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, t
) f(x
, t
)| < se (x
, t
), (x
, t
) , d
R
2((x
, t
), (x
, t
)) =
_
(x
)
2
+ (t
)
2
< . (2)
Per la convergenza di {x
n
} verso x
0
, in corrispondenza a > 0 (sorto dalla convergenza uniforme), esiste un indice N
tale che:
|x
n
x
0
| < per ogni n > . (3)
Proviamo la tesi con lindice da determinare uguale a . Sia n > , allora i punti (x
n
, t), (x
0
, t) sono tali che appartengono
a (facile verica) e inoltre:
d
R
2((x
n
, t), (x
0
, t)) =
_
(x
n
x
0
)
2
+ (t t)
2
= |x
n
x
0
| < (grazie a (3)) < per ogni t [a, b],
ma allora, si pu`o applicare la (2), con (x
, t
) = (x
n
, t) e (x
, t
) = (x
0
, t), ottenendo:
|f(x
n
, t) f(x
0
, t)| < per ogni t [a, b]
che `e la (1); quindi vale il teorema di passaggio al limite sotto il segno di integrale e quindi la tesi.
Anzicche trovare una formula per la sola derivata di F(x), cerchiamo una formula per una funzione che `e pi` u generale
rispetto a F(x).
Sia f(x, t) : A[a, b] R una funzione continua in A[a, b] e siano x A e y, z ]a, b[ (supporremo sempre, per facilit`a,
che a < y z < b), allora ha senso considerare:
_
z
y
f(x, t) dt R
Si viene cos` a costruire una funzione di tre variabili:
(x, y, z) =
_
z
y
f(x, t) dt : A]a, b[]a, b[R
Vale il seguente:
Teorema 0.2 Sia f(x, t) : A[a, b] R una funzione continua in A[a, b]. Allora:
i) La funzione (x, y, z) =
_
z
y
f(x, t) dt : A]a, b[]a, b[R `e continua in A]a, b[]a, b[.
ii) Per ogni x A esistono le derivate parziali della funzione (x, y, z) rispetto a y e a z e valgono:
y
(x, y, z) = f(x, y)
z
(x, y, z) = f(x, z) per ogni x A e per ogni y, z ]a, b[
iii) Se per ogni (x, t) A]a, b[, esiste
f
x
(x, t) ed `e continua in A]a, b[, allora vale la seguente formula di derivazione
sotto il segno di integrale:
x
(x, y, z) =
x
_
z
y
f(x, t) dt =
_
z
y
f
x
(x, t) dt
3
Dimostrazione. Siano x
0
A, y
0
, z
0
]a, b[ e siano x
n
, y
n
, z
n
tre successioni tali che x
n
x
0
, y
n
y
0
, z
n
z
0
.
Proveremo che (x
n
, y
n
, z
n
) (x
0
, y
0
, z
0
).
Poiche A e ]a, b[ sono insiemi aperti, allora per quanto osservato, si pu`o supporre che, per qualche > 0, x
n
]x
0
, x
0
+[
e y
n
, z
n
]a, b[, per ogni n N.
Consideriamo il rettangolo = [x
0
, x
0
+ ] [a, b]. Poiche f(x, t) : A[a, b] `e continua, in particolare sar`a continua
nel rettangolo , che `e un insieme chiuso e limitato, dunque per il teorema di Weierstrass, la funzione |f(x, t)| ammette
massimo assoluto in . Sia M > max
|f(x, t)| 0.
Consideriamo la quantit`a:
|(x
n
, y
n
, z
n
) (x
0
, y
0
, z
0
)| =
_
z
n
y
n
f(x
n
, t) dt
_
z
0
y
0
f(x
0
, t) dt
_
y
0
y
n
f(x
n
, t) dt +
_
z
0
y
0
f(x
n
, t) dt +
_
z
n
z
0
f(x
n
, t) dt
_
z
0
y
0
f(x
0
, t) dt
_
y
n
y
0
f(x
n
, t) dt
_
z
n
z
0
f(x
n
, t) dt
_
z
0
y
0
|f(x
n
, t) f(x
0
, t)| dt
(4)
Ma, poiche |f(x
n
, t)| < M per ogni n N (in quanto (x
n
, t) ), si ha:
_
y
n
y
0
f(x
n
, t) dt
<
_
y
n
y
0
M dt
= M|y
n
y
0
|
e analogamente si prova:
_
z
n
z
0
f(x
n
, t) dt
< M|z
n
z
0
|
pertanto, quando facciamo tendere n a , i primi due integrali dellultimo membro della (4) tendono a zero, cos` come,
grazie al lemma precedente, anche il terzo integrale della (4) tende a zero, per cui la i) `e provata.
