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Diocesi di Citt di Castello

Foglio
Marzo 2012

di

collegamento
Anno IV

Numero 28

ma dove abbond il peccato, peccato, sovrabbond la grazia (Rm 5,20)


Questa Parola fonda una speranza invincibile. L'apostolo Paolo ritorna spesso su questo tema centrale nellesperienza cristiana e umana. Nella stessa Lettera ai Romani lo ripropone quasi come principio universale: Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per essere misericordioso verso tutti (Rm 11,32). Se vero che tutti siamo peccatori, la salvezza possibile solo come grazia e misericordia. E nessuno La chiamata di San Matteo pensi di essere cos bravo da salvarsi da solo o di essere (Juan de Pareja, Museo del Prado) meglio degli altri. Non giudicate. Chi di voi senza peccato, getti per primo la pietra (Gv 8,7). Per cui vale quel che dice Paolo quasi al termine del suo lungo e intenso percorso cristiano: Questa parola degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Ges venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io (1Tm 1,15). E cos Pietro, Agostino, Francesco e tutti i santi, tutti peccatori che hanno saputo accogliere la misericordia. Questo fatto centrale della nostra fede ispira alcuni atteggiamenti o disposizioni i base che soprattutto in questo tempo di Quaresima dovremo coltivare, anche per reagire cristianamente alla potenza del male che sembra schiacciarci. L'accoglienza riconoscente e attenta della Parola del Signore, di ogni sua Grazia, dello Spirito Santo che ci sollecita alla sequela di Ges. Una grande vigilanza su noi stessi perch possiamo, coscienti o no, ripetere errori e peccati che contraddicono anche gravemente la fede e la ragione. Chi sta in piedi non giudichi gli altri e stia attento a non cadere. La fragilit umana grande e non consente a nessuno di
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presumere. E qui tutto l'impegno ascetico per acquisire le virt umane e cristiane, superando le tante spinte al vizio, al disordine, alle contraddizioni tra ci che crediamo e ci che realmente viviamo. Un "lavoro" questo che non finisce mai, anzi cresce cammin facendo. Nel momento in cui ci facciamo delle "concessioni", arriva puntualmente la caduta. Abbiamo mille esempi nlla Sacra Scrittura: Adamo, David, Giuda, Pietro Evitiamo assolutamente due "derive" che compromettono la nostra salvezza: la presunzione di chi si sente a posto, gi salvo e la disperazione di chi si sente ormai perduto, quasi che la misericordia divina non possa farci pi nulla. Piuttosto lasciamoci educare dall'Amore misericordioso del Signore, che sempre pi grande di ogni nostra miseria e mettiamo a frutto le sue mille attenzioni. Ges ci dice: Convertiti e credi al Vangelo: con la mia grazia possibile. Anche tu sei chiamato alla vita santa del mio Vangelo, ad accogliere i miei pensieri, i miei sentimenti, i miei comportamenti. Allora potrai amare sul serio me nel prossimo, a cominciare dal pi bisognoso. Passerai dall'egoismo vuoto e sterile all'amore vero e fecondo. Buona preparazione alla Pasqua ! Benedicendovi di cuore e vi chiedo una preghiera.

Domenico Cancian f.a.m., Vescovo

il vescovo informa

L'itinerario quaresimale, scandito dalle cinque domeniche che costituiscono altrettante "stazioni" o tappe, il percorso liturgico che la Chiesa ci offre per prepararci alla Pasqua. Viviamolo personalmente con tutto l'impegno e aiutiamo le nostre comunit a riscoprire e approfondire la fede pasquale, da attingere in modo speciale nel giorno del Signore. Come vescovo sto presiedendo le stazioni quaresimali nell'unit pastorale del centro storico. Vedo una bella partecipazione e credo sia una buona occasione di evangelizzazione. Attraverso TRG e TTV, negli orari di seguito indicati, sto offrendo la catechesi sulle letture della domenica. Mi pare sia un altro modo per aiutare a prepararci alla Pasqua. Incoraggio i parroci e tutti coloro che li aiutano ad offrire con attenzione e amore il servizio della benedizione delle famiglie. Sono convinto che ne valga la pena: un modo per portare un saluto, fare una breve conversazione, pregare insieme. A volte pu essere l'inizio di un cammino di fede. Sono di notevole importanza le celebrazioni penitenziali nelle quali i sacerdoti si impegnano sia con una buona preparazione dal punto di vista liturgico, sia ad accogliere e assolvere i penitenti che richiedono il sacramento della riconciliazione che va valorizzato al meglio. Cos pure la Via Crucis. una preghiera importante perch ci fa ripensare e in qualche modo rivivere la grande sofferenza di Ges per la nostra salvezza. Domenica 18 marzo 2012, alle ore 10,30 in cattedrale parteciper alla celebrazione del 50 di sacerdozio del carissimo confratello mons. Sergio Susi. Gli porgiamo i nostri fraterni auguri, uniti ad un grande ringraziamento per il prezioso servizio sacerdotale svolto alla nostra chiesa in questi cinquant'anni.

Per il Gioved Santo, 5 aprile 2012, secondo le indicazioni del Consiglio Presbiterale, celebreremo la Messa del Crisma in cattedrale alle ore 10.30. Spero nella partecipazione di tutto il clero: la concelebrazione pi importante del presbiterio. Invito cordialmente alla partecipazione religiosi e religiose, tutti i laici, specialmente gli animatori delle varie attivit pastorali in parrocchia e nelle unit pastorali, i rappresentanti delle Associazioni ecclesiali e dei movimenti. Sarebbe anche importante se ci fossero i catechisti con i ragazzi della cresima (almeno quelli che volessero intervenire, dopo aver loro spiegato il significato della celebrazione). Il clero invitato anche allagape fraterna in seminario: un bel momento di fraternit. Dal 16 al 20 aprile 2012 ci sar il corso di Esercizi Spirituali per i sacerdoti della nostra diocesi. A motivo della neve non si sono potuti tenere in febbraio, come avevamo gi predisposto. Credo che nella seconda settimana di Pasqua ci sia la possibilit di poterli fare, mettendo da parte altri impegni. Li predicher padre Augusto Drogo, un francescano biblista che ha notevole esperienza. Prego i sacerdoti che intendono partecipare di iscriversi presso la cancelleria. Marted 13 marzo ore 21.00, nella sala Santo Stefano (vescovado) avr luogo una importante riunione del Consiglio Presbiterale e del Consiglio Pastorale Diocesano. E la prima volta che lo saremo insieme per fare il punto del cammino pastorale, per programmare l'Assemblea di verifica e quella dinizio del prossimo anno. Chiedo fin d'ora agli interessati di prendere nota e di preparare i propri contributi. Dal venerd 23 al 25 marzo 2012 a Collevalenza avr luogo il congresso nazionale sulla Misericordia di Ges, sorgente di speranza. Era stato programmato da diverso tempo, in collegamento con i Congressi Mondiali di Roma e Cracovia. Dopo quanto accaduto in queste settimane, con molta sofferenza ma anche con la certezza che ancora una volta l'Amore misericordioso pi grande della nostra miseria, celebreremo questo Congresso che si collega alla Nuova Evangelizzazione e agli Orientamenti pastorali dei vescovi italiani. Chi vuol partecipare, pu iscriversi.

