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Fiscal Compact, un golpe istituzionale nazionale ed europeo

Il Trattato sulla stabilit, il coordinamento e la governance dellUnione economica e monetaria, o Fiscal Compact stato firmato il 30 gennaio da 25 paesi su 27, tutti tranne Gran Bretagna e Repubblica Ceca. La versione ufficiale, invece, del 31 gennaio 2012. Tutte le lingue dei paesi firmatari fanno fede, ma esiste al momento unicamente la versione ufficiale inglese. Il Fiscal Compact dovrebbe essere ratificato dai parlamenti nazionali, esiste quindi un flebile margine di manovra sui nostri deputati e il governo paraculato da Bruxelles: CALCI IN CULO ai primi e ricovero coatto ai secondi. Lapplicazione di questo Trattato strettamente connessa alla creazione del MES, con sede a Lussemburgo: il MES stato firmato dai ministri delle Finanze a novembre lex ministro 3Monti che fa per 3 - e dallallora presidente del gruppo misterico Economic and Financial Committee ed ex Direttore generale al Tesoro Grilli, lattuale ministro delle Finanze nonch fratello di ventura di Monti in Bruegel. Una nuova versione del MES stata firmata il 2 febbraio scorso dagli ambasciatori permanenti degli Stati membri presso il Consiglio europeo ( Coreper): un vero golpe costituzionale a livello UE, un cambiamento di Costituzione effettuato fuori dalle forme previste dai testi nazionali ed europei stessi. Soprattutto perch il MES aumenta i poteri delle istituzioni europee, in violazione dellarticolo 48,6 del Trattato dellUnione europea. Ricordiamo che il MES sar un fondo che con la scusa di aiutarci cio indebitarci ci svener poich tale fondo, lungi dal diventare il prestatore di ultima istanza, come preconizzano alcuni per la BCE, diventer il nostro strozzino/creditore privilegiato, se non ci conformiamo il MES sar anche organo giudiziario immune da tutto. Pur di non rivelare larcano della creazione monetaria ex nihilo, dal nulla, la menzogna si avvita su s stessa, si gonfia, traballa, diventa bolla e scoppia. Sia il MES che il Fiscal Compact devono essere ratificati dai parlamenti nazionali, e per questultimo una procedura di modifica della Costituzione in atto, per costituzionalizzare il pareggio di bilancio: il Senato lo ha gi approvato prima che cascasse il governo, la Camera lo sta approvando/dibattendo (?) in questi giorni (cfr.http://www.camera.it/465? area=1&tema=496&Il+pareggio+di+bilancio+in+Costituzione ) e poi dovr essere riapprovato dalle due camere del parlamento. E la procedura dellarticolo 138 della Costituzione che fortunatamente prevede anche che entro tre mesi dalla pubblicazione della legge pu essere sottoposta a referendum popolare, se ne fanno domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. (http://www.senato.it/istituzione/29375/131336/131428/131434/13 1435/articolo.htm). Il Fiscal Compact continua nel golpe dittatoriale di questa UE: infatti, si rendono i parlamenti nazionale e il parlamento europeo, 1

appendici inutili e facoltative, riducendoli allorganizzazione di una conferenza per discutere ma non per decidere in merito; si coinvolge la BCE; si modificano i trattati UE e le costituzioni nazionali; si trasforma in stato giuridico/poliziesco lUE con tanto di sanzioni pecuniarie; si toglie persino agli Stati la facolt di decidere limporto di titoli del debito da emettere, che vuol dire la nostra fine, metterci alla merc degli speculatori internazionali che non aspettano altro che di occupare il nostro paese, le nostre rendite, i nostri paesaggi, la nostra posizione, le nostre terre, le nostre spiagge. E se protestiamo, Eurogendforcon sede a Vicenza agli ordini della NATO mentre i carabinieri, e altri corpi di polizia saranno resi sempre pi inetti alla NOSTRA DIFESA. Singolare la clausola sulle circostanze eccezionali: nessuna attenuante, la dittatura sanguinaria ci perseguiter imperterrita, sia in caso di guerra, sia in caso di fame. Come se lo prevedesse, magari ha emesso qualche bel CDO per scommetterci. La traduzione che segue una traduzione non ufficiale della versione ufficiale Fiscal Compact in inglese a cura di Nicoletta Forcheri, che mette in grassetto e parentesi quadre le messe in evidenza. N. Forcheri, 12 febbraio 2012. 31.01.2012 TRATTATO SULLA STABILITA, IL COORDINAMENTO E LA GOVERNANCE NELLUNIONE ECONOMICA E MONETARIA

