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Limprenditore, lazienda e la sua contabilit

Classificazioni Organizzazioni Funzioni tipiche

DIFFERENZA FRA IMPRESA E AZIENDA


Art.2082 c.c: E imprenditore chi esercita professionalmente unattivit economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi Art.2555c.c Lazienda il complesso dei beni organizzati dallimprenditore per lesercizio dellimpresa Art.2247c.c Contratto di societ con il contratto di societ due o pi persone conferiscono beni o servizi per lesercizio in comune di unattivit economica allo scopo di dividerne gli utili

IL CONCETTO DI AZIENDA

LAZIENDA un istituto economico destinato a durare nel tempo, nel quale si svolgono attivit dirette alla produzione di nuova ricchezza e/o al consumo di quella gi acquisita al fine di soddisfare i bisogni umani.

Le principali classificazioni
Settori di attivit primario: agricoltura ,pesca,caccia estrazione mineraria secondario: industria terziario: commercio servizi terziario avanzato: informatica e comunicazioni

Soggetti: individuali Collettivi pubblici privati

Forma giuridica:
impresa individuale, (familiare) societ

Secondo la divisione geografica o funzionale in cui operano Imprese indivise,divise Gruppi aziendali

Secondo il fine: Profit:a fine di lucro o imprese Non profit aziende di erogazione o di consumo Aziende miste o composte

Settori Economici di attivita


Settore Primario operano le aziende agricole, estrattive, di allevamento del bestiame, di caccia e pesca. Nel Settore Secondario operano le aziende di trasformazione e di lavorazione delle materie, vale a dire le imprese industriali che a seconda del ramo di attivit scelto possono essere: alimentari, tessili, automobilistiche, siderurgiche, meccaniche, etc. Nel Settore Terziario operano le aziende mercantili allingrosso e al dettaglio e tutte le aziende di servizi da quelle di trasporto e di assicurazione a quelle bancarie finanziarie, turistiche e studi professionali. Appartengono al Settore Terziario Avanzato tutte quelle aziende che sfruttano la tecnologia, dallinformatica alla telematica.

MERCATI DI ACQUISIZIONE

MERCATI DI SBOCCO

LAZIENDA UN SISTEMA APERTO BENI E SERVIZI perch non vive isolata ma ha LEGAMI con il mondo esterno FORNITOR I BANCHE in cui inserita. Essa INTERAGISCE con

INPUT

OUTPUT

PRODOTTI Clienti. Concorrenti

Mano dopera

AMBIENTE ESTERNO

ELEMENTI COSTITUTIVI DELLAZIENDA


Aspetto organizzativo

LE PERSONE IL PATRIMONIO LE COMBINAZIONI PRODUTTIVE ECOMOMICHE

ORGANIGRAMMA AZIENDALE: EVIDENZIA LE FUNZIONI AZIENDALI E GLI ORGANI CHE LE ESERCITANO AI VARI LIVELLI DI RESPONSABILITA

LAZIENDA DI PRODUZIONE A FINE DI LUCRO VIENE DENOMINATA

IMPRESA
COME OGNI AZIENDA, ANCHE LIMPRESA COSTITUITA DAI SEGUENTI ELEMENTI

ASPETTO ISTITUZIONALE
Insieme delle persone che danno il loro contributo allattivit produttiva

ASPETTO ORGANIZZATIVO
Modalit e regole di distribuzione dei compiti delle persone allinterno dellazienda

ASPETTO TECNICO
Struttura fisico-tecnica dei beni che lazienda usa come strumenti di produzione (macchinari, impianti ecc.)

PERSONALE Persone che svolgono in concreto


lattivit aziendale: operai (lavoro manuale) e impiegati (lavoro intellettuale)

PATRIMONIO
Insieme dei beni a disposizione dellazienda

COMBINAZIONI ECONOMICHE
Insieme coordinato delle operazioni che le persone compiono per combinare beni, servizi e lavoro

Le aziende secondo le FINALIT PERSEGUITE si distinguono in

AZIENDE PROFIT Imprese Sono orientate al lucro AZIENDE NON PROFIT Fanno capo a enti privati o PUBBLICI Non sono orientate al lucro

AZIENDE DELLA P.AMMINISTRAZIONE Fanno capo a enti pubblici Hanno lo scopo di soddisfare i bisogni pubblici

Le aziende secondo il TIPO DI ATTIVIT SVOLTA si distinguono in

AZIENDE AGRICOLE

AZIENDE INDUSTRIALI O MANIFATTURIERE

AZIENDE COMMERCIALI

AZIENDE DI SERVIZI

Aziende di produzione o imprese Aziende di consumo (o di erogazione)


Le aziende di produzione sono quelle che, attraverso un processo di produzione di beni o di servizi da mettere a disposizione di terzi mediante lo scambio sul mercato, hanno come fine il conseguimento di un utile (guadagno). Per questo esse si dicono Imprese. Le aziende di produzione possono essere: Aziende di produzione diretta, se attuano processi di trasformazione di materie prime ed altri fattori produttivi in prodotti finiti o servizi. Sono aziende di produzione diretta le imprese industriali , siderurgiche, alimentari, manifatturiere, le imprese che producono servizi ( trasporti, telefono, energia .)

Aziende di produzione indiretta, se attuano una funzione di distribuzione e di trasferimento dei beni nel tempo e nello spazio, senza far subire agli stessi modificazioni materiali (le imprese mercantili, che commerciano allingrosso e al minuto, svolgono unattivit di intermediazione negli scambi, le aziende bancarie, quelle di trasporto, etc.) Qualsiasi attivit produttiva che si voglia intraprendere richiede lacquisto di fattori produttivi da parte dellimprenditore-capitalista . Sar necessario acquistare materie, macchinari, assumere forza-lavoro, prendere in affitto locali per lavorare oppure conservare la merce
Le Aziende di consumo sono quelle il cui fine rappresentato dal soddisfacimento dei bisogni umani di determinati soggetti o Enti, gruppi o categorie di persone La famiglia rappresenta la forma pi semplice di azienda di erogazione o di consumo, in cui i vari membri con il loro lavoro e guidati dal capofamiglia, acquisiscono i mezzi da impiegare nel consumo, destinando, eventualmente la parte non utilizzata al risparmio. Altre aziende sono sorte dalluomo per soddisfare i bisogni collettivi e consistono in gruppi pi ampi della famiglia. I componenti di questi gruppi (Stato, Regioni, Province, Comuni ed altri Enti territoriali pubblici privati culturali, ricreativi, religiosi, assistenziali, sportivi -) forniscono i mezzi da spendere mediante contribuzioni obbligatorie o volontarie : imposte, tasse, tariffe

SOGGETTO GIURIDICO
la persona o linsieme di persone che assume i diritti e gli obblighi derivanti dalle operazioni aziendali

Aziende private Hanno un soggetto giuridico privato


(persona fisica o persona giuridica privata)

Aziende pubbliche Hanno un soggetto giuridico pubblico


(ente dotato di personalit giuridica pubblica, come lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni, le ASL ecc.)

