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la storia di Marco
Chiara Fante
Marco
Marco al momento della prima visita ha quarantasette
anni e racconta allo psicoterapeuta di un passato pieno di
ansia, depressione ed insicurezze, con una serie di
reazioni di panico che insorgono soprattutto al mattino
spesso in coincidenza con impegni pubblici legati al suo
lavoro di architetto. Negli ultimi mesi le “crisi” si sono
fatte sempre più frequenti e, durante il giorno, un senso di
inadeguatezza e “di colpa” lo accompagna nello
svolgimento delle sue attività, fino verso sera, quando
sente finalmente di stare meglio.
Marco
Durante i primi incontri Marco riferisce di
sentire spesso una forte ansia di tipo
“prestazionale”, per esempio quando è
costretto a parlare in pubblico o con persone
sconosciute durante gli incontri di lavoro e di
provare un senso “del dover fare ad ogni
costo” che lo rende particolarmente teso e
costretto a “recitare” un ruolo che non sente
suo.
Self- report
Ogni impegno, ogni iniziativa, idea, si trasforma
istantaneamente in una sfida con me stesso, ho un
fremito interiore che risuona immediatamente ad ogni
nuova situazione ed alimenta questa perenne risposta.
Non ho esitazioni, non sospendo il giudizio neanche
per un attimo, non riesco a dire di no, percepisco la
rinuncia come una sconfitta e irrompe un grave senso
del dovere. (…) Basta un periodo storto per ricadere in
questo modello a cui aderisco e che è lì, sotto la pelle,
sempre pronto ad accogliermi.
Self- report
“A 47 anni sono un bambino. (…) ho paura, sono
inadatto, provo senso di colpa, tendo ad una perfezione
protettiva e sedante, queste sono le emozioni che mi
ritornano; come fragili bacchette di carta, affondate in
una caotica, contraddittoria battaglia con me stesso.
(…). Quante volte sono fuori luogo e le cose diventano
“grandi” e quindi creano ansia. Sono un uomo adulto
fino a quando il successo e il plauso mi sostengono,
divento bambino al primo rimprovero, incapace di
tollerare il più piccolo insuccesso”.
Attacco di panico
Episodio preciso di paura o disagio intensi durante il quale 4 dei
seguenti sintomi si sono sviluppati improvvisamente ed hanno
raggiunto il picco massimo nell’arco di 10 minuti:
1. Palpitazioni, tachicardia
2. Sudorazione
3. Tremori
4. Dispnea o senso di soffocamento
5. Sensazione di asfissia
6. Dolore o fastidio al petto
7. Nausea o disturbi addominali
8. Sensazioni di sbandamento
9. Derealizzazione (senso di irrealtà), depersonalizzazione (senso
di essere staccati da se stessi)
10. Paura di perdere il controllo o impazzire
11. Paura di morire
12. Vampate o brividi
Caratteristiche/1
Si può manifestare in diversi disturbi dello
spettro ansioso
La caratteristica essenziale è un periodo
preciso di intensa paura o disagio
accompagnato da una serie di sintomi
L'attacco ha un inizio improvviso,
raggiunge rapidamente l'apice (di solito in
10 minuti o meno), ed è spesso
accompagnato da un senso di pericolo o di
catastrofe imminente e da urgenza di
allontanarsi
Caratteristiche/2
Chi ne soffre descrive solitamente la
paura come intensa e riferisce di
avere pensato di essere in procinto di
morire, di poter perdere il controllo,
di avere un infarto del miocardio o un
ictus, o di "impazzire“
Spesso sperimenta il desiderio di
scappare dal luogo nel quale è
insorto l’attacco
Caratteristiche/3
Vengono codificati tre tipi di attacco
in relazione alla causa di
scatenamento:
RISPOSTA
Risposta fisiologica di
stress
Via nervosa
ipotalam Locus SNA Midollare del surrene
o ceruleus (rilascio catecolamine)
Risposta fisiologica di
stress
Via chimica
Ipotalamo Ipofisi Corteccia del surrene
CRH ACTH cortisolo