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Infocamere
SIRMI assicura che la presente indagine stata effettuata con la massima cura e con tutta la professionalit acquisita da SIRMI nel corso della sua attivit: stante la pluralit delle fonti di informazione da noi acquisite, non siamo peraltro in grado di assumere alcuna responsabilit in merito allesattezza dei singoli dati contenuti nellindagine stessa. Premettiamo che i risultati della relazione hanno lo scopo di offrire ai possibili utenti un quadro esatto e corretto del mercato, senza alcuna intenzione di arrecare pregiudizio o, tanto meno, offesa alla reputazione commerciale delle aziende oggetto dellindagine.
Il mercato dei servizi e delle soluzioni per larchiviazione e la gestione dei documenti
Versione: Def
4.2.1 4.2.2
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LA CATENA DEL VALORE DELLA GESTIONE DOCUMENTALE ........................................ 33 I FORNITORI ................................................................................................................ 36 6.1 6.2 SOCIET CHE OFFRONO OUTSOURCING ARCHIVISTICO ................................................................36 FORNITORI DI SOLUZIONI E SERVIZI INFORMATICI DI GESTIONE DOCUMENTALE ..................................37
Societ che offrono servizi di informatizzazione.........................................................37 Societ che distribuiscono o sviluppano soluzioni software di gestione elettronica dei documenti .............................................................................................................38 Societ di consulenza e progettazione di sistemi di gestione documentale ...................41
IL MERCATO E I TREND ................................................................................................ 42 7.1 7.2 METODOLOGIA ................................................................................................................42 IL MERCATO DEI PRODOTTI SOFTWARE PER LA GESTIONE DOCUMENTALE ..........................................43
IL MERCATO DEI SERVIZI IT PER LA GESTIONE DOCUMENTALE .......................................................50 LA COMPONENTE IT DEL MERCATO DELLA GESTIONE DOCUMENTALE ................................................52 I SERVIZI NON IT DEL MERCATO DELLA GESTIONE DOCUMENTALE ..................................................53 IL MERCATO DELLA GESTIONE DOCUMENTALE - COMPONENTI IT E NON IT .......................................55
Acquisizione immagine ...........................................................................................43 Content management .............................................................................................45 Workflow management...........................................................................................47 Web content management......................................................................................48 Considerazioni generali ...........................................................................................49
Figura 10 Societ che offrono Outsourcing archivistico ................................................................36 Figura 11 Le aree di attivit delle societ che offrono servizi di informatizzazione ..........................37 Figura 12 Societ che sviluppano o rivendono soluzioni GED ........................................................38 Figura 13 Societ che sviluppano o rivendono soluzioni GED e che offrono servizi di informatizzazione ...............................................................................................................................39 Figura 14 Societ che offrono servizi di gestione elettronica dei documenti ...................................40 Figura 15 Societ di consulenza e progettazione di sistemi di gestione documentale ......................41
Lo Studio, sponsorizzato da Infocamere e Fiera Milano International, stato realizzato da SIRMI attraverso unattivit desk di individuazione degli Operatori principali e delle diverse tipologie di offerte, seguito dallinvio di un questionario a tutti gli Operatori individuati per la richiesta di informazioni sulle dimensioni e la tipologia di business gestito e dalla realizzazione di
20 interviste ai principali Operatori emersi come strategici per dimensione e rilevanza nelle diverse categorie individuate. Dai risultati delle interviste e dallanalisi dellattivit gestita dagli Attori intervistati, emerge chiaramente come il tema del Document Management e della Archiviazione del Documento sia quindi, gi oggi e non solo in prospettiva, da considerare come una sommatoria di diverse competenze: logistica ed archivistica organizzativa e procedurale informatica applicativa
Tuttavia il quadro che emerge dallo Studio , apparentemente e da una prima rapida lettura, quello informatico classico, che potrebbe apparire come tradizionalista ed in parte obsoleto. Tale prima percezione non deve trarre in inganno: se apparentemente non si distingue chiaramente la differenza fra una comune software house o un IT Outsourcer ed unazienda specializzata in Gestione Documentale, emerge da pi parti in questo stesso Studio la caratterizzazione e la competenza necessaria per essere efficaci sul Mercato di oggi, ed ancor pi su quello di domani.
1.2 Lo Scenario
Il contesto competitivo attuale e il rallentamento delleconomia spingono le aziende a riorganizzare i propri processi al fine di contenere i costi e, allo stesso tempo, raggiungere maggiori livelli di produttivit ed efficienza. Agli obiettivi di efficienza si aggiungono quelli finalizzati alla conoscenza delle esigenze dei clienti e ad una migliore comunicazione interna ed esterna (con Fornitori, Partner, Clienti, Utenti). Limportanza delle risorse intangibili, tra cui il valore del marchio, diventa crescente ed quindi fondamentale rivolgersi agli interlocutori in modo coerente indipendentemente dalla strategia promozionale utilizzata. Al fine di migliorare la comunicazione e trovare nella conoscenza aziendale le risposte ai quesiti relativi alle strategie da adottare, una corretta gestione delle informazioni assume unimportanza basilare. Le informazioni sono solitamente contenute in documenti formali o informali, insiemi strutturati composti, a seconda dei casi, di parti testuali, grafici e immagini; la creazione dei documenti avviene ormai, quasi esclusivamente, tramite strumenti informatici ed in formato elettronico, anche se spesso linformazione in essi contenuta viene condivisa o trasferita in formato cartaceo. Il continuo interagire con i propri clienti o utenti e con gli altri interlocutori in generale, implica una gestione attenta e puntuale di tutti i documenti, siano essi di provenienza interna od esterna. A parte limportanza giustamente attribuita ad una corretta gestione delle informazioni, occorre considerare che una riorganizzazione dei processi di gestione dei documenti, trasversale su pi funzioni aziendali, potrebbe portare allOrganizzazione che la mette in atto, sia essa unImpresa o un Ente Pubblico, risultati di gran lunga maggiori rispetto alla semplice riduzione di costi diretti: i benefici attribuibili ad una adeguata Gestione del Documento sono riferiti non solo ad un saving economico diretto, ma anche e soprattutto a maggior efficienza ed efficacia, migliore comunicazione, aumento del livello di soddisfazione degli interlocutori, siano essi Clienti di
unImpresa, Utenti di un Servizio, Consumatori, Cittadini in fase di interazione con la Pubblica Amministrazione. Il principio di base dellintera disciplina correlata allArchiviazione del Documento si basa quindi sul principio elementare teso a considerare larchivio non come un luogo di semplice conservazione di documenti, quanto piuttosto la struttura, con le relative procedure e processi a corredo, atta a garantire la conservazione dei documenti a termini di legge ma anche e soprattutto a fungere da fonte di informazioni efficace e tempestiva. In sintesi, poich il Documento il risultato di unattivit, e la stessa attivit parte di un processo aziendale, allora evidente che ottimizzare il flusso documentale equivale ad ottimizzare il processo aziendale.
contabili, la corrispondenza e tutti gli altri atti di cui per legge o regolamento sia prescritta la conservazione, con la loro riproduzione su supporto fotografico, su supporto ottico o con ogni altro mezzo idoneo a garantire la conformit dei documenti alloriginale.
Vengono definiti dalla normativa, con particolare riferimento agli Enti Pubblici, i seguenti elementi: documento amministrativo: ogni rappresentazione, comunque formata, del contenuto di atti, anche interni, delle pubbliche amministrazioni o, comunque, utilizzati ai fini dell'attivit amministrativa; documento informatico: la giuridicamente rilevanti. rappresentazione informatica di atti, fatti o dati
La delibera CNIPA 11/2004, che innova e supera la 42/2001, conferma le seguenti definizioni: documento: rappresentazione in formato analogico o digitale di atti, fatti e dati intelligibili direttamente o attraverso un processo di elaborazione elettronica; documento analogico: documento formato utilizzando una grandezza fisica che assume valori continui, come le tracce su carta (esempio: documenti cartacei), le immagini su film (esempio: pellicole mediche, microfiche, microfilm), le magnetizzazioni su nastro (esempio: cassette e nastri magnetici audio e video); si distingue in documento originale e copia; documento analogico originale: documento analogico che pu essere unico oppure non unico se, in questo secondo caso, sia possibile risalire al suo contenuto attraverso altre scritture o documenti di cui sia obbligatoria la conservazione, anche se in possesso di terzi; documento informatico: testi, immagini, dati strutturati, disegni, programmi, filmati (singoli contenuti o insieme di pi tipologie di contenuti) formati tramite una grandezza
fisica che assume valori binari, ottenuti attraverso un processo di elaborazione elettronica, di cui sia identificabile l'origine; documento informatico digitale: documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi dell'articolo 8 del T.U. del DPR n. 445/00 e della deliberazione CNIPA 11/04. Nella definizione di documento rientrano quindi genericamente bolle, fatture, ordini, atti della Pubblica Amministrazione e, in generale, tutte le registrazioni che possono essere associate alle diverse aree funzionali di unImpresa quali, ad esempio, lamministrazione, il personale, la produzione, la logistica, gli acquisti, le vendite, la qualit, ecc., o di un Ente Pubblico. Tradizionalmente i documenti sono di tipo cartaceo, e si caratterizzano per alcuni elementi distintivi: relativa facilit di consultazione; possibilit di aggiungere fisicamente note ed appunti o di sottolineare i passi pi importanti; familiarit acquisita da parte degli utenti; unicit. La legge 15 marzo 1997, n. 59, nota anche come Legge Bassanini, ha attribuito ai documenti informatici la medesima validit e rilevanza giuridica dei documenti cartacei: gli atti, dati e documenti formati dalla Pubblica Amministrazione e dai privati con strumenti informatici e telematici, i contratti stipulati nelle medesime forme, nonch la loro archiviazione e trasmissione con strumenti informatici, sono validi e rilevanti a tutti gli effetti della legge. La condizione per lequiparazione dei documenti informatici ai documenti cartacei viene stabilita dal DPR 10 novembre 1997, n. 513, che attribuisce alla firma digitale la stessa valenza della firma autografa e stabilisce che il documento informatico sottoscritto con firma digitale ha efficacia di scrittura privata ai sensi dell'articolo 2702 del Codice Civile.