Il Foglio di collegamento diventa elettronico !


Il continuo aumento delle richieste di copie del Foglio di Collegamento ci costringe, per contenere i costi, fin dal prossimo numero, ad inviare il Foglio di collegamento on line, cio attraverso la posta elettronica. Chiediamo a tutti coloro che dispongono di un indirizzo mail, di inviarcelo all'indirizzo: domenico.cancian@libero.it. Continueranno a ricevere il giornale in formato cartaceo quanti non dispongono di una mail. Se siete a conoscenza di qualcuno che volesse ricevere il giornale in formato elettronico vi preghiamo di segnalarlo allindirizzo di cui sopra. Grazie, La Redazione.

MARZO 2012 2 4 5 6 7 8 9 11 12 13 15 16
VENERDI'
S. BASILEO MARTIRE

- ore 21.00, Via Crucis nel chiostro delle suore cappuccine di Santa Veronica. - ore 11.00, Trestina. S.Messa del vescovo nel 5 anniversario della adorazione perpetua nella parrocchia. - ore 18.30, Stazione Quaresimale Madonna delle Grazie. Il vescovo presiede la concelebrazione con i parroci del centro storico. Onomastico di Romanini diacono Romeo e di Don Adriano Barsan. - ore 16.00, Vescovado. Il vescovo presiede lincontro del Consiglio dellIDSC.

DOMENICA
II DI QUARESIMA

LUNEDI'
S. ADRIANO

MARTEDI'
S. GIORDANO

MERCOLEDI'
S. FELICITA, S. PERPETUA

Compleanno di Giacchi mons. Loris


GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

GIOVEDI'
S. GIOVANNI DI DIO

VENERDI'
S. FRANCESCA R.

DOMENICA DOMENICA
III DI QUARESIMA

- ore 10.00, Roma. Il vescovo partecipa ad una commissione CEI. - ore 20.45, Seminario. Scuola Diocesana di Formazione Teologica. Compleanno di Forlucci don Pietro. - ore 21.00, Via Crucis nel chiostro delle suore cappuccine di Santa Veronica. Compleanno di Belli diacono Franco. Ann. morte di Amantini mons. Nazzareno (2007). - ore 10.00, Giove. Il vescovo presiede la concelebrazione eucaristica ricordando il 6 anniversario della morte di don Nazzareno Amantini. - ore 18.30, Stazione Quaresimale San Francesco. Il vescovo presiede la concelebrazione con i parroci del centro storico. - ore 09.30, Assisi, Seminario Regionale. Il vescovo partecipa alla riunione della C.E.U. - ore 21.00, salone S.Stefano. Il vescovo presiede l'incontro con il Consiglio Presbiterale e il Consiglio Pastorale Diocesano. - ore 10.30, Assisi, Seminario regionale. Il vescovo presiede lincontro con i componenti dell'Ufficio Regionale Missionario. - ore 16:00, Chiesa del Seminario. Il vescovo incontra Sua Eccellenza Siluan, vescovo della diocesi italiana della Chiesa ortodossa romena, e partecipa ad un momento di preghiera con i fratelli ortodossi. - ore 21.00, Via Crucis nel chiostro delle suore cappuccine di Santa Veronica
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LUNEDI'
S. MASSIMILIANO,

MARTEDI'
S. ARRIGO, S. EUFRASIA V.

GIOVEDI'
S. LONGINO , S. LUISA

VENERDI'
S. ERIBERTO VESCOVO

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SABATO
S. PATRIZIO

- ore 21.00, Teatro degli Illuminati. Il vescovo partecipa allo spettacolo Vita in festa realizzato dalla comunit di Nomadelfia. - ore 10.30, Cattedrale. Il vescovo partecipa alla concelebrazione in occasione del 50 anniversario di sacerdozio di mons. Sergio Susi. Si invita ad essere presenti per ringraziare il Signore e il nostro amato confratello. - ore 18.30, Stazione Quaresimale Santa Maria Maggiore. Il vescovo presiede la concelebrazione con i parroci del centro storico Onomastico di Luchetti don Salvatore.
SOLENNITA DI SAN GIUSEPPE, SPOSO DELLA B. V. MARIA FESTA DEL PAPA

DOMENICA
IV DI QUARESIMA

LUNEDI'
S. GIUSEPPE

MERCOLEDI'
S. BENEDETTO

GIOVEDI'
S. LEA

VENERDI'
S. TURIBIO DI M.

- ore 12.00, Convento dei Frati Cappuccini di Belvedere. Il vescovo partecipa ad un momento di preghiera e convivialit con tutti i religiosi della diocesi. - ore 7.30, Citerna, Monastero Benedettine, S.Messa del Vescovo per la festa di San Benedetto. - ore 09.30, Seminario. Ritiro spirituale del clero. Ricorrenza ord. Sacerdotale di S.E. Mons. Pellegrino Tomaso Ronchi (1953). 23-25, Collevalenza. Il vescovo partecipa al Convegno nazionale sulla Misericordia. - ore 20.45, Seminario. Scuola Diocesana di Formazione Teologica. Compleanno di Trani don Paolino e di Mariotti don Giorgio. - ore 21.00, Via Crucis nel chiostro delle suore cappuccine di Santa Veronica Compleanno di Giacchi mons. Loris e Renzini mons. Domenico.
GIORNATA DI PREGHIERA E DIGIUNO NEL RICORDO DEI MISSIONARI MARTIRI

SABATO
S. ROMOLO

Compleanno di Rossi mons. Antonio. - ore 18.30, Stazione Quaresimale Cattedrale. Il vescovo presiede la concelebrazione con i parroci del centro storico
SOLENNITA DELLANNUNCIAZIONE (non di precetto)

DOMENICA
V DI QUARESIMA

LUNEDI'

- ore 10.00, Roma. Il vescovo partecipa alla Commissione del S. TEODORO, S. ROMOLO, S. Clero e Vita consacrata della CEI. EMANUELE Ricorrenza ord. Sacerdotale: Czortek don Andrea (2006).
MERCOLEDI'
S. SISTO III PAPA

Ann. morte di Bologni mons. Giuseppe (2003).

