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Roma, Piazza Venezia 5

Tel. 06 688281
SABATO 7 GENNAIO 2012 ANNO 137 - N. 5
Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821
Servizio Clienti - Tel. 02 63797510
In Italia EURO 1,20
Fondato nel 1876 www.corriere.it
Giannelli
Dalla reazione alla borsa buttata via
Q
uando si parla di
liberalizzazioni
tutti abbiamo in
mente le grandi citt
anglosassoni aperte
24 ore con il loro
corredo di cornershop
gestiti da pachistani,
di taxisti provenienti da
tutti i continenti e di
farmacie straripanti di
medicinali disponibili
tutta la notte. Ma
quanto di tutto
ci pu avvenire
in Italia se davvero
la deregulation del
commercio e degli
altri servizi prender
piede?
CONTINUA A PAGINA 9
TUTTO FUORI SCALA
ANCHE GLI ERRORI
Lanalisi
Tutti i dubbi
nellinchiesta
di Roma
Il retroscena
I COSTI DELLE(NECESSARIE) AUTONOMIE
Il vero obiettivo
sono gli eurobond
di STEFANO MONTEFIORI
di LUIGI ACCATTOLI
In declino dai 45 anni?
Allenatevi, vi salverete
di EDOARDO BONCINELLI
VIAGGIO
NEL FUTURO
DI UNA SOCIET
PI APERTA
Inchiesta di un settimanale sulla fondazione vicina allEliseo
di MASSIMO MUCCHETTI
Nominati 22 cardinali:
pi italiani nel Conclave
Un alleato prezioso
per respirare un po
I partiti e il rebus
della nuova
legge elettorale
di GIAN ANTONIO STELLA
L
ombra dello scandalo sulla premire dame francese Carla Bruni-Sarkozy a cento giorni dalle
elezioni presidenziali. Il settimanale Marianne sostiene che la fondazione a lei intitolata
avrebbe ottenuto in modo poco limpido dal Fondo mondiale contro lAids 3,5 milioni di dollari con
lintermediazione del musicista Julien Civange (con lei nella foto). Immediata la smentita. A PAGINA 19
di DARIO DI VICO Identit di vedute
tra Parigi e Roma. Si
svolta in un clima di fidu-
cia, ieri, la tappa francese
del presidente del Consi-
glio Mario Monti.
Gli elogi. Il presidente
Sarkozy ha lodato il pre-
mier italiano per il co-
raggio e la competenza.
Il monito. Monti ha esor-
tato lEuropa ad agire:
Ha dimostrato di essere
pi debole di quanto pen-
sassimo.
In Italia. Annunciato uffi-
cialmente il vertice che ci
sar a Roma il 20 gennaio
con Sarkozy e Merkel.
DA PAGINA 2 A PAGINA 11
LUnione ora agisca. Al vertice di Roma anche la Merkel
ALLE PAGINE 20 E 21
Capponi, Frignani
T
oglietegli tutto, ma
non la legge elettorale.
Perci le forze di
maggioranza confidano
che la Corte Costituzionale
bocci i referendum sul
porcellum. Daltronde,
dopo aver accettato il
passo indietro con il
governo tecnico, dopo aver
subito una manovra che mai
avrebbero varato, i partiti
che hanno abdicato a Monti
non intendono abdicare
rispetto al loro futuro.
CONTINUA A PAGINA 15
QUELLE REGIONI
TROPPOSPECIALI
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uando Nicolas Sarkozy
parla di una perfetta
identit di vedute con Mario
Monti, capisce per primo
quali ne siano le
implicazioni. Il presidente
francese e il premier
italiano non vedono lora
che vada in porto
un progetto che
n luno n laltro hanno
mai voluto e che non
considerano una priorit.
CONTINUA A PAGINA 2
di FEDERICO FUBINI
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Come tenere in forma il cervello (subito)
Monti e Sarkozy, asse per leuro
Porpora a Betori, cambiano gli equilibri
di MASSIMO NAVA
di FIORENZA SARZANINI
La speculazione allattacco della banca
di Francesco Verderami
A
B
A
C
A
Il premier: altre misure nei prossimi due mesi. Borse in calo, lo spread a quota 527
C
osa centrano con
lautonomia 7 consi-
gli circoscrizionali
in una cittadina di
38.595 anime come Rovere-
to se sono stati aboliti in tut-
ti i capoluoghi sotto i 250
mila abitanti? Cosa centra-
no con lautonomia certe bu-
ste paga della Regione sici-
liana dove i presidenti di
una commissione possono
arrivare a 17.476 netti al me-
se, pi di quanto prende
Obama?
A decenni di distanza dal-
listituzione, chi prima, chi
dopo, delle Regioni a statu-
to speciale, non ce n una
che non r i vendi chi l a
sacralit della sua autono-
mia. Questa perch sul
confine, quella perch in
montagna, quella perch
unisola Al punto che Raf-
faele Lombardo si avventu-
rato a spiegare che la Sicilia
ha diritto a esser risarcita
per i saccheggi subiti a parti-
re da Ulisse, che se la prese
con Polifemo, un povero
pecoraio siciliano che bada-
va al gregge e vendeva for-
maggio. Polifemo che lui
vorrebbe vendicare con un
grande partito territoriale
per far ballare la samba a
ogni governo.
Sia chiaro: lautogoverno
una cosa seria. Che ha da-
to qua e l risultati buoni o
addirittura ottimi. E non ha
torto Luis Durnwalder, se
uno studio del Sole 24 ore
dice che le cinque Regioni
autonome spendono (sani-
t esclusa) 2.591 euro per
abitante contro i 790 euro
della media di quelle a statu-
to ordinario, a rispondere
che non si possono conta-
re le pere con le mele. ve-
ro: le Regioni a statuto spe-
ciale devono farsi carico di
molte pi competenze delle
altre. E spesso costosissime.
Uno studio della Cgia di
Mestre segnala tuttavia squi-
libri eccessivi. I dipendenti
pubblici ogni mille abitanti
sono 55,9 nelle Regioni ordi-
narie e 76,2, ad esempio, in
Val dAosta. La spesa pubbli-
ca per investimenti nel re-
sto della penisola di 518 eu-
ro pro capite e in Alto Adige
di 2.023. Quella per listru-
zione di 934 euro per ogni
italiano medio nei territori
delle aree normali, 1.520
in Trentino. Non c tabella
che non evidenzi distanze si-
derali fra queste due Italie.
giusto che i soldi spesi dal-
la Sardegna a sostegno del-
lagricoltura rispetto alla
Campania, come dice uno
studio ancora del Sole, sia-
no superiori del 1.607%?
Numeri pesanti. Che da
anni spingono una fetta del-
la politica e della societ, co-
me si scritto, a guardare
certi lussi delle Regioni spe-
ciali con gli occhi della fiam-
miferaia incantata dal piat-
to fumante delloca arrosti-
ta. E a invocare brutalmente
labolizione tout court di tut-
te le autonomie. Compresa
quella, blindatissima da ac-
cordi internazionali, dellAl-
to Adige.
Forzature. Ma in tempi
magri come questi chi go-
verna le realt privilegiate
non pu rispondere, come
il presidente altoatesino,
che lo statuto dautonomia
l e ora Roma non pu
metterlo in discussione so-
lo perch in difficolt.
Tanto pi sapendo, come
ha letto sulla Sdtiroler Ta-
geszeitung, che i cugini di
Innsbruck sono trattati con
assai minore generosit. E
che se lui prende 26.708 eu-
ro lordi al mese il suo omo-
logo tirolese ne incassa
16.300.
Sarebbe un delitto se, in
cammino verso il federali-
smo, lItalia mettesse in di-
scussione le autonomie esi-
stenti. Ma chi quelle autono-
mie le ha deve usarle sobria-
mente. E non offendere il re-
sto del Paese spendendo
226.272 euro in gettoni di
presenza per i 12 consigli cir-
coscrizionali di Trento, pa-
gando il sindaco di Merano
proporzionalmente 77 volte
pi di quello di Roma o dan-
do a un deputato regionale
siciliano un minimo di
14.808 euro netti al mese.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La caduta di Unicredit:
perde il 37%in 3 giorni
Ghizzoni: siamo solidi
Settegiorni
Carla Bruni e i soldi anti Aids (spariti?)
I
l cervello comincia a per-
dere colpi quando com-
piamo 45 anni: a quellet
memoria e altre capacit
di ragionamento declina-
no. Lo dice uno studio,
che sostiene una verit in-
controvertibile, ma dimen-
tica che il declino pu esse-
re frenato con stile di vita
e ossigenazione adeguati.
A PAGINA 27 Serra
Liberalizzazioni
U
nicredit fa tremare per la secon-
da volta lItalia. La prima era
stata allindomani del crac Lehman,
quando si pavent addirittura la
corsa agli sportelli per ritirare i
depositi, mentre gli hedge fund
azzannavano le carni molli del
gigante di Alessandro Profumo.
CONTINUA A PAGINA 44
P
i peso allItalia e al-
lEuropa nellelezione
del Papa. Benedetto XVI
ha annunciato ieri la no-
mina di 22 cardinali. Dei
18 che entreranno in Con-
clave (4 non sono elettori
in quanto ultraottanten-
ni) 7 sono italiani: il pi
noto larcivescovo di Fi-
renze Giuseppe Betori.
A PAGINA 23
M
onti e Sarkozy si
conoscono da anni, si
stimano, si danno del tu,
nonostante gli screzi allepoca
in cui il nostro premier era
commissario europeo alla
Concorrenza. Quando Sarkozy
lanci la commissione Attali
per le riforme, di cui la
Francia continua ad avere
bisogno, fra i molti esperti,
scelse anche due italiani:
Monti e Franco Bassanini.
CONTINUA A PAGINA 52
La speculazione attacca Unicre-
dit, il cui titolo in tre giorni ha per-
so il 37%. Anche ieri seduta pesan-
te: calo fino al 12% circa. Poi la ri-
salita. Lamministratore delega-
to, Federico Ghizzoni: pronti alla
sfida europea, ma le fluttuazioni
del titolo in parte ci sorprendono.
ALLE PAGINE 44 E 45 Bocconi
italia: 515249535254
Codice cliente:
quello che Mario Draghi, per mancanza
di definizioni migliori, ha chiamato fiscal
compact: un patto di bilancio. Forse sar
un Trattato europeo, forse un accordo inter-
nazionale fra un numero per ora imprecisato
di Paesi. Ancora non si sa e questo uno dei
problemi. Si tratta in ogni caso di sorveglian-
za sul deficit, sul debito e sul sistema semi
automatico di sanzioni per chi viola le rego-
le. Quellaccordo emerso il 9 dicembre fra i
26 leader dellUnione Europea, con Londra
fuori, contiene (anche) obiettivi di buon sen-
so ma ugualmente una collezione di para-
dossi. Il fatto che Monti e Sarkozy abbiano
fretta di approvarlo pur ritenendolo econo-
micamente superfluo solo il minore.
un paradosso per esempio che il premier
britannico minacci una secessione europea a
causa di quelle norme: solo tre settimane pri-
ma, il suo governo le aveva gi votate esatta-
mente come tutti gli altri. La plateale opposi-
zione dellinquilino di Downing Street fa par-
te del teatro politico di Bruxelles che anche a
Londra fa comodo per sopravvivere. Ma il pa-
radosso pi grande a monte: quelle regole,
le stesse che da due mesi assorbono le miglio-
ri energie dei grandi leader dEuropa, in real-
t sono gi in vigore. Da mesi. Il fiscal com-
pact di cui si discute con accanimento non
che la fotocopia di un pacchetto di regola-
menti e direttive gi approvati a novembre.
LItalia ha votato a favore, la Gran Bretagna
anche e cos Germania e Francia. il cosid-
detto Six Pack, pacchetto di sei, nome
prelevato da qualche eurocrate da un linguag-
gio da rivista americana di culturismo (signi-
fica: Robusti muscoli addominali). I vinco-
li sul deficit, le sanzioni, le regole sul debito
sono tutte l e difficilmente ora potranno
cambiare in modo radicale.
Tutto il lavoro dei leader volto in realt
a elevare il Six Pack al grado di solenne
trattato europeo. Lobiettivo politico. An-
che Angela Merkel, come Cameron, ha biso-
gno di una sua scena madre a Bruxelles. La
cancelliera intende mostrare allopinione
pubblica tedesca, ai parlamentari, alla Bunde-
sbank e alla Corte costituzionale di Karl-
sruhe che ha ottenuto garanzie sulla discipli-
na dei partner. esattamente questo il moti-
vo per il quale Monti e Sarkozy hanno fretta
che il fiscal compact vada in porto. Se si
trover un compromesso definitivo e tutti
LItalia
Il documento
La scheda
Tra gli emendamenti italiani, c la
modifica dellarticolo 4 della bozza
laddove scritto che i Paesi con
una percentuale dindebitamento
superiore al 60% del Pil dovranno
ridurre ogni anno di un ventesimo
lextradebito: per il nostro Paese,
con un debito al 120%, la norma
cos com sarebbe letale poich
imporrebbe manovre di almeno
40 miliardi lanno solo per
mettersi al passo con i parametri
Lintesa
0,5%
Il vincolo che Monti punta a
modificare era gi previsto nel
pacchetto di riforme della
governance economica Ue in
vigore dal 13 dicembre 2011. Lex
ministro Tremonti aveva ottenuto
due correttivi che ora un nuovo
documento del governo italiano
chiede di ripristinare: che il calcolo
del debito consideri anche il
risparmio privato e che il nuovo
sistema entri in vigore dal 2014

Laspettativa
Pil I Paesi Ue simpegnano al pareggio di
bilancio entro un deficit dello 0,5% del Pil
Le contraddizioni sul fiscal compact
Monti a Parigi: una fortuna dipendere dai partiti, in caso di voto non mi sarei candidato
Lanalisi
Dopo una manovra che
assicura il pareggio di
bilancio, gli italiani si
aspettano tassi in calo
IL VERO OBIETTIVO DELLA PARTITA
OTTENERE GLI EUROBOND
Fitoussi: la Francia pi vicina a voi che a Berlino
Merkel e Sarkozy
hanno solo da
imparare da Mario
Monti su queste
materie
La giornata
Leconomista: il vostro Paese decisivo
per salvare noi e la Ue dal disastro
LEuropa Il governo
Il bilanciamento
Ognuno trova in ci che
presentiamo qualcosa
che gli piace e qualcosa
che non gli piace
26
Leuro perenne
I membri dellUe devono
togliere dalla testa dei
mercati che leuro non sia
una cosa perenne
Laccordo
del 9 dicembre
e le modifiche
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI Il presidente francese ha
appena pronunciato il discorso di
chiusura del convegno Nouveau
Monde davanti al premier italiano e
alleconomista Jean-Paul Fitoussi,
docente della Luiss di Roma e dello
Iep di Parigi, relatore di spicco della
giornata conclusiva. Lo incontriamo
nel salone dellEliseo, subito dopo gli
affettuosi saluti con Sarkozy e Monti.
Professor Fitoussi, soddisfatto
della giornata?
Moltissimo, perch rispecchia un
dato di fatto: gli interessi di Francia
e Italia sono molto pi convergenti
di quanto non lo siano quelli di
Parigi e Berlino.
Perch allora, nella gestione della
crisi europea, finora si parlato
soprattutto di Merkozy e di asse
franco-tedesco?
lalleanza storica dalla fine della
Seconda guerra mondiale, ma non fa
comodo a nessuno farla diventare un
rapporto esclusivo. Il governo del
mio vecchio amico Mario Monti
adesso un fattore decisivo.
Perch?
Merkel e Sarkozy hanno solo da
imparare da Monti su queste
materie, e almeno il presidente
francese ne consapevole. Lo
riconosce, cerca laiuto di Monti per
salvare la Francia e lEuropa dal
disastro. Sarkozy sincero quando
dice che ammirato dai passi avanti
fatti dallItalia nelle ultime
settimane.
la nascita di un nuovo asse?
Sarkozy e Monti sono daccordo,
preparati e decisi, ma ci sono delle
incognite: le elezioni presidenziali in
Francia tra 100 giorni, e la tenuta del
governo italiano. I due sono bravi,
speriamo che durino.
Sarkozy ha insistito sul fatto che
non solo i cittadini e i governi, ma
anche le istituzioni europee devono
prendersi le loro responsabilit. A
chi si riferiva?
Alla Commissione e alla Banca
centrale europea di Francoforte,
naturalmente. Monti daccordo con
lui, la Bce deve avere pi libert di
azione, anche nel praticare politiche
non convenzionali. Non solo
aiutando le banche, ma comprando
il debito degli Stati. inutile aiutare
le banche se poi queste hanno paura
e non comprano i titoli di Stato. La
questione a questo punto non
economica ma politica.
Dallinizio della crisi la Germania si
oppone con tutte le forze a
interpretare il mandato della Bce in
senso pi esteso.
Per ragioni storiche, e anche perch
finora la Merkel si sentita al riparo.
Ma io do a Berlino non pi di sei
mesi. La crescita dei tedeschi si sta
gi fermando, la crisi arriver presto
anche da loro. Entro giugno ne
riparleremo.
Stefano Montefiori
Twitter @Stef_Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervista
DAL NOSTRO INVIATO
PARIGI Per rispondere
alle attese dellEuropa lItalia
ha fatto sforzi senza pari ri-
spetto agli altri Stati membri.
Era giusto che lo facessimo e
gli italiani lo hanno accettato,
ma ora hanno bisogno di vede-
re che lEuropa avanza. Entra-
to in punta di piedi sulla sce-
na nel momento pi acuto del-
la crisi, sono primo ministro
senza aver affrontato le elezio-
ni, senn mi sarei ben guarda-
to dal candidarmi, e con la
nuova manovra antideficit al-
le spalle, Mario Monti comin-
cia a Parigi a giocare aperta-
mente le sue carte. In nome
dei sacrifici fatti dai cittadini
italiani sollecita allEuropa
decisioni rapide sul gover-
no della moneta unica e lim-
pegno di tutti gli Stati mem-
bri per risolvere la crisi.
Non solo con il rigore di bi-
lancio, ma anche con maggio-
ri sforzi per la crescita delleco-
nomia da cercare nellappro-
fondimento del mercato inter-
no, un ambito in cui lItalia
certo non sfigura al cospetto
della Germania, leader dellor-
todossia di bilancio, e della
stessa Francia. La strategia del
premier comincia a delinear-
si. Dobbiamo affrontare pi
concretamente le politiche
per la crescita, non finanziata
dal disavanzo, perch sarebbe
come la tela di Penelope, ma
s f r u t t a n d o d i p i l a
potenzialit di un grande con-
tinente integrato. Dobbiamo
approfondire il mercato uni-
co dice Monti, che ieri nella
capitale francese ha incontra-
t o i l presi dent e Ni col as
Sarkozy, il primo ministro
Franois Fillon e concluso i la-
vori del convegno Nouveau
Monde al ministero dellEco-
nomia.
Se la Ue non riuscir a
spremere dalla propria inte-
gr a z i one una ma ggi or
competitivit e una maggior
efficienza, difficilmente potr
a tornare a crescere, insiste il
presidente del Consiglio, che
la prossima settimana presen-
ter a Palazzo Chigi un primo
pacchetto di liberalizzazioni e
presto la riforma del mercato
del lavoro. C la necessit di
cercare la maggioranza in Par-
lamento su ogni misura, ed
una fortuna perch senn sa-
remmo fuori dalla democra-
zia. Lappoggio delle diverse
componenti che sostengono il
governo, il partito di Berlusco-
ni, il Partito Democratico e il
Terzo polo, dura. Ognuno tro-
va nelle cose che presentiamo
in Parlamento qualcosa che
gli piace e qualcosa che non
gli piace. Il compito consiste
nel creare pacchetti bilanciati,
per esempio la riforma delle
pensioni o del mercato del la-
voro non sar applaudita mol-
to dalla sinistra, ma al centro-
destra non piacciono le libera-
lizzazioni dice Monti in
unintervista a France24, pri-
ma di lasciare Parigi, soffer-
mandosi anche a spiegare che
le difficolt in Borsa delle ban-
che italiane sono solo tempo-
ranee.
Resta il fatto, dice Monti,
che se lItalia, come sta facen-
do in questi mesi con intensi-
t, riesce a non essere pi un
problema per lEuropa, si trat-
ta gi di una buona notizia
per lEuropa stessa, che ora
deve muoversi. Ci aspettia-
mo che lUnione sia allaltezza
delle aspettative e dei rischi
che stiamo correndo incalza
Corrado Passera, anche lui
ospite del convegno organiz-
zato dal ministro Eric Besson.
Abbiamo molte ragioni per
essere delusi su come stata
gestita la crisi a livello euro-
peo. Il sistema di governance
ha dimostrato di essere inade-
guato aggiunge Passera.
Il pressing del governo ita-
liano evidente. Approvata
la manovra, che contiene una
radicale riforma delle pensio-
ni ed assicura il pareggio di bi-
lancio nel 2013 grazie ad un
avanzo primario del 5% del
prodotto interno lordo, gli
italiani si aspetterebbero ades-
so, dice Monti, dei benefici
in termini di minori tassi di in-
teresse, che quellavanzo se
lo mangiano tutto. Invece i tas-
si restano alti. Cos, incalza il
presidente del Consiglio, gli
Stati membri dellUnione han-
no il dovere di mettere in ope-
ra tutti i meccanismi per far s
che torni la crescita, dotarsi di
munizioni per far fronte alla
crisi, togliere dalla testa dei
mercati che leuro non sia una
cosa perenne.
Lottimismo non manca,
lEuropa dice Monti
sempre stata capace di trasfor-
mare le difficolt in nuovi pas-
si avanti, ma il momento,
ammette il professore, cru-
ciale: siamo come un alpinista
che cammina su un crinale pe-
ricoloso, ma pu raggiungere
la vetta. Non c dubbio, dice
Monti, che una miglior go-
vernance avrebbe saputo far
fronte a questa crisi, ma ora il
rischio principale sono le in-
comprensioni tra i popoli e gli
Stati membri, il ritorno dei
pregiudizi tra Nord e Sud, tra
nuovi e vecchi paesi dellUnio-
ne, con un potenziale di divi-
sione molto grande.
Mario Sensini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Larticolo 4
e il vincolo
da addolcire
Dal vertice Ue del 9 dicembre
uscito un protocollo di intesa in
14 articoli firmato da 26 Paesi.
gi partito un meccanismo di
consultazione per arrivare alla
versione finale del trattato salva
euro. Ai negoziati sono invitate
anche Europarlamento e
Commissione Ue. I vari governi
(nella foto sotto, il presidente
francese Sarkozy) hanno presentato
un pacchetto di emendamenti

Gli impegni
dellEurozona
La governance
e i correttivi
di Tremonti
I Paesi dellUnione
europea che hanno
firmato laccordo del 9
dicembre. La Gran
Bretagna non ha firmato
LItalia ha fatto sforzi, ora agisca lEuropa
A sinistra, il premier
Franois Fillon con il
presidente del
Consiglio Mario
Monti ieri allHotel
Matignon, residenza
del capo del
governo francese
(Remy de la
Mauviniere/Ap);
sotto, la conferenza
congiunta di Monti
e del presidente
Nicolas Sarkozy
allEliseo dopo il
loro incontro
(Miguel
Medina/Afp); a
destra, i due leader
di spalle al termine
dellincontro
con la stampa
internazionale
(Christophe Ena/Ap)
SEGUE DALLA PRIMA
2 Primo Piano
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
(meno Londra) lo ratificheranno, il leader
italiano e quello francese sperano che final-
mente si possa voltar pagina. A quel punto
Angela Merkel avr pi margini di manovra
in Germania e il Consiglio europeo, magari
gi quello del 2 marzo, potrebbe iniziare a
discutere di Eurobond.
Anche questo nome un eufemismo: Eu-
robond significa che una parte del rischio
per il debito dellItalia o della Spagna sareb-
be a carico dei contribuenti tedeschi. La rilut-
tanza di questi ultimi comprensibile, an-
che se una svolta del genere aiuterebbe a far
cadere i tassi dei Bot e dei Btp. Nel migliore
dei casi, a marzo i leader dellUnione potran-
no al massimo dare un mandato al presiden-
te del Consiglio europeo Herman Van Rom-
puy perch presenti idee pi precise a giu-
gno. Non c nessuna garanzia che questo
progetto vada avanti in qualche forma e ri-
sulti accettabile alla Germania.
Nel caso sorgano nuovi ostacoli, una linea
di difesa efficace sarebbe laumento degli in-
terventi della Banca centrale europea sui tito-
li italiani e spagnoli. Il presidente Mario Dra-
ghi e i suoi colleghi ne parlano da settimane,
ma appare difficile che possano arrivarci nel-
lorizzonte di tempo prevedibile. La Bce po-
trebbe giustificare lacquisto di debito pub-
blico solo per evitare il rischio di una defla-
zione, un pernicioso avvitamento dei prezzi
in Europa a causa della crisi economica. Pri-
ma per dovrebbe gi aver tagliato i tassi
quasi a zero e nel frattempo linflazione sta
restando comunque sostenuta, mentre la
Germania continua a creare posti di lavoro.
Un aiuto decisivo della Bce non dietro
langolo. AllItalia dunque non resta che chie-
dersi perch Madrid abbia migliorato il suo
premio di rischio su Roma di 250 punti in sei
mesi. Anche qui la risposta politica: la Spa-
gna ha davanti a s un forte mandato elettora-
le di cinque anni e un esplicito patto biparti-
san di risanamento. In Italia invece i partiti
appoggiano le riforme del governo sperando
di non farsi notare. Ma pochi dei titoli di debi-
to emessi dal governo Monti scadranno in
questo scampolo di legislatura: andranno
quasi tutti rimborsati da un prossimo esecuti-
vo, eppure nessuno dei partiti che si candida-
no a governare dopo il 2012 si impegnato a
proseguire su una solida terapia di riforme.
La strategia di lasciar fare ai tecnici il lavo-
ro sporco per poi riprendere come prima ha
le gambe corte e i mercati lo hanno capito:
per questo lo spread sul Btp decennale resta
oltre i 500 punti anche dopo la manovra.
Un impegno forte dei partiti sulle rifor-
me anche dopo il 2013 aiuterebbe come un
Eurobond, o come un intervento della Bce.
Ma su questo, a differenza del Six Pack,
zero visibilit.
Federico Fubini
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli appuntamenti
Le strategie
LEurogruppo del 23
e il vertice Ue del 30
Il ruolo del Regno Unito
e la visita a Cameron
500 200 60%
Il premier e linquilino dellEliseo
hanno fretta di arrivare a un
compromesso definitivo sul fiscal
compact. La Merkel intende
mostrare allopinione pubblica
tedesca che ha strappato garanzie
Il bilaterale a Berlino
con la cancelliera Merkel
Miliardi Lammontare del nuovo fondo
di salvataggio permanente dellEurozona
Miliardi quanto verseranno i membri
dellUe al Fmi per iniziative anticrisi
Il debito I Paesi con debito superiore
riducano di un ventesimo lanno lextradebito
Sarkozy elogia il premier: ispira fiducia
Monti sar a Bruxelles il 23 per
lEurogruppo (che riunisce i ministri
dellEconomia della zona Euro) e il
30 per il vertice straordinario:
ultime tappe della risposta dellUe
alla crisi dei debiti sovrani
Il 18 gennaio lagenda di incontri di
Monti prevede una visita a Londra
dal primo ministro David Cameron:
Monti ritiene che il ruolo del Regno
Unito sia fondamentale per far
avanzare lintegrazione
Mercoled prossimo Mario Monti
sar a Berlino per un incontro
bilaterale con la cancelliera
tedesca Angela Merkel: il premier
italiano tenter di allentare lasse
franco-tedesco
Svolta nelle relazioni
A Roma vertice a tre
con la Cancelliera
DAL NOSTRO INVIATO
PARIGI Ho espresso al signor Monti, a no-
me di tutti i francesi, lammirazione per il coraggio
e la competenza per le decisioni estremamente rapi-
de che lui e il suo governo hanno preso. Monti
dice il Presidente della Repubblica nel cortile dellE-
liseo ispira fiducia nei capi di Stato e di governo
europei. I sorrisini di appena qualche settimana fa
sono acqua passata. Il presidente del Consiglio ita-
liano viene ricevuto a Parigi con il massimo del ri-
spetto, accolto a pieno titolo nella cabina di regia
chiamata alla gestione di una crisi difficilissima.
Mercoled prossimo Monti voler a Berlino, per
incontrare la Cancelliera tedesca Angela Merkel,
poi venerd 20 gennaio, la stessa Merkel e Nicolas
Sarkozy saranno a Roma per un mini summit mol-
to importante in vista delle prossime scadenze eu-
ropee, il 23 lEurogruppo e il Consiglio Ecofin, poi
il 30 un Consiglio dei capi di Stato e di governo. In
ballo c il nuovo Trattato sulleuro, con il fondo
salva-Stati, ma anche le regole pi rigide su deficit
e debito condite da sanzioni quasi automatiche. Al-
lItalia sta bene, purch si tenga conto delle condi-
zioni economiche e strutturali dei singoli Paesi, e ci
sia pi enfasi sulla crescita.
Con la Francia sembra esserci pieno accordo.
Credo di poter dire che noi e lItalia abbiamo una
perfetta identit di vedute sul futuro dellUnione
europea e sul modo di risolvere la crisi di fiducia
che attraversa la zona Euro ha detto Sarkozy al ter-
mine dellincontro con Monti, durato pi del previ-
sto. Tutte le istituzioni europee devono prendersi
le loro responsabilit, come ogni stato membro
stato spinto a fare ha aggiunto il presidente france-
se, con un riferimento implicito alla Bce, che Monti
ha invece attentamente evitato.
In realt qualche difficolt, nel bilaterale di ieri
tra i due leader emerso, su un aspetto piuttosto
marginale, ma comunque significativo. La Francia
ha annunciato di voler andare avanti unilateralmen-
te nelladozione della tassa sulle transazioni finan-
ziarie, la Tobin Tax, irritando Berlino. Cos Monti si
trovato nella veste del mediatore, offrendo sul
piatto un ammorbidimento della posizione dellIta-
lia, che con il governo Berlusconi si era detta decisa-
mente contraria. Anche questo sar un tassello del-
la tela che Monti sta tessendo in vista dei prossimi
appuntamenti europei. Per assecondare i quali, ha
anche riarticolato il programma di governo.
Il primo pacchetto di liberalizzazioni arriver
non a caso la prossima settimana, proprio in coinci-
denza della visita di Sarkozy e della Merkel. Seguen-
do un calendario che vedr le iniziative economi-
che del governo dipanarsi allunisono con le sca-
denze europee. E sar cos fino a marzo, con un pro-
gramma di interventi che Monti ieri non a caso ha
delineato proprio nellarco di due mesi, cio fino
al Consiglio Europeo decisivo per le sorti della mo-
neta unica.
M. Sen.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La decisione Incontro il 20 gennaio
3 Primo Piano
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
4 Primo Piano
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera
Nuove assunzioni
ROMA La Befana non ha
portato regali sui mercati eu-
ropei. Dove, al contrario, sono
prevalsi gli spunti negativi
dinizio anno. Le Borse hanno
tentato il rialzo sulla scia delle
buone notizie arrivate dagli
Usa sul recupero di posti di la-
voro ma poi hanno ceduto an-
dando dietro ai timori per la ri-
capitalizzazione delle banche
e per la tenuta delleuro. La
moneta unica ha continuato a
i ndebol i rsi chi udendo a
1,2776 sul dollaro in calo da
1,2832 del giorno prima.
La crisi, che sembra iniziare
a diradarsi al di l dellOcea-
no, continua ad avvolgere il
Vecchio Continente stringen-
do la morsa sui Paesi periferi-
ci e su Spagna e Italia. Nella
giornata semifestiva dellEpi-
fania, caratterizzata quindi da
scarsi movimenti, Piazza Affa-
ri ha chiuso con una perdita
dello 0,82%, trascinata ancora
allingi da Unicredit in cadu-
ta dell11,2% che si aggiunge
al ribasso di oltre il 30% accu-
mulato nei due giorni prece-
denti. Sui mercati i Btp decen-
nali hanno aumentato la di-
stanza con i Bund tedeschi,
portando lo spread a 527,3
punti base mentre i rendimen-
ti sono rimasti al di sopra del-
la soglia dallarme del 7%
(7,13%). La situazione pi
fluida per i Btp a breve scaden-
za i cui i rendimenti rispetto
ai massimi di novembre si so-
no dimezzati, ma resta alta lat-
tesa per le aste della prossima
settimana: gioved saranno
collocati i Bot annuali e vener-
d i Btp triennali. In tensione
ieri anche i titoli spagnoli e
francesi mentre tutte le Borse
hanno chiuso in negativo, a
eccezione di Londra.
LEuropa, dunque, invece
di fare passi positivi ne fa di
negativi, come il riesplodere
della crisi dellUngheria, il cui
debito sovrano ieri stato de-
classato a livello di titoli spaz-
zatura da Ficht. Il Paese magia-
ro non nella moneta unica,
ma le sue sorti contribuiscono
a creare sfiducia tra gli investi-
tori sulla capacit di Eurolan-
dia di superare la crisi dei de-
biti sovrani e di affrontare il
pericolo recessione. Si conti-
nua a guardare una volta di
pi, ma non si sa con quanto
ottimismo, alle azioni dei lea-
der europei impegnati in que-
sto inizio danno in un giro di
incontri per stringere, entro la
fine del mese, sul fiscal com-
pact, lintesa sul rigore dei bi-
lanci. I tempi sono stretti e
non solo perch serve rapida-
mente un segnale costruttivo
per convincere i mercati ma
anche perch i Paesi europei
devono trovare anche la stra-
da per non restare schiacciati
tutti dalla recessione e per ri-
prendere a crescere. I timori
per il peggioramento delleco-
nomia, e di un distacco dagli
Usa dove ieri la Casa Bianca ha
annunciato lavvio della ripre-
sa, sono un elemento impor-
tante per sciogliere il rebus
della persistente sfiducia de-
gli investitori. Ai quali lItalia,
ma anche la Francia, la Germa-
nia, la Spagna e gli altri Paesi
dellEurozona, si dovranno ri-
volgere nei prossimi mesi per
collocare titoli pubblici per cir-
ca 500 miliardi di euro. Altret-
tanto importante affrontare
la fragilit del sistema finan-
ziario europeo. Sulle maggiori
banche del continente pesa
un onere di ricapitalizzazione
di circa 100 miliardi di euro e
non certo un buon segnale il
fatto che lannuncio di un im-
portante operazione di aumen-
to di capitale per 7,5 miliardi
da parte dellUnicredit sia sta-
to accolto con un tracollo dei
titoli in Borsa. Per non parlare
della caduta del titolo della
Deutsche Bank gioved scorso
per i soli rumors su una immi-
nente iniziativa sul capitale.
Gli investitori temono difficol-
t ma anche le stesse banche
sono prudenti: ieri c stato
un nuovo record, per 455 mi-
liardi, dei depositi overnight
presso la Bce. La liquidit vie-
ne parcheggiata a Francoforte
piuttosto che scambiata sul-
linterbancario a pi alti tassi
o messa a disposizione dei pre-
stiti a imprese e famiglie.
Stefania Tamburello
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ora si assume c scritto sul
cartello esposto a una fiera
del lavoro di Los Angeles
(Ap/Reed Saxon)
Questo il frutto della risposta deludente data alla crisi dallEuropa,
che ancora non ha una soluzione Corrado Passera, ministro per lo Sviluppo
Piazza Affari
a -0,82%
Parigi chiude
a -0,28%
Francoforte,
calo a -0,62%
Fiducia
Euro ancora debole sul dollaro a quota 1,27. Tutte le Borse in calo

527
DAL NOSTRO INVIATO
NEWYORK Gli economisti ame-
ricani pi inclini al pessimismo, invi-
tano a non farsi troppe illusioni: la
Fed aveva previsto un breve periodo
di ripresa su uno sfondo di perduran-
te debolezza delleconomia, e poi c
sempre leuro che pu provocare una
recessione capace di attraversare lAt-
lantico. E che dire dellIran che minac-
cia di essere per il 2012 quello che per
leconomia mondiale stato il terre-
moto giapponese dellanno scorso?
Ma se vero che la ripresa negli
Usa e nel mondo passa per un recu-
pero di fiducia di consumatori, citta-
dini e imprese provati da una stagna-
zione-recessione che dura ormai da
quattro anni, leconomia americana
non poteva riceve un tonico migliore
dei dati sul mercato del lavoro pubbli-
cati ieri: duecentomila nuovi posti di
lavoro creati negli Stati Uniti nel solo
mese di dicembre che portano la cre-
scita occupazionale dellanno a quota
un milione e 600 mila. Certo, poco
rispetto agli 8,8 milioni di posti persi
con la recessione del 2008-2009, ma
il quadro sembra nettamente mutato
rispetto a quello della scorsa estate
quando prevaleva il timore di veder
sprofondare il Paese in una nuova re-
cessione.
I pessimisti hanno ragione nel so-
stenere che il contesto di fondo rima-
ne debole: meglio essere cauti. Anche
lanno scorso, di questi tempi, aveva-
mo coltivato speranze poi svanite do-
po pochi mesi. Ma per la prima volta
a consolidare la sensazione che si pos-
sa finalmente innescare un circolo vir-
tuoso non un singolo dato, ma un
insieme di indicatori diversi e tutti
positivi: lindice della fiducia dei con-
sumatori che tornato a crescere,
laumento della produzione industria-
le, gli indici dellattivit delle piccole
imprese, la crescita, sia pur lieve, dei
salari medi (4 centesimi di dollaro
lora) e delle ore lavorate in media da
ogni dipendente. Infine, il calo del tas-
so di disoccupazione: era gi precipi-
tato a novembre dal 9 all8,7 per cen-
to, ora scende ulteriormente all8,5.
Ma mentre il mese scorso quel calo
era stato attribuito soprattutto al fat-
to che molti disoccupati, sfiduciati
dopo mesi di tentativi inutili, hanno
smesso di cercare attivamente lavo-
ro, stavolta gli economisti pensano
che il fenomeno abbia basi pi sane:
gente che ha trovato davvero lavoro
o non lo cerca perch sta per essere
assunta da nuove iniziative lanciate
allinizio dellanno.
Il dato pi significativo, comun-
que, quello del numero degli occu-
pati. Guadagni mensili importanti ci
sono stati anche in passato e si sono
rivelati fuochi di paglia. E il numero
degli occupati rimane di molto infe-
riore ai livelli pre-crisi del 2007, nono-
stante che nel frattempo la popolazio-
ne sia cresciuta. Ma qui ci sono tre fat-
tori importanti da sottolineare: la co-
stanza del recupero (pi modesto nel
2010 quando furono creati 940 mila
posti di lavoro a fronte dei 5,1 milio-
ni bruciati lanno prima, assai pi
consistente nel 2011), la sua diffusio-
ne a quasi tutti i settori produttivi e la
vitalit del settore privato.
Leconomia, infatti, nel 2010 ha ag-
giunto 1,6 milioni di nuovi posti di la-
voro netti, ma in realt le imprese
private ne hanno creati molti di pi
(quasi due milioni) perch nel frat-
tempo il governo federale e le ammi-
nistrazioni locali, soffocate dalla crisi
del debito pubblico, hanno eliminato
oltre 300 mila addetti. Anche questo
conta perch una parte dei posti di la-
voro pagati col denaro dei contri-
buenti (ma non per questo improdut-
tivi) viene sostituito da occupazione
che crea nuova ricchezza.
Quanto alla distribuzione del feno-
meno, le nuove assunzioni si diffon-
dono nella produzione industriale co-
me nei servizi, dai trasporti alla risto-
razione. Certo, il fondo delleconomia
rimane debole, le famiglie rimango-
no troppo indebitate, con un patrimo-
nio immobiliare depauperato e una ri-
dotta capacit di consumo. E una par-
te dei nuovi posti di lavoro censiti po-
trebbe essere temporanea: il caso
dei 40 mila dipendenti in pi assunti
dagli spedizionieri come UPS, proba-
bilmente soprattutto per far fronte al-
le consegne del periodo natalizio.
Ma per la prima volta sono positivi
anche gli indicatori relativi alla nasci-
ta di nuove imprese mentre, oltre a
quello dei disoccupati, cala anche il
numero sei sotto-occupati: un indice
che mette insieme i soggetti privi di
lavoro o quelli che vorrebbero cam-
biare perch hanno un impiego solo
part-time o sono pagati troppo po-
co.
Ma, soprattutto, positivo il dato
della ripresa dellindustria manifattu-
riera: un settore che, dopo aver perso
per molti anni milioni di addetti man
mano che le produzioni emigravano
verso lAsia, ha ripreso a crescere sta-
bilmente da ormai due anni. Segno
che almeno una parte delleconomia
Usa si ristrutturata e sta tornando
competitiva anche rispetto alle ti-
gri asiatiche.
presto per cantare vittoria, dico-
no gli economisti. Ma non troppo pre-
sto per Obama per vantare un primo
risultato positivo, tonificante per la
sua campagna elettorale, dopo tre an-
ni di bollettini deprimenti.
Se ne accorgono anche i repubbli-
cani. E lastro nascente Rick Santo-
rum non trova di meglio che attribui-
re la ripresa al fatto che la gente tor-
nata ottimista perch sente che alla
Casa Bianca torner un repubblicano.
Massimo Gaggi
RIPRODUZIONE RISERVATA
I nuovi dati Aggiunti altri 200 mila posti di lavoro. La spinta per Obama
Piazza Affari ha chiuso
con una perdita dello
0,82%, trascinata
ancora allingi da
Unicredit in caduta
dell11,2% (che si
aggiunge al ribasso di
oltre il 30%
accumulato nei due
giorni precedenti). Sui
mercati i Btp decennali
hanno aumentato la
distanza con i Bund
tedeschi, portando lo
spread a 527,3 punti
base
La Borsa di Parigi
segna un lieve ribasso
in una giornata
comunque difficile. Il
Cac-40 si ferma a
3.137,36 punti. Perdite
tutto sommato
contenute. Anche
Madrid negativa:
-0,49%. Londra ieri
unica piazza europea in
terreno positivo: sul
finale, dopo una
giornata altalenante,
ha fatto segnare un
rialzo dello 0,45%
Le tensioni della
giornata semifestiva
dellEpifania si sono
sentite anche in
Germania. La Borsa di
Francoforte, la
peggiore in Europa con
Milano, ha chiuso in
calo dello 0,62%, con
lindice Dax sceso a
6.057,92 punti. Tra le
ragioni, il dato tedesco
sugli ordini allindustria
(-4,8% a novembre)
che ha alimentato il
nervosismo in tutto il
Vecchio Continente
La crisi I mercati
I punti base del divario
fra i titoli italiani e i
corrispondenti tedeschi
Dagli Usa segnali positivi
Occupazione in aumento
Lindice della
fiducia dei
consumatori
tornato a
crescere e la
produzione
industriale
aumentata
Lo spread sale, Btp sempre oltre il 7%
1
2
3
Crisi Un operatore alla Borsa di Francoforte, che ieri ha chiuso in calo come molte altre Borse europee (Xinhua, Photomasi)
In Europa
italia: 515249535254
Codice cliente:
DAL NOSTRO INVIATO
BRUXELLES Il testo sulla nuova
unione economica rafforzata co-
mincia a prendere corpo. Ma restano
molti problemi aperti sul taccuino
dei 26 rappresentanti dei Paesi Ue,
degli esperti della Commissione e
dei tre delegati dellEuroparlamento
che si sono riuniti ieri a Bruxelles.
Tra gli appunti dellambasciatore ita-
liano Fernando Nello Feroci spicca
il segno pi alla voce debito:
La riunione andata bene, siamo vi-
cini al nostro obiettivo di armonizza-
re le norme sul meccanismo di abbat-
timento del debito con la legislazio-
ne europea. Ma c ancora molto da
fare.
La Germania, attesa al ruolo di pro-
tagonista, ha preferito mantenere,
questa volta, una posizione pi defi-
lata. Il rappresentante tedesco ha pe-
r ricordato che il Paese non rinun-
cia a un emendamento piuttosto indi-
gesto: collegare la partenza del fon-
do monetario alleuropea (Esm, Eu-
ropean stability mechanism) allap-
provazione delle norme pi stringen-
ti sul bilancio. Ne parleremo anco-
ra, ha detto. Ora il calendario si ac-
corcia: un altro incontro tecnico
fissato per il 12 gennaio; poi ci sar
la riunione dei ministri finanziari il
23 (Ecofin) e, infine, il Consiglio eu-
ropeo (Capi di Stato e di governo) il
30 gennaio.
Debito: risultato parziale
Larticolo 4 sembra scritto apposta
per lItalia: il Paese che ha un debito
superiore al parametro del 60%(fissa-
to dal Trattato di Maastricht) deve
abbattere di un ventesimo, ogni an-
no, lextra-stock. Applicato ai nostri
conti pubblici, leffetto sarebbe sem-
plicemente letale: manovre da 40-45
miliardi allanno solo per mettersi al
passo. Come dire: il governo potreb-
be consegnare le chiavi della politica
economica direttamente a Bruxelles.
Lesecutivo guidato da Mario Monti
ha presentato un emendamento per
attenuarne limpatto, chiedendo di
inserire nel nuovo accordo le atte-
nuanti previste nel cosiddetto Six
Pack, la normativa Ue su Patto di
stabilit e dintorni in vigore dal 13
dicembre scorso. Richiesta appoggia-
ta anche dallEuroparlamento, ma re-
cepita solo in parte nel corso della
riunione. La bozza contiene un riferi-
mento al comma che di fatto riman-
da al 2014 lapplicazione del vincolo
(la valutazione dei conti va fatta nel-
larco di tre anni) e che contempla
limpatto del ciclo economico sul-
lesposizione finanziaria (una reces-
sione prolungata chiaro che contri-
buisce ad aumentare il debito). Con-
trariamente alle indiscrezioni pubbli-
cate, non sono, invece, citati gli al-
tri fattori rilevanti, vale a dire la
sostenibilit del comparto pensioni,
limpatto delle riforme strutturali e
cos via. Un punto molto importante
per il governo Monti che ha gi co-
minciato a seguire questa strada per
recuperare credibilit sui mercati e
in Europa. Senza lappiglio giuridico
del nuovo Trattato, il premier rischia
di volteggiare tra le riforme di siste-
ma come un trapezista senza un com-
pagno in attesa, pronto ad afferrarlo.
Deficit da rivedere
E il punto cardine del fiscal com-
pact, quello voluto con maggiore
determinazione dalla Germania, ap-
poggiata da Olanda, Austria, Finlan-
dia e altri Paesi con i conti in ordine.
La filosofia di fondo si potrebbe rias-
sumere con lo slogan deficit zero.
Gli Stati non solo devono tendere a
questo obiettivo, con un margine di
tolleranza massimo dello 0,5% del
Pil, ma si impegnano a scolpirlo nel-
le proprie Costituzioni. Non basta.
Sempre nelle leggi fondamentali de-
ve essere introdotto un dispositivo
di aggiustamento automatico dei
conti, in modo da riportare il valore
verso lo zero. La regola, per, con-
traddice la versione del Six Pack,
dove si concedono margini pi ampi
allo scostamento dallo zero: la forcel-
la in estensione pu arrivare fino al-
l1% del Pil. Lincongruenza stata
sollevata ieri con insistenza dai rap-
presentanti dellEuroparlamento.
Non c nesso tra lo 0,5% previsto
nella bozza che abbiamo discusso e
le norme di cui gi disponiamo e la
nostra obiezione stata condivisa da
molti Paesi, dice Roberto Gualtieri
(gruppo Socialisti e democratici),
uno dei tre parlamentari che condu-
cono la trattativa. Le obiezioni del-
lEuroparlamento sono state appog-
giate, tra gli altri, da Portogallo, Bel-
gio, Italia, Danimarca, Olanda e Polo-
nia. La Germania, forse per una scel-
ta tattica, curiosamente non inter-
venuta. Qualcuno, per, ha fatto no-
tare che l0,5% una cifra che fa par-
te dellaccordo del 9 dicembre firma-
to dai 26 Paesi Ue (tutti tranne il Re-
gno Unito).
La Corte non invitata
Anche il ruolo della Corte europea
sta diventando una trappola. Nellar-
ticolo 8 esaminato ieri scritto che
ogni Paese pu citare un partner ina-
dempiente davanti alla Corte di Giu-
stizia dellUnione europea. In altri ter-
mini, e gli esempi non sono casuali,
il governo tedesco potrebbe fare
causa a quello italiano se non doves-
se procedere alla riduzione del debi-
to (sia pure con tutti gli ammortizza-
tori del caso) o a quello spagnolo se
non dovesse riportare il deficit, nei
tempi concordati, verso lo zero. An-
cora una volta il Parlamento europeo
ha sollevato una questione di princi-
pio, che ha unevidente base politica.
Come pu un organismo incardinato
nei Trattati europei intervenire allin-
terno di una cornice giuridica che
non ne fa parte? Effettivamente sia-
mo di fronte a una sorta di aporia le-
gale, un paradosso che sembra usci-
to dal romanzo Comma 22 di Jose-
ph Heller (comma 21: solo un pazzo
pu chiedere il congedo dal fronte;
comma 22: chi chiede il congedo
non pazzo). Lambasciatore Nelli
Feroci fa notare che, nellaccordo del
9 dicembre, era previsto lintervento
della Corte europea solo nel caso in
cui un Paese non dovesse inserire
nella propria Costituzione la regola
doro del deficit zero. Alla fine su
questo punto, tutti, tranne il rappre-
sentante olandese, allorigine di que-
sta formula, hanno riconosciuto che
andr ripensato lintero articolo.
Il caso Eurobond
Il dibattito scivolato pi veloce
su altri aspetti del nuovo patto. Si d
ormai per acquisita la necessit di un
coordinamento nella gestione del de-
bito, o meglio nellemissione dei tito-
li di Stato. Nessun accenno agli Euro-
bond. E non ci sar, per il semplice
motivo che questo strumento invoca-
to da molti non fa parte dellintesa
maturata al vertice di Bruxelles tra i
26 Paesi. Un po tutti, invece, hanno
chiesto di rafforzare la parte su cre-
scita e lavoro, ma per il momento
non sono emerse proposte concrete.
Dibattito pi acceso, invece, sulla de-
finizione stessa del documento: do-
vr essere chiamato Accordo o
Trattato? Nella bozza di ingresso il
presidente del Consiglio europeo
Herman Van Rompuy avevano inseri-
to la parola Trattato. Ma nella riu-
nione solo Germania e Francia han-
no difeso questa scelta. Tutti gli altri
(compresi Europarlamento e Com-
missione) preferiscono accordo.
E, ancora una volta, dietro la disputa
nominalistica c sostanza politica.
Germania e Francia (meno convinta)
vogliono avere al pi presto un testo
vincolante, efficace e giuridicamente
autosufficiente. Gli altri (Italia, Bel-
gio, Spagna, Grecia, Irlanda, Polonia,
oltre alle istituzioni Ue) spingono
per ricondurre anche questo accor-
do nellalveo del Trattato di Lisbona
e dei regolamenti europei, con tutte
le garanzie che ne conseguono. An-
che di questo se ne riparler la setti-
mana prossima.
Giuseppe Sarcina
RIPRODUZIONE RISERVATA
Approfondimenti Lo stato dellEuropa

Il governo italiano ha presentato un emendamento per


attenuare limpatto del piano di rientro forzato dal debito.
Scontro sul vincolo costituzionale di azzeramento del deficit
Gli appuntamenti
Margini
5
PATTO PER RAFFORZARE LUNIONE
COSA DIR IL NUOVO TRATTATO
Gli Stati devono
tendere al deficit
zero con margine
di tolleranza
massimo dello 0,5%
del Pil. Ma questa
regola contraddice i
margini pi ampi
definiti a dicembre
anni il tempo previsto
perch laccordo rientri
nella cornice europea
Parametri
Un altro incontro
tecnico fissato
per il 12 gennaio;
poi ci sar la
riunione dei
ministri finanziari il
23 e, infine, il
Consiglio europeo
il 30 gennaio
Larticolo 4 sembra
scritto per lItalia: il
Paese che ha un
debito superiore al
parametro del
60% deve
abbattere di un
ventesimo, ogni
anno, lextra-stock
5 Primo Piano
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
I petrolieri
ROMA Il governo prova ad ac-
celerare sul fronte delle liberalizza-
zioni. Secondo le indiscrezioni che
trapelano, gi la settimana prossi-
ma Mario Monti porter in Consi-
glio dei ministri un decreto blinda-
to per recepire le proposte arrivate
laltro ieri dallAntitrust.
LAuthority guidata da Giovanni
Pitruzzella ha formulato un pacchet-
to di misure di immediata applica-
zione che vanno dalle professioni
ai taxi, dallenergia ai servizi pubbli-
ci locali, dai servizi postali alle far-
macie. A quanto si apprende, sulla
base della segnalazione dellorgani-
smo di controllo, il decreto dovreb-
be fissare un cronoprogramma
stringente e ravvicinato su tutti i
capitoli affrontati dallAntitrust
e potrebbe gi contenere le pri-
me misure concrete, a partire
dal settore dei carburanti.
questa infatti lurgenza pi
grave: il caro benzina, con la
verde lanciata verso i 2 euro a
litro, non solo rischia di pena-
lizzare il settore dei trasporti,
ma potrebbe avere effetti a ca-
tena sul prezzo delle merci
(praticamente tutte) che viag-
giano su gomma, erodendo ulte-
riormente la capacit di spesa
delle famiglie e causando unulte-
riore riduzione dei consumi. Senza
considerare che gi a novembre c
stata una preoccupante flessione
dei consumi petroliferi: se la tenden-
za si accentuasse, il governo sareb-
be costretto a rivedere le stime sulle
entrate fiscali derivanti appunto dal-
le accise sui carburanti.
Il premier Monti sta dunque lavo-
rando dintesa con il ministro Corra-
do Passera per definire nel dettaglio
i contenuti del decreto. Ci sono da
vincere le resistenze di lobby e cor-
porazioni. Andiamo avanti ma non
facile, ha sottolineato ieri Corra-
do Passera da Parigi. Il provvedi-
mento potrebbe intervenire con ef-
fetto immediato sulla rete dei distri-
butori di benzina e sui contratti fra
compagnie e gestori per aumentare
la concorrenza. E, ancora, potrebbe
scattare subito il divieto per le ban-
che di vendere ai propri clienti mu-
tui con polizze assicurative collega-
te (meccanismo che fra le varie cose
comporta spesso un aumento delle
spese dei mutui stessi).
Lintervento sui taxi invece an-
cora da definire. Ed un capitolo de-
licatissimo. Siamo pronti a occupa-
re le citt, hanno minaccia-
to ieri le associazio-
ni di categoria, rievocando lo spet-
tro degli scioperi selvaggi (e talvolta
sfociati in violenza) proclamati ai
tempi del decreto Bersani. La lobby
delle auto bianche conta fra laltro
sullappoggio di una parte del cen-
trodestra, come testimoniato ieri
dalle dichiarazioni del sena-
tore Maurizio Ga-
sparri: Non accette-
remo attacchi unilaterali al
mondo delle professioni e ai taxi. Il
governo, come primo step della libe-
ralizzazione, potrebbe fissare una
scadenza entro la quale i Comuni sa-
ranno costretti al rilascio delle nuo-
ve licenze, mettendo in campo for-
me di compensazione economica
per i titolari delle vecchie (lipotesi
formulata dallAntitrust di asse-
gnare una seconda licenza a ogni
tassista per poterla vendere o affitta-
re).
Anche farmacisti e petrolieri han-
no gi messo le mani avanti. Il go-
verno gi intervenuto sulla libera-
lizzazione dei farmaci ha detto ie-
ri Annarosa Racca, presidente di Fe-
derfarma . Sui farmaci di fascia C
il Parlamento ha gi deciso di de-
mandare la questione allAifa, che in
questi giorni dovr stilare un elenco
dei medicinali che sar possibile
vendere fuori dalle farmacie. La que-
stione dunque stata gi decisa.
Pasquale De Vita, presidente del-
lUnione petrolifera, invece, ha det-
to subito no a eventuali misure
che possano consentire ai gestori
delle pompe di benzina di rifornirsi
bypassando le compagnie cui sono
legati. Gli impianti di distribuzio-
ne sono costruiti dalle societ pe-
trolifere, la manutenzione viene
effettuata dalle societ, il mar-
chio della societ e con tutto
questo sono dati in uso gratui-
to al gestore perch venda la
benzina della societ ha di-
chiarato De Vita . Non
pensabile che dopo tutto que-
sto il gestore si vada a compra-
re la benzina da unaltra par-
te.
Sul fronte politico, Maurizio
Lupi, vicepresidente dei deputa-
ti del Pdl, ha annunciato per lune-
d un vertice del partito per defini-
re la strategia, precisando che sulle
liberalizzazioni il Pdl ha una posizio-
ne pi che chiara: pi societ meno
Stato. Per questo siamo disponibili
non solo a sostenere il piano che il
governo ci presenter, ma anche a fa-
re proposte. Pierluigi Mantini, del-
lUdc, ha invece annunciato pieno
appoggio alla proposta Pitruzzella,
perch dal rapporto inviato al gover-
no vengono numerose proposte uti-
li. La legge sulla concorrenza lo
strumento migliore per le liberalizza-
zioni. C anche un risvolto europeo
perch in Francia e in Germania la
presenza pubblica nei servizi, nelle
banche e nelle imprese ancora mol-
to forte. Anche questo tema deve es-
sere posto da Monti negli incontri
europei perch lItalia non l'ultima
della classe in Europa.
Paolo Foschi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, a sinistra,
e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Antonio
Catrical: entrambi si sono spesi a favore delle liberalizzazioni. Il
ministro, ieri a Parigi, ha precisato: Non facile, ma quello
che stiamo cercando di fare in Italia, e mese dopo mese
arriveranno i risultati
Il piano dellesecutivo
I medicinali
e le vendite
Le nuove auto
e i Comuni
Le mosse per frenare
il caro benzina
60
Gli interventi
per i treni regionali
La separazione
tra Snam e Eni
Labolizione
dei tariffari

I giorni entro cui un decreto legge


deve essere convertito dallAula
I tassisti in trincea: occuperemo le citt. Proteste dei farmacisti
LANTITRUST E I MONOPOLI INVISIBILI
Il governo Le scelte
Lanalisi
Nella relazione timidezze su alcuni temi
Aperto uno spiraglio sul gas
ora tocca al governo concludere
Il governo sul fronte delle
liberalizzazioni dei taxi
potrebbe fissare una
scadenza entro la quale i
Comuni saranno costretti al
rilascio delle nuove licenze
di MASSIMO MUCCHETTI
Per quanto riguarda il caro
benzina, il governo pensa di
intervenire sulla rete dei
distributori di benzina e sui
contratti fra compagnie e
gestori
Il Pdl
Prosegue liter per la
liberalizzazione della vendita
dei farmaci di fascia C, ossia
quelli senza ticket ma che
richiedono la prescrizione
medica
Lesecutivo punta
allapertura del mercato dei
treni regionali: premi alle
Regioni che non rinnovano
per altri sei anni
laffidamento alle Fs
Per quanto riguarda il gas, si
fa largo lipotesi dello
scorporo proprietario di
Snam rete gas da Eni. Si
propongono agevolazioni
per nuove infrastrutture
LAntitrust ha chiesto
labolizione di qualsiasi forma
di tariffario. Suggerita anche
la limitazione del potere degli
Ordini per la formazione
Il duopolio
3
2
1
Anche i petrolieri sul piede
di guerra contro le ipotesi di
intervento del governo
La norma
e i tempi
Lupi ha annunciato per
luned un vertice del Pdl per
decidere la linea
4
5
6 Nella televisione il duopolio
perfetto Rai-Mediaset. Gi
nel 2004 Tesauro ne mise
in luce gli effetti distorsivi
Liberalizzazioni, pronto il decreto
Sui carburanti i primi interventi
M
a quali sono i trust contro i
quali combatte lAntitrust? E
come coniuga, il collegio pre-
sieduto da Giovanni Pitruzzella, la po-
litica della concorrenza con la politica
industriale nel momento in cui rivol-
ge 90 pagine di raccomandazioni al
governo? Il documento del 5 gennaio
riassume buona parte del politically
correct pro concorrenziale degli ulti-
mi 15 anni. Esalta lintroduzione del-
lAutorit dei trasporti. Invita a libera-
lizzare i servizi pubblici locali, aggi-
rando i referendum. Esorta le Regioni
a fare le gare per il trasporto ferrovia-
rio locale e propone di penalizzare
quelle che insistono nellaffidamento
diretto alle Fs. La prova del nove sa-
ranno le prescrizioni dei bandi in ter-
mini di sicurezza, affidabilit econo-
mica e disponibilit ad accollarsi la
polpa e le ossa in concreto, ma linten-
zione buona. LAntitrust auspica la
riduzione della durata delle concessio-
ni autostradali, incurante delle conse-
guenze negative sullincasso dello Sta-
to concedente. Suggerisce di conferi-
re il Banco Posta a una spa, che tutta-
via collocher ancora le obbligazioni
della Cassa depositi e prestiti, garanti-
te dal Tesoro. Riparla dei notai, dei
farmacisti e dei taxisti. durissimo
sullorario dei negozi. Ma sulle que-
stioni che interessano i poteri forti
delle banche e della televisione lAnti-
trust sorvola, mentre riapre il discor-
so sullenergia.
A quanto serve laggregazione dei
benzinai contro le catene delle major
se il prezzo dei carburanti lo formano
lo Stato con le imposte e le accise e i
petrolieri? Per la concorrenza nel gas
si vorrebbe far avere pi informazio-
ni ai venditori che non dispongono
di proprie reti fisiche di distribuzio-
ne da parte di quelli che le hanno. Si
tratta di notizie tecniche utili, ma po-
ca cosa rispetto a quelle del mercato
allingrosso, controllato dallEni e ba-
sato sui contratti take or pay e i relati-
vi ricarichi alle frontiere. Daltra par-
te, oggi Snam rete gas fa anche il di-
spacciamento e dunque ottiene noti-
zie da tutti, anche dai concorrenti del
suo padrone Eni. Di qui la necessit
di una separazione gestionale che sa-
rebbe pi sicura se fosse radicata in
una separazione proprietaria. In ma-
teria, lAntitrust riapre uno spiraglio.
Ancora con timidezza. Ma poi invoca
agevolazioni (sic!) per costruire nuo-
vi rigassificatori e gasdotti. Perch
quando lAutorit per lenergia rico-
noscerebbe in tariffa la remunerazio-
ne dellinvestimento e una Snam rete
gas indipendente avrebbe convenien-
za a farli? La questione delle reti de-
licata. Perch alcune, come quelle
elettrica e gasiera, possono essere re-
munerate da chi le usa e altre, come
quella ferroviaria e autostradale, han-
no bisogno di contributi pubblici a
fondo perduto. Come ci si regola con
loperatore privato beneficiario? in
queste scelte che la politica della con-
correnza si coniuga con la politica in-
dustriale.
LEni non gradisce radicalismi su
Snam. LEuropa la copre. Lammini-
stratore delegato, Paolo Scaroni, per-
segue il progetto della rete europea in-
tegrata del gas. Una buona idea. Ma
meglio perseguirla con lEni in accor-
do con gli ex monopolisti francesi e
tedeschi o con una Snamrete gas indi-
pendente, hub gasiero meridionale
dellEuropa? Il punto che non tocca
allEni fare la politica energetica del
Paese. Pitruzzella ha riaperto il discor-
so. Sta ora al premier e ministro del-
lEconomia, Mario Monti, concluder-
lo. Nel frattempo, si potrebbe rendere
accessibile al pubblico il bando sugli
investimenti elettrici in Montenegro
cui ha partecipato solo A2A, carican-
dosi di costi assai alti.
Colpisce leggere le segnalazioni
sul mercato finanziario (il ricalcolo
della Rc Auto piuttosto che delle com-
missioni interbancarie) mentre Uni-
credit crolla in Borsa e il sistema del-
la banca universale, costruito dal Te-
sto unico bancario del 1993, fa acqua
da tutte le parti. Forse Pitruzzella do-
vrebbe dirci se, per lAntitrust, quel
modello che fa mestieri in conflitto
dinteressi va ancora bene, se non sia
arrivato il momento di smontare i co-
lossi bancari, se e a che cosa e a che
serva lattuale mercato finanziario.
Che tanto ricorda i money trust di
Wall Street contro cui si scagliava,
inascoltato fino al crac del 1929, il
grande giurista americano Louis
Brandeis.
Ultima, ma non ultima, la televisio-
ne. Il duopolio perfetto Rai-Mediaset
si prende una quota altissima della
pubblicit in generale e di quella tele-
visiva in particolare. A fine 2004, un
vecchio collegio Antitrust, quello pre-
sieduto da Giuseppe Tesauro, ne mi-
se in luce gli effetti distorsivi della
competizione in un settore che ha
non solo un rilevante peso economi-
co ma anche un ancor pi penetrante
impatto politico e culturale. Si pu ca-
pire la prudenza del governo, che de-
ve prendere i voti del Pdl su misure
pi urgenti e comunque, annuncia il
ministro Corrado Passera, rivedr
lassegnazione gratuita delle frequen-
ze alle tv. Non si capisce perch lAnti-
trust, praticando la sua indipenden-
za, non alzi la voce. Fosse pure per di-
re, se questo il suo pensiero, che il
buon Tesauro aveva torto e che, inve-
ce, ha ragione Fedele Confalonieri.
mmucchetti@rcs.it
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6 Primo Piano
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
7
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
FIRENZE Quellarticolo del
Financial Times il tassista Parigi
19, al secolo Claudio Giudici, 35
anni, laurea in Giurisprudenza e un
matrimonio in vista, proprio non
laveva digerito. Noi tassisti
raccontati allestero come una
corporazione contro Monti? Ma che
scrivono questi!, aveva borbottato
e subito dopo si era messo davanti al
computer per scrivere al giornale via
mail in difesa dei colleghi ( anche
un sindacalista, Claudio) e ribattere
punto per punto alle ingiuste
accuse. Che il prestigioso
quotidiano del Regno Unito avrebbe
pubblicato la sua missiva, non ci
credeva neppure lui. E invece ha
avuto lonore del doppio passaggio:
Prima in un articolo che ha
riportato passi della mia lettera e
poi oggi (ieri ndr) con la
pubblicazione quasi integrale della
email, spiega soddisfatto il dottor
tassista. Quel quasi integrale
presto spiegato: Mi hanno tagliato
la parte nella quale parlavo di
unoligarchia finanziaria che
spadroneggia sul Paese da almeno il
1992 spiega un po polemico
Giudici quando ho scritto che
furono presi accordi sullo yacht
"Britannia". E poi un altro passo
sulla coscienza del premier Monti.
Tagli, pi che censura per la verit,
giustificabili dalla lunghezza della
missiva. Anche perch il resto, che
non lesinava critiche e tirate
dorecchie a chi attaccava la
corporazione tassinara, rimasto
intatto. Ho scritto di una
campagna contro la verit dice
Giudici che ha costretto i tassisti
a dare vita ad un vero e proprio
sistema informativo parallelo
attraverso luso dei social network,
volantinaggi, passaparola. Altro che
tassisti. A cercare di fermare Monti
e il suo governo sono come sempre
gli squali della finanza! E che la cosa
sia stata pubblicata dal giornale che
rappresenta autorevolmente il
mondo finanziario internazionale
mi ha fatto molto piacere.
Marco Gasperetti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Non ci siamo mossi spinti da furore ideologico ma abbiamo cercato di
gettare le premesse per un lavoro pi organico e complessivo
Pitruzzella (Antitrust): le liberalizzazioni valgono 1 punto e mezzo di Pil

Togliere i tappi alleconomia


oppure la crisi sar irreversibile
Misure urgenti nei
settori di energia,
servizi pubblici locali,
trasporti, banche,
poste e professioni

Sul Financial
Times
la lettera-sfogo
di Parigi 19
Auspichiamo misure
di accompagnamento
per attenuare i
contraccolpi pi acuti
sul terreno sociale

A livello politico
maturata la
consapevolezza che
ormai non c tempo
da perdere

La carriera
Il presidente dellAntitrust,
Giovanni Pitruzzella, nato
a Palermo nel 1959.
professore di Diritto
costituzionale allUniversit
di Palermo. stato
consulente giuridico presso
la presidenza del Consiglio
nei governi Ciampi e Dini,
prima della nomina
allAntitrust (dello scorso
novembre) era presidente
della Commissione di
garanzia sugli scioperi
La mossa
Gioved lAntitrust ha
inviato a governo e
Parlamento una
segnalazione che consta di
90 pagine e 13 capitoli, con
proposte e suggerimenti
per favorire la concorrenza
e la crescita in tutti i settori,
favorendo le liberalizzazioni
ROMA LItalia dei Valori alza
immediatamente le barricate:
Gi le mani dallacqua pubblica,
manda a dire Leoluca Orlando, por-
tavoce del partito di Antonio Di Pie-
tro, ancora prima di conoscere le
reali intenzioni del governo in ma-
teria di servizi idrici. Si parla di li-
beralizzazione, per adesso. Dei ser-
vizi pubblici, e dunque, anche quel-
li idrici. Ma questo gi basta allIdv
per essere contraria, visto che furo-
no proprio loro a promuovere il re-
ferendum (stravinto) dello scorso
giugno contro la privatizzazione
dellacqua.
E la Lega, che, pur stando al go-
verno ai tempi della consultazione
referendaria, lasci in quel caso le
mani libere al suo elettorato? Non
se ne parla assolutamente, tuona
il sindaco di Varese, Attilio Fonta-
na. E denuncia: C stato un voto
popolare che, tengo a sottolineare,
si espresso non solo contro la pri-
vatizzazione dellacqua, ma anche
contro tutte le liberalizzazioni dei
servizi pubblici degli enti locali, ed
ora si vuole tornare indietro? Sa-
rebbe inammissibile: una vera e
propria sovietizzazione al contra-
rio.
La posizione di Fontana fa capi-
re quindi che lIdv potrebbe, in
questa battaglia, essere appoggia-
to in Parlamento dal Carroccio,
che ora per giunta allopposizio-
ne. E gli altri partiti? Per carit: nes-
suno parla di privatizzare lacqua.
Tutti, a parole, rispettano lesito
schiacciante del quesito referenda-
rio. Ma un po tutti aprono ad una
liberalizzazione che alla fine porti
ad una gestione concorrenziale dei
servizi idrici, mista fra pubblico e
privato.
Commenta Benedetto Della Ve-
dova di Fli, partito che ai tempi del
referendum era in gran parte a fa-
vore della liberalizzazione: ve-
ro, purtroppo, che il voto ha esclu-
so la messa a gara della gestione
dei servizi idrici. Ma anche vero
che la volont dei cittadini stata
distorta da una propaganda sulla
retorica della propriet dellacqua.
Nessuno mette in dubbio la pro-
priet dellacqua. Si parla di gestio-
ne. E quindi credo ci sia modo di
tornare giuridicamente sul tema.
Anche Stefano Fassina, economi-
sta del Pd, apre su questo tema:
Semplicemente tenendo conto
che il quesito referendario incide-
va sulla remunerazione e non
escludeva laffidamento ai privati,
anche se ovviamente il percorso
giuridico e politico per poter riapri-
re la questione assai stretto, di-
ce. Anche se, aggiunge: In ogni ca-
so, sia chiaro: noi non siamo per la
privatizzazione dellacqua. Secon-
do Fassina il problema principale
del referendum laver generato
unincertezza normativa che ha
bloccato tutti gli investimenti del
settore, mentre Stefano Saglia,
Pdl, gi sottosegretario al ministe-
ro dello Sviluppo economico con il
governo Berlusconi, parla pi espli-
citamente di un vuoto legislati-
vo generato dal referendum di
giugno.
Dice Saglia: Politicamente lesi-
to di quel referendum un maci-
gno politico. Ma un risultato poli-
tico simbolico. Sono convinto che
la Corte Costituzionale troverebbe
una strada per rendere possibile
un intervento ed agire sulla gestio-
ne dei servizi idrici. E del resto la
prima ad andare oltre quel referen-
dum stata la Puglia di Nichi Ven-
dola: lacquedotto pugliese ha ado-
perato gli investimenti remunerati
attraverso le tariffe. Di pi: dico
che se non ci adeguiamo alle libera-
lizzazioni andiamo contro le nor-
me europee.
Pi cauta la posizione dellUdc
di Pier Ferdinando Casini. Allindo-
mani del referendum Casini disse:
Rispettiamo la volont degli elet-
tori. E oggi Gianluca Galletti, ca-
pogruppo alla Camera, ribadisce:
Lesito del referendum mi sem-
bra fin troppo chiaro. Noi siamo
stati contrari da subito al quesito
sullacqua. Ma bisogna vederlo
quel quesito: secondo me si pu
proporre qualsiasi tipo di liberaliz-
zazione e di gestione ma non per
lacqua. Mi sembra che in questo
senso larticolo 23 bis sia molto
esplicito.
Galletti ha ben chiara la differen-
za fra privatizzazione e liberalizza-
zione. E per questo dico che il re-
ferendum rende impossibile an-
che la seconda. Certo, non sono un
giurista e non vorrei commettere
un errore, soprattutto perch noi
eravamo contrari al quesito refe-
rendario che ritenevamo sbaglia-
to.
Alessandra Arachi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Dopo il referendum Le posizioni vecchie e nuove di chi sostenne il no alla privatizzazione dei servizi idrici
ROMA Non ci siamo mossi
spinti da un furore ideologico. Ab-
biamo intanto cercato di indivi-
duare i tappi che frenano lecono-
mia e di gettare le premesse per
un lavoro pi organico e comples-
sivo: parla Giovanni Pitruzzella,
presidente dellAntitrust. LAutori-
t garante per la concorrenza lal-
tro ieri ha inviato al governo e al
Parlamento il pacchetto di propo-
ste per le liberalizzazioni. il frut-
to del lavoro collegiale dellAutori-
t.
Il governo Prodi ci prov con la
legge Bersani. rimasto ben po-
co di quel tentativo di sconfigge-
re le corporazioni. Oggi davve-
ro possibile liberalizzare?
La situazione molto diversa,
siamo a un punto storico di svolta.
O si cambia, oppure si rischia una
crisi irreversibile. Le liberalizzazio-
ni sono un presupposto indispen-
sabile per rilanciare leconomia.
Quali sono i tempi necessari?
Non ho la sfera di cristallo, ma
sono tutte misure di applicazione
immediata. Poi servir un work in
progress. Limportante avviare il
percorso.
Quanto valgono in termini eco-
nomici le liberalizzazioni?
Secondo le stime dellOcse e di
Banca dItalia le liberalizzazioni po-
trebbero valere fino a un punto e
mezzo di Pil. Limpatto per si ve-
de solo nel medio periodo.
Ogni volta che si parla di libera-
lizzare le professioni, le lobby al-
zano le barricate. A cominciare
dagli avvocati, molto numerosi
in Parlamento...
vero, ma a livello politico
maturata ormai la consapevolezza
che ormai non c' tempo da perde-
re. Del resto gi stata approvata
la delega per la riforma degli Ordi-
ni ed un buon segnale. Alcuni
concetti poi mi sembrano acquisi-
ti, come labolizione delle tariffe
professionali.
Nelle scorse settimane taxi e
farmacisti hanno gi sventato il
primo assalto. Come sconfiggere
queste resistenze?
Le liberalizzazioni hanno un co-
sto sociale, perch vanno a intacca-
re interessi specifici. Per questo au-
spichiamo, e non solo per i taxi, mi-
sure di accompagnamento per atte-
nuare i contraccolpi pi acuti sul
terreno sociale.
Quali sono le misure pi urgen-
ti da adottare?
Nei campi che abbiamo indica-
to, sono tutte misure urgenti: ener-
gia, servizi pubblici locali, trasporti,
banche, poste e professioni. Alcune
misure possono creare posti di lavo-
ro nellimmediato, come il rilascio
di nuove licenze taxi. Altre invece
produrranno effetti nel tempo.
Nel settore trasporti Ntv, si lamen-
ta: il gruppo Ferrovie, titolare del
servizio treni e anche della Rete,
ostacolerebbe la concorrenza.
unanomalia da correggere?
Anche in Germania rete e treni
fanno capo a un unico gruppo. Si-
curamente serve un regolatore indi-
pendente, come stato previsto
nel nostro ordinamento. Deve di-
ventare operativo al pi presto.
Anche la burocrazia frena la
concorrenza?
S. I nuovi operatori in diversi
settori sono scoraggiati ad entrare
nel nostro mercato da una burocra-
zia spesso tortuosa ed elefantiaca.
Noi abbiamo proposto un meccani-
smo di drastica ed automatica ridu-
zione delle autorizzazioni ammini-
strative. Dando quantomeno agli
operatori un tempo certo e invalica-
bile.
Il pacchetto liberalizzazioni
pu arginare il caro-benzina?
Premesso che la componente
principale del prezzo di natura fi-
scale, c comunque margine per
intervenire. Abbiamo indicato alcu-
ne misure: la liberalizzazione dei
contratti fra gestori e compagnie,
per consentire una gestione pi
concorrenziale ed efficiente dei di-
stributori per esempio attraverso li-
beri consorzi; la diffusione dei di-
stributori indipendenti e delle
pompe multi-marca, per consenti-
re ai gestori di volta in volta di ri-
fornirsi presso la compagnia che of-
fre le condizioni migliori; e poi mi-
sure per favorire la nascita di distri-
butori completamente automatiz-
zati. In passato lAutorit ha indaga-
to anche per verificare la sussisten-
za di cartelli fra le compagnie per
condizionare i prezzi, ma senza ri-
scontro. Continueremo a vigilare.
C chi propone di istituire un
acquirente unico del petrolio,
sul modello di quello gi esisten-
te per lenergia, per permettere ai
gestori di rifornirsi bypassando
loligopolio delle grandi compa-
gnie...
Stiamo studiando anche questa
ipotesi, ma nel breve periodo la
escluderei.
Paolo Foschi
pfoschi@rcs.it
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Il governo Le scelte
La consultazione
I quattro quesiti referendari
del 12 e 13 giugno 2011 su
acqua, nucleare e legittimo
impedimento sono sati
promossi dallItalia dei
valori (nella foto Antonio Di
Pietro in piazza per incitare
al voto) e, per quanto
concerne i servizi idrici,
dal Forum Italiano dei
movimenti per l'acqua. I
quesiti sono stati al
centro di un forte scontro
politico (per il mancato
accorpamento alle
amministrative). Lesito
della consultazione ha
visto prevalere
nettamente i s: stato
raggiunto il quorum, il
57% degli elettori (pari
circa a 27 milioni di
persone) andato alle
urne. Circa il 95 per
cento di s ha
chiesto labrogazione
delle leggi sulla
gestione dell'acqua
(95,8% il primo
quesito, 96,3% il
secondo).
Acqua pubblica, il fronte degli irriducibili
Il tassista
La lettera
Claudio
Giudici,
tassista di
Firenze
che ha
scritto al
Financial
Times
La scheda
Le barricate dellIdv: il settore non si tocca
Il leghista Fontana: no a una sovietizzazione
Dal Pd arrivano aperture al governo
8 Primo Piano
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera
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italia: 515249535254
Codice cliente:
Approfondimenti