Figura 1
Gli strumenti di creazione/distribuzione/trasmissione dei documenti utilizzati dalle aziende e dagli enti
comunicazione esterna
Fonte: SIRMI SPA
Oltre alla validit legale, che costituisce il primo passo verso lopportunit di implementare una pi vasta ed efficace gestione elettronica dei documenti, altri elementi contribuiscono ad aumentare la diffusione e il ricorso da parte di Imprese ed Enti al Documento Elettronico e, di conseguenza, allArchiviazione Elettronica. Tali elementi possono essere classificati a seconda dellambito a cui si riferiscono; per quanto riguarda lambito economico ed organizzativo, certamente i Documenti Elettronici si caratterizzano per: maggiore velocit di reperimento e consultazione; disponibilit potenzialmente illimitata nel tempo e nello spazio; compatibilit ed integrabilit con le Soluzioni informatiche utilizzate nellambito dellOrganizzazione; possibilit di aggiornamento immediato; facilit di condivisione; efficacia nel fornire informazioni relative allautore, alla creazione e ai successivi aggiornamenti; potenziale immunit dallobsolescenza. Lutilizzo di Documenti Elettronici permette di ottenere risparmi in termini di costi, relativi ai materiali, al personale adibito, alla stampa, alla spedizione e allo spazio fisico, e di tempi, relativi alla creazione di nuovi documenti, alla soluzione di problemi e ai processi decisionali. Relativamente allambito normativo, il ricorso al documento elettronico pu peraltro rappresentare una metodologia per realizzare quanto imposto dal Testo Unico sulla Privacy (DL 30 giugno 2003) e dalla legge a tutela della Sicurezza sul Lavoro DL 19 settembre 1994, n. 626), in termini di accesso riservato alle informazioni personali con maggiore sicurezza e possibilit di controllo e di riorganizzazione degli spazi, anche ottimizzando lo spazio riservato agli archivi. Da non sottovalutare anche il processo di cambiamento che interessa la Comunicazione: quella interna impattata, in particolare, da una serie di evoluzioni che riguardano il personale aziendale, spesso localizzato in pi sedi, il proliferare dei mezzi di comunicazione e delle fonti di informazione, la distinzione sempre meno netta tra comunicazioni formali e informali, la stessa condivisione di valori e regole (Corporate Identity). Il proliferare delle e-mail come mezzo di comunicazione e di trasmissione dei documenti accresce inoltre la necessit di archiviazione e conservazione; e queste operazioni, data la particolarit dello strumento di gestione dellinformazione, non sono sostanzialmente eseguibili correttamente senza lausilio di sistemi elettronici di Gestione del Documento. Relativamente alla comunicazione esterna, si assiste alla sempre pi frequente necessit di condividere le informazioni con i propri interlocutori, in unottica di sempre pi usuale implementazione del concetto di Azienda Estesa, aperta quindi alle parti correlate a monte (fornitori, subfornitori, contoterzisti) ed a valle (reti commerciali, Clienti e Consumatori) spesso concretizzata tramite strumenti innovativi quali ad esempio il sito Web o la rete Extranet. Un ulteriore, ma non meno importante, ambito a cui possibile associare le motivazioni che spingono ad un maggiore utilizzo dei documenti in formato elettronico, relativo alle stesse
dinamiche del mercato ICT che, negli ultimi anni, si caratterizzato per prodotti caratterizzati da potenza di calcolo e velocit crescenti, a fronte di un prezzo sempre pi contenuto. La disponibilit di sottosistemi di archiviazione e di storage sempre pi capienti a costi abbordabili, ha fornito ulteriore spazio virtuale per i documenti che, grazie ad Internet e alla convergenza fra IT e TLC, sono potenzialmente trasferibili o accessibili ovunque in tempi infinitesimali, ed a costi sicuramente inferiori a quelli del trasporto tradizionale e per di pi decrescenti. E ovvio che le considerazioni esposte a proposito del Documento sono preliminari ad ulteriori possibili commenti in merito non solo alla gestione del singolo Documento, ma alla implementazione, con un processo organizzativo articolato ed organico, di Sistemi di Gestione Documentale, che possono essere una importante base per processi di Workflow Management, di Knowledge Management e di Business Intelligence a supporto dei processi decisionali dellazienda. Nonostante la diffusione dei documenti elettronici, non ha comunque senso ipotizzare oggi una realt che possa fare a meno della carta; questa continua a rivestire, di fatto se non pi di diritto, un ruolo importante derivante dallabitudine, dalla consuetudine, dalla tipologia di infrastrutture informatiche disponibili nellambito dellOrganizzazione. Non inoltre da sottovalutare limportanza sociale e politica di evitare il gap possibile da fenomeni di Digital Divide (distanza fra utilizzatori di strumenti informatici e quanti non ne abbiano disponibilit o capacit di utilizzo), anche se al tempo stesso ci si adopera per contenere e ridurre il gap stesso. Tra laltro il caso di segnalare che, a seguito dellintroduzione dei Documenti Elettronici e della diffusione dellICT in genere, luso della carta non diminuito, bens aumentato; si pensi ad esempio allelevata quantit di documenti cartacei oggi generato dalle stampanti dei sistemi IT. Ne deriva un aumento del volume complessivo dei documenti, la conferma del problema correlato alla loro gestione anche fisica, e la necessit di governare al meglio i processi di conversione da cartaceo a digitale e viceversa: unefficace gestione documentale assume, di conseguenza, unimportanza strategica per la crescita e lInnovazione di Imprese ed Istituzioni. La presenza contemporanea di documenti cartacei ed elettronici e la crescita della quantit di questi ultimi cambia anche il ruolo degli archivisti: accanto alle tradizionali mansioni a cui essi sono preposti (tantissime, fra cui solo a titolo esemplificativo si citano la definizione delle diverse tipologie di documenti e delle regole di scarto, come la progettazione e produzione di manuali di archiviazione), si rende necessaria unadeguata crescita della capacit d maneggiare strumenti IT e spesso una specifica competenza di tipo informatico.
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Figura 2
Documenti elettronici
Perch?
Vantaggi organizzativi
Fonte: SIRMI SPA
Una delle ragioni prevalenti della coesistenza di documenti su pi tipi di supporto costituita dal diverso grado di aggiornamento di Imprese ed Istituzioni rispetto agli strumenti IT (dovuto non solo a possibili limiti negli investimenti economici sostenibili, ma anche alle possibili diverse valutazioni in merito allopportunit di una introduzione di nuovi strumenti e relative procedure). E questi fenomeni si confrontano con una forte tendenza alla sempre pi stretta interconnessione fra Organizzazioni della pi diversa natura, e delle pi diverse tipologie: funzionale, burocratica, economica e sociale, in unottica di Societ Globale. Dunque, il focus non va posto tanto sullaggiornamento tecnologico e sulla capacit o sullopportunit di adottare strumenti e soluzioni di informatica a supporto della Gestione e dellArchiviazione del Documento, quanto piuttosto sullimportanza di analizzare e definire un governo ottimale dei processi document based, le cui fonti sono di diversa natura.
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Figura 3
FASE DI DEPOSITO
ARCHIVIAZIONE DELLE PRATICHE LAVORATE SCARTO
FASE STORICA
GESTIONE DELLARCHIVIAZIONE PERMANENTE DELLA PRATICA
PROTOCOLLAZIONE
SI
NO
VALUTA RICHIESTA
CLASSIFICAZIONE E FASCICOLAZIONE
PROPOSTA DI SCARTO
PROPOSTA DI TRASFERIMENTO
NO
NO
VERSAMENTO
MACERO
NO
SI
MACERO
AGGIORNA IL MASSIMARIO
AGGIORNA IL MASSIMARIO
DA OK AL MACERO
Fonte: H Study
Prima di considerare le diverse fasi del ciclo di vita del documento necessario distinguere i concetti di archivio corrente, archivio di deposito e archivio storico: Larchivio corrente linsieme di tutta la documentazione a supporto delle attivit correnti. Allarchivio di deposito corrispondono quei documenti che non sono pi utilizzati per la gestione corrente delle proprie attivit, ma che mantengono la propria rilevanza a fini legali, giuridici e operativi per larco temporale definito dal massimario di selezione e scarto. Con archivio storico si intende infine la raccolta di Documenti conservati in funzione del proprio valore storico, e che pur avendo esaurito la rilevanza giuridica o amministrativa, risultano o sono ipotizzati utili come possibile supporto alla ricerca, oltre a rappresentare un insostituibile patrimonio informativo e, in alcuni casi, un bene culturale per lImpresa o per lEnte, o anche per la Comunit.
Appartengono a tale archivio alcuni documenti che possono avere nessun valore storico o culturale, che tuttavia fondamentale che possano essere messi a disposizione per la consultazione per periodi non definibili a priori; per es. un rogito notarile relativo allacquisto della sede aziendale, o lo statuto o latto costitutivo di una societ).