GIOVEDI'
S. SECONDO MARTIRE

- ore 15.30, Vescovado. Riunione del Consiglio del CDAE.

VENERDI'
S. AMEDEO

- ore 21.00, Via Crucis nel chiostro delle suore cappuccine di Santa Veronica

Conferenza

episcopale

italiana

Giornata In memoria dei Missionari Martiri


24 marzo: Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri

Il 24 marzo 1980, mentre celebrava lEucaristia, venne ucciso Monsignor Oscar A. Romero, Vescovo di San Salvador nel piccolo stato centroamericano di El Salvador. La celebrazione annuale di una Giornata di preghiera e digiuno in ricordo dei missionari martiri, il 24 marzo, prende ispirazione da quellevento sia per fare memoria di quanti lungo i secoli hanno immolato la propria vita proclamando il primato di Cristo e annunciando il Vangelo fino alle estreme conseguenze, sia per ricordare il valore supremo della vita che dono per tutti. Fare memoria dei martiri acquisire una capacit interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza. I cristiani devono imparare ad offrire segni di speranza e a divenire fratelli universali, coltivando i grandi ideali che trasformano la storia e, senza false illusioni o inutili paure, impegnarsi a rendere il pianeta la casa di tutti i popoli. Desidero esprimere, con particolare affetto, la mia riconoscenza ai missionari e alle missionarie, che testimoniano nei luoghi pi lontani e difficili, spesso anche con la vita, lavvento del Regno di Dio. A loro, che rappresentano le avanguardie dellannuncio del Vangelo, va lamicizia, la vicinanza e il sostegno di ogni credente. Dio, che ama chi dona con gioia li ricolmi di fervore spirituale e di profonda letizia. Benedetto XVI

I 26 OPERATORI PASTORALI UCCISI NELLANNO 2011: 18 Sacerdoti (15 diocesani; 1 SDB; 1 PIME; 1 Eudisti) 4 Religiose (2 Ordine S.Agostino. 1 Suore della Carit di Ges e Maria. 1 Ancelle della Carit) 4 Laici Paesi di origine: Africa 3 America 15 Asia 3 Europa 5

(1 R.D.Congo; 1 Sud Sudan; 1 Kenya) (1 Brasile, 7 Colombia, 5 Messico, 1 Paraguay, 1 Nicaragua) (3 India) (2 Italia, 1 Spagna, 1 Croazia, 1 Polonia)

Luoghi della morte: Africa 6 (1 R.D.Congo; 1 Sud Sudan; 1 Tunisia, 1 Kenya, 2 Burundi) America 15 (1 Brasile, 7 Colombia, 5 Messico, 1 Paraguay, 1 Nicaragua) Asia 4 (3 India, 1 Filippine) Europa 1 (1 Spagna)

Consiglio

Presbiterale

Consiglio Presbiterale del 30 gennaio 2012


Luned 30 gennaio 2012, presso il Palazzo Vescovile in Citt di Castello si riunito il Consiglio Presbiterale della diocesi di Citt di Castello. Sotto la presidenza del Vescovo diocesano, mons. Domenico Cancian, sono presenti don Giovanni Cappelli (vicario generale della diocesi); don Salvatore Luchetti (direttore dellufficio catechistico); don Paolo Martinelli (direttore dellufficio liturgico diocesano); don Paolino Trani (caritas); don Giancarlo Lepri (zona urbana); don Francesco Mariucci (zona nord); padre Francesco Santinelli (rappresentante dei religiosi), don Livio Tacchini (in rappresentanza del presbiterio), don Antonio Rossi. Risulta assente don Vinicio Zambri. Dopo la recita dellora media, e lapprovazione del verbale della precedente riunione, si passa alla discussione dellordine del giorno. La verifica dellattuazione programma pastorale viene fatta con la relazione dei vicari di zona. Don Giancarlo Lepri riporta le iniziative della unit pastorale del centro storico: sono proposti incontri di formazione per i laici con Simona Segoloni (Vaticano II) e con Padre Giulio Michelini. Si svolgono anche incontri tra i parroci. Manca ancora lequipe dei laici. Deve essere prevista la comunit pastorale di persone che siano capaci di prendersi impegni precisi. Quanto alla catechesi, si cercato di coinvolgere le famiglie. Per quanto riguarda lunit pastorale di San Pio X- Zoccolanti: vi sono regolari incontri (tutti i mercoled) tra sacerdoti e frati per pregare, programmare e mangiare insieme. Si concordato insieme come procedere per la benedizione delle famiglie e per le celebrazioni eucaristiche. Si studia la possibilit di una celebrazione per le ore 18 per lUnit pastorale. Unit pastorale Graticole-La Tina-Belvedere: ancora si sta vivendo un anno di transizione. Unit pastorale Riosecco-Lerchi: si stanno facendo dei passi, ma ci sono delle difficolt. Non mancano i progetti. Zona pastorale nord. Unit pastorale Selci-Lama-Cerbara: vi stato lincontro tra preti ed stata fatta la programmazione comune dellestate e per le celebrazioni. Unit pastorale Citerna-Fighilli-Pistrino-Lippiano: ogni settimana c lincontro di lectio divina dalle monache benedettine e un incontro di preghiera nella chiesa di Greppalto. stata organizzata lattivit con i ragazzi del dopo-cresima. Unit pastorale San Giustino: vi stata una riunione del consiglio parrocchiale per programmare la celebrazione dei battesimi e per la valorizzazione della chiesa della Dogana. Sulla proposta di invitare i cresimandi alla celebrazione del Gioved santo, si decide di lasciare libert di partecipazione alle singole parrocchie. Si pu prevedere di invitare una rappresentanza di laici. Circa data, luogo e modalit dellAssemblea di verifica (giugno 2012) si propone il 12 giugno 2012 a San Michele Arcangelo. Ore 18-21. Si concluder con la cena. Si discute quanto alla modalit di svolgimento. Vengono individuate due proposte da discutere in consiglio pastorale. Il Vescovo sente i pareri se sia opportuno far incontrare il consiglio pastorale e presbiterale per definire le modalit di svolgimento dellassemblea diocesana. Lassemblea potrebbe essere preceduta da tre incontri nelle zone dove si stila una relazione che i vicari di zona presenteranno in assemblea. Gli uffici potrebbero portare in assemblea il lavoro svolto. Circa data, luogo, tema e modalit Assemblea ecclesiale (met settembre), lidea di fondo potrebbe essere quella di continuare il tema dellassemblea dellanno passato (Educazione dei catechisti) oppure prendere il tema della Liturgia, o Educare alla carit. Sono infine stati dati pareri sulla eventuale accoglienza in Diocesi di un prete rumeno per lassistenza religiosa alla comunit rumena e collaborazione alla pastorale diocesana. Su questo punto occorre una ulteriore valutazione. Don Francesco Mariucci, segretario
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uffici

