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Belsito restituisce i diamanti:Li avevo in custodia. Rosi Mauro invece: Li ho comprati con i miei risparmi.

E noi abbiamo lanello al naso


www.ilfattoquotidiano.it

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Gioved 19 aprile 2012 Anno 4 n 93


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

1,20 Arretrati: 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

GLI TOCCANO LE TV BERLUSCONI MINACCIA MONTI S


10 anni dopo leditto bulgaro, il Caimano annulla il vertice col premier che non vuole regalargli le frequenze. Intanto indagato a Bari: spinse Tarantini alla falsa testimonianza
Espulsi dallItalia verso Tunisi
Appena il capo del governo annuncia laddio al beauty contest, B. si dichiara pronto a tutto, elezioni anticipate Tecce, Iurillo e Massari pag. 2 - 3 - 5 z comprese

Come rubavamo

di Marco Travaglio

Migranti imbavagliati Vergogna sullaereo


Due clandestini rimpatriati su un volo Alitalia col nastro adesivo sulla bocca e i polsi legati da fascette di plastica. La polizia: Routine. Ma per la Cassazione un trattamento illegittimo
Gervasi pag. 8 z Colombo pag. 19 z
(FOTO ANSA)

Udi Marco Palombi


ELUSIONE: ECCO IL LODO SALVABANCHE

Udi Fabrizio dEsposito


AI DALEMIANI IL PROF NON PIACE PI

governo Monti ha crudele L unedunilche riscriver illaltva- I lden di ledisincanto per il lorato ddl in cui tra ro Monti adesso lambipromette siste- sce anche sponde dalemiane, ma sanzionatorio sui reati fiscali garantendo la depenalizzazione dei comportamenti ascrivibili allelusione fiscale mediante labuso di diritto. pag. 5 z simboleggiate dalla rivista Italianieuropei. Lultimo numero suona infatti come una bocciatura senza appello del Professore bocconiano. pag. 2 z

GUERRE PADANE x Lex tesoriere Belsito confessa di avere raccolto dossier con un detective e un ex carabiniere

LA LEGA SPIAVA MARONI AL VIMINALE


Intanto i tecnici alla Camera bocciano la riforma-burla di ABC sui fondi pubblici ai partiti
di Mascali e Vecchi

LAVANTI! x Sequestrati 2,5 milioni per la gestione Lavitola

ar re ib , come S dicepure incmadaverli eordinato Maroni, i dossier che Belsito sostiene di sullex ministro e su altri a lui vicini, sembrano solo il tentativo di minaccia di un politico che ha superato il baratro. pag. 7 z

Soldi pubblici ai giornali: 500 milioni in tre anni


Roberto Maroni (FOTO ANSA)

Lillo pag. 4 z

Udi Marco Politi

corsa n alleliseo

Udi Malcom Pagani


BERTY HORROR SHOW
il mese pi cvudeA pvilemescola memovia e le/ geneva lill dalla tevva movta/ desidevio/ stimola le sopite vadici con la pioggia pvimavevile. Undici erre in una sola strofa. Bertinotti, sul palco, recita T.S. Eliot. pag. 14 z

Francia, Sarkozy RATZINGER, sempre pi solo: UN PAPA AL TRAMONTO -6 nei sondaggi

n unatmosfera crepuscolare Benedetto XVI entra oggi nellottavo anno di pontificato. Cos come sto dinanzi a voi, ha detto al governatore di Baviera Seehofer che ne festeggiava l85mo compleanno, dovr presentarmi al Signore. pag. 18 z

Marsilli pag. 12z

CATTIVERIE
Breivik: Sono un rappresentante della resistenza templare. No grazie, non ci serve nulla (www.spinoza.it)

iccome i politici italiani sono troppo giovani e aitanti e i partiti si rinnovano con una rapidit da capogiro, s riunito nel convento romano Casa Villa Maria, trasformato per loccasione in un reparto rianimazione, il Consiglio Nazionale della Democrazia cristiana. La notizia, che ha subito elettrizzato gli ambienti della paleontologia e del modernariato e ha avuto vasta eco anche su eBay, su Secondamano, nei mercati delle pulci e fra i rigattieri, succulenta per due motivi. Primo: gli exneodemocristi, nonostante let, gi litigano: si parla di un violento scontro in sala fra il promotore Ettore Bonalberti, che nella preistoria era il rivale di Tony Bisaglia a Rovigo, e un certo Gianni Potenza, che contestava la legittimit delladunanza. Pare che uno abbia lanciato una flebo allattempato avversario, che avrebbe risposto scagliandogli contro un catetere, colpendo per unincolpevole monaca che passava di l. I due, incuranti dei tempi lunghi della giustizia, si rivedranno in tribunale. Il secondo motivo che B. entusiasta. Non a caso il lieto annuncio lha dato il suo Giornale, svelando che la resurrezione del partito che non sapeva di essere ancora vivo, ha gi trovato la benedizione del Cavaliere, che vede di buon occhio chiunque intralci il cammino di Casini. Gi, perch i congiurati, Cassazione alla mano, sostengono che latto di scioglimento della Dc a opera di Mino Martinazzoli nel '94 (quando nacquero Ppi e Ccd) sarebbe avvenuto senza seguire le procedure indicate nello statuto, quindi sarebbe nullo. Con una conseguenza non da poco: Noi prosegue Bonalberti ci siamo ripresi il nostro simbolo, lo scudo crociato di cui altri si erano appropriati e che invece spetta a noi e solo a noi. Se lUdc, dopo Cuffaro, Mannino e Romano, dovesse perdere pure lo Scudocrociato, finora utilissimo per nascondere le facce di Piercasinando e Cesa, sarebbero dolori per il Terzo Polo. Ma venuto il momento di conoscere meglio questi giovani virgulti che, in uno sferragliare di girelli, stampelle e cinti erniari, hanno rianimato il Consiglio Nazionale della Dc, che non si riuniva dal 1989. Solo che 23 anni fa i membri erano in 180. Ora son rimasti in 35 perch, spiega Bonalberti, molti sono morti, alcuni hanno abbandonato la politica, altri come lultimo presidente del Cn, Rosa Russo Iervolino, non hanno mai risposto ai nostri appelli. Per avere la Iervolino siamo passati dallalbo pretorio di Napoli, ma invano. Fra i superstiti cera Peppino Gargani, uomo dalla coerenza rocciosa e lineare (Dc, Ppi, Ulivo, Forza Italia, Pdl, Udc). Cera Gianni Fontana, disperso dal '93 quando dovette lasciare il governo Amato per Tangentopoli. Cera Silvio Lega, anche lui colpito e affondato nel '93 da un avviso di garanzia proprio mentre stava per diventare segretario al posto del gi plurindagato Forlani: lhanno eletto presidente, forse per il nome beneaugurante in vista della riappacificazione fra Silvio e Lega. Cera il fanfaniano Clelio Darida, arrestato a Milano e assolto a Roma per le mazzette Intermetro: presidente onorario. E cera Emerenzio Barbieri da Reggio Emilia che, in attesa della resurrezione Dc, s accasato in Parlamento col Pdl. La sua minaccia micidiale: Lopinione pubblica non sa che la vecchia Dc non defunta, ma ancora viva. Lharakiri del '94 nullo e i vari micropartitini che si disputano ferocemente la nostra eredit rimarranno a bocca asciutta. A proposito di fauci, manca soltanto che i redivivi chiedano gli arretrati di 23 anni di rimborsi elettorali. La mossa successiva sar una seduta spiritica con le anime dei democristi pi prensili, in un revival allinsegna del Come rubavamo. Possibilmente, come ai bei tempi, senza farsi prendere. Perch si ruba anche oggi, eccome, ma di solito si viene beccati. Insomma urge ripasso, anche per trovare alibi pi convincenti di quelli di un Formigoni. E poi via sulla carrozzella verso la terza repubblica, anzi verso la terza et. Come dice quel vecchio detto: chi non muore si risiede.

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Dieci anni fa il Cavaliere pronunci il suo diktat da Sofia

ieci anni e non sentirli. Leditto bulgaro compie il suo primo doppio lustro. Era il 18 aprile 2002 quando Silvio Berlusconi, allora premier, pronunci nel corso di una visita ufficiale a Sofia il suo diktat contro Biagi, Santoro e Luttazzi colpevoli di un uso criminoso della tv pubblica. B. auspicava come un preciso dovere della nuova dirigenza

GOVERNO E MINACCE
Rai, non permettere pi il ripetersi di tali eventi. Detto, fatto. Nel giro di pochi mesi i programmi dei tre nominati, Il Fatto, Sciusci e Satyricon, che pure riscuotevano un ottimo successo di pubblico, furono sospesi e i conduttori allontanati dal video. In tutte le cause intentate contro di loro, i diversi giudici hanno riconosciuto le loro affermazioni pertinenti e basate su fatti veri.

IL NUOVO EDITTO DI B.
Annulla il pranzo con il premier e minaccia il governo: Basta deleghe in bianco, tutto possibile. Anche il voto anticipato
di Carlo

Tecce

ggi Mario Monti, nei saloni di Palazzo Chigi, pranzer da solo. Silvio Berlusconi rifiuta l'invito. Lascia una sedia vuota e un avviso pesante: Non firmo pi deleghe in bianco al governo. Non riparo i danni con le pose per i fotografi e le dichiarazioni per i giornalisti. Perch azzerare il beauty contest? Non era un regalo a Mediaset. Quando toccano i gioielli di famiglia, l'impero barcollante del Biscione, il Cavaliere impazzisce. Ha tramato in silenzio, tanto rancore, tanta

rabbia. Raffica di telefonate. Chiama l'ex ministro Paolo Romani: Non possono cancellare il beauty contest. Perch mi trattano cos?. La notte insonne a pensare al Biscione che tramonta e al monopolio che svanisce. Poi ascolta Mario Monti, il professore in cattedra: lezioni per i partiti, le riforme, la crescita. E una promessa: L'incontro di domani (oggi, ndr) con il presidente Berlusconi non prevede che si discuta di frequenze. Il ministro Passera ha fatto bene. Una sfida lanciata in conferenza stampa. Davanti a tutti. E mentre Pier Luigi Bersani (Pd) iniet-

tava veleno: Buon appetito. Berlusconi convoca Gianni Letta a Palazzo Grazioli, e ordina: Non ci vado. Basta abbracci al governo. Anche se non posso rompere, io non ci vado, ripete ossessivamente. E per un momento, torna la tentazione.
QUELLA sensazione che prov l'anno scorso, quando al governo cera lui: Come vorrei andare al voto racconta chi ha parlato ieri con l'ex premier Non posso adesso, per guai a offrire a Monti una strada libera e una fiducia incondizionata. Il malumore del Cavaliere arriva a Giuliano Ferrara che, attraverso il sito de il Foglio, anticipa le intenzioni del Cavaliere e persino la diplomazia di Gianni Letta. A Palazzo Chigi nulla sanno, nulla spiegano. Ecco, la veloce comunicazione di Letta e una nota ufficiale firmata Berlusconi. Parole di repertorio per evitare strappi plateali: Il presidente non vuole alimentare polemiche sul beauty contest. Vedr Monti quando sar completata la valutazione che lo stesso Berlusconi sta compiendo sui provvedimenti fiscali, su quelli che riguardano la casa e sulle misure per la crescita che il governo si accinge a varare. Il senatore Maurizio Gasparri (Pdl), protagonista di un numero straordinario di interviste quotidiane, prova a decifrare il Cavaliere: S, dai, non cade in quelle trappole che la stampa confeziona ad arte.

Non vuole insinuazioni su questioni televisive e, forse, non vuole dare giudizi precoci sul governo. Dobbiamo sapere prima di giudicare. A Palazzo Chigi dicono che Monti non sia turbato pi di tanto, nonostante uno sgarbo istituzionale evidente, ma che preferiva ricevere Berlusconi per rafforzare la maggioranza. Passano le cariche e il calendario avanza, ma il Cavaliere a dieci anni dall'editto di Sofia contro Biagi, Santoro e Luttazzi scandisce la politica con l'interesse televisivo: affari e propaganda. E non vanno benissimo, n i conti

SPAZZARE via tutti Santoro ospita Grillo ecnici partiti terra nei sondaggi, corruzioTpeggio al governo,scenarioa politicoaitaliano sembra darei ne imperante. Lo il di s in questi mesi. I soli fare rumore sono
movimenti che, tacciati di populismo, rimangono gli unici a incrementare i consensi tra gli elettori. Quanto forte il vento dellantipolitica nel Paese? I partiti sopravviveranno allondata di malcontento generale verso le istituzioni? E nel 2013, come si rinnover la classe politica? Stasera Servizio Pubblico dar fuoco alle polveri. Spazzare via tutti il titolo della puntata in onda alle 21, visibile su Cielo, televisioni territoriali, Sky Tg24; in streaming su serviziopubblico.it, Corriere.it e fattoquotidiano.it; su YouTube e su Radio Radicale. Ospiti di Michele Santoro il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, Francesco Speroni (Lega Nord), Giovanni Favia ( Movimento 5 Stelle in Emilia Romagna), i giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, Norma Rangeri e Stefano Cappellini. Tra i servizi trasmessi, uninchiesta sullo scandalo della Lega Nord e unintervista a Beppe Grillo.

Il Cavaliere infuriato per il beauty contest. Mediaset in trincea: Sbagliano, faremo ricorso
di Mediaset n i sondaggi del Pdl. I bilanci del Biscione recitano un dramma, che a Cologno non hanno mai vissuto: la raccolta pubblicitaria inferiore del 10 per cento nei primi tre mesi del 2012 rispetto all'anno precedente. Il presidente Fedele Confalonieri, per, vuole le frequenze, ancora, sempre le frequenze: Anche nel mondo dei tecnici, la politica continua a essere lagone dove si scontrano gli interessi e le spinte lobbistiche pi o meno trasparenti. La polemica sulle gratuit delle frequenze strumentale: iniziata alla fine dellestate mentre era al-

Lex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il premier Mario Monti (FOTO ANSA E LAPRESSE)

le battute finali la procedura per il beauty contest ed esplosa dopo che Sky ha annunciato il ritiro dalla gara. Se non sei mosso da intenti punitivi non si capisce. E gi, ironico e furente, sul ministro Corrado Passera (Sviluppo economico): Ho uneccellente opinione di lui: l'ho avuto co-

LA BORDATA Dalle pagine di Italianieuropei

DAlema boccia Supermario, da gigante a studente


di Fabrizio dEsposito

l crudele disincanto per il loden verde di I Mariodalemiane, simboleggiate da quella Monti adesso lambisce anche le sponde camera di compensazione bipartisan incline allinciucio che Italianieuropei. Lultimo numero della rivista pubblicata dalla Fondazione di Massimo DAlema e Giuliano Amato, dedicato alla politica in Purgatorio, suona infatti come una bocciatura senza appello del Professore bocconiano chiamato dal capo dello Stato dopo le dimissioni del Cavaliere da premier. Toni completamente opposti a quelli del novembre scorso, quando Monti, per lo stesso DAlema, era una grande occasione per il Paese e soprattutto serviva a scongiurare lo spettro delle elezioni anticipate sotto sotto sognate dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani. Si comincia proprio con lex Generale Massimo. Il suo editoriale ha un titolo solenne, da grandi occasioni: A cosa serve la politica. Il punto interrogativo alla fine non c. La lezione dalemiana assertiva, senza tentennamenti. La contrapposizione con la tecnocrazia e Monti viene ridotto a una parentesi della Storia dopo che per mesi, allinterno del Pd, ci si baloccati con il gioco della Grande Coalizione permanente, da

(FOTO ANSA)

qui alleternit passando per il 2013. Stavolta DAlema si distanzia dai grancoalizionisti dichiarati come Enrico Letta e Walter Veltroni e si riscopre persino comunista, come lo ha sfottuto qualche giorno fa sul Fatto il suo vecchio amico Fabrizio Rondolino. Un ritorno alle origini impreziosito da una mazzata sarcastica al Professore: Allo stesso modo la forza e il ruolo esercitati in Cina - in forme autoritarie - dal Partito comunista sono, sia pure in una economia capitalistica di mercato, indiscutibili. Persino il professor Monti, che nel nostro Paese giganteggia - e talora sempre compiacersene rispetto ai partiti, sembrava uno studente

emozionato alla Scuola dei quadri del Partito comunista cinese. Da gigante, Monti viene retrocesso a studente emozionato. Uno scatto di cattivismo dalemiano che si sublima nel rilancio del primato dei partiti contro i tecnici. Non siamo al fascismo bianco denunciato da Giulio Tremonti ma i punti di contatti con lex ministro colbertista sono tanti: Se il compito dei governi consiste nelleseguire i compiti a casa che i mercati finanziari, in sostanza, assegnano loro allora non serve che siano organismi politici, basta, appunto, un governo tecnico. La politica ha senso solo quando esiste un margine ragionevole di libert tra le scelte possibili, scelte che devono sempre avere come obiettivo il conseguimento del bene comune. Altrimenti diventa irrivelante e priva di significato. Pi avanti, DAlema riscopre anche i progressisti, declinandoli in chiave neosocialista. il recente Manifesto di Parigi tra Bersani, Hollande e Gabriel che vuole dare una svolta allUe anti-Merkozy. E Gianni Cuperlo, dalemiano doc, in un altro articolo (affiancato da una pagina di pubblicit della famigerata Finmeccanica), spara cos sul quartier generale della Bce: Oggi per fortuna non siamo davanti a una guerra. Ma fa impressione limpudenza di una cosiddetta

austerit fiscale ed espansiva come presupposto per ottenere aiuti demergenza in un quadro di recessione. Insomma, DAlema e i dalemiani si preparano a un mutamento epocale: la fine del compromesso tra democrazia e capitalismo industriale, che Nadia Urbinati riassume con toni neomarxisti di lotta di classe: I partiti politici sono diventati accumulatori di potere invece che luoghi di mediazione per la gestione del potere e la distribuzione delle risorse. La casta non la ragione della crisi ma semmai la conseguenza. La combinazione tra democrazia e capitalismo interrotta, il compromesso sospeso e le classi sono tornate a prendere nelle loro mani le decisioni. il dalemismo che veleggia in modo epocale verso la Terza Repubblica e fa a pezzi a Monti anche sotto il profilo della comunicazione. Titolo: La politica senza contenuti. Scrive Giovanna Cosenza, esperta di semiotica: Monti usa un lessico alto, che include espressioni tecniche e anglicismi che non sem-

Un esecutivo non si pu limitare a fare i compiti a casa che assegnano le autorit europee

pre spiega: per una certa lite intellettuale ci che lui dice chiaro, ma per gli altri? Inoltre la sua celebre ironia ha unefficacia elitaria: funziona con i giornalisti italiani e stranieri (ridono, annotano), funziona con gli interlocutori politici internazionali che lui riesce a rassicurare, ma raggelante per la parte meno abbiente e colta degli italiani che o non la capisce o la considera una presa in giro che non tiene conto dei loro problemi e sacrifici. Non solo studente, ma anche raggelante. Unarchiviazione anzitempo del Professore che per deve fare i conti con il futuro. Secondo Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Pd, questione innanzitutto speculativa. La transizione Monti ha due diverse prospettive: Una filosofia deterministica e una filosofia aper ta. La prima porta alla tecnocrazia. La seconda al bipolarismo. La notizia che DAlema passato dalla prima alla seconda. Contro Monti.

Gioved 19 aprile 2012

Napoli, i lavoratori della Sirte sul traliccio per protesta

GOVERNO E MINACCE
crisi economica. Praticamente la vigilia della chiusura. Eppure la Sirti lavora per societ come Telecom, Wind o le Fs, che pure ricevono sostanziosi contributi pubblici. Incontreremo il Prefetto di Napoli per esporre le nostre ragioni e chiedere un intervento concreto volto a riaprire la trattativa ha dichiarato Sergio Bellavita, segretario nazionale della Fiom che ha portato la solidariet del sindacato dei metalmeccanici Cgil. L'obiettivo della iniziativa di lotta spiega ancora la Fiom l'apertura di un vero tavolo di negoziato con l'azienda e le istituzioni che scongiuri qualsiasi ipotesi di licenziamento e che apra, cos come chiesto a livello nazionale, alla sola concessione dei contratti di solidariet.

lcuni lavoratori del gruppo Sirti sono saliti su un traliccio della Telecom a Lago Patria in provincia di Napoli. La protesta si svolge all'interno di una vertenza che vede circa 1000 lavoratori sull'orlo del licenziamento dopo che l'azienda ha trasformato la richiesta di Cassa integrazione per ristrutturazione in Cig per

Monti sfida i partiti: Il programma ve lo do io


IL PROF: LA RIFORMA DELLA POLITICA SERVE A RIDARE CREDIBILIT AL PAESE
di Salvatore Cannav

me avversario in Mondadori durante la guerra delle rose, stato un eccellente amministratore delle Poste. Ma a volte anche i preti sbagliano a fare la messa e questa volta ha sbagliato. Noi faremo ricorso al Tar. Quando Angelino Alfano disert il raduno serale di Abc con Bersani e Casini a

Palazzo Chigi, la mattina Confalonieri aveva incontrato Mario Monti. Adesso che Silvio Berlusconi minaccia il professore, c sempre Confalonieri che indica la strategia. Nulla di strano: da ventanni lItalia si orienta con le antenne di Mediaset.

e il giorno in cui il governo approva un fondamentale Documento di Economia e Finanza, Mario Monti sente ancora il bisogno di bacchettare i partiti che lo sostengono, vuol dire che la situazione seria. Il premier, al termine della riunione che ha dato il via libera al testo da consegnare alla Commissione europea, ha detto di aver evitato uno shock distruttivo. Se l'Italia non la Grecia, spiega Monti, merito dei tecnici anche se ora giunto il momento di attivare politiche per la crescita, parola magica diffusamente evocata quanto poco spiegata. Il rebus che il premier non per riuscito a risolvere quello dei numeri. Il Def, infatti, prevede che le misure adottate portino a un aumento del Pil, fino al 5 per cento nel 2020. Ma anche vero che la prospettiva del pareggio di bilancio, ormai inserito in Costituzione, garantita da una previsione del Pil in discesa dell'1,2 per cento nel 2012 e in salita dello 0,5 per cento nel 2013. Numeri ottimistici a confronto delle stime internazionali. Forse anche per questo, Monti ha deciso di dare ancora un avvertimento ai partiti ricordando che anche la loro credibilit decisiva ai fini dello spread. E quindi, sibila, bene che la politica si

riformi per migliorare limmagine internazionale dellItalia e renderla pi attrattiva per gli investimenti stranieri. Insomma, sembra dire Monti ai riottosi leader dellampia maggioranza che lo sostiene, lantipolitica non ha tutti i torti, e voi dovreste fare di corsa la riforma del finanziamento. Non solo, ma vista la necessit di varare riforme a lungo termine e vista la brevit dell'attuale governo, servirebbe che i partiti facessero proprio il programma del governo, almeno in parte per garantire una durata all'azione di risanamento. Se non un commissariamento, la richiesta di una cambiale in bianco.
CE N' abbastanza per spiegare l'aria infastidita con cui Bersani ha tenuto la sua conferenza stampa e in cui non ha certo fatto salti di gioia: Passi positivi ma ancora molto deve essere fatto. Un Bersani poco impressionato dalle numerose pagine di schemi, numeri e slides che il ministro Passera ha illustrato ai suoi azionisti politici, la scorsa notte, in un campionario di parole, immagini e impegni nei quali hanno fatto molta fatica a distinguere la sostanza dalla retorica. Anche perch Corrado Passera uno che si esprime cos: La Crescita si riattiva se tutti i motori della crescita funzionano adeguatamente e se

Supermarket Montecitorio: la spesa esce di nascosto


Misterioso giro di derrate alimentari a Montecitorio. A documentarlo sono state Le Iene ieri su Italia 1: due uomini in camice bianco escono dal retro della Camera con alcune buste, come se Montecitorio fosse un supermarket

tutti spingono nella stessa direzione... E come si fa? Deve aver pensato il pragmatico Bersani. Con dinamismo, competitivit di sistema, competitivit delle imprese, la risposta del ministro dello Sviluppo. In realt Passera ha presentato un mix di cose gi fatte Decreto Salva Italia, Liberalizzazioni, riforma del mercato del Lavoro un po' di retorica di impresa - miglioramento della bancabilit dei progetti, project financing, e un recupero di idee berlusconiane un po' meglio condite. Torna il piano casa e il piano scuola arricchiti per da 76 milioni per il patrimo-

nio culturale tanto per non avallare l'idea tremontiana che con la cultura non si mangia. Scorre un'altra slide e passano l'Ace, la Sace e l'Ice ma con cabina di regia di Mise e Mae roba forte anche per Alfano. Bersani in conferenza stampa il sassolino dalle scarpe se l' tolto: Non dico crescita, che parola grossa, ma un po' di soldi ai Comuni per creare lavoro si potrebbero dare. NELLE SLIDES viste la sera prima i soldi, tanti, vorticosi forse sempre gli stessi, Passera li ha stanziati per porti, aeroporti e infrastrutture a cura del Cipe, sostanzialmente gli stessi che vantava Berlusconi. Il quale poi, a capo del Cipe, ci metteva Miccich e non succedeva nulla. Passera, invece, confida in 22 miliardi da sbloccare, 180 mila posti di lavoro diretti e 110 mila indiretti. Il ministro si spinge a offrire un grande accordo con le banche per un'effettivo sblocco del credito di circa 30 miliardi l'incontro con l'Abi si terr oggi mentre torna il pallino energetico con lo scorporo di Eni e Snam ma non era stato gi annunciato? - la nascita dell'Hub del Gas copyright Prodi e poi Berlusconi e l'immancabile elenco di come reperire risorse: evasione fiscale, spending review, valorizzazione di attivi pubblici, attrazione capitali privati, miglior utilizzo dei fondi europei. L'ideona di cui ha parlato nei giorni scorsi lo stesso Passera non c' e per nasconderne la mancanza il ministro ha dovuto far scorrere decine di slides su uno schermo bianco. Un po' troppo per Alfano, Casini e Bersani che usciti da Palazzo Chigi hanno ripreso a camminare per la loro strada. Non proprio coincidente con quella del governo.

