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Verbale Consiglio dei Presidenti del giorno 2 dicembre 2011

In Roma, presso la Sala Biblioteca della Cassa Forense, Via Quirino Visconti, oggi 10 giugno 2011, ad ore 14.30, si riunito il Consiglio dei Presidenti dellUnione Nazionale Camere Civili, per discutere seguente sul

ORDINE DEL GIORNO 1) Comunicazioni del Presidente 2) Future attivit ed iniziative dellUncc per lanno 2012 3) Relazione tenuta dal Presidente allAssemblea Nazionale di Bari 4) Inaugurazione anno giudiziario 2012 5) Disposizioni legislative riguardanti la professione forense, contenute nelle manovre finanziarie 2011 (Decreti Legge n.98 e 138/2011 e relative leggi di conversione) Assume la presidenza il Presidente avv. Renzo Menoni. Segretario: avv. Laura Iannotta.
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Sono presenti : avv. Stefano Aleandri, Presidente della Camera Civile di Roma; avv. Cristina Cossu, Presidente della Camera Civile di Vercelli; avv. Angelo Perfumo , Presidente della Camera Civile di Velletri;. avv. Andrea Radice, Presidente della Camera civile di Trento e Rovereto; avv. Andrea Pisani Massamormile, Presidente della Camera civile di Napoli; avv. Marzia Soldani, Presidente della Camera civile di Cremona con delega dellavv. Matteo Masiello, Presidente della Camera civile di Mantova; avv. Domenico Lucarini, Presidente della Camera civile di Padova; avv. Enrico Ioannoni Fiore, Presidente della Camera civile di Teramo; avv. Arianna Pettazzoni, Presidente della Camera Civile di Bologna; avv. Daniela Corengia, delegato del Presidente della Camera civile di Como; avv. Emanuela Castelli, delegata del Presidente della Camera civile di Bergamo; avv. Francesco Scaglione, delegato del Presidente della Camera civile di Locri; avv. Giuseppe Vezzoli,, delegato del Presidente della Camera civile di Brescia; avv. Giovanni Giovannelli, Presidente della Camera civile di Pistoia; avv. Ernesto Vitiello, delegato del Presidente della Camera Civile di Milano; avv. Maria Carla Guasti, Presidente della Camera civile di Parma; avv. Mario Marino, Presidente della Camera Civile di Udine; avv. Francesco Bianco Presidente della Camera Civile di Rossano Calabro; avv. Pasquale Catalano Presidente Onorario della Camera Civile di Rossano Calabro; avv. Antonello Gemelli di Messina; avv. Carlo Poli, Presidente della Camera civile di Firenze; avv. Barbara Masserelli, Presidente della Camera civile di Monza; avv. Rossana Rovere, Presidente della Camera civile di Pordenone; avv. Massimo Ceciarini, Presidente della Camera civile di Grosseto; avv. Giulio Terzi, Presidente della Camera civile di Reggio Emilia; avv. Domenico Amoruso, Presidente della Camera civile di Rimini; avv. Pietro Manzella, Presidente della Camera civile di Palermo; avv. Mauro Dellago, Presidente della Camera civile di Trieste; avv. Patrizia Cianni, Presidente della Camera civile di S.Maria Capua a Vetere; avv. Alberto Del Noce, Presidente della Camera civile del Piemonte.
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Sono altres presenti, quali componenti di Giunta, i consiglieri avv. Claudio Boccini, avv. Maurizio Bocchiola, avv. Lorenzo Bonomo, avv. Monica Ceravolo, avv. Massimo Costa, avv. Ferdinando Testoni Blasco, avv. Antonio De Notaristefani, avv. Serenella Ferrara, avv. Tommaso Raimondo. E altres presente lavv. Riccardo Santi, quale componente del Collegio dei Probiviri. Sul primo punto allo.d.g.: Comunicazioni del Presidente. Il Presidente riferisce in ordine alla Conferenza nazionale