LE PARTI CONTRAENTI. CONSAPEVOLI dellobbligo delle parti contraenti in qualit di Stati membri dellUnione europea in merito alle loro politiche economiche come materia di comune interesse, DESIDERANDO promuovere le condizioni favorevoli a una maggiore crescita economica nellUnione europea e, a tal fine, creare un coordinamento sempre pi stretto tra le politiche economiche delleuro zona, CONSIDERANDO che la necessit dei governi di tenere dei conti pubblici sani e sostenibili e di evitare un deficit pubblico eccessivo di primordiale importanza per salvaguardare la stabilit delleuro zona nel suo insieme e che, pertanto, richiede lintroduzione di norme specifiche per affrontare questa necessit, ivi compresa la norma di un bilancio in pareggio e di un meccanismo automatico per lazione correttiva, CONSAPEVOLI della necessit di assicurare che i deficit non superino il 3% del PIL a prezzi di mercato e che il debito pubblico sia inferiore o vicino al 60% del PIL a prezzi di mercato [significa secondo il parere del cartello delle banche dealer che hanno la priorit sui nostri titoli del debito, e delle loro spinoff le tre sorelle del rating], RIBADENDO che le parti contraenti, in qualit di Stati membri dellUnione europea, dovrebbero evitare di adottare qualsiasi misura che possa mettere a repentaglio il conseguimento degli obiettivi dellUnione nel contesto dellunione economica, in particolare la pratica di accumulare debito fuori 2

dal bilancio pubblico [allusione alla contabilit truccata della Grecia per opera di uno strumento della Goldman Sachs], CONSIDERANDO che i capi di Stato e di Governo degli Stati membri delleuro zona hanno definito di comune accordo, il 9 dicembre 2011, una struttura potenziata dellUnione economica e monetaria, basata sui Trattati europei, per agevolare lattuazione delle misure adottate ai sensi degli articoli 121, 126 e 136 del Trattato di funzionamento dellUnione europea, [MES] CONSIDERANDO che lobiettivo dei Capi di Stato e di Governo degli Stati membri delleuro zona e di altri Stati membri dellUnione europea sia quello dintegrare quanto prima le clausole del presente Accordo nei Trattati fondanti dellUnione europea,[cambiamento costituzionale] ACCOGLIENDO le proposte legislative che la Commissione europea ha avanzato il 23 novembre 2011 per leuro zona, nellambito dei Trattati dellUnione europea, che si prefiggono di potenziare la sorveglianza economica e del bilancio degli Stati membri colpiti o minacciati da gravi difficolt di stabilit finanziaria, e destinate a stabilire misure comuni per il monitoraggio e la valutazione dei progetti dei documenti programmatici di bilancio e per garantire la correzione del deficit eccessivo degli Stati membri e PRESO ATTO, in tal contesto, dellintento della Commissione europea di presentare proposte legislative aggiuntive in materia distituzione di un meccanismo di rendicontazione preventivo dei piani di emissione del debito, di programmi di collaborazione economica per rendere conto delle riforme strutturali degli Stati membri delleuro zona che si trovino in procedura di deficit eccessivo e di coordinamento dei principali programmi di riforma di politica economica degli Stati membri, DICHIARANDOSI disposti a sostenere le proposte che la Commissione potrebbe presentare per rafforzare ulteriormente il Patto di Stabilit e Crescita introducendo, per gli Stati membri che hanno leuro come moneta, una nuova serie di obiettivi a medio termine in linea con i limiti fissati nel presente trattato, PRESO ATTO che al momento della revisione e del monitoraggio degli impegni di bilancio assunti ai sensi del presente Accordo, la Commissione europea agir entro i limiti dei suoi poteri definiti nel Trattato sul funzionamento dellUnione europea, in particolare dagli articoli 121, 126 e 136, OSSERVANDO in particolare che per lapplicazione della Regola di Equilibrio di Bilancio descritta allarticolo 3 del presente Accordo, tale monitoraggio sar effettuato attraverso la definizione di obiettivi specifici di medio termine specifici per ogni paese e di calendari di convergenza, se del caso, per ognuna delle parti contraenti, OSSERVANDO che gli obiettivi di medio termine dovrebbero essere aggiornati regolarmente sulla base di un metodo deciso di comune accordo, i cui principali parametri sono anchessi da rivedere regolarmene, onde riflettere opportunamente il rischio di passivo esplicito e implicito per i bilanci pubblici, secondo quanto sancito negli obiettivi del Patto di Stabilit e Crescita, [rischio implicito, apre la strada a qualsiasi arbitrariet di interpretazione] OSSERVANDO che i progressi sufficienti verso il conseguimento degli obiettivi a medio termine debbano essere valutati alla luce di una valutazione complessiva che prenda come riferimento il saldo strutturale, e che comprenda lanalisi delle spese al netto dei provvedimenti relativi alle entrate dello Stato, in linea con le disposizioni previste ai sensi delle leggi dellUnione europea, in particolare il Regolamento del Consiglio (CE) N. 1466/97 del 7 luglio 1997 sul potenziamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio e la sorveglianza e il coordinamento delle politiche di bilancio cos come modificato dal Regolamento (UE) N. 1175/2011 del Parlamento europeo e del 3