Come potrebbe cambiare il Paese


SEGUE DALLA PRIMA
Anche noi abitanti del Belpaese, pur
inguaribilmente politicisti, abbiamo
cominciato a capire che a cambiare la
vita alla fine non sono i grandi proget-
ti declamati in campagna elettorale
bens le piccole e grandi iniezioni di
modernit. La Tav che avvicina Mila-
no/Roma a Bologna e Firenze, i super-
mercati aperti fino alle 22, i social
network che incrociano le opinioni de-
gli insonni. E oggi con la decisione del
governo di prendere i dossier dai cas-
setti dellAntitrust e farli diventar leg-
ge siamo di fronte a un (nuovo) pas-
saggio di questo tipo. Sicuramente
non arriveremo a tappe forzate verso
una societ h24 ma le novit che sono
in cantiere potranno cambiare spezzo-
ni della nostre abitudini quotidiane, al-
meno di coloro che abitano nelle gran-
dissime citt.
Prendiamo la decisione di rivedere
la pianta organica delle farmacie. Signi-
fica che ne apriranno di pi e che di
notte o nei giorni festivi non ci dovreb-
be essere pi quella transumanza di au-
tomobilisti che consultano nervosa-
mente tabelle e avvisi, chiamano con
concitazione i familiari a casa, tutto
per trovare lagognata farmacia aperta
dove per si dovranno mettere pazien-
temente in coda. Molte delle attuali pa-
rafarmacie dovrebbero fare il salto e
specie nei piccoli centri lofferta di pun-
ti vendita sanitari dovrebbe aumenta-
re. Avremo anche noi nelle citt catene
come linglese Boots dove i medicinali
sono esposti orgogliosamente come
fossero formaggi o frutta esotica? dif-
ficile, anche se lAntitrust apre alla pos-
sibilit che si creino reti che colleghi-
no fino ad otto farmacie e che quindi
in teoria possono proporre al consuma-
tore prezzi pi convenienti e orari dila-
tati. Gi oggi con le leggi vigenti con-
sentita ai farmacisti una certa flessibili-
t dorario ma sono pochi (e malvisti) i
titolari che ne hanno usufruito. Una no-
vit importante che ci avviciner al
modello anglosassone lavremo per
con i farmaci di fascia C che potranno
essere venduti nei supermercati in ap-
positi reparti con personale specializza-
to. I sostenitori della deregolazione giu-
rano che non ci sar solo maggiore li-
bert di scelta e pi flessibilit negli
orari ma che ci avvantaggeremo anche
in termini di prezzi. Speriamo.
Lapertura dei supermercati alimen-
tari di sera e di domenica ha gi in qual-
che maniera inciso sulle nostre abitudi-
ni. facile nel d di festa trovare code
alle casse perch gli italiani amano il
pane fresco e pur di averlo si recano in
pellegrinaggio alla Coop, allEsselunga
o da Carrefour e ovviamente comprano
quasi sempre qualcosa daltro. La flessi-
bilit dorario, almeno sulla piazza mi-
lanese, non solo prerogativa dei gran-
di. Alcuni parrucchieri hanno comincia-
to a tener aperto fino alle 22 per per-
mettere alle clienti di passare a tarda
ora per tagliarsi i capelli, ritoccare il co-
lore o anche solo farsi dare una pettina-
ta prima di uscire a cena. Alcuni negozi
di make up tengono aperto fino alle 21
per garantire il trucco dellultimora
delle loro clienti affezionate. I bar han-
no modulato la loro offerta diversa-
mente, alla Zelig potremmo dire. Si
adattano allavvicendarsi dei diversi
target. Al mattino servono caff e brio-
che, allora di pranzo fanno da tavola
fredda e nel pomeriggio organizzano
lhappy hour. E dopo magari chiudono.
Perch come sostiene Anna Zinola, do-
cente di psicologia del marketing al-
luniversit di Pavia cos che i picco-
li negozi possono sopravvivere allof-
fensiva dei grandi. Non c bisogno di
tenere aperto 24 ore ma di rapportare
l'orario alle esigenze del cliente. Anche
poche ore ma quelle giuste.
Tutte queste esperienze, che per ora
vivono a livello sperimentale, in virt
delle annunciate nuove lenzuolate do-
vrebbero irrobustirsi e diffondersi an-
che nella citt medie. probabile che si
verranno a creare piccoli distretti com-
merciali, zone come corso Buenos Ai-
res a Milano o via Cola di Rienzo a Ro-
ma nelle quali i negozi resteranno aper-
ti fino a mezzanotte. Oppure le organiz-
zazioni dei commercianti di singoli
quartieri potranno mettersi daccordo
per lanciare esperimenti del tipo Notte
Bianca. Insomma, per farla breve, dif-
ficile ipotizzare che avremo anche noi i
corner shop gestiti da asiatici e diffusi
come a Londra, pi probabile che na-
sca una via italiana allorario lungo.
La ricetta che lAntitrust ha scelto
per liberalizzare i taxi quella di rad-
doppiare le licenze per ciascun tassi-
sta ne avr una in regalo come risarci-
mento. Potr utilizzarla per mettere al
lavoro la moglie o il figlio oppure potr
venderla. In questo modo a Roma si do-
vrebbe passare da 7.500 a 15 mila vettu-
re. Nelle ore di picco in genere viaggia
un terzo delle macchine e quindi capi-
tolini e turisti avranno a disposizione
in quei frangenti 5 mila taxi e non do-
vrebbero pi fare le lunghe code di og-
gi a Fiumicino, alla Stazione Termini o
in piazza di Spagna. chiaro che que-
sto ragionamento vale anche per Mila-
no e forse per Firenze ma finisce qui.
Nelle altre citt italiane non c alcun
bisogno di distribuire nuove licenze,
lofferta supera la domanda. I prezzi
non dovrebbero cambiare a meno che
laccresciuta concorrenza non faccia s
che alcuni consorzi di tassisti mettano
sul mercato soluzioni innovative. Co-
me una card prepagata per fidelizzare i
propri clienti oppure unofferta-abbo-
namento a prezzi ridotti rivolta alle
donne per il rientro a casa dopo le 24.
possibile anche che vedremo i primi
tassisti extracomunitari anche perch
la diffusione del navigatore satellitare
ha reso non pi indispensabile la cono-
scenza delle strade della citt.
Sempre nel campo dei trasporti qual-
cosa potrebbe cambiare per i pendola-
ri. Laffidamento dei servizi ferroviari
locali a gara dovrebbe stimolare una
concorrenza sulla qualit che oggi
manca. In Emilia ne sta per partire una
ma in questo caso e pi in generale il
modello prescelto non quello an-
glo-thatcheriano (privatizzare tutto)
bens tedesco, dove un quarto dei tra-
sporti locali su rotaia gestito da sog-
getti diversi dalla compagnia leader, la
Deutsche Bahn. Stiamo comunque par-
lando di novit che non si potranno re-
alizzare almeno prima di tre anni in vir-
t dei contratti gi in essere con le Fer-
rovie dello Stato.
A tempi pi brevi ci sar invece la
possibilit per la grande distribuzione
di vendere la benzina e i prodotti colle-
gati. La difficolt di ridurre il prezzo
del carburante in Italia legata, oltre
allo straordinario peso fiscale, a una fi-
liera eccessivamente lunga che vede la
presenza ingombrante e costosa dei
grossisti. I grandi supermercati potran-
no spuntare, grazie alle pi elementari
economie di scala, prezzi pi interes-
santi che dovrebbero poi trasferirsi al
consumatore finale. In Francia dove
cos da tempo nelle stazioni di servizio
di Auchan o Carrefour la benzina costa
il 10-15% in meno e qualcosa del gene-
re si auspica che succeda anche in Ita-
lia dove gli stessi francesi sono presen-
ti e dove un operatore come Coop ha
grande voglia di entrare in campo. E
del resto la grande distribuzione potr
usare la benzina come prezzo civetta
per attirare clientela a cui sottoporre
offerte commerciali di tutti i tipi. Nel
campo dellenergia elettrica la liberaliz-
zazione gi c e una qualche forma di
competizione tra operatori pure, gli ef-
fetti sulle tariffe non sono stati per co-
s clamorosi da farne un caso di succes-
so e novit a breve non sono previste,
anche perch rimasto irrisolto il no-
do di Snam Rete Gas.
Arriviamo ai servizi professionali.
LAntitrust chiede al governo di aboli-
re le tariffe minime. In alcune profes-
sioni, come ingegneri e architetti, so-
no gi saltate mentre funzionano nei
servizi legali. Il consumatore dovrebbe
avvantaggiarsi della loro abolizione
perch gli avvocati pi giovani e che
magari hanno studiato allestero po-
trebbero presentarsi sul mercato, alme-
no in una prima fase, con politiche di
prezzo aggressive almeno per le prati-
che consulenziali pi semplici. Del re-
sto i grandi studi legali impongono ta-
riffe rapportate al loro prestigio e quin-
di gi operano in un regime di merca-
to libero. Labolizione delle tariffe pu
avere qualche incidenza per chi deve ri-
volgersi a un dentista o a un commer-
cialista, anche in questo caso per le
operazioni pi semplici. Se esaminia-
mo da vicino il business dei servizi
odontoiatrici c da registrare che so-
no entrati massicciamente operatori
stranieri come gli spagnoli di Vitaldent
che possono, in virt delle solite eco-
nomie di scala e di unorganizzazione
di tipo industriale, praticare prezzi
molto concorrenziali e di conseguenza
hanno gi modificato il tradizionale
rapporto tra il dentista e il suo cliente.
Una novit che potr influenzare la
scelta del professionista a cui rivolger-
si riguarder senzaltro la comunicazio-
ne commerciale. Gi oggi vediamo ti-
midi esperimenti di pubblicit e di
marketing da parte di singoli professio-
nisti o studi, molto spesso per gli Or-
dini intervengono per evitare che il fe-
nomeno debordi e che la competizione
a suon di slogan diventi troppo aggres-
siva. Ci dovremo abituare, invece, a tro-
vare in metropolitana o in autobus i
volti di dentisti, architetti e avvocati
che ci invitano ad aver fiducia in loro e
a servirsi della loro professionalit. A
quel punto la deregulation avr trionfa-
to e le liberalizzazioni dellAntitrust
avranno prodotto i Giovanni Rana del-
larringa.
Dario Di Vico
twitter@dariodivico
RIPRODUZIONE RISERVATA
15 5

Fantaviaggio in una societ pi aperta: benzina e farmaci al market
concorrenza tra taxi e distretti di negozi aperti fino a mezzanotte
SPESA NOTTURNA E AVVOCATO LOW COST
Saranno diversi
alcuni spezzoni
della nostra vita
quotidiana, almeno
nelle citt pi grandi
mila, i taxi che potrebbero essere in
servizio a Roma nelle ore di picco con
la riforma. Oggi i taxi nella Capitale
sono 7.500, con il raddoppio ipotizzato
dal governo si arriverebbe a 15 mila
Effetti simili si potrebbero avere a
Milano e forse a Firenze, perch
altrove lofferta supera la domanda
per cento, il divario tra i prezzi dei
carburanti in Italia e la media
dellUnione Europea. Sulla cifra pagata
dai consumatori pesano le accise,
aumentate ancora con la manovra
Monti. Ma il prezzo finale
influenzato anche dai costi
della rete di distribuzione
I professionisti pi
giovani potrebbero
praticare
politiche di prezzo
aggressive
I farmaci di fascia C con le
liberalizzazioni potranno essere
venduti (e comprati) nei
supermercati in appositi reparti
con personale specializzato
Possibile anche una maggiore
concorrenza sui prezzi
Con gli orari flessibili in alcune grandi
citt si potrebbero creare dei piccoli
distretti commerciali, dove i negozi
resteranno aperti fino a mezzanotte
Meno probabili i corner shop
disponibili 24 ore come quelli gestiti
spesso da asiatici a Londra
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Per i taxi, con le liberalizzazioni, si
ipotizza il raddoppio delle licenze e
quindi delle vetture, con effetti nelle
grandi citt. Diventeranno pi comuni i
tassisti extracomunitari: in questo caso
il navigatore satellitare pu far superare
la scarsa conoscenza delle vie cittadine
Tra i prodotti che si potranno
acquistare nei grandi supermercati ci
sar anche la benzina, con possibili
risparmi. In Francia, dove gi
possibile, il carburante nelle stazioni
di servizio Auchan o Carrefour
costa il 10-15% in meno
Labolizione delle tariffe minime
legate agli ordini professionali
potrebbe favorire i giovani tra gli
avvocati e nelle altre categorie,
capaci di presentarsi sul mercato
con tariffe pi convenienti, almeno
per le pratiche pi semplici
I farmaci di fascia C
in vendita tra gli scaffali
Shopping dopo cena
Orari liberi nel commercio
Raddoppiano le licenze
Pi taxi nei grandi centri
Il pieno di carburante
nella grande distribuzione
Via le tariffe minime,
pratiche meno care
9 Primo Piano
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
10 Primo Piano
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
Le questioni sul tavolo
ROMA Va di pari passo con il
tema dei licenziamenti e delle mo-
difiche allarticolo 18, quello del
reddito minimo garantito e pro-
mette di creare altrettante discus-
sioni.
Stiamo parlando della misura,
ipotizzata dal ministro del Lavoro,
Elsa Fornero, e presente in quasi
tutti i Paesi europei, che si applica
a categorie di cittadini che vivono
un momento di difficolt rispetto
al lavoro, come i giovani in attesa
di prima occupazione, gli ultracin-
quantenni disoccupati con difficol-
t di reinserimento, le persone in
condizione di marginalit sociale e
lavorativa, come le donne.
In Italia la misura ha avuto breve
applicazione nel 2000, su iniziativa
dellallora ministro Livia Turco ed
poi stata recepita in alcune Regio-
ni. Nella nuova forma questo am-
mortizzatore sociale potrebbe con-
sistere in un assegno mensile, tra i
500 e i mille euro per un massimo
di 2 o 3 anni, soprattutto per i gio-
vani in cerca di prima occupazione
o per i disoccupati con difficolt a
ritrovare lavoro.
Lipotesi stata accolta con fred-
dezza tanto dal lato imprenditoria-
le quanto da quello sindacale, ma
per differenti motivi. Dal punto di
vista delle aziende, una simile mi-
sura si presenta come molto costo-
sa, un dettaglio che non sfugge a
Fornero che per ha gi fatto nota-
re che dalla riforma delle pensioni
arriveranno, a regime, risparmi
per 20 miliardi di euro, parte dei
quali potrebbero andare a rafforza-
re i sostegni al reddito e al ricollo-
camento.
Quello del reddito minimo ga-
rantito un tema di finanza pubbli-
ca precisa il direttore generale
di Confindustria, Giampaolo Gal-
li: lo Stato che deve fare i conti
sulla sua sostenibilit finanziaria.
Ma per Galli c anche un proble-
ma di regole: Bisogna misurare la
capacit della nostra amministra-
zione di controllare che le persone
beneficiate siano realmente disoc-
cupate. Ma anche prosegue
che lerogazione del sussidio ven-
ga meno al verificarsi di certe con-
dizioni: se il disoccupato, ad esem-
pio, rifiuta un lavoro che gli viene
offerto. Finora le sperimentazioni
non sono riuscite.
Nel presentarsi al tavolo bilatera-
le della trattativa, mercoled prossi-
mo, Confindustria per non porte-
r posizioni precostituite: Abbia-
mo un atteggiamento positivo e co-
struttivo nei confronti delle propo-
ste dellesecutivo.
Anche se Fornero chiedesse alle
imprese di contribuire al reddito
minimo garantito, magari in cam-
bio di maggiore flessibilit in usci-
ta? Le imprese pagano gi i contri-
buti per gli ammortizzatori sociali
risponde Galli . Lorientamen-
to del governo mi pare quello di ri-
durre il cuneo fiscale. Difficile che
si avanzi una tale richiesta.
A ogni buon conto, lassociazio-
ne degli industriali ha approfondi-
to il tema dei costi delle politiche
del lavoro nei vari Paesi europei,
scoprendo che, secondo i dati Euro-
stat, siamo il Paese che, a parte il
Regno Unito, spende di meno:
l1,75% del Pil, a fronte del 2,52%
della Germania, del 2,4%della Fran-
cia e del 3,2% della Danimarca. Un
altro modo per dire che le risorse
vanno cercate nei conti pubbli-
ci.
Sul fronte politico si schie-
ra contro il reddito minimo
garantito lex ministro del
Lavoro, Maurizio Sacconi
(Pdl): Va bene estendere
gli ammortizzatori sociali
ai settori che ne sono
sprovvisti, ma senza tradi-
re limpianto assicurati-
vo e sussidiario. "No" al
reddito minimo garan-
tito che si trasforma
in una sorta di trap-
pola della povert.
Lesatto contrario della po-
sizione espressa dal Pd, che vi ve-
de un indispensabile strumento
di lotta alla povert.
E i sindacati? Il timore che la
misura si risolva in una sorta di
scambio: una forma di sostegno
economico in cambio di pi flessi-
bilit in uscita. Per il leader della Ci-
sl, Raffaele Bonanni, un residuo
degli anni Settanta. Quanto al lea-
der della Cgil, Susanna Camusso,
la proposta non sostenibile eco-
nomicamente.
Antonella Baccaro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggendo i dati Istat sui cosiddetti scoraggiati chiaro che
larticolo 18 non una priorit Antonio Di Pietro
ROMA - L'ubriacatura finita,
dice Franco Marini.
Di cosa parla?
Intendo la sbornia di liberismo ec-
cessivo, ci che ci ha fatto scambiare
"flessibilit" per una parola magica.
Quando dice ci ha fatto, chi
comprende?
Tutti: politici, industriali. E sinda-
cati, che in questi anni sono stati per
lo meno indecisi. C'era bisogno di
una certa flessibilit, ma siamo arriva-
ti a oltre due milioni di giovani occu-
pati a tempo determinato, senza futu-
ro: un dramma sociale.
Perch accaduto questo?
Credo alla buona fede: si pensava
di allargare l'occupazione. Invece,
con 40 forme di lavoro "atipico", sta-
to allargato soprattutto lo sfruttamen-
to. Dal 2008 a oggi si sono persi 670
mila posti di lavoro, la disoccupazio-
ne giovanile al 30 per cento, 500 mi-
la posti "atipici" non sono stati rinno-
vati negli ultimi tempi.
Questa la critica. E lautocriti-
ca. Adesso?
Ora torniamo alla razionalit, a of-
frire un minimo di sicurezza di vita.
Bene ha fatto il governo Monti a met-
tere la riforma del mercato del lavoro
fra le urgenze.
Le proposte di riforma sono tan-
te e diverse. Anche dentro il suo par-
tito, il Pd.
Io ho firmato quella del dirigente
Cgil Nerozzi e delleconomista Boeri.
E ho chiesto che il partito la faccia
sua. Apprezzo molto che ieri su Euro-
pa, Pietro Ichino, firmatario anche di
un suo progetto, abbia considerato
positiva la nostra proposta.
Franco Marini uomo di lunga
esperienza: segretario generale Cisl
(1985-1991), segretario del Partito
popolare, ministro del Lavoro (Andre-
otti VII), presidente del Senato, pri-
ma di Schifani.
Cosa prevede la legge Nerozzi-Bo-
eri-Marini?
Rovescia limpostazione di questi
anni. Non si parte tutti precari, ma
viene stabilito che gran parte dei con-
tratti siano a tempo indeterminato.
Per, con un periodo di prova di tre
anni.
Durante i quali ci sarebbe possibi-
lit di licenziamento?
Esatto: si tratterebbe di tre anni
di prova. Nel corso dei quali il lavora-
tore si forma e il datore di lavoro im-
para a conoscerlo.
Non c il rischio che prima della
scadenza dei tre anni molti lavorato-
ri vengano mandati via?
Non lo credo. In quel periodo di
tempo dovrebbe instaurarsi un rap-
porto di fiducia fra imprenditore e la-
voratore. E inoltre non sarebbe con-
veniente buttare via la formazione ef-
fettuata.
Quindi, per tre anni sospensione
dell'articolo 18?
Per i nuovi assunti s. Ma dopo
tre anni diventa pienamente operati-
vo il contratto a tempo indetermina-
to con tutti i diritti attuali, compreso
l'articolo 18, per le aziende con pi di
15 dipendenti.
E per le aziende con meno di 15
lavoratori?
Bisogner prevedere garanzie eco-
nomiche, nel caso
che finisca il lavoro,
perch ormai opi-
nione generale che
non si possa conti-
nuare con due regi-
mi diversi.
A parte i primi
tre anni, larticolo
18 non si tocca?
Intanto, come risulta da recenti
indagini, non vero che larticolo 18
frena gli investimenti esteri. Per quel-
li servono migliori infrastrutture, ser-
vizi per le imprese, certezze politiche.
Poi, larticolo 18 riguarda solo licen-
ziamenti individuali e prevede il rein-
tegro sul posto di lavoro in caso di li-
cenziamenti discriminatori e senza ri-
levanti motivazioni. Disciplina nella
sostanza identica a quella in vigore in
un Paese simbolo come la Germa-
nia.
Il senatore Ichino chiede che si
sperimenti anche la sua proposta
(abolizione dellarticolo 18, ma con
indennit di licenziamento) in base
ad accordi aziendali o locali.
Questa materia su cui si discute-
r in modo approfondito. Oggi per
mi pare che Ichino accetti chiaramen-
te la proposta Nerozzi.
Lei pensa che il Pd possa schierar-
si unito su questa proposta?
Assieme ad altri, sto dando un
contributo affinch ci accada. Natu-
ralmente, possono esserci aggiusta-
menti.
E il governo Monti potrebbe ac-
cettarla?
Non ho contatti diretti. Credo che
il governo abbia interesse a trovare
una soluzione condivisa e questa mi
pare la pi razionale.
La Confindustria appare molto
cauta nel rinunciare alla flessibili-
t.
La flessibilit
non va cancellata,
va ridotta e raziona-
lizzata. Deve essere
utilizzata per quan-
do veramente ne-
cessaria per stare
sui mercati e deve
passare attraverso
una seria contratta-
zione tra imprese e sindacati.
Il ministro Fornero studia anche
una forma di reddito minimo garan-
tito.
Sono favorevole, visto il lavoro
sommerso e le forme di sfruttamento
esistenti nel Paese. Ma andrei per gra-
di, dato il costo delloperazione.
Bonanni, che occupa il posto che
fu suo alla Cisl, non vuole discutere
solo di mercato del lavoro, chiede
di stipulare col governo un "patto
sociale" su tutta la materia econo-
mica.
I sindacati hanno svolto un ruolo
"generale" negli Anni 70 e 80, con
buoni risultati. Ma le urgenze di oggi
possono anche richiedere uno sforzo
per affrontare i problemi uno per vol-
ta. Decideranno i sindacati, nella loro
autonomia.
Andrea Garibaldi
agaribaldi@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ammortizzatori,
come cambiano
Reddito minimo,
la proposta
Lobiettivo
semplificazione
Articolo 18,
le modifiche
Galli: lonere non pu pesare sulle imprese, spetta allo Stato

2
3
1
Le imprese
Licenziamenti e sussidio base
Le condizioni di Confindustria
Lintervista La mediazione dellex ministro
I tre segretari
confederali. Il
segretario
generale della
Uil, Luigi
Angeletti, il
segretario
generale della
Cisl Raffaele
Bonanni e della
Cgil, Susanna
Camusso
Lidea guida in tema di
ammortizzatori sociali
quella di inquadrarli
non pi come
strumenti di mera
assistenza ma piuttosto
come mezzi di politica
attiva del lavoro, sul
livello europeo.
Sullintroduzione di
questa misura si sono
dichiarati contrari tanto
gli imprenditori quanto i
sindacati. Ma il ministro
del Lavoro, Elsa Fornero,
starebbe ugualmente
lavorando a una
proposta in merito.
La flessibilit
La riforma Il lavoro
4
Sono 34 i tipi di contratti
atipici presenti oggi in
Italia. Il piano ridurli
drasticamente perch
producono incertezza
nei percorsi
professionali e
allontanano la
stabilizzazione.
Sulle modifiche
allarticolo 18, cio alla
norma sulla
licenziabilit dei
lavoratori, c ancora
molta confusione. Lidea
del governo sembra
quella di procedere, ma
in una seconda fase.
Marini: Contratti
con licenziabilit
nei primi tre anni
Il presidente di
Confindustria
Emma
Marcegaglia,
mercoled
riunir il
direttivo degli
imprenditori
prima di
incontrare
il ministro
Fornero
Finita lubriacatura del
liberismo, 40 contratti
sono troppi. Ma
serve flessibilit
Il direttore generale:
E un tema
di finanza
pubblica
Elsa
Fornero
Franco
Marini
segretario
generale
Cisl
(1985-
1991),
segretario
del Partito
popolare,
ministro
del Lavoro
(Andreotti
VII), ex
presidente
del
Senato
Il negoziato
per
la riforma
del lavoro
italia: 515249535254
Codice cliente:
MILANOSta battendo ogni record la prote-
sta dei tre addetti ai vagoni letto che a Milano
sono saliti su una torre faro della stazione Cen-
trale. Quella appena trascorsa la trentesima
notte a oltre venti metri daltezza. Per rendere
lidea, le tute blu della Innse di Milano, che nel-
lagosto 2009 hanno inaugurato la stagione del-
le iniziative estreme in difesa del lavoro, rimase-
ro su un carro ponte solo otto giorni.
Saliti poco prima di Natale, Carmine Rotato-
re, Oliviero Cassini e Giuseppe Gison, sei figli
in tre, hanno trascorso le Feste in quattro metri
quadrati scarsi. Licenziati, rivogliono il lavoro.
Non hanno nessuna intenzione di scendere. E
limpressione che la loro non sia una determi-
nazione velleitaria. Perch non sono soli. Ai pie-
di della torre c un presidio a rotazione gior-
no e notte che con il passare dei giorni di-
ventato sempre pi efficiente. Le forze dellordi-
ne si fidano: prima erano una presenza costan-
te, ora si fanno vedere ogni due ore. A mezzo-
giorno e la sera ci sono almeno una trentina di
persone che ai piedi della torre si passano il cel-
lulare per parlare con "quelli lass", rincuorarli
con la voce e lo sguardo. I treni che passano, in
uscita o in entrata dalla stazione, fischiano in
segno di saluto. Fatta eccezione per i Freccia-
rossa fanno notare al presidio . Quelli tac-
ciono. Ordini dallalto.
Al binario 21 nei giorni scorsi sono passati il
segretario generale della Cgil, Susanna Camus-
so, e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Tv e
giornali, compreso il Financial Times. Ma so-
prattutto arrivano i cittadini qualunque. Sette-
mila le firme raccolte solo alla stazione di Mila-
no per chiedere il ripristino dei treni notturni,
22 mila in tutta Italia. Perch questo il nodo
del problema: se dallinizio di dicembre Trenita-
lia ha previsto 800 posti in meno in Italia di cui
140 Lombardia, perch sono stati ridotti i col-
legamenti diretti notturni dal Nord al profondo
Sud. Prendiamo il Milano-Villa San Giovanni
che partiva dalla Centrale alle 20.15. Oggi non
c pi. Lalternativa prendere il Frecciarossa
fino a Roma e cambiare nella capitale. Con que-
sta nuova organizzazione del servizio gran par-
te del personale notturno non serve pi.
Ma torniamo al presidio. Il pellegrinaggio di
chi porta legna e cibo continuo. Vicino a cas-
se e catene c una montagna di panettoni.
Labbondanza tale che il trio, aggrappa-
to al faro e alle speranza, stato messo
a dieta dal medico di Emergency che
nei giorni scorsi ne ha controllato le
condizioni sanitarie. Ci sono anche
i milanesi che mettono mano al
portafogli. Qualche giorno fa un
imprenditore ci ha portato una bu-
sta con cinquemila euro in banco-
note da 500. Non credevamo ai no-
stri occhi racconta ancora sor-
preso Angelo Mazzeo, uno dei pila-
stri del presidio . Ma a colpire di
pi stato larrivo di unelegante e di-
stinta signora, la vigilia di Natale, con
due bambini per mano: Ci ha portato
un salvadanaio: 200 euro in monete da die-
ci, venti e cinquanta centesimi.
In questo mese il presidio della Centrale ha
raccolto 7-8 mila euro. Quello che i soldi non
possono fare, per, alzare la temperatura. Il
vento ieri ha frustato la tenda rossa che i tre
hanno montato sulla torre. Come viviamo? Co-
me i barboni per strada, che domande sono. Ma
noi da qui non scendiamo insiste Giuseppe
Gison, il "brianzolo", come lo chiamano tutti
qui con ironia per il suo accento del Sud che fa
a cazzotti con il cognome . Abbiamo appeso
pure un vaso di ciclamini. Finch non si affron-
ta il problema, questa la nostra casa.
Rita Querz
rquerze@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
La protesta record degli ex wagon lit
Al trentesimo giorno sulla torre faro
Il binario 24 della
stazione Centrale di Milano visto
dallalto, da uno degli operai che da
oltre un mese presidia sulla torre
Milano dallalto
Approfondimenti Le ipotesi sul nuovo welfare
328

Venticinque miliardi. Assegno di 345 euro in Germania, 1.200 in Danimarca


Il caso Noi da qui non scendiamo, abbiamo appeso pure un vaso di ciclamini
Scoraggiati
oltre quota
1,5 milioni
La protezione
In Francia
I treni notturni
la legge con la quale
nel 2000 in Italia
stato introdotto
per un breve periodo e per la prima volta il
reddito minimo garantito. Una
sperimentazione
che venne realizzata in un centinaio di
Comuni
Lavoro
una tutela sociale
per le persone non
protette dagli
ammortizzatori sociali
Il sussidio in Francia
di circa 441 euro al
mese e aumenta con il
numero dei figli a carico
Raccolte gi 22 mila firme
per chiedere il ripristino dei treni
notturni
I CONTI (COSTOSI) DEL REDDITO MINIMO
ROMA In Italia gli
scoraggiati, quelli che
rinunciano a cercare
lavoro, sfondano la
soglia del milione e
mezzo, raggiungendo
nel terzo trimestre 2011
quota 1 milione 574
mila. Si tratta del livello
pi alto da quando sono
iniziate le serie storiche,
ovvero dal 2004.
quanto emerge dai dati
Istat, in base a confronti
tendenziali. Il termine
scoraggiati sta per coloro
che dichiarano di non
essere alla ricerca di un
lavoro perch ritengono
di non riuscire a
trovarlo. Si tratta di una
schiera in crescita da
tempo, spinta dalla crisi.
Basti pensare che nel
terzo trimestre del 2004
gli scoraggiati superano
appena il milione
(1,029). Nel giro di sette
anni si contano cos
oltre mezzo milione in
pi di persone che
restano fuori dal
mercato del lavoro
perch sfiduciati e
convinti che trovare
un'occupazione sia
ormai una missione
impossibile. Solo nel
terzo trimestre del 2011,
sempre facendo
riferimento alla fascia
det compresa tra i 15 e
i 64 anni, l'Istat registra
un balzo annuo di 95
mila unit (+6,5%).
Guardando alle
differenze tra uomini e
donne, il divario risulta
molto accentuato: 1
milione e 31 mila
femmine contro 543
mila maschi. E ancora
pi marcati sono i gap a
livello territoriale, con il
Mezzogiorno.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Presidio Gli operai sulla
torre faro della Stazione
di Milano. Sopra, Oliviero
Cassini, a destra, Giuseppe
Gison
La Germania sborsa 345 euro al mese ai propri cit-
tadini disoccupati. La Francia arriva a pagare fino a
441 euro al mese: il Revenu minimum dinsertion.
Mentre levoluta Danimarca passa ai cittadini senza
lavoro circa 1.200 euro al mese. Nelleurozona solo
Italia e Grecia non hanno introdotto il reddito mini-
mo garantito per chi disoccupato.
Era il 1992 e cera ancora la vecchia lira: lUnione
Europea estende ai Paesi membri il reddito minimo
garantito con la raccomandazione sulla Garanzia mi-
nima di risorse. Era considerato uno strumento im-
prescindibile nella lotta alla povert e a favore dellin-
clusione sociale. Dopo quel provvedimento ne segui-
rono altri. Sono passati ventanni e lItalia, insieme
alla Grecia, non ha ancora recepito lindicazione co-
munitaria. Per il nostro Paese vi stata per una bre-
ve parentesi introdotta durante il secondo governo
Amato con la legge 328 del 2000 voluta dallallora mi-
nistro alla Solidariet sociale, Livia Turco: il reddito
minimo di inserimento fu sperimentato in un centi-
naio di Comuni. Poi con la Finanziaria del 2003, vara-
ta dal governo Berlusconi (che si era insediato nel
2001), la sperimentazione fin. Alcune Regioni prese-
ro dei provvedimenti simili (Lazio, Campania, Basili-
cata, Friuli, Valle dAosta, Puglia) con risultati diffe-
renti. La Provincia autonoma di Trento ha introdotto
questa misura nel 2009, per far fronte alla crisi, stan-
ziando allora 18 milioni di euro, cifra che dovrebbe
essere riconfermata anche per il 2012. Trento ha pre-
visto due tipologie di sussidio per chi risiede nel Co-
mune da almeno 3 anni: una automatica per un mas-
simo di 4 mesi, rinnovabili per tre volte in due anni,
per chi ha perso il lavoro da meno di 2 anni oppure
sta cercando la prima occupazione da almeno 12 me-
si; una sottoposta alla decisione dei servizi sociali e
rivolta alle famiglie in gravi difficolt (durata massi-
ma un anno, rinnovabile).
A riaccendere il dibattito sul reddito minimo ga-
rantito stato il ministro del Lavoro Elsa Fornero,
che agli inizi di dicembre ha spiegato lintenzione del
governo Monti di riformare gli ammortizzatori socia-
li, legandoli alle politiche di lotta alla povert e alle
politiche attive del lavoro. La Fornero stata chiara:
la misura del reddito minimo garantito una prefe-
renza personale e non del programma del governo
ma ha anche aggiunto che rappresenta una direzio-
ne verso la quale lesecutivo lavorer. Il nuovo am-
mortizzatore sociale dovrebbe essere strutturato co-
me un assegno mensile con un valore oscillante tra i
500 e i 1.000 euro per un massimo di 2 o 3 anni, per i
giovani in cerca del primo impiego o per i disoccupa-
ti che hanno difficolt a trovare un nuovo lavoro. Se
il Pd e Sel hanno aperto alla nuova ipotesi, pi critici
sono stati i sindacati. Il leader della Cisl Raffaele Bo-
nanni lha definito una misura assistenziale che uc-
ciderebbe il lavoro gravando sulle casse dello Stato.
Critica anche la Cgil. Il segretario generale Susanna
Camusso ha ricordato che si tratta di un dibattito
storico e provocatoriamente ha detto: Avrei una
domanda: le risorse dove sono?. Contrario anche il
Pdl. Lex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ne ha
evidenziato gli effetti deresponsabilizzanti nei con-
fronti dei precettori, lintrinseca esclusione delle or-
ganizzazioni sindacali e i pesanti oneri di finanza
pubblica. Tra gli economisti c chi calcola un impat-
to complessivo sulle casse dello Stato intorno ai 25
miliardi di euro.
Gli altri Paesi dellEurozona, per, hanno il reddito
minimo garantito, che offre una protezione anche a
quei lavoratori non provvisti di ammortizzatori socia-
li collaboratori o parasubordinati oppure ai gio-
vani alla ricerca del primo impiego (prende talvolta il
nome di reddito di cittadinanza). Si tratta di sussidi
temporanei, che a seconda degli Stati hanno caratteri-
stiche differenti. In Danimarca il reddito minimo ga-
rantito pu essere chiesto anche dagli stranieri resi-
denti nel Paese da almeno sette anni. I cittadini devo-
no aver cercato lavoro e hanno lobbligo di accettare
gli impieghi proposti. Lassegno, che ammonta a circa
1.200 euro, viene diminuito in caso di ridotta parteci-
pazione ai programmi di inserimento lavorativo. In
Gran Bretagna c lIncome Support, a cui hanno ac-
cesso i residenti sul territorio. Per chi cerca lavoro sen-
za avere alcun reddito si ha diritto a 80,75 sterline a
settimana se si sotto i 18 anni, e 105,95 sterline se si
hanno pi di 18 anni. Non c limite di durata per il
sussidio ma si deve dimostrare di star cercando attiva-
mente lavoro e si deve essere disponibili qualora ne
venga proposto un altro. In Francia il Revenu mini-
mum dinsertion di circa 441 euro al mese e se ne ha
diritto dai 25 anni. Se si hanno figli il sussidio aumen-
ta. In Germania ha accesso al sostegno di circa 345
euro al mese chi ha la nazionalit e chi viene da Paesi
che hanno firmato accordi sul welfare. Il disoccupato
obbligato ad accettare il programma di inserimento.
Francesca Basso
RIPRODUZIONE RISERVATA
11 Primo Piano
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
MILANO - Avremo anche la moz-
zarella pugliese che viene dalla Sviz-
zera. A prima vista sembra una spe-
cie di ogm e invece unidea con la
quale occorrer fare i conti. Tra le
circa 100 imprese italiane che nel
corso del 2011 hanno provato a tra-
slocare armi e bagagli a nord di
Chiasso c anche un caseificio pu-
gliese. Grandi movimenti si susse-
guono da mesi sulla linea di confine
tra Lombardia e Canton Ticino; e se
il fenomeno delle aziende che delo-
calizzano in Svizzera quello pi
nuovo, anche capitali e persone cer-
cano riparo o fortuna oltreconfine:
a dispetto di qualunque crisi nel cor-
so del 2011 il numero dei cosiddetti
frontalieri (lavoratori che hanno re-
sidenza in Italia e impiego in Svizze-
ra) cresciuto del 7,8% mentre la
Guardia di Finanza di Como nello
stesso periodo ha stanato, attraver-
so controlli di frontiera e bancari, ol-
tre 40 mila euro al giorno di contan-
ti fuggiti verso conti di Lugano.
Il destino dellItalia in tempo di
crisi, verrebbe da dire, resta lo stes-
so da secoli: emigrare. E la regola
stavolta vale sotto molteplici aspet-
ti. Tanto da dare vita a professioni
nuove, come il facilitatore per le
piccole e medie imprese. Gianluca
Marano uno di loro: il suo studio
fa da apripista alle aziende tricolori
che sempre pi numerose decidono
di aprire una sede nella Svizzera ita-
liana. Ultima ad aggiungersi allelen-
co Tom Ford, la griffe della mo-
da che ha avviato una struttura logi-
stica a Stabio, appena un passo al di
l del confine, preceduta nel recen-
te passato da altri marchi dellabbi-
gliamento come Ermenegildo Ze-
gna, Prada, North Face. Ma tra mar-
zo e oggi - sottolinea Marano - alme-
no un centinaio di persone hanno
chiesto come fare a spostare lazien-
da in Ticino; e un terzo di loro ha
mandato in porto loperazione. Le
ragioni di tale migrazione, incuran-
te del fatto che la manodopera a Lu-
gano o Bellinzona costa di pi ri-
spetto alla Lombardia o al Veneto so-
no elencate dallo stesso Marano:
Tasse che non superano il 20%, bu-
rocrazia e giustizia efficienti, stabili-
t politica e pace sindacale. Dun-
que, non sono gruppi che aprono
qui una semplice "azienda di carta"
per sfuggire al fisco. il sistema el-
vetico ormai a proporre condizioni
di lavoro migliori rispetto allIta-
lia.
Le imprese intenzionate a spo-
starsi sono aumentate proprio in
coincidenza della crisi e dello spau-
racchio di nuove tasse in Italia. E
non solo loro: nei primi 11 mesi del-
lanno appena concluso le Fiamme
Gialle hanno intercettato o portato
alla luce 15 milioni di euro esporta-
ti; fatto il banale conto della serva
fanno una media di 41 mila euro al
giorno, ma si tratta solo della quota
incappata nelle maglie dei controlli.
Quello a cui stiamo assistendo -
commenta Luca M. Venturi, consu-
lente a Lugano - la dimostrazione
della paura che sta assalendo parti
della societ italiana. Non stanno
scappando i grandi patrimoni, che
magari sono in Svizzera da decenni,
ma i piccoli gruzzoli, quelli di picco-
li imprenditori che hanno paura
che il fisco italiano si mangi tutto.
Ecco allora le aziende che delocaliz-
zano, ecco quelli presi in dogana
con i contanti. Ecco spiegato persi-
no l'aumento dei frontalieri.
La Svizzera, dal canto suo, non re-
spinge nessuno: non le imprese, co-
me s' visto e nemmeno i lavoratori
italiani (anche a dispetto delle cam-
pagne della Lega dei Ticinesi, parti-
to che con i suoi toni anti italiani ha
scalato le vette del consenso popola-
re): i frontalieri nel 2011 hanno
sfondato quota 51 mila unit con
una crescita come detto del 7,8%.
A voler cercare altri segnali di
questi movimenti di confine ba-
sta gettare un'occhiata al sito del
Centro di studi bancari di Vezia, au-
torevole think tank finanziario di-
retta emanazione dell'associazione
dei banchieri rossocrociati. Per il 20
gennaio prossimo ha in program-
ma un incontro di formazione dall'
eloquente titolo: Imposta sullo scu-
do e patrimoniale estera. Prima ana-
lisi della manovra salva-Italia. E
sempre sullo stesso sito ecco cosa
scrive Karin Meiners a proposito di
un altro convegno dal titolo Piani-
ficazione finanziaria in una logica
transfrontaliera: Vi sono strumen-
ti e veicoli di diritto lussemburghe-
se particolarmente interessanti per
il contribuente italiano. E' possibile
proporre alla clientela soluzioni di
pianificazione patrimoniale previ-
ste dalla piattaforma lussemburghe-
se. Come dire che la piazza finan-
ziaria elvetica torna a strizzare l'oc-
chio alla clientela italiana desidero-
sa di traghettare i suoi beni verso li-
di sicuri.
Ma anche il fortino svizzero po-
trebbe rivelarsi ben presto meno ac-
cogliente per gli esportatori di capi-
tali e di patrimoni: il governo elveti-
co sta introducendo tasse di succes-
sione molto pi elevate che in passa-
to tanto che i notai di tutta la Confe-
derazione stanno ricevendo una ma-
rea di domande di donazioni (an-
che da parte di cittadini stranieri)
da padre ai figli. Senza contare che
l'Europa preme ogni giorno per una
tassazione severa dei depositi di cit-
tadini stranieri in Svizzera.
Claudio Del Frate
RIPRODUZIONE RISERVATA
Approfondimenti

La crisi e i conti allestero


I finanzieri intercettano 15 milioni. Anche le aziende ora traslocano oltreconfine
I frontalieri La stretta
I lavoratori frontalieri nel
2011 hanno sfondato quota
51 mila unit con una
crescita del 7,8%
Sit com
ll governo elvetico sta
introducendo tasse di
successione molto pi
elevate che in passato
FUGA IN SVIZZERA, FERMATI 41 MILA EURO AL GIORNO
In Ticino
spopola
Frontaliers
sit - com di
due autori
della Radio
svizzera;
protagonisti
una guardia
e un operaio
italiano
12 Primo Piano
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
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13 Primo Piano
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
#
MILANO Cera una volta il
tovagliometro, poi arrivato il
bottigliometro. E che dire del
farinometro, un altro degli
strumenti escogitato dallAgenzia
delle Entrate (e suggellato dalla
Corte Suprema) per stanare gli
evasori, in questo caso ristoranti e
pizzerie che dichiarano
allamministrazione finanziaria
ricavi ritenuti irrisori a fronte dei
generi alimentari acquistati (dalle
bottiglie di acqua minerale, alla
farina per le pizze) o dei tovaglioli
mandati in lavanderia.
Nellentourage di Attilio Befera lo
chiamano criterio induttivo, uno
strumento di controllo indiretto
dei fatturati per verificare che tutti
paghino le giuste tasse. Negli
ultimi anni Mister Fisco ha affinato
i metodi di lotta allevasione
fiscale, nel tentativo di ricostruire i
reali redditi prodotti da
imprenditori e commercianti che
intendano occultare parte dei
propri guadagni. Una guerra a tutta
campo confermata a colpi di
sentenza della Corte Suprema che
sempre su questa stessa linea ha
dichiarato per esempio non
attendibile laccertamento sulla
tazzina di caff mentre ancora
controverso il lenzuolometro per
controllare i redditi di
affittacamere e bed & Breakfast. E
poi ci sono i blitz come quelli a
Cortina, la perla delle Dolomiti da
sempre meta di vip e nuovi ricchi,
che hanno sollevato un gran
polverone. Ma chiaro che i
controlli sul territorio vengono
effettuati nel momento di maggior
afflusso spiega Mariapia
Protano, caposettore analisi
strategiche dellAgenzia delle
Entrate : che senso avrebbe per
esempio mandare gli ispettori sulle
spiagge a dicembre quando tutti gli
stabilimenti balneari sono chiusi?
E invece, lestate scorsa lhanno
battezzata Operazione Notte di
mezzestate quando tra sabato 30 e
domenica 31 luglio i funzionari del
Fisco si sono sguinzagliati nelle
discoteche della Puglia e
Operazione Notte di mezzestate2
quando sono andati tra gli
ombrelloni del litorale sempre
pugliese. Insomma Cortina in
buona compagnia: dinverno
scattano i blitz in montagna e
destate al mare, come successo
sulla Costiera romagnola o sul
litorale laziale. Senza preferenze
geografiche sottolineano
dallAgenzia, dalle Dolomiti
allAspromonte. Si parte
dallincrocio dei dati utilizzando
Serpico, e quando si individuano
soggetti a maggior rischio evasione,
parte la caccia sul territorio
attraverso le Commissioni
regionali, perch non sempre le
auto di lusso o gli yacht sono
intestate a persone fisiche. Come il
caso di una piccola impresa di
costruzione, racconta Protano con
un volume daffari irrisorio e
pergiunta in perdita che aveva
iscritto come bene strumentale
unimbarcazione da 3 milioni
Antonia Jacchia
RIPRODUZIONE RISERVATA
Quella di Cortina rientra pi in una operazione politica e mediatica
di carattere straordinario e propagandistico Fabrizio Cicchitto, Pdl
Levasione stimata
in 275 miliardi di euro
Per lIva sfuggono
allerario 40 miliardi
Nel giorno delle verifiche
incassi cresciuti del 400%
Il registro
Da Sofia Loren a Italo Balbo,
da Franklin D. Roosvelt fino a
Winston Churchill. Il registro
degli ospiti del Grand Hotel
Savoia, a Cortina dAmpezzo,
ricco di nomi illustri.
Oggi il cinque stelle gestito
dal commendator Santino
Galbiati (foto), un milanese di
settantanni
La passione
Galbiati inizi a frequentare
Cortina come localit di
villeggiatura. Decise ben presto
di fermarsi per avviare attivit.
Oggi uno degli albergatori
pi noti delle Dolomiti
Cicchitto attacca Befera: si comporta da leader politico. Il Pd: niente aggressioni

DAL NOSTRO INVIATO


CORTINA DAMPEZZO (Belluno)
Proviamo a chiedere al commen-
datore, che sa tutto e ha informatori
ovunque. Siccome il dottor Attilio
Befera, direttore dellAgenzia delle
entrate, in questi giorni, proprio
mentre i suoi ispettori seminavano
il terrore fra bar, negozi e ristoranti
ha villeggiato a Cortina, magari sta-
to da lui. Direttamente dal commen-
dator settantenne Santino Galbiati,
che gestisce lo storico Grand Hotel
Savoia.
Non faccia come tanti colleghi al-
bergatori che negano addirittura
la presenza di Befera in paese.
No, non lho visto qui nelle
mie camere e ignoro dove abbia
riposato. Lo sa cosa potrebbe es-
ser successo? Ho una vaga idea
che mi frulla nel cervello. Natu-
ralmente non scriva niente se
no mi fa passare guai atroci.
Cosa sar successo?
Gli hanno fatto pagare.
In che senso?
Come in che senso? Il dottor
Befera non lavranno trattato come un
ospite vip, gli avranno presentato
ugualmente il conto della stanza, e sen-
za sconto. Perch altrimenti proprio
non capisco questa cattiveria, questo
accanimento contro la nostra Cortina.
Siete degli evasori, dei furbetti,
beffate il Fisco e offendete i pove-
retti che regalano met dello sti-
pendio alle tasse.
Per piacereeee! Siamo signori
perbene. Onestissimi.
Lei di dov originario?
Milanese. In carriera ho avviato
discoteche, ristoranti, societ. Negli
anni 70 iniziai a venirci in villeggiatu-
ra, a Cortina. Fu amore immediato.
Far soltanto lospite non mi bastava,
ho cominciato anche a lavorare. E
adesso eccomi al Grand Hotel Savo-
ia, che ha visto passare i pi grandi.
Nomi?
Mah, nomi. Quanti ne vuole. Le
faccio quello di Andreotti.
Altri?
Al Grand Hotel hanno soggiorna-
to Sofia Loren, Italo Balbo. E Chur-
chill, Charlton Heston....
Adesso chi ha l?
Conto per lesattezza 253 perso-
ne presenti. Nazionalit russa.
E i rimanenti ospiti? Da quali Pa-
esi arrivano?
Non ha capito: sono tutti 253 rus-
si. E i commercianti di Cortina do-
vrebbero costruirmi una statua: sti
russi si chiudono dentro i negozi,
comprano linverosimile. In pratica
li svaligiano, fanno girare lecono-
mia di Cortina da soli.
Chiedono gli scontrini?
Mi scusi, cosa gliene frega agli
stranieri? a noi, che interessa, la
questione degli scontrini, delleva-
sione. Ci han trattati da criminali.
Gli ispettori fermavano i passanti do-
mandando dove avessero preso i Ro-
lex e se guadagnavano abbastanza
per permetterseli. Diamo i numeri?
Ci saranno, non lo nego, evasori. Pe-
r la maggioranza a Cortina sgobba.
Io lho trovata una pagliacciata. An-
cora ieri cerano quattro macchine
dellAgenzia delle entrate, l, dietro
la curva, e cerano gli ispettori, sem-
pre loro, che bloccavano la gente per
i controlli. Gi una stagione diffici-
le, di calo dei guadagni. In pi perde-
remo un sacco di clienti che il prossi-
mo Capodanno andranno altrove.
E dove? A Courmayeur?
Non confonda la lana con la seta.
Cortina in Italia chilometri avanti.
Intendevo St. Moritz. Bene, i turisti
mandiamoli tutti in Svizzera, cari go-
vernanti. Tanto loro hanno dato
lesempio.
Cio commendatore?
Quelli che sono andati in ferie
per Natale alle Maldive. Sar un caso
che questinverno a Cortina di politi-
ci ne ho visti quasi nessuno. Lopera-
zione dellAgenzia delle entrate, im-
magino, sar stata programmata per
tempo. I politici lo sapevano da pri-
ma; per evitare noie di vario tipo
hanno girato al largo, volando al-
lestero, lontano dalle ispezioni, dal
putiferio. Complimenti.
Andrea Galli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Dal farinometro
alla verifica
notturna
in discoteca
ROMA - Dovessero anche con-
tare fino allultimo tovagliolo/len-
zuolo e ogni tappo di champagne,
uno ad uno, gli ispettori dellAgen-
zia delle Entrate non si fermeran-
no qui. Quella di Cortina stata
soltanto la prima, inaugurale tap-
pa della stagione invernale nella
lotta anti-evasione. Presto partir
unaltra serie di controlli a tappe-
to su ristoranti, hotel, bar, bouti-
que e gioiellerie nelle localit scii-
stiche pi frequentate dItalia.
Sar questa la risposta alle criti-
che pesanti piovute addosso a At-
tilio Befera, direttore dellAgen-
zia, specie dopo lintervento a
Piazzapulita su La7 (Se si dice
che evadere giusto, non siamo
in un paese civile, a commento
di una frase di Berlusconi sullec-
cessivo carico fiscale). Ormai il
dottor Befera si comporta come
un leader politico ad alta visibilit
mediatica, ha detto Fabrizio Cic-
chitto, capogruppo Pdl alla Came-
ra, per cui ingiustificabile lat-
tacco al Cavaliere che con il suo
governo ha condotto una dura lot-
ta agli evasori. Poi per restrin-
ge la reprimenda alloperazione
di criminalizzazione dellintera cit-
t di Cortina, fatta a scopi ideolo-
gici, politici e mediatici.
Per lonorevole Guido Crosetto,
sempre Pdl, latteggiamento di
Befera sembrato sopra le righe
e sarebbe opportuna una com-
missione dinchiesta sullazione
dellAgenzia delle Entrate e soprat-
tutto su Equitalia (diretta anche
questa da Befera) per verificare di-
storsioni ed eccessi. Non tanto
sul blitz nella perla delle Dolomi-
ti, quanto nelle centinaia di azio-
ni contro cittadini e piccoli im-
prenditori.
Insorge il Pd con Stefano Fassi-
na, responsabile Economia e Lavo-
ro, che se la prende con la Lega e
con Cicchitto: Per il secondo
giorno aggredisce e tenta di inti-
midire il dottor Befera che fino al-
la fine del governo Berlusconi era
il poster boy per la propaganda
sui risultati mirabolanti e gonfiati
nella lotta allevasione. Gli ri-
sponde lonorevole Pdl Nunzia De
Girolamo: Voi difendete il gran-
de conflitto di interessi di Befera,
che presiede lAgenzia delle Entra-
te e anche Equitalia, di cui con-
trollore. Osvaldo Napoli, vicepre-
sidente deputati Pdl, sostiene con
veemenza che lItalia non un
popolo di evasori, con questo li-
vello di presione fiscale sempre
pi elevato lo Stato diventa stroz-
zino. Non cera bisogno di arriva-
re fino a Cortina, bastava scende-
re nel bar sotto casa per scovare
levasore.
Per, a chi nel blitz scova-fur-
betti ci vede un accanimento con-
tro Cortina e i suoi poveri in Suv e
zibellino, lAgenzia delle Entrate
ricorda le analoghe operazioni
estive su discoteche, villaggi, bar-
che e stabilimenti balneari con
ombrellometro alla mano, sen-
za che nessuno si indignasse.
E mentre il sindaco di Napoli,
Luigi De Magistris, risponde al
presidente della Regione Veneto
Luca Zaja, che invocava un blitz al
Sud (Parole inaccettabili, cos
giustifica gli evasori), quello di
Olbia (Costa Smeralda), Gianni
Giovannelli sostiene che lo Stato
si deve organizzare per stanare gli
evasori, senza caccia alle stre-
ghe. Da Portofino, dove il profu-
mo dei soldi forte come quello
del mare, il primo cittadino Gior-
gio DAlia sostiene che i controlli
sono la normalit, qui non abbia-
mo niente da temere. A Giorgio
Orsoni, che guida Venezia, stanno
bene le verifiche ma non la spet-
tacolarizzazione. Ciro Lembo,
sindaco di Capri, amata da tanti
billionari, sottolinea che da due
anni lavoriamo in stretta collabo-
razione con la Guardia di Finanza,
teniamo docchio anche le secon-
de case.
Un sondaggio di SkyTg24 parla
chiaro su ci che pensano gli ita-
liani: il 90% approva la spedizione
degli 007 del fisco a Cortina. Tutti
contribuenti virtuosi, si suppone,
quei votanti.
Giovanna Cavalli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervista Parla Galbiati, il gestore storico del Savoia di Cortina
Il sondaggio
Stanze
Finanza I controlli
Le verifiche
I blitz fanno scappare i turisti
Qui allhotel 253 ospiti, tutti russi
Le stime sullevasione fiscale da
parte degli italiani arrivano alla cifra
record di 275 miliardi di euro
Gli accertamenti
Sondaggio di Sky Tg24: il
90 per cento degli italiani
approva la mossa
dellAgenzia delle Entrate
Le stime sullevasione dellImposta
sul valore aggiunto (Iva) raggiungono
la stima di 40 miliardi di euro
Nel giorno delle verifiche degli
agenti del Fisco gli incassi dei negozi
sono saliti in qualche caso del 400%
Partir una serie di controlli
su ristoranti, hotel, boutique
e gioiellerie nelle localit
sciistiche pi frequentate
Gli 007 del Fisco, controlli sulle piste da sci
2 3
Il Grand
Hotel
Savoia,
che ha
ospitato da
Winston
Churchill
a Franklin
Delano
Roosevelt
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Chi
italia: 515249535254
Codice cliente:
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Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
15 Primo Piano
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
SEGUE DALLA PRIMA
I referendum elettorali sono da
sempre vissuti nel Palazzo come
uneresia, uno strumento che ten-
de a sovvertire lordine politico co-
stituito. Per questo le forze di
maggioranza lo osteggiano. Un
conto infatti cercare un compro-
messo nelle Camere sul sistema di
voto, cos da ritagliarsi un abito su
misura. Altra cosa affidare a una
consultazione popolare il compito
di (ri)modellare il sistema. Ed evi-
dente che se la Consulta ammettes-
se i referendum, aumenterebbero
le turbolenze in Parlamento, con
inevitabili ripercussioni su un ese-
cutivo che ha ben altri problemi da
risolvere. Di qui il valore politico
di un verdetto giuridico che appa-
re segnato.
E se i referendari gi gridano al-
lo scippo come a scongiurarlo,
sullaltro fronte (quasi) tutti i parti-
ti attendono rispettosi quanto fidu-
ciosi la sentenza della Corte, per-
ch non vogliono farsi scippare
dellultima prerogativa che loro
rimasta. E sono sinceri quando si
dicono pronti ad avviare la trattati-
va per cambiare lattuale legge elet-
torale, di sicuro dopo il no
dei giudici alla consultazione le
forze di maggioranza darebbero
mostra di voler fare subito e sul se-
rio, convinte di dover coinvolgere
anche la Lega e lIdv nella media-
zione.
Ma per quanto gli incontri tra
leader siano gi in agenda, non so-
no previsti accordi a breve termi-
ne. Non per indolenza o malafe-
de, per necessit che leventuale
accordo si potr chiudere solo a ri-
dosso delle prossime elezioni. Per-
ch in attesa di varare la riforma, i
partiti dovranno aver risolto intan-
to tre quesiti. Il primo appare di fa-
cile soluzione, sembra scontato in-
fatti a meno di clamorosi eventi
che Monti porter a termine la
legislatura. In tal caso, nel 2013
quali saranno gli equilibri politici?
Gli assetti di oggi resisteranno agli
effetti dellazione di governo, o
cambier il profilo dei partiti e del-
le alleanze? Solo sulla base della
nuova mappa verrebbe scelto il
modello di voto pi idoneo e con-
veniente da chi stringer il patto.
Il rischio che alla fine non se ne
faccia nulla da mettere nel conto,
senza un accordo politico tra se-
gretari ammette il capogruppo
del Pd, Franceschini il percorso
diventerebbe assai tortuoso. Pari-
si al pari degli altri referendari
ritiene che bocciato il referen-
dum, resterebbe il "porcellum" e
addio buoni propositi. Ma i parti-
ti della maggioranza potrebbero
presentarsi davanti allelettorato
senza aver cambiato la legge? Po-
trebbero smentirsi, dopo aver rico-
nosciuto in questi mesi che un
mancato accordo sulle riforme
equivarrebbe a un fallimento delle
attuali forze politiche? E in quale
modo, nel frattempo, sfuggirebbe-
ro alle sollecitazioni che di sicuro
verrebbero dal Quirinale?
Per questo il presidente del Sena-
to si mostra ottimista, convinto
che i partiti non verranno meno
allimpegno politico e morale che
hanno assunto dinnanzi al Paese.
Schifani, e non
da oggi, sostie-
ne che la legge
vada cambia-
ta, che debba
essere garantito
il diritto degli elettori a scegliersi
i propri rappresentanti in Parla-
mento. Auspica lavvento di un
bipolarismo adulto, e che dallo
scontro muscolare si passi a un
confronto meno conflittuale.
Sebbene eviti di esprimere una pre-
ferenza sul futuro modello elettora-
le, su un punto linquilino di palaz-
zo Madama ha deciso per tempo di
esporsi: Sono contrario alla rein-
troduzione delle preferenze. Sareb-
be un ritorno alla Prima Repubbli-
ca, con gli effetti nefasti sulle spe-
se elettorali, e soprattutto al
Sud con il rischio elevatissimo
di infiltrazioni malavitose nel gio-
co democratico.
Se vero che dal Pdl al Pd, pas-
sando per lUdc, in questa fase c
convergenza sul proporzionale, il
sistema tedesco corretto acca-
rezzato anche da Berlusconi evi-
terebbe il ricorso alle preferenze,
perch un meccanismo che con-
templa i collegi. Ed inoltre un mo-
dello che come sottolinea il pdl
Baccini piace anche Oltre Teve-
re, siccome il mondo cattolico
preme per una riforma che consen-
ta la riaggregazione dellarea mode-
rata. Non solo. Se nel partito di Al-
fano si esaltano oggi i pregi del pro-
porzionale, perch si guarda al fu-
turo dopo aver studiato il passato.
Non a caso Lupi rammenta come
andarono le elezioni del 94, quan-
do il Cavaliere vinse grazie al Mat-
tarellum: Allora il Ppi di Martinaz-
zoli ottenne pochi seggi, nonostan-
te avesse preso il 17%e fosse la ter-
za forza politica del Paese.
Tutto fatto, quindi? Niente affat-
to. Perch la trattativa sulla legge
elettorale si potr eventualmente
chiudere solo a ridosso delle urne,
quando si capir come saranno po-
sizionate le forze in campo, quali sa-
ranno i protagonisti della sfida, se
ci saranno nuovi attori sulla scena.
I partiti monitorano le mosse degli
outsider, e se nel Pdl sono sensibili
alle iniziative di Passera e Riccar-
di, ad allertare il Pd stata la dichia-
razione del procuratore nazionale
antimafia, Grasso, che non ha esclu-
so lingresso in politica: Ma se cos
fosse non penserei a un impegno
con i partiti, bens a una lista civica
nazionale. questa frase che ha de-
stato allarme tra i Democratici: di
lista civica nazionale hanno senti-
to parlare Montezemolo...
Francesco Verderami
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vincino
Senza un accordo politico tra segretari il percorso della riforma
della legge elettorale diventerebbe assai tortuoso Dario Franceschini, Pd

Il Mattarellum
cancellato
ABologna polemica sui soldi al partito
Strascichi del caso reversibilit a Torino
La richiesta
di abrogazione
Il voto previsto
in primavera
La bocciatura
probabile
Lesortazione
alle modifiche
Il Porcellum
in vigore
E Schifani: la legge elettorale va cambiata ma no alle preferenze
Illazioni
sul verdetto
Niente
di deciso
Le vecchie regole
In vigore dal 93 al
2005, prevedeva per
il 75% dei seggi
alla Camera collegi
uninominali e per il
25% il proporzionale
Movimento cinque stelle Lultimo scontro sui due consiglieri della Regione Emilia Romagna
La consultazione
I due quesiti
referendari si
propongono
labrogazione del
Porcellum e il ritorno
al Mattarellum
Le date
In caso di via libera
della Corte
costituzionale, il
referendum si
svolgerebbe tra il 15
aprile e 15 giugno
La decisione Lipotesi Le regole attuali
Il sistema vigente
un proporzionale
con liste bloccate
e premio di
maggioranza per la
coalizione vincente
ROMA La Corte
costituzionale smentisce
categoricamente le
fantasiose illazioni
relative a presunte
dichiarazioni attribuite
dalla stampa a
componenti della Corte in
relazione alla prossima
decisione riguardante
lammissibilit dei quesiti
in materia elettorale. In
seguito alle indiscrezioni
secondo le quali i
giudici delle leggi si
appresterebbero a
bocciare i due referendum
da un milione e 200 mila
firme promossi da
Antonio Di Pietro e da
Arturo Parisi la
Consulta ha voluto
sgombrare il campo dagli
equivoci, ribadendo che
nulla lecito pronosticare
in vista delludienza
pubblica di mercoled 11.
I referendum che mirano
a rivitalizzare il sistema
elettorale del
mattarellum (collegi
uninominali)
cancellando lattuale
porcellum (premio di
maggioranza, con liste
bloccate) sono arrivati
alla vigilia dellesame di
ammissibilit in un
contesto politico cambiato
rispetto alla partenza: ora
a Palazzo Chigi c un
premier tecnico sostenuto
da unampia maggioranza
parlamentare che ha come
primo obiettivo il
risanamento dei conti
pubblici. Arturo Parisi
(Pd), dunque, dice che la
smentita della Consulta
opportuna ma tardiva. E
poi aggiunge: Non
facile, tuttavia, dissipare
lidea sullesito e ancor
pi sulla motivazione
politica di una sentenza
scritta prima del suo
tempo. Comunque, i
partiti si attrezzano a
cambiare la legge
elettorale: Credo che, in
ogni caso, dovremmo
considerare archiviata
lattuale legge elettorale,
avverte lex ministro
Franco Frattini (Pdl).
RIPRODUZIONE RISERVATA
Leader Beppe Grillo, 63 anni
Il governo Le riforme
Settegiorni
La Consulta
MILANO Della trasparenza ne
hanno fatto un marchio di fabbrica,
adesso sulleffettiva applicazione del
concetto un po ci litigano. Buste paga,
vitalizi, conti correnti e note spese: i
grillini del Movimento 5 stelle, cittadi-
ni prestati alla politica e presenti in
molte amministrazioni, hanno da tem-
po deciso (in assemblee fiume) che la
contabilit gestionale della Cosa
pubblica debba essere sempre accessi-
bile, verificabile ed eventualmente con-
testabile.
La ribalta dei rendiconti, per, in
Emilia Romagna e in Piemonte ha por-
tato alcuni consiglieri regionali sul
campo della polemica interna. Bolo-
gna: Massimo Bugani, ex candidato sin-
daco del Movimento, riprende i due
consiglieri Giovanni Favia e Andrea De-
franceschi per le modalit di ammini-
strazione dei fondi regionali. Gli eletti,
per prassi, si autoriducono lo stipen-
dio girando il resto alla causa e cos fan-
no anche i due grillini, che per versa-
no la quota su un conto corrente a loro
intestato, documentando online ogni
spesa: prioritario che quei soldi non
restino l contesta Bugani . Que-
sta vicenda sta creando una discussio-
ne accesa tra i militanti. Sarebbe oppor-
tuno creare unassociazione che gesti-
sca i fondi: per loro, che sono in buona
fede, un modo di liberarsi di soldi
che rischiano di creare dei problemi.
La risposta di Defranceschi mira a mini-
mizzare: Max non voleva essere pun-
gente. La Regione ci paga 7.000 euro al
mese, a testa. Nelle assemblee provin-
ciali i nostri sostenitori hanno deciso
che la misura corretta del nostro sti-
pendio dovesse essere 2.770 euro. I re-
stanti 4.230 euro io e Favia li depositia-
mo su un conto intestato a noi perch
il Movimento 5 stelle non ha tesorieri
n partita Iva, non sapremmo dove al-
tro depositarli. Quei soldi non sono no-
stri: li usiamo per sostenere i comitati,
per pagare gli avvocati per gli attivisti
che ricevono querele e via elencando.
Ci ha dato ragione anche Beppe Grillo,
dicendo che siamo noi a dover rispon-
dere della gestione di denaro che non
si pu intestare a nessunaltra persona
fisica priva di mandato elettorale.
A Torino, invece, il contraddittorio
tra i due consiglieri regionali Davide
Bono e Fabrizio Biol. A maggio Biol,
per mero errore formale dice
firma il documento per la quota di re-
versibilit a vantaggio della moglie e
viene sommerso da richieste di chiari-
mento finch si difende pubblicamen-
te sulla bacheca Facebook: impossibili-
tato a rinunciare al vitalizio se non a fi-
ne legislatura, quei soldi li far avere al
fondo progetti comune. Lo ha deciso
il Movimento, ne abbiamo discusso a
lungo conclude adesso Bono . Lui
prende 2.000 euro al mese anzich
2.500. Una punizione abbastanza dura.
Ora lavoriamo tranquillamente.
Elsa Muschella
RIPRODUZIONE RISERVATA
Stipendi e vitalizi, i grillini litigano sulla trasparenza
Da giorni circola
lipotesi della
bocciatura dei due
quesiti: ieri la Corte ha
negato che la
decisione sia gi presa
La Consulta decide
l11: in caso di no,
potrebbe chiedere
di cambiare la legge
per i suoi profili
incostituzionali
Referendum, il rebus dei partiti
Corsa per unintesa anti Porcellum
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Codice cliente:
16
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
17
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
#
A due settimane dai due at-
tentati suicidi nel quartiere do-
ve si trovano le basi dei servizi
segreti (44 morti e 166 feriti se-
condo lagenzia stampa del regi-
me), ieri un nuovo kamikaze
ha causato altri 25 morti e doz-
zine di feriti a Damasco. E la fi-
ne della sicurezza nella capita-
le. A dieci mesi dallinizio delle
rivolte, la dittatura del presiden-
te Bashar al Assad non pu or-
mai pi minimizzare il fenome-
no come marginale. Se ve-
ro che per lungo tempo la capi-
tale era stata relativamente tran-
quilla, come del resto Aleppo
con la sua forte presenza di
commercianti legati a filo dop-
pio agli Assad, ora non pi. La
rivoluzione sta ormai raggiun-
gendo il cuore vitale del Paese.
Sono svanite le zone franche.
Damasco diventa la prima linea
e la violenza si intensifica. Le
stesse sommosse, che inizial-
mente cercavano di mantenere
il formato di manifestazioni pa-
cifiche, sono ora sempre pi
sanguinose. E gli scambi a fuo-
co tra truppe lealiste e soldati
passati armi e bagagli alle file ri-
voluzionarie diventano eventi
quotidiani. Ieri ha disertato il
primo generale, Mustafa Ah-
mad Al-Sheikh: lo ha annuncia-
to lui stesso in un video, tra-
smesso da al Jazira, in cui legge
un messaggio rivolto ai soldati
invitandoli a passare dalle par-
te dei manifestanti.
Un colpo duro per la missio-
ne degli osservatori della Lega
Araba. Giunti nel Paese il 23 di-
cembre (lo stesso giorno dei
precedenti attentati suicidi), si
ripromettevano di lavorare per
diminuire lo scontro e trovare
un compromesso. Ora invece il
fronte rivoluzionario li accusa
di essere burattini nelle mani
del regime e addirittura di legit-
timarne lesistenza, invece di
chiedere le dimissioni immedia-
te di Bashar.
Non la prima volta che il Pa-
ese destabilizzato da violenza
e attentati. Tra la seconda met
degli anni Settanta e i primi Ot-
tanta lallora presidente-dittato-
re Hafez al Assad (padre di
Bashar) sed con il pugno di
ferro le rivolte guidate dai Fra-
telli Musulmani. Il massacro
perpetrato dalle milizie lealiste
nella citt di Hama (costato for-
se oltre 20.000 morti) fu segui-
to da una lunga serie di gravi at-
tentati a Damasco e nel resto
del Paese. Quelle vicende sono
poco note a causa della cappa
della censura imposta dal regi-
me. Ma certo che solo nella se-
conda met degli anni Novanta
lopposizione fu battuta con un
numero ancora sconosciuto di
morti e desaparecidos nei cen-
tri di detenzione segreti.
La differenza da allora che
oggi Bashar appare molto pi
debole e addirittura incapace di
imporsi sui vecchi apparati di
potere cresciuti allombra di
suo padre. Per contro la rivolta,
alimentata dalle aspettative ge-
nerate nella regione dalla pri-
mavera araba, cresce di gior-
no in giorno e sta minando a
suon di defezioni di massa inte-
re unit dellesercito e degli or-
ganismi chiave dello Stato. Lo
scontro crescente tra sciiti e
sunniti nellintero Medio Orien-
te, e soprattutto nel vicino Iraq,
contribuisce inoltre ad aizzare
la maggioranza sunnita siriana
contro la minoranza alawita
(una setta sciita) al potere da
quattro decenni.
Lattentato ieri avvenuto
nel quartiere di Midan, dove
nelle recenti settimane si sono
verificate diverse manifestazio-
ni. La televisione nazionale si
soffermata sulle vittime civili e
sui danni nel quartiere. Il mini-
stro degli Interni, Mohammed
Shaar, tornato a puntare il di-
to contro le rivolte. Il kamika-
ze si fatto saltare in aria con
lobiettivo di causare il massi-
mo numero di vittime, ha di-
chiarato. Ma i capi delle som-
mosse sono tornati ad accusare
la dittatura di architettare gli at-
tentati col fine di criminalizza-
re lintero movimento rivolu-
zionario.
Lorenzo Cremonesi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Osservatori e media
Un osservatore della Lega Araba parla con una
delle vittime dellattentato di ieri a Damasco,
tra i microfoni dei media di Stato. In alto un
palazzo danneggiato (Ap)
Chiedo alle autorit di Damasco di porre immediatamente fine
alle violenze Nabil al Arabi, segretario generale della Lega Araba
5.000