dellAvvocatura tenutasi a Roma il 24 e 25 novembre e di cui gi stato trasmesso il contenuto con lettera a tutti i Presidenti ed aggiorna sullo stato attuale dei provvedimenti sullAvvocatura che andranno in discussione luned 5 dicembre 2011. Sul secondo punto allodg: Future attivit e iniziative dellUncc per lanno 2012 Il Presidente comunica che diverse sono le iniziative per il 2012: la Giunta ha deliberato di portare avanti iniziative gi intraprese, come il documento per linaugurazione dellanno giudiziario, la Giornata Europea per la Giustizia Civile, il II Rapporto sullAvvocatura Italiana , e dovrebbe partire come novit il I Rapporto sulla Giustizia civile che si dovrebbe tenere presso la Corte di Cassazione. E stato altres deliberato di dar luogo ad altri progetti ed iniziative che sono in corso di realizzazione e saranno in parte esaminate nella Giunta di domani ed in parte in quelle successive. Apre quindi la discussione su questo punto e su quanto riferito nelle proprie comunicazioni.
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Interviene lavv. Gemelli e riferisce dell assemblea tenutasi a Messina organizzata dal Consiglio dell Ordine sui temi inerenti lavvocatura e come Camera civile hanno pensato di suggerire allorgano istituzionale territoriale di prendere liniziativa di stilare un documento che proponga di impugnare nelle sedi amministrative opportune leventuale provvedimento lesivo della nostra libert, indipendenza, autonomia e lo propone anche oggi perch lUncc lo faccia proprio. Prende la parola lavv. Poli affermando che questo cambiamento a suo parere deve essere gestito pi che subito: la nostra professione non sar pi come prima, la societ si sta trasformando e dobbiamo adeguarci; a suo parere le associazioni avranno un peso sempre maggiore soprattutto dove gli Ordini si affievoliscono: occorre quindi un incremento di qualit con la formazione e trattare temi a carattere scientifico. La Camera civile di Firenze sta costituendo una consulta delle associazioni o forum delle professioni per confrontarsi sui diversi temi. Il Consiglio dellOrdine ha costituito una commissione consigliare sull ordinamento giudiziario e lui stato chiamato a farvi parte: dovr servire come organo consultivo dove saranno richiesti pareri per lOrdine distrettuale e per il Consiglio giudiziario . Interviene lavv. Vitiello rilevando che la legge 183 dice che gli ordinamenti professionali dovranno essere riformati entro 12 mesi dallentrata in vigore del decreto: quindi un momento epocale in cui far sentire la nostra voce: dobbiamo presentare un progetto come Uncc in relazione alla modifica degli ordinamenti professionali da portare alle forze politiche o al governo tecnico. Il Presidente afferma che bisogner contemperare la nostra autonomia e il nostro diritto di fare proposte e salvaguardare lunit dellavvocatura : bisogna riuscire a trovare il punto dincontro come tentato recentemente dal
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Cnf con la costituzione dellOfficina che per, a suo parere, un tavolo eccessivamente allargato. Prende la parola lavv. Pisani Massamormile : per illustrare il progetto del Convegno ideato di concerto con il Presidente dellUncc, da svolgere a Napoli, e chiede se tale progetto sia fattibile o meno: e vorrebbe sentire il parere delle Camere civili sul punto; il tema relativo alla recente normativa sulla costituzione di societ tra professionisti che prevede la possibilit dellintroduzione di soci di capitale; in un primo momento si pensava di farlo prima di Natale ma si corre il rischio di arrivarci senza unadeguata preparazione e quindi il Presidente del Consiglio dellOrdine avv. Caia proponeva di farlo tra il 15 e 20 gennaio facendolo precedere da una conferenza stampa in occasione di Toghe e medaglie manifestazione che si terr a Napoli il 17 dicembre. Interviene lavv. Dellago per illustrare la situazione della sua Camera civile sul territorio; non ha un rapporto ottimale con lOrdine degli Avvocati soprattutto in relazione alle decisioni adottate nellambito della mediazione delegata interamente alla Camera di Commercio; rileva la carenza della mancanza di comunicazione allesterno da parte dellAvvocatura e pensa che siamo unelite culturale e ci siamo chiusi nel nostro mondo; siamo sempre in attesa di qualcuno che faccia proprio il nostro punto di vista e non siamo stati capaci di mostrare allopinione pubblica i valori che soggiaciono alle nostre proposte e proteste: certo dobbiamo confrontarci con le nuove proposte e trovare delle modalit per portare allesterno le nostre idee creando una sorta di manifesto da utilizzare anche in sede locale. Prende la parola lavv. Del Noce: crede che dobbiamo governare i cambiamenti; lui era favorevole alla mediazione, riteneva che poteva essere unopportunit: il Consiglio dellOrdine di Torino partito con un organismo
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di mediazione ed ha avuto un grande successo; dobbiamo tutelare i diritti del cittadino e garantire la legalit, cosi afferma anche il codice europeo; condivide lintervento dellavv. Pisani Massamormile, sullorganizzazione del convegno, idea molto brillante e ritiene si possa realizzare in contemporanea in diverse Camere territoriali; la Camera civile del Piemonte se passa la liberalizzazione della professione proporr la rinuncia ai gratuiti patrocinii, considerato che se dobbiamo essere equiparati agli imprenditori non giusto continuare a lavorare gratuitamente. Interviene lavv. Rovere: condivide lintervento dellavv. Pisani Massamormile, si augura non sia un anno drammatico ed anche alla luce degli ultimi eventi al Congresso dell Oua con la conclusione di un comunicato che non contiene alcuna proposta concreta, rileva che ci siamo fatti passare sulla testa di tutto, ad iniziare dalla mediazione, che si rivelata un flop; come Uncc il momento di fare proposte, di farci portavoci dellAvvocatura anche indipendentemente dal tavolo costituito, quindi condivide lidea del convegno da organizzare a Napoli sulle societ di capitali tra professionisti e ritiene che si debba proporre un modello societ che possa coniugare la nostra autonomia con lintroduzione delle societ di capitali. Propone altres di impegnarci ad una riforma del processo civile che passi attraverso una reale semplificazione di riti. In merito alle ipotesi di riforma afferma che a Pordenone stanno attuando delle forme di protesta chiedendo la disponibilit ai colleghi per togliersi dalle liste del gratuito patrocinio. Prende la parola lavv. Soldani precisando che le fa piacere sia emersa questa proposta di Convegno, proposta condivisa da diverse Camere civili come Como e Mantova e Monza che ha, tra laltro, gi organizzato un altro Convegno con tema analogo: crede sia ora che come Unione proponiamo un progetto sul punto ed occorre quindi vedere che posizione vogliamo adottare; possiamo avere diversi metodi di protesta, ma dobbiamo darci delle linee
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guida, ritiene quindi che si possa elaborare un