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SERVIZIO DIOCESANO PER LA PROMOZIONE DEL SOSTENTAMENTO ECONOMICO ALLA CHIESA CATTOLICA
Prossimamente inizieranno le denuncie dei redditi da parte dei contribuenti. Per una sensibilizzazione alla sottoscrizione dell8x mille a favore della Chiesa Cattolica si evidenziano le iniziative promosse da parte della CEI a livello nazionale: 1 Modello: UNICO - 730 CUD, il foglio informativo sul modo di operare per la sottoscrizione dell8 x mille a favore della Chiesa Cattolica, allegato alla presente comunicazione e pu essere utilizzato dai singoli parroci (producendo le necessarie fotocopie) quale documentazione Informativa diretta e capillare per arrivare a tutte le famiglie (distribuzione alla fine messa in una domenica del mese di marzo e il 6 maggio giornata nazionale 8x mille oppure contattare mezzo un incaricato parrocchiale i pensionati per la sottoscrizione dellallegato al CUD). 2 Gazebo completo di Kit pubblicitario ( disponibile presso leconomato della Curia Vescovile) per organizzare eventi pubblicitari a livello parrocchiale e diocesano, per la sottoscrizione dell8x mille in occasione della denuncia dei redditi e del CUD, per la promozione dei versamenti volontari a favore della Chiesa Cattolica. Oltre alla pubblicit delle opere realizzate con l8 x mille a livello diocesano. Tali eventi vanno organizzati nei mesi di aprile e maggio, periodo in cui si esegue la denuncia dei redditi.. 3 - I Feel CUD attivit parrocchiale per la raccolta dei CUD (prevalentemente giovani contribuenti e pensionati che non hanno altri redditi oltre il CUD) con il coinvolgimento dei giovani con concorso a premio 4 BUSSOLOTTO da installare allinterno delle singole chiese per la raccolta specifica a favore del sostentamento parroco. Distribuito gratuitamente dalla CEI. I parroci interessati allinstallazione del BUSSOLOTTO allinterno della propria chiesa dovranno comunicare la propria disponibilit allincaricato diocesano. A disposizione per eventuali chiarimenti e iniziative, si porgono cordiali saluti. Gliincaricati diocesani Sergio Cavargini Francesco Mariucci Alberto Gildoni

Lo stato italiano devolve 1'8 x mille del gettito fiscale annuale a favore delle confessioni religiose o dello Stato stesso. La ripartizione viene eseguita sulla percentuale delle scelte eseguite dai contribuenti al momento della denuncia dei redditi o mediante CUD. L'8xmille non costa nulla per il contributo. Il contributo assegnato alla chiesa cattolica finalizzato: - alla carita' (centri di accoglienza, caritas cittadine e missioni) - al culto e pastorale - al sostentamento della chiesa cattolica Come operare: Occorre esprimere la propria preferenza firmando al momento della denuncia dei redditi lo spazio riservato alla chiesa cattolica nel modello: unico - 730 - CUD. NB: Chi non esegue la denuncia dei redditi puo' aderire firmando il foglio allegato al proprio CUD nella zona predisposta chiesa cattolica e in calce allo stesso foglio (pensionati e contribuenti senza altri redditi oltre quelli del CUD) 1- il foglio sottoscritto deve essere inserito su una normale busta chiusa, scrivendo all'esterno della busta: nome, cognome e codice fiscale del contribuente e la seguente dicitura: "scelta per la destinazione dell'otto e del cinque per mille dell'irpef" 2 - spedire poi la busta entro il 31/07/2012 - a mezzo ufficio postale (servizio gratuito). Oppure a mezzo professionista o CAF (ACLI). Altrimenti contattare il parroco che attiver il responsabile parrocchiale.
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Ufficio Pastorale Giovanile e Vocazionale Pastorale Giovanile non una cerchia ristretta di persone, non un incontro settimanale, non un gruppo di lite. Pastorale Giovanile il grande cerchio di giovani battezzati che credono nel volto fresco e sempre nuovo di Ges, che decidono ogni volta di fare qualcosa per Lui. La Pastorale Giovanile la casa di ogni giovane. E ogni giovane al tempo stesso un suo abitante e uno dei mattoni che la tengono in piedi e la rendono bella, utile, accogliente. Non possiamo di certo lamentarci, perch questa casa che negli anni abbiamo costruito ha al suo interno molte stanze e molte attivit, che rispecchiano, per quanto possibile, i mille volti di Ges! Gruppi di ragazzi dai 12 anni in su che si ritrovano settimanalmente nelle varie parrocchie e con frequenza anche a livello diocesano, Oratori che raccolgono i giovani cristiani e non della diocesi e che nel loro piccolo e nel loro semplice sono giuda e testimonianza per i pi piccoli e s, anche per quelli un po' pi lontani, Cellule di Evangelizzazione, motore casalingo di evangelizzazione; One Way e il suo Coro; le Sentinelle del Mattino che con le loro reti cercano di andare al largo e di prendere i pesci pi rari e preziosi! Ognuno di noi ragazzi parte di questo grande cerchio che la nostra Pastorale Giovanile, fatta di persone e non di ideologie, fatta di azioni e non di parole, fatta di entusiasmo e di idee, fatta di quella luce che abbiamo dentro che ci spinge ad illuminare il nostro intorno... e tante luci tutte insieme sono pi forti che una da sola! Ufficio Problemi Sociali, Lavoro, Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato
I prossimi appuntamenti di Agor: 25 Febbraio 2012, ore 16:30: INCONTRI AGORA'/MONTERIPIDO Agostino: Parola e politica (Perugia, convento di Monteripido; breve lectio divina di Fra Paolo Zampollini) 31 Marzo 2012, ore 16:00: INCONTRI AGORA'/MONTERIPIDO Il mediterraneo e la Wikicrazia: i recenti fatti del Nord Africa, un fenomeno globale? (CHIESA DI S. PIO X, Citt di Castello; breve lectio divina di Don Samuele Biondini
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Per maggiori informazione potete visitare il sito www.agoracastello.org o contattare la Dott.ssa Alessandra Pierini <alexandra.p@libero.it>

Dott. Massimiliano Marianelli.