Raccogliendo legna Nove ragazzini


uccisi e uno ferito (foto) nel
febbraio 2011 in un raid aereo Usa
tra i monti della provincia di Kunar
Gli islamici
sparano
sui cristiani
25 vittime
A Helmand Il 28 maggio la Nato
colpisce alcune case vicine alla base
dei marines: muoiono 12 bambini
I precedenti
Lopposizione accusa i servizi del regime. Diserta il primo generale
Il precedente
Non bisogna pensare a cacciatori
di aquiloni che si rincorrono sotto un
cielo terso di montagna: i piccoli af-
ghani uccisi ieri pomeriggio da una
bomba in uno spiazzo della cittadina
di Tarinkot stavano cacciando nel-
la spazzatura.
A raccontarlo Farid Ayal, portavo-
ce della polizia nello sperduto capo-
luogo della sperduta provincia di
Uruzgan, 400 chilometri a sud della
capitale Kabul. Erano circa le 15.
Lesplosivo, o come si dice in questi
casi lordigno improvvisato (ied,
improvised explosive device) era na-
scosto in un mucchio di immondi-
zia. Non bisogna pensare a un casso-
netto: al telefono con un corrispon-
dente che chiamava da Kabul il poli-
ziotto Ayal ha detto che i bambini sta-
vano giocando-cercando tra vuoti di
bottiglia, avanzi di cibo, piccoli rotta-
mi. Stavano, insomma, in quello che
per milioni di bambini nelle zone po-
vere del mondo un tipico parco per
giochi anche seri, magari caldeggiati
dai pi grandi: rifiuti che spesso na-
scondono piccoli tesori da riciclare o
rivendere. A ogni latitudine i bambini
sanno trasformare una dura necessit
in divertimento, questo s, improvvi-
sato. Ma i piccoli di Tarinkot vivono
in un posto dove si corre a piedi nudi
e giocare allo spazzino pu rivelarsi
mortale. Avevano dai 6 ai 9 anni, i
bambini saltati in aria ieri pomerig-
gio. Nati nel nuovo Afghanistan te-
oricamente post bellico, liberato e
mai abbandonato da una violenza me-
todica anche quando appare casuale.
Che ammazza i civili su scala indu-
striale (1.500 uccisi soltanto nei pri-
mi sei mesi del 2011) anche quando
lo strumento di morte una cosiddet-
ta bomba artigianale nascosta tra
lo sporco ai margini di una strada, co-
me successo tante volte prima in
Iraq e (dal 2004) sempre pi spesso
in Afghanistan. Basta una tolla di ferti-
lizzante da far esplodere a distanza
con un bip di telefonino, o con un filo
collegato a un timer di lavatrice, o
con il calcio di un bambino inconsa-
pevole. Una bomba che questa volta
rester anonima, perch nessun af-
ghano ammetter mai di aver ucciso
sei bambini pi un vecchio che passa-
va di l, ferendo altri 4 ragazzini.
Chi stato? Gli ied sono roba di ta-
lebani cos come i droni sono made
in Usa. Non lontano dai luogo dello
scoppio c la casa di un capo della po-
lizia. Possibile che fosse lui lobietti-
vo. Non c rivendicazione, ci sono so-
lo le parole di rabbia pronunciate dal
presidente Hamid Karzai per cui quel-
la cittadina di 10 mila abitanti rappre-
senta qualcosa di speciale: il popolo
di Tarinkot fu tra i primi a cacciare il
governatore talebano senza aspettare
gli americani. Fu l che nel novembre
2001 lallora quasi sconosciuto Karzai
cre il suo mito (presto dissolto) po-
nendosi a capo di una milizia che con
laiuto delle forze speciali Usa respin-
se una controffensiva nemica prima
di prendere la strada che porta a Kan-
dahar, capitale dei pashtun e tap-
pa-chiave per chi vuole comandare
lAfghanistan. Ancora oggi lunica
vera strada per e da Tarinkot. Lunica
pista di atterraggio stata costruita
dai militari stranieri. Tra le poche fo-
to recenti che arrivano dal capoluogo
dellUruzgan ci sono le immagini su
Internet dei militari australiani di
stanza in una base fuori citt: solda-
tesse con i cappelli rossi di babbo na-
tale. Non ci sono scatti che documen-
tano la strage dei bambini, in un gior-
no che ha visto anche la morte di 8
soldati della Nato nel Sud e il ferimen-
to lieve di un italiano nel Nord-Ovest.
Linverno in Afghanistan il tempo
in cui la guerra sonnecchia sotto la ne-
ve e gli ied calano dai picchi dellesta-
te (record di 4.472 bombe tra maggio
e luglio 2011). Ma se i talebani fanno
sapere di voler aprire un avamposto
diplomatico nel Golfo, gli attentati di
ieri sono forse il segno che la stagio-
ne calda gi cominciata.
Michele Farina
RIPRODUZIONE RISERVATA
Bilancio di guerra Sei piccoli perdono la vita. Caduti otto militari stranieri, ferito lievemente un soldato italiano
Esteri
Nigeria
Una stima delle Nazioni
Unite dei civili uccisi nella
repressione delle proteste
iniziate nove mesi fa
in Siria
Due settimane fa due
attentati suicidi nel
quartiere dove si trovano
le basi dei servizi segreti
Kamikaze a Damasco, decine di morti
La strage di bimbi afghani
Uccisi mentre giocavano
Ancora attacchi contro i
cristiani in Nigeria e
ancora morti: il gruppo
fondamentalista islamico
Boko Haram ha
rivendicato ieri
luccisione di almeno 17
persone nel Nordest del
Paese. In serata altre 8
vittime in una chiesa di
Yola. Attivisti armati e
incappucciati avevano
assaltato gioved una
chiesa a Gombe sparando
sui fedeli dalle finestre:
Sei sono morti, dieci
sono rimasti feriti ha
raccontato il pastore
protestante che stava
officiando la messa
anche mia moglie stata
uccisa. Ieri i miliziani
del gruppo (responsabile
della morte di oltre 500
persone nel 2011) hanno
sparato allimpazzata
contro un gruppo di
cristiani di etnia Igbo
(originari del Sud della
Nigeria) riuniti in uno
spazio pubblico a Mubi,
nello Stato di Adamawa
che confina con quello di
Borno, roccaforte di Boko
Haram (il nome significa
Vietata leducazione
occidentale). Uomini e
donne durante una veglia
funebre: stavano
preparando il trasporto
verso Sud e il funerale di
un parente, una delle
cinque persone uccise dai
terroristi la sera prima in
un altro blitz
motorizzato. Gli attacchi
in motocicletta sono uno
dei segni caratteristici del
modus operandi
dellorganizzazione (nata
nel 2002) che nelle
ultime settimane ha
intensificato gli attentati
alternando gli assalti a
mano armata alle bombe:
nel giorno di Natale
decine di fedeli erano
stati trucidati mentre
seguivano la messa in
una chiesa della capitale
Abuja. Il presidente
nigeriano Goodluck
Jonathan il 31 dicembre
ha dichiarato lo stato di
emergenza nelle aree in
cui i militanti sono pi
attivi. Boko Haram ha
risposto colpendo in altre
zone, dando seguito a un
ultimatum rivolto a tutti i
cristiani perch lascino il
Nord (in maggioranza
musulmano). Le forze
dellordine del Paese pi
popoloso dellAfrica (160
milioni di abitanti) non
sembrano in grado di
frenare i miliziani, che
adottano tecniche di
guerriglia urbana e
possono contare su una
rete logistica consistente:
ieri sera un altro
commando di uomini
armati ha preso di mira
un commissariato a
Potiskum, urlando Allah
Akbar. Poi lultimo
attacco di giornata in una
chiesa di Yola, capoluogo
di Adamawa.
R.E.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Discarica Un bimbo afghano spinge lasino che traina un carico di spazzatura (Ap)
Spirale di violenza La televisione nazionale si soffermata a lungo sul sangue dei civili e sui danni nel quartiere
italia: 515249535254
Codice cliente:
MOSCA sempre pi difficile so-
stenere che quella contro Yulia Tymo-
shenko non sia una persecuzione poli-
tica. Condannata, filmata contro il suo
volere in carcere, trasferita in una colo-
nia penale dove deve dormire con la lu-
ce accesa e sotto il costante controllo
di una telecamera; privata, secondo i
suoi avvocati, delle cure di cui avrebbe
bisogno. Adesso il governo ucraino
avrebbe deciso di prendersela pure
con i suoi familiari, per aumentare la
pressione sullex primo ministro. Ieri
il governo della Repubblica Ceca ha
concesso asilo politico al marito Olek-
sandr contro il quale sarebbe stato
aperto un procedimento penale. Non
escluso che nel prossimo futuro anche
la figlia Yevgheniya decida di riparare
allestero.
La concessione dellasilo stata resa
nota dal ministero dellInterno di Pra-
ga, lo stesso che un anno fa aveva ac-
colto un altro transfuga del gruppo di
Tymoshenko, Bohdan Danylyshin, che
era stato ministro dellEconomia nel
governo di Yulia. Per lui laccusa era la
stessa che ha portato alla condanna a
sette anni delleroina della rivoluzione
arancione del 2004: abuso di potere.
Nel caso di Yulia, lattuale presidente
Viktor Yanukovich e, naturalmente, le
corti sostengono che lei danneggi il
Paese quando firm laccordo sul gas
con il premier russo Vladimir Putin.
Fin dallinizio Stati Uniti e Unione
Europea hanno parlato di procedimen-
ti motivati politicamente. LUe ha bloc-
cato il trattato di associazione al quale
il presidente ucraino, in difficolt tra
Mosca e Bruxelles, teneva molto.
Tymoshenko stata condannata a
ottobre, durante un processo che lei
aveva contestato dallinizio. Poi stato
respinto anche lappello. Dapprima Yu-
lia rimasta rinchiusa in carcere, dove
ha denunciato forti dolori alla schiena
e macchie sulla pelle.
Le autorit non hanno mai ricono-
sciuto la sua infermit e anzi, nel tenta-
tivo di dimostrare che sta benissimo,
lhanno fatta filmare mentre si trovava
a letto in una cella nella quale era stata
appena trasferita. Il filmato diffuso in-
dugia anche sul bagno con la doccia e
su altre suppellettili che dovrebbero
far pensare a un trattamento di favore.
Ma Yulia in quella cella rimasta po-
co. Di notte lhanno prelevata alla vigi-
lia delle feste di Capodanno e lhanno
trasportata in una colonia penale a
Kharkiv, a 400 chilometri da Kiev. Lo
scopo, secondo esponenti del partito
di opposizione Patria, quello di
rendere pi difficile la mobilitazione
dei sostenitori di Yulia.
Nella citt che si trova nellEst dellU-
craina stato decretato il divieto di ma-
nifestare di fronte al carcere. Allinter-
no Yulia stata visitata da una com-
missione medica governativa che ne-
ga i suoi malanni e asserisce che la pri-
gioniera pu benissimo dormire con
la luce accesa. Gli avvocati hanno chie-
sto lintervento di sanitari internazio-
nali e il Canada si gi fatto avanti.
Contro Tymoshenko stata aperta
anche unaltra inchiesta penale, que-
sta volta relativa a fatti di oltre 15 anni
fa, quando lei si occupava di affari as-
sieme al marito. E anche Oleksandr sa-
rebbe indagato per la stessa vicenda.
Lanno scorso, quando la Repubblica
Ceca accolse lex ministro dellEcono-
mia, Kiev per ritorsione espulse due di-
plomatici accusandoli di essere spie.
Ora si attende la risposta di Yanukovi-
ch allasilo concesso al marito di Yulia.
Fabrizio Dragosei
RIPRODUZIONE RISERVATA
Si aggravano le condizioni di detenzione della Tymoshenko mentre anche la sua famiglia finisce sotto pressione Il caso
Il marito ottiene asilo nella Repubblica Ceca
Arrestato
lex capo
di stato
maggiore
Il video
In tribunale
La luce sempre accesa
e telecamere 24 ore su 24
Linferno in cella di Yulia
Turchia
La condanna
Condannata lo scorso
11 ottobre a 7 anni di
carcere per un accordo
su una fornitura di gas
alla Russia di Putin,
Yulia Tymoshenko
sottoposta a un
rigidissimo regime di
carcerazione
Riprese
Il 15 dicembre hanno
suscitato grande
impressione le
immagini trasmesse in
tv, in Ucraina, della
Tymoshenko nel suo
letto, in cella (foto)
ISTANBUL Per la prima
volta nella storia della
Turchia un ex capo di
stato maggiore finisce in
carcere. Il generale Ilker
Basbug (a destra con
Erdogan), a capo
dellesercito tra il 2008 e il
2010, stato arrestato con
laccusa di aver guidato
unorganizzazione
terroristica e tentato di
rovesciare il governo di
Erdogan. Basbug era stato
interrogato laltro ieri
nellambito dellinchiesta
sulle attivit golpiste della
presunta organizzazione
ultranazionalista
Ergenekon. Il generale
ha definito tragicomiche
le accuse: Mi imputano
di aver cercato di far
cadere il governo con un
paio di comunicati
stampa. Se avessi avuto
cattive intenzioni essendo
a capo di 700 mila
persone lo avrei fatto in
altri modi.
Yulia Tymoshenko, con la
figlia Yevgheniya e il marito
Oleksandr, in tribunale, a
Kiev, il giorno della
condanna a sette anni:
l11 ottobre 2011 (Ansa)
18 Esteri
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PARIGI A 100 giorni dalle ele-
zioni presidenziali, la figura della pre-
mire dame Carla Bruni-Sarkozy vie-
ne per la prima volta messa pesante-
mente in discussione. Schiva in quali-
t di moglie del presidente della Re-
pubblica e anche nel ruolo di madre
della piccola Giulia (che oggi ha due
mesi e mezzo), negli ultimi anni la
Bruni aveva accettato la luce dei ri-
flettori quasi esclusivamente per par-
lare delle sue attivit filantropiche.
Ora, alla vigilia della candidatura uffi-
ciale del marito, proprio il suo im-
pegno contro lAids e lanalfabeti-
smo a essere oggetto dellinchiesta
del settimanale Marianne, che la ac-
cusa nel numero oggi in edicola di
avere ottenuto in modo poco limpi-
do dal Fondo mondiale contro lAids
3,5 milioni di dollari, che sarebbero
secondo laccusa finiti poi a finanzia-
re le sue velleitarie, secondo il giorna-
le, azioni di beneficenza.
Il Fondo smentisce e parla di una
campagna di stampa inesatta e in-
gannevole, assicurando di non ave-
re versato un centesimo alla Fonda-
tion Carla Bruni-Sarkozy. E in tarda
serata arrivata anche la lunga, circo-
stanziata e pacata risposta della Bru-
ni sul suo sito. La frase pi decisa:
Linsinuazione secondo la quale dei
finanziamenti sarebbero stati ottenu-
ti da partner pubblici interamente
infondata. In attesa che la verit
venga accertata, la coppia presiden-
ziale bersaglio di accuse che potreb-
bero comunque danneggiare una gi
difficile campagna elettorale.
Linchiesta stata condotta da
Frdric Martel, 44enne scrittore e
giornalista, schierato apertamente a
sinistra, autore di sette libri tra i qua-
li il bestseller Mainstream (edito
in Italia da Feltrinelli) e lappena usci-
to Jaime pas le Sarkozysme cultu-
rel (Flammarion). Da anni mi inte-
resso alla lotta contro lAids dice
Martel . Il lavoro che pubblico su
Marianne frutto di unindagine
specifica condotta a novembre e di-
cembre 2011 a Ginevra, Bruxelles e
Parigi, intervistando poi al telefono
una cinquantina di persone tra
Washington, New Delhi, New York e
Londra. Secondo la ricostruzione di
Martel, nel maggio 2011 il consiglio
di amministrazione del Fondo mon-
diale anti Aids a Ginevra, diretto dal
grande medico francese Michel Kaza-
tchkine, amico di Carla Bruni, ha de-
ciso di affrontare i crescenti episodi
di malversazioni affidando uno stu-
dio indipendente a una societ di
consulenza inglese.
Nel novembre 2011, durante una
riunione in Ghana, il presidente del
consiglio di amministrazione, lalto
diplomatico britannico Simon
Bland, avrebbe annunciato i risultati
dello studio: oltre ai 34 milioni di dol-
lari svaniti tra Zambia, Mali, Maurita-
nia e Gibuti, 3,5 milioni di dollari sa-
rebbero indirettamente e in dero-
ga alle regole finiti alla fondazio-
ne di Carla Bruni-Sarkozy con laval-
lo del direttore Kazatchkine e linter-
mediazione di Julien Civange, musici-
sta amico della premire dame, crea-
tore del sito CarlaBruniSarkozy.org e
fondatore di alcune societ attive nel
settore umanitario come il marchio
Born Hiv Free, Rh et Cie e Mars
Browers. Civange lavora a stretto
contatto con la Bruni-Sarkozy tanto
da avere un ufficio con segretaria al-
linterno dellEliseo.
Il Fondo mondiale per la lotta al-
lAids finanziato soprattutto da Sta-
ti Uniti (un miliardo di dollari lan-
no) e Francia (360 milioni lanno).
L'Italia, uno dei Paesi fondatori dell'
agenzia, di recente uscita dal consi-
glio di amministrazione per il manca-
to versamento dei fondi promessi,
160 milioni di euro nel 2009 e nel
2010. Di fronte alla notizia degli sper-
peri, lamministrazione Obama
avrebbe reagito minacciando di non
versare pi un soldo. La soluzione
trovata dopo una trattativa diploma-
tica segreta tra Parigi e Washington,
secondo Marianne, prevede lesauto-
razione del direttore Kazatchkine
ottimo scienziato e pessimo gesto-
re che dovrebbe dimettersi dopo
le elezioni presidenziali, e la cacciata
dal board del Fondo del diplomatico
francese Patrice Debr, giudicato cor-
responsabile dello storno di fondi. Al
suo posto, proprio da ieri mattina, la
stimata Mireille Guigaz.
Secondo laccusa, i soldi sarebbe-
ro finiti senza regolare gara dap-
palto alle societ di Julien Civan-
ge, artista e testimone di nozze Carla
Bruni-Sarkozy, per finanziare poi il
sito della ex modella e alcune sue
campagne filantropiche, inefficaci e
di aiuto soprattutto alla sua immagi-
ne, dice Martel.
Il Fondo mondiale ha contestato
larticolo di Marianne, sostenendo
che un aiuto di 2,8 milioni di dollari
ossia molto meno della cifra ipo-
tizzata nellinchiesta (3,5, ndr)
stato s versato in Francia per una
campagna di sensibilizzazione sulla
trasmissione del virus Hiv da madre
a bambino, ma rispettando tutte le
procedure. Poi la stessa Carla Bru-
ni-Sarkozy intervenuta per respin-
gere personalmente le accuse. Mar-
tel promette altre rivelazioni nei
prossimi giorni.
Stefano Montefiori
Twitter @Stef_Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA
Patrice Debre, rappresentante
francese nel Fondo mondiale
contro lAids: Sarkozy ne ha
ordinato la rimozione
A 100 giorni
dalle
presidenziali, la
Bruni-Sarkozy
messa in
discussione
Milioni di dollari
I fondi internazionali
destinati alla lotta contro
lAids che sarebbero
finiti nel fondo contro
lanalfabetismo fondato
da Carla Bruni e ad altre
societ. Altri 34 milioni
di dollari sarebbero
dispersi in vari Paesi
dellAfrica: lo avrebbe
scoperto una societ di
consulenza inglese
Lautore
Elezioni
3,5
1
Linchiesta
stata condotta
da Frdric
Martel,
giornalista di
sinistra
La smentita: insinuazioni infondate
La Giamaica: Addio regina
Vogliamo la Repubblica
Il ritorno dei Kennedy
Si candida il nipote di Bob
Limmunologo licenziato
Ambasciatrice
Carla Bruni-Sarkozy,
nominata nel 2008
ambasciatrice Onu per
la lotta contro lAids e
rappresentante del
Fondo mondiale per la
lotto contro la malattia,
accusata di aver
ricevuto in maniera
impropria fondi per la
sua Fondazione contro
l'analfabetismo
Squadra
Al centro della vicenda,
la moglie del presidente
francese con il direttore
dellente delle Nazioni
Unite, il medico francese
Michel Kazatchkine, e il
musicista Julien Civange,
suo testimone di nozze
e stretto consigliere
Scandalo
La questione della
gestione impropria
dei fondi emerge nel
maggio 2011, dopo
uninchiesta di una
societ di consulenza
britannica cui stato
chiesto di far luce sui
flussi e le destinazioni
dei contributi
Inchiesta
Secondo quanto
emerso, il Fondo
benefico di Carla Bruni,
e il musicista Civange,
avrebbero ricevuto 3,5
milioni di dollari dal
Fondo anti Aids
dellOnu: il Fondo della
Bruni smentisce tutto
Carl e lo scandalo
I fondi per lAids
dirottati al suo ente
Commonwealth Elezioni in Usa
Miliardo di dollari
Lammontare del
contributo degli Stati
Uniti al Fondo mondiale
contro lAids. La Francia
versa invece ogni anno
360 milioni di euro.
Quando le voci sulla
possibile corruzione e
distrazione di fondi sono
arrivate a Washington,
scoppiato lo scandalo
La vicenda
KINGSTON La nuova premier della
Giamaica, Portia Simpson Miller, nel suo
discorso di insediamento ha dato il
benservito alla regina Elisabetta
annunciando che il suo paese intende
abolire la monarchia per diventare una
repubblica: ora di mettere fine al
controllo istituzionale e giuridico della
Gran Bretagna nei nostri confronti. La
signora, 66 anni, leader del Peoples Party,
una formazione di centrosinistra, la
prima donna a diventare primo ministro
nellisola caraibica famosa per la musica
reggae e le sue spiagge da favola. La
Giamaica ha ottenuto lindipendenza nel
1962 ma, rimasta membro del
Commonwealth, come altre ex colonie ha
lasciato che il re o la regina britannici
fossero il capo di Stato del Paese. Ora, ha
assicurato la premier, si cambier. Nei
prossimi giorni il suo governo avvier le
pratiche legali per diventare una
repubblica. E chiss che qualcun altro
non voglia seguire lesempio. Anche in
Canada e in Australia esistono movimenti
che chiedono di spezzare un legame
ormai diventato totalmente anacronistico.
La Gran Bretagna per le celebrazioni del
Giubileo di Diamante, i sessantanni sul
trono della regina, ha previsto di spedire
in Giamaica il principe Harry. Chiss
come sar accolto.
NEW YORK La dinastia Kennedy, che
non ha un rappresentante al Congresso
dal 2010, potrebbe tornare presto ai
vertici della politica con uno dei nipoti
di Robert Kennedy. Joseph P. Kennedy
III, trentunenne figlio dellex deputato
Joe Kennedy, ha annunciato che vuole
candidarsi al seggio alla camera bassa
lasciato vacante da Barney Frank,
presidente della commissione Finanze,
che non si ripresenter alle elezioni
legislative di novembre. Il rampollo
della dinastia, laureato in legge a
Harvard, lavora nellufficio del
procuratore distrettuale della contea di
Middlesex, appena fuori Boston.
Joseph III il primo a entrare in politica
nella quarta generazione della famiglia,
che dal 1947 ha avuto rappresentanti
alla Camera, al Senato o alla Casa Bianca
per 64 anni consecutivi. Oggi lunico
membro del clan a ricoprire una carica
elettiva Bobby Shriver, fratello di
Maria, nipote di John e Robert. Fa il
sindaco di Santa Monica, sobborgo di
Los Angeles. Nel 2009 era morto il
patriarca del clan, il senatore Ted
Kennedy. Lanno successivo suo figlio e
ultimo Kennedy al Congresso, il
deputato Patrick, aveva deciso di non
ricandidarsi per disintossicarsi
dallalcool e dai farmaci.
Insieme Carla Bruni con il direttore del Fondo Onu Michel Kazatchkine, e Julien Civange, consulente di Carla
Neo premier
Portia Simpson
Miller, 66 anni,
la prima donna
a diventare capo
del governo
(Reuters)
In corsa
Joseph P. Kennedy
III durante un
comizio della sua
campagna
elettorale
(AP Photo/Elise)
Parigi La denuncia del settimanale francese Marianne
19 Esteri
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
ROMA Lambasciatore
Deng Wei arriva su unauto
scura. Al seguito dellalto di-
plomatico ci sono, oltre allau-
tista, due fotografi e un inter-
prete. Il piazzale dellospedale
San Giovanni presidiato dai
carabinieri. Mi auguro che i
rapinatori vengano arrestati
al pi presto dice lamba-
sciatore al colonnello Mauri-
zio Mezzavilla, comandante
provinciale dellArma , in-
tanto per grazie per tutto
quello che state facendo. Ad
attendere il pi importante
rappresentante della Cina in
Italia ci sono anche i familiari
di Liyan Zheng, lunica soprav-
vissuta della notte di sangue a
Torpignattara: il fratello Hong
e le tre sorelle, insieme con al-
cuni rappresentanti della co-
munit cinese nella Capitale.
Siamo distrutti, sconvolti
dicono e abbiamo pau-
ra. Quello che successo alla
nostra famiglia terribile.
Quei rapinatori hanno rovina-
to la nostra esistenza. Ma ades-
so concludono lasciateci
in pace. Su di noi stato detto
e scritto anche troppo. Da
mercoled sera Liyan ricove-
rata nellunit subintensiva al
pianterreno, dietro il pronto
soccorso. La porta chiusa a
chiave ed vigilata 24 ore su
24 dalle guardie giurate che
non fanno avvicinare nessu-
no. I medici devono farsi iden-
tificare prima di entrare nel re-
parto e anche le visite dei pa-
renti della giovane cinese so-
no ridotte al minimo, e co-
munque scaglionate durante
la giornata per non affaticare
Liyan, che stata interrogata
pi volte dai carabinieri che
indagano sul duplice omici-
dio. Anche per questo motivo
due psicologi si alternano ac-
canto alla ventenne per aiutar-
la a riprendersi dal terribile
choc, molto pi grave della fe-
rita al braccio sinistro provo-
cata dallaggressione di uno
dei rapinatori. Gioved pome-
riggio sono stati proprio gli
psicologi a comunicare a Li-
yan che il marito e la figlia
non ci sono pi. Una notizia
terribile che la ragazza aveva
intuito gi da qualche ora.
Ma, forse anche a causa dei
tranquillanti che le vengono
somministrati, ieri sera la ra-
gazza ha continuato a chiede-
re di loro.
Stai tranquilla, pensa solo
a guarire, le ha sussurrato
lambasciatore. Parole di con-
forto per tentare di alleviare
un dolore indescrivibile. Li-
yan sembrava non ascoltarle,
ma stata solo unimpressio-
ne perch poi la ragazza ha tro-
vato la forza di annuire. La vi-
sita si conclusa dopo un
quarto dora, poi il diplomati-
co si allontanato accompa-
gnato dai carabinieri. La pre-
go, mi tenga informato sugli
sviluppi delle indagini, ha
chiesto al colonnello Mezzavil-
la portandosi la mano allorec-
chio e mimando il gesto del te-
lefono. Anche i familiari della
ragazza sono saliti su unauto
per tornare a Torpignattara.
Ad attenderli, sotto casa delle
vittime, in via Al Giovannoli,
cera un gruppo di amici e di
gente del quartiere. Una folla
multietnica composta da ita-
liani, bengalesi, cingalesi, ma-
rocchini, romeni e, ovviamen-
te, molti cinesi. Ognuno di lo-
ro con un lumino che ha poi
deposto di fronte al portone.
Centinaia di lucciole e di maz-
zi di fiori, di biglietti, di pelu-
che e giocattoli per la piccola
Joy. Sono sicuro che da lass
quellangioletto dar la forza a
tutti di superare questo atroce
dolore, cera scritto accanto a
una statuetta azzurra su uno
dei messaggi scritti dai pap
del quartiere. E qualcuno ha
anche portato una calza della
Befana piena di dolci.
R. Fr.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le minacce alla coppia
La ragazza sa che sono
morti, ma continua a
chiedere di suo marito
e della sua bambina
Secondo alcune testimonianze, gi in passato
marito e moglie avrebbero subito minacce
e intimidazioni nel bar ma avrebbero
preferito non denunciare laccaduto
La ventenne
Il dolore in strada
Vicino a una baraccopoli il denaro e un indumento insanguinato
La famiglia Due psicologi per la donna ferita
ROMA Puntano decisa-
mente su una pista straniera le
indagini sul duplice omicidio
di Torpignattara. Una svolta
che arrivata ieri sera, a 48
ore dallagguato di via Al Gio-
vannoli nel quale sono stati uc-
cisi Zeng Zhou e la figlia Joy di
appena nove mesi. I carabinie-
ri comunque non si sbilancia-
no per non compromettere gli
accertamenti in corso e arriva-
re alla soluzione del caso, che
altrimenti rischia di creare ten-
sioni tra il nostro Paese e la Ci-
na. A rapinare il commercian-
te che rincasava con moglie e
figlia sarebbero stati due gio-
vani non italiani ora ricercati
non solo a Roma, ma in tutta
la Penisola e anche allestero
perch non si esclude che ab-
biano avuto il tempo per poter
oltrepassare il confine.
A sparare sarebbero stati co-
munque rapinatori poco esper-
ti, ai quali partito per errore
il colpo di pistola che ha ucci-
so Joy e il suo pap e a cui
seguita la colluttazione con Li-
yan Zheng, madre della picco-
la, ancora ricoverata in ospeda-
le. Nella nottata di gioved
scorso intanto i militari del-
lArma guidati dal comandan-
te provinciale Maurizio Mezza-
villa hanno trovato il borsone
del commerciante dietro un
muretto in via Fieramosca, a
Casal Bertone, vicino a una ba-
raccopoli e di fronte a un caso-
lare abitato da stranieri. Allin-
terno cerano la borsetta della
moglie (che conteneva solo il
telefonino) e 16 mila euro in
contanti: gli investigatori ci so-
no arrivati seguendo proprio
gli spostamenti del telefonino
di Liyan. Ed ancora dallanali-
si delle celle telefoniche che
partono da Torpignattara che i
carabinieri sperano di riuscire
a ricostruire il percorso fatto
dai rapinatori durante la fuga.
Ora dopo ora emergono
nuovi particolari sulla rapina:
oltre alla pistola, i banditi
avrebbero aggredito la coppia
anche con un bastone sul qua-
le era applicato un uncino.
Una sorta di falcetto utilizzato
per strappare la borsa a Liyan
e che avrebbe anche provoca-
to alla ragazza un profondo ta-
glio a un braccio quando ha
rincorso e placcato, solo per al-
cuni istanti, uno dei rapinato-
ri.
Accanto al borsone del mari-
to i carabinieri hanno trovato
anche un indumento insangui-
nato, dal quale i Ris estrapole-
ranno il Dna di chi lo indossa-
va per confrontarlo con even-
tuali sospetti. Non tuttavia
ancora chiaro il motivo per cui
i due banditi, fuggiti su uno
scooter, si siano disfatti quasi
subito del bottino. Forse lhan-
no fatto per paura, ma non si
esclude che possano aver pre-
so una parte dei soldi sottratti
alle vittime con lintenzione di
tornare poi a prendere il resto.
Altri due telefonini insieme
con 3.030 euro in contanti so-
no stati invece recuperati nel-
le tasche del giubbotto di
Zeng: secondo gli investigato-
ri si tratta dellincasso del bar
in via Casilina gestito dalla fa-
miglia della moglie del cinese
ucciso, mentre si ritiene che i
soldi trovati nel borsone della
vittima fossero destinati al mo-
ney transfer in via Bordoni, al-
la Marranella, dove Liyan lavo-
rava saltuariamente. A questo
punto lipotesi investigativa
che mercoled sera qualcuno
sapesse che Zeng e la moglie
sarebbero tornati a casa con
quasi 20 mila euro in contanti:
Cronache
Lumini e preghiere
I parenti di Liyan
adesso hanno paura
Trovata la borsa con 16 mila euro
Caccia a due banditi stranieri
La nonna La mamma di
Zhou e nonna di Joy piange
sul luogo del delitto (Bianchi)
Le vittime A sinistra, Zhou Zeng, il cinese di 31 anni
ucciso mercoled nel quartiere romano di
Torpignattara insieme alla figlia Joy di 9 mesi (sopra)
La rapina di Roma Il cinese ucciso con la figlioletta aveva in tasca altri 3 mila euro
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20
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
21 Cronache
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
?
ROMA La borsa piena di sol-
di buttata in un casolare diroccato
apre nuovi interrogativi sullag-
guato mortale contro il commer-
ciante cinese Zhou Zeng e la sua
figlioletta Joy di appena nove me-
si. Perch n sua moglie, n i suoi
parenti pi stretti avevano rivela-
to come luomo quella sera avesse
con s 16 mila euro, o forse addi-
rittura di pi, oltre ai tremila che
nascondeva in una tasca. Ma so-
prattutto perch difficilmente due
rapinatori occasionali abbandona-
no un simile bottino, soprattutto
dopo aver ucciso.
E dunque a questo punto i cara-
binieri battono la pista che gli ag-
gressori siano stranieri o addirittu-
ra di un regolamento di conti,
senza escludere la possibili-
t che chi ha agito sia sta-
to avvisato che Zeng
stesse andando a con-
segnare il denaro.
Una talpa che lavo-
rava con lui, comun-
que qualcuno che
conosceva bene la
coppia e le sue abi-
tudini.
Il film della tra-
gedia viene rivisto
in continuazione e
messo a punto nei
dettagli alla ricerca
di una versione fina-
le, visto che al momen-
to la ricostruzione delle
fasi dellomicidio appare
ancora confusa.
Non facile, anche perch
lunica vera testimone la moglie
della vittima, Liyan, che ancora
sotto choc e non conosce perfetta-
mente litaliano. Alcuni punti fer-
mi sono stati comunque messi e
da qui si riparte per cercare la veri-
t e rintracciare gli assassini.
I soldi
Si torna dunque a mercoled se-
ra quando marito e moglie chiudo-
no il bar e con la figlioletta vanno
via. Tornavamo a casa, assicura
lei. La donna racconta che due uo-
mini con il casco li avvicinano e
cercano di prenderle la borsa. Ag-
giunge che il marito tenta di difen-
derla, ma non ci riesce e nella col-
luttazione parte un colpo. Ed ecco
il primo dubbio: se quella borsa
era vuota, che motivo aveva luo-
mo di mettere a rischio la loro
incolumit e quella della bambi-
na? In realt la borsa che si vuole
difendere evidentemente quella
che contiene il denaro, ma Liyan
non ne fa cenno. Pensa forse di po-
ter recuperare le migliaia di euro
che le sono stati sottratti quando
lattenzione su questa vicenda sa-
r inevitabilmente calata? Oppure
non sa che il marito ha tutti quei
soldi con s? Eppure proprio lei
a raccontare di aver inseguito i
malviventi, prima di accorgersi
che la sua bimba era stata colpita
a morte e questo fa presumere che
fosse a conoscenza del prezioso
contenuto di quel borsello.
I rapinatori
Liyan parla di due italiani che
avevano un casco in testa e spiega
che li ha sentiti parlare. In realt
lei non conosce perfettamente la
nostra lingua e dunque potrebbe
non essere stata in grado di com-
prendere se si trattasse effettiva-
mente di italiani o semplicemente
di stranieri perfettamente integra-
ti, forse immigrati di seconda ge-
nerazione. Unipotesi che gli inve-
stigatori non hanno affatto scarta-
to, perch le testimonianze di chi
era in strada in quel momento
non sono convergenti. Ma pure te-
nendo conto che nessuno ha visto
uno scooter o una moto, dunque
non si pu escludere che nei pa-
raggi avessero uno o due complici
che li attendevano.
La reazione di Zeng
Mio marito ha cercato di reagi-
re, racconta Liyan. Se questa cir-
costanza vera, avvalora lipotesi
che luomo non fosse troppo spa-
ventato da chi lo stava minaccian-
do, che non avesse paura di espor-
re a un pericolo grave la sua bim-
ba. Conosceva gli aggressori? Oin-
vece il suo vero timore riguarda il
proprietario di quella cifra? I tre-
mila euro che potrebbero essere
lincasso del bar Zeng li custodiva
addosso. I 16 mila li teneva in un
borsello. Stava andando a conse-
gnarli a qualcuno? Si sa che luo-
mo raccoglieva denaro da portare
a un money transfer che si trova
poco distante. Ma era davvero
quella la destinazione finale delle
migliaia di euro?
Il casolare
La borsa con i soldi stata ritro-
vata in un casolare a circa due chi-
lometri dallagguato. possibile
che i banditi labbiano buttata du-
rante la fuga, presi dal panico do-
po lo sparo mortale. Ma questa
ipotesi non convince del tutto. Se
davvero hanno compreso la gravi-
t del loro gesto avrebbero potuto
lasciarla subito. Invece hanno fat-
to un pezzo di strada e hanno scel-
to un luogo non facile da indivi-
duare. Pensavano di tornare a
prenderla? Oppure hanno preso
una parte dei soldi lasciando il re-
sto in un posto dove abitano stra-
nieri per far ricadere la colpa su di
loro? Non facile trovare risposta
a queste domande, ma soltanto
quando tutti i tasselli saranno an-
dati a posto si potr comprendere
davvero il movente di questa
drammatica storia. E un aiuto con-
creto pu arrivare dalle analisi gi
avviate dai carabinieri del Ris. Un
dettaglio che consenta di ricostrui-
re unimpronta, un codice Dna. E
cos fare giustizia per la morte di
un uomo e di una bimba di appe-
na nove mesi.
Fiorenza Sarzanini
fsarzanini@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
A chi appartengono i soldi
che Zhou aveva con s
La pista di una talpa
e il mistero del casolare
Lambasciatore in ospedale
Lambasciatore cinese Deng Wei in visita
allospedale San Giovanni Addolorata
dove ricoverata Liyan Zheng, la donna
ferita che ha perso marito e figlia
(Benvegn-Guaitoli)
Le indagini I punti da chiarire per capire il movente del delitto
Il marito
Gli aggressori
Il ritrovamento
Il bottino
Le domande
Nel quartiere Lo choc dei piccoli e i disegni dellomicidio
Come mai Zeng
reagisce in quel modo
ai due rapinatori?
Erano persone
che conosceva?
Come fa la donna a dire
che i rapinatori sono
italiani se non conosce
la nostra lingua e i due
avevano il casco?
La pistola e i proiettili
I soldi sono stati
ritrovati in un casolare.
I banditi li hanno
abbandonati per paura
o per riprenderli poi?
Se la borsa era vuota,
come dice la donna
cinese, perch reagire
mettendo cos a rischio
le vite di una famiglia?
una somma che ha attratto i
due balordi, che li hanno ag-
grediti davanti al portone del-
la loro abitazione e che non si
sono fermati nemmeno davan-
ti alla presenza della bimba.
Gi in passato, secondo alcu-
ne testimonianze raccolte a
Torpignattara nella comunit
cinese, marito e moglie avreb-
bero subto minacce e intimi-
dazioni nel bar ma avrebbero
preferito non denunciare lac-
caduto, come spesso capita
fatto confermato dal presiden-
te di AssoCina Marco Wong
ai commercianti cinesi. Ma in-
tanto la caccia continua. E il
questore Francesco Tagliente
ha ordinato controlli a tappeto
su tutti i soggetti pericolosi:
sorvegliati speciali, detenuti ai
domiciliari e persone gi sotto-
poste a misure di prevenzio-
ne.
Rinaldo Frignani
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA I piccoli testimoni adesso
faticano a chiudere gli occhi. Tra loro
c chi non riesce pi a dormire, chi
non vuole pi uscire, chi ha comincia-
to a temere tutto. Hanno sette, otto,
dieci anni. E laltra sera, attirati dalle
urla della donna cinese, a loro basta-
to affacciarsi per vedere tutto, o
quasi. Sembrava un film, lei aveva la
bimba in braccio e chiedeva aiuto, il
marito era in terra, fermo, e cera tan-
to sangue. Poi arrivata la polizia, e
poi quelli con i camici bianchi. Dalle
loro finestre, dunque, hanno guarda-
to in gi: dentro la stradina dellaggua-
to, dentro quella pozza colma del san-
gue di un padre e della sua bambina.
E i piccoli che si sono specchiati l, og-
gi, hanno paura a chiudere gli occhi.
Due hanno il balcone proprio a pic-
co sul luogo dellomicidio, al secondo
piano del civico 27 di via Al Giovan-
noli, Torpignattara, periferia di Roma
e da qualche giorno epicentro della
crudelt: I miei due figli sono trau-
matizzati spiega il padre, Ernesto,
44 anni e anche se ho cercato di
omettere che la piccola fosse morta,
loro, che hanno seguito tutto dal bal-
cone, non ci hanno messo molto tem-
po a capire la verit. Il maschio di set-
te anni da quella sera non dorme pi,
riesce a farlo solo con me, e con la
femmina, pi grande, se possibile va
anche peggio: non vuole pi uscire,
ha paura. Io ho cercato di non farli
guardare, di spiegare che la bambina
non era morta. Ho anche chiamato
quattro volte il Comune per chiedere
di pulire quella chiazza di sangue, di
togliere le garze e i guanti, ma non
lhanno fatto.
Rispetto agli oltre trenta omicidi
commessi solo nel 2011 a Roma, in
questa storia terribile c un particola-
re diverso: una vittima era in fasce. E
i bambini lhanno saputo. Dalle urla
della strada, quelli che vivono in que-
sto quartiere popolare. Dalla tv tutti
gli altri, e cio i molti che oggi, gior-
no della Befana, arrivano mano nella
mano coi genitori sul luogo della vio-
lenza. Portano pupazzi di plastica, pe-
luche, biglietti. Matteo viene dallal-
tra parte di Roma, Casalotti, un bim-
bo sereno ma anche lui dice che ades-
so ha paura: Non sapevo che i gran-
di uccidono i bambini. Ha dieci an-
ni, fa la quinta elementare. La mam-
ma racconta di essere l, nella zona,
per far visita alla nonna. Lui intanto
disegna su un blocco con un penna-
rello viola: un uomo con una pistola,
il proiettile, le vittime. Anche altri
bimbi portano disegni, e tutti raffigu-
rano la stessa scena. In uno, le vitti-
me sorridono: forse perch meno
doloroso immaginarla cos, la piccola
Joy. Don Mario Trainotti, il parroco di
San Barnaba, la chiesa in cima alla via
dellomicidio, osserva la processione
di famiglie e scuote la testa: Alla ve-
glia di preghiera di mercoled, con
monsignor Giuseppe Marciante, il ve-
scovo del quadrante est di Roma, dire-
mo di non portare i bambini l, di pro-
teggerli.
In molti, nel quartiere, ci hanno
provato. Maria Liberti ne ha tre, di
11, 9 e 5 anni: Oggi non li ho portati
perch questa storia li ha spaventati
tanto, ne parlano di continuo, soprat-
tutto di Joy. Alessandra una mam-
ma che vive al civico 8, anche lei ha
tre figli: e anche la pi piccola, nove
anni, mercoled sera era alla finestra.
Le dicevo che la piccola era viva, per-
ch sua mamma la teneva in braccio.
Le abbiamo guardate finch non so-
no salite sullambulanza. Solo che poi
mia figlia mi ha chiesto: ma perch
non parte? Quanto ci mette, mamma?
Ma non la devono portare subito al-
lospedale, Joy?. quasi impossibile,
mentire ai bambini. Patrizia vive in
via Mario Cartaro, la parallela a quella
dellomicidio: la distanza dal sangue
non ha protetto sua figlia, dieci anni,
che frequenta la Giulia Billiart, unele-
mentare l vicino. Lei non ha visto
niente dal vivo, ma in tv s. Comun-
que, adesso, non vuole pi uscire. Il
padre dei piccoli testimoni di via Gio-
vannoli spiega che sta cercando di
farli distrarre, ma non facile, sono
sotto choc. Come tutti i bimbi che,
dal vivo o in tv, si sono specchiati in
quella pozza di sangue. E adesso fati-
cano a chiudere gli occhi.
Alessandro Capponi
acapponi@rcs.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Non sapevo che i grandi uccidono i bimbi
Due disegni fatti dai bambini di
Torpignattara che raccontano lorrore
accaduto nel loro quartiere. Si vedono
la pistola e il proiettile che ha ucciso
il pap e la sua bambina di nove mesi
(foto Benvegn-Guaitoli-lannutti)
italia: 515249535254
Codice cliente:
Dottor Jekyll e mister
Hyde, sospira ancora inorri-
dito linvestigatore, ripensan-
do al cadavere della povera
Antonella Riotino, 20 anni, se-
micoperta di terra e foglie gi
nelluliveto di via Fratelli Ban-
diera, con la gola tagliata e la
testa fracassata. Il suo fidanza-
to, Antonio Giannandrea, 18
anni, studente dellistituto in-
dustriale Agherbino di Puti-
gnano, ha confessato gioved
sera il delitto e ora rinchiu-
so nel carcere di Bari, accusa-
to di omicidio premeditato
dal pubblico ministero Gian-
na Nanna.
Sembrava tanto un bravo
ragazzo, Antonio, agli occhi
dei suoi amici: gentile, inna-
morato, soprattutto inoffensi-
vo. Si era iscritto a karate,
ma poi si era subito ritirato,
perch aveva paura del con-
tatto fisico con gli avversari,
raccontano adesso i coetanei
sbalorditi. Un giorno gli en-
tr unape in auto mentre sta-
va guidando e lui fugg come
un ladro per la paura.... An-
cora aneddoti stupefatti.
Eppure, proprio gioved,
mentre la famiglia Riotino in-
sieme ai carabinieri cercava
disperatamente Antonella,
sparita nel nulla dalla sera pri-
ma, mister Hyde Antonio
s giocato lultima carta: nes-
suno sapeva dellaltra sua
identit, Rusty Light, colti-
vata su Facebook. Cinquanta-
sei amici e un fiore rosso scel-
to come simbolo. Da quellin-
dirizzo segreto, lassassino ha
postato un messaggio per
Giulia Riotino, sorella mino-
re della sua fidanzata: Ho vi-
sto due uomini che hanno ra-
pito Antonella, ieri sera, tra-
scinandola dalla piazza verso
la campagna. Sono stati lo-
ro!. Gli investigatori defini-
scono questi gesti atti di au-
toconservazione after crime
oppure anche criminal sta-
ging, azioni di depistaggio,
tentativi estremi del killer di
confondere la scena del delit-
to.
Giulia, per, ha stampato il
messaggio e lha portato ai ca-
rabinieri del colonnello Nico-
la Lagan, che hanno subito
avviato le analisi. E cos in po-
che ore arrivato il responso:
Rusty Light era proprio lui,
Antonio Giannandrea, il com-
pagno di scuola tanto inno-
cuo e simpatico, che sempre
su Facebook, ma nel suo pro-
filo ufficiale, quello con no-
me e cognome, scherzava
con le ragazze: Contattatemi
per favore, io sono il principe
azzurro!.
Quanto deve avere soffer-
to, la povera Antonella, negli
ultimi due mesi, da quando
cio era cominciata la relazio-
ne. Un vicino di casa racconta
perfino di minacce di morte
arrivate alla ragazza sempre
su Facebook e sempre da
Rusty Light. Ai carabinieri,
per, non risulta. Di sicuro
Antonella era pazza di lui, e
piuttosto gelosa, sognatrice e
romantica (Tre metri sopra il
cielo, Ho voglia di te, erano
questi i libri che pi amava).
Gli amici comuni ricordano
pure scenate e litigate, ma tra
fidanzati son cose che posso-
no succedere.
Io lamavo, per volevo la-
sciarla, ha infine confessato
Antonio ai carabinieri. Cos,
forse, mercoled sera si son
dati lultimo appuntamento
per chiarire. Una passeggiata
sul corso di Putignano, dove
li avevano visti abbracciati e
tranquilli non pi tardi di
due giorni prima. Per stavol-
ta mister Hyde Giannan-
drea aveva in tasca un coltel-
lo da cucina: per questo il pm
ipotizza il reato di omicidio
premeditato.
Il delitto stato commesso
intorno alle 21.30 di mercole-
d, secondo la ricostruzione
dei carabinieri. Non ancora
chiaro quale sia stata la scin-
tilla che ha fatto esplodere An-
tonio, lui al momento non
lha spiegato, cos verr fatta
lautopsia anche per verifica-
re se la ragazza avesse in cor-
so una gravidanza. Di certo,
quando scoppiata la lite, sta-
vano tornando a casa, il ragaz-
zo ha aggredito Antonella in
via dei Fratelli Bandiera, a
300 metri da dove abitava. Le
ha sbattuto la testa contro un
muricciolo a secco, poi lha af-
ferrata al collo e ha stretto fi-
no a strangolarla. Il colpo fi-
nale lha dato col coltello, un
taglio inesorabile alla gola.
Quindi, liberandosi prima del-
la lama, ha buttato il corpo
nel dirupo, cercando di na-
sconderlo con le foglie e i sas-
si in mezzo allargento degli
ulivi. E se ne andato a dor-
mire, preparandosi gi per la
messinscena del giorno se-
guente.
I carabinieri, per, quando
hanno bussato a casa sua, do-
po aver decriptato quello stra-
no messaggio su Facebook fir-
mato Rusty Light, gli han-
no trovato gli abiti sporchi di
sangue e il cellulare di Anto-
nella ben custodito. Antonio
portava sulle mani i segni in-
confutabili della violenza
commessa. Profonde ferite
che, sotto interrogatorio, non
ha saputo giustificare. Infine
crollato, sono stato io,
portandosi in cella forse, in-
sieme ai rimorsi, il ricordo
splendente dellultimo sorri-
so di quella ragazza triste con
gli occhiali che lamava tanto.
Fabrizio Caccia
(ha collaborato
Valentina Marzo)
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lamica
di Sollecito
La scheda
Savona Li ho battezzati e cresciuti in Italia. Il sostegno della Lega Verbania Il tredicenne Habtamu cercato con elicotteri e unit cinofile
Nuova fiamma per
Raffaele Sollecito. Il
giovane ha
pubblicato sulla sua
pagina Facebook tre
foto di una ragazza
italiana, Annie, in
pose affettuose.
(Foto Ansa/
Facebook)
Il fidanzatino ha usato un profilo falso per depistare
Il pap musulmano
chiede al giudice che i figli
vengano affidati a cattolici
Dovevo restare in Etiopia
La fuga del ragazzino adottato
dalla casa sul lago dOrta
Il rapporto
GENOVA Ieri pomeriggio
Khalid Makhlou era in casa del
fratello per trascorrere in fami-
glia lEpifania. Nel salotto di ca-
sa a Albenga le voci dei due fra-
telli si sovrappongono nella
concitazione di raccontare la
storia terribile di Khalid. Al
centro ci sono due bambini, i fi-
gli di Khalid e della madre italia-
na (sposata in Comune dodici
anni fa) che le disavventure del-
la vita hanno portato in un cen-
tro di accoglienza per tossicodi-
pendenti. I bambini di tre e cin-
que anni, una bimba e un bim-
bo, sono stati affidati per deci-
sione del Tribunale dei minori
di Genova, poco prima di Nata-
le, a una famiglia musulmana.
Ma Khalid protesta e si rivol-
to al Secolo XIX per raccontare
il suo caso: non solo chiede che
i suoi figli vengano affidati al
fratello o altri componenti del-
la sua famiglia ma soprattutto
non vuole che siano cresciuti
come musulmani. Sono da
venticinque anni in Italia rac-
conta ora Khalid ho sposato
una donna italiana. Non le ho
mai chiesto di convertirsi allI-
slam e i miei bambini sono sta-
ti battezzati in chiesa. Solo pen-
sare che mia figlia crescendo
debba portare il velo o non pos-
sa fare sport o andare al mare
mi fa impazzire. Voglio che i
miei bambini abbiano una vita
come gli altri. La famiglia che
ha avuto in affido i due bambi-
ni composta da un egiziano e
da una donna italiana converti-
ta allIslame questo fa preoccu-
pare Khalid: Chi si converte
pi rigido in fatto di pratiche re-
ligiose di chi nasce in quella re-
ligione. Cos lui, un piccolo ar-
tigiano, andato in comune a
Albenga dove ha trovato un sin-
daco leghista Rosy Guanieri e
un assessore ai servizi sociali
Eraldo Ciangarotti che hanno
preso a cuore la sua vicenda.
Non ci sono episodi di maltrat-
tamenti o di molestie nella sto-
ria di Khalid, ma la difficolt a
prendersi cura dei figli di un pa-
dre solo che lavora fino alle set-
te di sera. Quando sono anda-
to in Tribunale dice Khalid
ho detto che mi avrebbe aiu-
tato una vicina e questa mia
proposta stata respinta ma
nessuno mi aveva spiegato che
cos non si poteva fare e che
mio fratello e sua moglie mi
possono aiutare come famiglia
di appoggio. Come Comune
dice il sindaco Rosy Guarnie-
ri cercheremo di aiutare Kha-
lid. Lassessore Ciangarotti ha
gi scritto una lettera al Tribu-
nale dei Minori chiedendo di
riesaminare il caso. Nella lette-
ra si sottolinea che il padre rile-
va che la famiglia affidataria
di religione musulmana men-
tre i bambini sono battezzati e
ritiene che questo elemento la
renda incompatibile. La storia
dei bambini di Khalid sta crean-
do malumori nella comunit
islamica di Albenga: Lo sappia-
mo dicono i fratelli Makhlou
che veniamo criticati. Ma
noi ci sentiamo italiani. La de-
cisione del Tribunale non defi-
nitiva. Il caso aperto.
Erika Dellacasa
RIPRODUZIONE RISERVATA
MILANO Mamma, per-
ch io? Non potevo rimanere
in Etiopia? Perch avete scelto
me?. Domande angoscianti
per un ragazzo e per i genitori
adottivi. Eppure cominciava a
porsi questi dilemmi Habtamu
Scacchi, 13 anni, residente a Pa-
derno Dugnano, scomparso da
Pettenasco, in provincia di No-
vara, la sera di mercoled 4 gen-
naio. Si rivolgeva a mamma
Giulia e pap Marco, ma so-
prattutto a un amico sacerdote
con cui si confidava.
Cercare di capire qualcosa
di pi sulle proprie origini. Po-
trebbe essere questo il motivo,
o uno dei motivi, che hanno
spinto ladolescente ad allonta-
narsi, proprio durante il perio-
do delle feste, dai genitori e
dalla casa di vacanze sul lago
dOrta, non lontano da Orta
San Giulio dove vivono paren-
ti della famiglia. I carabinieri
del comando di compagnia di
Arona non escludono altre pi-
ste, anche se la prima preoccu-
pazione di tutti quella di ri-
trovare sano e salvo Habtamu.
Le ricerche del ragazzo sono
proseguite anche ieri: oltre ai
carabinieri, sono impegnate le
unit cinofile, i vigili del fuo-
co, la protezione civile, lasso-
ciazione di volontari Aib, il
gruppo alpini. In totale una set-
tantina di volontari tra cui an-
che personale del Comune di
Pettenasco. LArma ha messo a
disposizione un elicottero. E
stata battuta lintera zona, ma
le uniche tracce, fiutate dai ca-
ni, portano dritte verso la sta-
zione. Di certo, infatti, si sa
che il ragazzino ha comprato
un biglietto ferroviario chilo-
metrico alledicola del paese.
Potrebbe essere andato verso
Novara e magari da l essere
tornato a Paderno Dugnano,
dove frequenta il locale grup-
po dei boy scout e dove ci so-
no i suoi amici. Se cos fosse,
per, avrebbe dovuto cambia-
re treno alla stazione di Milano
Bovisa, dove ci sono telecame-
re di sicurezza.
A dare l'allarme sulla scom-
parsa del ragazzo sono stati i
genitori, che avevano adottato
lui e il fratellino nel 2007. Al
momento di fare perdere le
proprie tracce, il tredicenne
aveva indosso una giacca di co-
lore blu, una maglia verde, pan-
taloni marroni e scarpe di colo-
re grigio. Habtamu ha sempre
dimostrato di essere pi matu-
ro della sua et. Ai militari i ge-
nitori hanno confidato che ulti-
mamente il loro figlio si pone-
va molte domande sulle pro-
prie origini ed erano sorte del-
le difficolt di integrazione. Ha-
btamu per non disdegna la so-
litudine e ama fare lunghe pas-
seggiate col suo zainetto, da so-
lo. Anche il giorno della scom-
parsa era uscito per unescur-
sione. O almeno cos credeva-
no mamma e pap.
Poi alla sera non rientrato.
E il suo cellulare risulta spento
da ore. Chi avesse informazio-
ni utili al suo ritrovamento
pu telefonare ai carabinieri di
Arona, 0322245200.
Ferdinando Baron
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sul web
Il delitto
Antonella Riotino, 20 anni,
stata uccisa mercoled sera
alla periferia di Putignano,
nel Barese, sgozzata e pi
volte colpita con unarma da
taglio
La confessione
Ieri sera il fidanzato
diciottenne della ragazza,
Antonio Giannandrea, ha
confessato il delitto: stato
arrestato nel carcere di Bari.
A scatenare lomicidio
sarebbe stato un diverbio:
Giannandrea aveva ribadito
alla ragazza di volerla
lasciare
Le indagini
Le ricerche erano cominciate
con lallarme lanciato dai
genitori di Antonella, dopo
una notte trascorsa ad
aspettare invano. Le indagini
dei militari si sono dirette
verso amici e conoscenti
della vittima, e soprattutto
sul fidanzato. Il giovane
avrebbe tentato di depistare
le ricerche utilizzando un pc
e sfruttando il profilo
Facebook della ragazza
Lei era gelosa di lui
Il ragazzo: Anche io ero
innamorato, ma avevo
deciso di lasciarla
La bugia del killer in Rete
Lhanno rapita in due
Fidanzati
A destra la vittima,
Antonella Riotino,
20 anni, uccisa
nel Barese. In alto,
il suo fidanzato,
Antonio
Giannandrea,
che ieri sera
ha confessato
il delitto
(Arcieri e LaPresse)
Sparito
Habtamu
Scacchi,
13 anni e
residente
a
Paderno
Dugnano,

scompar-
so la sera
del 4
gennaio
Lappello
Khalid
Makhlou,
padre di
due bimbi
piccoli, ha
chiesto al
Tribunale
dei minori
di farli
crescere da
una coppia
cristiana
Bari Lassassinio della studentessa. Antonio: lamavo, lho uccisa
22 Cronache
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
C un momento in cui i razzi-
sti compulsivi, gli antisemiti os-
sessivi perdono ogni autocon-
trollo e vengono catturati da una
sindrome pazzotica, da una ma-
nia persecutoria che fa smarrire
ogni residuo di ragionevolezza
elementare. Camerata Casseri
presente, ha scritto il 13 dicem-
bre sul suo profilo Facebook Re-
nato Pallavidini per glorificare
Gianluca Casseri, il killer fioren-
tino dei senegalesi che voleva ri-
pulire il mondo dagli ebrei e dai
negri e che aveva compiuta-
mente oltrepassato il confine
che separa la fissazione maniaca-
le dallatto criminale in senso
stretto. Esaltando il pluriomici-
da Casseri, che come lui credeva
al complotto ebraico internazio-
nale, alla cospirazione massoni-
co-ebraica-finanziaria per spor-
care limmacolata purezza di
unirreale razza italo-ariana, Pal-
lavidini aveva gi nella sua men-
te la pistola con cui avrebbe ster-
minato i servi di Sion e steso
un po di ebrei dentro una sina-
goga.
C un video che riprende un
convegno sulla polizia del pen-
siero in cui Pallavidini, assieme
a un gruppo di notissimi odiato-
ri di Israele, racconta il suo allon-
tanamento da un liceo classico
di Torino come lesito delle lo-
sche manovre di una lobby sio-
nista. Per lui ebrei e sioni-
sti sono la stessa cosa, Israele
il nemico assoluto. Nel Giorno
della memoria, in classe, per
non dover ricordare Auschwitz,
si era scagliato contro lazione
criminale e genocida dello Stato
sionista contro gli arabi palesti-
nesi. Si era stupito che qualcu-
no avesse eccepito sul nesso de-
menziale ma ideologicamente
coerente da lui stabilito tra lOlo-
causto e la politica dello Stato di
Israele. Ma bisogna anche dire
che stupefacente come la me-
dia intellettualit, secondo la
definizione dello stesso Pallavidi-
ni, non abbia mai voluto vedere
la connessione tra la crociata an-
tisionista e lodio antiebraico, il
corto circuito mentale che fa del-
la battaglia finalizzata alla sem-
plice soppressione dellentit
sionista la nuova frontiera, sia
pur camuffata, della paranoia an-
tisemita.
Ecco, la paranoia. Pallavidini
si sentiva controllato dalla Cali-
fornia, terra di froci. Per lui i
negroni che infestano le stra-
de di Torino sono il bersaglio di
un folle tiro a segno. Le fem-
ministe donne degenerate da
deportare in un lager. Sicura-
mente, nelle aule del liceo torine-
se DAzeglio, per ironia della sor-
te culla dellazionismo piemonte-
se, dove Augusto Monti aveva la
cattedra e Norberto Bobbio si
era formato insieme alla crema
della cultura torinese, Pallavidi-
ni ha dovuto autocensurarsi, sof-
focare il suo antisemitismo e ca-
muffarlo da pi accettabile anti-
sionismo. Ma la linea di confi-
ne verso il delirio violento si
fatta sempre pi vicina. Face-
book diventato lo sfogatoio dei
suo umori razzisti, confortato
pure dai mi piace e dai com-
menti non ostili di alcuni suoi
amici: siamo tutti sorvegliati
dal potere sionista; sono orgo-
glioso di essere una delle poche
persone, dopo la morte del
Fuhrer, che riuscita nel suo pic-
colo a sconfiggere gli ebrei;
contro i mercanti sudditi del
giudaismo; onore al camerata
Hesse; Heil Hitler. Cera an-
che lesaltazione di Stalin, di Ce-
ausescu e di Mussolini, di qua-
lunque ingrediente totalitario
che potesse suonare come scan-
dalo per la flaccida e snervata
democrazia borghese succube
degli ebrei. Lui e i suoi amici
antisionisti straparlavano di
un totalitarismo liberale che
avrebbe voluto imbavagliare il
loro dissenso: ma il totalitari-
smo, quello vero, era e resta
lorizzonte pi propizio per dare
sfogo alla loro febbre anticapita-
listica: qualunque dittatore,
qualunque despota, qualunque
massacratore seriale pu andar
bene per portare a termine la
guerra santa contro il nemico
ebraico.
Come un personaggio cos
possa tornare a insegnare in una
scuola pubblica, una volta smalti-
to il periodo di malattia che lo tie-
ne lontano dalle aule scolastiche,
circostanza difficile da digerire.
Gli amici di Pallavidini sono
pronti gi a gridare alla nuova
censura e allennesima mano-
vra del totalitarismo liberale,
addirittura, come dicono, della
nuova inquisizione certamen-
te manovrata dagli strateghi del-
la lobby sionista. Ma appunto
sarebbe il solito refrain della pa-
ranoia antisemita. La linea di con-
fine con la follia violenta e perico-
losa stata gi abbondantemen-
te superata.
RIPRODUZIONE RISERVATA
CITT DEL VATICANO Si
direbbe che papa Benedetto vo-
glia riportare il Papato in Italia:
ha annunciato ieri la nomina di
18 cardinali elettori e 7 di loro
sono italiani (il pi noto larci-
vescovo di Firenze Giuseppe Be-
tori). In occasione dellultimo
Concistoro, nel novembre del
2010, ne aveva nominati 20 e 8
erano italiani. Se il Conclave si
riunisse tra qualche mese gli ita-
liani sarebbero 30 su 120, pari
al 25% (mentre erano 20 su
117, pari al 17%, nel Conclave
del 2005).
I nomi annunciati ieri dal Pa-
pa allAngelus sono 22, ma quat-
tro di loro non sono elettori in
quanto hanno pi di 80 anni: il
pi noto lo storico delle reli-
gioni Julien Ries, belga, 92 an-
ni. Dieci su 22 sono curiali e fol-
ta la presenza di uomini che
hanno avuto vicinanza geografi-
ca, biografica o di ruolo con il
cardinale Tarcisio Bertone, Se-
gretario di Stato.
Questi i sei italiani, oltre a Be-
tori, tutti con incarichi di Curia,
tutti sconosciuti fuori del mon-
do ecclesiastico: Fernando Filo-
ni (pugliese, prefetto della Con-
gregazione per levangelizzazio-
ne), Giuseppe Bertello (piemon-
tese, presidente del Governato-
rato), Domenico Calcagno (pie-
montese, presidente dellAmmi-
nistrazione del patrimonio del-
la Sede apostolica), Giuseppe
Versaldi (piemontese, presiden-
te della Prefettura degli affari
economici), Antonio Maria Ve-
gli (marchigiano, presidente
del Consiglio per i migranti);
Francesco Coccopalmerio (mila-
nese, presidente del Consiglio
per i testi legislativi).
I curiali non italiani sono Jo-
io Braz de Aviz (brasiliano, pre-
fetto della Congregazione per i
religiosi), Manuel Monteiro de
Castro (portoghese, penitenzie-
re), Santos Abril y Castello (spa-
gnolo, arciprete della Basilica
di Santa Maria Maggiore), Ed-
win Frederik OBrien (statuni-
tense, gran maestro dellOrdine
equestre del Santo Sepolcro). I
non italiani che sono vescovi di
grandi diocesi sparse per il
mondo sono sei: Jhon Tong
Hon di Hong Kong, Timothy Mi-
chael Dolan di NewYork ( pre-
sidente dei vescovi statuniten-
si), Dominik Duka di Praga,
Thomas Christopher Collins di
Toronto, Willem Jocoby Eijk di
Utrecht, George Alencherry di
Ernakulam-Angamaly (India,
di rito siro-malabarese), Rainer
Maria Woekli di Berlino (55 an-
ni: il pi giovane tra i cardina-
li).
I nuovi cardinali che hanno
pi di 80 anni e dunque non en-
trano in Conclave, oltre al belga
Ries, sono larcivescovo rome-
no di rito greco Lucien Marusin
(80 anni), il teologo gesuita te-
desco Karl Becker (84 anni) e il
teologo agostiniano di Malta
Prosper Grech (87 anni).
Tra gli ecclesiastici italiani
che ricoprono incarichi cardina-
lizi, ma che non hanno avuto
per ora la nomina a cardina-
le dovranno cio atten-
dere il prossimo Conci-
storo ci sono larcive-
scovo di Torino Cesa-
re Nosiglia e i curiali
Rino Fisichella e
Cl audi o Cel l i . I
due curiali non
sono stati inseriti per non infla-
zionare il numero degli italiani
in questa tornata, Nosiglia per-
ch larcivescovo emerito di To-
rino Severino Poletto ha
meno di 80 anni e dunque in ca-
so di Conclave si avrebbero due
elettori torinesi. Per la stessa
norma non scritta avevano fat-
to anticamera nei precedenti
Concistori gli arcivescovi di Pa-
lermo Paolo Romeo (cardinale
nel 2010) e di Firenze Giuseppe
Betori (tra i nominati ieri).
Con uno strappo al tetto dei
120 cardinali elettori stabilito
da Paolo VI, le nomine di ieri
portano gli elettori a 125, ma
rientreranno nella norma in po-
chi mesi con il compimento de-
gli 80 anni da parte dei pi an-
ziani. Il primo degli italiani a
raggiungere questo traguardo
sar a novembre Renato
Raffaele Martino.
Tra i nominati ieri non c
nessun africano e aumenta a
motivo dellaumento degli ita-
liani la prevalenza degli euro-
pei: ora sono 67 su 125, mentre
erano 58 su 115 nel Conclave
del 2005 (salgono cio dal
51,2%al 53,5%). arduo imma-
ginare che questi minimi spo-
stamenti del baricentro geogra-
fico del collegio possano ave-
re domani uninfluenza decisi-
va nella scelta del Papa. Ma ve-
rosimile che il prudente Ratzin-
ger si senta meglio a suo agio
con collaboratori curiali a domi-
nante europea e italiana.
Luigi Accattoli
www.luigiaccattoli.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Se un prof insegna a stendere i servi di Sion
Indagato per istigazione allodio
Fernando Filoni
Prefetto della Congregazione
per levangelizzazione dei popoli
Applausi a Betori Ieri monsignor
Giuseppe Betori, attualmente
arcivescovo
di Firenze,
durante lo storico corteo della
Cavalcata dei
Magi in piazza
Duomo, nel
capoluogo
toscano. Betori
uno dei sette
prelati italiani
nominati cardinali da papa
Benedetto XVI
(Ansa)
Nuovi cardinali, Betori e altri sei del nostro Paese
Bertone
Il caso Difficile spiegare il ritorno di Pallavidini su una cattedra del liceo di Norberto Bobbio
di PIERLUIGI BATTISTA
La Procura
Domenico Calcagno
Presidente dellApsa (amministra
il patrimonio della Santa Sede)
Giuseppe Versaldi
Presidente della Prefettura
degli affari economici
Giuseppe Bertello
Presidente del Governatorato
dello Stato della Citt del Vaticano
Antonio Maria Vegli
Presidente del Pontificio consiglio
per i migranti e gli itineranti
Francesco Coccopalmerio
Presidente del Consiglio
pontificio per i testi legislativi
Vaticano La scelta di Ratzinger: il passaggio dal 17 al 25% del Conclave
Pi peso a Italia ed Europa
nellelezione del Papa
Folta la presenza
di chi stato vicino
al segretario di Stato
Tarcisio Bertone
I nuovi
cardinali
italiani
TORINO indagato per lipotesi di reato di istigazione
allodio razziale il professore di Torino finito sulle prime
pagine dei giornali dopo che su Facebook aveva
minacciato una strage nella sinagoga della citt e postato
frasi razziste. La Digos della polizia di Torino ha perquisito
il suo appartamento, da cui ha prelevato due computer e
altro materiale informatico. Il professore dovrebbe essere
ascoltato la prossima settimana. Linchiesta coordinata
dal procuratore aggiunto di Torino, Sandro Ausiello.
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Su YouTube Renato Pallavidini
23 Cronache
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
Una coltellata alla schiena, nel mezzo
di una rissa. finita cos la serata in
discoteca a Genova Sampierdarena
per Michelle Solar, 19 anni. La
giovane, di origini sudamericane,
in coma farmacologico allospedale
Villa Scassi. La lama ha perforato un
polmone. Le indagini hanno portato
al fermo di un colombiano di 22
anni. Sarebbe stato lui a sferrare la
coltellata. Ancora da chiarire lesatta
dinamica dellaggressione.
Inchiesta G8, Piscicelli:
non ho riso del sisma
Tenta di sedare la rissa,
ma viene accoltellata
Pi vincitori
Il secondo biglietto vincente a Modena, il terzo e il quarto nella Capitale
Brevi
Si dice stanco di passare per un
mostro e chiarisce che lui non ha
riso subito dopo il terremoto
allAquila. In unintervista al
TgLa7, Francesco Maria De Vito
Piscicelli, limprenditore coinvolto
nellinchiesta sugli appalti del G8
racconta la sua versione. E
denuncia: Tre persone armate mi
hanno detto di non parlare con i
magistrati.
ROMA I nomi dei vincito-
ri sono misteriosi. Ma, di sicu-
ro, si sa chi ha perso: la Lotte-
ria Italia, da tempo, non tira
pi. Il calo di vendite drasti-
co, costante. Qualcuno, per,
nella notte gioisce. Il primo pre-
mio, da 5 milioni di euro, fini-
sce a Napoli, col biglietto
G113669. Il secondo tagliando,
I701550, da 2 milioni, stato
venduto a Modena. Terzo e
quarto premio, rispettivamente
da 1,5 milioni e da un milione a
Roma e provincia: il biglietto
C662975 a Castelnuovo di Por-
to, il C400105 nella Capitale. Il
quinto premio, 500 mila euro,
va al biglietto B821811 staccato
a Paderno Dugnano (Milano) e
il sesto, da 250 mila euro, a Tori-
no col tagliando G326276. I fa-
sti degli anni 80 e 90, quando si
superavano i 30 milioni di bi-
glietti venduti, fanno parte del-
la preistoria e anche i tempi pi
recenti, quando si viaggiava in-
torno ai 15 milioni di biglietti
venduti, sono lontani.
Lanno scorso si scese a 9,6
milioni di biglietti, per la Lotte-
ria 2012 siamo ad appena 8 mi-
lioni, il minimo storico, con
una riduzione del 16,5% rispet-
to al 2011. I premi, comunque,
aumentano: lanno scorso furo-
no 67 i biglietti vincenti, scesi
dai 91 della precedente estrazio-
ne e ora risaliti come infor-
ma lagenzia Agipronews a
120. Tolto un superpremio, eli-
minati quelli da 100 mila euro,
sono aumentati quelli da 50 mi-
la (30 tagliandi) e quelli da 20
mila (84 biglietti). Sette regioni
restano a secco nei premi di pri-
ma e seconda categoria: Abruz-
zo, Basilicata, Calabria, Sarde-
gna, Sicilia, Valle dAosta e Moli-
se. Il calo in tutta Italia, Lazio
compreso dove si registra un
-26%: da 2 milioni di biglietti
venduti a 1,5, quasi tutti (1,2)
nella provincia di Roma. La for-
mula della Lotteria Italia non
tiene pi. Lo dicono anche i gio-
catori: Meglio Superenalotto e
Gratta e vinci: sono pi imme-
diati. Chi aspetta pi la Befa-
na?. Ieri sera, lestrazione era
abbinata alla puntata speciale
di La prova del cuoco. Duran-
te la trasmissione condotta da
Antonella Clerici si sono sfidati
otto vip: Orietta Berti, Antonio
Rossi, Paola Perego, Lello Are-
na, Roberta Lanfranchi, Pippo
Baudo e poi le coppie Lorella
Cuccarini-Marco Columbro e
Alice ed Ellen Kessler. Come
ospiti, il cast di Immaturi - Il
viaggio (Raoul Bova, Ricky
Memphis, Luisa Ranieri, Am-
bra Angiolini, Barbara Bobulo-
va, Anita Caprioli). Una sfida ai
fornelli, col pubblico da casa a
decretare col televoto il piatto
preferito e labbinamento coi
sei premi della Lotteria. Vinco-
no le polpette al sugo che diven-
tano milionarie. Ma la Lotteria,
col passare degli anni, segna
sempre pi il passo.
Ernesto Menicucci
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ai due piccoli che si sono sentiti
male dopo una dialisi allospedale
Regina Margherita di Torino sarebbe
stato somministrato un additivo del
sangue povero di calcio. La Procura
ha aperto uninchiesta indagando i
responsabili delle due aziende che
producono e distribuiscono il
farmaco (1.850 sacche sequestrate).
Lipotesi di reato: lesioni colpose e
commercializzazione di farmaci
imperfetti.
ROMA
GENOVA
Lo scorso
anno furono
67, questanno
sono 120
Lotteria, a Napoli i cinque milioni Dialisi, la Procura indaga
sulle sacche difettose
Lestrazione In tv nella trasmissione La prova del cuoco. Assegnati anche i tagliandi da 50 mila euro
TORINO
24 Cronache
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
Autodrive Ski Cup
Domani su Corriere Salute
inchiesta sul perch
non si d il consenso alla
donazione degli organi
Su Corriere Salute
Concorso per un posto di ri-
cercatore presso la Chirurgia
plastica e ricostruttiva delluni-
versit di Pavia. Posto pagato
per 5 anni da una onlus (Huma-
na Forma) operante nel campo
della chirurgia plastica. Una vin-
citrice, che doveva entrare in
servizio il 31 dicembre. Ma cos
non stato. Tutto sospeso dalla
Facolt stessa: sub iudice. Late-
neo non ha firmato la nomina e
si rivolto alla commissione di
garanzia, una delle novit intro-
dotte dalla riforma Gelmini, co-
me il codice etico approvato a
giugno. Allarticolo 1 comma 6
delle nuove norme si legge che
nel rapporto con gli enti locali,
le realt produttive, i centri cul-
turali e le associazioni private
non ci devono essere legami e
interessi familiari. Ma la vinci-
trice del concorso si chiama Sil-
via Scevola. E figlia di Daniele
Scevola, docente della Facolt
di medicina di Pavia e allepoca
componente del consiglio diret-
tivo della onlus, e di Angela Fa-
ga, docente di chirurgia plasti-
ca e ricostruttiva, dirigente del-
lunico reparto presso la Fonda-
zione Maugeri e allepoca presi-
dente della onlus Humana For-
ma. Nello stesso reparto della
Maugeri scrive la Provincia
Pavese lavora anche il mari-
to di Silvia, Giovanni Nicoletti.
Di qui il ricorso alla commis-
sione etica. No dice la do-
cente chirurga, mamma di Sil-
via, al Corriere della Sera .
Dietro al ricorso c un eccezio-
ne del Senato accademico pre-
occupato che il finanziamento
privato possa in qualche modo
lindipendenza della program-
mazione universitaria. Ma que-
sto era gi stato appurato quan-
do lAteneo ha autorizzato la
convenzione. E il discorso del-
la parentela? Riguarda solo la
chiamata di professori di pri-
ma e seconda fascia, la repli-
ca della Faga.
Ma su questo saranno i comi-
tati a dire la loro. Ecco i fatti.
Ottobre 2010: luniversit ap-
prova una convenzione con la
onlus Humana Forma che si
impegna a finanziare un posto
per un ricercatore, che sar pa-
gato per 5 anni dallente priva-
to e poi passer a carico della-
teneo. Novembre 2010: viene
pubblicato il bando sul sito del-
lateneo pavese e su quello del
ministero, rispondono un ricer-
catore di Napoli e Silvia Scevo-
la. Agosto 2011: nominata la
commissione che giudicher i
candidati; ne fanno parte Aure-
lio Portincasa (universit di
Foggia), Guido Molea (univer-
sit di Napoli, Federico II); il
membro interno di Pavia so-
stituito (d Francesco Moschel-
la, universit di Palermo) per-
ch doveva essere un docente
del settore disciplinare del con-
corso e lunico a Pavia la
mamma di Silvia. 25 novembre
2011: colloquio con i candida-
ti, si presenta solo Silvia. 29 no-
vembre 2011: il rettore Angioli-
no Stella approva e firma gli at-
ti della commissione e dichiara
vincitrice del concorso la Sce-
vola, che sarebbe dovuta entra-
re in servizio dal 31 dicembre
scorso. Cosa non avvenuta per-
ch il concorso stato sospe-
so. In attesa di giudizio da par-
te della commissione di garan-
zia, spiegano i vertici dellAte-
neo. Ultima nota: la famiglia
Scevola-Faga era nel consiglio
direttivo della onlus Humana
Forma (la Faga ne era presiden-
te), si sono dimessi dopo la do-
manda di ammissione al con-
corso da parte della figlia.
Mario Pappagallo
RIPRODUZIONE RISERVATA
408
Tutti in gara
sulla neve
260
Feriti e un treno deragliato per le forti raffiche. Disagi per navi e aerei
Etna spettacolare:
cinquemila metri di cenere
MILANOUn braccio di ferro pla-
netario tra il vortice atmosferico sul
Polo Nord e lanticiclone sul vicino At-
lantico davanti allAfrica ha scatenato
i forti venti che ieri hanno provocato
danni, guai e feriti in buona parte del-
la Penisola. Il motivo dovuto alla
sconfitta dellanticiclone che si inde-
bolito lasciando campo libero alle for-
ze atmosferiche che scendevano dal
cielo del Nord.
In Val dAosta, sopra Cervinia, le
raffiche raggiungevano i 260 chilome-
tri orari mentre il termometro segna-
va i 21 gradi sotto lo zero centigrado.
Vari impianti sciistici erano bloccati
sul Monte Bianco, sullAltopiano di
Asiago e in Alto Adige dove il perico-
lo della valanghe saliva al quinto gra-
do (forte). Vicino a Lucca un treno ve-
niva deragliato, senza gravi conse-
guenze, dalla caduta di un albero sul-
le rotaie. Case scoperchiate a Gela e
nel catanese, black out elettrici si so-
no verificati in Puglia e in altre luo-
ghi per danneggiamenti ai tralicci.
Con i traghetti fermi in numerosi por-
ti, i collegamenti con le isole sono sta-
ti interrotti dallElba alle Eolie, da
Pantelleria a Capri spazzata da onde
alte tre metri. Anche la Corsica resta-
va isolata. Intanto, alle cinque di ieri
mattina, unonda violenta colpiva il
traghetto Messina-Salerno al largo di
Punta Licosa sfondando una parte
della vetrata della zona ristorazione e
ferendo leggermente, con le schegge,
quattro passeggeri.
Lo scenario era appunto la conse-
guenza della rottura improvvisa di un
equilibrio ambientale che ben si reg-
geva tra il Nord e la nostra regione.
Da due mesi assistevamo ad un in-
tensa azione causata dal vortice pola-
re sullEuropa che provocava maltem-
po spiega Massimiliano Pasqui ri-
cercatore dellIbimet, lIstituto di bio-
meteorologia del Cnr . Per le Alpi
e lanticiclone davanti allAfrica fino-
ra ci avevano protetto anche fin trop-
po, tanto che le temperature sono sta-
te clementi, gli eventi meteorologici,
pur violenti come quelli di Genova,
erano comunque molto localizzati. Co-
s si manifestava, per, unanomalia
termica con un grado in pi della me-
dia e, come sappiamo, poche erano le
precipitazioni in genere e altrettanto
scarsa la neve. Negli ultimi due mesi,
infatti, abbiamo potuto godere di una
condizione climatica particolarmente
gradevole e mite, protetti appunto
dallanticiclone e dalla barriera dellar-
co alpino.
Ma c unaltra anomalia pi consi-
stente alla base di tutto e legata ap-
punto al vortice sul polo Nord che gli
scienziati chiamano oscillazione arti-
ca. Questo vortice aggiunge lo
scienziato nelle ultime settimane
stato molto pi intenso del solito
raggiungendo il secondo valore re-
cord (2.221) dal lontano 1950 e quasi
uguale a quello registrato nel dicem-
bre 2006 giunto a 2.286.
Proprio tale intensit ha aumenta-
to prima il maltempo oltre le Alpi
ed ora le violente raffiche sui
mari e le nostre regioni.
Accade, di soli-
to, che uno
o due volte lanno il vortice polare
dia segni vistosi ma non a questi li-
velli. Non siamo certo in grado di
spiegare immediatamente la ragione
o di stabilire correlazioni con i cam-
biamenti climatici se ci sono sotto-
linea Pasqui ma ora il periodo ini-
ziato in novembre, proprio per la sua
eccezionalit, sar oggetto di appro-
fondimenti scientifici per decifrarne
i meccanismi. Ci sono stati altri casi
significativi negli anni scorsi: ad
esempio tra il 2006 e 2007 e tra il
2009 e 2010 che stiamo ancora inda-
gando per la loro eccezionalit. Tutti
ricordiamo la scarsit dacqua della
primavera 2007. Loscillazione arti-
ca, per loccasione, offre anche un al-
tro elemento in pi di osservazione:
risulta essere pi lunga del solito e
questo significa che anche nei prossi-
mi giorni il vento potr flagel-
lare la Penisola.
Giovanni Caprara
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Universit di Pavia Il Senato accademico solleva il problema e il rettore blocca tutto: atti alla neonata commissione di garanzia
Senza rivali
I danni del maestrale
La forte mareggiata di ieri lungo le coste italiane
ha provocato molti danni. Nella foto sopra, il
vento di maestrale a Palermo: collegamenti
marittimi interrotti e alberi abbattuti (Ansa)
Raffiche
Vento ad alta
velocit come
non si vedeva da
molto tempo un
po ovunque in
Europa: dallItalia
alla Germania
(Tm News)
Non una semplice gara, ma
pi soluzioni sciistiche per
diversi livelli di difficolt,
con un occhio particolare agli
sciatori disabili. Tanti anche i
momenti per i bambini nella
prima gara ufficiale del
circuito Autodrive Ski Cup,
domani 8 gennaio,
allaltopiano di Folgaria,
grazie alla collaborazione tra
Club Alpino Edelweiss,
FolgaraSki e Scie di
Passione.
Il primato
Dal 1950
solo
unaltra
volta, nel
2006, si era
verificato
un
fenomeno
di questa
intensit
Maltempo Finora le Alpi e lanticiclone africano ci avevano protetto. La perturbazione rimarr ancora per giorni
chilometri orari
La raffica di vento pi veloce
della storia stata registrata
il 10 aprile 1996 sullIsola
di Barrow, in Australia
Nuova eruzione per lEtna, a cinquanta giorni dallultima volta.
Per la prima volta nel 2012. La cenere e i lapilli hanno provocato
una nube di cenere alta 5 mila metri. Ma a differenza dellultima
attivit, leruzione di gioved stata particolarmente intensa. Il
vulcano attivo pi alto dEuropa ha iniziato a preparare la nuova
fase caricandosi gi la sera precedente con diverse ore di
deboli esplosioni stromboliane allinterno del cratere. Allalba si
sono viste fontane di lava uscire da diverse bocche allinterno
del cratere e sui fianchi sud-orientale e settentrionale. Lo
spettacolo si poteva vedere anche da Taormina e dalla provincia
di Siracusa. Lattivit vulcanica comunque finita in mattinata,
senza provocare disagi alla circolazione aerea: lo scalo di Catania
rimasto sempre aperto, grazie anche alle simulazioni studiate
ad hoc dallIstituto nazionale di geofisica e vulcanologia.
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Leruzione del vulcano
Pap e mamma tra i docenti, la figlia vince il concorso
La prima
A 50 giorni
dalla
precedente
eruzione
lEtna
tornato a
farsi sentire,
gioved: la
prima volta
del 2012.
Colonna di
cenere e
fontane di
lava (Reuters)
chilometri orari
La velocit del vento
raggiunta ieri pomeriggio
sui 3.480 metri di Plateau
Ros, sopra Cervinia
Il vortice artico che porta venti record
In due hanno risposto al
bando, ma al momento
dellesame si presentata
solo la vincitrice
25 Cronache
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
26
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
27 Cronache
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
I consigli
Viaggiare
in Paesi sconosciuti
Frutta e legumi
La dieta anti et
Importante svolgere
attivit fisica
Allontanare
la frustrazione
Pi cultura
minor declino
3,6
7.280
Ne abbiamo pi di
quanto ce ne serve,
possiamo permetterci di
perdere qualche cellula
Il commento
Per cento
la perdita nelle attivit
di memoria
e di ragionamento
tra i 45 e i 49 anni
Le differenze
Persone
il campione studiato per
10 anni dagli scienziati
con la professoressa
Archana Singh-Manoux
Il neuroimmunologo
QUELLO CHE LE STATISTICHE NON DICONO DELLA NOSTRA TESTA
Uno studio divide gli esperti. I critici: Bisogna allenarlo
Viaggiare fa bene.
Conoscere
Paesi nuovi,
persone diverse,
esercitarsi con
una lingua straniera:
tutte queste attivit
costituiscono
uno straordinario
stimolo
per la propria psiche
e per tenersi attivi
e bene allenati
rispetto alla vita
Lalimentazione
una grande alleata
per accompagnare
nel modo migliore
il passare degli anni.
Una dieta carica di
grassi saturi, troppo
ricca di proteine,
non aiuta certo
il metabolismo. I nostri
geni si proteggono
dallinvecchiamento
con frutta e legumi
Per contrastare
linvecchiamento
indispensabile
fare attivit fisica.
Svolgere uno sport,
fare ginnastica,
uscire in bicicletta,
correre. Luomo
una macchina
costruita per
muoversi, non perder
mai naturalmente
questa sua
inclinazione
La ricerca
Uno studio
appena
pubblicato
dal British
Medical
Journal
dice che il
declino di
cervello e
memoria
comincia
a 45 anni
ed identico
tra uomini e
donne:
lindagine
stata svolta su
dipendenti
pubblici tra i
45 e i 70 anni
Testimonial
In realt
abbiamo
tanti
esempi
di persone
normali
e personaggi
che a
quarantanni
sono nel pieno
della forma
fisica
e psicologica,
come
i protagonisti
delle foto
a sinistra:
attori, attrici,
ma anche
sportivi.
importante
comunque per
tutti tenere
allenati il
cervello e il
corpo
La frustrazione
nemica
di uno spirito giovane.
fondamentale
porsi sempre
degli obiettivi, purch
siano alla nostra
portata e realizzabili.
Non riuscire
nelle cose rattrista
e abbatte lumore.
Meglio coltivare
sogni e interessi
che possono realizzarsi
MILANO Proprio quando
facevamo amicizia con lidea
dei Quaranta, ecco la notizia
che manda in frantumi i nostri
mantra per digerire il tempo. Si
comincia a rimbambire a 45 an-
ni. Lannuncio, naturalmente,
non cos irriverente. Per la
sostanza non cambia: a quel-
let il cervello inizia a perdere
le sue funzioni. Memoria e altre
capacit di ragionamento pia-
no piano declinano. Fino ai 49
anni il deterioramento del 3,6
per cento in entrambi i sessi.
Dopo i sessantacinque anni, gli
uomini lasciano sul campo il
9,6 per cento delle loro capacit
cognitive, le donne il 7,4. Lo
studio, pubblicato dal British
Medical Journal, stato condot-
to dal Centro di ricerca in epide-
miologia e salute pubblica in
Francia e dallUniversity Colle-
ge di Londra su oltre settemila
dipendenti pubblici dai 45 ai 70
anni. Possibile?
Intanto, manteniamo la cal-
ma. Nel 2011, a 58 anni, Ka-
thryn Ann Bigelowha vinto lO-
scar per The Hurt Locker (la pri-
ma donna con la statuetta alla
regia), pi un baby fidanzato
(Mark Boal, di venti pi giova-
ne). Dunque, non tutto perdu-
to. Per mette una certa appren-
sione scoprire che gi sotto la
soglia psicologica dei cinquan-
ta ricordiamo le cose meno be-
ne, non siamo rapidi e scattanti
a stilare una lista di nomi che
cominciano per S, padroneggia-
mo il vocabolario con minor di-
sinvoltura, come successo al-
lampio campione esaminato
per dieci anni dallquipe della
professoressa Archana Sin-
gh-Manoux.
Leggerei la ricerca con inte-
resse e curiosit, ma un sorriso
placido. Proprio i numeri la
smorzano. Il fatto che il risulta-
to sia significativo dal punto di
vista statistico non implica che
lo sia pure da quello biologico:
rispetto allimpatto sulla fisiolo-
gia quasi una tautologia. So-
spetto che se avessero fatto gli
stessi riscontri sui ventenni e
sui trentenni avrebbero regi-
strato ugualmente un calo delle
facolt cognitive, ci rasserena
il neurobiologo Angelo Vesco-
vi. Tuttavia non risparmia alcu-
ni consigli che potrebbero tor-
nare utili per contrastare gli ef-
fetti collaterali dellavanzare
dellet. accertato che uno
dei fenomeni critici alla base
dellinvecchiamento tonico il
logorarsi delle attivit di auto
ringiovanimento del nostro or-
ganismo. Siamo una macchina
costruita per deambulare, quin-
di lattivit fisica sicuramente
un meccanismo di protezione.
Laltro lattivit intellettiva:
non si tratta di fantascienza,
ma di neuroimmunologia. Le
nostre attivit producono una
soddisfazione interiore che si
trasforma a livello di ipotalamo
in ormoni. Una cosa intellettua-
le come leggere un libro diven-
ta una cosa chimica come la do-
pamina, lossitocina, il cortiso-
lo, che mantengono efficienti i
sistemi anti invecchiamento. In-
fine, lalimentazione aiuta: quel-
la sovraccarica di grassi saturi
affatica il metabolismo.
Il neuroimmunologo Renato
Mantegazza fa notare che non
tutti gli uomini per fortuna rim-
bambiscono a 50 anni: pi uno
riesce a tenere in allenamento
il proprio cervello, meno ha la
possibilit di andare incontro
al declino cognitivo. Per rassi-
curarci sui risultato dello stu-
dio pubblicato a Londra mette
in evidenza che abbiamo pi
cervello di quanto ce ne serve e
ne usiamo una frazione talmen-
te piccola da poterci permettere
di perdere un certo numero di
cellule, purch non in modo
sbilanciato. Consigli pratici:
Leggere, progettare, ascoltare
musica, viaggiare, studiare uno
strumento non troppo difficile,
porsi obiettivi adeguati e realiz-
zabili.
Limprenditrice Luisa Todi-
ni, presidente dellAssociazione
costruttori europei, 45 anni da
ottobre, ha trovato la chiave di
volta delleterna giovinezza nel-
la maternit. Ammette: Cam-
bia tutto, non puoi pi permet-
terti di essere debole, non puoi
mai gettare la spugna. Anche fi-
sicamente stata la mia rinasci-
ta. Abbina sempre quindici mi-
nuti di attivit fisica quotidia-
na, ovunque nel mondo, alla let-
tura di quotidiani, riviste, ro-
manzi e saggi. Pi vario il re-
pertorio pi mi sento stimola-
ta. Non smette mai di incurio-
sirsi alle cose e alle persone.
Dico sempre a mia figlia di ot-
to anni: la conoscenza lunica
cosa nella vita che non potran-
no mai toglierci. E con tanta
saggezza conclude: Si pu es-
sere vecchi a ventanni e giova-
nissimi a sessanta.
Elvira Serra
twitter @elvira_serra
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il cervello con la crisi di mezza et
Invecchia a 45 anni (ma c rimedio)
Lattivit intellettiva
indispensabile per
mantenersi giovani.
Anche leggere un libro
ha effetti immediati
sullipotalamo,
producendo ormoni che
aiutano lorganismo a
mantenersi sano.
Studi dimostrano che le
persone con maggiore
cultura vanno
meno incontro
al declino cognitivo
4
Valeria Golino
e Salma Hayek
A sinistra lattrice
italiana nata
il 22 ottobre
1966. A destra
la messicana
nata il 2
settembre 1966
(Infophoto e Ap)
La testa cambia anche in base al
lavoro: un matematico comincia
a perdere smalto a trentanni, i biologi
danno il massimo a quarantanni
di EDOARDO BONCINELLI
5
Tea Leoni
Per lattrice nata il 28 febbraio
1966, il declino cerebrale
appena cominciato (Reuters)
Vincent Cassel
Nato il 23
novembre 66. A
giudicare dai film,
i suoi neuroni
funzionano
benissimo
(LaPresse)
Alessio Boni
Il nostro attore di cinema
e teatro nato il 4 luglio
1966 (LaPresse)
Alex Zanardi
Il pilota dalla
volont di ferro,
ora anche
conduttore tiv,
nato
il 23 ottobre
1966 (Bozzani)
1
La scheda
2
I
l cervello, si sa, uno degli organi prediletti
dalluomo e ogni novit che lo riguarda vie-
ne avidamente cercata e prontamente accol-
ta anche se ben poco corrispondente alla realt
delle cose. Qualche anno fa un neurobiologo
italoamericano fece un elenco delle idee sba-
gliate a carico di tale organo, dal fatto che ogni
giorno morirebbe una quota fissa e rilevante
delle cellule nervose che lo compongono, a
quello che noi utilizziamo solo una piccola fra-
zione del cervello stesso, a quello infine che
lemisfero sinistro sarebbe pi discorsivo e logi-
co e quello destro pi artistico e immaginativo.
Negli ultimi tempi siamo stati bombardati dal-
le vere differenze fra il cervello del maschio e
della femmina, da quanto la dieta incida sullat-
tivit e lagilit dello stesso e dallelenco degli
esercizi che lo manterrebbero giovane. Ora
la volta di un imponente studio statistico che
mostrerebbe che le nostre facolt mentali decli-
nano gi a partire dai 45 anni, ma se si legge
larticolo si scopre poi che questo declino, misu-
rato con enorme difficolt, appena del 3,6%
nei primi anni dopo i 45. Seguono poi una serie
di raccomandazioni per preservare il cervello
da questo supposto invecchiamento precoce.
La notizia presenta due lati diversi, che come
tali vanno considerati. Il primo, sacrosanto,
quello che un cervello sufficientemente ossige-
nato funziona meglio. Noi riteniamo usualmen-
te di avere nella testa un organo superiore, ca-
pace dei voli pi arditi e quasi sottratto alle mi-
serie del corpo, ma si deve poi ammettere che
tutta questa eccezionalit strettamente legata
alla sua integrit e quindi al suo rapporto con il
resto del corpo. Il cervello rappresenta il 2%del-
la massa del corpo, ma consuma il 20% del-
lenergia quotidiana che circola nello stesso. Ha
quindi continuamente bisogno di essere nutri-
to e ripulito, di essere cio attraversato da un
costante e vivace flusso sanguigno. Pena la ri-
duzione del funzionamento. Si sa da tempo che
molte di quelle che un tempo venivano definite
defaillance mentali precoci, o peggio, sono im-
putabili dovute a ridotta ossigenazione, dovuta
alle cause pi diverse. Occorre quindi andare
da un dottore se la situazione si presenta critica
e fare del sano moto in ogni caso, a ogni et,
allo scopo di far girare il sangue.
Sul fatto poi che il cervello invecchi a questa
o quella et, bisogna intendersi. Il cervello, co-
me tutto il corpo, al massimo intorno allet
riproduttiva, lunica che la selezione naturale,
come dire la Natura, riesca a vedere, cio a
prendere in considerazione. Dopo comincia a
declinare, anche se molto lentamente e non per
tutti alla stessa velocit. Questa o quella facolt
e questa o quella prestazione cominciano a ri-
sentire del passare del tempo, con cinetiche
molto diverse da individuo a individuo e da
prestazione a prestazione. Si tratta ovviamente
di differenze sottilissime, ma per certi aspetti
rilevanti. Se si parla di uomini di scienza di crea-
tivit e rilevanza eccezionali si osserva un feno-
meno ancora inspiegato. Un matematico ven-
tenne gi abbondantemente in pista e a tren-
ta anni comincia a perdere smalto; un fisico d
il suo meglio fra i venticinque e i trentanni, cre-
ando edifici di pensiero imponenti e smaglian-
ti, poi la sua creativit ritorna pi normale; il
biologo di punta invece un po meno precoce
e pi longevo: d il suo massimo a trentacin-
que-quarantanni. Perch? Non si sa, ma si pu
supporre che la punta di diamante dellintelli-
genza pi tagliente sia al suo massimo molto
presto e dopo un po sia meno arrotata. Di
poco, di pochissimo, si intende, ma non senza
effetto. Conclusioni per i normali mortali? Non
preoccuparsi degli altri, pensare a s e alle pro-
prie doti personali, che comunque sempre esi-
stono e vanno continuamente esercitate, e fare
scorrere il pi possibile il sangue nelle proprie
vene. Il resto sono chiacchiere.
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Salute Il declino cognitivo inizierebbe prima del previsto. Ecco i modi per tenersi giovani
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italia: 515249535254
Codice cliente:
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Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
29
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
Tempi liberi
Lanno
dei propositi
(mantenuti)
Tecnologia Moda
di Umberto Torelli
Anche i cuccioli
di robot crescono
Viaggi
di Matteo Persivale
Controcopertina
Stilisti testimonial
(non solo di s)
di Massimo Sideri
I social network
e i colleghi spia
Solo piani di vita
La programmazione
di Massimo Spampani
La gara
Stili di vita, viaggi, tecnologia e benessere
Lautodisciplina del pensiero
Chiudere i cerchi
(anche affettivi)
Come in azienda:
piano scritto e verifiche
NellAlta Engandina
lontano dalla folla
Grande obiettivo
e forte motivazione
di ALESSANDRA MANGIAROTTI
Per arrivare
in fondo
servono
alleati.
Un amico,
un familiare
Quella fata
che ti fa
dono di
poteri che
non credevi
davere
Il
programma
va messo
nero su
bianco, poi
si procede
per tappe
intermedie e
periodica-
mente si
controllano
i risultati
I propositi
passeggeri
sono
destinati
al fallimento
I grandi
obiettivi
devono dare
soddisfazio-
ne e non
essere
velleitari
Quello
che conta
lobiettivo
Ma ognuno
ha la sua
strategia:
per qualcuno
serve
il bastone
e la carota,
per altri solo
uno dei due
Servono strumenti
e compagni di viaggio
I
L
L
U
S
T
R
A
Z
I
O
N
E
D
I
B
E
P
P
E
G
I
A
C
O
B
B
E
Psicoterapeuta
Maria
Rita Parsi