Possono essere aziende sia individuali sia societ

Il SOGGETTO GIURIDICO assume i DIRITTI e gli OBBLIGHI riferiti allazienda

SOGGETTO ECONOMICO

la persona o il gruppo di persone che ha il potere di prendere le decisioni pi importanti per il funzionamento dellazienda, in grado di condizionarne lo svolgimento dellattivit

In azienda il SOGGETTO ECONOMICO ha il POTERE DI GOVERNO

LE AZIENDE SECONDO LA FORMA GIURIDICA

Le aziende private si classificano in :


individuali collettive

Fanno parte delle aziende individuali quelle, come abbiamo detto, il cui soggetto giuridico una persona fisica. Le aziende collettive, dette anche societ hanno come soggetto giuridico pi persone fisiche o una persona giuridica Le aziende collettive possono essere Societ di persone, nelle quali il soggetto giuridico rappresentato dai singoli soci, titolari di diritti e obblighi derivanti dallattivit aziendale. Un esempio di tale societ rappresentato dalla Societ in nome collettivo. (S.n.c.) Nelle Societ di capitali invece il soggetto giuridico rappresentato dalla stessa societ, che risulta titolare di diritti e obblighi. Appartengono alle societ di capitali: le Societ per azioni (S.p.A.) e le Societ a responsabilit limitata (S.r.l.) Un tipo particolare di societ di persone rappresentato dalle Societ in
accomandita semplice (S.a.s) caratterizzate da due tipi di responsabilit, quella solidale e illimitata di cui sono investiti i soci cosiddetti Accomandatari e quella limitata di cui sono investiti i cosiddetti soci Accomandanti. Lo stesso dicasi per le societ in accomandita per azioni (S.a.p.A), il cui capitale per

rappresentato da azioni.

LE AZIENDE SECONDO IL LUOGO IN CUI OPERANO


aziende divise
Le aziende divise operano in pi zone attraverso filiali o succursali decentrate sul territorio, in un certo senso autonome, ma facenti parte di un unico sistema aziendale. Generalmente la forma divisa la troviamo in aziende di grosse dimensioni che esercitano una particolare attivit. Ne sono esempi le aziende bancarie che hanno filiali sparse in tutto il territorio per favorire le operazioni di raccolta fondi o altre grosse aziende mercantili di grosse dimensioni che si espandono su nuovi mercati creando varie succursali e filiali decentrate rispetto alla sede principale

aziende indivise. Sono indivise le aziende che svolgono la loro attivit in ununica sede in cui sono ospitati i reparti di produzioni e gli uffici . Sono esempi di aziende indivise le aziende mercantili allingrosso o al dettaglio, nelle quali nellunica sede hanno luogo sia gli uffici amministrativi e commerciali, sia i locali adibiti alla vendita che i magazzini di deposito della merce

Le aziende divise e i gruppi aziendali Le aziende divise fanno parte di un'unica azienda, vi un unico soggetto giuridico ed economico, lazienda si divide infatti per competenze o per luoghi. Il grado di autonomia nelle succursali, filiali ecc.. resta comunque limitato. I gruppi aziendali sono unioni di aziende differenti, che si uniscono tramite quote di partecipazione nel capitale di altre aziende; unazienda pu infatti detenere quote di capitale sociale di altre aziende. Nei gruppi aziendali vi una societ capofila che detiene quote di altre societ minori, le quali possono detenere quote in altre aziende ancora. Alcune societ mediante una catena di rapporti extra aziendali raggiungono e superano il PNL (Prodotto Nazionale Lordo) di uno Stato affermando il proprio potere politico indirettamente Il soggetto economico generalmente unico ed la societ capofila o Holding- attraverso varie quote di partecipazione mentre i soggetti giuridici possono essere diversi

I GRUPPI AZIENDALI 60% 40% Controllo Maggioritari o o (50%+1) Controllo Minoritario

Lazienda A controlla B per l80%, questultima possiede 80% di quote di C per cui indirettamente A controlla anche C per il 64%, 80% x 80% = 64% Quando il capitale particolarmente frazionato, ovvero distribuito in pi possessori di quote, anche se lazienda ha controllo minoritario (non detiene il 50%+1) interviene comunque in modo incisivo. Infatti le quote frazionate tra pi azionisti provocano spesso un disaccordo tra i rappresentanti degli azionisti, che non riescono a porsi in posizione antitetica rispetto al rappresentante che detiene il controllo minoritario. Quando vi un controllo interno non si va contro al potere decisionale dellazienda che detiene maggior numero di quote. Di fatto sono gli amministratori ad occuparsi della gestione dellazienda esercitando potere decisionale, poich il capitale risulta polverizzato in molteplici possessori di quote minime, e nessuno dei rappresentanti pu imporsi,infatti il consiglio di amministrazione, di fronte alle decisioni di cos ampio respiro, mette ordine ed esercita il potere decisionale.

FORMA GIURIDICA DELLE AZIENDE


Le aziende secondo la FORMA GIURIDICA si distinguono in AZIENDE INDIVIDUALI appartengono a un solo proprietario, detto IMPRENDITORE AZIENDE COLLETTIVE o SOCIET

SOCIET DI PERSONE s.a.s. s.n.c.

SOCIET DI CAPITALI s.p.a. s.a.p.a. s.r.l.

Responsabilit dei soci nelle societ di persone

1 esempio M. Fiore & Co. s.n.c. 2 esempio Tutti i soci sono responsabili G. Bari & Co. S.a.s.(di illimitatamente e solidalmente Bari,Grandi,Giorgi,Carli) E una societ in nome collettivo V. Bari G. Grandi soci accomandatari (Responsabili illimitatamente e solidalmente) M. Giorgi A. Carli soci accomandanti (Responsabili limitatamente) E una societ in accomandita semplice

Uffici

Responsabilit dei soci nelle societ di capitali:


TIPI DI SOCIETA Societ per azioni (S.p.A.) Capitale Sociale azioni SOCI Azionisti Detengono azioni e rispondono solo per quello versato Detengono quote e rispondono solo per quelle possedute Accomandatari (hanno responsabilit illimitata) Accomandanti (hanno responsabilit limitata alle azioni possedute

Societ a responsabilit limitata (S.r.l.) Societ in accomandita per azioni

quote

azioni

LA CONTABILITA DELLIMPRESA
Acquisto fattori produttivi =costo --------uscita di -------moneta Produzione------------------------------------------------- Passa del tempo

Prodotto finito

vendita =- ricavo =entrata di moneta

PRINCIPIO FONDAMENTALE DI GESTIONE AZIENDALE Qualsiasi attivit produttiva che si voglia intraprendere richiede lacquisto di fattori produttivi da parte dellimprenditore. Sar necessario acquistare materie, macchinari, assumere forza-lavoro, prendere in affitto locali per lavorare oppure conservare la merce. Tutti i costi che lazienda sostiene corrispondono ad uscite di denaro. Terminate le fasi di lavorazione e di trasformazione delle materie in prodotti finiti, essi vengono immessi sul mercato per la vendita, dando luogo ai ricavi. Tutti i ricavi che lazienda consegue corrispondono ad entrate di denaro