Ufficio Scuola
Ecco i prossimi Incontri di formazione per le insegnanti delle scuole cattoliche diocesane organizzato dalla Consulta Scuole Cattoliche della Diocesi Il Ciclo Pasquale visto attraverso larte

Sabato 17 Marzo alle ore 16 presso il Centro Studi Carlo Liviero delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore. Interverr il Prof. Giovanni Gardini Insegnante di Religione della Diocesi di Ravenna esperto nellinsegnamento della religione attraverso larte.

La Bibbia: il Grande libro dove attingere la nostra spiritualit.

Sabato 17 Marzo ore 9:00 presso il Centro Studi Carlo Liviero delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore. Interverr il Prof. Gianni Vacchelli, Filologo e bibblista, docente di letteratura.

Gli orari delle trasmissioni TV: Verso Pasqua


Riflessioni del vescovo Domenico Cancian per la Quaresima 2012
Emittente TTV: (Canale 16 del digitale terrestre): Mercoled, ore 17:40; Gioved, ore 19:00; Venerd, ore 15:30; Sabato, ore 18:40; Domenica, ore 8:20 e 10:15. Emittente TRG (Canale 11 del digitale terrestre): Sabato, ore 18:45; Domenica, ore 10:45

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UNITA PASTORALE CENTRO STORICO

QUARESIMA 2012
22 Febbraio MERCOLEDI DELLE CENERI ORE 21 S. Messa a Santa Maria Nova VIA CRUCIS
( Chiostro di S. Veronica - ore 21 ) 24 Febbraio 1 venerdi di Quaresima ( animata da: Madonna delle Grazie ) 2 Marzo 2 venerd di quaresima (animata da: Cattedrale ) 3 venerd di quaresima ( animata da: S. Francesco ) 4 venerd di quaresima ( animata da: S. Maria Maggiore) 5 venerd di quaresima (animata dalle Cappuccine)

9 Marzo

16 Marzo

23 Marzo

STAZIONI QUARESIMALI ( Presiede la Celebrazione eucaristica il Vescovo ) 26 febbraio 4 Marzo 11 Marzo I Domenica di Quaresima ore 18:30 Cattedrale II Domenica di Quaresima ore 18:30 Madonna delle Grazie III Domenica di quaresima ore 18:30 San Francesco IV Domenica di Quaresima ore 18:30 Santa Maria Maggiore V Domenica di Quaresima ore 18,30 Cattedrale

18 Marzo 25 Marzo

.VERSO LA PASQUA .
30 Marzo 6 Aprile 7 Aprile 8 Aprile 27 Maggio ore 21:00 Chiesa di San Francesco Liturgia penitenziale cittadina Venerd Santo (Astinenza e digiuno ) ore 21:30 Processione cittadina del Venerd Santo Cattedrale ore 21:30 Veglia Pasquale ( unica per il centro storico) PASQUA DI RESURREZIONE PENTECOSTE ore 11:00 Cattedrale Celebrazione della Cresima (per tutte le parrocchie)
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notizie

dal

Ruanda

Kabgayi,25 febbraio 2012 Carissimo Padre,

Amahoro !
Intanto, amahoro vuol dire pace..... cos quando verr a trovarci sapr gi qualche parola. Stiamo tutti bene e la ricordiamo spesso, io poi la ricordo pi degli altri. Mi capita di dire al canone : il nostro vescovo Domenico e poi aggiungo Smeragde... perci spesso lei nelle nostre preghiere. Stiamo tutti bene. Il clima ci di grande aiuto sempre mite e favorevole. La comunit delle suore cammina nella fede e nella pazienza. Spesso celebro con loro in italiano, con grande piacere di tutte. La comunit cresce, tramite le nostre clarisse, abbiamo potuto ricevere delle brave figliole. Io le aiuto nello studio dell'italiano. Quasi ogni giorno abbiamo un paio di ore di lezione. Imparano molto bene. Tra poco si aggiungeranno altre due ragazze loro coetanee, sulla trentina. Sono educate e semplici alcune senza un livello elevato di istruzione ma timorate di Dio. Mi pare di vedere in questo un'opera del Signore. Dove il Regno di Dio si diffonde grande grazia. Davvero in questa realt ecclesiale, ci sono tanti frutti dello Spirito che maturano in modo silenzioso. A pi livelli si percepisce un'attenzione forte al dono di Dio. Nelle parole, nei gesti, in momenti di condivisione anche occasionali, colgo quella vita che viene da Dio e che ama lasciarsi riconoscere perch sia glorificato il Suo Nome. Quasi una presenza che esige adorazione...e diventa facile per certi aspetti, lasciarsi coinvolgere da tutto ci. In questo tempo, il Vescovo mi ha dato ospitalit al seminario minore. Il nostro convento non vicinissimo. Non avendo mezzo di trasporto opportuno, mi rimane pi facile abitare qui. Sono a pochi metri dalle suore. Per loro, sapermi vicino una sicurezza, oltre che un aiuto necessario. La famiglia sacerdotale del Petit Seminaire cosituita dal Rettore , l'Economo e il Prefetto di formazione e poi un'altro sacerdote impegnato presso una scuola superiore. Infine io. A Dio piacendo, appena possibile, con le suore andremo a Kizibere, una localit a 20 km da qui. Ci vorranno comunque alcuni mesi. Kizibere parte della parrocchia di Bimana. Conta circa 20000 abitanti di cui la maggior parte cristiani. e'una comunit cristiana particolarmente attiva. La presenza delle suore sar una vera benedizione. E con loro anche io...dovrei essere una benedizione! da alcune settimane celebro in lingua locale, il Kinyarwanda che non proprio facile, ma riesco a difendermi. La ringrazio per le intenzioni di messa che mi ha dato a novembre. le ho celebrate tutte. Il ricavato diventato subito elemosina per i pi poveri. Se avr modo di darmene delle altre le sar grato. Per mantenermi qui, pago una retta mensile di circa 70 euro. Per il resto i miei bisogni si limitano a qualche telefonata a mia madre . L'attenzione ai poveri il mio chiodo fisso! Se vuole fare anche qui qualche opera buona ....... Tra orfani, bimbi abbandonati, ragazze madri e tante altre necessit...basta scegliere! Mi lamento un p con il Buon Dio.... quando vedo tutta questa miseria. Quando manda troppa pioggia, quando non la manda per niente.... che dire! Per ora la saluto, la salutano tutti, ci ricordi al Signore, fra Ivan
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verso

