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Poema cavalleresco: prende spunto dal ciclo Bretone Genesi, composizione e prime edizioni: La prima idea di comporre un poema

epico sulla liberazione del Santo Sepolcro era venuta a Tasso allet di soli 15 anni. Ma lispirazione venne ben presto a mancare e il poeta decise di abbandonare limpresa. Torn al progetto solo dopo larrivo a Ferrara, ma prima di pubblicarla deve risolvere problemi di natura cavalleresca. Lopera fu portata a termine nellaprile del 75 e nellestate dello stesso anno il poema venne letto al duca Alfonso e alla sorella Lucrezia. / Durante la prigionia del poeta a SanAnna circolavano copie manoscritte dellopera, ma da una di esse fu tratta unedizione non autorizzata dallautore, che comprendeva i primi 14 canti e recava il titolo di Goffredo.In risposta a questa edizione scorretta Tasso decise di pubblicare lopera completa, che usc a Ferrara col titolo di Gerusalemme Liberata. Pi tardi, insieme allamico letterato Scipione Gonzaga, Tasso appront una nuova edizione, diversa da quella precedente per alcuni interventi di censura. Il poema riscosse subito grande successo, testimoniato dalle numerose ristampe che si susseguirono negli anni successivi. Oggi le edizioni riproducono lopera non censurata. Organizzazione della materia: ha una struttura formale molto diversa da quella del romanzo cavalleresco, caratterizzato da una pluralit di eroi e di azioni, che si alternavano e si intrecciavano fra di loro, dando origine ad una struttura narrativa aperta, che sembrava poter continuare allinfinito. Tasso invece mira ad una rigorosa unit. Anche se la materia varia, non vi molteplicit di azioni ma unazione unica e vi un eroe centrale. Ha una struttura chiusa, che ha un principio, un mezzo e una fine. Lazione del Furioso non ha inizio, ma solo una fine parziale, che non compromette la continuazione dellavventura dei cavalieri. La narrazione della Gerusalemme invece rigorosamente chiusa. Argomento e genere: La scelta dellargomento del poema risponde ai principi che Tasso enuncia nei Discorsi dellarte poetica, abbandonando i temi cavallereschi e romanzeschi adottati da Ariosto, e rivolgendosi a una materia storica, poich lunica che pu garantire la verosimiglianza. Largomento della prima crociata consente di introdurre nel poema un meraviglioso che sia verisimile e credibile, a differenza di quello fiabesco dei romanzi, che provenga dal soprannaturale cristiano. E una materia storica abbastanza lontana nel tempo da consentire al poeta un margine di libert nellinvenzione poetica, ma anche abbastanza vicina da interessare il pubblico moderno. Fisionomia ben diversa dal genere romanzesco, poich guarda modelli epici classici, lIliade, lOdissea e lEneide. Definisce il poema eroico come imitazione dazione illustre, poich abbandona il tono medio del Furioso e punta decisamente verso il sublime, che lontano da ogni caduta verso il realistico quotidiano e verso il comico cos come da ogni mossa colloquiale del linguaggio. Il poeta mira ad un fine didascalico e pedagogico (non presente in Ariosto), perch le bellezze poetiche servono solo ad alettare chi legge e a comprenderne la morale. Focalizzazione variabile, narratore esterno, punto di vista interno (si cala nel personaggio sia cristiano che pagano)

