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LE FUNZIONI

Per introdurre uno dei concetti pi importanti della matematica moderna riporto alcuni passi del
terzo capitolo Matematica in movimento del libro di Keith Devlin Il linguaggio della
matematica - Rendere visibile linvisibile - Bollati Boringhieri 2002.

Un mondo in movimento. Viviamo in un mondo in continuo movimento, perlopi un movimento
regolare. Il sole sorge ogni mattina e traccia un percorso stabile nel cielo. Al passare delle
stagioni, laltezza del tracciato del sole sullorizzonte cresce e diminuisce, ancora in maniera
regolare. Una pietra rotola gi per una collina, e se la lanciamo nellaria traccia una curva prima
di cadere al suolo. Laria in movimento ci carezza il viso, la pioggia ci cade sul capo, le maree si
alzano e si abbassano, il cielo limpido si riempie di nuvole passeggere, gli animali corrono,
camminano, volano o nuotano, nascono piante dal terreno, crescono e poi muoiono, malattie si
diffondono tra la popolazione.
Il movimento ovunque, e senza di esso non ci sarebbe la vita: il movimento e il cambiamento di un
tipo o di un altro sono la vera essenza della vita.
Certi movimenti sembrano caotici, ma molti presentano ordine e regolarit, cio quel tipo di
schemi tipici dello studio matematico. Ma gli strumenti della matematica sono essenzialmente
statici: numeri, punti, rette, equazioni e cos via non cambiano e non si muovono; quindi, per
studiare il moto, bisogna trovare il modo per rappresentarlo tramite questi strumenti statici. Ci
sono voluti duemila anni di sforzi allumanit per raggiungere questo risultato; il passo pi
importante stato lo sviluppo dellanalisi verso la met del XVII secolo. Questa singola scoperta
matematica ha segnato una svolta cruciale nella storia umana, con conseguenze tanto importanti
quanto linvenzione della ruota o della stampa.
Lanalisi fu inventata pi o meno nello stesso momento da due matematici che lavoravano uno
indipendentemente dallaltro: Isaac Newton (1642 1727) in Gran Bretagna e Gottfried Wilhelm
Leibniz (1646 1716) in Germania.
Senza calcolo differenziale la tecnologia moderna semplicemente non esisterebbe, non ci
sarebbe elettricit, n telefono, n automobili, n chirurgia a cuore aperto. Le scienze che hanno
portato a queste (e ad altre) conquiste tecnologiche dipendono dallanalisi matematica in modo
sostanziale.
Il calcolo differenziale fornisce un mezzo per descrivere e analizzare il movimento e il
cambiamento, non qualsiasi tipo di moto o cambiamento, ma quelli che sembrano seguire uno
schema. Per usare il calcolo differenziale bisogna che il moto sia descritto da una forma, da una
struttura. Questo perch, in termini concreti, il calcolo differenziale consiste di un insieme di
tecniche per la manipolazione delle strutture, degli schemi. (La parola CALCULUS in latino
significa PIETRUZZA, e si riferisce agli antichi metodi per contare usando delle pietre).
Loperazione di base nel calcolo differenziale si chiama DERIVAZIONE; il suo scopo ottenere il
tasso, la velocit a cui cambia una certa quantit. Per fare questo il valore, o posizione, di quella
quantit deve essere dato per mezzo di una formula. La derivazione allora agisce sulla formula per
produrre unaltra formula che d il tasso di cambiamento. Quindi un processo che trasforma
formule in altre formule.
Gli oggetti fondamentali a cui si applica il processo di derivazione si chiamano FUNZIONI;
senza il concetto di funzione, il calcolo differenziale non esiste. Cos come laddizione
unoperazione che agisce sui numeri, la derivazione unoperazione che agisce sulle funzioni.


Ma cos esattamente una funzione?


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Situazioni problematiche proposte agli studenti per arrivare alla definizione di funzione

1. Dovendo organizzare una festa fra amici per il suo compleanno, Francesco vuole acquistare un
certo numero di bibite in lattina. Il costo di una lattina 0,60 .
Da cosa dipende la spesa totale?
Rappresentare la spesa totale con:
Una tabella
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale

2. Francesco vuole prevedere quanto spender nel prossimo mese per il consumo di gasolio della
propria automobile. Il costo di un litro di gasolio di 1,500 .
Da cosa dipende la spesa totale?
Rappresentare la spesa totale con:
Una tabella
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale

3. Gli studenti della classe terza vogliono regalare un orologio ad un loro amico per il suo
compleanno. Il costo dellorologio di 240,00 .
Da cosa dipende la spesa individuale di uno studente?
Rappresentare la spesa individuale con:
Una tabella
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale

4. Si scommettono 10 sul pari al gioco della Roulette. Se esce un numero pari mi danno 20 ,
mentre se esce 0 oppure un numero dispari perdo 10 .
Rappresentare lesito della scommessa con:
Una tabella
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale

5. Si scommettono 10 sul passe (ovvero sui numeri che vanno da 19 a 36) al gioco della
Roulette. Se esce un numero passe mi danno 20 , mentre se esce 0 oppure un numero manque
(ovvero i numeri che vanno da 1 a 18) perdo 10 .
Rappresentare lesito della scommessa con:
Una tabella
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale

6. Esprimere larea del cerchio al variare del raggio. Rappresentare larea con:
Una tabella
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale
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7. Si prende un qualsiasi foglio di carta di formato A4, lo si piega in due portando i due lati pi
corti del rettangolo uno sullaltro, e lo si taglia lungo la piega ottenendo cos due fogli pi
piccoli ma identici. Nello stesso modo si prendono i due fogli ottenuti, si mettono uno sopra
laltro, si piegano in due portando i due lati pi corti del rettangolo uno sullaltro e si tagliano
lungo la piega ottenendo cos 4 fogli ancora pi piccoli ma identici. Nello stesso modo si
prendono i quattro fogli ottenuti, si rimettono uno sopra laltro, si piegano in due portando i due
lati pi corti del rettangolo uno sullaltro, e si tagliano lungo la piega ottenendo cos fogli
identici.
Quanti fogli si ottengono al decimo taglio? E quanti allennesimo taglio?
Da cosa dipende il numero di fogli che si ottiene di volta in volta?
Rappresentare il numero di fogli ottenuti con:
Una tabella
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale

8. Francesco vuole inviare un regalo con un pacco postale a dei suoi amici che abitano in Spagna.
Da cosa dipende il costo della spedizione? Allufficio postale a Francesco hanno consegnato la
seguente tabella:
peso costo
Da 0 fino a 0,5 kg 29,00
Da oltre 0,5 fino a 1 kg 30,65
Da oltre 1 fino a 1,5 kg 33,45
Da oltre 1,5 fino a 2 kg 35,15
Da oltre 2 fino a 2,5 kg 37,95
Rappresentare il costo della spedizione con:
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale

9. Francesco vuole prevedere quanto spender per il collegamento ad Internet dal telefono di casa
sua. La tariffa delloperatore da lui scelto 0,92 centesimi il minuto pi 6,19 centesimi alla
risposta.
Da cosa dipende la spesa per il Collegamento ad Internet?
Rappresentare la spesa per il collegamento a Internet con:
Una tabella
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale

10. Sofia possiede una calcolatrice molto speciale con un tasto .
Quando Sofia preme 5 e , la sua calcolatrice mostra 25.
Quando Sofia preme 7 e , la sua calcolatrice mostra 31.
Quando Sofia preme 10 e , la sua calcolatrice mostra 40.
Quando Sofia preme 9 e , che cosa potrebbe mostrare la sua calcolatrice speciale?
Rappresentare il risultato mostrato dalla calcolatrice speciale di Sofia con:
Una tabella
Un grafico
Una formula matematica
Una descrizione verbale
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Verso la definizione di funzione ed i quattro modi per rappresentarla

Anche dopo solo alcuni dei precedenti quesiti non sar difficile far dare agli studenti una
definizione povera di funzione, tipo quella data sempre da Devlin nello stesso libro:
Una funzione una regola che, dato un numero, permette di calcolarne un altro.
Infatti in ognuno dei dieci casi proposti in precedenza, costantemente si ha un numero che dipende
da un altro.

Esempio 1.
La spesa totale dipende dal numero di lattine che si acquistano.
Esempio 2.
La spesa totale dipende dalla quantit di carburante che si acquista.
Esempio 3.
La spesa individuale dipende dal numero di studenti che partecipano al regalo.
Esempi 4 e 5.
Il guadagno o la perdita nelle scommesse alla Roulette, dipendono dal numero che esce.
Esempio 6.
Larea del cerchio ovviamente dipende dalla misura del raggio.
Esempio 7.
Il numero di fogli che si ottengono dipende dal numero di tagli che si fanno.
Esempio 8.
La spesa totale dipende dal peso del pacco postale.
Esempio 9.
La spesa totale dipende da quanto tempo dura la connessione ad Internet.
Esempio 10.
Il risultato della calcolatrice dipende dal numero che si digita in partenza.


