Contesto storico-musicale - Contesto storico: epoca del tardo barocco, la Germania del 1700, frammentata in molti piccoli Stati indipendenti, è divisa dal punto di vista religioso in due aree: quella luterana al nord e quella cattolica al sud. La cultura nord-tedesca era più conservatrice. - Pietà luterana e pensiero razionalista stanno alla base della cultura che si manifesta nella musica di Bach. Le caratteristiche stilistiche della musica nord-tedesca si mantenevano fedeli all’antica tradizione tecnica della polifonia fiamminga ma Bach conosceva anche le musiche italiane (aveva trascritto alcuni concerti di Vivaldi) e francesi. La sacralità del lavoro tipica della tradizione protestante (grande perizia artigianale) si combinava con gli ideali scientifici della cultura tedesca dell’epoca che gli suggerivano strutture sonore della massima trasparenza razionale. - Sviluppo musicale di Bach avvenne attraverso 5 fattori (Grout): - 1) tradizione familiare di abilità tecnica - 2) metodo di assimilare da tutte le fonti mediante copiatura delle partiture - 3) sistema dei mecenati-protettori (individui, Chiesa, Istituzioni cittadine) - 4) concezione religiosa della funzione dell’arte e dei doveri di un artista - 5) misterioso elemento individuale che chiamiamo «genio» Genere di appartenenza - Genere delle Passioni il cui testo è la narrazione evangelica del supplizio di Cristo cantata nelle funzioni liturgiche della Settimana Santa. La forma musica più antica è la recitazione in stile gregoriano del testo evangelico fatta dal sacerdote poi dal XIII sec. si sviluppò un tipo di passione in forma rappresentativa con più personaggi, sempre in stile melodico. Nel XIV sec a tre voci: parole di Cristo (voce grave), parte dell’evangelista (voce media) altri personaggi e folla (voce acuta). - Nella Germaia luterana prima di Bach ci fu il precedente di Heinrich Schütz (formatosi a Venezia con Giovanni Gabrieli) con Le sette parole di Gesù sulla croce e tre Passioni (Matteo, Luca e Giovanni) - Corrispondente tedesco dell’oratorio italiano presso i riformati ma ristretto ad un solo argomento: la Passione di Cristo secondo uno dei testi evangelici, ma spesso con aggiunte testuali di varie origini per recitativi e arie. - Scorporate dal servizio liturgico ordinario ed eseguite in forma autonoma il Venerdì Santo nell’ora della morte di Cristo, fra le due parti delle Passioni s’inseriva un sermone. Il mattino del Venerdì santo tra i compiti del Kantor di Lipsia vi era l’esecuzione della consueta Passione cinquecentesca di Johann Walter durante la funzione, a riprova del convivere di tradizione liturgica e composizione cntemporanea. Modelli formali adottati • La Passione secondo Matteo è l’apoteosi della musica sacra luterana: in essa il corale, lo stile concertato, il recitativo, l’arioso e l’aria con da capo si fondono sotto il dominio maestoso del tema religioso centrale. Tutti elementi, ad eccezione del corale, tipici dell’opera barocca. Le qualità drammatiche e teatrali sono evidenti: Bach non scrisse mai un’opera ma le forme e lo spirito dell’opera sono presenti nelle Passioni che hanno la concitata e travolgente evidenza drammatica di una «radiocronaca» (Mila). • «melodie lunghe» che Bach amava, intendendosi una melodia che resta in sospensione per molte unità di tempo • Uso di «appoggiature» che per la retorica dell’epoca simboleggiavano il pianto o il dolore • Organizzazione dei suoni in «stati sovrapposti» (ad es. flauti, archi e voci) • Alternanza di parti pietose e tenere (voci soliste) con parti aggressive (coro) • La continuità delle pulsazioni ritmiche contrasta con la drammaticità degli eventi, come se la loro immensa portata storica e teologica richiedesse una sorta di oggettività espressiva. Organico - Matthäus Passion per doppio coro, solisti, doppia orchestra e due organi (aggiunti nel 1736). Ultima revisione tra il 1743-1746
• Testo in tedesco tratto dal Vangelo di Matteo XXVI-XXVII
narrato da un recitativo per tenore solista e cori, ma la narrazione è disseminata di corali, un duetto e numerose arie, molte delle quali precedute da recitativi in arioso. • Testi di recitativi e arie aggiunti da C. F. Henrici (1700-1764) con lo pseudonimo Picander, un poeta di Lipsia che aveva scritto anche molti testi delle cantate di Bach. Significato culturale • Comprensione «culturale» di un’opera → tenendo sempre presente il legame tra autore «empirico» (artista) e autore «modello» (contesto culturale collettivo)
Il significato culturale di un’opera può essere descritto attraverso tre categorie
descrittive (modello di Baroni):
• Valori e legittimazioni → pietà luterana e pensiero razionalistico
• Funzioni → rituale • Gruppi sociali → gruppo sociale dominante religioso della germania luterana Storia della fortuna - Riscoperta di Mendelssohn nel 1829 all’origine della rivalutazione di Bach - Fino all’uso fattone da Pasolini nei suoi film da Accattone al Vangelo secondo Matteo. GRAZIE!