Consulente
Maria Cristina
Bombelli

Filosofo
Remo
Bodei

Sportivo
Umberto
Pelizzari

I
l filosofo Remo Bodei di
propositi per lanno nuovo
(troppo passeggeri e destinati
proprio per questo a non essere
portati a termine) non ne ha.
Quello che conta afferma
sono i piani di vita che, come nella
Russia sovietica, hanno una
scadenza quinquennale. Oppure:
Per dirla come gli oppositori, i
gesuiti: non multa, sed multum.
Non molte cose ma una voluta
intensamente. La sua, a
settantanni suonati da un po,
quella di lasciare gli Stati Uniti
dove insegna e tornare a lavorare
in Italia: Con maggiore
tranquillit rispetto ai ritmi
frenetici americani, cos da riuscire
a portare a termine quello che ho
lasciato in sospeso. Nessuna vita
rotonda, scriveva Emily Dickinson:
Il mio obiettivo, diciamo,
chiudere qualche cerchio: non solo
di lavoro, ma anche affettivo.
Amici, parenti... Quelle cose per le
quali la vita vale la pena di essere
vissuta. La ricetta per portare a
termine il proprio grande progetto?
Nessuna. Basta linteresse, che
questo obiettivo dia soddisfazione
e non sia velleitario (la velleit il
peggior nemico della
motivazione). Ecco: Linteresse
nel suo senso etimologico di stare
in mezzo: quella cosa che sta tra
me e il mio obiettivo, quella
calamita che dal futuro mi attira.
G
li alleati, in quello che per
Maria Cristina Bombelli
limmancabile piano di
lavoro, finiscono sotto letichetta di
controllo sociale e sono
fondamentali. Per lei, presidente della
societ di consulenza Wise Growth
(che guida aziende e persone in
percorsi di crescita), il punto di
partenza uno: Il buon vecchio
diario in cui fissare il proprio
programma di lavoro. Perch i
propositi solo pensati sono pi
difficili da mantenere. Se si
preferisce un file, va bene lo stesso.
Scelto lobiettivo (il mio condurre
una vita pi salutare), si fissano delle
tappe intermedie e si verificano
periodicamente i risultati.
Impensabile perdere dieci chili in
una settimana o correre la maratona
dopo due. E visto che il diario
risponde solo a noi, bene
coinvolgere un controllore esterno: il
marito, un amico. Qualcuno che ci
faccia uscire da una dimensione
autoreferenziale. Esiste anche un sito
(www.buonipropositi.com) che si
propone come cassetto dei propositi e
si impegna a ricordarceli via email.
Attenzione per: Bisogna imparare a
concentrarsi su noi stessi. In una
societ in cui siamo sempre connessi
e costantemente riposizionati su cose
che ci allontanano dai nostri obiettivi,
importante saper organizzare il
nostro tempo in modo da ritagliarci le
nostre quiet room.
E
pi potere di attrazione avr il
nostro magnete, pi saremo
calamitati dal nostro obiettivo.
Umberto Pelizzari, recordman
mondiale di apnea (tra i primi ad
allenare oltre al corpo la testa con lo
yoga, anche dei monaci Shaolin),
lha sperimentato in prima persona:
Quello che conta lobiettivo, il
podio. Grande o piccolo che sia (per
il 2012 il mio doppio: stare il pi
possibile sottacqua e vicino a chi
amo), deve essere sostenuto da una
fortissima motivazione. Cos forte
da permetterci di superare ogni
sacrificio e trasformarlo in un
bagaglio di forza. Il suo percorso
quello ereditato dallagonismo: un
grande obiettivo da raggiungere
attraverso piccoli step. Piccoli passi
accompagnati da una strategia
bastone e carota, ha teorizzato
anche Mary Ann Sieghart, runner
mediocre e columnist del
britannico The Independent. Ma per
Pelizzari, la strategia del bastone e
della carota, dellautodisciplina
farcita di una buona dose di volersi
bene, solo una delle tante.
Perch ognuno ha la sua molla,
diversa in ogni situazione:
qualcuno raggiunge il traguardo
solo grazie alla carota, qualcunaltro
solo con il bastone. E lallenatore lo
sa bene. Alleato fondamentale: in
gara cos come in tempo di grandi
cambiamenti.
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Cavalcare la trasformazione,
volendo un po pi di bene a se stessi
Gennaio il mese delle promesse: quali
strategie usare per non assistere al solito
naufragio? Vedersi con gli occhi di chi ha
gi raggiunto lobiettivo la prima mossa
A
ttenzione, nulla sar
come prima la colonna
sonora, un po fastidiosa,
di questo 2012. E come in ogni
momento di crisi o stress, ci dicono
gli studiosi dei comportamenti, ci si
prospettano tre strade. Quelle dei ratti
di Laborit in Mon oncle dAmrique:
subire, azzuffarsi oppure cavalcare la
trasformazione volendosi bene. Spinti
cos dalla voglia-bisogno di
cambiamento, di rottura o fuga, si
moltiplicano i buoni propositi per
lanno nuovo. Ma come mantenerli?
Inizia a vederti con gli occhi di chi ha
raggiunto il suo obiettivo, magari
scrivendoti una lettera dal futuro, e
tutto sar pi facile. Perch senza
lautodisciplina, in primis del
pensiero, non si va da nessuna parte,
dice la psicoterapeuta Maria Rita
Parsi. Lei, per il 2012 si vede gi con il
suo nuovo romanzo finito e con le
scarpe da runner ai piedi. Ma prima
di arrivare a questo, avverte, c un
passo importante: Stabilire le
priorit e cogliere le motivazioni vere
che stanno dietro le cose che
vogliamo (sempre calate nella realt
se no restano sogni). Quindi trovare
gli strumenti (competenze, tempo,
spazi, la volont non basta) ma anche
alleati che spronano e controllano.
Un familiare, un amico, uno
specialista. La fata delle favole che ti
svela la formula magica o ti fa dono
di poteri che nemmeno tu sapevi di
avere.
italia: 515249535254
Codice cliente:
Chiavenna
ORE
a cura di Edoardo Stucchi
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48 Per la cena, ideali sono i crotti, cantine
ecologiche nella roccia, dove a tavola si
assapora leccellente bresaola, che qui
nata, o il violino di carne secca, raffinato
prosciutto di capra, i formaggi dalpe, i
tradizionali dolci. Al Crotto al Prato
(vicino al centro sportivo) tel.
0343.31658 e al Crotto Ombra, a
Pratogiano (tel. 0343 290133) si possono
gustare affettati misti, gnocchetti, carne
alla piota con polenta taragna,
spendendo dai 20 ai 25 euro comprese le
bevande. Lunica casa vinicola
valchiavennasca Mamete Prevostini, la
produzione a Mese e le uve sono
coltivate in Valtellina. Per informazioni
www.mameteprevostini.com.
Weekend
Giornata da dedicare allo sci partendo
con lauto o con i servizi pubblici per
Campodolcino a circa mezzora di strada
per salire sul metr della neve che in
5 minuti vi porta nella ski area di Alpe
Motta e Madesimo. Per il mezzogiorno
fermatevi al ristoro Larici lungo
lomonima telecabina per uno spuntino.
Da Chiavenna, con il servizio postale
svizzero potete arrivare in unora e 40 in
Engadina, nello splendido scenario di
Saint Moritz, con possibilit di fermarvi
al Maloja, a Sils.
La passeggiata lungo le vie del centro
di Chiavenna tocca piazza Pestalozzi,
poi piazza Crollalanza, San Pietro e
piazza Castello su cui domina il
Parco botanico archeologico del
Paradiso. A pochi passi dal parco, nel
vecchio quartiere artigianale di
Chiavenna, sorge il Mulino della
Bottonera (fino a marzo visite su
prenotazione), fondato nel 1867:
un rarissimo esempio di architettura
industriale, dove ancora oggi viva
latmosfera del lavoro dei mugnai
dellOttocento. Laperitivo in centro,
dopo la visita, unesperienza da
non perdere.
Lalternativa allo sci per chi non
ama attacchi e scarponi ricca:
questa zona ricca di sorprese. In
localit Cortinaccio di Piuro si pu
ammirare lunica dimora che si salv
da una disastrosa frana del 1618:
Palazzo Vertemate Franchi.
Si tratta di una delle ville
rinascimentali pi interessanti della
regione, con frutteto, vigneto, orto,
giardino allitaliana e castagneto
(fino a marzo visite su prenotazione).
Possibilit di una pattinata al Centro
sportivo Valchiavenna
(0343 35068) e lacquisto dei prodotti
tipici allinterno del suggestivo
centro storico, zona pedonale ricca
di negozi e ristoranti. Per
informazioni www.valchiavenna.com
o tel. 0343 37485.
Sport invernali, ricchezza artistica,
gastronomica e artigianale sono i motivi
per una sosta a Chiavenna, raggiungibile
anche in treno da Milano. Per dormire il
San Lorenzo (0343 34902), il Crimea
(0343 34343) e Conradi (0343 32300), nel
centro storico, offrono due giorni in
mezza pensione con ski pass per la val
Chiavenna a 130 euro. Per i giovani c
lostello Al deserto.
Visita alle opere darte di Chiavenna
cominciando dal complesso della
Collegiata di San Lorenzo con la
chiesa, il battistero, il chiostro con la
torre campanaria e il Museo del
Tesoro che conserva un vasto corredo
di preziosi paramenti e arredi sacri,
un rarissimo codice musicale del XI
secolo. Qui si pu ammirare anche la
Pace di Chiavenna, una coperta di
evangeliario del XII secolo, in oro
sbalzato, gemme e preziose
miniature, capolavoro delloreficeria
medievale.
Sorprese darte
senza passare
la frontiera
Ore 18 di venerd
Lalbergo con ski pass
Ore 20 Cena al crotto
con bresaola e formaggio
Ore 8 di sabato
Il metro della neve
Ore 18 Il mulino
e il salto nell800
Ore 9 di domenica
I capolavori delloreficeria
Ore 15 Nella villa
rinascimentale
Lontano
dalla folla
Viaggi I nostri itinerari
Alcuni scorci delle nevi dellAlta Engadina: i tanti laghi ghiacciati
fanno da scenario perfetto per le prove di fondo
Non solo Saint
Moritz. I piccoli
hotel dove dormire
con 70 euro, le
discese illuminate
dalle torce e le cene
in locali ricavati
dentro le stalle
Immagini
in funivia
T
re ore o poco pi da Mila-
no e sei a destinazione. In
Svizzera, nellAlta Engadi-
na, che non vuol dire solo
St. Moritz. Perch se pur
vero che la capitale pi mondana del-
le Alpi, con la sua alta densit di vip
e di teste coronate, concentra su di
s i riflettori, altrettanto vero che
una lunga sequenza di tanti altri deli-
ziosi paesi e maestose montagne of-
frono la possibilit di trascorrere
una vacanza ricca di emozioni, non
solo con gli sci. LAlta Engadina riser-
va mete e panorami straordinari che
proprio dinverno si trasformano
grazie alla lunga infilata di laghi
ghiacciati (tra Sils, Silvaplana, Sur-
lej, Champfr, fino a St. Moritz). So-
no proprio queste superfici pianeg-
gianti e innevate a offrire il terreno
adatto alla pratica degli sport bian-
chi su neve e ghiaccio: dallo sci di
fondo con percorsi facili su distese
assolate, al pattinaggio, al curling, al-
lo snow kite (sci al traino di una vela
gonfiata dal vento), al polo su neve,
alle semplici passeggiate in piano.
La valle orizzontale
Sono deliziosi, lungo la valle, di-
sposta orizzontalmente e cos piena
di sole, che intiepidisce giornate
spesso rigide. Chi proviene dallIta-
lia valica il Maloja, il passo che non
c, come dicono gli svizzeri, e per-
correndo lAlta Engadina pu scen-
dere sino a Zuoz e S-Chanf, dalla par-
te opposta, seguendo il corso del-
lInn. Una sequenza di paesi che si
apre con Sils, diviso nei due centri
abitati, quello di Maria e di Baselgia,
cari a Nietzsche e a Marcel Proust. A
Sils Maria, arroccato un po sopra il
lago sorge un mito dellhotellerie di
lusso: lHotel Waldhaus, fin dal
1908, e che quindi vanta una lunga
tradizione con ospiti illustri, da
Marc Chagall a Luchino Visconti, da
David Bowie a Rod Steward. Una ca-
mera per due persone in mezza pen-
sione costa 570 franchi svizzeri, ap-
prossimativamente 460 euro. Prose-
guendo si raggiunge Silvaplana, dove
si pu salire verso le piste di sci del
Corvatsch (3.451 metri). Oltre ancora
si attraversa lEngadina pi mondana
con Champfr, St. Moritz e un po pi
avanti Celerina, che pur essendo cos
prossima a St. Moritz, ha una persona-
lit e uno charme tutti suoi. Qui un
buon indirizzo accessibile anche per il
prezzo (circa 70 euro a persona con
pernottamento e prima colazione) il
Misani Hotel, giovane e confortevole,
che oltretutto offre la comodit di esse-
re a 400 metri dalla stazione ferrovia-
ria e vicino agli impianti di risalita di
Corviglia. Scendendo ancora lungo la
valle ecco il suo capoluogo storico, Sa-
medan (dove tra laltro c laeropor-
to) con il suo bel borgo di antiche case
engadi nesi e un hotel , Pal azzo
Msanus, ricavato da un antico edifi-
cio le cui origini datano al XVI secolo,
e i cui arredi emanano il delicato pro-
fumo del legno di cembro, dove il per-
nottamento con prima colazione costa
per due persone 120 franchi (circa 98
euro). Seguono ancora Bever, museo
allaperto dellarchitettura engadinese
antica e moderna, La Punt (con la Che-
sa Merleda, edificio dal fascino miste-
Alta Engadina, la Svizzera
30
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
31
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
Copenhagen
a cura di Carlotta Lombardo
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ORE
48
Weekend
I
primi a ricordarlo non saranno i
concittadini livornesi, ma i
compaesani (dadozione) di
Rovegno, Val Trebbia, entroterra
ligure. Oggi la sede del municipio
diventer tempio della poesia. Poi
tutti al cimitero del paese dove
Giorgio Caproni sepolto insieme
alla moglie. Nato a Livorno un
secolo fa (7 gennaio 1912) e scomparso nel 1990,
Caproni uno dei pi grandi poeti del Novecento. Per
tutto il mese cerimonie, convegni ed eventi si
susseguiranno a Genova, Livorno e Roma. Nella lirica del
poeta il porto ligure e quello toscano sono uniti, sono le
sue citt dellanima. un amore incondizionato, dice
lassessore alla cultura della Regione, Angelo Berlangieri.
La prossima settimana, a Livorno, verranno donati alla
citt i due violini del poeta.
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Porti letterari Bimbinviaggio
di Marco Gasperetti
Strget la lunga arteria pedonale che
attraversa Copenhagen da Kongens Nytorv alla
Piazza del Municipio (Rdhuspladsen). Una
sosta al Caff Europa sulla piazza Amagertorv,
pavimentata con lastre di granito, oppure al
Caff Norden da dove osservare il via vai di
persone e biciclette (affitto: tel. 0045.53710229)
attorno alla bella Storkespringvandet (Fontana
delle Cicogne). questo uno dei punti di ritrovo
per le visite guidate in italiano di Linda Ciampa
(tel. 0045.40818833, 20 euro circa)
S
amuel Johnson (1709-1784),
letterato e lessicografo tra i
pi illustri del mondo inglese,
era pieno di tic si avvertono nel
ritratto che nel 1772 fece Joshua
Reynolds e amava i gatti. A uno
dei suoi felini, di nome Hodge, fece
erigere un piccolo monumento: si
pu ancora vedere nel cortile
esterno della casa che Johnson abit a Londra. Di pi:
questo gatto era letteralmente adorato. Il celebre uomo
di cultura si recava personalmente al mercato del pesce
per comprare le ostriche di cui Hodge era ghiotto, non
fidandosi dei venditori ambulanti. E nemmeno di
parenti o servi, perch temeva che non scegliessero con
cura le vivande per ladorato felino. Questa e altre storie
le narra Madeline Swan, ne La curiosa storia del gatto
(Odoya, pp. 288, e 16,50). Per la gloria di Hodge.
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Periscopio
di Daniela Camboni
La cura e il rispetto che i danesi hanno per la
loro capitale stupefacente e gli hotel
ecosostenibili sono in continuo aumento. Ad
esempio lAxel Hotel Guldsmeden (Helgolands
Gade 11, tel. 0045.3313266), vicino alla
stazione dei treni: non soltanto larredamento
ecologico, ma a colazione servono cucina
organica e la spa specializzata in trattamenti
naturali. La cena dobbligo al ristorante Peder
Oxe (Grbrdretorv 11, tel. 0045.33110077),
in una delle piazze pi belle della citt.
Caproni e il dono
dei due violini
Il quartiere pi animato di Copenhagen il
porto canale di Nyhavn, con le case-mercantili
del 700. Ledificio del 71 Nyhavn Hotel, 200
anni fa era un magazzino per le spezie.
Ristrutturato nel 2001, mantiene larchitettura
originale con i soffitti bassi e le finestre
piccole. Poco oltre Nyhavn, Kongens Nytorv
la monumentale piazza del re dove si consuma
il rito dellhappy hour alla Hviids Vinstue
(Kongens Nytorv 19), pub settecentesco un
tempo frequentato da scrittori.
Difficile competere con Arne Jacobsen, Poul
Henningsen o Verner Panton, maestri del
design scandinavo. Ma sperimentali e ironiche
le proposte del team Muuto (H.C. Andersens
Boulevard 27): oggetti duso quotidiano che
interpretano con estro la tradizione, ma il
fermento innovativo travolge anche lazienda
Hay (stergade 61). Colosso dellarredamento
Casa Shop (Store Regnegade 2); storici gli
showroom di Emil Jakobsen (Kongensgade
67) e Louis Poulsen (Gammel Strand 28)
La capitale perfetta per una vacanza con i
figli. Dalla piazza del Municipio, attraversato
Andersen Boulevard, si arriva al parco di Tivoli,
unistituzione nazionale dal 1843. Ma prima di
varcarne i cancelli bisogna entrare da Build a
Bear, sulla destra, un negozio dove i bambini
possono scegliersi lorso di peluche tra decine
di esemplari di ogni colore e dimensione, con
tanto di carta didentit valida per lespatrio.
Interessante, anche la grande nave che ospita
lArken Museum (Ishj, Skovvej 100).
Una statua per il gatto
che adorava le ostriche
U
n Superpippo di ghiaccio di quasi 4 metri. Un
Batman in planata. Tom e Jerry che ridono. Sono
le sculture di ghiaccio formato gigante (3,5 mt
per 3,5 per 3) che da domani si materializzeranno in
Val dAurina (Bz), come tanti Moai allIsola di Pasqua.
Succede per il terzo Festival internazionale delle
sculture di ghiaccio da domani al 13 gennaio. Tema: i
cartoons. In montagna dinverno facile vedere
sculture di ghiaccio nei paesini, ma queste sono uniche
per la location: svetteranno a 2.500 mt di altitudine,
allarrivo della cabinovia K2, la pi alta dellarea
sciistica Klausberg. Panorama travolgente: sembra di
avere le Alpi ai propri piedi. E con un biglietto di
andata e ritorno ci si pu arrivare anche senza sci. Le
statue saranno realizzate dagli artisti nei giorni del
Festival. Poi rimarranno lass e moriranno fra qualche
mese di morte naturale, trafitte da un ultimo raggio di
sole a primavera. Info: www.ahrntal.com
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Il museo del ghiaccio
a un passo dal cielo
Ore 19 di venerd
I nuovi hotel ecosostenibili
Ore 10 di sabato
Il pub degli scrittori
Ore 14 Fra i caff
nel cuore della citt
Ore 17 I negozi
del design scandinavo
Ore 10 di domenica
I bimbi fra peluche e musei
di Armando Torno
Una lunga passeggiata
fra hotel ecosostenibili
e i templi del design
Nella terza foto da sinistra, atleti durante la maratona di sci di fondo
passano davanti al castello di Silvaplana (Keystone/Steffen Schmidt)
Qui sotto, a cena nelligloo: una delle esperienze che si possono
fare in Alta Engadina. Nelligloo si pu anche dormire
Il Glacier Express, trenino rosso che da Tirano si inerpica sulle
montagne svizzere, attraversando viadotti mozzafiato
(poco) mondana
rioso), e Zuoz, con le sue case rinasci-
mentali e barocche: solo 1.200 anime,
ma un turismo internazionale raffina-
to. Pontresina invece alle porte della
Val Roseg, ai piedi del massiccio del
Bernina, ma riparata e assolata: begli
alberghi e case in stile belle poque.
Le piste (illuminate)
Il comprensorio dellAlta Engadina
comprende ben 350 km di piste, di
ogni difficolt, con 56 impianti di risa-
lita. Da Sils Maria si pu iniziare uno
ski safari che prevede ben 98 kmdi di-
scese e 6.666 metri di dislivello com-
plessivo, da percorrere anche parzial-
mente e ovviamente con le dovute so-
ste ai rifugi (ce ne sono 22) per ricari-
care le batterie. Le prime tappe sono
quelle sul Corvatsch per poi scendere
a St. Moritz Bad, risalire a Corviglia e
al Piz Nair (3.057 metri). Poi si prose-
gue sulle lunghe e pendenti piste del
Piz Lagalb, sul passo del Bernina (do-
ve transita il celebre trenino rosso del
Bernina Express lungo la linea Tirano-
Coira) e si finisce sul Diavolezza dalla
cui cima ( 2.978 metri) parte una fanta-
stica discesa sul ghiacciaio lunga 10
chilometri (attenzione: la nuova funi-
via del Diavolezza in sostituzione di
quella precedente entrer in funzione
solo il 10 febbraio). Lo ski pass giorna-
liero valido solo nei singoli compren-
sori, per esempio quelli di Corviglia e
Corvatsch costa 73 franchi (circa 59 eu-
ro). C poi lo ski pass per tutta lAlta
Engadina a 76 franchi. I bambini sotto
i 6 anni sciano gratis. Per loro ci sono
anche molti Kidspark (per esempio a
Corviglia, sopra Celerina e a Pontresi-
na). Per chi vuole divertirsi anche di
notte, ogni venerd nel comprensorio
del Corvatsch c la Snow Night. Si
scia sulla pista illuminata pi lunga
della Svizzera (4,2 km) che apre alle
19, con lultima salita della funivia qua-
ranta minuti dopo la mezzanotte. Il bi-
glietto costa 25 franchi (circa 20 euro)
per gli adulti, 15 (circa 12 euro) per i
ragazzi fino a 12 anni. Per 45 franchi
(circa 36 euro) si ha diritto anche alla
fonduta al ristorante Murtl.
Notte nelligloo, cena in stalla
Un modo per trascorrere una serata
suggestiva e romantica quello di sali-
re con la funicolare del Mouttas Mura-
gl (ai minuti 10 e 40 di ogni ora) vicino
a Samedan. Un panorama unico, un
balcone su tutta lAlta Engadina a
2.456 metri. Sulla cima potrete fare
una camminata al chiaro di luna o sot-
to le stelle con le ciaspole. Si cena al lu-
me di candela nel ristorante sommita-
le immersi nel legno di cirmolo, tarta-
re di manzo al cognac e vini pregiati
per un costo medio di 60 franchi (circa
50 euro). Lass vi insegnano anche a
costruire gli igloo dove potrete dormi-
re se ve la sentite. Stanze di ghiaccio
da 2 a 6 persone a partire da 149 fran-
chi ( circa 100 euro). La discesa pu es-
sere fatta in slitta lungo una pista lun-
ga 4,2 km con 20 curve. Ma un must
anche quello di pranzare o cenare nella
Kuhstall, un locale ricavato allinterno
di una stalla comunale che si raggiun-
ge con gli sci o anche a piedi da Sils.
Destate le mucche ci sono ancora, din-
verno la stalla diventa ristorante (prez-
zo medio 40 franchi, circa 33 euro).
I migliori pacchetti
Gli Hotel Ski & Snowboard Spe-
cial sono unoccasione per risparmia-
re. Si tratta di pacchetti vacanza da due
a sette giorni in hotel (con prima cola-
zione) con ski pass e ski bus. Validi dal
7 gennaio al 3 febbraio, dal 10 marzo al
5 aprile e dal 10 aprile al 27 maggio. Il
costo parte da 280 franchi (circa 230
euro) per due notti in hotel tre stelle.
Tutte le informazioni allEngadin St.
Moritz Mountain Pool, tel: +41 (0)81
830 00 00, www.engadin.stmoritz.ch.
Massimo Spampani
RIPRODUZIONE RISERVATA
italia: 515249535254
Codice cliente:
A
nche la nebbia, tal-
volta, ha un sapore.
Dipende dal punto
darrivo del viaggio,
dipende da quello
che ci attende in una giornata
dinverno, dal calore che trove-
remo, attraversando la grande
pianura o salendo verso le Alpi,
ma anche accomodandoci in cit-
t. Un esempio milanese, cos,
per mettervi sulla strada giusta
tra questi quattro palazzi: Tagiu-
ra, come la via omonima che ta-
glia la circonvallazione esterna,
il regno di Tullia Bissolotti e dei
suoi fratelli (ma a Milano dedi-
cheremo un capitolo a parte).
Immagini da film neorealista o
comunque degli anni 50, rigo-
rosamente in bianco e nero, si
ripetono lungo il cammino, ac-
compagnandoci in questa scor-
ribanda nellenorme semplicit
di piccole-grandi osterie-tratto-
rie lombarde. Le scopriamo per
caso, spesso indicate da chi c
stato prima di noi, sovente pe-
scate su una buona e attenta
guida, forse arrivandoci per ca-
so, spalancando unantica porta
di legno.
Oppure seguendo il profumo
di una storia, come allOsteria
della Villetta, a Palazzolo sullO-
glio. La Villetta la pi antica
osteria ferroviaria italiana anco-
ra in funzione. Una volta, dai bi-
nari dietro il palazzotto liberty,
passava la linea Milano-Vienna.
I treni si fermavano per riforni-
mento o altro e i passeggeri
scendevano a desinare. Mauri-
zio Rossi oste di quarta gene-
razione: il bisnonno Giacomo
era gi qui a fine 800. Maurizio
stato un rude stopper sui cam-
pi arsi di provincia prima di es-
sere un concentrato, cordiale e
mai banale ristoratore, con laiu-
to di Grazia, tra questi tavoli di
legno. Qui ogni cosa, il bancone
vecchio stile, i lunghi e larghi ta-
voli dove si pranza incrociando
esistenze sconosciute, hanno
un gusto, come i piatti, le impa-
reggiabili polpette o i pesci di la-
go. Una visita di qualche anno
fa mi consegna il ricordo di un
missoltino di rara intensit pa-
pillare. Dallultima scorribanda,
in occasione dei festeggiamenti
per i tre bicchieri al Soul Saten
di Contadi Castaldi (ah, la canti-
na di Maurizio, ottima), scelgo
il gelato Love Difference
allHalv (ideato da Michelange-
lo Pistoletto). Per, se devo con-
sigliare uno sfizio, dico la giardi-
niera.
Si pu salire fino a Morbe-
gno per il filetto di lavarello in
carpione leggero o le diverse
stagionature del bitto allOste-
ria del Crotto. Oppure scoprire
un grande ristorante davanti al-
lorologio del campanile di Got-
tolengo. Ho ancora la memoria
fluttuante per una notte di feb-
braio in cui la signora Eugenia,
suo marito Battista e il figlio
Marco si dedicarono solo a noi,
dalle scaglie di parmigiano e
dal salame nostrano fino alla
gallina lessa con mostarda, qua-
si una sciccheria in questi tem-
pi alla rovescia.
Per, lo confesso, nulla mi ec-
cita ancora oggi come il piacere
provato nel deporre pezzi di
gorgonzola sulle fette di polen-
ta arrosto. Una scorribanda che
presto rifar.
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Ingredienti: 300 g di carne di guanciale bollito; 300 g di pane
grattugiato; 150 g di grana padano stagionato; 150 g di salsiccia di
maiale cotta; 2 uova intere; brodo di carne di manzo; sale e pepe
quanto basta; olio extravergine; rosmarino.
Preparazione: tagliare a coltello a piccoli dadini il guanciale di
manzo, aggiungere il pane grattugiato, il grana padano, la salsiccia
cotta, le due uova, il brodo, il sale e il pepe. Amalgamare molto
bene il tutto, quindi fare delle polpette che vanno passate nel pane
grattugiato.
Preparare una pentola antiaderente con un poco di olio extraver-
gine ed il rosmarino, quindi cuocere le polpette da ambo i lati per
qualche minuto.
* Osteria della Villetta
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Scorr|bandc
a cura di Carlotta Lombardo
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Cina
d| Roberto
Perrone
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La memoria e il gusto
0a Horbcgno a Co||o|cngo. || p|accrc d| scopr|rc | sapor| popo|ar| |ombard|
|l) 0s|cr|a dc||a V|||c||a
V|a C. Harcon|, lO/
Pa|a//o|o Su||0g||o
O3O|7/Ol899
2) Tra||or|a dc||0ro|og|o
V|a V|||or|o Vcnc|o, 22
Co||o|cngo O3O|95ll93
3) Ca|| la Crcpa
P|a//a Ha||co|||, l3
lso|a 0ovarcsc (CR)
O375|39GlGl
/) Eno|cca 0on|/c|||
V|a Comb||o, l7|a
8crgamo (A||a)
O35|2/2GGl
5) 0s|cr|a dc| Cro||o
V|a Pcdcmon|ana, 22
Horbcgno O3/2|Gl/8OO
G) Tra||or|a dc||A|ba
V|a dc| Popo|o, 3l
Vho d| P|adcna O375|98539
7) Tra||or|a V|scon||
V|a A|c|dc 0c Caspcr|, l2
Amb|vcrc O35|9O8l53
8) los|ar|a V|o|a
V|a C|uscppc Vcrd|, 32
Cas||g||onc dc||c S||v|crc
O37G|G38277
9) V|a Va|, v|a l|bcr|a, l8
R|pa||a Crcmasca
O373|2G8232
lO) Tag|ura, v|a Tag|ura, 5
H||ano O2|/895OGl3
La nostra scelta
Ho ancora la memoria
fluttuante per una notte
dedicata a salame
nostrano e gallina lessa
Italia
Last minute
Le migliori proposte
per un viaggio conveniente
LAutomobile Club Tedesco nella guida alle
localit sciistiche ha giudicato la valle dello
Stubai, nel Tirolo Austriaco, come la migliore
per una vacanza sulla neve in famiglia: il Big
Family Ski Camp e il Ronny's Kinderland
hanno tapis roulant per salire, gimkane e
giochi lungo la pista.
ln|o. |c|. OO/3.5Ol88ll7l, www.s|uba|.a|
Austria
Sulle piste del Tirolo austriaco
tutta la famiglia gioca sugli sci
Appuntamento il 23 gennaio a Pechino
per il Capodanno cinese, lavvenimento pi
importante dellanno: fuochi dartificio per una
settimana, mercatini, chioschi imbanditi di
cibo. Volo Milano/Pechino, hotel in pensione
completa, visita alla capitale e ai suoi
monumenti, alla Grande Muraglia. Con GoAsia.
ln|o. |c|. O7l.2O893Ol, www.goas|a.||
Il colorato Capodanno Cinese
Mercatini e fuochi dartificio
La ricetta
Polpette di manzo
(con salsiccia cotta)
di Maurizio Rossi *
la guantiera
E
ccessi alimentari? Lideale per
la dieta depurativa di gennaio
il rfano, una radice
rinfrescante chiamata anche navone
o ramolaccio da mangiare per un
paio di giorni, al vapore o cruda in
insalata. La consigliano Nadia
Tarantini e Maria Teresa Pinardi (Il
risveglio del corpo, Iacobelli) perch
elimina le scorie epatiche, pulendo anche reni e cistifellea,
cos come il decotto di daikon, ravanello bianco gigante,
lideale contro la ritenzione idrica. Per una classica tisana
depurativa da bere al mattino, fate bollire per un paio di
minuti centaurea (40 g), berberis (30 g), cardo mariano,
tarassaco e carciofo (10 g luno). Fegato affaticato? Andrew
Chevallier (Piante medicinali, Mondadori) suggerisce
anche la radice di bupleurum e la schisandra, mentre per
chi ha esagerato con i cibi indigesti linfuso speziato di
finocchio, cardamomo, menta piperita e origano.
RIPRODUZIONE RISERVATA
lango|o bio
New York ha annunciato il raggiungimento
dellobiettivo di 50 milioni di visitatori un
anno prima del previsto, segno che la Grande
Mela affascina sempre. Non mancano le
buone occasioni per volare dallaltra parte
dellOceano a prezzi contenuti.
B
iancolilla, Moresca,
Nocellara Etnea, Nocellara
del Belice, Cerasuola sono le
monocultivar che Salvatore
Cutrera ha selezionato per il suo
percorso sensoriale alla scoperta
dei grand cru siciliani. Un
viaggio di sapori che attraversa
tutta lisola, selezionando le pi
rappresentative variet di olive siciliane e producendo
una linea di olii. Ogni cultivar, selezionata nel luogo di
origine, stata lavorata nel frantoio di Chiaramonte
Gulfi in provincia di Ragusa. Le qualit organolettiche
spaziano da sensazione di carciofo con sentori di
mandorla verde, come la Moresca (per crudi di pesce,
fritture, pesce al vapore, insalate e polenta), fino alla
Cerasuola, con sentori di pomodoro maturo, perfetto
su zuppe di legumi, formaggi e carni rosse alla griglia.
In frantoio una bottiglia da mezzo litro a 12 euro.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Olio & acc|o
Mini vacanza nel cuore del comprensorio
Monterosaski, in Valle dAosta.
A Gressoney-La-Trinit (Ao), ai piedi del
Massicio del Monterosa, il Romantik Hotel
Jolanda propone ottimi pacchetti per godere
le montagne e trovare il giusto relax
di una vacanza benessere.
Massaggi con sacchettini di erbe
fra le nevi della Valle dAosta
Da 1625 euro (a famiglia, per 7 giorni). Dal 29 gennaio
650 euro a persona. Dal 22 al 28 gennaio
L
a sua origine avvolta nel mito. C chi la fa
risalire agli antichi Romani che realizzavano delle
pagnotte dolci con miele e uvetta passita. Erano gli
antenati dei Maritozzi. Nel Medioevo, si mangiavano nel
periodo quaresimale come piccola concessione al
digiuno e, per questo, erano pi piccoli con canditi e
uvetta. Altri narrano che nell800 le ragazze in et da
marito, preparavano i maritozzi per venderli in piazza,
dentro dei cesti. Le pi brave ricevevano pure le offerte
di matrimonio dai giovanotti pi belli. Oggi, a Roma,
ottimi sono quelli del bar Maritozzaro, in via Ettore Rolli
50, a Trastevere. La ricetta semplice. Limpasto si
forma con farina e lievito di birra a cui si aggiunge uovo,
burro e zucchero. Poi si creano delle palline, si stendono
e si arrotolano premendo sulle estremit nella classica
forma. Si fanno lievitare e poi si cuociono in forno a 180
gradi. Quindi si fa un taglio verticale al centro e si
inserisce la panna montata. Una spolverata di zucchero a
velo e i maritozzi sono pronti per la guantiera.
RIPRODUZIONE RISERVATA
I maritozzi alla panna
nel cuore di Trastevere
di Alessio Ribaudo
Il rafano e gli altri
(dopo gli eccessi festivi)
di Giovanna Pezzuoli
Viaggi La Dolce vita /1
Da 470 euro (4 giorni, 3 notti). Partenze entro marzo
ln|o. |n |u||c |c agcn/|c c su www.v|agg|dca.||
Stati Uniti
Fra le mille luci di NewYork
con i pacchetti lowcost
Un percorso sensoriale
fra i cru di Sicilia
di Maurizio Di Gregorio
In trattoria inseguendo
il profumo di missoltino
440 euro a persona. Dal 23 al 27 gennaio
Loste
Maurizio
Rossi
allosteria
della Villetta,
a Palazzolo
sullOglio. Il
bisnonno
Giacomo era
gi qui a fine
800
32
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
33
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
La ricetta di
Allan
Bay
Dolce risveglio
C
rostata e ciambella a colazione. Ma anche torta di mele,
di carote, marmellate di frutti di bosco (fatte da Patrizia,
figlia di pasticceri), prosciutto toscano, pecorino fresco
di Pienza. Prima (o dopo) il ricco e sano breakfast, un
rilassante bagno turco nel nuovo centro wellness progettato
con raffinato design dove spiccano le mattonelle
ottocentesche fatte a mano: piccolo ma ben attrezzato.
Quindi, un confortevole massaggio (direttamente in camera)
davanti al panorama mozzafiato sulla Val dOrcia. Buon inizio
di giornata, aspettando il tramonto, per meditare (meglio in
due), con un buon calice di rosso, circondati dalla campagna
pi bella del mondo. Se non Paradiso questo... Posti limitati,
sintende. La Fattoria del Colle a Trequanda (SI) pi che un
agriturismo una casa, dove abita anche la proprietaria:
Donatella Cinelli Colombini, signora del vino, gentile e
raffinata. La Toscana dinverno riserva atmosfere ed emozioni
particolari. Dove sono raggiungibili le citt darte: Cortona,
Pienza, Montepulciano, San Quirico dOrcia, Montalcino.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Piccoli piaceri dinverno
Ciambella e bagno turco
di Marisa Fumagalli
Viaggi La Dolce vita /2
A Ponzano
Canederli e Torte di mele
Una premessa: sui Calicanthus sono di
parte. Loro sono gli ideatori di uno dei
blog di cucina pi raffinati in
circolazione (La cucina di calicanthus). E
il perch Maria Teresa Di Marco, Marie
Ccile Ferr e Maurizio Maurizi siano
speciali (anche) nelle loro ultime due
creature editoriali: Canederli e Torte di
mele (Guido Tommasi, 11,50 euro). Due
libri veri, da consultare con le mani
sporche di burro. Facile, poi, farsi
stregare dalle torte di mele raccontate
come se fossero poesie. Si sa, tutti ne
abbiamo una del cuore, perch niente
come la torta di mele ha il sapore
rassicurante di casa, il profumo
indimenticabile delle mamme o delle
nonne, di quel che c di intimo e unico
in un ricordo. Ricette da copiare e
replicare nelle grigie domeniche di
inverno. Ma anche tutto lanno.
Giochiamo in cucina
Di cucina per bambini si parla tanto,
spesso troppo. Ma Patrizia Bollo, nel suo
Giochiamo in cucina (Salani, 12 euro)
riuscita finalmente a produrre un libro
che serve ai genitori, ma anche ai
bambini. Nella duplice veste di dietista e
di mamma, spiega come insegnare loro
ad avere dimestichezza con i gesti e gli
attrezzi di cucina. E propone varie
attivit da realizzare in cucina, per
accompagnarli alla conquista del mondo
degli alimenti attraverso i cinque sensi.
Toccare, osservare, annusare, ascoltare,
assaggiare. Ma soprattutto giocare. Ecco
la ricetta giusta per allevare futuri
gastronauti.
twitter@angelafrenda
RIPRODUZIONE RISERVATA
Nuove
passioni
N
el cuore del Veneto dei ca-
pannoni, allombra di un
ex lanificio e del centro di
produzione di Castrette
(tutto robotizzato, pullo-
ver spostati su campi elettromagneti-
ci, 28 persone per 10 mila colli al gior-
no), nata la cantina segreta di Lucia-
no Benetton. come un castello rove-
sciato. Si entra nel recinto industriale
a pochi chilometri da Treviso. Lascia-
te le grandi torri di Tobia Scarpa e
lex lanificio di 22 mila metri quadra-
ti, appare una piccola residenza di
campagna. Surreale solo per chi non
conosce il Veneto, insieme di aziende
e orti, convivenze e antitesi. Il cuore
della cantina sottoterra, in tre pia-
ni, una sfilata di autoclavi, botti e bar-
riques Gaberlotto su pa-
vimenti di sassi bian-
chi. Bottiglie nelle ra-
strelliere, bottiglie nel-
le scatole, un senso di
ordine silenzioso. E su
tutto la figura rilassata
di Luciano Benetton, 76
anni. I capelli candidi e
lunghi, il vestito grigio
con camicia bianca che
sembra ispirare la sua
collezione New Yorker
per ragazzi, sciarpa ros-
sa e arancione. appe-
na tornato dallIndia,
sempre pi convinto
che questa sia la stagio-
ne giusta per godersi il
successo con i viaggi, la
barca a vela. E la canti-
na.
Lidea me lhanno
data dei giapponesi
racconta . Erano a Villa Minelli, a
Ponzano, il nostro quartier generale.
Il mio ufficio si affaccia su una vite.
Vedendola, mi chiesero che ci facevo,
risposi che vendevamo luva. Dissero
che dovevo fare vino Benetton e loro
lavrebbero venduto anche in Giappo-
ne. Vino Benetton? Troppo sempli-
ce.
Da quella conversazione, cinque an-
ni fa, iniziata la stagione del vino.
Sono state analizzate uve e terre. Sia-
mo partiti da quella vigna trentenna-
le di Merlot ricorda Benetton e
abbiamo creato il Villa Minelli, un
Merlot in purezza. Che a me pare buo-
no. Poi abbiamo continuato con gli al-
tri poderi, Villa Persico, dove c il no-
stro albergo, poi la linea con le vigne
di Villa Pastega (la settecentesca sede
di Fabrica restaurata da Tadao An-
do).
In totale 50 mila bottiglie lanno.
Oltre al Merlot Villa Minelli, luvag-
gio rosso (Merlot e Cabernet Sauvi-
gnon) Villa Persico, una linea di ros-
si e di bianchi Villa Pastega che com-
prende due Brut (un Metodo classico
e uno Charmat) e un Malvasia Passi-
to. Attorno a Villa Pastega ci sono 7
ettari di vigne, 3 negli altri due posse-
dimenti. il Merlot, robusto e roton-
do, su cui punta Benetton per far co-
noscere la cantina. In questi giorni
sta preparando la strada verso enote-
cari e ristoratori. Forse daranno una
mano i ragazzi di Fabrica, quelli della
campagna anti odio con i baci fra i
potenti del mondo. Hanno una rete
di contatti planetaria e poche sovra-
strutture mentali, sono creativi libe-
ri. Lultima campagna ha funzionato.
Tutti, da Obama alla Merkel, poteva-
no chiedere di ritirate le foto, lha fat-
to solo il Vaticano.
Cos il vino per questuomo che si
alza alle sette per mantenersi in for-
ma in palestra, a capo di una famiglia
dalle grandi ricchezze in cui non si
ostenta n si spreca, questuomo che
spegne la luce uscendo da ogni stan-
za della cantina? Una passione. Il pia-
cere di creare qualcosa che migliora
anno dopo anno in bottiglia, come un
buon rosso. Fa venir voglia di miglio-
rare s stessi. Mi sono innamorato e
anche mio fratello Gilberto si appas-
sionato a questa piccola avventura.
Ora tutti chiedono di riunire qui i con-
sigli di amministrazione delle societ
del gruppo.
A pochi passi, nellex lanificio, cen-
tinaia di modelle e modelli sfilano in
un anfiteatro per presenta-
re lultima collezione, at-
torno ci sono negozi alle-
stiti per prova, enormi set
di posa e studi grafici, scul-
ture di corpi di lana aggrovi-
gliati (Lanasutra, sorride Benet-
ton), una mostra con le storiche pub-
blicit (Benetton, moda da vivere,
anni 60, e prima ancora un ra-
gazzo con gli stessi capelli del
pri mo Bagl i oni , sembra
unepoca lontanissima, poi le
campagne di Toscani anti razzi-
smo e anti pena di morte), i bolidi
della F1 (uno per anno) e un museo
(Stiamo raccogliendo la nostra sto-
ria) con i primi pullover, la prima
macchina per tingere.
Cerano queste lane grezze rac-
conta Benetton , andavamo da un
tintore che le immergeva nellacqua
calda e creava i colori che chiedeva-
mo. Poi comprai in Inghilterra la pri-
ma piccola macchina per tingere, ec-
cola, si chiama Pegg. Gli armadi delle
famiglie italiane erano quasi vuoti, co-
me accade adesso nei piccoli Paesi del-
lEst. Demmo una scossa al mercato.
Era stupefacente vedere che con cos
poco, con lidea dei colori, vendeva-
mo cos tanto, e senza accumulare
scorte, ogni giorno una gamma di co-
lori su misura.
Tutto inizi cos nel 1965, con i fra-
telli Gilberto e Carlo e la sorella Giulia-
na. Ora Benetton un gruppo con
6.000 negozi in 120 Paesi, pi di 2 mi-
liardi di fatturato e investimenti in
Autostrade, Autogrill, Grandi Stazio-
ni, Aeroporti di Roma. E in una canti-
na non pi segreta.
Luciano Ferraro
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il vino fa venir voglia di migliorare se stessi
Riso nero
da dessert
U
na volta che ho
preparato, per dessert,
un riso nero ad alcuni
amici, uno mi ha detto: che
buono questo piatto da
nouvelle cuisine. A parte che
la nouvelle cuisine anzi
stata, che non esiste pi
tuttaltra cosa, il riso nero
non altro che un
tradizionale piatto siciliano.
Comunque molto buono e
molto facile da preparare.
Per 4 persone. Portate a
bollore abbondante latte
mescolato con altrettanta
acqua, salatelo leggermente,
proprio un pizzico di sale
grosso, non di pi, unite due
cucchiai di zucchero
semolato, tuffateci 250 g di
riso di tipo Vialone Nano e
lessatelo: ma potete anche
usare un riso tipo Basmati.
Mentre il riso cuoce, tritate
finemente 100 g di
cioccolato fondente, direi al
70 per cento di cacao, non di
pi. Scolate al dente il riso e
conditelo subito con il
cioccolato tritato
mescolando velocemente
perch si sciolga
completamente e colori di
nero il riso in modo
uniforme. Versate il riso su
un piatto di portata,
spolverizzatelo con due
cucchiaiate di zucchero a
velo mescolato con due
cucchiaini di cannella in
polvere, una manciatina di
mandorle tritate e una
manciatina di frutta candita
tagliata a dadini. Servite il
riso freddo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Parole in cucina
Torte di mele come poesie
di Angela Frenda
Merlot, Brut, Malvasia
La cantina (segreta)
di Luciano Benetton
Limprenditore e le cinquanta mila bottiglie prodotte allanno
Qui sopra, Luciano
Benetton fra le vigne della
sua residenza a Ponzano.
In alto, uno scorcio della
cantina e tre etichette
prodotte dallimprenditore
che ha fondato limpero
sulla maglieria (Errebi)
italia: 515249535254
Codice cliente:
Abitare Le idee
Ecologico, resistente
E grazie alla tecnologia
ora si fanno i palazzi
D
imenticate gli chalet di
montagna, di legno han-
no solo i rivestimenti e il
tetto. Come di una torta,
parlare della glassa inve-
ce che dei suoi ingredienti. Ormai il
materiale sostenibile per eccellenza
arriva anche in citt, diventando ele-
mento chiave della nuova edilizia.
Ritorno al futuro: in un settore in
crisi, il comparto delle costruzioni
in abete o in larice in cinque anni
cresciuto del 500 per cento. Una
marcia destinata a crescere ancora,
dato che nel decreto Salva Italia
varato dal governo Monti caduto
il limite che fissava a tre piani laltez-
za delle strutture in legno. A Mila-
no, in zona San Siro, sono appena
partiti i lavori per la costruzione di
un edificio di nove piani con struttu-
ra portante in legno: diventer, in-
sieme a un gemello di Londra, il
pi alto dEuropa, utilizzando pi di
6 mila metri cubi di questo materia-
le. Rischio di deforestazioni? In Ita-
lia viene utilizzato solo un quarto
dei boschi, il restante 75 per cento
abbandonato allincuria. Se poi si
pensa che per rigenerare il legno uti-
lizzato per costruire una casa di cen-
to metri quadri il bosco impiega so-
lo 15 secondi, lanima green della ri-
voluzione edile salva.
Un percorso che parte da lonta-
no, la palestra stata fatta con lo svi-
luppo dei tetti in legno spiega Pa-
olo Ninatti, presidente di Assolegno
. Lingegnerizzazione dei prodotti
consente ci che prima non era ne-
anche immaginabile: con i pannelli
a strati incrociati, il fuoco che cova-
va sotto la cenere esploso. Secon-
do i dati di una ricerca condotta dal-
la Paolo Gardino Consulting, un an-
no fa gli edifici in legno erano l8,5%
delle costruzioni italiane, il 2,8%del-
le abitazioni. Le previsioni per i
prossimi cinque anni danno ledili-
zia residenziale in crescita del 50%.
il coronamento delle prediche
letterarie di uno scrittore come
Mauro Corona. Sono 20 anni che
predico legno racconta, lui che
in una baita sulle Dolomiti ha scrit-
to e ambientato il suo ultimo Co-
me sasso nella corrente . Il le-
gno lunico materiale che comu-
nica, che parla se lo sai ascoltare:
anche le masse pi distratte oggi
sentono il richiamo arcaico della
natura, delle cose che durano. Han-
no capito che tiene calore, che or-
mai economicamente vantaggio-
so e che il pi resistente nel tem-
po. Basti pensare che in Giappo-
ne esistono pagode in legno di di-
versi piani costruite nel 400 che
hanno resistito anche allultimo
devastante sisma.
Tante sono le componenti che
hanno contribuito a questa rivolu-
zione. Fra questi c il tamtaminfor-
mativo sulle Rete, veicolo di referen-
ze ed esperienze riuscite. Poi i tempi
pi brevi di utilizzo, dato che si pu
consegnare una casa con struttura
in legno, chiavi in mano, in meno di
cinque mesi contro i 20 delle abita-
zioni in cemento. Il legno torna in
auge anche per il suo bassissimo im-
patto ambientale. Cos oggi si co-
struiscono chiese, palestre, piscine,
ponti, sale da pranzo. E asili nido.
Come quello a cui sta lavorando a
Milano larchitetto colombiano Mau-
ricio Cardenas che ha scelto di caval-
care lultima frontiera naturale uti-
lizzando il bamb. Nella sua tesi in
Colombia lo aveva studiato come
materiale edile, ispirandosi alla re-
gione della Cafetera vicino a Medel-
lin dove molto utilizzato. Poi in cin-
que anni di lavoro nello studio di
Renzo Piano si rese conto della cre-
scente attenzione al tema del rispar-
mio energetico ma anche del fatto
che venissero poi scelti sempre gli
stessi materiali. Un anno fa il suo
progetto di un padiglione espositivo
in bamb alla Fabbrica del vapore di
Milano gli valso il premio Mangia-
rotti. Le normative europee vieta-
no per ora di utilizzare il bamb per
costruire strutture permanenti, quin-
di case. Ma ha propriet fisiche stra-
ordinarie, lacciaio vegetale, spie-
ga Cardenas.
Resistenza e flessibilit sono stati
anche gli elementi che hanno spinto
architetti e ingegneri a scegliere il le-
gno per ricostruire i paesi intorno al-
lAquila dopo il terremoto. In Abruz-
zo, dopo il sisma, duemila apparta-
menti in classe energetica A sono sta-
ti costruiti in 80 giorni. A Pescomag-
giore, un paesino sulle montagne,
40 persone rischiavano di far le vali-
gie per sempre. Dopo il terremoto
abbiamo portato la nostra esperien-
za racconta Paolo Robazza, 35 an-
ni, architetto dello studio romano
B.A.G. . Al cantiere abbiamo coin-
volto volontari che arrivavano da
tutta Europa costruendo case in le-
gno con tamponature in balle di pa-
glia: il materiale pi elastico e pi
veloce da utilizzare, quindi il miglio-
re in condizioni di emergenza. Og-
gi a Pescomaggiore quattro famiglie
abitano in quelle case, il cantiere
ancora vivo e con i tempi (lenti) del-
lautocostruzione il piano avanza.
Robazza tornato a Roma dove, nel
quartiere Quadraro, sta lavorando al
primo progetto di casa in legno nel
contesto urbano della capitale. Sar
tra laltro anche la prima in una citt
europea con tamponatura in balle di
paglia.
Stefano Landi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il materiale
del 2012
G
li anelli di un albero rac-
contano la storia della
mia famiglia. I cerchi che
racchiudono informazioni ed emozio-
ne di una pianta coinvolgono i destini
di mia moglie Sarah e dei miei figli
Diego, Diana e Pablo. Cos lingegne-
re meccanico Samuele Giacometti par-
la di SaDiLegno, il progetto che lo ha
impegnato per quattro anni nella co-
struzione di una pluripremiata casa
eco sostenibile in Val Pesarina. La co-
struzione della famiglia Giacometti
ha ottenuto nel 2010 il CasaClima
Award (fabbisogno di 43 kWh/m an-
no) e la bandiera verde di Legambien-
te e nel 2011 il Best Practice Pefc (Pro-
gramme for Endorsement of Forest
Certification) per la certificazione di
progetto come prima abitazione in Ita-
l i a e l a terza nel mondo per l a
rintracciabilit del legno usato. Tutti i
140 metri cubi di legname impiegato
nella costruzione provengono solo da
foreste gestite in maniera sostenibile.
Un riconoscimento anche per il terri-
torio friulano, nel quale il progetto
nato ed stato trasformato in realt:
il Friuli Venezia Giulia infatti , dopo
Trentino e Alto Adige, la regione con
la maggiore superficie forestale certifi-
cata (75 mila ettari su 300 mila totali).
Che tipo di tecniche utilizzavano
cento anni fa per delle costruzioni che
ancora oggi si mantengono in buono
stato?, mi sono chiesto. Ho scoperto
che il legno veniva raccolto ed impie-
gato senza alcun tipo di trattamento
chimico. Un progetto in piena armo-
nia con la Valle. La mia abitazione
nata entro 12 km. In quel raggio sta-
to trovato, tagliato e modellato il le-
gno. Con lausilio degli artigiani della
zona, ho vissuto unesperienza che
spero possa ripetersi ancora per il be-
ne delle generazioni future.
I protagonisti di questa storia che
sa di legno sono molteplici: il bosca-
iolo Luciano Cleva, il falegname Giu-
lio Agostinis, il dottore forestale Vale-
rio Solari, i carpentieri Michele e Gian-
ni Petris, gli scultori-falegnami Er-
manno, Danilo e Dario Plozzer, il se-
gretario della gestione civica dei bo-
schi di Pesaris Delio Strazzaboschi,
larchitetto-designer Giovanni Floris
e la pittrice Ida Harm. Le piante devo-
no essere abbattute in fase di luna ca-
lante nei periodi di riposo vegetativo.
Il legname deve stagionare almeno
un anno e mezzo.
Ora, anchio costruirei una casa
cos. Luciano Cleva, boscaiolo dalle
mani forti e dal cuore tenero, ha capi-
to la lezione dellingegnere: Per an-
ni non vedevamo quello che avevamo
del
Il boom
La storia Labitazione ecosostenibile di una famiglia friulana premiata per la tracciabilit del legno impiegato
La nuova et
Secondo i dati
del 2010, gli
edifici in legno
sono l8,5%
delle costruzioni
italiane, il 2,8%
delle abitazioni:
per i prossimi 5
anni prevista
una crescita del
70%. Il legno
totalmente
ecocompatibile:
per lavorarlo si
risparmia
energia fino
all80% rispetto
a ferro e
cemento. Oggi
viene utilizzato
solo il 25% dei
boschi italiani.
Basta
pochissimo
spazio per
ottenere
elevate classi
energetiche di
edifici: per una
parete classe A
in muratura ci
vogliono 60
centimetri, solo
34 utilizzando il
legno.
Alleato con i boscaioli per la mia casa a "km 12"
Futuro verde
Legno
Le sfide
I numeri
La spinta dopo il terremoto
dellAquila. lunico settore
delledilizia residenziale che
cresce: 10% lanno
Ingegnere Samuele Giacometti
nel soggiorno di casa; sopra, la
targa con la certificazione
energetica e del costruttore
Lutilizzo del bamb, proposto dallarchitetto Mauricio Cardenas
che lo definisce il nuovo acciaio vegetale. Una soluzione
costruttiva in uso nella regione della Cafetera, vicino a Medellin
A sinistra, il
rendering delle
torri di 9 piani,
con struttura in
legno, che
sorgeranno a
Milano, in zona
San Siro. Saranno
le pi alte
dEuropa,
realizzate con
questo materiale.
A destra, il Vigilius
Mountain Resort
a 1500 metri di
quota sopra
Merano, di
Matteo Thun
34
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
35
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
F
acendo le punte alle
matite con il coltelli-
no, rifilando le mine
e ritoccando fino allesaspera-
zione la forma della punta, al-
lungandola e lisciandola, mi so-
no accorto che mi piaceva dare
forma al legno e mi piaceva inci-
derne la superficie tanto quan-
to mi piace disegnare con la ma-
tita sul foglio di carta. Sono
quindi passato dalla leggerezza
e dal silenzio della matita alla
rudezza e al fracasso della moto-
sega, senza per rinunciare alla
ricerca della delicatezza trattan-
do il legno, cos come la carta,
con effetti anche casuali, mai
meccanici.
Cos descrivevo qualche an-
no fa come era nato il mio amo-
re per il legno, trovato nel ma-
neggiare la motosega e nello
sperimentarne il taglio, irruen-
to e preciso. Allinizio usavo i
tronchi degli alberi morti recu-
perati nei boschi di Angera, poi
un giorno, parlando con gli ami-
ci Riva e raccontando loro la
mia nuova passione, mi sono ri-
trovato in casa cataste di legni.
Tempo fa sostenevo che era
differente disegnare a mano li-
bera e disegnare con il compu-
ter perch il percorso del pen-
siero pi breve e puro quan-
do tra la mente e il foglio c la
mano e non uno strumento ar-
tificiale come un software. La
motosega non come il compu-
ter, meno artificiale nella sua
rude meccanica sempre guida-
ta dalla mano e dalla mente
umana.
Cos ho cominciato a lavora-
re i legni accatastati nel vecchio
pollaio del Chioso, sgrossando-
li prima e affinandoli poi con
strumenti pi piccoli e delicati.
Ho capito come scolpire le pic-
cole architetture che avevo in
mente e come disegnare con
la motosega i tagli delle faccia-
te e delle finestre, non perfo-
rando come con una fresa, ma
per pazienti tagli successivi.
Dal dialogo con la motose-
ga sono nate le Casette, un
progetto di ricerca libera e in-
dipendente: a volte le Casette
servono da modelli concettua-
li per le architetture vere da
costruire, a volte invece no e
restano l come presenze me-
tafisiche nello studio; a volte
le lascio per un po riposare,
cos vedo i cambiamenti che
il tempo opera, le crepe, il mo-
vimento delle fibre, linvec-
chiamento, si dice, che in veri-
t non sono difetti ma pro-
prio lemergere della sua cela-
ta bellezza.
Quando si lavora con un
mezzo cos sfuggente, pesante
e rozzo, lerrore continuo.
Ma la cosa pi bella che non
esiste un vero errore nel legno:
lo sbaglio che nel marmo im-
perdonabile, quando si lavora
con il legno porta solo a nuove
scoperte. La discontinuit del
taglio, il cambiamento della ve-
natura e della sfumatura super-
ficiale, danno vita anche alle
cose inanimate.
Il legno tagliato con la mo-
tosega diventa polpa e viene
quasi voglia di mangiarlo.
Qualche volta, di nascosto, lo
faccio anche.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervento Linsolita passione artigiana del celebre architetto
Senza limiti
Il resort sensoriale
di Thun, le sedute
di Branzi ricavate
dalle Briccole
corrose della
laguna veneta
Le mie idee delicate
nascono mentre taglio i tronchi
U
n reticolo di assi
di legno si snoda a
comporre la strut-
tura di un edificio
basso che sembra
nascere dal paesaggio. Come
un gigantesco albero adagia-
to sulla montagna, venature
a vista, maestoso nella sua
semplicit il Vigilius Moun-
tain Resort: Una macchina
sostenibile, un archetipo do-
ve il plusvalore del legno si
spiega da solo, dice Matteo
Thun, progettista e designer
ma soprattutto paladino del-
luso puro di questo mate-
riale. unarchitettura orga-
nica inserita tra gli alberi che
non sono semplice sfondo
bens punto di riferimento.
Perch il legno usato per la
struttura proviene da foreste
rinnovabili, il riscaldamento
a biomassa funziona con
scarti di legno forniti dai con-
tadini della zona. E negli in-
terni le essenze, naturali, so-
no usate con lo scopo di dare
benessere: S, perch dan-
no sensazioni che arrivano al
subconscio e sono pi forti
della percezione visiva. Co-
me nellarchitettura, cos nel
design: Che sia un tavolo o
uno sgabello, la percezione
tattile diventa visiva: sembra
di poterli toccare con gli oc-
chi e guardare con le mani,
dice Thun. Una filosofia alla
quale si stanno avvicinando
anche le pi importanti
aziende di arredamento, og-
gi alla ricerca di finiture il
pi naturali possibile, belle
da vedere e da sfiorare.
Ma c chi va oltre: Le
briccole - i pali di quercia del-
la laguna veneta - ogni 5 an-
ni, ormai instabili, venivano
sostituite. Corrose dalle ma-
ree, "scolpite" con piccoli fo-
rellini dai molluschi, una bel-
lezza scaturita dal passare
del tempo. Da qui linterroga-
tivo: perch buttarle?, rac-
conta Maurizio Riva di Riva
1920, demiurgo del legno.
Dal concetto del riuso e del
valore delle imperfezioni na-
sce cos una collezione di mo-
bili e oggetti tra funzionalit
e sperimentazione creati da
30 designer: Come la poltro-
na di Andrea Branzi, ricavata
da tre pezzi di palo su cui
scomodo ma suggestivo se-
dersi o il paravento di Anto-
nio Citterio, assi di briccole
dove lincuria del tempo di-
venta decoro.
Arredi veri ma con una ve-
na artistica. Perch il legno
d libert: magico perch
riesci a dargli la forma che
vuoi, quasi lo plasmi. E quan-
do dal tronco lhai ridotto a
listelli e lo assembli in un
pezzo tridimensionale scopri
che in grado di giocare con
la luce. Persino pi di un di-
pinto, dice Alessandro Ged-
da, pittore ma anche sculto-
re e designer delle librerie
"destrutturate". Le realizza
pezzo per pezzo inseguendo
una forma immaginata e so-
lo schizzata su un foglio di
carta: La prima nacque per
riutilizzare degli scarti di par-
quet. Poi scoprii per caso la
bellezza di certe essenze eso-
tiche: amaranto, cocobolo,
rosa, ebano avorio... E un
mondo di colori: blu, violet-
to, rosso scuro, nero spruzza-
to di bianco, sembrano tinti
invece lo sono in natura. E i
loro profumi. Un intrico di
barre e listelli dritti e inclina-
ti da cui nascono montanti e
ripiani aerei ma stabili: Con
unestetica uguale e diversa
nella logica del pezzo uni-
co. Ma da usare.
Legno per sempre: il Kau-
ri. Ha 48.000 anni, si estrae
dalle paludi della Nuova Ze-
landa, tronchi fino a 70 me-
tri, il pi antico del mon-
do, dice Riva. Che lo usa
per arredi speciali. Ma anche
per oggetti-simbolo, come la
minuscola trottola dellequi-
librio ideata da Michele De
Lucchi: La lanci, rotola e si
capovolge ma senza mai ri-
baltarsi: come lessere uma-
no. Sar, allora, il legno che
ci salver?
Silvia Nani
RIPRODUZIONE RISERVATA
N
on penso che il futuro del mondo sar risolto dal legno.
Laspetto positivo che questo materiale ha in s
caratteristiche di artigianalit e quindi in grado di
ristabilire un rapporto corretto con luomo e il suo lavoro. Lo dice
Enzo Mari, si definisce un artista ed da sempre un teorico del
ruolo sociale del design. Basti pensare alla sua collezione di mobili
da costruirsi da soli, del 1974, nata dallidea di stimolare le persone
a capire che cos un oggetto: Ideai una ventina di modelli, panche,
tavoli, sedie, letti, armadi, assieme a un catalogo con le foto e tutte
le indicazioni per farli - un disegno tecnico semplice, il diagramma
con le tavolette di legno in misura - dove dicevo che avrei spedito
tutto a chi mi avrebbe mandato i soldi per i francobolli.
Lo presentai a Milano in una galleria: colleghi e critici
mi tacciarono di fascista perch, invece di progettare
io dei mobili, volevo obbligare la gente a lavorare per
farseli. Uscirono due pagine su Paese Sera e il New
York Times e io ricevetti 5000 lettere di persone
che mi scrivevano mandandomi i soldi per avere il
catalogo. Legno, materiale del 2012? Sono
cauto: lho gi visto succedere varie volte e
potrebbe essere un fenomeno simile a una
moda, cio unidea nata solo per rinnovare
la merce. E i prodotti fatti in base a
questo concetto non valgono
nulla e non durano: dopo
qualche anno arriva una nuova
moda a soppiantarli. Ma allora
come fare buon design attraverso il legno? Oggi
impossibile. Un bravo designer un contadino
povero e molto vecchio che pianta adesso un
bosco di castagni. Sapendo che sar cresciuto
tra 15 anni e che lui non lo vedr ma ne
godranno i suoi pronipoti. E non lui. S. Na.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Valorizza il rapporto con il lavoro
ma attenti, non salver il mondo
a pochi metri, Samuele ci ha svelato
una grande verit. Se ci fossero altre
commesse potremmo ricominciare
ad assumere altri giovani boscaioli.
Dello stesso parere il falegname Giu-
lio Agostinis che ha realizzato, tra lal-
tro, la scala che unisce i due piani del-
la casa. Lavorando il legno si comuni-
cano sentimenti e desideri. Quello
che ottieni il risultato delle parole
che sai sussurrare.
Ma come si quantifica il concetto di
eco-sostenibilit di una casa? Ci vole-
va un metodo scientifico prosegue
Giacometti . LEnea attraverso la me-
todologia di Analisi del Ciclo di Vita
(Lca) ha evidenziato che questo pro-
getto ha consentito di ottenere una no-
tevole riduzione dellimpatto ambien-
tale: -15,8% nel consumo di energie
non rinnovabili, -20,4% nel contribu-
to alleffetto serra, -21,5% in relazione
allacidificazione, -33,8%nelleutrofiz-
zazione e -31,6% per quanto riguarda
lossidazione fotochimica. E il costo?
Si aggira sui 250 mila euro per 156
metri quadrati. La spesa di esercizio di
un anno per il riscaldamento a legna
di 600 euro e il saldo fotovoltaico si ag-
gira intorno ai 1200 euro.
Tra le passioni di Samuele Giaco-
metti, c anche lo sport: buon triatle-
ta, istruttore apneista e velista. Il
prossimo progetto sar quello di co-
struire una barca a vela di legno come
si faceva un tempo. Sto contattando
dei maestri dascia, cos da riprendere
tradizioni e saperi di una volta.
Maurizio Di Gregorio
RIPRODUZIONE RISERVATA
Maestro Enzo Mari e la
sua sedia della serie
Autoprogettazione di MICHELE DE LUCCHI
Doppio ruolo Michele De Lucchi con uno dei suoi
tavolini; sotto, mentre taglia un tronco
Enzo Mari
Il design Una nuova creativit che punta sullutilizzo puro del materiale
Dalla poltrona alla libreria
Elogio delle imperfezioni
Prestazioni al top
La facciata della
casa, che sorge nel
comune di Prato
Carnico (Ud). Gli
elementi portanti
sono realizzati con
una struttura a telaio
di legno massiccio.
(fotoservizio Gigliola
Di Piazza)
Essenziale Ricavato da un tronco di
cedro profumato lo sgabello Woody,
disegnato da Matteo Thun per Riva 1920
Giocoso Giulia, dondolo per bambini
di Pininfarina per Riva 1920, ottenuto
da un pezzo unico di legno di cedro
Artistica La libreria destrutturata di Alessandro Gedda
italia: 515249535254
Codice cliente:
E
alla fine, quando lultimo bel
ragazzo sar tornato dietro
le quinte, chi sar ad uscire
in passerella per prendersi
gli applausi di sfilata (qual-
che volta tiepidi, altre scroscianti, ma
che comunque ci sono sempre)? In
realt dovrei uscire io, se avessi anco-
ra voglia di fare queste cose.... Ren-
zo Rosso chi ude l a par ent esi
newyorkese una sorta di sperimen-
tazione, di prova generale e porta
la sua linea maschile Diesel Black
Gold a sfilare a Milano. Il debutto
marted 17, nel palazzo Diesel di via
Savona. Comunque la si voglia vede-
re, un bel salto, la presa datto che
Diesel diventata grande e vuole gio-
carsela alla pari con i colossi del
pret--porter, non solo con i brand
che si sono costruiti ossa e reputazio-
ne sul jeans. Black Gold sta diventan-
do una linea vera conferma lui .
Abbiamo costruito un team completo
dedicato allo sviluppo del prodotto e
del brand. Dal team stilistico alla rete
di vendita: ora c tutto.
Sofia Kokosalaki disegna la linea
femminile, che continuer a sfilare a
New York. Quella maschile fa invece
direttamente riferimento a Rosso, im-
prenditore geniale il miliardo e 3
di fatturato del 2010 zittisce anche i
nemici pi ostinati che ora si
messo in testa anche la corona di stili-
sta: una creazione a pi mani, che
riflette in pieno il mio modo di vesti-
re. Giro il mondo, ho il mio guardaro-
ba e da l io e il teamprendiamo spun-
to. Questa linea la parte pi bella
del mio lavoro.
Dopo le prime 4-5 stagioni speri-
mentali, dicono i dati, il sell out di
Diesel Black Gold ha raggiunto l80%
prima delle svendite. Abbastanza per
incoraggiare a investire. Oggi la li-
nea ha un volume daffari di 35 milio-
ni: voglio portarla molto pi su. un
prodotto Diesel al 100 per cento, ma
di segmento pi alto: usiamo tessuti
speciali, cashmere, sete cotte che nel-
la linea normale non possiamo per-
metterci. Nel giro di un paio di mesi
sar pronto il piano per lapertura di
negozi dedicati. Stiamo lavorando
molto velocemente, il successo della
Black Gold ci quasi scoppiato in ma-
no.
E poi c dellaltro: c lintuizione,
quella su cui Rosso ha costruito gran
parte del suo impero, quella che, da
qualche tempo, si diverte a riassume-
re in quellespressione Be stupid, sii
stupido che si tirata addosso tante
critiche ma che un concentrato del-
la voglia di osare, di nuotare sempre
controcorrente. Lintuizione che sta al-
la base di Diesel Black Gold che il
contemporary style conquister pre-
sto il mondo. Ho cominciato a cre-
derci in tempi non sospetti e adesso
sta diventando qualcosa di importan-
te, la vera alternativa al mondo del lus-
so. I nostri grandi partner internazio-
nali la pensano allo stesso modo: Bar-
neys, per fare un esempio, sta inve-
stendo molto su questo.
Silhouette confortevoli, incroci ine-
diti di materiali, fibre, stampe che
danno unaria fresca, molto giovane.
Tutto questo il contemporary di Ros-
so e della Diesel Black Gold. Si potreb-
be definire come il post casual: una
sintesi dellestetica curata e molto ur-
bana con cui si vestono le nuove gene-
razioni, cresciute a jeans e t-shirt.
Il prezzo molto pi avvicinabile
rispetto al classico abbigliamento di
lusso e poi si possono usare gli stessi
capi per pi ore durante la giornata:
non il vestito che a sera devi cambia-
re perch sgualcito. Funziona dal-
lufficio al red carpet.
Ma sfilare la mossa giusta? un
passo fondamentale quando si decide
di fare business. Dipende da come le
sfilate sono concepite. Prendiamo
quelle della Maison Martin Margiela
(che fa parte del portafoglio Rosso,
ndr): sono ci che di pi alternativo
pu esistere. Oppure quelle di Dsqua-
red2 (altro marchio del gruppo, ndr):
sono show allo stato puro. Ecco: per
Diesel ho in mente una presentazione
fatta come una sfilata, con tanta adre-
nalina. Qualcosa che metta in circolo
gioia ed energia. Le sfilate maschili so-
no in s abbastanza tristi.
La linea maschile e quella femmini-
le prendono dunque strade diverse:
la prima torna a casa, la seconda resta
negli States. Apriremo un nuovo ne-
gozio a New York in occasione della
prossima sfilata femminile: un tempo-
rary store di un anno creato da un gio-
vane architetto dalla mentalit molto
contemporary, Ryan Korban.
Nuovo super negozio a Mosca, affa-
ri che marciano bene in Cina, Stati
Uniti e centro Europa. Va male inve-
ce in Grecia e un po in tutto il Sud
Europa. Non sono molto fiducioso
sul mercato italiano: non mi pare che
questo governo stia facendo cose inte-
ressanti.
Perch ha deciso di lasciare New
York? A me piace molto New York
per quello che rappresenta, per la fre-
schezza e la modernit di tutto quello
che succede l. Nella moda maschile
per a Milano che bisogna guardare
quando si fanno le cose sul serio.
Il suo libro Be stupid sta andan-
do alla grande. Sembrava uno slogan
passeggero e invece sta diventando
unetichetta a tutto tondo. Nel libro
racconto la mia storia di imprendito-
re: ho tagliato molte cose perch so-
no cos assurde che parevano persino
inventate.
Daniela Monti
RIPRODUZIONE RISERVATA
R
iapre Pitti uomo, il pi importante
salone per la moda maschile. Da marted
prossimo, 10 gennaio, a venerd 13 sono
attesi 1.073 marchi alla Fortezza da Basso di
Firenze, di cui 411 (38%) sono esteri e a cui si
aggiungono le 74 collezioni donna presenti a
Pitti W alla Dogana. una tappa da brivido: da
qui usciranno i primi segnali concreti per
capire come potr andare il mercato nel
prossimo autunno-inverno in un settore,
quello della moda maschile, gi molto in
sofferenza. Nonostante la crisi il salone
continua ad ampliarsi: questa edizione si
estende su 59.000 metri quadrati con un
percorso articolato in 11 tappe. Nellultima
edizione invernale i compratori erano stati
oltre 23 mila, dei quali 7.700 i buyer (33,3% del
totale) giunti dallestero in rappresentanza di
tutti i negozi e i department store pi
importanti del mondo.
Ma Pitti uomo non solo moda:
unoccasione che coinvolge lintera citt.
Progetti speciali fuori dalle mura della fortezza
hanno come obiettivo il raccontare la grande
tradizione italiana artigianale che vive dentro
lindustria. Scenografiche botteghe-atelier,
allestimenti dimpatto, mostre darte. Fra gli
avvenimenti, la seconda edizione di Firenze &
Fashion, presentata da Rcs in collaborazione
con il Pitti e il comune fiorentino. Attraverso
un percorso di installazioni mobili, diversi
talenti italiani del graphic street
trasformeranno le vie del centro in una
galleria allaperto dedicata al mondo della
moda e intitolata Art (nella foto
linstallazione sponsorizzata da Vicenza Oro
che verr collocata in piazza Strozzi).
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Ecco perch ho deciso di farlo
Sfilare molto stupido
Il minimalismo spinto
della nuova Hathaway
I
n tre anni possono cambiare molte cose. Lattrice Anne
Hathaway, 29 anni, occhioni e gran sorriso, innanzitutto ha
cambiato il fidanzato, litaliano Raffaello Follieri con cui
frequentava i migliori indirizzi di New York, sfilate di moda,
festone bordo piscina eccetto quando stava lavorando in qualche
film tipo Brokeback Mountain o Il Diavolo veste Prada che le
ha dato notevole visibilit. Quando ha scoperto che sotto il vestito
del giovanotto cerano bugie e reati, Anne cascata pesantemente
dal pero: depressione, rabbia, isolamento. Ha ripreso a fumare,
poi ha rismesso. Ha ripreso a mangiare carne poi ha rismesso. A
un certo punto se n fatta una ragione e le cose sono girate in
meglio. Un po per il lavoro che lha vista Regina Bianca in Alice
e la vedr Fantine ne I Miserabili e soprattutto perch c un
nuovo fidanzato: Adam Shulman. Il periodo nero ha per influito
su Anne, che ai tempi usciva soltanto ipercombinata e ora invece
pratica minimalismo spinto: qui in jeans tagliato e con bottiglia di
minerale fuori borsa (di Viktor & Rolf). Le vere dive cos fanno. E
sul web gi la paragonano a Greta Garbo.
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Renzo Rosso di Diesel: potrei uscire in passerella, questo il mio guardaroba
Letture facoltative Sui binari del trend
D
alle giacche di pelle stile Marlon Brando
ne Il selvaggio a quelle senza collo
firmate Douglas Millings che sarebbero
diventate un loro marchio; dai capelli con
ciuffo e brillantina degli inizi alle pettinature
alla Jean-Claude Brialy create dalla fotografa
Astrid Kirchherr e dal suo amico Jrgen
Vollmer. una miniera di informazioni Il
piccolo libro dei Beatles (Black Velvet, pag.
168, e 18) di Herv Bourhis, talento del
fumetto francese, che mescolando disegni,
grafica e brevi, incisivi testi, ripercorre lepopea dei Beatles prima,
durante e dopo i (quasi) dieci anni che sconvolsero il mondo,
dallinfanzia al successo al periodo solista. Aneddoti, curiosit (e
critiche), non solo sul look, che conquistano anche gli appassionati
pi incalliti. Che se da un lato riconosceranno rielaborazioni di foto
e copertine famose, dallaltro, grazie alla matita di Bourhis, potranno
sedersi accanto ai Fab (anche) nei loro momenti pi privati.
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Quei caschetti dei Beatles
ispirati a Jean-Claude Brialy
Moda I protagonisti
di Gian Luigi Paracchini
Il debutto a Milano della linea Black Gold dellimprenditore diventato anche stilista
di Lorenzo Vigan
Verso Milano
moda uomo

