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Caso pratico II

La societ italiana X compra dalla societ portoghese Y un container di cereali. Il contratto, cui accede lincoterm ex works, riferito al magazzino di Y a Lisbona, nulla dice in merito alla legge applicabile e al giudice competente. Non ricevendo il prezzo, Y decide di rivolgersi a un giudice per ottenere la condanna di X al pagamento di quanto dovuto per capitale e interessi. Di fronte a quale giudice potr essere radicata la lite? In base a quali norme andr definito il merito della lite? Giudici competenti possono essere quelli: ex art 2 Reg 44/2001 ex art 5n1 lett b dice luogo della consegnadubbio se mera inclusione dellincoterm ex works valga anche a determinare il luogo di consegnabisogna indagare la volont delle parti espressa nel contrattoin base a quale legge va interpretato?bisogna determinare la legge applicabile al contratto. art 4 Reg Roma I porterebbe alla legge portoghese bisogna per considerare lart 25 reg Roma I Relazioni con convenzioni internazionali in vigore
1. Il presente regolamento non osta allapplicazione delle convenzioni internazionali di cui uno o pi Stati membri sono parti contraenti al momento delladozione del presente regolamento e che disciplinano i conflitti di leggi inerenti ad obbligazioni contrattuali. 2. Tuttavia, il presente regolamento prevale, tra Stati membri, sulle convenzioni concluse esclusivamente tra due o pi di essi nella misura in cui esse riguardano materie disciplinate dal presente regolamento.

la convenzione internazionale sopravvive ed applicata ANCHE AI RAPPORTI TRA GLI STATI MEMBRI, se tra le parti contraenti c anche uno Stato che non fa parte dellunione Europea (es. conv. tra I, P e USA ) RATIOsalvaguardia degli Stati III che hanno interesse a vedere applicata, anche nei rapporti tra le altre parti, una convenzione internazionale di cui esse sono parti il caso in considerazionequi per determinare la legge applicabile si applica la Convenzione dellAja del 1955. se invece le parti di una convenzione internazionale vertente sulle stesse materie del Reg. Roma I sono tutte appartenenti allUE, si applica il Reg. non ci sono interessi di Stati III da salvaguardare.

Anche nel regolamento Roma I c il

RICHIAMO A ORDINAMENTI

PLURILEGISLATIVInella l.218 si guardano le norme di conflitto interlocale dellordinamento


richiamato Reg Roma I adotta soluzione diversa: Articolo 22 Stati con pi sistemi giuridici:
1. Ove uno Stato si componga di pi unit territoriali, ciascuna con una normativa propria in materia di obbligazioni contrattuali, ogni unit territoriale considerata come un paese ai fini della determinazione della legge applicabile ai sensi del presente regolamento. 2. Uno Stato membro in cui differenti unit territoriali abbiano le proprie norme giuridiche in materia di obbligazioni contrattuali non tenuto ad applicare il presente regolamento ai conflitti di leggi che riguardano unicamente tali unit territoriali.

si considera lunit territoriale come se fosse un ordinamento autonomo a s stante, come s fosse uno Statoes. si richiama direttamente la legge della Catalogna, senza fare riferimento alle norme di conflitto interlocale della spagna

REGOLAMENTO ROMA II (864/2007)


sulla legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali Fu concepito insieme a Roma I e per questo ne riprende molte soluzioni stessa irrilevanza del rinvio stesso silenzio su cosa fare una volta appurato il contrasto con lordine pubblico anche qui ci sono norme generali e norme speciali Oltre alle obbligazioni extracontrattuali (fatti illeciti) vi ricadono istituti diversi responsabilit precontrattuale. negotiorum gestio arricchimento senza causa.

DISCIPLINA GENERALE IN MATERIA DI ILLECITI.


ART 4 Norma generale 1. Salvo se diversamente previsto nel presente regolamento, la legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali che derivano da un fatto illecito quella del paese in cui il danno si verifica, indipendentemente dal paese nel quale avvenuto il fatto che ha dato origine al danno e a prescindere dal paese o dai paesi in cui si verificano le conseguenze indirette di tale fatto.

si fa riferimento al luogo in cui levento dannoso si verifica. Contiene espressa statuizione dellirrilevanza del
luogo in cui vengono risentite le conseguenze sfavorevoligi detto dalla CGCE nella sentenza Marinari. Ratio: scarsa prevedibilit e prossimit. Per Reg. Roma II irrilevante anche il luogo della condotta, mentre nellart 5n3 Reg. 44/2001 il luogo dellevento dannoso si identifica sia con il luogo dellevento sia con il luogo dellazionediscontinit. RATIO DI QUESTA DIVERSA SCELTA: la norma sulla giurisdizione si pu permettere di designare pi punti di connessione designando anche pi giudici tutti ugualmente abilitati a pronunciarsisar poi lattore a scegliere tra questi. La norma di conflitto invece non pu permettersi di designare pi leggi applicabili, poich il loro ruolo non quello di creare nuovi conflitti di legge, ma di risolverli. Se si fosse usata una logica di ubiquit come nel 5n3 non si sarebbe riusciti a coordinare i due diversi criteri di collegamento. ogni fatto illecito ha una connessione significativa con 2 diversi luoghi evento azione: non scelto da Roma IIlegislatore avrebbe potuto sceglierlo?Bisogna considerare che serve una giusta tutela della vittima, e non un indiscriminato favoralcune norme presentano un certo favor es art 7 su danno ambientale (La legge applicabile allobbligazione extracontrattuale che deriva da danno ambientale o da danni arrecati alle persone o ai beni per effetto di un tale danno quella risultante dallarticolo 4, paragrafo 1, a meno che la persona che chiede il risarcimento dei danni scelga di fondare le sue pretese sulla legge del paese in cui il fatto che ha determinato il danno si verificato) RATIO: qui favor frutto di una scelta politicagli interessi lesi dellindividuo corrispondono a interessi collettivifavor per il danneggiato uneccezionela parit di trattamento la regola Se non il favor lesi la ratio politica di questa esclusione, se ne deve cercare unaltra: tradizionalmente il fuoco dellattenzione circa il fatto illecito era sulla condotta, in ossequio a una concezione criminalistica del fatto illecito. Oggi invece c tendenza opposta ci si focalizza sulla circostanza che a seguito del fatto illecito c stata una

riallocazione di risorse tra danneggiato e danneggiante a seguito della quale uno si arricchito e laltro si impoverito comporta il riemergere di schemi di responsabilit oggettivala funzione della responsabilit civile non determinare se qualcuno si comportato bene o male, ma solo riportare un equilibrio tra le parti, quindi se questa la logica che spinge il legislatore sostanziale, anche la redazione delle norme di dip deve conformarvisi.

2. Tuttavia, qualora il presunto responsabile e la parte lesa risiedano abitualmente nello stesso paese nel momento in cui il danno si verifica, si applica la legge di tale paese. deroga alla previsione del paragrafo 1 se il fatto coinvolge persone che sono abitualmente residenti nella stesso paese, si applica alla controversia la legge del Paese di residenza comune. E UNA NORMA TRADIZIONALE.il collegamento sociale tra gli individui prevale sulla connessione territoriale rileva tipicamente nei casi di incidenti stradali allestero tra connazionali. Il criterio della residenza abituale un tipico criterio di collegamento di tipo soggettivo, ma qui serve comunque ad identificare lambiente giuridico in cui si inserisce il fattoa dargli una collocazione oggettiva. Distinzione tra cr oggettivi e soggettivi non mai per tanto vera, giacch i criteri soggettivi non pretendono mai di localizzare la persona. Paragrafi 1 e 2 dellart4 segnalano unesigenza presente in ciascuna norma di dip: coniugata con prevedibilit lambiente sociale di riferimento diverso dallambiente in cui levento avvenuto.

1)prossimit/ adeguatezza, 2)flessibilit non sempre il fatto

localizzato in base al 4.1 si pone nel luogo pi opportunograzie al 4.2 si corregge la localizzazione quando

3. Se dal complesso delle circostanze del caso risulta chiaramente che il fatto illecito presenta collegamenti manifestamente pi stretti con un paese diverso da quello di cui ai paragrafi 1 o 2, si applica la legge di questaltro paese. Un collegamento manifestamente pi stretto con un altro paese potrebbe fondarsi segnatamente su una relazione preesistente tra le parti, quale un contratto, che presenti uno stretto collegamento con il fatto illecito in questione.

clausola di salvaguardia presente anche in Roma I, che consente di discostarsi dalle indicazioni delle precedenti disposizioni quando tutti gli elementi del caso indicano una connessione pi rilevante con un altro paese. 2 condizioni di operativit: 1)COMPLESSO DELLE CIRCOSTANZE 2)CHIARA indicazione di un diverso paese. Es. idraulico che viene a casa mia a fare una riparazione di un tubo ( e la fa correttamente), ma inciampa e rompe un vaso Ming il danno avviene comunque in occasione delladempimento di un contratto, anche se non riguarda loggetto della obbligazione contrattuale, ma ci si muove comunque nellambito della pi completa sussistenza del dovere di cura e diligenza richiesti durante ladempimento del contratto. Per il diritto tedesco questa sarebbe senzaltro responsabilit contrattuale.REG. ROMA II NON ACCOGLIE QUESTA IMPOSTAZIONErimane una responsabilit extracontrattuale prende comunque atto della rilevanza di questo collegamento inserendo il 4n3, consentendo lapplicazione della legge di questo paese.

ART 14 Libert di scelta


1. Le parti possono convenire di sottoporre lobbligazione extracontrattuale ad una legge di loro scelta: a) con un accordo posteriore al verificarsi del fatto che ha determinato il danno; o

b) se tutte le parti esercitano unattivit commerciale, anche mediante un accordo liberamente negoziato prima del verificarsi del fatto che ha determinato il danno. La scelta espressa o risulta in modo non equivoco dalle circostanze del caso di specie e non pregiudica i diritti dei terzi. Alle parti data la possibilit di concludere un accordo sulla legge applicabile alla relazione extracontrattuale allinizio fece scalpore, perch in campo extracontrattuale non tradizione lasciare spazio allautonomia privata, poich non sono di solito coinvolti diritti disponibili per il paradigma tradizionale infatti non si

ledono solo gli interessi di un individuo, ma una situazione che interessa tutti per un paradigma pi recente gli interessi invece sono disponibili e gli accordi sullesclusione della responsabilit extracontrattuale sono leciti nei diritti sostanziali, quindi verranno in rilievo anche nei conflitti di leggi.

La tipica electio iuris in questo ambito sar quella SUCCESSIVA accordo successivo al verificarsi del fatto. configurata anche lelectio iuris PREVENTIVAsolo tra professionisti E per danni cagionati nelladempimento di un contratto ma estranei alla responsabilit professionale (es. per vaso rotto dallidraulico).