Il ciclo tecnico-economico- finanziario dell'impresa

La gestione pu essere definito come: l'insieme coordinato delle operazioni svolte dall'azienda per raggiungere i propri obiettivi.
Tipi di operazioni operazioni di finanziamento: le operazioni di finanziamento hanno luogo nel momento della costituzione, allo scopo di dotare l'azienda dei necessari mezzi finanziari iniziali, e durante la vita aziendale, per il mantenimento di un livello di mezzi finanziari adeguato alle necessit dell'impresa; operazioni di investimento: le operazioni di investimento consistono nellimpiego dei mezzi finanziari in fattori produttivi necessari all'attivit aziendale; operazioni di trasformazione economico-tecnica: le operazioni di trasformazione avvengono all'interno dell'azienda e consistono nella trasformazione dei fattori produttivi acquisiti in prodotti destinati alla vendita; operazioni di disinvestimento: le operazioni di disinvestimento consistono nello scambio dei prodotti originati dalle operazioni di trasformazione con mezzi monetari, attraverso il meccanismo della vendita

I mezzi finanziari, ottenuti sia dai finanziamenti o sia dai disinvestimenti, permettono di investire in nuovi fattori produttivi, che una volta trasformati in prodotti verranno al loro volta disinvestiti, allo scopo di dotarsi di nuovi mezzi finanziari

, La gestione aziendale un ciclo unitario, che per per motivi di analisi viene osservata nei suoi differenti aspetti( detti cicli): tecnico; finanziario; monetario; economico
L'aspetto tecnico riguarda i processi di produzione diretta e indiretta; la durata del processo produttivo misurata dal ciclo tecnico tipico dell'impresa. Il ciclo tecnico inizia con la combinazione dei fattori produttivi necessari per porre in essere la trasformazione fisica e/o economica e termina con l'ottenimento dei beni e/o servizi. L'aspetto finanziario riguarda i movimenti intervenuti nei crediti e nei debiti per effetto delle operazioni aziendali. Il ciclo finanziario inizia con il sorgere dei debiti originati dalle operazioni di acquisto e termina con il sorgere dei crediti originati dalle operazioni di vendita. All'interno dell'aspetto finanziario possibile isolare l'aspetto monetario, che riguarda i soli movimenti in entrata e in uscita dei fondi disponibili in cassa e nei conti correnti bancari e postali. Il ciclo monetario o ciclo di cassa o ciclo di ritorno del capitale consente di conoscere l'intervallo di tempo che intercorre tra le uscite di denaro per il pagamento degli acquisti e le entrate di denaro derivanti dallincasso delle vendite (cash flow). L'aspetto economico riguarda il sostenimento di costi per acquisire i fattori produttivi e il conseguimento dei ricavi con la vendita dei beni o la prestazione di servizi. Il ciclo economico pu essere inteso come l'intervallo di tempo che intercorre tra il sostenimento dei costi e il conseguimento dei ricavi.

I DEBITI E I CREDITI
I debiti e i crediti possono essere classificati in base alla loro funzione, e si avranno, quindi: Debiti e crediti di regolamento, o di funzionamento sorgono al momento dell'acquisto o vendita dilazionato di prodotti e servizi evengono remunerati da un interesse implicito(Tasso non dichiarato) debiti e crediti di finanziamento, sono veri e propri prestiti, remunerati da un interesse esplicito.(tasso dichiarato)

Il capitale proprio e il capitale di prestito


il finanziatore, pu essere: Proprietario, nel caso di azienda individuale, o Socio, in caso di azienda collettiva. Questo soggetto acquisisce la propriet parziale o totale dell'impresa, partecipa ai risultati della gestione assumendosi i rischi propri dell'attivit imprenditoriale. Il capitale apportato prende il nome di Capitale Proprio. Il capitale proprio proviene dai soggetti direttamente coinvolti dall'attivit aziendale, proprietario o soci, e dall'attivit aziendale con lautofinanziamento

Creditore: questo soggetto, concede temporaneamente un prestito, allo scopo di percepire un interesse commisurato al tempo e all'entit del capitale. Limita il rischio all'importo prestato; il capitale apportato prende il nome di Capitale di Debito o di Capitale di Prestito. Il capitale di debito proviene da soggetti terzi all'azienda: 1) fornitori; 2) enti pubblici 3) banche; 4) dipendenti (TFR).

Il Capitale Proprio perviene all'azienda grazie a:


i conferimenti effettuati dal proprietario o dai soci; gli utili conseguiti con la gestione e non prelevati dal proprietario o non distribuiti ai soci; si tratta di fonti di finanziamento interne autofinanziamento; e ha le seguenti caratteristiche: non ha una scadenza prefissata, ovvero i capitali apportati da soci e proprietari rimangono investiti a lungo termine, anche fino alla cessazione dell'attivit salvo rimborso; non comporta l'obbligo di una remunerazione predeterminata. Il capitale proprio pu essere remunerato solo nel caso in cui la gestione generi utili e questi utili non vengono destinati all'autofinanziamento; soggetti direttamente al rischio d'impresa Il capitale di debito corrisponde a debiti contratti dall'azienda con soggetti terzi, tipicamente banche, fornitori e finanziatori . Questi finanziamenti hanno le seguenti caratteristiche: sono soggetti all'obbligo del rimborso alla scadenza concordata; comportano l'obbligo della remunerazione indipendentemente dal risultato economico dell'azienda. sono soggetti al rischio d'impresa indirettamente e in via secondaria, nel senso che l'impresa deve rimborsare i debiti verso terzi prima di procedere al rimborso del capitale proprio.

IL PATRIMONIO AZIENDALE GLI IMPIEGHI E LE FONTI


Il patrimonio l'insieme di beni monetari e non monetari tra loro coordinati, a disposizione dellazienda, in un dato momento L'analisi qualitativa di questa grandezza permette di suddividere gli impieghi in: 1. attivo immobilizzato 2. attivo circolante. L'attivo immobilizzato corrisponde all'insieme degli investimenti di lunga durata, di questa categoria fanno parte: a) immobilizzazioni immateriali, come gli oneri pluriennali costi dimpianto, beni immateriali:software,avviamento brevetti diritti dautore. licenze duso; b) immobilizzazioni materiali, come i fattori produttivi a medio-lungo ciclo di utilizzo: macchinari,impianti,automezzi ,fabbricati,mobili e arredamento macchine dufficio; c) immobilizzazioni finanziarie:partecipazioni azionarie crediti e mutui concessi per lungo termine. Questi beni costituiscono la struttura dell'azienda. L'attivo circolante dato dall'insieme degli impieghi di breve durata e dei mezzi gi liquidi, ovvero: a) rimanenze di merci e prodotti finiti; b) crediti verso clienti a breve; c) disponibilit liquide,contante,assegni ,bancac/c. Questi beni vengono continuamente disinvestiti e rinnovati (si veda schema). Gli investimenti, sia quelli immobilizzati e che quelli a breve termine, sono possibili solo grazie ad appropriate fonti di finanziamento, e si possono classificare in: 1) finanziamenti di capitale proprio; 2) finanziamenti di capitale di debito.