Per ogni y
0
, z
0
]a, b[ e per ogni x
0
A, considerata la funzione di una sola variabile:
(z) = (x
0
, y
0
, z) =
_
z
y
0
f(x
0
, t) dt e (y) = (x
0
, y, z
0
) =
_
z
0
y
f(x
0
, t) dt =
_
y
z
0
f(x
0
, t) dt,
per il teorema di Torricelli si ottiene:
z
(x
0
, y
0
, z
0
) =
(z
0
) = f(x
0
, z
0
) e
y
(x
0
, y
0
, z
0
) =
(y
0
) = f(x
0
, y
0
)
per cui anche la ii) `e provata.
Sia (x
0
, y
0
, z
0
) A]a, b[]a, b[. Occorre provare che
per ogni > 0 esiste > 0 tale che per ogni x A con |x x
0
| < , risulta:
(x, y
0
, z
0
) (x
0
, y
0
, z
0
)
x x
0
f(x
0
, t)
x
<
Fissiamo > 0. Poiche x
0
A e A `e aperto, allora esiste un intorno di x
0
tale che [x
0
, , x
o
+ ] A. Considerato il
rettangolo = [x
0
, , x
o
+ ] [y
0
, z
0
], per il teorema di Cantor sulluniforme continuit`a, considerando, senza perdita di
generalit`a, y
0
< z
0
, segue che in corrispondenza a
|z
0
y
0
|
> 0, esiste un
> 0 (possiamo, ovviamente, supporre che
< )
tale che:
|f(x
, t
) f(x
, t
)| <
|z
0
y
0
|
per ogni (x
, t
), (x
, t
) con d
R
2((x
, t
), (x
, t
)) <
(5)
Proviamo la tesi con =
. Sia x [x
0
, x
0
+ ] e tale che |x x
0
| <
. Osserviamo che il rapporto incrementale di
phi(x, y
0
, z
)
) si scrive:
(x, y
0
, z
0
) (x
0
, y
0
, z
0
)
x x
0
=
_
z
0
y
0
f(x, t) dt
_
z
0
y
0
f(x
0
, t) dt
x x
0
=
_
z
0
y
0
f(x, t) f(x
0
, t)
x x
0
dt (6)
Fissato t [a, b], grazie al teorema del valore medio di Lagrange applicato alla funzione (x) = f(x, t) : [x
0
, x] R (per
semplicit`a stiamo supponendo che x
0
x), si ha:
f(x, t) f(x
0
, t)
x x
0
=
f(, t)
x
dove ]x
0
, x[ per ogni t [a, b] (7)
4
Poiche
_
(x
0
)
2
+ (t t)
2
= |x
0
| |x
0
x| <
, vale la (5) con (x
, t
) = (, t) e (x
, t
) = (x
0
, t), pertanto, da (6)
e (7), risulta:
(x, y
0
, z
0
) (x
0
, y
0
, z
0
)
x x
0
f(x
0
, t)
x
_
z
0
y
0
f(, t)
x
f(x
0
, t)
x
dt
<
_
z
0
y
0
z
0
y
0
dt = per ogni t [a, b]
che `e la tesi.
Dal teorema precedente e dal teorema sulla derivabilit`a delle funzioni composte, discende il seguente:
Corollario 0.1 Sia f(x, t) : A [a, b] R continua nel suo insieme di denizione. Supponiamo che esista
f(x, t)
x
e sia
continua in A]a, b[. Siano (x), (x) : A R derivabili in A e tali che (x), (x) ]a, b[ per ogni x A, allora la funzione:
(x) =
_
(x)
(x)
f(x, t) dt : A R
risulta derivabile e si ha per ogni x
0
A:
(x
0
) =
_
(x
0
)
(x
0
)
f(x
0
, t)
x
dt + f(x
0
, (x
0
)) f(x
0
, (x
0
))
Gli esempi che seguiranno mostreranno che se non sono vericate tutte le ipotesi dei precedenti teoremi, pu`o capitare che
manchi la continuit`a della F(x) oppure la derivabilit`a di F(x).
Esempio 0.1 Sia f(x, t) : [1, 1] [1, 1] R cos` denita:
f(x, t) =
_
_
_
|x| |t|
x
2
se |t| < |x|
0 se |x| |t| 1
Proveremo che la funzione F(x) non `e continua pur essendo la funzione f(x, t) continua rispetto alla variabile (di inte-
grazione) t.
