You are on page 1of 4

Silvia Demontis IIIF

A.S. 2011/2012

Capitolo 3 Il calvinismo e il Concilio di Trento


1 Giovanni Calvino
Il protestantesimo si diffuse ulteriormente in Europa non tanto nella sua versione luterana (o evangelica), bens in quella calvinista (o riformata). Giovanni Calvino (1509-1564) era francese e aveva un carattere molto diverso da quello di Lutero, che era un uomo appassionato, animato da una sorta di furore profetico. Calvino era un intellettuale di formazione umanistica e giuridica, la cui dote principale era la misura, lequilibrio. Nonostante i suoi toni furono sempre pacati, Calvino si spinse assai pi avanti di Lutero ed assunse posizioni molto pi radicali. Inoltre, grazie a questa sua dote, Calvino compose unopera, intitolata Istituzione della religione cristiana, nella quale espose le proprie concezioni in modo organico e completo, evidenziando una coerenza e una sistematicit di pensiero che Lutero non ebbe mai.

La teologia di Calvino

Al centro della teologia di Calvino troviamo il tema della sovranit di Dio, del suo assoluto e completo potere suluomo, sulla storia e sul creato tutto. Nella concezione calvinista assunse un posto sempre maggiore la cosiddetta dottrina della predestinazione, secondo la quale Dio avrebbe diviso gli esseri umani in due categorie, gli eletti destinati alla beatitudine celeste e i dannati destinati alla sofferenza eterna. Secondo Calvino, la natura umana non fa che produrre malvagit, perci luomo ormai servo del peccato. I segni che permettono a un individuo di capire se fa parte della schiera degli eletti sono: la fede che viene considerata da Calvino un prezioso dono di Dio riservato ai predestinati alla salvezza; la capacit di osservare i comandamenti di Dio, senza i quali si commetterebbero solo peccati e azioni malvagie.

La capacit di espansione del calvinismo

Nel 1541 Calvino fu incaricato di procedere alla riorganizzazione religiosa di Ginevra, che aveva deciso di abbandonare il cattolicesimo. Il calvinismo colpiva e affascinava soprattutto per la sua radicalit, cio per la sua totale assenza di compromessi rispetto al passato papista1. Ci avveniva attuando il principio della sola Scrittura con modalit assai pi rigide di quelle che erano state adottate dal luteranesimo. Le chiese calviniste vollero attuare una Riforma pi completa in cui tutti gli aspetti della vita cristiana avessero come unico ed esclusivo punto di riferimento il Nuovo Testamento e la chiesa degli apostoli. Vennero cos rifiutati tutti gli elementi del culto che non avessero un esplicito precedente biblico, ci fu un vero e proprio orrore per lintroduzione delle immagini devozionali negli edifici di culto, secondo uninterpretazione radicale del comandamento biblico che vietava di rappresentare Dio. Le principali regioni in cui si diffuse il calvinismo furono la Scozia, lInghilterra, la Francia e i Paesi Bassi, in queste regioni i sovrani adottarono il calvinismo come religione di Stato, imponendola ai propri sudditi.

Papista: termine utilizzato per indicare in modo spregiativo la fede cattolica.

Silvia Demontis IIIF

A.S. 2011/2012

Il calvinismo venne diffuso dal basso, cio per opera di teologi e pastori che dopo il loro lavoro di predicazione radunavano intorno a s una comunit. Inizialmente il calvinismo fu la dottrina di un gruppo minoritario e perseguitato dalle autorit. Inoltre il credente riformato era considerato un soldato, chiamato a eseguire gli ordini del suo Signore, a obbedirgli in tutto e a far rispettare nel mondo la sue legge. Gli avversari, invece, erano considerati dai calvinisti come uno strumento i Satana.

