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Il soggetto
Il verbo essere
Uso dell’ausiliare
Giuseppe Albezzano 2
ITC Boselli Varazze
Soggetto
ESEMPI
Il sole splende. Chi fa l’azione di splendere? Si risponde: il sole, quindi il sole è
soggetto.
Mario legge un libro. Chi fa l’azione di leggere? Si risponde: Mario, quindi Mario è
soggetto
Giuseppe Albezzano 3
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Soggetto
ESEMPI
Il libro è letto da Mario. Chi riceve l’azione di essere letto? Si risponde: il libro, quindi il
libro è soggetto.
ATTENZIONE!
Il soggetto non sempre è la prima parola della frase. Perciò ricordate di porvi sempre la
domanda: Chi fa l’azione di …? Chi riceve l’azione di …? Chi è … (buono,
diligente, ecc.)?
Giuseppe Albezzano 4
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Soggetto
NB: il soggetto, per quanto nella maggior parte dei casi sia un nome o un pronome,
può essere qualsiasi altra parte del discorso.
ESEMPI
Il viaggiare diletta. Il soggetto è il viaggiare, e cioè un verbo di modo infinito.
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Soggetto
ESEMPI
Verrò da te domani. Il soggetto sottinteso è io.
Giuseppe Albezzano 6
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Soggetto
Il soggetto spesso è preceduto dalle preposizioni articolate “del, dello, della, dei, degli,
delle”. Ma se vi farete sempre la domanda: “Chi fa o riceve l’azione di ..?”, lo
riconoscerete facilmente anche in questo caso.
ESEMPI
Lungo il fiume crescevano dei pioppi. Chi faceva l’azione di crescere? Dei pioppi
(soggetto).
Giuseppe Albezzano 7
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RIASSUMENDO
Giuseppe Albezzano 8
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Predicato verbale e nominale
ESEMPI
La terra gira. Gira è il predicato, cioè quello che si dice (si predica) della terra.
ESEMPI
I bambini erano lieti.
Giuseppe Albezzano 9
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Predicato verbale e nominale
In tutti i questi casi il verbo essere da solo non dà senso compiuto alla frase, ed è
necessario un nome o un aggettivo che ne determini il significato.
Come il soggetto, anche il predicato può essere sottinteso ed in tal caso la proposizione
si dice ellittica del predicato.
ESEMPI
Chi è venuto? Carlo (è venuto: predicato verbale sottinteso).
Giuseppe Albezzano 10
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Il verbo essere
Il verbo essere, come abbiamo detto, con un nome o con un aggettivo costituisce il
predicato nominale.
Più precisamente il verbo essere si chiama copula, parola che significa congiunzione,
legame, perché unisce il soggetto al nome od aggettivo che accompagna il verbo
stesso.
Questo nome o aggettivo si dice nome del predicato, perché è la parte nominale
indispensabile a dare senso compiuto alla copula.
In latino, il nome del predicato si traduce in caso nominativo, cioè nello stesso
caso del soggetto.
Giuseppe Albezzano 11
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Il verbo essere
ESEMPIO
I Romani (soggetto, nominativo) furono (copula) grandi conquistatori (nome del
predicato, nominativo).
Osservate che, come il soggetto, anche il nome del predicato può essere preceduto
dalle preposizioni articolate “del, dello, della, dei, degli, delle”.
ESEMPIO
I Romani furono dei grandi conquistatori (nome del predicato)
Giuseppe Albezzano 12
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Il verbo essere
ESEMPI
La mia amica era in casa (era = si trovava: predicato verbale).
Nel mio giardino ci sono molti gerani (ci sono: predicato verbale)
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Verbi transitivi ed intransitivi
Ricorderete dalla grammatica che i verbi intransitivi si dividono in due grandi categorie:
2. Verbi intransitivi: esprimono un’azione che rimane nel soggetto e perciò non può
passare direttamente su un altro termine.
ES. Mario va a casa. Il professore giunse a scuola.
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Verbi transitivi ed intransitivi
I verbi transitivi, a loro volta, si coniugano nella forma attiva (il soggetto agisce, cioè
compie l’azione), e nella forma passiva (il soggetto patisce, cioè riceve l’azione).
ESEMPI
Il professore loda gli studenti diligenti (forma attiva).
Gli studenti diligenti sono lodati dal professore (forma passiva)
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Verbi transitivi ed intransitivi
ATTENZIONE!
Riconoscerete praticamente il verbo transitivo, se dopo di esso potrete porvi la
domanda: chi? che cosa?
ESEMPI
Mario (sogg.) legge (pred. verb.): che cosa? Un libro.
“Leggere” è quindi un verbi transitivo.
Invece: Mario (sogg.) va (pred. verb.): chi? che cosa? Non posso rispondere a questa
domanda, quindi “andare” è un verbo intransitivo.
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Uso degli ausiliari
La lingua italiana, come sapete dalla grammatica, ha due verbi ausiliari: “essere” ed
“avere”.
L’ausiliare essere viene usato per la forma passiva e per formare i tempi composti
nella maggior parte dei verbi intransitivi che indicano movimento (andare, giungere,
venire, ecc.).
ESEMPI
Io ho lodato (passato prossimo indicativo attivo del verbo transitivo “lodare”)
Io sono andato (passato prossimo indicativo attivo del verbo intransitivo “andare”).
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Uso degli ausiliari
La forma riflessiva (lavarsi, pentirsi, andarsene, ecc.) di cui parleremo più avanti,
prende l’ausiliare “essere”.
ESEMPI
Io mi sono lavato (passato prossimo riflessivo)
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Uso degli ausiliari
ATTENZIONE!
Notate queste frasi:
La finestra era aperta dalla mamma (era aperta: predicato verbale; imperfetto passivo).
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RIASSUMENDO
AUSILIARE
DI
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Analisi…..
predicati……
………prediche…
..mio nonno in carrozza…
transeo…..non transeo…
FINE
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Bibliografia
A. Diatto – R. Mortara “Analisi logica per la scuola media inferiore”
Editore Petrini Torino 1961
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