Pasqua

4 marzo-Seconda Domenica di Quaresima


Abramo riceve da Dio il figlio della promessa. Dio ha mantenuto il suo impegno. Ma anche Abramo dovr mostrare di tener fede alla relazione con Dio. Il racconto drammatico e sconcertante del sacrificio di Isacco mostra una realt fondamentale: che non possibile tirarsi fuori dallAlleanza, che non la si pu per cos dire congelare in un tranquillo possesso stabile e privo di rischi. LAlleanza cammino, percorso, accettazione dellimprevisto, richiede fiducia e non offre facili certezze. Lidea del sacrificio ripugna alla nostra coscienza moderna. Eppure abbiamo ogni giorno sotto gli occhi lesito di tante scelte, pi o meno consapevoli o forzate: il prezzo della nostra industrializzazione sono le morti sulle strade, i morti sul lavoro, le vittime delle catastrofi che periodicamente occupano le cronache dei giornali. Non ci mai detta la realt: che cio leliminazione assoluta del rischio impossibile, e che ogni cosiddetto progresso comporta le sue vittime, vite umane perdute per le inevitabili conseguenze collaterali. Tutto questo , se non tacitamente accettato, almeno pacificamente subito. Ci sembra di non poter rinunciare allauto, n allindustria, n ai mezzi di trasporto, n alle costruzioni in zone sismiche o geologicamente a rischio Il sacrificio di Isacco il caso estremo del sacrificio nellAntico Testamento, e mostra il passaggio da una pratica di sacrificio cruento ad una nuova mentalit. Sacrificare significa riconoscere che ci che si ha dono di Dio. Abramo non padrone di Isacco: egli resta dono, figlio della promessa, destinato a compiere la volont di Dio. La volont di Dio buona: che non gli accada alcun male. La volont di Dio per Abramo, per il popolo che nascer da lui, per tutta lumanit che gli sar figlia nella fede una volont buona, segnata dalla benedizione: e appunto sotto lottica della benedizione dovr compiersi la realt del sacrificio. Dio ci benedice, con la potenza della sua grazia, noi lo benediciamo, con la semplicit della nostra lode e della nostra fede. Laspetto cruento del sacrificio destinato a passare in secondo piano; in primo piano ladesione di fede, la dedizione della vita, la bellezza della lode. Questo ci che Cristo venuto a ristabilire nella sua pienezza, e che comincia ad apparire nel brano della Trasfigurazione. Sul monte Abramo mostra la sua disponibilit ad offrire il figlio a Dio; Dio accetta questa disponibilit, ma non la realizzazione del sacrificio. Sul monte Ges mostra la sua gloria di figlio del Padre celeste, ma anche la sua disponibilit a offrirsi per lumanit. Isacco risparmiato, Ges invece offerto alla Passione, per poter entrare nella risurrezione. Si vedr nelle prossime domeniche che la necessit della Passione determinata dalla durezza del cuore umano, che tende a ridurre tutto al proprio interesse, che paradossalmente preferisce le tenebre alla luce, che pretende costantemente di salvare la propria vita, senza donarla. Nella trasfigurazione lelemento negativo resta confinato sullo sfondo, e ci viene mostrato prevalentemente laspetto positivo: Ges si offre al Padre, il Padre lo glorifica, lo circonda del suo amore, la bellezza dellamore tra Padre e Figlio si irraggia e coinvolge i discepoli. Il brano della Trasfigurazione, collocato allinizio della Quaresima, mostra la meta del cammino penitenziale, che anche la meta dellintera esistenza dei credenti: essere trasfigurati a immagine di Cristo, condividere la stessa relazione con il Padre. La distanza che ci separa dalla prospettiva delluomo nuovo, trasfigurato ad immagine del Risorto, non una distanza che genera scoraggiamento e disillusione: sarebbe cos se fosse colmabile solo con forze proprie. Lo splendore della trasfigurazione non frutto di uno sforzo: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle cos bianche annota quasi grossolanamente levangelista, per indicare appunto il salto di qualit che si verifica tra la pretesa umana e lofferta di rinnovamento che viene da Dio. Dio ci offre di condividere la stessa sorte di Ges, il figlio amato, di essere trasfigurati con lui; e da lui viene anche la forza di compiere il cammino: lessenziale ascoltare, essere recettivi, accogliere prima di poter fare. Anche perch il cammino verso la gloria comporta la realt oscura della croce, che Ges non nasconde, ma comincia ad anticipare ai suoi discepoli. Ascoltare Ges significa poter percepire con atteggiamento nuovo la realt che ci circonda, e che appare tutto tranne che anticipazione della risurrezione con Cristo: intorno a noi sta unumanit che non sembra anticipare la bellezza della risurrezione, ma piuttosto unumanit sfigurata, devastata dallodio, dalla violenza, dalla guerra, sfinita dalla malattia. La seconda lettura ci immette nel giusto atteggiamento di fiducia.
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Nessuna avversit, nessuna circostanza sfavorevole pi forte dellamore di Dio, che ha donato integralmente il suo Figlio, che con la sua morte e risurrezione ha stabilito con lumanit un legame perenne. Dallaccoglienza del dono pu derivare un impegno di rinnovamento. Dalla forza che viene dal Padre attingiamo la forza per rinnovarci a immagine di Cristo.