IL CAMMINO DELLA RIFORMA

IL LAVORO DIVENTA SEMPRE PI PRECARIO


ministro Fornero si I labbastanzamaggioranzadice soddisfatta per l'incontro di dell'altra sera: I segretari dei partiti che sostengono il governo ha detto al Salone del Risparmio di Milano si sono messi d'accordo per approvare il ddl Lavoro in tempi brevi. il massimo, per, che dal ministero del Welfare si concede a una trattativa che non ancora conclusa. Bersani, Casini e Alfano hanno tratteggiato, al cospetto di Monti, un'intesa di fondo: approvare la riforma nel pi breve tempo possibile, trovare un punto di contatto tra le diverse impostazioni senza quegli stravolgimenti che Elsa Fornero non accetterebbe. Un'intesa di metodo ma senza un elenco dettagliato nel merito come spiega chi conosce i dettagli del confronto. E questo spiega una certa cautela che ancora si respira dalle parti del ministero del Welfare dove, in ogni caso, si attende di vedere gli emendamenti che i gruppi politici presenteranno al Senato il termine ultimo stato fissato ieri alle ore 12 di marted 24 aprile per dare un parere definitivo.
LA RIAPERTURA del confronto riguarda comunque solo le proposte che hanno avanzato le imprese, che il Pdl, come ha annunciato ieri l'ex ministro Sacconi, intende sostenere integralmente. Su alcune di queste, spiega al Fatto il responsabile economico Stefano Fassina, c' l'assenso del Pd. Come, ad esempio, l'eliminazione del contributo aggiuntivo dell'1,4 per cento per lavoratori assunti in attivit stagionali anche sulla base di quanto sinora previsto dai contratti e accordi collettivi. Si tratta di un allargamento della norma, molto sentito da Confindustria. Il Pd si dice d'accordo anche a rendere esenti dalle nuove norme, pi rigide, sulle Partite Iva, i rapporti al di sopra di una certa soglia di reddito e punta a definire una lista di mansioni escluse da questi contratti. D'accordo infine per rivedere la normativa che istituisce fondi bilaterali per coprire la cassa integrazione nelle piccole e medie imprese. No, invece, all'eliminazione della causalit nel primo contratto stipulato per un periodo superiore ai sei mesi. Emma Marcegaglia, per, ha detto ieri sera a Pier Luigi Bersani che le imprese sono ancora preoccupate. L'articolo 18, che come spiega il Pd Tiziano Treu, uno dei due relatori della legge al Senato, ormai un punto fermo, non dovrebbe essere toccato salvo che per la formulazione sui licenziamenti disciplinari che secondo Confindustria conferisce un eccessivo potere di interpretazione ai giudici. UNA MODIFICA che pu creare un ulteriore contrasto con la Cgil che oggi terr il suo direttivo nazionale nel quale decidere se revocare o modificare lo sciopero generale di otto ore proclamato prima che fosse introdotta la manifesta insussistenza. Quella formula, come si vede, ha determinato sia l'offensiva degli industriali che del centrodestra e ha eliminato dal tavolo del confronto parlamentare le proposte avanzate dal sindacato di Susanna Camusso anche se il Pd punta ad allargare l'AEmma Marcegaglia (FOTO ANSA)

Il Pd favorevole a concessioni su norme meno rigide per le partite Iva. Cgil verso la mobilitazione

spi ai parasubordinati e a introdurre un salario minimo orario per i lavoratori precari. La Cgil punta alla mobilitazione unitaria con la Cisl, che ieri ha lanciato una mobilitazione straordinaria, ma dovr tenere conto anche degli scioperi che si sono tenuti in settimana. In 10 mila hanno manifestato ieri a Milano con una parte del corteo che ha lanciato uova contro la sede dell'Assolombarda. Oggi ci sar lo sciopero, di quattro ore, a Torino e domani a Roma dove sar distribuito un testo firmato da oltre 500 Rsu che chiedono alla Cgil di non tornare indietro e proclamare lo sciopero generale.
Sal. Can.

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Gli editori: No a finanziamenti pubblici ai giornali di partito

I
I

PAESE DI LADRI
Dopo il crollo del 2009 e landamento non particolarmente negativo del 2010, lanno scorso i ricavi dei quotidiani sono tornati a scendere del 2,2%, soprattutto per il calo della pubblicit (-5,7%). Dopo le pesanti ristrutturazioni del 2009 e 2010, nel 2011 la riduzione dei costi si scontrata con laumento dei prezzi della carta e dei servizi. Un quadro che ha portato a una contrazione del 29,6% del margine operativo lordo delle imprese. Gi i ricavi pubblicitari e quelli per le vendite in abbonamento. Tengono, grazie agli aumenti dei prezzi, i ricavi da vendite, che sono per calate del 2,6%. Non cos i lettori che si attestano a quota 24,2 milioni per i quotidiani e 32,5 milioni per i periodici. Capitolo dolente quello delloccupazione: nel 2011 i giornalisti sono diminuiti del 6,1%, i poligrafici del 3,7%.

l colore rosso regna nei conti 2011 delleditoria italiana e i primi segnali del 2012 sono tuttaltro che incoraggianti. Sono poche le note positive del rapporto della Federazione degli editori. Tra queste c certamente il boom degli utenti sui siti web dei quotidiani, che ha portato anche a un notevole incremento dei ricavi del settore, ma anche la tenuta dei lettori, a fronte di un calo delle vendite.

Legato a Giampiero Catone Oltre 2 milioni di euro

Di Gianfranco Rotondi diffuso solo ad Avellino


l direttore Alfredo Tarullo. Nel 2010 ha ricevuto 303mila euro. Nel 2010 il quotidiano fondato dallex ministro Gianfranco Rotondi dichiarava appena 505 euro incassati nelle edicole. Il giornale diffuso solo ad Avellino, citt natale del politico. La redazione ha due soli giornalisti e il costo del personale pari a 96 mila euro.

Diretto da Arturo Diaconale Ignoti quali sono i ricavi

Lo storico quotidiano dei Pri Non si vede e non si sente

iretto da Antonio Falconio, nel 2010 ha ricevuto 2,530 milioni di euro. il giornale di riferimento di Giampiero Catone, ex Pdl, ora al Misto. Dichiarava ricavi di vendite per un milione di euro tra edicola e abbonamenti. Vende meno di 2 mila copie al giorno. Ha 13 dipendenti. In bilancio ha unAudi A8 dal valore di 99 mila euro.

iretto da Arturo Diaconale. Nel 2010 ha ricevuto 2 milioni di euro. La nota integrativa al bilancio del 2010 tiene insieme il valore di produzione, omettendo i ricavi da edicola. Diaconale riferisce di 3 mila copie vendute e 20 mila di tirate. Il bilancio ignora anche il numero dei dipendenti, ma riporta il costo del personale pari a un milione di euro.

l direttore Francesco Nucara, deputato del Pri. Nel 2010 ha ricevuto 634 mila euro. La storica testata del Partito Repubblicano esiste ancora, non si vede, non si vende, ma esiste come assicura il segretario di Nucara. Anche se le vendite sono di poche centinaia tra iscritti e sezioni. La redazione ha 4 giornalisti, aggiunge Nucara.

LA TRUFFA, BELLEZZA
Il buco nero dei milioni pubblici versati a giornali fantasma. Nuovo sequestro per Valterino
di Marco Lillo

inalmente al Dipartimento Editoria della Presidenza del Consiglio si visto un sequestro. Le Fiamme Gialle ieri sono state spedite in via Po dalla Procura di Napoli per sequestrare i 2,5 milioni spettanti alla societ International Press di Valter Lavitola. I contributi spettanti allAvanti! per il 2010, erano gi stati congelati dal Dipartimento Informazione ed Editoria sullonda delle prime verifiche interne disposte nellestate scorsa, quando il DIE era ancora guidato da Elisa Grande, ma mai come in questo caso il caso di dire il recinto stato chiuso dopo che i buoi erano fuggiti.

timo anno per il quale stato erogato il contributo: il 2009. LAvanti!, scrive il Gip di Napoli sulla base degli accertamenti della Guardia di finanza, quellanno ha tirato 3.304.188 copie, cio pi di 10 mila copie al

Bloccati dalle Fiamme Gialle due milioni e mezzo di contributi riferiti allattivit del 2010
giorno. Peccato che le copie vendute realmente in edicola siano state 60 mila e 527, cio poco meno di 200 copie al giorno. Per un editore normale ogni copia resa costa poco pi di 30 centesimi e pesa come un macigno sul bilancio. Il divario tra le copie stampate e le vendite dellAvanti! cozza con le leggi razionali del mercato, ma invece coerente con le leggi folli e

criminogene del contributo sulleditoria. La legge 250 del 1990 prevede che lerogazione del Dipartimento sia commisurata ai costi (un meccanismo che non favorisce le imprese virtuose ma quelle spendaccione) e si compone di una parte fissa, pari al 30 per cento dei costi risultanti dal bilancio, pi una parte variabile in funzione della tiratura: per ogni scaglione di 10 mila copie in pi scatta un contributo di 250 mila euro allanno. PRIMA dellerogazione per necessario che il distributore certifichi una diffusione pari almeno al 25 per cento della tiratura: una copia su quattro quindi deve essere diffusa che per non vuol dire necessariamente venduta in edicola. Ecco allora la parola magica del meccanismo geniale ideato da Valter Lavitola: lo strillonaggio. LAvanti! era una merce rara nelle edicole ma, stando alle dichiarazioni del pirotecnico editore amico di Silvio Berlusconi, andava a ruba grazie agli strilloni. Le societ distributrici legate a Lavitola certificavano nei loro documenti frotte di rumeni e napoletani che invadevano ogni giorno le strade delle citt ita-

23,2 milioni di euro


I CONTRIBUTI 1997-2009

2,5 milioni di euro


QUELLI RICEVUTI NEL 2009

3.304.188
LE COPIE TIRATE

2.086.274
QUELLE NON VENDUTE
IL COMPARTO IN NUMERI

LE CIFRE della grande truffa dei contributi dellAvanti! ipotizzata dal Gip di Napoli Dario Gallo nellordinanza di custodia cautelare contro Valter Lavitola e il senatore Sergio De Gregorio sono impressionanti. Lappropriazione indebita di 23,2 milioni di euro dal 2000 al 2011 avvenuta sotto gli occhi di tutti senza che nessuno muovesse un dito, nonostante le ripetute denunce della stampa. Prendiamo come esempio lul-

140 milioni 163 milioni 175 milioni


I FONDI PER LEDITORIA DEL 2012 LA SOMMA STANZIATA PER IL 2011 QUELLA EROGATA PER LANNO 2010

IN PRINCIPIO FU MASTELLA

Torroncini in cima al Campanile

Elusione, regalo per D&G e Unicredit


NELLA DELEGA FISCALE PREVISTA LA DEPENALIZZAZIONE DEL REATO
di Marco Palombi

n principio fu il Campanile. Una bella sede, qualche copia venduta. Molti soldi ricevuti. Era il quotidiano legato allUdeur, creatura politica di Clemente Mastella e famiglia. Con i soldi ottenuti, molteplici gli acquisti: nel 2005 14 mila euro usati per comprare i celebri torroncini di Benevento. O biglietti aerei per i familiari del segretario e poi ancora i 12 mila euro incassati dallo studio del figlio, Pellegrino Mastella, e i 36 mila euro risucchiati in tre anni dalla sua societ di assicurazioni. Un giornale che costava ogni anno 2 milioni e mezzo di euro anche se, nonostante gli sforzi dell'ottimo direttore Paolo Festuccia, non superava le 5 mila copie. Di queste solo 1.500 passavano in edicola per finire quasi sempre al macero. Questa gigantesca ammuina serviva a giustificare il finanziamento pubblico: un milione e 331 mila euro.

dichiarazioni di C onfrontiamo trehanno raggiuntoieri. Mario Monti: Evasione ed elusione fiscale livelli inaccettabili. Il comandante della Guardia di Finanza, Nino Di Paolo: Continueremo la nostra lotta sistematica e decisa allevasione e allelusione, in tutte le loro manifestazioni. Lex ministro Vincenzo Visco: Non mi convince per niente quella parte della delega fiscale che di fatto introduce la depenalizzazione dellelusione, una misura assolutamente discutibile.
INFATTI, LUNED, lesecutivo ha varato un ddl in cui tra le altre cose promette che se il Parlamento approva riscriver il sistema sanzionatorio sui reati fiscali garantendo la depenalizzazione dei comportamenti ascrivibili allelusione fiscale codificati attorno al concetto di abuso di diritto (una serie di operazioni fatte al solo fine di diminuire il proprio imponibile: il caso tipico la creazione di non necessarie societ estere a cui intestare i profitti). Ovviamente bisogner vedere come i decreti attuativi saranno effettivamente scritti, ma c una bizzarra coincidenza. Lelusione fiscale in Italia non un reato: si pu essere perseguiti penalmente allingrosso solo per dichiarazione infedele o omessa (diciamo, evasione semplice) o per dichiarazione fraudolenta (evasione arricchita da carte false). A fine febbraio, per, la terza sezione della Cassazione ha depositato una

sentenza che cambia lo scenario: rinviando in appello gli stilisti Dolce e Gabbana (erano stati assolti), sosteneva che il comportamento elusivo non pu essere considerato tout-court penalmente irrilevante. Insomma, per la Suprema Corte il giudice deve valutare caso per caso se lelusione fiscale non sia alla fine una sorta di dichiarazione infedele e come tale vada punita anche penalmente (i conti col fisco vanno fatti in ogni caso). Apriti cielo, terrore tra commercialisti e imprenditori e, di conseguenza, in Parlamento. PROPRIO A MARZO, infatti, uno strano trio di deputati presenta un emendamento al dl Semplificazioni per depenalizzare lelusione fiscale: lex An Maurizio Leo, di professione fiscalista nonch pro-Rettore della Scuola superiore di economia del Tesoro; il berlusconiano Giorgio Jannone, commercialista e presidente di Pigna cartiere; il Pd di rito democristiano Ivano Strizzolo, bancario friulano. Se non depenalizziamo, dopo la sentenza su D&G nessuno investir pi in Italia, il loro mantra. I tre insistono finch il governo nella persona del sottosegretario Vieri Ceriani non gli d la buona notizia: la depenalizzazione sar inserita nella legge delega. Lesecutivo, va detto, stato di parola, solo che questa faccenda potrebbe creare pi di un effetto spiacevole. Tanto per cominciare la possibile sterilizzazione di processi e indagini in corso: ai difensori baster puntare sullelusione per farne uscire i loro assistiti, magari accordandosi pure col fisco per uno sconto sullevaso accertato. Potrebbero salvarsi cos

Gioved 19 aprile 2012

PAESE DI LADRI
Leditoria cartacea attraversa una fase di crisi ma non un malato terminale, ha sintetizzato Anselmi, parlando di numeri di una forza straordinaria. Il presidente della Fieg e dellAnsa, in occasione della presentazione dello studio, ha aggiunto che la rivoluzione della multimedialit inevitabile e non pu essere condotta con superficialit. Anselmi, pur lodando i primi interventi del governo, ha chiesto di proseguire sulla strada della moralizzazione e della trasparenza sui contributi pubblici che dovrebbero essere indirizzati verso i giornali veri: per copie vendute e per numero di dipendenti con regolari contratti. E poich i partiti hanno gi accesso ai fondi pubblici ha aggiunto , dovrebbero essere esclusi i giornali politici. Sui contributi pubblici il sottosegretario allEditoria, Paolo Peluffo ha ricordato che le risorse sono scarse e che entro i prossimi tre anni bisogner rivedere il sistema per selezionare le aziende meritevoli. Ironico il presidente dellOrdine dei giornalisti, Enzo Iacopino: Sono grato alla Fieg che, grazie al rapporto, ci ha permesso di sapere che nel 2011 sono stati in vario modo rottamati 637 giornalisti.
Stefano De Alessandri, Maurizio Costa, Giulio Anselmi (FOTO DLM)

Di Alfonso Ruffo 2 milioni e mezzo, 40 dipendenti

La (ex) voce dei Verdi 613 copie vendute al giorno


ra il quotidiano legato ai Verdi. Ha chiuso. Nel 2010 ha ricevuto 2 milioni di euro. Nello stesso anno ha ricavato in edicola 188 mila euro, con una vendita pari a 613 copie al giorno. Nel bilancio non dichiarava il numero di dipendenti in organico, ma dichiarava costi pari a 825 mila euro.

iretto da Alfonso Ruffo. Nel 2010 ha ricevuto 2 milioni e 455 mila euro. Nel bilancio del 2010 c soltanto la voce aggregata di vendite sia da abbonamenti che da edicola pari a un milione e 411 mila. Il giornale esce cinque volte la settimana e vende in Campania meno di tremila copie. Lorganico conta 40 unit.

Euro in fuga
Valter Lavitola visto da Marilena Nardi. In basso a destra, Silvio Berlusconi, Giampaolo Tarantini. In basso a sinistra, Dolce e Gabbana (FOTO ANSA - LAPRESSE)

ESCORT & BUGIE B. INDAGATO CON LAVITOLA


Laccusa da Bari: spinse Tarantini a mentire ai magistrati
di Vincenzo Iurillo

e Antonio Massari

alterino Lavitola in carcere ha scoperto di avere un coindagato coi fiocchi: Silvio Berlusconi. La Procura di Bari guidata da Antonio Laudati accusa lex premier e lex direttore de LAvanti! dello stesso reato in concorso: induzione a rendere dichiarazioni mendaci allautorit giudiziaria. Si tratta della vicenda delle escort che limprenditore barese Gianpaolo Tarantini ha portato negli anni scorsi nelle residenze del Cavaliere. Il nome di Berlusconi in qualit di indagato compare sullavviso di proroga delle indagini che gli inquirenti baresi hanno notificato laltro ieri a Lavitola quando era gi a Poggioreale, con in mano lordinanza di custodia cautelare per truffa e corruzione internazionale firmata dal Gip di Napoli Dario Gallo. Per i magistrati di Bari, su istigazione dellallora capo del governo e in cambio di almeno 500.000 euro ricevuti da Berlusconi, Lavitola ha indotto Tarantini a rendere dichiarazioni false nel procedimento relativo al giro di escort e in particolare, scrisse il Riesame di Bari a febbraio, in due verbali datati 29 e 31 luglio 2009 reticenti e a tratti mendaci in merito al coinvolgimento del premier. Tarantini ha sempre sostenuto che Berlusconi era ignaro di andare a letto con delle prostitute. Lavitola avrebbe avuto il ruolo di intermediario tra Berlusconi e Tarantini e di concorrente dellautore materiale del reato, che se-

condo le ricostruzioni dellaccusa Berlusconi, inducendo limprenditore barese a patteggiare la pena per non fare depositare le sue compromettenti conversazioni telefoniche con lex premier. E ieri Lavitola ha cantato per quasi sette ore con i pm di Napoli Curcio e Woodcock, e il Gip Gallo, questultimo pure per conto degli inquirenti di Bari.
LAVITOLA ha prima risposto a domande sullinchiesta partenopea. E in particolare sui 5 milioni di euro che, secondo la sorella di Lavitola, il faccendiere avrebbe chiesto a Berlusconi in cambio del silenzio, e sullindebita percezione di pi di 23 milioni di euro di contributi pubblici per leditoria. Una parte dellinterrogatorio ha riguardato le accuse di corruzione internazionale in relazione al suo ruolo di consulente Finmeccanica e di plenipotenziario di fatto del governo Berlusconi a Panama. Decine di milioni di euro di tangenti, mediate attraverso la societ Agafia corp amministrata sostengono i pm da una prestanome amante di Lavitola. Per oliare il tutto, una delle controllate di Finmeccanica, Agusta, avrebbe promesso al presidente panamense Ricardo Martinelli un elicottero da 8 milioni di dollari. Unaccusa corroborata da intercettazioni e da una email richiamata nellordinanza di arresto, assolutamente chiara e inequivoca sulla destinazione dell' elicottero a Martinelli Ricardo, il presidente di Panama. In questo caso si ha una conferma alle dichiarazioni accusatorie del Velocci (testimone chiave dellinchiesta). Il Lavitola, infatti, comunicava al figlio del presidente che bisognava incontrarsi. Esiste infatti una mail inviata da Rica Martinelli a Valter Lavitola alle 17.29 del 12 febbraio 2011: Amico, quando verrai la prossima settimana, chiudimi tutte le questioni di cui ho parlato con Mauro oggi (l. Elicottero 2. Modulari). Per l'elicottero non c ' fretta. Saluti, R.

liane gridando come ai tempi di Nenni: Comprate lAvanti!. Peccato che la Guardia di Finanza quando ha digitato i nomi dei fantomatici strilloni nellimplacabile banca dati Serpico ha trovato solo omonimi con professioni lontane dalla stampa e dalla strada. Secondo i magistrati di Napoli ben 2.086.275 copie, pari a

una percentuale del 63 per cento non sono state vendute, mentre solo grazie alle vendite in blocco e, in particolare, allo strillonaggio (pari a 1.153.580 copie), la testata ha raggiunto la percentuale del 36,86 per cento (rapporto diffusione-tiratura), utile per integrare il requisito normativa necessario per poter ottenere il contributo

Emendamento bipartisan: possibile sterilizzazione dei processi e delle indagini in corso


Dolce e Gabbana, ovviamente, accusati di aver occultato redditi per un miliardo di euro, ma anche la ventina di indagati di Unicredit e Barclays, che per la Procura di Milano hanno sottratto fraudolentemente al fisco 750 milioni di profitti della banca grazie a complicati giochi societari. Altre banche come ha ricordato Nicola Porro sul Giornale per le stesse pratiche si sono gi accordate col fisco (Intesa dellattuale ministro Passera ha scucito 270 milioni, Monte Paschi 260) e potrebbero finire sotto indagine e uscirne in pochi mesi per sopravvenuta depenalizzazione. C anche un problema di equit, parola tanto cara al premier: i piccoli evadono (lo scontrino), i grandi eludono (il paradiso fiscale). Negare al magistrato di interpretare anche penalmente quando ricorrano le condizioni alcuni di questi comportamenti tranquillizza forse le imprese, ma non consente ai cittadini di essere uguali di fronte alla legge.

pubblico. Il problema che, secondo i magistrati di Napoli, le cifre fornite dalla societ editoriale di Valter Lavitola al Dipartimento erano taroccate: le copie stampate non erano 11 mila, come dichiarato, ma 5-6 mila, gli strilloni non esistevano e i costi erano gonfiati grazie a false fatture di societ compiacenti, in testa quelle del senatore Sergio De Gregorio. IL CASO dellAvanti! fa correre un brivido lungo la schiena se si pensa ai 140 milioni di euro che il Dipartimento ha erogato nel 2011. Eppure non erano mancati i campanelli di allarme a partire dallinchiesta giornalistica dellEspresso nel 2008 sul Campanile di Clemente Mastella, una societ nella quale anche la benzina per la Porsche Cayenne del figlio di Clemente Mastella finiva sul conto della stampa familiare. A prescindere dal malcostume dei Mastella e dalle presunte truffe di Lavitola, basta scorrere lelenco dei contributi erogati nel 2011 per comprendere lirrazionalit di una legge che dona allAvanti! 2,5 milioni (ottenuti illecitamente, per i pm) e 2,2 milioni (lecitamente) al Riformista. Mentre lUnit pu contare solo su 5,2 milioni di euro e Il Manifesto stato costretto alla liquidazione anche perch riceve solo un contributo di 3,2 milioni di euro.

SCAJOLA La Polizia apre uninchiesta sul numero riservato usato da Sciaboletta giugno 2001 al 3 luglio 2002. U tenza intestata al Ministerodidell'Inter- no dal 10pensarediche ilanni. Allora chiesno, Dipartimento Polizia Stato, in Difficile benefit possa uso a Claudio Scajola. Lex ministro usava sere stato esteso otto ha
un telefono della polizia. Un giallo rivelato dalle intercettazioni dellinchiesta sul porto di Imperia. Non un dettaglio, tanto che ieri sceso in campo il capo della Polizia, Antonio Manganelli, che ha avviato un'inchiesta interna per verificare la correttezza delle procedure connesse all'assegnazione e allutilizzo dellutenza. La circostanza emerge da ripetute conversazioni. Il 19 ottobre 2010, per esempio, Scajola parla con Domenico Gandolfo; il 22 ottobre discute con Rodolfo Leone (ex vicesindaco di Imperia, anchegli indagato). In entrambi i casi lex ministro usa il numero intestato alla Polizia. Com possibile? Scajola oggi un semplice parlamentare e non avrebbe diritto a unutenza del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Il politico del Pdl stato ministro dellInterfornito lutenza a Scajola e perch? Non lunico episodio nellinchiesta imperiese in cui la Polizia viene citata. Le intercettazioni raccontano che Francesco Bellavista Caltagirone (arrestato e indagato con Scajola per associazione a delinquere finalizzata alla turbativa dasta) chiese allon. scajoliana Giustina Destro di metterlo in contatto con Manganelli. Quattro giorni dopo Destro al telefono disse: Domani ti posso vedere cinque minuti? Perch stamattina ho visto una persona. Il capo della Polizia (che aveva conosciuto il costruttore a una cena organizzata dalla Destro nella quale sedeva a tavola con Scajola e Caltagirone Bellavista) ha sempre negato lincontro. Destro nega di aver svolto qualsiasi ruolo di meFerruccio Sansa diatore.

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Gioved 19 aprile 2012

Sullo yacht di Dacc anche il fratello del presidente lombardo

na foto pubblicata in esclusiva dallEspresso ha fatto arrabbiare il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Sopra uno yacht (quello del finanziere Pierangelo Dacc, finito agli arresti per gli scandali del San Raffaele e della Fondazione Maugeri), si vedono lo stesso Formigoni e altri commensali.

LA VOCAZIONE
LEspresso ha sbagliato a indicare nello stesso Dacc luomo seduto a tavola e il presidente ha preso spunto per parlare di bufale esclusive e di lanciare un concorso express dal titolo Svela chi a tavola con Formigoni, invitando i lettori di Formigoni.it a indicare il nome delluomo che pranza assieme al governatore. Inviando un messaggio alla news pubblicata sulla pagina web - scritto sul sito possibile partecipare al concorso online, aggiundicandosi la maglietta ufficiale di Formigoni.it che sar consegnata dallo stesso Formigoni. La risposta la fornisce online lo stesso giornale. A tavola, sullo yacht di Dacc, cera anche il fratello del governatore, Carlo Formigoni.