Riapre il Pitti
Installazioni in citt
Il personaggio
Renzo Rosso (foto
in alto), 56 anni,
nato a Brugine, nel
Veneto. Ha
studiato Economia,
ha sei figli. A
destra, in bianco e
nero, due
immagini della
nuova campagna
Diesel Black Gold e
un modello della
prossima
primavera estate
Il libro
Sintitola come
uno degli slogan
della sua
campagna
pubblicitaria: Be
stupid for
Successful living
(S stupido per una
vita di successo,
Rizzoli). Nel libro
Rosso racconta gli
inizi della Diesel:
Essere stupidi
funziona davvero
La scheda
A Firenze
Il contemporary
sta conquistando
il mondo:
il nuovo lusso
36
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
37
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
L
a risposta alla domanda come mi ve-
sto oggi? per uno stilista dovrebbe
essere semplice, almeno in termini di
marchio: Con i vestiti firmati da
me. Ma i testimonial di se stessi al
100% sono una minoranza. Tra coloro che non
contemplano deroghe al total look ci sono
Domenico Dolce, Frida Giannini di Gucci, Sir
Paul Smith e Alberta Ferretti. Le eccezioni pi
clamorose, in campo maschile, sono tre: Tom
Ford ai tempi di Gucci si vestiva da uno dei
sarti inglesi pi famosi, lultra conservatore
Anderson & Sheppard. Del quale era stato
cliente, qualche anno prima, anche Calvin
Klein. Sempre da Anderson & Sheppard and
a studiare Ralph Lauren, protagonista anni fa
di una sorta di stage prima di battezzare la
propria linea made in England di abiti ma-
schili. E anche Valentino cliente della
sartorialit su misura (italiana, non inglese:
Caraceni).
Gli occasionali
Questi sono esempi radicali e la qualit
inglese conquista anche Karl Lagerfeld le cui
celebri camicie bianche a collo alto sono fatte
a mano dal londinese Hilditch & Key (e quan-
do qualche anno fa dimagr di 42 chili in poco
pi di un anno lo fece, disse, perch voleva en-
trare negli abiti molto slim dellallora direttore
creativo di Dior Homme, Hedi Slimane). Tra
gli stilisti che nel total look fanno uneccezio-
ne occasionale: c chi, come Donatella Versa-
ce, rompe la regola soltanto raramente e sol-
tanto davanti alle creazioni di uno stilista parti-
colare (per lei Azzedine Alaa: se gli abiti so-
no sempre Versace, a volte le scarpe o la borsa
sono firmati dal couturier di origine tunisina).
Rossella Jardini, mente creativa di Moschino,
fa qualche eccezione per Chanel ma soprattut-
to unammiratrice di Herms Sei Capri-
corno ascendente Herms, la defin con uno
dei suoi lampi di genio lamico Franco Moschi-
no al punto che perfino la scrivania dello
studio di casa della maison parigina (molto
amata anche da Giorgio Armani, che pure dedi-
ca a volte a colleghi giudizi sferzanti ma che
ha pubblicamente rimpianto, tre anni fa, un
fallito progetto di fusione con Herms: Sareb-
be stato fantastico disse a Bloomberg
Herms ha una tale classe, un tale prestigio).
Stefano Gabbana conferma la tensione cre-
ativa del duo formato da pi di venticinque
anni con Domenico Dolce contravvenendo al
rigore del socio che quando si parla di que-
sto argomento gli dedica occhiatacce di disap-
provazione indossando qualche rara volta
swimwear di Louis Vuitton, o un maglione
Herms. Tomas Maier di Bottega Veneta, profe-
ta del no logo e del less is more, contrav-
viene al total look di casa soltanto con qualche
t-shirt del democratico e no logo Gap.
Quelli delle sneaker
In materia di scarpe, ma sportive, ci sono
stilisti specie nella generazione dei quaranten-
ni che non rinunciano alle loro sneaker pre-
ferite: le Nike Air Force 1 e Nike Air Pegasus
per Riccardo Tisci di Givenchy, le classicissi-
me Adidas Stan Smith da tennis di Phoebe Phi-
lo (Celine), le pratiche New Balance per Stefa-
no Pilati successore di Yves Saint Laurent.
Indole democratica-chic per Jean Touitou,
fondatore e stilista del marchio di tendenza
francese A.P.C. la cui camicia preferita viene
da un grande magazzino americano, JC Pen-
ney, ed costata 20 dollari (ma il figlio gliela
ha sottratta) e per Adriano Goldschmied pa-
dre nobile dei jeans di lusso evita le proprie
creazioni e si serve ai grandi magazzini. Rei
Kawakubo, sacerdotessa dello stile giappone-
se, sempre controcorrente, faceva shopping
da H&M da molto prima di collaborare col gi-
gante svedese della moda economica.
Gli appassionati
Ma i due stilisti pi iconoclasti, quando si
tratta di scegliere come vestirsi sono il quaran-
tenne inglese Matthew Williamson (benissimo
recensito con il suo marchio di womenswear e
collaboratore di successo di Bulgari per gli ac-
cessori) e litaliana Margherita Missoni (ha ap-
pena battezzato una collezione di successo
americano per la catena di grande distribuzio-
ne Target). Williamson compare addirittura co-
me modello e testimonial per il suo sarto londi-
nese, il rampante Thom Sweeney di Mayfair.
Margherita, stilista ma anche It Girl, si distac-
ca dal total look familiare ritratto anche in una
bella campagna pubblicitaria indossando di
tutto: Balenciaga, Alaa, Nina Ricci, Miu Miu,
Proenza Schouler, Vuitton, Chanel, ma anche i
pi alla mano Intimissimi, Kookai...
Matteo Persivale
RIPRODUZIONE RISERVATA
Stilisti &testimonial
C chi indossa solo le proprie creazioni e chi fa uno strappo
Dalle Missoni a Williamson, il mix and match dautore
L
a crisi? Per fortuna il
mondo si muove. Altri si
sono lanciati in produzio-
ni pi immediatamente remu-
nerative. Ma noi continueremo
a fare le cose pi belle, e pi
particolari e pi care. E adesso
ce le comprano in Cina, Corea
del Sud, Giappone, Taiwan, In-
dia oltre che in Europa. Rober-
to Colombo un uomo pragma-
tico e un imprenditore appas-
sionato. Con il fratello Giancar-
lo ha saputo trasformare il lani-
ficio omonimo aperto dal non-
no nel primo centro mondiale
di tessitura di cashmere e fibre
nobili. Ci di cui va pi fiero,
per, non sono i numerosi pre-
mi (miglior imprenditore euro-
peo nel 95) ma il riconoscimen-
to conferitogli da Jean Louis Du-
mas Herms: In unintervista
rivel che il segreto degli spet-
tacolari scialli che la maison
francese del lusso decora con
lunghe frange di pelle nel tes-
suto fornito dal lanificio Colom-
bo.
Un saper fare portato avanti
silenziosamente in Valsesia.
qui nel lanificio Colombo, ai
piedi del Monte Rosa, che gli
stilisti ordinano i tessuti per
confezionare le loro collezioni.
I nomi sono noti agli addetti ai
lavori: lamericana Donna Ka-
ran, i francesi Louis Vuitton,
Dior, Yves Saint Laurent, i tede-
schi Escada, Strenesse, Jil San-
der e gli italiani, ovviamente,
da Giorgio Armani a Dolce &
Gabbana, Salvatore Ferragamo,
Prada e molti altri.
Il segreto della Valsesia lac-
qua dura, perfetta per il finis-
saggio, il trattamento di infeltri-
tura che d corpo al tessuto,
permettendogli di cadere a
piombo sulle spalle di giacche
e cappotti. Trattamenti segreti
che hanno fatto delle aziende
di questa zona (qui hanno sede
anche e Ermenegildo Zegna e
Loro Piana) gli Stradivari delle
fibre nobili.
Nello storico stabilimento di
Borgosesia, a cui si unisce quel-
lo di Ghemme (dedicato alla
collezione di maglie e capospal-
la uomo e donna) lavorano 340
persone convinte del valore del-
la qualit. E il fiore allocchiello
la cisterna di raccolta: tre va-
sche in cui lacqua di deflusso
dei macchinari viene depurata
prima di essere restituita allam-
biente.
Il ciclo di lavorazione comin-
cia dalla scelta dei preziosi velli
acquistati alla fonte (se ne occu-
pa il fratello di Roberto, Gian-
carlo): il cashmere in Mongolia
e Cina; langora, la vicuna, il
guanaco tra Argentina e Cile, la
lana superfine in Australia, e i
peli di animali da pelliccia rac-
colti durante la muta o tosati in
Russia (cincilla) e Canada (viso-
ne). Il pelo viene dipanato e fila-
to con il cashmere per renderlo
lungo e sottile. A partire dallor-
ditoio, prima che si materializzi
in tessuto, morbido come una
pelliccia e leggero come una
piuma, ci sono 98 passaggi. E
un segreto nascosto 10 metri
sotto terra: un cunicolo con 8
ventole gigantesche che assor-
bono la lanugine di tutti i repar-
ti per evitare che il filato venga
sporcato dalle impurit.
Lavorare in una fabbrica di
tessitura richiede pazienza e
precisione. Con maestre come
Giovanna 38 anni, che conteg-
gia i chili di prezioso filato ne-
cessari per realizzare la pezza
disegnata al computer. lope-
razione necessaria per sapere
quante rocche caricare nellim-
banco, il marchingegno elettro-
nico da cui si snodano i fili che
arrivano al telaio. Ma poi la dif-
ferenza nella tessitura la fa il fi-
nissaggio: lavaggio, infeltritu-
ra, asciugatura e tintura (in pez-
za o in capo). E ancora vapore,
fino alla striccatura: il passag-
gio sotto la ruota rivestita di
cardi vegetali che con i loro acu-
lei delicati hanno il compito di
sollevare la lanugine. Prima del-
la spedizione c ancora il pas-
saggio al tribunale: ricerca
degli errori sul quadro lumino-
so e grammatura precisa al
computer.
Con mezzo milione di ton-
nellate ogni anno siamo il prin-
cipale produttore di fibre nobi-
li, sottolinea Roberto Colom-
bo. Per un fatturato di 70 milio-
ni, cifra che ci riporta al livello
del 2007, pre-recessione del
2009. E linvestimento progres-
sivo nel settore prodotto finito
distribuito nelle boutique mo-
nomarca (Milano, Porto Cervo,
Cannes, Seul) e nei multimar-
ca. Ma Roberto Colombo ha un
sogno. Vendere il lusso su Inter-
net a prezzo democratico grazie
alla filiera corta. E dare in bene-
ficienza parte del risparmio sui
ricarichi di distribuzione.
Maria Teresa Veneziani
RIPRODUZIONE RISERVATA
Moda Cabina armadio
Giochi
di stile
Dior sceglie il cigno nero
Le storie Roberto Colombo e il suo lanificio: il segreto la filiera corta
Tom Ford
L
attrice de Il
cigno nero
Mila Kunis il
nuovo volto di
Christian Dior.
Lattrice americana di
origine ucraina, nata il
18 agosto 1983, stata
ritratta per la campagna 2012 (foto)
della maison francese da Mikael
Jansson. Si riunisce cos grazie alla
moda il duo de Il cigno nero dato che
anche Natalie Portman, la protagonista
del film del 2010, stata volto di Dior.
Kunis ha spiegato di dover ancora
imparare moltissimo quando si parla di
moda, e sono pi una ragazza da jeans
e maglietta, mentre Delphine Arnault,
vicedirettore di Dior, ha detto alla
rivista WWD che Mila Kunis
unattrice di talento, personificazione
della donna autenticamente moderna
ha spiegato . Vogliamo che la
nostra relazione con Mila abbia una
lunga durata nel tempo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il nuovo volto
Lagerfeld Missoni Williamson
Luomo del cashmere e il sogno
Fare del bene con il lusso online
Ai tempi
di Gucci si
vestiva dal
sarto inglese
Anderson
& Sheppard
Listrionico
kaiser
compra le
camicie bianche
dal londinese
Hilditch & Key
Margherita
e Teresa, a destra,
con borsette
Louis Vuitton
firmate da Marc
Jacobs, sotto
Lo stilista,
a destra, fa
da modello
alla sua sartoria
inglese, Thom
Sweeney, sotto
Al lavoro
Roberto
Colombo
nel suo
stabilimento
di Borgosesia
(foto
Piaggesi)
italia: 515249535254
Codice cliente:
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Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
I
l nome viene dallinglese to peel
che significa spellare, sbucciare
ma il peeling ormai entrato nel no-
stro linguaggio quotidiano. Eppure
c chi e siamo in tante lo conti-
nua a confondere con gli esfolianti che si
usano in casa, davanti allo specchio, maga-
ri nella detersione quotidiana. Il peeling,
invece, unaltra cosa. Da maneggiare
con laiuto di medici esperti. A rigore
spiega Umberto Borellini, specialista in
Scienza e tecnologia cosmetica alle univer-
sit di Pavia e Tor Vergata il peeling
una metodica solo di pertinenza medica.
vero per che, nel linguaggio comune, il
termine si usa anche per indicare quei pro-
dotti cosmetici a effetto levigante che con-
tengono acidi blandi, sali, gusci di noce
smussati e che, agendo sulle cellule morte,
lisciano la pelle ma senza arrivare fino agli
strati profondi. Ma pi che di peeling, in
questi casi dovremmo parlare di scrub o
gommage.
Che cos
Il peeling vero e proprio allora cos e
soprattutto a che cosa serve? una proce-
dura dermocosmetica risponde Maria
Gabriella Di Russo, specialista in Idrologia
medica e medico estetico a Milano e For-
mia che si realizza attraverso lapplica-
zione di una o pi sostanze caustiche in
combinazione nello stesso preparato o in
sequenza (acido glicolico, mandelico, piru-
vico, salicilico e tricloroacetico), per un
tempo e una concentrazione tali da indur-
re la comparsa di un eritema pi o meno
intenso. Non spaventatevi: il peeling in-
dolore (al massimo sentirete un bruciore).
Attenzione per, avverte Di Russo, i pee-
ling possono essere eseguiti solo da medi-
ci esperti in un ambulatorio medico. Le
estetiste possono usare solo lacido glicoli-
co a basso dosaggio, mentre il medico este-
tico ha la possibilit di usare il glicolico al
70%e tutti gli altri nelle diverse concentra-
zioni. Una differenza non da poco: le con-
centrazioni degli acidi, infatti, variano a se-
conda dellutilizzo e vanno da una sempli-
ce azione cheratolitica (cio sciolgono lo
strato corneo dellepidermide) a una for-
ma accelerata di esfoliazione a seconda del-
le sostanze chimiche che compongono il
peeling. E ai diversi usi corrispondono di-
versi obiettivi: ringiovanimento della pel-
le, lentigo, rughe, macchie, ipersecrezione
sebacea, acne, cicatrici e altri inestetismi
causati dal sole e dal tempo. In comune,
c il meccanismo di base del peeling: Da
un lato levigare e migliorare laspetto della
cute, rimuovendone gli strati esterni pi
danneggiati (rughe-macchie) spiega Di
Russo , dallaltro stimolare la produzio-
ne endogena di collagene, elastina, acido
ialuronico e di tutte le componenti fonda-
mentali della cute che tendono a diminui-
re col trascorrere degli anni.
Quando farlo
Chi pu sottoporsi a questo genere di
trattamenti? I peeling continua Di Rus-
so nella loro variabilit sono adatti per
tutti i tipi di pelle e posso essere usati dalla
maggiore et in poi: il trattamento si pu
adeguare al singolo paziente senza alterar-
ne la vita di relazione. Poi c la nuova li-
nea Enerpeel, basata su un sistema tecnolo-
gico in grado di ridurre il trauma superfi-
ciale rendendo pi efficiente il processo di
rinnovamento dellepidermide e del der-
ma. Con questo tipo di peeling innovativo
si ha un assorbimento pi uniforme del-
lacido attraverso una particolare moleco-
la. Importante: i peeling sono controindi-
cati in presenza di herpes in fase attiva,
malattie autoimmuni, cute troppo sottile e
anelastica. Quando farli? Si possono fare
tutto lanno se leggeri e soft, al contrario
esclusivamente in inverno se medi e pro-
fondi. La frequenza dipende dal tipo di trat-
tamento: da ogni 15 giorni per 3-4 volte
per i peeling medio-superficiali fino a una
volta al mese per 2-4 volte se profondi. I
pi diffusi sono i cosidetti soft peeling,
eseguibili i tutto lanno in qualsiasi orario,
anche nello spazio di una pausa pranzo.
Le avvertenze
Se si esagera senza seguire le indicazio-
ni del medico il rischio del peeling (come
anche di esfoliazioni pi blande) si chia-
ma ipercheratosi: Se troppo sollecitata
spiega il cosmetologo Umberto Borellini
(www.glassonion.it) la pelle per reazio-
ne produce pi cheratina del normale. A
livello cosmetico la frequenza diversa?
Scrub e gommage si possono fare anche
un giorno s e uno no: si tratta di unattivi-
t meccanica che non va in profondit co-
me un peeling. Con unavvertenza: Affi-
darsi a prodotti sicuri: sconsiglio gli scrub
fatti in casa perch rischiano di avere allin-
terno asperit che possono graffiare la pel-
le creando pericolose microfessure. Yo-
gurt naturale mescolato a sale da cucina?
Meglio evitare.
Giulia Ziino
RIPRODUZIONE RISERVATA
N
el primo se-
colo avanti
Cristo a
Roma cominci a
manifestarsi una
preoccupante
denatalit. Per incoraggiare i
romani a sposarsi e procreare,
nel 131 avanti Cristo il censore
Metello Numidico fece il
seguente discorso: Se noi, o
Quiriti, potessimo vivere senza
mogli, nessuno, certamente,
accetterebbe le noie del
matrimonio. Ma poich la
natura ha voluto da un canto
che vivere con le mogli procuri
inevitabilmente delle noie,
dallaltro che non si possa
vivere senza di loro,
necessario preoccuparsi della
tranquillit perpetua, invece
che del piacere di breve
durata. Il discorso,
evidentemente, non sort gli
effetti desiderati e cento anni
dopo, confidando nella sua
autorit, torn alla carica
Augusto dando lettura in
Senato del discorso di Metello,
che venne poi affisso perch
tutti ne avessero conoscenza.
Ma quel che pi interessante,
forse, la domanda che
duecento anni dopo il retore
Tito Castricio pose ai suoi
studenti: aveva forse sbagliato,
il censore Metello,
nellappellarsi alle necessit
della natura? Non sarebbe stato
meglio, invece, illustrare le
gioie dellunione matrimoniale?
Ed ecco la risposta. Metello
Numidico secondo Tito
Castricio aveva avuto
ragione: i retori, disse, possono
fare affermazioni false,
tendenziose, capziose e
subdole. Ma a condizione per
che siano verosimili. Metello,
dunque, aveva fatto bene a non
tentare di nascondere i mali del
matrimonio. Lunico
argomento che poteva
convincere gli uomini a
sposarsi era appellarsi alla
necessit dello Stato.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Prepararsi alla seduta
Proteggersi dal sole
Scegliere la stagione
I consigli
Un peeling pu essere
superficiale, medio o
profondo, a seconda del
tipo di acido impiegato, del
suo potenziale dazione
e dellobiettivo finale
Uomini
Vittorio Missoni
Motocross e camminate
per mantenermi in forma
Un vanto? I miei capelli
1
Demografia antica
Vani t as
di Maria Teresa Veneziani
In genere prima di un
peeling si usa una
soluzione specifica per
preparare la pelle e
uniformarne il ph, poi se
ne usa una post-peeling
Dopo, si user per qualche
giorno una crema
lenitiva-idratante. Nei giorni
successivi, importante
proteggere la pelle con un
solare a schermo elevato
V
ittorio Missoni, 1,86 per 100
chili, amministratore delega-
to della griffe fondata dai ge-
nitori, Rosita e Ottavio. Pi vanito-
so lei o suo padre? Lui! uno che
la vanit ce lha innata. Io mi curo
quel che basta per sentirmi in ordi-
ne.
Ha il complesso del peso?
No, perch ho la fortuna di esse-
re fisicamente dotato.
Le pesano i 50 anni?
Mai avuto questo tipo di proble-
ma. Forse perch faccio le stesse co-
se che facevo da ragazzo: moto-
cross, attivit faticosissima che mi
fa perdere ogni volta chili. Sono arri-
vati i capelli bianchi ma mi stanno
bene.
E la pancia?
Se cedo alle tentazioni poi cerco
di fare attenzione. sufficiente che
elimini vino, pasta e aumenti il mo-
vimento per perdere due, tre chili:
sci, camminate, nuoto, pesca subac-
quea, vela.
Usa creme per il viso?
S, una piccola mania perch
ho la pelle delicata: idratante e con-
torno occhi.
Come va con i capelli?
Non una vanit un vanto: ne
ho tanti. Ho sempre fatto invidia
agli amici per questo.
Descriva il suo stile.
Molto informale. Mai avuto un
cappotto, solo giacconi. Spezzati dal
marrone al grigio che uso con dolce-
vita melange e camicie fantasia.
RIPRODUZIONE RISERVATA
I peeling si possono usare
tutto lanno se leggeri e
soft, solo in inverno se
medi e profondi. La
frequenza dipende dal tipo
di trattamento ricercato
Valutare le variabili
Cos il censore Metello denunci
mali e necessit del matrimonio
Nel primo secolo a. C.
tra i Romani si manifest
unallarmante denatalit
E la citt corse ai ripari
di Eva Cantarella
3
4
Guida al benessere
Faccia
a faccia
Affresco
Ritratto nella
Casa del Chirurgo
di Pompei
Sfumature
Vittorio Missoni, 56
anni, amministratore
delegato di Missoni
2
Veloce e indolore, ma affidatevi sempre al medico estetico