11 marzo - Terza Domenica di Quaresima


Nel libro dellEsodo i dieci comandamenti, o meglio le dieci parole, sono dati al popolo come un dono, che segue laltro grande dono della liberazione dalla schiavit. Il Dio che d i comandamenti lo stesso che ha liberato dal lavoro servile, dalla condizione di disumanizzazione. Liberazione e comandamenti sono due aspetti dello stesso processo. Alla solenne convocazione di coloro che sono stati liberati, data lindicazione di come si agisce da uomini liberi. Alla base di tutto la gratitudine verso Dio, che crea e dona la vita e la libert; conseguenza necessaria un agire responsabile e liberante verso i fratelli, con cui si condiviso il dono della liberazione. Agli Israeliti non solo chiesto di non ricadere pi nella schiavit, ma anche di non diventare essi stessi dominatori, soffocatori della libert altrui. In questottica comprendiamo meglio la formulazione negativa di alcuni comandamenti: essi pongono un argine minimale alla prevaricazione e allistinto egoistico, ma nello stesso tempo lasciano aperto il campo alla libert responsabile, alla solidariet. Gli unici comandamenti formulati in maniera positiva sono quello del sabato e quello sul rispetto dei genitori: attraverso il sabato si crea un tempo e uno spazio libero dal lavoro, dalla produzione, dallansia del fare, perch si possano costantemente coltivare e riscoprire le relazioni fondamentali. Attraverso la prescrizione attiva di onorare il padre e la madre si costituisce una catena di solidariet tra le generazioni, uneccedenza costante di dono e disponibilit. Non si pu colmare il debito verso il padre e la madre, ma nello stesso tempo non si pu porre un limite alla responsabilit di donare la vita. Significativamente, nel nostro tempo sembra che si assista proprio allo sgretolamento di questi cardini fondamentali, e ne constatiamo i risultati disastrosi: la tentazione di controllare e dominare, di rendere produttivo ogni tempo della persona; lo sganciamento totale dellindividuo da ogni relazione, da ogni gratitudine verso chi ha donato la vita, e dalla responsabilit di donare la vita. Sappiamo che la legge esposta al fraintendimento, a causa della durezza di cuore del popolo di Israele, che prepara il riconoscimento della inguaribile durezza di cuore di tutta lumanit. possibile una neutralizzazione minimalista del comandamento, per cui ci che non esplicitamente vietato diventa permesso, o per cui si sfrutta a proprio vantaggio ci che prescritto. Cos presumibilmente ragionano le persone che commerciano nel tempio: essi non uccidono nessuno, non fanno male al prossimo, non bestemmiano Dio; anzi, mettono il popolo in condizione di fare offerte e offrire sacrifici. Essi per non si rendono conto di essere passati dalladorazione di Dio alla schiavit del denaro. Per comprenderlo necessario lo sguardo limpido e ispirato di Ges, costantemente orientato allamore del Padre. Egli solo mette in pratica il comandamento: non avrai altri dei di fronte a me. Non come un adempimento facile, ma come un invito costante a ricercare Dio in ogni cosa, a commisurare ogni cosa con lamore di Dio, a scoprirlo sempre pi nella verit, fino a riconoscerlo come Padre. La liturgia mette in correlazione il dono della legge e dei comandamenti con la cacciata dei mercanti dal tempio. Ges riporta la legge al suo spirito profondo, mentre il peccato e la degenerazione legalistica tendono ad appropriarsene, per un proprio vantaggio immediato. Tempio di Dio non solo ledificio, ma anche ogni persona, la comunit dei credenti, e potenzialmente anche tutta la famiglia umana: essa ha una dimensione sacra, vitale, che non pu essere invasa dalle leggi del guadagno e dellinteresse.

18 marzo - Quarta Domenica di Quaresima


La prima lettura constata il fallimento dellalleanza al Sinai: il popolo non stato fedele, non ha ascoltato i richiami dei profeti, si allontanato dal suo Dio. Il risultato stato la disgregazione, la deportazione, la perdita della libert e della terra, la perdita della ricchezza che si era accumulata (accumulata, beninteso, a svantaggio dei poveri del popolo).
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Un interrogativo pressante si pone per noi: ci significa il fallimento dellazione educativa di Dio? Dio stato incapace di educare il suo popolo? Notiamo che lo stesso interrogativo si pone anche per chiunque oggi accetti di intraprendere la difficile impresa di educare, in un contesto che appare del tutto sfavorevole. Ma non solo il contesto a generare ostacoli e delusioni: spesso sono proprio le persone a cui si vuole trasmettere la propria esperienza, i propri valori, la tensione a ci che bello e grande, la tensione verso Dio proprio costoro spesso rifiutano gli insegnamenti ricevuti, e si incamminano su vie totalmente differenti. fallita lazione educativa? Ci scontriamo qui con il grande mistero della libert umana, che perfino Dio rispetta, anche quando si esprime nel rifiuto. Ma bene notare che a questo tipo di libert, che si esprime come libert di scelta, libert di dire no, non corrisponde unesistenza liberata e liberante. Rifiutando Dio, esprimendo in maniera polemica la sua pretesa di libert, il popolo non va incontro ad una reale promozione della sua esistenza, anzi entra nel degrado dellingiustizia, della sopraffazione: fino a quando la libert diventa un fatto di pochi (il re, i capi, i sacerdoti e i profeti corrotti) che dominano su una massa di schiavi (talora parzialmente consenzienti, appagati dallillusione nazionalistica, dal culto idolatrico, da apparenze di benessere). inquietante constatare come la descrizione dellitinerario percorso dallantico popolo di Israele, secondo la Scrittura, possa avere sinistri parallelismi con il nostro mondo occidentale e globalizzato: alle grandi conquiste e alle grandi promesse della modernit, fa riscontro il tramonto delle ideologie, il crescente condizionamento economico, lo scarto sempre pi accentuato tra i pochi che hanno il potere economico e finanziario per decidere della propria esistenza, e la grande massa di coloro che rimangono prigionieri del loro status, di povert o di illusorio benessere, sempre meno valutati nella loro dignit di persone umane. Anche oggi constatiamo che lumanit ha la libert di decidere, ma se non si decide per il bene va incontro inevitabilmente al fallimento. Come dice Ges: gli uomini hanno amato pi le tenebre della luce, perch le loro opere erano malvagie. La libert di scelta, la libert di dire no alla vita, di dire no alla fraternit e alla solidariet, la libert di rifiutare il bene esiste, ma una libert malata, che autoalimenta la propria malattia. Abbiamo tracciato sin qui un quadro pessimistico dellesperienza di Israele, che getta una luce scomoda e spiacevole su un possibile esito di ogni esperienza umana; anche della nostra attuale civilt. Ma la parola di Dio porta anche un annuncio differente: Dio non si rassegna alla devastazione del peccato, non vuole che luomo cada vittima del suo cuore indurito. Per il popolo esiliato e reso di nuovo schiavo si apre la possibilit di tornare a sperare: Dio resta fedele alla sua alleanza. Il popolo fallito pu ripartire, lesperienza dellesilio si trasforma in una nuova azione educativa da parte di Dio. Deportato in terra straniera, privato della sua libert, il popolo ritrova la relazione con il Signore, lautenticit delle sue radici, riscopre la propria identit. Scopre un livello pi alto di libert, che consiste nella possibilit di osservare la legge del Signore, indipendentemente dai condizionamenti esterni, fino a quando arriva la possibilit del ritorno. Essa arriva per vie inaspettate: un decreto di Ciro, re pagano, ad aprire la strada al ritorno e alla ricostruzione del tempio. La fedelt di Dio confermata e portata a compimento da Ges. Egli annuncia che Dio non lo ha mandato a condannare, ma a salvare. Il simbolo del serpente nel deserto il richiamo ad una possibilit di risanamento che viene offerta, con la massima ampiezza. Come era facile guardare al serpente per essere guariti, cos estremamente semplice credere in Ges per essere salvati. Ma perch allora avviene il rifiuto? Paradossalmente, esso provocato proprio dallestrema semplicit a cui pervenuta la salvezza: si tratta infatti di venire verso la luce, di lasciarsi illuminare da Cristo. Chi per compie opere malvagie viene smascherato. Chi agisce per vanagloria e non per Dio, viene come spogliato delle apparenze di cui si riveste. Chi pretende orgogliosamente di essere autosufficiente, chiamato a scoprire di essere salvato per grazia, ed ricondotto al legame con Dio e con i fratelli. Non poi cos stupefacente se molti preferiscono rimanere nelle tenebre dellauto-illusione, anche tra chi esteriormente si professa credente. Lannuncio del perdono ha anche una risonanza sociale e civica. Negli attuali tempi di crisi fin troppo facile la caccia al colpevole, al capro espiatorio, e la paura di perdere benessere e sicurezza induce facilmente ad abbandonarsi a discorsi semplificatori e parziali. La ricerca di un facile colpevole rischia di essere un comodo strumento per non guardare in faccia ai problemi e per tirarsi fuori dalla soluzione. La parola divina invita a constatare il fallimento di un modello economico che ha preteso di sganciarsi dalletica e dalla solidariet. Allo stesso tempo, suggerisce che la soluzione non sta in esecuzioni sommarie, in approssimative colpevolizzazioni, e neppure in soluzioni tecniche, organizzative, finanziarie: ci di cui c bisogno unetica ritrovata, la condivisione di valori forti, unispirazione alta e non materialistica del vivere comune. La crisi economica pu essere vinta attraverso una vera educazione, che non sia solo indottrinamento di massa.