I MEMORES DI FORMIGONI TUTTA UNA VITA OFFSHORE


Il gruppo laico di Cl di cui fa parte il governatore vive in comunit e condivide anche i soldi
di Gianni Barbacetto

a fatto voto di povert, oltre che di castit e di obbedienza ai superiori. Cos Roberto Formigoni entrato a far parte dei Memores Domini, il gruppo adulto di Comunione e liberazione, llite di Cl i cui membri seguono una vocazione di dedizione totale a Dio vivendo nel mondo. Simpegnano alla contemplazione, intesa come memoria tendenzialmente continua di Cristo, e alla missione, cio alla passione a portare lannuncio cristiano nella vita di tutti gli uomini. Il fondatore di Cl, don Luigi Giussani, li ha voluti impegnati a seguire una vita di perfezione cristiana attraverso la pratica dei tre voti: lobbedienza, la pover t e la verginit. Fanno vita in comune, condividendo appartamenti in cui abitano in gruppi da tre a dodici associati, e sono presenti in 32 Paesi del mondo.

IL PI NOTO dei Memores Formigoni, che ha rinunciato alla famiglia e vive in comunit, con gli orari scanditi dalla preghiera, dalle Lodi mattutine alla Compieta serale. Con altri tre Memores abita in una bella casa in via Villani, a Milano. Proprietario, Salvatore Ligresti (Ma pago un sacco di soldi daffitto per stare l, ha dichiarato). Il voto di povert lo obbliga a non avere la propriet personale di denaro o beni: tutto in comune. La sua dichiarazione dei redditi segnala le entrate della sua indennit di carica regionale: 188.389 euro. In propriet, formalmente, ha due noni di quattro appartamenti in un condominio di Lecco, la citt dov nato, e un terzo di un bilocale a Sanremo, oltre a una Fiat Multipla del 2008. Ma se il frate povero, il con-

vento ricco, si potrebbe dire rovesciando la vecchia fulminante battuta di Rino Formica sul Psi di Bettino Craxi. ricco perch dotato di una cassa comune a cui i singoli possono attingere. La cassa comune pu assumere la forma, un po naif, di una scatola zeppa di banconote, una cassetta di legno, di quelle che contengono le bottiglie di whisky: la descrive cos al pm di Milano Alfredo Robledo (che stava indagando sui soldi di Oil for food) Alberto Villa, uno dei Memores che hanno diviso con Formigoni la villetta di via Villani. Da quella scatola, Villa, che ha solo il suo stipendio da insegnante, sostiene di aver prelevato, nel 2002, 10 mila euro in contanti: la sua quota per comprare Obelix, la barca di cui risultano proprietari Formigoni, il suo collaboratore Marco Mazarino De Petro e un gruppo di appartenenti ai Memores. Quando il pm gli fa notare che lui non risulta tra i proprietari della barca, Villa cade dalla nuvole: Lo apprendo ora. Caso unico di non-proprietario, pur pagante, a sua insaputa. Per queste dichiarazioni al magistrato, Villa nel febbraio 2012 stato condannato in primo grado a quattro mesi di carcere, per false dichiarazioni al pubblico ministero. Stessa pena, stesso reato, per un altro dei Memores che vivono con Formigoni: Alberto Perego. E qui arriviamo al personaggio centrale del Cerchio Magico di Formigoni (con Pierangelo Dacc e Roberto Simone). Di professione commercialista, Perego colui che gestisce la cassa comune del gruppo. Non una scatola di legno sotto il letto, bens una sofisticata rete di societ offshore. Lultima rogatoria in Svizzera di Robledo ha accertato che proprio Perego (che ha mentito negandolo) era il titolare di un

conto presso la Bsi di Chiasso denominato Paiolo. Ed era sua anche la societ Candonly, uno strumento finanziario dalla storia complicata. Nasce a Dublino, poi viene trasferita a Londra, infine in Olanda. Ha, nel tempo, conti alla Lgt Bank di Vaduz, alla Bsi di Zurigo, alla Beirut Ryad Bank e Barclays Bank di Londra, alla Ing Bank di Amsterdam. A UN CERTO PUNTO, in Candonly Perego viene affiancato da un altro Memores, il segretario di Formigoni Fabrizio Rota, poi i due sono sostituiti da De Petro. Sempre di Perego anche il sancta sanctorum del sistema finanziario di Formigoni, la Fondazione Memalfa (chiusa dopo es-

sere stata scoperta dai magistarti). Nata nel 1992 a Vaduz, in Liechtenstein, ha come beneficiari economici, ciascuno al 50 per cento, Alberto Perego e Fabrizio Rota. Lo statuto prevede che alla morte di uno dei due beneficiari, il patrimonio venga assegnato interamente allaltro e, alla morte di entrambi, alla Associazione Memores di Massagno, filiale svizzera dellassociazione, con sede in un sobborgo di Lugano. Su Paiolo e sui conti delle tre Candonly e di Memalfa passano, negli anni, fiumi di soldi. A Candonly arrivano 829 mila dollari versati da una societ del gruppo Finmeccanica, Alenia Marconi. Secondo il direttore di Alenia, Giancarlo Elmi, sono un ringra-

La casa in cui vivono i Memores a Milano (E


ziamento per un appalto da 20 milioni di dollari in Iraq (affare che per non mai andato in porto). Vi affluiscono anche oltre 700 mila dollari pagati da Cogep, una societ che ringrazia Formigoni per le assegnazioni di petrolio iracheno ottenute grazie ai buoni rapporti del presidente lombardo con il cattolico Tareq Aziz, braccio destro di Sad-

MBLEMA)

. Sopra, Roberto Formigoni

dam. Sempre a Candonly arrivano, oltre a misteriosissimi soldi che provengono da Cuba e dallAngola, 50 mila euro versati da Agusta, che nel 2003 vende un elicottero alla Regione Lombardia. Scoperta questa rete, la cassa comune passata di mano: a gestirla, secondo i pm, ora sono personaggi come Piero Dacc, o come Roberto Simone.

Don Gallo turba i fedeli, chiesa chiusa


CHIAMATO A MOLINETTO DI MAZZANO, IL SACERDOTE DIROTTATO A SANTA MARIA IN SILVA
anatemi dOltretevere sono sempre meno popolari. Qualche mese fa Corrado pensa di far incontrare i suoi ragazzi con don Gallo. Assieme al curato della parrocchia va a Genova, alla comunit di San Benedetto al porto dove si comincia a costruire lincontro con i ragazzi di Brescia. Gi qui il parroco perplesso e confida i suoi dubbi a Elisa Rinaldi, collaboratrice della comunit di San Benedetto: Non so se sia opportuno che degli adolescenti ascoltino don Andrea, le sue posizioni li possono turbare.
E DIRE CHE don Gallo amatissimo dai giovani: pensa e soprattutto predica un Vangelo umano, pi vicino alle persone che ai dogmi. Una parola di Cristo che non si nutre di paure, di divieti, di condanne. Cominciano i primi tentennamenti, ma la data viene fissata comunque per il 15 aprile. Senonch interviene il vescovo in persona, Luciano Monari che dal 2007 guida la curia di Brescia, e ordina laltol: questincontro non sha da fare. Don Gallo noto per le sue posizioni estreme, chiss cosa pu dire alle giovani pecorelle di Molinetto. Sul sesso, sulla Chiesa ufficiale: per carit. Per pi di qualcuno nota che lostracismo della diocesi bresciana strano: il vescovo non ha fama di aver vedute particolarmente bigotte e passatiste, ha perfino una pagina Facebook con foto e biografia (per la cronaca, piace a 110 persone). Secondo me, spiega Corrado Colombo, il vescovo ha preso questa posizione pi per tener buoni sacerdoti che si saranno certamente lamentati che per una sua intima convinzione. Ma una mia opinione personale. Tutto perduto? No, perch i ragazzi di Corrado non si arrendono, si organizzano e cercano una soluzione alternativa. Si fa avanti un altro don, Fabio Corazzina, sacerdote di Santa Maria in Silva. E mette a disposizione la sua parrocchia per lincontro. Che infatti si svolge, perch la censura trova sempre i suoi antidoti e don Corazzina non tipo da farsi intimorire. Alla serata si presentano in tantissimi: pi di mille persone. Qualcuno mugugnando deve tornare a casa perch la sala strapiena. E gli adolescenti restano incantati, ascoltano anche la messa che alle 18.30 Don Gallo concelebra. Lincontro inizia alle 20.30: tre ore di monologo in cui il prete degli ultimi parla a braccio, come al solito, in uno swing che va dagli anni della Resistenza alla centralit della Costituzione, passando per la libert, la politica svenduta alle fameliche brame di denaro, gli insulsi e anacronistici oscurantismi romani sulle questioni di sesso, di corpo e di coscienza. NON C' STATO uno dei miei ragazzi che non sia rimasto incantato da don Gallo, spiega ancora Corrado. Erano tutti pieni di gioia per quello che avevano ascoltato. Cos i loro genitori: nessuno ha aperto bocca quando hanno saputo dell'invito, erano tutti con noi. L'incontro stato sereno, senza che le coscienze venissero turbate o violate in alcun modo. E fino a ieri nessuna nota di biasimo ufficiale giunta a Don Corazzina dalla Diocesi: forse il successo dell'incontro ha convinto anche i sacerdoti recalcitranti. O pi probabilmente, come nella migliore tradizione, la Curia ha girato la testa dall'altra parte.
SiT

di Pino Corrias

Paolo Romani, il fattore a guardia della roba


PAOLO ROMANI NON LO SA ma il suo volto accigliato, la sua storia e il suo rude lavoro quotidiano, sono descritti alla perfezione in alcune novelle del Verga, a proposito di certi zelanti fattori che invecchiano, senza mai curarsi di un fiore o di un tramonto, a guardia perenne della roba del padrone. Respirano invidia e covano rancori. Ma si farebbero ammazzare se qualche lurido bracciante, reso audace dallingratitudine, gli rubasse da sotto il naso non dico una gallina del padrone, ma neppure un uovo. Per Paolo Romani le uova del padrone sono le frequenze di Silvio. Le cova da quando lasci Maurizia Paradiso, sua star in Colpo grosso, i bei tempi in cui insieme spogliavano delle povere disgraziate di casalinghe. Da allora ha pettinato i capricci di Silvio ogni giorno. Per suo volere diventato lobbista, parlamentare, sottosegretario e infine ministro. Ma sempre addetto alla manutenzione e alla lucidatura della roba sua. E se qualcuno gliela sfiora fossero anche Passera e Monti lui ringhia dicendo un fatto gravissimo!, come farebbe con gli ingrati braccianti. Per un giorno ha presidiato tg e agenzie. Non neppure riuscito a finire la minestra nel piatto, poverino.

osa ci fanno in una aprile C damanciatasuccede sera dinelladaumicome solo Bassa, una di persone fuori una chiesa, intirizzite per il freddo e indispettite perch non c modo di entrare nella chiesa medesima, intitolata a Santa Maria in Silva? Facciamo un passo indietro, spostandoci di qualche chilometro e tornando indietro di qualche giorno. Molinetto di Mazzano una minuscola frazione a pochi chilometri da Brescia. Provincia profonda, quattro case e una parrocchia. Con annesso oratorio, parecchio frequentato da bimbi e adolescenti del paesino. Corrado Colombo un educatore delloratorio: ha 42 anni e si occupa insieme ad Elena Maccarinelli della formazione di un gruppetto di adolescenti tra i 16 e i 18 anni. cattolico, naturalmente. Non cieco bacchettone per, come accade spesso nella chiesa di base dove gli anacronistici

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Gioved 19 aprile 2012

Mazzocchi ottiene il giur donore per Barbato

l presidente della Camera Gianfranco Fini ha nominato un giur donore, chiesto dal deputato questore Antonio Mazzocchi (Pdl) per giudicare le affermazioni pronunciate nella seduta del 12 aprile scorso da Franco Barbato dellIdv. Il giur, presieduto da Rosy Bindi (Pd) e

LA SPARTIZIONE
composto da Renzo Lusetti (Udc) e Giacomo Stucchi (Lega), dovr emettere il proprio verdetto entro la fine di maggio. Intervenendo sull'ordine dei lavori, in base a quanto riportato dal resoconto stenografico della seduta Barbato aveva sottoposto allattenzione dellaula una vicenda raccontata dal Fatto: Abbiamo letto sul Fatto che un questore inseguito dallavvocatura del comune di Roma perch ha preso un appartamento del comune di Roma, fregando il comune di Roma, e continua a fare il questore della Camera dei deputati. Per questa ragione io le chiedo di sottoporre allattenzione dellUfficio di Presidenza questa anomalia.

MARONI SPIATO LUI: INIZIA GUERRA TERMONUCLEARE


Belsito ordin un dossier Lex ministro conferma: Lho visto
di Antonella Mascali e Davide Vecchi Milano

TRUFFE ENPAM I Pm: Dallocchio fu la mente on sono solo il professore di Tommasi. una N delle prime affermazioni cheSara al FattoDallocchio, Maurizio professore della Bocconi, puntualizza Quotidiano.
Finito al centro dellindagine sulle vendite immobiliari sospette e sulla perdita di 500 milioni dellEnpam, indagato per truffa aggravata dal rilevante danno economico e dallabuso delle relazioni dufficio con lEnte, assieme al presidente Eolo Parodi, a Leonardo Zongoli (direttore generale con delega alle attivit finanziarie fino al 2005 e poi consulente fino al 2007) e Roberto Roseti (ex responsabile del servizio gestione investimenti finanziari). lui che i magistrati ritengono essere la mente finanziaria di quel gruppo che avrebbe gestito gli investimenti dellente di previdenza e assistenza dei medici. Ed proprio su questo che si sta indagando. Come quellinvestimento fatto nella Dgpa Capital, una societ di cui Dallocchio detiene il 25%, insieme ad altri tre suoi colleghi universitari. Il fondo in questione ha un capitale di 107 milioni di euro, e di cui fanno parte anche privati, banche, casse previdenziali, come quella degli avvocati, oltre fondi pensionistici. LEnpam ha acquistato alcune quote in Dgpa Capital, impiegando 20 milioni di euro e investendone per ora circa 18. Iniziativa questa che stata presa proprio mentre Dallocchio era consigliere. Insomma ci potrebbe essere un vero e proprio conflitto di interesse, che il professore spiega cos: Ho presentato al cda la struttura del fondo. Poi quando ci fu la votazione per decidere se investire o meno, io uscii dalla riunione. Cos il consiglio in mia assenza decise di investire 20 milioni. Mi sembrava la procedura pi corretta. Al vaglio degli inquirenti intanto ci sono finite anche ulteriori compravendite immobiliari.
Valeria Pacelli

ar pure incredibile, come dice Roberto Maroni, ma i dossier che Francesco Belsito sostiene di aver fatto confezionare sullex titolare del Viminale e altri deputati a lui vicini, sembrano solo il tentativo di minaccia di un politico che ha superato il baratro. Tanto che linter vista rilasciata a Panorama dallex tesoriere del Carroccio diventa un assist per il nemico. Maroni sembra quasi saperlo. E usa le dichiarazioni di Belsito per attaccare. Non si tratta di un tentato dossier: un dossier reale, che c' e che molto grave. E se l'atto in s, per Maroni, gravissimo, ridicolo invece il contenuto dei file: Il dossier che ho visto contiene cose inventate di sana pianta, come il fatto che io avrei una barca ormeggiata in un porto sloveno, a Portorose. Si infatti scambiato il nome Porto Rosa, dove ho effettivamente una barchetta, con la localit straniera. Ora voglio sapere chi ha potuto anche solo pensare di fare una cosa del genere. La

risposta facile: Belsito. Lo dice lui stesso al settimanale. Non appena ho capito chi fossero i miei nemici (dentro alla Lega Nord, ndr), ho deciso di fare un po di ricerche su quelli che sostengono di essere trasparenti, puliti e corretti. Presto ognuno dovr assumersi le proprie responsabilit, ha detto lex tesoriere.
PI CHIARO di cos il dottor Francesco Belsito, come ha scritto sulla lettera di riconsegna di oro e diamanti, non poteva essere. Il bersaglio non solo il Barbaro Sognante, quello che ha lanciato la Lega degli onesti e loperazione pulizia interna, ma anche alcuni degli

Rosi Mauro e la firma del contratto per diamanti da 100 mila euro: Li ho presi con i miei risparmi

LA QUESTIONE stata liquidata in pochi minuti, perch il tema rimane la Lega. Sulla decisione del senatore Bodega di lasciare il gruppo per seguire Mauro, lex ministro dellInterno ironizza: Le dimissioni di Bodega? Bodega, Boh. Serissimo, invece, commenta (ancora una volta) i dossier. Dopo quello che ho sentito inizia una guerra termonucleare globale. E insiste: Non mi fermer fino a quando gli eventuali colpevoli non saranno cacciati. A tutti i livelli. Altrimenti me ne andr io. E fa una facile previsione: Pazienza se dovessi scoprire di essere stato tradito da amici o presunti amici: non I lingotti Ecco i lingotti doro e i diamanti che ci saranno sconti due giorni fa lex tesoriere della Lega Francesco per nessuno. Belsito ha restituito al partito. Ora sono sotto Il timore dei ma) sequestro. In alto, Roberto Maroni (F A - E
OTO NSA MBLEMA

uomini a lui vicini: Giovanni Fava, Fabio Rainieri e Gianluca Pini. Mi lascia amareggiato ma non mi stupisce dice Pini al Fatto. Mesi fa avevo avuto la sensazione che qualcuno stesse scandagliando la mia vita privata ma non ne capivo i motivi. La cosa peggiore, secondo il triumviro e gli attuali vertici del partito, il passaggio in cui Belsito afferma che Umberto Bossi era a conoscenza dei dossier. Gli ho detto che mi sentivo accerchiato e che stavo cercando di capire alcune cose su Maroni. Se mi ha scoraggiato? In realt non mi ha detto niente, sostiene lex tesoriere. Maroni incassa e attacca. Ieri ha illustrato alla Camera, con

il capogruppo Dozzo, i contenuti della proposta di legge di riforma dei partiti da parte della Lega. Proposta che prevede, tra laltro, lapprovazione dei bilanci non da organi dello Stato ma da societ esterne.

roniani che, dopo Belsito, a breve anche Rosi Mauro e Piergiorgio Stiffoni possano tentare delle ritorsioni. Se tra le carte esaminate finora il dossier di Belsito non risulta, gli inquirenti invece ieri hanno trovato riscontri sullacquisto di diamanti effettuato dai due. I magistrati milanesi hanno ascoltato come testimone il responsabile della ditta Intermarket Diamond Business che ha stipulato i due contratti: uno per Stiffoni, che ha comprato preziosi per 200 mila euro, uno per Mauro che ne ha acquistati per 100 mila. Limprenditore ha spiegato che i due a gennaio hanno firmato il contrat-

to. A marzo sono arrivati i diamanti presso la sede romana della Banca Popolare di Novara e Verona. In quest'istituto Mauro e Stiffoni avrebbero aperto un conto ad hoc proprio per acquistare le pietre. Ora, il procuratore aggiunto, Alfredo Robledo e i pm Paolo Filippini e Roberto Pellicano, devono verificare come sono stati alimentati i conti bancari: se da redditi personali o dai fondi della Lega. Ieri, Mauro ha detto di aver comparato i preziosi con i suoi risparmi, come ha ribadito anche Stiffoni. La Guardia di Finanza di Milano ha gi acquisito i contratti.

I tecnici della Camera bocciano ABC


LA PROPOSTA SULLA TRASPARENZA DEI PARTITI? INCONGRUA
di Wanda Marra

di Gianni Boncompagni

essere testo traP erlassolutaunassenzasullachiasparenza dei partiti, brilla per di rezza. A parlare di incongruit per la proposta di legge targata Alfano, Bersani e Casini che ieri appena stata retrocessa a un iter normale, dopo che la Lega - raccogliendo 74 firme - ne ha bloccato il voto in legislativa (ovvero direttamente in Commissione, senza passare dallAula) stato non Beppe Grillo, ma i tecnici della Camera. Che in una lunga relazione hanno praticamente smontato pezzo per pezzo la proposta dei tre segretari della maggioranza.
LA PROVA del nove che la riforma annunciata in pompa magna dai tre non solo non tocca il cuore della questione (i finanziamenti) ma assomiglia a tutti gli effetti a una truffa. Intanto, non risulta menzionata nel testo della proposta di legge la

certificazione dei bilanci, seppure considerata obbligatoria nella relazione illustrativa. Insomma, gli stessi partiti possono continuare a predisporre i loro bilanci senza controlli esterni: e daltra parte proprio la genericit di tutti quelli presentati finora (solo il Pd fa certificare il suo bilancio), la loro caratteristica pi evidente. Che li rende facilmente impermeabili ai controlli. Per non parlare delle sanzioni.

Svelato linganno: non prevede vere sanzioni e non obbliga alla certificazione dei bilanci

Praticamente un falso: L'indeterminatezza delle irregolarit e delle relative sanzioni" non consente "di escludere" che le norme "non possano costituire un deterrente adeguato" nel calcolo "tra gli effetti delle decurtazioni pecuniarie e gli eventuali vantaggi derivanti da irregolarit". Non solo. La legge meno dura della normativa attuale: oggi si prevede la sospensione dei rimborsi in caso di irregolarit, mentre la proposta Abc "non reca alcuna disposizione di sospensione, consentendo cos il loro versamento, per quanto decurtati, anche ai partiti che neppure abbiano presentato il rendiconto. E poi c una questione generale: il provvedimento sui controlli difficilmente pu esplicare i suoi effetti senza che sia stata fatta prima la riforma dellarticolo 49 della Costituzione. Il meccanismo dei controlli cio non potr avere vita autonoma rispetto alla disciplina generale, che dovrebbe arrivare a

regolare una volta per tutte la vita dei partiti. In assenza diventerebbe difficile individuare persino tutti i destinatari della legge. PUNTUALMENTE , lUfficio di presidenza della Commissione Affari costituzionali, che sta esaminando entrambi i provvedimenti, ha deciso di non tener conto di questi rilievi, stabilendo proprio ieri di tenere ben separati gli iter parlamentari dei due testi. E di accelerare proprio quello sui controlli, per il quale la conclusione dellesame si fissa al 10 maggio. Per la riforma dellarticolo 49, invece, relatore Andrea Orsini, il traguardo quello del 24 maggio. Orsini, intanto, distribuisce una sorta di bozza di testo base o come lui preferisce definirlo un appunto di lavoro (che non vuole sia messo agli atti della Commissione), per far capire a che punto sia la sua sintesi e selezione delle oltre 16 proposte di legge presentate in

Il 730 del futuro


LARGOMENTO PRINCIPE degli ultimi spaventosi dibattiti televisivi sicuramente se pagare pi tasse e/o poter scaricare pi spese dalla nostra denuncia dei redditi. Il Presidente dei commercialisti dell'Europa del sud, in questi giorni rinchiuso in una galera di Kabul (peraltro senza bidet con spruzzo) propone s un innalzamento dellaliquota fiscale, ma nello stesso momento anche la possibilit di detrarre dal reddito molte pi voci del solito. Gli aerei da bombardamento si detraggano al 50 % pi naturalmente il costo delle bombe al napalm e i pasti per i piloti. Gli imprenditori birichini possono detrarre tutti i compensi in nero dati alle signore pi in vista pi il costo della cura delle eventuali blenorragie contratte dal contribuente. Tutti i costi delle lauree straniere eccetto quelle acquistate a peso. Rifacimenti terrazze in marmo. Rimborso totale pi bonus di 50 milioni di euro per chi trascorre un weekend di sesso a Positano con la Santanch con obbligo di prestazioni non stop.

materia. Bench il provvedimento sia allesame della commissione da circa un anno, si tratta di uno schema di 8 pagine, sul quale il relatore ha le idee talmente poco chiare da non voler dare nemmeno la dignit di boz-

za, nel quale, tra laltro, non c traccia del taglio ai rimborsi elettorali. Anzi, si parla di rimborso anche per le primarie. Un ottimo inizio. E Casini, vista la mala parata, informa che oggi lUdc depositer la sua proposta.

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MARE NOSTRUM

A CASA (E STATE ZITTI)


Le scandalose immagini di un rimpatrio allitaliana Sul volo Roma-Tunisi due stranieri imbavagliati
di Alessio Gervasi

uardate cosa accaduto oggi sul volo Roma-Tunisi delle 9.20 Alitalia: due cittadini tunisini respinti dallItalia e trattati in modo disumano. Nastro marrone da pacchi attorno al viso per tappare la bocca ai due e fascette in plastica per bloccare i polsi. Su quel volo Alitalia delle 9.20, marted, cera anche il regista Francesco Sperandeo. Che vedendo due uomini imbavagliati con lo scotch da imballaggio e le fascette di plastica ai polsi, non riuscito a stare zitto. Ha chiesto alla polizia cosa stesse succedendo. Ma, come racconta lo stesso Sperandeo sul suo profilo Facebook: Mi stato intimato in modo arrogante di tornare al mio posto perch si trattava di una normale operazione di polizia Normale? Sono riuscito comunque a rubare una foto. Fate girare e denunciate. E la denuncia partita e non si fermata al mondo della rete ma approdata fra le aule del Parlamento. La presidente del Pd Rosy Bindi: Ci aspettiamo che i ministri Cancellieri, Severino e Riccardi prendano tutte le misure necessarie per evitare che

Scotch sulla bocca Limmagine


postata su Facebook da Francesco Sperandeo: un poliziotto imbavaglia lo straniero da rimpatriare

La denuncia di un regista che era sullaereo Secondo la polizia unoperazione di normale routine
si ripetano episodi del genere e per garantire il rispetto dei diritti umani e la dignit della persona. LItalia stata pi volte sanzionata per la gestione dell'immigrazione da parte dei governi di centrodestra, non vorremmo si ripetessero i comportamenti del passato. Il presidente della Camera Gianfranco Fini: Massima urgenza sulla vicenda dei cittadini tunisini rimpatriati in aereo da Roma. LIdv Stefano Pedica, vice presidente della Commissione Affari Europei al Senato: indecente ci che avvenuto 2 giorni fa sul volo RomaTunisi: due rimpatriati legati e imbavagliati col nastro adesivo in un volo di linea. Il Governo e i ministri degli Interni e degli Esteri vengano nelle aule parlamentari a spiegare perch queste procedure vengono considerate di routine. Gi. La routine. questo il punto. Una routine poco edificante non soltanto per le forze dellordine ma per tutti quelli che si trovavano a bordo dellaereo e al contrario del regista Sperandeo hanno voltato la testa dallaltra parte. Questa la civilt e la democrazia europea attacca il regista ma la cosa pi grave stata che tutto accaduto nella totale indifferenza dei passeggeri. Forse questo ci che ferisce di pi. Sul suo profilo Facebook oltre al coro di basta, vergogna, che schifo anche alcuni allarmanti messaggi: Anche io ho

fatto un viaggio RM / Tunisi qualche anno fa e il detenuto rimpatriato sputava contro i passeggeri per sfregio. Forse loro consuetudine farlo e hanno trovato il sistema per evitarlo. Oppure: Quando uno viene ammanettato vuol dire che volontariamente su quellaereo per la sua espulsione non ci voleva proprio salire, se poi urla, fa schiamazzi, offende opportuno tappargli anche la bocca. bisogna dire le cose come stanno e non tagliare il pezzo a proprio favore, storcendo l'informazione (dire che disumano). Hanno fatto bene.
IL CAPO della polizia Antonio Manganelli chiede una dettagliata relazione alla Polizia di Frontiera di Fiumicino e una prima ricostruzione del dipartimento di Pubblica Sicurezza c gi: dice che i due immigrati, probabilmente algerini, provenivano da Tunisi ed erano diretti in Turchia ma una volta giunti a Roma, la mattina del 15 aprile, si sono rifiutati di proseguire il viaggio e il giorno dopo hanno di nuovo rifiutato l'imbarco opponendosi in tutti i modi, mordendosi linterno della bocca e sputando sangue. Per questo, dicono dal dipartimento, gli hanno applicato una mascherina sanitaria, poi fissata con lo scotch perch i due continuavano a tentare di sfilarsela. Una misura presa per garantire la sicurezza: una volta ristabilita la calma il nastro sarebbe stato tolto. Di certo, fanno sapere dalla Corte di Cassazione, nessuna norma autorizza un trattamento del genere: incostituzionale.