progetto che preveda la

costituzione di societ tra avvocati alla luce della nuova normativa Interviene lavv. Bianco, che condivide lintervento dellavv. Pisani Massamormile; lavvocato deve continuare su una linea di dignit nell esercizio della sua professione e non possiamo perderci dietro discorsi di bassa politica; i correttivi possono esserci e devono essere propositivi, e lavvocato deve partecipare in maniera piena ai cambiamenti che avvengono sulla nostra testa. Chiede altres un intervento forte dellUncc sulla riforma della geografia giudiziaria, affinch ci sia un filtro chiaro e non discriminante. Prende la parola lavv.Terzi segnalando uniniziativa del suo Foro: verr costituita una Fondazione allo scopo di affrontare problematiche di natura materiale ma anche per un lavoro congiunto per rendere note allesterno le decisioni di Giudici, e promuovere forme di comunicazione anche a mezzo stampa . Tale Fondazione avrebbe fondi utili e ne farebbero parte vari ordini (anche Notai e Commercialisti) Provincia e Comune ed aumenterebbe la visibilit per lavvocatura. Potrebbero essere soci anche Banche ecc.. con potere solo consultivo importante a suo parere che lavvocato sia presente in vari tavoli di consultazione . La costituzione di tale Fondazione in corso di realizzazione ed invier lo statuto al segretario nazionale cosi da diffonderlo alle Camere civili. Il Presidente prende la parola per affermare che non condivide del tutto tale idea perch a suo parere se entrano in fondazione soci di capitali, alla fine comandano loro; affascinante come idea e non dobbiamo chiuderci ma dobbiamo anche rifletterci e pensare in che direzione stiamo andando e come ci arriveremo. Interviene lavv. Radice affermando che sulla mediazione, prima che diventasse legge, aveva espresso parere contrario anche perch era un ruolo che
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doveva svolgere il magistrato; una volta uscita la normativa ha pensato di prendere ci che cera di positivo nella legge e cercare di sfruttarla; ed illustra quindi i lati positivi di tale istituto che occorre valutare come strumento utile. Si riporta quindi al punto 2 delle iniziative future dellUncc per il 2012: oggi ha sentito una proposta concreta, come il convegno sulle societ di capitali ma non altre. Dobbiamo a suo parere intervenire e propone temi come il funzionamento dei Consigli dellordine, e laccesso di cui abbiamo parlato a Bari; ritiene che la Giunta, anche attraverso le commissioni se lo ritiene crei un documento analitico in cui si affondino i diversi temi oggi caldi per lavvocatura, sottolineando cosa non va e non funziona e le nostre proposte; dovr essere un documento molto pragmatico da trasmettere al Governo e alle Commissioni giustizia e da inviare agli altri organismi che se vogliono lo sottoscriveranno; il documento dovr essre inviato in bozza alle Camere civili per le loro osservazioni ed infine inviato ai Presidenti delle Camere territoriali per la pubblicazione sui quotidiani locali. Condivide il progetto del Convegno di Napoli va bene ma ritiene si possa organizzare un convegno anche a febbraio su tutte le tematiche che riguardano lavvocatura, anche facendo un mea culpa a costo di essere impopolari; convegno quindi da allargare ad altri temi. Ribadisce la proposta che aveva gi fatto allultimo consiglio dei presidenti: per incrementare la diffusione e l aumento del numero dei soci delle Camere civili componente della Giunta potrebbe partecipare ai convegni formativi organizzati dalle Camere civili sul territorio. Prende la parola lavv. Masserelli per sottolineare che tutti i colleghi hanno parlato di attacchi allavvocatura: ritiene che occorra invece parlare di cambiamento della professione; la costituzione delle societ di capitali potrebbe essere considerata con un diverso approccio ; ci saranno vantaggi di grandi studi legali come gi esistono in citt come Torino, Milano, Roma , Napoli; allinterno di questi studi il legale non avr un abbattimento degli utili