A questo punto si potrebbe pensare di dare la definizione matematica di funzione, ma forse meglio
prima riflettere ancora un po su quali sono i numeri con cui si opera nei diversi esempi.

Esempio 1.
Il numero di lattine un numero naturale, mentre la spesa un numero razionale positivo.
Esempio 2.
La quantit di litri un numero reale positivo, cos come la spesa.
Esempio 3.
Il numero di studenti un numero naturale, mentre la spesa un numero razionale positivo.
Esempi 4 e 5.
Il numero che esce alla Roulette un numero naturale minore di 37, mentre il guadagno un
numero intero, positivo o negativo.
Esempio 6.
La misura del raggio un numero reale positivo, cos come quello della misura dellarea.
Esempio 7.
Il numero di tagli un numero naturale, cos come quello dei fogli.
Esempio 8.
Il peso del pacco un numero reale positivo, cos come la spesa.
Esempio 9.
Il tempo di connessione ad Internet un numero reale positivo, cos come la spesa.
Esempio 10.
Qui la situazione un po pi ambigua poich dipende sia dal tipo di calcolatrice sia da
com definito il tasto .
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Definizione di funzione

Una funzione f una legge che assegna ad ogni elemento x di un insieme D, detto dominio, uno
ed un solo elemento, indicato con y o f(x), di un secondo insieme C, detto codominio.

Il simbolo che rappresenta un valore arbitrario x nel dominio viene detto variabile indipendente.
Il simbolo che rappresenta un valore arbitrario y nel codominio viene detto variabile dipendente.
In particolare, se il dominio coincide con linsieme dei numeri naturali o con un suo sottoinsieme, si
utilizza anche il nome di successione al posto di quello di funzione.

Una funzione, cos come una successione, si pu quindi pensare come una macchinetta in cui entra
un numero e ne esce un altro, che in certi casi pu pure essere lo stesso che entrato. Anche le
calcolatrici sono buoni esempi di funzioni. Per esempio il tasto della radice quadrata della
calcolatrice una funzione: per prima cosa si digita x in modo che appaia sul display, quindi si
preme il tasto . Se x < 0 allora la calcolatrice produrr un messaggio di errore, poich x non
pu essere accettato come valore di ingresso, se invece x 0 allora sul display apparir
unapprossimazione di x , in quanto il tasto della calcolatrice non corrisponde perfettamente alla
funzione matematica ( ) f x x = .

Le funzioni si possono rappresentare in quattro modi diversi ma equivalenti:
Verbalmente (con una descrizione a parole)
Numericamente (con una tabella di valori)
Algebricamente (con una formula esplicita)
Visivamente (con un grafico, principalmente nel piano cartesiano)
Per ogni situazione proposta espressa la funzione rappresentativa in tutte e quattro le modalit, in
modo da abituarsi a passare da una rappresentazione allaltra.

Esempio 1.
La spesa totale data dal prodotto del prezzo di una
lattina per il numero di lattine acquistate.
0, 60 y x =

N.B. In questo caso il grafico deve essere discreto.

Esempio 2.
La spesa totale data dal prodotto del prezzo di un
litro di gasolio per la quantit di litri acquistata.


N.B. In questo caso il grafico deve essere continuo.


Esempio 3
La spesa individuale data dal quoziente tra il prezzo
dellorologio e il numero di studenti partecipanti al
regalo.


N.B. In questo caso il grafico deve essere discreto.
x y
0 0
1 0,60
2 1,20
3 1,80
4 2,40
x y
0 0
1 1,50
2 3,00
3 4,50
4 6,00
x y
1 240
2 120
3 80
4 60
5 48
0,00
1,00
2,00
3,00
4,00
0 1 2 3 4 5 6
c
o
s
t
o

numero lattine
0,00
2,00
4,00
6,00
8,00
10,00
0 1 2 3 4 5 6
c
o
s
t
o

litri
0,00
50,00
100,00
150,00
200,00
250,00
300,00
0 1 2 3 4 5 6
c
o
s
t
o

studenti
240
y
x
=
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-10
0
10
20
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36
g
u
a
d
a
g
n
o

numeri
passe


Esempio 4.
Si ha un guadagno di 20 se esce un numero pari, mentre si perdono 10 se esce 0
oppure un numero dispari

N.B. In questo caso il grafico
deve essere discreto.