2. Qualora tutti gli elementi pertinenti alla situazione siano ubicati, nel momento in cui si verifica il fatto che determina il danno, in un paese diverso da quello la cui legge stata scelta, la scelta effettuata dalle parti non pregiudica lapplicazione delle disposizioni alle quali la legge di tale diverso paese non permette di derogare convenzionalmente. 3. Qualora tutti gli elementi pertinenti alla situazione siano ubicati, nel momento in cui si verifica il fatto che determina il danno, in uno o pi Stati membri, la scelta di una legge applicabile diversa da quella di uno Stato membro ad opera delle parti non pregiudica lapplicazione delle disposizioni del diritto comunitario, se del caso, nella forma in cui sono applicate nello Stato membro del foro, alle quali non permesso derogare convenzionalmente

ART 12 Culpa in contrahendo


1. La legge applicabile alle obbligazioni extracontrattuali derivanti dalle trattative precontrattuali, a prescindere dal fatto che il contratto sia stato effettivamente concluso o meno, la legge che si applica al contratto o che sarebbe stata applicabile al contratto se lo stesso fosse stato concluso. LEX HYPOTETICI CONTRACTUSstessa legge che si sarebbe designata se la fattispecie fosse stata qualificata come responsabilit contrattuale. 2 ipotesi tipiche: recesso ingiustificato durante le trattative malafede durante le trattativeporta alla conclusione di un contratto valido. La tecnica del collegamento accessorio non designa un ordinamento giuridico specifico da cui trarre la legge applicabileaggancia soltanto lindividuazione della legge regolatrice alla legge regolatrice di un'altra fattispecie/rapportocome nel 4.3, per nel 4.3 usato come clausola di salvaguardia, operante solo in nellart 12 vero e proprio criterio di collegamento. 2. Quando la legge applicabile non pu essere determinata in base al paragrafo 1, si applica: a) la legge del paese in cui si verifica il danno, indipendentemente dal paese nel quale si verificato il fatto che ha determinato il danno e a prescindere dal paese o dai paesi in cui si sono verificate le conseguenze indirette del fatto; oppure subordine ai paragrafi 1 e 2 e laccessoriet data solo a titolo esemplificativo

b) se le parti hanno la loro residenza abituale nel medesimo paese nel momento in cui si verifica il fatto che determina il danno, la legge di tale paese; oppure c) se dal complesso delle circostanze del caso risulta evidente che lobbligazione extracontrattuale che deriva da trattative precontrattuali presenta collegamenti manifestamente pi stretti con un paese diverso da quello di cui alle lettere a) e b), la legge di questaltro paese.

Anche in Reg. Roma II ci sono

norma sullordine pubblico norme di applicazione necessaria,

ma mentre nel

Reg. Roma I rilevano anche quelle di stati III, nel Reg. Roma II non rilevano

ART 17

Norme di sicurezza e di condotta

Nel valutare il comportamento del presunto responsabile del danno prodotto si tiene conto, quale dato di fatto e ove opportuno, delle norme di sicurezza e di condotta in vigore nel luogo e nel momento in cui si verifica il fatto che determina la responsabilit. SI TIENE CONTOnon rileva come diritto, ma come criterio di valutazione della diligenzarilevanza indiretta. Es. per un incidente stradale avvenuto in Inghilterra, si deve tenere conto che l si guida a destra.

LE LOGICHE SOTTESE AL DIP.


La caratteristica delle norme di conflitto quella di avere una logica localizzatrice spesso accusata di disinteressarsi degli interessi in gioco, pensando sono a collocare la fattispecie in un determinato spazio. Non completamente vero, e comunque ci sono altre logiche, a volte usate a scopo correttivo. 1. Richiamo/rinvio allordinamento competente es. in Italia non sono previste unioni diverse dal matrimonio e quindi non esiste neanche una norma di conflitto per esse. Anche negli stati in cui sono previste queste unioni, esse hanno una tale disomogeneit di disciplina che non possibile parlare di fungibilit tra gli ordinamenti al riguardo. Il metodo del richiamo/rinvio allordinamento competente consente di realizzare il coordinamento individuando lordinamento da cui vanno ricavate tutte le valutazioni pertinenti alla fattispecie. Es. per le unioni civili si pu fare riferimento allordinamento in cui lunione stata registrata. una localizzazione attenta agli interessi in gioco, anche perch mentre le norme di conflitto richiamano solo norme generali ed astratte, questo metodo prende in blocco tutte le valutazioni, anche quelle concrete. 2. Jurisdictional approach applicazione sistematica della lex fori. Anche in presenza di una fattispecie che presenti elementi di estraneit si applica la legge del forola giurisdizione determina anche la legge applicabile. Segnala un forte interesse del foro a regolare la fattispecie con tutte le proprie norme (e non solo con le nan). un metodo usato dalla Convenzione dellAja del 2000 sulla protezione degli adulti incapaci, che individua il modo in cui i vari ordinamenti giudici, cui la fattispecie collegata, devono coordinarsi tra loro. a) per la giurisdizione: competente (es. a pronunciare linterdizione) il giudice in cui lincapace residente abitualelogica localizzatrice classica. b) per la legge applicabile: giudice applica la propria leggeindividuato il giudice competente si individua anche la legge che questo dovr seguire nel pronunciare il provvedimento. c) per il riconoscimento delle decisioni: le decisioni rese in uno Stato contraente circolano anche negli altri stati contraenti: cos che si evita che gli ordinamenti si chiudano in s stesi cos che un metodo che sembra la negazione del dip crea invece ordinamento.

CIRCOLAZIONE INTERNAZIONALE DELLE DECISIONI


la terza funzione fondamentale del dipanche nel riconoscimento delle decisione emesse da un giudice di un diverso Stato lordinamento si deve aprire a valori giuridici estranei: mentre con loperare delle norme di conflitto lord si apre a norme generali ed astratte il riconoscimento di una decisione giudiziaria implica lapertura a norme particolari e concrete sentenze giudiziarie atti pubblici provvedimenti autorit straniere privi di carattere giurisdizionale (es provv. amm.vi che regolano rapporti interprivati) Una tale apertura comporta un arretramento significativo della sovranit statalequando si tratta di applicare una legge straniera pur sempre unapplicazione fatta da parte del giudice del foro che vi esercita un controllo e scongiura il pericolo di unapertura incondizionata sentenza straniera larretramento ancora pi marcato quando invece si riconosce una ci si apre a regolamentazioni concrete le decisioni giudiziarie possono implicare non solo accertamento, ma anche un comando impartito da un giudice alle partisentenza di condannanon si tratta solo di riconoscere una verit stabilita in un altro ordinamento, ma le si deve anche riconoscere lattitudine ad essere il fondamento di quelle attivit materiali di coercizione sul convenutoesecuzione forzata. gli stati si aprono a tali valori con particolare cautela.tradizionalmente previsto un controllo a cui subordinato il riconoscimento di effetti alla decisione straniera DELIBAZIONE o EXEQUATUR si esegua come un ordine dato dallo Stato richiesto (quello in cui deve riconoscersi la sentenza) ai propri ufficiali giudiziari. Nel modello tradizionale la delibazione implica un possibile riesame del merito le autorit dello stato richiesto se lo riservano per controllare i prodotti delle autorit giudiziarie straniere pi intenso pi impedisce lagevole circolazione dei prodotti giurisdizionali. Un controllo pesante un ostacolo per tutti i soggetti coinvolti dalla decisione infatti un modello che appartiene al passato SUPERATO NELLUE C UN ABBASSAMENTO DEL CONTROLLO, CHE PERO NON ARRIVA AD UNA TOTALE SOPPRESSIONEnon totale rinuncia alla propria sovranit giudiziaria. EFFICACIA DELLE DECISIONI fa riferimento a due tipi di effetti ACCERTAMENTO: definizione di una verit TITOLO PER LESECUZIONE FORZATA: di

quando la sentenza passa in giudicato diventa una verit incontestabile. Se la decisione non solo un accertamento ma anche una condanna pretende di essere eseguita per lo stato pi facile accettare un accertamento rispetto ad una condanna.

CONVENZIONE DI BRUXELLES DEL 1968


tradizione: prevede 3 diverse soluzioni 1) RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DELLE DECISIONI

introduce il primo modello che supera questa

STRANIERE,

LIMITATAMENTE

AL

SOLO

ACCERTAMENTO assenza di un qualsivoglia provvedimento di delibazionenon significa riconoscimento incondizionato affinch il riconoscimento sia possibili NON DEVONO RICORRERE ALCUNE CONDIZIONI OSTATIVE (frase espressa al negativo indica una logica restrittiva) 2) EFFETTI ESECUTIVI RICHIEDONO APPOSITA DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA rilasciata dalla competente autorit dello stato richiesto. 3) DIVIETO DI RIESAME DEL MERITOle uniche valutazioni che si possono compiere sono quelle previste dalla convenzione e non sono attinenti al merito divieto evoca lidea di fondo della convenzione: mentre il modello

tradizionale porta alla assimilazione della sentenza straniera nellordinamento dello stato richiesto, con in pratica una trasformazione in una sentenza interna, con Bruxelles si ha una estensione in senso territoriale della sentenza straniera, gli effetti di cui era capace nello stato di origine si estendono nello stato richiesto implicazioni pratiche riguardano i limiti del giudicato: sono definiti dalle norme processuali: quali? nel modello della assimilazione quelle dello stato richiesto, poich la sentenza diventava sentenza interna della estensione quelle dello stato dorigine. nel modello

Modello di Bruxelles conservato in REG. 44/2001 con qualche aggiustamento:


la dichiarazione di esecutivit sempre presente ma pi semplice una specie di verifica notarile della sentenza stranierameramente formale anche se compiuta da un giudice di fatto una verifica burocratica. Articolo 33 1. Le decisioni emesse in uno Stato membro sono riconosciute negli altri Stati membri senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento. 2. In caso di contestazione, ogni parte interessata che chieda il riconoscimento in via principale pu far constatare, secondo il procedimento di cui alle sezioni 2 e 3 del presente capo, che la decisione deve essere riconosciuta. 3. Se il riconoscimento richiesto in via incidentale davanti ad un giudice di uno Stato membro, tale giudice competente al riguardo. Articolo 34 indica le condizioni ostative al riconoscimento della sentenza Le decisioni non sono riconosciute: 1) se il riconoscimento manifestamente contrario all'ordine pubblico dello Stato membro richiesto sentenza pu contrastare con lordine pubblico pubblico in senso materiale o sostanziale contrasto col cd. ordine pubblico processuale. a) per il suo contenuto: contrasto col cd.ordine

b) per il modo in cui si pervenuti alla sua pronuncia:

Sent. Krombach medico tedesco che ha causato morte di una ragazza francesepadre della ragazza lo conviene in Francia per il risarcimento del danno rientra nella materia civile e commerciale anche se il risarcimento era stato determinato in sede penale, poich il reg. specifica indipendentemente dalla natura dellorgano giurisdizionale. Il cpp francese prevedeva che se limputato non si presentava personalmente in giudizio, era considerato contumace anche se disposto a difendersi tramite una rappresentanza di avvocati al processo il caso di Krombach, che non si presenta perch teme larresto. Viene condannato senza che si sia potuto difendere, ma non ha beni in Franciala sentenza va eseguita in Germania. In questa sede invoca il contrasto con lordine pubblico processuale, sostenendo che il processo in Francia non stato giusto. CGCE ritenne che le autorit tedesce potessero rifiutare la delibazione senza violare lallora Convenzione di Bruxelles disse che sono i giudici nazionali (in quel caso tedeschi) a dover determinare cosa sia lordine pubblico interno e non la CGCE si richiama a principi e valori che sono vincolanti per tutti gli Stati europei (anche se non direttamente per lUE)la CEDU la Germania pu elevarlo ad ordine pubblico senza violare il diritto comunitario. La CEDU non fa parte del diritto comunitario ma comunque ancore in vigore e costituisce un sostrato comune ai vari stati UE. Il nuovo trattato richiama la Cedu e in un futuro prossimo lUE dovrebbe aderire alla CEDUfinch non accade i suoi valori possono comunque essere elevati ad ostacoli alla circolazione delle decisioni straniere. Qui Krombach, che aveva delle contestazioni da sollevare con riferimento alla sentenza francese, avrebbe anche potuto ricorrere in appello e far valere in quella sede le proprie ragioni, ma ha preferito giocarsi le sue chances di difesa dal punto di vista del dip e della circolazione delle decisioni e non sul merito.