Investimenti aziendali

di capacit modificano le potenzialit produttive dellimpresa. Consistono in impieghi in beni durevoli la cui utilit va oltre Il ciclo di produzione caratteristico.

di esercizio consistono in acquisti di beni e servizi che esauriscono la loro utilit in un singolo ciclo produttivo.

finanziari consistono nellacquisto di attivit finanziarie per obiettivi strategici o per impieghi temporanei di surplus di liquidit.

Le fonti di finanziamento
Forme di finanziamento

A seconda del soggetto

A seconda della durata

A titolo di capitale proprio

A titolo di capitale di debito

A breve scadenza (entro 12 mesi)

A media scadenza (entro 5 anni)

A lunga scadenza (oltre 5 anni)

Gli impieghi : attivit o patrimonio lordo le fonti : passivit+patrimonio netto ATTIVITA = IMPIEGHI
Attivo immobilizzato ATTIVITA' (impieghi) Immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie Rimanenze Crediti a breve termine

PASSIVITA=FONTI

PASSIVITA' o CAPITALE DI DEBITO (fonti di finanziamento) Debiti a breve termine (durata inferiore all'anno) Debiti a medio-lungo termine (durata superiore all'anno) Totale debiti

Attivo circolante

Attivo circolante

Attivo circolante

Banca c/c c/c postale


Disponibilit liquide

PATRIMONIO NETTO o CAPITALE PROPRIO (fonti di finanziamento) Conferimenti (di beni monetari) o apporti (di beni in natura) + \ Utili conseguiti non prelevati dal proprietario o non distribuiti ai soci (autofinanziamento) \ Perdite d'esercizio o perdite riportate da esercizi precedenti

Totale attivit

Totale passivit

Praticamente lo stato patrimoniale cosa dice?

Come viene Investito il denaro? Impieghi (investimenti)

Attivo A) B) C) D) Crediti verso i soci Immobilizzazioni Attivo circolante Ratei e risconti

Passivo A) B) Patrimonio netto Fondi per rischi e oneri TFRL Debiti Ratei e risconti

Da dove viene il denaro? Fonti di finanziamento

C) D) E)

ATTIVO A) B) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti Immobilizzazioni I Immobilizzazioni immateriali Costi storici - Fondi ammortamento e svalutazioni II Immobilizzazioni materiali Costi storici - Fondi ammortamento e svalutazioni III Immobilizzazioni finanziarie Attivo circolante I Rimanenze II Crediti di cui esigibili oltre lesercizio . Euro III Attivit finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV Disponibilit liquide Ratei e risconti

PASSIVO A) Patrimonio netto I Capitale sociale II Riserve da sopraprezzo azioni III Riserve di rivalutazione IV Riserva legale V Riserve statutarie VI Riserva per azioni proprie in portafoglio VII Altre riserve VII Utili (perdite) portati a nuovo IX Utile (perdita) dellesercizio Fondi per rischi e oneri TFRL Debiti di cui esigibili oltre lesercizio successivo .. Euro Ratei e risconti

Impieghi (investimenti)

Fonti di finanziamento

C)

B) C) D)

E)

D)

Interdipendenza tra impieghi e fonti


IMPIEGHI
IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali Materiali Finanziarie PATRIMONIO NETTO

FONTI

ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze Crediti a breve termine Attivit finanziarie non immobilizzate Disponibilit liquide Ratei e risconti

DEBITI A MEDIO E LUNGO TERMINE

DEBITI A BREVE TERMINE

RELAZIONI FONDAMENTALI SUL PATRIMONIO


Dal confronto delle tre grandezze principiali: A = attivit, P = passivit, PN = patrimonio netto si hanno le seguenti situazioni: A = PN se le attivit sono uguali al patrimonio netto, l'impresa non ha debiti con soggetti terzi e si finanzia totalmente con mezzi propri. Questo caso si presenta sempre in fase di costituzione dell'azienda, mentre si presenta raramente rispetto a un'azienda in funzionamento; A > P se le attivit sono maggiori delle passivit, significa che lo stato di salute dell'azienda positivo: tanto pi positivo quanto pi le attivit superano le passivit, poich la situazione reale si avvicina a quella ideale, dove non esistono debiti verso terzi ; A = P se le attivit sono pari alle passivit, la situazione negativa, poich l'impresa non dispone di mezzi propri e prosegue nell'attivit solo grazie a un costante indebitamento verso soggetti esterni; A < P la situazione particolarmente grave: non solo l'azienda non dispone di mezzi propri, ma le attivit non coprono neppure i debiti verso terzi, ai quali dunque non possibile fare interamente fronte. Si crea perci una situazione di deficit, che nei casi pi gravi prelude di norma al fallimento o alla cessazione dell'attivit.

IL REDDITO DESERCIZIO I COSTI ,I RICAVI


Il sostenimento dei costi per lacquisto di fattori produttivi e il conseguimento dei ricavi legati alla vendita dei beni e/o servizi si riflettono sullaspetto economico della gestione. Le macro voci tipiche di costo CLASSIFICATI PER NATURA sono: Costi per l'acquisto di merci; Costi per lavoro dipendente:stipendi e salari,oneri sociali, TFRL; Costi per il godimento di beni di terzi:affitti,canoni di leasing; Costi per l'acquisto di servizi:trasporti,assicurazioni, servizi elettrici telefonici ; Costi finanziari(interessi passivi ,oneri bancari,sconti passivi,commissioni bancarie e postali ; Costi fiscali.(imposte e tasse) ammortamenti ecc..

La classificazione dei costi

Classificazione dei costi per natura


Costi pluriennali Costi relativi allacquisto di merci

Costi relativi allacquisto di servizi


Costi per godimento di beni di terzi Costi per lavoro dipendente

Costi finanziari
Costi straordinari Costi fiscali

Limporto dei costi misurato dagli esborsi effettuati (uscite monetarie) o dallammontare dei debiti sorti allatto del loro sostenimento in caso di dilazioni di pagamento.
Uscite monetarie Aumento di debiti
Costi pluriennali Costi relativi allacquisto di merci

Costi relativi allacquisto di servizi


Costi per godimento di beni di terzi Costi per lavoro dipendente

Costi finanziari
Costi straordinari Costi fiscali

I RICAVI
Le macro voci di ricavo, legato alla vendita di beni e la prestazione di servizi, sono: Ricavi per la vendita di merci Ricavi per la prestazione di servizi Proventi vari Ricavi finanziari( interessi attivi ricavi ordinari o straordinari relativi a disinvestimenti di beni strumentali:plusvalenze o minusvalenze Eccc.

Limporto dei ricavi misurato dalle entrate monetarie o dallammontare dei crediti sorti allatto del loro conseguimento.

