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pro manuscripto Anno X - Ottobre 2007 n° 10

petto di Tarcisio sta ancora il lino con l’Eucarestia. Mai Gesù aveva avuto
per il suo Corpo un altare più bello. E dal popolo di Dio delle catacombe
si alzò una preghiera “Tarcisio, martire di Cristo, prega per noi”.

Bollettino Mensile della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria - Silvi Marina


Bello, vero?! Che ne dite allora, bambini e ragazzi, di provare a
imitare da adesso, da subito, la generosità e il coraggio di Tarcisio anche se

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a volte può essere faticoso o difficile?! Che ne dite di servire Gesù nei fratelli Eccoci,
e alla Sua Mensa, nella S. Messa domenicale indossando la tunichetta bianca e
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rossa che, in onore del vostro santo patrono, cari chierichetti si chiama proprio Signore,


“tarcisiana”! Potrebbe essere l’occasione per scoprire la vocazione della vostra manda noi!!!
vita, magari una chiamata particolare a cui rispondere con gioia; sicuramente pag. 1
è l’occasione per imparare a vivere la vocazione primaria di tutti, anche dei «Eccomi, manda me!». Con queste parole, il
bambini, la santità! Che ne dite genitori ed educatori di proporre ai nostri ra-
giovane Isaia risponde alla chiamata del Signo-
gazzi la via stretta che porta al Cielo, senza scomporci se dovremo vederli a
re che cerca qualcuno da mandare come profe-
volte sconfitti e perdenti secondo la logica di questo mondo? Che Tarcisio ci
aiuti a saper scorgere la gioia nei loro occhi per aver incontrato il Signore, nel- ta in mezzo al popolo d’Israele. Con lo stesso
la gloria come sulla croce. Non vi sembra poi che questo piccolo martire sug- spirito di Isaia, anche noi, domenica 14 ottobre,
gerisca, alla nostra comunità, chiamata a sostare nel silenzio dell’adorazione, ci siamo recati a Teramo per ricevere dal nostro
al gruppo del S. Rosario, alle Lampade Viventi, di “correre” con sollecitudine vescovo il mandato catechistico. Anche
Buon
con la preghiera fino ai fratelli più lontani, in pericolo, ammalati o bisognosi di quest’anno, infatti, mons. Michele Seccia ha
conforto? E ai gruppi di apostolato attivo, ai catechisti, all’Azione Cattolica e cammino voluto incontrare tutti coloro che nelle varie
agli Scout: non trovate che Tarcisio possa ricordarci di correre, ma sempre pag. 3 parrocchie della diocesi si occupano
stringendo forte sul petto l’unico vero tesoro che abbiamo da donare? Nel dell’evangelizzazione, per affidare al Signore il
mio piccolo ciò che mi sembra d’aver capito e che voglio mettere
loro operato e la loro azione pastorale.
Penso che la partecipazione a momenti come
in comunione e che, gli stessi talenti che questo sia sempre un’occasione di grazia che il
il Signore ci dona, ogni progetto, ogni aspi- Signore ci offre: l’incontro con le altre realtà
razione, per quanto buona e santa, vanno della diocesi ci aiuta, infatti, ad uscire dal no-
rimessi nelle Sue mani perché Egli li di- San stro piccolo
sponga e li modifichi, anche…” in corso “orticello” e
d’opera” per meglio servire l’economia della
Tarcisio,
ad avere un
salvezza comune. Con Tarcisio vorrei pro- martire respiro eccle-
vare a “correre” solo per la gioia di farlo dell’Eucari- siale più am-
per e con il Signore, lasciando decidere a
Lui la meta ed il percorso, vorrei poter ca-
stia e pio; ci aiuta a
patrono dei mettere in
pire che, una corsa interrotta dalla Sua
comune le
Provvidenza è un chicco di grano che chierichetti. gioie e le
muore per portare molto frutto!