(FOTO ANSA)

Lampedusa, parla un comandante

Salvare vite: la prima regola del mare


di Silvia DOnghia

lavorato da mariA bbiamomarinai: salvare vinai, fatto valere la prima regola dei te umane. Il capitano di vascello Vittorio Alessandro oggi in servizio presso il Reparto ambientale marino della Guardia costiera, ma, dopo essere stato a capo delle relazioni esterne del Comando generale delle Capitanerie di Porto ed essendo nato a Porto Empedocle, pu dire che Lampedusa un po casa sua. Negli ultimi anni ha vissuto sulla sua pelle lemergenza,

la paura e la speranza. Ha visto il sorriso dei bambini salvati e la disperazione dei parenti di chi non ce lha fatta a solcare quel mare che sulla carta si misura con unapertura di compasso. E si trovato a dover fare i conti con leggi e ordinanze, firmate dallex ministro Maroni, che non rispettavano neanche la pi elementare regola del mare: salvare le persone, appunto. Lo dice il diritto internazionale delle acque, lo sanno i pescatori di ogni luogo del mondo. Lampedusa stato dichiarato porto non si-

curo per il soccorso in mare finch il centro di accoglienza per immigrati non verr ricostruito. Questo diceva il 27 settembre 2011 lallora titolare del Viminale alla commissione parlamentare Infanzia, dopo quello che fu lultimo atto della scellerata gestione dellemergenza sbarchi. Se, infatti, lordinanza che dichiarava lisola porto non sicuro, dopo lincendio del Centro di primo soccorso e accoglienza e la rivolta dei tunisini, portava la firma del comandante della Capitaneria di Porto, lo stesso documento veniva redatto a seguito della richiesta del Signor Ministro dellInterno.
MARONI, dopo aver abbandonato Lampedusa alla sua primavera di sbarchi (oltre 50 mila), pens cos di risolvere definitivamente il problema. I disperati non vanno salvati e, se proprio siamo costretti a salvarli, facciamo far loro altre 120 miglia nautiche fino a Porto Empedocle (lasciando sguarnita lisola delle motovedette). Negli ultimi decenni, di tutto il bacino del Mediterraneo stato considerato luogo non sicuro soltanto la Libia, proprio perch la definizione riguarda un posto in cui lincolumit delle persone salvate messa a repentaglio. Inoltre i migranti andrebbero accompagnati nel porto pi vicino, che in alcuni casi pu essere Malta o la stessa Tunisia da cui sono partiti spiega il comandante Alessandro . Ma Lampedusa, dal punto di vista nautico, ha una caratteristica: in mezzo al canale di Sicilia. Da l partono le motovedette che raggiungono i migranti da soccorrere. Ha un ruolo logistico ineliminabile: la base di partenza, e normalmente anche quella di arrivo. Che cosa accaduto, dunque, nonostante lordinanza e il volere dellex mi-

comunale, SPOSARSI senza permesso sizione dal tribunaledistata emessa Brescia che ha accolto il ricorso di soggiorno si pu collettivo proposto da Asgi e Fondazione Guido Piccini ltra bocciatura per le ordinanze di- per i diritti dellUomo Onlus promotori, A scriminatorie dei Comuni del profon- tra laltro, di altreIlcause -vintedi- in ambito do nord governati dalla Lega. discriminatorio. Comune Chiari olChiari, provincia di Brescia, il sindaco (e senatore) Alessandro Mazzatorta dovr cancellare la sua ordinanza, che vietava il matrimonio alle persone senza permesso di soggiorno, sottoscritta nonostante il precedente pronunciamento della Corte Costituzionale. Uno dei passaggi pi controversi della legge sulla sicurezza voluta dal passato governo, infatti, obbligava gli stranieri che si sposavano in Italia a esibire il permesso di soggiorno. La sentenza di condanna, della dispotre a dover revocare lordinanza stato anche condannato a pagare quattromila euro di spese legali. Dovr peraltro acquistare un ingombro pubblicitario per dare notizia dellintero testo la sentenza. Alla luce della sentenza della Corte Costituzionale il giudice non ha potuto che dichiarare leclatante natura discriminatoria del provvedimento, che non poteva certo introdurre nellordinamento in maniera surrettizia una norma gi dichiarata incostituzionale spiega in una e .r. nota lAsgi.

nistro leghista? Molto spesso sono state fatte delle deroghe prosegue Alessandro , perch i soccorsi imponevano risposte emergenziali: cerano persone a bordo che avevano bisogno di unassistenza immediata e non avrebbero potuto essere trasportate altrove. Di fronte a donne, bambini e uomini da salvare, i militari sanno bene quali leggi seguire e quali no. I respingimenti, per esempio, altra manovra inumana di Maroni (comparsa ufficialmente per la prima volta nel Trattato con la Libia del 2009) per la quale lItalia stata condannata dallEuropa. Ci sono tre situazioni in cui si costretti a intervenire spiega ancora il comandante : quando la barca non pi in grado di navigare, quando le condizioni del mare si sono fatte gravi o quando si ha la certezza che limbarcazione sia inadeguata rispetto al numero di persone a bordo. E almeno una delle tre si verifica sempre. Certo, ci sono competenze che non sarebbero italiane, per esempio quando un natante in difficolt si trova in acque maltesi. Ma, lo abbiamo visto in questi anni, non sempre Malta decide di intervenire per prima. Se il governo tecnico e il ministro Cancellieri non rivedranno come chiede il Pd lordinanza porto non sicuro, gli operatori del mare vivranno questanno le stesse difficolt. Gli sbarchi sono gi cominciati. La situazione di crisi del Mediterraneo non si affatto chiusa conclude Alessandro , lo stillicidio continua, anche se non detto che si verifichino mareggiate di persone come lo scorso anno. E per il comandante sa che i suoi uomini, addestrati e forti di unesperienza consolidata, continueranno ad applicare la prima regola dei marinai: salvare vite umane.

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Gioved 19 aprile 2012

COSE LORO

RITELLA UN DALEMIANO IN TRIBUNALE


Indagato nellinchiesta sulla sanit pugliese, era nelle sfere alte dei Ds
di Antonio

Massari
Bari

uando la Roma incontr il Manchester United, nella partita di Champion league, allOlimpico fu visto accomodarsi in tribuna donore: i posti glieli aveva riservati Massimo DAlema. Quando invece saffacciava in Regione Puglia, per chiudere gli affari della sua clinica - la Kentron - trovava chi si faceva in quattro per aiutarlo: i dirigenti Licia Buonamico e Domenico My, oppure lex assessore regionale alla Sanit, Alberto Tedesco.

PARLIAMO di Francesco Ritella, imprenditore pugliese che spazia dallo sport ( stato presidente del Noci calcio) alla Sanit. Un imprenditore che riesce a unire gli accreditamenti (quelli per i suoi ospedali) con gli accrediti (quelli in tribuna allOlimpico), tirando lo stesso filo rosso: la vicinanza ai dalemiani. E proprio a un uomo dei Ds, tale Mimmo, per esempio, chiss perch affidava un suo appartamento, affinch lo amministrasse, nel centro di Roma. Negli stessi anni, per, la sua clinica privata Giovanni Paolo II, e la sua societ, la Kentron, fatturavano sempre pi. La sua creatura, per, veniva accreditata senza averne merito, almeno secondo laccusa dei pm Desire Di Geronimo, Francesco Bretone e del procuratore aggiunto di Bari, Giorgio Lino Bruno. E per far accreditare la clinica di Ritella sempre secondo laccusa Tedesco induceva in errore lintera giunta regionale. Gli atti - ideologicamente falsi - consentivano alla clinica di lavorare e incassare, tra il 2007 e il 2011, rimborsi per ben 7,8 milioni di euro.

Il nome di Ritella compare nei mille rivoli della maxi inchiesta sulla Sanit, quella che lo vede indagato insieme con il senatore Alberto Tedesco, ma nellinformativa della GdF che Ritella e il suo profilo - ben inserito nelle alte sfere degli ex Ds - viene raccontato in profondit. Il suo legame con Massimo DAlema, esaminato a lungo dai finanzieri, viene testimoniato da una serie di episodi. E non lunico. Negli atti compare pi volte il nome del senatore Nicola Latorre, di suo fratello Bernardo, dellimprenditore e lobbista Roberto de Santis. Ma Ritella come vedremo non disde-

Per Roma Manchester gli vengono riservati dallamico politico i posti in tribuna donore
gnava la conoscenza con lex presidente della Rai, Mauro Masi, che allepoca era Segretario generale alla Presidenza del Consiglio Silvio Berlusconi. ED ECCO il resoconto della Gdf sulla relazione tra Ritella e DAlema: Ha occupato in tribuna donore allo stadio Olimpico di Roma posti riservati a nome del Presidente dei Ds per assistere alla partita di Champion League Roma vs Manchester United. Ha incaricato il suo amico Mimmo, usuario di unutenza in-

testata ai Ds, di provvedere per il regalo al Presidente. Ha messo a disposizione unauto, e relativo autista, per un altro rappresentante di vertice dei Ds di rientro a Roma da Lecce. Ha trascorso il capodanno 2008 in Spagna in compagnia dellallora vice Presidente di Giunta della Regione Puglia, Sandro Frisullo, con il quale stato in frequente contatto telefonico e periodicamente si incontrato. Dallautista di Frisullo si fatto recapitare una bozza del Bilancio Regionale da approvare. Ha avuto contatti telefonici con Roberto de Santis, consulente di impresa e lobbista con molteplici conoscenze nel mondo politico. Dispone di un appartamento a spese della Kentron S.r.l. in pieno centro a Roma, gestito dal suo amico Mimmo dei Ds, che a sua volta, sembra lo amministri mettendolo a disposizione (sempre dopo lavvallo di Ritella) per il personaggio del momento. DALEMA non indagato, come non lo sono gli altri dalemiani, da Latorre a De Santis. Sandro Frisullo invece indagato in altri filoni sulla Sanit. Ma che il tessuto politico di Ritella fossero i dalemiani, dagli atti dinchiesta emerge con chiarezza. E a quanto pare, Nicola Latorre sapeva bene che, nella Sanit pugliese, cera qualcosa che non funzionava a dovere negli accreditamenti. il 19 dicembre 2007 quando parla con Francesco Pellicani che, a sua volta, fortemente indignato sostiene lesistenza di un accordo delinquenziale tra Pellegrino e la Buonamico (dirigenti regionali, ndr) che insieme gestirebbero, di fatto, un centro di riabilitazione a San Giovanni Rotondo.Eh

In senso orario: Sandro Frisullo, Nicola Latorre (ANSA), Alberto Tedesco (LAPRESSE) e Massimo DAlema (ANSA)

dice Pellicani - si va l a brigare () a imbrogliare a fare questi devono essere arrestati tutti quanti .eh ha fatto il ciccio con la coordinatrice ha fatto il ciccio sii si sono accreditati un centro a San Giovanni Rotondo Volare (Valori, ndr.) si chiama dove hanno fatto imbrogli stanno loro e loro dentro ma bont loro si arrangiassero a me non frega un cazzo di questa gentaglia .delinquenti. A San Giovanni Ro-

tondo, per, non operava Ritella, il cui obiettivo era far crescere la Kentron. Ed proprio la Buonamico, la principale accusata, tra i dirigenti regionali, di condotte spregiudicate nelliter amministrativo che ha favorito la Kentron. Nellinformativa della Gdf si legge che la Buonamico, per Ritella, nutriva una sorta di devozione perch era evidentemente consapevole di operare nellinteresse di un personaggio

che appartiene alle sfere alte. A partire dallex vice presidente della Giunta regionale, Sandro Frisullo, con il quale parte per un capodanno a Barcellona: Ritella, si legge ancora negli atti, prende accordi con la moglie del Vicepresidente della Regione, Frisullo, per il viaggio di fine anno a Barcellona. E ancora: decide di incontrare Giuseppe Fortunato, segretario di DAlema al Ministero degli Affari Esteri.

ALFANO e il sondaggio taroccato contro il candidato sindaco di Agrigento hi trucca i sondaggi le della diffusione la C prossime comunali dielettorali perno- mento diffuso soltanto del sondaggio,ed Agrigento a domanda rivolta agli elettori sparita me di Angelino Alfano? Se lo chiede il stato il dato della somcandidato sindaco Peppe Arnone, avvocato ed esponente di Legambiente, nonch eretico del centrosinistra, scrivendo direttamente al segretario del Pdl una lettera in cui denuncia che in questi giorni sta circolando uno stranissimo sondaggio a suo nome nome, che non stato nemmeno comunicato al Servizio della Presidenza del Consiglio, come prevedono le regole. A parte questa violazione di non poco conto, il modo con cui congegnata la diffusione del sondaggio puzza un po di taroccamento, cosa che dovrebbe fare protestare non sono Arnone ma tutti gli altri candidati che ne risulterebbero penalizzati. Premesso che con la nuova legge elettorale siciliana, il voto per i candidati a sindaco disgiunto da quello per il Consiglio Comunale, ai cittadini agrigentini stato chiesto verso quale lista indirizzano la propria intenzione di voto. E fin qui niente di anomalo. Solo che poi, al moma delle liste a sostegno dei candidati a sindaco. Cosa che, oltre a ingenerare confusione nei cittadini, danneggia chi, come Arnone per esempio, che corre senza lappoggio di liste e che anzi in Consiglio appoggia una lista collegata ad un altro candidato sindaco. Cos venuto fuori dal sondaggio manipolato che i candidati sindaco vincenti, accusa Arnone, sarebbero quelli collegati alle liste pi forti, cio Tot Pennica, avvocato penalista, che corre col Pdl e Mariella Lobello, candidata del Pd, lista Agrigento protagonista. Scrive Arnone ad Alfano: Caro Angelino chiarisci se sei vittima della cialtronata della diffusione mistificatoria del sondaggio della Ipr marketing (comunque giudicata dal candidato sindaco come seria). Vorrei ricordarti la correttezza con la quale occorre procedere nel diffondere i sondaggi di opinione.
Giuseppe Giustolisi

A REGGIO CALABRIA PER LA MORTE DI ADOLFO PARMALIANA

IL PROCESSO FARSA CONTRO IL PROCURATORE IMPUTATO


di Giuseppe

Lo Bianco

l primo I Foti, si digiudice, Giandomenico era astenuto per i suoi rapporti amicizia e frequentazione con l'imputato. Il secondo giudice, Antonio Scordo, ha dovuto abbandonare il processo per raggiunti limiti di et: l'8 marzo scorso ha compiuto 75 anni ed andato in pensione. E la terza giudice, Lucia Spinella alla prima udienza, stata preceduta dallo stesso Foti, il quale, prendendo la parola, ha voluto presentare alle parti del processo il nuovo giudice. Un singolare siparietto, come lo ha definito lavvocato Fabio Repici, legale di parte civile dei familiari di Adolfo Parmaliana (docente universitario di chimica industriale morto suicida nel 2008), nel processo che stenta a decollare nei confronti di Antonio Franco

Cassata, procuratore generale a Messina, e imputato a Reggio Calabria di diffamazione con laggravante dei motivi abietti di vendetta. A capo dellufficio del pm gerarchicamente pi importante, Cassata accusato di avere diffuso un dossier anonimo con accuse false ed infamanti nei confronti di Parmaliana, autore di voluminose e documentate denunce rimaste inascoltate dalla giustizia barcellonese che lo hanno primo portato a scontrarsi con un muro di gomma e poi indotto al suicidio. La scorsa udienza, in aula lavv. Repici ha segnalato garbatamente come non

Il pg di Messina, Cassata accusato di falso dossieraggio contro un imprenditore poi suicida

fosse molto opportuno (e ritengo anche un po ingeneroso per la stessa Spinella) che il nuovo giudice venisse presentato (evenienza sconosciuta al codice di procedura penale) dallamico dellimputato. E non stato il solo rito giudiziario anomalo sulle sponde dello stretto: ludienza del 5 aprile non si potuta celebrare per lassenza del pubblico ministero, che aveva preso tre giorni di ferie. Adolfo Parmaliana era un professore con la passione della politica, militava nei Ds e si era messo in testa

di moralizzare le prassi amministrative: le sue denunce finirono, per, contro un muro di silenzi e indifferenza. E quando si ritorsero contro di lui, incriminato per diffamazione per aver affisso in paese, allindomani dello scioglimento del consiglio comunale, volantini nei quali si leggeva la soddisfazione per il provvedimento, decise che la misura era colma e si lanci da un viadotto autostradale, calcolando il punto esatto in cui sarebbe stato ritrovato il corpo, in modo che lindagine fosse di competenza della Procura di Patti e non di Barcellona, verso cui non nutriva alcuna fiducia. Nellauto lasci due post-it che indicavano il suo testamento morale, lultima lettera trovata nel suo studio in cui ha raccontato con lucidit il suo calvario giudiziario. E che si apre con la frase: la magistratura bar-

cellonese e messinese vorrebbe mettermi alla gogna, vorrebbe umiliarmi, delegittimarmi, mi sta dando la caccia perch ho osato fare il mio dovere di cittadino denunciando il malaffare, la mafia, le connivenze, le coperture e le complicit di rappresentanti dello Stato corrotti e deviati. Di questo processo sappiamo cioche accade in aula grazie al diario dellavvocato Repici, che racconta nel suo blog ogni udienza: si riprende stamane con la deposizione della vedova, Cettina Parmaliana. Alla soglia della pensione, intanto, il procuratore generale Franco Cassata, indagato anche per concorso esterno in associazione mafiosa, ha chiesto, come prevede la legge, la permanenza di due anni nella carica: il consiglio giudiziario di Messina ha dato parere favorevole.

Gioved 19 aprile 2012

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LAVORO IN LUTTO

IMPRESE IN CRISI, CANDELE ACCESE PER CHI SI UCCIDE


Fiaccolata silenziosa a Roma: Dobbiamo farcela, anche se dura
di Chiara

Paolin

iazza del Pantheon, a Roma, era piena di gente ieri sera verso le otto. Fiaccole, ombrelli, telecamere, bandiere della Confartigianato. Silenziosamente, siamo qui per le vittime della crisi diceva la voce dal videowall mentre scorrevano i numeri delle imprese che chiudono (saldo negativo a meno 26mila solo nel primo trimestre 2012, nota Unioncamere) e le facce della gente che vuole sperare in un cambiamento. Eleonora ha occhi scuri, e non vuole parlare di suicidio: Dobbiamo farcela, anche se dura. Certe volte ti senti preso in giro, come quando lAtac mi chiede il Durc, il certificato di regolarit contributiva, per darmi il pass ztl. Magari ce lavessi, ma se non mi pagano come faccio a essere in regola? Lavoro alla manutenzione dei ristoranti in centro, devo decidere se prendere il lavoro o la multa. Perfino la Questura mi deve 80mila euro da due anni: chiedessero a loro il mio Durc. Arriva il sindaco Alemanno, sente la storia e fa subito una telefonata allAtac: Ciao sono Gianni, mi parlano qua del

Durc per avere il pass, ma non si pu fare niente? Sono artigiani, devono un po girare, o no? Intorno sono contenti, ma uno dice: Figuriamoci, lAtac, Parentopoli, vojo vedd se combinano qualcosa. C anche un ristoratore della piazza che si lamenta: Avete approvato il taglio sugli Osp, occupazione del suolo pubblico coi tavolini, e io devo licenziare 12 persone se mi levate met spazio. Ma che siete matti? Che mi devo dare fuoco pure io per farvi capire come stiamo messi?.
LASSESSORE alle attivit produttive del Comune cerca di spiegare: E la Sovrintendenza che ha deciso cos, quello lo Stato, sta sopra di noi. Pi in l lo striscione della Lega della Terra, associazione di agricoltori legata alla destra: I problemi sono tanti per tutti, ma bisogna tornare a investire in agricoltura, e subito dice un ragazzo tenendo lo striscione con su scritto vogliamo lavorare la terra, non finirci sotto. E continua: Laltro giorno a Fano s ammazzato uno che aveva un agriturismo. Vuol dire che ormai la crisi va addosso ai piccoli, dobbiamo farci forza e

La fiaccolata di ieri sera a Roma; al lato, Renato Brunetta


(FOTO DLM)

146.368
LE AZIENDE CHIUSE IN TRE MESI, SALDO NEGATIVO: -26MILA
Criticato lex ministro Brunetta: Quando eravate voi al governo non avete fatto nulla
pretendere pi attenzione dal governo Monti che finora non ha fatto nulla per noi. Andremo avanti coi forconi e i pastori sardi a protestare, non molliamo di sicuro. Due ombrelli pi l c Giovanni Centrella, segretario generale del sindacato Ugl. La gente ha ragione scuote la testa -, quelli che comandano non lo sanno com la vita vera. Quattro anni fa io stavo in catena di montaggio e adesso quando torno gi a Prata, in Irpinia, i miei colleghi me lo dicono: ti sei scordato di noi, che combini l a parlare con Monti e la Fornero tutto il giorno?. Domanda lecita: che combinate a proposito di lavoro e ripresa economica? Le stime sul Pil fanno tremare i polsi. Eh s, lo ammetto, proprio dura risponde Centrella -. Sullarticolo 18 abbiamo fatto il nostro dovere ma c tanto altro da fare. Lo so, lo so. Ma ve lo giuro, secondo me Monti, Passera, la Fornero, non hanno ancora capito bene quello che sta succedendo in Italia. E' cos. ARRIVA il presidente della Provincia di Roma Luca Zingaretti, per lui interviste e parole di circostanza: Sono contento ci sia tanta gente in piazza. E un segnale, nessuno potr dire che non abbiamo

25%
LAUMENTO DEI SUICIDI LEGATI ALLA CRISI
lanciato lallarme. Il pi coraggioso per Renato Brunetta, con la sua fiaccola spunta appena dal mucchio di gente e taccuini. Qualcuno gli punta il dito contro e alza la voce: Ma che cosa avete fatto voi in tutti questi anni? Come ci avete ridotti?. Brunetta sorride, abbozza: Certo potevamo raggiungere obbiettivi pi importanti ammette -, ma io ho dato il massimo. Ho fatto tutto quello che potevo. La pioggia batte pi forte, i turisti con le buste di plastica sulla testa sono tutti scappati via, le candele sfrigolano e si spengono.

Era rimasto solo, nessuno deve pi finire come pap


LAURA HA FONDATO UNASSOCIAZIONE DOPO CHE IL PADRE-IMPRENDITORE S TOLTO LA VITA. ORA GESTISCE LEI LA DITTA
di Erminia

della Frattina
Venezia

essuno deve pi finire come i nostri padri. Quando hai un padre imprenditore sai che ha realizzato unimpresa familiare basata su di lui. Quando quel padre non c pi ti viene a mancare il motore dellazienda. Allimprovviso devi occuparti dei dipendenti, dei fornitori, dei conti che non tornano, di chi deve dare soldi e di chi

scrivania di pap, a dare ordini a dipendenti che non conoscono, a firmare fatture, a trattare con le nemiche banche. Io e Flavia ora condividiamo un percorso e non ci sentiamo pi sole, perch il nodo di questa faccenda uno: la solitudine inizia ben prima dellultimo atto. Comincia quando una persona si considera fallita, nel lavoro e nella vita, e nessuno aiuta n lui n i suoi familiari che lo vedono affondare.

ratori che perdono il lavoro di contattarci perch fondamentale sentirsi meno soli. Nessuno deve pi finire come i nostri padri.
SPERANZA al lavoro, che avr sede operativa a Mestre nei locali della Cisl, attiver un numero verde anti-crisi aperto a chi ha situazioni economiche e lavorative pesanti. Ricever le telefonate un pool di psicologi, ma chi chiama potr anche essere messo in contatto con consulenti fiscali, esperti di diritto del lavoro, di business plan o di rientro crediti. Siamo appena partiti, c tanto lavoro da fare ma la possibilit di aiutare chi ha passato il calvario dei nostri padri ci d una spinta enorme, spiega Laura. Per ora si parla di una trattativa in corso con Banca etica per dare prestiti a chi in difficolt; solidariet e etica sono i nostri capisaldi, afferma Laura che sar presidente della onlus mentre Flavia, dopo una lettera minatoria in cui un anonimo la accusava di usare la storia del padre per farsi pubblicit (e le consigliava di uccidersi come lui) ha deciso di stare dietro le

Abbiamo messo a disposizione un numero verde e un pool di psicologi e consulenti


avanza soldi e te li viene a chiedere. Laura affila la voce, il suicidio di suo padre un coltello che taglia lanima: ha 29 anni e laria della ragazza sopravvissuta a una tragedia pi grande di lei. Suo padre quella fatica non lha retta pi, si ucciso la notte di San Silvestro. Capita cos che ragazze come Laura Tamiozzo o Flavia Schiavon si trovino sedute coi loro jeans e le scarpette da ginnastica alla Un limbo di dolore che ora le due ragazze si propongono di arginare con lassociazione Speranza al lavoro che hanno appena aperto con laiuto di Filca Cisl e Adiconsum. Lassociazione vuole diventare un punto di riferimento per tutte le persone in difficolt lavorative. Basta con il silenzio, questa una crisi che uccide, fatevi aiutare. Lappello ancora pi chiaro: Chiediamo agli imprenditori e ai lavo-

quinte. Ma ci sono anche progetti per un fondo di solidariet e una linea di credito da aprire per chi vuole contribuire con donazioni. Certo siamo una goccia, ma la goccia scava la roccia dicono. Alla presentazione ufficiale, in una chiesa parrocchiale del Padovano - non un caso, sono tanti quelli che accusano la chiesa di non fare molto per i tanti suicidi - c stata una grande partecipazione. Capita di parlare sottovoce con una signora che ascolta tra i banchi e piange. Lei chi ? Sono la moglie di un imprenditore che si ucciso un anno fa - risponde la donna - Ho perso tutto, lazienda lho messa in liquidazione e i soldi mi sono serviti per pagare i debiti. Non ho pi niente e nessuno vuole ascoltare il mio dolore: la cosa pi difficile la mattina quando mi alzo: non so dove andare, avrei bisogno almeno di raccontare quello che mi successo. Non esiste, spiega il legale dellassociazione, un centro di supporto psicologico e finanziario per chi affoga nei problemi, e nemmeno per i familiari. Una solitudine che uccide, come dice Laura, ben prima del gesto finale.

