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ALCUNI STRUMENTI PER INDIVIDUARE LE PRIORITA DI MIGLIORAMENTO

QUALI PASSI?

Identificare i problemi (le aree deboli) pi significativi

Individuarne le cause

Identificare le cause modificabili


Polo Qualit di Milano 3

STRUMENTI PER.
CLASSIFICARE IIPROBLEMI (aree CLASSIFICARE PROBLEMI (aree deboli) per giungere a una decisione deboli) per giungere a una decisione condivisa condivisa
Nominal Group Nominal Group Tecnique Tecnique

N.G.T. N.G.T.

RISALIRE ALLE CAUSE RISALIRE ALLE CAUSE

DIAGRAMMA DIAGRAMMA CAUSA/EFFETTO CAUSA/EFFETTO

INDIVIDUARE LE CAUSE SU CUI INDIVIDUARE LE CAUSE SU CUI INTERVENIRE INTERVENIRE

DIAGRAMMA DIAGRAMMA DI PARETO DI PARETO

ELIMINARE LE CAUSE ELIMINARE LE CAUSE

SCHEDE DI SCHEDE DI PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE


Polo Qualit di Milano 4

ELENCO DEI PROBLEMI ELENCO DEI PROBLEMI ((Aree deboli) Aree deboli)
1- Mancanza di verifica e valutazione dei progetti 2- Difficolt di accesso alla segreteria 2- Problemi di comunicazione 3- Individualismo dei docenti nell attivit didattica 4- Distribuzione non uniforme dei carichi di lavoro 5- Condivisione puramente formale 6- Perdita di iscrizioni 7- Scarsa produttivit dei CdC 8- Utilizzo occasionale e disordinato dei laboratori 9- Attivit di recuopero non pianificate 10- Poca collaborazione nella continuit verticale
Polo Qualit di Milano 5

IL DIAGRAMMA DI CAUSA/EFFETTO IL DIAGRAMMA DI CAUSA/EFFETTO (DIAGRAMMA DI ISHIKAWA) (DIAGRAMMA DI ISHIKAWA) MATERIALI MATERIALI PERSONE PERSONE

PROBLEMA/ PROBLEMA/ Area debole Area debole

MEZZI MEZZI

METODI METODI
Polo Qualit di Milano 8

AREA DEBOLE
A- Mancanza di verifica e valutazione dei processi B- Difficolt di accesso alla segreteria C- Problemi di comunicazione D- Individualismo dei docenti nella attivit didattica E- Distribuzione non uniforme dei carichi di lavoro F- Condivisione puramente formale G- Perdita di iscrizioni H- Scarsa produttivit dei CdC I- Utilizzo occasionale e disordinato dei laboratori L- Attivit di recupero non pianificate M- Poca collaborazione nella continuit verticale

PUNTEGGIO ASSEGNATO
1 2 3 4 5 6

TOTALE

Polo Qualit di Milano 6

Nominal Group Tecnique Nominal Group Tecnique

N.G.T. N.G.T.

Ogni componente del gruppo

Esamina lElenco dei problemi Individua i sei problemi che ritiene pi importanti Trascrive tali problemi su sei post-it attribuendo un punteggio da 6 ( max) a 1 (min) Coordinatore del gruppo Raccoglie i post-it, li tabula e visualizza i risultati
Polo Qualit di Milano 7

STRUMENTI STRUMENTI

PERSONE PERSONE
Scarso interesse dei docenti Non esite un responsabile della posta elettronica

Mancanza di bacheche strutturate Difficolt gestionre fotocopie Mancanza di fax in ogni plesso

Mancanza di un responsabile di plesso

SCARSA SCARSA CIRCOLAZIONE CIRCOLAZIONE DELLE DELLE INFORMAZIONI INFORMAZIONI


Frequenti cambi di dirigenza Mancanza di una procedura formalizzata Gestione personalistica delle informazioni