Esempio 5.
Si ha un guadagno di 20 se esce un numero naturale compreso tra 18 e 37, mentre si
perdono 10 se esce un numero naturale minore o uguale a 18.


N.B. In questo caso il grafico deve essere
discreto.








Esempio 6.
Larea data dal prodotto fra t e il quadrato del
raggio.



N.B. In questo caso il grafico deve essere continuo.


Esempio 7.
Il numero dei fogli dato da 2 elevato al numero
dei tagli effettuati.



N.B. In questo caso il grafico deve essere discreto.

-10
0
10
20
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36
g
u
a
d
a
g
n
o

numeri
pari
x y
0 -10
1 -10
2 20
3 -10
4 20
x y
0 -10
1 -10
18 -10
19 20
20 20
x y
0 0
1 3,14
2 12,57
3 50,27
4 78,54
x y
0 1
1 2
2 4
3 8
4 16
20 2 0 18
10 0 2 1 0 18
se x n n
y n N
se x x n n
= < s
= e

= v = < s

20 19 36
10 0 18
se x x N
y
se x x N
s s e
=

s s e

2
y x t =
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
0 1 2 3 4 5
a
r
e
a

raggio
2
x
y =
0
5
10
15
20
25
30
35
0 1 2 3 4 5
f
o
g
l
i

tagli
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Esempio 8.
Ho inserito questo esempio per mostrare che non sempre
possibile tradurre una tabella in una formula matematica compatta.
In proposito ritengo sia opportuno lasciare agli studenti la ricerca
della funzione che riassume i casi elencati e che permette di
estrapolare la situazione anche ai casi non previsti nella tabella
riportata a fianco. Sono convinto che le cose si imparano
veramente solo quando si conquistano con i propri sforzi.
In questo caso anche la rappresentazione verbale si pu dare solo leggendo tutti i vari casi descritti
allinterno della tabella.
Inoltre interessante analizzare il grafico poich in questo caso si ottiene una funzione a scalini.











Esempio 9.
Anche nel caso della connessione ad internet interessante osservare che si ottiene un grafico a
scalini, mentre generalmente una situazione di questo tipo viene rappresentata con una funzione
lineare. Effettivamente quando si considerano intervalli di tempo molto grandi, questa funzione
assume laspetto di una retta, ma non dobbiamo comunque dimenticare che si tratta di una funzione
discontinua.









In questi casi, come per le tariffe telefoniche dei
cellulari, si incontrano diverse difficolt per esprimere la
funzione matematica della spesa, in quanto non
dipendono da ununica variabile come nei casi
precedenti.
Nel caso in cui nella tariffa previsto anche uno scatto
alla risposta, il costo complessivo non dipende pi
soltanto dal tempo di connessione ma anche dal numero
di collegamenti che si effettuano.
Inoltre nel caso dei telefoni cellulari vanno considerati
anche i messaggi, quindi aumentano le variabili e la
costruzione del modello matematico diventa ancora pi
complicata.
peso costo
Da 0 fino a 0,5 kg 29,00
Da oltre 0,5 fino a 1 kg 30,65
Da oltre 1 fino a 1,5 kg 33,45
Da oltre 1,5 fino a 2 kg 35,15
Da oltre 2 fino a 2,5 kg 37,95
Tempo (secondi) Spesa complessiva ()
0 0
30 0,07
60 0,08
90 0,08
120 0,09
150 0,09
180 0,10
210 0,10
240 0,11
270 0,11
300 0,12
0,00
0,02
0,04
0,06
0,08
0,10
0,12
0 50 100 150 200 250 300
c
o
s
t
o

tempo (sec)
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
0 0,5 1 1,5 2 2,5
c
o
s
t
o

peso
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Per esprimere la formula del costo delle connessioni ad Internet occorre pertanto considerare le
seguenti variabili:
Tempo di connessione: x espresso in secondi
Costo dello scatto alla risposta: 0,0619
Numero di collegamenti ad Internet: n cio numero di scatti alla risposta
Costo della tariffa al minuto: 0,0092
Durata di uno scatto: t in questo caso 60 secondi
Spesa complessiva: y
Si ricorda inoltre che con [x] si indica la funzione parte intera del numero x , ovvero il pi
grande intero che non supera x .