Poema epico: prende spunto dallIliade e Odissea Discorsi dellarte poetica: Simili ad un diario, Tasso vuole chiarire la forma (definita come un piccolo cosmo, che deve presentare vari aspetti, che convergono in un ordine cosmico); materia (storica, che tratta di argomenti cristiani o ebrei); stile (sublime, aulico con arcaismi). Tasso accompagna la creazione poetica con la riflessione teorica. Queste furono pubblicate poco dopo larrivo a Ferrara insieme ai Discorsi del poema eroico, letti pubblicamente nellAccademia ferrarese. Una prima edizione, non da lui curata, di questi Discorsi avvenne molto pi tardi. Non siamo certi che questo testo si identifichi con quello giovanile, oppure se rechi interventi successivi del poeta. Pi tardi li rimaneggi e li ampli con un maggior peso di dottrina aristotelica, pubblicandoli come Discorsi del poema eroico. Unit e variet, lo stile sublime: Da un lato respinge il modello ariostesco, caratterizzato dalla molteplicit delle azioni tra loro intrecciate, che comprometterebbero il principio dellunit dellopera, dallaltro per riconosce che la variet indispensabile al diletto. Il poema deve essere vario, poich deve contenere le realt pi diverse (battaglie, amori, ecc.), ma il tutto deve essere legato da una struttura unitaria. Infine tratta il problema dellelocuzione, dello stile. Il livello pi indicato al poema eroico senza dubbio quello sublime e i concetti devono riguardare le cose pi grandi, Dio. Le parole devono essere peregrine lontane dalluso comune, senza per cadere nelloscurit. La sintassi deve essere complessa. Fonte di magnificenza dello stile anche lasprezza , ottenuta attraverso spezzature e pause allinterno del verso, enjambement, scontri di consonanti e vocali. Proemio: 3 antitesi: pagani VS cristiani (una mentalit messa a confronto con unaltra); cielo VS inferno (in contrapposizione perch cielo rappresenta lUno, mentre linferno il Molteplice); Goffredo (rappresenta unintegrit morale, participio errante perch hanno che lo scopo di questa crociata era quello della liberazione del Santo Sepolcro, che deve portare pace) VS Manfredi. Personaggi: figure femminili pagane, perch se fossero state cristiane avrebbe dovuto dare una giustificazione all*Amore, visto come principio di peccato, di sofferenza, che d origine ad un senso di colpa, amori impossibili e infelici che sono la regola nel poema. Non si ha una forte caratterizzazione dei personaggi . Clorinda: personaggio ambiguo nella sessualit e nella religione Realt effettiva del poema: manifesta in primo luogo unambivalenza nei confronti della corte, che del discorso poetico della Gerusalemme il riferimento ideale e il privilegiato ambiente di risonanza; da un lato contempla con ammirazione le scene in cui si manifesta la maest del potere, dallaltro si vede linsofferenza che si gi sottolineata negli intrighi, finzioni, ecc. Per questo il poeta si rifugia nell Idillico di un mondo di pastori remoto dalla storia e conforme solo alla natura. Il sogno della favola pastorale dellAminta ritorna allinterno di unopera appartenente ad un genere cos diverso come la Gerusalemme liberata. / In secondo luogo allintento di costruire unopera ispirata ad un didascalismo moraleggiante, che esalti il sacrificio dei guerrieri tesi al loro santo fine, si contrappone lattrazione per il voluttuoso, rivolto solo ad una ricerca del piacere (appartiene ad un codice rinascimentale), rappresentata dallepisodio del giardino di Armida, dove avverte una struggente nostalgia per ledonismo naturalistico rinascimentale. *La sofferenza damore non raffigurata coi toni di una tragicit sublime, ma di un morbido patetismo, percorso dalla volutt delle lacrime e reso dal poeta con musicale abbandono. In entrambi i casi lamore compromette il clima epico, in quanto impedisce ai guerrieri crociati di svolgere i loro compiti. Ne nasce una poesia lontanissima da ogni aspirazione moraleggiante ed eroica, una poesia fortemente soggettiva ed autobiografica, che vede limmedesimazione emotiva del poeta nei suoi personaggi. La stessa ambivalenza investe il grande tema della guerra, che occupa la maggior parte del

Edonismo:visione rinascimentale, visto con un certo fastidio nel periodo della Controriforma. Tasso abbandona ledonismo aristotelico (soluzione che sta a met di due intellettuali, uno che dice che la poesia deve dilettare e laltro che afferma che non deve dilettare) x una rieducazione morale e religiosa del pubblico Il verisimile, il giovamento e il diletto: Si preocc. Di delineare limg di un poema eroico, che si adatti ai canoni della precettistica contemporanea e differisca dal modello del poema cavalleresco di Ariosto, ritenuto troppo libero e irregolare. Pertanto da Aristotele Tasso afferma che la storiografia viene tratta dal vero, di ci che realmente avvenuto, mentre la poesia viene tratta dal verisimile, di ci che sarebbe potuto avvenire, traendo materia dalla storia ma, per distinguersi dalla storiografia, deve riservare un margine di finzione, assumendo n una materia troppo vicina, che impedirebbe lintervento creativo del poet, n una materia troppo remota, che risulterebbe estranea al lettore. / Tasso riconosce che la poesia non pu essere separata dal diletto, assicurato dal meraviglioso, ma afferma che questi deve essere finalizzato dal giovamento. Tasso tuttavia respinge il meraviglioso fiabesco e fantastico del romanzo cavalleresco, poich comprometterebbe il verisimile, mentre il meraviglioso del poema eroico il meraviglioso cristiano (interventi soprannaturali di Dio, angeli che appaiono verisimili al lettore in quanto fanno parte delle verit della fede) Intenti dellopera: Con un poema carico di intenti pedagogici, Tasso si presenta come il perfetto poeta cristiano, il cantore degli ideali della Controriforma che dominano la sua epoca. Vuole essere il celebratore della religione e del potere regale. Questa celebrazione d vita ad una serie di scenografie fastose e magnifiche, che proprio dellet conformista e che investe sia la sfera della politica e del principe sa quella della religione. Vi dunque in Tasso una volont conformista, di totale adeguazione dei codici dominanti nella sua epoca, non solo a livello dei contenuti affrontati, ma anche a quello delle forme. Tasso vuole dare non solo il perfetto poema cristiano secondo i canoni controriformisti, ma anche il perfetto poema epico in obbedienza allautorit di Aristotele e alle leggi della sua Poetica Religiosit esteriore e inquietudine intima: alla celebrazione della maest della religione si contrappone una religiosit pi sofferta, che si manifesta nel senso di colpa e nel peccato, nel bisogno di purificazione interiore. Essa collocata nellantitesi con la coreografia della processione che si svolge sugli stessi luoghi. Alla religione fondata su verit razionalmente definite dalla teologia si contrappone unattrazione per un soprannaturale magico e demoniaco

poema: allesaltazione della guerra come manifestazione di eroismo e di forza si contrappone una considerazione pi grave e dolorosa. Solo nellassalto definitivo alla citt si manifesta una commossa piet del poeta per i vinti che vengono crudelmente trucidati. In Ariosto invece latteggiamento straniante pura finzione e convenzione.