Lordine pubblico utilizzato come strumento di chiusura pu essere ance propulsore per linnalzamento delle garanzie nei vari stati se i francesi vogliono che le loro sentenze entrino in Germania, dovranno produrre delle sentenze che siano conformi ai principi fondamentali di quel paese se uno stato importante ad alzare le proprie garanzie processuali, in questo modo costringer anche altri paesi a seguirlo, pena il mancato riconoscimento delle loro sentenze in quel paese. 2) se la domanda giudiziale od un atto equivalente non stato notificato o comunicato al convenuto contumace in tempo utile e in modo tale da poter presentare le proprie difese eccetto qualora, pur avendone avuto la possibilit, egli non abbia impugnato la decisione; rileva un difetto nella fase introduttiva del procedimentola domanda non stata comunicata/notificata in tempo utile da consentire alla parte rimasta contumace di difendersiviolato il principio del contraddittorio e principio della parit delle armi. Tale condizione ostativa pu essere invocata SOLO dal convenuto rimasto contumace se c stato un che non abbia ricevuto la notificazione in tempo utilein tutti gli ordinamenti c un termine entro cui eseguire la notificazioneil diritto comunitario ne prescinde, a favore della nozione di tempo utilenozione autonoma il cui apprezzamento va fatto in base a parametri non nazionalipu essere anche termine pi lungo di quello previsto dal diritto nazionale o pi breve. Non richiesto che la notificazione sia avvenuta in modo regolare in base alle norme dello stato dorigine. la condizione ostativa NON opera quando il convenuto, pur avendone avuto la possibilit, non ha impugnato la decisione nello stato di originemancata impugnazione in sede di appello/riesame. In generale in Bruxelles I vengono in rilievo interessi delle parti e non pubblicistici, MA la disciplina della circolazione delle decisioni guidata dalla considerazioni di interessi collettivi: efficienza ed economia processuale sui prodotti affinch sia assicurato il rispetto delle garanzie fondamentali Il bilanciamento tra queste esigenze trova il punto di equilibrio nel 34n2 si chiede al convenuto rimasto contumace di impugnare la decisione nello stato di origine, SEMPRE CHE NE ABBIA LA POSSIBILITA. Se il convenuto non ha saputo niente dellesistenza del processo E della sentenza che lo conclude e passa in giudicato, soccorre il 34n2 con questa previsione mettendo al riparo dagli effetti extraterritoriali della sentenza nello stato richiesto. Invece se per qualche ragione si venuti a conoscenza dellesistenza del processo nello stato estero e per strategia si deciso di rimanere contumaci caso ASML controllo

semplice vizio di notificazione ma ha comunque partecipato al processo non pu invocarla.

Per la CGCE deve aversi conoscenza del contenuto della sentenza che sia non generica bens specifica. Con questa sentenza la corte ha cercato un equilibrio e per trovarlo ha fatto riferimento non ha parametri nazionali ma alla CEDU. Nel caso la notificazione della domanda era arrivata una settimana dopo la prima (ed in questo caso ultima) udienza di comparizione e trattazionenon in tempo utilema condizione necessaria ma non sufficiente ai fini delloperativit del 34n2 es. se era prevista una remissione in termini il convenuto avrebbe comunque potuto entrar nel processo e difendersi. Tempo utile va valutato in concreto, con riferimento allo specifico casonel caso ASML la sentenza era stata emanata nello stessa prima udienza cui il convenuto non aveva potuto partecipare per via della notificazione non tempestiva notificazione non arrivata sicuramente in tempo utile es. se anche ci fosse stata una remissione in termini, non avrebbe potuto essere sfruttata perch la sentenza era stata gi pronunciata Per invocare il 34n2 bisogna anche che sia mancata la possibilit di impugnarenel caso ASML per la CGCE tale possibilit mancata perch la sentenza non gli stata notificata non basta la generica conoscenza dellesistenza di una sentenza, serve specifica cognizione del suo contenuto, pur potendosi prescindere dalla formale regolarit della notificazione.
Anche lart 34n2 uno strumento propulsivo per non vedersi bloccata la circolazione delle proprie sentenze, gli stati sono indotti ad innalzare gli standard di protezione del convenuto.

Lart 26 impone al giudice di sospendere il processo qualora il convenuto sia contumace, per accertare se il convenuto ha avuto la possibilit di difendersi e quindi la sua assenza sia frutto di una scelta volontaria e non di un vizio di notificazione. Articolo 26 1. Se il convenuto domiciliato nel territorio di uno Stato membro citato davanti ad un giudice di un altro Stato membro e non compare, il giudice, se non competente in base al presente regolamento, dichiara d'ufficio la propria incompetenza. 2. Il giudice tenuto a sospendere il processo fin quando non si sar accertato che al convenuto stata data la possibilit di ricevere la domanda giudiziale o un atto equivalente in tempo utile per poter presentare le proprie difese, ovvero che stato fatto tutto il possibile in tal senso. Se il giudice, accertata la impossibilit del convenuto a partecipare il processo, lo sospende, si previene la possibilit stessa di fare operare il 34n2 al pari della norma sulla litispendenza, lart 26 un meccanismo preventivo, e solo laddove esso fallisce entrer in gioco il 34n2 come meccanismo correttore. 3) se sono in contrasto con una decisione emessa tra le medesime parti nello Stato membro richiesto; 4) se sono in contrasto con una decisione emessa precedentemente tra le medesime parti in un altro Stato membro o in un paese terzo, in una controversia avente il medesimo oggetto e il medesimo titolo, allorch tale decisione presenta le condizioni necessarie per essere riconosciuta nello Stato membro richiesto. numeri 3 e 4 vogliono evitare che un soggetto che abbia ottenuto una pronuncia in un determinato paese debba ripetere lo stesso processo nellaltro paese in cui la sentenza deve produrre i propri effetti evitare un doppio processo risponde NON SOLO ad esigenze di economie processuale, MA ANCHE a evitare il rischio che i prodotti dei due processi pervengano a verit diverse, che se fatte entrare, creerebbero incoerenza sono previsioni che chiudono lordinamento al rischio di disarmonia delle decisioni: la sentenza straniera non viene fatta entrare se contrasta con una che abbia medesimo oggetto (v. Gubisch) emessa nel paese richiesto. eventualit che si verifica quando il meccanismo della litispendenza ex art. 27 non ha funzionato dato che i meccanismi preventivi hanno fallito, lordinamento non ha altra scelta se non di chiudersicomporta che bisogna interpretare la norma sulla litispendenza nel modo pi ampio possibile, per evitare che i processi proseguano ma poi la sentenza che li conclude sia bloccata dalloperare dellart 34 n3 e 4. sarebbe una sconfitta del Reg. 44

Disciplina dichiarazione di esecutivitse si vogliono fare valere gli effetti esecutivi non sufficiente
che non ricorrano le condizioni ex art 34, ma necessario anche lexequatur. Ogni stato membro identifica unautorit competente a rilasciare la dichiarazione di esecutivitin Italia la corte di appellochi ha interesse ad ottenere tale dichiarazione deve solo produrre una copia della sentenza. Reg. prevede anche un attestato che riassuma gli elementi essenziali della sentenza. CORTE DAPPELLO fa una verifica meramente formale della sentenza starierapreclusa ogni valutazione, anche sulla sussistenza delle condizioni ostative ex art. 34 reg. es. se la sentenza contraria allordine pubblico italiano, non pu rilevarlo in questa sede. Qui lunica condizione da verificare che LA SENTENZA SIA ESECUTIVA NEL SUO ORDINAMENTO DORIGINE unulteriore manifestazione della logica dellestensione. Dipende dalle norme dei diversi ordinamenti il momento in cui la sentenza diventa esecutivain Italia anche quelle di I grado. Una volta rilasciata tale dichiarazione di esecutivit, il creditore procede alla notificazione della sentenza E DELLA DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA allaltra parte, che in genere gi consapevole della sentenza, ma non della dichiarazione di esecutivitVANNO NOTIFICATE ENTRAMBE al debitore, il quale pu fare opposizione alla

dichiarazione di esecutivit sentenza (Es. cattiva valutazione di una prova) 3, 4 e art 35.

1) non pu sollevare eccezioni che attengono al merito della 2) pu fare valere solo le situazioni ostative ex art 34 n 1, 2,

In Italia per il procedimento di opposizione sempre competente la Corte di appello che ha emesso la dichiarazione di esecutivit. Decisione della corte dappello ricorribile in Cassazione.

La disciplina del Reg. Bruxelles I si applica direttamente solo in materia civile e commerciale per sentenze che vanno riconosciute tra Stati membri. comunque usata come modello per altri strumenti aventi lo stesso scopo: La convenzione di Lugano del 2007 praticamente identica, ma fa riferimento alla circolazione di sentenze tra UE e altri stati contraenti es. Norvegia Legge 218/1995 detta una disciplina diversa ma sensibile a questo modello

differenze di disciplina

tra il Reg.44/2001 e la legge 218/1995:


Articolo 33 reg.44/2001 1. Le decisioni emesse in uno Stato membro sono riconosciute negli altri Stati membri senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento. Articolo 34 Le decisioni non sono riconosciute: 1) se il riconoscimento manifestamente contrario all'ordine pubblico dello Stato membro richiesto; 2) se la domanda giudiziale od un atto equivalente non stato notificato o comunicato al convenuto contumace in tempo utile e in modo tale da poter presentare le proprie difese eccetto qualora, pur avendone avuto la possibilit, egli non abbia impugnato la decisione; 3) se sono in contrasto con una decisione emessa tra le medesime parti nello Stato membro richiesto; 4) se sono in contrasto con una decisione emessa precedentemente tra le medesime parti in un altro Stato membro o in un paese terzo, in una controversia avente il medesimo oggetto e il medesimo titolo, allorch tale decisione presenta le condizioni necessarie per essere riconosciuta nello Stato membro richiesto. Art. 64 l.218 Riconoscimento di sentenze straniere 1. La sentenza straniera riconosciuta in Italia senza che sia necessario il ricorso ad alcun procedimento quando: a) il giudice che l'ha pronunciata poteva conoscere della causa secondo i principi sulla competenza giurisdizionale propri dell'ordinamento italiano; b) l'atto introduttivo del giudizio stato portato a conoscenza del convenuto in conformit a quanto previsto dalla legge del luogo dove si svolto il processo e non sono stati violati i diritti essenziali della difesa; c) le parti si sono costituite in giudizio secondo la legge del luogo dove si svolto il processo o la contumacia stata dichiarata in conformit a tale legge; d) essa passata in giudicato secondo la legge del luogo in cui stata pronunziata; e) essa non contraria ad altra sentenza pronunziata da un giudice italiano passata in giudicato; f) non pende un processo davanti a un giudice italiano per il medesimo oggetto e fra le stesse parti, che abbia avuto inizio prima del processo straniero; g) le sue disposizioni non producono effetti contrari all'ordine pubblico. 1. La legge 218/1995 fa riferimento NON a condizioni ostative al riconoscimento BENSI a condizioni che devono esserci affinch la sentenza possa essere riconosciutanon una differenza meramente sintattica indica che la circolazione qui NON la regola, a differenza che nel Reg. dove una circolazione destinata a svolgersi tra stati membri dove c reciproca fiducia, infatti la l.218 si applica quando la circolazione riguarda il riconoscimento in Italia di sentenze provenienti da stati extraeuropeinon c garanzia di omogeneit di valori.