Alle tre tipologie di archivio corrispondono le tre macro fasi del ciclo di vita del documento: fase corrente, in cui i documenti vengono creati, gestiti, potenzialmente consultati continuativamente, e quindi conservati nellarchivio corrente;
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fase di deposito, in cui i documenti vengono gestiti e conservati nellarchivio di deposito; fase storica, in cui i documenti vengono gestiti e conservati nellarchivio storico. La fase corrente si articola nelle seguenti sottofasi: ricezione o creazione e autenticazione; protocollazione; classificazione e fascicolazione; lavorazione, insieme ad altri documenti che tutti insieme costituiscono la pratica; conclusione della pratica; valutazione tra opportunit di versamento nellarchivio di deposito o scarto. Per quanto riguarda la creazione del documento, gli strumenti IT ed oggi in particolare il PC rappresentano lo strumento principale, mentre quasi scomparso il ricorso a mezzi meno evoluti (la macchina da scrivere). Il software di creazione del documento pu essere un editor capace di comporre testo ed immagini oppure una specifica applicazione informatica. Ovviamente, queste considerazioni sono vere soprattutto se il documento generato allinterno dellOrganizzazione; possono non esserlo se il documento ricevuto dallesterno, come nel caso di un modulo compilato manualmente allo sportello In alcuni casi, in particolar modo nelle procedure riguardanti alcuni settori (assicurazioni, banche, ecc.), si fa uso di moduli prestampati che vengono compilati o completati a mano, ed in fase di lavorazione sono caricati su supporto informatico ed al tempo stesso archiviati in formato cartaceo (spesso al fine di disporre delloriginale con firma autografa). Lutilizzo di prestampati d luogo a processi spesso dispendiosi in termini di tempi e di costi (produzione, aggiornamento, distribuzione, archiviazione fisica, gestione), oltre alla maggior esposizione al pericolo di commettere errori, tipico dei processi manuali. A queste difficolt oggi si ovvia sovente tramite lutilizzo di e-form, modelli interattivi per lacquisizione di dati, che vengono stampati solo quando necessario. Luso di questa tipologia di documenti permette alle Organizzazioni di raggiungere un maggior grado di flessibilit, grazie principalmente al venir meno del problema dellobsolescenza che caratterizza gli e-form, che vengono modificati quando necessario e non danno luogo a magazzini fisici n ad investimenti anticipati rispetto al loro utilizzo. Lutilizzo di documenti elettronici facilita la condivisione delle informazioni allinterno di gruppi di lavoro, inoltre, se si utilizzano soluzioni appositamente sviluppate particolarmente agevole tenere traccia delle modifiche effettuate, mentre non necessario che i componenti del gruppo di lavoro siano fisicamente riuniti in un luogo preciso. Il protocollo, visto nella sua funzione meramente burocratica, uno strumento tecnico costituito dall'insieme delle procedure e dagli elementi attraverso i quali i documenti vengono trattati con finalit sia giuridico-probatorie sia gestionali; certifica l'avvenuta ricezione o spedizione di un documento, la sua data e provenienza, ed idoneo a produrre effetti giuridici a favore o a danno delle parti. Il protocollo pu essere oggi sia tradizionale sia elettronico; e questultimo, nelle versioni pi evolute, non si limita alle funzioni burocratiche: consente di collegare direttamente al sistema di protocollazione quello di archiviazione e conservazione dei documenti, garantire forme pi efficaci di accesso ai documenti in genere e, se adottato dalle Amministrazioni Pubbliche, agli
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atti amministrativi; fornisce elementi utili ai fini delle attivit di Controllo di Gestione, rappresenta la base per applicazioni informatiche tese alla gestione dei flussi documentali (workflow). E ovvio come la funzione del protocollo non possa e non debba quindi limitarsi allaspetto burocratico: il suo utilizzo ed affinamento a fini gestionali ed organizzativi, ne permette di elevare il ruolo e la funzione a strumento chiave per la revisione organizzativa della struttura che lo adotta. Operare la classificazione dei documenti equivale ad impostare una specifica struttura e posizionare ogni nuovo contenuto in tale struttura. La classificazione stabilisce inoltre il rapporto tra i documenti e il loro inserimento nei processi nel corso dei quali sono prodotti o acquisiti. La garanzia di un pi efficace recupero dei contenuti pu essere fornita inoltre da un meccanismo che classifica ciascun singolo documento a seconda dei metadati che lo caratterizzano: tra questi i pi utilizzati sono il nominativo dellautore, larea aziendale di pertinenza, il tipo di documento, la data di creazione, ecc. Un elemento chiave della classificazione rappresentata dalla fascicolazione, e quindi dallaggregazione, fisica o logica che sia, di pi documenti correlati, e che visti nel loro complesso contribuiscono alla strutturazione organica della pratica. La lavorazione della pratica comprende le fasi di accesso, modifica, distribuzione dei documenti. Anche se si utilizza un archivio cartaceo, la gestione pu essere effettuata tramite un sistema informatico, finalizzato alla ricerca tramite parametri, parole chiave o metadati, che in risposta alla richiesta dellutente fornisce lesatta posizione fisica del documento facilitandone il reperimento. Una volta che la lavorazione della pratica si conclusa, il singolo documento pu essere oggetto di una valutazione finalizzata alla scelta tra conservazione nellarchivio delle pratiche lavorate, conservazione nellarchivio storico oppure scarto. La fase di deposito caratterizzata dalle seguenti sottofasi: conservazione; gestione, ovvero evasione delle richieste di consultazione; scelta tra versamento nellarchivio storico oppure scarto. I documenti cartacei sono solitamente conservati in cartelle e schedari, mentre quelli elettronici in un Document Repository, solitamente un sottosistema storage; in ambedue i casi importante impostare con adeguata metodologia la sua classificazione, al fine di ritrovare agevolmente un documento e avere la possibilit di consultarlo. E da ricordare che una gran parte delle componenti relative alla individuazione e catalogazione dei documenti viene effettuata allorigine della loro creazione o della loro ricezione, tramite inserimento di codici come evidenza di parole chiave (titolario). Nel caso di documento elettronico, levasione della richiesta si conclude con la sua visualizzazione, mentre nel caso di un documento cartaceo diventa necessario il prelevamento fisico delloriginale o la generazione ed il rilascio di una copia dello stesso. Infine, la fase storica comprende le seguenti due sottofasi principali: conservazione; gestione, ovvero evasione delle richieste di consultazione.
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Nella figura sono riportate le tre tipologie di archivio con landamento concettuale dei costi ad essi associati: quelli relativi alla conservazione risultano, nei fatti, tendenzialmente meno ingenti per larchivio storico e pi per larchivio corrente (localizzazioni in aree a maggior costo, gestione con una maggiore compressione e densit di documenti anche a scapito della velocit del loro reperimento, affidamento a societ esterne che raggiungono una maggiore economia di scala nei processi di conservazione), mentre i costi di movimentazione e i tempi di evasione delle richieste si caratterizzano per un andamento contrario.
Figura 4
Costo di conservazione
Archivio di Deposito
Archivio Storico
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In un contesto di gestione tradizionale, le stime relative ai costi medi aziendali per le operazioni di stampa e gestione dei documenti oscillano tra l1% e il 5% del fatturato; quindi non si tratta di cifre trascurabili. In merito alle diverse componenti del costo totale, quella relativa alle infrastrutture di ICT ed al relativo materiale di consumo ne rappresenta il 5%, mentre il 45% riconducibile ai costi operativi e il 50% ai costi nascosti. La segmentazione del costo esplica buona parte della scarsa percezione da parte delle aziende: le spese pi tangibili, quelle pi sotto controllo o meglio conosciute risultano infatti essere, nellambito della gestione del documento, quelle relative allICT (principalmente stampanti, sistemi multifunzione e copiatrici) ed al materiale di consumo (carta, cartucce, toner, ecc.) che del totale della spesa reale rappresentano, come visto, solo una minima parte. Nellambito dei costi operativi sono compresi gli approvvigionamenti, i servizi accessori e le spese energetiche, cos come tutte le attivit e le azioni necessarie a mantenere ad un adeguato livello di efficienza le apparecchiature (help-desk, configurazioni, installazioni delle nuove dotazioni e dei driver); rientrano nellambito dei costi nascosti sia quelli relativi ad interventi atipici, sia quelli legati ai tempi di inattivit. Allinterno dei costi nascosti, assumono particolare importanza i dispendi di tempo attribuibili alle attese, al trasferimento dei documenti fisici da un ufficio allaltro, ai tempi di ricerca di documenti in archivi cartacei, ai problemi di stampa che necessitano di interventi da parte di personale specializzato e che quindi tendono ad interrompere il processo e rendono le infrastrutture indisponibili. Sempre nellambito dei costi nascosti va inserito anche un valore significativo, rappresentato da una generale perdita di valore derivante da un frequente sotto-utilizzo delle apparecchiature, ed in particolare di stampanti e copiatrici, quando il loro utilizzo non sia basato su un parametro di costo per pagina, e quindi sul riconoscimento di un valore correlato alla reale funzione duso. Ovviamente questa valutazione deriva dallanalisi dei processi tipici, senza nessuna loro modifica di carattere organizzativo. Al tempo stesso da evidenziare che molti processi potrebbero scomparire o essere microscopicamente ridimensionati in termini economici, per effetto di una revisione dei flussi documentali tesa alla loro gestione ottimale. Ad esempio, un elemento migliorativo correlato alla gestione in fase di generazione o ricezione del documento, delle attivit di profilazione e codifica tese a classificare un documento, e che invece il pi delle volte vengono ripetute ogni qualvolta il documento stesso sia coinvolto in un nuovo e diverso processo di ufficio. Se si considerano i costi evidenti e conosciuti in capo alle diverse fasi del ciclo di vita del documento, quelle pi dispendiose sono la fase della creazione e quella della gestione, e proprio questa seconda viene tradizionalmente appesantita dai costi complessivi dellorganizzazione, sui cui processi migliorativi spesso fondamentale agire in termini di rimodellazione dei processi. Nella fase di creazione incidono significativamente i costi relativi alla revisione, alla rifinitura, al recupero delle stampe e ad eventuali duplicazioni. In termini di tempo impiegato dalle diverse figure aziendali (impiegati, quadri, dirigenti) per svolgere le diverse operazioni del ciclo di vita del documento nella fase della sua gestione, mediamente incide pi quello legato alle operazioni di ricerca, seguito da quelli che riguardano larchiviazione e la distribuzione. Va infine considerato anche il fattore di rischio correlato alla possibilit che i documenti vengano persi o archiviati in modo errato, con le eventuali conseguenze sul piano organizzativo e legale.
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Figura 5
tempi di creazione e modifica problemi di stampa copia recupero posta archiviazione e ricerca stoccaggio spreco Help Desk e supporto manutenzione tempi di attesa
Fonte: SIRMI SPA
Indipendentemente dalle voci di costi citate, utile ricordare anche i rischi a cui si esposti affidandosi ad una gestione dei documenti di tipo tradizionale ovvero basata sul ricorso ad archivi cartacei. Tra questi il caso di citare: limprevedibilit dei tempi di risposta in occasione di una richiesta di consultazione di uno specifico documento; la possibilit che non vengano rispettate le norme che disciplinano lutilizzo di procedure di sicurezza e controllo dei documenti (legge 196/2003, sostitutiva della 675); il limitato impegno profuso dal personale, in relazione alla ripetitivit delle operazioni; il proliferare degli spazi fisici adibiti alla conservazione dei documenti che inevitabilmente aumentano i costi fissi di infrastruttura dedicata o condivisa; il peggioramento delle condizioni delle strutture adibite ad archivio (congestione delle aree di movimentazione, utilizzo di corridoi o passaggi di transito disagevoli, accatastamento pericoloso) con conseguenze sulla vivibilit dei locali e possibilit di contravvenire alle norme relative alla sicurezza degli ambienti di lavoro (legge 626); la possibilit che il peggiorare delle condizioni di conservazione faccia venir meno il valore dei documenti o che gli stessi non possano essere pi consultati o risultino non pi consultabili; la complessit di monitorare la composizione dellarchivio e di conseguenza la difficolt di individuare i documenti che possibile eliminare per sopravvenuta inutilit o scadenza dei vincoli legali di conservazione. Sia chiaro che la tesi che emerge non fa riferimento al principio secondo cui sufficiente ladozione di sistemi informatici per il superamento di tutte le problematiche correlate alla gestione del documento; risaputo che le soluzioni IT sono strumento, e quasi mai origine di per se, di un processo migliorativo.
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E altrettanto risaputo che lanalisi dei flussi e dei modelli organizzativi a rappresentare la componente chiave per il disegno di processi migliorativi, che vanno sovente ad incidere nelle abitudini e nelle tradizioni, che si dimostrano di faticosa implementazione, che non potrebbero essere implementati se non vi fosse una poderosa leva come quella che lIT mette a disposizione delle organizzazioni, e che non potrebbero essere resi concreti senza un forte circolo virtuoso fra tre distinti gruppi di competenze: organizzativa, tecnologica, e di gestione del documento e dello stesso flusso documentale. E probabilmente per questa ragione che i processi innovativi nellarea della gestione documentale si rivelano complessi e lenti da implementare: per una concretizzazione di tale visione fondamentale una presa datto e di coscienza da parte dei Clienti, a livello non solo di Decisori ma anche di figure operative, senza la cui collaborazione la messa in esercizio di una nuova soluzione diventa molto lenta e sovente poco produttiva in termini concreti. Al tempo stesso probabilmente necessaria anche una nuova cultura della Soluzione da parte degli stessi Fornitori di Servizi e Soluzioni per la gestione documentale, in cui le competenze correlate alla gestione fisica si associno a quelle relative alla revisione ed alla rimodellazione dei processi, con un forte sostegno delle tecnologie che Informatica e TLC mettono a disposizione.