Consiglio del 16 novembre 2011 (di seguito detto modifiche al Patto di Stabilit e Crescita riveduto), CONSIDERANDO che il meccanismo correttivo che le parti contraenti sono tenute a introdurre dovrebbe prefiggersi di correggere qualsiasi deviazione dallobiettivo a medio termine e dallazione di aggiustamento, compreso limpatto cumulativo sulla dinamica del debito del governo, CONSIDERANDO che lobbligo di recepire la Regola del pareggio di bilancio negli ordinamenti nazionali, per via di provvedimenti vincolanti e permanenti, di preferenza costituzionali, debba essere assoggettato alla competenza della Corte europea di giustizia dellUnione europea conformemente allArticolo 273 del Trattato di funzionamento dellUnione europea, [tale obbligo richiede la modifica costituzionale degli artt. 81, 97, 117 e 119 della Costituzione italiana, gi approvata dal Senato, e che deve approvare la Camera in questi giorni, modifica che dovr essere riapprovata entro 3 mesi da entrambe le camere!!] RIBADENDO che larticolo 260 del Trattato sul Funzionamento dellUnione europea attribuisce alla Corte europea di Giustizia dellUE il potere dimporre il pagamento di una somma forfettaria o penalit allo Stato membro dellUnione europea che non si sia conformato a una delle sue sentenze e che la Commissione europea ha stabilito i criteri per determinare detta somma forfettaria o penalit da corrispondere nel contesto del presente articolo, RIBADENDO la necessit di agevolare ladozione di misure relative alla procedura di eccessivo dellUnione europea per le parti contraenti delleuro zona il cui rapporto pubblico/PIL, previsto o attuale, superi il 3%, e di consolidare notevolmente lobiettivo procedura, ovvero dincoraggiare e, se del caso, costringere lo Stato membro interessato a leventuale deficit individuato, deficit deficit di tale ridurre

RIBADENDO la necessit che dette parti contraenti, il cui debito pubblico superi il valore di riferimento del 60%, lo riducano a un valore medio di un ventesimo lanno come valore indicativo, [con il "six pack" approvato alla Camera, Monti ha impegnato l'Italia a ridurre il debito del 5% ogni anno per 20 anni, cfr.http://www.blitzquotidiano.it/economia/debito-manovramonti-pacchetto-ue-1095372/] CONSIDERANDO lobbligo di rispettare, nellattuazione del Trattato, il ruolo specifico delle parti sociali qual riconosciuto nelle leggi o nei sistemi nazionali di ogni parte contraente, SOTTOLINEANDO che nessuna delle clausole del presente Trattato sia da interpretare in alcun caso come suscettibile di deformare le condizioni di politica economica che subordinano la garanzia dellassistenza finanziaria a una parte contraente nellambito di un programma di stabilizzazione che coinvolga lUnione europea, i suoi Stati membri e il Fondo internazionale monetario, OSSERVANDO che il funzionamento armonioso dellUnione economica e monetaria rende necessario che la parti contraenti si adoperino in comune verso una politica economica che fondandosi sul meccanismo di coordinamento della politica economica definito nei Trattati dellUnione europea, adotti nel contempo le azioni e le misure necessarie in tutti i campi essenziali per il corretto funzionamento delleuro zona, OSSERVANDO in particolare la volont delle parti contraenti di: adoperare pi attivamente la cooperazione potenziata prevista dallarticolo 20 del Trattato dellUnione europea e dagli articoli 326 a 334 del Trattato sul Funzionamento dellUnione europea senza minare il mercato interno; di 4