Con queste variabili possiamo pertanto scrivere la seguente formula:

Per svolgere i calcoli allinterno del foglio elettronico, si sostituisce la funzione parte intera con la
funzione INT, che arrotonda un numero per difetto allintero pi vicino, pertanto necessario
digitare la seguente formula:


Esempio 10.
Lultimo esempio proposto la generalizzazione di un problema del Rally
Matematico Transalpino, una gara fra classi
di pari livello, dalla terza elementare fino
alla seconda superiore.
Mi sembra interessante inserire questa
situazione problematica perch permette di
procedere in maniera inversa rispetto agli
altri esempi trattati. In questo caso, infatti, si
conoscono diversi valori delle due variabili
indipendente e dipendente, ma si deve risalire alla funzione
ed in particolar modo alla sua espressione algebrica.
Dal grafico non infatti difficile dedurre che i tre punti sono allineati e quindi si pu ricavare
lespressione matematica: y = 3 x + 10
e la sua rappresentazione verbale: il risultato dato dalla somma di 10 con il prodotto fra 3 e il
numero digitato sulla calcolatrice prima di premere il tasto .
Al numero corrispondente a 9 si poteva arrivare pure considerando gli scarti delle x delle y.
Questo quesito si potrebbe utilizzare pure per introdurre lequazione di una qualsiasi retta del piano
cartesiano e definendo quindi il suo coefficiente angolare ed il suo termine noto.
Si potrebbe infatti considerare il rapporto tra gli scarti delle y e gli scarti delle x e far notare che tale
rapporto rimane sempre costante. In questo modo si metterebbe in evidenza limportanza di scoprire
delle regolarit tra le varie coppie di numeri.

Questo problema, insieme a quelli sulle scommesse alla Roulette, mi sembrava particolarmente
adatto per rafforzare lidea di funzione, vista come una macchinetta che trasforma il numero in
ingresso nel numero in uscita.

Con questi esempi credo che si possano pertanto aprire delle finestre su quasi tutti i tipi di funzioni
che gli studenti incontrano nel proprio percorso scolastico. Inoltre con questo argomento emerge la
necessit di saper risolvere sistemi di equazioni per determinare le coordinate dei punti
dintersezione delle funzioni e lesigenza di riprendere le equazioni e le disequazioni per
determinare il dominio delle funzioni contenenti frazioni, radici, logaritmi... .

x y
5 25
6
7 31
8
9 37
10 40
x 3x + 10
0, 0619 0, 0092
x
y n
t
(
= +
(

0, 0619 1 0, 0092
x
y n INT
t
| |
= + +
|
\ .
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
0 5 10 15
y

x
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Riconoscere e classificare le funzioni

Una volta comprese le diverse rappresentazioni di una stessa funzione, interessante chiedersi se
ogni curva del piano cartesiano pu essere considerata il grafico di una funzione.
Applicando la definizione di funzione non affatto complicato dedurre una propriet fondamentale
di tutte le funzioni di x:

Una curva nel piano xy il grafico di una funzione di x se e solo se nessuna retta verticale interseca
il grafico pi di una volta.

Pertanto tracciando delle rette verticali nel piano cartesiano, si pu stabilire immediatamente se il
grafico che ci troviamo davanti effettivamente quello di una funzione di x.


Classificazione e propriet delle funzioni

Dopo aver imparato a riconoscere le funzioni si cominciano ad analizzare le caratteristiche di
particolari funzioni.

Classificazione per caratteristiche del grafico
Nella definizione di funzione risulta indispensabile che ad un valore di x venga associato uno ed un
solo valore di y, ma non viene richiesto che ad ogni y debba corrispondere necessariamente uno ed
un solo x. Pertanto risulta abbastanza naturale andare a vedere quanti possibili valori di x si
possono associare ad uno stesso valore di y e classificare le funzioni secondo tale caratteristica.

Funzione iniettiva funzione che associa ad elementi distinti del dominio elementi distinti
del codominio (ad ogni y corrisponde al massimo una x)

Funzione suriettiva funzione che associa ad ogni elemento del codominio almeno un
elemento del dominio (ad ogni y corrisponde almeno una x)

Funzione biettiva: funzione sia iniettiva che suriettiva
funzione che associa ad ogni elemento del codominio uno ed un solo
elemento del dominio (ad ogni y corrisponde una ed una sola x)

1
1
non una funzione in
quanto ad uno stesso
valore di x corrispondono
due valori distinti di y
1
1
una funzione in quanto
ad ogni valore di x
corrisponde un solo
valore di y
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1
1
esempio di funzione pari
ovvero simmetrica
rispetto all'asse x
1
1
esempio di funzione dispari
ovvero simmetrica rispetto
all'origine
1
1
esempio di funzione
n pari n dispari
Cos come con delle rette verticali si pu stabilire facilmente se quello che abbiamo davanti il
grafico di una funzione di x, analogamente possibile determinare il tipo di funzione tracciando
delle rette orizzontali.
Se ogni retta orizzontale incontra il grafico al massimo in un punto allora la funzione iniettiva.
Se ogni retta orizzontale incontra il grafico almeno in un punto allora la funzione suriettiva.
Se ogni retta orizzontale incontra il grafico esattamente in un punto allora la funzione biettiva.