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2 I Settori di Mercato
La necessit di gestire e condividere le informazioni sotto forma di documenti coinvolge le Imprese e gli Enti indipendentemente dalle loro dimensioni, dalla loro complessit e dalla localizzazione geografica. Vi sono tuttavia alcuni settori che, per caratteristiche, vincoli legali/amministrativi o attivit specifica svolta, risultano particolarmente impattati dalle problematiche della gestione del documento; fra queste: Banche, Assicurazioni, Societ Finanziarie; Utilities; Societ di Telecomunicazioni; Industrie automobilistiche, industrie chimiche e farmaceutiche; Pubblica Amministrazione Centrale e Locale; Sanit pubblica e privata; Biblioteche; Professionisti; Societ di servizi alle Imprese, quali a mero esempio le Agenzie Pubblicitarie. Su alcuni di questi comparti, sufficiente avvicinarsi a livello di semplice cliente o utente dei servizi per rendersi conto dellimportanza del documento, o ad esso attribuita; questo ad esempio il caso di Banche e Compagnie di Assicurazione, nellambito delle quali balza agli occhi non solo linsieme delle problematiche correlate alla procedurizzazione dei flussi, ma anche limportanza di una efficace archiviazione e ricerca di documenti originali quali disposizioni, mandati di pagamento o contratti. Il caso delle imprese di Servizi, quali Utilities e societ di TLC, tipico di una quantit di documenti di diversa natura, formato e destinazione duso; il pensare solo alla contrattualistica o alla bollettazione/fatturazione o ai pagamenti sarebbe restrittivo, ed a titolo di esempio di elementi addizionali probabilmente sufficiente citare la dovizia di documenti correlata alla gestione delle reti tecnologiche, agli schemi di centrali ed impianti, alla cantieristica, alla gestione tecnica in generale e non solo a quella commerciale ed amministrativa. Nellambito dellIndustria, analoghe considerazioni possono essere fatte in merito allinsieme dei documenti che vengono generati a valle dellImpresa, nella relazione con le sue reti commerciali, con i suoi Clienti e Consumatori, ma anche a monte, nei rapporti con i fornitori e contoterzisti, ed ancora anche allinterno, nellambito dei gruppi di Ricerca e Progettazione. Nel caso della Sanit, lamplissima tipologia di documenti da gestire rende questo settore estremamente attento alle problematiche della gestione documentale, anche se ad oggi i maggiori sforzi appaiono essere condotti verso le aree correlate al controllo della spesa, e non della sua razionalizzazione; sufficiente pensare, in merito alla gestione del documento, alle problematiche correlate alle cartelle cliniche ed alle refertazioni, come a quelle relative alla ricettazione ed alla gestione del rilascio del farmaco al fruitore. Nellambito di qualsiasi attivit professionale in cui il documento sia elemento chiave della gestione, e quindi presso avvocati, commercialisti, notai, la gestione documentale assume un ruolo chiave in termini di recupero di efficienza ed efficacia; e proprio in questambito si ha la percezione che debba essere una revisione globale delle interazioni fra professionisti, loro clienti
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a monte ed Istituzioni a valle, a dare una spinta complessiva ad un sistema globale di maggior efficacia, pi di quanto non ci si possa attendere dalla decisione visionaria o funzionale dei singoli professionisti. In sintesi, con le dovute varianti, sono numerosissime le aree di Mercato in cui la Gestione Documentale pu contribuire ad una significativa riduzione dei costi ed al tempo stesso ad un recupero di efficienza ed efficacia, velocizzando i processi e generando una di gran lunga maggiore soddisfazione da parte degli interlocutori interni ed esterni dei processi aziendali.
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dai depositari pubblici autorizzati e dai pubblici ufficiali, hanno piena efficacia se ad essi apposta o associata la firma digitale di colui che li spedisce o rilascia. Le copie su supporto informatico di documenti, formati in origine su supporto cartaceo o, comunque, non informatico, sostituiscono, ad ogni effetto di legge, gli originali da cui sono tratte se la loro conformit all'originale autenticata da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ci autorizzato, con dichiarazione allegata al documento informatico. La spedizione o il rilascio di copie di atti e documenti esonera dalla produzione e dalla esibizione dell'originale formato su supporto cartaceo quando richieste ad ogni effetto di legge. Gli obblighi di conservazione e di esibizione di documenti previsti dalla legislazione vigente si intendono soddisfatti a tutti gli effetti di legge a mezzo di documenti informatici. A ciascun documento informatico, o a un gruppo di documenti informatici, nonch al duplicato o copia di essi, pu essere apposta, o associata con separata evidenza informatica, una firma digitale. L'apposizione o l'associazione della firma digitale al documento informatico equivale alla sottoscrizione prevista per gli atti e documenti in forma scritta su supporto cartaceo. La trasmissione del documento informatico per via telematica, con modalit che assicurino l'avvenuta consegna, equivale alla notificazione per mezzo della posta nei casi consentiti dalla legge. I libri, i repertori e le scritture, di cui sia obbligatoria la tenuta possono essere formati e conservati su supporti informatici. Mentre il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (DPR 445 12/2000), oltre a ribadire alcuni concetti gi espressi, detta: Le pubbliche amministrazioni ed i privati hanno facolt di sostituire, a tutti gli effetti, i documenti dei propri archivi, le scritture contabili, la corrispondenza e gli altri atti di cui per legge o regolamento prescritta la conservazione, con la loro riproduzione su supporto fotografico, su supporto ottico o con altro mezzo idoneo a garantire la conformit dei documenti agli originali. Gli obblighi di conservazione ed esibizione dei documenti si intendono soddisfatti, sia ai fini amministrativi che probatori, anche se realizzati su supporto ottico quando le procedure utilizzate sono conformi alle regole tecniche dettate dall'Autorit per l'informatica nella pubblica amministrazione. Al fine di dotarsi delle necessarie infrastrutture dedicate alla gestione del documento imposto alle Pubbliche Amministrazioni lobbligo di realizzare o revisionare i sistemi informativi finalizzati alla totale automazione delle fasi di produzione, gestione, diffusione ed utilizzo dei propri dati, documenti, procedimenti ed atti in conformit alle disposizioni del regolamento. necessario quindi organizzarsi per lattivazione del protocollo informatico e per la gestione dei documenti al fine di consentirne il reperimento immediato, la disponibilit degli atti archiviati e laccesso ai documenti amministrativi per via telematica. Il passaggio successivo in merito allinformatizzazione degli Enti Pubblici prevede lapertura del proprio sistema informativo tramite Internet, rendendo disponibili per via telematica moduli e formulari elettronici validi per linterscambio dei dati nellambito della RUPA (Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione) e con i soggetti terzi.
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La direttiva sulla trasparenza dellazione amministrativa e sulla gestione elettronica dei flussi documentali del 9 dicembre 2002, ed il successivo aggiornamento alla normativa meglio conosciuto come direttiva Stanca, dal nome del Ministro per lInnovazione e le Tecnologie in carica nel 2003, alla data dellemanazione della direttiva stessa, hanno sancito il particolare ruolo del protocollo informatico e della gestione elettronica dei flussi documentali al fine di migliorare lefficienza interna degli uffici attraverso leliminazione dei registri cartacei, la riduzione degli uffici di protocollo e la razionalizzazione dei flussi documentali. In sintesi, gli obiettivi della riforma della Pubblica Amministrazione si possono cos riassumere: aumento dellefficacia; contenimento dei costi di funzionamento delle amministrazioni; riduzione dei tempi necessari allo svolgimento delle varie attivit (efficienza); aumento della visibilit e della possibilit di controllo dellutente sullazione amministrativa (trasparenza).
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di descrivere una situazione verosimilmente applicabile alla realt di ogni Ente o Impresa relativamente alla gestione del flusso documentale. La scelta quindi tra un approccio modulare, che vada cio incontro in modo graduale alle singole esigenze, ed uno comprensivo, che prenda in considerazione lintero processo e quindi linsieme delle attivit tra loro interrelate finalizzate alla realizzazione di un risultato definito e misurabile, che contribuisca al raggiungimento della missione dellorganizzazione e che trasferisce valore al fruitore sia esso Cliente o Cittadino. Gli elementi a favore di un processo di re-engineering sono diversi: Stabilit delliter del processo: possibilit di ricondurre un processo ad una o pi determinate successioni di operazioni. Sufficiente complessit delliter: complessit che renda profittevole effettuare degli investimenti per aumentare il livello di efficienza del procedimento. Sufficiente numerosit delle operazioni: come il requisito precedente ma in riferimento alla ripetitivit delle operazioni al fine di svolgere le normali attivit. Lapproccio modulare e quello comprensivo (BPR) variano sensibilmente in relazione a diversi elementi: dagli investimenti da affrontare, ai potenziali benefici da ottenere, al livello di impegno che necessario dedicare al progetto in termini di motivazione, valutazione, considerazione delle diverse alternative, ecc. Se si intende procedere alla riorganizzazione dei processi necessario considerare lassetto organizzativo aziendale, la pianificazione strategica, il controllo di gestione e il monitoraggio di costi e tempi. Si tratta di un iter maggiormente lungo e tortuoso ma sicuramente pi in grado di fornire benefici tangibili alla produttivit, allefficienza, alla riduzione dei costi e alla maggior soddisfazione del cliente/utente. I tipi di intervento che possono essere messi in atto sono riconducibili a due classi: quelli continui e quelli discontinui. Mentre i primi si limitano a miglioramenti distribuiti nel tempo, relativamente al processo di automazione, i secondi presuppongono una fase di discontinuit costituita dal ridisegno dei processi (analisi e modellazione) e successivamente dallintroduzione di tecnologie informatiche di cui vengono sfruttate le potenzialit. I maggiori risultati forniti da un miglioramento discontinuo (BPR) rispetto a miglioramenti continui (Continous Process Improvement) sono rappresentati nella figura seguente.