Sul viso Le esfoliazioni profonde che riducono le imperfezioni e i segni del tempo: quali trattamenti
scegliere, in che periodo dellanno e con quale frequenza per raggiungere lobiettivo senza correre rischi
Pelle levigata e cellule antiet
Le regole del peeling perfetto
Le versioni soft
durano il tempo
di una pausa
pranzo e si fanno
tutto lanno
Non confondetelo
con il gommage
o lo scrub, molto
pi blandi e da
fare anche in casa
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Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
T
utto girer intorno ai servizi digitali e alla vita
in mobilit. La societ danalisi Gartner ha
stilato un decalogo delle tecnologie che
domineranno il 2012. Prima di tutto i servizi online
o quelli offerti dalle applicazioni: saranno sempre
meno generici e pi ritagliati sulle esigenze
dellutente. I Location
based services, per iniziare,
servizi che si adeguano in
base al luogo dove ci
troviamo. Quindi i Context
aware services, che invece
modellano la propria
proposta in base a interessi
e caratteristiche di chi ne fa
uso. Molte delle
informazioni per chi fornisce questi servizi
provengono dai nostri profili sui social network:
non una sorpresa scoprire che Facebook e soci
saranno ancora pi presenti nelle nostre vite nel
corso del nuovo anno. Altre informazioni saranno
poi date direttamente dallambiente: la Object
recognition far parlare quello che ci circonda
direttamente con i nostri iperattivi smartphone e
tablet. Ed proprio la vita mobile il pacchetto di
tecnologie che vedr la maggiore esplosione nei
prossimi mesi. Gartner individua sei filoni. La
ricerca sul web, a cui verranno associate azioni utili
allutente: cerco un concerto e trovo anche il tasto
per comprare il biglietto. A questo esempio si
associano quindi il commercio elettronico
attraverso gli smartphone da un lato, e dallaltro
linevitabile sviluppo di una forma di pagamento
digitale legata al nostro telefono. La comunicazione
scritta apre poi altre due vie: una legata al mondo
della messaggistica istantanea e alternativa ai
costosi sms; laltra la vecchia ma indistruttibile
email: chi usa la posta elettronica dal telefono
passer dai 350 milioni nel 2009 ai 710 nel 2014.
Infine sui nostri telefonini e tavolette gusteremo
sempre pi spesso film e programmi tv: il mobile
video unaltra tendenza che dominer il 2012.
Vitadigitale.corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
L
e aziende tecnologiche sono collocate sul
fronte pi avanzato della competizione e
della creativit. Per questo spesso
anticipano quello che accade poi nelle altre
aziende. Qualche anno fa, durante una visita al
quartier generale della Microsoft, immerso nei
boschi vicino a Seattle,
notai che non cerano
uffici open space, ma
tradizionali corridoi con
piccole stanze individuali,
che ognuno arredava a
piacere. Cera chi teneva la
bici appesa al muro e chi
esponeva stampe e quadri.
La curiosit nasceva dal
fatto che di solito pi gli ambienti sono creativi e
pi la gente lavora fianco a fianco, senza
divisioni, in ambienti luminosi e trasparenti. Mi
spiegarono che s, un tempo gli spazi erano
aperti, ma poi le persone (tecnici di alto rango)
avevano preferito tornare agli spazi singoli. Cos
si arrivati a un compromesso: sequenze di
piccoli uffici intervallati da sale riunioni in modo
da conciliare privacy e discussioni collettive.
Questo episodio mi tornato in mente leggendo
un articolo del Wall Street Journal in cui si scrive
che oggi in molte aziende americane si sta
ponendo lo stesso problema gi affrontato dal
colosso di Bill Gates. Gli spazi aperti, o
semiaperti, hanno molti vantaggi: migliore
comunicazione e collaborazione (almeno
teorica), minori costi edilizi ed energetici, pi
luce naturale. Ora per ci si rende conto che
lapertura ha i suoi inconvenienti: cos capita che
riunioni o conversazioni riservate si svolgano
sulle scale o addirittura in automobile, al
parcheggio. Emerge insomma che lo stare vicini
migliora la comunicazione e latmosfera creativa:
purch ci sia modo di ritagliarsi spazi, anche
piccoli, di riservatezza. Come la tecnologia, la
vicinanza fisica non devessere troppo invadente.
esegantini@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
I cuccioli di robot
diventano grandi
Gli open space nelle aziende allavanguardia
Ottimi per la creativit, meno per la privacy
Io & tech
Un androide cognitivo capace di evolvere
Ora gattona, questa estate sapr camminare
Applicazioni su misura e film per lo smartphone
Le dieci tecnotendenze che faranno il 2012
Vita digitale
Software
e neuroscienze
Il decalogo per lanno
appena iniziato
stilato dalla societ
danalisi Gartner
Il compromesso
di Microsoft:
microstanze individuali
con tante sale riunioni
Le tecnologie raccontate
di Federico Cella di Edoardo Segantini
S
ul lungo tavolo del laborato-
rio sono disposti diversi og-
getti. Delle palline colorate,
a una piccola costruzione di
Lego, a qualche pupazzetto
di peluche. A un certo punto il ricer-
catore con voce ferma dice: Prendi
la pallina rossa. Allora iCub, il robot
umanoide di quattro anni, muove la
testa e con gli occhi elettronici scru-
ta gli oggetti davanti a lui. Poi in una
frazione di secondo sposta il braccio
sinistro. Con movimenti fluidi apre
il palmo della mano e afferra logget-
to giusto. Esperimento riuscito. co-
s che giorno dopo giorno iCub impa-
ra a riconoscere le cose e lambiente
che lo circonda. Quando la presa non
riesce, il ricercatore con pazienza lo
aiuta, guidandogli in modo delicato
la mano. Come faremmo con un bam-
bino; iCub percepisce il contatto con
lumano, perch ha la pelle dei polpa-
strelli ricoperta di sensori touch, sen-
sibili al tatto. Benvenuti allIit (Istitu-
to italiano di tecnologia) di Genova,
sulla collina di Morego. Fino al 2005
sede di un grigio palazzone della pub-
blica amministrazione. Adesso, nei
corridoi rimessi a nuovo, trovano po-
sto laboratori e istituti di ricerca. Qui
seicento superesperti provenienti da
37 Paesi stanno portando avanti una
grande sfida, che pone lItalia ai pri-
mi posti nel mondo: Progettare ro-
bot cognitivi. Il piccolo iCub ne il
capostipite.
Il suo pap putativo Giorgio Met-
ta. Un esempio di cervello di ritor-
no. Lavorava al prestigioso Mit
(Massachusetts Institute of Technolo-
gy) come esperto in robotica umanoi-
de. Ma nel 2003, a Boston preferisce
Genova e rientra. In dote porta un
braccio meccatronico e una testa con
visori elettronici di prima generazio-
ne. Adesso sono in bella mostra nella
bacheca allingresso dellIit. A distan-
za di pochi anni fanno gi parte del-
larcheologia scientifica.
Il progetto nasce dallincontro tra
robotica e neuroscienze, spiega Met-
ta. Con lobiettivo di studiare i mec-
canismi che regolano lapprendimen-
to e replicarli in un robot. Allora an-
diamo a scoprire come fatto iCub
(in inglese cub significa cucciolo).
Iniziamo dal cervello, formato da due
sistemi interagenti. Il blocco principa-
le risiede nella testa. Si tratta della
memoria (simile a quella di un pc) e
del software necessari alla comunica-
zione con il mondo esterno. Il resto
dei programmi per riconoscere ogget-
ti, parlare e sentire si trovano invece
sul cloud, in rete. Un potente
network di computer allinterno del-
lIstituto, archivia migliaia di righe di
codice necessarie al "cucciolo di ro-
bot" per imparare. Un lavoro ciclopi-
co compiuto dai softwaristi dellIit.
Basta pensare che per far prendere a
iCub loggetto giusto sono state scrit-
te 800 mila righe di programma, tra
linguaggio C++ e istruzioni binarie.
Tutto seguendo le regole dellopen
software. Per consentire agli svilup-
patori di altri Paesi di partecipare via
web al progetto. Non solo. Sul sito
icub.org sono disponibili le specifi-
che tecniche con il simulatore grafico
che riproduce a video lintero robot.
Scheletro e articolazioni formano
invece quello che gli esperti chiama-
no bodyware. Le pesanti leghe me-
talliche dei robot tradizionali allIit le
hanno sostituite con smart mate-
rials. Sono compositi in fibra e ma-
teriali polimerici di ultima generazio-
ne pi leggeri e resistenti. Conferi-
scono allandroide una struttura ar-
moniosa ed elastica: iCub pesa 22 chi-
li ed alto 104 centimetri. Le articola-
zioni, gestite da 56 motori, simulano
giunture e legamenti umani. Il risul-
tato lo si osserva in braccia e mani,
in grado di muoversi con continuit,
evitando scatti. Una progettazione
che avr ricadute nel settore medica-
le, spiega Metta. Per sviluppare ar-
ti artificiali di persone normolese.
Ma iCub non rester solo. ideato
per avere fratelli. Occorreranno altri
cinque anni perch le capacit cogni-
tive siano soddisfacenti. Poi i cuc-
cioli di robot troveranno i primi im-
pieghi concreti. Come ad esempio
aiutare gli anziani nelle faccende do-
mestiche. Piuttosto che intrattenere
i bambini con giochi e letture. E in
futuro potremo pensare ad iCub giar-
dinieri e cuochi. Una strategia di svi-
luppo simile a quanto accade ora con
le app per smartphone e tablet, rac-
conta Roberto Cingolani, direttore
scientifico dellIit. Perch esister
una struttura base di robot in grado
di muoversi, ubbidire a ordini vocali
e distinguere oggetti. Invece le istru-
zioni per il lavoro da compiere si sca-
richeranno di volta in volta dalle nu-
vole. Risparmiando memoria ed
energia.
Per adesso, giorno dopo giorno, il
piccolo iCub impara e fa progressi.
In laboratorio sono gi in fase avan-
zata di progettazione le gambe. Arti-
colate e flessibili, con una cammina-
ta simile a quella umana. Nulla a che
vedere con i movimenti a scatti degli
illustri androidi del Sol Levante. Cos
il cucciolo di robot che adesso gatto-
na per questa estate camminer. Con
grande orgoglio dei sui 600 genitori.
Umberto Torelli
corriere@UmbertoTorelli.com
RIPRODUZIONE RISERVATA
La previsione Uffici e computer
Sulla nuvola
Il viaggio A Genova nei laboratori dellIstituto
italiano di tecnologia dove seicento scienziati di 37
Paesi diversi lavorano insieme al progetto iCub
iCub un
robot
umanoide di 4
anni,
capostipite di
un progetto di
ricerca sui
robot
cognitivi,
ossia in grado
di imparare.
Attualmente
lavorano al
progetto (che
prevede
limpiego dei
robot per
scopi concreti)
seicento super
esperti
provenienti da
37 Paesi e
riuniti a
Genova,
nellIstituto
italiano di
tecnologia (Iit)
di cui
Roberto
Cingolani
(nella foto) il
direttore
scientifico
LIit
I programmi necessari al
cub per riconoscere
oggetti, parlare e sentire
sono archiviati nella Rete
40
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
U
na delle migliori scuse per abbandonarsi ai
piaceri dello schermo luminoso sono i
presunti vantaggi a favore della creativit.
Vale ancora di pi per gli adulti che non hanno il
coraggio di negare liPad o liPhone ai figli. Un
ottimo sistema per dire a s stessi che non si sta
parcheggiando il piccolo
davanti alla tv ma se ne sta
stimolando
limmaginazione farlo
giocare con Dont Let the
Pigeon Run This App!, una
riuscita (e piuttosto
costosa: 5,49 euro)
applicazione Disney basata
sul piccione di Mo Willems,
il 43enne illustratore e umorista americano che per
9 anni ha scritto i testi del Muppet Show vincendo
ben sei Emmy Awards. Nel 2003 Willems pubblic
il suo primo libro per bambini, Dont Let the
Pigeon Drive the Bus!: lautista di un autobus
deve abbandonare per un momento i comandi cos
chiede al lettore di sorvegliare il mezzo e
soprattutto di non lasciare il piccione guidare
lautobus. Il piccione cerca in ogni modo di
convincere chi legge a lasciargli guidare lautobus.
Tutti i quattro libri basati sullidea del Dont Let
the Pigeon sono regolarmente entrati nella
classifica dei best-seller del New York Times, e Mo
Willems si guadagnato premi e molta gloria. La
versione per iPad e iPhone viene declinata in Non
lasciate che il piccione comandi questa app!: il
bambino che viene invitato a prendere il comando
della situazione, disegnando e colorando il
piccione come preferisce, e partecipando allo
snodarsi della storia scegliendo tra vari personaggi
e trame. Il tutto naturalmente in inglese: non si
tratta quindi di una babysitter digitale ma di un
gioco da fare con i genitori, chiamati ad aiutare il
pupo a comprendere i comandi dellapplicazione.
Basta una conoscenza minima dellinglese, i
disegni sono belli e la surreale storia uno spasso.
Twitter @Stef_Montefiori
RIPRODUZIONE RISERVATA
S
e siete tra quelli che amano esplorare gli uni-
versi senza fine della letteratura dovreste
tuffarvi in Small Demons
(smalldemons.com). Avvertenze del caso: si tratta
di un sito per chi ama lasciarsi divorare dai
romanzi e dai loro mille risvolti. Ispirato ad
atmosfere borgesiane
(anche il nome, piccoli
demoni, rimanda a un
passo di un racconto di
Borges), Small Demons
un autentico labirinto della
prosa, un luogo si
legge sulla homepage
dove i dettagli si toccano,
si sovrappongono e vi
guidano avanti. Basta scegliere un libro e
seguirne il percorso: ogni volume, ogni storia
contiene infatti nomi di luoghi, persone, cose
(dischi, oggetti, titoli di altri libri). Ecco, Small
Demons vi segnala quali nomi, quali posti si
possono rintracciare in un romanzo. E, cos
facendo, vi guida in una galassia di rimandi.
Perch gli stessi particolari conducono
inevitabilmente ad altre trame, ad altre storie, ad
altri libri. E nascondono magari gusti e passioni.
Lidea utile del sito quella di suggerirci libri
da leggere partendo non da argomenti o titoli
affini a quelli che gi abbiamo apprezzato, ma dal
gioco imprevedibile dei rimandi. Le cose nei
libri ci sono perch hanno un significato per il
personaggio, per lautore. Questo il posto dove
iniziate a scoprire cosa significano anche per
voi. Oppure, se sapete gi cosa vi piace, quale
ambientazione, allora il percorso pu essere
inverso: cercate la localit o le citazioni e
troverete nuovi libri per voi. Unica
controindicazione: per accedere alla versione Beta
di Small Demons serve un invito, che possibile
ricevere (su richiesta) dal sito californiano nel
giro di una giornata. Unattesa doro (anche se il
numero dei titoli disponibili ancora ridotto).
gziino@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
La strana storia del piccione autista
Un gioco che piace a genitori e bambini
Piccoli demoni vi guidano nel labirinto dei libri
Da trama a trama, seguendo il filo dei rimandi
BarbapaPad Tecno(il)logica
Una applicazione
Disney che riprende
lillustratore americano
Mo Willems
Cercare una storia
partendo dai luoghi
Ma alla versione Beta
si accede per invito
di Stefano Montefiori di Giulia Ziino
Dai fumetti Smalldemons.com
Gli altri prototipi
C
ammina, corre sulle
quattro zampe e rima-
ne in equilibrio su
quelle posteriori. Ma soprat-
tutto dotato di grande for-
za. Parliamo del primo esem-
plare di HyQ (che sta per
hydraulic quadruped),
progettato nei laboratori di
Advanced Robotics dellIit.
il robot quadrupede con
corpo in alluminio. Pesa set-
tantacinque chili ed lungo
un metro. Ad azionare i quat-
tro arti sono potenti motori
idraulici in acciaio. Questo
consente al cane robot di
spostarsi agevolmente an-
che su superfici accidentate.
Cos HyQ tra i pochi robot
a quattro zampe in grado di
compiere movimenti veloci
e precisi nello stesso tempo.
I sensori alle estremit degli
arti gli permettono di perce-
pire sia la forza esercitata
sul terreno, sia la risposta
del terreno stesso. Con capa-
cit di riconoscere lambien-
te in cui si muove, per ade-
guare i movimenti.
Il pap del quattrozampe
il ricercatore Claudio Semi-
ni: il progetto partito nel
2007, a seguito della sua tesi
di dottorato. HyQpotr so-
stituire luomo in situazioni
di emergenza, muovendosi
in luoghi pericolosi spie-
ga Semini . Ad esempio
per la perlustrazione di edifi-
ci crollati dopo un terremo-
to, il controllo di ambienti
contaminati come centrali
nucleari e industrie chimi-
che. Presto al robot saran-
no applicati due arti superio-
ri e, come un mitologico cen-
tauro, diventer un valido
assistente per le squadre di
soccorso dei vigili del fuoco
e della protezione civile.
Nei prossimi mesi HyQsa-
r anche equipaggiato con
sofisticati sensori che analiz-
zano gli oggetti e lambiente
circostante. Monter siste-
mi laser 3D e videocamere
stereo, ma anche telecamere
a raggi infrarossi. Per muo-
versi agevolmente di notte e
in ambienti fumosi. Anche
per questo progetto gli
esperti dellIit prevedono di-
verse versioni. Come quella
con le sole gambe posterio-
ri, mosse da un motore a
scoppio. Cos HyQ, dimezza-
to e ridotto nel peso, da qua-
drupede diventer un bipe-
de. E riuscir a correre. Sar
cos veloce che in primavera
potr correre tremila metri
in otto minuti. A pochi se-
condi dal record mondiale
degli umani.
U. Tor.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Un circuito
di eccellenze
e 400 tecnici
La variante bipede
Asimo
Realizzato da Honda, ormai
giunto alla terza serie. Alto
circa 130 cm, pesa 48 chili
Mahru
Coreano, progettato nel
2010. Alto 1,5 m, pesa 67
kg. Si muove a 1,2 Km/h
Der
Prodotta dalla giapponese
Kokoro, si vender a partire
da 100 mila dollari
I centri in Italia
I prossimi esemplari
avranno due sole
zampe per acquistare
maggiore velocit
Nelle aree a rischio
I
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Nao
Sviluppato con software Linux
dalla francese Aldebaran
Robotics, 58 cm per 4,3 kg
Aiko
Progettata da Le Trung,
canadese di origini vietnamite,
per ora non cammina
Il quadrupede
In Italia, oltre a Genova
(600 addetti) lIit opera in
network con altri centri.
Impiegando altri 400 tra
ricercatori e tecnici di
laboratorio nei Labs
nazionali. Torino sviluppa
la futura generazione della
robotica umanoide per lo
spazio. Milano lavora su
materiali e dispositivi
nanometrici per la
conversione fotovoltaica.
Trento studia sistemi
neuronali per
comprendere i circuiti
cerebrali a larga scala. Pisa
opera sulla biosicurezza
e costruisce componenti
per fonti di energia pulita
e portatile, ma anche robot
di dimensioni
millimetriche. Napoli
sviluppa tecnologie per
materiali in campo
biomedico. A Lecce si
studiano le interazioni
biomolecolari per
sviluppare nuovi materiali
per le energie alternative.
Roma attiva su due
progetti biomedicali: uno
studia i disordini
neurodegenerativi e le
disfunzioni progressive del
sistema nervoso, laltro i
tumori al cervello. (u. tor.)
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il primo esemplare di HyQ
progettato nei laboratori
dellIit. in grado di muoversi
su percorsi accidentati e
potr essere impiegato in
situazioni a rischio come la
perlustrazione di edifici
crollati dopo un terremoto
Quattro zampe e occhi 3D
Tremila metri in otto minuti
per il cane di alluminio
41
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
42
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
?
Vita privata ai tempi di e
Come salvarsi dai colleghi spia
T
witter sta a Facebook come il
palcoscenico sta alla piazza.
Si cinguetta per apparire, col-
pire, farsi inseguire. Si girovaga
nel regno di Zuckerberg per chiac-
chierare: passione molto italiana
che richiede pi di 140 caratteri per
esplicarsi. Su Facebook c il tempo,
lo spazio, lintenzione e il gusto del-
lo scambio verbale. Ma di questo so-
cial network abbiamo gi parlato in
rapporto ai single, sostenendo che,
alla lunga, difficile recitare una
parte: Paperino resta Paperino e Dia-
bolik, Diabolik.
Aggiungo ora che Facebook resta
il mezzo pi congeniale per fare ami-
cizia e magari qualcosa di pi: si usa-
no messaggi personali, si pu posta-
re un pensiero, una canzone, uno
spezzone di un filmsulla bacheca al-
trui, segnalando il proprio interes-
se. O ancora si possono lanciare se-
gnali di disponibilit, pubblicando
sul proprio profilo una frase ammic-
cante, che attiri qualcuno nella rete.
Insomma Facebook lumaco-
ne ma anche molto pettegolo: i no-
stri pensieri rimangono l a disposi-
zione di tutti fino a quando non li
cancelliamo. E, a volte, sono cos in-
tellegibili che possibile percepire
il frusciare di una storia che sta na-
scendo, limitandosi a cogliere lin-
terfacciarsi dei profili che procedo-
no in una sorta di passo a due.
La storia damore, dunque, pu
svilupparsi ma ci si pu anche solo
divertire a chiacchierare tra amici e
tra sconosciuti che diventano tali.
Personalmente mi capitato di pe-
scare dalle bacheche altrui sogget-
ti interessanti con i quali conversa-
re diventata una piacevole consue-
tudine quasi quotidiana, pur non
avendo loro mai stretto la mano. In-
somma Facebook single-friendly.
Twitter pi sofisticato e richie-
de dimestichezza, velocit, e tanta
disponibilit. Stare su Twitter a
tempo perso come lasciare accesa
linsegna di un negozio chiuso: si
praticamente falliti. I messaggi per-
sonali sono poco usati, lintrecciarsi
dei dialoghi tra due persone (peg-
gio ancora se tra pi) percepibile
solo seguendone il filo. Insomma
non si pu entrare in una conversa-
zione se non se ne intercettato il
suo nascere, a costo di faticosi recu-
peri. Twitter basato sul guizzo,
listantaneit, la battuta secca. Ed
molto pi a rischio di frustrazione:
chi volesse avventurarsi a postare
una frase per cercare qualcuno nel-
la rete, non corre solo il rischio di
essere ignorato ma anche quello di
essere sopravanzato da una marea
di altri tweet.
Insomma il single che si aspetti
di allargare le proprie conoscenze
cinguettando, sappia che gli coster
fatica. Sono esclusi i Paperini, a me-
no che non si accetti di figurare co-
me tali: Twitter, vissuto come si de-
ve, fatto per i Diabolik. O per le
persone note che vi si affacciano,
concedendo alla massa il brivido di
farsi inseguire e quasi mai inse-
guendo. Un consiglio? Non prende-
tevela e cinguettate altrove.
RIPRODUZIONE RISERVATA
TEMPI
LIBERI
Se scrutando i profili
si sente il frusciare
di una storia che nasce
Supplemento singolo
Controcopertina Famiglie
di PAOLA DAMICO
di Antonella Baccaro
Domande e regole
Difficile mentire: Facebook e Twitter ci espongono al controllo degli altri
Relazioni
digitali
C
olleghi serpenti 2.0
su Twitter? gen-
naio. E, come sem-
pre dopo un perio-
do di ferie, si ripre-
sentano le condizioni socio-
logiche ideali per porsi la
vexata quaestio politicamen-
te scorretta (dunque, per de-
finizione giusta): il collega,
questa multiforme figura esi-
stenziale con cui passiamo
in effetti pi tempo che con i
nostri familiari o gli amici,
degna di essere un follower o
no? giusto socializzare con
lui sul web e dargli un acces-
so anche al nostro virtuale
quanto sacro tempo libero
su Twitter? Vi sarete sentiti
dire: Ma tu perch non mi
segui? Io ti seguo. Appun-
to A buon intenditore po-
chi clic e invece.
Uno torna dalle sudate fe-
rie, posta un po di pillole di
saggezza di cui si sentiva
onestamente la mancanza su
Twitter, magari carica nelle
nuvole digitali fotografie del
proprio superbambino che
i nf or c a i pr i mi s c i s u
Google+ (tanto per non cita-
re sempre Facebook) ed ecco
il collega in una delle sue tan-
te manifestazioni esistenzia-
li farsi amico fraterno, inti-
mo, e voler guardare e legge-
re tutto facendone una que-
stione di vita o di morte.
Difficile dirgli proprio in
faccia che sono affari tuoi.
Non tanto per il rischio che
si senta offeso ma per lo
strappo diplomatico: alla fi-
ne dobbiamo convivere tut-
to lanno per un numero di
ore impressionante (meglio
non fare il conto, demoraliz-
za). Avr almeno il diritto di
fuggire come Tron con la
mia moto digitale sul web
ogni tanto? Certo, non una
novit.
La Facebook-mani a
esplosa da tempo in Italia.
Ma il 2011 stato lanno del-
lo sbarco in massa degli ita-
liani su Twitter. Il microblog-
ging con le sue 140 battute
ha catturato anche un popo-
lo mediterraneo famoso per
soliloqui, sproloqui e non
certo privo di favella e vis po-
lemica. Lo sciame di nuovi
api oper ai e s ul s oci al
network comincia a produr-
re un ronzio assordante. Vi-
ge ancora il caos ed come
se nella nuova citt si muo-
vessero automobilisti senza
patente in cerca di nuove re-
gole: per paradosso, su Face-
book che funziona come
uno spazio privato (ho acces-
so ai tuoi dati solo con il tuo
via libera) si diventa amici,
anche tra sconosciuti, per de-
finizione. Il codice tacito ac-
cettare e via. Mentre con
Twitter c stata levoluzione
della specie. come se fossi-
mo passati dal Perniano al
Mesozoico della socializza-
zione digitale: anche se
pensato come uno spazio
pubblico (non c bisogno di
nessuna autorizzazione per
andare su www.twitter.com,
vedere da quanto tempo
@massimosideri twitta e leg-
gere i miei tweet a volont,
anche senza seguirmi uffi-
cialmente) in realt Twitter
ha una struttura sociale pira-
midale, dunque pi comples-
sa e vicina alla realt del
mondo offline. E forse pro-
prio per questo tutti voglio-
no essere seguiti pi che se-
guire: un gesto che corri-
sponde allaccettazione socia-
le. Solo chi ha dei follower
diventato grande.
Eppure i buoni motivi per
non avere tra i propri fol-
lowing dei colleghi ci sono
eccome:
1) La mani a chi amata
FourSquares: prende subito
dopo la febbre Twitter e se
ne diventa moderni schiavi
tecnologici a causa di un effi-
ciente sistema di geolocaliz-
zazione che invia automatica-
mente dei messaggi ai vostri
followers tipo: Im at the
Biancolatte Caf. Lo scopo
diventare Sindaci del posto
grazie ai check-in e strappa-
re sconti. Peccato che dalluf-
ficio in quel momento stiano
pensando: ma cosa ci fa a
prendere laperitivo mentre
dovrebbe essere al piano di
sotto?
2) Un altro virus che pren-
de gli sportivi: Endomondo,
applicazione che permette di
mandare online le proprie
performance sportive per
confrontarle con quelle dei
colleghi e mostrare chi tipi-
camente il maschio domi-
nante. Anche qui: piccolo
handicap. Chi si ricorda di di-
sattivare la funzione quando
si racconta magari di non sta-
re troppo bene e sul monitor
dei colleghi appare una cor-
sa di 12 chilometri in 62 mi-
nuti?
3) Lansia da performance
del twittatore folle (prima o
poi prende tutti) mette in se-
ria difficolt chi deve rispon-
dere alla pi classica delle do-
mande del nostro capo quan-
do ci vuole affibbiare qual-
che grana: ma che cosa stavi
facendo? Chiudere il sito e al-
lontanare lo smartphone
non protegge pi da unanali-
si dettagliata su Twitter del-
le nostre ultime ore
Insomma, anche il collega
pi simpatico pu trasfor-
marsi un po in serpente pro-
tetto dallanonimato dei fol-
lowers. Dunque vale la pena
di pensarci un attimo prima
di aggiungere alla multifor-
me figura anche la nuova di-
gnit online. Ma come ha sin-
tetizzato un Twitters con
una micro-barzelletta com-
parsa qualche mese fa tra i
miei RT (ritweet) non che
la famiglia sia esente da com-
plessit di pari livello: Amo-
re avete rotto le scatole. Ave-
te chiTu e Twitter. Genia-
le. In sole 54 battute.
Twitter: @massimosideri
RIPRODUZIONE RISERVATA
La 27
a
ora Commenta
su Corriere.it
di MASSIMO SIDERI
FourSquares rivela dove
siamo, Endomondo svela
le nostre imprese sportive
Accettare il vicino
di scrivania come amico
sul web una buona idea?
SU CORRIERE.IT
Commenta nel forum
Supplemento singolo
sbagliato
trattare il cane
come fosse
un figlio
Il film Meg Ryan controlla la mail
nella pellicola C posta per te
Nascono spesso in pochi
minuti le storie di uomini e cani,
inseparabili. E durano a lungo
nel tempo o per sempre. La
relazione tra uomo e cane
antichissima ma solo
recentemente lattenzione di
etologi, psicologi e antropologi
si risvegliata e la strana
coppia (Homo sapiens-Canis
familiaris) e i meccanismi
dellattaccamento che
sinstaurano sono diventati
oggetto di ricerche scientifiche.
Si cos scoperto che per le sue
particolari caratteristiche il
rapporto tra cane e padrone non
sarebbe solo quello che lega
lindividuo adulto al capo
branco e ai compagni di branco,
ma avrebbe aspetti in comune
con la relazione genitore-figlio,
come spiega Emanuela
Prato-Previde, docente di
Psicologia generale alla Facolt
di Medicina della Statale di
Milano, che studia le capacit
cognitive del cane, ma anche dei
bambini piccoli e dei primati
non umani. Gi Freud aveva
notato che il sentimento per i
cani lo stesso che nutriamo
per i bambini. Si tratterebbe,
per, di un legame asimmetrico.
Il cane si comporta spesso in
modo simile ai bambini
prosegue lesperta esibendo
una serie di comportamenti che
scatenano negli umani il
meccanismo interiorizzato
biologicamente
dellaccudimento, che stimola
affetto e cura. Un cane dipende
da te, d affetto, devi accudirlo,
farlo giocare. Lattaccamento
infantile da parte del cane
simile a quello che i bimbi
formano con il genitore. Tutto
normale se la foto di Bobi finisce
nel portafoglio e viene mostrata
agli amici insieme a quella dei
figli o se al compleanno gli si
regala un osso/gioco. Laspetto
negativo che se perdi di vista
che un cane, rischi di avere
comportamenti fuorvianti e che
quel cane diventi magari il
bambino che non hai avuto, gli
fai indossare il cappottino
griffato quando, invece, sarebbe
giusto portarlo al parco, perch
incontri altri cani, e infine che
lui, il cane, diventi possessivo.
RIPRODUZIONE RISERVATA
43
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
MILANO Giornata da
vertigini ieri in Borsa per Uni-
credit: il titolo ha cominciato
subito a perdere terreno arri-
vando in mattina a un calo
del 12% circa sotto i 4 euro,
poi una risalita repentina ha
portato il prezzo fino a guada-
gnare il 5%, ma a quel punto
sono scattate di nuovo vendi-
te massicce e alla fine le azio-
ni di Piazza Cordusio hanno
lasciato sul terreno un altro
11,12% a 3,98 euro. Volatilit
ai massimi, dunque, con un
risultato finale da brividi: da
quando ha annunciato lau-
mento con lo sconto del
43%, listituto ha bruciato
in Piazza Affari il 40% circa,
equivalenti a circa 4,6 mi-
liardi di capitalizzazione.
Lo sconto sul terp, cio sul
prezzo teorico ex diritto,
si assottigliato ma non
azzerato visto che ancora
pari al 26% circa. E ieri sera
sul caso banche intervenu-
to il presidente del Consi-
glio, Mario Monti: La solidi-
t del sistema bancario italia-
no fuori discussione, ha
detto il premier in unintervi-
sta alla tv France 24. Quello
italiano un sistema fra i pi
solidi, si impegnato molto
meno di altri in operazioni ar-
dite negli anni precedenti.
La reazione del mercato,
spiega lamministratore dele-
gato di Unicredit Federico
Ghizzoni, pur se in larga mi-
sura dovuta ad aspetti tecni-
ci, ci ha in parte sorpreso an-
che perch in questi giorni si
sono sommate preoccupazio-
ni di carattere diverso che ri-
guardano sia la situazione di
singoli Paesi europei, sia le
decisioni che attendono
lUnione. Aspettiamo con fi-
ducia lavvio della fase di ne-
goziazione dei diritti. Secon-
do Ghizzoni dunque le consi-
derazioni sul titolo e sulla
banca non devono fermarsi
agli andamenti anomali di
questi giorni: La cosa vera-
mente importante che lau-
mento di capitale da 7,5 mi-
liardi di Unicredit un dato
acquisito. Questo vuol dire
che dai primi giorni di febbra-
io, quando tutto il percorso
sar completato, listituto sa-
r tra le banche europee pi
solide e con tutti i requisiti pa-
trimoniali oltre i livelli neces-
sari non solo oggi, ma negli
anni a venire. Questo vale per
i ratios richiesti dallEba, per
quelli di Basilea 3 e per le co-
siddette "global Sifi", le 29
banche di rilevanza sistemica
a livello mondiale di cui Uni-
credit fa parte. La scelta poi
di partire con laumento nelle
prime settimane dellanno
consente allistituto, in una
fase che sconter molte ope-
razioni di rafforzamento pa-
trimoniale, di anticipare il
mercato. Nel frattempo abbia-
mo avviato le riduzioni di co-
sti previste e ulteriormente
rafforzato la posizione di li-
quidit della banca, che era
gi particolarmente buona.
Unicredit sar cos nelle mi-
gliori condizioni per giocare
un ruolo di primo piano a li-
vello europeo per sostenere
leconomia reale accompa-
gnando le strategie delle im-
prese e i progetti delle fami-
glie.
La sorpresa di cui parla
Ghizzoni sul titolo stata co-
munque particolarmente for-
te ieri, giornata di vere mon-
tagne russe. Secondo gli ana-
listi sono rintracciabili alcu-
ne ragioni tecniche: quando
le azioni sono scese a 4 euro
sono scattati acquisti da par-
te di investitori che hanno co-
minciato a giudicare il valore
conveniente. Insomma, si
vista una base, un suppor-
to di domanda fondamenta-
le. Invece, nellultima parte
della giornata, lintervento al
ribasso attribuibile soprat-
tutto ai fondi che replicano
gli indici e che hanno realizza-
to gli ultimi aggiustamenti
pre-stacco del diritto inne-
scando vendite automatiche.
Sarebbe stata invece meno
importante ieri la componen-
te speculativa. Probabilmen-
te anche grazie al faro acceso
da parte della Consob, sareb-
bero diminuite in modo im-
portante le vendite allo sco-
perto basate sul prestito titoli
che si risolvevano per spes-
so nella contemporanea ces-
sione delle azioni ricevute dal-
la controparte. Ieri il prestito
titoli, che nei giorni preceden-
C
ontinua la bufera
politica e mediatica
intorno allo scandalo
della Banca nazionale
svizzera (Bns). Christoph
Blocher, leader populista
dellUdc, il primo partito
svizzero, ieri tornato a
chiedere le dimissioni del
presidente della Banca
nazionale svizzera,
Philipp Hildebrand,
sospettato di insider
trading per le transazioni
sul mercato dei cambi
eseguite dalla moglie
Kashya. Hildebrand ha
respinto pubblicamente
ogni addebito e rifiuta di
dimettersi, difeso dalla
banca centrale e dal
governo svizzero. Ma la
questione non chiusa.
Luned pomeriggio la
Commissione
delleconomia e dei tributi
dellAssemblea federale,
lo ha convocato insieme
al presidente del consiglio
di banca, Hansueli
Raggenbass, e al ministro
delle Finanze Eveline
Widmer-Schlumps,
presente in veste di
presidente della
Confederazione.
Tema dellincontro:
valutare se il Parlamento
elvetico debba intervenire
con una nuova legge per
regolamentare meglio la
Bns o se baster un
nuovo regolamento
interno dellistituto.
A livello istituzionale la
questione stata
chiarita, visto che sia il
rapporto interno,
affidato a
PricewaterhouseCoopers,
sia lindagine voluta dal
governo elvetico hanno
appurato che le
transazioni della moglie
del banchiere non hanno
violato la normativa.
Resta per limbarazzo,
che ha macchiato
limmagine svizzera a
livello internazionale.
Speculare sulle valute,
sfruttando lintervento
sui mercati da parte del
proprio marito, potrebbe
anche essere lecito per le
regole svizzere, ma
diseducativo, oltre a
non essere bello da
vedere. un problema di
stile. Dopo lincidente la
Bns ha introdotto
lobbligo di comunicare
qualsiasi operazione oltre
i 20 mila franchi. Ma
probabilmente non
sufficiente. Ecco perch la
Commissione ha deciso di
intervenire.
Giuliana Ferraino
twitter: @16febbraio
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il peso delle scelte dellEba sullistituto
Il presidente della Consob,
Giuseppe Vegas. Lautorit
di controllo sul mercato sta
verificando i movimenti di
questi giorni sul titolo
Unicredit
I protagonisti
Il presidente della
Fondazione Cariverona,
Paolo Biasi. La fondazione
seguir laumento di
capitale
Le troppe ambiguit
di Piazza Cordusio
e i fallimenti del mercato
Le scommesse
A chi serve un mercato di questo tipo,
nel quale le imprese diventano soltanto
il teatro di scommesse autoreferenziali?
Il presidente di Unicredit
Dieter Rampl. Listituto ha
varato laumento di capitale
da 7,5 miliardi. Luned la
negoziazione dei diritti
Ieri a Piazza Affari
listituto ha prima
recuperato il 5%,
poi ha perso l11%
Monti: La solidit delle banche italiane non in discussione
Economia
SEGUE DALLA PRIMA
La seconda volta di questi giorni. In tre se-
dute, Unicredit ha perso pi o meno il 40%del-
le quotazioni, gi falcidiate dalla crisi generale
del settore bancario. Luned 9 gennaio la ban-
ca ora guidata da Federico Ghizzoni avvia lau-
mento di capitale da 7,5 miliardi, i cui termini
erano stati chiariti alla vigilia del tracollo borsi-
stico con il famoso sconto del 43%. Per la mag-
gior emissione di azioni bancarie della storia
della Borsa di Milano non poteva darsi viatico
pi ambiguo.
Loperazione stata voluta dalla Banca dIta-
lia fin dai primi del 2011. Ad essa era condizio-
nata lammissione delle obbligazioni cashes di
Unicredit nel capitale di vigilanza. Le altre
grandi banche italiane avevano aderito alla
moral suasion di Via Nazionale, sia pure obtor-
to collo. Reduce da due aumenti sul capitale
per 7 miliardi in due anni, Unicredit aveva
aspettato lEuropa. E quando la European
Banking Authority (Eba) ha parlato, si trova-
to spalle al muro. Vale la pena di ricordare co-
me lEba prima abbia suggerito al Consiglio eu-
ropeo dei capi di Stato e di governo e poi ab-
bia attuato la valutazione dei titoli di Stato in
portafoglio alle banche europee alle quotazio-
ni di mercato. Ne sono emerse perdite teori-
che rilevanti che, nel giudizio di questa Autori-
t di poca esperienza e opaco funzionamento
(non dice chi ha votato cosa), comporteranno
aumenti di capitale per 106 miliardi da esegui-
re entro giugno, specialmente nellEuropa me-
diterranea e un po in Francia.
Liniziativa dellEba, che ha convinto i politi-
ci, discutibile perch cancella lidea che le ob-
bligazioni pubbliche dellEurozona siano pri-
ve di rischio. Quel che peggio, non lo fa mo-
dificando i principi contabili, ma con un eser-
cizio una tantum che pu preludere ad altri.
Discrezionalit al potere. troppo. Le banche
centrali nazionali delleurozona e la Banca cen-
trale europea, al pari della Federal Reserve e
della Bank of England, hanno perso la vergini-
t con il crac dellindustria finanziaria che loro
avevano improvvidamente allevato. Si spieghi-
no meglio, dunque. Finora non abbiamo capi-
to.
Il principio del mark to market applicato al-
le azioni, portatrici di rischio per definizione,
stato alla base della bolla speculativa degli
ultimi anni. Che senso ha estenderlo alle obbli-
gazioni pubbliche supponendo gli Stati del-
lEurozona potenzialmente insolventi? E che
senso ha schierare la Bce a finanziare all1% le
banche esortandole a fare pi prestiti a una
clientela che non investe perch non ha ordini
quando questa nuova liquidit evidentemen-
te destinata a garantire il buon fine delle nuo-
ve emissioni pubbliche, pena linsorgere di
unaltra Grecia e la fine delleuro? E perch la
Bce non fa da s, lucrando i frutti futuri del
salvataggio a beneficio del pubblico, ma li ri-
serva alle banche private?
Dietro laumento forzato di Unicredit c un
sistema di potere ondivago, incapace di guar-
dare dentro se stesso e i suoi storici errori.
Che senso ha aver costruito colossi come Uni-
credit e Intesa Sanpaolo, troppo grandi per fal-
lire ma anche per essere salvati dalla mano pri-
vata? Chi ha avallato, e nel caso di Unicre-
dit-Capitalia sponsorizzato, quelle gigante-
sche fusioni, e cio lattuale presidente della
Bce, Mario Draghi, avr mai un ripensamento?
Da tempo, la Banca dItalia avrebbe potuto aiu-
tare le banche a evitare almeno in parte questo
massacro adottando la proposta Salza sulla
monetizzazione delle quote del suo capitale in
mano alle banche. Perch allultimo si tirata
indietro? Temeva che lEconomist o il Finan-
cial Times inarcassero il sopracciglio?
La partita troppo importante per lasciarla
ai soli banchieri centrali. C un ruolo fonda-
mentale dei governi. E allora che cosa pensa
Mario Monti dellEba e del Consiglio europeo
di settembre, dove Silvio Berlusconi aveva vo-
tato s assieme al gregge? Sappiamo che il mi-
nistro dello Sviluppo economico, Corrado Pas-
sera, da banchiere, era ferocemente critico. Lo
ancora? Ma pi del parere di Passera conta la
linea del premier. Qual ?
A questo punto va detto che anche il consi-
glio di amministrazione di Unicredit deve spie-
garsi meglio. vero che non c pi Profumo e
Lanalisi
Montagne russe
La lente
Indici delle Borse Cambi FTSE MIB La settimana Prysmian La settimana
FTSE MIB 14.645,64 -0,82%
FTSE It.All Share 15.526,94 -0,61%
FTSE It.Star 9.309,73 0,09%
Dow Jones 12.359,92 -0,45%
Nasdaq 2.674,22 0,16%
Londra 5.649,68 0,45%
Francoforte 6.057,92 -0,62%
Parigi (Cac40) 3.137,36 -0,24%
Hong Kong 18.593,06 -1,17%
Tokio (Nikkei) 8.390,35 -1,16%
1 euro 1,2776 dollari -0,43%
1 euro 98,5600 yen -0,11%
1 euro 0,8264 sterline -0,04%
1 euro 1,2177 fr. sv. -0,08%
1 euro 8,8388 cor.sve. -0,08%
S&P 500 1.277,81 -0,25% Madrid 8.289,10 -0,49% 1 euro 1,3051 dol.can. 0,09%
Titoli di Stato
Btp 09-01/07/12 2,500% 99,83 2,54
Btp 10-15/12/12 2,000% 98,60 3,28
Btp 02-01/02/13 4,750% 100,56 3,63
Btp 08-15/12/13 3,750% 98,00 4,40
Btp 10-01/11/13 2,250% 95,53 4,61
Btp 11-01/04/14 3,000% 95,69 4,72
Btp 04-01/02/15 4,250% 96,51 5,01
Btp 10-15/04/15 3,000% 92,19 5,33
Btp 11-15/04/16 3,750% 92,39 5,36
Btp 06-15/09/17 2,100% 83,58 7,82
Btp 96-01/11/26 7,250% 101,07 6,32
Btp 11-15/09/26 3,100% 76,64 7,86
Btp 05-01/02/37 4,000% 68,33 6,03
Btp 07-01/08/39 5,000% 76,81 6,22
Cct 07-01/12/14 3,400% 93,51 5,59
Cct 08-01/09/15 1,220% 88,08 6,35
Cct 09-01/07/16 1,780% 85,10 6,60
Ctz 10-31/12/12 - 96,58 3,62
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
06-01 netto %
Titolo Ced. Quot. Rend. eff.
06-01 netto %
La grande caduta di Unicredit
Ghizzoni: pi forti con laumento
LE DOMANDE
DELLA COMMISSIONE
AL BANCHIERE
CENTRALE
Federico
Ghizzoni
Il caso In tre sedute il titolo ha perso il 37% del suo valore. Lattacco della speculazione
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Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera
#
italia: 515249535254
Codice cliente:
ti si era moltiplicato, lette-
r a l me nt e s pa r i t o pe r
indisponibilit delle stesse
azioni.
Sullandamento del titolo
Unicredit in questi giorni van-
no inoltre fatte altre conside-
razioni. Anzitutto non va sot-
tovalutata la debolezza gene-
rale del comparto finanziario
in Borsa: le banche europee
hanno perso da inizio anno
mediamente quasi il 9% an-
che alla luce di timori di ulte-
riori possibili ricapitalizzazio-
ni imminenti nel settore in al-
tri Paesi. Il mercato poi sot-
tile dato il periodo di inizio
anno e ci implica che ogni
attivit di vendita abbia im-
patti amplificati. Il controva-
lore degli scambi sul mercato
italiano nel suo complesso in
questi primi giorni dellanno
stato pari a circa la met del
normale. E ci si riflesso an-
che sulleffetto vigilia che
per Unicredit, quotato oltre
che a Milano, anche in Ger-
mania, Austria e Polonia, po-
teva essere amplificato: inve-
ce, se in genere tra lannun-
cio dei termini di unoperazio-
ne e lavvio dellofferta i volu-
mi di negoziazione registra-
no un picco di attivit (in oc-
casione degli ultimi aumenti
effettuati da banche italiane i
volumi sono normalmente
quasi triplicati) per Unicredit
si registrato solo un leggero
aumento rispetto alle medie.
A questo punto gli analisti
guardano a luned, quando
partir laumento e la nego-
ziazione dei diritti. La fase di
mercato vede poca liquidit
disponibile a nuovi investi-
menti perci possibile che
fondi, retail ma anche qual-
che socio rilevante di Unicre-
dit finanzino la partecipazio-
ne parziale allaumento attra-
verso la vendita di una parte
dei diritti. Ma le somme an-
dranno tirate al termine.
Quando sul mercato ci sar
Unicredit con 7,5 miliardi in
pi di capitale.
Sergio Bocconi
RIPRODUZIONE RISERVATA
S&P declassa Seat: obbligazioni senior in default
MILANO Per Standard & Poors il
debito bancario Senior Secured di Seat
da definirsi default. Lagenzia di
rating ha declassato a D da CCC-
questemissione mentre rimangono
invariati gli altri giudizi.
Labbassamento del rating spiega S&P
segue il mancato pagamento degli
interessi sul suo debito senior. Nelle
scorse settimane la societ delle
Pagine gialle aveva saltato unaltra rata
di debito. Avrebbe dovuto versare 55
milioni: 35 a Royal Bank of Scotland
pi 20 di interessi. la seconda volta
che non paga dopo i 53 milioni scaduti
a novembre. E non perch Seat non
riesca pi a produrre cassa, ma per via
degli oneri sul debito creato dai
private equity che negli ultimi dieci
anni se la sono passata di mano. Nel
2010 su 1,1 miliardi di euro di
fatturato il margine operativo stato
di quasi il 50%. (nella foto la sede di
piazza Affari a Milano)
R. Fi.
RIPRODUZIONE RISERVATA
7,5
24%
c Ghizzoni. Ma il nome Unicredit sempre
quello. Ed il nome che tre anni fa emetteva le
nuove azioni a 3 euro, sapendo che il mercato
le avrebbe rifiutate, per mettere al servizio di
obbligazioni convertibili cashes. Era per difen-
dere il valore del titolo e non diluire i soci.
Adesso, si emette a meno di 20 centesimi per
fare paragoni omogenei. La diluizione dei soci
che non sono in grado di coprire la loro parte
sar mostruosa perch, con il tracollo delle
quotazioni, i diritti saranno cos bassi da non
compensare, come teoria vorrebbe, il riposi-
zionamento del titolo post aumento. Delle due
luna: o si raccontavano bugie nel gennaio
2009 o le si stano raccontando adesso. Com
stato osservato, questo aumento di capitale
rivolto soprattutto a chi le azioni Unicredit
non le ha o se le giostra come ha fatto il fondo
americano Blackrock che ha venduto alla vigi-
lia e, probabilmente, ricomprer. Lazionista
stabile rischia, se non liquido. Le stesse fon-
dazioni, che pure hanno garantito la loro parte
smentendo chi le vedeva ai margini, hanno
umori diversi: fiduciosi nellaffare alla Caritori-
no; preoccupati in Cariverona. Il parco buoi,
comunque, se ne ricorder peggiorando la re-
putazione, gi modesta, della Borsa come luo-
go di formazione del capitale di rischio delle
imprese. Che tipo di azionisti vuole avere Uni-
credit? La pi grande banca con sede in Italia,
900 miliardi di attivi, pari al 60% del prodotto
interno lordo italiano, in balia della speculazio-
ne?
La caduta delle quotazioni di Unicredit il
frutto, si dice, delle vendite allo scoperto di ti-
toli presi a prestito nella certezza di poterli ac-
quistare a prezzi stracciati per tacitare il presta-
tore, pago dellinteresse ricevuto. La Consob
indaga. Bene. Ma la frittata fatta. E ripropone
domande radicali sulla natura del mercato fi-
nanziario. Ma a chi serve un mercato di que-
sto tipo, nel quale le imprese banche o indu-
strie poco importa diventano soltanto il tea-
tro di scommesse autoreferenziali? Non le
scommesse del singolo speculatore che intui-
sce i ribassi a venire grazie al suo genio, ma
quelle del branco che, in quanto tale, determi-
na i corsi facendo avverare le sue profezie.
Il bene pi diffuso in Italia la casa. Ma nes-
suno pu vendere una casa che non ha, e quan-
do la vende lacquirente controlla le ipoteche e
lo stato delledificio. Perch con la ricchezza
mobiliare valido tutto? Come condiziona
leconomia reale questa economia di carta che
ritorna, come se niente fosse successo dalla
Lehman in qua?
Massimo Mucchetti
RIPRODUZIONE RISERVATA
I requisiti Al via da luned
Hi-tech
miliardi. Lentit
dellaumento di capitale
varato dal consiglio di
amministrazione
dellUnicredito italiano per
adeguarsi agli standard
definiti dallEba, lautorit
di vigilanza europea
La quota dellaumento
di capitale dellistituto di
piazza Cordusio
che verr sottoscritto
dai grandi soci della
banca. Luned la
negoziazione
dei diritti di opzione
Con questa
operazione saremo
in regola con lEba, con
Basilea 3 e con le Sifi
Da luned in fase
operativa laumento
e la negoziazione
dei diritti
Alessandro Profumo e Fabrizio Palenzona
45 Economia
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
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italia: 515249535254
Codice cliente:
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Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Effetto smartphone,
volano gli utili Samsung
Greggio
Traffico aereo,
aumento
del 5,1%
Analizziamo il dossier. Un ruolo di Finsoe per Premafin
Piaggio in India
Il debutto
della Vespa
MONTREAL Cresce il traffico aereo. Il numero
dei passeggeri infatti salito del 5% nel corso del
2011 rispetto al 2010: ad annunciarlo
lOrganizzazione internazionale dellaviazione
civile. Lanno scorso sono state 2,7 miliardi le
persone che hanno viaggiato in aereo secondo le
cifre preliminari elaborate dallorganizzazione,
con una crescita pari a circa il 5,1% rispetto
allanno precedente.
Un andamento legato ai segnali
positivi intravisti lanno scorso soprattutto negli
ex Paesi emergenti. Il traffico internazionale dei
passeggeri cresciuto del 7,4%
soprattutto in riferimento
alle domanda di viaggi daffari e per il tempo
libero proveniente dallAsia e dal Sud America.
Risultato invece pi debole laumento del
traffico aereo registrato nei viaggi interni, in
questo comparto lincremento stato pari al
4,9%.
Lincremento dei passeggeri
Hi tech
Carlo
Cimbri,
ammini-
stratore
delegato di
Unipol. La
compagnia
sta
studiando
il dossier
della
ricapitaliz-
zazione
della
Fonsai
Riassetto Fonsai, Unipol accelera
Sar prodotta a Baramati
Il prezzo del petrolio ieri salito sopra quota 102
dollari. La quotazione stata legata allandamento
positivo delloccupazione Usa e alle attese sulla ripresa
negli Stati Uniti
MILANO Anche Unipol,
dopo Clessidra, ha confermato
ieri ufficialmente su richiesta
della Consob che sono in cor-
so analisi ed approfondimenti
relativi al dossier Premafin-Fon-
diaria Sai. Diversamente dal
fondo di private equity di Clau-
dio Sposito per il gruppo assi-
curativo bolognese precisa che
al momento non stata forma-
lizzata alcuna manifestazione di
interesse, che invece Clessidra
ha presentato, seppur non vin-
colante e soggetta a una serie di
verifiche e condizioni.
La partita del riassetto del
gruppo Ligresti dunque entra-
ta nel vivo, e si attende una con-
clusione entro pochi giorni. Il
quadro per a oggi resta fluido.
Nel senso che non sembrano an-
cora essere stati indicati e con-
cordati schemi definitivi e preci-
si di intervento, prezzi ovvia-
mente compresi. Intanto ieri in
Borsa Fonsai ha di nuovo regi-
strato una battuta darresto con
un calo del 5,86% (che porta il
ribasso al 20% circa dunque in
due giorni) mentre la holding
Premafin, il cui valore triplica-
to in poche sedute, dopo la fre-
nata di gioved ieri tornata a
volare con un rialzo del
14,82%, volatilit record del re-
sto ampiamente motivata dalla
scarsit di azioni in circolazio-
ne.
Unipol e Clessidra restano co-
munque al momento le due so-
le proposte concrete, al di l
dunque delle diverse dichiara-
zioni di attenzione pervenute
da altre parti (come Palladio, Sa-
tor e 21 investimenti di Benet-
ton), sul tavolo degli advisor e
in particolare di Banca Leonar-
do, che segue Premafin. possi-
bile che lofferta di Unipol preve-
da in linea generale la partecipa-
zione del socio di controllo, la
Finsoe, che fa capo alla Lega del-
le cooperative, a un aumento di
capitale di Premafin ancora da
definire, ma che potrebbe esse-
re compreso fra 300 e 400 milio-
ni. Finsoe potrebbe rilevare in
tutto o in parte i diritti dai figli
di Salvatore Ligresti (che com-
plessivamente detengono il
30% della holding) mentre il re-
stante 20% della quota in mano
alla famiglia nel portafoglio di
Sinergia-Imco ma in pegno
presso le banche creditrici. Pre-
mafin poi sottoscriverebbe per
il proprio 35%laumento di capi-
tale Fonsai (limporto, delibera-
to fra 600 e 750 milioni, verr
deciso dal consiglio il 27 genna-
io) sul quale interverrebbe an-
che Unipol con lobiettivo di per-
venire in pi fasi a una fusione
fra le due compagnie.
Sullaccordo-aggregazione
Unipol e Premafin separatamen-
te hanno sentito nei giorni scor-
si le autorit di controllo, Con-
sob e Isvap. La commissione
guidata da Giuseppe Vegas do-
vr pronunciarsi sulla eventua-
le necessit di Opa ma, secondo
quanto deciso in occasione del-
lintervento di Unicredit e a
maggior ragione oggi con Fon-
sai che presenta un margine di
solvibilit pari al 90%, qualsiasi
operazione che serva a mettere
in sicurezza la compagnia dei Li-
gresti passando per Premafin
probabile possa essere configu-
rata come salvataggio e quindi
esente da offerta pubblica. Per
lIsvap centrale invece il profi-
lo della sostenibilit dellope-
razione, partendo appunto da
rapporti patrimoniali come il
solvency margin. Ma considera-
zioni pi definite potranno esse-
re svolte solo una volta presen-
tato uno schema del progetto.
Sergio Bocconi
RIPRODUZIONE RISERVATA
La compagnia assicurativa Fondiaria gi del 5,8%. In campo la manifestazione dinteresse di Clessidra
Grazie al boom di vendite di smartphone,
la coreana Samsung ha affermato oggi di attendersi una
impennata del 73% sugli utili operativi del quarto
trimestre, stimati a 5.200 miliardi di won, o 3,52 miliardi
di euro. Il fatturato totale atteso al pi 12 per cento a
47.000 miliardi di won, o 31,7 miliardi di euro.
Secondo le stime del centro studi Strategy Analitics, nel
secondo trimestre Samsung ha superato apple sui volumi
di vendite di smartphone, in cui oppone la sua serie di
modelli Galaxy, assieme ad altri, all'iPhone della casa
californiana. Per l'insieme del 2011 il gruppo si attende un
fatturato in crescita del 6,5 per cento, a 164.700 miliardi di
won, o 111,3 miliardi di euro, da cui conta di ricavare un
risultato operativo da 16.200 miliardi di won.
MILANO La Vespa debutta in India.
Piaggio ha scelto il salone dellauto in
corso a Nuova Delhi per presentare il
modello LX 125, studiato espressamente
per il mercato del subcontinente, dove
solo nel 2011 sono stati venduti due
milioni e mezzo di scooter, e il trend
caratterizzato da altissimi tassi di
crescita.
La nuova Vespa comincer ad essere
prodotta in marzo nel nuovo
stabilimento di Baramati. La capacit
iniziale prevista a 150mila veicoli
all'anno. Le vendite inizieranno ad
aprile, subito dopo il lancio
commerciale, e partiranno da una rete
di dealer che coprir le 35 pi
importanti citt dell'India.
La moto dotata di un nuovissimo
motore 125cc 4 tempi a 3 valvole, con
limitate emissioni di gas e rumore e
permette di percorrere pi di 60 km con
un litro di benzina, ha spiegato Ravi
Chopra, presidente di Piaggio Vehicles
Pvt., controllato al 100% dal gruppo
italiano guidato da Roberto Colaninno,
che in India produce veicoli da trasporto
merci e persone a due e tre ruote e
motori diesel e turbodiesel ed leader
di mercato con oltre 220 mila unit
vendute all'anno.
Giu. Fer.
twitter: @16febbraio
RIPRODUZIONE RISERVATA
La Vespa
LX 125
presenta-
ta ieri da
Ravi
Chopra, il
presidente
di Piaggio
India
Il petrolio torna a salire,
tocca quota 102 dollari
ASSID S.P.A. ASSICURATRICE ITALIANA DANNI
IN LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA D.M. 12.03.98 G.U. N. 64 DEL 18.03.98
EMAIL ASSID.LCA@ALICE.IT PEC ASSID.LCA@PEC.IT
VIALE GIAN GALEAZZO 3 - 20136 MILANOTEL. 02/69.31.99.1 - FAX 02/66.80.21.21
COD. FISC. 03707800821 PART. IVA 12295220151
Premesso che:
- la Liquidazione proprietaria del COMPLESSO IMMOBILIARE AD USO UFFICI sito in COMUNE DI
BORMIO (SO) VIA LEGHE GRIGIE N. 3 per il quale stata da tempo avviata la procedura di vendita per
asta pubblica;
- la Liquidazione ha gi esperito n. 3 tentativi di vendita allasta del suddetto immobile, andati tutti deserti;
- la Procedura ha chiesto ed ottenuto dallAgenzia del Territorio della Provincia di Sondrio un aggiornamento
della perizia estimativa che ha individuato per limmobile un valore attuale pari ad Euro 2.271.500,00;
- in data 15 dicembre 2011 pervenuta alla Liquidazione una offerta di acquisto per un prezzo di
Euro 2.271.500,00, oltre IVA e altri oneri di legge;
- la Liquidazione ha pertanto chiesto allIstituto di Vigilanza lautorizzazione a vendere limmobile a trattativa
privata per il prezzo suddetto;
- LIsvap ha autorizzato con provvedimento del 28 dicembre 2011 la vendita a trattativa privata dellimmobile,
imponendo tuttavia, al fine di una migliore tutela dei diritti del ceto creditorio, la previa pubblicazione
dellofferta ricevuta con conseguente invito ad offrire agli eventuali terzi interessati.
Tanto premesso, Assid S.p.A. in l.c.a., invita gli eventuali interessati a FORMULARE LA PROPRIA
OFFERTA DI ACQUISTO dellimmobile.
Le offerte dovranno pervenire in busta sigillata entro le ore 12:00 del giorno 23 gennaio 2012 presso
lo Studio del Notaio incaricato, dr. Ernesto Vismara, Via San Pietro allOrto n. 9, 20121 - Milano
(Tel. 02/76.02.00.27).
Le offerte dovranno essere vincolanti e ferme fino al 29 febbraio 2012 e la busta dovr contenere un assegno
circolare non trasferibile intestato a ASSID Assicuratrice Italiana Danni Spa in liquidazione coatta ammini-
strativa, di importo pari al 15% del prezzo base, di cui il 10% a titolo di cauzione ed il 5% per spese.
Nel caso in cui vengano presentate una o pi offerte, la Liquidazione si impegna ad indire, entro i trenta
giorni successivi, presso lo Studio del Notaio incaricato, unasta tra tutti coloro che hanno formulato le offerte,
compreso il soggetto che ha presentato lofferta del 15 dicembre 2011. Il prezzo di base dellasta sar pari
al valore della maggiore delle offerte ricevute ed i rilanci non dovranno essere inferiori ad Euro 30.000,00.
Per ulteriori informazioni riguardanti limmobile si possono contattare gli Uffici di Assid, (tel. 02/69.31.991),
nei giorni dal luned al gioved nei seguenti orari: 09:00-12:00 e 14:-17:00, il venerd 09:00-12:30.
Per visitare limmobile si pu contattare lo Studio Tecnico Associato Cinalli e Zappa di Bormio
(tel. 0342/90.45.31 - cell. 339/10.57.639) negli orari 10:00-12:00 e 15:-17:00 da luned a venerd.
Il presente avviso costituisce invito ad offrire e non offerta al pubblico ex art. 1336 cc, n sollecitazione
allinvestimento ai sensi degli artt. 94 e ss. del D.Lgs. 24/2/1998 n. 58, pertanto la Procedura a proprio
insindacabile giudizio si riserva ogni facolt di decidere in merito.
Milano, 7 gennaio 2012
Il Commissario Liquidatore - Prof. Avv. Raffaele Lener
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Con Decreto Dirigenziale n. 498 del 24.11.2011 stato disposta a
favore della societ: Imago Editrice srl, Piazza Roma, 84, Piedimonte
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tore Primario [AGC 11], nellambito delle attivit di comunicazione ed
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Sardegna Regionale Marittima S.p.A.
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delle navi Scintu e Dimonios.
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Si rende noto che in data 28 dicembre 2011 stato inviato per la pubblica-
zione sulla GUUE il bando di gara a procedura ristretta per laffidamento
della fornitura in modalit SAAS di una piattaforma di e-procurement e relativi
servizi di supporto. Valore stimato dellappalto IVA esclusa, Euro 500.000,00.
Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente pi vantaggiosa. Termine
per il ricevimento delle domande di partecipazione: 06/02/2012 ore 13:00.
Richiesta chiarimenti entro 20/01/2012 per posta elettronica indirizzo
eell.forniture.provveditorato@regione.sardegna.it. Il bando di gara, la do-
manda di partecipazione e tutti gli allegati sono scaricabili integralmente dal
sito istituzionale www.regione.sardegna.it, sezione Servizi alle imprese -
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Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
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AcomeA Eurobbligazionario (A2) 04/01 EUR 12,270 12,256
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AcomeA Liquidit (A2) 04/01 EUR 7,677 7,659
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AcomeA Obbligaz. Coroprate (A2) 04/01 EUR 5,670 5,637
AcomeA Paesi Emergenti (A1) 04/01 EUR 5,700 5,660
AcomeA Paesi Emergenti (A2) 04/01 EUR 5,730 5,689
AcomeA Patrimonio Aggressivo (A1) 04/01 EUR 3,000 2,999
AcomeA Patrimonia Aggressivo (A2) 04/01 EUR 3,021 3,020
AcomeA Patrimonio Dinamico (A1) 04/01 EUR 3,970 3,964
AcomeA Patrimonio Dinamico (A2) 04/01 EUR 3,989 3,983
AcomeA Patrimonio Prudente (A1) 04/01 EUR 4,740 4,730
AcomeA Patrimonio Prudente (A2) 04/01 EUR 4,757 4,747
AcomeA Performance (A1) 04/01 EUR 16,229 16,189
AcomeA Performance (A2) 04/01 EUR 16,285 16,244
Sol Invictus Absolute Return 29/12 EUR 100,988 100,604
Enea Invictus Absolute Bond Fd 30/12 EUR 99,426 99,616
Enea Invictus Commod. & Forex Fd 30/12 EUR 99,193 99,652
Enea Invictus Emerging Market Fd 30/12 EUR 98,553 99,614
Enea Invictus European Equity Fd 29/11 EUR 99,961 99,911
Enea Invictus Far East Fd 30/12 EUR 98,217 99,757
Enea Invictus Macro Fd 30/12 EUR 98,340 66,521
Enea Invictus Money Market Fd 30/12 EUR 92,549 99,808
Enea Invictus U.S. Equity Fd 30/12 EUR 97,082 66,646
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Azimut Bilanciato 03/01 EUR 22,115 21,957
Azimut Formula 1 Absolute 03/01 EUR 5,959 5,950
Azimut Formula 1 Conserv 03/01 EUR 6,186 6,171
Azimut Formula Target 2013 03/01 EUR 6,357 6,332
Azimut Formula Target 2014 03/01 EUR 5,865 5,828
Azimut Garanzia 03/01 EUR 12,313 12,286
Azimut Prev. Com. Crescita 03/01 EUR 9,048 9,008
Azimut Prev. Com. Equilibrato 03/01 EUR 10,501 10,490
Azimut Prev. Com. Garantito 03/01 EUR 9,774 9,764
Azimut Prev. Com. Protetto 03/01 EUR 11,411 11,408
Azimut Reddito Euro 03/01 EUR 15,162 15,161
Azimut Reddito Usa 03/01 EUR 6,110 6,177
Azimut Scudo 03/01 EUR 7,236 7,236
Azimut Solidity 03/01 EUR 7,476 7,469
Azimut Strategic Trend 03/01 EUR 4,940 4,901
Azimut Trend America 03/01 EUR 9,565 9,505
Azimut Trend Europa 03/01 EUR 10,226 10,079
Azimut Trend Italia 03/01 EUR 11,820 11,688
Azimut Trend Pacifico 03/01 EUR 6,320 6,304
Azimut Trend Tassi 03/01 EUR 8,665 8,662
Azimut Trend 03/01 EUR 20,939 20,509
AZ FUND MANAGEMENT SA
AZ F. Active Selection 03/01 EUR 4,610 4,588
AZ F. Active Strategy 03/01 EUR 4,701 4,697
AZ F. Alpha Man. Credit 03/01 EUR 4,884 4,874
AZ F. Alpha Man. Equity 03/01 EUR 3,929 3,892
AZ F. Alpha Man. Them. 03/01 EUR 3,114 3,081
AZ F. American Trend 03/01 EUR 2,429 2,414
AZ F. Asset Plus 03/01 EUR 5,105 5,089
AZ F. Asset Power 03/01 EUR 4,752 4,724
AZ F. Best Bond 03/01 EUR 5,041 5,040
AZ F. Best Cedola 03/01 EUR 5,101 5,080
AZ F. Best Equity 03/01 EUR 4,957 4,902
AZ F. Bond Target 2015 03/01 EUR 4,991 4,973
AZ F. Bond Trend 03/01 EUR 5,262 5,261
AZ F. Bot Plus 03/01 EUR 5,169 5,164
AZ F. Cash 12 Mesi 03/01 EUR 5,040 5,040
AZ F. Cash Overnight 03/01 EUR 5,028 5,028
AZ F. Cat Bond 30/12 EUR 5,028 5,027
AZ F. CGM Opport Corp Bd 03/01 EUR 5,084 5,056
AZ F. CGM Opport European 03/01 EUR 5,357 5,325
AZ F. CGM Opport Global 03/01 EUR 5,548 5,480
AZ F. CGM Opport Gov Bd 03/01 EUR 4,971 4,965
AZ F. Commodity Trading 03/01 EUR 4,649 4,542
AZ F. Conservative 03/01 EUR 5,437 5,436
AZ F. Corporate Premium 03/01 EUR 4,712 4,689
AZ F. Dividend Premium 03/01 EUR 4,851 4,816
AZ F. Emer. Mkt Asia 03/01 EUR 5,324 5,261
AZ F. Emer. Mkt Europe 03/01 EUR 3,286 3,226
AZ F. Emer. Mkt Lat. Am. 03/01 EUR 5,832 5,734
AZ F. European Dynamic 03/01 EUR 4,342 4,312
AZ F. European Trend 03/01 EUR 2,549 2,510
AZ F. Formula 1 Absolute 03/01 EUR 4,340 4,333
AZ F. Formula 1 Alpha Plus 30/12 EUR 5,397 5,390
AZ F. Formula Target 2014 03/01 EUR 4,148 4,119
AZ F. Formula Target 2015 03/01 EUR 5,046 5,021
AZ F. Formula 1 Conserv. 03/01 EUR 4,570 4,557
AZ F. Income 03/01 EUR 5,417 5,417
AZ F. Institutional Target 03/01 EUR 4,896 4,884
AZ F. Italian Trend 03/01 EUR 2,423 2,394
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
AZ F. Macro Dynamic 03/01 EUR 5,231 5,181
AZ F. Opportunities 03/01 EUR 3,659 3,617
AZ F. Pacific Trend 03/01 EUR 3,659 3,651
AZ F. Qbond 03/01 EUR 4,955 4,951
AZ F. QProtection 03/01 EUR 4,802 4,800
AZ F. Qtrend 03/01 EUR 4,523 4,501
AZ F. Renminbi Opport 03/01 EUR 5,088 5,068
AZ F. Reserve Short Term 03/01 EUR 6,065 6,058
AZ F. Solidity 03/01 EUR 5,146 5,142
AZ F. Strategic Trend 03/01 EUR 4,546 4,505
AZ F. Trend 03/01 EUR 4,586 4,490
AZ F. US Income 03/01 EUR 5,966 6,014
Carige Azionario Europa 04/01 EUR 5,203 5,224
Carige Azionario Internazionale 04/01 EUR 6,986 6,973
Carige Azionario Italia 04/01 EUR 4,179 4,211
Carige Bilanciato 10 04/01 EUR 5,448 5,457
Carige Bilanciato 30 04/01 EUR 5,066 5,086
Carige Bilanciato 50 04/01 EUR 5,647 5,687
Carige Corporate Euro 04/01 EUR 6,498 6,490
Carige Total Return 1 04/01 EUR 5,053 5,050
Carige Total Return 2 04/01 EUR 4,325 4,320
Carige Liquidita Euro 04/01 EUR 6,414 6,414
Carige Monetario Euro 04/01 EUR 11,732 11,730
Carige Obblig Euro 04/01 EUR 11,034 11,038
Carige Obblig Euro Lungo Termine 04/01 EUR 5,792 5,801
Carige Obblig Globale 04/01 EUR 6,111 6,095
Fondo Pensione Aperto Carige
Dinamico Classe A 30/12 EUR 10,290 10,080
Dinamico 30/12 EUR 9,928 9,731
Equilibrato Classe A 30/12 EUR 12,822 12,495
Equilibrato 30/12 EUR 12,521 12,207
Obiettivo TFR Classe A 30/12 EUR 11,141 10,838
Obiettivo TFR 30/12 EUR 10,982 10,686
Prudente Classe A 30/12 EUR 13,782 13,523
Prudente 30/12 EUR 13,567 13,317
Num tel: 178 311 01 00
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Bluesky Global Strategy A 05/01 USD 1240,835 1245,493
Bond Euro A 05/01 EUR 1163,134 1163,031
Bond Euro B 05/01 EUR 1133,706 1133,616
Bond Risk A 05/01 EUR 1099,726 1101,530
Bond Risk B 05/01 EUR 1064,368 1066,127
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. A 05/01 EUR 1348,317 1348,488
CompAM Fund - Em. Mkt. Corp. B 05/01 EUR 1309,744 1309,924
European Equity A 05/01 EUR 1101,278 1108,970
European Equity B 05/01 EUR 1055,656 1063,044
Multiman. Bal. A 04/01 EUR 103,802 103,442
Multiman. Bal. M 04/01 EUR 105,646 105,279
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East A 04/01 EUR 61,687 61,036
Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M 04/01 EUR 63,375 62,696
Multiman.Target Alpha A 04/01 EUR 100,799 99,925
DB Platinum
Agriculture Euro R1C A 04/01 EUR 74,540 74,720
Comm Euro R1C A 05/01 EUR 123,790 126,420
Comm Harvest R3C E 05/01 EUR 96,990 96,010
Croci Germany R1C A - EUR - -
Currency Returns Plus R1C 05/01 EUR 935,170 934,680
Dyn Aktien Pl R1C A 05/01 EUR 94,740 96,590
DB Platinum IV
Croci Euro R1C B 05/01 EUR 82,720 83,220
Croci Japan R1C B 05/01 JPY 5550,270 5599,810
Croci US R1C B 05/01 USD 111,990 112,110
Dyn. Bd Stabilitt Plus R1C A 05/01 EUR 98,630 98,390
Dyn. Cash R1C A 05/01 EUR 101,620 101,620
Dyn. ETF Selector 3 R1C A 04/01 EUR 98,210 97,840
Dyn. ETF Selector 6 R1C A 04/01 EUR 84,640 84,160
Dyn. ETF Selector 8 R1C A 04/01 EUR 102,720 102,140
Paulson Global R1C E 30/12 EUR 6354,490 6312,240
Sovereign Plus R1C A 05/01 EUR 103,340 103,630
Systematic Alpha Index R1C A 30/12 EUR 10245,410 10166,450
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tel. 02 88101
Eurizon Az Asia Nuove Econom. 04/01 EUR 10,056 9,965
Eurizon Az Area Euro 04/01 EUR 21,433 21,677
Eurizon Az Energie Mat Pr 04/01 EUR 9,312 9,230
Eurizon Az Internazionale Etico 03/12 EUR 5,271 5,291
Eurizon Az Salute E Amb 04/01 EUR 15,289 15,239
Eurizon Az Teconol Avanz 04/01 EUR 4,331 4,279
Eurizon Azioni America 04/01 EUR 9,514 9,403
Eurizon Azioni Europa 04/01 EUR 7,613 7,653
Eurizon Azioni Finanza 04/01 EUR 15,235 15,139
Eurizon Azioni Internazionali 04/01 EUR 7,394 7,318
Eurizon Azioni Italia 04/01 EUR 9,509 9,638
Eurizon Azioni Pacifico 04/01 EUR 3,732 3,660
Eurizon Azioni Paesi Emergenti 04/01 EUR 8,251 8,184
Eurizon Azioni PMI America 04/01 EUR 22,147 21,930
Eurizon Azioni PMI Italia 04/01 EUR 3,587 3,608
Eurizon Azioni PMI Europa 04/01 EUR 7,658 7,691
Eurizon Bilanc Euro Multiman 04/01 EUR 34,317 34,242
Eurizon Diversificato Etico 04/01 EUR 7,982 7,964
Eurizon Focus Cap Protetto 12/2014 04/01 EUR 4,785 4,779
Eurizon Focus Gar 06/2012 04/01 EUR 5,122 5,122
Eurizon Focus Gar 09/2012 04/01 EUR 5,085 5,083
Eurizon Focus Gar 12/2012 04/01 EUR 5,078 5,074
Eurizon Focus Gar 03/2013 04/01 EUR 5,085 5,079
Eurizon Focus Gar I T 07 04/01 EUR 5,115 5,115
Eurizon Focus Gar II T 07 04/01 EUR 5,102 5,103
Eurizon Focus Gar III T 07 04/01 EUR 4,969 4,968
Eurizon Focus Gar IV T 07 04/01 EUR 5,137 5,138
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Eurizon Liquidita' A 04/01 EUR 7,346 7,343
Eurizon Liquidita' B 04/01 EUR 7,556 7,552
Eurizon Obbligazioni Cedola Cl A 04/01 EUR 5,992 5,987
Eurizon Obbligazioni Cedola Cl D 04/01 EUR 5,992 5,987
Eurizon Obbligazioni Emergenti 04/01 EUR 12,246 12,254
Eurizon Obbligazioni Etico 04/01 EUR 5,444 5,445
Eurizon Obbligazioni Euro 04/01 EUR 13,856 13,878
Eurizon Obbligazioni Euro BT Cl A 04/01 EUR 15,049 15,049
Eurizon Obbligazioni Euro BT Cl D 04/01 EUR 15,049 15,049
Eurizon Obbligazioni Euro Corp 04/01 EUR 5,558 5,550
Eurizon Obbligazioni Euro Corp BT 04/01 EUR 7,561 7,546
Eurizon Obbligazioni Euro HY 04/01 EUR 7,153 7,130
Eurizon Obbligazioni Internazionali 04/01 EUR 9,475 9,418
Eurizon Obiettivo Rendimento 04/01 EUR 7,967 7,967
Eurizon Profilo Conservativo 04/01 EUR 5,446 5,437
Eurizon Profilo Dinamico 04/01 EUR 5,233 5,221
Eurizon Profilo Moderato 04/01 EUR 5,321 5,313
Eurizon Rendimento Assoluto 2 A 04/01 EUR 5,220 5,216
Eurizon Rendimento Assoluto 3 A 04/01 EUR 5,346 5,338
Eurizon Team 1 04/01 EUR 6,005 5,998
Eurizon Team 2 04/01 EUR 5,671 5,665
Eurizon Team 3 04/01 EUR 4,722 4,717
Eurizon Team 4 04/01 EUR 3,977 3,980
Eurizon Team 5 04/01 EUR 3,776 3,777
Eurizon Tesoreria Dollar 04/01 EUR 12,869 12,725
Eurizon Tesoreria Euro A 04/01 EUR 7,757 7,754
Eurizon Tesoreria Euro B 04/01 EUR 7,834 7,830
Eurizon Tesoreria Dollar $ 04/01 USD 16,613 16,610
Eurizon Rendita Cl A 04/01 EUR 5,941 5,947
Eurizon Rendita Cl D 04/01 EUR 5,941 5,947
Eurizon Soluzione 10 04/01 EUR 6,751 6,744
Eurizon Soluzione 40 04/01 EUR 6,050 6,020
Eurizon Soluzione 60 04/01 EUR 23,628 23,443
Eurizon Strategia Prot I Trim 12 04/01 EUR 5,220 5,219
Eurizon Strategia Prot III Trim 11 04/01 EUR 5,299 5,307
Passadore Monetario 04/01 EUR 7,208 7,207
Teodorico Monetario 04/01 EUR 7,575 7,574
Unibanca Azionario Europa 04/01 EUR 5,607 5,638
Unibanca Monetario 04/01 EUR 5,806 5,806
Unibanca Obbligaz Euro 04/01 EUR 5,803 5,812
ABS- I 30/11 EUR 6380,992 6745,992
BOND-B 30/11 EUR 501439,946 503781,272
EQUITY- I 30/11 EUR 475070,697 480478,236
Tel: 848 58 58 20
Sito web: www.ingdirect.it
Dividendo Arancio 05/01 EUR 39,730 39,670
Convertibile Arancio 05/01 EUR 52,590 52,200
Euro Arancio 05/01 EUR 54,260 54,330
Bilancio Arancio 01/03 EUR 48,380 48,320
Borsa Protetta Agosto 04/01 EUR 55,070 54,710
Borsa Protetta Febbraio 04/01 EUR 51,120 48,290
Borsa Protetta Maggio 04/01 EUR 52,900 51,620
Borsa Protetta Novembre 04/01 EUR 53,910 53,610
Inflazione Pi Arancio 05/01 EUR 47,940 48,110
Mattone Arancio 05/01 EUR 32,440 32,840
Profilo Dinamico Arancio 05/01 EUR 51,720 51,920
Profilo Equilibrato Arancio 05/01 EUR 51,490 51,610
Profilo Moderato Arancio 05/01 EUR 50,680 50,770
Top Italia Arancio 05/01 EUR 34,630 35,940
La lista completa dei comparti Invesco autorizzati in Italia
disponibile sul sito www.invesco.it
Invesco Funds
Asia Balanced R 06/01 USD 9,320 9,350
Asia Balanced E 06/01 EUR 12,580 12,580
Asia Consumer Demand R 06/01 USD 8,030 8,110
Asia Consumer Demand E 06/01 EUR 7,970 8,020
Asia Infrastructure R 06/01 USD 7,890 7,980
Asia Infrastructure E 06/01 EUR 9,690 9,750
Balanced-Risk Allocation A 06/01 EUR 13,350 13,360
Balanced-Risk Allocation R 06/01 EUR 11,030 11,030
Balanced-Risk Allocation E 06/01 EUR 13,200 13,200
Em. Loc. Cur. Debt R-Dis.M 06/01 USD 8,987 8,954
Em. Loc. Cur. Debt E 06/01 EUR 10,720 10,645
Em. Loc. Cur. Debt A-Dis.M 06/01 USD 10,113 10,077
Energy R 06/01 USD 7,910 7,940
Energy E 06/01 EUR 18,190 18,200
Euro Corp. Bond R-Dis.M 06/01 EUR 9,451 9,473
Euro Corp. Bond R 06/01 EUR 9,666 9,689
Euro Corp. Bond E 06/01 EUR 12,786 12,816
Euro Corp. Bond A-Dis.M 06/01 EUR 10,531 10,556
Euro Inflation-Link. Bond R 06/01 EUR 9,622 9,655
Euro Inflation-Link. Bond E 06/01 EUR 13,742 13,789
Glob. Equity Income R 06/01 USD 34,930 35,000
Glob. Smaller Companies Eq. R 06/01 USD 29,340 29,350
Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E 06/01 EUR 10,301 10,323
Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond E-Dis. T 06/01 EUR 9,911 9,932
Glob. Tot. Ret. (EUR) Bond R-Dis. M 06/01 EUR 9,511 9,532
Greater China Eq. R 06/01 USD 8,060 8,130
Greater China Eq. E 06/01 EUR 22,480 22,590
Japanese Eq. Advantage E 06/01 EUR 10,190 10,290
Japanese Eq. Advantage R 06/01 JPY 1566,000 1581,000
Pan European Eq. R 06/01 EUR 8,950 8,920
Pan European Eq. E 06/01 EUR 10,250 10,210
Pan European Struct. Eq. R 06/01 EUR 9,850 9,820
Pan European Struct. Eq. E 06/01 EUR 8,590 8,560
US Value Equity R 06/01 USD 17,680 17,600
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Dynamic US Market 05/01 EUR 6,244 6,160
EQQQ 05/01 EUR 45,119 44,348
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
EuroMTS Cash 3 Months 05/01 EUR 102,565 102,566
FTSE RAFI Asia Pacific Ex-Jap 05/01 EUR 5,117 5,123
FTSE RAFI Dev. 1000 Fund 05/01 EUR 8,656 8,650
FTSE RAFI Dev. Europe Mid-Sm 05/01 EUR 7,819 7,890
FTSE RAFI Emerging Mkts 05/01 EUR 6,561 6,528
FTSE RAFI Europe 05/01 EUR 6,338 6,423
FTSE RAFI Hong Kong China 05/01 EUR 13,162 13,023
FTSE RAFI Italy 30 05/01 EUR 3,672 3,827
FTSE RAFI Switzerland 05/01 EUR 6,988 7,047
FTSE RAFI US 1000 05/01 EUR 7,219 7,129
Global Agriculture NASDAQ OMX 05/01 EUR 8,764 8,661
Global Clean Energy 05/01 EUR 3,136 3,123
Global Listed Private Eq. 05/01 EUR 5,155 5,167
MENA NASDAQ OMX 05/01 EUR 7,728 7,701
Palisades Global Water 05/01 EUR 6,777 6,809
Tel: 02 77718.1
www.kairospartners.com
KAIROS PARTNERS SGR
Kairos Div. + I 30/11 EUR 503960,647 510422,931
Kairos Div. + P 30/11 EUR 497971,432 504552,087
Kairos Equity A 30/11 EUR 703777,249 708939,058
Kairos Fix. Inc. A 30/11 EUR 562069,279 562745,660
Kairos Fix. Inc. I 30/11 EUR 499691,710 500312,035
Kairos Italia A 15/12 EUR 454901,063 466510,159
Kairos Low Vol. A 30/11 EUR 696763,103 704980,548
Kairos Low Vol. B 30/11 EUR 475936,238 481760,969
Kairos Low Vol. I 30/11 EUR 484917,710 490656,398
Kairos Medium Term A 30/11 EUR 516338,497 522948,281
Kairos Medium Term B 30/11 EUR 486729,683 493387,996
Kairos Multi-Str. A 30/11 EUR 749813,283 755787,566
Kairos Multi-Str. B 30/11 EUR 534427,343 539030,510
Kairos Multi-Str. I 30/11 EUR 500098,982 503880,151
Kairos Global 05/01 EUR 5,647 5,654
Kairos Income 05/01 EUR 6,738 6,735
Kairos Small Cap 05/01 EUR 9,205 9,210
KAIROS INTERNATIONAL SICAV
KIS - Ambiente A 04/01 EUR 91,680 91,900
KIS - Ambiente I 04/01 EUR 91,730 91,950
KIS - Absolute A 04/01 EUR 82,900 83,140
KIS - Absolute F 04/01 EUR 82,160 82,410
KIS - Absolute I 04/01 EUR 83,090 83,330
KIS - Ambiente D 04/01 EUR 90,870 91,090
KIS - Ambiente F 04/01 EUR 90,530 90,750
KIS - Ambiente X 04/01 EUR 92,130 92,350
KIS - America A-USD 30/12 USD 188,050 188,460
KIS - America D 30/12 EUR 130,550 130,810
KIS - America F 30/12 EUR 131,980 132,240
KIS - America X 30/12 EUR 133,720 133,950
KIS - Asia A 30/12 EUR 105,850 106,540
KIS - Asia D 09/12 EUR 107,100 109,430
KIS - Asia F 30/12 EUR 104,760 105,470
KIS - Bond A 04/01 EUR 106,410 106,270
KIS - Bond A-USD 04/01 USD 111,800 111,100
KIS - Bond D 04/01 EUR 105,350 105,220
KIS - Bond F 04/01 EUR 105,930 105,800
KIS - Bond I 04/01 EUR 106,820 106,680
KIS - Bond Plus A 04/01 EUR 101,670 101,520
KIS - Dynamic A 04/01 EUR 117,330 117,280
KIS - Dynamic A-USD 04/01 USD 128,370 127,660
KIS - Dynamic D 04/01 EUR 116,070 116,020
KIS - Dynamic F 04/01 EUR 117,080 117,030
KIS - Dynamic I 04/01 EUR 117,530 117,480
KIS - Dynamic X 04/01 EUR 118,590 118,540
KIS - Global A 04/01 EUR 78,160 78,190
KIS - Global D 04/01 EUR 75,430 75,450
KIS - Global F 04/01 EUR 77,520 77,540
KIS - Global I 04/01 EUR 78,240 78,270
KIS - Global X 04/01 EUR 79,350 79,380
KIS - Income A 04/01 EUR 106,320 106,300
KIS - Income D 04/01 EUR 104,320 104,300
KIS - Income I 04/01 EUR 107,190 107,160
KIS - Income X 21/06 EUR 107,500 107,500
KIS - Multi-Str. UCITS A 30/12 EUR 102,840 102,790
KIS - Multi-Str. UCITS D 30/12 EUR 101,520 101,490
KIS - Multi-Str. UCITS F 30/12 EUR 102,380 102,350
KIS - Multi-Str. UCITS I 30/12 EUR 102,920 102,870
KIS - Multi-Str. UCITS X 18/11 EUR 104,520 105,250
KIS - Selection A 04/01 EUR 107,660 108,130
KIS - Selection F 04/01 EUR 107,040 107,510
KIS - Selection I 04/01 EUR 107,780 108,250
KIS - Sm. Cap A 04/01 EUR 87,380 87,440
KIS - Sm. Cap D 04/01 EUR 86,330 86,390
KIS - Sm. Cap F 04/01 EUR 86,920 86,980
KIS - Sm. Cap I 04/01 EUR 87,590 87,650
KIS - Sm. Cap X 04/01 EUR 88,820 88,880
KIS - Target 2014 X 04/01 EUR 104,020 103,880
KIS - Trading A 04/01 EUR 75,870 76,790
KIS - Trading D 04/01 EUR 74,620 75,530
KIS - Trading F 04/01 EUR 75,380 76,300
KIS - Trading I 04/01 EUR 76,030 76,960
KIS - Trading X 13/09 EUR 78,120 77,500
KIS - Trend A 30/12 EUR 98,480 98,290
KIS - Trend F 30/12 EUR 98,030 97,850
KIS - Trend I 30/12 EUR 98,640 98,440
ASIAN OPP CAP RET EUR 03/01 EUR 7,687 7,670
DYNAMIC GROWTH RET EUR 03/01 EUR 866,266 857,303
FLEX DUR CAP RET EUR A 03/01 EUR 1073,016 1072,290
FLEX QUANTITATIVE HR6 A EUR 03/01 EUR 95,850 95,960
FLEX STRATEGY RET EUR 03/01 EUR 95,055 94,990
HIGH GROWTH CAP RET EUR 03/01 EUR 62,419 61,856
ITALY CAP RET A EUR 03/01 EUR 17,007 16,885
SHORT DURATION CAP RET EUR 03/01 EUR 896,854 896,653
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
www.newmillenniumsicav.com
Distributore Principale: Banca Finnat Euramerica - Tel: 06/69933475
NM Augustum Corp Bd A 05/01 EUR 146,100 146,580
NM Augustum High Qual Bd A 05/01 EUR 124,970 125,700
NM Augustum Pan European Eq A 05/01 EUR 64,130 64,780
NM Euro Bonds Short Term A 05/01 EUR 127,020 127,240
NM Euro Equities A 05/01 EUR 33,170 33,720
NM Global Equities A 05/01 EUR 53,690 53,760
NM Inflation Linked Bond Europe A 05/01 EUR 99,300 99,350
NM Large Europe Corp A 05/01 EUR 114,680 114,650
NM Previra World Cons A 05/01 EUR 116,500 116,660
NM Q7 Active Eq. Int. A 05/01 EUR 66,900 67,090
NM Q7 Globalflex A 30/12 EUR 99,160 98,870
NM Total Return Flexible A 30/12 EUR 113,810 113,670
Numero verde 800 124811
www.nextampartners.com-info@nextampartners.com
Nextam Bilanciato 04/01 EUR 5,441 5,457
Nextam Obblig. Misto 04/01 EUR 5,871 5,871
NEXTAM PARTNERS SICAV
AAM Pro Select A 05/01 EUR 4,477 4,501
AAM Pro Select I 05/01 EUR 4,540 4,564
BInver International A - EUR - -
BInver International I - EUR - -
Citic Securities China A - EUR - -
Citic Securities China I 25/11 EUR 5,016 -
Fidela A 05/01 EUR 4,738 4,748
Fidela I 05/01 EUR 5,062 5,073
Income A 05/01 EUR 4,959 4,962
Income I 05/01 EUR 4,969 4,973
International Equity A 05/01 EUR 5,321 5,293
International Equity I 05/01 EUR 5,324 5,295
Italian Selection A 05/01 EUR 4,289 4,400
Italian Selection I 05/01 EUR 4,318 4,431
Liquidity A 05/01 EUR 5,301 5,298
Liquidity I 05/01 EUR 5,343 5,340
Multimanager American Eq.A 05/01 EUR 3,612 3,577
Multimanager American Eq.I 05/01 EUR 3,725 3,689
Multimanager Asia Pacific Eq.A 05/01 EUR 4,138 4,115
Multimanager Asia Pacific Eq.I 05/01 EUR 4,252 4,228
Multimanager Emerg.Mkts Eq.A 05/01 EUR 4,185 4,161
Multimanager Emerg.Mkts Eq.I 05/01 EUR 4,271 4,246
Multimanager European Eq.A 05/01 EUR 3,349 3,374
Multimanager European Eq.I 05/01 EUR 3,440 3,465
Strategic A 05/01 EUR 4,275 4,297
Strategic I 05/01 EUR 4,398 4,422
Tel: 0041916403780
www.pharusfunds.com info@pharusfunds.com
PS - Absolute Return 05/01 EUR 94,230 93,980
PS - Absolute Return B 05/01 EUR 99,100 98,840
PS - Aliseo A 03/01 EUR 88,410 86,890
PS - Best Global Managers A 03/01 EUR 98,110 97,680
PS - Best Global Managers B 03/01 EUR 99,730 99,300
PS - Best Gl Managers Flex Eq A 05/01 EUR 96,080 94,670
PS - Bond Opportunities 05/01 EUR 134,490 134,290
PS - Bond Opportunities B 05/01 EUR 99,670 99,520
PS - EOS 03/01 EUR 94,450 92,150
PS - Inter. Equity Quant A 05/01 EUR 92,660 92,360
PS - Inter. Equity Quant B 05/01 EUR 93,300 93,010
PS - Liquidity 05/01 EUR 119,580 119,560
PS - Opportunistic Growth 05/01 EUR 90,730 90,680
PS - Podium Flex A 05/01 EUR 90,470 90,390
PS - Podium Flex C 05/01 USD 90,000 89,920
PS - Soprarno Global Macro A 05/01 EUR 0,000 0,000
PS - Soprarno Global Macro B 05/01 EUR 97,600 97,650
PS - Soprarno Relative Value A 05/01 EUR 88,030 88,130
PS - Soprarno Relative Value B 05/01 EUR 88,250 88,340
PS - Strategic Colibr 05/01 EUR 72,590 72,870
PS - Titan Aggressive 03/01 EUR 89,730 89,260
PS - Titan Conservative 03/01 EUR 93,620 93,320
PS - Valeur Income 05/01 EUR 98,220 98,100
PS - Value 03/01 EUR 91,280 90,780
PS - Value B 03/01 EUR 92,690 92,180
www.pegasocapitalsicav.com
Strategic Bond Inst. C 04/01 EUR 101,420 -
Strategic Bond Inst. C hdg 04/01 USD 101,650 -
Strategic Bond Retail C 04/01 EUR 101,310 -
Strategic Bond Retail C hdg 04/01 USD 101,540 -
Strategic Trend Inst. C 04/01 EUR 103,480 103,170
Strategic Trend Retail C 04/01 EUR 102,600 102,300
www.sorgentegroup.com
Fondo Donatello-Michelangelo Due 30/06 EUR 53001,059 54575,179
Fondo Donatello-Tulipano 30/06 EUR 50528,340 49811,098
Fondo Donatello-Margherita 30/06 EUR 29275,904 28627,386
Fondo Donatello-David 30/06 EUR 58093,677 57372,027
Fondo Donatello-Puglia Uno 30/06 EUR 55674,536 55416,101
Caravaggio di Sorgente SGR 30/06 EUR 2904,499 2981,761
Si tratta di Fondi Immobiliari chiusi
Tel: 800/614614
Bim Az. Small Cap Italia 04/01 EUR 5,632 5,688
Bim Azionario Europa 04/01 EUR 7,881 7,948
Nome Data Valuta Quota/od. Quota/pre.
Bim Azionario Globale 04/01 EUR 3,401 3,416
Bim Azionario Italia 04/01 EUR 5,549 5,630
Bim Azionario USA 04/01 EUR 5,656 5,664
Bim Bilanciato 04/01 EUR 21,014 21,085
Bim Corporate Mix 04/01 EUR 5,543 5,538
Bim Flessibile 04/01 EUR 3,678 3,691
Bim Obblig. Breve Term. 04/01 EUR 6,555 6,550
Bim Obblig. Globale 04/01 EUR 6,260 6,237
Bim Obbligazionario Euro 04/01 EUR 6,967 6,970
Sicav Asia Flessibile 30/12 EUR 5,666 5,660
Sicav Azionario Euro 30/12 EUR 4,318 4,271
Sicav Azionario Italia 30/12 EUR 8,286 8,216
Sicav Bil.Equ. Italia 30/12 EUR 5,036 5,024
Sicav Fortissimo 30/12 EUR 2,079 2,069
Sicav Europa Flessibile 30/12 EUR 4,449 4,427
Sicav Monetario 30/12 EUR 7,519 7,520
Sicav Obblig. Area Europa 30/12 EUR 9,509 9,510
Sicav Patrimonio Globale 30/12 EUR 4,820 4,805
Sicav Patrimonio G. Reddito 30/12 EUR 7,059 7,058
Synergia Azionario Europa 04/01 EUR 4,900 4,940
Synergia Azionario Globale 04/01 EUR 5,224 5,245
Synergia Azionario Italia 04/01 EUR 4,611 4,681
Synergia Az. Small Cap Italia 04/01 EUR 4,430 4,478
Synergia Azionario USA 04/01 EUR 5,897 5,898
Synergia Bilanciato 15 04/01 EUR 5,175 5,181
Synergia Bilanciato 30 04/01 EUR 5,232 5,243
Synergia Bilanciato 50 04/01 EUR 5,269 5,286
Synergia Monetaria 04/01 EUR 5,063 5,060
Synergia Obbl. Corporate 04/01 EUR 5,465 5,462
Synergia Obbl. Euro B.T. 04/01 EUR 5,019 5,014
Synergia Obbl. Euro M.T. 04/01 EUR 5,190 5,194
Synergia Tesoreria 04/01 EUR 5,103 5,101
Synergia Total Return 04/01 EUR 5,082 5,084
Symphonia MS Adagio 30/12 EUR 5,701 5,697
Symphonia MS America 30/12 EUR 3,980 3,968
Symphonia MS Asia 30/12 EUR 4,834 4,827
Symphonia MS Europa 30/12 EUR 4,928 4,887
Symphonia MS Largo 30/12 EUR 5,328 5,317
Symphonia MS P. Emer. 30/12 EUR 12,181 12,195
Symphonia MS Vivace 30/12 EUR 4,853 4,838
Tel. 02 - 430241
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UBI Pr. Active Beta 04/01 EUR 4,547 4,549
UBI Pr. Active Duration 04/01 EUR 5,527 5,517
UBI Pr. Alpha Equity 04/01 EUR 4,901 4,913
UBI Pr. Azionario Etico 04/01 EUR 4,333 4,399
UBI Pr. Azioni Euro 04/01 EUR 5,088 5,165
UBI Pr. Azioni Europa 04/01 EUR 5,361 5,392
UBI Pr. Azioni Globali 04/01 EUR 4,591 4,550
UBI Pr. Azioni Italia 04/01 EUR 3,984 4,031
UBI Pr. Azioni Mercati Emerg. 04/01 EUR 10,300 10,221
UBI Pr. Azioni Pacifico 04/01 EUR 6,440 6,310
UBI Pr. Azioni USA 04/01 EUR 4,332 4,289
UBI Pr. Bilanc. Euro Rischio Cont. 04/01 EUR 5,655 5,677
UBI Pr. Euro B.T. 04/01 EUR 6,577 6,574
UBI Pr. Euro Cash 04/01 EUR 7,294 7,292
UBI Pr. Euro Corporate 04/01 EUR 7,688 7,676
UBI Pr. Euro Medio/Lungo Ter. 04/01 EUR 6,795 6,791
UBI Pr. Obblig. Dollari 04/01 EUR 5,737 5,681
UBI Pr. Obblig. Glob. Alto Rend. 04/01 EUR 9,642 9,620
UBI Pr. Obblig. Globali 04/01 EUR 6,311 6,279
UBI Pr. Obblig. Globali Corp. 04/01 EUR 7,273 7,272
UBI Pr. Portafoglio Aggressivo 04/01 EUR 5,085 5,085
UBI Pr. Portafoglio Dinamico 04/01 EUR 5,605 5,591
UBI Pr. Portafoglio Moderato 04/01 EUR 6,053 6,043
UBI Pr. Portafoglio Prudente 04/01 EUR 6,204 6,200
UBI Pr. Privilege 1 04/01 EUR 5,454 5,444
UBI Pr. Privilege 2 04/01 EUR 5,432 5,413
UBI Pr. Privilege 3 04/01 EUR 5,321 5,294
UBI Pr. Privilege 4 04/01 EUR 4,959 4,930
UBI Pr. Privilege 5 04/01 EUR 4,657 4,621
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. A 04/01 EUR 4,953 4,948
UBI Pr. Tot. Ret. Mod. B 04/01 EUR 4,984 4,979
UBI Pr. Tot.Ret. Dinamico 04/01 EUR 4,736 4,734
UBI Pr. Total Return Prudente 04/01 EUR 10,506 10,496
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Asian Equity B 05/01 EUR 68,380 68,870
Asian Equity B 05/01 USD 94,940 95,630
Emerg Mkts Equity 05/01 USD 375,820 376,440
Emerg Mkts Equity Hdg 05/01 EUR 370,820 371,420
European Equity 05/01 EUR 197,010 198,310
Greater China Equity 05/01 EUR 73,240 73,150
Greater China Equity 05/01 USD 103,300 103,180
Growth Opportunities 05/01 USD 54,620 54,240
Growth Opportunities Hdg 05/01 EUR 60,550 60,120
Japanese Equity 05/01 JPY 80,810 81,250
Japanese Equity Hdg 05/01 EUR 107,720 108,310
Swiss Equity 05/01 CHF 91,970 92,540
Swiss Equity Hdg 05/01 EUR 69,640 70,070
US Equity 05/01 USD 108,590 108,030
US Equity Hdg 05/01 EUR 120,740 120,100
Tel 0332 251411
www.ottoapiu.it
8a+ Eiger 04/01 EUR 4,199 4,280
8a+ Gran Paradiso 04/01 EUR 5,306 5,296
8a+ Latemar 04/01 EUR 4,976 4,999
8a+ Matterhorn 30/12 EUR 489206,424 467992,085
Legenda: Quota/pre. = Quota precedente; Quota/od. = Quota odierna 13322AB
48
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Piazza Affari
RESTANO GLI ACQUISTI
SU STM, FIAT E AUTOGRILL
Positive fino a met giornata,
le Borse europee hanno cambiato
direzione nel pomeriggio,
ignorando il leggero
miglioramento del tasso di
disoccupazione negli Usa. Con la
sola eccezione di Londra e
Lisbona, tutte le piazze finanziarie del Vecchio
continente sono cos terminate in calo, sia pure
con flessioni inferiori al punto percentuale. A
Milano lindice Ftse-Mib, in un contesto di
scambi ridotti per la festivit dellEpifania,
sceso dello 0,82%. Protagonista della seduta
stato anche ieri Unicredit: al termine delle
contrattazioni il titolo ha incassato un nuovo
calo a due cifre (-11,12%), trascinando con s
ancora una volta lintero comparto bancario.
Popolare Milano ha cos ceduto il 4,39%, seguita
da Intesa Sanpaolo (-4,37%) e dalla Popolare
dellEmilia Romagna (-3,56%). Brillanti, invece,
alcuni valori industriali, a partire da
StMicroelectronics (+2,53%), trainato dai
risultati record della coreana Samsung, che della
societ italo-francese uno dei clienti principali.
Bene infine anche Fiat (+2,31%) e Autogrill
(+1,67%).
A.S. Roma .....................(ASR) 0,530 -0,56 -0,93 0,530 0,560 71,7
A2A.......................................(A2A) 0,723 -0,55 -5,49 0,723 0,766 2279,2
Acea......................................(ACE) 4,922 +0,57 -0,97 4,888 4,986 1039,8
Acegas-Aps...........................(AEG) 3,400 +1,49 +3,22 3,278 3,400 186,0
Acotel Group * ......................(ACO) 18,990 -0,84 -2,11 18,990 19,400 79,2
Acque Potabili .......................(ACP) 0,685 -0,51 -4,27 0,685 0,732 24,9
Acsm ....................................(ACS) 0,647 -0,46 +0,78 0,642 0,657 49,0
AdF-Aerop.Firenze ..................(AFI) 9,100 +0,50 -8,91 9,055 10,000 80,4
Aedes * ...................................(AE) 0,062 +2,83 -0,80 0,060 0,065 44,4
Aedes 14w *.....................(WAE14) 0,009 -1,06 +3,33 0,009 0,010
Aeffe *...................................(AEF) 0,572 -2,64 -2,80 0,572 0,640 62,9
Aicon * ...................................(AIC)
Alerion ..................................(ARN) 4,040 -0,59 -5,83 4,040 4,290 179,2
Amplifon...............................(AMP) 3,162 -1,19 -3,30 3,162 3,358 703,9
Ansaldo Sts *.........................(STS) 7,380 +0,61 -1,14 7,335 7,520 1044,4
Antichi Pell ..............................(AP) 0,188 +2,23 -8,52 0,184 0,206 8,5
Apulia Pront...........................(APP) 0,295 -0,10 0,295 0,296 69,7
Arena ....................................(ARE) 0,005 -5,26 -8,47 0,005 0,006 8,5
Arkimedica...........................(AKM) 0,081 +0,12 -1,82 0,081 0,083 7,0
Ascopiave *...........................(ASC) 1,419 +3,96 +3,58 1,351 1,419 329,7
Astaldi * ................................(AST) 5,170 +0,88 +2,27 4,950 5,220 506,6
Atlantia ..................................(ATL) 12,630 +0,64 -0,16 12,370 12,820 7972,4
Autogrill ................................(AGL) 7,590 +1,67 -1,43 7,465 7,790 1920,5
Autostrada To-Mi .....................(AT) 7,450 +0,74 -3,81 7,395 7,780 656,7
Autostrade Mer. ................(AUTME) 16,530 +0,92 -0,06 16,280 16,630 70,6
Azimut..................................(AZM) 5,670 -3,16 -10,57 5,670 6,365 828,1
B&C Speakers ...............(BEC) 2,850 +1,79 -1,93 2,800 2,906 31,6
Banca Generali .....................(BGN) 6,830 -1,66 -5,73 6,830 7,245 774,2
Banca Ifis *...............................(IF) 3,678 -3,57 -8,00 3,678 3,998 200,1
Banca Pop. Emilia R. .............(BPE) 5,005 -3,56 -9,66 5,005 5,665 1682,8
Banca Pop. Sondrio.............(BPSO) 6,175 +2,15 -1,20 6,045 6,285 1894,0
Banco Popolare .......................(BP) 0,877 -2,61 -13,30 0,877 1,032 1563,4
Banco Popolare w10.........(WBP10)
Basicnet................................(BAN) 2,140 +0,09 +0,19 2,124 2,140 130,3
Bastogi......................................(B) 0,962 -0,10 +0,21 0,960 0,980 17,1
BB Biotech *............................(BB) 51,300 +0,98 50,800 51,550
Bca Carige............................(CRG) 1,468 +0,34 -2,78 1,463 1,510 2631,7
Bca Carige r........................(CRGR)
Bca Finnat * ..........................(BFE) 0,286 -2,39 -3,61 0,286 0,300 103,6
Bca Intermobiliare .................(BIM) 2,790 +0,72 +0,94 2,750 2,790 432,1
Bca Pop.Etruria e Lazio * .......(PEL) 1,016 -3,42 -10,09 1,016 1,143 76,7
Bca Pop.Milano......................(PMI) 0,262 -4,39 -16,90 0,262 0,315 846,5
Bca Pop.Milano 13w.......(WPMI13)
Bca Pop.Spoleto....................(SPO) 1,775 -3,53 1,775 1,840 53,0
Bca Profilo ............................(PRO) 0,242 +0,41 -1,22 0,241 0,247 161,6
Bco Desio-Brianza ................(BDB) 2,830 -1,60 -5,60 2,830 2,998 331,1
Bco Desio-Brianza rnc ........(BDBR) 2,434 +1,42 2,340 2,488 31,1
Bco Santander ....................(SANT) 5,425 -1,81 -9,13 5,425 6,025
Bco Sardegna rnc ...............(BSRP) 6,085 -4,17 -18,38 6,085 7,455 40,7
Bee Team..............................(BET) 0,290 -2,19 -6,45 0,290 0,310 19,8
Beghelli ...................................(BE) 0,439 -1,79 -3,92 0,439 0,458 87,9
Benetton Group.....................(BEN) 2,942 +1,52 -5,64 2,898 3,118 533,1
Beni Stabili ...........................(BNS) 0,305 -9,50 -13,11 0,305 0,359 610,5
Best Union Co......................(BEST) 1,170 -0,85 1,120 1,180 10,9
Bialetti Industrie *...................(BIA) 0,260 -3,35 -1,52 0,255 0,269 19,5
Biancamano *.......................(BCM) 1,304 +0,93 -1,51 1,292 1,331 43,9
Biesse * ................................(BSS) 2,864 -1,85 -3,18 2,856 3,080 79,3
Bioera.....................................(BIE) 0,400 -2,56 0,400 0,435 14,4
Boero Bart.............................(BOE) 21,000 21,000 21,000 90,9
Bolzoni *................................(BLZ) 1,880 +0,53 1,870 1,919 48,9
Bon.Ferraresi ...........................(BF) 19,500 +2,52 -1,02 19,020 19,700 109,0
Borgosesia..............................(BO)
Borgosesia rnc......................(BOR) 1,360 +3,19 1,318 1,360 1,2
Brembo * ..............................(BRE) 7,095 +0,64 +3,80 6,620 7,095 473,5
Brioschi ..................................(BRI) 0,084 -1,63 -2,43 0,083 0,088 65,5
Buone Societ .......................(LBS) 0,244 -0,24 -5,64 0,244 0,260 2,6
Buongiorno *.........................(BNG) 1,016 -1,36 -5,31 1,016 1,082 108,7
Buzzi Unicem........................(BZU) 6,960 +1,24 -0,43 6,760 7,230 1151,4
Buzzi Unicem rnc ................(BZUR) 3,500 +0,06 +3,61 3,378 3,698 142,2
Cad It * ..........................(CAD) 3,206 -1,96 -3,08 3,206 3,412 29,3
Cairo Comm. *........................(CAI) 2,810 +0,21 +0,57 2,794 2,814 220,9
Caleffi....................................(CLF) 1,520 +0,73 -2,75 1,495 1,563 18,7
Caltagirone ..........................(CALT) 1,397 +0,50 +0,50 1,390 1,397 165,1
Caltagirone Ed.......................(CED) 0,890 +0,79 -4,30 0,883 0,935 108,7
Camfin .................................(CMF) 0,229 -1,08 -4,79 0,226 0,243 179,8
Camfin 09-11 w ............(WCMF11)
Campari ................................(CPR) 5,215 +0,10 -1,60 5,145 5,365 3036,4
Cape Live ................................(CL) 0,090 +15,38 +29,12 0,065 0,090 4,4
Carraro ...............................(CARR) 1,434 -0,69 -6,34 1,434 1,538 64,0
Cattolica As.........................(CASS) 14,250 -0,70 -1,32 14,250 14,580 771,5
CDC......................................(CDC) 0,930 -3,12 0,930 0,960 11,4
Cell Therap...........................(CTIC) 0,874 +4,05 -0,06 0,840 0,909
Cembre * .............................(CMB) 5,400 -0,37 5,400 5,455 91,8
Cementir *............................(CEM) 1,542 +2,87 -2,03 1,499 1,574 244,3
Cent. Latte Torino * ................(CLT) 1,700 -1,73 -3,41 1,700 1,764 17,0
Ceram. Ricchetti .....................(RIC) 0,169 +1,20 0,167 0,172 13,8
CHL.......................................(CHL) 0,080 -0,62 -0,50 0,079 0,083 12,9
CIA.........................................(CIA) 0,255 +2,33 -1,20 0,241 0,258 23,5
Ciccolella ................................(CC) 0,310 +0,94 +3,09 0,301 0,310 54,8
Cir..........................................(CIR) 1,245 +1,14 -3,26 1,231 1,295 992,4
Class Editori ..........................(CLE) 0,232 +4,46 -10,88 0,222 0,260 24,0
Cobra * .................................(COB) 0,333 +0,79 +4,72 0,308 0,360 13,4
Cofide ...................................(COF) 0,578 +4,33 -4,93 0,554 0,608 408,0
Cogeme Set ..........................(COG) 0,051 +7,45 +0,40 0,047 0,051 3,3
Conafi Prestito' .....................(CNP) 0,601 -0,50 0,586 0,604 27,1
Cred. Artigiano ......................(CRA) 0,821 +1,36 -1,08 0,810 0,839 313,8
Cred. Bergamasco...................(CB) 19,190 +1,00 +0,05 18,910 19,300 1157,2
Cred. Emiliano.........................(CE) 2,510 -3,09 -10,49 2,510 2,808 838,8
Cred. Valtellinese .................(CVAL) 1,735 -0,86 -1,48 1,735 1,802 471,2
Cred. Valtellinese 10w ....(WCVA10)
Cred. Valtellinese 14w ....(WCVA14) 0,063 -2,33 -7,49 0,063 0,070
Crespi ...................................(CRE) 0,032 -1,82 +17,82 0,028 0,038 5,3
Csp .......................................(CSP) 0,757 +1,14 0,740 0,759 25,0
D'Amico *........................(DIS) 0,450 +2,86 -0,86 0,438 0,456 67,2
Dada * ....................................(DA) 2,178 +0,93 -0,09 2,128 2,212 35,3
Damiani *.............................(DMN) 0,880 -0,90 -6,33 0,880 0,940 72,2
Danieli ..................................(DAN) 16,720 -1,94 -1,30 16,310 17,130 690,5
Danieli rnc..........................(DANR) 8,520 +0,12 +0,53 8,245 8,550 344,2
Datalogic * ............................(DAL) 5,830 +0,17 +0,17 5,750 5,830 340,0
De'Longhi .............................(DLG) 6,490 -2,55 -1,59 6,180 6,770 979,0
Dea Capital *.........................(DEA) 1,385 +1,84 +1,39 1,330 1,400 416,2
Delclima......................................() 0,510 -11,76 -47,69 0,510 0,975 82,3
Diasorin *...............................(DIA) 18,560 -1,59 -7,11 18,560 19,980 1043,9
Digital Bros *..........................(DIB) 1,325 -1,05 +2,87 1,266 1,339 18,4
Dmail Group * ......................(DMA) 1,400 -1,41 +3,63 1,320 1,440 10,7
DMT * ..................................(DMT) 16,370 -4,83 -12,69 16,370 18,750 471,8
Edison ............................(EDN) 0,820 +0,18 -0,36 0,818 0,823 4241,3
Edison r ..............................(EDNR) 0,810 +0,37 0,798 0,815 89,5
EEMS * ...............................(EEMS) 0,591 -3,20 -7,73 0,591 0,640 25,9
El.En. * ..................................(ELN) 10,160 -4,78 10,000 10,930 49,7
Elica * ...................................(ELC) 0,795 +1,86 +1,02 0,777 0,802 49,0
Emak * ...................................(EM) 0,503 +2,65 -0,30 0,491 0,509 81,3
Enel.....................................(ENEL) 3,086 -0,06 -4,34 3,086 3,248 29163,6
Enel Green Pw....................(EGPW) 1,636 +1,30 +0,37 1,614 1,657 8150,0
Enervit ..................................(ENV) 1,949 -0,56 +2,58 1,900 1,960 33,6
Engineering * ........................(ENG) 22,440 -0,88 -0,13 22,170 22,640 280,4
Eni .........................................(ENI) 16,340 +0,55 +0,86 16,010 16,490 65730,7
Erg........................................(ERG) 8,580 -1,49 -2,56 8,580 8,810 1294,5
Ergy Capital...........................(ECA) 0,262 +0,08 -4,62 0,262 0,275 24,8
Ergy Capital 16w............(WECA16) 0,084 -8,70 -6,67 0,084 0,092
Esprinet * ..............................(PRT) 2,728 -1,23 -0,44 2,618 2,830 142,6
Eurotech * .............................(ETH) 1,288 -1,75 -5,29 1,288 1,360 46,2
Exor ......................................(EXO) 15,760 +0,45 -1,31 15,550 16,260 2535,6
Exor prv.................................(EXP) 14,580 +2,32 -0,48 14,060 14,850 1123,6
Exor risp................................(EXR) 13,570 +1,65 +2,42 12,910 13,690 123,8
Exprivia *...............................(XPR) 0,669 +0,53 -3,12 0,661 0,695 34,5
Falck Renewables * .........(FKR) 0,792 -1,49 -8,60 0,792 0,872 230,8
Ferragamo...........................(SFER) 10,170 -1,74 -3,24 10,170 10,750 1723,7
Fiat............................................(F) 3,978 +2,31 +7,22 3,550 3,978 4321,9
Fiat Ind. priv............................(FIP) 4,838 +0,54 +3,55 4,570 4,960 503,9
Fiat Ind. risp ...........................(FIR) 5,025 -0,30 +3,18 4,732 5,135 407,1
Fiat Industr................................(FI) 6,975 +0,14 +2,57 6,625 7,130 7664,0
Fiat prv....................................(FP) 3,500 +3,98 +8,36 3,072 3,500 355,9
Fiat rnc....................................(FR) 3,632 +3,12 +7,14 3,254 3,632 288,1
Fidia * ...................................(FDA) 2,650 -4,61 2,650 2,778 13,6
Fiera Milano * .........................(FM) 3,580 +1,42 +0,51 3,530 3,604 150,4
Finarte C.Aste .......................(FCD)
Finmeccanica........................(FNC) 2,760 -0,50 -6,69 2,760 3,018 1610,3
FNM.....................................(FNM) 0,295 +2,54 -1,73 0,288 0,300 72,3
Fondiaria-Sai .........................(FSA) 0,635 -5,86 -3,64 0,620 0,792 244,9
Fondiaria-Sai rnc.................(FSAR) 0,400 -4,53 +7,41 0,341 0,477 52,5
Fullsix....................................(FUL) 2,142 -3,86 2,142 2,228 23,9
Gabetti Pro.S. .................(GAB) 0,047 -3,67 -8,53 0,047 0,053 12,3
Gabetti Pro.S. 13w.........(WGAB13) 0,014 -6,67 -6,67 0,014 0,015
Gas Plus................................(GSP) 4,844 -3,31 -2,93 4,844 5,100 225,0
Gefran * ..................................(GE) 2,850 -0,35 -0,70 2,826 2,920 41,0
Gemina ................................(GEM) 0,596 -0,08 -2,21 0,596 0,610 872,6
Gemina rnc ........................(GEMR)
Generali ....................................(G) 11,650 -0,43 -3,40 11,630 12,280 18378,4
Geox .....................................(GEO) 2,062 -2,27 -10,27 2,062 2,298 539,9
Greenvision ............................(VIS) 5,700 +0,97 5,590 5,700 33,3
Gruppo Edit. L'Espresso...........(ES) 1,065 -1,57 -4,05 1,065 1,116 437,1
Gruppo Minerali M...............(GMM) 4,052 +0,15 4,046 4,052 24,3
Hera ...............................(HER) 1,072 -1,47 -6,21 1,072 1,143 1204,7
I Grandi Viaggi..................(IGV) 0,670 +2,21 +0,53 0,655 0,675 29,7
IGD *......................................(IGD) 0,685 -3,52 -7,12 0,685 0,738 213,9
Il Sole 24 Ore ........................(S24) 0,690 -0,07 -4,96 0,690 0,726 30,2
Ima * .....................................(IMA) 13,360 +0,60 +1,21 13,190 13,360 491,6
Immsi ....................................(IMS) 0,562 +1,26 -1,40 0,555 0,570 193,2
Impregilo................................(IPG) 2,350 -0,93 -2,00 2,350 2,434 955,2
Impregilo rnc........................(IPGR) 7,300 +2,74 7,105 7,300 11,8
Indesit....................................(IND) 3,840 -0,36 -3,90 3,714 4,150 440,2
Indesit rnc ...........................(INDR) 3,880 -1,82 -4,20 3,866 4,176 2,0
Intek.......................................(ITK) 0,390 +2,63 +4,00 0,353 0,390 50,9
Intek r ................................(ITKRP) 0,710 +2,45 -0,07 0,693 0,710 4,0
Interpump * ..............................(IP) 5,315 +0,09 -1,21 5,195 5,380 519,5
Interpump 12 w * ..............(WIP12) 0,430 +3,49 -4,44 0,419 0,458
Intesa Sanpaolo......................(ISP) 1,137 -4,37 -14,51 1,137 1,334 18043,5
Intesa Sanpaolo rnc..............(ISPR) 0,901 -4,05 -10,79 0,901 1,017 855,0
Invest e Sviluppo ....................(IES) 0,366 -0,08 -4,46 0,366 0,386 4,6
Invest e Sviluppo 09w......(WIES12) 0,003 -7,14 +30,00 0,002 0,003
Irce *......................................(IRC) 2,038 +7,26 +4,51 1,850 2,038 54,5
Iren ........................................(IRE) 0,728 -2,48 -5,27 0,728 0,769 869,3
Isagro * ..................................(ISG) 2,414 -0,33 -4,58 2,414 2,530 42,1
IT WAY * ................................(ITW) 1,150 -0,52 -4,80 1,150 1,208 8,9
Italcementi................................(IT) 4,636 -2,40 -1,78 4,558 4,894 836,1
Italcementi rnc .......................(ITR) 1,910 -3,54 -6,37 1,910 2,080 204,3
Italmobiliare...........................(ITM) 15,630 +0,32 +5,18 14,560 15,630 339,7
Italmobiliare rnc...................(ITMR) 9,840 +0,97 +0,25 9,745 9,975 159,6
Italy 1 Invest w...................(WIT1)
Italy 1 Invest. ..........................(IT1) 9,800 9,800 9,800 145,6
Juventus FC..................(JUVE) 0,289 -0,69 -6,02 0,289 0,307 57,9
K.R.Energy......................(KRE) 0,020 -7,11 -4,85 0,019 0,022 19,8
K.R.Energy 12w..............(WKRE12) 0,004 +44,00 0,002 0,004
Kerself ..................................(KRS) 1,580 -0,50 -5,45 1,580 1,671 27,8
Kinexia..................................(KNX) 1,037 +4,59 -3,53 0,992 1,075 22,0
KME Group ...........................(KME) 0,318 +2,71 -1,42 0,303 0,323 142,5
KME Group rnc ...................(KMER) 0,484 -0,21 -3,14 0,479 0,501 21,1
La Doria *..........................(LD) 1,684 +0,90 -0,12 1,650 1,709 51,2
Landi Renzo *..........................(LR) 1,246 -1,89 -1,50 1,221 1,288 142,3
Lazio .....................................(SSL) 0,458 +0,48 -0,80 0,456 0,472 31,3
Lottomatica ...........................(LTO) 11,420 +0,53 -3,30 11,360 11,860 1978,3
Luxottica ...............................(LUX) 21,760 -0,78 -0,14 21,700 22,110 10177,4
Maire Tecnimont ..............(MT) 1,046 -5,08 +3,77 0,992 1,102 347,2
Management e C. .................(MEC) 0,204 +0,20 -0,78 0,200 0,206 95,2
Marcolin ...............................(MCL) 3,174 -1,43 -2,64 3,172 3,274 198,3
MARR * ..............................(MARR) 6,500 +1,64 -0,76 6,395 6,560 431,7
Mediacontech ......................(MCH) 1,478 +2,00 1,445 1,478 26,3
Mediaset ................................(MS) 2,082 +0,29 -7,14 2,076 2,260 2466,2
Mediobanca............................(MB) 4,106 -0,87 -9,56 4,106 4,556 3513,1
Mediolanum.........................(MED) 2,768 -1,49 -9,13 2,768 3,070 2059,3
Meridiana Fly........................(MEF) 4,850 -7,97 -7,44 4,850 5,565 28,0
Meridie...................................(ME) 0,087 -9,97 0,087 0,096 4,4
Mid Industry Cap ...................(MIC)
Milano Ass. ..............................(MI) 0,243 +1,17 +2,58 0,225 0,251 479,8
Milano Ass. rnc......................(MIR) 0,199 +0,86 +4,13 0,182 0,209 20,2
Mirato * ................................(MRT)
Mittel .....................................(MIT) 1,614 -2,18 -4,27 1,614 1,741 142,0
MolMed ...............................(MLM) 0,473 -0,21 -4,94 0,473 0,504 100,6
Mondadori ..............................(MN) 1,324 -2,22 -4,95 1,324 1,395 331,6
Mondo Tv * ...........................(MTV) 2,636 +0,08 -5,86 2,634 2,800 11,4
Monrif ..................................(MON) 0,293 +1,56 +1,00 0,288 0,293 44,6
Monte Paschi Si. ................(BMPS) 0,230 -2,66 -11,77 0,230 0,271 2503,9
Montefibre..............................(MF) 0,104 -1,14 -2,63 0,104 0,107 13,4
Montefibre rnc....................(MFNC) 0,172 -7,03 -7,77 0,172 0,195 4,3
Monti Ascensori ....................(MSA)
Moviemax............................(MMG) 0,509 -0,97 -13,35 0,488 0,588 10,6
Mutuionline *........................(MOL) 3,400 +0,83 -1,45 3,372 3,450 134,0
Nice *............................(NICE) 2,486 +3,15 +3,15 2,390 2,506 287,3
Noemalife .............................(NOE)
Novare....................................(NR)
Olidata ............................(OLI) 0,295 +2,08 -1,27 0,289 0,300 10,0
Panariagroup * ...............(PAN) 0,960 -1,64 0,960 0,976 42,5
Parmalat ................................(PLT) 1,350 +1,28 -0,88 1,330 1,377 2339,4
Parmalat 15w ................(WPLT15) 0,335 +2,42 -6,66 0,331 0,370
Piaggio...................................(PIA) 1,856 +0,27 -0,75 1,818 1,871 691,2
Pierrel ...................................(PRL) 0,838 -2,33 -8,52 0,838 0,916 12,4
Pierrel 12w.....................(WPRL12) 0,057 -0,88 0,036 0,057
Pininfarina............................(PINF) 3,196 +1,65 -3,09 3,144 3,298 96,2
Piquadro .................................(PQ) 1,419 -3,34 -9,62 1,419 1,623 71,7
Pirelli & C. ...............................(PC) 6,715 -1,40 +0,45 6,505 6,815 3220,8
Pirelli & C. rnc .......................(PCP) 4,492 +1,63 +0,13 4,420 4,508 55,1
Poligr. S.Faustino *.................(PSF) 4,350 +1,49 +8,75 3,994 4,350 5,2
Poligrafici Editoriale...............(POL) 0,310 -0,06 -2,49 0,305 0,318 39,1
Poltrona Frau.........................(PFG) 0,866 -1,09 -1,59 0,866 0,900 122,1
Pop Emilia 01/07.............(BPER15)
Pramac .................................(PRA) 0,773 -2,95 -4,81 0,773 0,812 23,6
Prelios...................................(PRS) 0,079 -4,58 -7,70 0,079 0,091 67,8
Premafin Finanziaria ................(PF) 0,291 +14,82 +45,25 0,140 0,320 117,8
Premuda .................................(PR) 0,510 -4,85 -10,53 0,510 0,570 103,1
Prima Industrie * ....................(PRI) 6,895 +0,15 +0,15 6,650 6,900 58,9
Prima Industrie 13w *......(WPRI13) 1,200 +20,00 +25,00 0,960 1,210
Prysmian...............................(PRY) 9,890 +1,23 -0,60 9,595 10,280 2133,3
R. De Medici * ..................(RM) 0,144 +3,44 -1,16 0,140 0,146 53,8
R. Ginori 1735.........................(RG) 0,216 -4,00 -8,75 0,216 0,237 10,1
R. Ginori 1735 11w..........(WRG13) 0,006 +10,00 0,005 0,006
Ratti ......................................(RAT) 1,630 -1,21 1,630 1,655 45,9
RCF.......................................(RCF) 0,650 +2,36 +0,46 0,635 0,670 20,8
RCS Mediagroup ...................(RCS) 0,747 +2,33 +8,26 0,676 0,747 540,0
RCS Mediagroup risp ..........(RCSR) 0,495 -0,80 +0,73 0,490 0,520 14,7
RDB * ...................................(RDB) 0,359 -1,37 -15,11 0,359 0,423 16,5
Realty Vailog............................(IIN)
Recordati *............................(REC) 5,750 +1,77 +1,41 5,585 5,760 1202,4
Reply * ..................................(REY) 15,920 +0,19 -1,06 15,890 16,180 147,6
Retelit .....................................(LIT) 0,335 +1,52 -2,64 0,330 0,345 53,4
Retelit 11w......................(WLIT12) 0,081 +19,82 +1,25 0,070 0,079
Risanamento...........................(RN) 0,083 -2,35 -5,25 0,083 0,089 67,4
Rosss....................................(ROS) 0,810 -0,06 -0,06 0,788 0,810 9,2
Sabaf S.p.a. * .................(SAB) 11,470 +1,50 +1,68 11,190 11,500 131,0
Sadi .......................................(SSI) 0,315 -2,14 +0,35 0,313 0,325 29,4
Saes *.....................................(SG) 6,675 -2,13 -1,11 6,655 6,850 97,6
Saes rnc *.............................(SGR) 3,964 -0,50 -0,65 3,964 3,996 28,9
Safilo Group...........................(SFL) 4,792 -6,41 -5,67 4,792 5,275 281,7
Saipem.................................(SPM) 33,960 +0,50 +1,25 32,850 34,330 14942,8
Saipem risp........................(SPMR)
Saras ....................................(SRS) 1,141 +4,01 +14,27 0,967 1,146 1071,8
Sat ........................................(SAT) 8,850 -0,06 -3,17 8,850 9,350 87,6
Save....................................(SAVE) 6,700 +1,28 +5,68 6,275 6,700 369,6
Screen Service......................(SSB) 0,445 -3,20 -3,89 0,445 0,473 61,6
Seat PG...................................(PG) 0,026 +6,56 0,024 0,027 48,8
Seat PG r ..............................(PGR) 0,990 -2,37 -2,46 0,970 1,015 0,7
Servizi Italia * .........................(SRI) 3,580 -1,54 -7,73 3,580 3,880 58,0
Seteco International * ............(STC)
SIAS .......................................(SIS) 5,850 +0,09 -3,39 5,820 6,070 1329,7
Sistemi ....................................(SII) 1,020 +8,51 0,940 1,020 1,0
Snai ......................................(SNA) 1,894 -0,32 -3,37 1,894 1,960 219,7
Snam Gas .............................(SRG) 3,324 -0,42 -4,54 3,324 3,482 11925,6
Sogefi *...................................(SO) 1,870 -1,32 -6,69 1,870 2,004 218,9
Sol ........................................(SOL) 3,788 -1,61 -5,77 3,788 4,020 343,8
Sopaf.....................................(SPF) 0,020 +0,49 -8,11 0,019 0,022 9,0
Sorin.....................................(SRN) 1,290 -3,01 +3,95 1,185 1,330 617,9
Stefanel * ............................(STEF) 0,289 -3,48 -6,90 0,289 0,314 24,9
Stefanel risp * ...................(STEFR)
STMicroelectr. ......................(STM) 4,854 +2,53 +3,28 4,610 4,942
Tamburi ...........................(TIP) 1,500 +0,27 +0,33 1,495 1,500 203,5
Tamburi 13w ...................(WTIP13)
TAS .......................................(TAS) 0,493 +0,82 -5,19 0,480 0,520 19,6
Telecom IT..............................(TIT) 0,815 -0,85 -4,06 0,815 0,856 11059,5
Telecom IT Media .................(TME) 0,163 +0,56 -0,79 0,161 0,164 234,6
Telecom IT Media rnc .........(TMER) 0,169 +1,75 -2,31 0,165 0,173 0,9
Telecom IT rnc......................(TITR) 0,692 +0,14 -1,85 0,691 0,712 4175,5
Tenaris ..................................(TEN) 15,240 +0,26 +2,21 14,280 15,340
Terna ....................................(TRN) 2,666 +0,76 -3,48 2,604 2,762 5365,7
TerniEnergia *........................(TER) 2,450 -1,61 +0,66 2,434 2,530 69,0
Tesmec * ...............................(TES) 0,388 -0,54 -0,18 0,379 0,395 41,2
Tiscali.....................................(TIS) 0,034 -0,88 -1,17 0,034 0,037 64,2
Tiscali 14w......................(WTIS14) 0,001 0,001 0,001
Tod's.....................................(TOD) 62,750 -2,79 -1,03 62,750 66,600 1943,4
Trevi Fin.Ind. ...........................(TFI) 5,060 -0,88 -4,26 4,916 5,535 357,9
TXT e-solution *.....................(TXT) 8,550 -2,40 -0,35 8,500 8,760 23,4
UBI Banca .......................(UBI) 2,860 -2,32 -11,24 2,860 3,304 2594,6
Uni Land ...............................(UNL)
Unicredit ...............................(UCG) 3,982 -11,12 -38,64 3,982 6,490 8013,1
Unicredit risp ......................(UCGR) 6,800 -4,36 -20,65 6,800 8,570 16,5
Unipol ....................................(UNI) 0,253 +0,64 -1,83 0,250 0,265 532,4
Unipol 13w......................(WUNI13) 0,008 -1,25 0,007 0,008
Unipol prv ............................(UNIP) 0,173 -3,52 0,171 0,182 225,2
Unipol prv 13w...............(WUNP13) 0,007 +1,41 -10,00 0,007 0,008
Valsoia............................(VLS) 3,624 -1,52 -10,30 3,624 4,040 37,4
Vianini Industria......................(VIN) 1,276 -0,31 +1,27 1,260 1,280 38,4
Vianini Lavori .........................(VLA) 3,408 -0,35 +2,65 3,298 3,428 149,6
Vittoria Ass. *.........................(VAS) 3,120 +1,36 +1,89 3,000 3,120 208,4
Yoox *...........................(YOOX) 7,320 -1,08 -12,54 7,320 8,370 389,6
Zignago Vetro *.................(ZV) 4,490 +1,13 -0,66 4,440 4,614 359,3
Zucchi ...................................(ZUC) 0,106 -0,65 -5,51 0,106 0,113 18,5
Zucchi 11/14 w..............(WZUC14) 0,011 -0,93 -10,17 0,010 0,012
Zucchi rnc...........................(ZUCR) 0,266 -2,92 -1,12 0,248 0,274 0,9
B.O.T.
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
Nome Titolo Tel. Prezzo Var. Var. Min Max Capitaliz
Rif. Rif. 02-01-2012 Anno Anno (in milioni
(euro) (in %) (in %) (euro) (euro) di euro)
16.01.12 6 99,987 -
15.02.12 36 99,874 1,04
15.03.12 65 99,722 1,30
16.04.12 97 99,464 1,78
15.05.12 126 99,145 2,23
15.06.12 157 98,962 2,17
16.07.12 188 98,535 2,43
15.08.12 218 98,254 2,59
14.09.12 248 97,756 2,85
15.10.12 279 97,524 2,86
15.11.12 310 97,098 2,75
14.12.12 339 96,672 2,95
Borsa Italiana Quotazioni in diretta sul telefonino: invia QUOTA <sigla titolo>, ad esempio: QUOTA ACE al numero 482242. Costo 0,5 Euro per SMS ricevuto. Info su www.corriere.it/economia
Valuta al 10-01-12 Monete auree
06 gen Denaro Lettera
Sterlina (v.c) 294,90 325,89
Sterlina (n.c) 295,93 330,02
Sterlina (post.74) 295,93 330,02
Krugerrand 1.188,37 1.285,98
Marengo Italiano 229,84 249,40
Marengo Svizzero 227,19 248,95
Marengo Francese 226,21 248,96
Oro
06 gen Mattino Sera
Oro Milano (Euro/gr.)
Oro Londra (usd/oncia) 1.621,00 1.616,15
Argento Milano (Euro/kg.)
Platino Milano (Euro/gr.)
Palladio Milano (Euro/gr.)
1 sett. 0,564 0,572
1 mese 0,930 0,943
2 mesi 1,105 1,120
3 mesi 1,288 1,306
4 mesi 1,372 1,391
5 mesi 1,458 1,478
6 mesi 1,560 1,582
7 mesi 1,621 1,644
8 mesi 1,679 1,702
9 mesi 1,737 1,761
10 mesi 1,788 1,813
11 mesi 1,839 1,865
12 mesi 1,890 1,916
Euribor
Periodo T. 360 T. 365 Periodo T.360 T.365
Tassi
Italia 1,00 1,00
Euro 17 1,00 1,00
Canada 1,00 0,00
Danimarca 0,75 0,75
Finlandia 1,00 1,00
Francia 1,00 1,00
Giappone 0,30 0,10
G.B. 0,00 0,50
USA 0,75 0,25
Svezia 1,75 1,75
Sconto Interv Sconto Interv Scadenza Giorni Pr.Netto Rend. Scadenza Giorni Pr.Netto Rend.
* Titolo appartenente al segmento Star.
A
B
C
E
G
R
S
T
U
L
M
V
Z
F
Dati a cura dellagenzia giornalistica Radiocor. Monete Auree: ConFinvest F.L. Milano
D
P
Y
H
J
K
O
N
I
(m. ger.) In un panorama (soprattutto bancario) do-
ve gli stipendi dei consiglieri di amministrazione sade-
guano per lo pi al rialzo, raramente al ribasso, al massi-
mo restano fermi, pu fare notizia la voce fuori dal coro
del presidente di una banca che, forse unico nel 2011,
ha fatto mettere a verbale nel corso di un consiglio di
amministrazione il suo dissenso sugli aumenti di sti-
pendio. Del resto di fronte a un aumento del 50% il mi-
nimo che si possa pudicamente esprimere perplessi-
t. Gli emolumenti li aveva appena deliberati lassem-
blea. La Banca in questione la Popolare di Mantova
Spa (17 sportelli, piccolo utile 2010), presieduta dallim-
prenditore Carlo Zanetti (Cleca-S. Martino) e controlla-
ta dalla Popolare di Milano (Bpm). La notizia non fre-
sca ma non si mai saputo di questo accenno di insu-
bordinazione mantovana nel cuore del gruppo Bpm. E
Bpm una di quelle banche che per la sua precaria con-
dizione avrebbe dovuto mantenere una certa sobriet
sui compensi allinterno del gruppo. Tuttavia allassem-
blea della banca virgiliana si presentato il delegato del-
la Bpm con il 60% del capitale in mano, e senza trovare
resistenze, ha fatto passare la delibera. E quella delibera
contemplava un aumento degli stipendi al consiglio di
amministrazione: 165 mila euro tutto compreso (met
dellutile 2010). A ogni consigliere 15.000 euro annui
per il 2011 contro i 10 mila del 2010 e gli 8 mila del
2009. Oltre al solito gettone di presenza: 250 euro (150
nel 2009). Non sono grandi cifre ma anche lavoro e re-
sponsabilit sono relative. Il board di 9 membri, per al-
tro, composto da uomini Bpm ma anche da rampolli
di famiglie industriali mantovane (Michele Colaninno,
vicepresidente, e Sergio Corneliani), tra i fondatori e
tuttora azionisti della banca. Cerano tutti quando il pre-
sidente Zanetti ha espresso perplessit si legge nel
verbale del consiglio di amministrazione in ordine
allaumento degli emolumenti del consiglio approvati
dallassemblea su proposta dellazionista di maggioran-
za Bpm. Detto questo, per, Zanetti sadegua (anzi: Ri-
tiene doveroso rispettare il quantum deliberato dallas-
semblea...) e nessunaltro sente un moto di perplessi-
t: aumento del 50% ai consiglieri, 25 mila euro ag-
giuntivi al presidente e 5 mila al vicepresidente Colanin-
no. Tanto Bpm se lo pu permettere.
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Inaugurato il primo Fiat Caff a Delhi
In coincidenza con lapertura della Auto Expo a Nuo-
va Delhi, Fiat India ha inaugurato ieri nel centro della
capitale il primo Fiat Caff del Paese, che sar seguito
entro breve tempo da un secondo a Pune, citt sede del-
lo stabilimento costruito dalla casa torinese. Oltre a usu-
fruire dei normali servizi di ristorazione, i clienti po-
tranno vedere e provare i pi recenti modelli della gam-
ma Fiat, ricevere informazioni tecniche da personale
specializzato, sfogliare libri e pubblicazioni riguardanti
il mondo automobilistico e assistere a eventi e mostre
che saranno via via organizzate sul posto. Intervenendo
per loccasione il presidente e amministratore delegato
di Fiat India, Rajeev Kapoor, ha sostenuto che il lancio
del Fiat Caff parte integrale della nostra strategia per
illustrare il nostro impegno per la clientela e il mercato
indiani.
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Lo strano caso dei super yacht
(giu. fer.) Unaltra conferma che la crisi non tocca il
lusso estremo arriva dal mercato degli yacht. Questan-
no i super ricchi del Golfo e i tycoon svizzeri ordineran-
no un numero ancora maggiore di mega yacht. Secon-
do il sito superyacht.com, il portale delle barche da na-
babbi, nel 2012 undici nuovi panfili entreranno nel suo
elenco delle 100 imbarcazioni pi lunghe del mondo,
cio di almeno 30 metri di lunghezza e che possono co-
stare anche pi di 100 milioni di dollari. Lanno scorso
le new entry erano state soltanto nove. Lo yacht pi
grande a entrare in classifica nel 2012 sar Topaz,
unimbarcazione di 147 metri costruita dal cantiere te-
desco Lrssen Yachts per un acquirente rimasto scono-
sciuto. Ma secondo il Financial Times potrebbe trattar-
si di un membro della famiglia reale Al Nahyan di Abu
Dhabi. In testa alla classifica rester Eclipse, il pi gran-
de yacht privato del mondo, di propriet delloligarca
russo e patron del Chelsea, Roman Abramovich.
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di GIACOMO FERRARI
Sussurri & Grida
indici
MERCATI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 06-01 var.%
Amsterdam (Aex) . . . . . . . . . . . . . 311,11 -0,26
Brent Index . . . . . . . . . . . . . . . . . 114,17 -0,91
Bruxelles-Bel 20 . . . . . . . . . . . . 2093,27 -0,17
DJ Stoxx Euro . . . . . . . . . . . . . . . 225,44 -0,41
DJ Stoxx Euro50 . . . . . . . . . . . . 2298,65 -0,74
DJ Stoxx UE . . . . . . . . . . . . . . . . 247,53 +0,06
DJ Stoxx UE50. . . . . . . . . . . . . . 2400,15 +0,07
FTSE Eurotr.100. . . . . . . . . . . . . 2127,26 -0,03
Hong Kong HS . . . . . . . . . . . . . 18593,06 -1,17
Johannesburg . . . . . . . . . . . . . 29325,10 +0,58
Londra(FTSE100) . . . . . . . . . . . . 5649,68 +0,45
Madrid Ibex35 . . . . . . . . . . . . . . 8289,10 -0,49
Oslo Top 25. . . . . . . . . . . . . . . . . 363,88 -0,30
Singapore ST. . . . . . . . . . . . . . . 2715,59 +0,09
Sydney (All Ords) . . . . . . . . . . . . 4164,45 -0,77
Toronto(300Comp) . . . . . . . . . . 12188,64 -0,40
Vienna (Atx). . . . . . . . . . . . . . . . 1891,18 -
Zurigo (SMI) . . . . . . . . . . . . . . . 6013,83 -0,21
selezione
FRANCOFORTE. . . . . . . . . . . . . . . 06-01 var.%
Allianz . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73,88 -1,31
Bayer Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 51,77 -0,96
Beiersdorf . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44,08 -0,82
Bmw . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,55 -1,07
Commerzbank Ag . . . . . . . . . . . . . . 1,23 +0,16
Deutsche Bank n. . . . . . . . . . . . . . 27,00 -3,45
Deutsche Post . . . . . . . . . . . . . . . . 12,23 -0,16
Deutsche Telekom n . . . . . . . . . . . . 8,86 -0,53
Dt Lufthansa Ag . . . . . . . . . . . . . . . 9,13 -0,38
Hugo Boss Ag . . . . . . . . . . . . . . . . 58,98 -4,91
Metro Ag. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,00 -0,29
Porsche Vz . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41,63 -1,67
Siemens n . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76,12 +0,30
Volkswagen Ag . . . . . . . . . . . . . . 110,55 -0,99
PARIGI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 06-01 var.%
Air France. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,96 +3,86
Air Liquide . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94,90 -0,26
Alstom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22,77 -2,06
Axa SA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9,80 -0,91
Bnp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28,45 -1,88
Cap Gemini . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24,68 +1,81
Carrefour . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16,61 -1,25
Casino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 63,61 +0,11
Ciments Francais. . . . . . . . . . . . . . 58,87 -2,69
Crdit Agricole . . . . . . . . . . . . . . . . 4,13 +1,30
Danone. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48,27 -0,34
France Tlcom. . . . . . . . . . . . . . . 11,79 -
Havas. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3,21 +2,06
L'Oral . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 81,18 -0,29
Michelin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,65 -0,72
Peugeot S.A. . . . . . . . . . . . . . . . . . 12,80 +1,31
Renault . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28,31 +2,50
Saint-Gobain. . . . . . . . . . . . . . . . . 29,16 -1,72
Sanofi-Synthelab. . . . . . . . . . . . . . 56,25 +1,35
Socit Gnrale . . . . . . . . . . . . . . 15,56 -3,20
Sodexho Alliance . . . . . . . . . . . . . . 55,71 +0,85
Total . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39,99 +0,33
NEW YORK. . . . . . . . . . . . . . . . . . 06-01 var.%
Amazon Com. . . . . . . . . . . . . . . . 182,61 +2,82
American Express . . . . . . . . . . . . . 48,27 -1,09
Apple Comp Inc. . . . . . . . . . . . . . 422,40 +1,05
At&T. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29,68 -2,37
Bank of America . . . . . . . . . . . . . . . 6,18 -2,06
Boeing . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73,98 +0,61
Carnival . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32,91 -1,08
Caterpillar Inc . . . . . . . . . . . . . . . . 95,76 +0,25
Cisco Systems. . . . . . . . . . . . . . . . 18,85 -0,37
Citigroup Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . 28,55 +0,14
Coca-Cola Co . . . . . . . . . . . . . . . . 68,93 -0,63
Colgate Palmolive . . . . . . . . . . . . . 89,80 -0,38
Dow Chemical . . . . . . . . . . . . . . . . 30,32 +0,60
DuPont . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46,04 -1,41
Exxon Mobil . . . . . . . . . . . . . . . . . 85,12 -0,75
Ford Motor . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,71 +1,04
General Electric. . . . . . . . . . . . . . . 18,65 +0,54
General Motors . . . . . . . . . . . . . . . 22,92 +3,38
Goldman Sachs . . . . . . . . . . . . . . . 93,42 -1,23
Hewlett-Packard . . . . . . . . . . . . . . 26,43 -0,26
Honeywell . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 55,18 -0,74
Ibm . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 182,54 -1,15
Industrie Natuzzi Sp. . . . . . . . . . . . . 2,50 +6,38
Intel Corp . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25,25 -0,59
Johnson & Johnson . . . . . . . . . . . . 64,83 -0,87
JP Morgan . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35,36 -0,90
Lockheed Martin . . . . . . . . . . . . . . 79,98 -0,11
Luxottica Grp Spa . . . . . . . . . . . . . 27,52 -1,71
McDonald's. . . . . . . . . . . . . . . . . 100,60 +0,77
Merck & Co. . . . . . . . . . . . . . . . . . 38,47 -0,70
Microsoft . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28,11 +1,54
Monsanto Co. . . . . . . . . . . . . . . . . 77,51 +1,08
Morgan Stanley . . . . . . . . . . . . . . . 15,90 -2,33
Nike Inc. Cl. B . . . . . . . . . . . . . . . . 97,99 -0,17
Occidental Pet . . . . . . . . . . . . . . . . 95,77 -0,40
Pfizer . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21,56 -0,19
Procter & Gamble . . . . . . . . . . . . . 66,36 -0,24
Unilever NV . . . . . . . . . . . . . . . . . 33,27 -3,54
Us Steel Corp. . . . . . . . . . . . . . . . . 27,30 -1,76
Walt Disney. . . . . . . . . . . . . . . . . . 39,91 +1,04
Whirlpool . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49,48 -1,67
Xerox . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8,10 -
Yahoo Inc . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15,52 -0,80
LONDRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 06-01 var.%
3i Group . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 179,95 +1,78
Anglo American . . . . . . . . . . . . . 2474,55 +0,80
AstraZeneca . . . . . . . . . . . . . . . 3019,67 +0,34
B Sky B . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 713,67 -1,02
Barclays Plc . . . . . . . . . . . . . . . . 186,51 +1,55
BP . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 477,93 +0,82
British Airways . . . . . . . . . . . . . . 276,46 -2,14
British Telecom . . . . . . . . . . . . . . 195,26 +0,18
Burberry Group . . . . . . . . . . . . . 1242,63 +3,29
Glaxosmithkline . . . . . . . . . . . . . 1497,00 +1,01
Marks & Spencer. . . . . . . . . . . . . 309,17 +0,97
Pearson Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 1228,10 +1,33
Prudential . . . . . . . . . . . . . . . . . . 642,81 +1,47
Rolls Royce . . . . . . . . . . . . . . . . . 757,53 +0,47
Royal & Sun All . . . . . . . . . . . . . . 107,49 +0,56
Royal Bk of Scot . . . . . . . . . . . . . . 20,50 +1,16
Schroders Plc . . . . . . . . . . . . . . 1301,49 +0,97
Unilever Plc. . . . . . . . . . . . . . . . 2128,10 -1,93
Vodafone Group. . . . . . . . . . . . . . 180,70 +1,92
ZURIGO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 06-01 var.%
Nestl. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,00 -0,83
Novartis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54,70 +0,55
Ubs . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11,09 -0,89
Borse Estere
A NewYork valori espressi in dollari, a Londra
in pence, a Zurigo in franchi svizzeri
Pi 50%ai consiglieri Pop Mantova, i dubbi del presidente
Con il contributo scientico di
49 Economia/Mercati Finanziari
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
NEW YORK una lotta fra titani Golia
contro Golia lha gi ribattezzata la blogosfera
dal cui esito dipende il futuro di Internet e
di miliardi di suoi utenti. Oggetto della dispu-
ta: lo Stop Online Piracy Act (Sopa), la pro-
posta di legge presentata alla Camera dei rap-
presentanti Usa dal deputato repubblicano del
Texas Lamar S. Smith (e da un gruppo di 12
sostenitori bipartisan) che autorizzerebbe Di-
partimento di giustizia e titolari di copyright a
procedere legalmente contro i siti pirata che
in ogni angolo del pianeta violano il diritto
dautore.
Se dovesse essere approvata, la Sopa sup-
portata dallomologa Protect Ip Act (Pipa) at-
tualmente allesame del Senato trasforme-
rebbe gli Stati Uniti in un onnipresente cyber
poliziotto globale, alla stregua del Grande fra-
tello cinese tanto inviso al popolo del Web.
Tra le misure previste: il divieto imposto agli
Internet provider, ai motori di ricerca come
Google e ai fornitori di servizi di pagamento
come PayPal e Visa, di fare affari con siti pirata
come Pirate Bay; pena loscuramento.
Alla vigilia del dibattito da parte della Com-
missione giustizia della Camera, il prossimo
24 gennaio, la Sopa ha scatenato un braccio di
ferro tra vecchi e nuovi media, tradizionalisti e
innovatori, under 30 e over 50. A favore della
legge si sono schierati Hollywood, lindustria
discografica, la Camera di commercio e il po-
tente sindacato Afl-Cio, oltre a editori come
Macmillan Us e politici democratici come
Mike McCurry, ex portavoce di Bill Clinton. Il
partito contrario ha riunito invece i colossi del
Web in una gigantesca alleanza che ha coin-
volto Google, Yahoo, Twitter, eBay, Facebook,
Amazon... , gli avvocati per la difesa delle li-
bert civili, lex speaker della Camera Nancy Pe-
losi e la guru dei liberal Arianna Huffington
che, dal sito Netcoalition.com, invitano il po-
polo della Rete a proteggere linnovazione e
sono accusati dai primi di tifare per i pirati.
Questa la stessa Hollywood che allinizio
si era opposta allintroduzione di cassette e
dvd, poi rivelatisi estremamente lucrativi, ri-
batte il fronte contrario al Sopa, che assicura:
lattuale legge Digital Millennium Copyright
Act del 1998 che concede limmunit ai siti
Web che, dietro notifica, oscurano i contenuti
illeciti basta e avanza.
Lunica cosa su cui tutti concordano che i
siti ladroni la maggior parte attivi fuori
dai confini americani sono un problema ve-
ro ed economicamente gravoso che, secondo
la Motion Picture Association of America, co-
sterebbe agli Stati Uniti oltre 58 miliardi di dol-
lari allanno. Ovvero 19 milioni di posti di lavo-
ro, dalle ultime stime della Camera di commer-
cio degli Stati Uniti.
A dar ragione al partito pro Sopa ora un
sondaggio della Columbia University, dove me-
t degli adulti e il 70 per cento dei giovani tra i
18 e i 29 anni rivela di aver copiato o scaricato
musica e video abusivi. Unemergenza reale,
dunque, che per, a detta del grande costitu-
zionalista Laurence H. Tribe, non giustifica il
correttivo draconiano proposto dal Congres-
so. La Sopa mette a repentaglio lapertura e il
libero scambio di informazioni alla base del
Web punta il dito Tribe in una cliccatissima
lettera aperta diffusa online , ed illegale
poich viola il Primo emendamento della Co-
stituzione americana. Lo stesso cui si ispira-
ta la Segretaria di Stato Hillary Clinton quan-
do, nel 2010, si scagliata contro il nuovo Mu-
ro di Berlino della censura cinese del Web,
spiegando che lAmerica si batte per una Re-
te unitaria, dove tutta lumanit ha uguale ac-
cesso al sapere e alle idee.
Ad applaudire quel discorso, allora, cera an-
che Chris Dodd, senatore democratico del Con-
necticut, che in qualit di presidente della Mo-
tion Picture Association of America lasso-
ciazione degli studios cinematografici oggi
ha cambiato registro. la lobby hollywoodia-
na, da sempre intrallazzata con Washington, a
spingere questa crociata, accusa David Carr
sul New York Times. Maplight, il sito che
misura linfluenza dei soldi sulla politica, gli
d ragione: per difendere la loro causa, Hol-
lywood ha messo sul piatto il quadruplo dei
contributi investiti sul fronte avverso dai colos-
si della Silicon Valley.
Forti di amicizie decennali allinterno del
Congresso, i vecchi media sono riusciti a
bloccare gli emendamenti presentati per smus-
sare gli effetti pi devastanti di un decreto
che, a detta dei suoi detrattori, rischia di para-
lizzare il Web, costringendo siti come Google
e Amazon a monitorare ogni mossa dei loro
utenti, trasformandoli di fatto in invadentissi-
mi 007, al servizio del copyright.
La legge darebbe ai tribunali americani il po-
tere di espellere i siti pirata dal Domain name
system, una sorta di elenco telefonico di In-
ternet, obbligando i provider americani a cen-
surarli. Ma poich il carattere della Rete glo-
bale, gli utenti potrebbero continuare ad acce-
dere ai siti della lista nera attraverso Dns
stranieri. E questo doppio binario, secondo gli
esperti, metterebbe a repentaglio non solo
lomogeneit ma anche la sicurezza della Rete.
Dallalto: il padre
di Facebook, Mark
Zuckerberg (1984),
e il fondatore
di Amazon,
Jeff Bezos (1964)
Battaglia culturale (ed economica)
Google-Twitter-eBay: il patto della Rete
Non si pu limitare la libert del Web
Cultura
La lotta
dei giganti
Lereader di Barnes & Noble
si prepara a ballare da solo
dal nostro corrispondente
ALESSANDRA FARKAS
Mobilitazione contro una legge che sar presto discussa
in America. Sotto accusa anche le major hollywoodiane
In attesa del dibattito alla Camera, il prossimo 24 gennaio,
gi in corso un braccio di ferro tra vecchi e nuovi media,
tradizionalisti e innovatori, under 30 e over 50. Per
spingere i politici della loro parte, le lobby del cinema finora
hanno investito il quadruplo rispetto alla Silicon Valley
La pi grande libreria Usa
Internet
Negli ultimi due mesi del 2011 le sue vendite
sono aumentate del 70%. Questanno potrebbe
generare un giro daffari di 450 milioni
di dollari. Ma per la casa madre anche
un business decisamente costoso. Nook,
lereader di Barnes & Noble, la pi grande
catena di librerie degli Stati Uniti, pronto
a ballare da solo: i vertici del colosso Usa,
infatti, stanno pensando a uno spin off
delleditoria digitale, che potrebbe diventare
un ramo indipendente rispetto alla casa
madre. Obiettivo: rilanciare con decisione
nella concorrenza ad Amazon, leader del
mercato online (che nel 2011 per Barnes
& Noble ha segnato un pi 43%), mentre
prosegue il declino delle librerie tradizionali.
Fronte comune
50
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
La corsa contro il tempo dei sostenitori del-
lo Stop Online Piracy Act accelerata da quan-
do la base del Web passata al contrattacco.
Oltre centomila utenti della piattaforma onli-
ne Tumblr hanno telefonato ai loro rappresen-
tanti nel Congresso americano, mentre pi di
un milione di cittadini hanno firmato la peti-
zione online contro la legge, rilanciata anche
dal sito Netcoalition.com. Anche se non ab-
biamo le stesse connessioni politiche dei no-
stri nemici teorizza un post pubbli-
cato su CNet rilanciato da innumere-
voli siti , attraverso la Rete siamo
in grado di mobilitare miliardi di
persone. Il connotato cultural-ge-
nerazionale della faida innegabi-
le. uno scisma che contrappo-
ne gente cresciuta col Web a gen-
te che ancora non lo usa spiega
Yancey Strickler, fondatore del sito
Kickstarter, che sponsorizza progetti
creativi online Washington non ca-
pisce che la Rete ha completamente ri-
configurato la societ, al di l delle divi-
sioni di classe, istruzione e razza. come se
per loro Internet non sia mai esistito.
Durante il dibattito congressuale dello scor-
so ottobre, quando un deputato si vantato
della propria cyber ignoranza, il Web in-
sorto. Caro Congresso ha tuonato lesper-
to di computer culture Josha Kopstein dal suo
blog oggi non pi accettabile ignorare il
funzionamento di Internet.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo scrittore e giornalista statunitense Charles
W. Bailey, coautore del bestseller Sette giorni
a maggio, morto a 82 anni in una casa di riposo
di Englewood, nel New Jersey. Era affetto dal
morbo di Parkinson. Scritto con Fletcher Knebel
e pubblicato nel 1962, il suo celebre libro
raccont per la prima volta in forma di fiction
un tentativo di colpo di Sato alla Casa Bianca.
Considerato uno dei migliori thriller della Guerra
fredda, il romanzo di Bailey e Knebel divenne
un film nel 1964, diretto da John Frankenheimer
e interpretato da Burt Lancaster e Kirk Douglas.
Graham Greene venne
scartato a causa della
sua preoccupazione
monomaniacale per le
complicazioni erotiche.
E. M. Foster fu definito
lombra di se stesso
Il Signore degli anelli giudicato prosa di seconda categoria
In lizza

