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Alla fine del 1800, con le Equazioni Elettromagnetiche Fondamentali, tutti i fenomeni
Fisici, anche quelli pi complessi (la luce come onda elettromagnetica) sembravano
risolti; restavano per alcuni aspetti apparentemente marginali.
1) Dalla teoria elettromagnetica risulta un valore finito della velocit della luce; cosa
succede se un corpo si avvicina o supera quella velocit?
2) Scaldando un gas in una cavit si modifica la distribuzione delle velocit delle
particelle ed anche la distribuzione spettrale della luce emessa si modifica; che
relazione esiste tra i due fenomeni?
3) Quando un raggio di luce colpisce una superficie metallica si pu avere
emissione
di elettroni; il fenomeno legato alla frequenza della luce, perch?
4) Il modello dellatomo con nucleo centrale carico positivamente ed elettroni
ruotanti nello spazio circostante incompatibile con la teoria elettromagnetica;
come si pu elaborare un diverso modello, compatibile?
Relativit ristretta
1) Dalla teoria elettromagnetica risulta un valore finito della velocit della luce; cosa
succede se un corpo si avvicina o supera quella velocit?
Secondo la fisica classica :
dv
dt
la massa non dipende dalla velocit.
F ma m
m0
2
v
c2
ove m0 detta massa a riposo
1
E mc
T3
T1
T2
T3
Frequenza
Energia
Quantizzazione dellenergia
Una descrizione coerente della emissione di
radiazione elettromagnetica da parte di gas
surriscaldato possibile solo
ipotizzando una
Quantizzazione dellEnergia:
Londa elettromagnetica costituita da un insieme di
Fotoni di energia h (Max Plank) il cui numero
proporzionale allIntensit
Londa elettromagnetica pu essere descritta come
fenomeno ondulatorio o corpuscolare.
LEffetto Fotoelettrico
3) Quando un raggio di luce colpisce una superficie metallica si pu avere
emissione di elettroni; il fenomeno legato alla frequenza della luce, perch?
I
E cin
?
fc
Frequenza
fc
Frequenza
Risposta di Einstein:
Il raggio luminoso composto di fotoni che interagiscono singolarmente con gli
elettroni del materiale; si ha fotoemissione solo se lenergia h del fotone
superiore allenergia di legame dellelettrone.
h la costante di Plank: 6.63 10-34 J.s
In caso di fotoemissione lenergia del fotone non spesa per compensare
lenergia di legame acquisita come energia cinetica dellelettrone, che quindi
aumenta con la frequenza della luce incidente.
L Atomo
Atomo
Massa
Carica
Materia
Conteggi
Rivelatore
?
Schermo
Posizione
Elettroni
Modello di Rutherford
Nucleo
Problema:
gli elettroni ruotanti attorno al nucleo hanno un moto
accelerato: secondo le leggi dellelettromagnetismo dovrebbero
irradiare energia, perdere velocit e ricadere sul nucleo!
