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S.E.A.
Introduzione
ormai trascorso oltre un decennio dalla nascita dellUnione
Monetaria Europea, eppure oggi come ieri si discute delle sue
effettive possibilit di sopravvivenza. La crisi economica degli ultimi
anni, in particolare, ha riportato dattualit il dibattito sullesistenza
o meno di forze capaci di contenere le divergenze fra i tassi di
crescita del reddito e fra le bilance commerciali dei paesi membri. La
disputa, innescata agli albori dellUnione, pu essere interpretata alla
luce di un confronto tra due correnti di pensiero economico: il
mainsteram di ispirazione neoclassica, alcuni dei cui esponenti
hanno in passato espresso fiducia riguardo agli effetti di una
maggiore libert e integrazione dei mercati; e le cosiddette scuole di
pensiero critico, che manifestano profonde perplessit riguardo
alla struttura istituzionale su cui stata fondata lUnione Monetaria
Europea.
Il test di Gros
Nellarticolo External versus domestic debt in the
euro crisis3 Gros ha evidenziato una forte
correlazione tra landamento medio delle partite
correnti di 17 paesi dellEurozona nel periodo 20072009, e gli spreads rispetto ai tassi di interesse sui
Bund tedeschi, calcolati nel febbraio 2011.
Gros[2011].
Il nuovo test
Lanalisi si differenzia dal test di Gros nei seguenti
punti:
Sviluppo di unanalisi di regressione lineare
Confronto tra le medie 2008-2010 delle partite
correnti e gli spreads medi annuali 2011
Sviluppo di un analogo confronto tra andamento dei
bilanci pubblici e spreads
In sintesi
Il nuovo test propone una duplice analisi di
regressione lineare tra:
landamento delle partite correnti dei paesi Euro
12* nel periodo 2008-2010 e gli spreads 2011
landamento dei saldi di bilancio pubblico dei
paesi Euro 12 nel periodo 2008-2010 e gli spreads
2011
* Si noti che il nuovo test prende a riferimento i paesi Euro 12, infatti lanalisi completa estesa allarco
temporale 1999-2010 e pertanto sono stati selezionati solo i paesi che fin da subito hanno aderito
allUME
* rappresentante il surplus o il deficit delle operazioni correnti con il resto del mondo, (le transazioni
correnti comprendono gli scambi di beni e servizi, redditi primari e dei trasferimenti correnti)
8)
Clicca
sulla
voce
16
GENERAL
GOVERNMENT, 16.3 Net lending e seleziona
Net lending B9 (UBLG)*. Ripeti i punti 3, 4, 5, 6
e7
9) Seleziona larea G5:G16 corrispondente alla
media dei bilanci pubblici 2008-2010, copia e
torna al file Excel precedente. Clicca con il tasto
destro in J5 seleziona Incolla speciale,
Valori . In J4 nomina la serie scrivendo GB
(Government Balance)
* accreditamento/indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche.
* tassi dinteresse applicati sulle obbligazioni a lunga scadenza emesse dai governi .
Grafico CA-Spread
Grafico GB-Spread
Risultati a confronto
Confrontando i grafici, linclinazione negativa di
entrambe le rette di regressione confermerebbe le tesi
per cui un aumento dei deficit esteri e pubblici
comporterebbe un aumento del rischio paese
incorporato negli spreads. Tuttavia dal confronto tra gli
R2 si rileva una maggiore correlazione tra andamento
dei saldi esteri e spreads piuttosto che tra andamento
dei saldi pubblici e spreads. Pertanto lindebitamento
estero sembrerebbe prevalere sullindebitamento
pubblico nella determinazione degli spreads.
Conclusioni
Un insieme di test pi estesi e approfonditi
riportato in Brancaccio (2012).
I risultati a cui siamo giunti sembrano comunque
gi evidenziare una maggiore attenzione degli
operatori finanziari allandamento dei conti con
lestero piuttosto che allandamento dei conti
pubblici. Come si spiega questo risultato?
Ulteriori evidenze
Da unanalisi dei grafici interessante notare come
lasse delle ordinate del grafico Ca-Spread risulti un
divisore tra i paesi in sistematico deficit verso
lestero (i PIIGS e la Francia) e i paesi in
sistematico surplus. Tale distinzione sembrerebbe
rappresentare in modo veritiero il reale gap
economico esistente tra le periferie dellUME e i
paesi Centrali trainati dalla Germania e
lindebitamento estero sembrerebbe pertanto un
valido fattore discriminante.
Riferimenti bibliografici