4 Lordine dei gesuiti

La diffusione del protestantesimo pose il cattolicesimo sulla difensiva, obbligandolo a reagire e il primo fu Ignazio di Loyola (1491-1556), che nel 1539 diede vita a una nuova organizzazione religiosa, caratterizzata soprattutto dallestrema importanza che veniva attribuita alla virt dellobbedienza, allesecuzione degli ordini dei superiori e, soprattutto, del papa. In opposizione allesercito dei santi messo in campo dal calvinismo, i gesuiti rappresentano le truppe scelte del cattolicesimo, in un conflitto che, per due secoli, non conobbe esclusione di colpi da entrambi le parti. Una delle intuizioni di Ignazio di Loyola fu quella relativa allistruzione; infatti non solo i gesuiti vennero preparati con estrema cura sotto il profilo teologico e culturale, ma aprirono anche numerose scuole e collegi, per fornire uneducazione ortodossa allaristocrazia. Inoltre i gesuiti cercarono di assumere il ruolo di confessori dei principi in modo da tenerli ancorati alla Chiesa di Roma. I gesuiti promossero lo stile barocco, che fece arrivare ai cuori e alle menti dei fedeli le verit fondamentali del tradizionale messaggio cattolico. Dal momento che il protestantesimo assegnava il posto centrale alludito, il cattolicesimo privilegi il senso della vista, proponendo agli occhi dei suoi fedeli luoghi di culto abbaglianti. Per la Chiesa cattolica, la Riforma fu una sfida inedita e radicale rispetto a quelle affrontate nel passato. I gesuiti fornirono a Roma nuove energie e risorse. La Chiesa cattolica fu obbligata a ripensare profondamente se stessa, i propri ordinamenti e perfino la propria dottrina e per fare ci convoc un Concilio ecumenico2. Il Concilio fu aperto da papa Paolo III e dur dal 1542 al 1563, ma fu nei primi anni che vennero prese le decisioni teologiche pi importanti. Il concilio cerc di elaborare un tipo di dottrina cristiana che potesse validamente opporsi al modello protestante. Perci, come prima cosa cerc di contrastare Lutero nei suoi due concetti di base: sola fede e sola Scrittura. Innanzi tutto il Concilio ribad la dottrina centrale del cristianesimo, secondo cui la salvezza offerta da Dio agli uomini mediante il sacrificio di Cristo sulla croce, e afferm pure che, con il battesimo, il peccato originale completamente cancellato. Il Concilio di Trento conferm la tradizionale dottrina secondo la quale i sacramenti comunicano la grazia di Dio, cio la forza dello Spirito Santo, che permette di resistere alle tentazioni. Dal momento che solo il clero pu
Concilio ecumenico: una riunione di tutti i vescovi cattolici del mondo, che pu essere convocata solo dal papa che ha lautorit suprema in un concilio.
2

