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E NATA LA NUOVA CASA DI SOGGIORNO ARCOBALENO

Lapertura di un nuovo nucleo di casa di soggiorno, ubicato negli spazi prima adibiti agli uffici amministrativi, stato voluto dal Consiglio di Amministrazione nellottica di ampliare lofferta di servizi a favore della comunit. Una volta ottenuta lautorizzazione al funzionamento da parte della Provincia, i nuovi spazi sono stati inaugurati nellestate del 2011 e il 1 dicembre sono stati accolti i primi ospiti. Dal 1 marzo di questanno il servizio offerto dalla Casa di Soggiorno Arcobaleno stato esternalizzato: la Cooperativa Sociale La Casa ne ha assunto la gestione. I valori cui si ispira il progetto di gestione presentato dalla Cooperativa Sociale La Casa sono: promuovere la vitalit e lo sviluppo delle persone residente nella Casa Soggiorno sollecitandole a riprendere, mantenere e coltivare passioni ed interessi e a sperimentare nuove esperienze di protagonismo, rivalutando la propria storia personale; prestare attenzione alle capacit residue delle persone residenti, valutando con attenzione le potenzialit ed i livelli di autonomia e non solo i problemi e/o i deficit funzionali; progettare e realizzare interventi individualizzati e di piccoli gruppi finalizzati a recuperare e a riattualizzare le capacit pratiche ed operative degli ospiti, in base alla loro storia personale, alle loro attitudini ed ai loro desideri, integrandoli anche, se possibile, nelle attivit di vita quotidiana della struttura RSA; facilitare le relazioni tra gli ospiti residenti nella Casa Soggiorno, gli ospiti residenti nella RSA e quelli residenti nella comunit circostante, creando le condizioni per facilitare e favorire incontri e relazioni; offrire a tutti gli ospiti che lo desiderano un supporto di ascolto e di rielaborazione del proprio percorso e delle proprie esperienze; considerare la storia personale, le esigenze e le preferenze individuali come risorse e potenzialit per garantire una effettiva personalizzazione del supporto assistenziale, impegnandosi a venire incontro a richieste specifiche che possono contribuire a migliorare la qualit della vita dei residenti; garantire a tutti gli ospiti della casa Soggiorno di muoversi con la maggiore autonomia e libert possibile, nel pi ampio ambito spaziale desiderato e possibile; consentire lesercizio di forme di autonomia economica e di gestione individuale e personale del proprio denaro sia allinterno che allesterno della struttura, prevedendo idonee modalit di sostengo per coloro che presentino delle limitazioni atte a facilitare il sopruso e/o labuso di terzi; favorire lo sviluppo di un clima organizzativo positivo, che garantisca qualit e soddisfazione per il lavoro agli operatori, fiducia e ascolto ai residenti, ai loro cari e a tutti gli stakeholders presidiando in particolare il monitoraggio del clima interno e del benessere organizzativo del personale ed il coinvolgimento delle persone care ai residenti nella valutazione e nel miglioramento della qualit del servizio nel suo complesso. Ma cos la Cooperativa La Casa? E una cooperativa sociale che ha sede a Rovereto e che nasce nel 1987 da un lungo cammino di dialoghi, discussioni e incontri, durato pi di un anno, anche grazie allapporto dellAmministrazione comunale che aveva approfondito le discussioni che a livello nazionale stavano facendo venire alla luce il terzo settore. Il nome La Casa stato scelto

intendendo con questo sottolineare il fatto che gli anziani devono rimanere quanto pi a lungo possibile nella propria dimora. Fu questo un tempo molto intenso in cui si navigava a vista e si sperimentavano soluzioni e modalit di approccio sempre avendo come bussola il fatto che il ruolo delle operatrici era diverso da quello interpretato dalle donne di servizio. Il servizio che si voleva offrire voleva essere un aiuto offerto da persone che avevano deciso liberamente di mettersi a disposizione di chi aveva perso in tutto o in parte autonomia e capacit di pensiero e di azione. Nel pratico tale aiuto consisteva in tutti i lavori di casa che lanziano voleva e che erano dallo stesso giudicati importanti per recuperare dignit e libert. Altro punto fermo era rappresentato dallincoraggiamento e sostegno alle operatrice a fare qualche lavoro insieme allanziano, senza sovrastarlo, ma spingendolo a mettere o rimettere n moto le sue facolt psichiche e fisiche.