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Figura 6
Situazione iniziale
tempo
Se si vogliono ridisegnare i processi, necessario identificare le componenti e le attivit che si caratterizzano per le maggiori criticit, stabilendo una metodologia di misurazione di queste ultime al fine di definire obiettivi di cambiamento che possano essere oggetto di osservazione e verifica (costi, tempi di erogazione, qualit, aspettative e soddisfazione della clientela). Le difficolt di un approccio BPR risiedono nelleventuale presenza di solide fondamenta del processo, nella necessit di mettere in discussione aspetti organizzativi radicati nella tradizione dellazienda e di attribuire grossa attenzione alla gestione del cambiamento. Come visto, i risultati ottenuti possono essere molto rilevanti. Di contro lapproccio di tipo modulare, ossia basato sullintroduzione graduale di tecnologia al fine automatizzare lesistente, porta ad un miglioramento continuo ma non particolarmente accentuato, pu evidenziare problemi organizzativi che rischiano di minarne lutilit ed pi adatto a necessit contingenti che ad una reale ricerca del cambiamento. Rispetto allapproccio BPR, i tempi di realizzazione sono pi brevi e gli investimenti pi contenuti. In riferimento alla gestione documentale, ma anche ad altri processi, non possibile giudicare a priori se un approccio migliore dellaltro; va infatti considerata una serie di elementi tra cui: la dimensione aziendale; il settore di attivit; lappartenenza della gestione documentale al core business. utile inoltre considerare anche la disponibilit di investimento, i tempi di transizione che possibile affrontare, se si intenda coinvolgere tutta lorganizzazione o solo alcune aree, ed altri elementi ancora. Oltre a propendere per luna o per laltra soluzione, lazienda si trova inoltre a dover decidere se affrontare la riorganizzazione in house oppure fruire di servizi di Outsourcing riguardanti lintero processo o le singole operazioni; ed al fine di prendere questa decisione necessario considerare la presenza di competenze specifiche in azienda, come la necessit di rivisitare il concetto di archivio a cui verranno inevitabilmente associati nuovi procedimenti, nuovi ruoli e, di conseguenza, nuove responsabilit.
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Database: soluzione software che organizza logicamente i documenti contenuti nel Document Repository. Controllo di versione: procedura che tiene traccia della storia del documento permettendo la consultazione delle diverse versioni. Web Browser: strumento che permette la consultazione dei documenti in modalit IP, e quindi anche da remoto tramite connessione Internet. Il Web Browser potrebbe essere sostituito da uninterfaccia che permette laccesso ad unapplicazione client-server installata sulle singole postazioni di lavoro. Motore di workflow: modulo che permette di automatizzare lo spostamento dei documenti in un determinato percorso e, eventualmente, tra diversi soggetti secondo precise regole procedurali. Collegamento o integrazione con soluzioni di Content Management e Knowledge Management: la funzione di poter utilizzare i documenti elettronici per distribuire i contenuti (in particolar modo tramite sito Web) e gestire la Conoscenza nellambito dellOrganizzazione. Oltre a quanto indicato in merito alle componenti di una soluzione GED, il caso di citare qualche altra funzionalit che solitamente caratterizza tali soluzioni: La possibilit di apporre ai documenti la firma digitale e, eventualmente, la marca temporale. La gestione automatica dei documenti che devono essere conservati per ottemperare a vincoli legali o amministrativi, con segnalazione della scadenza del periodo di conservazione obbligatoria e successiva cancellazione o archiviazione su altri supporti. Lassegnazione dei documenti ai singoli addetti o a determinati uffici, con spedizione della notifica allinteressato tramite posta elettronica. La protocollazione automatica di documenti cartacei ed elettronici. La distinzione dei documenti obsoleti da quelli di uso corrente. La gestione della distribuzione del documento tramite diversi mezzi (sito Web, posta elettronica, FTP, EDI, Fax). La suddivisione degli utenti per profili differenti che regolano laccesso ai documenti. La possibilit di predisporre unorganizzazione logica a cartelle che rispecchi quella manuale ma che non necessiti la duplicazione dei documenti. La ricerca dei documenti tramite campi (nome documento, autore, versione, data, ecc.), tramite limmissione di parole o frasi chiave oppure tramite la consultazione di percorsi logici determinati dalle regole del workflow. Nella figura seguente schematizzata una soluzione GED.
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Figura 7
Accesso ai documenti
Sicurezza
Document Repository
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Ladeguamento alla normativa riguarda i processi di qualit certificati o in corso di realizzazione (ISO 9000/Vision 2000) e le normative atte a disciplinare e documentare le procedure o a garantire adeguati livelli di sicurezza: sul lavoro (legge 626) e nella conservazione di dati personali (legge 196/2003). I benefici in termini organizzativi possono in generale essere ricondotti a tre aspetti: Efficienza: perseguita attraverso leliminazione delle attivit ridondanti e del caricamento di informazioni acquisite tramite modalit tradizionali (ad esempio moduli prestampati), nonch attraverso la gestione informatizzata di alcune procedure. Trasparenza: perseguita attraverso informazioni precise riguardanti gli autori dei documenti e il processo logico che ha visto la loro formazione, completo dei riferimenti alle diverse versioni. Affidabilit: perseguita attraverso la centralizzazione del sistema di gestione protetto da procedure di sicurezza tese a garantire la conservazione dei dati (back up e replicazione) e la loro integrit (profilazione degli utenti, limitazione e discriminazione degli accessi). Relativamente al contesto competitivo attuale si pu osservare, invece, che una miglior gestione documentale pu giovare sia ad aziende che attuano una strategia di business basata sulla leadership di prezzo, che presuppone la minimizzazione dei costi, sia ad aziende che invece basano la propria strategia su unofferta particolare e sullimmagine aziendale. In questi termini le funzioni di una soluzione GED offrono la possibilit di reperire tempestivamente le fonti di conoscenza, basate sui documenti ma soprattutto sugli skills del personale. Se i documenti vengono considerati come contenitori che raccolgono la conoscenza aziendale facile intuire che questultima pu essere considerata un asset e, in particolare, l'elemento fondamentale che permette ad un'azienda di esprimere la propria capacit di innovazione e di reagire prontamente ai cambiamenti del mercato. Non da trascurare, inoltre, la facilit con cui possibile comunicare in modo univoco ed efficace indipendentemente dallo strumento utilizzato.
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4 La tendenza allOutsourcing
La mancanza di competenze interne, lincapacit di gestire internamente il cambiamento, la volont di condividere i rischi, la necessit di ridurre e controllare i costi operativi, la possibilit di concentrare gli sforzi delle risorse umane sulle attivit principali unitamente al raggiungimento di maggiori livelli di efficienza, sono da sempre le motivazioni principali che guidano le aziende nel rivolgersi a societ esterne per fruire di servizi di Outsourcing. Questo tipo di approccio emerge chiaramente anche relativamente alluso della tecnologia ICT. La tecnologia ICT stata storicamente introdotta nelle aziende per ricoprire un ruolo strumentale al raggiungimento di obiettivi di maggior efficienza, efficacia ed economicit operativa: velocizzare lo svolgimento di attivit ripetitive, ridurre il costo di esecuzione delle operazioni e il rischio di commettere errori. Il ruolo era dunque di supporto operativo al business e, rispetto alle scelte strategiche aziendali, la tecnologia era posta in posizione subordinata, con funzioni di puro mezzo. La qualit delluso e dello sfruttamento della tecnologia era quindi, di conseguenza, non necessariamente ad alto valore aggiunto. Una prima modifica di tale modo di intendere la tecnologia da ricondurre alla diffusione e allo sviluppo dei servizi di Outsourcing, ovvero alla pratica di esternalizzare, in tutto o in parte, lo svolgimento di attivit in ambito ICT. Va segnalato che, a fronte della diffusione dellOutsourcing, la domanda degli utenti finali si arricchita di nuove componenti: in aggiunta alla tecnologia, vengono ampiamente richiesti servizi di gestione della stessa. Nel complesso, tuttavia, la domanda resta di soluzioni tecnologiche, subordinate agli obiettivi aziendali che le stesse devono supportare. Unulteriore modifica del paradigma del possesso della tecnologia da ricondurre allo sviluppo di nuovi servizi ovvero di nuove modalit di erogazione dei servizi (es. ASP), abilitati dalla disponibilit di nuove tecnologie prime tra tutte Internet. Levoluzione della tecnologia pone, in sostanza, le basi per la diffusione di un nuovo modello duso dellICT, basato non pi sul possesso delle dotazioni tecnologiche, ma sulla fruizione di servizi. Il concetto chiave su cui si deve basare lutenza non , tuttavia, la trasformazione delloggetto della domanda da prodotti a servizi ma piuttosto la finalizzazione delluso di tecnologia alle necessit aziendali. La finalizzazione delluso della tecnologia alle necessit aziendali sta alla base anche del concetto di esternalizzazione dei processi: la tecnologia assume, infatti, il ruolo di mezzo che consente allazienda/ente di evolvere, ma non deve essere fine a se stessa; sono fondamentali, infatti, le conoscenze del fornitore di servizi di Outsourcing relativamente al processo stesso, alle sue criticit e alle possibilit di miglioramento. In generale le motivazioni che spingono a considerare il ricorso a servizi di Outsourcing sono: la necessit di rifocalizzare lazienda/ente sul proprio core business; limpiego di risorse interne per altri scopi; la reingegnerizzazione dei processi, e la presa datto che i nuovi processi vanno sostenuti con competenze specifiche; la volont di minimizzare e controllare i costi operativi; la liquidazione di immobilizzi (es. magazzini, nel caso della gestione del documento); la condivisione di rischi e risultati.