2. Art. 64 richiede regolarit formale della notificazione che siano rispettati i termini previsti dalla legge del luogo in cui si svolge i processo non adotta il criterio del tempo utile. C pero il riferimento al rispetto del diritto essenziale di difesa, che una formula di chiusura che impone il rispetto del principio del contraddittorio e dellordine pubblico processuale c una certa sovrapposizione con gli scopi perseguiti dal diritto comunitario con la formula tempo utilegaranzia della possibilit di una partecipazione attiva nel processo. 3. Art. 64 lett. d la sentenza da riconoscere deve essere passata in giudicato secondo la legge del paese di provenienze non sufficiente la mera esecutivit come nel regolamento. 4. Art. 64 lett. a chiede il rispetto della competenza internazionali giudice che ha pronunciato la sentenza doveva essere competente in base ai principi italiani sulla competenza giurisdizionale se il giudice si dichiarato competente in base a regole proprie che contrastino con i principi italiani in materia, la sentenza non pu entrare in Italia. Questa regola vuole tutelare il valore dellaccesso alla tutela giurisdizionesi deve realizzare una ragionevole comodit e prossimit di entrambe le parti al processo, dando razionalit alla scelta del giudice es. se non ci sono norme sovranazionali che vincolino il legislatore, questi libero di determinare i criteri di giurisdizione che preferisce art 14 codice francese prevede un privilegio per i cittadini francesi possono convenire in Francia qualsiasi straniero molto comodo per il cittadino francese, scomodissimo per gli altri il criterio bandito quando si applica il regolamento e, pi in generale, ogni volta che esistono norme convenzionali. Quando queste non operano per il criterio libero di operare. Norma analoga prevista anche nel codice tedesco, secondo il quale sono competenti i giudici tedeschi quando in Germania si trovi anche una minima parte del patrimonio del convenuto es. fu usata con riferimento a della biancheria dimenticata in hotel. In questi casi gli altri stati NON possono impedire che tali criteri protettivi siano istituiti dal legislatore di altro stati (cd. fori esorbitanti), ma possono tutelarsi impedendo che le sentenze pronunciate in applicazione di essi possano trovare ingresso nel loro territorio la funzione dellart 64 lettera a Anche qui c ruolo propulsivo a innalzamento standard la nostra legge 218 richiama la Convenzione di Bruxelles bandendo i fori esorbitanti, per allo stesso tempo conserva la lettera a inducendo anche gli altri paesi allabbandono, prospettando la non riconoscibilit della sentenza. Di tutto questo non c traccia nel regolamento, perch la competenza regolata dal Reg. stesso e tuttavia per il riconoscimento ex art. 34 sufficiente che la sentenza provenga da uno Stato membro se in Francia stata pronunciata una sentenza sulla base di una competenza del giudice di Parigi ex art. 14 cc contro un cittadino USA, questa pu circolare liberamente ex art.34 in tutta Europa conseguenza della logica di club che caratterizza lintegrazione europea e che molti dallesterno criticanola rinuncia ai fori esorbitanti solo reciproca e non opera nei confronti di interessi extraeuropei. 5. La dichiarazione di esecutivit non pi burocratica quando c una contestazione sulla riconoscibilit della sentenzadue strade: 1) contestazione va a formare un autonomo procedimento rivolto soltanto allaccertamento delle condizioni di riconoscibilit la Corte di Appello sar competente limitatamente a questo. nellambito di un diverso processo. La doppia strada c anche nel Reg. 44 es. ho un quadro antico di cui A, museo, sostiene di averne la propriet e ne ha il possesso. B un collezionista, che ne rivendica la propriet ed intima ad A di restituirgli loggetto sostenendo che lo detiene illegalmente. In Giappone si svolse tempo prima un processo in ordine alla propriet del quadrosi accert che del museo. Per far valere le risultanze della sentenza anche di fronte a questa nuova contestazione, si potr 2) accertamento incidentale delle condizioni di riconoscibilit

instaurare un nuovo processo per chiederne il riconoscimento ex art. 64 legge 218 in tale procedimento davanti alla corte di appello, si valuter la sussistenza delle condizioni dellart 64 e non si far alcun esame della causa nel merito. Se invece il collezionista invece di mandare lintimazione al museo gli avesse fatto causa con unazione di rivendicazione, si sarebbe instaurato una controversia su quella questione e il museo, qui in via incidentale. avrebbe potuto sottoporre a quel giudice la questione della riconoscibilit della sentenza giapponeseanche qui vaglier la sussistenza delle condizioni ex art. 64. La stessa cosa pu avvenire in base al Reg si ha accertamento incidentale quando c gi un procedimento in corso nel cui ambito si pone in via incidentale anche la questione della riconoscibilit della sentenza.

Il modello di Bruxelles I ebbe grande successo, tanto che fu adottato anche da altre Convenzioni: 1. Le convenzioni di Lugano, che riguardano stati molto prossimi allEuropa 2. La Conferenza dellAja di dip, che da anni si propone di realizzare una convenzione a carattere universale, facendo proprie alcune soluzioni di Bruxelles I mai conclusa per abbandono delle trattative, anche se di recente ci sono segnali che fanno pensare a una loro ripresasarebbe il culmine del successo di Bruxelles Tuttavia gli stati europei, nei loro rapporti reciproci, ritengono che il modello di Bruxelles I sia superato PER CERTE CATEGORIE DI DECISIONI SI RITIENE CHE LEXEQUATUR NON SIA Pi NECESSARIO. La soppressione della dichiarazione di esecutivit richiede la ricerca di un giusto equilibrio tra: 1. Esigenze di effettivit della tutela giurisdizionale: una condanna comodamente eseguibile in altri stati si traduce in maggiore effettivit della tutela giurisdizionale, mentre lexequatur ne costituirebbe un ostacolo. 2. Esigenze di tutela del diritto di difesa: il procedimento luogo di garanziese non vengono rispettate non ha senso garantire la circolazione della decisione che ne costituisce lesito il controllo in sede di opposizione allesecuzione copriva questa esigenza. Nel nuovo modello lexequatur pu essere soppresso SOLO SE NELLO STATO IN CUI E STATA EMESSA LA DECIONE SONO STATE RISPETTATE ALCUNE NORME PROCESSUALE COMUNI A TUTTI GLI STATI MEMBRI. La legge che regola lo svolgimento del processo sempre la legge processuale dello stato del foro, ma porter allemissione di una sentenza che circoler nello stato richiestonel nuovo modello i controlli, anzich avvenire successivamente in sede di exequatur, sono anticipati al momento della formazione della decisione stessa sono fatte direttamente dallo Stato dorigine: lattore (verosimilmente il creditore) laddove abbia interesse ad ottenere una decisone che possa circolare in Europa direttamente, senza bisogno di altre dichiarazioni di esecutivit negli altri Stati membri (cd. titolo esecutivo europeo) deve chiedere al giudice adito il rispetto delle norme processuali comuni. si evita un successivo procedimento volto ad ottenere solo exequatur. NORME COMUNInon viene uniformato lintero diritto processuale civile, ma soltanto una parte di esso. Inoltre le norme comuni non si sostituiscono, ma si AFFIANCANO a quelle nazionali, e se ne chieder lapplicazione solo quando si ha interesse ad ottenere un titolo esecutivo europeo. un paradigma che presuppone unelevatissima fiducia reciproca. MODELLO UTILIZZATO IN 3 REGOLAMENTI: Reg. 805/2004 sul titolo esecutivo europeo per i crediti non contestati Reg. 1896/2006 sullingiunzione di pagamento Reg. 861/2007 che istituisce un procedimento europeo per le controversie di modesta entit.

Reg. 805/2004 in molte controversie non si contesta lesistenza del credito, ma la semplice inerzia del
debitore a determinare il ricorso al giudice (es. perch non ha liquidit, sebbene abbia un patrimonio, es. nelle situazioni prefallimentari). Qui il creditore non si vede contestato il proprio diritto, quindi la sua necessit di na cognizione di accertamento minima gli servir pi che altro una cognizione esecutiva. In Italia si ricorrerebbe al decreto ingiuntivo, al 186 bis o ai titoli stragiudiziali es. debito riconosciuto in atto pubblico) Ex Reg 805, se il credito risulta non contestato, esso pu essere certificato in uno Stato membro e circolare come tale in tutti gli stati membri. al momento della certificazione che si segue il procedimento regolato dalle norme comuni.

Reg. 1896/2006 simile al nostro procedimento di ingiunzione: chi ha un credito pecuniario LIQUIDO ed
ESIGIBILE si pu rivolgere al giudice per chiedere una ingiunzione di pagamento se non proposta opposizione la decisione che ne risulta sar titolo esecutivo europeo. Regolamento disciplina solo la fase monitoria (quella che porta allemanazione dellingiunzione) per dire quali norme le si devono applicare. Quello che accade in fase di opposizione non disciplinatosi seguono le regole del foro. Il regolamento attribuisce solo lefficacia di titolo esec europeo al risultato dellingiunzione, basata sul rispetto delle norme uniformi dettate dal 1896.

AMBITO DI APPLICAZIONE 805/2004 e 1896/2006


1. si applicano in materia civile e commerciale con alcune esclusioni (tra cui quelle tipiche es. stato e capacit delle persone) 2. servono alla tutela del credito commerciale 3. nell805/2004 necessario che si sia una fattispecie transfrontaliera (art.81 trattato sul funzionamento UE L'Unione sviluppa una cooperazione giudiziaria nelle materie civili con implicazioni transnazionali, fondata sul principio di riconoscimento reciproco delle decisioni giudiziarie ed extragiudiziali.)occorre quindi che la certificazione avvenga in uno stato membro e il titolo sia speso in un altro stato membro. Il rapporto che da origine al titolo pu essere anche puramente interno (es. tra il Sig. Rossi residente a Roma e il Sig. Bianchi residente a Firenze per un contratto da eseguire a Pisa) ma il creditore pu comunque chiedere al giudice di seguire le norme uniformi se lo fa il titolo nasce gi idoneo ad una circolazione europea (es. per soddisfarsi sui beni che Bianchi ha in Austria) 4. nel 1896/2006 necessario un ulteriore requisito la causa nellambito della quale lingiunzione deve essere transfrontaliera almeno una delle parti deve essere domiciliata o stabilmente residente in un paese diverso da quello del giudice (es. giudice italiano richiesto da una persona domiciliata in Italia nei confronti di una persona residente in Germania) il credito pecuniario deve essere liquido es esigibile (es. tipico corrispettivo di una fattura gi scaduta). In un certo senso vale anche per l805, perch la non contestazione riguarda sia lan sia il quantum.

NORME PROCESSUALI UNIFORME MINIME DA RISPETTARE


1. NOTIFICAZIONEserve ad assicurare lequit del processo: mette laffermato debitore nelle condizioni di difendersi latto introduttivo del giudizio o quello con cui si afferma lesistenza del credito deve essere portato a conoscenza del debitore col regime previsto dal Reg. Se la notifica avviene in modo conforme a queste norme, il titolo che incorpora il credito idoneo a diventare titolo esecutivo europeo unificazione serve ad evitare che lefficacia dellesecuzione dipenda da regole nazionali diversecon lunificazione delle

norme lefficacia esecutiva prescinde dalle differenze tra le legislazioni nazionali. Reg distingue tre situazioni (1) Art 13 Reg. 805: Notificazione con prova di ricevimento da parte del debitore: la forma pi semplice ed fatta in mani proprie (personalmente al debitore) attestata da una attestazione di ricevimento datata e sottoscritta dal convenuto fa stare pi tranquilli. Pu essere effettuata in una delle seguenti forme: (a) notificazione in mani proprie, attestata da una dichiarazione di ricevimento datata e sottoscritta dal debitore. (b) notificazione in mani proprie, attestata da un documento firmato dalla persona competente che ha provveduto alla notificazione, in cui si dichiara che il debitore ha ricevuto il documento o ha rifiutato di riceverlo senza alcuna giustificazione legale e con l'indicazione della data della notificazione (c) notificazione a mezzo posta, attestata da una dichiarazione di ricevimento datata, sottoscritta e rinviata dal debitore, (d)notificazione con mezzi elettronici, in particolare mediante telecopia o posta elettronica, attestata da una dichiarazione di ricevimento datata, sottoscritta e rinviata dal debitore. (2) Art 14: Notificazione senza prova di ricevimento da parte del debitore fatta nelle mani di persone diverse dal convenuto, conviventi o dipendenti forma meno sicura, perch tali persone potrebbero anche non consegnaglielanon garantisce effettiva conoscenza da parte del convenuto. Anche qui lavvenuta notificazione attestata da un documento datato e sottoscritto dalla persona che ha provveduto alla notificazione e da colei che lo riceve, con lindicazione anche del legame con la persona cui la notificazione diretta. (a) notificazione a mani proprie, presso l'indirizzo personale del debitore, a persona con esso convivente o che lavori come dipendente nell'abitazione del debitore; (b)se il debitore un lavoratore autonomo, o una persona giuridica, notificazione in mani proprie nei suoi locali commerciali a una persona alle dipendenze del debitore; (c) deposito del documento nella cassetta delle lettere del debitore; (d)deposito del documento presso un ufficio postale o un'autorit pubblica competente e relativa comunicazione scritta depositata nella cassetta delle lettere del debitore, purch dalla comunicazione scritta risulti chiaramente la natura giudiziaria del documento o il fatto che tale comunicazione ha l'efficacia legale della notificazione e che determina la decorrenza dei termini ai fini del calcolo della loro scadenza; (e) notificazione a mezzo posta senza avviso di ricevimento conformemente al paragrafo 3, laddove il debitore domiciliato nello Stato membro di origine; (f) notificazione con mezzi elettronici attestata da conferma automatica della trasmissione, a condizione che il debitore abbia preventivamente accettato in modo esplicito questo metodo di notificazione. (3) Art 15: Notificazione ai rappresentanti del debitoreseguendo le forme degli artt. 13 o 14.