Di che cosa si occupa? Servizio di cura e assistenza alla persona, sia allinterno di convenzioni per servizi di assistenza domiciliare, assistenza domiciliare integrata e cure palliative, sia in forma privata, con contenuti diversificati; servizio certificato qualit ISO 9001:2000 Servizi di cura e assistenza alla persona attraverso la gestione di Centri Servizi e di Centri Diurni Anziani; Servizio di trasporto e di accompagnamento di persona incapaci o con difficolt a deambulare in maniera autonoma o a favore di persone anziane con et maggiore di 65 anni, minore in et scolare dellobbligo ed il mondo del terzo settore; Servizio di trasporto e consegna pasti a domicilio, di consegna del farmaco a domicilio e di consegna della spesa a domicilio a favore di persone anziane con et maggiore di 65 anni o di persone sole, temporaneamente impossibilitate ad uscire di casa; Servizi socio educativi di sostegno ai percorsi scolastici e/o formativi; Gestione della Casa per Ferie Maso San Giuseppe; Organizzazione e Gestione di pacchetti turistici dedicati ad anziani e/o persone portatrici di abilit diverse; Partecipazione come soci fondatore alla cooperativa ALISEI, cooperativa sociale per linserimento lavorativo di persone di cui alla legge 381/1991 e accoglienza di percorsi di inserimento lavorativo Progettazione e gestione di progetti di cooperazione internazionale dedicati al sostegno e allo sviluppo di comunit del sud del mondo, in particolare in Africa;

Quali valori sottendono il suo operato? Essere impresa di persone: riuscire quindi a valorizzare la persona allinterno della organizzazione senza alcun obbligo di adesione sociale, riuscendo a fare in modo che la stessa trovi condizioni organizzative, relazionali ed economiche soddisfacenti al punto tale da evitare la ricerca di altri lavori; Non essere impresa di capitali: viene perseguita la sostenibilit economica dellimpresa sociale senza che questo si traduca in una politica esasperata di moltiplicazione degli utili;

Essere una impresa di comunit: riuscire ad essere letti dalle persone, dalle istituzioni e dai diversi componenti il tessuto sociale, che compongono e vivono la comunit, come uno strumento prezioso, fidato, la cui presenza considerata un bene per la qualit della vita personale e della propria famiglia; Essere una impresa trasparente: mettere in condizione tutti i soci e, pi in generale tute le persone che nei confronti della cooperativa hanno degli interessi, di leggere la situazione organizzativa, operativa ed economica; ed essere in grado di potersi confrontare con la governance circa eventuali domande di chiarimenti, suggerimenti e/o richieste di nuovi servizi; Essere una impresa che produce e gestisce economia legale e che riesce a promuovere percorsi di crescita professionale, culturale e di emancipazione delle persone che compongono la propria base lavorativa ed operativa; Essere una impresa che continua a mantenere al centro del proprio operato lutente e la sua famiglia di riferimento, ricercando le soluzioni organizzative che meglio consentono di rispondere ai bisogni di cui veniamo investiti; Essere una impresa che pur operando allinterno della comunit, mantiene una visione sul mondo in maniera tale da relativizzare quello che accade nella nostra realt e di cercare di aiutare, nel limite del possibile, piccole altre comunit del sud del mondo che vivono in condizioni di povert e di indigenza; Essere una impresa che opera in rete con altre realt, sulla base della scelta di lavorare per creare un clima ed una cultura laica in cui ciascun pensiero, esperienza o credo religioso sono posti sullo stesso piano e dove lincontro con laltro, linterazione dei saperi, viene considerato momento di confronto utile e di crescita; Essere una impresa che promuove processi di comunicazione e che si prende cura del processo di interazione tra diversi attori; Essere impresa con propensione allinnovazione e cio essere capaci di mettersi in discussione per affrontare con strumenti nuovi e nuove procedure i cambiamenti sociali che intervengono nella comunit. Essere una impresa che promuove una cultura dei diritti, soprattutto a favore delle persone pi deboli e bisognose di sostegno.

