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Il tema delliter nella tipologia della catabasi di Eneide VI.

Lentrata e luscita di Enea dalloltretomba

Premessa Il VI libro dellEneide racconta un viaggio nel viaggio, la discesa allAde di Enea, e pone in primo piano il confronto con Omero. Tutti gli avvenimenti nellEneidesonocollocatinelmondoomerico,circaquattrosecoliprimadella fondazionediRomasecondogliantichi,anchesedalpoetasonotrattaticome storici. Questo allontanamento temporale permette a Virgilio di dare alla storiaunorientamentoaugusteo. Il libro VI costituisce uno degli esempi pi chiari di questo processo: attraversouna tecnicanarrativa omerica,la discesa nellAde e la visionedel propriodestino,Eneaconosceilpropriofuturoeimomentipisignificativi dellastoriaromanainunaprospettivateleologicadilegittimazioneepercos dirediinvestiturapoeticadelpoteredelprinceps. Anche secondo i grammatici antichi lintento di Virgilio era duplice: da una parte cera una finalit espressamente artistica, ossia imitare Omero superando il modello enniano, dallaltra la volont di tessere le lodi di Augusto attraverso i suoi antenati. La stessa struttura del poema interpretata tradizionalmente come una fusione delle fabulae di Iliade e Odissea,anchesenellasequenzarovesciata:ilibriIVIraccontanoilviaggio diEneadaTroiaconlacatabasifinale,ilibriVIIXIInarranounaguerra(VII 42,dicamacies). Catabasieviaggioletterario Laldil costituisceuna dellemeteprincipalineiviaggiletterari. DallOdissea finoallaCommediadiDante,sisusseguonoiresocontidiquestotipo. Seilviaggio,omeglioilritornodiOdisseo,haunvaloreincipitarioinnegabile nellintera letteraturaoccidentaleecostituisceallinternodellOdissealavera prima grande manifestazione del tema, 1 per quanto riguarda la catabasi il contributodatoallimmaginarioletterarioaltrettantoinnegabile,macome noto, quella di Odisseo non tuttavia una vera discesa allAde. Leroe raggiungeiconfinidellaterra,i(Od.XI13),laregionedei