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Lannuncio del perdono invita a riscoprire importanti facolt educative: la capacit di risollevarsi dalle cadute, di non perdere la speranza, di restare vicino a chi ha sbagliato, di ritrovare i valori fondamentali. I giovani hanno bisogno di scoprire valori alti; e gli adulti hanno bisogno di trasmetterli ai giovani, per poterli essi stessi ritrovare. Una simile azione per implica una capacit di relazioni strette, di contatto personale. I valori autentici non si possono forzare: si trasmettono da genitore a figlio, da maestro a discepolo, da persona a persona. Ges chiede unadesione personale di questo tipo, libera e convinta, che inscerise in una comunit, ma che non si basa su un condizionamento massificante. In un simile quadro, ogni singolo individuo si ritrova ad essere un possibile educatore, un possibile modello, un possibile aiuto per ogni persona che vuole ritrovare la via della luce.

25 marzo Quinta Domenica di Quaresima


Nelle cinque domeniche di Quaresima si percorre il lungo itinerario educativo del popolo di Israele: dallalleanza fondamentale con No fino al punto morto dellesilio, passando per Abramo, lEsodo, il dono della Legge, la promessa della terra. La storia dellalleanza tra Dio e Israele emblematica per tutta lumanit: lesperienza di un solo popolo risulta formativa per tutti gli altri, e rivela limpossibilit di una autorealizzazione per lumanit che pretenda di fare a meno di Dio. Diventa dunque necessario un salto di qualit: lAntica Alleanza ha rivelato i limiti del partner umano, ed esige un rinnovamento. Dio stesso lo promette per mezzo dellannuncio profetico: nel libro di Geremia troviamo la promessa di una Nuova Alleanza, di una relazione tra Dio e il popolo non pi condizionata dalla durezza umana. Nella Nuova Alleanza la legge scritta nei cuori, linsegnamento deriva direttamente da Dio: si produce una trasformazione profonda, che rende possibile unosservanza non solo esteriore dei comandamenti. Alla base della trasformazione il perdono dei peccati, da non vedere solo come un condono estrinseco, ma come il ristabilimento di una relazione di mutuo amore di mutua fiducia tra Dio e il popolo. La voce profetica annuncia tutto questo, ma lascia aperta la questione dei tempi e dei modi: quando verranno quei giorni? Come si realizzer tutto questo? Lo vediamo nel brano evangelico. Il tempo di realizzazione della Nuova Alleanza lora di Ges. Si tratta di un momento decisivo, il momento del passaggio dalla storia di tenebra alla vittoria della luce. Si tratta di un momento drammatico e terribile (la lettera agli Ebrei ci parla di forti grida e lacrime), in cui la fede dei discepoli messa alla prova, e in cui Ges si carica di tutto il peccato e tutte le sofferenze dellumanit. La modalit di realizzazione della Nuova Alleanza quella di un passaggio, di una trasformazione, di cui Ges il primo esponente: come il chicco di grano, egli muore, per germogliare e portare frutto. Della sua sorte partecipano i suoi discepoli e tutti coloro che credono in lui. Il percorso che va da No ai Comandamenti, passando attraverso Abramo e giungendo fino allo scacco dellesilio, si conclude con la promessa della Nuova Alleanza. Lesperienza educativa di Israele giunta ormai alla soglia di un salto di qualit: Dio ha preso per mano il suo popolo, perch giungesse alla piena maturit, che sar portata da Cristo. La Nuova Alleanza si compie in Ges che dona la sua vita, muore per risorgere, come il chicco di grano che affonda nella terra per portare frutto. La Nuova Alleanza, legge scritta nei cuori, amore che va al di l dellosservanza esteriore, porta al dono della vita. Ci che compiuto da Ges diventa proprio anche di ogni credente: chi odia la sua vita in questo mondo la conserva per la vita eterna. Dalla realt della Nuova Alleanza che si compiuta in Cristo e che offerta ad ogni credente derivano importanti conseguenze per la vita affettiva. Essa sottratta al legalismo, che porta ad agire unicamente in base al principio di ci che permesso e ci che vietato. Anche la nostra epoca, che si illude di aver liberato la sessualit da ogni condizionamento, ha i suoi tab, le sue regole, le sue ipocrisie, anche se si pone sotto la bandiera della spontaneit. Ma la vita affettiva sottratta anche allarbitrariet, che inevitabilmente la degrada a soddisfazione egoistica. In nome di una libert assoluta rischiamo oggi di svuotare di senso ogni realt affettiva, con i suoi simboli e il suo linguaggio. Ritrovare il senso profondo della sessualit e dellaffettivit conduce senza forzature a ritrovare determinate regole e una sana disciplina: la sola che permette di mantenere alto il significato dellamore umano. Il termine di confronto Ges, che muore per dare la vita, che perde la sua vita per ritrovarla. Chi crede in lui, anche se sperimenta la propria fragilit, non pu accontentarsi di una misura minore, e non pu disprezzare quella forza che il suo Spirito dona per crescere nella libert e nella gratuit.

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