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Erica Scantamburlo V H

PREPARAZIONE ALLA TERZA PROVA DI MATEMATICA

Tratto da Istituzioni di matematica di Giuliano Artico per il primo corso di Matematica per la Laurea Triennale

DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO E DI GRADO SUPERIORE Una disequazione di secondo grado pu essere ricondotta alla seguente forma (a posto di ci pu essere

Per risolverla usiamo il metodo grafico: si abbozza il grafico della funzione (parabola) e si accettano i valori si x cui corrispondono valori y>0 Ad esempio Le radici sono cio .

La parabola ha la concavit rivolta verso laltro, perch a=1 >0

Ci interessa la parte di grafico con ordinate strettamente negative (quindi la disuguaglianza <), cui corrispondono le ascisse comprese fra le due intersezioni con lasse x (valori interni). Le soluzioni sono -1<x<4 Nel caso in cui valga la disuguaglianza contraria si considereranno le condizioni opposte (in questo caso x<-1 e x>4)

DISEQUAZIONI FRATTE La disequazione fratta del tipo (indipendentemente dal verso della diseguaglianza)

Si risolvono tante disequazioni quanti sono i fattori (da tenere presente che il denominatore non potr mai essere uguale a 0). SISTEMA DI DISEQUAZIONI Un sistema di disequazioni costituito da due o pi disequazioni. Le soluzioni sono quei valori di x che rendono vere tutte le disequazioni del sistema stesso ( le disequazioni devono essere soddisfatte simultaneamente). Per determinare le soluzioni, si deve risolvere separatamente ciascuna disequazione, riportando i valori in uno schema formato da rette, accettando solo le soluzioni comuni. DISEQUAZIONI CON I MODULI equivale a <x-a< che sommando a si hanno le soluzioni:

a-<x<a+ Ci significa che i numeri che distano meno di da a sono quelli compresi fra a- e a+. FUNZIONI Dati due insiemi A e B, la funzione f: A B una legge che associa ad ogni elemento di A uno ed uno solo elemento di B. Linsieme A si chiama dominio o insieme di esistenza di f, linsieme B si chiama codominio Quindi se x un punto di A, lelemento y associato ad x, oltre ad esistere, deve essere determinato in modo ben preciso (valore di f in x). Abbiamo trattato esclusivamente funzioni reali di variabile reale (sia A che B sono sottoinsieme di ) PROPRIETA DELLE FUNZIONI FUNZIONE PARI E DISPARI Data una funzione y=f(x) a valori reali definiti in I appartenente a si dice pari o simmetrica rispetto allasse y, se per ogni x appartenente a I vale luguaglianza f(-x)=f(x); (la parte di grafico che sta a sinistra speculare di quella che ne sta alla destra)

si dice dispari o simmetrica rispetto allorigine se , per ogni x appartenente a I vale luguaglianza f(-x)=-f(x) si ha simmetria del grafico rispetto allorigine: la funzione si annulla in 0.

DOMINIO DI FUNZIONI Funzione y= f(x)+g(x)+z(x) Dominio Osservazioni Funzione polinomiale. A qualsiasi valore di x qualsiasi operazione ha sempre senso Funzione razionale o fratta. Si devono scartare i valori che rendono il denominatore nullo Funzione irrazionale. Per calcolare una radice quadrata bisogna porre il valore al suo interno maggiore di 0. Qualora ci siano radicali dispari valgono tutti i valori di Il logaritmo esiste solo quando largomento maggiore di 0

con

STUDIO DEL SEGNO E INTERSEZIONI CON GLI ASSI Lo studio del segno serve per individuare gli intervalli in cui la funzione negativa (ovvero la y assume valori negativi) e positiva (viceversa). Per far ci necessario porre la f(x) (pertanto risolvere una disequazione). Per trovare le intersezioni con gli assi basta comporre due sistemi in cui in uno poniamo x=o e nellaltro y=0, ovvero:

LIMITI Sia f una funzione a valori reali avente come dominio un certo insieme I sottoinsieme e sia accumulazione per I. Si dice che il numero L il limite per x che tende a di f(x), e si scrive un punto di

Quando verificato la seguente condizione dove un numero piccolo arbitrario a piacere La definizione unificata di limite: Si dice che determinare in corrispondenza un opportuno intorno di U di nel dominio di f. INTORNO DI UN PUNTO Un intorno di un punto un intervallo che contiene quel punto. se, preso un qualunque intorno V di L, si pu tale che per tutti gli con x

Quando si deve intendere come intorno di decrescente. IL PUNTO DI ACCUMULAZIONE

si considera la semiretta crescente, con

la semiretta

Sia i un sottoinsieme di : si dice che un punto un punto di accumulazione per linsieme I se, comunque preso un numero reale , si pu trovare in I un punto x diverso da e che dista da meno di . Ci equivale a dire che In altre parole un punto di accumulazione per linsieme I se qualunque intervallo di centro , non importa quanto piccolo, contiene almeno un punto dellinsieme I diverso da . (graficamente i punto si addensano nelle vicinanze di ). Il punto pu appartenere o non appartenere al dominio.