R. Di Donato, Geografia e storia della letteratura greca arcaica. Contributi a una antropologia storicadelmondoantico,LaNuovaItaliaFirenze2001,p.101.
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Cimmeri che avvolta nella nebbia e nelle nubi e, nel luogo indicato da Circe, presso il fiume Oceano, al limite dellesperienza degli uomini, scava una fossa in cui versa, dopo i riti di libagione propiziatoria con latte, miele, vino,acquaeunoffertadifarinadorzo,ilsanguedellevittimecheCirceha indicato (Od. XI 136). Sulla soglia delloltretomba il sangue versato permetteralleombredeimortiunaeffimeraripresadicontattoconilmondo deiviviattraversolacomunicazione. LeggiamoinOd.XI3444: Edopoivotielesupplichealleturbedeimorti, presilevittimeelesgozzaisullafossa: eilsangueneroscorrevafumante. EvennerosudallEreboleanimedeimorti: giovanisposeefanciullievecchichemoltosoffrirono, etenereverginiprovatedaldoloreprecoce, eschiereduominitrafittidaastedibronzo, mortisulcampo,conlearmirossedisangue; atormesiaffollavanointornoallafossa, chidiqua,chidil,conurlasovrumane; ediofuipresodapallidapaura. 2 LageografiadelloltretombaomericononOdisseoasperimentarlainprima persona.QuantoleroeraccontaadAlcinoonellanottechepassaaScheria fruttodimediazione,nondellapropriaesperienzadirettacometuttelealtre avventuredegli. Latipologiadellaldilmostraunacertaregolarit,picheperlapresenzadi costanti culturali, per il fatto che esso acquista nellimmaginario, letterario e non, una dimensione spaziale. Aldil e viaggio nellaldil prevedono fondamentalmenteduepossibilit:alto/bassoeest/ovest. Il basso la coordinata dellAde omerico, delloltretomba virgiliano e dellInfernodantesco. 3 Iresocontidellecatabasipoiciconsegnanounageografiaultraterrenapio menocomplementarealleconoscenzegeograficheeastronomichecorrenti 4 e un modello narrativo costante: quasi sempre, a riferire il viaggio una personaviva,chehaavutoilprivilegiodivisitarelaldilechepoipotuto tornarenelpropriomondo. NellOdissea dal punto di vista cosmologico la Terra ritenuta piatta, circolare,circondatadallOceanoesovrastatadalcielo,intesocomesuperficie
TraduzionediSalvatoreQuasimodo,DallOdissea,MondadoriMilano1951. InDanteladiscesaallinfernovalettainrealtcomeunaascesaalParadiso.NelMedioevo nellecartegeografichevenivacomunementerappresentatoinaltolemisferoaustrale. 4 Fabio Stok, <Un viaggio lungo un sogno> in Cicerone. Il sogno di Scipione, a cura di F. Stok, MarsilioVenezia1993,p.9.
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concava,poggiatasucolonnecheAtlantereggeinfondoalmare,eteatrodel camminodelsoleedellestelle,nascentietramontantinellOceanomedesimo, concepitopicomeunfiumechenoncomeunmare. 5 La geografia ultraterrena virgiliana si situa su queste coordinate e in essa si pu riconoscere unaltra identificazione simbolica, quella tra buio e morte, contrapposta allidea di un aldil luminoso e felice che ritroviamo nella rappresentazionedeiCampiElisi. Ai primi intellettuali cristiani e da questi a tanti uomini di cultura del Medioevo si pose il problema del rapporto con il patrimonio culturale del mondo classico e dei valori ad esso sottesi. Al rifiuto polemico degli apologisti segu un atteggiamento pi conciliante e in questo senso fu fondamentalelazionediS.AgostinochenelDedoctrinachristianasosteneva cheeraopportuno,anzinecessario,appropriarsidicicheilmondopagano avevaprodotto. 6 Unesempioconcretodiquestautilizzazionedelpatrimonio classico costituito dalle pagine che Fulgenzio scrisse sul senso e sui significatiripostidellEneide.NelDecontinentiaVergilianavenivaapplicatoa VirgilioilmetododiletturaediinterpretazioneriservatoalleScritture,ecos loperadellautorelatinovenivarecuperataeintegratanelsistemacristiano,e diventava anchessa un testo di insegnamenti morali, di edificazione religiosa. 7 questo processo che permetter a Dante nella Commedia di applicareilparadigmadellacatabasiaccostandoliterdiEneaallavisioPauli ediesaltareVirgiliononsolocomeauctoritasperlobellostilo. 8 Per Dante, uomo del Medioevo, la verit risiede nelle Scritture e il mondo realenonpucheadeguarsiadessa.Sitrattadiunavisioneincuiilcreato un semplice corollario della Bibbia. I confini dellecumene della Commedia
Cfr. Carlo Da Pozzo, <Omero alle origini della geografia> in Artissimum memoriae vinculum. ScrittidigeografiastoricaediantichitinricordodiGioiaConta,OlschkiFirenze2004. 6 la tesi del cosiddetto sacro furto parte fondamentale del trattato, che si deve considerarecomeilmanifestodellanuovaculturamedioevaledOccidente,chesarancora validissimo per lo stesso Dante e per il suo patrimonio mentale (S. Battaglia). Cfr. Le enciclopedie dellOccidente medievale, a cura di M. T. BeonioBrocchieri Fumagalli, Loescher Torino1981,pp.8283. 7 IlDecontinentiaVergilianahalastrutturadiundialogofralautoreeVirgilio,che,invocato, si presenta dichiarando di aver voluto mostrare attraverso dodici rotoli di libri una pi completa condizione della vita umana. Al di l delle forzature presenti nel testo bisogna ricordarecheFulgenziocontribuisceallacreazionediunimmaginediVirgiliocomeprofetae dispensatorediveritmoralichepercorrertuttoilMedioevo.Inparticolaresileggesullibro VI: <> Enea fa suo il ramo doro, cio il sapere, ed entra nel regno dei morti e indaga a fondo i segreti della conoscenza. Ma nel vestibolo degli inferi vede i lutti, le malattie, le guerre,ladiscordia,lavecchiaiaelapovert.Quando,dunque,sipuosservaretuttodentro lanimooilcuoredelluomosenondopoacquisitobenelamoredelsapereepenetratacon piprofondaconoscenzalacaliginedellarealt?F.PlanciadeFulgenzio,ExpositioVirgilianae Continentiae,acuradiT.AgozzinoeF.Zanlucchi,UniversitdegliStudidiPadovaPadova 1972,p.53. 8 Cfr.Inf.I8687,IV(Sordello),Purg.XXIXXII(Stazio).
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allinterno dellafigurazionediuna terrapiatta circondata dallOceano,sono GadeseilGange;alcentrodiquestomondocGerusalemmeconilGolgota. 9 Geografiarealeeidealesisovrappongono. 10 ContenutodellibroVI IlVIlibropuesseresuddivisointreparti:nellaprima(vv.1263)lapresenza divinasimanifestanellestasidellaSibillaenelramodoro.Lesecondaparte dellibro(vv.264636)ladiscesaveraeproprianellAde.Nellaterzaparte, infine,rappresentatolincontrodiEneaconilpadreAnchise. I Troiani sbarcano a Cuma, sulle coste della Campania. Mentre i compagni accendonoilfuoco,vannoacacciaeallaricercadisorgentidacqua,Eneasale al tempio di Apollo (141). Nella parete della rocca si apre lantro da cui la Sibillapronunciaiproprivaticini.Proprioinquelmomentolasacerdotessadi Apollo e di Ecate sta per essere invasata dal dio e chiama i Troiani perch facciano le loro richieste. Enea chiede ad Apollo che i Troiani possano finalmente raggiungere il Lazio. La Sibilla rivela che ormai sono giunti alla finedelleloroperegrinazioni,machenuoveguerreliattendono:nelLazio infatti nato un nuovo Achille. Enea allora, spaventato, chiede alla Sibilla di accompagnarlo nellOltretomba dallombra del padre Anchise. La sacerdotessa acconsente, ma ricorda alleroe che, mentre la discesa facile, tornarepoisullaterrapidifficileechedovrtrovarenellaselvaunramo doro da donare a Proserpina: se i fati lo vorranno, potr strapparlo facilmente,sesarannoavversi,nonciriuscirnemmenoconlasuaspada(42 148). Sulla spiaggia poi trover il corpo di un amico; per lui dovr organizzareiritifunebriesacrificareanimalineriperglideiinfernali. Di fronte al cadavere del trombettiere Miseno Enea si rende conto che la Sibillaglihapredettolaveritepregadiriuscireatrovareilramodoro. Due colombe, uccelli sacri alla madre Venere, lo inducono a seguirlo e lo conducono al ramo doro. Enea lo strappa e lo porta allantro della Sibilla (149211). Sulla spiaggia si rendono gli onori funebri a Miseno e il suo nome viene attribuito al promontorio che si distende in mare. Vicino al lago dAverno vengono sacrificati gli animali e gli altari di Plutone rimangono accesi per tuttalanotte(212254).AllalbaEneaelaSibillainizianoladiscesanelregno deimorti.Nelvestiboloincontranolepersonificazionideimalieunaseriedi mostrimitologici.InmezzoallacavernadairamidiunolmopendonoiSogni ingannevoli. Enea spaventato sguaina la spada, ma la Sibilla gli spiega che