Gas H2
Frequenza
Ei Ef
h
mvR n
2
Fenomeni Atomici
Radiofrequenze
5
10
5.2
Lontano Vicino
IR
IR
Microonde
12
11
13
14
5.7
UV
15
6.4
7.1 x 1014 Hz
UV nel
vuoto
16
Raggi X, raggi
17
18
19
105Hz
Viola
Blu
6200
Giallo
7000
Arancione
Rosso
log
4.8
4.3
Angstrom
20
I I 0 e cd
I
I0
d
I
T
I0
Trasmittanza
ln T c d
Assorbanza
ln
I
I0
c d
( )
ossiemoglobina
emoglobina
E h E i E f
Atomo
Spettro a righe
n
Molecola
h
Materia
n
Banda di conduzione
Banda di valenza
Spettro continuo
F qE
Forza Elettrica
B
q
F qv B
Forza Magnetica
mA
kV
Radiazione Caratteristica
h E in E fin
n
Radiazione di frenamento
h f ( r, v, z)
min
N()
Rad. Caratteristica
E=h
N()
E=h
eVmax (keV)
Livello Base
Emissione Stimolata
Pompaggio
Inversione di popolazione
HV
Gas
Specchio
Raggio LASER
Specchio
Gli effetti della luce coerente dipendono da intensit e frequenza: per ottenere
frequenze che favoriscano effetti particolari (infrarosso per interagire con
lemoglobina e coagulare, ultravioletto per vaporizzare) si usano gas molecolari
con molti livelli energetici. In particolare si usano molecole formate da due unit
(dimeri) per produrre lultravioletto (luce fredda), (laser a dimeri eccitati:
eccimeri)
Luce Coerente
Il Nucleo Atomico
Il nucleo atomico
++++
+ +
+ +
Il Difetto di Massa
La risposta al quesito sulla repulsione elettrica tra le cariche positive del nucleo venne da
misure della massa atomica effettuate con lo spettrometro di massa:
-le misure dimostrano una quantizzazione della massa nucleare
-confrontando massa e carica, il nucleo risulta formato da particelle cariche (+) e neutre
-La massa del nucleo misurata non corrisponde alla massa calcolata come somma della
masse delle particelle costituenti: risulta un difetto di massa
MeV
+ +
+
8
7
6
5
4
3
2
1
20
60
Forza Nucleare
Confrontando lenergia nucleare di legame, per nucleone (78 Mev),
con lenergia di legame degli elettroni orbitali ( eV keV), si
evidenzia la presenza di Forze Nucleari di altissima intensit, che
compensano la repulsione elettrica e mantengono il nucleo compatto.
10-15 m
Il Nucleo Atomico
Acceleratore di particelle
+ +
+
+ +
+
I Nuclei
Ogni nucleo viene definito dalla propria massa e dalla propria carica:
1. la MASSA consiste nel numero totale di particelle nucleari (n.
nucleoni = protoni + neutroni) e indicato come NUMERO DI
MASSA A
2. la CARICA consiste nel numero di protoni presenti e indicato come
NUMERO ATOMICO Z
A
Z
Fissione Nucleare
137
52Te
235
U
95
236
U
95
Tellurio
97
40 Zr
Zirconio
n + frammento di fissione
235
1
U
92
0n
236
92 U
200 MeV
n + frammento di fissione
Fusione Nucleare
Unendo nuclei leggeri, si ottiene un nucleo con maggiore numero di massa e
maggiore energia di legame per nucleone (pi stabile). Nel processo di fusione si
ha emissione di energia.
2
1
2
1
3
2
1
0
n 1.008986U . M . A.
Fusione Nucleare
2
2
3
H
1
1
2 He
n 3.26MeV
2
2
3
1
H
1
1
1
1 p 4.05MeV
2
3
4
H
1
1
2 He
n 17.58MeV
La Radioattivit
Radioattivit
Z > 82
n>p
A
Z
A 4
Z 2
4
2
A
Z
X Y
A
Z 1
p>n
A
Z
X Z A1Y
Emissione
+ +
+
Spettro
Decadimento radioattivo
Mat. Radioattivo
N(t)
Decadimento
Mat. inerte
dN (t )
N (t ) Attivit [dis/s= Bequerel)]
dt
N0
N (t ) N 0 e t
N0/2
T1/2
T1/2=0.693/ = emivita
Decadimento radioattivo
Energia fotoni 0.83 MeV emivita 1622 anni attivit 0.98 Ci/gr
Cesio 137
Cobalto 60
Energia fotoni 1.17 MeV emivita 5.5 anni attivit 200 Ci/gr
attivit 50 Ci/gr
Interazione particelle-materia
Quando la particella - interagisce con gli elettroni del mezzo subendo forti repulsioni e
cambiamenti di direzione e con i nuclei accelerando ed emettendo raggi X.
+
P
Una ionizzazione 10 eV
E = 1 MeV = 100.000 ionizazioni
Cellula
Azione biochimica
Effetto biologico
Radiazione
Radicali liberi
Alterazione funzione