Entrate monetarie Aumento dei crediti

Ricavi per vendite di merci

Proventi vari

Disinvestimento di beni a lungo ciclo di utilizzo

Ricavi finanziari

Ricavi straordinari

ASPETTO ECONOMICO E FINANZIARIO


Aspetto economico: Il confronto delle due categorie, costi e ricavi, determina il reddito d'esercizio, ovvero, il risultato economico conseguito attraverso la gestione in un periodo, solitamente, stabilito convenzionalmente nella durata di un anno.(esercizio amministrativo) Aspetto finanziario I costi SONO MISURATI DA MOVIMENTI FINANZIARI (DEBITI )E /O DA USCITE
MONETARIE

I ricavi SONO MISURATI DA MOVIMENTI FINANZIARI (CREDITI )E /O DA ENTRATE


MONETARIE

Si avr un

utile d'esercizio quando i ricavi superano i costi; o Una perdita d'esercizio quando i costi superano i ricavi. Pareggio economico se le due grandezze coincidono

I valori finanziari
Appartengono a questa categoria: la moneta e le banconote gli assegni e le cambiali le disponibilit su conti correnti bancari e postali i crediti e i debiti, una volta che sono stati formalizzati dallemissione di un documento (ad esempio, una fattura) Si definisce valore finanziario quel valore che, per sua natura, di per s espresso in termini monetari

I valori economici
Si definisce valore economico quel valore che non per sua natura espresso in moneta e che, per esserlo, necessita di una valutazione soggettiva. Tale elemento di soggettivit fa s che tali beni possano anche vedersi attribuire valori diversi da un soggetto valutatore a un altro.

I valori economici
Tale categoria estremamente numerosa e varia. Si va dai fabbricati, terreni,macchinari,impianti automezzi, arredamenti fino alle materie prime, alle merci e ai prodotti finiti,ecc.. In generale vi rientrano tutti i beni per i quali possibile parlare delle loro qualit senza dover necessariamente parlare in termini monetari .

I conti finanziari ed economici


Tutti questi beni, che da adesso si chiamano valori, subiscono delle variazioni per effetto delle operazioni di gestione Ciascun valore aziendale comporta di intestare ad esso un apposito conto nel quale vengono rilevate le sue variazioni. Se un conto intestato a un bene che rappresenta un valore finanziario, il conto in esame sar un conto finanziario. Viceversa, si tratter di un conto economico se intestato a un bene che rappresenta un valore economico.

Le variazioni finanziarie attive e passive


Danno luogo a: variazioni finanziarie attive: le entrate di moneta gli incrementi delle disponibilit bancarie e postali gli aumenti dei crediti (per esempio, per lemissione di una fattura di vendita di nostre merci) le diminuzioni dei debiti (per esempio, per lestinzione di un debito verso un fornitore Invece, danno luogo a variazioni finanziarie passive: le uscite di moneta i decrementi delle disponibilit bancarie e postali le diminuzioni dei crediti (per esempio, per la riscossione di un credito verso un cliente) gli aumenti dei debiti (per esempio, per il ricevimento di una fattura dacquisto da un fornitore)

I CONTI FINANZIARI
I conti finanziari sono accesi ai valori finanziari; accolgono in Dare le variazioni finanziarie attive (VFA) e in Avere le variazioni finanziarie passive (VFP). SONO CONTI BILATERALI(cio possono funzionare sia in dare che in avere) : I conti finanziari si classificano in: conti accesi ai valori in cassa (denaro, assegni, valori bollati);agli assegni,alla Banca c/c attivo conti accesi ai crediti 1. ( di regolamento:crediti verso i clienti, Iva a Credito, 2. di finanziamento a terzi :Mutui attivi); conti accesi ai debiti 1. di regolamento (debiti verso fornitori,Iva a debito 2. e di finanziamento Mutui passivi Banca c/c passivo Le regole di registrazione in detti conti sono

VARIAZIONI FINANZIARIE ATTIVE


Danno luogo a variazioni finanziarie attive: le entrate di moneta e gli aumenti delle disponibilit liquide, in genere gli aumenti dei crediti le diminuzioni dei debiti e si registrano sempre in

dare

VARIAZIONI FINANZIARIE PASSIVE


Danno luogo a variazioni finanziarie passive: le uscite di moneta e le diminuzioni delle disponibilit liquide, le diminuzioni dei crediti gli aumenti dei debiti E si registrano sempre in avere

Le variazioni economiche negative e positive


Si definisce variazione economica quella che interessa un conto economico. Sono sempre Unilaterali cio I CONTI ECONOMICI FUNZIONANO O SOLO IN DARE se negativi O SOLO IN AVERE se positivi Anche questa variazione pu avere segno positivo o negativo. Nel primo caso si parla di avranno variazioni economiche negative il sostenimento di costi i decrementi del Patrimonio Netto, per
diminuzioni di Capitale Proprio (rimborsi) risultati negativi della gestione (perdite desercizio)

Nellaltro caso, di variazioni economiche positive: - il conseguimento di ricavi -gli incrementi del Patrimonio Netto, per
aumenti di Capitale Proprio (nuovi apporti) risultati positivi della gestione (utile desercizio

VARIAZIONI ECONOMICHE NEGATIVE


le variazioni economiche negative si hanno quando abbiamo Aumenti di Costi e diminuzioni di Patrimonio Netto si registrano sempre e solo in

dare

VARIAZIONI ECOMOMICHE POSITIVE


le variazioni economiche positive consistono in:aumento di Ricavi e aumenti di Patrimonio Netto si registrano sempre e solo in

avere

SISTEMA E METODO DI RILEVAZIONE


La contabilit generale rileva le operazioni compiute con i terzi relative all'intera gestione aziendale e consente di determinare il risultato economico d'esercizio e il patrimonio di funzionamento.

Un sistema di conti un insieme coordinato di conti che raccoglie rilevazioni tra loro collegate riguardanti un oggetto complesso. I sistemi contabili pi noti si distinguono in: - sistemi per la tenuta della contabilit generale o sistemi principali: in passato era molto usato il sistema patrimoniale di Fabio Besta (1845-1922); successivamente esso stato sostituito dal sistema del reddito di Gino Zappa (1879-1960) di cui il sistema del patrimonio e del risultato economico proposto da Aldo Amaduzzi (1904-1991) rappresenta la versione pi moderna. - sistemi complementari o minori: si tratta di gruppi di scritture redatte per memoria riguardanti particolari aspetti delle operazioni aziendali (rischi, impegni, beni di terzi); pi che di sistemi sarebbe corretto parlare di pseudosistemi che si affiancano al sistema principale completando le informazioni che esso fornisce. La contabilit generale che esamineremo si basa sul sistema del patrimonio e del risultato economico che costituisce l'impostazione moderna del sistema del reddito.