FANO Titolare dazienda tenta di spararsi altro imprenditore tentato Fano, per U ntitolare dieconomici.haMarted,di uccidersi a la moglie problemi verso le 20, del una ditta metalmeccanica, di 44 anni, si
presentata in caserma per denunciare che il marito le aveva inviato un sms in cui manifestava lintenzione di farla finita a causa delle difficolt che stava attraversando la sua azienda. Sono scattate le ricerche. Intorno alle 22, i carabinieri hanno rintracciato lauto delluomo parcheggiata davanti a un casolare abbandonato in campagna. L'imprenditore era nellauto e stava scrivendo un biglietto daddio. Visti i fari della pattuglia, l'uomo si precipitato in casa con lintenzione di spararsi con un fucile da caccia. Limprenditore aveva legato il fucile allinferriata di una finestra con una cordicella, che poi avrebbe tirato per far scattare il grilletto e far fuoco puntandosi l'arma al petto. I carabinieri gli sono saltati addosso disarmandolo. Limprenditore stato ricoverato in ospedale. Luned i carabinieri avevano scongiurato il suicidio di un camionista romeno residente a Corridonia (Macerata) rimasto senza lavoro. Luomo si era impiccato, salvato in extremis.

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ITALIE

LA NAZIONE, FUORI IL DIRETTORE DOPO GLI ARTICOLI SU MPS


Il sindaco protesta, leditore nomina Can
di Elisabetta

N
REGGIO CALABRIA

Rinvio a giudizio per Scopelliti


a Procura della Repubblica di Reggio Calabria ha chiesto il rinvio a giudizio per lex sindaco, Giuseppe Scopelliti, attuale presidente della Regione, e per i tre componenti del collegio dei revisori dei conti del Comune, Carmelo Stracuzzi, Domenico DAmico e Ruggero Alessandro De Medici. La richiesta stata avanzata dal Procuratore della Repubblica Ottavio Sferlazza e dai sostituti Francesco Tripodi e Sara Ombra nellambito dellinchiesta sulle somme erogate allex dirigente dellUfficio finanze del Comune di Reggio, Orsola Fallara, suicidatasi nel dicembre del 2010, per la sua attivit di componente della commissione Tributaria.

Reguitti

icenziato per aver rispettato il diritto di cronaca. Mauro Tedeschini ieri stato sostituito da Gabriele Can alla direzione del quotidiano La Nazione di Firenze. Sono stati gli stessi giornalisti a raccontare di quegli articoli usciti, nei giorni scorsi, nelle pagine locali sulla crisi del Monte dei Paschi di Siena, che ha lasciato la Fondazione (37,5% del capitale della banca) senza entrate. Una cronaca poco gradita, pare, da Franco Ceccuzzi, sindaco pd della citt. Leditore Andrea Riffeser Monti ha quindi deciso di rimuovere Tedeschini nominato direttore solo nel giugno 2011. Ma la questione che ha scatenato le proteste del Comitato di redazione legata anche al nuovo direttore.

In alto a sinistra Mauro Can, sopra Mauro Tedeschini (FOTO ANSA, LAPRESSE)

Oggi i giornalisti scioperano contro la sostituzione Per Fnsi licenziamento inaudito


proprio Gabriele Can, condirettore del Quotidiano Nazionale che a Firenze pubblica La Nazione. Come scritto da Il Fatto Quotidiano a novembre, Aleotti chiama Can per capire che rilievo avr la notizia. Lo metto in piccolo sul Qn e lo metto un po meglio sulla Nazione perch ovviamente non si pu.. Ma che cosa faranno gli altri giornali? Aleotti: Ho parlato con il responsabile di Repubblica qui di Firenze. che alla Valeria aveva detto. male male', con me. non si espresso in questi termini . Ma c' un ostacolo, Franca Selvatici, storica cronista di giudiziaria di Repubblica. Aleotti: la Selvatici purtroppo. Can: Ma non era andata in pensione?. Aleotti contatta tutti. S parlato con Il Sole 24 Ore, fanno una spalla in norme e tributi. Il giorno dopo Can e Aleotti fanno un bilancio degli articoli pubblicati. Aleotti furi-

GABRIELE CAN, lo stesso nome che compariva a fianco delle conversazioni tra un esponente della famiglia fiorentina Aleotti, proprietaria della casa farmaceutica Menarini, colosso che secondo la Procura di Firenze, avrebbe procurato un danno al sistema sanitario nazionale da 860 milioni di euro. Nelle carte dei pm che si occupano dellinchiesta emerge come Lucia Aleotti avesse contattato i responsabili di molti quotidiani. Linterlocutore privilegiato, nellottobre 2010, sembra

STEFANO CAPPELLINI: Ho visto Grillini corteggiare ragazze dicendo sei la sesta stella EZIO GREGGIO: Buongiorno amici da me e da Spread, il cane pi affettuoso del mondo. Mi fa le feste anche nei giorni feriali... :) MATTEO SALVINI: Qualcuno mi sa dire che cosa pensa Beppe Grillo a proposito di federalismo e di immigrazione?

bonda, perch la Nazione, nonostante le ripetute telefonate dai toni apparentemente amichevoli con il direttore Giuseppe Mascambruno, ha dedicato due pagine alla notizia. Can minimizza: Non dice praticamente niente. Aleotti sbotta: Sono due pagine. Lui: Mi dispiace. Can, annotano gli investigatori, si impegna a monitorare e a tenere informata l'amica. Certo, Menarini un colosso. Normale che abbia contatti con i giornali. Ma il nodo un altro, come emerge da una telefonata. Can: "I giornali sono anche liberi di non tenere conto, insomma, fino a un certo punto; non che dobbiamo tenere conto dei canali pubblicitari, ma in questo caso c' una connessione che un peccato perdere. Aleotti: Eh bravo. Ecco il punto: la montagna di pubblicit che il gruppo miliardario pu riversare sui quotidiani. Sul cambio di direzione Federazione nazionale della stampa e lAssociazione Stampa toscana, insieme con la Consulta delle Associazioni Regionali di Stampa, esprimono la pi viva protesta e grande sconcerto per linaudito licenziamento del direttore Mauro Tedeschini, sacrificato dalleditore a seguito di contrasti sulle autonome e libere scelte di informazione a lobby politica e bancaria.

BERGAMO

Abusi su bimbo maestro in cella


n maestro 61enne stato arrestato in un paese della Bassa bergamasca per abusi fatti sui propri allievi. Larresto avvenuto in flagranza di reato. Luomo, sposato con due figli, anche direttore della scuola con un passato da amministratore comunale, a un mese dalla pensione. Sono state le telecamere a riprendere le immagini che non hanno lasciato spazio a equivoci. Laccusa violenza sessuale su minori in flagranza.

Senza le politiche sar guerra civile


GRILLO: NEL 2013 TROVERANNO IL MODO PER RINVIARE LE ELEZIONI
di Stefano Caselli Brescia

li altri, i morti G le-piddimenoelle piddielcome lui ama chiamarli, lo aiutano attaccandolo come un sol uomo e con le stesse parole. DAlema gli d del Bossi misto al Gabibbo, Matteoli applaude, Vendola sinquieta e Giuliano Ferrara, nel dargli contro, riesce addirittura a esser simpatico quando dice che Grillo sembra Ferrara a Radio Londra. Manna dal cielo

per lex comico fatto politico, che per per quanto il copione sia pi o meno lo stesso sembra quasi mettere un piccolo freno: il Grillo di Palazzolo sullOglio, uno dei 101 comuni dove a maggio ci sar anche una lista del Movimento 5 Stelle, pi sobrio di quello di Borgomanero ventiquattrore prima. Sempre che sobri si possano definire comizi che 40 anni fa avrebbero fatto scattare la celere. Voce meno stentorea nellannunciare un

LAPPELLO per Jillali lasciato morire sui binari l fatto accaduto della stazione I ferroviarieFoggia il 19 febbraio allingressoregionale prodi Barletta. Il macchinista di un veniente da vede un uomo disteso sui binari con la
faccia rivolta verso terra. Il treno viene fermato, il conducente scende e lo stesso fanno altri due passeggeri. Nel frattempo per dalla sala comando viene detto di proseguire e Jillali Motak viene lasciato lungo i binari dove morto. La ricostruzione stata diffusa solo ieri dalla Polfer che sta cercando testimoni, altri viaggiatori del regionale 8349 partito da Foggia alle 14,20 del 19 febbraio. Motak aveva 47 anni, era senza permesso di soggiorno e viveva facendo il lavavetri. Il macchinista e i due passeggeri sono stati denunciati per omissione di soccorso, ma la procura indaga anche sulle procedure seguite da Trenitalia a da Rfi. Per rispondere allappello: 080/5222901 oppure via email E. R. allindirizzo comppolfer.pg.ba@poliziadistato.it

processo pubblico per i responsabili del debito italiano e meno insulti dautore ai leader della politica. Uno, Bossi, forse viene addirittura trattato meglio. Marted il leader della Lega prima maniera era stato definito straordinario. Ieri Grillo quasi lo omaggia: Non credo che Bossi rubasse. Non pi disonesto degli altri. lentourage che lo ha fregato. Quel tesoriere poi, aveva capito tutto. Investiva in Tanzania perch sapeva bene che lItalia sta fallendo. Lo vorrei io un tesoriere cos!. Lultima parte di questa frase chiaramente una battuta, la prima probabilmente no. comunque lunica concessione che lex comico, accusato di voler subdolamente intercettarne i voti in uscita, fa al Carroccio. E dire che a Palazzolo sullOglio uno su quattro, pi o meno, vota (o votava) Lega.
AD ASCOLTARLO saranno in cento, ma i numeri della piazza non preoccupano mai Grillo. La sua agor si sa altrove, nella Rete. Sul prato verde accanto al fiume latmosfera cordiale, quasi familiare. Grillo va al sodo, al secondo tema caro al Movimento (dopo quello comunemente detto antipolitica), il denaro: La politica sono i soldi, urla. Lingiustizia e linsoste-

nibilit del debito causato dalla politica uno snodo centrale del Grillo-pensiero. Il modello lIslanda che ha scelto di fallire, dopo un referendum, senza ripianare il debito provocato da due banche estere. Hanno statalizzato le banche e arrestato i banchieri. Ora i cittadini islandesi si stanno riscrivendo la Costituzione attraverso una consultazione online. I fari si chiamano bilanci partecipati e destinazione duso delle tasse: Se i soldi delle tue tasse li usano per costruire unautostrada a cinque corsie, un inceneritore che ti fa ammalare o una Tav che non serve a niente, tu non glieli dai. molto semplice, basta che siano i cittadini a decidere. Lobiettivo limu: Vogliono far pagare il debito pubblico al patrimonio privato, con le vostre case! Ma non sanno nemmeno loro come e quanto. Il mio commercialista, dopo aver letto il testo di legge, andato in analisi!. E a seguire i temi consueti dellenergia rinnovabile e dellinsulto al giornalista. Poi torna il Grillo competitore: Ci chiamano terzo partito ma non hanno capito nulla, siamo il primo dei Movimenti, quindi quello che, forse, diventer un tormentone dei prossimi mesi, se lattenzione su Grillo continuer a crescere: Nel 2013 non andremo a

LANCIANO (CHIETI)

Slot impazzite, Snai regala mln


Beppe Grillo (FOTO ANSA)

votare! Troveranno il modo per rinviare le elezioni. E sapete perch? Perch stanno studiando uno sbarramento altissimo per tenere fuori il M5S. Ma pi alzano lo sbarramento pi rischiano di rimanere fuori loro dal Parlamento. Sono finiti. Ma andranno fino in fondo. E se nel 2013 non si voter sar guerra civile.

causa di un black out del sistema, tra le 15 e le 16 di luned in varie regioni dItalia, slot machine della Snai che consentono vincite fino a 500 mila euro hanno emesso molti scontrini per cifre a sei zeri. La Procura di Chieti indaga.

GRAZIE Beppe, ci hai aperto gli occhi!, grida un ragazzo. Lui fa finta di non sentire, sa che a far la parte del guru rischia di perdere tutto, ma quello insiste: Gli occhi risponde te li sei aperti da solo, beln. Sembra tutto risolto, ma non appena Beppe passa il microfono al candidato sindaco (anzi, portavoce) del Movimento a Palazzolo, ecco che ricomincia immediatamente a piovere.

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ALTRI MONDI
Norvegia I pm: Breivik non ha complici
La pubblica accusa non crede alle affermazioni di Anders Behring Breivik, il killer di Oslo sotto processo per le stragi del 22 luglio scorso costate nel complesso 77 morti: Non pensiamo che esistano altri complici, ha ribattuto il procuratore Svein Holden. La cosa importante che io non sono lunico e colpiremo ancora, ha minacciato il mostro. (FOTO ANSA)

Ue Alfano presidente Antimafia europea


leurodeputata Sonia Alfano (Idv) la presidente della commissione Antimafia (Crim) di Strasburgo che si costituita ieri. Vicepresidente Rosario Crocetta (Pd) e relatore Salvatore Iacolino (Pdl). Gli altri vicepresidenti sono il verde portoghese Tavares, il conservatore britannico Kirkhope ed il danese della Sinistra unita Soendergaard. (FOTO ANSA)

29% Hollande - 23% Sarkozy Cos lultimo sondaggio Csa sulla corsa allEliseo (F

OTO

ANSA)

fato Christian Jacob, presidente del gruppo parlamentare dellUmp. Cos come Jean-Pierre Jouyet, che per Sarkozy era stato ministro degli Affari europei prima di presiedere la Consob francese, anchegli intenzionato a votare Hollande. RIMANE invece testardamente sarkozista Eric Besson, che nel febbraio 2007 cambi repentinamente casacca, lasciando Sgolne Royal al suo destino e passando armi e bagagli nel campo avverso. Besson tuttora ministro dellIndustria, ma anche se volesse non potrebbe ritrovare facilmente la strada della vecchia magione socialista. Hollande, nei suoi riguardi, usa infatti volentieri epiteti pesanti: Lo lasceremo al suo destino di traditore. Rimangono per ora elettrici di Sarkozy altri due simboli dellapertura di cinque anni fa: lantillese Rama Yade, bench priva di sottosegretariato da due anni, e lex Guardasigilli Rachida Dati, donna in carriera che mira al municipio di Parigi. Si son perse infine le tracce di Bernard Kouchner, che di Sarkozy fu il ministro degli Esteri fino al 2010, pur avendo passato una vita a sinistra. Al Quai dOrsay non lo rimpiange nessuno, al Ps ancora meno. Poi c chi non cambia casacca, ma che non scommetterebbe pi un euro sulla vittoria del presidente, come lattuale primo ministro Franois Fillon: a quanto rivela il prestigioso settimanale satirico Le Canard Enchan Fillon avrebbe fatto confidenza della sua personale convinzione, per Sarkozy non c pi speranza; ovunque in Europa, i candidati uscenti hanno perso a causa della crisi e non faremo eccezione. Sempre secondo il Canard, anche il ministro degli Esteri, Alain Jupp, avrebbe detto che non crede pi in uneventuale rielezione di Sarkozy, mentre il ministro dellEconomia, Franois Baroin, ripete dietro alle quinte che ormai non c pi niente da fare. La campagna elettorale si avvia cos alla conclusione, e gli ultimi sondaggi hanno assunto unomogeneit fino ad oggi sconosciuta: danno tutti Hollande in testa fin dal primo turno, anche con cinque, sei punti di vantaggio. Sembra aver recuperato qualche punto anche Marine Le Pen: non tanto da irrompere in finale, come fece suo padre nel 2002, ma abbastanza per concorrere alla conquista del terzo posto, ai danni del Front de Gauche di Jean Luc Melenchon.

LETTERA AI FRANCESI

Gli economisti su Le Monde scelgono il socialista


Pi di 50 eminenti economisti di istituti universitari sparsi in tutto il mondo hanno indirizzato una lettera aperta a Le Monde e ad altri media per motivare le ragioni del loro appoggio al candidato socialista Franois Hollande. Quella che segue una sintesi del lungo e articolato documento firmato tra gli altri da Michel Aglietta, Julia Cag, Thomas Chalumeau, Daniel Cohen, Elie Cohen, Jean-herv Lorenzi, Jacques Mistral, Thomas Piketty.

il eletS iamo economisti e seguiamo con attenzioneundibattito sulle torale e le dichiarazioni dei candidati. Diamo giudizio loro proposte economiche in particolare per ci che concerne la ripresa della crescita e delloccupazione, lincremento della competitivit, il regolamento dei mercati finanziari e la visione delle politiche economiche europee. Ma giudichiamo anche la credibilit dei loro progetti e il loro impatto sulla coesione sociale del Paese. A nostro giudizio un candidato sembra il pi adatto a rimettere in piedi la Francia e a unire i francesi. Questo candidato Franois Hollande. La crisi dellEurozona dimostra che il peggio non passato e che prevalgono ancora politiche di austerit, che soffocano la crescita, e la tentazione di molti a pensare al proprio interesse facendo valere la legge del pi forte. Bisogna mettere fine a queste politiche che devastano le economie europee. La crisi del debito si supera solo con la crescita e con lincremento del potere di acquisito dei salari. urgente ripensare la costruzione europea di modo che sia al servizio della crescita e dei cittadini negoziando un nuovo Patto di responsabilit, di crescita e di governance con i partner europei.
IL PAREGGIOdel bilancio alla fine del quinquennio un obiettivo ambizioso, ma raggiungibile. La grande riforma fiscale annunciata da Hollande deve essere meglio precisata e la sua attuazione accelerata. Bisogna riorientare la politica fiscale in direzione di una maggiore giustizia sociale e di una maggiore efficacia economica. Bisogna mettere fine ai privilegi fiscali di cui godono capitale e rendite per non aggravare le disuguaglianze e per evitare gli eccessi speculativi che sono stati allorigine della crisi finanziaria. Hollande ha mostrato di volere uno Stato efficace e attento alla spesa pubblica. Dopo anni nei quali si ridotta la modernizzazione a una semplice equazione contabile, le amministrazioni sono disorganizzate, i funzionari demotivati e la qualit dei servizi pubblici inaccettabile. La Francia dispone di una grossa risorsa: una giovent numerosa e dinamica. Non pi accettabile che proprio tra i giovani sia pi elevata la disoccupazione. Inoltre bisogna restituire il loro ruolo alle organizzazioni sindacali e rafforzare listruzione pubblica. La globalizzazione stato uno straordinario strumento di crescita e di diffusione del sapere, ma ha anche creato un mondo pi frammentato e meno solidale accrescendo disuguaglianze. Sono necessarie misure per rimediare agli errori del mondo finanziario. inoltre necessario combattere i paradisi fiscali e ridurre levasione fiscale con una seria imposta sulle transazioni finanziarie, vietando le stock-options, favorendo il credito al consumo. Il bilancio di questi cinque anni - 350 mila posti di lavoro in meno nel settore industriale e 900 stabilimenti industriali chiusi - evidenzia un errore al quale bisogna rispondere sul piano della qualit dei nostri prodotti. Le misure proposte dal candidato socialista sono le pi idonee ad affrontare la sfida dellinnovazione. Per tutte queste ragioni vi chiediamo di votare per Franois Hollande. Il presidente non ha mantenuto le promesse fatte nel 2007 mentre Hollande ha presentato un programma di riforme che allaltezza della sfida. Credibilit, ambizione e coerenza sono dalla sua parte.
Traduzione di Carlo Antonio Biscotto

GRANDE FUGA DAL CARRO DI SARKOZY


Anche il premier Fillon: Perdiamo Lultimo sondaggio: Hollande a +6
di Gianni Marsilli Parigi

ra il giugno scorso e Jacques Chirac, che per i colori della destra fin dagli anni 60 fu ministro, primo ministro e per due volte presidente della Repubblica, cre un certo sconcerto: Voter Hollande, disse perentorio. E quando sua moglie Bernadette lo rimbrott perch cerano giornalisti in ascolto, ebbene, lui piccato lo ridisse: Ho detto che voter Hollande. Potr ben dire per chi voter, o no?. Con un certo garbo, il socialista Hollande incass linatteso sostegno, ma attribu linedita scelta dellex capo dello Stato allo humour un po rustico e tipico della Corrze, il dipartimento nel quale i Chirac hanno una bella dimora e del quale lo stesso Hollande il presidente eletto. Si sa, infatti, che Chirac,

dopo lictus che lo colp nel 2005, non pi lo stesso uomo, a volte lucido a volte svagato. Ma ecco che in questi giorni, alla vigilia del primo turno, dal clan Chirac arrivano esternazioni a pioggia, tutte in favore di Franois Hollande.
TUTTE meno una, perch per Bernadette, che resta una Chodron de Courcel, votare socialista geneticamente impossibile, e infatti si fa spesso vedere ai meetings di Sarkozy. Non cos per la figlia Claude, beccata a pranzo in compagnia di Valerie Trierweiler, la compagna di Hollande. Non cos per Frdric Salat-Baroux, gi segretario generale dellEliseo. Non cos per Jean Luc Barr, che redigeva i discorsi dellex presidente. Non cos per Hugues Renson, che era stato consigliere molto ascoltato. Non cos per Corinne Lepage, che di Chirac era stata

ministro. Tutti costoro, e anche altri, domenica voteranno socialista. gente della destra gollista, e non da oggi considerano Sarkozy come una iattura. Un altro insolito movimento di truppe ha attratto in questi giorni lattenzione generale: la cosiddetta apertura a sinistra di Sarkozy, che segn linizio della sua presidenza, pare definitivamente evaporata nel nulla. Tornano quasi tutti allovile, i ministri di sinistra che credettero in Sark. Ecco la combattiva Fadela Amara, fondatrice di Ni putes ni soumises, gi ministro per le Politiche urbane, di origine maghrebina, che dichiara di votare Hollande. Provo vergogna per te, le ha cinguettato via twitter lex collega di governo Christine Boutin. Ecco Martin Hirsch, anchegli arruolato da Sarkozy per le politiche sociali, fare la stessa scelta: Indegno, lha apostro-

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ALTRI MONDI
Birmania Aung San Suu Kyi andr a Oslo
La premio Nobel per la pace e deputata leader dellopposizione nel Myanmar, Aung San Suu Kyi, si recher in visita a Oslo nel mese di giugno, il suo primo viaggio allestero in 24 anni. Lo ha reso noto un portavoce del suo partito: La Norvegia per tutto quello che hanno fatto per noi. Ma ci sono problemi per la consegna del passaporto (FOTO ANSA)

India Reginetta di Bollywood decapitata


Il corpo decapitato di unattrice di Bollywood stato trovato ieri dalla polizia indiana in una fossa settica nei pressi di una casa nello stato settentrionale dellUttar Pradesh. Lo riporta lagenzia Pti. La 26 enne Meenashi Thapa, di origine nepalese, stata orribilmente massacrata da una coppia di aspiranti attori conosciuti sul set di un film (FOTO LAPRESSE)

Un soldato manda al Los Angeles Times foto di suoi colleghi che deridono un cadavere afghano. Panetta attacca il giornale
di Barbara Schiavulli

LULTIMO OLTRAGGIO
cerca una via di uscita dignitosa. Il direttore del Los Angeles Times Davan Maharaj sa che le conseguenze possono essere letali, ma lo sarebbe anche accettare di censurarsi: Dopo un attenta considerazione, abbiamo deciso di pubblicare una piccola, ma rappresentativa selezione delle foto in modo da soddisfare il nostro obbligo verso i lettori di informare rigorosamente e in modo imparziale su tutti gli aspetti della missione americana in Afghanistan. Le nuove foto di soldati che, anche se sono state scattate a due anni fa, rimettono sulla graticola tutte le buone intenzioni degli americani: un soldato che sghignazza vicino al corpo di un attentatore suicida, altre due che sorridono trionfanti insieme a due poliziotti afghani che reggono due gambe sanguinati staccate da un corpo, uno che tiene la mano morta di un talebano, la chiude e mostra il dito medio o unaltra con un corpo con la scritta Zombie Hunter, cacciatori di zombie.
AVVIATA uninchiesta, tutti i soldati sono gi stati identificati, sette sono stati contattati dal L.A.Times su Facebook, ma solo uno ha risposto affermando che non aveva niente da dire. Sono i capi che ora parlano, mangiandosi probabilmente le mani dalla rabbia e pensando alle conseguenze che queste immagini possano avere sullopinione pubblica internazionale e soprattutto afghana. Condanniamo queste immagini ha detto prontamente il generale John Allen, il capo delle forze Nato e Usa in Afghanistan le azioni degli individui fotografati non rappresentato la politica della Nato e dellesercito americano. Un comportamento folle, lo ha definito Panetta. Quelle fo-

on capita spesso che un giornale riceva delle foto compromettenti da un soldato. successo al Los Angeles Times quando un fante dell82 Divisione Airborne (aviotrasportata) ha consegnato 18 foto che ritraevano alcuni dei suoi compagni: si erano fatti fotografare con i cadaveri di alcuni miliziani afghani. Secondo il soldato, protetto dallanonimato, cera stata una rottura nella disciplina e quindi nella sicurezza della sua unit che andava fermata. Il Los Angeles Times, scoop alla mano, non ha pubblicato le foto a cuor leggero. Contattato il Pentagono per avere una dichiarazione, il giornale ha subito forti pressioni perch le foto non venissero diffuse. Il pericolo che questo materiale possa essere usato dal nemico per incitare alla violenza contro gli Stati Uniti e i soldati afghani in Afghanistan, ora i militari stanno prendendo provvedimenti per proteggersi, ha sottolineato il segretario della Difesa, Leon Panetta. Non sono tempi buoni per gli americani in Afghanistan, dove solo tre giorni fa, Kabul stata messa a ferro e fuoco dai talebani proprio per vendicare gli ultimi autogol di soldati americani che nel giro di pochi mesi si sono visti in un video dove urinano su cadaveri talebani, scoperti mentre per sbaglio bruciavano copie del Corano provocando proteste e morti. E infine il marzo scorso, un soldato americano colto da raptus ha ucciso 17 civili, tra i quali 9 bambini. Si indeboliscono i rapporti tra America, sempre costretta a scusarsi e Afghanistan, proprio quando a due anni dal ritiro si

Gli altri scempi Lhome page del sito internet del Los Angeles Times ieri apriva con la fotografia spedita al giornale da un militare americano in dissenso con lazione dei colleghi, risalente a due anni fa. Immagini che rimandano a quelle di pochi mesi fa in cui altri soldati urinavano su cadaveri di afghani e a quelle terribili di Abu Ghraib, Baghdad 2003

NY TIMES Mitt Romney


ha raggiunto Obama al 46%
esta a testa tra Barack T eMittsuo sfidante menoObama il repubblicano, Romney: a di sette mesi dalle elezioni presidenziali, per la prima volta lex governatore del Massachusetts ha colmato il divario che lo separava dallinquilino della Casa Bianca, almeno secondo un sondaggio Cbs New York Times. I due, secondo la ricerca, sarebbero praticamente pari, aggiudicandosi il 46% dei voti degli elettori gi registrati. Il miliardario mormone ha fatto un certo progresso rispetto al mese scorso, quando era fermo al 44%, contro il 47 di Obama. Da allora, per, bisogna considerare che rimasto lunico in gara, visto labbandono di Rick Santorum, praticamente il suo solo reale concorrente alla nomination repubblicana. Proprio dopo il ritiro dellex senatore della Pennsylvania, Romney ha visto salire le sue quotazioni proprio allinterno degli elettori del Grand Old Party.

to sono state scattate in due occasioni: quando ununit dell82 di stanza nella provincia di Zabol venne mandata a raccogliere le impronte di tre kamikaze, il primo ucciso mentre posizionava un ordigno in strada, gli altri esplosi a un posto di blocco. Come di routine, hanno preso le impronte, fatto i vari rilievi e poi qualcosa deve essere scattato, qualcosa di cinico, di macabro, di sprezzante. O di malato: uno degli americani che si vede in una foto ha al polso il brac-

cialetto di un suo compagno morto solo qualche giorno prima proprio su un ordigno. In quella brigata di 3500 uomini in Afghanistan in quel periodo erano morti 35 soldati, la maggior parte dei quali su ordigni. duro fare la guerra e vedere morire i propri compagni, ma vedere la morte che passa accanto e conviverci, non giustifica che alcuni si trasformino nei mostri contro i quali si crede di combattere: questo deve aver pensato il soldato che ha contattato il Los Angeles Times.