ricorrere pienamente alle misure specifiche degli Stati membri la cui moneta leuro, ai sensi dellArticolo 136 del Trattato sul Funzionamento dellUnione europea, e a una procedura per la discussione preventiva e il coordinamento tra le parti contraenti la cui moneta leuro di tutte le maggiori riforme di politica economica da esse programmate, alla luce dei valori di riferimento delle migliori prassi, RIBADENDO laccordo dei Capi di Stato e di Governo degli Stati membri delleuro zona adottato il 26 ottobre 2011, per migliorare la governance delleuro zona, in particolare con la tenuta di almeno due Euro Vertici lanno, da concordare direttamente dopo le riunioni del Consiglio europeo o le riunioni con la partecipazione di tutte la parti contraenti che abbiano ratificato il presente trattato, salvo circostanze eccezionali, RIBADENDO ugualmente lavallo da parte dei capi di stato e di governo degli Stati membri delleuro zona e degli altri Stati membri dellUnione europea, il 25 marzo 2011, del Patto Euro Plus che individua i temi essenziali per creare competitivit nelleuro zona, SOTTOLINEANDO limportanza del Trattato che istituisce il Meccanismo di Stabilit europeo [MES] come elemento di strategia globale per rafforzare lUnione economica e monetaria ed EVIDENZIANDO che la fornitura di assistenza nel contesto dei nuovi programmi ai sensi del Meccanismo di Stabilit europeo sar subordinato, a partire dal 1 Marzo 2013, alla ratifica del presente Trattato da parte delle parti contraenti interessate e non appena scaduto il termine di recepimento citato allArticolo 3(2), conformemente ai requisiti del presente Articolo, CONSIDERANDO che. sono parti contraenti quei paesi la cui moneta leuro e che in quanto tali saranno vincolate dai provvedimenti del presente Trattato dal primo giorno del mese che segue il deposito dello strumento di ratifica se il Trattato sar in vigore in quella data; CONSIDERANDO ALTRESI che . sono parti contraenti quei paesi che, in quanto Stati membri dellUnione europea che godono alla data della firma del presente Trattato di una deroga o di unesenzione dalladesione alla moneta unica, fino a quando la detta deroga o esenzione non sar stata abrogata, potranno essere vincolati unicamente dai provvedimenti dei Titoli III e IV dichiarando, al momento del deposito degli strumenti di ratifica, o a una data successiva, che intendono di esservi vincolati. [Unione europea tutto tranne che equa con paesi che hanno protocolli di favore, si pensi all'opt out della Danimarca dalla moneta unica mentre l'Ungheria per la stessa scelta dev'essere demonizzata al parlamento di 'antisemita', e 'antidemocratica' dal rockefelliano Cohn-Bendit, cfr.http://www.dailymotion.com/video/xnsl65_daniel-cohn-benditface-a-viktor-orban-18-01-2012_news] HANNO DECISO DI COMUNE ACCORDO le seguenti misure: TITOLO I FINALITA E CAMPO DI APPLICAZIONE Articolo 1 1.Con il presente Trattato le parti contraenti decidono, in qualit di Stati membri dellUnione europea, di potenziare il pilastro economico dellUnione economica e monetaria adottando una serie di norme volte a costituire una disciplina di bilancio attraverso un (com)patto fiscale (fiscal compact), per rafforzare il coordinamento delle politiche economiche e a migliorare la governabilit delleuro zona, e sostenendo quindi il conseguimento degli 5