E
x
T
y
f(x, t) = 0
f(x, t) = 0
f(x, t) =
xt
x
2
f(x, t) =
x+t
x
2
f(x, t) =
xt
x
2
f(x, t) =
x+t
x
2
Graco del dominio di f(x, t)
Sia x
0
[1, 1], allora la funzione della sola variabile t:
f(x
0
, t) =
_
_
_
|x
0
| |t|
x
2
0
se |t| < |x
0
|
0 se |x
0
| |t| 1
: [1, 1] R
`e continua. Sia t
0
[1, 1] \ {0}, allora la funzione della sola variabile x:
f(x, t
0
) =
_
_
_
|x| |t
0
|
x
2
se 0 < |t
0
| < |x|
0 se |x| |t
0
| 1
: [1, 1] R
5
`e continua, mentre per t
0
= 0:
f(x, 0) =
_
1
|x|
se 0 < |x|
0 se |x| = 0
: [1, 1] R
vi `e una discontinuit`a in x = 0. Dunque f(x, t) non `e continua in (0, 0). Consideriamo:
F(x) =
_
1
1
f(x, t) dt : [1, 1] R
(osserviamo che tale integrale ha senso essendo f(x, t) una funzione continua rispetto alla variabile t).
Sia x
0
[1, 1] \ {0} allora:
F(x
0
) =
_
1
1
f(x
0
, t) dt = 2
_
1
0
f(x
0
, t) dt = 2
_ _
|x
0
|
0
|x
0
| t
x
2
0
dt +
_
1
|x
0
|
0 dt
_
= 2
_
1
|x
0
|
t
t
2
2x
2
0
_
t=|x
0
|
t=0
= 2
_
1
1
2
_
= 1
mentre
F(0) =
_
1
1
f(0, t) dt =
_
1
1
0 dt = 0
dunque la funzione F(x) non `e continua in x = 0.
Esempio 0.2 Sia f(x, t) : [
1
4
,
1
4
] [1, 1] R cos` denita:
f(x, t) =
_
_
t se 0 t <
x
t + 2
x se
x t < 2
x
0 se 2
x t 1; 1 t < 0
se x 0, f(x, t) = f(|x|, t) se x < 0
Mostreremo che la funzione f(x, t) `e continua, mentre non `e continua
f(x, t)
x
e che non vale la formula di derivazione sotto
il segno di integrale.
E
x
T
y
f(x, t) = t
f(x, t) = t + 2
f(x, t) = t + 2
x
d
d
f(x, t) = t
d
d
f(x, t) = 0
f(x, t) = 0
Graco del dominio di f(x, t)
A
1
A
5
A
2
A
4
A
3
A
6
Il punto dove sembrerebbe esserci qualche problema per la continuit`a di f(x, t) `e lorigine (0, 0). Dividendo linsieme di
denizione [
1
4
,
1
4
] [1, 1] nei sei sottoinsiemi dove vi `e cambio di legge: A
1
, A
6
, notiamo che (0, 0) `e di accumulazione
per ognuno dei sottoinsiemi. Proviamo la continuit`a di f(x, t) per esempio nel sottoinsieme A
2
. Risulta:
|f(x, t) f(0, 0)| = | t + 2
x 0| 0 se (x, t) (0, 0)
6
Per ogni (x, t) ]
1
4
,
1
4
[] 1, 1[, si ha:
f(x, t)
x
=
_
_
0 se 0 < t <
x
1
x
se
x < t < 2
x
0 se 2
x
0
x
0
(t +2
x
0
) dt +
_
1
2
x
0
0dt =
_
t
2
2
_
t=
x
0
0
+
_
t
2
2
+2
x
)
t
_
t=2
x
0
t=
x
0
= x
0
Ripetendo quanto sopra calcolato, si mostra che `e anche per x
0
< 0, si ha F(x) = x. Banalmente per x = 0 si ha F(0) = 0,
dunque F(x) = x per ogni x [
1
4
,
1
4
] e quindi F
(0) =
x
_
1
1
f(0, t) dt =
_
1
1
f(0, t)
x
dt = 0
dunque non vale la formula di derivazione sotto il segno di integrale.
Finora abbiamo supposto che lintervallo [a, b] fosse limitato. Se consideriamo un intervallo illimitato allora pu`o accadere
che i risultati dei precedenti teoremi non valgono pi` u, bisogna cioe fare nuove ipotesi sulla funzione f(x, t).
Denizione 0.1 Diremo che (t) `e sommabile in un insieme I se `e integrabile in ogni insieme chiuso e limitato di I e |(t)|
`e integrabile in senso generalizzato ( integrale improprio o di funzione generalmente continua)
Valgono i seguenti risultati:
Teorema 0.3 Sia f(x, t) : A I R (essendo I un intervallo anche illimitato) una funzione continua. Supponiamo che
esista una funzione sommabile in I, (t), tale che:
|f(x, t)| (t) per ogni x A e per ogni t I
allora la funzione:
F(x) =
_
I
f(x, t) dt : A R
`e continua in A.
Vale la seguente formula di derivazione sotto il segno di integrale:
Teorema 0.4 Sia f(x, t) : A I R (essendo I un intervallo anche illimitato) una funzione continua. Supponiamo che
esista
f(x, t)
x
e sia continua in AI. Supponiamo, inne, che esista una funzione sommabile in I, (t), tale che:
f(x, t)
x
(x) =
x
_
I
f(x, t) dt =
_
I
f(x, t)
x
dt