SISTEMA DEL PATRIMONIO E DEL RISULTATO ECONOMICO


Il sistema del patrimonio e del risultato economico un sistema coordinato di scritture complesse con le quali si rilevano, nel duplice aspetto finanziario ed economico, le operazioni di gestione allo scopo di determinare il risultato economico d'esercizio e il patrimonio di funzionamento. Ogni fatto di gestione deve essere esaminato: - nell'aspetto finanziario (di immediata percezione) concernente la variazioni attive o passive che intervengono nei valori in cassa, nei crediti e nei debiti, nei ratei e nei fondi rischi e oneri futuri; - nell'aspetto economico (di percezione derivata) concernente le variazioni economiche positive o negative nel patrimonio netto, nei costi e nei ricavi e nelle loro rettifiche. Le variazioni economiche , essendo misurate da variazioni finanziarie, derivano da esse. I conti, fra loro collegati, che costituiscono il sistema del patrimonio e del risultato economico e accolgono le variazioni che intervengono nei valori aziendali, si distinguono in conti finanziari e in conti economici.

METODO DELLA PARTITA DOPPIA


I concetti di metodo e sistema sono diversi:
- un sistema riguarda il contenuto delle scritture - un metodo detta le regole di forma e di procedura delle rilevazioni. . Il metodo della partita doppia (P.D.) un metodo di rilevazione contabile usato universalmente. esso, pur essendo applicato da diversi secoli, conserva la sua validit anche nell'era degli elaboratori elettronici; ha subito nel tempo un'evoluzione nella forma delle rilevazioni, ma non nelle regole di registrazione.

Il metodo della partita doppia REGOLE


impone che per ogni operazione si dia sempre luogo contemporaneamente ad almeno due annotazioni, da effettuarsi in due o pi conti, possono esistere rilevazioni registrazioni detti articoli Semplici :un conto in DARE e un conto in Avere Composti due o pi conti in dare e uno in Avere o viceversa Complessi due o pi conti in dare e due o pi conti in avere Il totale dei valori registrati in Dare (addebitamenti) sia eguale al totale dei valori registrati in Avere (accreditamenti).

Le regole della P.D


1. Esistono due serie di conti, finanziari ed economici, aventi due sezioni: una a sinistra (chiamata dare) e una a destra (chiamata avere). Ogni fatto di gestione d origine ad almeno due registrazioni contemporanee in due o pi conti. Al termine di ogni scrittura, il totale della sezione dare deve essere uguale al totale della sezione avere. Le due serie di conti devono avere un funzionamento opposto (o antitetico).

2.

3.
4.

La logica della partita doppia


Dunque, affinch il metodo della P.D. funzioni, occorre che i conti economici abbiano regole di funzionamento opposte rispetto a quelli finanziari. Cio: i ricavi (VE+) devono essere registrati in avere (cio a destra) i costi (VE-) devono essere registrati in dare (cio a sinistra) Se le regole di funzionamento dei conti economici seguissero quelle gi viste per i conti finanziari, avremmo : il mancato funzionamento del bilanciamento nelle registrazioni in P.D.per cui ipotizzando lentrata di moneta (Vf attiva dare) collegata al conseguimento di un ricavo (Ve positiva messa erroneamente in dare), ci ritroveremmo con due registrazioni in dare e nessuna in avere

1) Prendiamo la classificazione dei conti nel sistema del patrimonio e del risultato econ. CONTI FINANZIARI CONTI ECONOMICI economico
Ratei, Fondi rischi e oneri Conti di Patrimonio netto Costi e Ricavi pluriennali Costi e Ricavi Sospesi Costi e Ricavi desercizio

Valori In cassa

Crediti e debiti

2) I conti finanziari e i conti economici, a loro volta, si possono riclassificare in conti patrimoniali e conti economici desercizio

CONTI FINANZIARI

CONTI ECONOMICI

Valori In cassa

Crediti e debiti

Ratei, Fondi rischi e oneri

Conti di Patrimonio netto

Costi e Ricavi pluriennali

Costi e Ricavi Sospesi

Costi e Ricavi desercizio Conti Economici desercizio

CONTI PATRIMONIALI

SITUAZIONE PATRIMONIALE E SITUAZIONE ECONOMICA


3) I conti patrimoniali vanno a far parte della situazione patrimoniale ed i conti economici vanno a far parte delle situazione economica:
CONTI PATRIMONIALI
Situazione patrimoniale
ATTIVITA PASSIVITA E PATRIMONIO NETTO Conti Economici desercizio Situazione economica

COSTI ESERCIZIO

RICAVI ESERCIZIO

Un esempio di situazione patrimoniale


Al 31/12/2005 unimpresa commerciale individuale presenta i seguenti elementi patrimoniali: Investimenti in costi pluriennali a utilit futura: fabbricati 250.000, impianti e macchinari 125.000, attrezzature 25.000, automezzi 30.000; Rimanenze di magazzino, costituite da merci e materie di consumo acquistate nellesercizio ma ancora non vendute o utilizzate: merci 100.000, materie di consumo 10.000; Crediti: crediti v/clienti 60.000, crediti diversi 2.500; Disponibilit liquide: depositi in c/c bancario 4.000, denaro in cassa 1.000; Debiti: mutui passivi 150.000, debiti v/fornitori 90.000, debiti v/banche 50.000, debiti diversi 20.000. Presentiamo il prospetto che evidenzia il patrimonio di funzionamento alla data considerata.

ATTIVITA

PASSIVITA

Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature Automezzi Merci Materie di consumo Crediti v/clienti Crediti diversi c/c bancari attivi Denaro in cassa Totale attivit

250.000 125.000 25.000 30.000 100.000 10.000 60.000 2.500 4.000 1.000 607.500

Mutui passivi Debiti v/fornitori Debiti v/banche Debiti diversi

150.000 90.000 50.000 20.000

Totale passivit
Patrimonio netto Capitale proprio

310.000

297.500

Totale a pareggio

607.500

Un esempio: il calcolo del risultato economico Si costituisce unimpresa individuale con un apporto in c/c bancario di 300.000. durante lanno si effettuano le seguenti operazioni di gestione, tutte regolate a mezzo banca: Acquistate merci per 450.000 Sostenuti costi per il personale per 52.000 Sostenuti costi per il fitto dei locali per 10.000 e il canone di locazione delle attrezzature dufficio per 8.000

Vendute le merci per 600.000


Acquistate altre merci per 300.000 Sostenuti costi per servizi (costi di trasporto, luce, telefono, posta, riscaldamento, ecc.) per 12.000 Vendute tutte le merci restanti per 350.000

Subito un furto di banconote per 8.000


Calcoliamo il reddito conseguito nellanno considerato.

Rappresentiamo i costi e i ricavi nella situazione economica a due sezioni.