2. RIESAME possibile che la notificazione nei confronti di un destinatario che non ha avuto alcuna conoscenza del contenuto dellingiunzione (es. notific. Ex art 14). Ex art 20 Reg. 1896 il convenuto, scaduto il termine per lopposizione, ha comunque diritto di chiedere il riesame dellingiunzione davanti al giudice dello stato di origine se ricorrono le condizioni ivi indicate: (a) 1) l'ingiunzione di pagamento stata notificata secondo una delle forme previste all'articolo 14,

E 2) la notifica non stata effettuata in tempo utile a consentirgli di presentare le proprie difese per ragioni a lui non imputabili, OPPURE (b) il convenuto non ha avuto la possibilit di contestare il credito a causa di situazioni di forza maggiore o di circostanze eccezionali per ragioni a lui non imputabili

purch in entrambi i casi agisca tempestivamente.


Scaduto il termine di cui all'articolo 16, paragrafo 2, il convenuto ha altres il diritto di chiedere il riesame dell'ingiunzione di pagamento europea dinanzi al giudice competente dello Stato membro di origine se l'ingiunzione di pagamento risulta manifestamente emessa per errore, tenuto conto dei requisiti previsti dal presente regolamento, o a causa di circostanze eccezionali.

Reg. con

artt. 13, 14 e 15 prevede una disciplina uniforme in materia di notificazione, che non

sostituisce quella nazionale ma che va seguita se si vuole che il titolo diventi titolo esecutivo europeo. una disciplina abbastanza liberale, poich ammette anche la notificazione senza prova di ricevimento, PERO IN QUESTO CASO data la possibilit di ripristinare il contraddittorio con il riesame, MA SEMPRE NELLO STATO MEMBRO DI ORIGINE DEL PROVVEDIMENTOin Bruxelles I invece viene posticipata nello Stato richiesto. 3. ASPETTO PROCEDURALE.nel Reg. 1896 regolato il procedimento monitorio, dettando requisiti ricorso --termini rispettare --atto da di

introduzione del giudizio: ha la particolarit di essere predisposto con moduli in una situazione di plurilinguismo serve uniformit e tramite formulari tutti uguali non occorre sapere la lingua in cui sono redatti per capire che nella tal casella c il nome del convenuto e nellaltra il giudice adito. cui il giudice tenuto a verificare insussistenza: 1) manifesta infondatezza del credito 2) manifesta incompetenza del giudice Se non ricorrono queste circostanze e il modulo adeguatamente compilato il giudice emette lingiunzione. Anche lopposizione parimenti facile non c bisogno di specificare su che basi fattainstaura direttamente il procedimento ordinario controbilanciamento alla grande comodit con cui si pu chiedere lingiunzione. In ogni caso lesecuzione avviene in base alle norme nazionali del paese in cui ha luogo. Pu essere rifiutata solo alle condizioni previste dallart 22 Reg. 1896 1)Su istanza del convenuto l'esecuzione rifiutata dal --le condizioni di

giudice competente dello Stato membro di esecuzione se l'ingiunzione di pagamento europea incompatibile con una decisione o ingiunzione emessa anteriormente in uno Stato membro o in un paese terzo, quando: a) la decisione o ingiunzione anteriore riguarda una causa avente lo stesso oggetto e le stesse parti E
Ricorda art.34 Reg. 44/2001 come ostacolo al riconoscimento, anche se qui riguarda ostacolo alla sola esecuzione

b) la decisione o ingiunzione anteriore soddisfa le condizioni necessarie per il suo riconoscimento nello Stato membro di esecuzione E c) il convenuto non avrebbe avuto la possibilit di far valere l'incompatibilit nel procedimento nello Stato membro d'origine. 2) L'esecuzione rifiutata, su istanza del convenuto, anche nel caso e nella misura in cui quest'ultimo abbia versato al ricorrente l'importo previsto nell'ingiunzione

di pagamento europea

3) In nessun caso l'ingiunzione di pagamento europea

pu formare oggetto di un riesame del merito nello Stato membro di esecuzione

Reg. 861/2007

istituisce un procedimento europeo per le controversie di modesta entit inteso a

semplificare e accelerare i procedimenti nei contenziosi relativi a controversie transfrontaliere di modesta entit e a ridurne le spese. Il procedimento europeo per le controversie di modesta entit costituisce per le parti unalternativa ai procedimenti previsti dalla normativa vigente negli Stati membri. Il presente regolamento elimina inoltre i procedimenti intermedi necessari per il riconoscimento e lesecuzione in uno Stato membro di sentenze rese in un altro Stato membro nell ambito del procedimento europeo per le controversie di modesta entit Condizioni di applicabilit: 1) Il presente regolamento si applica, nelle controversie transfrontaliere, 2) in materia civile e commerciale, 3) indipendentemente dalla natura dellorgano giurisdizionale, 4) nei casi in cui il valore di una controversia, esclusi gli interessi, i diritti e le spese, non ecceda 2 000 EUR alla data in cui lorgano giurisdizionale competente riceve il modulo di domanda.

Caratteristica differenziatrice: gli altri due Reg. dettando norme uniformi solo per qualche aspetto del procedimento (notificazione, riesame ecc.) e la maggior parte degli aspetti del procedimento rimangono estranei alla disciplina comune questo Reg. invece regolato da norme uniformilintegrazione da parte delle

norme nazionali minima. C una forte interferenza nella sovranit dei singoli stati membri, quindi il Reg. disciplina solo casi residuali.

COOPERAZIONE ALLATTIVITA GIUDIZIARIA.


Ci sono delle attivit processuali connesse al procedimento che sono comunque espressione della sovranit dello stato raccolta di prove notificazioni e comunicazioni Queste attivit comportano una intromissione nellaltrui sovranit poich coinvolgono autorit pubbliche e possono doversi svolgere in uno stato diverso da quello in cui si svolge il giudizio solo con il consenso dellaltro statoper questo si parla di cooperazione. Ci sono due Reg. sul tema: Reg. 1206/2001 relativo alla cooperazione fra le autorit giudiziarie degli Stati membri nel settore dellassunzione delle prove in materia civile o commerciale Reg. 1393/2007 relativo alla notificazione e alla comunicazione negli Stati membri degli atti giudiziari ed extragiudiziali in materia civile o commerciale (notificazione o comunicazione degli atti). Scopo: facilitare la cooperazione e renderla pi SICURAsono predeterminati i possibili ostacoli alla cooperazione, escludendo che altri ostacoli diversi da quelli tassativamente previsti possano escludere la cooperazioneanche qualora sussistano lo stato non pu rifiutare la cooperazione. Questi Reg. NON ESCLUDONO LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI ESISTENTI, che possono operare laddove la cooperazione che esse realizzano sia pi agevole rispetto a quella configurata dalle norme comunitariele chances sono poche. Convenzioni pi importanti: Conv. dellAja del 1970 sulle prove e Conv. dellAja del 1965 sulla notificazione. Sono convenzioni multilaterali, ma nei rapporti tra gli Stati membri si applicano solo laddove siano pi favorevoli.

CASO PRATICO.

Tizio, un ufficiale delle forze armate statunitensi di stanza in Italia, sta trascorrendo le ferie a Kitzbuhel, in Austria. Durante la vacanza vittima di un incidente sciistico provocato da un sedicenne, figlio di una coppia di austriaci. Il minore, contravvenendo alla segnaletica posta alluscita degli impianti di risalita che vietava i fuoripista, stava percorrendo ad alta velocit un tratto di discesa parallelo alla pista regolare. Perdendo il controllo degli sci, rientra in pista e travolge Tizio. I genitori del minore sono separati, e il padre risiede ad Innsbruck e la madre a Monaco di Baviera. Le lesioni subite costringono Tizio ad un lungo congedo e sono fonte, oltre che di sofferenze fisiche, di un pregiudizio economico e psicologico. Per sottoporsi ad una terapia riabilitativa, si deve trasferire temporaneamente in Germania presso un ospedale militare delle forze armate. Il padre del minore, tramite una lettera raccomandata, offre a Tizio la somma di 30.000 euro a titolo di risarcimento del danno subito, subordinando la corresponsione di tale somma alla condizione che Tizio dichiari di non avere pi nulla da pretendere con riguardo allincidente. Tizio, che quantifica il danno patito in 150.000 euro, rifiuta lofferta. Nel frattempo anche la madre intraprende una trattativa con Tizio, senza per pervenire ad un accordo transattivo. Le parti non riescono ad accordarsi in particolare sulla componente psicologica ed esistenziale del danno. Peraltro, nellintenso scambio di corrispondenza che ha caratterizzato il negoziato gli avvocati di Tizio e della madre del minore si sono costantemente riferiti, per il calcolo del risarcimento, al diritto tedesco. Tizio alla fine decide di agire in giudizio contro i genitori del minore. 1. di fronte a quale giudice o quali giudici potr esperire lazione Tizio?
Non si capisce bene chi sia il convenuto una responsabilit in solido, quindi se ci fossero due procedimenti diversi Tizio potrebbe, in base al titolo ottenuto nei confronti di un soggetto, chiedere allaltro la prestazione per lintero (es. a quello pi solvente). Se tizio fa causa solo ad un genitore, questo pu chiamare laltro in garanzia si potrebbe usare lart 6n1 reg. 44 requisito della connessione oggettiva soddisfatto e si pu radicare il giudizio in Germania o in Austria. In base a art 5n3 si pu radicare in Austria a Kitzbuhel. Potrebbe anche esserci una proroga successiva al fatto se si riesce a raggiungere un accordo. 2.

Come si dovr procedere alla notificazione dellatto introduttivo del giudizio ai destinatari?

si pu usare una qualsiasi delle forme di notificazione previste dal Reg. 1393/2007preferibile quella istituita dal regolamento, anche se la pi usata quella postale, che meno sicura questo anche perch il regolamento poco conosciuto Il Reg.

1393/2007 prevede una pluralit di procedimenti gi noti nella prassi degli stati membri.

1) trasmissione attraverso le rappresentanze diplomatiche o consolari Ciascuno Stato membro ha la facolt di procedere direttamente, senza coercizione, tramite i propri agenti diplomatici o consolari, alla notificazione o alla comunicazione di atti giudiziari a persone residenti in un altro Stato membro.