pag. 6 conquiste, e
a superare
insieme i dubbi e le difficoltà che accom- cio possa essere autentico e il l’Eucarestia. Nella cata-
pagnano la nostra attività pastorale. E’ nostro operare realmente ef- comba dell’Appia si è radu-
un’opportunità per confrontarsi, per at- ficace. Al termine di questo nata la comunità per cele-
tingere alla ricchezza delle espressioni breve momento di catechesi, brare l’Eucarestia: pregano
dello Spirito, per risolvere le problemati- hanno avuto inizio i lavori di in silenzio e in pace al lu-
che comuni e per trovare (perché no!?!), gruppo, che si sono rivelati me della lucerna. Poi uno
nelle esperienze altrui, delle intuizioni un’occasione propizia per cre- di loro si alza e parla: è il
che possano aiut arci a crescere. scere nella conoscenza reci- Papa. “Fratelli – dice – chi
L’incontro si è aperto con la celebrazione proca e nella comunione fra- porterà ai prigionieri il Cor-
dell’ora media, a cui è seguita la conse- terna. Il tema propostoci e po del Signore?” “Vado io
gna, da parte del nostro vescovo, della sul quale ci siamo confrontati – risponde una voce molto
recente nota pastorale dei vescovi italia- è di grande attualità: se, co- giovane – io sono solo un
ni: “Rigenerati per una speranza viva: me dicono i nostri vescovi, la ragazzo, mi lasceranno corpo, ma non può uccidere l’anima. Porta
t est imoni del grande “sì” di Dio vita quotidiana è l’“alfabeto” passare. Nessuno sa che loro questi Misteri e il nostro bacio santo”.
all’uomo”. Sulla scia del convegno di Ve- per comunicare il Vangelo, è sono cristiano”. Infatti, era Tarcisio si avvia, cammina raccolto: sta
rona, mons. Seccia ha voluto rinnovare ancora valido impostare la appena stato battezzato e portando il Signore! Ma ecco là dei compa-
in tutti i catechisti le ragioni della spe- catechesi sulle conoscenze di ce di nasconder e gni! L’hanno riconosciuto, lo chiamano:
ranza cristiana: prendendo spunto dalle nozionistiche e mnemoniche, l’Eucarestia sotto la tunica “Fermati, vieni con noi!”, “Non posso, più
parole di Benedetto XVI, egli ci ha ricor- o occorre piuttosto puntare e di coprirsi col mantello. Il tardi!” “Che cosa nascondi? Facci vedere!”.
dato che «il testimone è “di” Gesù risor- l’attenzione sull’amicizia e le Papa prende il Pane con- Lui stringe ancora di più il suo tesoro: “Non
to, cioè appartiene a lui, e proprio in relazioni personali con i ra- sacrato, lo avvolge in un è niente per voi”. Tarcisio da un po’ di tem-
quanto tale può rendergli valida testimo- gazzi? Tutte le riflessioni, le lino e lo affida al ragazzo: po è cambiato e i compagni hanno notato il
nianza, può parlare di lui, farlo conosce- idee, le obiezioni che ciascun “Va’, Tarcisio. Dì loro che mutamento: “Non sarai per caso un cristia-
re, condurre a lui, trasmettere la sua gruppo ha raccolto al suo in- presto saremo tutti in Cie- no che porta i Misteri?” Gli sono tutti ad-
presenza». Come i discepoli di Emmaus, terno, sono state poi presen- lo. Dì loro che non abbiano dosso, lo buttano a terra, tentano di aprir-
quindi, anche noi catechisti siamo chia- tate al nostro vescovo, il qua- paura di chi può uccidere il gli le braccia. Lui si piega e serra le braccia
mati a vivere la nostra relazione perso- le ci ha lasciato dei suggeri- in croce sul petto, con tutte le forze difen-
nale con Gesù, affinché il nostro annun- menti molto preziosi: la ne- de il suo Signore. Si sente venir meno, ma
cessità di una vita cristiana non riescono ad aprirgli le braccia. Tarcisio
coerente con la fede che non abbandona Gesù ai pagani e prega i
professiamo, l’importanza santi martiri, poi sospira: “ Signore Gesù,
delle relazioni personali intes- ricevi il mio spirito”. Arriva Quadrato, un
sute nella quotidianità, la co- soldato che s’è fatto cristiano e riconosce il
stante lettura della Parola di ragazzo, lo chiama. Tarcisio lo guarda e
Dio e la frequentazione dei gli fa un sorriso debole. Apre un po’ le
sacramenti, la consapevolez- braccia e mostra al soldato il suo Segreto.