COSTI
Acquisti di merci Costi per il personale Fitti passivi Canoni di leasing Costi per servizi Insussistenza passiva straordinaria Totale costi Utile desercizio Totale a pareggio 750.000 52.000 10.000 8.000 12.000 8.000 840.000 110.000 950.000 Totale ricavi Vendita delle merci

RICAVI
950.000

950.000

4) La situazione patrimoniale serve a costruire lo Stato patrimoniale (art. 2423 C.C.)che nelle societ per azioni si presenta in questa forma sintetica obbligatoria e la situazione economica serve a costruire il conto economico (art.2424 C.C.) in forma scalare e per risultati intermedi

Stato patrimoniale
Attivo Passivo

Conto economico
A) B) Valore della produzione Costi della produzione

A) B) C) D)

Crediti verso i soci Immobilizzazioni Attivo circolante Ratei e risconti

A) B) C) D) E)

Patrimonio netto Fondi per rischi e oneri TFRL Debiti Ratei e risconti

Differenza tra valore e costi della produzione C) Proventi e oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attivit finanziarie

E) Proventi e oneri straordinari

Risultato prima delle imposte 22) Imposte dellesercizio 23) Utile (perdita) desercizio {A-BCDE-22}

La costituzione di unimpresa individuale


Al momento della costituzione dellazienda, limprenditore effettua un apporto iniziale che pu essere costituito da: Disponibilit liquide = denaro, assegni bancari e circolari versati in cassa o fatti affluire sul c/c intestato alla nuova impresa; Beni in natura = fabbricati, arredamento, automezzi, ecc., che entreranno a far parte del patrimonio dellimpresa insieme ai beni acquistati da terzi. I beni apportati dallimprenditore sono soggetti a valutazione in quanto, non essendo stati acquisti sul mercato con un acquisto, sono privi di un prezzo che ne indica il valore.
Dopo aver assolto agli adempimenti giuridici, amministrativi e fiscali: Ottenere autorizzazioni (amministrative e igienico-sanitarie) previste dalla legge per svolgere determinate attivit. Per lapertura di piccoli negozi necessaria la comunicazione scritta al Comune; per lapertura di punti vendita al dettaglio di media e grande dimensione occorre invece lautorizzazione comunale; Presentare allagenzia delle Entrate o a un ufficio provinciale IVA la dichiarazione di inizio attivit e ottenere lassegnazione del numero di partita IVA (rilasciato anchesso dalla CCIAA e coincidente con il numero di iscrizione nel Registro delle imprese Chiedere, entro 30 giorni dallinizio attivit, liscrizione nel Registro delle imprese presso la CCIAA competente;

limprenditore pu anche acquistare unazienda gi funzionante, in grado di consentirgli immediatamente lo svolgimento dellattivit.

Si costituisce in data 3 maggio limpresa individuale di Francesco Marri con apporto di denaro contante per 20.000,
03-05-04 03-05-04 Denaro in cassa Patrimonio netto apportato denaro contante apportato denaro contante 20.000,00 20.000,00

Denaro in cassa

Patrimonio netto

20.000

20.000

Apporto congiunto ed avviamento


Limprenditore pu ritenere vantaggioso acquistare unazienda gi funzionante. Il prezzo dellimpresa acquistata dipende dal valore attribuito al complesso aziendale. I beni che compongono il patrimonio aziendale, infatti, vengono considerati come un insieme inscindibile e unitario di elementi che, coordinati e collegati tra loro, sono in grado di produrre utili. I beni appartenenti allimpresa acquistata costituiscono un apporto congiunto perch hanno una destinazione economica unitaria. Lacquisto di unazienda gi funzionante comporta il pagamento di un prezzo superiore al valore del patrimonio netto contabile dellimpresa. La differenza tra prezzo di cessione dellazienda e patrimonio netto contabile detta avviamento.

Avviamento = prezzo di cessione patrimonio netto contabile

Esempio di acquisto di azienda

Il Signor Francesco Marri decide di aprire unattivit commerciale. A tale scopo il 10/4 trasferisce su un c/c aperto presso la Banca MPS di Siena, 200.000 tramite giroconto dal proprio c/c personale. Il successivo 11/4 conclude con Carlo Parri lacquisto di unazienda funzionante alla quale viene attribuito un valore risultante dalla capitalizzazione di un reddito annuo di 8.000 al tasso del 5%. Gli elementi che costituiscono il patrimonio dellimpresa di Calo Parri sono i seguenti (valori in euro): Fabbricati 92.000, Arredamento 26.000, Automezzi 10.000, Merci 38.000, Crediti v/clienti 16.000, Mutui passivi 20.000, Debiti v/fornitori 11.000. Lacquisto dellimpresa viene regolato il 12/4 con assegno bancario. Vediamo prima i calcoli per determinare lavviamento e poi gli articoli in P.D.

Il prezzo pagato per acquistare lazienda funzionante viene determinato cosi: 100 : 5 = x : 8.000 x = 160.000 prezzo di cessione azienda di Carlo Parri Esso superiore alla somma algebrica delle attivit (Fabbricati 92.000, Arredamento 26.000, Automezzi 10.000, Merci 38.000, Crediti v/clienti 16.000 = 182.000) e delle passivit (Mutui passivi 20.000, Debiti v/fornitori 11.000 = 31.000) che compongono il patrimonio dellimpresa Parodi (182.000 31.000 = 151000 P.N.). Abbiamo perci un avviamento calcolato cos: (160.000 151.000) = 9.000 Al cedente dellimpresa (Carlo Parri) viene intestato il conto Parri c/cessione che accoglie in Avere il debito verso il cedente, a cui bisogna pagare il prezzo di cessione, e in Dare lestinzione di tale debito al momento del pagamento. Il valore delle merci viene girato successivamente dal conto Merci al conto Merci c/apporti (conto economico acceso ai costi desercizio).

Le scritture in partita doppia della costituzione di unazienda individuale mediamte acquisto di unazienda gi funzionante

10-04 10-04

Banca MPS c/c apporto in c/c banc. Marri Patrimonio Netto apporto in c/c banc. Marri

200.000 200.000

11-04 10-04 10-04 10-04 10-04 10-04 10-04 10-04 10-04


11-04 11-04

Fabbricati Arredamento Automezzi Merci Crediti v/clienti Avviamento Mutui passivi Debiti v/fornitori Parri c/cessione
Merci c/apporti Merci

acquisto azienda Parri


acquisto azienda Parri acquisto azienda Parri acquisto azienda Parri acquisto azienda Parri acquisto azienda Parri acquisto azienda Parri prezzo cessione azienda giroconto dal c/Merci giroconto al c/Merci c/Apporti

92.000 26.000 10.000 38.000 16.000 9.000


20.000 11.000 160.000 38.000 38.000

12-04 12-04

Parri c/cessione Banca MPS c/c

emesso A/B n.12345678 A/B n.12345678 a Parri

160.000
160.000

I costi dimpianto o di start-up

Costituiti da:

Costi per la registrazione Oneri tributari (bolli, imposta di registro) Indagini di mercato Onorari per prestazioni professionali (dottore commercialista o ragioniere):Parcella

Contabilmente sono: costi a utilit pluriennale fanno parte delle immobilizzazioni immateriali si rilevano nel conto Costi di impianto (conto economico acceso ai costi pluriennali) sono documentati da ricevute e da fatture (parcelle, se emesse da liberi professionisti)