obiettivi dellUnione europea per crescita sostenibile, impiego, competitivit e coesione sociale. 2. Le clausole del presente Accordo si applicheranno alle parti contraenti la cui moneta leuro. Esse si applicheranno ugualmente alle altre parti contraenti nella misura e nei termini definiti allarticolo 14. TITOLO II COMPATIBILITA E RAPPORTI CON LE LEGGI DELLUNIONE Articolo 2 1.Il presente Trattato si applicher e sar interpretato dalle parti contraenti conformemente ai Trattati che fondano lUnione europea, in particolare larticolo 4(3) del Trattato dellUnione europea, e secondo le leggi dellUnione europea, ivi compreso il diritto procedurale laddove sia richiesta ladozione di atti di carattere regolamentari. 2. Le clausole del presente Accordo si applicheranno nella misura della loro compatibilit con i Trattati su cui si basa lUnione e con il diritto dellUnione europea. Non pregiudicheranno le competenze dellUnione ad agire nellambito dellUnione economica. TITOLO III PATTO FISCALE Articolo 3 1.Le parti contraenti applicheranno le seguenti norme, che si aggiungono a, e senza pregiudizio degli obblighi derivanti dalle leggi dellUnione: a) La posizione di bilancio del governo sar in pareggio o in attivo, b) La norma al punto a) di cui sopra sar ritenuta soddisfatta se il deficit annuo strutturale del governo rispetter lobiettivo a medio termine specifico del paese come definito nel Patto di Stabilit e Crescita, con una soglia di deficit strutturale dello 0,5% del prodotto interno lordo ai prezzi di mercato. Le parti contraenti garantiranno una rapida convergenza verso il loro rispettivo obiettivo a medio termine. Il calendario di tale convergenza sar proposto dalla Commissione alla luce dei rischi sostenibili specifici di ogni paese. I progressi verso il conseguimento dellobiettivo a medio termine e il suo rispetto saranno valutati sulla base di una valutazione complessiva basata sul saldo strutturale come riferimento, compresa unanalisi delle spese al netto delle misure sulle entrate discrezionali conformemente ai provvedimenti del Patto di Crescita e di Stabilit. c) Le parti contraenti possono provvisoriamente deviare dal loro obiettivo di medio termine, o dallaggiustamento mirante ad esso, unicamente nelle circostanze eccezionali definite al paragrafo 3.

d) Qualora il rapporto debito pubblico/PIL a prezzi di mercato sia notevolmente inferiore al 60% e qualora i rischi in termini di sostenibilit a lungo termine dei conti pubblici siano deboli, la soglia inferiore dellobiettivo a medio termine specificato al punto b) pu raggiungere un deficit strutturale di massimo 1% del prodotto interno loro ai prezzi di mercato. e) Nelleventualit della constatazione di notevoli deviazioni dallobiettivo di medio termine o dalle misure di aggiustamento verso lo stesso, scatter un meccanismo correttivo automaticamente. Tale meccanismo includer lobbligo della parte contraente interessata di attuare le misure per corregge le deviazioni per un determinato periodo di tempo. 2. Le norme citate al paragrafo 1 di cui sopra entreranno in vigore negli ordinamenti nazionali delle parti contraenti al massimo un anno dopo lentrata in vigore del presente Trattato previa ladozione di misure dalleffetto vincolante e di carattere permanente, di preferenza costituzionale, o saranno garantite del pieno rispetto e adesione nei processi contabili nazionali. Le parti contraenti istituiranno, a livello nazionale, il meccanismo correttivo citato al paragrafo 1.e) sulla base dei principi comuni proposti dalla Commissione europea, relativi in particolare alla natura, le dimensioni e il calendario dellazione correttiva da intraprendere, anche in caso di circostanze eccezionali, e al ruolo e allindipendenza delle istituzioni competenti a livello nazionale, del controllo del rispetto di tali norme. Questo meccanismo rispetter integralmente le prerogative dei parlamenti nazionali. 3.Al fine del presente articolo, saranno valide le definizioni contemplate dallarticolo 2 del Protocollo 12 in materia di procedura di deficit eccessivo allegato ai Trattati dellUnione europea. Inoltre la bilancia strutturale annua del governo si riferisce alla bilancia netta aggiustata ciclicamente al netto di qualsiasi misura una tantum e temporanea. Per circostanze eccezionali sintende la condizione di un avvenimento insolito fuori dal controllo della parte contraente interessata suscettibile dinfluire pesantemente sulla situazione finanziaria del governo, ovvero periodi di grave crisi economica ai sensi di quanto definito nel Patto di Crescita e di Stabilit, purch la deviazione temporanea della parte contraente interessata non metta a repentaglio la sostenibilit fiscale nel medio terme.