Purg.XV16,III2530. Salvatore Battaglia, Esemplarit e antagonismo nelpensiero diDante, Liguori Napoli1967, p. 41.
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sono solo ombre senza consistenza (255294). Giungono cos al fiume Acheronte e alla palude Stigia dove Caronte traghetta i morti facendo attendere cento anni quelli che non sono stati sepolti. Fra di essi Enea riconoscePalinuroche,cadutoinmare,avevanuotatopertregiornifinoalla rive di Velia, ma era stato aggredito e ucciso. Palinuro chiede a Enea una sepoltura, ma la Sibilla spiega che saranno gli stessi abitanti di Velia a seppellirlo spinti da prodigi celesti e che il luogo del tumulo porter per sempreilsuonome. Enea e la sacerdotessa procedono fino al fiume. Caronte alla vista del ramo doro accetta di traghettarli (295416). Allingresso del regno dei morti Cerbero, cane a tre teste, latra orribilmente, ma si acquieta divorando la focacciaconmieleesonniferochelaSibillagligetta.Sientracosinunasorta dilimbo incuisi trovanoibambini mortilattanti, i condannati a morte con falsaaccusaeisuicidi.Neicampidelpiantositrovanoimortiperpassione amorosa;fradiloroEneariconosceDidone. EneaavevaincontratolareginaallafinedelIlibro.Ilraccontodellacadutadi Troia e degli errores del profugus aveva poi avvicinato, nella comune esperienza del dolore, 11 i due a tal punto che Didone allinizio del IV libro apparegiinpredaallapassione. 12 Dopouninizialecolloquioconlasorella Anna,incuiDidonefatrasparireilpropriopudor,iltormentoamorosocresce finoalconubiumconEneanellagrottaduranteiltemporale. 13 Intervieneper Mercurio,cheimpone a Enea lapartenza.Leroe decidediriprendereilsuo viaggiosegretamente,malaFamaportalanotiziaallaregina,chesidispera, maledice i Troiani e prende la decisione di uccidersi. 14 Inviata la nutrice a chiamarelasorellaconilpretestodiunritopropiziatorio,ilsuicidiosiattua rapidamente,insolitudineedisperazioneaccresciutadalleexuviae,15 levestie
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Aen.I628630: Mequoquepermultossimilisfortunalabores iactatamacdemumvoluticonsistereterra: nonignaramalimiserissuccurreredisco. Aen.IV12: Atreginagraviiamdudumsauciacura volnusalitvenisetcaecocarpiturigni.


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Aen.IV129172. Il suicidio di Didone era gi nella forma originaria del mito nella tradizione anteriore a Virgilio,manoneraconnessoconlafiguradiEnea.probabilechesiastatoNevionelBellum Poenicum a operare il collegamento cos come a unire la leggenda troiana con le origini di Roma. Resta problematico capire se a Nevio si deve laition della rivalit tra Roma e Cartagine. 15 Aen. IV 651 dulces sono dette perch, anche nel supremo momento della morte, Didone ribadisceilvaloredellaesperienzaamorosachelhaportataaquelladecisioneestrema.