Il Concilio di Trento

I sacramenti, la Scrittura e la tradizione

Silvia Demontis IIIF

A.S. 2011/2012

legittimamente amministrare i sacramenti, questo significa che lesistenza del sacerdozio essenziale. Il concilio assegnava alla chiesa un ruolo di mediazione tra il fedele e la Bibbia, vietando a chiunque di interpretarla contro il senso che ha sempre ritenuto e ritiene la santa madre Chiesa, che lunica a poter giudicare del vero senso e dellinterpretazione delle Sacre Scritture. Tuttavia il risultato storico di delle scelte prese a Trento fu un progressivo distacco dei cattolici dal testo biblico, nel senso che i fedeli non vennero pi educati a considerarlo come la prima e insostituibile fonte della loro personale esperienza religiosa. Inoltre, il Concilio di Trento proclam che tutta una serie di dottrine, pratiche e di riti, anche se non erano esplicitamente presenti nella Bibbia dovevano essere accolti allo stesso modo rispetto a quelle testimoniate nelle Sacre Scritture. Il Concilio di Trento essendosi reso conto che in molte regioni dEuropa il clero non era allaltezza del grande compito che lassemblea dei vescovi gli attribuiva, emise una serie di importanti decreti destinati a modellare la figura del sacerdote cattolico. Si tratt di una vera Riforma cattolica, attuata in parallelo alla cosiddetta Controriforma. Innanzitutto venne deciso, per i vescovi e i preti, lobbligo di residenza nelle diocesi e nelle parrocchie di cui erano responsabili per garantirne la presenza fisica della guida spirituale. Poi si volle impedire il cumulo dei benefici, cio la possibilit di essere titolati di pi diocesi. Questo decreto venne visto con ostilit dalle famiglie aristocratiche, di cui lalto clero era formato. Furono istituiti i seminari, cio scuole per la formazione degli aspiranti sacerdoti, inoltre fu ribadito che il prete cattolico non poteva sposarsi. Ai vescovi, invece, fu imposto di compiere periodiche visite pastorali nelle parrocchie appartenenti alla loro diocesi, per assicurarsi che tutto si svolgesse al meglio nella predicazione e nella vita dei preti. Nella seconda met del Cinquecento, sono stati due i principali interventi del papato. Come prima cosa ci si preoccup di avere uomini preparati, in grado di predicare la fede cattolica e per fare ci fu emanato un documento ufficiale, il Catechismo romano, un vero e proprio manuale utilizzato dai sacerdoti per insegnare la dottrina cattolica. Questo compito fu svolto dai gesuiti e dal clero. Successivamente si cerc di impedire, nelle terre rimaste fedeli al papa di Roma, la diffusione delle idee protestanti e per fare ci venne istituito il cosiddetto Indice dei libri proibiti. Chiunque leggesse, o possedesse, uno di questi libri, veniva accusato di eresia e processato. In Italia, questo compito fu assegnato a un tribunale dellInquisizione. In Italia, le idee protestanti iniziarono a diffondersi negli anni Trenta soprattutto a Ferrara,Napoli, Lucca e Modena. Spesso i protestanti italiani restavano nascosti ovvero adottarono una strategia detta nicodemismo. In pratica, molti protestanti italiani continuavano a frequentare la messa cattolica pur non riconoscendo pi la validit della Chiesa romana, cos Calvino li accus di essere dei codardi e di non riuscire a staccarsi dallAnticristo di Roma.

La riforma morale del clero

Il tribunale dellInquisizione

Silvia Demontis IIIF

A.S. 2011/2012

I nicodemiti adottarono posizioni teologiche anche pi radicali di quelle adottate da Calvino. Infatti, alcuni rifiutarono anche il dogma della Trinit considerandolo irrazionale. Nella loro concezione, per ricevere la vita eterna bisognava seguire le indicazioni morali delletica. Il nuovo tribunale dellInquisizione venne istituito nel 1542 e ogni decisione importante veniva presa a Roma. I vari Stati, per, non delegarono al nuovo istituto ogni competenza sugli eretici del proprio territorio. Un processo dellinquisizione veniva svolto secondo regole ben precise: se una persona era sospettata di eresia, era convocata dal tribunale, che per non comunicava un capo daccusa a partire dal quale lindividuo potesse costruire la propria difesa. Lobiettivo dellinterrogatorio era di far confessare il sospetto e per fare ci si poteva usare anche la tortura che si basava sul principio secondo cui Dio avrebbe aiutato linnocente a non confessare il falso e abbandonato il colpevole. Se non ci fossero prove sufficienti lindividuo doveva sostenere labiura cio unumiliante cerimonia pubblica nella quale doveva proclamare la propria retta fede e rinnegare tutti gli errori dottrinali. Inoltre la pena inflitta dipendeva dalla pesantezza dellinfrazione; infatti gli eretici veri e propri veniva consegnati allautorit dello Stato affinch venissero uccisi con il rogo in pubblico. Molti eretici si rifugiarono a Ginevra si trovarono a proprio agio solo coloro che avevano accettato integralmente le posizioni teologiche di Calvino. Neppure a Ginevra infatti si poteva discutere di argomenti di tipo religioso, infatti nel 1543 leretico antitrinitario spagnolo Michele Serveto fu arrestato, processato e bruciato sul rogo. Dopo questa esecuzione Sbastien Castellion, nel 1554 afferm che le autorit devono astenersi dal punire gli eretici, in quanto nelle questioni dottrinali alluomo impossibile raggiungere la verit; cos nel 1544 Calvino loallontan da Ginevra. Nel Cinquecento solo la Polonia era tollerante; poich il potere centrale era debolissimo e la popolazione numericamente scarsa, i nobili nelle varie regioni accettarono larrivo di chiunque fosse disponibile a stabilirsi nel paese e a contribuire alla sua prosperit.

La repressione delleresia

You might also like