Io lavoro per la Cooperativa La Casa da alcuni anni: sono Responsabile dArea delle strutture semiresidenziali (Centri Diurni e Centro di Servizi) che la Cooperativa ha in gestione. Quando il Dr. Fellin, amministratore delegato della Cooperativa, ha pensato che avrei potuto occuparmi del coordinamento della Casa di Soggiorno lidea devo dire mi piaciuta da subito. Mi veniva data loccasione di poter partire ex novo con un gruppo di lavoro che in parte ho contribuito a selezionare potendo prendere alcune decisioni organizzative in merito ad orari, turnistica, incontri di coordinamento, cartelle cliniche, potendo condividere da subito alcune prassi per creare e salvaguardare un buon clima lavoro e buone modalit comunicative e relazionali con gli ospiti. Mi piaceva lidea di poter contribuire mettendo in gioco la mia esperienza e provando ad armonizzarla con il contesto in cui mi trovavo e con le regole che gli appartengono. Io alcun anni fa, prima di iniziare la collaborazione con la Cooperativa La Casa, ho lavorato come responsabile presso una comunit daccoglienza di tipo residenziale per pazienti in doppia diagnosi. Ci che forse pi mi rimasto di quella esperienza era proprio quel forte senso di appartenenza ad un gruppo di lavoro con cui giorno dopo giorno condividi inevitabili difficolt di gestione ma anche gioie e profonda soddisfazione professionale. Laver sempre in

mente il compito credo abbia aiutato me ed il gruppo che con me lavorava in quelloccasione a beneficiare appieno di quellesperienza. Oggi vivo questa nuova avventura con lo stesso entusiasmo di allora consapevole che restare fedeli al compito che si chiamati a svolgere arricchendolo con il proprio personale contributo consente di maturare buone esperienze professionali. Casa di Soggiorno ARCOBALENO Vi racconto ora cosa la Casa di Soggiorno quali gli obiettivi, il personale e le attivit proposte. E senza dubbio un buon servizio per persone anziane autosufficienti che necessitino o desiderino risiedere in una struttura in grado di garantire comfort e servizi di natura alberghiera quali vitto, alloggio, assistenza di base anche di tipo infermieristico. Le stanze(3 singole e 3 doppie), dislocate al piano terra in una ala dellAPSP, sono dotate di servizi e di cavo antenna TV, nonch a richiesta di telefono personale. Obiettivi La casa di soggiorno si pone come obiettivo il soddisfacimento dei seguenti bisogni degli ospiti: riposo/sonno; alimentazione; igiene e cura della persona ; movimento e attivit motoria; ambiente sicuro; comunicazione/relazioni; presidio assunzione farmaci; relazione con il medico di base.