learmidiEnea.SopraggiungeAnnachepusoloassistereallapenosaagonia della sorella. Giunone per piet invia Iride a liberare lanima della regina. LepisodiodelVIlibrocostituiscelepilogodellavicendaenumerosisonogli echifraiduelibri. 16 ComehanotatoilNordenlasituazioneperdeltutto rovesciata:oraEneaaeffonderelasuapenaconungrovigliodisentimenti nelqualeunaimmensapiet. 17 Quemfugis?chiedealladonnarichiamando alla memoria del lettore il mene fugis? di IV 314 di Didone al momento dellabbandono.Leroedifronteallombradelladonnatentadigiustificarela propria partenza con la suprema legge del Fato, ma la regina con gli occhi fissi 18 al suolo senza rispondere si allontana rapidamente nel bosco verso lombradelprimomaritoSicheo 19 (417476). Ripreso il cammino Enea incontra le ombre degli eroi morti nella guerra di TroiaeparlaconDeifoboorrendamentemutilato(477547). AquestopuntoEneaprocedeversodestra,evitandoilTartaro(548627)incui non glipermessoentrare, fino ai CampiElisi.Il paesaggio illuminatoda un sole e da astri propri. Le anime si dedicano a esercizi fisici, danzano e cantano accompagnati dalla musica di Orfeo (628665). Qui in una verde vallataleroerivedeilpadre.Anchisestapassandoinrassegnaleanimedei suoidiscendentifuturi(666718). 20 Anchisespiegaalfiglioladottrinadellapurificazioneedellatrasmigrazione delleanime.Unospiritointernodifuocopervadeluniversoesidiffondein tuttiisuoielementi:leanimedeisingoliuominisonocomedelleporzionidi esso. Esse sopravvivono alla morte dei corpi e conservano tracce della vita sulla terra dominata dalle passioni. Per questo motivo devono subire un
VI 456 Infelix Dido > IV 68, 450, 596 (epitetoquasiformularecomehasottolineatoContein G.B.Conte,Virgilio.Lepicadelsentimento,EinaudiTorino2002,p.122) VI 457 exstinctam ferroque estrema secutam > IV 547, 606, 663-4, 679, 682 VI 461 iussa deum > IV 346 VI 464 hunc tantum > IV 308, 323 VI 469 aversa > IV 362 VI 471 dura silex > IV 366-7 17Virgilio insiste particolarmente sulle lacrime effuse da Enea: v. 455 demisit lacrimas, v. 468 lacrimasqueciebat,v.476prosequiturlacrimis. 18Le parti tra i due amanti si sono rovesciate e cos, mentre nel libro IV Didone huc illuc volvensoculos,inIV469fixosoculostenebat. 19 Aen.VI473474: innemusumbriferum,coniunxubipristinusilli respondetcurisaequatqueSychaeusamorem. SinotilaccostamentoSychaeusamorem.DidonenelIVlibronellamancatafidesalleceneridi Sicheo aveva ravvisato la causa della sua sciagura (IV 552) e Dante riprender il motivo in Inf.V6162. 20 Da questomomento laSibillaquasiscompare elascia il posto di guidaalpadredi Enea, secondo il modulo della doppia guida che verr poi utilizzato anche da Dante nella Commedia.
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processo di purificazione nellacqua, nellaria e nel fuoco. Alcune anime rimangono per sempre nei Campi Elisi, altre dopo mille anni si immergono nelfiumeLete,perdonolamemoriaetornanoaincarnarsi(719751). Il passo muove dallXI libro dellOdissea nel quale Odisseo consultava lindovinoTiresiasulsuoritornoinpatria,maloscopodiEneaquellodidi scrutareilfuturodiRoma.Storiaemitosiintreccianonarrativamente. 21 A questo punto Anchise, infatti, mostra le anime destinate a reincarnarsi in personaggifamosidellafuturastoriaromana:daifondatoriequindiSilvio,il figlio che Enea avr da Lavinia (752766), ai re di Alba Longa (767776), poi Romolo, quindi Cesare Augusto, celebrato nelle sue vittorie militari, ma anche come principe di pace, 22 che, come un nuovo Saturno, introdurr nel Lazioletdelloro.SenzaseguireunordinecronologicoAnchiseriprendela rassegna dei re di Roma, quindi si sofferma su Cesare e Pompeo (777835). Vengono poi tracciati i ritratti degli eroi della repubblica, della quale il principatolidealecontinuazione.Essovienepresentatocomelespressione pi alta della giustizia voluta dal fato (836846). La rassegna termina con la figuradiMarcello,mortoprematuramentenel23a.C.edesignatocomeerede esuccessoredaAugusto(847887). Nella visione delle anime che tornano sulla terra e nella rassegna dei discendentiromanivieneannullatoilrapportoconOmero.Sulmotivoorfico delleisolefortunateediquelloplatonicodeiCampiElisisiinnestailcriterio pitagoricoeplatonicodeiciclilogicaconseguenzadiceNordendiquella ciclicitchelapaxAugustaavevafattoravvisareaVirgilionellastoriaterrena dellumanit.Virgiliociosicollocainlineaconilpensieroorficopitagorico e quello di Platone e Posidonio, testimoniato da Varrone, Cicerone e, dopo Virgilio, da Plutarco. C per alla fine del libro un recupero del modello odissiaco;primadisalutareilfiglio,infatti,AnchiseavverteEneadeipericoli che incombono su di lui esercitando una funzione analoga a quella svolta dallindovino Tiresia nei confronti di Odisseo nel libro XI dellOdissea (888 901).
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Cfr.G.B.Conte,cit,p.105nota14. Aen.VI851853:

turegereimperiopopulos,Romane,memento, (haetibieruntartes)paciqueimponeremorem parceresubiectisetdebellaresuperbos. Questiversicostituisconolasostanzaprincipaledelbranocelebrativoconlidealedipaceda assicurare alluniverso. Le artes presuppongono una cultura artistica, letteraria, filosofica e scientifica di matrice greca da fondere con la sapienza giuridica, amministrativa, politica e militareromana.