Di

notte

di notte guardo il cielo, illuminato dallo splendore dei tuoi occhi. Vedo una stella passare verso lorizzonte, sembra venuta da un monte poi mi giro e guardo te e mi soffermo sul tuo sguardo da bambino, era come se non ne avessi visto prima e sotto quel magico momento tu mi baciasti ed io stranita per il gesto rimasi immobile.

Giuliana Principe

Una luce dentro


se di notte mi fermassi per guardare il cielo, sentirei un brivido dentro di me. il momento in cui potrei farlo brevissimo perch quella luce fortissima che passa di fronte a me solo lamore che provo per te

Miriam Coniglio

Le notti
Sembravano infinite le notti passate insieme quando io poggiavo la mia testa sulla tua e tu facevi lo stesso con me. Mi ricordo delle sere passate sul divano a mangiare popcorn e vedere un film, ma queste sere sono ormai lontane. Da quando sei andato via il mio cuore, ha smesso di battere, il sole e la luna smettono di brillare e i fiori sembrano perdere la loro bellezza, che fino a quel momento li rendeva una tra le cose pi belle al mondo.

Giuliana Principe

Effetto serra, cambiamenti climatici, radioattivit


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Cos la Radioattivit?
La radioattivit il fenomeno per cui alcuni nuclei, non stabili, si trasformano in altri emettendo particelle. La radioattivit non stata inventata dalluomo, anzi, al contrario, luomo esposto alla radioattivit fin dal momento della sua apparizione sulla Terra. La radioattivit antica quanto lUniverso ed presente ovunque: nelle Stelle, nella Terra e nei nostri stessi corpi.

la storia
La scoperta della radioattivit avvenne alla fine dell800 ad opera di Henry Becquerel e dei coniugi Pierre e Marie Curie. Essi scoprirono che alcuni minerali, contenenti uranio e radio, avevano la propriet di impressionare delle lastre fotografiche poste nelle loro vicinanze. Gli esperimenti di Becquerel consistevano nell'esporre alla luce del sole una sostanza fosforescente disposta su un involucro di carta opaco in cui vi era una lastra fotografica destinata a rivelare l'emissione non luminosa della sostanza. La scelta cadde sul solfato di uranio che sviluppava una fosforescenza molto viva. Gli esperimenti mostravano che la lastra fotografica veniva impressionata dopo una debita illuminazione, il che confermava l'ipotesi di Becquerel. Ben presto per Becquerel osserv un fenomeno del tutto nuovo e inatteso: si accorse che la lastra veniva impressionata anche al buio. Becquerel ipotizz che la sostanza continuasse ad emettere radiazioni derivate dall'illuminazione anche dopo la fine dell'esposizione ai raggi solari. Dopo ripetuti esperimenti con materiali diversi, si verific che le radiazioni non dipendevano dalla caratteristica della fosforescenza della sostanza ma dal materiale: l'uranio. Per questa loro propriet, elementi come luranio, il radio e il polonio (gli ultimi due scoperti proprio da Pierre e Marie Curie) vennero denominati attivi e il fenomeno di emissione di particelle venne detto radioattivit. Da allora sono stati identificati quasi 2500

specie di nuclei differenti e di essi solo una piccola percentuale, circa 280, sono stabili.

In Primavera
In primavera una signora cammina trai prati in cerca di qualcosa che forse non ha mai trovato, sta su una roccia, coperta dallombra dei rami di un salice antico, sta l immobile, con lo sguardo perso nel nulla e con limmaginazione, vaga nelle immense praterie dAmerica, cavalcando un bellissimo mustang, un tipico cavallo americano, ma qualcosa la blocca, la sua attenzione viene catturata da un uomo in lontananza, un semplice contadino, un umile signore, che con un semplice ciao, gli ha rapito il cuore.

Principe Giuliana

In autunno

In autunno una bambina cammina tra il grano, con le mani sembra quasi toccarle, sente una voce poco lontana da lei, chiamarla per nome, poi si gira e si accorge che quella persona era il ragazzo che le piaceva, in un attimo divent rossa. Il ragazzo vedendola cos, si avvicin, la prese per mano e insieme camminarono

finch , il ragazzo si ferm, la guard dritta negli occhi e le disse: Ti Amo. Dopo averle dette quelle parole, il ragazzo si avvicin a lei, i loro sguardi si incrociarono e senza che la ragazza potesse dire nulla lui la baci.

Principe Giuliana

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