Lequipe All'equipe compete specificatamente la riproduzione di un ambiente accogliente e stimolante. Il valore dell'esperienza partecipativa si esprime dunque principalmente attraverso il lavoro dell'equipe, rispetto alla capacit di determinare, gestire e regolare un contesto in grado di consentire la comprensione e l'integrazione di ciascun anziano allinterno della vita della Casa e del gruppo degli ospiti. La possibilit di inserire professionalit e competenze diversificate allinterno dellequipe, garantisce che la presa in carico dellospite possa prevedere il trattamento di specifiche problematiche. La presenza di operatori dellarea assistenziale e sanitaria permette di mantenere una continuit nel monitoraggio delle problematiche fisiche e sociali dellanziano. Gli operatori svolgono funzioni di accompagnamento e di facilitazione nelle attivit previste allinterno della struttura, con lobiettivo di utilizzare le risorse dellospite per favorire un processo di integrazione e di mantenimento delle capacit. La possibilit di integrare le diverse professionalit, funzioni e compiti allinterno dellequipe e la promozione della collaborazione e del confronto tra gli operatori, rende pi efficace la presa in carico, che deve comunque sempre

tener presente la necessit di creare una buona rete con le famiglie degli ospiti. Allinterno del Casa di Soggiorno operano diverse figure professionali: 1 coordinatore presente in Casa di Soggiorno ogni marted e gioved dalle ore 9.00 alle ore 12.00; 1 infermiere professionale presente in Casa di Soggiorno ogni luned, marted, gioved e venerd dalle 8.15 alle 10.15, il mercoled dalle 14.30 alle 16.30 e il sabato e la domenica dalle ore 8.30 alle ore 9.30; la presenza di un medico di base, il dott. Rigo Marco. Questi presente in struttura una volta alla settimana, il mercoled dalle 14.30 alle 16.30. In questo caso linfermiere professionale sar presente al pomeriggio anzich al mattino. Per tutte le altre necessit pu essere contattato telefonicamente. Gli ospiti che non desiderano cambiare il proprio medico di base per essere presi in carico dal dr. Rigo potranno mantenere il proprio con orari e numeri telefonici registrati in cartella. Laccesso settimanale del medico avverr per esigenze burocratiche assistenziali mentre le visite programmate avranno cadenza quindicinale e/o mensile; 2 operatori dedicati allassistenza che dalle ore 7.30 alle ore 11.00 si occupano dellalzata, dellaiuto alligiene alla persona e della pulizia della stanza e dalle 21.00 alle 22.00 accompagnano lospite al riposo notturno (distribuzione della camomilla, la buonanotte e il controllo sullassunzione delle terapie da parte degli ospiti); 2 operatori dedicati allattivit di animazione che dalle 15.00 alle 18.00 si occupano di coinvolgere gli ospiti in attivit nate dal confronto con gli stessi e dallascolto delle loro esigenze; 1 professionista dedicato allattivit motoria, il cui intervento finalizzato al mantenimento di una sufficiente autonomia di spostamento e di utilizzo del proprio corpo. Tale unit sar presente 2 volte in settimana: luned e venerd dalle 15.30 alle 16.30; Ogni marted mattina dalle ore 9.00 alle ore 10.30 prevista la riunione di coordinamento a cui partecipano tutte le figure che operano nella casa, ad esclusione del medico. In quella sede si discutono e si propongono soluzioni ad eventuali problematiche emerse nella gestione degli ospiti.

Organizzazione del servizio infermieristico Allinfermiere professionale competono: 1. azioni di sorveglianza sanitaria: rivelazione della temperatura se necessario; controllo PAO per tutti gli ospiti una volta alla settimana e tutte le volte che necessario per la somministrazione di farmaci o altro; controllo mensile del peso; controllo settimanale della glicemia agli ospiti diabetici; raccolta di materiali organici (urine, feci, sangue, ecc.) per le relative analisi di laboratorio dietro prescrizione medica; ECG allingresso dellospite nella struttura e al bisogno, con o senza prescrizione medica controlli periodici di eventuali visite o esami specialistici esterni; comunicazione diete o eventuali variazioni al personale addetto.

2. interventi di tipo terapeutico:

controllo periodico delle terapie farmacologiche e somministrazione dei farmaci se necessario; medicazioni semplici.

3. interventi di tipo organizzativo: gestione e approvvigionamento dei farmaci con il medico di base e le farmacie territoriali.