LetturadiEneideVI124155 Talibusorabatdictisarasquetenebat, cumsicorsaloquivates:Satesanguinedivom, TrosAnchisiade,facilisdescensusAverno; noctesatquediespatetatriianuaDitis; sedrevocaregradumsuperasqueevadereadauras, hocopus,hiclaborest.Pauci,quosaequosamavit Iuppiterautardensevexitadaetheravirtus, disgenitipotuere.Tenentmediaomniasilvae, Cocytosquesinulabenscircumvenitatro. Quodsitantusamormenti,sitantacupido bisStygiosinnarelacus,bisnigravidere Tartaraetinsanoiuvatindulgerelabori, accipequaeperagendaprius.Latetarboreopaca aureusetfoliisetlentovimineramus, Iunoniinfernaedictussacer;hunctegitomnis lucusetobscurisclauduntconvallibusumbrae. Sednonantedaturtellurisopertasubire, auricomosquamquisdecerpseritarborefetus; hocsibipulchrasuumferriProserpinamunus instituit;primoavolsonondeficitalter aureusetsimilifrondescitvirgametallo. Ergoaltevestigaoculisetriterepertum carpemanu;namqueipsevolensfacilisquesequetur, sitefatavocant;aliternonviribusullis vincerenecduropoterisconvellereferro. Praetereaiacetexanimumtibicorpusamici (heunescis)totamqueincestatfunereclassem, dumconsultapetisnostroqueinliminependes. Sedibushuncreferantesuisetcondesepulcro. Ducnigraspecudes;eaprimapiaculasunto. SicdemumlucosStygisetregnainviavivis aspicies.Dixitpressoqueobmutuitore. Ivv.124155contengonoleparoleconcuilaSibillarispondeaEnea(vv.106 109), che pregava di giungere al cospetto del caro padre e che, come un supplice,arasquetenebat. Sipossonoindividuareduenucleiconcettualmentecollegati. 23

Norden suddivide questi versi in tre parti: vv. 125132, vv. 133136, vv. 137155. Cfr. per questo commento Eduard Norden, P. Vergilius Maro Aeneis Buch VI, Teubner VerlagsgesellschaftStuttgart19271903,pp.161162.
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Nella prima parte (vv. 125136) la sacerdotessa si sofferma sulla difficolt dellitercheEneachiededicompiere.unimmanefaticaquellacheattende leroe: laggettivo insanus, 24 che ha ispirato Dante in Inferno II 35, 25 da interpretare nel senso di immensus, ingens, in quanto compierlo richiede unimpresa straordinaria. C inoltre una particolare insistenza sulla fatica conilterminelaborchecompareduevolteinpochiversi(v.129e135). Laprimaquestionechesiaprequelladellacontraddizionecheesisterebbe traquestiversieilsuccessivosvolgimentodellacatabasiveraepropria. 26 La Sibilla, infatti, precisa che, mentre la discesa allAverno facile, risulta faticoso il ritorno, ma sia il richiamo successivo ad Enea della Sibilla stessa perch si faccia coraggio (v. 261 nunc animis opus, Aenea, nunc pectore firmo) sia le parole di Anchise, che definiscono la discesa come un iter durum (v. 688),farebberopensareadunacatabasituttaltrochefacilis.Insecondoluogo il fatto che la Sibilla dica, con espressione lucreziana, che la ianua Ditis aperta notte e giorno contrasterebbe con la richiesta di Enea fatta al verso 109. 27 In realt il Norden ha fatto notare che sia le parole di Enea che quelle della Sibilla hanno una loro logica; Enea, infatti, chiede che si aprano per lui, ancoravivo,lesacreportediunmondocheaccessibileatuttiimortalisolo una volta morti. In questa ottica si spiega quindi che la Sibilla insista sulla difficolt del ritorno e sulla necessit delle prescrizioni che devono appunto favorirlo. 28 Eneadeveseguireleindicazionidellasacerdotessaperchtraqueipochiai qualivieneconcessodiStygiosinnarelacusenigravidereTartaraduevolte. 29
FletcherfanotarelareminiscenzadellodissiacoesclamatodaCirceinOd.XII21e il richiamo aII 776 quid tantum insano iuvat indulgere dolori? Cfr.Virgil, Aeneid VI, by Frank Fletcher,OxfordatClarendonPress,1941,p.41.AllostessomodoConingtonNettleship(Cfr. JohnConingtonHenryNettleship,TheworksofVirgil,GeorgOlmsVerlagHildesheimNew York1979)eNorden. 25 Inf. II35,temochelavenutanonsiafolle. 26Cfr.JohnConingtonHenryNettleship,cit.,pp.441442. 27 VI 109, doceasiteretsacraostiapandas. 28 DanteriproporrquestoconcettonelleparolediMinosse,giudiceinfernaleallingressodel secondocerchio,inInfernoV1920: guardacomentriedicuitutifide; nontingannilampiezzadelintrare! 29 VI 134. Bis non indica landata e il ritorno, ma come commenta Servio, indica che Enea avrebbe compiuto lo stesso viaggio modo et post mortem. Fletcher segnala la derivazione da Odissea XII 21 ss., cos anche ConingtonNettleship. Lanafora di bis sottolinea quindi leccezionalit dellimpresa. In questo senso se ne ricorder Dante nella sua recusatio di InfernoII3133: Maioperchvenirvi?Ochilconcede? IononEnea,iononPaulosono;
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In terzo luogo ci sarebbe contraddizione ai vv. 129132; in essi si dice che paucitracolorochesonostatigeneratidadeisonoriuscitiacompierequesto iter,malalimitazionedovutaalfattochenontuttisonopoitornatiindietro (Teseo). CicheemergelaeccezionalitdelviaggiodiEneainquestiregnainviavivis (v.154).IlviaggiodiEneanelloltretombastraordinarioperchviolalalegge che permette solo ai morti di abitarlo, ma sopratutto perch viola il motivo topicodellimpossibilitdifareritornonel propriomondo,allo stessomodo diOrfeonelIVlibrodelleGeorgiche. In chiusa al poema georgico, Virgilio narra la vicenda di Aristeo e di Orfeo (vv. 315558), luno privato dalla morte delle sue api, laltro della consorte. Ambeduecercanodivincerequesteprivazioniattraversounaprova,dicuiilviaggio in un altro regno momento essenziale. La prova ha esito diverso: il primo ha successoetrasformainvitalamortedelleapi,ilsecondofallisceeaggiungeallamorte diEuridicelapropria. 30 Orfeoconilsuocantohacommossoleombreeplacatoledivinitinfernali, ma non ha saputo, frenando limpulso damore, eseguire la prescrizione divinaricevutadiprocedereinnanziallamoglieedinonvoltarsiaguardarla. Quando ormai con Euridice salva stava per uscire alla luce, si ferm, dimentico,ahim,evintonellanima,sivolseaguardare.Anchelimpresadi Orfeo un labor, ma a differenza di quello di Enea, va perduto e Euridice tornaasprofondarenelletenebre,diversa,mentreilsonnochiudedinuovoi suoiocchismarriti(Georg.IV485503): Iamquepedemreferenscasusevaseratomnis, redditaqueEurydicesuperasveniebatadauras ponesequens(namquehancdederatProserpinalegem), cumsubitaincautumdementiacepitamantem, ignoscendaquidam,scirentsiignoscereManes: restitit,Eurydicenquesuamiamlucesubipsa immemorheu!victusqueanimirespexit.Ibiomnis effususlaboratqueimmitisruptatyranni foedera,terquefragorstagnisauditusAvernis. IllaquisetmeinquitmiserametteperdiditOrpheu, quistantusfuror?Eniterumcrudeliaretro fatavocant,conditquenatantialuminasomnus. Iamquevale:feroringenticircumdatanocte invalidasquetibitendens,heunontua,palmas. Dixitetexoculissubito,ceufumusinauras commixtustenuis,fugitdiversa,nequeillum