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delle sue parcelle; come fare quindi per tutelare lavvocato? lavorare sulle norme che disciplinano le societ e suggerire agli avvocati di creare un network fra loro, creare quindi consorzi tra professionisti: lavvocato dovr sempre meno pensare di essere individuato nella figura professionale di un tempo ma diventer manager; i nostri collaboratori sono come impiegati presso delle societ di avvocati; occorre quindi costituire una commissione che realizzi di fatto un progetto concreto da portare nei giusti tavoli che possa essere condiviso dallavvocatura. Comunica che la sua Camera civile ha organizzato il Convegno: Avvocato, professione in pericolo o evoluzione di una professione? Che si terr il 19 dicembre 2011 ed a cui stato invitato come relatore il Presidente dellUnione. Interviene lavv. Manzella: concorda con lintervento dei colleghi Radice e Masserelli e per il resto ritiene che oggi siano stati svolti interventi autoreferenziali; ben vengano i Convegni per il nostro studio e la nostra disamina, ma noi non abbiamo potere contrattuale: chiede allUncc di far lavorare le commissioni e che vengano dati indirizzi precisi a tutte le Camere civili su tutti i problemi dellAvvocatura. Prende la parola lavv. Cossu: riprende quanto detto in ordine alla concretezza : come operiamo come Uncc? Ognuno pu avere propria opinione, ma abbiamo linea univoca, un opinione condivisa? Occorre trovare un modus procedendi che sia chiaro ed elaborare un progetto nostro, propositivo, da portare al Convegno di Napoli e poi pubblicizzarlo. Il Presidente afferma che il Consiglio dei Presidenti ha potere consultivo chiede quindi chi dei presenti vuole far parte di una commissione che elabori il documento sulle societ di capitali tra professionisti; danno la propria disponibilit gli avv.ti Perfumo, Soldani, Masserelli, Gemelli , Poli, Cossu e Radice.
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Interviene lavv. Perfumo che ritiene occorra una nuova metodologia conoscitiva : gli elementi vanno visti nel loro insieme cosi lapproccio culturale potrebbe avere dei risultati, ma lapproccio non semplice: c una nuova scienza che si chiama sistemica che serve per superare questa situazione di caos generale e trovare un nuovo equilibrio epocale. Prende la parola lavv. Poli sottolineando che occorre gestire il cambiamento in atto e potenziare lUncc perch abbia pi autorevolezza ed occorre quindi trovare un metodo per concretizzare il lavoro da svolgere, usufruendo anche dela collaborazione del Comitato scientifico del Centro Studi. Interviene lavv. Ceciarini che si riporta al 5 punto allodg e rimarca il senso di inutilit nel vedersi respingere dalla classe politica ogni proposta ; propone di elaborare una proposta di legge di iniziativa popolare sulla riforma della giustizia civile . Richiama la circolare del Csm di fine luglio sui Got: che attribuisce loro il ruolo di veri e propri giudici, possono infatti trattare procedimenti cautelari e possessori e pu essere loro assegnato un ruolo, tranne nelle materie di societario, fallimentare e familiare; vi quindi la possibilit per noi avvocati di essere coinvolti e si dichiara favorevole alla magistratura onoraria cosi come allo smaltimento dellarretrato da parte degli avvocati . Presidente ritiene idea bellissima la proposta di legge di iniziativa popolare ma astratta, non ne mai stata approvata una. Sui Got abbiamo avuto sempre avuto un atteggiamento di estrema diffidenza e sullo smaltimento dellarretrato il Cnf ha gi fatto una proposta a nome dellavvocatura: gli avvocati si fanno carico dello smaltimento dellarretrato a titolo gratuito e chiede un parere sul punto.