4. cooperazione con gli altri operatori socio-sanitari della struttura per un corretto svolgimento delle attivit. In base al Disciplinare della Casa di Soggiorno lassistenza diurna e notturna, negli orari non presidiati dagli operatori della Casa di Soggiorno (11.00-15.00/ 18.00-20.00 / 21.00-7.30), garantita dal personale dellAPSP.

Organizzazione del servizio di animazione Il servizio di animazione programmato tenendo conto delle esigenze e degli interessi espressi dagli ospiti e, per quanto possibile, della loro storia. Cos come concordato con lanimatore dellA.P.S.P., alcune attivit potranno essere condivise con gli ospiti dellRSA (ad esempio laboratori occupazionali) altre invece saranno pi specificatamente rivolte al gruppo di anziani residenti in Casa di Soggiorno con lintento di creare e fortificare tra loro un senso di appartenenza (ad esempio incontri tematici). Il presupposto di partenza nellorganizzazione del servizio di animazione comunque quello di poter garantire una programmazione delle attivit settimanali in modo tale che gli ospiti possano prenderne visione considerandoli, nel tempo, dei veri e propri appuntamenti. Di seguito viene illustrato un esempio del calendario di attivit proposte in Casa di Soggiorno. Dalle 15.30 alle 16.30 Attivit motoria Dalle 17.00 alle 17.30 Lettura quotidiano

Luned Marted Mercoled Gioved Venerd Sabato Domenica

Dalle 15.00 alle 18.00 Laboratorio di lana infeltrita Dalle 15.30 alle 16.30 Incontro a tema Dalle 15.30 alle 16.30 Giochi da tavola Dalle 15.30 alle 16.30 Attivit motoria Dalle 15.30 alle 16.30 Composizione fiori Dalle 17.00 alle 17.30 Lettura quotidiano Dalle 17.00 alle 17.30 Lettura quotidiano Dalle 17.00 alle 17.30 Lettura quotidiano Dalle 17.00 alle 17.30 Lettura quotidiano

Dalle 15.30 alle 17.00 Proiezione film

Organizzazione del servizio di attivit motoria Il progetto di educazione motoria, programmato tenendo conto della disponibilit della palestra dellA.P.S.P. (luned, mercoled e venerd pomeriggio), finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: promuovere il benessere del singolo e della collettivit, sviluppando il massimo di autonomia e di autosufficienza; prevenire, attraverso la partecipazione ad attivit di gruppo e socializzanti, fenomeni di isolamento e di emarginazione; educare al movimento e allesercizio fisico come abitudine di vita quotidiana.

Tale servizio potr prevedere anche attivit di nordic walking allesterno della struttura se gli ospiti manifestassero interesse per questa attivit. Modalit di ingresso Possono richiedere di accedere al servizio persona anziane autosufficienti. Il modulo per la presentazione della domanda pu essere richiesto presso gli uffici amministrativi dellASPS San Lorenzo e Santa Maria della Misericordia oppure scaricato dal sito web: www.apspborgo.it Una volta presentata la domanda il soggetto richiedente sosterr un visita medica alla presenza del responsabile sanitario dellA.P.S.P., la Dr.ssa Rossi ed un colloquio conoscitivo con lAssistente Sociale Elisabetta Cenci. Gli esiti di entrambe le valutazioni (sanitaria e sociale) saranno discussi da una apposita Commissione interna costituita dal Presidente dal direttore dal responsabile sanitario dellAPSP, da due membri del Consiglio di Amministrazione e dal coordinatore della Casa di Soggiorno. Preso atto delle valutazioni sociale e sanitaria, compito della commissione sar quello di approvare o meno la richiesta di inserimento presso la Casa di Soggiorno. Richiesta informazioni Per ogni tipo di informazione e per visitare gli alloggi e la struttura possibile fissare un appuntamento telefonando al numero 0461 754123 in orario di ufficio.

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