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madegnoacinionaltrilcrede.

G.B.Conte,cit.,p.74.

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prensantemnequiquamumbrasetmultavolentem dicerepraetereavidit;necportitorOrci ampliusobiectampassustransigepaludem. Contemporaneamente nei versi del VI libro presi in esame si comincia a delinearelageografiavirgilianadelloltretombache,comequelladelviaggio verso il Lazio, risulta molto precisa. Virgilio colloca lingresso del regno dei morti vicino al lago dAverno in Campania nel paesaggio di Cuma e dei Campi Flegrei. 31 I versi del VI libro ci permettono di ricostruire litinerario delleroe e quindi di dare una immagine del regno di Ade. Esso in mezzo occupato da selve e viene circondato dal Cocito che scorre con oscure sinuosit. Virgilio varia la descrizione omerica, che in mezzo aveva posto i fiumi (Od. XI 157), e fa del Cocito, diversamente dallOdissea dove veniva considerato un ramo dello Stige (Od. X 5134), il fiume infernale principale, delqualelAcherontesarebbeunaffluente(v.297). Nellasecondaparte(vv.137155) lasacerdotessapronuncia, nella forma del responso oracolare, una serie di prescrizioni, ma il suo discorso mostra, rispetto alle parole precedenti dei vv. 8397, una attenuazione del furore dellinvasamento. A livello tematico quindi non si tratta dellentrata vera e propria nel mondo delloltretomba, ma della enunciazione di tutto ci quae peragendaprius,einparticolaredellanecessitdiprocurarsiilramodoro,per portareacompimentolimpresa.32 Il sacrificio di vittime nere come prescritto al verso 153, anche se nello specificocollegatoalritoperMiseno,eratipicodeiritualidipurificazione che venivano compiuti ovunque si pensasse di essere vicini al mondo sotterraneo. Questo tipo di sacrificio, infatti, veniva prescritto anche ad Odisseo,unavoltafattoritornoadItaca,daCirceinOd.X516525. Il ramo doro, invece, sembra introdurre un elemento di iniziazione orfico pitagorica,chenelperiododiVirgilioeralareligionepopolare. 33 Della questione del ramo si occupato lantropologo inglese James George Frazer,checercdicollegareleconoscenzetrasmessedallatradizioneclassica
FrancescoDellaCorte,LamappadellEneide,LaNuovaItaliaFirenze1972,pp.111117. Il particolare del ramo doro inserisce nel testo un elemento, secondo il Del Grande, mistericodireligioneitalicaoforseetrusca. 33Servio nel suo commento ricorda che Pitagora di Samo aveva diviso la vita umana nella forma della lettera Y e che le virt vanno ricercate per mezzo di un ramo che immagine dellaletteraY.Inoltrecisononumerosetestimonianzearcheologichesuramipresentinelle sepoltureinmanoaidefunti. Paratoreaffermachepotrebbeessereunaconcessionefattaalledivinittradizionaliassentiin questolibro,maricordapoilapresenzadiPersefonenelleiniziazioniorfiche. Conington,nellintroduzioneallibroVI,discutelipotesidiWarburtonsecondocuiladiscesa diEneanelloltretombasarebbeunadescrizioneallegoricadellasuainiziazioneaimisteri.
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con dati antropologici secondo una concezione evoluzionistica lineare. Secondo Frazer il nome di ramo doro deriva dal colore che i rami del vischio 34 assumonounavoltatagliatieinpropositoriporta,fraglialtri,luso deicontadinibretonidiporremazzidivischiosullefacciatedellelorocaseo aprotezionedellestallecontrolamagia. 35 EneideVI893899:leportedelSonno SuntgeminaeSomniportae;quarumalterafertur cornea,quaverisfacilisdaturexitusumbris, alteracandentiperfectanitenselephanto, sedfalsaadcaelummittuntinsomniamanes, hisubitumnatumAnchisesunaqueSibyllam prosequiturdictisportaqueemittiteburna. Illeviamsecatadnavissociosquerevisit. Siamoallafinedellacatabasi.AnchiseinviaadcaelumilfiglioelaSibilla. Ilproblemacentralediquestiversicostituitodallainterpretazionedelledue porte. Somni viene comunemente interpretato come somniorum e Conington spiega che Virgilio evidentemente substitutes sleep for dreams, on account of the metricalunmanageablenessofsomnium. 36 Serviochiosaetpoeticeapertusestsensus:vultenimintellegifalsaesseomniaquae dixit. Lantico commentatore in questo modo ascrive tutto il racconto del viaggio di Enea nelloltretomba alla categoria del sogno e quindi della pura immaginazione. Cos facendo Virgilio avrebbe voluto dire che niente di ci cheraccontavero,nonsoloriguardoallavitadopolamorte,maanchedella futurastoriaromana,equestainterpretazionesicuramentedarifiutare. Icommentatorimodernihannochiaritomaggiormenteilpasso,anchesecon qualchefraintendimento. Fletcher afferma giustamente che Enea non n una vera umbra n un falso sognoechequindipotrebbeuscireindifferentementedaunadelledueporte. Poi per si riconnette a una interpretazione, accettata anche da Norden, che ricava da questo particolare una indicazione temporale 37 e afferma che, poich sono i falsi sogni ad apparire prima della mezzanotte, significa che solo la porta di avorio poteva essere aperta in quel momento. In seconda