di DARIO FERTILIO
Addio a Bailey, immagin un colpo di Stato alla Casa Bianca
Liti postume Il Partito popolare accusa: banchetto offerto con i soldi della fondazione. La vedova ritira il nome
Il logo della
campagna
contro la legge
in discussione
negli Stati Uniti
che minaccia
la libert della Rete,
ribattezzata Sopa,
acronimo di Stop
Online Piracy Act
di LUCA MASTRANTONIO
L
a giustizia letteraria non sar di que-
sto mondo, tanto meno dellAccade-
mia Svedese per il Nobel. E tuttavia
qualcosa in pi i giurati di Stoccol-
ma avrebbero potuto concedere a J.R.R.
Tolkien, lidolatrato creatore della saga fan-
tastica sul Signore degli anelli. Forse non la
palma della vittoria, daccordo; ma almeno
un trattamento migliore di quello che ap-
prendiamo ora gli fu riservato nel 1961,
lanno della vittoria di Ivo Andric. Perch i
documenti non pi coperti dal segreto ri-
guardo alla discussione avvenuta allora fra i
giurati a cinquantanni di distanza rivela-
no un giudizio liquidatorio ai suoi danni da
parte di Anders Osterling, figura eminente
dellAccademia e a lungo segretario perma-
nente. Detto in breve: Tolkien a suo giudizio
non merit il riconoscimento perch la scrit-
tura non era affatto di qualit, con laggra-
vante di non dimostrarsi in alcun modo al-
laltezza della narrazione della storia.
Tutto ci appare oggi un po impietosa-
mente, nero su bianco, sul quotidiano svede-
se Sydsvenska Dagbladet attraverso la
penna del giornalista Andreas Ekstrom, il
quale ha potuto accedere per primo ai fasci-
coli sino a ieri secretati. E prevedibilmente
daranno il via a una nuova serie di polemi-
che, tanto su Tolkien che riguardo agli altri
illustri bocciati nel fatidico anno 1961. Fra
questi si apprende sempre da Ekstrom
cerano due mostri sacri del Novecento co-
me Graham Greene e Karen Blixen.
Questi ultimi, tuttavia, ebbero un tratta-
mento ben diverso da quello riservato al pa-
dre della fantasy eroica: si piazzarono rispet-
tivamente al secondo e al terzo posto, dopo
essere stati attentamente soppesati non sol-
tanto per le qualit letterarie, bens anche
per quelle geopolitiche. Non un mistero
per nessuno, del resto, che la distribuzione
geografica fra i Paesi e i continenti, e anche
un equilibrio fra destra e sinistra (con una
prevalenza per questultima) presiedono da
sempre ai criteri di scelta. Daltra parte lau-
tore dellindimenticabile Il nostro agente al-
lAvana e la finissima cesellatrice de La mia
Africa, se fossero stati informati di quanto
succedeva dietro alle quinte, si sarebbero ri-
trovati in buona compagnia: per esempio,
del poeta americano Robert Frost, e poi an-
che del romanziere inglese E.M. Foster, auto-
re osannato ancor oggi per Casa Howard e
Camera con vista (complici le pellicole di
culto firmate da James Ivory) ma bollato co-
me lombra di se stesso.
Vero che due delle regole non scritte
ma conosciute da tutti i frequentatori del-
lAccademia di Stoccolma escludono dal Pre-
mio chi troppo anziano, o in condizioni di
salute talmente precarie da impedirgli di
partecipare alla cerimonia, oppure ritenuto
politicamente di dub-
bia fede democrati-
ca: ne sanno qualco-
sa i fan del grandissi-
mo Jorge Luis Bor-
ges, mai preso in con-
siderazione per via
di certe imperdonabi-
li simpatie per lallo-
ra dittatore Jorge Ra-
fael Videla.
Resta il fatto che
tutti i criteri sono
transitori, e le cose
cambiano: sempre se-
condo le rivelazioni
del Sydsvenska Dag-
bladet, Graham Greene quellanno sarebbe
stato escluso anche per la sua preoccupa-
zione monomaniacale riguardo alle compli-
cazioni erotiche, che difficilmente oggi ver-
rebbe presa in considerazione. Un altro auto-
revole candidato, Lawrence Durrell, autore
de Il quartetto di Alessandria, avrebbe paga-
to a caro prezzo il presunto cattivo gusto
di alcune sue scene.
E ancora, a chiamare in causa la suscetti-
bilit degli italiani, i fascicoli del 1961 porta-
no alla luce il poco lusinghiero trattamento
riservato ad Alberto Moravia. Pur essendo
considerato da anni un possibile premian-
do, dopo il grande successo internazionale
ottenuto nel 1929 da Gli indifferenti, la sua
candidatura venne bruciata dal drastico ver-
detto: Le sue opere soffrono di una forma
di monotonia generale.
Tolkien non fu dunque lunico a essere
maltrattato, in quella occasione, dai giurati
del Nobel: ma se oggi il suo nome fa pi di-
scutere naturalmente per limmensa popo-
larit legata alla saga del Signore degli anel-
li, pi volte trasposta sullo schermo; per lin-
gresso nella lingua comune di molte espres-
sioni inventate da lui (come hobbit, lin-
gua elfica, Terra di Mezzo) e soprattutto
per la sua contestatissima eredit politica.
Perch negli ultimi anni lo hanno assimilato
al proprio album di famiglia prima i radicali
di destra (in Italia durante gli anni Settanta i
neri avevano battezzato i loro ritrovi poli-
tici estivi Campi Hobbit); poi la sinistra
prima hippy, poi pacifista e infine ecologi-
sta; quindi i cattolici e gli evangelici che ri-
trovano metafore del paradiso e dellinferno
nei luoghi immaginari di Mordor e del pae-
se degli Elfi; infine i liberali e i libertari, com-
piaciuti del rifiuto tolkeniano del Potere,
simboleggiato dalle propriet malefiche del-
lAnello.
Storia infinita, insomma, quella di
Tolkien e delle sue fortune: del resto fa scal-
pore anche il fatto che la sua causa sia stata
patrocinata a Stoccolma nel 1961 da un altro
mostro sacro della fantasy anglosassone,
quel C.S. Lewis trasformatosi anche lui oggi
in autore di culto per i giovani, affascinati
su carta e celluloide dalle Cronache di Nar-
nia.
Per cui laffare Tolkien e la bocciatura del
1961 promettono di tener banco ancora per
molto, nonostante il vincitore in quella occa-
sione fosse stato di valore assoluto. Perch
Ivo Andric, bosniaco allora jugoslavo, vinse
certo come si espresse uno dei suoi soste-
nitori per la forza epica con la quale trac-
cia e rappresenta i problemi e i destini uma-
ni della storia del suo Paese. Ma i suoi capo-
lavori assoluti, Il ponte sulla Drina e ancor
pi La cronaca di Travnik, toccano davvero
i vertici novecenteschi, quasi a preannunzia-
re lesplosione successiva di quel crogiolo
nazional-religioso. Onore dunque al trionfa-
tore di quellanno, ma potremmo aggiun-
gere anche agli sconfitti. E soprattutto al-
linventore di Frodo e della Compagnia del-
lAnello, capace di attingere al mito pagano
per affermare la grandezza della sua fede.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Moravia noioso, Tolkien scadente
Le bocciature dei giurati del Nobel

finito il viaggio di nozze tra Jos


Saramago e Castril, il paesino
spagnolo in provincia di Grana-
da di cui originaria la famiglia della
giornalista e traduttrice Pilar Del Ro,
sposata dal premio Nobel portoghese
nel 1988 a Lisbona, con rito civile. Ri-
badito nel 2007, proprio a Castril, per
tener fede alla promessa fatta alla ma-
dre di Pilar, in coincidenza con linau-
gurazione della cattedra dedicata a Sa-
ramago dallUniversit di Granada.
Grazie a Saramago, Castril diventato
un centro culturale molto attivo, con
il Festival Siete Soles Siete Lunes e la
fondazione a lui intitolata (nata nel
2003). Nel parco Le piccole memo-
rie, dedicato alla passione di Sarama-
go per gli alberi, in particolare quelli
da frutta, lautore che morir nel
2010 piant un ciliegio.
Ora, per, la luna di miele finita
con la brutalit burocratica con cui ter-
minano certi matrimoni dinteresse: a
carte bollate. A fine dicembre del
2011, Pilar del Ro ha chiesto di ritirare
il nome di Jos Saramago dalla fonda-
zione al presidente della provincia di
Granada, Sebastin Prez (del Partito
popolare) e al nuovo sindaco Miguel
Prez Jimnez (popolare anche lui).
La lettera stata scritta da suo fratello
Jesus, membro del Patronato della
fondazione (dove c anche lUniversi-
t di Granada) ed arrivata sui giorna-
li spagnoli ieri. Il caso letto come il
primo regolamento di conti nella pro-
vincia in mano al Partito popolare.
La rottura era nellaria, la scintilla
scattata quando un deputato provin-
ciale popolare, denunciando pubblica-
mente presunte irregolarit della pre-
cedente giunta socialista nella gestio-
ne dei fondi pubblici della fondazio-
ne, ha parlato di una fattura di 9 mila
euro con cui il Comune avrebbe paga-
to il buffet per Saramago e Pilar.
La vedova, a Los Angeles per il tour
del documentario Jos e Pilar che, tra
laltro, mostra anche la cerimonia di
Castril, non entra nel merito fiscale
(alla replica ci ha pensato la sorella,
Car men del R o, s u Twi t t e r ,
@ClaresParaules, sostenendo che il
rinfresco poi fu pagato dal sindaco).
Critica il metodo: diffondendo una no-
tizia senza verificarne la fondatezza,
stato infangato il nome di Jos Sara-
mago. Dunque la fondazione non
merita quel nome. A Castril, ricorda
Pilar, il patronato di Saramago fu con-
cesso per facilitare lassegnazione
delle sovvenzioni, ma la vera fonda-
zione a Lisbona. Di cui Pilar, peral-
tro, presidentessa. Anzi, presidenta,
come pretende desser chiamata.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Saramago divorzia da Granada per il buffet di nozze
Rivelazioni I verbali delle riunioni dellAccademia di Svezia nel 1961, quando vinse Ivo Andric
Dallalto, alcuni
candidati al Nobel
61: Alberto Moravia
(1907-1990);
il vincitore Ivo
Andric (1892-1975)
e JRR Tolkien
(1892-1973)
Illustrazione
di Beppe Giacobbe
Sopra: lo scrittore Jos Saramago
(1922-2010) e la moglie Pilar del Ro
nel 2007 a Castril (Spagna)
(fotogramma tratto da Jos e Pilar,
documentario Feltrinelli)
51 Cultura
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
I
n questi giorni non si parla daltro che
della potenza iraniana. Mitt Romney,
candidato presidenziale capolista dei re-
pubblicani, definisce lIran come la pi
grave minaccia che il mondo dovr af-
frontare nel prossimo decennio. Romney, co-
me altri, rimasto sconcertato dalle recenti di-
chiarazioni emanate dal governo iraniano cir-
ca le sue capacit nucleari e i test missilistici.
Newt Gingrich ha paragonato la sfida iraniana
allascesa di Hitler in Germania. Osservatori
pi pacati constatano anchessi la crescente po-
tenza e influenza dellIran in tutto il Medio
Oriente.
Ma in realt lIran un Paese insicuro, che si
indebolisce ogni giorno di pi. Le sanzioni
stanno facendo colare a picco la sua econo-
mia. Il sistema politico minato da profonde
rotture e va frammentandosi sempre di pi. Al-
lestero, il suo pi fedele alleato, nonch il regi-
me di cui rappresenta pressoch lunico soste-
nitore la Siria anchesso in via di disfa-
cimento. Le monarchie del Golfo persico han-
no fatto squadra contro lIran e rafforzato i rap-
porti con Washington. La settimana scorsa,
lArabia Saudita ha firmato il suo ordine pi
cospicuo di armamenti americani. Nel frattem-
po, lEuropa si appresta a varare sanzioni an-
cor pi punitive contro Teheran.
Il metodo pi semplice per valutare la potenza
dellIran osservare landamento della sua va-
luta. Quando Barack Obama entrato alla Casa
Bianca, un dollaro valeva 9.700 rial. Da quel
giorno, la moneta americana si apprezzata
del 60 per cento contro il rial, e oggi il cambio
a 15.600 rial per un dollaro. Di recente il pre-
sidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha
illustrato al Parlamento che le ultime sanzioni
sono le pi pesanti finora mai inflitte al-
lIran e che il Paese davanti alla pi feroce
aggressione economica della storia...giorno
dopo giorno, tutte le nostre attivit bancarie e
commerciali vengono monitorate e bloccate.
Il prezzo degli alimenti di base aumentato
del 40 per cento negli ultimi mesi, ha confer-
mato la Reuters questa settimana.
Le reazioni manifestate davanti alla prospetti-
va di sanzioni che vanno a colpire le esporta-
zioni di petrolio svelano tutta la disperazione
di Teheran. Negli ultimi giorni, il vicepresiden-
te iraniano una figura istituzionale priva di
qualsiasi potere e un ammiraglio della Mari-
na hanno minacciato di bloccare lo stretto di
Hormuz, una manovra facilissima da mettere
a segno, come bere un bicchier dacqua. Ma
un alto ufficiale delle Guardie rivoluzionarie
la colonna portante del potere in Iran si
affrettato a fare marcia indietro, spiegando
che Teheran non ha nessuna intenzione di
chiudere lo stretto. Difatti sarebbe una follia,
perch lIran ne sarebbe penalizzato pi di
qualsiasi altro Paese. La chiusura dello stretto
risulterebbe nel blocco totale delle importazio-
ni ed esportazioni iraniane, e poich il 60 per
cento delle entrate dellIran derivano dalle
esportazioni petrolifere, il Paese rischia di fer-
marsi del tutto.
E gli scontri pubblici, a livello di governo, rive-
lano fino a che punto si scompaginato il si-
stema politico iraniano. Solo due anni fa, Ah-
madinejad era alleato con il leader supremo
della nazione, layatollah Ali Khamenei. Oggi
sono nemici. Il blocco riformista, guidato dal
candidato presidenziale Mir Hossein Mousavi
e dallex presidente Mohammad Khatami, in
aperto contrasto con Ahmadinejad. Il clero
diviso e sta perdendo il suo potere. In cima al-
la piramide si trovano le Guardie rivoluziona-
rie, che stanno trasformando la teocrazia ira-
niana in qualcosa che assomiglia molto alla
dittatura militare. Nulla di tutto ci lascia pre-
sagire stabilit politica o potenza.
Nel frattempo, il programma nucleare irania-
no continua a segnare progressi, comera inevi-
tabile, visto che la tecnologia nucleare ha pi
di settantanni e lIran ha una seria comunit
scientifica, che vede nella realizzazione delle
ambizioni nucleari un emblema di sicurezza e
orgoglio nazionali. Eppure, pensiamo forse
che la Corea del Nord sia un Paese forte e in
ascesa solo perch dispone di qualche rudi-
mentale arma nucleare?
Il governo Obama ha esercitato fortissime
pressioni sullIran a pi livelli, molto di pi di
quanto il governo Bush sia mai riuscito a met-
tere a segno. Questo stato possibile, in parte,
grazie allintervento coordinato con altre na-
zioni. Gli Stati Uniti non acquistano petrolio
dallIran, ma lEuropa, il Giappone e la Corea
del Sud lo fanno, e se questi Paesi saranno
pronti a varare nuove e pi severe sanzioni,
lIran finir realmente sullorlo del disastro
economico.
Dalle conclusioni della Casa Bianca si evince
che il governo iraniano non ancora capace,
n disposto, a lanciare un segnale di distensio-
ne strategica con lOccidente. Il regime trop-
po diviso e Khamenei, la massima autorit, re-
sta imprigionato nella sua gabbia ideologica.
Per il momento, dunque, Washington si prepa-
ra a intensificare le pressioni sullIran, nella
speranza che queste costringeranno prima o
poi il regime a sedersi al tavolo dei negoziati.
una strategia comprensibile, ma rischia di
raggiungere un punto di non ritorno, inne-
scando una reazione a catena con conseguen-
ze tanto esplosive quanto imprevedibili. Il
prezzo del greggio sale ancora, malgrado la sta-
gnazione economica globale, solo a causa di
questi rischi politici. Se non si adotter una
strategia attenta e lungimirante, i rischi si mol-
tiplicheranno. I Paesi indeboliti, i cui regimi si
dibattono sotto le pressioni internazionali,
non di rado causano pi disastri dei Paesi for-
ti.
Traduzione di Rita Baldassarre
(c) 2012, Washington Post Writers Group
RIPRODUZIONE RISERVATA
LIran debole, diviso e disperato
Rischioso intensificare le pressioni
SEGUE DALLA PRIMA
Eppure il professore ricevuto ieri allEli-
seo appare allopinione pubblica e alla clas-
se politica francesi come una novit quasi as-
soluta. Non pi soltanto il tecnico di chiara
fama chiamato al capezzale della Francia im-
mobile, ma il rappresentante di unItalia che
vuole rompere immobilismo, respingere ste-
reotipi e pregiudizi affrettati e voltare pagi-
na dopo una stagione di malintesi e brutte
figure. UnItalia che esprime caratteristiche
e obiettivi che sono anche nel dna di chi og-
gi la guida. Quindi capace di far valere sto-
ria, cultura, visione politica, tradizione euro-
peista. Con lezioni di sobriet e competenza
come quella data ieri a Parigi sul futuro
dellEuropa si pu risalire la china.
Gi sembra di sentire i commenti sul pro-
fessor Monti da Varese: cos serio che non
sembra italiano. Ma anche cos low profile
che non potr sembrare francese. In ogni ca-
so un premier che, in tema di riforme strut-
turali e impegno europeo, oggi pu afferma-
re con orgoglio: noi abbiamo fatto la nostra
parte.
Il vertice di Parigi non passer alla storia,
ma linizio di una fase nuova: per lItalia e
per lEuropa. UnItalia pi salda e credibile,
che ha imboccato la strada del risanamento
accettando enormi sacrifici e senza barrica-
te, pu scompaginare le carte, arginare effet-
ti negativi di un pur indispensabile asse fran-
co-tedesco e ridurre le conseguenze della
frattura con Londra. In sintesi, pu inserirsi
nel gioco delle coppie (Parigi-Berlino per le
tematiche economiche, Parigi-Londra nelle
strategie diplomatiche e militari), non per
costruire triangoli o poker di grandi poten-
ze, ma per rilanciare processo decisionale
comunitario e crescita. Limpegno voglia-
mo lavorare mano nella mano con Francia e
Germania non esprime appunto preferen-
ze, ma equidistanza costruttiva.
UnItalia pi salda e credibile pu ottenere
quelle modifiche dei nuovi trattati che favori-
rebbero la crescita e lavorare di concerto con
i due Paesi che bene ricordarlo si mi-
sero daccordo per rompere quel patto di Sta-
bilit che oggi si vuole restaurare con rigore.
Sarkozy, con astuzia, riesce a mascherare de-
bolezze strutturali ed economiche della Fran-
cia (non molto lontane dalle dimensioni ita-
liane) facendo coppia politica con la cancelle-
ria Merkel, ma ha bisogno (tanto pi dopo la
crisi con Londra) di un altro interlocutore di
riferimento per non sottostare a tutte le con-
dizioni richieste da Berlino. A sua volta la
Germania potrebbe finalmente comprende-
re che limposizione di misure e compiti a
casa ai Paesi poco virtuosi, per quanto ne-
cessaria nellimmediato, sul medio periodo
rischia di essere controproducente per la sua
stessa economia. Anche la Germania ha biso-
gno di una dinamica di crescita, non di mer-
cati in recessione. Il gigante economico ri-
schia di non liberarsi completamente delleti-
chetta di nano politico se non ricomincer
appunto a fare politica. Politica europea. Il
momento favorevole: lo strano italiano pia-
ce a entrambi i suoi interlocutori, i quali, si
sa, in privato, cordialmente si detestano. E
forse potrebbero uscire di scena prima di lui.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Corriere della Sera SMS
IL VERTICE MONTI-SARKOZY
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di FAREED ZAKARIA

Negli ultimi tempi voleva sapere


tutto dellAfrica e dellEtiopia da
dove era arrivato a otto anni, adottato as-
sieme al fratello minore da una famiglia
lombarda. Forse sognava il suo Paese, il
solitario ragazzino tredicenne sparito tre
giorni fa dal Lago dOrta dove era in vacan-
za con la famiglia. Forse soffriva del fatale
mal dAfrica che colpisce chi per molto o
poco tempo ha vissuto laggi, quel male
indefinibile e struggente
che fa vedere grigio e malin-
conico ogni altro, pur opu-
lento e desiderabilissimo
luogo della Terra. Perch
mi avete adottato anda-
va ripetendo il giovanissi-
mo Habtamu ai suoi genito-
ri perch avete voluto
proprio me?, quasi ram-
maricandosi per non esse-
re stato lasciato nel suo ma-
landato lontano Paese, dove sarebbe stato
un ragazzino di colore tra mille ragazzini
di colore e non, come ora, un solitario pic-
colo uomo nero tra migliaia di piccoli uo-
mini bianchi che, chiss, lintegrazione la
praticano pi che altro a parole e non sem-
pre tra i banchi di scuola, non sempre du-
rante la ricreazione, non sempre allorato-
rio e sul campetto di calcio.
E ora dove sar? Davvero speriamo con
tutto il cuore che sia in cammino verso
lAfrica, fosse anche a piedi. I sogni, per
un ragazzino, anche i pi audaci, sono a
portata di mano: se dallAfrica arrivano a
migliaia in Italia potrebbe aver ragiona-
to Habtamu sar pur possibile per uno
solo viaggiare dallItalia allAfrica. Davvero
speriamo con tutto il cuore che stia se-
guendo il suo speciale, irresistibile richia-
mo della foresta, e cerchia-
mo di non pensare al fatto
che a tredici anni si sogna
come forse non mai, ma
perfettamente si sa anche
che per andare in Etiopia ci
vogliono per lo meno i sol-
di del biglietto aereo.
Tutte le altre ipotesi non
possono che portare con s
suggestioni tenebrose, pau-
re e angosce che tutti i geni-
tori conoscono fin troppo bene. E il pen-
siero di lui, ancora un po bambino ma
non ancora uomo, solitario e scuro nella
notte scura, magari vittima di qualche di-
sgrazia o di qualche incontro sventurato,
fa stringere il cuore e tenere sospeso il fia-
to.
Isabella Bossi Fedrigotti
RIPRODUZIONE RISERVATA
PERCH LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
RESTA ANCORA CONFINATA NEL PRIVATO
di MASSIMO NAVA

Come facile condannare a


morte una persona! Basta in-
ciampare nelle rughe della storia per sco-
prire che chi stava sugli altari ha rischia-
to molto spesso di trasformarsi in un pa-
ria e di diventare un criminale. succes-
so anche a Hosni Mubarak, ex presiden-
te-padrone dellEgitto, di sicuro un tiran-
no, malato di nepotismo e di onnipoten-
za. Tuttavia ben lontano dallessere un fe-
roce dittatore (tipo Saddam Hussein e
Muammar Gheddafi) che si fa un punto
donore di massacrare il suo popolo.
pur vero che Mubarak, come capo dello
Stato e comandante delle forze armate
egiziane, era responsabile di tutto ci
che avveniva nel Paese. Quindi, anche
delluccisione di oltre 800 manifestanti
allinizio della travolgente primavera ara-
ba egiziana. Ma non basta per definirlo
lorrendo Dracula della politica araba.
Adesso, non soltanto la procura a
chiedere la condanna a morte del depo-
sto e malato ras, ma anche molti di colo-
ro che con Mubarak hanno gestito il po-
tere e gli affari della repubblica egiziana.
Perdonate la brutale franchezza, ma era-
no tutti sciocchi e ingenui coloro che, a
una settimana dallavvio della rivolta dei
ragazzi di piazza Tahrir, elogiavano Mu-
barak come insostituibile e leale bastio-
ne di stabilit nel pi grande Paese ara-
bo? Erano forse conniventi il presidente
americano Barack Obama, quello france-
se Nicolas Sarkozy e lattentissima can-
celliera tedesca Angela Merkel, che trat-
tavano il capo dello Stato egiziano come
un partner sicuro e affidabile?
No, non lo erano. Per, nella politica
piegata alle convenienze del momento,
ferisce che nessuno abbia lorgoglio di ri-
vendicare il convinto sostegno del passa-
to, o magari di riconoscere un errore. Uc-
cidere Mubarak sarebbe linfame conclu-
sione di una lunga storia. La memoria
dovrebbe ricordarci che se lEgitto ha sa-
puto consolidare il trattato di pace firma-
to da Sadat e Begin, lo si deve appunto
allex presidente Mubarak. Il quale, pur
tra mille errori, ha tenuto saldamente il
timone del suo Paese. I militari, che an-
cora oggi dettano legge, non erano forse
guidati dallo stesso Mubarak? E allora,
basta ipocrisie! Si dica un no alto e forte
a una condanna a morte che di sicuro fa
scempio dellonest.
Antonio Ferrari
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le news pi importanti in anteprima sul tuo cellulare. Invia un sms con la parola CORRIERE al 4898984
LA STRATEGIA DELLOCCIDENTE
Un alleato prezioso per respirare un po
C
H
I
A
R
A
D
A
T
T
O
L
A
CON IL FIATO SOSPESO PER IL RAGAZZINO
CHE SOGNA DI TORNARE IN AFRICA

Rapporti e ricerche internaziona-


li ci informano gi da diversi an-
ni che laggressivit maschile la prima
causa di morte per le donne tra i 16 e i 44
anni in tutto il mondo e che tale violenza si
consuma soprattutto tra le pareti domesti-
che.
Ma non servono dati statistici per sape-
re che la violenza contro le donne mate-
ria pressoch quotidiana di cronaca nera e,
forse proprio per questo, considerata anco-
ra un fenomeno trascurabile, legato alla
sfera personale e alla patologia del singolo.
La mano che si arma contro una donna
quella di un marito, di un amante, di un
padre, di un fratello. Le cause: una separa-
zione, aspettative disattese, equilibri fami-
liari che si vanno modificando, affermazio-
ne di ruoli e poteri che si crede minacciati.
Nelle vicende di questi ultimi giorni, gli
omicidi di Stefania Noce di Licadia Eubea e
di Antonella Riotino di Putignano, colpi-
scono la giovane et, la consapevolezza di
una delle vittime, Stefania, riguardo a quel-
l a che st at a t radi zi onal ment e l a
possessivit maschile nei confronti dellal-
tro sesso, lintreccio inspiegabile, forse per-
ch ancora poco indagato, tra sentimenti
damore ed esplosioni di odio incontrolla-
to. Ma quello che desta pi stupore che il
rapporto tra i sessi, nelle sue implicazioni
private e pubbliche, nella drammatica am-
biguit di un dominio innestato con le vi-
cende pi intime degli esseri umani, anco-
ra resti sbarrato dietro le porte di casa, esal-
tato nellimmaginazione come ha scrit-
to Virginia Woolf e storicamente insigni-
ficante. Non si pu pensare che sia solo lat-
taccamento al privilegio che la storia ha ri-
servato a una comunit di uomini a tenere
fuori dal dibattito pubblico un fenomeno
di cui dovrebbe essere evidente la portata
sociale, culturale e politica. Molto pi in-
quietanti e temuti dei cambiamenti climati-
ci, dellesaurimento delle risorse naturali
del pianeta, dello smaltimento dei rifiuti,
devono essere la libert con cui le donne
affermano oggi la loro esistenza come per-
sone, sempre meno conformi ai ruoli tradi-
zionali di mogli di, madri di, e il rie-
mergere di unoriginaria fantasmatica po-
tenza femminile, che incrina sicurezze
identitarie e poteri maschili trasmessi fino-
ra come leggi naturali di padre in figlio.
Lea Melandri
RIPRODUZIONE RISERVATA
MUBARAK NON GHEDDAFI N SADDAM
GIUSTIZIARLO SAREBBE UNORRENDA IPOCRISIA

Lincontro di Parigi
forse non passer
alla storia ma linizio
di una fase nuova
per lItalia e per lEuropa
52
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
C
on la caccia ai simboli della ricchezza lauto di una
certa cilindrata, la propriet di un appartamento, la
frequentazione di certe localit stiamo rischiando
di trasformare la (giusta) lotta allevasione in un nuo-
vo genere di lotta di classe. Non pi quella marxiana,
fondata sui rapporti di produzione, ma quella moralistica sulla
ricchezza come colpa. Sarebbe far loro torto anche solo pensare
che ci rifletta la volont politica del governo Monti o un pregiu-
dizio etico dellAgenzia delle entrate nei confronti dei benestan-
ti. Ma anche un fatto che, come nuova lotta di classe, la caccia
ai simboli della ricchezza, ancorch spesso volgarmente esibiti,
gi interpretata da qualche commentatore un po troppo fanta-
sioso e percepita da chi paga le tasse, offeso dallesistenza di
unevasione scandalosamente diffusa.
una spirale pericolosa dalla quale il governo e il Fisco do-
vrebbero cercare di uscire, evitando di ingenerare equivoci con
iniziative fiscali eccessivamente spettacolari. La ricchezza indivi-
duale se prodotta nel rispetto della legalit e dei doveri fiscali
un dato fisiologico di una societ aperta e di mercato e i
suoi simboli sono spesso il frutto di un risparmio prodotto da un
reddito sul quale il contribuente onesto ha gi pagato le tasse.
Criminalizzare la ricchezza e assumerne i simboli come un indi-
zio di evasione un doppio errore. Innanzi tutto, perch la ric-
chezza non n un reato, n un
peccato. In secondo luogo, per-
ch si finisce col presumere, o in-
durre il sentire comune a pensar-
lo, che chi possiede unauto di
una certa cilindrata, regala alla
moglie un gioiello che altri non
possono permettersi, sia necessa-
riamente un criminale.
Vorrei fosse chiaro. Non sto di-
fendendo gli evasori, che, ripeto,
vanno sempre combattuti con
mezzi legali. Sto solo difendendo
la nostra civilizzazione, che si incarna nella societ aperta e di
mercato e si concreta, in punta di diritto, nella presunzione di
innocenza, fino a prova contraria, di chiunque; presunzione di
innocenza dalla quale non capisco perch dovrebbe essere esen-
tato chi benestante grazie alla fortuna accumulata dai propri
genitori o dai propri antenati, o alla propria laboriosit e, perch
no, grazie alla buona sorte. Insomma, o accettiamo lidea che gli
uomini non siano eguali, sia nel possesso di beni in un mondo
di rarit di quegli stessi beni come insegna la teoria economi-
ca classica sia per le diverse circostanze della vita, o buttiamo
a mare la democrazia liberale, il mercato e il capitalismo e ci rin-
chiudiamo nellausterit forzosa la povert distribuita equa-
mente, secondo la celebre definizione di Churchill del sociali-
smo reale.
Non penso ci si stia avviando su questa strada. Ma mi pare
ugualmente saggio ricordare che, trasformando la lotta alleva-
sione in lotta di classe, si rischia di ingenerare rivendicazionismi
che paiono pi un desiderio di vendetta che di giustizia sociale,
e minacciano una instabilit che non si sa dove possa portare.
postellino@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
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8,9
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PRESIDENTE Piergaetano Marchetti
VICE PRESIDENTE Renato Pagliaro
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della Sera + Sette e 1,50 (Corriere e 1,20 + Sette e 0,30); il sabato Corriere della Sera + IoDonna e
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non acquistabili separati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. e 0,80 + e 0,40; m/m/v/d
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0,40; sab. Corsera + IoDonna + CorVen. e 0,80 + e 0,30 + e 0,40. In Trentino Alto Adige, non
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ISSN 1120-4982 - Certificato ADS n. 7336 del 14-12-2011
La tiratura di venerd 6 gennaio stata di 504.916 copie
MERCATI E IMPRESE
Criteri di giudizio
Caro Romano, in un libro di
Armando Torno, ho letto che
tutte le decisioni atte a
rendere infelici i lavoratori
(riduzione di personale e loro
indennit, flessibilit) e le
classi meno abbienti in
genere, fanno volare i
mercati. Questo un punto
a favore dell'attuale premier,
che ha dovuto farlo per
salvare l'Italia. Ma com
possibile che questo
principio di cui tuttavia non
capisco il meccanismo, sia
sconosciuto dai sindacati che
attaccano il governo Monti
in modo molto aggressivo?
Me lo pu spiegare?
Angelo Cavarra
angelo.cavarra@virgilio.it
I giudizi dei mercati sulle
imprese dipendono in gran
parte dalla loro capacit di
crescere, svilupparsi, produr-
re utili per i loro azionisti.
Una impresa che riduce i debi-
ti, razionalizza la propria atti-
vit, diventa pi agile ed effi-
ciente, suscita maggiore fidu-
cia di unimpresa che conser-
va strutture onerose e inade-
guate. Gli stessi criteri vengo-
no applicati agli Stati quando
chiedono ai mercati di finan-
ziare i loro debiti. I sindacati
lo sanno, ma ritengono che il
loro compito sia principal-
mente quello di proteggere i
loro soci e affiliati.
POLIZZE DI ASSICURAZIONE
Mutui dalle banche
Mio figlio ha contratto un
mutuo bancario ipotecario
per acquisto prima casa. Tra
le incombenze vi quella di
sottoscrivere una polizza di
assicurazione per coprire i
costi per la ricostruzione
dellappartamento, a seguito
di incendio o scoppio, a
favore della banca. La banca,
ovviamente, propone
direttamente la polizza il
cui costo, nel nostro caso,
era di circa 1.200 euro.
Quanti italiani sanno che
nel caso di acquisto di un
appartamento in un
condominio sufficiente
chiedere all'amministratore
di svincolare dalla polizza
dellintero condominio
(presente in quanto
obbligatoria di legge),
la quota relativa
allabitazione appena
comperata e di indicare come
beneficiario listituto
bancario erogatore del
mutuo?
Maurizio Filippi
maurizio.filippi@alice.it
PAESI UE
I canoni tv
In questo periodo di ripetuti
inviti a provvedere al
pagamento del canone
televisivo, sarebbe bene
andare a vedere un grafico
targato Yle (la televisione di
Stato finlandese) sulle
pagine del portale della Rai
dove vengono mostrati i vari
canoni europei e dove appare
pi che evidente che il
canone pi basso dEuropa
non certamente quello
italiano. Pagano meno di noi
belgi e cechi, pur avendo un
affollamento pubblicitario
inferiore; non lo pagano
proprio spagnoli, portoghesi,
magiari e olandesi.
Alain Darmagi
darmagi@alice.it
FESTIVIT
Giorno dellEpifania
Coi tempi che corrono, trovo
anacronistico che lEpifania
rimanga una festivit
nazionale: nellUnione
europea lItalia lunico
Paese che la mantiene. In
effetti lEpifania non altro
che il prolungamento delle
appena trascorse feste
natalizie e potrebbe
utilmente aggiungersi alle
festivit che nel calendario
vengono spostate alla
domenica successiva.
Antonio Benazzo, Roma
LIBERALIZZAZIONI
Notizie o sogni?
Ai tg di ieri si parlava delle
liberalizzazioni previste per
lanno appena iniziato:
carburanti, poste, taxi,
notai, farmaci fascia c,
ferrovie regionali, ecc. Per un
momento ho pensato di
sognare; razionalizzando ho
accostato la notizia alla
giornata: credere alla
Befana!
Pasquale Mirante
pasmir@alice.it
SUL WEB
Risponde
FONDATO NEL 1876
DIRETTORE RESPONSABILE
Ferruccio de Bortoli
CONDIRETTORE
Luciano Fontana
VICEDIRETTORI
Antonio Macaluso
Daniele Manca
Giangiacomo Schiavi
Barbara Stefanelli
Interventi & Repliche
4
Staino
Lettere al Corriere
giusto secondo voi
che il Fisco faccia
controlli antievasione
come quelli
eseguiti a Cortina?
Il dubbio
La tua opinione su
corriere.it/opinioni/
Risposte alle 19 di ieri
GARIBALDI SULLASPROMONTE
ITALIANI CONTROITALIANI
E-mail: lettere@corriere.it
oppure: www.corriere.it
oppure: sromano@rcs.it
* Con "Style Magazine" e 3,20; con "Corriere Enigmistica" e 2,50; con "La grande storia" e 14,10; con "La Cucina del Corriere della Sera" e 6,10; con "I Classici dellArte" e 8,10; con "LEuropeo" e 9,10; con "La storia sono Loro" e 6,10; con "Come cambiano le pensioni" e 5,00; con "Corso di Fumetto" e 8,19; con "Classici dellAvventura" e 8,10; con
"Supereroi. Le leggende Marvel" e 11,19; con "Vasco Manifesto" e 11,10; con "Un secolo di guerre" e 11,19; con "Un Secolo di Poesia" e 9,10; con "Eros Ramazzotti" e 11,10; con "Le Grandi Fiabe" e 9,10; con "Il Mondo" e 4,00; con "Laicicattolici" e 2,70
di Piero Ostellino
Sergio Romano
Liberalizzare
gli orari dei negozi
secondo voi
pu favorire la ripresa
delleconomia?
Non criminalizzate
la ricchezza
Nel rileggere alcuni testi sul
Risorgimento, mi sono
imbattuto nellepisodio
dellAspromonte. Lo
ricordavo poco chiaro, ma
speravo che studi pi recenti
potessero averlo reso pi
comprensibile. Invece le
spiegazioni non sono
cambiate: Giuseppe Garibaldi
part dalla Sicilia con
lobiettivo di arrivare fino a
Roma! Ora, Garibaldi non
era certamente uno
sprovveduto e non poteva
veramente pensare di
raggiungere questo obiettivo
senza alcun appoggio, con i
francesi pronti a difendere il
Papa con le armi e con i
soldati di mezzo esercito
italiano dislocati nel sud del
Paese per tentare di
reprimere il brigantaggio.
Franco Bordogna
frabordogna@alice.it
Caro Bordogna,
G
aribaldi fu audace, ge-
neroso, intelligente, ca-
pace di prendere alloc-
correnza decisioni oculate e
assennate. Ma temo che lei
non dia sufficiente peso allo
stato danimo di un uomo che
fu, soprattutto dopo la spedi-
zione di Sicilia, oggetto di
uno straordinario culto e di
grandi aspettative.
In una biografia pubblicata
da Laterza nel 2011 e diffusa
in allegato al Corriere della Se-
ra nel 2005, Alfonso Scirocco
ha descritto la nuova casa di
Caprera, dove Garibaldi si riti-
r dopo lincontro di Teano.
Era colma di regali, inviati dai
suoi ammiratori, e meta di
continui pellegrinaggi. Tutti,
sulla stampa, nei ministeri eu-
ropei e nelle pubbliche con-
versazioni, si chiedevano qua-
le sarebbe stata la prossima
mossa del generale, su quale
fronte avrebbe deciso di tor-
nare in campo con i suoi vo-
lontari. Avrebbe agito in Vene-
to per conquistare Venezia e
suscitare le rivolte delle nazio-
nalit centro europee contro
limpero asburgico? Avrebbe
lanciato tutte le sue forze con-
tro lo Stato pontificio e dato
Roma allItalia? Per qualche
mese Garibaldi fu una sorta
di eroe disoccupato, un attore
alla ricerca del nuovo copione
in cui avrebbe dato nuove
soddisfazioni al suo pubblico,
un enorme capitale in attesa
di un impiego corrisponden-
te al suo valore.
Alcuni fedeli cercarono di
provocarlo allazione. Il 14
maggio del 1862 un gruppo
di volontari, comandati da
Francesco Nullo, si riun a Sar-
nico sul lago dIseo e comin-
ci a marciare verso il confine
austriaco. Ma lesercito regio,
come ricorda Scirocco, era sta-
to allertato: Nullo e i suoi uo-
mini furono arrestati, rinchiu-
si nelle carceri di Bergamo e
di Brescia. Lepisodio suscit
grande scandalo negli am-
bienti garibaldini, ma anche
forti critiche al generale negli
ambienti moderati, preoccu-
pati soprattutto dalla necessi-
t di consolidare la rispettabi-
lit internazionale dello Stato
unitario e di evitare linterven-
to della Francia.
Dopo un breve ritorno a Ca-
prera, Garibaldi simbarc
per la Sicilia. Ricercava il calo-
re, lentusiasmo e la fede del
maggio 1860. Le accoglienze
furono superiori alle aspettati-
ve e lo convinsero che sareb-
be stato possibile ripetere il
miracolo di Marsala e di Cala-
tafimi, mettere il governo di
Torino di fronte al fatto com-
piuto. Attravers la Sicilia alla
testa di un esercito che si in-
gross lungo la strada, sbarc
in Calabria, risal la costa, pie-
g verso lAspromonte nella
speranza di non doversi scon-
trare con le truppe italiane a
cui era stato ordinato di fer-
marlo. Lo scontro scrive
Scirocco ebbe luogo il 29
agosto 1862, dur quindici
minuti e lasci sul campo 7
morti e 14 feriti fra le truppe
regie, 5 morti e 20 feriti fra le
truppe garibaldine. Uno dei
venti feriti era Garibaldi, col-
pito da due palle alla coscia si-
nistra e al piede destro. Fu tra-
sportato a Scilla, portato da
una lancia sulla pirofregata
Duca di Genova, issato a bor-
do da un paranco. Come i
buoi, disse sorridendo.
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@
La domanda
di oggi
Le lettere, firmate con nome, cognome e citt, vanno inviate a:
Lettere al Corriere Corriere della Sera
via Solferino, 28 20121 Milano - Fax al numero: 02-62.82.75.79
Campania: abusi edilizi e condono
Devo evidenziare che nel caso che mi
riguarda personalmente e di cui si
occupato sul Corriere del 22 dicembre 2011
(La Campania vuole un altro condono)
Gian Antonio Stella ha dimostrato di non
avere le idee chiare, perch non conosce il
testo dellemendamento da me presentato,
n tantomeno si peritato, come
normalmente accade a Napoli, di interpellare
il diretto interessato per capirne le ragioni e
lo spirito. Se lo avesse letto, probabilmente,
si sarebbe risparmiato un articolone di una
pagina intera nel quale il sottoscritto sembra
essere il responsabile di uno scempio edilizio
di dimensionali epocali e catastrofiche. Se lo
avesse letto, forse, si sarebbe anche
risparmiato offese personali al mio
cognome, onoratissimo da generazioni,
cadendo in una volgarit alla quale nessuno
a Napoli si era mai sognato di indulgere, se
non i bambini immaturi e privi di personalit
delle elementari. Se lo avesse letto, avrebbe
visto che si tratta di una proposta relativa
solo ed esclusivamente ai casi previsti dalla
legge Bassolino del 2009, che come gli
potranno confermare gli stessi ambientalisti
che ringhiano, una legge molto
restrittiva; una proposta tesa a eliminare il
paradosso di colpire piccoli ampliamenti, di
alcuni particolari e definiti immobili, in alcune
limitatissime aree, che dopo una certa data
erano legalmente ammissibili. Certamente si
pu non essere daccordo; si pu sostenere
comunque che non competenza regionale
ma statale; quello che per inaccettabile
il metodo degli insulti, della confusione
distorsiva e della criminalizzazione.
Luciano Schifone
Consigliere regionale della Campania
Un condono molto restrittivo che riguarda
piccoli ampliamenti per alcuni particolari
e definiti immobili e in alcune limitatissime
aree come possono confermare gli stessi
ambientalisti? Fosse davvero cos, il
consigliere Schifone ( la sua sanatoria che fa
schifo a chi difende il paesaggio, ovvio, mica
lui) dovrebbe spiegare alcune cose. A parte le
perplessit dentro lo stesso Pdl e i dubbi di
costituzionalit rilevati sul Mattino dal
procuratore aggiunto Aldo De Chiara, come
mai il leader regionale di Legambiente
Michele Buonomo definisce la sanatoria
potenzialmente devastante e il
coordinatore dei Verdi Francesco Emilio
Borrelli una vera e propria istigazione a
delinquere mossa da i soliti interessi
elettorali e la cura delle clientele politiche?
Come mai, se fosse solo una aggiustatina?
Che sia perch ogni volta che si sono varati
condoni piccoli piccoli finita con ondate
oceaniche di cemento illegale? (g. a. s.)
La (giusta) lotta
allevasione
rischia di essere
trasformata
in lotta di classe
53
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
54
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera
MILANO Ballare non
certamente mai stato il mio
punto forte. una sfida, an-
che pi grande della corsa.
Parola di Oscar Pistorius. Il ra-
gazzo che ama le imprese im-
possibili atterrato ieri a Ro-
ma e stasera compir quella
che forse la pi incredibile
tra tutte: ballare un tango in
tv. Sar lui il primo
ospite speciale di Bal-
lando con le stelle. E
per una volta laggetti-
vo sembra appropria-
to perch davvero
cos, speciale, lesi-
stenza di questo 25en-
ne sudafricano.
Aver perso entram-
be le gambe quando aveva 11
mesi non bastato per non far-
lo correre. Pistorius non ha
mai pensato di far vincere la
logica e quando ha deciso di
scendere in pista, su quelle
corsie stato pi veloce di tut-
ti gli altri. Aveva 17 anni quan-
do sulle sue nuove gambe in fi-
bra di carbonio ha vinto loro
alle Paraolimpiadi del 2004.
Ma al ragazzo che non accetta
la parola limite questo trionfo
non poteva bastare. Voleva ga-
reggiare con atleti che non
avessero handicap e lo scorso
settembre diventato il primo
amputato a entrambe le gam-
be a vincere una medaglia in
una competizione mondiale
per normodotati.
Ora, con quelle gambe che
sembrano rubate a un film sul
futuro, Pistorius baller. Cer-
cher di divertirmi, racconta
emozionato. Mancano una
manciata di ore prima di scen-
dere in pista, sono agitato. Ho
fatto pochissime prove e balla-
re non certo una cosa che so-
no capace di fare, ride. Dalla
sua voce traspare la gioia nel-
laffrontare questo debutto da
ballerino che era molto lonta-
no dai miei pensieri. Ma piut-
tosto che appesantire la sua
esibizione caricandola del si-
gnificato che non difficile at-
tribuirle, preferisce descriver-
la semplicemente come una
cosa divertente.
Ma davvero la prima volta
che danza? Tranne qualche
passo ai tempi della scuola,
no, non lho mai fatto. qual-
cosa di completamente nuo-
vo. Non so cosa bene aspettar-
mi, per questo sono un po ner-
voso. E la vedranno un sacco
di persone... Davvero, e im-
magino se ne ricorderanno,
dice in unaltra risata. Spaven-
tato? Si, un po. Ma penso di
essere in buone mani, sono
tutti molto gentili, cercano di
aiutarmi. Quindi spero andr
bene. Cosa ha pensato quan-
do ha ricevuto la proposta di
partecipare a Ballando con le
stelle? Sapere di non essere
un talento in questa cosa mi
ha fatto per prima cosa pensa-
re alla possibilit di una bella
esperienza. Ho riflettuto poi
sullopportunit che mi si sta-
va dando di imparare qualco-
sa di una disciplina che non
mi appartiene, con dei profes-
sionisti. Questa unoccasio-
ne che non avrei mai pensato
potesse capitarmi e quindi ora
la vivo come una sfida per im-
parare qualcosa. E adesso so-
no molto emozionato. La
danza pi un arte o uno
sport? Credo sia pi arte.
uno sport solo per chi la prati-
ca a un certo livello. Per come
la vedo io, da spettatore pi
unarte. Viaggia sempre per il
mondo, passa diverso tempo
proprio in Italia che adora e
che considera la mia secon-
da casa. Ma tra aerei e allena-
menti, il tempo libero po-
chissimo, non quanto vorrei.
Poi capitano opportunit cos
pazzesche come questa a cui
non si pu dire no. Come ci
si sente ad essere un simbolo,
una fonte dispirazione per
molte persone? Non so. So
per che non mi sono mai con-
centrato sui limiti della mia
condizione ma ho sempre cer-
cato di intuirne le possibilit,
le sfide che poteva lanciarmi.
In generale una responsabili-
t, non solo per il significato
sportivo del gareggiare a livel-
lo internazionale ma la respon-
sabilit legata al mio percor-
so, al fatto di trasmettere un
messaggio alle persone, ai
bambini, che quello di non
arrendersi alle difficolt.
Secondo lei la gente cosa
ama tanto di lei? Forse il fat-
to che credo nel duro lavoro,
nellallenarsi, nel buttarsi in
qualcosa per cui hai una pas-
sione. Lidea che se timpegni
puoi conquistare tutto. Cosa
prova mentre corre? Qualcu-
no dice di provare senso di li-
bert o cose del genere. Ma io
la cosa che pi amo il senso
della competizione, laspetto
fisico della corsa. Atleta da
podio e ora anche ballerino. Si
considera un ragazzo fortuna-
to? Si, credo di s. Ma sono
convinto che la fortuna la devi
creare. La devi prendere al vo-
lo per riuscire a fare nella vita
quello che davvero vuoi.
Chiara Maffioletti
Twitter @ChiaraMaff
RIPRODUZIONE RISERVATA
Debutto vero, non ho mai danzato
Prove
Con Milly
Pistorius: un tango
a Ballando
la mia nuova sfida
Oscar
Pistorius
con la sua
insegnante,
la ballerina
Annalisa
Longo con cui
stasera latleta
baller un
tango. Per lui
in assoluto
la prima volta:
Non avevo
mai ballato
prima
(foto: Roberto
Guberti)
In onda
Oscar Pistorius sar il
primo ballerino per
una notte nella prima
puntata della nuova
edizione di Ballando
con le stelle. Lo
show, condotto da
Milly Carlucci (sopra
con Pistorius) va in
onda stasera su Rai1,
alle 21.10
Spettacoli
Shame
vietato ai minori
di 14 anni
Riflessioni
Non mi sono mai
concentrato
sui limiti della mia
condizione
Il personaggio Latleta si esibir stasera come ospite
ROMA Uscir in Italia il 13 gennaio con il divieto ai minori di
14 anni Shame di Steve McQueen: viaggio nellesistenza di un
sesso-dipendente interpretato da Michael Fassbender. Per questa
interpretazione ha vinto alla Mostra del cinema di Venezia la
Coppa Volpi. Il film uscito negli Usa con il divieto ai minori di
17 anni.
Il film con Fassbender