za di dover portare agli altri Poi in pace reclina il capo e muore. Qua-
l’amore che Dio per primo ha drato, singhiozzando copre col mantello il
riversato su di noi. E’ stato un piccolo corpo e lo porta in braccio fino alle
motivo di grande gioia per catacombe ove lo depone sull’altare. Sul
6$17$5&,6,20$57,5( le nostre attività pastorali, tutta la co- %821&$00,12
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che vale la pena di ascolta- munità dio-
re…e imitare! cesana, la
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Dall’augurio di buon cammino che
presenza di
C‘è ci siamo scambiati prima della pa-
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movimento in città. un nutrito
L’imperatore ha ordinato rentesi estiva, riprendo l’idea di
gruppo di
giochi e gare al Circo Mas- continuare a parlare della comuni-
cat ech i st i
Desiderava passare inosservato il piccolo simo e al Colosseo. Gli tà in cammino. Lo spunto me lo dà
sotto i 18
Tarcisio mentre attraversava i vicoli di Ro- spettacoli con le tigri e i la vetrata centrale della nostra
anni i quali
ma, per portare ai prigionieri il conforto e leoni sono i più attesi. chiesa, descritta nel documento
hanno con-
la forza del Pane Eucaristico! E il suo desi- Spesso a dover lottare con del Sinodo parrocchiale. Leggo:
tribuito in
derio fu accolto dal Signore, anche se, co- le bestie sono gli schiavi, ”quando la stragrande maggioran-
modo signi-
me spesso avviene ma non raramente sono za della gente era analfabeta, i
ficativo al
non …con le spinti anche i cristiani inca- simboli erano il vangelo dei pove-
dibattito, con la loro freschezza e-
“modalità previ- tenati. Uomini e donne, ri”. Attraverso i simboli, decifrati in
vangelica e la loro forza di rinnova-
ste”! Tarcisio non bambini e ragazzi si ab- tutta semplicità, ma con cuore li-
mento. Nel corso della Santa Mes-
arrivò alla meta bracciano e pregano; offro- bero e gioioso, la storia della sal-
sa, celebrata nella splendida catte-
ma il suo martirio no la loro vita a Gesù e vezza produceva i suoi effetti nelle
drale di Teramo appena restaurata,
d’amore infuse sentono il loro cuore pieno persone desiderose di conoscere il
tutti i catechisti hanno ricevuto dal
sicuramente co- di pace e di Paradiso. Oggi messaggio di Dio.
vescovo il mandato per affrontare il
raggio e ardore a è la vigilia e i cristiani nelle Il Simbolo evoca una realtà che
nuovo anno pastorale. Come il leb-
tutta la sua comu- prigioni si rincuorano a vi- leggo con gli occhi,ma che produce
broso che dopo essere stato guari-
nità; egli servì Ge- cenda e sperano che un positività per lo spirito. Oggi non è
to da Gesù tornò da Lui per rende-
sù fino a divenire f r at ello por t er à lor o più cosi , siamo cresciuti nella sa-
re gloria a Dio, così anche noi sia-
uno splendido e pienza umana , siamo al punto che
mo chiamati a vivere la nostra mis-
candido altare per le immagini i segni non ci parlano
sione in atteggiamento di profonda
la S.S.Eucaristia e più, troppe cose ci distraggono ,il
gratitudine e in spirito di servizio e
il suo esempio ha attraversato non solo Ro- nostro sguardo è diventato superfi-
di comunione. Concludo ricordando
ma, ma addirittura confini e secoli per es- ciale, non capace di decifrare i
che il prossimo 25 novembre, so-
sere modello e stimolo fino ai nostri giorni. messaggi che il mondo dello spirito
lennità di Nostro Signore Gesù Cri-
Neanche per noi la corsa del piccolo Tarci- ci invia.
sto Re dell’universo, anche nella
sio è passata inosservata e, poiché la sua Seguendo la descrizione della ve-
nostra parrocchia celebreremo il
memoria si celebra il quindici agosto trata della Chiesa dal suddetto do-
mandato catechistico: è un mo-
“all’ombra” della festa della Regina di tutti i cumento, mi fermo alla prima im-
magine: ODFUHD]LRQH
mento di grazia che non riguarda
Santi, abbiamo pensato di fare di Tarcisio il esclusivamente coloro che si occu-
…portabandiera di tutta la schiera gloriosa Nel primo capitolo della Genesi si
pano della catechesi, ma tutta la
che festeggeremo nei prossimi giorni! Sono legge che dopo ogni azione di cre-
comunità, perché possa unirsi ai
tante le cose che questo piccolo, grande azione, Dio si compiace del suo
suoi catechisti e sostenerli con la
santo può dire alla nostra comunità, in par- operato, prende gioia nel creare.