JamesGeorgeFrazer,Ilramodoro.Studiosullamagiaelareligione,VolII,PaoloBoringhieri Torino1922,p.1080.Lostudiosoafferma:CertoVirgiliononloidentificaconilvischioma glielo paragona soltanto; tuttavia questo pu essere un modo poetico per circondare di misticaaureolalumilepianta. 35JamesGeorgeFrazer,cit.,pp.10781091. 36JohnConingtonHenryNettleship,cit.,p.544. 37LetturarifiutatadalPasquali.Cfr.GiorgioPasquali,Oraziolirico,Firenze1920,p.579.
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istanza suggeriscecheledue portepotrebberoavere unvaloresimbolico,la porta di corno sarebbero gli ochhi, quella di avorio i denti; Virgilio racconterebbecoscicheEneahauditodaglialtri,richiamandoilv.266(sit mihifasauditaloqui),noncicheisuoiocchihannovisto. Conington rimanda allintroduzione al libro, ma poi riportando lipotesi di Heyne e di Gibbon, secondo la quale Enea e la Sibilla non possono uscire dalla porta di corno in quanto non sono verae umbrae, si limita ad affermare che il fatto che una uscita non sia appropriata non rende automaticamente appropriatalaltra. IlparticolarevienetrattodallOdisseaXIX562569,incuiPeneloperaccontail propriosogno,conunadattamentoallecredenzepitagoriche.Alledueporte dei sogni omeriche, infatti, viene collegata la teoria pitagorica dei sogni e delleimaginescheannuncianoaiviventilaverit. Nella cultura grecoromana il sogno aveva una dimensione collettiva e quindi,seppurenonmancasserotentatividispiegazionesulpianonaturalee scientifico, nella vita quotidiana il problema che si poneva era quello della loro interpretazione. Il Libro dei sogni di Artemidoro avr proprio questa funzione e si aprir con la classificazione fondamentale dei sogni veri, gli , e delle semplici visioni, che risentono delle condizioni del corpo e dellanima, gli . Macrobio nel Commento al sogno individua tre tipologie del sogno veritiero: il somnium, che deve essere interpretato, loraculum,cheprevedeunaapparizionediunpersonaggiodotatodicapacit profetica,elavisio,nellaqualevienevistodirettamentecichedeveaccadere. Enea non pu uscire dalla porta di corno delle verae umbrae, 38 ossia delle imagines pitagoriche, in quanto non pu portare ai mortali visioni presaghe. Norden proprio relativamente al verso 894 richiama lespressione pitagorica (DiogeneLaerzio 8,32). Eneapuusciredallaportadiavorio,ossiadaquelladeisogninonveritieri. Dallaportadicornopassasolocichevieneinviatodallavolontdivinaein questosensovaintesoilpassivodaturdelverso894.
Anchise una vera umbra nel libro V (vv. 730737) quando appare al figlio in sogno e gli prediceleguerrenelLazioelanecessitdiscenderenelloltretomba.
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Progettazionedidattica QuestomodulorivoltoadunaclasseIdelliceoclassiconellambitodiuna lettura pi ampia delle opere di Virgilio. Esso prevede, mediante un approcciodiffuso, 39 laletturaintegraleeilcommentopuntualediVirgilio Aen.VI124155e893899,OdisseaXI3444dialcunipassicorrelati. Rispettoaquantodettonellapartediapprofondimentodisciplinare,doveho trattato i motivi di maggior interesse, ho individuato per la trattazione in classetreobiettivifondamentali: 1. Comprensionedeltesto Ritengochesiadifondamentaleimportanzaribadirelacentralitdeltestoe quindi che uno degli obiettivi primari da promuovere la competenza testuale. Il primo momento dellapproccio ad un testo dautore per la comprensione del testo deve essere la traduzione dello stesso. Esercitarsi su un testo collocato nellambito storicoletterario globale e nel quadro della poetica dellautore risulta pi fruttuoso della cosiddetta ora di versione, se la interpretiamo come semplice esercizio di traduzione decontestualizzato. Sicuramente tradurre un testo poetico pu rappresentare una difficolt per molti dei nostri alunni. Le soluzioni possibili sono una traduzione guidata con linsegnante che media in un certo senso facendo avvicinare progressivamenteglialunnialpuntodarrivo. Letappeprevisteperlosvolgimentopraticoinclassediquestopuntosono: Laletturametrica Latraduzioneguidata
a. Comprensionedeltestoinesame: Individuazionedelleformeverbali Individuazionedeiconnettivi Individuazionedelleproposizioni Individuazionedelsoggettoconrelativeespansioni Individuazioneinbasealleconcordanzeeallereggenzedeivaricomplementi Usodelvocabolario