Traguardi Oscar Pistorius nel 2008. E nato a Pretoria, il 22 novembre del 1986: a settembre
diventato il primo atleta con handicap a vincere una medaglia in una gara mondiale per normodotati
uno spettacolo di Giorgio Barberio Corsetti,
Riccardo Nova e Shantala Shivalingappa
In coproduzione con
Una produzione
Produzione esecutiva
Roma
10 e 11 gennaio
Auditorium Parco della Musica
www.auditorium.com
Milano
13 e 14 gennaio
Piccolo Teatro Strehler
www.piccoloteatro.org
Musiche Riccardo Nova Regia Giorgio Barberio Corsetti Drammaturgia Giorgio Barberio Corsetti e Riccardo Nova Coreografia Shantala Shivalingappa
INTERPRETI Danzatori Hema Sundari Vellaluru e Paride Biasuzzi, Luigi Corrado, Filippo Del Sal, Jacopo Giarda, Sho Kamiko, Vincenzo Turiano
Acrobati Francesco Mirabile, Zielinski Jacub Musicisti Dr Mysore Manjunath violino, Dr Uday Kiran voce, BC Manjunath mridangam e percussioni, Guru
Prasanna kanjira e percussioni e PMCE Parco della Musica Contemporanea Ensemble Fabio Bagnoli oboe, Paolo Ravaglia clarinetto, Francesco Dillon violoncello
Nineteen
Mantras
italia: 515249535254
Codice cliente:
55 Spettacoli
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012
#
Successo a 16 anni, dai gospel al mito Buckley
Liceo classico, poco Internet e tanta prudenza per la vincitrice
MILANO Svegliarsi una matti-
na, anzi non essere nemmeno anda-
ta a letto la notte prima (Lho passa-
ta a chiacchierare con il mio fidanza-
to) e trovarsi, oltre che vincitrice
di X Factor 5 gi al numero uno
delle classifiche di vendita digitali
dei singoli e degli album. Per Fran-
cesca Michielin arrivato tutto a so-
li 16 anni.
LItalia non un paese per vec-
chi, ha esultato Simona Ventura
che lha scelta per il talent di Sky
Uno. Brava Francesca. Che
emozione, che purezza in
te. Ben arrivata, ha scritto
su Twitter Elisa che le ha re-
galato Distratto, il suo pri-
mo successo.
Non ho let cantava Gi-
gliola Cinquetti con i suoi
stessi 16 anni. Lei se la sen-
te? La mia et unarma a
doppio taglio. Non ho espe-
rienza, ma ho tanto tempo
davanti dice . Limpor-
tante non bruciarsi e non
pensare mai di essere una
star affermata. Se lo ripete-
va anche durante il pro-
gramma: Non ho mai pen-
sato "dai che ce la fai", mi ri-
petevo "Fra, dai il meglio".
Nata a Bassano del Grap-
pa dove vive con mamma,
pap, fratello maggiore, un
labrador e una tartaruga dacqua,
unammirazione sconfinata per Jova-
notti, canta in un coro gospel e ha
un gruppo. Siamo una girl band,
quattro ragazze, canto e suono il bas-
so. Non vedo lora di ritrovarle, rac-
conta. Cancellate subito limmagine
delle Spice Girls, la pi famosa band
di ragazze, e il suono del pop usa e
getta. Facciamo cover dei Cream.
Ci chiamiamo Monkey Nuts, ovvero
noccioline o, come si chiamano in
dialetto da noi, bagigi.
Pulita e fresca. Non risponde al cli-
ch della teenager persa su internet
e con i congiuntivi come optional.
Ho un rapporto conflittuale con Fa-
cebook. Mi piace, ma rischia di di-
ventare una dipendenza che ti di-
strae. Ora che un personaggio
pubblico dovr stare attenta a quello
che scrive. O a quello che scritto in
passato. Ho solo dieci amici su Fa-
cebook, quelli veri e i parenti. Ne
avevo 14 ma ho fatto una selezione
profonda.
Il cuore di Francesca rock. Si
presentata ai casting con un bigliet-
to da visita come Whole Lotta Lo-
ve dei Led Zeppelin e che ha ripro-
posto durante la finale (1.048.358
spettatori, share 3,9%) di gioved.
Il rock lho scoperto grazie a mio
fratello. Lui ha dieci anni pi di me,
suona la batteria. Il primo gruppo
che mi ha fatto conoscere sono stati
i Red Hot Chili Peppers. Poi Queen,
Nirvana, King Crimson.... La sua
anima musicale per pi delicata.
Amo i cantautori acustici come
Bon Iver, Damien Rice di cui
aspetto il nuovo album e Jeff
Buckley.
Vittoria dedicata a tutti quel-
li che ci sono a prescindere e
sanno chi sono e non cosa sem-
bro. Ma chi Francesca Miche-
lin? Sarebbe interessante capir-
lo... riflette prima di trovare lim-
magine giusta: La mia essenza
quella di una ragazza determinata,
che affronta la vita giorno per gior-
no dando il massimo e lamentando-
si di se stessa. Durante il program-
ma ero insicura, avevo paura di non
essere allaltezza. Ma un po di pau-
ra, lo dice anche la mia prof di lati-
no, ci vuole: se affronti una superdi-
scesa con il kajak e non hai paura
la volta che ti fai male. A proposi-
to di prof, la scuola? Avevo calco-
lato che anche rimanendo fino al-
la finale non avrei perso lanno
per le assenze. Voglio tornare
sui banchi, al liceo classico. Ci
sar da recuperare molto. Ave-
vo i libri, ma dopo il primo me-
se non sono pi riuscita a stu-
diare.
Prima di X Factor la sua
giornata tipo era divisa fra
studio e musica. Prima il
dovere. poi la valvola di
sfogo. Ho un pianoforte
in taverna che mi aspetta
ogni giorno. Domani di-
zionario per la versione
o tasti bianchi e neri?
Andrea Laffranchi
twitter
@alaffranchi
RIPRODUZIONE RISERVATA
Francesca, scuola e rock
Cos non mi brucer
X Factor
Teatro eretico, la mobilitazione dei cattolici
MILANO La protesta con-
tro il teatro blasfemo del re-
gista Romeo Castellucci corre
sul web da giorni. La prima del-
la pice Sul concetto di volto
nel Figlio di Dio in cartello-
ne al Teatro Franco Parenti il
24 gennaio. E per quel giorno si
annuncia una mobilitazione
massiccia di cattolici da tutta
Italia. Gli stessi che da giorni
inondano di lettere la regista
Andre Ruth Shammah, diret-
trice del Parenti, chiedendole
di togliere dalla programmazio-
ne lo spettacolo, contro cui lo
scorso autunno, a Parigi, si era-
no gi mobilitati 8 mila cattoli-
ci. Ieri, una lettera appello sta-
ta inviata al cardinale Angelo
Scola. Che viene chiamato in
causa anche da Roberto de Mat-
tei, il discusso storico del Conci-
lio, spesso censurato per le sue
idee e per la sua militanza catto-
lica, vincitore del prestigioso
premio Acqui: SantAmbrogio
pass alla storia per aver sfida-
to lImperatore Teodosio, per-
ch il cardinale Scola non do-
vrebbe sfidare il nuovo impero,
quello dei media, pronto a sca-
tenarsi contro chiunque alzi la
voce contro la blasfemia.
Non nasconde disagio la
Shammah, attenta a non cade-
re nella trappola di chi vorreb-
be da questo caso aprire un di-
battito sulla libert di espressio-
ne. Lultima delle mie inten-
zioni nascondermi dietro la li-
bert di parola. Non voglio of-
fendere nessuno spiega .
Il Teatro Franco Parenti ha una
storia di attenzione alle voci
pi tormentate e complesse del-
la nostra cultura contempora-
nea: da Testori a Pasolini, fino
a un prossimo lavoro su Giob-
be, attualmente in preparazio-
ne. Ogni pensiero, ogni identi-
t, ogni espressione viene trat-
tata con il massimo rispetto,
nella convinzione che la libert
di espressione non debba mai
prevalere sulla inderogabile ne-
cessit di non ledere le sensibi-
lit, le storie, le fedi. La diffusa
preoccupazione potrebbe facil-
mente dipendere dalla circola-
zione di informazioni incom-
plete o non corrette. L'edizione
di "Sul concetto del volto del Fi-
glio di Dio", che sar presentata
a Milano aggiunge la regista
, non pu in alcun modo es-
sere considerata blasfema. La
scena pi discussa, nella quale
bambini scagliano finte grana-
te (erroneamente interpretate
come escrementi) in direzione
del ritratto di Cristo di Antonel-
lo da Messina, stata tagliata,
gi due anni fa, in occasione de-
gli accordi per l'adattamento le-
gato allospitalit del teatro. Da
Roma, per, si organizzano i
cattolici di Militia Christi, i mo-
vimenti per la vita, Italia Cristia-
na, Ora et Labora, con veglie di
preghiera, processioni, messe
di riparazione in forma straor-
dinaria. Don Pier Paolo Petruc-
ci, prossimo Superiore del di-
stretto italiano della Fraternit
San Pio X, determinato: Se al
posto di Ges ci fosse Maomet-
to ci sarebbe uninsurrezione
generale. Noi vorremmo cerca-
re di suscitare la reazione di
quel che resta dei cattolici in
Italia. Non si pu accettare pas-
sivamente che si insultino cos
i simboli della nostra fede sotto
la scusa della cultura.
Il dibattito nel mondo cattoli-
co gi aperto: Io ho visto lo
spettacolo scrive Caterina
Spadaro . Castellucci qui non
usa blasfemia del testo, n del
gesto. Quel gesto teatrale di lan-
cio contro il volto del dipinto
di Antonello da Messina li tur-
ba? Sapessero quanto ne verreb-
bero toccati profondamente, li
ispirerebbe. Ma dal fronte dei
tradizionalisti la risposta non la-
scia aperture: Le reazioni e le
proteste contro lo spettacolo
non venivano sempre da perso-
ne sprovvedute anche sul lato
dottrinale e dogmatico chia-
risce Alessandro Galvanetti .
In Francia, tra le persone che
hanno protestato si contano di-
versi vescovi.
Paola DAmico
pdamico@corriere.it
Precedenti
Carta didentit
Il programma
La polemica Sul concetto del volto del Figlio di Dio di Castellucci in arrivo a Milano. Andre Ruth Shammah: tagliata una scena
In Francia
UN FENOMENO
MEDIATICO
OLTRE LAUDITEL
Anna
Tatangelo
La cantante
diventata
famosa a 15
anni vincendo
Sanremo
Giovani: era
il 2002
Gazosa Jessica Morlacchi, Valentina e
Federico Paciotti, Vincenzo Siani, et media
13 anni, vincono Sanremo Giovani nel 2001
Nome e cognome
Francesca
Michielin
Data e luogo di
nascita 25 febbraio
1995, Bassano del
Grappa (Vicenza)
Altezza 164 cm
Peso 55 kg
Occhi marroni
Capelli castano ramato
Animali domestici Olga,
un cane labrador e
Gertrude, una tartaruga
d'acqua
Il colore verde
La frase La felicit
vera solo quando la si
condivide (da Into the
wild)
La canzone Flume di
Bon Iver
Il libro Memorie di
Adriano di Marguerite
Yourcenar
Piatto pizza margherita
Attore Matthew
MacFadyen
Attrice Keira
Knightley
Film Il favoloso
mondo di Amlie e
L'uomo fiammifero di
Marco Chiarini
Il luogo Una casa
persa tra le colline
toscane
Lhobby Creare
magliette
Lo spettacolo contestato
dagli integralisti in Francia
in scena al Franco Parenti
dal 24 gennaio
di ALDO GRASSO
Gigliola
Cinquetti
Nel 1964, a 16
anni, la cantante
veronese vince
il Festival di
Sanremo con
Non ho let
(per amarti)
Duetto Francesca con Irene Grandi. In alto
a destra, i protagonisti di X Factor
Sul palco
Andre
Ruth
Shammah,
direttrice
del Parenti
che
ospiter lo
spettacolo
(a sinistra)
E
se in tv fosse ancora la professio-
nalit la risorsa vincente? Lo
straordinario successo della
quinta edizione di X-Factor, un
programma che in Rai pareva ormai
decotto, va ben oltre le cifre
dellAuditel, per quanto molte
lusinghiere per Sky e, pi in generale,
per la pay-tv. Professionalit per come
sono stati scelti i concorrenti, tutti
eccellenti, per come stato realizzato
lo show (da far invidia a produzioni
internazionali), per come stato
condotto in studio. Sky, insieme alle
due case di produzione coinvolte, ha
investito molto in X-Factor,
alzando lasticella della qualit e
utilizzandolo per lanciare innovazioni
tecnologiche (come il 3D) di solito
riservate allo sport. A unindustria
esangue come quella musicale, il
programma ha portato ossigeno, ben
pi di stanche cerimonie come il
Festival di Sanremo. Si fa presto a
dire talent show, come se dentro il
format fosse racchiusa una bacchetta
magica capace di risolvere ogni
problema. Non cos: spesso al
successo di audience (ottenuto magari
alimentando liti e gossip), non
corrisponde un esito sul mercato e
molti vincitori cantano una sola
estate. I motivi per cui questa
edizione dello show ideato da Simon
Cowell diventata una specie di
fenomeno mediatico sono diversi. Per
prima cosa, X-Factor si propone
come una potente macchina
discorsiva, che innesca fitti commenti
sulla giuria, sui cantanti, sulle
canzoni. Tutti ne parlano, soprattutto
sui social network, che hanno ormai
sostituito la macchinetta del caff
come luogo privilegiato per la
chiacchiera tv. Per dire, mercoled
sera #xf5 stato trend topic fisso,
argomento pi discusso nel
Twitterverse italiano, in competizione
solo con uno spento Giorgio
Stracquadanio ospite di La7. Sono le
regole della tv convergente, i
programmi funzionano se sanno
esondare oltre i confini del piccolo
schermo e colonizzare altri mezzi di
comunicazione. X-Factor c
riuscito bene, grazie anche alla novit
introdotta sul versante del televoto:
oltre agli sms, era possibile esprimere
la propria preferenza in modo
gratuito attraverso i profili sui social
network. E cos i contatti si sono
moltiplicati in modo esponenziale.
Ma forse laspetto pi importante
stato quello della qualit musicale
espressa da questa edizione: per la
prima volta le canzoni inedite
assegnate ai finalisti (la pizzaiola
Antonella, i Moderni di Elio e la
giovanissima vincitrice Francesca)
erano tutte molto convincenti. Lo
confermano anche le classifiche dei
singoli pi scaricati da iTunes, che
dallaltra notte vedono i tre finalisti al
primo posto.
RIPRODUZIONE RISERVATA
italia: 515249535254
Codice cliente:
Inter
Siena
Parma
Lazio
Tv: ore 20.45 Sky Calcio 1,
Premium Calcio
Arbitro: GIANNOCCARO di Lecce
Tv: ore 18 Sky Calcio 1,
Premium Calcio
ATALANTA (-6) 20
CHIEVO 20
PARMA 19
FIORENTINA 18
CAGLIARI 18
SIENA 15
BOLOGNA 15
NOVARA 12
CESENA 12
LECCE 9
Contro il Parma insegue
la 5 vittoria consecutiva
per trovare nuove energie
a una settimana dal Milan
Arbitro: GERVASONI di Mantova
Ore decisive nella sfida tra
Missione Tevez
Moratti dice s
Ma il Milan
resta in pole
Inter, prove
di derby
VICENZA 26
BARI (-2) 26
BRESCIA 25
CROTONE (-1) 24
EMPOLI 22
ALBINOLEFFE 22
LIVORNO 21
MODENA 20
GUBBIO 19
NOCERINA 16
ASCOLI (-7) 15
Mercato
MILANO Sei allenamenti
e stasera si gioca. Carlitos Te-
vez in vacanza, il derby vi-
cino (15 gennaio in notturna),
lInter riparte stasera dalla ga-
ra con il Parma a San Siro, do-
po una sosta ibrida, n lunga,
n corta, che Ranieri ha volu-
to gestire in un modo nuovo:
sosta prolungata, massima fi-
ducia nella professionalit dei
giocatori, nessuna amichevo-
le, nessun richiamo di prepa-
razione pesante. E adesso il
campionato. Il tecnico ha spie-
gato cos il senso della scelta:
Non credo che sette giorni di
vacanza possano aver scalfito
la condizione fisica della squa-
dra, mentre quella psicologica
non pu che averne tratto be-
neficio. Per questo motivo, so-
no convinto che la lunga sosta
ci abbia fatto soltanto bene.
Queste vacanze le avevamo de-
cise non quando eravamo sot-
tacqua, ma quando eravamo
addirittura sul fondo dellabis-
so; i ragazzi ne avevano biso-
gno per recuperare le energie
nervose. Adesso ricomincia-
mo. La squadra pi forte
quella che riesce a mantenere
pi a lungo possibile, nel tem-
po, la condizione. Lobiettivo?
Resta quello di riempire il no-
stro stadio e questo lo possia-
mo fare soltanto vincendo.
Il Parma, che ha vinto a Na-
poli (15 ottobre) e ha battuto
pure lUdinese (20 novembre,
per in casa), ha gli uomini
(Biabany, Giovinco e Floccari)
per mettere in difficolt i ne-
razzurri, con molte assenze:
Chivu, Stankovic e Sneijder
non sono ancora pronti; For-
lan non ha riassorbito la di-
storsione alla caviglia; Thiago
Motta (diffidato, come Mai-
con) potrebbe andare in pan-
china, pensando al derby,
quello vero, sul campo, e non
quello per Tevez. La conclusio-
ne di Ranieri semplice: Al
Milan non penso, al Parma s,
perch una squadra da pren-
dere con le pinze. O, in alter-
nativa, con le molle. Anche
perch il presidente Tomma-
so Ghirardi carico: A San Si-
ro proveremo a fare qualcosa
di straordinario. I tre punti so-
no ovunque. E a fargli corag-
gio, forse, c il precedente del
6 gennaio 99, quando il Par-
ma (non ancora suo) aveva
vinto la prima partita del nuo-
vo anno con gol di Fuser e ri-
gore sbagliato da Baggio.
Massimo Moratti, dopo bre-
ve vacanza, apparso ad Ap-
piano, giusto per decifrare
lumore psicofisico della squa-
dra e capire se le vacanze han-
no fatto bene o male ai gioca-
tori. La risalita al quinto posto
ha ridato nuove motivazioni
al presidente e anche questo
spiega la decisione di capire
bene il senso delloperazio-
ne-Tevez. LInter reduce da
quattro vittorie consecutive
(Fiorentina, Genoa, Cesena e
Lecce), sei nelle ultime sette
gare (k.o. con lUdinese, 3 di-
cembre, dopo i successi con
Cagliari e Siena). Ranieri ha
dribblato largomento dei nuo-
vi acquisti, ma ha parlato di
Sneijder e Zarate: Sneijder
un giocatore dellInter e reste-
r con noi. Zarate lo stimo
tantissimo e spero possa fare
bene allInter. E ha spiegato
il senso delle parole pronun-
ciate prima di Natale sul pace-
maker da applicargli al cervel-
lo. Non volevo essere duro;
era semplicemente un modo
per dire che lui un giocatore
eccelso perch ha tutto; il pro-
blema che a volte si ferma e
bisogna dargli la scossa. Di
certo oggi, come prima di Na-
tale, non gioca. Anno nuovo,
vita vecchia.
Chi ci sar di sicuro Javier
Zanetti (in mezzo al campo),
perch punto alle 800 parti-
te. Mercoled, sua moglie,
Paula, ancora a Buenos Aires,
83 Mirante
5 Zaccardo
13 Brandao
29 Paletta
18 Gobbi
7 Biabiany
4 Morrone
8 Galloppa
23 Modesto
10 Giovinco
9 Floccari
Serie B, Verona
a -1 dal Torino
La Samp a picco
MILAN 34
JUVENTUS 34
UDINESE 32
LAZIO 30
INTER 26
NAPOLI 24
ROMA 24
CATANIA 22
PALERMO 21
GENOA 21
Ieri
ASCOLI-PADOVA 0-2
BRESCIA-CROTONE 3-0
CITTADELLA-EMPOLI 2-1
GROSSETO-LIVORNO 1-1
GUBBIO-BARI 2-2
NOCERINA-PESCARA 2-4
SAMPDORIA-VARESE 0-1
SASSUOLO-JUVE STABIA 2-1
TORINO-ALBINOLEFFE 0-0
VERONA-MODENA 2-1
VICENZA-REGGINA 0-0
1 Bizzarri
5 Scaloni
33 Stankevicius
20 Biava
26 Radu
19 Lulic
24 C. Ledesma
27 Cana
7 Sculli
25 Klose
99 Ciss
4-4-1-1
I punti raccolti
dallInter nelle
ultime 7 partite
(19 novembre-21
dicembre) con sei
vittorie (Cagliari,
Siena, Fiorentina,
Genoa, Cesena e
Lecce) e una
sconfitta (Udinese
a San Siro). Undici
gol fatti e tre subiti
TORINO 42
VERONA 41
SASSUOLO 40
PESCARA 39
PADOVA 38
REGGINA 31
VARESE 31
GROSSETO 29
J. STABIA (-4) 28
CITTADELLA 28
SAMPDORIA 26
Serie A, 17 giornata
1 Julio Cesar
13 Maicon
6 Lucio
25 Samuel
55 Nagatomo
20 Obi
4 J. Zanetti
19 Cambiasso
11 R. Alvarez
7 Pazzini
22 Milito
MILANO La B tutta in un giorno non tradisce le attese
nellultima giornata del girone dandata. Tra le squadre
di vertice, alla ripresa frena solo quella pi attesa, il
Torino campione dinverno, che chiude senza gol e in 9
uomini in casa contro lAlbinoleffe (ridotto in 10). Le
inseguitrici approfittano dellennesimo passaggio a
vuoto della squadra di Ventura: il Verona ribalta nel
Nerazzurri
LInter propone il
prestito con
obbligo di riscatto
a 27 milioni. E ha
laccordo col City
Ciss ha 20 giorni per conquistare la Lazio
4-4-2
4-4-2
18
13
Classifica
Sport
MILANOMassimo Moratti be-
nedice loperazione Tevez. Il pa-
tron nerazzurro, informato da Mar-
co Branca sulla fattibilit e le cifre
relative allassalto allApache, ha
dato il via libera allufficializzazio-
ne della proposta.
LInter, per avere subito lattac-
cante argentino in rotta con il Man-
chester City, mette sul piatto un
25 Pegolo
6 Angelo
13 Rossettini
19 Terzi
3 Del Grosso
17 Grossi
36 Bolzoni
14 Gazzi
23 Brienza
22 Destro
11 Calai
Classifica
ROMA La rincorsa di Djibril Ciss parte
stasera alle 18 da Siena. Il compito del
francese tuttaltro che facile: ha venti
giorni di tempo per scrollarsi di dosso la
delusione dei primi cinque mesi in
biancoceleste solo un gol, a settembre
e convincere la Lazio a non sbarazzarsi
di lui gi a gennaio. Djibril sar il nostro
primo acquisto del 2012, lo vedo molto
carico sicuro, Edy Reja , sceso
anche di peso e ha lavorato molto bene.
Ma deve trovare soprattutto la condizione
mentale e la fiducia nelle sue possibilit,
che sono immense. Il Siena, quartultimo
in classifica, loccasione per tirarle fuori
una volta per tutte e dimostrare che la
Lazio, quarta a 4 punti da Juve e Milan,
non vive di solo Klose. Un mese da all
in, Ciss ha sottoscritto anche sul profilo
Twitter: Non saprai mai quanto sei forte,
fino a quando essere forte la sola scelta
che hai. Per cogliere la chance di stasera
Djibril non si fermato nemmeno durante
la sosta, corsa e palestra pure il giorno di
Natale nel suo cottage del Frodsham,
vicino a Liverpool. Lotito lo ha chiamato
in settimana, vorrebbe che il francese si
sbloccasse proprio in casa dei Mezzaroma,
parenti-serpenti che in settimana hanno
beccato la Lazio e il suo presidente. E Reja
confida in Djibril e, ovviamente, nella
classe di Klose per acciuffare la vittoria
esterna numero sei e mascherare
lemergenza infortuni che lo ha costretto a
ridisegnare la squadra su un inedito 4-4-2
privo di Hernanes, acciaccato e in
panchina. Non che il Siena se la passi
meglio in quanto ad assenze: DAgostino
squalificato e Vergassola ko. Pioggia sul
bagnato per il tecnico bianconero
Giuseppe Sannino, alle prese con un
preoccupante vuoto offensivo. Sono
cinque turni che i suoi non vanno in gol,
per questo, dopo lo sprint di inizio
stagione, la squadra stata risucchiata nei
bassifondi della classifica. In ogni caso,
stasera alle trombe biancocelesti
risponderanno le campane bianconere:
La Lazio una squadra costruita con
grandi campioni per fare grandi cose ha
detto ieri il tecnico dei toscani , ma noi
non temiamo nessuno.
Andrea Arzilli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Osservato speciale a Siena
4-4-2
I nerazzurri
andati in gol in
campionato: Alvarez
(1), Cambiasso (3),
Castaignos (1),
Coutinho (1) Forlan
(1), Lucio (1), Maicon
(1), Nagatomo (2),
Milito (4), Pazzini (3),
Ranocchia (1),
Sneijder (1) e Thiago
Motta (2). Totale: 22
Serie B 21 giornata
Capitano Javier Zanetti (Liverani)
Sotto esame Djibril Ciss (Sipa Press)
Campionato Vacanze finite: si riparte con gli anticipi della 17 giornata
Stasera tocca alla Lazio (a Siena) e ai nerazzurri a San Siro
56
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
H||an c ln|cr pcr |argcn||no. Tra||a||vc |ra Roma c !uvc. | g|a||oross| hanno ccrca|o 0uag||arc||a ma || g|oca|orc c |a soc|c|a hanno dc||o no. Poss|b||c scamb|o P|/arro-Amaur|
era alla guida della sua auto in
compagnia di tre amiche sulle
strade di Remedios de Escala-
da, quando stata intercettata
da una Chevrolet Vectra con
tre uomini a bordo. Costretta
a fermarsi, la signora Zanetti
stata obbligata a consegnare
le chiavi della sua auto. Diffici-
le che possa essere recupera-
ta, perch, appena acquistata,
non aveva ancora lantifurto
satellitare.
Fabio Monti
RIPRODUZIONE RISERVATA
ROMA Unintera citt
(almeno la parte giallorossa),
con il fiato sospeso. Mai nel-
la storia della Roma cera sta-
ta tanta apprensione (e mor-
bosa curiosit) intorno al rin-
novo del contratto di un cal-
ciatore. In questo Daniele De
Rossi riuscito a superare an-
che Francesco Totti, che
quando c stato da giurare
amore eterno alla Roma ha
sempre risolto la questione
in pochi minuti. Ieri stata
una giornata importante, ma
non ancora definitiva per il
suo futuro. Non solo per lar-
rivo nella capitale di James
Pallotta (stiamo trattando
con Daniele, non ci sono pro-
blemi economici, le parole
del socio forte della cordata
americana proprietaria della
societ giallorossa), ma so-
prattutto per lincontro che
c stato tra il suo agente Ser-
gio Berti di ritorno da Du-
bai e il d.g. romanista
Franco Baldini. Un faccia a
faccia in cui il dirigente gial-
lorosso ha ribadito al procu-
ratore lofferta della Roma
6 milioni netti a stagione
compresi i bonus per i prossi-
mi cinque anni e in cui si
parlato ancora una volta
della possibilit di inserire
una clausola di rescissione
che possa consentire al gioca-
tore di svincolarsi nel caso il
progetto non dovesse de-
collare. Berti, che spinge per
il trasferimento al City, ha
preso ancora tempo. Nono-
stante la Roma non abbia po-
sto nessun ultimatum, per,
la questione non potr anda-
re avanti ancora a lungo, per-
ch la societ giallorossa ha
bisogno di avere in tempi bre-
vi una risposta da De Rossi
per programmare il suo futu-
ro.
Dopo lincontro di ieri la
palla passa al calciatore. E se
c una cosa certa, che co-
munque vada a finire non sa-
r per lui una decisione faci-
le. De Rossi un uomo con
dei valori alti. stata la vita a
fargli capire che il calcio so-
lo un lavoro, e che ci sono al-
tre priorit. Le sue sono la
sua famiglia e soprattutto
sua figlia Gaia. impossibile
immaginare una scelta pro-
fessionale che possa peggio-
rare la qualit della sua vita
fuori dal campo. Per questo
se rimarr per sempre alla Ro-
ma, come si augurano tutti i
tifosi giallorossi, o se decide-
r di andarsene, non sar
una scelta solo professionale.
La sua storia romanista ha
vissuto anche momenti bui.
Troppe volte si trovato al
centro di polemiche, giudica-
to non solo per un passaggio
o per un gol sbagliati, ma an-
che per cose che con il calcio
non hanno niente a che fare.
Giudizi che gli hanno fatto
male, soprattutto perch lui
nato e cresciuto con la ma-
glia giallorossa cucita addos-
so, come una seconda pelle.
Cose che non si dimenticano,
e che Daniele ha messo in
conto nel momento in cui si
seduto con la nuova pro-
priet a trattare il rinnovo.
Mourinho lo corteggia dai
tempi dellInter, Mancini lo
vorrebbe subito a Manche-
ster dove anche Sir Alex Fer-
guson, dallaltro lato della cit-
t, lo accoglierebbe a braccia
aperte. Impossibile, davanti
a certe prospettive (economi-
che e professionali) non farsi
prendere dai dubbi.
Perch De Rossi a Roma
vuole essere Capitan Futu-
ro, ma anche separare il cuo-
re dalla ragione. E vuole che
la Roma lo tratti come meri-
ta. Lo ha capito la societ,
pronta a fare un sacrificio
economico al di sopra delle
sue attuali possibilit per
non lasciarlo andare. Ora toc-
ca a lui decidere. Vincer il
cuore o la ragione?
Gianluca Piacentini
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finale la partita con il Modena (nella foto lallenatore dei
veneti Andrea Mandorlini) e tallona i granata a un punto
solo di distacco. In una partita controllata dagli emiliani
(in vantaggio con Greco su rigore), Mandorlini gioca la
carta della disperazione facendo debuttare lattaccante
francese Lepiller, 23 anni, di propriet della Fiorentina, a
segno dopo appena tre minuti. Nel finale decide un gol
di Gomez. Vince nel recupero il Sassuolo (su rigore di
Sansone) contro la sorprendente Juve Stabia. Il Padova
passa senza difficolt ad Ascoli e il Pescara di Zeman d
spettacolo sul campo della Nocerina: Immobile segna
due gol e raggiunge in testa alla classifica cannonieri
Tavano con 13 reti. Va a picco la Sampdoria, battuta in
casa dal Varese (gol di Damonte al 90) e pesantemente
contestata dal pubblico: non bastano le scuse del
tecnico Iachini. Si rialza invece il Brescia, alla seconda
vittoria in due gare nella gestione del nuovo tecnico
Calori: la vittoria al Rigamonti (3-0 al Crotone) mancava
addirittura da fine settembre. Il Bari dellallievo Torrente
va sul 2-0 a Gubbio contro il maestro Simoni, cui per
riesce laggancio sul 2-2.
Mi occupai
di calcio nel 2001
Da allora
mi piace meno
Rossoneri
Galliani, forte dellintesa
raggiunta con il giocatore,
aspetta la risposta
degli inglesi per marted
lofferta della Roma, ora lui deve decidere
Famiglia e calcio
prestito oneroso con obbligo di ri-
scatto fissato a 27 milioni. Il presi-
dente interista ne ha parlato ieri
con il direttore dellarea tecnica e
con Claudio Ranieri alla Pinetina.
Nellambiente nerazzurro si respi-
ra fiducia sulla buona riuscita del-
laffare e non solo perch Mancini
da Manchester spinge verso una so-
luzione interista. Branca da tempo
coltiva relazioni amichevoli con
Kia Joorabchian, da lui sentito an-
che nelle ultime ore: il passaggio
di Carlitos allInter era gi stato ar-
gomento di discussione nellestate
scorsa quando il dirigente neraz-
zurro incontr in Costa Smeralda il
giocatore, gi allepoca sulla lista
partenti dei Citizens.
Di certo Adriano Galliani non ha
visto di buon occhio lincursione
dei cugini nella trattativa, conside-
randola anzi una vera e propria
azione di disturbo. La.d. milanista
partito ieri sera da Rio de Janeiro
per atterrare oggi allora di pranzo
alla Malpensa. Nessuna risposta al-
la email contenente lofferta rosso-
nera inviata gioved sera arrivata
dal City, ma il vicepresidente mila-
nista ha un asso nella manica ri-
spetto alle altre societ concorren-
ti interessate (non dimentichiamo
il Paris Saint Germain, la destina-
zione che i dirigenti inglesi preferi-
rebbero poich lo sceicco Tamim
Al Thani garantirebbe 30 milioni di
euro per il cartellino dellApache).
Il Milan ha infatti il s del giocato-
re, tanto che i giornali in Argentina
(Ol per primo) sono convinti che
Carlitos sia gi rossonero. La repli-
ca del City attesa per marted:
che cosa succeder se gli inglesi ri-
sponderanno picche nonostante il
desiderio espresso da Tevez di vole-
re solo il Milan? Minaccer di resta-
re comunque a Manchester sino al-
la fine della stagione?
Se i nerazzurri perderanno la
punta argentina, si consoleranno
acquistando subito Lucas, il centro-
campista brasiliano 19enne del
San Paolo, di cui Moratti calcisti-
camente innamorato. Il giocatore
arriverebbe in Italia solo questesta-
te dopo lOlimpiade. Altro rumor
sullasse Milano-Manchester: il Mi-
lan segue il terzino ex Lazio Kola-
rov (ma loperazione per giu-
gno).
Capitolo Juve: dopo aver credu-
to di essere in fase di chiusura del-
la trattativa per Caceres (ha propo-
sto un milione per il prestito e 7
per il riscatto) ieri arrivata la doc-
cia gelata dal Siviglia. A meno che
non ci presentino una proposta di
gran lunga superiore a quella che
ci arrivata, Caceres rester qui,
ha precisato il d.s. Ramon Rodri-
guez Verdejo (al quale pervenuto
anche un sondaggio da parte del-
lInter). Gli spagnoli non cedono
lesterno per meno di 10 milioni. I
bianconeri stanno perci pensan-
do a Bocchetti del Rubin Kazan,
gi seguito in estate.
Laltro obiettivo juventino Pi-
zarro: la Roma ha chiesto Quaglia-
rella alla Juve, ma sia il club che il
giocatore hanno rifiutato il trasferi-
mento, proponendo invece uno
scambio di prestiti Pizarro-Amauri
(a cui la Roma garantirebbe un con-
tratto biennale).
Nuova idea per lattacco della
Fiorentina: Marouane Chamack,
punta 27enne dellArsenal. Corvi-
no studia due opzioni per il centro-
campo: Lucas Biglia, argentino del-
lAnderlecht, e Borja Valero del Vil-
lareal.
La prossima settimana Cassano
effettuer una visita dal cardiologo
il cui esito fondamentale in ottica
recupero.
Monica Colombo
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Colloquio
Il premier Monti
Il presidente
Massimo Moratti
dialoga con Claudio
Ranieri: Moratti,
motivato dalla
risalita al quinto
posto, si
presentato ieri
alla Pinetina
per rendersi conto
della condizione
della squadra dopo
la sosta: questa
sera lInter dovr
affrontare il Parma
(www.inter.it)
In attesa
A sinistra, Carlos
Tevez, largentino
che Inter e Milan
si contendono.
Sopra, Amauri: la
Juve ha proposto
uno scambio
di prestiti con
Pizarro (lmagc
Spor||lor|c)
Sei milioni di ragioni
per convincere De Rossi
I tifosi, la famiglia, la figlia
Gaia le motivazioni per
restare; il City la
tentazione per andarsene
MILANO Il pallone e il
premier? Un rapporto difficile.
Il calcio mi appassiona un po
meno da quando nel 2001 me
ne sono occupato come
commissario europeo, ha
confessato ieri Mario Monti a
margine di un convegno a
Parigi. In quellepoca, mentre
era alla guida della
commissione Antitrust della Ue,
lattuale presidente del
Consiglio si occup del delicato
tema del trasferimento dei
calciatori stranieri. La
commissione ritenne che le
regole in vigore fossero
restrittive del regime della
libera concorrenza e
impedissero laccesso alla
professione a persone in
possesso delle competenze
idonee. Non solo: Monti
consider pure arbitraria e
sproporzionata la regola
secondo cui, in caso di
trasferimento di un giocatore
prima della scadenza del suo
contratto, la nuova squadra non
avrebbe dovuto pagare nulla
alla vecchia come
compensazione. Nel febbraio
2001 Monti annunci lintesa
con Fifa e Uefa, articolata in
cinque punti: istituzione di
periodi fissi per i trasferimenti;
durata minima e massima dei
contratti, rispettivamente due e
cinque anni; creazione di un
meccanismo di solidariet;
costituzione di un foro arbitrale
efficace e obiettivo, purch
non impedisca i ricorsi a
tribunali nazionali; introduzione
del principio di compensazione
ai club per i costi sostenuti nella
formazione dei calciatori.
Restarono ancora tre punti da
risolvere: la rescissione
unilaterale dei contratti, la
tutela dei giovani calciatori e le
modalit di calcolo delle
compensazioni da versare ai
club per la formazione.
Lindagine della commissione fu
ufficialmente chiusa nel giugno
2002. Dopo oltre due anni, Ue e
Fifa si accordarono sulle nuove
norme e limitarono a tre anni la
blindatura dei contratti
attraverso sanzioni.
f. pis.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Coppia
James Pallotta, il
maggior azionista
della cordata
statunitense che ha
comprato la Roma,
fa il segno che tutto
va bene. In alto,
Giuseppe De Rossi,
il simbolo, dopo
Francesco Totti,
dei giallorossi,
non a caso
soprannominato
Capitan Futuro. De
Rossi ha il contratto
in scadenza nel
prossimo mese di
giugno (Cc||y lmagcs,
lns|dc|o|o)
Intrigo lncon|ro soc|c|a-procura|orc, |n|an|o Pa||o||a c arr|va|o dag|| usa
57 Sport
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
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58
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
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Metodo Armstrong per il duo Schleck
15
Dopo il doppio scontro, il
primo vinto dagli Aironi, il
secondo stravinto da Treviso,
le due italiane di Celtic
tornano in campo oggi contro
due formazioni irlandesi per
la 13 giornata. Gli Aironi
affrontano in casa il Connacht
(ore 16.30, tv RaiSport1), il
Benetton invece impegnato
su uno dei campi pi difficili
dEuropa, quello del Munster
(ore 21.10, tv RaiSport2).
Per la Pennetta doppia finale a Auckland
Soi e Cherono super
Il Campaccio
provincia del Kenia
Ossessione
Dovizioso sotto i ferri
Obiettivo Sepang
Dakar, sesta tappa
annullata per neve
14
Il programma
Aironi e Treviso
sfidano le irlandesi
Sci Oggi gara ad Adelboden. Blardone ha vinto prima di Natale, ma altri giovani promettenti stanno emergendo
Fotofinish
Andrea Dovizioso, fratturatosi
la clavicola destra mentre si
allenava con il motocross, sar
operato oggi a Bologna dal
dottor Porcellini, lo specialista
che oper anche Valentino
Rossi lo scorso anno. Il pilota
della Yamaha Tech 3 spera di
riuscire a recuperare per i
primi test MotoGp del 2012, in
programma dal 31 gennaio al
2 febbraio a Sepang in
Malesia.
Milioni
di budget per la
RadioShack-Nis-
san-Trek nata dalla
fusione tra RadioShack
e Leopard Trek
Cancellata la 6 tappa del rally
Dakar (in corso in Sudamerica,
comandano Peterhansel nelle
auto e Despres nelle moto), tra
Fiambal (Argentina) e
Copiap, in Cile: abbondanti
nevicate hanno bloccato il
valico San Francisco. Una
decisione per garantire la
sicurezza di partecipanti e
spettatori, dicono gli
organizzatori. Si riprende oggi.
MILANO Una superpoten-
za per una missione che sembra
disperata: fare di un eterno se-
condocome Andy Schleckil nuo-
vore del Tour de France. Dalla fu-
sione di due squadroni nata ie-
ri con un megashow in Lussem-
burgo la multinazionale Radio-
Shack-Nissan-Trek. Ovvero lo
sponsor e il mago di Lance Ar-
mstrong (il tecnico belga Johann
Bruyneel) sommati a un gruppo
di corridori fortissimi, ma reduci
da una stagione senza vittorie: su
tutti i fratelli Schleck e lo svizze-
ro Cancellara, che in tre costano
pidi unterzodel budget stagio-
nale, da 15 milioni.
Corazzata tra i piranha
Il risultato per adesso il team
pi forte, secondo i criteri basati
sui punteggi del 2011. Ma la real-
t unaltra, perch la corazzata
entra in un mare gi ricco di pi-
ranha: la Bmc ha Cadel Evans,
vincitore della Grande Boucle
2011, lex campione del Mondo
Hushovd e il dominatore delle
classiche Philippe Gilbert, gran-
de colpo di mercato da 3 milioni
a stagione. Sky puesibire la ma-
glia iridata di Mark Cavendish
(che ieri ha ammesso di aver sal-
tato un controllo antidoping co-
me rivelato dalla Gazzetta dello
Sport: nonsonopreviste comun-
que sanzioni fino al terzo test
mancato) e con laltro britannico
Bradley Wiggins pu puntare se-
riamente al Tour, nel quale saran-
noben96 i chilometri a cronome-
tro. Lago della bilancia, per Ra-
dioSchleck e i suoi nemici per
sempre Alberto Contador, stel-
la (da 5 milioni lanno) della Sa-
xoBankguidata da Riis: se lo spa-
gnoloentro gennaioverr appie-
dato dal Tas di Losanna per il ca-
so clenbuterolo (del Tour 2010!)
allora a maggior ragione tutti si
butterannoa testa bassa sulla ma-
glia gialla, puntando le proprie
carte esclusivamente sul Tour. Al-
trimenti sar lui, tre volte vincito-
re, luomo da battere.
Mai pi i fratelli sul podio
Ma allora chi meglio di Bruy-
neel, sette Tour vinti con Arm-
strong (pi il terzo posto nel
2009) e due con Contador, pu
riuscire a guidare una macchina
cos potente come quella appena
messa in pista? Il cinismo e la lu-
cidit con cui il belga sa gestire la
corsa pi importante sarebbero
serviti anche nel 2011: ma Andy,
in maglia gialla nella crono deci-
siva, crollato di fronte allo spe-
cialista Evans. Pensare che possa
conquistare la prossima edizio-
ne, piena di trabocchetti ma con
troppa cronometro e solotre arri-
vi in salita, sembra una follia:
difficile conferma Bruyneel
ma non impossibile. Nella nostra
squadra ci sono anche Kloden,
Horner, Monfort, Gerdemann,
Fulgsang oltre a Cancellara e Voi-
gt. Siamo il gruppo pi adatto al
Tour. E se con Andy ci sar an-
che suo fratello Frank, uno dei
due (vale a dire Frank... ndr) do-
vr sacrificarsi per laltro: non mi
interessa che finiscano al secon-
do e al terzo posto come nel
2011. Preferisco che uno vinca e
laltro arrivi ventesimo.
Metodo Armstrong
Per farlo sar necessario tirare
fuori dai cassetti il vecchio meto-
do Armstrong, secondo il quale
nel ciclismo, ma anche nella vita
di tutti i giorni, esiste solo il
Tour. Unossessione che per An-
dy, arrivato tre volte al secondo
posto in Francia, pu diventare
pericolosa, soprattuttose associa-
ta a una gestione troppo di pol-
so: La preparazione devessere
lineare spiega Bruyneel per-
ch non si pu essere al 100% a
fine aprile alla Liegi-Basto-
gne-Liegi e poi anche al Tour. An-
dy deve pianificare tutto nei mi-
nimi dettagli, come faceva Lan-
ce, per fare sempre la cosa giusta
al momento giusto. Anche per
questoBruyneel potrebbe spinge-
re il fratellone Frank al Giro
(Non unidea stupida): per
evitare che il rapporto troppo
stretto tra i due condizioni Andy
nella sua corsa alla maglia gialla.
E anche per scongiurare leffetto
Titanic, che colpisce a volte chi
condannato a vincere.
Paolo Tomaselli
RIPRODUZIONE RISERVATA
Oggi lanticipo della 15
giornata Tercas Teramo-EA7
Milano (ore 16.10, diretta
La7). Nella Nba i Los Angeles
Lakers ancora sconfitti: hanno
perso in casa dei Portland
Blazers 107-96. Non solo,
Kobe Bryant si infortunato al
polso destro. Atlanta-Miami
109-116, S. Antonio-Dallas
93-71, Sacramento-Milwaukee
103-100.
DAL NOSTRO INVIATO
ADELBODENGiganti an-
tichi o giganti nuovi? LItalia
delle porte larghe se lo chie-
de nel tempio della specialit
la mitica Kuonisbaergli di
Adelboden dove oggi si corre-
r salvo cataclismi atmosferi-
ci ancora piacevolmente
sorpresa dal ricordo della vit-
toria prenatalizia di Max Blar-
done in Alta Badia. Cos uno
dei giganti nuovi, uno dei
pi promettenti, Giovanni
Borsotti, 21 anni compiuti il
18 dicembre (nello stesso
giorno di Giuliano Razzoli),
prende le difese della catego-
ria dei veterani: Max ha di-
mostrato che quella genera-
zione non affatto da buttare
via. Anzi, aspettiamoci un ri-
torno pure di Simoncelli:
cresciuto e ha un atteggia-
mento molto positivo. Co-
munque, sta a loro, ai compa-
gni di lungo corso, dimostra-
re il loro valore: prendano
esempio da uno come Didier
Cuche, che da dieci anni scia
allo stesso modo e spesso va
lontano....
Gi, ma i giovani giganti?
Ci sono. Luca de Aliprandini,
Mattia Casse e, appunto, Gio-
vanni da Brianon (ma ora ri-
siede a Bardonecchia assieme
alla sorella Camilla, a sua vol-
ta in nazionale). Si pensava
che il gigante fosse diventato
una terra arida, invece qual-
che fiore c. Per non anco-
ra detto che si trasformi in
una... stella alpina. Borsotti,
sul quale convergono atten-
zioni e attese, lo sa. Io luo-
mo nuovo? Potrei esserlo, cer-
to. Ma non sono presuntuoso
e dico che non ho ancora
combinato nulla (peraltro il
bronzo ai Mondiali juniores
2009 nella combinata "muo-
vono" classifica e reputazio-
ne, indicando anche una poli-
valenza da sviluppare, ndr):
meglio far parlare i fatti. O
una specie di Frankenstein
delle nevi, vale a dire il gigan-
tista perfetto del quale Gio-
vanni traccia lidentikit: Il
mio idolo Ligety. Magari
non preciso come Raich,
ma scia e curva da dio. Co-
munque, il profilo ideale
questo: la testa di Simoncelli,
la tecnica di Ligety e il cari-
sma di Cuche.
Giovanni, appassionato di
trial e del tennis di Roger Fe-
derer, tenter di usare quel
modello, ben conoscendo la
durezza dello sci ( davvero
difficile porsi degli obiettivi
in questo sport; sono tentato
di pensare ai Giochi 2014, ma
poi mi accorgo che devo pre-
occuparmi di chiudere ora tra
i primi 25 per conquistare un
posto nelle finali di questa
Coppa del mondo...) e il
cantiere nel quale sta lavo-
rando: Vorrei portare avan-
ti, e migliorare, slalom e quel
superGche ormai cos ango-
lato da essere gigantizzato.
Di sicuro non mi accontente-
r di partecipare a una sola di-
sciplina. C una difficolt
aggiuntiva, guardando avan-
ti: le regole del gigante do-
vrebbero cambiare dalla pros-
sima stagione e il ritorno a
raggi di curvatura inferiori ri-
schia di penalizzare proprio
chi nato nellera del carving
e delle curve strette. Borsotti,
tra laltro, uno dei contesta-
tori della novit: Ammazze-
r lo spettacolo e non affat-
to vero che ci sar maggiore
sicurezza. Anzi, sar tutto pi
complicato. Daranno mai ret-
ta una volta tanto a noi atle-
ti?.
La risposta, purtroppo,
vecchia: no.
Flavio Vanetti
RIPRODUZIONE RISERVATA
Borsotti, anche i giganti crescono: Io luomo nuovo
Tennis, Schiavone battuta
Atletica
MOTOGP
RALLY
Le nazionalit
dei 30 corridori tra
cui spiccano i fratelli
lussemburghesi
Schleck. Due italiani:
Bennati e Nizzolo
Una superpotenza
alla conquista
di Tour e Giro
RUGBY
Milano con Teramo
nellanticipo tv
Oggi
Uomini
Ore 10.30: 1 manche
gigante Adelboden
Ore 13.30: 2 manche.
Donne
Ore 11.45: Discesa Libera
a Bad Kleinkircheim.
Annullata per maltempo la
prova cronometrata
Domani
Uomini
Ore 10.30: 1 manche
slalom Adelboden
Ore 13.30: 2 manche
Donne
Ore 11.45: superG a Bad
Kleinkircheim
Tv: Eurosport e RaiSport1
Quattro trampolini
Laustriaco Gregor
Schlierenzauer ha vinto il
Quattro trampolini.
Colloredo 25
Doppia finale e, se a Francesca Schiavone
fosse andata come a Flavia Pennetta (foto),
le finali sarebbero state addirittura tre.
Perfetta la giornata della Pennetta, che ha
vinto in singolare e in doppio a Auckland. In
singolare la Pennetta ha battuto 6-1, 6-2 la
tedesca Angelique Kerber e oggi affronta la
cinese Zheng Jie (2-6, 6-3, 6-3 alla russa
Svetlana Kuznetsova). In doppio la
brindisina ha conquistato la finale in coppia
con la tedesca Julia Georges superando 4-6,
7-5, 10-8 la coppia franco-romena
Cornet-Niculescu. La Schiavone non
invece riuscita ad arrivare in fondo al torneo
di Brisbane. Scesa in campo contro lestone
Kaia Kanepi in condizioni precarie, lazzurra
ha combattuto per un set, il primo, poi,
dopo aver chiesto lintervento del medico,
ha alzato bandiera bianca. Risultato finale:
6-3, 6-0 per la Kanepi che oggi affronta la
slovacca Daniela Hantuchova, che ha
superato Kim Clijsters, costretta al ritiro per
un problema muscolare. A Doha, finale
francese tra Wilfried Tsonga e Gael Monfils,
che si qualificato battendo 6-3, 6-4 il
favorito, lo spagnolo Rafa Nadal.
MILANO Kenia pigliatutto con Edwin Soi e
Mercy Cherono nel 55 Cross del Campaccio
sui prati di San Giorgio su Legnano. Fra le
donne, dopo i primi 2 mila metri corsi a 325
al km, la successiva accelerazione delle
africane stata brutale, soprattutto quella
della 20enne Mercy Cherono che ha stracciato
le avversarie vincendo in 1925, con un
parziale di 1223 sui 4 km finali. Alle sue
spalle, la connazionale Silvia Kibet, 2 in
1947, davanti alletiope Afera Godfay, 3 in
1949. Buona 6 Silvia Weissesteiner, seppure
a 52, in ritardo di condizione Elena
Romagnolo, 11 a quasi 2 dalla Cherono.
Stesso copione fra i maschi: andatura
moderata per i primi 6 km, poi solito show
africano, con sprint finale dominato da Edwin
Soi, gi primo nel Campaccio 2008, che con il
tempo di 2913 ha battuto di misura il
connazionale Vincent Chepkok e letiope
Kinde Atanau, solo 4 il campione mondiale
in carica, Imane Merga. Ampia sufficienza per
Stefano La Rosa, 8 a 55 da Soi, e Gabriele De
Nard, 10 a 103. Gli azzurri hanno retto
bene il ritmo degli africani sinch si correva a
3 al km, poi hanno potuto solo difendersi.
Giorgio Rondelli
RIPRODUZIONE RISERVATA
In alto da sinistra, le
punte di Radioshack:
Frank Schleck, Cancellara,
Andy Schleck, il team
manager Bruyneel,
Kloden e Horner. Sopra
Andy in azione solitaria al
Tour 2011, chiuso al 2
posto (Ap e Reuters)
Lanciato
Giovanni
Borsotti
uno dei pi
promettenti
gigantisti
azzurri: ha 21
anni, nato
a Brianon,
ma vive a
Bardonecchia
(Liverani)
Ciclismo Regista Bruyneel, nasce RadioShack-Nissan-Trek
BASKET
59 Sport
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
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PER PAROLA:
Necrologie 5,00
Adesioni al lutto 10,00
A MODULO:
Solo anniversari, trigesimi
e ringraziamenti 540
TARIFFE BASE IVA ESCLUSA:
GAZZETTA DELLO SPORT
PER PAROLA:
Necrologie 1,90
Adesioni al lutto 3,70
A MODULO:
Solo anniversari, trigesimi
e ringraziamenti 258
ATTIVO DA LUNEDI A DOMENICA 14-20
CON SUPPLEMENTO 20% SULLA TARIFFA BASE
Telefono 02 50984519
Fax 02 25846003 - 02 25846033
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SI ACCETTANO E-MAIL E CHIAMATE DA CELLULARI
SOLO DIETRO PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO
LINVIO DI UN FAX DEVE ESSERE ACCOMPAGNATO
DA COPIA DI UN DOCUMENTO DI IDENTITA
RCS MediaGroup S.p.A.
Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano
Ferruccio ed Elisabetta de Bortoli sono vicini a
Carlo e partecipano al dolore della famiglia per
la scomparsa di
Grazia
- Milano, 6 gennaio 2012.
Caro Carlo, la fine si porta via solo il tempo.-
Ritroverai la tua amata
Grazia
Un abbraccio Sergio.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Pierluigi e Donatella Cerri sono vicini a Carlo
per la scomparsa di
GraziaInnocenti
e lo abbracciano con grande affetto.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Pierpaolo e Tina Vaj con Massimiliano, Gior-
gia, Laura e Marco Gavina sono vicini a Carlo
Guglielmi, addolorati per la scomparsa dell'ama-
ta
MariaGraziaInnocenti
- Milano, 5 gennaio 2012.
Gae Aulenti abbraccia l'amico Carlo Guglielmi
in un momento cos difficile per la perdita di
Grazia
- Milano, 6 gennaio 2012.
Tiziana e famiglia sono vicini a Carlo nel dolore
e nella sofferenza per la perdita della cara
Grazia
- Bergamo, 6 gennaio 2012.
Massimo e Annalisa con Filippo si stringono
con fraterno affetto al carissimo amico Carlo nel
dolore per la scomparsa di
Grazia
- Milano, 6 gennaio 2012.
Sergio Colombo commosso vicino all'amico
Carlo per la perdita di
GraziaInnocenti
- Monza, 6 gennaio 2012.
Paolo ed Emanuela Plotini sono vicini a Carlo
Guglielmi per la dolorosa perdita dell'amata
MariaGrazia
- Milano, 6 gennaio 2012.
Carlo, Piero e Mariangela Molteni, Gianfranco
Marinelli, partecipano al dolore di Carlo Gugliel-
mi per la scomparsa di
GraziaInnocenti
- Giussano, 6 gennaio 2012.
MariagraziaInnocenti
Caro Carlo ti abbraccio con molto affetto.- Ro-
berto. - Milano, 6 gennaio 2012.
La Boffi partecipa al lutto di Carlo Guglielmi
per la scomparsa di
MariagraziaInnocenti
- Milano, 6 gennaio 2012.
Marco Piva, Sarah Gabaglio e tutto lo Studio
Marco Piva sono vicini al Presidente Carlo Gu-
glielmi per la perdita dell'amata
Grazia
- Milano, 7 gennaio 2012.
Lodovico e Marco sono vicini all'amico Carlo
nel dolore per la scomparsa di
Grazia
- Bergamo, 6 gennaio 2012.
Alessandro e Paola si stringono a Carlo per la
perdita dell'amata
Grazia
- Milano, 6 gennaio 2012.
Marva e Gustavo abbracciano con tanto affetto
Carlo, Chiara e Andrea per la triste scomparsa
della cara
Grazia
- Caracas, 6 gennaio 2012.
Carlo ti abbracciamo nel ricordo di
Grazia
Maurizio, Simonetta.
- Milano, 5 gennaio 2012.
Maurizio e Alison sono vicini a Carlo nell'addio
a
Grazia
- Milano, 5 gennaio 2012.
Claudio e Tiziana abbracciano con affetto Car-
lo ricordando la cara
Grazia
- Corsico, 6 gennaio 2012.
Franco e Daniela abbracciano Carlo ricordan-
do la sua amata compagna
GraziaInnocenti
- Milano, 6 gennaio 2012.
Il presidente di Centromarca Luigi Bordoni in-
sieme al Consiglio Direttivo e allo staff dell'asso-
ciazione partecipa con profondo cordoglio al lut-
to di Carlo Guglielmi per la scomparsa di
GraziaInnocenti
- Milano, 6 gennaio 2012.
La famiglia Messina, unitamente a dirigenti e
maestranze della Flou S.p.A., vicina all'amico
Carlo Guglielmi nel dolore per la prematura
scomparsa dell'amata
GraziaInnocenti
- Meda, 7 gennaio 2012.
I vicepresidenti, i componenti del Consiglio Di-
rettivo assieme ai probiviri, al segretario genera-
le e ai collaboratori di Indicam si stringono con
grande affetto attorno al proprio Presidente Car-
lo Guglielmi per la dolorosa perdita di
GraziaInnocenti
- Milano, 5 gennaio 2012.
Silvio vicino a Carlo nel suo grande dolore
per la scomparsa di
Grazia
con tutta l'amicizia e l'affetto di sempre.
- Milano, 5 gennaio 2012.
Luigi abbraccia commosso Carlo per la dolo-
rosa perdita di
Grazia
e gli vicino con la sua amicizia.
- Milano, 5 gennaio 2012.
Fabio e Serena con Stefano abbracciano affet-
tuosamente Carlo per la perdita di
Grazia
- Milano, 7 gennaio 2012.
Il presidente e i membri del consiglio direttivo
di Assobagno partecipano al lutto di Carlo Gu-
glielmi per la scomparsa di
MariaGraziaInnocenti
- Milano, 6 gennaio 2012.
Davide Rampello e Andrea Cancellato con Ar-
turo Dell'Acqua Bellavitis e Silvana Annicchiarico,
a nome di Triennale di Milano e Fondazione Mu-
seo del Design, si stringono commossi a Carlo
Guglielmi per la dolorosa scomparsa della sua
cara
Grazia
- Milano, 6 gennaio 2012.
Il Presidente di Fiera Milano SpA Michele Peri-
ni, l'Amministratore Delegato Enrico Pazzali, il
Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sinda-
cale insieme ai dirigenti e dipendenti tutti parte-
cipano al dolore del Presidente di Cosmit Carlo
Guglielmi per la scomparsa della adorata
GraziaInnocenti
- Rho, 6 gennaio 2012.
Florence Marzotto
Marco, Flavia e Giulia sono vicini con grande af-
fetto a Paolo, Veronica e Dominique nel ricordo
della zia. - New York, 6 gennaio 2012.
Partecipa al lutto:
Mario Fantuzzi.
Umberto e Gemma partecipano al grande do-
lore di Paolo, Veronica, Dominique, generi, ni-
poti per la perdita dell'amata
Florence
- Padova, 6 gennaio 2012.
Ferruccio ed Elisabetta de Bortoli partecipano
al dolore di Veronica, Roberto e della famiglia
per la scomparsa di
Florence Marzotto
- Milano, 6 gennaio 2012.
Magda, Giuliana e Palmino abbracciano con
affetto Veronica Paolo e tutta la famiglia nel mo-
mento doloroso della perdita della cara
Florence
- Milano, 6 gennaio 2012.
Renato e Maddalena Ugo sono affettuosamen-
te vicini a Paolo e a tutta la famiglia per la scom-
parsa dell'indimenticabile
Florence
- Milano, 6 gennaio 2012.
Michal Alazraki si stringe con affetto a Paolo e
Veronica nel loro estremo dolore per la perdita
dell'amatissima
Florence
- Milano, 6 gennaio 2012.
Antonio Favrin e famiglia partecipano al dolo-
re di Paolo, Veronica e Dominique per la perdita
di
Florence Marzotto
- Portogruaro, 6 gennaio 2012.
Angelo a Marisa Zegna partecipano con affetto
al grande dolore di Paolo per la prematura scom-
parsa di
Florence Daniel Marzotto
- Lugano, 6 gennaio 2012.
Alessandro e Rosalba Calabria si uniscono al
dolore del conte Paolo Marzotto e di tutta la fa-
miglia per la scomparsa della adorata moglie
contessa
Florence Marzotto
- Legnano, 6 gennaio 2012.
Federico, Alec, Giovanni, Barbara, Clemente e
Vicky Ceschi a Santa Croce con le rispettive fa-
miglie si stringono commossi a Paolo, Veronica e
Dominique nel ricordo affettuoso della cara
Florence
- Milano, 6 gennaio 2012.
Isabella Fucale e Giovanni Boroli si uniscono
all'immenso dolore di Paolo e tutta la famiglia
per la perdita dell'indimenticabile
Florence
- Rosolini, 6 gennaio 2012.
Inge Fila affettuosamente vicina a Paolo nel
suo grande dolore per la scomparsa dell'amatis-
sima
Florence
- Biella, 6 gennaio 2012.
Carlo, Giovanna e la famiglia d'Urso sono af-
fettuosamente vicini a Paolo ed a tutti i suoi cari
nel ricordo di
Florence
- Milano, 6 gennaio 2012.
Marco e Ermella Fantini sono vicini con affetto
a Paolo e ricordano con una particolare preghie-
ra
Florence
- Miami, 6 gennaio 2012.
Rolly, Graziella, Paolo e Jacopo abbracciano
Paolo ricordando la sua amata
Florence
- Cortina, 6 gennaio 2012.
Betty Dolcetta Zanuso vicina affettuosamente
al grande dolore di Paolo e della famiglia tutta
per la perdita della loro cara ineguagliabile
Florence
- Milano - Vicenza, 7 gennaio 2012.
Paola Zanussi, Peter e Martina Sartogo parte-
cipano al grande dolore di Paolo, Veronica e di
tutta la famiglia Marzotto per la scomparsa della
Contessa
Florence Marzotto
- Cortina d'Ampezzo, 6 gennaio 2012.
Gianni ed Alessandra Tamburi si stringono con
grandissimo affetto a Paolo, Veronica e a tutta la
famiglia nella profonda tristezza per la perdita di
Florence Marzotto
- Milano, 6 gennaio 2012.
L' amministratore delegato, il supervisory
board, il management team e i dipendenti tutti
di Hugo Boss sono vicini al conte Paolo Marzotto
e a tutta la sua famiglia per la perdita della cara
Florence Marzotto
- Metzingen, 6 gennaio 2012.
Il Presidente Antonio Favrin, l'Amministratore
Delegato Sergio Tamborini, il Consiglio di Ammi-
nistrazione e tutti i dipendenti di Marzotto S.p.A.
partecipano al dolore della famiglia Marzotto per
la perdita dell'amata
Florence
- Valdagno, 6 gennaio 2012.
Giovanna con il consiglio direttivo e il comitato
scientifico Vidas si stringe con grande affetto e
riconoscenza a Veronica nel dolore per la perdita
della mamma
Florence
- Milano, 6 gennaio 2012.
Noretta e John e tutti gli artisti del Keyboard
Trust ricordano la generosissima e instancabile
Florence
con la massima stima e grande affetto anche per
Paolo. - Londra, 6 gennaio 2012.
mancata all'affetto dei suoi cari
Ginette Pasquon Donato
Lo annuncia con tristezza il figlio Maurizio con
Federica e i nipoti Alessandro e Francesco.- Il fu-
nerale sar celebrato nella chiesa di San France-
sco al Fopponino a Milano, sabato 7 gennaio alle
ore 11. - Milano, 6 gennaio 2012.
Siamo vicini a Maurizio e Federica per la per-
dita della cara ed indimenticabile
Ginette
Enrico Imma, Giulio Teresa, Severo Clara, Attilio
Virginia, Amoroso Erminia, ed i parenti tutti.
- Napoli, 7 gennaio 2012.
Il 6 gennaio 2012 mancato ai suoi cari
Alessandro Caporale
I funerali si terranno nella Basilica di Sant'Eustor-
gio il 7 gennaio alle ore 14.45.- La famiglia.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
La famiglia Tedeschi e Vitillo.
Papi
anche se non saremo pi vicini sappi che dal no-
stro cuore non te ne andrai mai.- Althea e Gal.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Alessandro
Forever.- Barbara. - Milano, 6 gennaio 2012.
La sera del 5 gennaio si spento fra il dolore
dei congiunti
Mario Castelli
Lo piangono la moglie Giovanna, i figli Monica
Ilaria Susanna Umberto e Marzio e i parenti tutti.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Gioved 5 gennaio 2012, "deposte le vele" do-
po lunga contesa nutrita di sofferenza e ironia, si
serenamente conclusa la vicenda terrena di
GiovannaPrinetti Castelletti
Binda
Memori del bene per tanti anni loro donato con
vigile intelligenza e soverchiante amore, lo an-
nunciano commossi i nipoti Andrea, Francesco,
Milena e Martina, unitamente alle loro famiglie,
e i cognati Carlo con Anna e Mimi con Alvise.-
Un grazie ricolmo d'affetto alle tenaci sentinelle
di giorni e notti difficili Marina, Rizza e Adria, ai
compagni di rade evasioni Sandrina, Mario e
Francesca e agli insostituibili medici-amici Carlo
Arrigoni, Silvio Scarone, Paolo Colombo, Fabrizio
Cortesi, Mauro Barbareschi, Maurizio Periti e con
lui alle Suore e al personale tutto della Casa di
Cura Capitanio.- I funerali avranno luogo nella
chiesa parrocchiale di Santa Maria al Paradiso,
corso di Porta Vigentina 14.- Per giorno e ora
della funzione, si prega contattare le Onoranze
Funebri Santa Sofia, telefonando dopo le ore 10
al 0258307131. - Milano, 6 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Mario, Donata e Carla Perazzi.
Marisa Maglione.
Mimmi Quartieri.
Giorgio, Paola, Lucia, Elena Meda.
Paolo Mariagrazia Colombo con Annalisa e
Mariapaola.
Lia, Paolo Reinach e figli.
Ci hai inondati d'affetto
ziaGiovanna
Quanto ci stato dato vivr per sempre nei nostri
cuori.- Andrea, Margherita, Lorenzo, Filippo,
Chicca. - Milano, 6 gennaio 2012.
Un bacio da lontano
ziaGiovanna
il racconto della "nostra" Africa accompagner,
passo passo, il tuo viaggio.- Con immenso affet-
to.- Filippo e Chicca.
- Praslin, 6 gennaio 2012.
Cara
ziaGiovanna
per te essere amata era un miraggio irraggiun-
gibile.- Il mio affetto ti accompagna sulle sponde
dell'eternit.- Margherita.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Giannetta con tutti i Lazzati abbraccia affettuo-
samente Andrea, Margherita, Lorenzo, Filippo e
Chicca insieme a Francesco, Milena, Martina e
alle loro famiglie nel vivo ricordo della cara
ziaGiovanna
insostituibile affetto di tutta la vita.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Maura e Antonella Mazzei.
Il giorno 5 gennaio mancata
GiovannaBindaPrinetti
Castelletti
Lo annunciano con grande tristezza i cognati Al-
vise e Mimi Zorzi con i figli e i nipoti.
- Roma, 7 gennaio 2012.
Carlo Anna Prinetti Castelletti con Piero Ema-
nuela Cristina, Veronica e Guido annunciano con
profondo dolore la scomparsa della cognata e zia
N.D.
GiovannaPrinetti Castelletti
Binda
e sono affettuosamente vicini ai nipoti Andrea,
Margherita che in questi lunghi anni l'hanno
amorevolmente assistita.
- Borgo Ticino, 6 gennaio 2012.
Lara piange la perdita di
GiovannaBindaPrinetti
amica carissima e insostituibile.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Monica Zara e famiglia partecipano con affetto
al lutto di tutti i nipoti per la scomparsa della si-
gnora
GiovannaBinda
- Milano, 6 gennaio 2012.
Sandrina Francesca e Mario, Stefano e Cesare
partecipano al dolore per la scomparsa dell'ama-
ta
Giovanna
che ricorderanno con tanto affetto.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Emma ricorda la vita serena e l'amicizia di
GiovannaBinda
ed vicina con lo studio Paolo Casati e figli a tutti
i famigliari. - Milano, 7 gennaio 2012.
Simona Klimbacher si unisce all'immenso do-
lore di Fabrizio per la perdita di
Paola
- Milano, 6 gennaio 2012.
Paola
il tuo sorriso indimenticabile resta qua, dentro
tutti noi.- Le tue Paolini sisters.
- Roma, 5 gennaio 2012.
Daniele Ripamonti, ancora incredulo e profon-
damente addolorato, porge l'estremo saluto a
PaolaParise
amica colta e generosa, collega di rara intelli-
genza. - Milano, 6 gennaio 2012.
Partecipa al lutto:
Studio Legale Ripamonti.
Paola
Paolina, per noi Paolona, indimenticata sarai per
sempre.- Giulia Sarnari e Guido Palombieri.
- Roma, 7 gennaio 2012.
Guido e Rosaria Calvi si uniscono al dolore dei
familiari di
PaolaParise
saggia e raffinata giurista dal pensiero limpido
ed elegante. - Roma, 5 gennaio 2012.
Nicola e Federica abbracciano affettuosamen-
te Fabrizio nella perdita di
Paola
- Milano, 6 gennaio 2012.
Cara
Paola
ti ricordiamo con un sorriso.- Le tue colleghe.-
Barbara, Eva, Marta, Stefania.
- Milano, 6 gennaio 2012.
mancata all'affetto dei suoi cari
AmbroginaFavaved. Monti
Ne danno il triste annuncio, a funerali avvenuti,
i figli Luisa, Giulia ed Angelo insieme a Pepe e
Alessandra. - Milano, 7 gennaio 2012.
Partecipano al lutto:
Alberto Lodigiani e famiglia.
Ciao
nonnaGigia
ci mancherai tanto.- I tuoi nipoti Luisella, Stefa-
nia, Roberta, Laura, Luca, Martina, Nicole, Ales-
sia ed Elisa. - Milano, 7 gennaio 2012.
Giorgio e Franca Griziotti con i figli Giovanni,
Giangiorgio con Rossana sono vicini con tanto af-
fetto ad Angelo, Luisa e Giulia per la morte della
loro mamma
AmbroginaFavaMonti
- Milano, 5 gennaio 2012.
Gioved 5 gennaio si spenta l'amata
FaustaColavolpe Severi
Danno il triste annuncio i figli Francesca e Mas-
simo Coltellacci con Ilaria, il fratello Giulio con
Giovanna, Giulia e Luca.- I funerali si terranno a
Roma nella chiesa dei Santi Sette Fondatori, piaz-
za Salerno, alle ore 10 di luned 9 gennaio.- Of-
ferte a AIL - Associazione Italiana contro le Leu-
cemie. - Roma, 7 gennaio 2012.
Fiorenza Tarabiono abbraccia commossa Mi-
na, Vera, Francesca ricordando il
prof. Attilio de Poli
- Milano, 7 gennaio 2012.
Una tragica fatalit ha stroncato la giovane vi-
ta del
prof. Cosimo Notarstefano
docente universitario.- Con disperazione ne dan-
no il triste annuncio la mamma Katia Mastropao-
lo Notarstefano, gli zii, i cugini, i nipotini.- Il rito
funebre sar celebrato il 7 gennaio alle ore 10
nella chiesa di San Rocco in via Sagarriga Viscon-
ti, Bari. - Bari, 6 gennaio 2012.
Ubm Business Services con Pietro De Carolis,
Rosella D'Ambrosio, Andrea Clementi e tutti i col-
laboratori vicina al grande dolore della fami-
glia per l'improvvisa e prematura scomparsa del-
lo stimatissimo
Avv. Maurizio Gelmi
- Milano, 6 gennaio 2012.
mancata all'affetto dei suoi cari
RosamariaBentivegna
detta Rosy.- Ne danno il triste annuncio Vito, Mo-
nica, Claudia, i generi e le nipotine.
- Sesto San Giovanni, 6 gennaio 2012.
I compagni del Liceo Vittorio Veneto di Milano
salutano con grande tristezza
Federico Cavagna
amico carissimo, compagno gagliardo di anni fe-
lici. - Milano, 6 gennaio 2012.
Giuliano Luisa Marco Monica Stefano e Danie-
la sono vicini a Marcello e Giulia per la perdita
di
Ugo Guy
- Milano, 6 gennaio 2012.
Anna e Paolo con Alessandra piangono
Aldo Preda
amico caro e dolcissimo.
- Milano, 6 gennaio 2012.
Aurelio Pessina
Ci manchi tanto adorato pap ma il ricordo del
tuo sorriso e della tua bont sempre nei nostri
cuori.- Aurelia, Carlo, Emanuela e tutta la tua
grande famiglia. - Milano, 7 gennaio 2012.
Nel decimo anniversario della scomparsa di
Alberto Ravasi
Claudia, Popi, Fabrizio e famiglie lo ricordano
con grande rimpianto.
- Brivio, 7 gennaio 2012.
60
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
Vita digitale
La classifica
I 10 videogiochi pi
belli del 2011. Il video
di Federico Cella.
Animali
Mangiare i delfini
in crescita nei Paesi
poveri (e non solo) il
consumo di mammiferi.
Donne e dieta
474 bugie allanno
Dolci, vino, pane e
patatine favoriscono
la menzogna.
3 6 7 5 9 8 1 4 2
5 9 1 6 2 4 3 7 8
4 2 8 7 3 1 6 5 9
1 7 5 9 6 3 2 8 4
9 4 2 1 8 7 5 3 6
6 8 3 2 4 5 9 1 7
7 1 6 4 5 2 8 9 3
8 5 9 3 7 6 4 2 1
2 3 4 8 1 9 7 6 5
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9 4
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5 9 6 7
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ricchi pagano le rate
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cotechino e lenticchie
I pi letti
X Factor, Francesca
vince la quinta edizione
3
Il cervello perde colpi
gi dopo i 45 anni
Come si gioca
Bisogna riempire la
griglia in modo che
ogni riga, colonna e
riquadro contengano
una sola volta i
numeri da 1 a 9
Sole Nuvolo Coperto Pioggia Rovesci Temporali Neve Nebbia Debole Moderato Forte Molto forte Calmo Mosso Agitato
MARE VENTO
Nuova Ultimo quarto Primo quarto Piena
Sorge alle
Tramonta alle
OGGI
LE PREVISIONI
IL SOLE LA LUNA
LE TEMPERATURE DI OGGI
Bari Palermo Bologna Firenze Torino Napoli Roma Milano Genova Venezia
IN EUROPA
ASIA AUSTRALIA
Vancouver
Chicago
San Francisco
New York
Los Angeles
Citt del Messico
Buenos Aires
Santiago
Caracas
Bogot
Rio
de Janeiro
Lima
Luanda
Casablanca
Il Cairo
Lagos
Nairobi
Citt del Capo
Delhi
Pechino
Tokyo
Shanghai
Bangkok
Giacarta
Sydney
Seul
NORD AMERICA SUD AMERICA AFRICA
DOMANI
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Catania
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Cagliari
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Campobasso
Napoli
Bari
Potenza
Cata
LE TEMPERATURE DI IERI IN ITALIA
min max
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Brescia
Cagliari
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Campobasso
Catania
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Cuneo
Firenze
Genova
Imperia
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Lecce
Messina
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Napoli
Olbia
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Parma
Perugia
Pescara
Pisa
Potenza
R. Calabria
Rimini
Roma
Torino
Trento
Trieste
Udine
Venezia
Verona
min max min max min max
S = Sereno P = Pioggia N= Nuvoloso T = Temporale C= Coperto V = Neve R = Rovesci B = Nebbia


Fronte
Caldo
Fronte
Freddo
Fronte
Occluso
Bassa
Pressione
L
Alta
Pressione
H
Edimburgo
Dublino
Londra
Amsterdam
Parigi
Praga
Oslo
Copenaghen
Stoccolma
Helsinki
Varsavia
Kiev
Vienna
Berlino
Lisbona
Tirana
Atene
Ankara
Algeri
Barcellona
Belgrado
Bucarest
Madrid
Milano
Roma
Tunisi
Aosta
Milano
Torino
Genova
Bologna
Trento
Venezia
Firenze
Trieste
Ancona
Perugia
LAquila
ROMA
Campobasso
Napoli
Potenza
Bari
Catanzaro
Palermo
Cagliari
a cura di
LUNED MARTED MERCOLED
25 dic. 1 gen. 9 gen. 16 gen.
6
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8:02
16:54
8:00
16:59
7:50
16:42
Una circolazione
instabile, associata ad
aria fredda subpolare,
interessa l'Europa
centro-orientale con
piogge diffuse e locali
nevicate fino a quote
basse, specie sulla
Mitteleuropa e su regioni
danubiane. Continua a
insistere, invece, una
figura anticiclonica sulla
Penisola Iberica, in
estensione anche al
Mediterraneo
centro-occidentale con
tempo, su questi settori,
stabile e ampiamente
soleggiato.
Bel tempo prevalente su tutto il territorio in questo fine settimana salvo qualche ultimo addensamento, nella mattinata odierna, sui settori appenninici
meridionali e addensamenti con fiocchi a bassa quota sulle Alpi di Nordest. Tra luned e mercoled, atteso il transito di deboli impulsi instabili da Nord
con locali piogge e qualche nevicata a 6/900 m al Sud e sulle regioni del medio Adriatico; poche variazioni altrove con sole prevalente.
6 9
-1 4
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LItalia vista
da Giannelli:
secondo libro
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24
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fax 080/57.60.126.
NAPOLI : tel. 081/497.7711,
fax 081/497.7712.
BRESCIA : Sales Solutions
tel. 030/3758435, fax 030/3758444
COMO : tel. 031/24.34.64,
fax 031/30.33.26.
CREMONA : Uggeri Pubblicit s.r.l.
tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610.
MONZA : SPM Monza Brianza s.r.l.
tel. 039/394.60.11, fax 039/394.60.55.
OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 -
071/72.76.084.
PADOVA : tel. 049/69.96.311,
fax 049/78.11.380.
PALERMO : tel. 091/30.67.56,
fax 091/34.27.63.
PARMA : Publiedi srl
tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72.
RIMINI : InAdrias Servizi Pubblicitari s.r.l.
tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003.
ROMA : In Fieri s.r.l.
tel. 06/98.18.48.96, fax 06/92.91.16.48.
TORINO : telefono 011/50.21.16,
fax 011/50.36.09.
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riferite a personale sia maschile sia femmini-
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legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discrimina-
zione fondata sul sesso per quanto riguarda
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Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
Codice cliente:
Teleraccomando
E Oscar Pistorius, latleta
sudafricano che corre
grazie a particolari protesi,
ad inaugurare lottava
edizione dello show
ballerino condotto da Milly
Carlucci (foto), dopo le
numerose polemiche sui
compensi ai vip-danzatori,
tra cui Gianni Rivera e
Bobo Vieri. Tra gli altri
protagonisti: Lucrezia
Lante della Rovere, Anna
Tatangelo, Sergio Assisi e
molti altri. Confermata la
giuria: Carolyn Smith,
Guillermo Mariotto, Ivan
Zazzaroni e Fabio Canino
(manca allappello
Lamberto Sposini, ancora
in cura riabilitativa).
PER DISTRARSI / 2
di Maria Volpe
Michele Santoro
ospite di Fazio
Ballando con le stelle
Rai1, ore 21.10
La Carlucci
fa ballare le star
Su Rai1 ballano, qui su
Canale 5 fanno un po di tutto
gli aspiranti famosi: cantano,
ballano, recitano. Alle volte si
producono in performance
imbarazzanti, stile
Corrida, ma il programma
funziona. Anche in questa
edizione dunque vedremo
maghi, poeti, contorsionisti,
musicisti, acrobati, scultori
del ghiaccio, funamboli,
artisti di strada, astrologi,
burattinai e molto altro. In
giuria (foto) Maria De
Filippi, Gerry Scotti e Rudy
Zerbi. Conducono Simone
Annicchiarico e Belen
Rodriguez: la coppia
intervista i concorrenti nel
backstage.
PER DISTRARSI / 1
Un reportage
che mostra Israele
Michele Santoro dopo il
divorzio del 6 giugno torna
cos per la prima volta in Rai,
sulla poltrona di Fabio Fazio.
Saranno ospiti anche Enzo
Bianchi e Massimo Cacciari.
Che tempo che fa
Rai3, ore 20.10
Italias got talent
Canale 5, ore 21.10
Maria e Gerry
fra gli esordienti
Film e programmi
Un suggestivo viaggio in
Israele, crocevia di religioni
diverse, luogo impregnato di
spiritualit, attraverso
paesaggi di assoluta, intatta
bellezza.
Tg2 Dossier
Rai2, ore 23.35
Il prof. Howard Brackett (Kevin
Kline, foto) sta per sposarsi con
una collega. Tutto tranquillo
finch in una diretta televisiva
un ex alunno dichiara che il
professore gay.
In & Out
La7, ore 21.30
La principessa Irina dichiara
che sposer il vincitore delle
Olimpiadi. Alafoix, innamorato
di lei, chiede aiuto a Asterix
e Obelix (Clovis Cornillac
e Grard Depardieu, foto)
Asterix alle Olimpiadi
Italia 1, ore 21.10
Tv in chiaro
Kline si scopre gay
guardando la tv
Le gare olimpiche
di Depardieu
Rai1
rai.it
Rai2
rai.it
Rai3
rai.it
Rete4
mediaset.it/rete4
Italia1
mediaset.it/italia1
Canale5
mediaset.it/canale5
La7
la7.it
MTv
mtv.it
20.00 TELEGIORNALE.
20.30 RAI TG SPORT.
Rubrica sportiva
20.35 SOLITI IGNOTI.
Variet. Con
Fabrizio Frizzi
21.10 BALLANDO CON LE
STELLE. Variet. Con
Milly Carlucci. Con
Paolo Belli
20.25 ESTRAZIONI DEL
LOTTO. Variet
20.30 TG 2 20.30.
21.05 CASTLE. Telefilm.
Con N. Fillion,
S. Katic, J. Huertas
22.40 SABATO SPRINT.
Rubrica sportiva.
Con S. Gandolfi,
Paolo Paganini
20.00 BLOB. Attualit
20.10 CHE TEMPO CHE FA.
Talk show
21.30 FILMINCONTRIAMOCI
A LAS VEGAS.
(Comm., Usa, 1999).
Regia di Ron Shelton.
Con A. Banderas, W.
Harrelson, L.
Davidovich.
21.15 FILM LA PROMESSA.
(Drammatico,
Usa, 2001).
Regia di Sean Penn.
Con Jack
Nicholson, Benicio
Del Toro, Patricia
Clarkson.
Nel programma:
Tgcom; Meteo
20.00 TG 5.
20.30 STRISCIA LA
NOTIZIA. Tg Satirico
21.10 ITALIAS GOT TALENT.
Variet. Con Simone
Annicchiarico, Belen
Rodriguez. Con
Maria De Filippi,
Gerry Scotti, Rudy
Zerbi
21.10 FILMASTERIX ALLE
OLIMPIADI.
(Avventura,
Belgio/Francia/Germ
ania/Italia/Spagna,
2008). Di F. Forestier,
T. Langmann. Con C.
Cornillac, G.
Depardieu
23.35 STUDIO SPORT XXL.
20.00 TG LA7.
20.30 IN ONDA. Talk show.
Con Luca Telese,
Nicola Porro
21.30 FILM IN & OUT.
(Commedia, Usa,
1997). Regia di
Frank Oz. Con Kevin
Kline, Tom Selleck,
Joan Cusack.
14.30 MY SUPER SWEET
WORLD CLASS.
Variet
15.00 PLAIN JANE: LA
NUOVA ME. Variet
16.00 MTV NEWS.
16.05 TEENAGER IN CRISI
DI PESO. Variet
17.00 MTV NEWS.
17.05 TEENAGER IN CRISI
DI PESO. Variet
18.00 MTV NEWS.
18.05 TEEN MOM. Variet
19.00 MTV NEWS.
19.05 MARATONA I SOLITI
IDIOTI. Variet
21.00 MTV NEWS.
21.05 MARATONA I SOLITI
IDIOTI. Variet
22.00 MARATONA I SOLITI
IDIOTI. Variet
SERA
16.00 DEEJAY HITS.
Musicale
18.00 ICONOCLASTS.
Musicale
18.55 DEEJAY TG.
19.00 DJ STORIES - ALL
AREAS. Musicale
20.00 DEEJAY MUSIC CLUB.
Musicale
21.00 BEST OF LOREM
IPSUM. Musicale
21.30 JACK ON TOUR.
Musicale
22.30 DVJ SATURDAY.
Musica
0.30 DEEJAY NIGHT.
Musicale
Deejay TV
Rai4
rai.it
Rai5
rai.it
Rai
Storia
rai.it
Rai
Movie
rai.it
Rai
YoYo
rai.it
Rai
Gulp
rai.it
Boing
boingtv.it
La7d
la7.it
6.00 MADDECHEA.
Variet
6.30 LA SITUAZIONE
COMICA. Variet
7.00 DOCTOR WHO IV.
Serie
8.00 DOCTOR WHO IV.
Serie
9.15 LOST. Serie
10.00 FILM MORTAL
KOMBAT.
11.35 FILM MORTAL
KOMBAT -
DISTRUZIONE
TOTALE.
12.55 STREGHE. Serie
13.45 FILM BANLIEUE 13 -
ULTIMATUM .
15.20 WONDERLAND.
Attualit
16.20 DEAD ZONE V.
Telefilm
17.00 DOCTOR WHO V.
Serie
18.00 PRIMEVAL IV. Serie
18.45 PRIMEVAL IV. Serie
19.30 SANCTUARY. Serie
20.20 SANCTUARY. Serie
21.10 MEDIUM III. Serie
22.00 MEDIUM III. Serie
14.40 DAVID LETTERMAN
SHOW. Talk show
15.30 POSSO VENIRE A
DORMIRE DA VOI?
Documentario
16.25 MARCO POLO
RELOADED.
Documentario
17.25 TED TALKS. Attualit
17.55 COOL TOUR
WEEKEND. Attualit
18.50 SUNSHINE
SUPERMAN THE
JOURNEY OF
DONOVAN.
Documentario
19.45 WANTED - DIEGO
ABATANTUONO.
Attualit
20.45 PASSEPARTOUT.
Attualit
21.15 CINQUE BUONI
MOTIVI. Attualit
21.20 LE STORIE DEL
SIGNOR G. Teatro
22.15 PROGETTI DI DANZA.
Attualit
22.45 PETRUSKA: QUADRI
DI UNESPOSIZIONE.
Musica
19.05 PRIMO PIANO -
HIROHITO.
Documenti
19.35 RES GESTAE
PERSONAGGI.
Documenti
19.40 DADAUMPA -
SKETCH SU
CHIAMATE ROMA
3131. Documenti
19.45 SI DICE DONNA -
ALLEGRA CON
LACRIMA.. RICORDO
DI BRUNELLA
GASPERINI.
Documenti
20.00 QUI STOCCOLMA - VI
PARLA RAIMONDO
VIANELLO.
Documenti
21.00 DIXIT STORIA
DITALIA - IL REGIME:
IMPERO E
DITTATURA.
Documenti
23.00 PIER PAOLO
PASOLINI E LA
RAGIONE DI UN
SOGNO. Documenti
6.30 FILM AVVENTURA A
VALLECHIARA.
7.40 FILM NEL GIORNO
DEL SIGNORE.
9.10 APPUNTAMENTO AL
CINEMA. Attualit
9.15 FILM RITA, LA FIGLIA
AMERICANA.
10.50 FILM I RACCONTI DI
TERRAMARE.
12.40 FILM THE HUNTED -
LA PREDA.
14.20 FILM SCENT OF A
WOMAN - PROFUMO
DI DONNA.
16.55 FILM IL VELO
DIPINTO.
19.00 FILM SONO UN
FENOMENO
PARANORMALE.
21.00 FILM TROPPO FORTE.
(Commedia). Regia
di Carlo Verdone.
22.55 FILM DUELLO A EL
DIABLO. (Western).
Di Ralph Nelson.
0.45 FILM FIVE FINGERS -
GIOCO MORTALE.
(Thriller). Regia di
Laurence Malkin.
16.45 GRACHI. Telefilm
17.35 REPELDE WAY.
Telefilm
18.20 KARKU.
Telefilm
18.40 SCHOOL ROCKS!
Ragazzi
19.30 FILM ULTIMATE
AVENGERS.
21.00 SKYLAND. Cartoni
21.30 GRACHI. Telefilm
20.00 BEAR NELLA
GRANDE CASA BLU.
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20.25 UKI. Cartoni
20.30 DIXILAND. Cartoni
20.40 INSIEME A ROSIE.
Cartoni
20.50 LA STELLA DI LAURA.
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21.00 CIAO PRINCIPESSA
II. Cartoni
19.00 JOHNNY TEST. Cartoni
19.25 LE NUOVE AVVENTURE
DI SCOOBY DOO.
Cartoni
20.15 TAKESHIS CASTLE.
Variet
20.40 THE GARFIELD SHOW.
Cartoni
21.10 NIN. Telefilm
21.55 LEONE IL CANE
FIFONE. Cartoni
17.40 THE OPRAH WINFREY
SHOW. Variet
18.40 FUORI DI GUSTO.
Attualit
19.40 CHEF PER UN
GIORNO. Variet
20.40 G HOLIDAY. Tg
Satirico
21.10 FILM AGNESE DI DIO.
23.10 CHEF PER UN
GIORNO. Variet
Tv
2000
tv2000.it
20.00 SANTO ROSARIO DA
LOURDES. Religione
20.30 NEL CUORE DEI
GIORNI - INDACO.
21.20 LA BATTAGLIA DI
DON PIETRO
PAPPAGALLO.
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23.00 GOCCE DI MIELE.
23.05 UNALTRA VITA.
Documentario
La5
mediaset.it
20.05 YOUTUBERS 4 AIRC -
UNA GIORNATA DA
RICERCATORI. Att.
20.35 RIASSUNTO GRANDE
FRATELLO. Reality
21.00 GRANDE FRATELLO
LIVE. Reality
21.10 MISSING. Telefilm
21.55 MISSING. Telefilm
23.11 CHARM SCHOOL.
Documentario
Cielo
cielo.it
18.00 MOST DANGEROUS -
PERICOLO REALE.
Variet
19.00 HELLS KITCHEN.
Variet
20.00 MASTERCHEF USA.
Variet
21.00 SHARK MEN - UOMINI
SQUALO. Doc.
22.00 UOMINI DELLE
PALUDI. Doc.
Iris
iris.mediaset.it
13.14 FILM NGOPP.
14.42 FILM GORKY PARK.
17.00 FILM LADY IN THE
WATER.
19.05 FILM PLAYING GOD.
20.58 FILM TERAPIA E
PALLOTTOLE.
22.48 FILM KISS.
0.38 FILM IL MIO NOME
REMO WILLIAMS.
2.29 FILM NGOPP.
6.30 UNOMATTINA IN
FAMIGLIA. Attualit.
Con Tiberio Timperi,
Miriam Leone. Nel
programma: Tg 1
(7.00, 8.00, 9.00);
Tg1 Focus; Tg1
Dialogo; Tg 1 L.I.S.
10.10 ASPETTANDO
BALLANDO CON LE
STELLE. Variet
10.40 APRIRAI. Attualit
10.50 CHE TEMPO FA.
10.55 UNOMATTINA STORIE
VERE. Attualit
12.00 LA PROVA DEL
CUOCO. Variet
13.30 TELEGIORNALE.
14.00 LE AMICHE DEL
SABATO. Talk show
17.00 TG 1.
17.15 A SUA IMMAGINE.
Attualit. Con
Rosario Carello
17.45 PASSAGGIO A NORD
OVEST. Attualit. Con
Alberto Angela
18.50 LEREDIT. Quiz
7.00 CARTOON MAGIC.
Ragazzi
9.00 SUMMER IN
TRANSYLVANIA. Serie
9.25 SCHOOL ROCK.
Reality
10.15 SULLA VIA DI
DAMASCO. Attualit
11.00 METEO 2.
11.05 APRIRAI. Attualit
11.15 MEZZOGIORNO IN
FAMIGLIA. Variet
13.00 TG2 GIORNO.
13.25 DRIBBLING. Rubrica
14.00 FILMROBIN HOOD.
15.30 FILMLE FOLLIE
DELLIMPERATORE.
16.40 CLASSICI DISNEY.
Cartoni
17.10 SERENO VARIABILE.
Attualit
18.00 TG 2 L.I.S.
18.05 CRAZY PARADE.
Variet
18.35 SEA PATROL. Telefilm
19.30 SQUADRA SPECIALE
COBRA 11 - SEZIONE
2. Telefilm
9.10 PAESEREALE. Att.
10.10 DOC MARTIN.
Telefilm
11.00 TGR BELLITALIA. Att.
11.30 TGR PRODOTTO
ITALIA. Attualit
12.00 TG 3.
12.25 TGR IL
SETTIMANALE.
Rotocalco
12.55 TGR AMBIENTE
ITALIA. Attualit
14.00 TG REGIONE.
14.20 TG 3.
14.45 TG 3 PIXEL. Attualit
14.50 DAI NOSTRI INVIATI -
LA RAI RACCONTA LA
MOSTRA DEL
CINEMA 1968-1979.
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15.50 QUATTRO GIORNI
ROCK. Attualit
16.50 TG3 L.I.S.
16.55 FILM LASS
QUALCUNO MI AMA.
19.00 TG 3.
19.30 TG REGIONE.
TG REGIONE METEO.
7.00 TGCOM24.
7.30 MAGNUM P.I.
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8.20 VIVERE MEGLIO -
ANTEPRIMA. Rubrica
8.35 VIVERE MEGLIO.
Rubrica
9.45 MONK. Telefilm
10.50 RICETTE DI
FAMIGLIA. Attualit
11.30 TG 4 - TELEGIORNALE.
12.00 DETECTIVE IN
CORSIA. Telefilm
13.00 LA SIGNORA IN
GIALLO. Telefilm
13.50 IL TRIBUNALE DI
FORUM -
ANTEPRIMA. Att.
14.05 IL TRIBUNALE DI
FORUM. Attualit
15.05 POIROT. Telefilm
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18.00 I MITI DEL CINEMA.
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18.55 TG 4 -
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19.35 TEMPESTA DAMORE.
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GUNDALIAN
INVADERS. Cartoni
10.20 GAIKING. Cartoni
10.50 FILMSCOOBY DOO, IL
MISTERO HA INIZIO.
12.20 MALEDETTI
SCARAFAGGI.
Cartoni
12.25 STUDIO APERTO.
13.00 STUDIO SPORT.
13.35 TGCOM.
13.40 I SIMPSON. Cartoni
14.35 FILM VIVERE UN
SOGNO - GOAL! 2.
16.45 FILM SOCCER GIRL -
UN SOGNO IN GIOCO.
18.30 STUDIO APERTO.
19.00 MR. BEAN. Telefilm
19.25 FILM UNA
PROMESSA UNA
PROMESSA.
6.00 TG LA7.
7.00 OMNIBUS. Attualit
10.00 BOOKSTORE. Att.
11.05 TIME WARP:
BILIARDI. Doc.
11.35 LARIA CHE TIRA. Att.
12.25 I MEN DI
BENEDETTA. Attualit
13.30 TG LA7.
14.05 ITALIALAND -
REMIXATA!!! Variet
14.25 FILM IL CANE E IL
POLIZIOTTO.
(Azione, Usa, 1995).
Regia di Aaron
Norris. Con Chuck
Norris, Carmine
Caridi, Michele
Lamar Richards.
16.00 SERIE A: Banca
Tercas Teramo -
Emporio Armani
Milano. Basket
(Diretta)
18.10 MOVIE FLASH.
Attualit
18.15 I MAGNIFICI SETTE.
Serie
0.30 DI CHE TALENTO SEI?
Attualit. Con
Maurizio Costanzo,
Enrico Vaime
1.15 TG 1 - NOTTE.
TG1 FOCUS. Attualit
23.25 TG 2.
23.35 TG 2 DOSSIER.
Attualit
0.20 TG 2 STORIE. I
RACCONTI DELLA
SETTIMANA. Attualit
23.45 TG 3.
24.00 TG REGIONE.
0.05 UN GIORNO IN
PRETURA. Attualit.
Con Roberta
Petrelluzzi
23.45 FILM LEGAME DI
SANGUE. (Thriller,
Usa, 1995). Regia di
James Lemmo. Con
Linda Fiorentino,
Daniel Baldwin
0.30 IL TREDICESIMO
APOSTOLO - IL
PRESCELTO. Miniserie
2.00 TG 5 NOTTE.
Nel programma:
Meteo 5
0.35 POKER1MANIA.
Variet
1.50 FILM MIRACOLO A
TUTTO CAMPO.
(Dramm., Usa,
2003). Di St. Gillard
23.20 FILM IN NOME DEL
PAPA RE.
(Drammatico, Italia,
1977). Regia di
Luigi Magni. Con
Nino Manfredi
DATI DI PROGRAMMAZIONE
FORNITI DA COMPUTIME
cielotv.it
SHARK MEN - UOMINI SQUALO.
Tutto ci che hai sempre voluto sapere sugli squali.
STASERA ALLE 21.00
62
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
Codice cliente:
B
isogna proprio essere succubi del senso del do-
vere per seguire unintera puntata di Piazzapu-
lita (La 7, gioved, ore 21.15).
Corrado Formigli andava bene a fare le inchie-
ste di Santoro, ma come conduttore deve anco-
ra crescere, spande noia a pi sospinto. A un certo punto
ha esclamato stizzito, rivolto ai suoi ospiti che non se lo
filavano pi: I tempi li detto io. Ecco, questa la frase
spia del suo modo di condur-
re: i tempi si dettano senza
dirlo, per dono carismatico.
Fortuna vuole che Michael
Santorum sia in vacanza, e
pi ancora che operi su una
piattaforma ancora ai margini
della scena mediatica. Avr
anche imboccato la fase del
lento declino, ma la tv genera-
lista ha un credito di ascolti
che nessun contenitore alter-
nativo pu, finora, vantare.
Pu darsi che la colpa della
noia - si discuteva di crisi, di
feste che stanno finendo, di
tasse, di evasori, di altri simili
e allegri argomenti sia impu-
tabile agli ospiti, una congre-
ga di facce tristi e barbose co-
me da tempo non si vedeva: il
sottosegretario Giampaolo
DAndrea (pareva persino
smarrito, ma dove lhanno
preso?), Ugo Sposetti del Pd
(da vecchio ragioniere comu-
nista, agitava tabelle per dire
che i parlamentari guadagna-
no poco), Giorgio Stracquada-
nio del Pdl assatanato contro
Equitalia (pizzo di Stato,
ma fino a ieri al governo cera
il suo partito) e poi, in collega-
mento, Claudio Lotito (Formi-
gli laziale?), uno che mostra non pochi problemi con la
compiutezza del senso.
Se alla noia si aggiunge langoscia (storie drammatiche
di piccoli imprenditori, morsi della crisi, sentenziosit di
Lotito), la serata rovinata: problemi complessi abitano
talvolta anime semplici.
Ma perch, anche in tv, fino a pochi mesi fa non cera
la percezione di una simile gravit? Perch allangoscia
della vita quotidiana si deve aggiungere langoscia di
Piazzapulita? Siamo cos sicuri che la sventura debba
generare per forza altre sventure?
RIPRODUZIONE RISERVATA
A fil di rete
Pay Tv
Cameron Diaz
e i misteri di Cruise
Quando June incontra Milner
(Cameron Diaz e Tom Cruise)
niente pi come prima. Quello
che credeva essere l'uomo della
sua vita si rivela un agente
segreto.
Innocenti bugie
Sky Max, ore 21
Accorsi e Favino
medici in Kenia
Julia Roberts si batte
per la giustizia
Cristina
Chiabotto
Il circo
superato dal
topo.
Cristina Chiabotto
conduce il 34
Festival
Internazionale del
Circo di Montecarlo:
per 2.309.000
spettatori, pari
all8,8% di share.
I tempi di Formigli
e i morsi della crisi
Ratatouille
Il topo batte
il circo.
ormai
diventato un
classico, un
sempreverde
dellanimazione il film
Pixar Ratatouille: il
topolino cuoco
raffinato stato
seguito su Raidue da
2.963.000 spettatori,
11% di share.
di Aldo Grasso
Stefano Accorsi (foto) un
medico italiano che lavora in
Kenia. Pierfrancesco Favino un
collega che lo raggiunge per
fuggire da guai personali e con
la giustizia.
La vita facile
Sky Cinema 1, ore 21.10
Erin Brockovich (Julia Roberts,
foto) scopre che unindustria
ha avvelenato le falde acquifere
locali provocando centinaia
di casi di cancro. Combatter
per far avere giustizia.
Erin Brockovich
Sky Christmas, ore 21.10
12.30 COME LO SAI? Il sogno di Lisa
svanisce quando non viene
convocata dalla nazionale di softball.
Per risollevarsi ci vorrebbe un
uomo... Sky Cinema 1 HD
13.00 LIMMORALE Sergio (U. Tognazzi)
un violinista che non riesce a
rinunciare alle sue tre donne perch
innamorato di tutte quante. MGM
14.05 QUALCOSA DI SPECIALE Dopo la
morte della moglie, Burke ha scritto
un libro su come affrontare il dolore
per poi rendersi conto di non aver
mai superato il lutto. Sky Cinema
Passion HD
15.00 IL MATRIMONIO DEL MIO
MIGLIORE AMICO Julienne (J.
Roberts) scopre che colui che
credeva solo il suo migliore amico,
sta per sposarsi. Deve impedirlo, ad
ogni costo. Con R. Everett. Sky
Cinema Christmas
16.30 LE AVVENTURE DI ICHABOD E MR.
TOAD Un classico Disney diviso in
due episodi: Il vento tra i salici e
La leggenda della valle
addormentata. Sky Cinema
Family
16.55 WALL STREET - IL DENARO NON
DORME MAI Secondo capitolo, a
distanza di 23 anni, del film di Oliver
Stone. Ora il 2001 e Gordon Gekko
appena uscito dal carcere.
Sky Cinema 1 HD
17.20 ECHI DI UNA BREVE ESTATE
Basato sulla pice teatrale di
Braodway The Isle of Children, il
lungometraggio vede tra i
protagonisti una giovanissima J.
Foster. MGM
18.10 BEETHOVEN Una famiglia prende in
casa un ingombrante cucciolone San
Bernardo. I figli ne saranno
entusiasti, ma i genitori meno!
Boomerang
19.00 PICCOLE DONNE Scene di vita
familiare di quattro ragazze
dalladolescenza allet adulta.
Versione del 1945 con J. Leigh, E.
Taylor e R. Brazzi. MGM
19.50 BASIL LINVESTIGATOPO Nella
Londra vittoriana, Basil, il topo
investigatore di Baker Street, porter
alla luce un complotto contro la
Corona. Sky Cinema Family
21.00 IL RITORNO DEI TRE
MOSCHETTIERI Terzo episodio
girato da Richard Lester sulle
avventure dei moschettieri, questa
volta a difendere Re Luigi XIV. MGM
IL MEDICO DELLA MUTUA A. Sordi
Guido Tersilli, promettente medico
della mutua. Campione dincassi
della stagione 1968-69, con pi di
tre miliardi di lire.
Sky Cinema Classics
INNOCENTI BUGIE Suo malgrado,
June (C. Diaz) si ritrova coinvolta in
Cinema Sport
15.00 LA VITA SEGRETA DI UNA
TEENAGER AMERICANA22. PARTE
Fox HD
16.00 I MAGHI DI WAVERLY Disney
Channel
17.10 THE CLEVELAND SHOW19. PARTE
Fox HD
18.00 TUTTO IN FAMIGLIA15. PARTE Fox
HD
19.00 VICTORIOUS10. PARTE
Nickelodeon
20.00 BUONA FORTUNA CHARLIE! Disney
Channel
21.00 LAW & ORDER: UNIT SPECIALE6.
PARTE Fox Crime HD
22.45 LAW & ORDER: UNIT SPECIALE8.
PARTE Fox Crime HD
22.50 QUELLI DELLINTERVALLO
Disney Channel
13.05 TAKESHIS CASTLE Cartoon
Network
14.30 ICE LOVES COCO E!
15.20 ZIO ADOLF History Channel
16.50 LA SECONDA CASA NON SI
SCORDA MAI3. PARTE LEI
17.00 JERSEYLICIOUS E!
18.00 KEEPING UP WITH THE
KARDASHIANS E!
19.05 JUNIOR MASTERCHEF
AUSTRALIA7. PARTE Sky Uno
20.00 LOVE MY PET Sky Uno
21.40 SERATISSIMA - I ROBINSON K2
22.00 CAMBIO CUOCO4. PARTE LEI
22.15 SERATISSIMA - I ROBINSON K2
22.55 LA GUERRA DELLE TORTE1.
PARTE LEI
23.05 SERATISSIMA - I ROBINSON K2
X FACTOR8. PARTE Sky Uno
18.00 PIPPI CALZELUNGHE DeAkids
18.30 ANGELINA BALLERINA DeAkids
18.55 MR BEAN K2
19.10 PHINEAS E FERB Disney Channel
19.30 IL LIBRO DELLA GIUNGLA
Boomerang
19.45 BRACCIO DI FERRO DeAkids
20.05 ADVENTURE TIME Cartoon
Network
20.20 I PUFFI Boomerang
20.30 THE REGULAR SHOW Cartoon
Network
20.35 DUE FANTAGENITORI K2
20.45 THE LOONEY TUNES SHOW
Boomerang
20.55 GENERATOR REX Cartoon
Network
PHINEAS E FERB Disney Channel
21.00 LA FAMIGLIA GIONNI DeAkids
14.00 MITI DA SFATARE171. PARTE
Discovery Channel HD
15.00 MAN, WOMAN AND WILD11.
PARTE Discovery Channel HD
16.00 GLI EROI DELLARIA: ALASKA
Discovery Channel HD
17.00 DEADLIEST CATCH Discovery
Channel HD
18.00 COAL: NELLE VISCERE DELLA
TERRA Discovery Channel HD
19.00 AMERICAN CHOPPER Discovery
Channel HD
20.00 TOP GEAR1. PARTE Discovery
Channel HD
21.00 AFFARE FATTO! Discovery
Channel HD
21.55 MISSIONE RESTAURO: FRIGO
ANNI 308. PARTE History
Channel
Serie Tv Intrattenimento Ragazzi Documentari
un intrigo internazionale dopo aver
incontrato la spia Milner (T. Cruise).
Sky Cinema Max HD
LOGGETTO DEL MIO DESIDERIO
Nina (J. Aniston) vive con il suo
amico George, omosessuale. Tutto
bene, almeno finch la ragazza non
capisce di amarlo.
Sky Cinema Passion HD
21.10 LA VITA FACILE Il racconto di
unamicizia, di due storie damore e
in un bel numero di tradimenti. Con
P. Favino, S. Accorsi e V. Puccini.
Sky Cinema 1 HD
22.45 EXPLORERS Tre ragazzini
appassionati di avventure
intergalattiche riescono a trovare il
modo per navigare lo spazio. MGM
LAPPRENDISTA STREGONE Nella
New York odierna, il giovane
Baruchel diventa apprendista presso
lo stregone Balthazar Blake (N.
Cage). Sky Cinema Family
22.50 LULTIMO SPETTACOLO Primo film
per C. Shepherd, con J. Bridges,
ambientato ad Anarene in Texas.
Dirige P. Bogdanovich nel 1971.
Sky Cinema Classics
22.55 TAKERS Una banda di rapinatori ha
appena elaborato il colpo perfetto.
Sulle loro tracce, un detective che
non molla (M. Dillon). Sky Cinema
Max HD
14.30 BIATHLON: UOMINI SPRINT Coppa
del Mondo. Diretta Eurosport
14.40 CALCIO: ACRI - MARSALA
Campionato Italiano - Serie D. Diretta
RaiSport 1
15.45 SCI DI FONDO: DONNE 10KM
PARTENZA IN LINEA TECNICA
CLASSICA Tour de Ski. Diretta
Eurosport
15.55 CALCIO: SWINDON TOWN - WIGAN
ATHLETIC FA Cup. Diretta Sky Sport 1
HD
16.30 RUGBY: AIRONI RUGBY - CONNACHT
Celtic League. Diretta RaiSport 1
17.55 RUGBY: LEICESTER TIGERS -
LONDON WASPS AVIVA Premiership.
Diretta Sky Sport 2 HD
19.05 CALCIO A 5: KAOS BOLOGNA -
LUPARENSE Campionato Italiano.
Diretta RaiSport 1
20.40 CALCIO: INTER - PARMA Serie A.
Diretta Sky Sport 1 HD
20.45 PALLAMANO: ITALIA - LITUANIA
Qualificazioni Mondiali. Diretta
RaiSport 1
21.00 BASKET: ORLANDO MAGIC -
CHICAGO BULLS NBA Sky Sport 2
HD
21.50 PUGILATO: EVANDER HOLYFIELD -
GEORGE FOREMAN 19/04/91 ESPN
Classic Boxing ESPN
22.15 MOTONAUTICA: SINGAPORE. EP. 5
World Nations Cup Powerboat Series
Yacht & Sail
Sky
Adrien Brody
torero triste
Forum Televisioni: www.corriere.it/grasso
Videorubrica Televisioni: www.corriere.tv
Vincitori e vinti
Manuel Rodriguez (Adrien
Brody) torero triste e di poche
parole aspira solo alla gloria. La
sua esistenza viene sconvolta da
Lupe Sino, una bellissima attrice
innamorata della vita.
Manolete
Cult, ore 23
Film
e programmi
14.12 JOI ON AIR. Show JOI
14.15 I SOLITI SOSPETTI. Film Studio
Universal
14.18 MATRIMONIO A SORPRESA. Film
Tv MYA
14.24 THE CLEANER I. Telefilm JOI
14.26 HARRY POTTER E I DONI DELLA
MORTE: PARTE I . Film Premium
Cinema
14.45 VIRUS LETALE. Film STEEL
15.12 THE CLEANER I. Telefilm JOI
16.00 UGLY BETTY II. Telefilm MYA
16.15 SUPERMAN. Film Studio Universal
16.43 MYA MAG. Rubrica MYA
16.55 UGLY BETTY II. Telefilm MYA
16.55 GSG 9 - SQUADRA DASSALTO II.
Telefilm STEEL
16.56 PARENTHOOD II. Telefilm JOI
16.59 NESSUNA VERIT. Film Premium
Cinema
17.40 JOI ON AIR. Show JOI
17.49 TAKING 5 - UNA ROCK BAND IN
OSTAGGIO. Film Tv MYA
17.50 GSG 9 - SQUADRA DASSALTO II.
Telefilm STEEL
17.53 V II. Telefilm JOI
18.40 IL SARTO DI PANAMA. Film Studio
Universal
18.45 GSG 9 - SQUADRA DASSALTO II.
Telefilm STEEL
19.16 THE BOURNE SUPREMACY. Film
Premium Cinema
19.28 BEAUTIFUL LIES. Film MYA
19.31 DR. HOUSE - MEDICAL DIVISION
VII. Telefilm JOI
19.35 ENTERPRISE III. Telefilm STEEL
20.15 JOI ON AIR. Show JOI
20.25 ENTERPRISE IV. Telefilm STEEL
20.40 INSIDE THE ACTORS STUDIO.
Show Studio Universal
21.00 POLVERE DI STELLE 2011.
Documentario Premium Cinema
21.15 LE CRONACHE DI NARNIA - IL
PRINCIPE CASPIAN. Film Premium
Cinema
21.15 LEVERAGE IV. Telefilm JOI
21.15 UN AMORE DA PRIMA PAGINA.
Film Tv MYA
21.15 ROOKIE BLUE II. Telefilm STEEL
21.15 FOCUS. Show Studio Universal
21.20 I FLINTSTONES. Film Studio
Universal
22.05 THE BLACK DONNELLYS. Telefilm
STEEL
22.11 V II. Telefilm JOI
22.48 QUEL MOSTRO DI SUOCERO. Film
Tv MYA
22.55 VIAGGIO NEL CINEMA
AMERICANO. Show Studio
Universal
Mediaset Premium
63
Corriere della Sera Sabato 7 Gennaio 2012 italia: 515249535254
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64
Sabato 7 Gennaio 2012 Corriere della Sera italia: 515249535254
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