2. Ciascuno Stato membro pu comunicare, a norma dellarticolo 23, paragrafo 1, di opporsi alluso di tale facolt sul suo territorio, salvo che gli atti debbano essere notificati o comunicati a cittadini dello Stato membro d

origine
la forma pi antica e sottolinea il coinvolgimento delle sovranit dello Stato nel procedimento di notificazione. Oggi ha rilievo molto marginalegli stati membri possono dichiarare di rifiutare che nel loro territorio si usi questo canale per la cooperazione giudiziaria con un altro Stato, tranne che in un casoquando il destinatario della notificazione sia un cittadino dello stato richiedente. Quasi tutti gli stati membri hanno emesso la dichiarazione di rifiuto. 2) notificazione per via postaleCiascuno Stato membro ha facolt di notificare o comunicare atti giudiziari alle persone residenti in un altro Stato membro direttamente tramite i servizi postali, mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o mezzo equivalente. problema: chi esegue la notificazione un postino non ha le conoscenze giuridiche di un giurista e se ci sono contestazioni sulla validit della notificazione si hanno problemi. No un metodo che fa stare tranquilli. 3) notificazione tramite le autorit notificanti dello Stato richiestoChiunque abbia un interesse in un procedimento giudiziario pu notificare o comunicare atti direttamente tramite gli ufficiali giudiziari, i funzionari o altre persone competenti dello Stato membro richiesto, sempre che questo tipo di notificazione o di comunicazione diretta sia ammessa dalla legge di quello Stato membro. 4) Reg. 1393 aggiunge unaltra forma di notificazione a queste tradizionalicreazioni di Autorit nazionali mittenti e riceventi negli stati membriCiascuno Stato membro designa i pubblici ufficiali, le autorit o altri soggetti, di seguito denominati organi mittenti, competenti per trasmettere gli atti giudiziari o extragiudiziali che devono essere notificati o comunicati in un altro Stato membro. 2. Ciascuno Stato membro designa i pubblici ufficiali, le autorit o altri soggetti, di seguito denominati organi riceventi, competenti per ricevere gli atti giudiziari o extragiudiziali provenienti da un altro Stato membro. 3. Ciascuno Stato membro pu designare un unico organo mittente e un unico organo ricevente ovvero un unico organo incaricato delle due funzioni. In Italia le autorit riceventi sono gli ufficiali giudiziari chi vuole far notificare un atto compila un apposito formulario, lo affida allufficiale giudiziario che lo trasmette allorgano ricevente, che provveder alla notificazione al destinatario secondo le regole nazionali. lorgano ricevente ritrasmetter poi allorgano mittente la comunicazione

dellavvenuta notificazione. In genere si allega una copia dellatto da notificare, cos lautorit ricevente restituir la copia con in calce la comunicazione di avvenuta notificazione. REGIME LINGUISTICO DELLA COMUNICAZIONE: latto da notificare redatto nella lingua del processo, ma non detto che la persona a cui notificato (allestero) la capisca art. 8 latto processuale da notificare va accompagnato da una sua traduzione a) in una lingua compresa dal destinatario b) la lingua ufficiale dello Stato membro richiesto o, se lo Stato membro ha pi lingue ufficiali, la lingua o una delle lingue ufficiali del luogo in cui deve essere eseguita la notificazione o la comunicazione. Lorgano ricevente informa il destinatario, utilizzando il modulo standard, della sua facolt di rifiutare di ricevere latto da notificare o comunicare al momento stesso della notificazione o della comunicazione, oppure inviando latto allorgano ricevente entro una settimana qualora non sia redatto o accompagnato da una traduzione in una delle suddette lingue.

Se lorgano ricevente informato del fatto che il destinatario rifiuta di ricevere latto, ne informa immediatamente lorgano mittente e gli restituisce la domanda e i documenti di cui si chiede la traduzione. possibile ovviare a tale rifiuto notificando o comunicando al destinatario latto accompagnato da una traduzione in una delle lingue di cui al paragrafo 1, conformemente alle disposizioni del presente regolamento. In questo caso, la data di notificazione o di comunicazione dellatto quella in cui latto accompagnato dalla traduzione notificato o comunicato in conformit della legge dello Stato membro richiesto. Tuttavia, qualora a norma della legge di uno Stato membro un atto vada notificato o comunicato entro un dato termine, la data da prendere in considerazione nei confronti del richiedente quella di notificazione o di comunicazione dellatto originale. Nelle altre forme di notificazione spetta agli agenti diplomatici o consolari,lautorit o il soggetto, informare il destinatario della sua facolt di rifiutare di ricevere latto e qualsiasi atto rifiutato deve essere inviato rispettivamente a quegli agenti o a quella autorit o soggetto.

3. Quali conseguenze deriveranno dalla mancata comparizione in giudizio del minore: sospensione v.prima

4. In base a quale legge andr deciso il merito della lite? Art 4 reg. Roma II Bisogna analizzare la volont delle parti per vedere se il riferimento alla legge tedesca possa valere come scelta tacita di questa legge. Responsabilit per fatto altrui regolata dalla lex delicti (art 15 lett g)

5. Nellipotesi di un giudizio che non si svolga in Austria, come potr procedere il giudice allassunzione delle testimonianze necessarie alla ricostruzione dei fatti?

6. A quali condizioni leventuale condanna dei genitori del minore, ottenuta da Tizio, potr essere messa in esecuzione in Stati membri dellUnione diversi da quello in cui la condanna stata resa?

7. Pu considerarsi fondata la pretesa di Tizio di quantificare come non contestato agli effetti del Reg. 805/2004 il credito vantato nei confronti del padre del minore, per la somma di 30.000 euro?
Art 3 reg 805Articolo 3 Il presente regolamento si applica alle decisioni giudiziarie, alle transazioni giudiziarie e agli atti pubblici relativi a crediti non contestati.sembra escludere questo caso, inoltre Un credito si considera non contestato se: a) il debitore l'ha espressamente riconosciuto mediante una dichiarazione o mediante una transazione approvata dal giudice o conclusa dinanzi al giudice nel corso di un procedimento giudiziario; o b) il debitore non l'ha mai contestato nel corso del procedimento giudiziario, in conformit delle relative procedure giudiziarie previste dalla legislazione dello Stato membro di origine; o c) il debitore non comparso o non si fatto rappresentare in un'udienza relativa a un determinato credito pur avendo contestato inizialmente il credito stesso nel corso del procedimento, sempre che tale comportamento equivalga a un'ammissione tacita del credito o dei fatti allegati dal creditore secondo la legislazione dello Stato membro d'origine, o

d) il debitore l'ha espressamente riconosciuto in un atto pubblico non accade nel caso di specie

REG. 1206/2001 SU COOPERAZIONE FRA LE AUTORIT GIUDIZIARIE DEGLI STATI MEMBRI NEL SETTORE DELLASSUNZIONE DELLE PROVE IN MATERIA
CIVILE O COMMERCIALE
Il Regolamento CE n. 1206/2001 del Consiglio del 28 maggio 2001, direttamente applicabile (la natura di regolamento esclude la necessit di una successiva legge di recepimento) in tutti gli Stati membri, ad eccezione della Danimarca (per la quale comunque allo studio un progetto di adesione), a partire dal 1gennaio 2004, si immette, nella tendenza di un sempre pi completo allineamento e di una sempre maggiore omogeneizzazione, attraverso fonti di diritto secondario degli organi dellUnione, del diritto internazionale privato e processualei cittadini e gli operatori economici non devono essere ostacolati o scoraggiati dal far valere i loro diritti in ragione dellincompatibilit o della complessit dei sistemi giuridici e amministrativi degli Stati membrila tutela giurisdizionale essere vanificata dal solo fatto che lattivit probatoria debba svolgersi, seppure per un segmento, in un altro Stato membro. La semplificazione delle procedure di assistenza giudiziaria tra gli Stati membri ai fini della raccolta del materiale probatorio nellesercizio della funzione giurisdizionale appare essere complemento essenziale del disegno complessivo tendenzialmente volto alla totale rimozione degli ostacoli alla circolazione intracomunitaria delle decisioni. Con riguardo al settore probatorio e prima dellentrata in vigore del Regolamento n. 1206/2001, la Convenzione dellAja del 18 marzo 1970 sullassunzione delle prove allestero in materia civile e commerciale aveva gi fornito da tempo gli strumenti di cooperazione, applicabili anche nei rapporti tra alcuni Stati membri (ad essa hanno aderito solo undici Stati membri). Ed invero, come espressamente riferito nel considerando 6 del Regolamento, non esiste ancora alcuno strumento giuridico vincolante per tutti gli Stati membri nel settore dellassunzione delle prove, strumento, invece, ora individuabile nel Regolamento n. 1206/2001, quale corpo normativo unico e comune a tutti gli Stati membri, volto a favorire lattuazione del principio del reciproco riconoscimento delle decisioni.

CONTESTO NORMATIVO INTERNO (italiano) il reg. delinea un procedimento che pu


considerarsi pi snello e diretto di quello previsto dallart. 204 c.p.c.. rogatorie alle Autorit estere e ai consoli italiani. Le rogatorie internazionali civili ivi previste sono delineate (a differenza di quelle penali) nella sola forma attiva, con il console italiano nella normale funzione di veicolo della richiesta (comma 1), ovvero, quando la rogatoria riguardi cittadini italiani residenti allestero, in quella eccezionale di diretto destinatario, delegato a provvedervi secondo la legge consolare (rogatoria consolare, comma 2). LAutorit estera raccoglier la prova attraverso i propri organi, nel rispetto del principio di sovranit nazionale, nonch del principio della territorialit della legge processuale. Ove sia delegato il console a provvedervi, si applica invece la norma dello Stato richiedente - e non quella dello Stato richiesto ma il console non si avvarr di poteri coercitivi propri dellAutorit richiesta.

Lart. 204 c.p.c. richiama gli ultimi tre dei quattro commi dellart. 203 c.p.c. posto a disciplina dellassunzione dei mezzi di prova al di fuori della circoscrizione del Tribunale: richiamo significaeccezionalit di un trasferimento del giudice al di fuori della sua circoscrizione territoriale, traendosi la regola della rigorosa limitazione dellesercizio dei poteri suddetti nel ristretto ambito di questa, anche con riferimento al territorio nazionalei due istituti della rogatoria e della delega costituiscono eccezione al principio processuale dellimmediatezza e della concentrazione, che impone al giudice di condurre personalmente listruttoria linvio di rogatorie alle Autorit estere o ai consoli italiani allestero costituisce infatti la sola possibilit offerta dallordinamento interno per lassunzione di mezzi istruttori in Paese straniero, n pu ammettersi alcun potere discrezionale in proposito. In altri termini, una volta ammessa la prova, ove una sua assunzione da parte del giudice titolare del processo sia obiettivamente impossibile o soggettivamente incoercibile, appare inevitabile il ricorso alla rogatoria. evidente nellipotesi di ammissione di unispezione giudiziale da eseguirsi allestero, ma anche in ogni caso di ammissione di prova testimoniale di un soggetto residente allestero, quanto meno una volta accertata la sua indisponibilit ad aderire spontaneamente allinvito rivoltogli di comparire dinnanzi allufficio giudiziario italiano. PROCEDURA : A parte interessata allassunzione di un mezzo istruttorio a cura del console italiano deve richiedere copia dellordinanza dispositiva, presentarla al pubblico ministero per linoltro al console territorialmente competente, rispettare il termine fissato dal giudice nazionale per lassunzione della prova. anche nei casi di rogatorie alle Autorit estere (rogatorie esterne o non consolari) parte lonere di attivarsi: richiedere copia dellordinanza dispositiva e presentarla allufficio del pubblico ministero perch provveda a trasmetterla al Ministero degli Esteri (che vi dar corso per via diplomatica) o direttamente allautorit straniera (quando ci sia consentito dalle convenzioni internazionali). allestero (rogatorie interne o consolari) spetta liniziativa di provocarne lintervento.