TEOREMI SUI LIMITI Noi abbiamo fatto solo questo Unicit del limite- il limite se esiste unico

LIMITI E OPERAZIONI Date due funzioni con

Con

numeri reali, allora esistono anche i seguenti limiti:

con con

diverso da 0 diverso da 0

FORME INDETERMINATE (per vedere le forme indeterminate rimando alle tabelle del libro) Ogni limite in forma indeterminata richiede una sua propria trattazione che dipende dalla particolare funzione coinvolta. Il metodo pi potente la Regola di LHopital, ma in certi casi si risolvono semplicemente manipolando un po la funzione. Quando si ha la somma di infiniti discordi, si prova a raccogliere a fattor comune Ad esempio dove la funzione equivale a risulta che L= (+

Per i limiti di una funzione polinomiale si usa anche la tecnica di raccogliere un opportuno fattore, quello di grado massimo (quello che facevamo in classe). ASINTOTI r un asintoto per f(x) se la distanza di un punto P da r tende a 0 quando P, muovendosi lungo il ramo, tende allinfinito. Verticale Orizzontale Obliquo La distanza di P a r (misura di PH) vale .

per trovarne lequazione, per dobbiamo risolvere altri due limiti:

DEFINIZIONE DI CONTINUITA IN UN PUNTO Sia y=f(x) una funzione di dominio I sottoinsieme . Preso un punto di I con questo punto di accumulazione per I, diremo che la funzione continua in se vale luguaglianza

Esempi di funzioni continue sono y=k e y=x^2. PUNTI DI DISCONTINUITA Punto di discontinuit di prima specie per la funzione quando limite destro e sinistro non coincidono.

La distanza dai due L si dice salto. Punto di discontinuit di seconda specie quando almeno uno dei due limiti, sinistro e destro, non esiste o infinito Punto di discontinuit di terza specie quando esiste un limite finito di x tendente a un valore finito, ma la funzione non definita secondo C.E. in quel punto e quindi f(c)

CONCETTO DI DERIVATE E SUO SIGNIFICATO GEOMETRICO La derivata il limite del rapporto incrementale, al tendere a 0 dellincremento della variabile indipendente

=
Interpretazione geometrica: la derivata di f(x) in di f(x) nel punto di ascessa , cio tangente che ha la seguente equazione: il coefficiente angolare della retta tangente al grafico Conoscendo la derivata possiamo conoscere la retta

DERIVATE FONDAMENTALI Per le derivate fondamentali rimando alla tabelle del libro a pag. 581.

DEFINIZIONE DI FUNZIONE CRESCENTE E DECRESCENTE Crescente: Decrescente:

Se la funzione crescente o decrescente bisogna studiare il segno della funzione derivata e per gli intervalli in cui questa positiva cresce, in quelli in cui negativa decresce. DEFINIZIONE DI PUNTO MASSIMO E MINIMO Per trovare i massimi o i minimi basta annullare la derivata (quindi risolvere unequazione). Il massimo il punto del dominio in cui la y assume il valore pi alto. Viceversa, il minimo il punto del dominio in cui la y assume il valore pi basso. REGOLA DI DE LHOPITAL Tale regola permette di calcolare limiti in forma indeterminata di questo tipo della forma oppure Sia dato un limite delle due forme sopracitate, si supponga che f(x) e g(x) siano derivabili e che, vicino a sia si considera il seguente limite: ,

Se il limite esiste da considerarsi uguale, cio

PUNTO ANGOLOSO E CUSPIDE Sono due punti della funzione non derivabili, perch la tangente destra diversa dalla tangente sinistra. Nellangoloso derivata destra e sinistra esistono ma sono diverse Nella cuspide quando derivata destra e sinistra sono infiniti, ma di segno discord.

(Nel caso in cui le due derivate sono infinite con segno concorde si tratta di un flesso a tangente verticale, ma non labbiamo fatto). IL FLESSO Per trovare il flesso bisognerebbe annullare la derivata seconda della funzione, per non labbiamo fatto, ma abbiamo annullato la derivata prima (quindi credo abbiamo trovato solo i flessi orizzontali): comunque sia, il ragionamento il medesimo. Si trovano punti stazionari, crescenza e decrescenza e qualora ci trovassimo in questa situazione in seguito allo studio del segno (+ 0 +) (- 0 -), ci troviamo non di fronte a un punto massimo o minimo ma di flesso. CONCAVITA E CONVESSITA (ma labbiamo fatto????????? Oppure lha cancellato dal programma???)

Quando la derivata seconda maggiore di 0 troviamo la concavit verso lalto, quando la poniamo minore di 0 la concavit verso il basso. Se avete problemi lasciate un commento nel blog dicendomi dove non avete capito o quali argomenti non ho trattato bene. A tutte un buon esame!!!! Erica Scantamburlo

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