Mancanza del controllo firme/circolari

Collegialit formale

ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE

METODI METODI

Polo Qualit di Milano 9

STRUMENTI STRUMENTI

PERSONE PERSONE
Scarsa formazione dei coordinatori Demotivazione dei docenti

Mancanza di schede per il lavoro comune Mancanza di materiale didattico strutturato Mancanza di materiale informativo Individualismo dei docenti

SCARSA SCARSA PRODUTTIVITA PRODUTTIVITA DEL CdC DEL CdC


Pochi interventi di verifica Mancanza di programmazione di obiettivi comuni Difficolt a lavorare in gruppo

Tempi ristretti

Scarsi coordinamenti interdisciplinari

Odg poco puntuali Scarsa valorizzazione dei coordinatori

Mancanza di un metodo di lavoro

ORGANIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE

METODI METODI

Polo Qualit di Milano 10

CAUSE A B C D E F G H I Mancanza di schede per lavoro comune Mancanza di materiale informativo Mancanza di materiale didattico strutturato Scarsa formazione dei coordinatori Demotivazione dei docenti Individualismo Odg poco puntuali Difficolt a lavorare in gruppo Scarsa valorizzazione dei coordinatori

Frequenze

L Pochi interventi di verifica M Tempi ristretti N O P Scarsi coordinamenti interdisciplinari Mancanza di programmazione di obietivi comuni Mancanza di un metodo di lavoro
Polo Qualit di Milano 10

CAUSE

Frequenza %

Freq. cumulativa

E S E M P I O

E B D A C F Altro Totale

40 23 18 9 4 3 3 100

40 63 81 90 94 97 100

Polo Qualit di Milano 11

DIAGRAMMA DI PARETO DIAGRAMMA DI PARETO


SERVE a definire un ordine di importanza tra eventi/cause SI USA quando si deve decidere quali affrontare per primi Poche cause sono responsabili della maggior parte delleffetto finale
% 100

80

Frequenza (percentuale cumulativa)

60

40

20

E
(40%)

B
(23%)

D
(18%)

A
(9%)

C
(4%)

F
(3%)

Altro
(3%)

Eventi/cause
Polo Qualit di Milano 12

percentuale cumulativa superiore all80 %

PER IMPOSTARE le diverse fasi che PER IMPOSTARE le diverse fasi che compongono il processo di soluzione dei compongono il processo di soluzione dei problemi problemi

PDCA PDCA
Plan -- Do -- Check -- Action Plan Do Check Action

Polo Qualit di Milano 13

MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

IL CICLO PDCA
miglioramento

P =
P D A C P D A C P D A C P D A C P D A C

Plan (pianifica) Standardize (standardizzare) Do (realizza) Check (verifica) Act (metti in atto e mantieni)

S = D =
S D A C

C = A =

tempo

MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

A
Come migliorare Come migliorare? Verifica dei risultati

P-S

Cosa fare - Come farlo Fare quanto pianificato

C
Processo di normalizzazione

MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Definizione obiettivi da raggiungere Valutazione risultati ottenuti verso obiettivi

Obiettivi per la qualit Obiettivi dellIstituto Obiettivi dei processi Target per gli indicatori

Paganoni / ICM Melzo

Novembre 2005

16

MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Valori - Vision - Mission Politiche e Obiettivi Target indicatori di processo
Vincoli INPUT ATTIVIT OUTPUT ATTIVIT Risorse

Diffusione

Monitoraggio
Indicatori Indicatori

Riesame Direzione

Ruoli e Responsabilit: DS- RGQ - FS RP RM ecc.


Paganoni / ICM Melzo Novembre 2005 17

MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA P A R T I I N T E R E S S A T E
Cr 1 -2 EFQM

Responsabilit dei leader Responsabilit dei leader


R E Q U I S I T I

P A R T S I O
Cr 5b EFQM

Cr 3-4 EFQM

Gestione delle Gestione delle Risorse Risorse

Misure, analisi e Misure, analisi e Miglioramento Miglioramento

Realizzazione dei servizi


PROCESSI PROCESSI Cr 5 EFQM

Servizio erogato

I N T E R E S S A T E

D D I S F A Z I O N E

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