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lambito archivistico al fine di individuare le tipologie di documenti, produrre manuali per larchiviazione, piani di classificazione e massimari di conservazione e scarto, il tutto nel pieno rispetto delle normative vigenti. Si prendano ora in considerazione le aree di attivit gi elencate in precedenza. La gestione degli archivi correnti ha come obiettivo principale la garanzia per gli utenti di disporre rapidamente dei documenti necessari al proseguimento della propria attivit giornaliera. Solitamente lintervento delloutsourcer consiste nel fornire al committente servizi di preanalisi, riorganizzazione delle risorse e degli strumenti, la disponibilit di spazi organizzati e sicuri nel rispetto della Legge sulla Privacy, oltre a tecnologia e, eventualmente, personale specializzato. Anche se oggetto dellintervento sono archivi di tipo cartaceo, il sistema informatico assume un ruolo fondamentale in quanto permette una gestione centralizzata delle operazioni di classificazione e delle ricerche di documenti, tenendone traccia e permettendo la creazione di statistiche di utilizzo. La gestione degli archivi di deposito si basa sulla definizione di procedure e sulla fornitura di strumenti adeguati per consultare fascicoli o serie documentali relative ad affari conclusi. In questo caso lutilizzo di un sistema informatico permette di uniformare e razionalizzare le attivit relative allarchivio di deposito: e cio il reperimento dei fascicoli tramite chiavi di ricerca, la selezione della documentazione da scartare, lemanazione degli ordini di lavoro, la gestione rapida e precisa delle coordinate del deposito (ovviamente molte di queste componenti sono fondamentali anche nellambito degli archivi correnti). La conoscenza delle necessit di consultazione permette di razionalizzare la disposizione dei depositi collocando il materiale ad alta intensit di consultazione in posizioni comode da raggiungere. In relazione agli archivi di deposito risulta, infine, particolarmente importante la segnalazione dei raggiungimento dei termini di conservazione sulla base della data di produzione e dei massimari di scarto. Gli archivi storici si caratterizzano, fra laltro, per la presenza di documenti riconosciuti come Beni Culturali. Con riferimento alla loro gestione necessario stendere un progetto di intervento che prenda in considerazione lente produttore dei documenti, le informazioni relative alla consistenza, allo stato di conservazione e allordinamento della documentazione storica, gli obiettivi da raggiungere (elenco, inventario, banca dati), le caratteristiche professionali degli operatori da impiegare, i costi e i tempi, in linea con quanto previsto dalla 42/2004. La gestione ottica dei documenti permessa dalla costituzione di un sistema di archiviazione multimediale che consenta allutente di accedere alle informazioni indipendentemente dal supporto del documento gestito in Outsourcing. I documenti che maggiormente si prestano allarchiviazione ottica sono quelli che si caratterizzano per elevate frequenze di consultazione e i sottoinsiemi di dati vitali al proseguimento dellattivit istituzionale dellazienda/ente cliente. Allarchivio ottico associato un database di parole chiave per facilitare la ricerca, la visualizzazione e la ristampa dei documenti. E tradizione, secondo una visione non pi necessariamente condivisibile, che larchivio ottico sia conservato in un luogo diverso da quello in cui localizzato larchivio cartaceo; tale orientamento, derivato da procedure di sicurezza che ormai possono essere considerate obsolete e sono certamente superate dai processi connessi alla Sicurezza su cui lintero Sistema Italia ha fatto importanti passi in avanti grazie alle recenti normative, pu oggi rivelarsi non solo pi costoso rispetto ad altre soluzioni che prevedano maggiore integrazione, ma anche un freno alla possibile ottimizzazione dei processi.
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Figura 8
Fase Corrente
Ricezione/Creazione Classificazione
Fase di Deposito/Storica
Conservazione
Scarto
evidente che la gestione dei documenti elettronici e quella dei documenti cartacei differiscono negli strumenti e nelle modalit nelle quali si realizzano le singole fasi che compongono entrambe. In particolare differisce la fase di ricezione/creazione del documento, che in caso di gestione di documenti elettronici pu comprendere anche lattivit di scansione, riconoscimento OCR/ICR e archiviazione ottica.
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Per scansione si intende la procedura di acquisizione elettronica tramite scanner di documenti originariamente in formato cartaceo. Essa rappresenta il metodo principale di conversione ed fondamentale se lazienda/ente ha deciso per lintroduzione di un sistema di gestione elettronica dei documenti (GED). Il riconoscimento OCR (Optical Character Recognition)/ICR (Intelligent Character Recognition) unoperazione associata alla scansione in quanto ha come obiettivo la conversione in testo dellimmagine del documento acquisita tramite la scansione, al fine di consentirne la ricerca per parole chiave, la consultazione e la modifica tramite adeguati strumenti informatici. Una volta convertito in file un documento cartaceo si pu procedere allarchiviazione ottica, ossia la sua registrazione permanente su qualsiasi tipo di supporto di memorizzazione digitale (dischi ottici, CD, dischi magneto-ottici, DVD). Larchiviazione ottica rappresenta un passaggio solo parziale alla gestione elettronica dei documenti in quanto questi ultimi sono conservati su supporti ottici ma non possono essere utilizzati da soluzioni software GED: tramite larchiviazione ottica si realizza quindi, eventualmente, solo il passaggio da archivio cartaceo ad archivio elettronico. Nella figura seguente rappresentato il confronto fra rapporto costi/benefici che caratterizza i processi di supporto al reperimento delle informazioni relativo, rispettivamente, alla tipologia di documenti trattati, cartacei o elettronici.
Figura 9
Il confronto fra rapporti costi/benefici associato alle funzioni di accesso/ricerca di sistemi di archiviazione cartacea ed elettronica
Costi Complessit
Volumi di materiale Funzioni di ricerca/accesso standard e livelli di servizi costanti Funzioni di ricerca/accesso evolute e livelli di servizio costanti
Come si nota le attivit di reperimento delle informazioni contenute in documenti elettronici mostrano un andamento crescente, poco influenzato dai volumi e caratterizzato da un investimento iniziale; tale andamento risulta inoltre indipendente dal fatto che si utilizzino funzioni di accesso/ricerca standard o evolute. Le attivit di reperimento dei documenti cartacei, che comunque presuppongono un investimento iniziale per una loro corretta gestione, si rivelano particolarmente sensibili allaumento dei volumi trattati e maggiormente dispendiose se si utilizzano funzioni di accesso/ricerca evolute.
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Oltre ai costi bisogna anche considerare i rischi di deperimento o non accessibilit a cui sono esposti i due approcci di archiviazione: dal punto di vista del deperimento della struttura/supporto i rischi sono pressappoco equivalenti, mentre si differenziano in merito a quelli dovuti a cause accidentali, a cui gli archivi cartacei sono pi esposti, e a quelli relativi allobsolescenza tecnologica, a cui, ovviamente, sono pi esposti gli archivi elettronici. Nella figura, insieme ai costi stato considerato anche il livello di complessit che, ovviamente, cresce non solo al crescere dei volumi di documenti trattati, ma soprattutto al crescere della complessit dellOrganizzazione e del suo funzionigramma; gli elementi costi e complessit rappresentano, infatti, le componenti che guidano le aziende/enti nel trade off make or buy ovvero nella scelta di gestire internamente una problematica oppure delegarne la gestione allesterno (Outsourcing). Al crescere dellincidenza di questi uno dei due elementi o di entrambi pu infatti essere messa in discussione limmediatezza della convenienza economica correlata al gestire internamente le diverse fasi del ciclo di vita del documento.
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6 I Fornitori
Cos come le componenti dei sistemi di gestione documentale sono diverse, altrettanto diverse sono le modalit con cui le Imprese e gli Enti Clienti possono occuparsene al proprio interno, e quindi altrettanto diverse sono le caratterizzazioni delle aziende del Sistema di Offerta. In questo capitolo saranno trattati i modelli di business adottati dalle aziende italiane che offrono Servizi e Soluzioni in area archiviazione e gestione documentale; al fine di facilitarne la comprensione verr utilizzato il modello di catena del valore presentato nel capitolo precedente.
Figura 10
Scarto
Protocollo
Conservazione Storica
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Figura 11
Scarto
Protocollo
Conservazione Storica
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6.2.2 Societ che distribuiscono o sviluppano soluzioni software di gestione .2 ie ib elettronica dei documenti le
Le societ che offrono soluzioni software di gestione elettronica dei documenti possono essere ulteriormente suddivise in tre sottogruppi: Societ che sviluppano o rivendono soluzioni software GED; Societ che sviluppano o rivendono soluzioni software GED e servizi di supporto al processo di informatizzazione; Societ che offrono servizi di gestione elettronica dei documenti.
Figura 12
Scarto
Protocollo
Conservazione Storica
Se si tiene conto della modalit di offerta, va presa in considerazione anche una diversa tipologia di fornitori: societ il cui core business mettere a disposizione del cliente soluzioni GED ospitate presso i propri server, offrendo quindi anche il Document Repository inteso come spazio virtuale che ospita i documenti del clienti ma che appartiene alla societ fornitrice.
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Anche in questo caso vi sono societ focalizzate sulle soluzioni GED e altre con offerte pi ampie; relativamente ad alcune societ sono rese disponibili anche soluzioni pacchettizzate verticali. Le aree della catena del valore coperte sono tutte quelle relative alla soluzione GED e, solitamente, non vi sono altri servizi offerti in quanto la gestione del software curata dalle aziende fornitrici e i clienti vi accedono tramite Internet dalle proprie postazioni di lavoro. Outsourcing e ASP vengono in questa sede accomunate in quanto si tratta di due modalit di utilizzo di una soluzione GED non implementata in house ma residente altrove; tuttavia vanno ricordati i tre elementi che le differenziano: propriet del software: in caso di Outsourcing la licenza software di propriet del cliente, mentre in caso di ASP di propriet della societ fornitrice. modello di erogazione del servizio: one to one in caso di Outsourcing e one to many in caso di ASP. Pagamento: tramite canone fisso o variabile relativamente allOutsourcing e pay per use allASP (a volume, a transazione informatica, ecc.).
6.2.2.2 Societ che sviluppano o rivendono soluzioni GED ed offrono servizi di informatizzazione
Alcune societ di software e servizi non si limitano a rivendere o sviluppare soluzioni GED ma accompagnano il cliente lungo tutto il cammino della transizione dei documenti da cartacei ad elettronici offrendo anche uno o pi servizi di informatizzazione (scansione, riconoscimento OCR/ICR, archiviazione ottica).
Figura 13
Societ che sviluppano o rivendono soluzioni GED e che offrono servizi di informatizzazione
Societ che sviluppano o rivendono soluzioni GED e che offrono servizi di informatizzazione
Scarto
Protocollo
Conservazione Storica
Servizi
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Le aree coperte sono quindi tutte quelle che riguardano la gestione elettronica dei documenti: alcune offerte sottoforma di servizi (scansione, riconoscimento OCR/ICR, archiviazione ottica) e le altre coperte tramite limplementazione di una soluzione GED gestita in house dal cliente. In alcuni casi vengono offerti degli ulteriori servizi che spaziano dalla manutenzione e assistenza, fino alla consulenza e formazione.
Figura 14
Protocollo
Conservazione Storica
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Figura 15
Protocollo
Conservazione Storica
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7 Il Mercato e i trend
Dopo aver analizzato larticolazione del mercato della gestione documentale nelle sue componenti, si concentra ora lattenzione sui servizi IT e non IT, cos come sui prodotti software, allo scopo di analizzarne le dimensioni del business ed i trend. Lanalisi non ha preso in considerazione la componente hardware informatica n la componente TLC correlata, in quanto esse risultano difficilmente attribuibili alle diverse aree applicative ospitate, di cui la gestione ed archiviazione dei documenti pu esserne una delle tante; e, daltra parte, la spesa correlata a prodotti specificatamente concepiti per la gestione documentale (ad esempio gli scanner) ne darebbe una visione molto parziale.
