetti sono alti tre piani, come nellAbbazia di Westminster di Guglielmo il Conquistatore: unarcata principale al pianterreno e una galleria sopraelevata incoronata da un cleristorio. Questi livelli erano tenuti insieme da travi simili a piloni che si innalzavano fino al tetto. Allinterno di questa struttura le singole parti del prospetto erano subordinate all'intero. Gli archi al livello della galleria, per esempio, sono contenuti allinterno di un arco pi grande. (Foto inserita dal traduttore) Le chiese parrocchiali dellundicesimo secolo sono difficili da datare. Le ultime chiese Sassoni e le prime Normanne

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sono pi o meno identiche. Molte di esse sono dotate di due stanze (o pi correttamente due celle), con navate rettangolari separate dal presbiterio grazie ad un arco. Molti dei presbiteri post-conquista erano dotati originariamente di un abside, ma quasi tutti vennero pi tardi ricostruiti a pianta rettangolare. Nell East- Norfolk un paio di chiese isolate mantengono tuttora l'abside originale, forse il migliore dei due quello di St. Margaret, Hales (sulla sinistra). La torre circolare di epoca pi tarda, ma il presbiterio absidale risale a prima del 1130 e conserva alcune delle sue arcate vuote.

Larcivescovo Lanfranco mor due anni dopo Guglielmo e fu succeduto nel 1093 da Anselm, una figura pi tollerante nei confronti dei costumi Anglosassoni. La seconda generazione di ecclesiastici anglo-normanni mancava forse del senso di urgenza e risolutezza di Lanfranco e dei suoi contemporanei. Essi adottarono unarchitettura pi florida, vicina al gusto ornamentale Sassone creando cos una generazione di abilit artigianali e standard costruttivi migliore della precedente, che nelle prime cattedrali Anglosassoni era invece di qualit variabile. Questi cambiamenti sono evidenti nella Cattedrale di Durham (vedi sotto a sinistra). Mentre lo scheletro del progetto della cattedrale familiare, con l'alternanza di colonne composite e cilindriche che riprende l'abbazia del Confessore, l'alta galleria del primo piano, quasi delle stesse dimensioni dell'arcata principale, stata ridotta. Le arcate di Durham sono grandi e premono la galleria ed il cleristorio in alto verso il tetto. Le navate delle prime cattedrali venivano costruite in legno con soffitti piatti e dipinti, leffetto pu essere visto a Peterborough o Ely. A Durham stato trovato un nuovo modo per costruire soffitti a volta su spazi pi ampi, con la muratura che andava ad evidenziare le intersezioni della volta con nervature in pietra. La volta fu un cruciale passo in avanti per lo stile. Un tetto di legno piatto spezzava lunit dello spazio mentre una volta riuniva insieme tutti gli elementi in un unico omogeneo intero.

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La novit di Durham non sta solo nella struttura, ma anche nelle decorazioni. La parte orientale della cattedrale, edificata per prima, ha poche superfici decorate ma la navata, costruita dopo il 1104, diventa pi vistosa verso ovest. I pilastri sono scolpiti con losanghe e zigzag; gli archi decorati a V, le pareti della navata sono decorate con arcate intersecanti vuote, che paiono saltate fuori da un manoscritto Anglosassone. Nonostante oggi sia possibile visitare molti di questi edifici, nessuno di essi riuscir mai a dare al moderno spettatore niente pi che una vaga idea di ci che doveva essere in passato. Le cattedrali Anglo-Normanne erano piene di colori e consistenza, come le chiese Sassoni I dipinti murari erano estremamente importanti. Nella Cattedrale di Canterbury labside della Cappella di St. Gabriel venne murato nel tardo dodicesimo secolo preservando intatta un'intera collezione di dipinti murari, riscoperti solo nel diciannovesimo secolo. Qui possibile cogliere il senso della brillantezza dei lavori dei pittori del 1130. Vaste aree delle cattedrali che oggi conosciamo come grandi sale di pietra spoglie sarebbero state illuminate da colori, con pareti intonacate e dipinte con imitazioni di mattoni rossi. Le finestre avrebbero gettato una luce colorata in tutto questo splendore, poich la maggior parte di esse era dotata di vetri colorati. Ci che ho avuto intenzione di dimostrare stasera che, guardando solo gli edifici, sarebbe impossibile per uno storico, pensare che vi sia mai stata una conquista ad opera dei Normanni. Pu sorprendere, dato che la conquista Normanna viene spesso vista come una delle svolte decisive della nostra storia. Ma nellanno mille larchitettura dellInghilterra aveva gi raggiunto un punto di svolta, ed i cambiamenti che si sono susseguiti rapidamente dopo il 1066 sono stati in embrione almeno dal 1050. Senza dubbio la conquista ha accelerato il cambiamento architettonico. Le attivit edili e artigiane si sono sviluppate e diversificate velocemente, ed entro il 1130 quasi tutti potevano ammirare opere architettoniche in pietra nella zona in cui vivevano. Questa architettura era quella romana. Per tutti coloro che avevano visto in prima persona rovine archeologiche, per chi aveva viaggiato in Europa o per chi associava Roma alla cristianit, questo era lo stile in cui costruire. Ma la monumentalit romana severa ed immacolata delle prime costruzioni Normanne, quella che abbiamo visto nei transetti di Winchester, o nei prospetti della White Tower, durata poco pi di una generazione per poi cedere presto il passo a qualcosa di pi florido e cosmopolita. Allo stesso modo le aspirazioni riformiste del clero Normanno vennero diluite e ci che rimase fu un compromesso Inglese. Con lestinzione della prima generazione di normanni, larchitettura in Inghilterra aveva gi un aspetto molto diverso da qualsiasi altro esempio nel resto dell'Europa. La

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predilezione dei Sassoni per gli ornamenti e la complessit aveva contaminato l'austerit Romana. A dire il vero anche i Normanni e le loro famiglie si sentivano diversi. Pu darsi che non siano stati capaci di esprimerlo nel 1130, ma i Normanni e la loro architettura stavano diventando Inglesi. Nella mia prossima lezione spiegher come la visione di Roma si trasformata nella visione del Paradiso. Tra il 1130 ed il 1300 Dio sconfisse Cesare.

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