CON INTRODUZIONE DEL REG.1206lart. 204 c.p.c. e la Convenzione dellAja del 18 marzo 1970
hanno, applicazione residuale limitata alle prove da assumere in quegli Stati che, pur essendo firmatari della Convenzione, non fanno parte dellUnione europea (quali Argentina, Australia, Cipro, Stati Uniti, ecc.) La materia dellassunzione delle prove richieste dalle Autorit giudiziarie straniere al giudice italiano c.d. rogatorie internazionali civili passive ha formato oggetto della legge 31 maggio 1995, n. 218 che ha abrogato espressamente gli artt. 802 e 803 c.p.c., il primo in tema di assunzione dei mezzi di prova disposti da giudici stranieri e il secondo in tema di esecuzione richiesta in via diplomatica. ART. 69 Il giudice italiano competente per lassunzione delle prove rogate dal giudice straniero la Corte di appello del luogo in cui si deve assumere la prova, la quale rende esecutivi, con decreto emesso in camera di consiglio, i provvedimenti dei giudici stranieri riguardanti le prove.( Concretamente la prova sar raccolta dal Tribunale territorialmente competente (prima della l. n.51/98, secondo la prassi consolidata, lassunzione della prova era affidata al Pretore), cui la Corte rimette gli atti) Rispetto alla precedente disciplina, lart. 69 ha eliminato lobbligo per il giudice procedente di sentire il pubblico ministero. La richiesta di assunzione della prova pu provenire dalla parte, attraverso un ricorso, al quale deve essere

unita copia autentica del provvedimento che ha ordinato gli atti chiesti, sia dal giudice straniero gi adito, che trasmette la richiesta in via diplomatica. sia allorch vi sia un giudizio pendente allestero sia in via preventiva. Unico limite che la Corte di appello deve verificare, costituito dallassenza di contrasti con i principi dellordinamento interno.

A seguito dellentrata in vigore del Regolamento 1206/2001, anche la disciplina dellart. 69 l 218
applicabile in via residuale limitatamente cio allassunzione di prove richieste da Stati non aderenti allUnione Europea se si tratta di prova richiesta da un Paese membro, direttamente applicabile il suddetto regolamento da considerarsi senzaltro esaustivonorma interna non applicabile nemmeno in funzione integrativa e sussidiaria.

AMBITO DI APPLICAZIONE REG 1206 ART. 1 Il presente regolamento si applica in materia civile o
commerciale allorch, conformemente alle disposizioni della propria legislazione, lautorit giudiziaria di uno Stato membro chiede: prove, o membro. 2. Non sono ammesse le richieste intese a ottenere prove che non siano destinate ad essere utilizzate in procedimenti giudiziari pendenti o previsti. quattro condizioni di applicazione del regolamento 1. lo si applica solo in materia civile o commercialela congiunzione o deve essere intesa come congiunzione e, non avendo altrimenti lespressione de qua un significato corretto adatto al contesto normativo. nozione di materia civile e commerciale: a differenza di altre misure in tema di cooperazione giudiziaria civile, il regolamento n. 1206/2001 non esclude espressamente alcuni settori di tale materia. La spiegazione sta nel fatto che il regolamento strumentale al migliore svolgimento delle cause civili a prescindere dal relativo merito, il quale, invece, ha peso al momento di scegliere il sistema normativo in base al quale risolvere la questione di giurisdizione e disciplinare la circolazione delle sentenze. Va da s che, l'appartenenza del regolamento alle misure sulla cooperazione giudiziaria civile e la sua strumentalit rispetto ad esse implicano che la definizione dei contorni della materia civile e commerciale risente dei limiti ratione materiae propri di tali altre misure nonch della giurisprudenza della Corte di giustizia che si formata al riguardo. Su detti limiti non sembra incidere la natura del giudice (penale o civile). Il confronto con gli altri regolamenti di settore consente peraltro di escludere la materia doganale, fiscale e amministrativa dall'ambito del regolamento malgrado questo non lo faccia espressamente. 2. regolamento si applica solo laddove latto il cui compimento richiesto sia una prova Ancora una volta necessario muovere dalla premessa che la nozione autonoma e accertare se il mezzo oggetto della richiesta sia utile al conseguimento degli obiettivi propri del regolamento, abbandonando ottiche unilateralistiche al momento di decidere se la richiesta riguardi o no una prova. Poich tra siffatti obiettivi spiccano, come si visto, l'efficacia della tutela giurisdizionale dei diritti e la semplificazione della fase istruttoria, da pensare che quanto pi si allarghi la nozione di prova, in modo da accogliere il maggior numero di mezzi che consentano di raggiungere tali obiettivi, tanto pi sar conseguibile l'effetto utile del regolamento. Dato che nello spazio giudiziario europeo coesistono, in tema di prova, ordinamenti informati al numerus clausus e ordinamenti invece improntati alla freedom of proof, un felice compromesso tra questi pu conseguirsi dando appunto una lettura ampia alla nozione di prova E esclusa lassistenza giudiziaria in chiave comunitaria allorch latto in questione non abbia natura istruttoria, ma cautelare o esecutiva anche qui per per qualificare unattivit come cautelare bisogna adottare un approccio autonomo (v. poi sent St. Paul industries) La nozione di prova ricomprende la consulenza tecnica, per quanto questa in alcuni ordinamenti, come in quello italiano, non possa essere qualificata come mezzo di prova il regolamento mostra espressamente di comprenderla nel suo ambito di applicazione poich menzionato il perito quale soggetto che possa curare lassunzione della a) che lautorit giudiziaria competente di un altro membro proceda allassunzione delle b) di procedere direttamente essa stessa allassunzione delle prove in un altro Stato

prova in territorio straniero, previa autorizzazione delle autorit locali; e in tema di spese, ove espressamente previsto il rimborso dei compensi versati ai periti, oltre che agli interpreti. 3. le richieste di assistenza al fine dellassunzione di prove devono essere formulate da autorit giudiziarieCGCE nellelaborare la nozione di autorit giudiziaria, ha indicato come decisiva la sussistenza di alcune caratteristiche, il fondamento legale dellattivit dellorgano in questione il carattere permanente la giurisdizione obbligatoria lindipendenza la procedura in contraddittorio lapplicazione di norme giuridiche esclusa la possibilit che una richiesta di assistenza giudiziaria proposta da unautorit amministrativa o a un organo arbitrale 4. la prova richiesta deve essere destinata ad essere utilizzata in un procedimento giudiziario pendente o previsto esclusi i procedimenti arbitrali, in quanto, escluse le richieste dirette formulate dallorgano arbitrale, escluse le procedure indirette ove lautorit giudiziaria faccia da tramite nella formulazione e nellinoltro della domanda di assistenza. possibile per procedimenti di istruzione preventiva Procedimento di istruzione preventiva stato indirettamente oggetto di attenzione da parte della Corte di giustizia nel caso St. Paul Diary Industries. Si trattava della domanda di una societ di diritto belga rivolta al Rechtbank di Haarlem (Olanda) al fine di procedere allaudizione preventiva di un teste residente nei Paesi Bassi secondo lart. 186 del codice di procedura civile olandese. Tale disposizione si osserva nellordinanza di rinvio alla Corte di giustizia consente non solo di tutelare in via preventiva il diritto alla prova, ma anche di offrire alle persone interessate allintroduzione di uneventuale successiva causa dinanzi al giudice civile la possibilit di ottenere in anticipo chiarimenti sui fatti [per] valutare meglio la loro posizione in particolare relativamente al problema della persona contro la quale [intentare] la causa. Posto che la causa di merito de qua avrebbe dovuto svolgersi, conformemente ai criteri di giurisdizione disposti dalla convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968, dinanzi ai giudici belgi e che, per tale motivo, la societ convenuta aveva impugnato il provvedimento di audizione preventiva dei testi per difetto di giurisdizione del giudice che laveva adottato, il Gerechtschof, investito dellimpugnazione, sollev la questione alla Corte comunitaria se detto provvedimento rientrasse nellambito di applicazione della convenzione e, in particolare, nella fattispecie contemplata allart. 24 affinch fosse adottabile da un foro diverso da quello competente per il merito. Ora, ci che qui interessa da un lato, che la Corte non ha ravvisato in un provvedimento di audizione preventiva come quello previsto dal diritto olandese le peculiarit e le finalit dei provvedimenti cautelari suscettibili di rilascio, ai sensi dellart. 24 della convenzione di Bruxelles (e, dunque, dellart. 31 del regolamento n. 44/2001) da un foro diverso da quello competente per il merito dallaltro, che, secondo la Corte, liniziativa diretta a ottenere un provvedimento del genere ai sensi dell'art. 24 della convenzione avrebbe potuto sottrarre il compimento di un atto istruttorio alla disciplina del regolamento n. 1206/200120. Da quanto afferma la Corte non si pu certo dedurre che un provvedimento che consente allattore di valutare lopportunit delliniziativa giudiziaria e, addirittura, individuare la persona contro la quale dirigere tale iniziativa (finalit osserva nelle sue conclusione lavvocato generale Ruiz-Arabo enunciate dalla giurisprudenza olandese ma non espresse dallart. 186 del codice di procedura civile olandese) possa senzaltro eseguirsi in base al regolamento n. 1206/2001, ma soltanto che esso non ha natura cautelare ai fini applicativi dellart. 31 del regolamento n. 44/2001. In altri termini, pu dirsi che, nellottica della Corte, siffatto provvedimento, riconducibile, sia pure lato sensu, allistruzione preventiva, pu rientrare nel regolamento n. 1206/2001 quando ricorrono i presupposti per lapplicabilit di questo. Resta dunque da chiarire tale ultimo aspetto. Sintomatica al riguardo la questione pregiudiziale relativa al caso Tedesco sottoposta alla Corte di giustizia dal Tribunale di Genova, ma non approdata a sentenza per effetto dell'estinzione del processo a quo conseguente all'intervenuta transazione tra le parti. In base al regolamento n. 1206/2001, aveva chiesto all'ufficio del Senior Master della Queen's Bench Division della Supreme Court inglese di procedere, ai sensi dellart. 128 ss. del codice italiano della propriet industriale, alla descrizione preventiva degli oggetti costituenti violazione del diritto; descrizione, questa, che avrebbe potuto comprendere il sequestro di documenti e campioni. Il giudice inglese si rifiut ritenendo che il provvedimento fuoriuscisse dalla prassi del suo ufficio giudiziario e desse luogo a un iter estraneo all'assistenza giudiziaria: se ne contestava la natura cautelare e l'inidoneit a individuare nello specifico il materiale probatorio da assumere. La questione pregiudiziale verteva, dunque, sulla

Le procedure di assunzione: disposizioni comuniart. 1 prevede due distinte procedure volte allassunzione allestero della prova: 1) c.d. assistenza giudiziaria attiva basata sullintervento e la cooperazione 2) c.d. assistenza giudiziaria passiva consistente nella diretta assunzione, dellautorit giudiziaria dello Stato membro in cui la prova deve essere raccolta (definita come autorit giudiziaria richiesta); previa autorizzazione, della prova da parte dellautorit giudiziaria dello Stato membro in cui essa destinata ad essere utilizzata (definita come autorit giudiziaria richiedente). Le due procedure, ancorch oggetto di specifica e distinta disciplina (di cui agli artt. 10-16 per la prima e allart. 17 per la seconda), sono riconducibili ad un comune denominatore entrambe sono avviate da una richiesta formulata dallautorit giudiziaria dello Stato in cui la prova destinata ad essere utilizzata e rivolta allautorit dello Stato in cui la prova deve essere assunta. La necessit di tale richiestainduce anche lapplicazione di regole in parte comuni su sua forma e contenuto, nonch le modalit di trasmissione tra le autorit degli Stati membri, ispirate a principi di semplificazione, rapidit ed efficacia. art. 2modalit di trasmissione richieste di assistenza giudiziaria attiva meccanismo di corrispondenza diretta fra le autorit giudiziarie degli Stati membri La richiesta di assunzione della prova va, dunque, inoltrata direttamente e senza intermediari dallautorit giudiziaria presso la quale il procedimento pendente, o previsto, allautorit giudiziaria competente di un altro Stato membro. Affinch il giudice richiedente possa individuare a priori i criteri per la determinazione del giudice competente ad assumere la prova, stato fatto obbligo a ciascuno Stato membro di elaborare lelenco delle autorit giudiziarie competenti. art. 3modalit di trasmissione richieste di assistenza giudiziaria passiva prevista listituzione di uno o pi organi o autorit in ogni Stato membro competenti ai fini della ricezione e della decisione sulle predette domande.ha il compito sussidiario informazioni alle autorit giudiziarie di fornire di ricercare

soluzioni per le difficolt che possono sorgere in occasione di una richiesta di assunzione di prova allestero di trasmettere, in casi eccezionali e comunque su domanda dellautorit giudiziaria richiedente, una richiesta allautorit giudiziaria competente. si pone pertanto come anello di congiunzione tra il giudice richiedente e il giudice richiesto. A tale organo centrale, o a una o pi autorit competenti alluopo designate, saranno, infine, demandate le decisioni circa lassunzione diretta ex art. 17.