IL RE CHIEDE PERDONO

SPAGNA, JUAN CARLOS: HO SBAGLIATO, NON CACCER PI GLI ELEFANTI


di Alessandro Oppes Madrid

di P ochissime parole, neanche lo spaziononun twit: Mi dispiace molto. Ho sbagliato e succeder pi. Parla con voce tremante, re Juan Carlos, reggendosi sulle stampelle alluscita dellospedale San Jos, dove era ricoverato da cinque giorni per la sua rovinosa caduta durante un safari in Botswana, tacendo, ovviamente, qualsiasi riferimento alle rivelazioni sulla sua amante Corinna, che ha organizzato quel viaggio. Impacciato, quasi timoroso, il sovrano si scusa davanti alle telecamere per la colossale figuraccia di un viaggio inopportuno, realizzato nel momento meno appropriato con il Paese immerso in una profonda crisi economica e che rischia di segnare un solco insanabile tra la monarchia e i cittadini. Un gesto senza precedenti, un fatto storico notano subito i media spagnoli, mentre i pi ortodossi fra i trombettieri della Corona si spingono a decretare che ingigantisce la figura del re. In realt, il sovrano aveva ben poche alternative, mentre alle Cortes fioccano le interrogazioni al governo e il leader di Iz-

quierda Unida, Cayo Lara, chiede che possano essere i cittadini a dire se vogliono lo Stato monarchico o repubblicano. Di sicuro la decisione del re stata attentamente soppesata dai pi stretti consiglieri del palazzo della Zarzuela, che hanno escluso leventualit di poter risolvere lincidente con un freddo comunicato. Mai il re aveva ricevuto tante critiche in cos poco tempo.
ANZI, per oltre trentanni listituzione monarchica era stata protetta curiosamente dalla cosiddetta congiura del silenzio: poche informazioni e zero critiche sulla stampa e nelle aule parlamentari, anche quando ce ne sarebbero stati motivi pi che fondati. Ma ora non pi cos. Soprattutto da quando, nellautunno scorso, esploso lo scandalo che ha portato sul banco degli imputati il genero del re, Iaki Urdangarin, per frode fiscale e malversazione di

fondi pubblici. Un caso nel quale, a quanto emerge da alcuni messaggi e-mail rivelati due giorni fa dal quotidiano El Pas, potrebbe essere coinvolto lo stesso Juan Carlos: il re avrebbe fatto pressioni per favorire una delle societ controllate dal marito della infanta Cristina, che puntava a partecipare alla sfida spagnola allAmericas Cup di vela del 2009. Un progetto da cento milioni di euro poi andato in fumo. Su questi sviluppi del caso Nos indaga la procura di Palma di Maiorca, ed evidente che un eventuale coinvolgimento del sovrano finirebbe per far passare in secondo piano la vicenda della caccia alle-

lefante in terra africana. Ma per il momento questo il tema che tiene banco, e che ha logorato a tempo di record limmagine del Borbone. ANCHE in questo caso molto dipende dalla forza dirompente dei social networks: la reazione di migliaia di internauti, su Facebook e Twitter, stata un crescendo di commenti indignati, sprezzanti, battute e vignette di scherno. Una dimostrazione collettiva dinsofferenza per unistituzione che considerata sempre pi lontana dal Paese reale. Tutto questo mentre i telegiornali, impietosi, riproponevano stralci del discorso di Natale pronunciato dal monarca: Tutti, e soprattutto le persone con responsabilit pubbliche, abbiamo il dovere di osservare un comportamento adeguato ed esemplare. Parole pi che mai stridenti con la battuta di caccia allelefante. Un viaggio, ha rivelato ieri El Mundo, pagato da un vecchio amico del re, limprenditore saudita Mohammed Eyad Kayali, uomo di fiducia del principe Salman, a quanto si dice il personaggio grazie al quale la Spagna ha ottenuto mesi fa lappalto per la realizzazione dellalta velocit tra la Mecca e Medina.

Non una parola sullamante Corinna Izquierda Unida chiede il referendum per la Repubblica

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SECONDOTEMPO
SPETTACOLI,SPORT,IDEE
in & out
Morosini In 20 mila sono attesi a Monterosso per il funerale Ryan ONeil Ha il cancro alla prostata: Sotto choc, ma certo di guarire Afterhours Il 19 maggio concerto a LAquila con il Teatro degli Orrori Berenice Bejo La star di The Artist sar la madrina di Cannes

involontario. In cima, una volta scalata la vetta, la ricompensa. Lo squittio delle dame impegnate a tener desti i mariti: Ma, caro, non sbadigliare, me-ra-vi-glio-so e sorridere ragazzi pi cinici e grevi: il vero appuntamento trash di Roma o anche, nella versione meno ecumenica: Non ci si crede. Non ho pi parole. Soltanto parolacce. LA FENDI generosa. Magnanima. Finanzia molti ambiti artistici, sogna di scoprire un Andy Warhol, ma si accontenta delle opere di Curi. Si immedesima in Peggy Guggenheim indossando enormi lenti nere, sfama le mandrie che occupano lo splendido palazzo aperto al dopo Transiti di venere offrendo come dice Rossella un delizioso panach in faccia al Foro Traiano che a Roma, per semplificare, si risolve in birra e gazzosa. Tra i vassoi si commenta. Non sono concetti gentili, ma spruzzi di ingratitudine. Inganni. Opinioni. Forse Curi un genio, Transiti di Venere un capolavoro e larte contemporanea tutta, un immenso speakers corner appaltato a chi pi rapido. Furbo. Dialettico. Chi sale sul ceppo per primo vince. E Curi, dallangolo Fendi, continua a parlare senza che nessuno si azzardi a interromperne il flusso di coscienza.

Lato A e lato B A sinistra, Bertinotti legge T. S. Eliot sognando Mosca; a destra, Ccile Leroy, senza maglione n portaocchiali, non ha bisogno di leggere (FOTO PIZZI)

FALCE E PERFORMANCE

FAUSTO HORROR PICTURE SHOW


Alda Fendi chiama, Bertinotti recita Thomas Eliot
di Malcom Pagani

lunque Studio 54 fuori latitudine, sostano una dozzina di imitatori di Will Smith allevati a glamour e palestra. Gessato, camicia spalancata, Persol, vistosi orologi al polso. Restano immobili, mentre alle loro spalle, lo scorrere del tempo (c la metafora!) una sabbia che cade inesorabile dallalto e le immagini (e le scritte) si rincorrono sul muro. Il settimo sigillo. Con Bergman non ti sbagli mai. POI, ANCORA. Un ex campione di basket Nba sopravvissuto alla fame (Abdul Jeelani) interpreta Cristo. Con la corona, la posa sofferta e tutto il resto. Un ragazzo vestito come un tennista degli anni 30 e una bucolica fanciulla che lo insegue ballano su una schermaglia amorosa. Altra scritta sul muro. 2,176 Kelvin. Lunit di misura seguita da due ragazzi in succinto costume da bagno accompagnati da lazzi e battute irriferibili su altre misure: Ah, ma eccitato, barzottissimo e riprovazione disgustata della claque. Al cambio di scena, i due innamorati di prima si ritrovano nudi ai lati della sala. Si osservano, mentre il pubblico li divora. Ammirazione per la splendida Ccile Leroy, figlia di Philippe, che non muove un muscolo. Una sfinge. Alla fine, timidissimi applausi e fuga collettiva. Raffaele Curi, il sosia di Mal dei Primitives, lautore di Transiti damore che da ragazzo fu Ernesto nel Giardino dei Finzi Contini di De Sica, in et matura ha imparato a far di conto, lallestimento a casa Fendi non una novit. Lei pazza di lui, lui ricambia (come dargli torto) sentitamente. Ogni anno, con titoli pretenziosi, ma alati per le sue creazioni (Sfiorerai il mio destino come una farfalla) o vezzosi menu natalizi (quello

del clochard da degustare ascoltando The Fun Powder Plot di Wild Beasts o in alternativa la salsa del figlio del podest) Curi si spende e fa spendere agli altri. Quando non lavora con Pupi Avati o non affitta appartamenti in via Giulia a Guido Bertolaso trovando a fine locazione cumuli di bollette: Ero felicissimo: ho pensato che fosse una persona affidabile. Ma non sono mai riuscito a contattarlo per farmi firmare il contratto, non lho mai visto in faccia d vita a spaventose messe in scena. A Everest di ridicolo

pvile il mese pi cvudele/ geneva lill dalla tevva movta/ mescola memovia e desidevio/ stimola le sopite vadici con la pioggia pvimavevile. Undici erre in una sola strofa. Bertinotti assorbe la trappola con stile. La moglie, signora Lella, tutta un fremito. Sul palco, Fausto recita T.S. Eliot. Portaocchiali al collo. Maglione turchese. Al centro dellan-

tico mercato ebraico del pesce, elegante latifondo della Fondazione Alda Fendi, ecco Transiti di venere di Raffaele Curi. Mezzora di feti, montagne, nuvole, confezioni di dispositivi vaginali, fiamme, pianeti, canzoni di Yoko Ono ed Enya, spose sfiorate dallannunciazione e harakiri proiettati a tutta parete. Lo chiamano sperimentalismo, somiglia al casino organizzato dellex operaio siderurgico Eugenio Fascetti e per celebrarlo, a un passo dal Circo Massimo, si sono accalcati in 400. Fiere e domatori, vecchi amici e neofiti. Unistantanea a met tra lultima assemblea del Partito socialista e i Cafonal di Dagospia. Mario DUrso e Adriano Aragozzini, Salvo Nastasi e Umberto Croppi, Ritanna Armeni e Carlo Rossella che ieri commosso, sul Foglio, denunciava ancora un certo turbamento: Fausto Bertinotti attore. E che

attore!. Intorno allalta societ del Presidente di Medusa e tramontata la voce impostata di un anonimo che avverte, come a corte: Si prega di spegnere i telefonini e non di far uso di f lash un altro film. Trentenni sgomenti, imbucati di ogni et, turisti per caso dellarte senza esborso che da un decennio il manifesto della minore delle sorelle Fendi.
ALDA VENDETTE il marchio, incass una cifretta vicina al miliardo di euro e decise di restituire. Se la chiami mecenate si offende: Mi sento una missionaria, un piccolo granello di sabbia, una folle sana di mente e intenti, cui il mondo non mercificato e corrotto inizia a dare ragione. Non esiste nulla di pi gratificante che vivere e nutrirsi d'arte. Voglio che con me ne godano tutti. E cos sia. Al lato della rappresentazione (sic) vestiti come buttafuori di un qua-

Un film dei Vanzina Enrico Vanzina e sua moglie sopravvissuti a Transiti di Venere. Sotto, la sora Lella Bertinotti si pavoneggia con Alda Fendi per lindimenticabile interpretazione del compagno consorte

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SECONDO TEMPO

WEEKEND manuale di sopravvivenza

di Biondi, Colasanti, Feltri, Pasetti, Pontiggia

LA BIOGRAFIA DI TUTTI
Cinema
Da vedere
Drammatico / Francia Italia

dombra di Paul e John, bens, per rendere giustizia a uno che si definiva pi normale della gente normale: tra i 39 intervistati e i rarissimi materiali darchivio (scarso il footage dei concerti), i Beatles e lHarrison solista che suonano come mai altrove e linsofferenza di Scorsese alla cronologia, Living in the Material World sbaglia solo il titolo che potrebbe far pensare a Madonna, ma centra il bersaglio, perch Harrison ancora qui e ora e con unaura lo dice Jackie Stewart da far riscrivere Walter Benjamin. Solo per oggi in sala, ai primi di giugno in homevideo: Something da non perdere. (Fed. Pont.)
Drammatico / Italia

dei digiuni forzati, i bagni ghiacciati, i pasti che finiscono nellimmondizia, e non finita: Sara ha una camera dei segreti e un lenzuolo, dove segue con un pennarello il suo corpo che scompare. dunque il racconto di una schiavit decisa e protetta a proprie spese, retto sulle giovani spalle di Benedetta (brava, e coraggiosa) e inframmezzato da inserti onirici con leco della nonna, dellinfanzia e dellaffetto che non c stato. Pozzi giudica (su tutti, la madre) e non giudica, mettendo la macchina da presa (2k) sulla bilancia: ci sono eccessi enfatici, qualche incursione simbolica di troppo, ma questa esemplarit ha il merito di essere terapeutica. (Fed. Pont.)

Maledimiele
di Marco Pozzi, con Benedetta Gargari, Sonia Bergamasco

Da non vedere
Commedia / USA

To Rome with Love


di Woody Allen, con Roberto Benigni, Woody Allen

Il primo uomo
di Gianni Amelio, con Jacques Gamblin, Maya Sansa

Un libro per due vite. Amelio legge Il primo uomo e ritrova se stesso. Rara quanto sconvolgente, la scoperta si fatta film. Un lavoro complesso, delicato e controverso. Ma soprattutto unautobiografia al quadrato di preziosa fattura ancorch imperfetta perch veicolo di un sentimento, pi che narrazione di fatti. Camus non ha intimorito Amelio, che anzi lha rigenerato facendosi ispirare dal senso attuale di una vicenda individuale senza tempo. Per questo ho aggiunto dialoghi nel mio modesto francese, ovvero laddove si riverbera il vissuto del regista calabrese. E come in ogni suo film, la storia del singolo prelude la Storia universale. Non stupisce dunque che le semplici parole di una madre analfabeta racchiudano il segreto dei massimi sistemi. Chi il primo uomo? Siamo tutti noi. Mentre nellalternanza tra linfanzia e la maturit del protagonista si sbriciolano certezze e convenzioni, resta ferma

La 15enne Sara (Benedetta Gargari) si ammala di anoressia. Eppure, dice il regista Marco Pozzi, Maledimiele non la storia di unanoressica. Il focus sul progressivo, ineluttabile cadere in questo male: alla luce del Un frame tratto da Il primo uomo di Gianni Amelio. Sotto, Autoritratto di Tintoretto sole, Sara una ragazza diligente ununica verit: la centralit Dylan (No Direction Home) e e spensierata, ma il suo dark delluomo a prescindere da gli Stones (Shine a Light), Scor- side ha le regole ferree dellircultura, lingua e religione. sese torna al rock con il quiet raggiungibile peso ideale. N i Osannata dagli algerini e snob- Beatle, George Harrison. Su genitori (Sonia Bergamasco e bata dai francesi, lopera fran- commissione della vedova Oli- Gianmarco Tognazzi), n le cese dellautore de Il ladro di via, un rockumentary fluviale amiche sembrano accorgersi bambini stata inspiegabil- (228), empatico, insieme inmente rifiutata dalla Mostra formatissimo ed elusivo, che veneziana, riscattandosi a To- ripercorre la via spirituale di ronto. Harrison, dalle origini dei Fab (AM Pasetti) Four al triplo album solista All Things Must Pass, dalla tensione per lOriente, tra sitar, Hare Krishna e il primo benefit conDocumentario / USA cert per il Bangla Desh alla George Harrison: Living morte per cancro a 58 anni nel in the Material World 2001. Non unoperazione di Martin Scorsese Dopo The Band, il Blues, Bob per levare George dal cono

IL FUMETTO

LAMICIZIA IN BIANCO E NERO AI TEMPI DELLAPARTHEID


ARTE

Mistero buffo o Roma ladrona? Se il fatale incontro con lEterna ha sortito il peggior film di Woody Allen (di sempre) il sospetto legittimo. Nella patria ideale di Prendi i soldi e scappa (da sud a nord, Lega docet) il genio della commedia dOccidente andato in tilt: dialoghi sciapi in episodi sciacquati, clich dozzinali su un italico presente travestito da anni Cinquanta (gli americani ci vedono ancora cos?!), assenza di arguzia e di quel gusto al cinismo di cui Allen (quasi) sempre garante e che al Malpaese tanto avrebbe giovato. Dopo Londra, Barcellona e Parigi da Oscar, nel Grand Tour dEuropa Roma lesotica trascina Woody ai minimi termini dispirazione, e con lui il nostro Roberto signor Coglione Qualunque Benigni che ben altro si meritava. Certo, qualche trovata (nellunico episodio leggermente funzionante, dove recita Allen) fa alzare i picchi e le risate, ma non basta a sollevare una cine-carrozzella che si trascina tra le rovine di un Paese dei Balocchi in decomposizione. Evidentemente contagiosa. (AM Pasetti)

REI MOMO David Byrne 1989 Sire Per il debutto solista dopo lavventura Talking Heads Byrne scelse di diventare il Re Carnevale. Con un album divertente, folle, musicalmente ispirato e ricco di sfumature e alcune tracce che sembrano levoluzione di Nothing But Flowers, il brano pi brasiliano delle teste parlanti. Dont Want To Be Part Of Your World, Lie To Me, Loco De Amor, Make Believe Mambo sono pura allegria e saudade. Il vero goal della sua produzione latina stata la creazione delletichetta Luaka Bop: riuscito, infatti, a mettere sotto contratto perfino Os Mutantes!

CD in uscita

Il silenzio dei nostri amici


di Mark Long, Jim Demonakos, Nate Powell, Bao Publishing 208 pagg., 16 euro

di Claudia

Colasanti

Texas, Houston, 1968. Due famiglie come tante, un professore attivista (nero) e un reporter (bianco) vagamente progressista con una certa indulgenza al whisky e agli stereotipi razziali. I rispettivi figli non hanno mai visto un coetaneo col colore della pelle diverso. Prima si avvicinano, Jack Long deve raccontare il movimento per i diritti civili, Larry Thompson ha bisogno di un giornalista di fiducia. Poi la linea del colore li divide di nuovo, per entrambi il tentativo di superare lapartheid de facto di quegli anni comporta sacrifici e dolori. Finch Jack Long non si trova a fare la scelta definitiva in un processo farsa che cerca di attribuire la morte di un poliziotto alla protesta (quasi) pacifica dellSNCC (il movimento non violento). Perch, come diceva Martin Luther King nella

TINTORETTO VA IN TRASFERTA ASSIEME ALLA SUA LUCE


nd pubblicamente su le furie, accusando la A soprintendente Codello,tutte quando tre tele del TinVittorio Sgarbi (versione Biennale Italia contemporanea), toretto furono richieste da Bice Curiger per il Padiglione Centrale (Perch fargli percorrere pochi metri per nulla, disse) e concesse in prestito dal Polo Museale Veneziano. Gli stessi magnifici dipinti, oltre a tanti altri, che ritroviamo dopo qualche mese a Roma, nella mostra dedicata al maestro cinquecentesco veneziano (1519-1594), ma curata da Sgarbi (versione critico darte antica), nel contesto ingessato e vagamente presuntuoso delle Scuderie del Quirinale. Stavolta lallestimento sobrio e chiaro: uno sfondo rosso mattone con grandi lapidi e targhette ben illuminate per i testi, e una fila, non troppo invadente, di mattoncini in alto, per definire il confine con il soffitto. La luce sulle tele scarsa e radente, ma un difetto cos diffuso nelle mostre dei grandi pittori da indurci a credere ad una reale difficolt di resa. Per il resto Tintoretto una sorpresa continua, fra ambizione e lusso, dolore e profondit, teatralit e innocenza, profano e sacro. Dal primo - fiero - autoritratto allultimo, con quegli occhi stanchi e attoniti dallaver capito limpossibile e limprobabile, dopo aver ritratto una luce cos intensa cui nessuno era arrivato, neanche i suoi maestri. La luce dellimmenso, della vita e di un paesaggio senza pi confini. Un altro caso di maestro, questa volta della luce, poco amato nel Novecento, ma di nuovo, almeno per un poco, tutto nostro. Tintoretto. Scuderie del Quirinale, via XXIV Maggio 16, Roma. Ingr.: int. 10 euro. Info: 06.39967500. Fino al 10 giugno 2012

SONO NOTE IMMAGINARIE Klein Blue (Vaggimal) Il disco principale di questa settimana stato scelto in un crescendo di piccoli dettagli: c ancora chi nella musica ci crede e cerca di offrire intorno a un disco tutte quelle cose deliziose tipiche dellartigianato. Iniziamo dal comunicato stampa, su carta riciclata e con le pagine legate da una cordicina fatta a mano. chiaro che gi ti incuriosisce. Poi si scopre che letichetta la Vaggimal, si definisce di spirito montanaro; la zona quella della lessinia. Dopo tre Ep esce il primo album dei Klein Blue: tempi dilatati di registrazione, cura certosina e musica genuina. Il bello di questo prodotto indie che si tratta di pop spensierato, decisamente fuori dalle mode ma pur sempre pop. Il genere bitt, come usavano definirsi negli Anni sessanta i beat; c molta ironia e tanta allegria ma sempre con il cervello acceso. Carlotta (cantante e autrice) anche batterista nel colletivo psichedelico C+C=Maxigross, Tobia (chitarrista) collabora con Ancher, Arrigo si occupa di batteria; larrangiamento per archi curato da Andrea Battistoni. Fate caso ai testi, filastrocche al sapore di bucato a mano. vero amore per la musica, imperdibile. LIVE AT CARNEGIE HALL Caetano Veloso & David Byrne (Nonesuch) Lunico vero mistero di questo disco la pubblicazione postuma di un concerto del 2004. Meglio tardi che mai in ogni caso. Il connubio artistico tra il Re del movimento tropicalista e Rei Momo ovvero lex Talking Heads un raro caso di empatia musicale vivente. La stima reciproca tra i due palpabile in ciascuna delle diciotto tracce registrate alla Carnegie Hall; Sampa, Desde Que O Samba Samba hannolo stesso fluido magico di Nothing But Flowers. Veloso ha voluto Byrne poich la figura uscita dal panorama rock che pi di ogni altro artista ha sperimentato la musica brasiliana. un piccolo manifesto tra due culture, lodevole. (Guido Biondi)

frase che fornisce il titolo del volume pubblicato da Bao, Alla fine, non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici. Jack Long era il padre di Mark Long, un designer che firma il soggetto di questo graphic novel, la trama la sua infanzia, e forse per questo risulta efficace nel raccontare una storia gi sentita tante volte, ma qui raccontata da un angolazione individuale, senza velleit di completezza o sim-

boliche. Jim Demonakos ha fornito il supporto per la sceneggiatura, ma il grosso dei meriti va a Nate Powell che ha poi realizzato le tavole. Il suo tratto leggero, mai gridato, che ricorre a spazi vuoti, bianchi o neri, rallentare la narrazione evita che Il silenzio dei nostri amici diventi lennesimo fumetto di denuncia, bignami di storia illustrato, e gli concede il respiro della letteratura.
Stefano Feltri