7.1 Metodologia
I valori di mercato di seguito riportati sono il risultato di unampia ed articolata indagine, condotta su 159 operatori. Le aziende sono state classificate rispetto allattivit prevalente in ambito gestione documentale, sulla base dellofferta e delle analisi di bilancio. Sono stati individuati i seguenti gruppi: societ attive prevalentemente in area software per la gestione documentale (il fatturato software supera il 50% del fatturato totale in area gestione documentale); societ attive prevalentemente in area servizi per la gestione documentale, distinte in: offerenti servizi IT: trattasi di servizi di consulenza ed implementazione e di servizi di Outsourcing IT (il fatturato dei servizi IT supera il 50% del fatturato totale realizzato in area gestione documentale); offerenti servizi non IT: trattasi di servizi di consulenza e di outsourcing non IT (il fatturato servizi non IT supera il 50% del fatturato totale realizzato in area gestione documentale); societ la cui attivit in area gestione documentale non caratterizzata dal prevalere di alcuna voce (software, servizi IT e servizi non IT non pesano pi del 50%).
Tipologia di azienda Attive prevalentemente in area software Attive prevalentemente in area servizi IT Attive prevalentemente in area servizi non IT Attive in pi aree in ambito gestione documentale Totale
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Delle 159 aziende si proceduto ad intervistarne un campione di 64, cos distribuite in base alla classificazione sopra riportata: Tipologia di azienda Attive prevalentemente in area software Attive prevalentemente in area servizi IT Attive prevalentemente in area servizi non IT Attive in pi aree in ambito gestione documentale Totale Numero di aziende 20 11 7 26 64
In sede di intervista stato richiesto lo split del fatturato nelle voci di specifico interesse: i valori totali risultanti per ogni categoria sono stati riparametrati ai rispettivi universi sulla base della percentuale del fatturato delle aziende del campione rispetto al fatturato totale delle aziende dei singoli gruppi. Successivamente si proceduto a sottoporre a verifica i dati stimati, tramite intervista diretta a 15 aziende.
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Prima dellanno 2000 lacquisto delle soluzioni di acquisizione immagini era pi che altro indotto dalla volont delle aziende di sperimentare i vantaggi della costituzione di un archivio elettronico; daltro canto gli stessi operatori hanno inizialmente proposto al mercato esclusivamente dei prodotti di archiviazione e non delle soluzioni con cui dare una risposta a problemi di conservazione sicura dei documenti, cos come di ottimizzazione, razionalizzazione e automatizzazione dei processi aziendali: lattenzione degli operatori era dunque incentrata sul prodotto e non sulla funzione duso. Oggi lo scenario cambiato e la comunicazione rivolta al mercato ha per oggetto la funzione duso dei prodotti, ovvero i vantaggi per lutente. Altra tendenza osservabile nel sistema di offerta oggi quella di offrire prodotti non solo per la trasformazione dei documenti da cartacei in elettronici, ma anche per lestrazione, la classificazione e lindicizzazione dei documenti, la convalidazione delle informazioni contenute nei documenti e la loro distribuzione all'interno del sistema gestionale: lofferta si sta dunque sempre pi spostando dalla pura acquisizione immagine allattivit di gestione dei dati non strutturati antecedente larchiviazione. inoltre da prevedersi la progressiva decentralizzazione dellattivit di imaging: se fino ad oggi sono stati implementati presso le aziende clienti delle strutture di cattura immagini di tipo centralizzato, prevedibile la progressiva adozione di soluzioni che consentano la moltiplicazioni dei sistemi di cattura immagine allinterno dellazienda; ci da attribuirsi alla tendenza degli operatori ad evolvere lofferta verso prodotti software capaci di garantire buone prestazioni pur su supporti hardware non particolarmente evoluti e costosi. Il mercato del software per lacquisizione immagini valeva al termine del 2003 11,50 milioni di Euro, con una crescita sul 2002 del 23,66%; nel anno 2004 il valore del mercato atteso salire a quota 13,70 milioni di Euro, ad un tasso del 19,13%.
Tabella 1
Il mercato delle soluzioni di acquisizione immagini: valori assoluti (in milioni di Euro)
2000 2001 7,00 2002 9,30 2003 2004E 2005E 11,50 13,70 16,20
Fonte: SIRMI SPA
4,60
Tabella 2
Il sistema di offerta caratterizzato dalla presenza di pochi operatori specializzati in prodotti per limaging e di molti operatori con unofferta articolata in pi aree, che possono andare dallimaging al content management, al workflow management, al web content management. Inoltre, sebbene stia crescendo a tassi elevati, il mercato software dellacquisizione risulta oggi di minori dimensioni rispetto a quello dei servizi di cattura immagini, sia a livello di dimensione della domanda che di numero di vendor attivi.
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La preferenza per i servizi rispetto ai prodotti condizionata dai significativi investimenti che si rendono necessari per realizzare in azienda lattivit di acquisizione immagini: non solo in prodotti di cattura, hardware e software (prodotti ed aggiornamenti), ma anche in servizi di manutenzione e in personale specializzato da impegnare nellattivit. A livello di sistema dofferta, da sottolineare lelevato numero di centri servizi di cattura immagini presenti in Italia, anche di piccole dimensioni.
45
prevede inoltre che al termine del 2005 il mercato raggiunga un valore prossimo ai 108 milioni di Euro.
Tabella 3
Il mercato delle soluzioni di content management: valori assoluti (in milioni di Euro)
2000 2001 60,00 2002 69,00 2003 2004E 2005E 80,00 93,00 108,20
Fonte: SIRMI SPA
53,00
Tabella 4
Il sistema di offerta caratterizzato dalla presenza di alcuni vendor di grandi dimensioni attivi a livello internazionale e da molti vendor di medie e piccole dimensioni; i primi sono generalmente specializzati sul content management, offrono piattaforme e da qualche anno stanno ampliando la propria offerta in modo tale da posizionarsi su pi segmenti del mercato della gestione documentale: dal content management al workflow management, alla cattura immagini, al web content management; i secondi svolgono generalmente pi attivit in parallelo e quella in area documentale prevede generalmente lofferta di pacchetti applicativi. Va inoltre sottolineato lingresso sul mercato, attraverso operazioni di acquisizione, di operatori tradizionalmente attivi su mercati diversi da quello della gestione documentale: ad esempio il caso di EMC2, societ specializzata nelle soluzioni storage, che ha acquisito Documentum allo scopo di proporre alla clientela la gestione totale del ciclo di vita dei contenuti, partendo dalla creazione per arrivare all'archiviazione e alla distribuzione; altro esempio dato da Open Text, azienda specializzata nelle soluzioni di collaborative e knowledge management, che ha acquisito IXOS Software AG. Analogamente va osservata la presenza sul mercato dei global vendor, primo fra tutti IBM, che negli ultimi anni ha rafforzato la propria posizione di mercato con alcune acquisizioni (le ultime: Aptrix e Green Pasture). Il mercato servito si compone prevalentemente di grandi e medie aziende (o enti); tuttavia lofferta comprende anche prodotti specificatamente indirizzati alle aziende di minori dimensioni. La modalit di offerta delle soluzioni di content management oggi prevalente la vendita dei prodotti; in previsione da attendersi un aumento del numero degli operatori che renderanno disponibili le loro soluzioni in Outsourcing e in ASP. Accanto a soluzioni cross, personalizzabili in base alle esigenze dei clienti, i vendor stanno proponendo prodotti verticali, sviluppati per specifici comparti di mercato, primi fra tutti i settori Pubblica Amministrazione, Servizi e Finanza.
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47
Tabella 5
Il mercato delle soluzioni di workflow management: valori assoluti (in milioni di Euro)
2000 2001 12,80 2002 14,50 2003 2004E 2005E 16,80 19,50 23,00
Fonte: SIRMI SPA
11,60
Tabella 6
48
Tabella 7
Il mercato delle soluzioni di web content management: valori assoluti (in milioni di Euro)
2000 2001 2002 2003 2004E 2005E
Fonte: SIRMI SPA
6,00
Tabella 8
Tabella 9
Acquisizione immagini Content management Workflow management Web content management Totale software gestione documentale
4,60
93,00 108,20
49
Tabella 10
Acquisizione immagini Content management Workflow management Web content management Totale software gestione documentale
Tabella 11
70,5% 68,2% 66,7% 66,0% 14,5% 14,0% 13,8% 9,3% 10,3% 10,7%
50
decrescenti; quanto allanno in corso, atteso un ulteriore aumento del valore di mercato prossimo al 15%, che dovrebbe attestare il mercato a quota 80 milioni di Euro. Sebbene siano destinati a crescere, i servizi di Outsourcing hanno fino ad oggi rappresentato la componente di minor peso sul totale dei servizi IT per la gestione documentale; tra laltro, lo scenario non atteso mutare nel breve periodo, non almeno fino al 2005. Laumento del volume di spesa in servizi di Outsourcing IT condizionato dalla disponibilit delle imprese clienti a portare fuori dallazienda i propri documenti; dallanalisi del mercato risulta che negli ultimi tre anni lutenza business ha poco per volta incominciato ad eliminare le barriere di tipo culturale, ovvero la paura di non tenere sotto controllo, allinterno della struttura aziendale, i propri documenti, pi o meno critici; ci vale anche per la sola attivit di digitalizzazione e ne la conferma il fatto che talvolta gli operatori si sono trovati nelle condizioni di dover procedere allattivit di scansione presso il cliente e non presso la propria sede. Tuttavia, una volta che lazienda cliente ha scelto di esternalizzare lacquisizione immagini, lulteriore passo verso la gestione in Outsourcing dellarchivio elettronico risulta abbastanza facile. Altra barriera che frena o comunque contiene i volumi di spesa in servizi di acquisizione immagine rappresentata dai costi, che vengono giudicati rilevanti dagli stessi vendor; allo scopo di superare questo problema, le aziende che comunque vogliono trasformare i loro archivi da cartacei in elettronici procedono allattivit di cattura immagine in modo graduale, ovvero sottoponendo ad essa un archivio alla volta, a partire da quello che interessa maggiormente tenere in formato elettronico; inoltre, con riferimento al singolo archivio, dapprima si procede alla digitalizzazione dei documenti pi recenti e di uso corrente per poi passare agli altri. Gli operatori attivi su questo mercato reputano molto interessante il business dellarchiviazione ottica sostitutiva, tanto da aver gi realizzato o da voler realizzare investimenti significativi nel know how necessario; altri investimenti sono inoltre previsti per lattivit di comunicazione da svolgersi presso i clienti al fine di creare cultura sul tema dellarchiviazione ottica sostitutiva; tale attivit di comunicazione dovrebbe, a sua volta, indurre le aziende clienti a generare una domanda di servizi di consulenza, che gli operatori devono certamente prepararsi a cogliere.