Disciplina comune della forma e del contenuto della richiesta art. 4, par. 1 contenuti
essenziali: formulario I. 1)presentata utilizzando il formulario A o, in caso di richiesta di assunzione diretta, il 2) In particolare, deve indicare: (a) lautorit giudiziaria richiedente e, laddove opportuno,

lautorit giudiziaria richiesta; (b) lidentit e lindirizzo delle parti dei procedimenti e degli eventuali loro rappresentanti; (c) la natura e loggetto dellistanza ed un breve resoconto dei fatti; (d) la descrizione dellassunzione delle prove che si chiede eseguire (ad esempio, una prova testimoniale di un soggetto residente in un altro Stato membro) e altra assunzione di prova (ad esempio, una ispezione) 3)Particolare attenzione per audizione di testimoni si dovranno specificare : nome ed indirizzo della persona da sottoporre ad escussione domande da rivolgerle o i fatti sui quali esaminarla le riferimento, richiesta di

laddove opportuno, allesistenza, ai sensi del diritto dello Stato membro dellautorit giudiziaria richiedente, della facolt di astenersi dal deporre, particolari da usare alluopo.

effettuare la deposizione sotto giuramento o con una dichiarazione giurata, indicando, ove occorra, eventuali formule

Il regime linguistico delle richieste di assistenza (sia attiva che passiva) art. 5 e dallart. 4, par.
3. richiesta e le comunicazioni emesse in forza del Regolamento 1206/2001 devono essere formulate nella lingua ufficiale dello Stato membro richiesto o se ha pi lingue ufficiali nella lingua o in una delle lingue ufficiali del luogo in cui la prova deve essere assunta, ovvero in unaltra lingua che lo Stato membro richiesto abbia dichiarato di accettare gli atti che lautorit giudiziaria richiedente reputa necessari per lesecuzione della richiesta devono essere accompagnati da una traduzione nella lingua in cui stata formulata la richiesta. La semplificazione e laccelerazione dei meccanismi di assistenza giudiziaria art. 6, ove si prevede che le richieste e le comunicazioni ai sensi del regolamento siano trasmesse con il mezzo pi rapido che lo Stato membro richiesto ha indicato di poter accettare.qualsiasi mezzo appropriato, a condizione che il contenuto del documento ricevuto sia fedele e conforme a quello del documento spedito e che tutte le indicazioni in esso contenute siano leggibili la flessibilit della procedura non deve pregiudicare il destinatario dellatto. art. 4, par. 2, precisa che le richieste e la relativa documentazione non sono soggette n ad autenticazione, n ad altra formalit corrispondente. art 7 lautorit giudiziaria richiesta a comunicare a quella richiedente, entro 7 giorni dalla ricezione, lavvenuta ricezione della domanda di assunzione della prova. tramite un formulario con cui si comunicher anche leventuale difetto o mancanza di traduzione o errata trasmissione, ove la richiesta non soddisfi le condizioni di cui agli articoli 5 e 6. Al momento della ricezione il giudice potr ritenersi incompetente ad esperire la prova nel qual caso, inoltrer la richiesta al giudice competente dandone comunicazione al giudice richiedente tramite il formulario A, sempre nellottica di accelerare i tempi di acquisizione della prova. art. 8 se richiesta si presenti

incompleta: giudice richiesto, senza indugio e al pi tardi entro trenta giorni dalla ricezione della richiesta, ne d comunicazione al giudice richiedente, attraverso il formulario C, chiedendogli di fargli pervenire i dati mancanti.

Ricevuta la richiesta di assunzione della provaart. 10 giudice richiesto ha novanta giorni per darvi
esecuzione, dovendo comunque provvedervi nel pi breve tempo possibile. Termine decorre dalla ricezione della richiesta completa.

Assunzione delle prove da parte dellautorit giudiziaria richiestaassistenza


giudiziaria attiva ( artt. 10-16.) 1. art. 10 principio generale di lex loci lautorit giudiziaria richiesta d esecuzione alla richiesta applicando le leggi del proprio Stato membro, su richiesta del giudice richiedente (tramite il formulario) giudice richiesto tenuto ad applicare la procedura particolare prevista dalla legge dello Stato del richiedente laddove non sia contraria alle leggi del suo stato 2. artt. 13 e 14 Il principio della lex loci sancito anche per quanto riguarda lutilizzazione dei mezzi di costrizione, nonch il rifiuto di esecuzione della richiesta. E significativa la possibilit di derogare la forma interna a favore di quella di un altro Stato membro, il cui organo giudiziario ne faccia richiesta. 3. Lautorit giudiziaria richiedente ha, inoltre, la facolt di domandare allautorit giudiziaria richiesta di avvalersi delle tecnologie della comunicazione per lesecuzione dellassunzione delle prove, in particolare utilizzando la videoconferenza e la teleconferenza. 4. Lautorit giudiziaria richiesta tenuta, in linea di massima, ad accogliere listanza di assunzione di una prova ancorch difforme rispetto a quelle previste nel suo ordinamento, a meno che la procedura sia incompatibile con le leggi del proprio Stato membro. decisa limitazione ed eccezionalit delle circostanze che legittimano il rifiuto di esecuzione di un atto istruttorio richiesto La prima ipotesi, contemplata nell'art. 14, par. 1, riguarda il diritto o l'obbligo del testimone di astenersi dall'audizione. Il giudice a quem non d corso all'audizione, per casi di incapacit ovvero se il testimone si rifiuta avendone diritto, l dove glielo imponga la sua legge. Lo stesso accade se il giudice a quem informato dal giudice a quo, gi nella richiesta originaria ovvero in un secondo momento su sua apposita domanda, che il testimone ha simili obblighi o diritti. Va da s che, in tale seconda ipotesi, il giudice richiesto seguir le indicazioni della legge del processo. La causa di rifiuto ancorata alla legittima astensione del testimone incontra due esigenze: quando si tratta di ostacoli rivenienti dalla legge dello Stato membro richiesto, spicca la tutela del testimone di non vedersi privato di una facolt di astensione concessagli e di non incorrere in sanzioni se, in ottemperanza a tale legge, viola obblighi impostigli dalla legge del processo; invece, la legge del processo a frapporre ostacoli, ne beneficia la speditezza della procedura nel suo complesso perch non si proceder all'assunzione di una prova che di fatto risulterebbe inutilizzabile nel processo. Ci sono altre cause di rifiuto la richiesta che esula dallambito di applicazione del regolamento che non rientra nelle attribuzioni del potere giudiziario mancata ottemperanza da parte dellautorit giudiziaria richiedente alla domanda di completamento rifiuto va comunicato tramite un apposito formulario entro sessanta giorni dalla ricezione della richiesta. Anche il l ritardo, con le motivazioni che lo hanno determinato, va comunicato tramite formulario . 5. art. 16La prova assunta, infine, va comunicata, unitamente alla dichiarazione di esecuzione, utilizzando il formulario 6. Nel procedimento di acquisizione le parti, o i loro rappresentanti, che intendono presenziare allassunzione della prova allestero, potranno farlo, a condizione che ci sia previsto dalla legge dello Stato richiesto. quando,

nella sua richiesta, lautorit giudiziaria richiedente informa lautorit giudiziaria richiesta della volont delle parti e degli eventuali loro rappresentanti di presenziare o di partecipare al momento della trasmissione del formulario A, ovvero in un momento successivo. Se viene chiesta la partecipazione, il giudice richiesto determiner le condizioni alle quali le parti ed i loro eventuali rappresentanti possono partecipare allassunzione della prova. ratio della partecipazione delle parti allassunzione della prova davanti al giudice di un altro paese europeo: possibilit di seguire i procedimenti come se le prove fossero assunte nello Stato membro dellautorit giudiziaria richiedente. Art. 12 ammette la partecipazione e la presenza dei delegati (magistrati o periti) dellautorit giudiziaria richiedente, ove ci sia compatibile con la legge dello Stato richiedente. La differenza tra parti e delegati pu essere giustificata dal diverso interesse che le parti hanno a partecipare al procedimento rispetto a quello del giudicante ad avere un proprio rappresentante che assista allacquisizione della prova. Il giudice davanti al quale si svolge la causa ha, infatti, tutto linteresse, per il buon esito della stessa, ad unattenta conoscenza e ponderata valutazione della situazione fattuale e normativa.

Assunzione diretta da parte dellautorit giudiziaria richiedente.


La novit assoluta contenuta nel regolamento risiede nella possibilit che la prova venga assunta sul territorio di altro Stato membro da parte dellautorit giudiziaria di fronte alla quale pendente il processo nellambito del quale deve essere utilizzata e la subordina ad unautorizzazione rilasciata dalla competente autorit designata nello Stato membro in cui latto istruttorio deve essere eseguito. art 17 disciplina le modalit di prestazione, da parte dello Stato membro in cui la prova deve essere assunta, di unassistenza meramente passiva. 1. lautorit giudiziaria che intenda procedere direttamente allassunzione delle prove in un altro Stato membro deve formularne richiesta allorgano centrale o allautorit competente di tale Stato.ha potere di decidere se accoglierla o meno: ne dar comunicazione allautorit giudiziaria richiedente entro trenta giorni dalla ricezione della domanda. 2. In caso affermativo, si proceder allassunzione della prova sulla base delle condizioni dettate dallautorit dello Stato richiesto.legge applicabile: anche se il soggetto delegato allassunzione della prova deve seguire le condizioni prescritte dallautorit dello Stato ospitante, che si pongono come limite esterno allattivit, lassunzione avverr secondo le regole del diritto del suo Stato, che incidono sul piano interno. 3. Requisito per attuare lassunzione diretta la necessit di procedervi su base volontaria, senza luso di misure coercitive. 4. Lassunzione delle prove, oltre che da un magistrato, pu essere eseguita da unaltra persona, quale un perito designato in conformit della legge dello Stato membro dellautorit giudiziaria richiedente. 5. organo centrale o lautorit competente pu incaricare unautorit giudiziaria del proprio Stato di partecipar allassunzione delle prove, al fine di garantire la corretta applicazione della normativa e delle condizioni prescritte. 6. Il rifiuto di concedere lassunzione della prova da parte dellorgano centrale o dellautorit competente pu essere dettato dalle stesse motivazioni che possono determinare il rifiuto di esecuzione da parte dellautorit richiesta (quali la richiesta che esula dallambito di applicazione del regolamento, la richiesta non contenente tutte le informazioni necessarie, nonch lassunzione diretta contraria ai principi fondamentali della legge dello Stato in cui la prova dovrebbe essere assunta). In definitiva, per effetto delle disposizioni dettate dallart. 17 risulta delineato un sistema che, nel consentire il superamento del limite territoriale allesercizio della funzione giurisdizionale istruttoria da parte del giudice che mira ad acquisire una prova al processo, comunque riconosce e tutela le esigenze dellordinamento dello Stato membro in cui la prova deve essere assunta.

Il rapporto con altri strumenti internazionali rilevanti in materia peraltro regolato dallart. 21 nel senso che la prevalenza del regolamento su di essi (in particolare, le convenzioni dellAia del 1 marzo 1954 sulla procedura civile e del 18 marzo 1970 sull'assunzione delle prove all'estero in materia civile e commerciale8) nei rapporti tra gli Stati membri che ne sono parti non preclude a due o pi Stati membri di mantenere in vigore o concludere accordi o intese volti a facilitare lassunzione delle prove purch ci sia compatibile con le disposizioni del regolamento.

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