Articolo 4 Se il rapporto del debito pubblico con il prodotto interno lordo supera il valore di riferimento del 60% citato allarticolo 1 del Protocollo 12, le parti contraenti lo ridurranno a un tasso di un ventesimo lanno come valore indicativo, conformemente a quanto previsto allarticolo 2 del Regolamento del Consiglio EC No. 1467/97 del 7 luglio 1997 in materia di accelerazione e semplificazione dellattuazione della procedura di deficit eccessivo, come modificato dal Regolamento del Consiglio (EU) No. 1177/2011 dell8 novembre 2011. Lesistenza di un deficit eccessivo dovuto alla violazione del parametro del tasso di indebitamento sar stabilita secondo la procedura prevista allarticolo 126 del Trattato sul Funzionamento dellUnione europea. Articolo 5 Le parti contraenti soggette a una procedura di deficit eccessivo ai sensi dei trattati dellUnione, istituiranno un programma di collaborazione finanziaria ed economica vincolante, ivi compresa la descrizione dettagliata delle riforme strutturali necessarie per garantire una correzione effettivamente duratura dei loro deficit eccessivi. Il contenuto e il formato di tali programmi sar 7

definito dalle leggi dellUnione europea. Saranno sottoposti alla Commissione europea e al Consiglio per ratifica e saranno monitorati nellambito delle procedure di sorveglianza esistenti del Patto di Crescita e Stabilit. Lattuazione del programma, e i piani finanziari annui ad esso conseguenti, saranno monitorati dalla Commissione e il Consiglio. Articolo 6 Al fine di conseguire un migliore coordinamento delle emissioni nazionali dei titoli del debito, le parti contraenti riferiranno preventivamente i loro piani di emissione del debito alla Commissione europea e al Consiglio. [Le banche dealer gi strozzano lo Stato facendo cartello al momento di comprare i nostri titoli, figuriamoci se adesso persino l'emissione di titoli del debito viene contingentata da Bruxelles...]

Articolo 7 Nel pieno rispetto delle condizioni procedurali dei trattati dellUnione, le parti contraenti la cui moneta leuro, simpegnano a sostenere le proposte e le raccomandazioni avanzate dalla Commissione europea laddove uno Stato membro la cui valuta leuro abbia violato il parametro del deficit nel contesto di una procedura di deficit eccessivo. Tale obbligo non si applicher se le parti contraenti la cui moneta leuro hanno stabilito che la maggioranza qualificata, calcolata ai sensi dei provvedimenti pertinenti dei trattati dellUnione europea, ed esclusa la posizione della parte contraente interessata, si oppone alla decisione proposta o raccomandata. Articolo 8 1. La Commissione europea invitata a presentare in tempo debito alle parti contraenti un rapporto sulle misure adottate da ognuna di esse ai sensi dellarticolo 3(2). Se la Commissione europea, dopo avere offerto alla parte contraente lopportunit di presentare osservazioni, conclude nella sua relazione che una parte contraente abbia violato le previsioni dellarticolo 3(2), la materia sar deferita in Corte europea di giustizia dellUnione europea da una o pi parti contraenti. In ambo i casi, la sentenza della Corte europea di giustizia sar vincolante per la parte in causa, che adotter le misure necessarie per eseguire la sentenza entro un termine stabilito dalla Corte. 2. Se, sulla base della sua valutazione o di una valutazione della Commissione europea, una parte contraente considera che unaltra parte contraente non abbia preso le misure necessarie per eseguire la sentenza della Corte di giustizia, secondo il paragrafo 1 di cui sopra, essa pu deferire il caso in Corte di giustizia e richiedere limposizione del pagamento delle sanzioni finanziarie secondo i criteri stabiliti dalla Commissione nel contesto dellArticolo 260 del Trattato sul funzionamento dellUnione europea. Se la Corte considera che la parte contraente interessata non si sia conformata alla sua sentenza, pu imporle il pagamento di una somma forfettaria, o di una penale congrua a seconda del caso, che non superi comunque lo 0,1% del suo prodotto interno lordo. Gli importi imposti a una parte contraente la cui moneta sia leuro saranno corrisposti al Meccanismo di Stabilit Europeo. Negli altri casi, i pagamenti saranno destinati al bilancio generale dellUnione europea. 8