Tabella 12
Il mercato dei servizi IT di gestione documentale: valori assoluti (in milioni di Euro)
2000 2001 2002 2003 2004E 2005E
165,00 190,00 215,00 240,00 265,00 295,00 35,70 46,30 57,80 69,30 80,00 90,70
51
Tabella 13
Tabella 14
Il mercato dei servizi IT di gestione documentale: il peso % dei singoli segmenti di mercato
2000 2001 2002 2003 2004E 2005E
82,2% 80,4% 78,8% 77,6% 76,8% 76,5% 17,8% 19,6% 21,2% 22,4% 23,2% 23,5%
Fonte: SIRMI SPA
52
Tabella 15
La componente IT del mercato di gestione documentale: valori assoluti (in milioni di Euro)
2000 2001 88,00 236,30 324,30 2002 103,40 272,80 376,20 2003 121,30 309,30 430,60 2004E 141,40 345,00 486,40 2005E 164,40 385,70 550,10
Fonte: SIRMI SPA
Software gestione documentale Servizi IT gestione documentale Software e servizi IT di gestione documentale
Tabella 16
Software gestione documentale Servizi IT gestione documentale Software e servizi IT di gestione documentale
Tabella 17
La componente IT del mercato di gestione documentale: il peso del software e dei servizi IT
2000 2001 2002 2003 2004E 2005E
Software gestione documentale 27,26% 27,14% 27,49% 28,17% 29,07% 29,89% Servizi IT gestione documentale 72,74% 72,86% 72,51% 71,83% 70,93% 70,11%
Fonte: SIRMI SPA
53
servizi di logistica e trasporto; generalmente loperatore preleva gli archivi cartacei presso la sede del cliente e li trasporta in uno spazio strutturato ed organizzato in modo tale da permettere larchiviazione di uningente mole di carta; quando il cliente vuole visionare un documento archiviato ne fa richiesta alloutsourcer e questi provvede a farglielo pervenire: in passato il documento veniva trasportato fisicamente fino alla sede del cliente, successivamente si introdotto il fax ed oggi la tendenza linvio in formato elettronico, dopo aver digitalizzato il documento. I servizi di consulenza archivistica, correlati quindi alla procedurizzazione ed alla riorganizzazione, senza necessariamente dar luogo ad implementazioni informatiche, hanno generato nel 2003 una spesa di circa 10,5 milioni di Euro, con un tasso di crescita pari a l8,25%, mentre i servizi di gestione in Outsourcing degli archivi cartacei hanno prodotto un mercato del valore di 95 milioni di Euro, con un tasso di crescita del 7,95%. Nellanno in corso e nel prossimo la crescita del mercato dei servizi non IT dovrebbe ulteriormente rallentare, tanto da far registrare al termine del 2005 un valore di circa 12 milioni di Euro in corrispondenza della consulenza archivistica e di 105 milioni di Euro in corrispondenza dellOutsourcing non IT. evidente la maggior dimensione del mercato dei servizi di Outsourcing degli archivi cartacei rispetto a quello dei servizi di Outsourcing degli archivi elettronici: ci da attribuirsi al prevalere degli archivi cartacei su quelli elettronici e agli elevati costi di gestione degli archivi cartacei. Nel lungo periodo questo mercato destinato ad assumere anche una connotazione IT: infatti, seppur non a breve, prevedibile che gli operatori oggi impegnati esclusivamente nei servizi di Outsourcing non IT affianchino al loro core business i servizi di Outsourcing IT, come conseguenza del progressivo aumento del numero degli archivi elettronici e del probabile crescente ricorso allarchiviazione ottica sostitutiva, che consente di conservare la sola versione elettronica dei documenti e di distruggere il documento cartaceo. Poich la digitalizzazione dei documenti cartacei unattivit costosa, probabile che gli archivi storici e di deposito conservati fino ad oggi in formato cartaceo continuino ad essere gestiti con le medesime modalit, almeno finch non si abbasseranno significativamente i costi di digitalizzazione; allo stesso tempo verosimile che poco per volta si diffonda la cultura della conservazione dei documenti in formato elettronico, venendo a mancare i vincoli di conservazione della carta a fini legali, e conseguentemente aumentino di numero gli archivi costituiti da documenti generati in formato elettronico e mantenuti tali in tutte e tre le fasi di conservazione (corrente, di deposito e storica). Ovviamente il realizzarsi di tale scenario condizionato alla diffusione della cultura della conservazione digitale e soprattutto alla conoscenza delle disposizioni di legge italiane entrate in vigore negli ultimi anni sul tema della conservazione documentale.
54
Tabella 18
Il mercato dei servizi non IT di gestione documentale: valori assoluti (in milioni di Euro)
2000 2001 8,90 81,00 89,90 2002 9,70 88,00 2003 10,50 2004E 11,30 2005E 12,00
Consulenza archivistica, formazione, ecc. Servizio di gestione in outsourcing degli archivi cartacei Totale servizi NON IT di gestione documentale
Tabella 19
Consulenza archivistica, formazione, ecc. Servizi di gestione in outsourcing degli archivi cartacei Totale servizi NON IT di gestione documentale
Tabella 20
Il mercato dei servizi non IT di gestione documentale: il peso % dei singoli segmenti di mercato
2000 2001 9,9% 2002 2003 2004E 2005E
Consulenza archivistica, formazione, ecc. Servizi di gestione in outsourcing degli archivi cartacei
9,9%
55
notare che nel corso degli ultimi quattro anni i servizi non IT hanno costantemente ridotto, seppur di poco, il loro peso percentuale a vantaggio delle altre due componenti di mercato. Nel 2003 il tasso di crescita pi elevato si riscontra in corrispondenza dei prodotti software (17,31%), mentre quello pi contenuto, seppur significativo, in corrispondenza dei servizi non IT (7,98%). Questi valori rispecchiano quelli che sono i trend pi generali in atto sul mercato della gestione documentale e in particolare: una crescita continua, ma in rallentamento; il crescente peso della componente IT; il prevalere dei servizi sui prodotti.
Tabella 21
Il mercato totale della gestione documentale: valori assoluti (in milioni di Euro)
2000 2001 2002 2003 2004E 2005E
Software gestione documentale Servizi IT gestione documentale Servizi NON IT gestione documentale Totale mercato gestione documentale
75,20 82,10
88,00 103,40 121,30 141,40 164,40 89,90 97,70 105,50 111,30 117,00
Fonte: SIRMI SPA
200,70 236,30 272,80 309,30 345,00 385,70 358,00 414,20 473,90 536,10 597,70 667,10
Tabella 22
Software gestione documentale Servizi IT gestione documentale Servizi NON IT gestione documentale Totale mercato gestione documentale
Tabella 23
Il mercato totale della gestione documentale: il peso % dei singoli segmenti di mercato
2000 2001 2002 2003 2004E 2005E
Software gestione documentale Servizi IT gestione documentale Servizi NON IT gestione documentale
21,01% 21,25% 21,82% 22,63% 23,66% 24,64% 56,06% 57,05% 57,56% 57,69% 57,72% 57,82% 22,93% 21,70% 20,62% 19,68% 18,62% 17,54%
Fonte: SIRMI SPA
56
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GESFIN S.p.A. Socio Aidoc Via delle Sterlizie, 35 00134 Roma Tel: 0671065258 Fax: 0671065209 Gestione elettronica dei documenti Outsourcing archivistico H Study s.r.l. Socio fondatore Aidoc Circonv. Ostiense, 80 00154 Roma (RM) Tel. 065128099 Fax 0651430662 www.hstudy.it Servizi di consulenza e progettazione Soluzioni software di gestione documentale Gestione elettronica dei documenti Hummingbird S.p.A. Via Benedetto Croce, 40 00142 Roma (RM) Tel. 06 5947241 Fax 06 59472436 www.hummingbird.com Soluzioni software di gestione documentale IBM Italia S.p.A. Circonvallazione Idroscalo 20090 Segrate (MI) Tel. 0259621 Fax 0259624786 www.ibm.com Servizi di consulenza e progettazione Infocamere S.p.A. Sede Operativa C.so Stati Uniti, 14 35020 Camin (PD) Tel. 0498288111 Fax 0498288406 Direzione Generale Via G. B. Morgagni, 30H 00161 Roma RM Tel. 06442851 Fax 0644255255 www.infocamere.it Gestione elettronica dei documenti Firma digitale
Input Data s.r.l. Socio Aidoc Via Scarfoglio, 21/23 80078 Napoli (NA) Tel. 0812302378 Fax 0812302376 www.inputdata.it Soluzioni software di gestione documentale Servizi stampa I.S.A.Com S.r.l. Socio Aidoc Via M. Conte s.n. 73044 Galatone (LE) Tel: 0833864870 Fax: 0833880512 www.isacom.it Gestione elettronica dei documenti Outsourcing archivistico Italarchivi s.r.l. P.le Delle Crociate, 2 00162 Roma (RM) Tel. 064403374 Fax 064402330 www.italarchivi.it Outsourcing archivistico IXOS Software Italia s.r.l. Centro Dir. Colleoni, Pal. Cassiopea 20041 Agrate Brianza (MI) Tel. 0396893042 Fax 039651819 www.ixos.com Soluzioni software di gestione documentale Kofax Image Products Via Benedetto Croce, 62 00142 Roma (RM) Tel. 06546802 www.kofax.it Soluzioni software di gestione documentale Oc - Italia S.p.A. Socio Aidoc Strada Padana Superiore, 2/B 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) Tel. 02927261 Fax 0292726920 www.oce.it Hardware per la gestione documentale
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PRODEO S.p.A. Socio fondatore Aidoc Via Della Comunit Europea, 23/25 70052 Bisceglie (BA) Tel. 0803929219 Fax 0803992385 www.prodeo.it Outsourcing archivistico Recall Italia s.r.l. Socio fondatore Aidoc Via S. Allende, 9 20080 Zibido San Giacomo (MI) Tel. 02905921 Fax 0290002829 www.recall.com Gestione elettronica dei documenti Outsourcing archivistico Records Center S.p.A. Via Cannizzaro, 83/A 00155 Roma (RM) Tel. 064399111 Fax 0643991259 www.recordcenter.it Outsourcing archivistico Servizi di acquisizione immagine Seldat S.p.A. Via G. Marcelli, 7 52037 Sansepolcro (AR) Tel. 05757801 Fax 0575780380 www.seldat.it Gestione elettronica dei documenti
Sequenza S.p.A. Socio Aidoc Via San Gregorio, 34 20124 Milano (MI) Tel: 0267364613 Fax: 0267364602 www.sequenza.it Software di gestione documentale SIAV s.r.l. Via Rossi, 5 35030 Padova (PD) Tel. 0498979797 Fax 049720899 www.siav.it Software di gestione documentale Servizi di acquisizione immagine TELENET S.r.l. Socio Aidoc Via della Resistenza, 81 84018 Scafati (SA) Tel: 0818506782 Fax: 0818506782 Gestione elettronica dei documenti Outsourcing archivistico Teleservizi IT S.p.A. Socio fondatore Aidoc Viale Della Costituzione - Centro Direzionale Isola E/3 80100 Napoli (NA) Tel. 0815625180 Fax 0815627025 www.teleserviziit.com Servizi di acquisizione immagine
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