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Intervengono diversi Presidenti esprimendo parere favorevole ed altri che rilevano che in tal caso si possa chiedere una contropartita per lavvocatura. Sul terzo punto allodg: Relazione tenuta dal Presidente

allAssemblea Nazionale a Bari Su invito del Presidente si apre la discussione sul punto. Lavv. Radice comunica che aveva preparato su alcuni punti della relazione alcune osservazioni condivise da altri Presidenti ed in particolare: sullipotesi che non si debbano prevedere rappresentanti di minoranza nella Giunta si dichiara contrario poich deve esserci un contrappeso allinterno, ed previsto dallo Statuto; sullipotesi di riduzione dei componenti di Giunta: se ne pu parlare, considerato che dalle presenze dei componenti attuali si rileva che la media di 10 componenti, quindi si pu ridurre a 9/11 componenti; sul contributo per i membri di Giunta di rimborso spese favorevole ma dovr essere determinata e dovr tener conto del risparmio su altre voci anche perch allunisono tutti i presenti allassemblea di momento non era attuabile. Sul problema della locazione della sede a loro parere i costi, cosi come espressi e che rappresentano il 50 per cento del bilancio appaiono eccessivi; si pu chiedere ospitalit a colleghi con studio a Roma, salvo verificare altre possibili soluzioni e chiedono quindi di recedere dal contratto e cercare una situazione alternativa. Si dichiarano daccordo sul riordino delle Commissioni ed anche nel fatto che siano coordinate dai componenti di Giunta e ritiene che, dandosi obiettivi specifici, possano funzionare; chiede altres un maggior chiarimento su lavoro del Centro studi in rapporto alle Commissioni.
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Bari hanno dichiarato che al