preghiera nel compito che viene
ticolare in questo periodo in cui riprendono L’autore esprime tale compiaci-
loro affidato.
come li avrebbe chiamati,in qualun- meva prima, cioè la salvez-
que modo l’uomo avesse chiamato za degli uomini, come
ognuno degli esseri viventi, quello l’amministrazione dei sacra-
doveva essere il suo nome”. ment i, la pr edicazione,
Nella bibbia Dio cambia il nome a dei l’insegnamento del catechi-
personaggi, scelti per la sua missio- smo,la liturgia. Tutto questo
ne di salvezza, perché nel nome c’è il va bene è proprio della mis-
destino il programma di vita di quella sione di evangelizzazione
persona. della chiesa, la novità è che
Giacobbe al guado di Penuel riceve il la chiesa ha preso coscienza
nome di Israele,Simone in Pietro, che bisogna servire l’uomo
Saulo in Paolo: Dio cambia il nome a anche a livello di cause più
significare che mi da possibilità alla grandi, come la giustizia,la
chiamata mi affida una missione a dist ribuzione dei beni
cui non pensavo, questo è dono. (..perchè non fosse povero
Creare per Dio è gioia, è rallegrar- nessuno…) la scelta prefe-
si,tanto da personificare la Sapienza renziale per i poveri. nato, come ha fatto Cristo , che è venuto
in una giovane fanciulla che danza per i peccatori , per chi ha bisogno,per chi
con armonia la bellezza dell’opera 4XDOHDOORUDLOFDPPLQR si sente pellegrino su questa terra.
che Dio stà compiendo. SHUODQRVWUDFRPXQLWj"
Se Dio pone tanta cura ed attenzione A queste condizioni possiamo recitare la
nei confront i dell’uomo e per Lo prendiamo ancora una preghiera dal Cammino di Santiago.
lui ,dopo il peccato, escogita un pia- volta dal Vangelo. Lo stile di
no di salvezza del tutto originale, chi vuol seguire il Maestro Benedetto sei pellegrino
mandando il suo stesso Figlio, perché è :”non portate sandali né se scopri che il cammino
mento con: “e Dio vide che era la sua creatura non debba rimanere bisaccia, ma camminare è ti apre gli occhi
cosa buona”, ma quando Dio nel potere delle tenebre, a ragione il portare la pace ovunque si su ciò che non si vede ;
porta a compimento il suo capo- salmista può esclamare:” che cosa è arrivi e si venga accolti. benedetto sei pellegrino se
lavoro creando l’uomo, si dice l’uomo perché tu te ne curi?….l’hai Non possiamo oggi non cerchi la verità e fai
che: era cosa non solo buona, fatto poco meno degli Angeli,di gloria vedere il cammino di tanti della vita un cammino;
ma “ molto buona”. e di onore lo hai coronato.” fratelli che rischiano la vita, benedetto sei pellegrino
E’ l’uomo, nell’intenzione di Dio, in cerca di un po’ di pa- se scopri che il cammino
che da senso alla creazione . &RPHUHQGHUHUDJLRQHGLWDQWD ne ,nei nostri paesi ricchi e è silenzio,
Tutto viene fatto perché l’uomo GLJQLWj" che spesso tanta speranza il silenzio preghiera
ne prendesse possesso,espresso viene tradita dall’egoismo e la preghiera l’Incontro.
nel dare il nome agli animali. Con il vaticano II il popolo di Dio ha del nostro stare troppo be-
“Allora il Signore Dio plasmo dal preso coscienza, ed è diventato sen- ne.
suolo ogni sorta di bestie selvati- si b i l e al l e cause d el l ’ uom o, La comunità cristiana è tale Sr Damiana
che e tutti gli uccelli del cielo e li dell’umanità , non necessariamente nella misura in cui si fa cari-
condusse all’uomo,per vedere nei termini tradizionali in cui si espri- co del prossimo meno fortu-

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