3. Il presente Articolo costituisce un accordo speciale tra le parti contraenti nellambito dellarticolo 273 del Trattato sul funzionamento dellUnione europea. TITOLO IV COORDINAMENTO DELLE POLITICHE ECONOMICHE E CONVERGENZA ECONOMICA Articolo 9 Fermo restando il coordinamento di politica economica definito nel trattato sul funzionamento dellUE, le parti contraenti simpegnano ad adoperarsi insieme per una politica economica che sostenga larmonioso funzionamento dellUnione economica e monetaria e la crescita economica attraverso maggiore convergenza e competitivit. A tal fine, le parti contraenti adotteranno le azioni e le misure necessarie in tutti i settori essenziali per il corretto funzionamento delleuro zona nellintento di conseguire gli obiettivi di sviluppare maggiore competitivit, di promuovere loccupazione, di contribuire ulteriormente alla sostenibilit dei conti pubblici e di potenziare la stabilit finanziaria.[Le priorit sono ben lontane dai principi fondanti dei trattati dell'Unione di 'ottenere un miglioramento sempre pi rapido del tenore di vita' cfr. http://eurlex.europa.eu/it/treaties/dat/11957E/tif/TRAITES_1957_CEE_1_XM_0332_x111x.pdf] Articolo 10 Fermo restando il pieno rispetto dei termini dei trattati dellUnione, le parti contraenti si dichiarano disposte a ricorrere attivamente, se opportuno e necessario, alle misure specifiche di quegli Stati membri la cui moneta leuro come formulato dallarticolo 136 del Trattato sul funzionamento dellUnione europea e alla cooperazione rafforzata ai sensi dellarticolo 20 del Trattato sullUnione europea e degli articoli 325 a 334 del Trattato sul Funzionamento dellUnione europea nelle materie essenziali per il corretto funzionamento delleuro zona, senza pregiudizio per il mercato interno. Articolo 11 Al fine di definire le migliori prassi, le parti contraenti garantiscono che tutte le maggiori riforme di politica economica che prevedono dintraprendere saranno discusse preventivamente e, se del caso, coordinate tra di loro. Tale coordinamento comprender le istituzioni dellUnione europea come richiesto dalle leggi dellUnione. TITOLO V GOVERNANCE DELLEURO ZONA Articolo 12 1.I Capi di Stato e di Governo delle parti contraenti la cui moneta leuro si riuniranno informalmente alle riunioni del Vertice Euro, assieme al Presidente della Commissione europea. Il Presidente della Banca centrale europea sar invitato a partecipare a dette 9

riunioni. Il Presidente del Vertice euro sar nominato dai capi di stato e di governo delleuro zona a maggioranza semplice dai capi di Stato e di governo delle parti contraenti che hanno leuro come moneta contemporaneamente allelezione dal Consiglio europeo del suo presidente, e per un mandato della stessa durata. [Cio dal dogma della BCE autonoma, non controllata dalla politica, alla realt di una BCE intromissiva, che controlla la politica] 2.Le riunioni del Vertice euro avverranno, se del caso, almeno due volte l'anno per dibattere di questioni connesse alle responsabilit specifiche che detti Stati membri, che hanno l'euro come moneta, condividono ai sensi della moneta unica, di altri temi relativi alla governance dell'euro zona e alle norme che vi si applicano, in particolare gli indirizzi strategici per attuare le politiche economiche e per una maggiore convergenza dell'euro zona. 3.I capi di Stato e di governo delle parti contraenti diverse da quelle che hanno l'euro come moneta, e che hanno ratificato il presente Trattato, parteciperanno ai dibattiti delle riunioni dell'Euro Vertice in materia di competitivit delle parti contraenti, di modifica della struttura globale dell'euro zona e delle regole fondamentali che si applicheranno ad essa nel futuro nonch, se del caso e almeno una volta l'anno, parteciperanno ai dibattiti su temi specifici in materia di attuazione del presente Trattato di Stabilit, Coordinamento e Governance nell'Unione economica e monetaria. 4.Il presidente dell'Euro vertice assicurer i preparativi e la continuit delle riunioni dell'Euro vertice in stretta collaborazione con il Presidente della Commissione europea. L'ente preposto ai preparativi e al controllo degli effetti delle riunioni dell'Euro Vertice sar l'Euro Gruppo e il suo presidente pu essere invitato a partecipare alle riunioni dell'Euro Vertice a tal fine. 5.Il Presidente del Parlamento europeo pu essere invitato per essere ascoltato. Il Presidente dell'Euro Vertice presenter una relazione al Parlamento europeo dopo ogni riunione dell'Euro Vertice.[Cio da un Parlamento co-partecipe a un parlamento invitato di pietra] 6.Il Presidente dellEuro vertice terr strettamente informate le parti contraenti che non hanno leuro come moneta e gli altri Stati membri dellUnione europea sui preparativi e gli esiti delle riunioni dellEuro Vertice. Articolo 13 1.Secondo quanto previsto al titolo II del protocollo 1 sul ruolo dei parlamenti nazionali nellUnione europea allegato ai trattati dellUnione europea, il parlamento europeo e i parlamenti nazionali delle parti contraenti determineranno insieme lorganizzazione e la promozione di una conferenza con la partecipazione dei rappresentanti delle commissioni pertinenti dei parlamenti nazionali e dei rappresentanti delle commissioni pertinenti del parlamento europeo per dibattere delle politiche di bilancio e di altri temi coperti dal Trattato.[ciliegina sulla torta: il parlamento europeo e i parlamenti nazionali ridotti all'organizzazione di una conferenza per dibattere e basta...in barba a tutti i blabla e le norme di legge sulla sovranit del parlamento europeo e dei parlamenti nazionali]