Sull adeguamento delle quote non c una contrariet aprioristica ma occorre prima ridurre i costi e fare un bilancio dove emerga la finalit dei ricavi. Lavv. Radice fa presente che quanto da lui espresso stato ed condiviso dalle Camere civili di Cremona, Mantova, Pordenone, Monza, Como, Bergamo, Reggio Emilia e Padova. Lavv. Cossu interviene per chiedere che i Presidenti vengano a conoscenza dellattivit del Centro studi e delle Commissioni. Lvv. Poli afferma che in ordine al numero dei componenti di Giunta perplesso e non ha elementi per valutare ; per laffitto della sede ritiene opportuno che vi sia una sede ed occorre quindic ercare maggiori entrate con le sponsorizzazioni come ha fatto la Camera civile di Firenze; per le Commissioni condivide l azzeramento attuato dalla Giunta e lui ha gi mandato un elenco di colleghi disponibili a farvi parte. Interviene lavv. Guasti rilevando che i discorsi sin qui fatti paiono , contraddittori: si chiede allUnione di rappresentarci, di portare avanti le nostre problematiche, ma l Unione non deve avere una sede n deve essere richiesto alcun contributo agli associati; a suo parere si tratta di un controsenso e va fatto uno sforzo da parte delle Camere civili. Lavv. Cossu condivide in linea di principio lintervento della collega ma occorre a suo parere fare i conti con leconomia dellUncc e quindi tagliare i costi superflui. Lavv. Rovere afferma che 27 mila euro lanno per una sede un costo eccessivo e ritiene pi opportuno liberare queste risorse per distribuirle in altri modi ed in questo momento non vanno chiesti altri esborsi alle Camere.

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Il Presidente risponde che quanto riguarda la composizione della Giunta erano solo sue considerazioni personali e non riportate nelle sue conclusioni ; prende atto comunque dellopinione espressa dallavv. Radice a nome di alcune Camere civili sia sul numero dei componenti che sulla rappresentanza della minoranza in Giunta. Per quanto riguarda il Centro Studi , non ritiene dovrebbe esserci alcuna sovrapposizione con il lavoro delle Commissioni, lavorano in modo diverso, il Centro studi ha un suo comitato scientifico ed ha un proprio statuto con obiettivi diversi che non sono quelli dellUncc: Uncc espressione politica delle Camere civili ed il Centro studi si occupa, al contrario, di ricerca e formazione; sullinformativa richiesta del lavoro svolto dal Centro Studi, precisa che le Camere che vi aderiscono saranno informate, le altre no. Ritiene altres che le Camere civili non hanno nessun potere di ingerirsi nei conti di spesa dellUncc: se le Camere non hanno fiducia nel Presidente e nella Giunta possono presentare una mozione di sfiducia; la responsabilit politica dellUncc della Giunta : il Consiglio dei Presidenti esprime opinioni e d valutazioni. In ordine allaumento delle quote e allaffitto della sede: dispiaciuto che su una relazione complessa ed articolata di 22 pagine e che voleva riassumere il lavoro svolto e quello da fare, lattenzione, sia in sede assembleare che oggi, sia stata focalizzata solo sul problema economico, avrebbe preferito una discussione sui temi politici ; esiste un problema concreto: se si vogliono raggiungere determinati obiettivi occorrono delle risorse; lUncc lunica associazione nazionale che ha una quota rappresentativa cosi bassa, l Aiaf richiede 130 euro e le Camere penali 70 euro; se non si vuole contribuire adeguatamente diventa difficile elaborare progetti e rafforzare lassociazione; o si ritiene che lUncc svolga un ruolo
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importante da incrementare oppure si ritiene che non debba svolgere alcuna o poche attivit e allora anche 10 euro sono troppe. Stiamo parlando di quote inconsistenti e modeste, anche un avvocato in difficolt pu pagare 5 euro in pi allanno, non credibile, una manifestazione di non volont; quote devono essere parametrate alle esigenze dellUnione. Sullaffitto della sede precisa che abbiamo adottato al congresso di Venezia un nuovo statuto, approvato a larghissima maggioranza, che ,allart.5, afferma che lUnione si adoperer per conseguire la disponibilit stabile di locali in Roma ; nel nostro programma elettorale era previsto di dare attuazione allattuazione allo statuto e trovare quindi una sede; la sede importante, non tanto per rappresentanza, ma perch deve essere operativa ed avere strutture di supporto; crede che non bisogna affermare che queste sono le attuali risorse e sulla base di queste dobbiamo operare; occorre che, se vogliamo incidere come le altre associazioni,bisogna che ci dotiamo di strutture e di risorse: il primo canale quello delle quote associative: crede che, anche per una questione morale, le Camere civili debbano dare un contributo congruo poi possiamo cercare anche delle sponsorizzazioni. Laumento deve essere visto con progressivit: ad esempio un piccolo aumento in piccola misura non va ad incidere sul bilancio delle Camere, il no un rifiuto a suo parere di collaborazione da parte delle Camere civili e del loro contributo. Su rimborso spese ai componenti di Giunta che riguarda il futuro, va valutato in ottica della prospettiva a venire: se giovani colleghi vogliono accedere alla Giunta devono potervi far parte senza accollarsi onerose spese. Non dobbiamo ritirarci quindi rinunciando alla sede; nuove risorse possono venire anche da ulteriori fonti: poich nella sede viene ospitato il Centro studi quando questi avr risorse autonome potrebbe contribuire al pagamento del costo dellaffitto.
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Per ora il problema superato: al suo appello la Camera civile di Parma ha deciso di fare uno stanziamento di 12 mila euro a favore dellUncc per far fronte ad esigenze straordinarie: linvito quindi che se vi riconoscete nellUncc valutare cosa potete fare per lUnione non cosa fa lUnione per voi, altrimenti inutile che lassociazione prosegua. Lavv. Radice ritiene che sia un dialogo fra sordi: la sensazione che ci siano due argomenti tab: il Centro Studi e la sede; il Consiglio ha chiesto un rendiconto su quanto stato fatto dal Centro Studi; non si pu risolvere il problema della sede affermando che lo statuto dice che deve esserci una sede, il problema che questa sede grava in maniera troppo onerosa sui conti dellUncc; la proposta momentanea di cercare unaltra sede, rispettando comunque lo statuto; si tolgono delle risorse allattivit dellUncc in questo modo. Non c una preclusione sull aumento delle quote ma si chiede in via preventiva un programma delle uscite ed in base a questo verr dato il contributo; rammenta che complessivamente a Camera. Lavv. Terzi sottolinea che per il lavoro svolto dallUncc e dalla Giunta c il massimo apprezzamento, non si parlato degli altri punti della relazione perch sono ampiamente condivisi; non gli piace risposta avuta per il Centro studi che non si comprende cosa faccia n condivide che le Camere civili non possano interferire con i capitoli di spesa decisi dalla Giunta. Il Consiglio dei Presidenti organo consultivo che vorrebbe fare di pi e non questa avuta la risposta che pu essere data, con una sede che assorbe met delle risorse economiche. Lavv. Jannotta precisa che quando stato stipulato il contratto daffitto per la sede il bilancio dellUncc era di molto superiore; il crollo di iscritti fino a due anni fa si pagavano 250 euro