LA STORIA PERSONALE DI DUE UOMINI RICOSTRUISCE SENZA RETORICA IL CLIMA DEGLI ANNI 60 AMERICANI

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SECONDO TEMPO

TELE COMANDO
TG PAPI

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Talenti serpenti
ranze. Un derby sempre a rischio. Nonostante la presenza di un piccolo pubblico plaudente, l'atmosfera non delle pi ilari. Napoleone all'Isola d'Elba non doveva sentirsi molto pi malinconico, pur dovendo rinunciare a Vaime; ma i nostri navigatori s'imbarcano ugualmente, cominciando con spezzoni degli anni Sessanta e Settanta che abbinano due grandi personaggi; Mina e Ornella Vanoni, Gabriella Ferri e Rita Pavone, Walter Chiari e Lelio Luttazzi, Raimondo Vianello e Nino Manfredi... La scelta degli spezzoni spesso azzeccata; peccato che vengano tagliati con l'accetta per lasciare posto al successivo; e questo fino al momento in cui, terminata la vetrina delle vecchie glorie, Costanzo da Gama passa a ricevere dal vivo coloro che dovrebbero esserne gli eredi . Di uno? Dell'altra? Di uno s e una no? Di tutti quanti? Anche questo non chiaro. Sabato scorso, dopo una serie di spezzoni d'archivio dedicati a Fred Buscaglione, si presentato Riccardo Fogli dal vivo, ed stato inevitabile concludere che a volte le cose vanno proprio alla
Maurizio Costanzo ha reso omaggio al Quartetto Cetra nel suo programma Di che talento sei? (FOTO LAPRESSE)

Tirare la cinghia
di Paolo Ojetti

T g1riportano due tunisini a casaun aereo di Poliziotti italiani fotografati su linea: loro. Imbavagliati con lo scotch da pacchi e con i polsi legati. A domanda del passeggero che li ha ripresi, rispondono: la regola, impicciatevi dei fatti vostri. Foto di marines Usa che, in Afghanistan, giocano con brandelli di corpi dei talebani. A domanda non rispondono perch a Kabul non si fanno domande. Il Tg1 non si occupa n dei tunisini n delle mani mozzate dei talebani. Ci sarebbe il dossier che Belsito, fra un diamante e un lingotto, ha raccolto su Maroni. La faccenda affidata a Valentina Di Virgilio che si affrettata, anche lei fra diamanti e lingotti, a escludere simili bassezze. Il veteropappone del giorno su Alfano che auspica, Bersani che avverte e Casini che sottolinea ha un pregio: entra da un orecchio ed esce dall altro. Ah, la guerra per le frequenze, in bocca a Laura Chimenti diventa la discussione.

la che ha il sapore di un ultimatum che gli italiani hanno cominciato a tagliare anche le spese per alimentarsi. Tirare la cinghia (ne parla anche Monti guardandosi i pantaloni) non pi un modo di dire scaramantico e sacrificale: la cinghia si tira davvero. Il 78 per cento del reddito familiare se ne va per le spese correnti (laliquota fiscale massima al 45 per cento, si fa presto a fare i conti), il resto negli imprevisti, risparmio zero. A questo punto, che Berlusconi (il vero responsabile di questi giorni neri) non vada oggi a pranzo con Monti, abbiamo pensato non interessasse pi nessuno.

di Nanni Delbecchi

Gama, MauriC ome Vasco dahadue anni l'inzio Costanzo circumnavigato negli ultimi tero palinsesto Rai, dall'ora della pennichella a quella dell'aperitivo, per giungere fino al cuore della notte del sabato sera, dove, sistemato dietro a una cattedra che sembra trafugata a una scuola serale, conduce sulla prima rete Di che talento sei?. Le analogie con il grande navigatore portoghese finiscono qui. Diversamente dal Da Gama, Costanzo non sembra avere doppiato alcun Capo di Buona Speranza, n avere scoperto alcuna terra incognita; ha trovato solo Enrico Vaime che lo affianca sulla cattedra con l'aria di chi capitato per caso, quasi fosse in incognito lui, e ci tenesse a rimanerlo. Tuttavia, come ogni vero navigatore, Costanzo da Gama non rinuncia ad andare alla scoperta di nuovi orizzonti. La cosa pi azzeccata di Di che talento sei? sicuramente quel punto interrogativo finale, considerata l'oggettiva difficolt di capire che razza di programma sia. Naturalmente, centrano i talenti artistici; e c'entra il confronto tra ieri e oggi, unideale passaggio del testimone tra divi del passato e promesse attuali, vale a dire tra ricordi e spe-

T g3invece la Luca Terzulli e Francesco AcE notizia ha eccitato il Tg3 pi di ogni altra. Pier
cardo si danno molto da fare, ma la sintesi rapida: Berlusconi pensava che le frequenze gli sarebbero state regalate (a met con la Rai), ma cos non stato, se non altro perch questo regalo protezionistico sarebbe stato bocciato dallUe. Adesso sono cavoli di Alfano: se Berlusconi glielo ordina, trover una buona occasione per far cadere Monti? Ma neanche il Tg3 nota la vera stranezza: se Berlusconi si agita per Mediaset, nei vertici Rai come mai non si agita nessuno? Tutti morti? Si passa alla crisi e a tutti i suoi numeri negativi. Ma ce n uno macabro e positivo nella contabilit di Monti: gli italiani si suicidano meno dei greci. La iena ad honorem, Danilo Scarrone, sputtana un altro po di eletti dal popolo (si potrebbero tagliare senza indugio) che vanno alle celebrazioni di Lanzerotto Malocello, ma non sanno se era un navigatore o un idraulico.

T g2 s, servizi di Darioe Laruffa e Marzia S, la crisi soffoca la disoccupazione cresce. I


Roncacci diffondono la giusta depressione, ma la vera notizia quella pi preoccupante, quel-

rovescia. Forse ci saremmo rassegnati a non avere Buscaglione dal vivo, se almeno avessimo avuto Fogli in versione d'epoca. Talenti serpenti. Ma Costanzo da Gama, ammirevolmente, non si scompone. Per ogni talento del passato, in linea di massima lui vede un erede, e per ogni erede perfino una promessa. Dall'inizio del programma, solo in un caso si arreso; quando, dopo avere reso omaggio al Quartetto Cetra, ha concluso che Il Quartetto Cetra insostituibile, e il suo sornione assistente ha annuito. Con ancora negli occhi la parodia dei Tre Moschettieri o l'interpretazione della Vecchia fattoria, abbiamo convenuto che era proprio vero. Non solo perch Felice Chiusano, Virgilio Savona, Tata Giacobetti e Lucia Mannucci sapevano cantare, ballare, recitare e scrivere i loro testi in contemporanea (mentre i divi di oggi, al massimo, non sanno fare tutto questo in contemporanea), ma soprattutto perch erano in quattro. Siamo seri: oggi, chi avrebbe il coraggio di mettersi in societ con altri tre e dividere con loro il successo? Oggi sono (siamo) tutti come i comici di Zelig: rigorosamente soli sul palcoscenico, ma con tanti amici su Facebook.

LA TV DI OGGI
11.00 NOTIZIARIO TG1 11.05 ATTUALIT Occhio alla spesa 12.00 VARIET La prova del cuoco 13.30 NOTIZIARIO TG1 14.00 NOTIZIARIO TG1 Economia 14.10 ATTUALIT Verdetto Finale 15.15 ATTUALIT La vita in diretta 18.50 GIOCO L'eredit 20.00 NOTIZIARIO TG1 20.30 ATTUALIT Qui Radio Londra 20.35 GIOCO Affari tuoi 21.10 PRIMA TV FICTION Nero Wolfe 23.15 ATTUALIT Porta a Porta 0.50 NOTIZIARIO TG1 Notte - TG1 Focus 1.20 PREVISIONI DEL TEMPO Che tempo fa 1.25 ATTUALIT Qui Radio Londra (REPLICA) 1.30 RUBRICA Sottovoce 13.50 RUBRICA Medicina 33 14.00 ATTUALIT Italia sul Due 16.15 TELEFILM La Signora del West 17.00 TELEFILM Private Practice 17.45 NOTIZIARIO TG2 Flash L.I.S. - Meteo 2 17.50 NOTIZIARIO SPORTIVO Rai TG Sport 18.15 NOTIZIARIO TG2 18.45 TELEFILM Ghost Whisperer 19.35 TELEFILM Squadra Speciale Cobra 11 20.25 Estrazioni del Lotto 20.30 NOTIZIARIO TG2 21.05 PRIMA TV RAI FILM Prince of Persia - Le sabbie del tempo 23.05 NOTIZIARIO TG2 23.20 DOCUMENTARIO La Storia siamo noi 0.30 TELEFILM Day Break 1.10 ATTUALIT Rai Parlamento Telegiornale 12.45 ATTUALIT Le storie - Diario italiano 13.10 PRIMA TV TELEFILM Julia 14.00 NOTIZIARIO TG Regione - TG3 - Meteo 3 14.50 RUBRICA TGR Leonardo 15.00 NOTIZIARIO TG3 L.I.S. 15.05 TELEFILM Lassie 15.55 DOCUMENTARIO Cose dell'altro Geo 17.40 DOCUMENTARIO Geo & Geo 19.00 NOTIZIARIO TG3 TG Regione - Meteo 20.00 VARIET Blob 20.10 ATTUALIT Le storie Diario italiano - Si replica 20.35 SOAP OPERA Un posto al sole 21.05 PRIMA TV TELEFILM Medium - Ultimi episodi 23.25 VARIET Volo in diretta 0.00 ATTUALIT TG3 Linea notte 20.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 21.00 NOTIZIARIO News lunghe da 24 21.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 21.30 RUBRICA Prima Serata 21.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 22.00 ATTUALIT Magaziene del giorno (REPLICA) 22.24 NOTIZIARIO Approfondimento 22.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 23.00 RUBRICA Il punto + Rassegna stampa 23.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 23.30 RUBRICA Il punto + Rassegna stampa 23.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 0.00 NOTIZIARIO News lunghe da 24 0.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 13.00 NOTIZIARIO TG5 Meteo 5 13.40 SOAP Beautiful 14.10 SOAP CentoVetrine 14.45 TALK SHOW Uomini e Donne 16.05 REALITY SHOW Amici 16.45 ATTUALIT Pomeriggio Cinque 18.45 GIOCO The Money Drop 20.00 NOTIZIARIO TG5 Meteo 5 20.30 ATTUALIT Striscia la notizia - La voce della contingenza 21.10 PRIMA TV TELEFILM Benvenuti a tavola - Nord vs Sud 23.30 ATTUALIT Matrix 1.30 NOTIZIARIO TG5 Notte - Meteo 5 Notte 2.00 ATTUALIT Striscia la notizia - La voce della contingenza (REPLICA) 2.30 TELEVENDITA Mediashopping 11.30 TELEFILM Ugly Betty 12.25 NOTIZIARIO Studio Aperto - Meteo 13.00 NOTIZIARIO SPORTIVO Studio Sport 13.40 CARTONI ANIMATI I Simpson 14.35 CARTONI ANIMATI Dragon Ball 15.00 SIT COM Camera Caf 16.05 TELEFILM Chuck 17.05 TELEFILM La vita secondo Jim 17.50 GIOCO Trasformat 18.30 NOTIZIARIO Studio Aperto - Meteo 19.00 NOTIZIARIO SPORTIVO Studio Sport 19.25 TELEFILM C.S.I. Miami 21.10 DOCUMENTARIO Wild - Oltrenatura 0.30 NOVIT VARIET Magicland 1.50 TELEFILM The Shield 2.40 NOTIZIARIO Studio Aperto - La Giornata 11.30 NOTIZIARIO TG4 12.00 TELEFILM Un detective in corsia 13.00 TELEFILM La signora in giallo 13.50 REAL TV Il tribunale di Forum 15.10 PRIMA TV TELEFILM Flikken coppia in giallo 16.15 VARIET Ieri e oggi in tv 16.25 FILM Acqua e sapone 18.55 NOTIZIARIO TG4 Meteo 19.35 SOAP OPERA Tempesta d'amore 20.30 TELEFILM Walker Texas Ranger 21.10 FILM John Rambo 23.10 RUBRICA SPORTIVA UEFA Europa League Speciale 23.30 RUBRICA I bellissimi di R4 23.35 FILM Trappola criminale 1.40 NOTIZIARIO TG4 Night News 11.10 ATTUALIT L'aria che tira 12.30 RUBRICA I men di Benedetta (REPLICA) 13.30 NOTIZIARIO TG La7 14.05 FILM Fantomas '70 16.00 DOCUMENTARIO Atlantide 17.00 TELEFILM J.A.G. Avvocati in divisa 17.50 RUBRICA I men di Benedetta 18.50 VARIET G Day alle 7 su La7 (DIRETTA) 20.00 NOTIZIARIO TG La7 20.30 ATTUALIT Otto e mezzo 21.10 ATTUALIT Piazzapulita (DIRETTA) 0.00 NOTIZIARIO TG La7 0.05 NOTIZIARIO TG La7 Sport 0.10 ATTUALIT (ah)iPiroso 1.05 ATTUALIT Prossima Fermata 1.25 VARIET G Day alle 7 su La7 (REPLICA)

TRAME DEI FILM


/ John Rambo
Dallultima missione di Rambo sono passati circa ventanni. Il soldato pare aver trovato pace. Vive solitario, pescando, risalendo il fiume Salween a caccia di serpenti velenosi che poi rivende. Un giorno viene contattato da Sarah Miller e Michael Burnett. I due, a capo di un gruppo di missionari laici, vorrebbero raggiungere Myanmar, zona di guerra, i cui abitanti sono ormai da decenni alla merc di un crudele regime militare.

PROGRAMMIDA NON PERDERE


Servizio Pubblico
Ospiti: il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, leuroparlamentare della Lega Nord Francesco Speroni, Giovanni Favia, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle in Emilia Romagna, i giornalisti del Corriere della Sera Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, Norma Rangeri, direttore del Manifesto, e Stefano Cappellini, caporedattore centrale al Messaggero. Poi uninchiesta sul terremoto giudiziario della Lega Nord.

Volo in diretta
La libert come condizione materiale, ma anche spirituale e i suoi confini. Fabio Volo ne parla con il giornalista, scrittore e conduttore tv Corrado Augias per un viaggio alla scoperta del senso di una parola a volte abusata e che si associa, spesso, al termine potere. Interviene anche il comico Giovanni Cacioppo, mentre la vox populi chiamata a rispondere alla domanda Se tu avessi potere, cosa faresti?.

/ Prince of Persia - Le sabbie del tempo


Divertente fumettone ispirato al celebre videogioco creato nel 1989 dallUbisoft. La storia si svolge nella Persia del VI secolo e ha per protagonista il principe Dastan. Lobiettivo del coraggioso nobile quello di impedire a un malvagio avversario di impossessarsi della sabbia del tempo, dono divino che pu invertire lordine cronologico degli eventi, permettendo, a chi la conquista, di dominare il mondo...

/ Non lasciarmi
Kathy, Ruth e Tommy condividono il comune passato di un'infanzia apparentemente idilliaca nel collegio privato di Hailsham. Le pareti della scuola racchiudono, per, un angoscioso segreto riguardante lesistenza e il futuro di tutti. Man mano che scoprono la verit sul proprio passato e sul loro destino, i tre ex compagni sperimentano anche lintensit dei sentimenti che minacciano di distruggere il loro legame...

La Storia siamo noi


La storia e lattualit della grande economia italiana di ieri e di oggi. Una puntata interamente dedicata ad uno dei grandi protagonisti della storia economica italiana: Guido Carli. Dal dopoguerra fino allentrata del paese nel trattato di Maastricht,La storia Siamo noiripercorre tappa dopo tappa i passaggi della carriera di un uomo che ha conosciuto ed esercitato il potere pur restando servitore dello stato.

Rete 4 21,10

Cielo, Sky Tg24, Emittenti locali 21,10

Rai 3 23,25

Rai 2 21,05

Sky Cinema 1 21,10

Rai 2 23,20

Gioved 19 aprile 2012

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SECONDO TEMPO

MONDO
SEI MILIONI DI ITALIANI
web si legge molto e sono S ul2009 al a2011, ilda padrone. le news farla Dal numero degli utenti Internet che leggono quotidiani online passato nel giorno medio da 4 a 6 milioni, con un incremento del 50 per cento. Questi alcuni dati contenuti nel rapporto Fieg, la Federazione degli editori, La stampa in Italia 2009-2011. Internet si rivelato una risorsa che ha contribuito ad allargare il pubblico dei lettori, spiega il rapporto. Tra il 2009 e il 2011, il numero complessivo di utenti attivi sul web in un giorno medio passato da 10,4 a 13,1 milioni, con un incremento del 26 per cento, in parallelo.
LA PERCENTUALE di utenti di siti web di quotidiani sul totale dellutenza nel giorno medio era del 38,3 per cento nel 2009; nel 2011 salita al 46,8 per cento e c da credere che nellanno in corso questa percentuale superer la soglia del 50 per cento. Le rilevazioni Audiweb sono confortate anche da

WEB
Pannella chiama Grillo
Ha scelto Twitter (dove ha oltre 10 mila follower) il leader radicale Marco Pannella per lanciare un appello a Beppe Grillo, protagonista della campagna contro i finanziamenti pubblici ai partiti: Norimberga per lItalia! Grillo parlante o copiante? Finalmente together? Lo sai che taspetto da tempo? scrive Pannella in un tweet.

filmmalati $
Il giochino di ieri su Twitter era sui filmmalati, hashtag che ha svettato in rete tutto il giorno. Ecco alcune proposte degli utenti. LE COLICHE di Narnia #filmmalati @David_IsayBlog IL MOMENT di uccidere #filmmalati @lucapasquin RED E TOBY nemici anemici #filmmalati @robgreg I TRE GIORNI Del Colon #filmmalati @coccodj

+50% per i lettori di quotidiani online

(FOTO LAPRESSE)

quelle dellIstat che, nel Report su Cittadini e nuove tecnologie dello scorso dicembre, ha rilevato che tra le persone di sei anni e pi che hanno utilizzato Internet nel 2011, il 51 per cento lo ha fatto per leggere o scaricare giornali e riviste. Nel 2010 erano il 44 per cento. Negli usi quotidiani, la lettura di giornali online superata soltanto da attivit riguardanti la posta elettronica (80,7 per cento) e

dalle-commerce (68,2 per cento). Mentre si assiste a un calo nelle vendite dei quotidiani cartacei (ma non dei loro lettori che sono in aumento) la Fieg indaga anche il mercato della pubblicit che mostra una tendenza con segno negativo. Nel 2011 i quotidiani a pagamento hanno subito una flessione del 6,2 per cento; i quotidiani free addirittura del 22,4 per cento; i periodici del

3,6 per cento. La televisione, pur arretrando (-3,0 per cento rispetto al 2010), ha visto la sua quota di mercato aumentare dal 53,7 al 53,9 per cento mentre Internet ha continuato la sua corsa (+14,6 per cento), con una quota di mercato salita dal 6,0 al 7,1 per cento. ALLA LUCE di questa situazione La chiave del futuro ha detto il presidente della Fieg e dellAnsa, Giulio Anselmi una politica capace di frenare la flessione produttiva e di cogliere le occasioni di sviluppo. C la necessit di una rivoluzione indu-

striale, che le aziende devono realizzare mettendo sul mercato prodotti di qualit. La rivoluzione della multimedialit inevitabile per sopravvivere ha proseguito , non pu attendere oltre se non si vogliono pagare prezzi altissimi, non pu essere condotta con superficialit. Sulla spinosa questione dellinformazione su carta, invece, secondo Anselmi siamo in una fase di crisi, ma non siamo davanti a un malato terminale. La domanda di informazione cresce, si tratta di intercettarla e questa la nostra sfida. (fm)
IN CASO DI ZOMBIE... UNAPPOSITA APPLICAZIONE

LILLY e il moribondo #filmmalati @pur troppo LA RAGAZZA dellago #filmmalati @batduccio NON MARCORD #filmmalati @giannifantoni IL PRINCIPE cerca doglie #filmmalati @batduccio ENDOVENA chi viene a cena #filmmalati @PierluigiBattis #FILMMALATI supposta per te @johnnypalomba I POLIPI sospetti #filmmalati @batduccio LA LETTERA scarlattina. #filmmalati @stanzaselvaggia #FILMMALATI uomini che oliano le donne @saturninox CERA un Voltaren in America. #filmmalati @TheGoodG I VIAGGI di Guttalax. #filmmalati @GraGrazer LINVASIONE degli anticorpi #filmmalati @dondindan INCONTRI ravvicinati del terzo dito! #filmmalati @el_buddy LE CRONACHE di unernia. #filmmalati @rawrrgrrl IL CODICE da VivinC #filmmalati PENSAVO fosse amore e invece era un malessere. #filmmalati @tittimercuri CHIEDIMI se sono celiaco. #filmmalati @Trukino #FILMMALATI Mamma ho perso laerosol. @zuccheraffilato LA SPADA nella Coscia #filmmalati @Taniuzzacalabra A QUALCUNO brodo caldo #filmmalati @AlighieriDan

I FILM
SC1= Cinema 1 SCH= Cinema Hits SCP= Cinema Passion SCF= Cinema Family SCC= Cinema Comedy SCM= Cinema Max

LO SPORT
SP1= Sport 1 SP2= Sport 2 SP3= Sport 3

GOOGLE: 5 giga ad ogni utente


S
e ne parla da tempo e forse arriver a breve, addirittura marted prossimo: si tratta di Google Drive, il servizio cloud di Big G per conservare i propri file online. Il blog TheNextWeb spiega di aver visto in anteprima il nuovo servizio che dovrebbe offrire gratis, ad ogni possessore di un account Google, fino a 5 Gb di spazio online da usare come archivio o come ogni utente desidera. Mountain View non ha confermato n smentito le voci. Diventa cos sempre pi accesa anche la competizione sul fronte dei servizi in remoto. Stando alle anticipazioni del blog, per Google Drive allofferta iniziale gratuita si potr aggiungere maggiore spazio con la sottoscrizione di un abbonamento.

17.20 Once Fallen SCM 17.25 Le donne non vogliono pi SCP 17.30 Tutti al mare SC1 17.45 Crazy on the Outside SCC 19.00 Haunting SCM 19.05 Happy feet SCF 19.05 Mela e Tequila SCP 19.20 Insonnia d'amore SCH 19.25 Amore a prima vista SCC 19.25 Ladri di cadaveri - Burke & Hare SC1 21.00 Laureata... e adesso?SCC 21.00 Tre scapoli e un beb SCF 21.00 Die Hard - Trappola di cristallo SCM 21.00 Cartoline dall'inferno SCP 21.10 Underworld SCH 21.10 Prima tv Non lasciarmi SC1 22.35 Lui peggio di me SCC 22.50 Alaska SCF 22.50 Qualcosa di speciale SCP 23.00 Country Strong SC1 23.15 Rounders SCM 23.20 Blade: Trinity SCH 0.25 Nottataccia SCC 0.45 Toy Story 3 SCF

11.00 Calcio, UEFA Champions League 2011/2012 Semifinale, gara di andata Chelsea - Barcellona (Sintesi) SP1 11.30 Calcio, UEFA Champions League 2011/2012 Semifinale, gara di andata Bayern Monaco SP1 Real Madrid (Sintesi) 18.30 Tennis, ATP World Tour Masters 1000 2012 Montecarlo: ottavi di finale (Replica) SP3 19.00 Wrestling, WWE Experience Episodio 42 SP2 21.00 Calcio, Copa Libertadores 2012 Boca Juniors - Zamora (Replica) SP1 1.00 Calcio, Serie A 2011/2012 32a giornata turno infrasettimanale Juventus - Lazio (Rep.) SP1 1.15 Calcio, Copa Libertadores 2012 Boca Juniors - Zamora (Replica) SP3 1.15 Poker, WPT Series 5 Episodio 38 SP2 2.00 Basket, NBA 2011/2012 Miami Heat - Chicago Bulls (Diretta) SP2

Una mappa per trovare armi e beni di prima necessit contro un eventuale ritorno dei morti: la Map of the Dead, una applicazione interattiva firmata Google, progettata per la sopravvivenza degli esseri umani nel caso in cui il pianeta dovesse essere invaso dagli zombie. La mappa funziona come la normale google map ma in versione morti viventi: si digita la propria posizione e la pagina che si apre elenca tutte le possibili risorse e i rifornimenti vicini per contrastare una eventuale invasione degli zombie: dai farmaci al cibo, dalle armi alle vinerie per farsi un drink anti-panico. Lapplicazione stata creata dallagenzia Doejo.

UTILE IDIOTA

ASSANGE BOCCIATO IN TELEVISIONE


di Andrea Valdambrini

RADIO
A Radio3 Scienza scienza, che spettacolo
A Hollywood vanno matti per la scienza. Nei celebri Studios lavorano a tempo pieno esperti di fisica, biologia e neuroscienze, per scrivere e supervisionare i testi di telefilm come The Big Bang Theory serie di culto che , a sua volta cita a volont i classici della fantascienza. Questa tendenza fa bene alla scienza? Ne parliamo con Violetta Bellocchio, critica cinematografica e scrittrice, Nembo Buldrini, ingegnere aerospaziale e animatore di eventi sulla fantascienza, e Giuseppe Pellegrini, sociologo, docente all'universit di Padova autore di ricerche su media e scienza. Al microfono Gaetano Prisciantelli.

mondo di domani, cui I lJulian AssangeQuella diprogrammailcongiorha esordito in tv, ha sapore della polemica. Luke Harding, nalista britannico coautore con David Leigh Wikileaks: inside Julian Assange War on Secrecy, biografia pubblicata nel febbraio 2001 che allhacker australiano non andata gi. Di fronte alla visione della prima della serie di interviste a personalit celebri che il fondatore di Wikileaks ha telematicamente incontrato dal suo rifugio-prigione in Suffolk, in Inghilterra, Harding spara a zero. Non solo e non tanto per le capacit mediatiche di Assange, guru della rete ma timido in video. Ma soprattutto per lopzione di affiancare alla diffusione online del programma anche quella attraverso lemittente Russia Today, legata al Cremino. Anche da questo discende, sostiene Harding, la scelta per lintervista inaugurale di un personaggio altamente controverso, ma gradito a Mosca, come Hassan Nasrallah, fondatore del movimento palestinese e non proprio moderato - Hezbollah. Alla sua prima prova di questo genere, Assange non sembra tra laltro dimostrare n particolare mordente n lirriverenza che sarebbe dovuta al buon giornalista. .