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TITOLO VI DISPOSIZIONI GENERALI E FINALI Articolo 14 1.Il presente Trattato sar ratificato dalle parti contraenti conformemente alle loro rispettive norme costituzionali. Gli strumenti di ratifica saranno depositati presso il Segretariato generale del Consiglio dellUnione europea. 2.Il presente Trattato entrer in vigore il 1 gennaio 2013 a condizione che dodici parti contraenti che hanno leuro come moneta abbiano depositato i loro strumenti di ratifica, ovvero al primo giorno del mese che segue il deposito del dodicesimo strumento di ratifica di una qualsivoglia parte contraente che ha leuro come moneta. 3.Il presente Trattato si applicher dal giorno di entrata in vigore tra le parti contraenti che hanno leuro come moneta e che lo abbiano ratificato. Si applicher alle altre parti contraenti la cui moneta leuro dal primo giorno del mese che segue il deposito dei loro rispettivi strumenti di ratifica. 4.In deroga al comma 3, larticolo 12 si applicher a tutte le parti contraenti la cui moneta leuro dalla data di entrata in vigore del presente Trattato.

5.Il presente Trattato si applicher alle parti contraenti che lo abbiano ratificato e che godono della deroga prevista allarticolo 129(1) del Trattato sul funzionamento dellUnione europea, o in dellesenzione definita al Protocollo 16 allegato ai trattati dellUnione europea, in materia delle misure relative alla Danimarca, a decorrere dal giorno di entrata in vigore della decisione di abrogare detta deroga o esenzione, a meno che la parte contraente interessata non dichiari lintenzione di vincolarsi in una data precedente a tutte le misure, o parte di esse, dei Titoli III e IV del presente Trattato. Articolo 15 Il presente Trattato sar aperto alladesione di altri Stati membri dellUnione diversi dalle parti contraenti. Ladesione sar effettiva sin dal momento di deposito degli strumenti di adesione presso il depositario, che notificher alle altre parti contraenti lavvenuto deposito Articolo 16 Entro cinque anni massimo dallentrata in vigore del presente Trattato, sulla base di una valutazione dellesperienza della sua attuazione, saranno prese le azioni necessarie, conformemente ai provvedimenti del Tratto dellUnione e del Trattato sul funzionamento dellUnione europea, al fine dintegrare il merito del presente Trattato nellordinamento giuridico dellUnione europea. [Modifica costituzionale UE, l'ennesima, senza consultazione dei popoli d'Europa] Fatto a Bruxelles l , del mese di , lanno duemiladodici in una versione originale unica di cui le versioni Bulgara, Danese, Olandese, Inglese, Estone, Finlandese, Francese, Tedesca, Greca, Ungherese, Irlandese, Italiana, Lettone, Lituana, Maltese, Polacca, Portoghese, Rumena, Slovacca, 11

Slovena, Spagnola e Svedese sono ugualmente autentiche, e saranno depositate negli archivi del Depositario che le trasmetter come copie autenticate a ognuna delle parti contraenti.[le versioni in lingua non sono ancora pubblicate e la stampa sta facendo un silenzio assordante]Traduzione non ufficiale di Nicoletta Forcheri, 12 febbraio 2012. Le parentesi e il grassetto sono dellautrice/traduttrice.

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