Funzioni simmetriche
Sempre analizzando il grafico, risulta naturale chiedersi se esistono delle simmetrie tra i vari punti
del grafico della funzione.

Funzione pari ovvero le funzioni che risultano simmetriche rispetto allasse y
se f(-x) = f(x)

Funzione dispari ovvero le funzioni che risultano simmetriche rispetto allorigine degli assi
se f(-x) = - f(x)

Non difficile capire che non possono esserci simmetrie rispetto allasse x !

1
1
una funzione biettiva in
quanto ad ogni valore di y
corrisponde un solo
valore di x
y=f(x)
1
1
non una funzione
iniettiva in quanto per
alcuni valori di y
corrispondono diversi
valori di x, mentre
suriettiva in quanto ad
ogni valore di y
corrisponde almeno un
valore di x
1
1
non una funzione
iniettiva in quanto per
alcuni valori di y
corrispondono diversi
valori di x, non suriettiva
in quanto ad alcuni valori
di y non corrisponde
alcun valore di x
1
1
una funzione iniettiva in quanto ad ogni valore
di y corrisponde al massimo un valore di x,
mentre non suriettiva in quanto ad alcuni valori
di y non corrisponde alcun valore di x
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1
1
1
1
ESERCIZI IN PREPARAZIONE DEL COMPITO.

1. Data la funzione y = 6 5x completare la seguente tabella:
x -1/5 -2 -1 0 1 2 3 1/2 -1/3
y

Rappresentare in un piano cartesiano i punti trovati ed il grafico approssimativo della
funzione.

2. Zio Paperone ha un patrimonio di 16 fantastiliardi ed ogni giorno questo aumenta del 50%.
Esprimere con una tabella, un grafico, una formula e verbalmente il suo patrimonio al
passare dei giorni.


3. E dato il grafico della funzione y = f(x).

a) Determinare il valore di f(-1)
b) Determinare il valore di f(0)
c) Determinare i valori di x tali che f(x) = 0
d) Determinare i valori di x tali che f(x) 0
e) Determinare i valori di x tali che f(x) s 0
f) Indicare gli intervalli in cui la funzione risulta
crescente e quelli in cui risulta decrescente


4. Indicare quale dei seguenti grafici rappresenta il grafico di una funzione, motivando la
risposta:


b










5. Data la funzione y = x
2
6 x 5 completare la seguente tabella:
x -1/2 -1/3 -1 0 1 2 3 4 5
y

Rappresentare in un piano cartesiano i punti trovati ed il grafico approssimativo della
funzione.

1
1
1
1
1
1
1
1
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6. Un noleggiatore offre le seguenti tariffe giornaliere per il noleggio di un camper da 6 posti:
Tariffa A) 110 euro con chilometri illimitati.
Tariffa B) 95 euro per 100 chilometri pi 0,20 euro per ogni ulteriore chilometro percorso
dopo i primi 100.
Esprimere con una tabella, un grafico, una formula e verbalmente il costo del noleggio del
camper in funzione della distanza percorsa per entrambe le tariffe proposte.
Sapresti indicare in quali casi pi vantaggiosa la tariffa A?

7. Per ognuno dei seguenti grafici determinare: dominio, codominio, il numero delle
intersezioni con lasse x e con lasse y. Stabilire inoltre se si tratta di funzioni iniettive,
suriettive o biettive.










8. Rappresentare in uno stesso piano cartesiano il grafico delle seguenti rette:
a. y = 2 x + 2
b. y = x + 2
c. y = x /2 + 2
d. y = x /2 + 2
e. y = x + 2
f. y = 2 x + 2

9. Rappresentare in uno stesso piano cartesiano il grafico delle seguenti rette:
a. y = 3 x 3
b. y = 3 x 2
c. y = 3 x 1
d. y = 3 x
e. y = 3 x + 1
f. y = 3 x + 2

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