Rimangono per due domande da porre in modo diretto e chiaro allo stesso Assange. La prima se la scelta di Nashrallah fosse davvero opportuna, anche da parte di chi legittimamente critica il comportamento di Isreale nei confronti del popolo palestinese. La seconda se questo, come linvito dei futuri ospiti, non sia in realt dettata da unagenda nascosta.
SI FA FATICA a non essere daccordo con lanalisi di Harding, reporter che fu espulso dalla Russia per le sue inchieste sulla corruzione. Se, sostiene il giornalista britannico, si appare su Russia Today rimarranno sempre tab i temi scottanti per Putin, in una realt dove i giornalisti muoiono semplicemente perch fanno il loro dovere. Ai tempi della condanna di Assange da parte delle autorit americane, Wikileaks aveva ricevuto un soprendente plauso di Vladimir Putin. Mettiamola cos: il fondatore di Wikileaks avr pure bisogno di visibilit (e soldi) per portare avanti la sua causa. Ma da certe ombre, come quella del Cremlino, comunque meglio stare lontani. Se si vuole continuare a essere i paladini della libert attraverso il web e non, come evoca Luke Harding, semplicemente un utile idiota di sovietica memoria.

Radiotre 11,00

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Gioved 19 aprile 2012

SECONDO TEMPO

PIAZZA GRANDE
Ratzinger verso il crepuscolo
di Marco Politi

Nordisti

di Gianni

Barbacetto

n unatmosfera crepuscolare Benedetto XVI entra oggi nellottavo anno del suo pontificato. Cos come sto dinanzi a voi ha detto luned al governatore di Baviera Seehofer e ai vescovi bavaresi, che ne festeggiavano l85esimo compleanno dovr un giorno presentarmi al Signore. La messa celebrata dal pontefice nella cappella Paolina, parole testuali di Seehofer, ha fatto venire la pelle doca. Il Papa tornato sullargomento. Sto davanti allultimo tratto della mia vita ha esclamato e non so che cosa mi destinato. C il Ratzinger profondo in queste parole. Uomo di fede, ma consapevole di aver accettato il pontificato per senso del dovere, spinto da altri e non per propria ambizione. Durante la preghiera alla Via Crucis al Colosseo il suo viso assorto e scavato ricordava quelle teste di imperatori romani del Tardo Impero: sguardo severo e disincantato. A ottantacinque anni Ratzinger il pontefice pi vecchio dellultimo secolo. Sa benissimo che si aperta una fase estremamente incerta. In Vaticano lattenzione oscilla. C chi punta a un cambio della guardia al vertice della Curia per superare il malessere sotterraneo esploso con i Vaticanleaks, la pubblicazione di documenti compromettenti fortemente critici nei confronti del Segretario di Stato Bertone.

segreto sulla morte del Papa rivelato dal Fatto (e consegnato non si dimentichi nelle stesse mani di Ratzinger) cera anche la denuncia della campagna sotterranea in corso per arrivare a un pontefice italiano. Con tanto di nome e cognome per danneggiarlo, secondo luso curiale: Angelo Scola, attuale arcivescovo di Milano. Ma tra i cardinali del mondo molti non accettano lidea di un conclave precotto. Rifiutano che venga interrotto il processo di internazionalizzazione del papato. Candidato di tutto rispetto il cardinale Marc Ouellet, canadese, gi arcivescovo di Quebec e ora a capo dellinfluente Congregazione

Uniti non sono in grado di dettare il loro volere al mondo, pur restando sulla scena internazionale il protagonista pi potente. GUARDANDO al futuro della Chiesa, il problema non sta tuttavia nei nomi, ma nella piattaforma dei candidati. Chi disposto a fare riforme? E quali? Tra Natale e Pasqua Benedetto XVI tornato due volte sul tema di una Chiesa da riformare. Ponendo un punto interrogativo, beninteso. Il Gioved Santo si riferito allIniziativa dei parroci austriaci, che promettono una sorta di disubbidienza civile rispetto ai temi del celibato e delle ordinazioni femmi-

I GRADUALISTI puntano perci a una sostituzione di Bertone nellautunno prossimo, quando il cardinale compir 78 anni. Lala realista, invece, sostiene che Benedetto XVI, diventato sempre pi esitante con lavanzare degli anni, non si priver del suo braccio destro salesiano. Cos sono partite le prime caute manovre in vista del conclave. Tra le finalit del documento

dei Vescovi. Ratzinger lo ha appena nominato suo rappresentante al congresso eucaristico internazionale, che si terr in giugno in Irlanda. Altri nomi cominciano a circolare. Per lAmerica del Sud torna ciclicamente quello del dinamico e aperto cardinale honduregno Oscar Maradiaga. Ma non detto che lAmerica latina non possa produrre altri candidati. La novit rappresentata dallemergere di due porporati statunitensi: Timothy Dolan, arcivescovo di New York e presidente della conferenza episcopale degli Usa, e Donald Wuerl di Washington. Una novit, perch sino allultimo conclave del 2005, sempre stato dato per scontato che un pontefice non possa provenire da un paese che sia potenza mondiale. vero peraltro che il XXI secolo, etichettato dagli ideologhi dellAmministrazione Bush come secolo americano, ha rivelato che gli Stati

A 85 anni il Papa di transizione sempre meno concentrato sul governo della Chiesa E in Vaticano ci si prepara a un conclave tutto da scrivere

nili. Ma, com ormai prassi di questo pontificato, Ratzinger non ha fornito risposte concrete. Nato come pontificato di transizione, il regno di Benedetto XVI si trasformato in stagnazione. un papa della parola, sostiene il suo segretario particolare mons. Gaenswein, ed vero. Il meglio sta nel suo ruolo di teologo, pensatore e predicatore. Ma intanto il peso della Santa Sede sulla scena mondiale calato drasticamente e nel mondo dei media internazionali lattenzione riservata al papato si rarefatta. I rapporti ecumenici sono cortesi, ma bloccati. I rapporti con lislam e lebraismo sono cortesi, ma inoperanti. La mancanza dei preti nelle parrocchie e il calo degli ordini religiosi femminili (che in sei anni hanno perso cinquantamila unit) sono temi rimossi. Sulla folle idea del governo israeliano di lanciare un attacco allIran, il Vaticano tace. Sfidando la sua fragilit (i problemi di cuore, lartrosi, i mancamenti che sembrano affliggerlo) Benedetto XVI ha ripreso a fare i viaggi intercontinentali, che pareva avere archiviato dopo lAustralia nel 2008. Benin, Messico, Cuba, Libano nel prossimo settembre e forse Brasile nel 2013. Quasi a preparare con tali exploit una sua uscita di scena, quando le forze dovessero abbandonarlo.

Benedetto XVI. In basso, Elsa Fornero; sopra, il cardinal Bertone (FOTO ANSA)

a dice cos: Limperatore dei topi non si tiene a guardia del formaggio. Basilio Rizzo presidente del Consiglio comunale di Milano, nellera di Giuliano Pisapia sindaco, ma non ha dimenticato le sue tante battaglie di quandera allopposizione (per decenni, dagli anni Ottanta fino alla vittoria arancione). Ora dice: Roberto Formigoni non pu restare commissario dellExpo. In questa situazione, se ne deve andare. Non pu rimanere a gestire i milioni dellEsposizione universale 2015. In verit laveva detto gi due mesi fa, alle prime avvisaglie della bufera politico-giudiziaria che si scatenata sulla testa del presidente della Regione Lombardia. Adesso lo richiede con voce pi forte, dopo gli arresti dei due amici di Formigoni, Pierangelo Dacc e Roberto Simone, accusati di aver fatto sparire allestero 56 milioni della Fondazione Maugeri e un bel po di soldi del San Raffaele di don Luigi Verz. Il presidente lombardo dallagosto 2011 anche commissario generale di Expo 2015, in forza di un decreto governativo firmato dallallora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ora il governo cambiato, constata Basilio Rizzo. Mario Monti, se ci tiene allimmagine internazionale dellItalia, revochi subito Formigoni, senza aspettare le procure: una volta tanto, la politica arrivi prima dei magistrati. Non indagato, ma ha attorno a s collaboratori indagati e arrestati, con laccusa di aver sottratto fondi pubblici. Sarebbe bene che lExpo, attorno a cui ruotano tanti soldi, fosse gestito da una persona al di sopra di ogni sospetto. Alla richiesta di Rizzo si associano oggi il Pd, i Radicali di Marco Cappato, perfino i leghisti. Il sistema di potere creato dal governatore, spiega Cappato, fa s che ci siano uomini di Comunione e liberazione ovunque, anche in Expo: lo conferma la nomina a commissario del Padiglione Italia di Luigi Roth, molto vicino a Cl e a Formigoni. Conferma il leghista Matteo Salvini: La macchina di Expo strabordante di ciellini. E avrebbe bisogno di persone che vi si dedichino a tempo pieno. Non il presidente della Regione, fa capire Salvini, che ha tanto altro da fare e, ultimamente, tanti pensieri per la testa. SullExpo, si era creato un asse forte tra Formigoni e il sindaco Pisapia, subito dopo la vittoria elettorale di questultimo. Tanto che non erano mancate critiche provenienti dallo stesso fronte che sostiene Pisapia. Il pi netto era stato Stefano Boeri, il pi votato delle liste Pd alle elezioni comunali, che aveva accusato il sindaco di aver accettato lExpo di Formigoni, grande operazione immobiliare a tutto vantaggio della Fondazione Fiera, invece di spingere per lExpo leggero del grande orto botanico planetario da lasciare in dono alla citt, dopo il 2015. Negli ultimi mesi, il rapporto tra Pisapia e Formigoni si andato raffreddando. Fino a dichiarazioni dure del sindaco sullopportunit, per il presidente della Regione, di dimettersi da governatore. Si dimetta almeno da commissario Expo, chiede oggi Rizzo. O sia il governo Monti a dargli il benservito. Si potrebbe fare in tempi rapidi. Sarebbe una mossa che potrebbe riaprire la partita sullEsposizione universale 2015, tra sostenitori dellExpo del cemento e sostenitori dellExpo verde. troppo?

TOPO FORMIGONI, FORMAGGIO EXPO L

Il gran pasticcio del lavoro


di Vladimiro Giacch

a riforma del lavoro continua a cambiare e ora, par di capire, in Parlamento potrebbero allentarsi ulteriormente i vincoli all'abuso di lavoratori precari. Ma la posizione del governo italiano sullart. 18 muove da due presupposti falsi. Il primo che il mercato del lavoro italiano sia eccessivamente rigido, o addirittura tra i pi rigidi dellOccidente. vero il contrario: secondo il pi recente indice Ocse sui regimi di protezione dellimpiego, lItalia al 10 posto per flessibilit (su 46 Paesi considerati) ed al livello di Danimarca e Irlanda. Le riforme del mercato del lavoro attuate dal pacchetto Treu alla legge 30 hanno esteso gli impieghi precari e non a tempo indeterminato. Michele Rai-

tano, della Sapienza di Roma, ha osservato come si sia verificata una riduzione costante delle nuove entrate a tempo indeterminato: se la quota di neoassunti con un contratto di questo tipo nel 1998 era il 56% del totale, 10 anni dopo questa percentuale era crollata al 41%.
MA ANCHE per gli assunti a tempo indeterminato la vita lavorativa stata tuttaltro che monotona: poco meno del 33% di coloro che nel 2004 erano occupati a tempo indeterminato hanno sperimentato entro il 2009 la perdita di tale status. Insomma, in Italia la f lessibilit in uscita, garbato eufemismo che sta per libert di licenziare, non solo esiste, ma molto praticata. Il secondo presupposto falso, sostenuto anche da Emma Mar-

Governo e partiti continuano a cambiare la riforma, unica costante lidea che rendere i dipendenti pi flessibili faccia bene alla crescita Ma i numeri dimostrano il contrario
cegaglia, che la flessibilit abbia effetti positivi sulloccupazione. In realt la maggior parte degli studi recenti al riguardo smentiscono questo assunto. Olivier Blanchard, capo economista del Fmi, in uno studio sulla disoccupazione in Europa ha dichiarato che le differenze nei regimi di protezione dellimpiego appaiono largamente scorrelate dalle differenze tra i tassi di disoccupazione dei vari paesi. Ma dovrebbe essere soprattutto

lesperienza italiana a dimostrarci che la precarizzazione nel migliore dei casi crea cattiva occupazione: cio malpagata ed effimera. I lavoratori precari guadagnano in media 14.500 euro allanno, contro i 21.000 euro dei dipendenti del settore privato. E il temporaneo aumento delloc-

aumentato, determinando, fra laltro, una segmentazione del mercato [tra lavori precari e no]... Gi dallinizio degli anni Novanta, ladozione di nuove regole salariali ha inoltre attenuato la crescita salariale, in particolare depotenziando i meccanismi di indicizzazione dellinf lazione. Da ci non per disceso alcun guadagno di competitivit. QUANTO ALLA produttivit, nel periodo considerato ha avuto un andamento decrescente: cresciuta appena dell1,7% negli anni 1992-2000, ed stata addirittura nulla dal 2000 al 2008. I profitti, invece, dopo il 1993 sono aumentati per tutti gli anni Novanta, sia in percentuale del Pil che come quota sul valore aggiunto, e lo stesso avvenuto anche nei primi anni del nuovo millennio. Ma quei profitti non sono stati reinvestiti che in minima parte in ricerca e sviluppo tecnologico: e questo proprio a causa del fatto che la disponibilit di manodopera precaria a basso costo rendeva inutile in apparenza quel genere di investimento. Ci ha concorso a far regredire il nostro sistema eco-

cupazione che si avuto in Italia nei primi anni dello scorso decennio ha ceduto il passo in breve tempo a un forte aumento della disoccupazione. Questo avvenuto perch la precarizzazione nemica della produttivit e della competitivit. Quanto alla competitivit, in un recente rapporto del Centro Europa Ricerche si legge: Dalla seconda met degli anni Novanta, il grado di flessibilit del mercato del lavoro sensibilmente

nomico verso una frontiera competitiva arretrata, caratterizzata da una produttivit del lavoro insoddisfacente e imperniata sulla competizione di prezzo, anzich su qualit e contenuto tecnologico dei prodotti. Qui va ricercata la radice della stagnazione economica del nostro Paese nei primi dieci anni del nuovo millennio. Dopo il recupero post-1992 e l'exploit successivo allultima svalutazione competitiva (1995), dal 1999 al 2009 la crescita complessiva delleconomia italiana stata appena del 5,5%, mentre i Paesi dellarea delleuro crescevano in media del 13,5%. Negli anni successivi la situazione peggiorata. Con l'indebolimento dellart. 18 si compirebbe quindi un ulteriore passo su una strada che si gi dimostrata fallimentare. Le conseguenze immediate sarebbero pi licenziamenti (con misero indennizzo) per motivi economici e un ulteriore crollo della domanda interna dopo quello gi provocato dalle misure di austerit. Quelle di pi lungo periodo sarebbero un ulteriore colpo alla produttivit del lavoro, alla competitivit e alla crescita.

Gioved 19 aprile 2012

pagina 19

SECONDO TEMPO

MAIL
Presidente, ma lItalia degna degli onesti?
Signor Presidente Napolitano, mi decido a scriverLe poich con vero stupore, leggendo le righe dei quotidiani che vendo, apprendo il suo pensiero su chi evade: Chi evade non degno dell'Italia. Non perch ritenga giusto evadere, ma perch mi chiedo: se un evasore non degno dell'Italia, forse l'Italia degna di tutti coloro che si vedono lesi nel diritto di non subire tasse ingiuste perch decisamente troppo onerose? O forse Lei, Signor Presidente, vive e conosce unItalia diversa da quella che respiro e vedo pulsare io tutti i giorni, e animarsi di sentimenti di ira e di stanchezza per la situazione attuale che vive il Paese? Forse l'Italia dei partiti che abusano dei finanziamenti pubblici, dei manager pubblici che guadagnano come cento dipendenti, dei politici pi o meno oleati dal sistema-Paese, l'Italia dei quarantenni ancora precari, dei genitori che mantengono i figli che non riescono a essere autonomi, e non certo perch sfigati, l'Italia della Sanit che ti costringe ad aspettare un anno per una visita; o ancora l'Italia dei Trasporti che peccano in ritardi; l'Italia degli appalti controllati sempre dai soliti Gruppi di potere, l'Italia dei vitalizi milionari ai parlamentari; forse l'Italia della benzina pi cara d'Europa, delle tasse pi alte, degli inciuci, della burocrazia; insomma, la nostra bell'Italia realmente degna di tutti coloro che invece sono estranei alle dinamiche di potere sopra citate? Signor Presidente, da cittadino onesto mi sono stancato di essere degno dell'Italia, perch ritengo ahim, che l'Italia, non sia pi degna di me.
Luca Caruso

BOX
A DOMANDA RISPONDO CHIAMATE LA POLIZIA
scontato la pena, e dunque solo persone libere) la pratica barbara e incivile documentata dalla fotografia in vigore nella regolare attivit della polizia italiana. Poich le tremende immagini di cui stiamo parlando faranno il giro del mondo, lo devono fare anche i nomi di coloro che hanno dato l'ordine e soprattutto di coloro che hanno creato le condizioni perch quegli ordini fossero dati. Per ragioni morali e politiche indispensabile accertare in che misura (ordini orali, ordini scritti, circolari, pratiche suggerite o incoraggiate) il precedente ministro dell'Interno Maroni responsabile di avere iniziato un simile comportamento dei sottoposti, quali dirigenti di vertice dello Stato lo hanno sostenuto e approvato. importante infatti separare l'immagine dell'Italia, cos gravemente sporcata, dalla responsabilit di coloro che hanno voluto e attuato una simile procedura. Ma anche importante e urgente sapere come sia possibile che, con la presidenza Monti e il ministro dell'Interno Cancellieri, agenti e dirigenti della polizia italiana si sentano autorizzati a continuare come se il Paese fosse ancora nelle mani della Lega.
Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

Furio Colombo

7
C

aro Colombo, il giorno 17 aprile, sul volo Roma-Tunisi, un passeggero incredulo e indignato ha potuto scattare la seguente fotografia: due giovani uomini, che sembravano migranti espulsi, scortati da persone in borghese, avevano le mani fermate da nastri di plastica e una mascherina di tipo sanitario sulla bocca. Quando la mascherina caduta, tutti hanno visto che i due uomini avevano nastro adesivo sulla bocca, in modo da impedire ogni tentativo di comunicare. L'evento spaventoso e mi domando come questo governo, che non pi di Bossi-Maroni-Berlusconi possa macchiarsi di una simile vergogna. Serena

Gi nel 2009 erano uno al giorno. Questo vuol dire che mentre Lusi spendeva 80.000 euro per sette giorni alle Bahamas, sette persone si toglievano la vita, e molte di pi lo avranno fatto mentre la Tanzania attirava investimenti celtici per milioni di euro e la Padania appartamenti, diamanti, suv e finte lauree. Lancio allora all'on.Rutelli, allon. Maroni e agli esponenti degli altri partiti questa proposta: date almeno un segnale che la cosidetta casta non diventata completamente sorda alle sofferenze del paese. Adottate un artigiano, un operaio, un disoccupato, un pensionato che sia vicino al capolinea. Come? Utilizzando fondi pubblici: destinando la differenza fra i rimborsi elettorali e le spese effettivamente sostenute a un fondo di emergenza per evitare che qualcuno si impicchi perch la banca gli ha negato un prestito di 1300 euro. Prima di qualsiasi legge date un segnale - anche piccoloche i partiti vogliono far qualcosa, per fermare questo orrore.
Mimmo Lombezzi

Niente da fare, gli rispondono tutti la stessa cosa: la corruzione. Ci ha provato pure con il principe del Qatar, che si potrebbe pensare sufficientemente lontano dalle vicende italiane, e invece niente: Ho chiesto a sua altezza quali fossero i motivi che in passato hanno scoraggiato il Qatar nel fare investimenti in Italia, mi stato risposto: la corruzione. A questo punto, la domanda a che serve Monti dell'editoriale di Travaglio di domenica va riproposta con forza. O il governo combatte la corruzione, facendo votare leggi draconiane dal Parlamento pi corrotto della storia italiana, oppure - insieme al Presidente della Repubblica - permette che la lotta alla corruzione provino a farla gli italiani onesti. Votando un Parlamento migliore e pulito. Ce lo permettono, o aspettano di chiedere consiglio anche a un extraterrestre?
Alberto Antonetti

Diritto di Replica
In riferimento allarticolo Da Span a Scopelliti, la rete calabrese delluomo di Calderoli pubblicato su Il Fatto Quotidiano desideriamo smentire integralmente laffermazione riportata relativamente ai presunti rapporti esistenti tra Infrastrutture Lombarde Spa e la societ Siram nellambito delle attivit di questultima nella Regione Calabria. Come noto, Infrastrutture Lombarde Spa, svolge per conto di Regione Lombardia, da fine dicembre 2011, attivit di supporto ed assistenza alla Regione Calabria e al Commissario Delegato per lemergenza socio-economica-sanitaria nellambito della realizzazione dei nuovi presidi ospedalieri. Allo stato, le procedure di gara sono in corso. LAccordo tra le due Amministrazioni regionali e il Commissario sulla base del quale ILspa sta svolgendo la sua attivit, ha positivamente superato le verifiche svolte dallAutorit per la Vigilanza sui Contratti Pubblici e dallAutorit Garante per la Concorrenza e il Mercato, a seguito dellesposto presentato dalla CGIL. Per quanto concerne la Societ presa in esame, si precisa che essa non peraltro in alcun modo coinvolta nellambito delle procedure di gara per le quali alcuni concorrenti hanno presentato offerta.
Ufficio Stampa Infrastrutture Lombarde SpA

Ci rimprovera pure il principe del Qatar


Le sta provando tutte, Mario Monti. Chiede a tutti quelli che incontra quale sia il problema principale dell'Italia. Sperando che qualcuno gli risponda, alternativamente: l'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, oppure il prezzo troppo basso della benzina, oppure la cosiddetta antipolitica, oppure l'unica trasmissione televisiva dove si guarda bene dall'andare perch rischia di ricevere qualche domanda.

UNA STORIA di orrore che

, purtroppo, anche una storia di governo e, come tale, immensamente grave. Un Paese che abbia conservato residui di civilt ha diritto di sapere subito chi ha dato l'ordine, a quale livello e in base a quale prassi o circolare (certo non una legge italiana); quale unit operativa era impegnata in un simile viaggio; da quando e per quanti prigionieri illegali (come noto non si trasportano condannati o detenuti prima di avere

In Sicilia il Pd non pu permettersi di isolarsi


Caro Claudio Riolo, le tue argomentazioni sulla responsabilit politica mi convincono, mi appartengono e mi sono adoperato per chiedere le

elezioni anticipate in Sicilia. Le tue considerazioni sulla vicenda giudiziaria che coinvolge il presidente Lombardo mi danno lopportunit di spiegare le scelte che io e tanti altri progressisti abbiamo fatto in Sicilia. Ci ha guidati un imperativo: creare le condizioni per battere il centrodestra e aprire in Sicilia una fase davvero nuova della politica per avviare una stagione di riforme. Perch tutti i candidati da Rita Borsellino a Leoluca Orlando ad Anna Finocchiaro hanno perso? Perch prevalsa la cultura dellIo, quell Io berlusco-

IL FATTO di ieri19 aprile 1906


Dicono che in quel 19 aprile 1906 piovesse a dirotto a Parigi e che quando, intralciato da un grosso ombrello, fu travolto da una carrozza a cavalli mentre attraversava rue Dauphine, Pierre Curie, fosse assorto, come ogni scienziato distratto, nei suoi pensieri. Mor cos, a soli 47 anni, in un incidente assurdo e banale, il marito genio di Marie Curie, brillante ricercatore di fenomeni magnetici ed elettrici, gi premiato, assieme alla moglie con un Nobel per la fisica, ma in qualche modo oscurato dalla fama della ragazza prodigio che un giorno aveva quasi rapito dallamata Varsavia, sposandola e offrendole una cattedra alla Sorbona. Una storia di grande amore privato e di appassionato lavoro comune, quella dei coniugi Curie, chini per anni nel loro piccolo, miserabile laboratorio, alla ricerca dei segreti della radioattivit, decisi a non brevettare le loro scoperte, ma a offrirle, senza profitti materiali, allumanit. Sognatori disinteressati alla ricchezza ai quali si devono la scoperta del polonio, nome scelto dalla patriota polacca Marie, e delle propriet atomiche del radio. Una coppia che solo nel 95 Mitterrand ricongiunger nel Pantheon parigino. Finalmente uniti, in due sarcofagi gemelli.
Giovanna Gabrielli

niano che ha affascinato il Paese per circa un ventennio. Ma su questo terreno il centrodestra ci sa fare meglio e puntualmente riesce a prevalere. Abbiamo allora tirato la testa fuori dalla sabbia. Abbiamo individuato nel sistema di potere presente nella sanit, nei rifiuti, nellacqua quel consenso diffuso che bisogna destrutturare per dare qualche chance a chi vuole innovare e cambiare la Sicilia e Palermo. Ecco perch abbiamo deciso di sostenere un governo tecnico composto da personalit di altissimo profilo tra cui Marco Venturi, Caterina Chinnici, Giosu Marino, Massimo Russo. Una scelta che ha provocato la fuoriuscita di Saverio Romano e dei suoi fedelissimi dallUdc. Sulla vicenda giudiziaria che riguarda il presidente Lombardo la nostra posizione sempre stata chiara e rigorosa: il codice etico per cui mi sono battuto in Commissione antimafia prima, nel Pd poi, prevede che di fronte ad un rinvio a giudizio scatta la sanzione etico-politica. Ho apprezzato la decisione del presidente Lombardo di dimettersi comunque senza aspettare la valutazione del giudice molto controversa, visto che ben tre procure antimafia hanno chiesto larchiviazione, mentre il gip ha ritenuto di impartire limputazione coatta. Il Partito democratico non pu permettersi di buttare alle ortiche quanto di buono fatto fino ad oggi. Non possiamo permetterci di isolarci, ritornare alla sterile testimonianza e far ri-

LA VIGNETTA

IL FATTO QUOTIDIANO via Valadier n. 42 - 00193 Roma lettere@ilfattoquotidiano.it

compattare il centrodestra e regalare loro il Terzo polo.


Giuseppe Lumia

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Adottate un operaio
Quando le hanno ridotto la pensione Nunzia, una vedova di Gela di 78 anni, si buttata dal balcone. 800 euro erano troppi. LEuropa ci chiedeva di toglierle 200 euro per salvare il paese. Dopo il rogo di Bologna a quanti sacrifici umani dovremo assistere prima che le istituzioni intervengano? Si parla molto degli imprenditori, ma fra i disoccupati i suicidi sono molti di pi.

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