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dichiarati dalle Camere civili al 31.12.2010 ha portato ad un deficit di Cassa notevole che nessuno poteva prevedere. Sul Centro studi rileva che non ancora stata fatta moltissima attivit, un lavoro scientifico che ha una sua vita autonoma; abbiamo contribuito allorganizzazione del I rapporto sullAvvocatura e pubblicato il volume a spese del Centro Studi che stato inviato a tutte le Camere civili. Il Presidente precisa che laumento verr valutato in due euro: non pare una gran somma, ed occorre domandarsi perch certe Camere non hanno iscritti o ne hanno in numero irrisorio; per la Camera civile di Parma diverso: i colleghi chiedono di essere iscritti, ed un privilegio far parte della Camera civile di Parma. Sul quarto punto allodg: Inaugurazione anno giudiziario 2012 Il Presidente comunica che verr inviato a tutti i Presidenti un documento che in fase di elaborazione da parte della Giunta. Sul quinto punto allodg: Disposizioni legislative riguardanti la professione forense, contenute nelle manovre finanziarie 2011 (Decreti Legge n. 98 e 138/2011 e relative leggi di conversione). E gi stato trattato ai punti 1 e 2.

La seduta viene chiusa alle ore 19.22

Il Presidente
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Il Segretario

Avv. Renzo Menoni

Avv. Laura Jannotta

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