Lanalisidegliaspettimorfologiciesintatticipirilevanti

Elementimorfologicielorofunzione Strutturasintattica Principalifigureretoriche Etimologierilevantielessico

contestualmentea

Analisi tematica e stilistica nel quadro della vita e della poetica dellautore

Parolechiave Temidifondo Schemalogico

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NicolaFlocchini,Insegnarelatino,LaNuovaItaliaFirenze1999,p.214.

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2.Capacitdicorrelazionetestocontesto Allanalisitematicasegueeconessasiintreccialacorrelazionetestocontesto ossialacapacitdistoricizzazionedeltesto: Eventualicollegamenticonaltriautorioaltripassidellostessoautore


Ricorrenzedifigurestilistiche Ricorrenzeditemiemotivi Ricorrenzediimmagini tra testoedaltripassidellastessaopera(intratestualit) testoeoperedialtriautori(intertestualit) testoesistemasocioculturale(extratestualit)

Lo studio dei classici in originale o in traduzione ha una valenza formativa nellindurre alla riflessione sulla propria genealogia culturale. In questa prospettiva linsegnante pu quindi stimolare gli alunni alla ricerca dei modelli. 3.Partecipazioneattivadeglistudenti Ilcoinvolgimentodeglialunnididatticamentefunzionalesianellafasedella comprensione e dellanalisi del testo che in quella successiva della storicizzazione, ma anche nella esplicitazione degli obiettivi e dei criteri di verifica.

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Bibliografia PeriltestoeilcommentodovenonspecificatodiEneideVI: Virgilio, Eneide,acura diEttoreParatore,traduzionediLucaCanali,vol.III Libri VVI, Fondazione Lorenzo VallaArnoldo Mondadori Editore Milano 1979. Pericommenti: EduardNorden,P.VergiliusMaroAeneisBuchVI,TeubnerVerlagsgesellschaft Stuttgart19271903 Virgil,AeneidVI,byfrankFletcher,OxfordatClarendonPress,1941 John ConingtonHenry Nettleship, The works of Virgil, Georg Olms Verlag HildesheimNewYork1979 Letteraturacritica: GiorgioPasquali,Oraziolirico,Firenze1920 JamesGeorgeFrazer,Ilramodoro.Studiosullamagiaelareligione,VolII,Paolo BoringhieriTorino1922 FrancescoDellaCorte,LamappadellEneide,LaNuovaItaliaFirenze1972 FabioStok,<Unviaggiolungounsogno>inCicerone,IlsognodiScipione,acura diF.Stok,MarsilioVenezia1993 R. Di Donato, Geografia e storia della letteratura greca arcaica. Contributi a una antropologiastoricadelmondoantico,LaNuovaItaliaFirenze2001 Carlo Da Pozzo, <Omero alle origini della geografia> in Artissimum memoriae vinculum. Scritti di geografia storica e di antichit in ricordo di Gioia Conta, OlschkiFirenze2004 NicolaFlocchini,Insegnarelatino,LaNuovaItaliaFirenze1999 GianBiagioConte,Virgilio.Lepicadelsentimento,EinaudiTorino2002 PerirapportitraclassiciteMedioevo: Salvatore Battaglia, Esemplarit e antagonismo nel pensiero di Dante, Liguori Napoli1967 F. Planciade Fulgenzio, Expositio Virgilianae Continentiae, a cura di T. AgozzinoeF.Zanlucchi,UniversitdegliStudidiPadovaPadova1972 Le enciclopedie dellOccidente medievale, a cura di M. T. BeonioBrocchieri Fumagalli,LoescherTorino1981

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