LA PARCELLA DEL COMMERCIALISTA


Assistenza impostazione sistema informativo e redazione piano dei conti Contributo Cassa di previdenza dottori commercialisti 2% Imponibile soggetto ad IVA Costi anticipati in nome e per conto dellimpresa come da documenti allegati (art. 15 DPR 633/72)spese documentate non soggette ad Iva 300,00 6,00 306,00

150,00 456,00

IVA 20% su euro 306,00 Totale lordo da ritenuta Imponibile 306,00 Ritenuta dacconto 20%su Onorario 60,00 Netto da pagare

61,20 517,2060,00

457,20

Esclusi dallIVA Soggetti a IVA

Oneri fiscali Compenso al libero professionista (commercialista)

I compensi dei liberi professionisti: sono soggetti ad una ritenuta fiscale dacconto da operare al momento del pagamento della parcella; tale ritenuta (20%) costituisce un acconto ai fini dellIRPEF che il professionista potr portare in detrazione dellimposta dovuta nella propria dichiarazione dei redditi; Limpresa che opera la ritenuta dacconto funge da sostituto dimposta. Ossia deve effettuare la ritenuta sul compenso pagato e versare la somma trattenuta. Contabilmente la ritenuta dacconto viene rilevata nel conto finanziario Debiti per ritenute da versare che rappresenta il debito dellimpresa per le ritenute effettuate e da versare.

Scritture in P.D. sul libro giornale


20-9 20-9 20-9 Costi dimpianto IVA ns/credito Debiti v/fornitori fattura n. 134 dotTCorsini fattura n. 134 dott. Corsini fattura n. 134 dott. Corsini 456,00 61,20 517,20

20-9 20-9 20-9 16-10 16-10

Debiti v/fornitori pagata fattura n. 134 Debiti per riten.da vers. pagata fattura n. 134 Banca MPS c/c pagata fattura n. 134 Debiti per ritenute da versare versata ritenuta Banca MPSc/c versata ritenuta

517,20 60,00 457,20 60,00 60,00

GLI ACQUISTI E LE VENDITE


Costo del fattore produttivo IVA 21% Totale fattura 10.000 2.100 12.100

Costi dacquisto

IVA ns/credito

Debiti v/fornitori 12. 100

10.000

2.100

In data 20-04 limprenditore SIRI riceve la fattura differita n. 356 dalla ditta LumI relativa allacquisto di n. 20 televisori a 500 ciascuno pi IVA 21% e la fattura immediata n. 234 della CIT srl relativa allacquisto di materiale di cancelleria per 100+IVA 21%. La fattura della Lumi Viene pagata con rilascio di un pagher a 60 giorni, mentre quella della CIT srl viene pagata in contanti.

20-04 20-04 20-04


20-04 20-04 20-04 20-04 20-04 20-04 20-04

Merci c/acquisti IVA ns/credito Debiti v/fornitori


Materie di consumo c/acquisti IVA ns/credito Debiti v/fornitori Debiti v/fornitori Cambiali Passive Debiti v/fornitori Denaro in cassa

fatt. n.356 fatt. n.356 fatt. n.356


fatt. CIT n. 234 fatt. CIT n. 234 fatt. CIT n. 234

10.000 2.100
12.100 100 21 121 12100 12.100 120 120

pagata fatt. n. 356 pagata fatt. n. 356 Lumix pagata fatt.CIT n. 234 pagata fatt.CIT n. 234

Vendita merci
Vendita merci IVA 20% Totale fattura 10.000 2.000 12.000

Merci c/vendite

IVA ns/debito

Crediti v/clienti 12.000

10.000

2.000

23-03-05 23-03-05 23-03-05 24-03-05 24-03-05

Crediti v/clienti emessa fatt. n.1 sul cliente Rossi Merci c/vendite emessa fatt. n.1 sul cliente Rossi IVA ns/debito emessa fatt. n.1 sul cliente Rossi Banca X c/c Crediti v/clienti riscossa fatt. n. 1 tramite banca riscossa fatt. n.1 tramite banca

12.000,00 10.000,00 2.000,00 12.000,00

12.000,00

Nel caso la merce ordinata presenti differenze negative di tipo quantitativo e/o qualitativo rispetto a quanto richiesto, lacquirente pu restituire le merci oppure richiedere degli abbuoni.

Sia i resi che gli abbuoni sono rettifiche ai ricavi di vendita delle merci rilevati in precedenza in Avere del conto Merci c/vendite. Tali rettifiche non vanno a ridurre direttamente i ricavi di vendita nel conto Merci c/vendite, ma si rilevano in conti accesi alle rettifiche di ricavo che funzionano in Dare. I resi su vendite si rilevano nel conto Resi su vendite e gli abbuoni passivi nel conto Ribassi e abbuoni passivi.

Esercizio
La Olmo spa di Celle Ligure in data 27-09 ha inviato fattura immediata n.123 alla ditta Bike&Bike di Andrea Perata di Genova, relativa a una fornitura di biciclette per 3.200+IVA 20%. In data 30/9 Perata restituisce alla Olmo spa due biciclette da corsa, telaio in acciaio, del costo di 250 luna, in quanto non richieste. Perata richiede anche un abbuono di 100 perch, tra le biciclette richieste due hanno il cambio a 8 velocit, anzich a 10. La Olmo spa emette sulla ditta Bike&Bike di Perata, in data 12/10: la nota di accredito n. 12 con variazione IVA per la merce resa (nota di variazione); la nota di accredito n. 13 senza variazione IVA per labbuono. In data 17/10 la Olmo spa riceve dalla ditta Bike&Bike un bonifico tramite la Banca Carige a saldo fattura n. 123.

Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze

Scritture del venditore


27-09 27-09 27-09 12-10 12-10 12-10 12-10 12-10 17-10 17-10 Crediti v/clienti IVA ns/debito Merci c/vendite Resi su vendite IVA ns/debito Crediti v/clienti fattura n. 123 Bike&Bike fattura n. 123 Bike&Bike fattura n. 123 Bike&Bike nota di variaz. n. 12 Bike&Bike nota di variaz. n. 12 Bike&Bike nota di variaz. n. 12 Bike&Bike nota accr. N.13 nota accr. 3.840,00 640,00 3.200,00 500,00 100,00 600,00 100 100 3.140,00 3.140,00

Ribassi e abbuoni passivi Crediti v/clienti

Banca c/c saldo fattura n. 123 Crediti v/clienti

Scritture del compratore


27-09 27-09 27-09 12-10 12-10 12-10 12-10 12-10 17-10 17-10 Merci c/acquisti IVA ns/credito Debiti v/fornitori Debiti v/fornitori Resi su acquisti IVA ns/credito fattura n. 123 Olmo spa fattura n. 123 Olmo spa fattura n. 123 Olmo spa nota di variaz. n. 12 Olmo spa nota di variaz. n. 12 Olmo spa nota di variaz. n. 12 Olmo spa nota accr. n. 13 Olmo spa nota accr. n. 13 Olmo spa 3.200,00 640,00 3.840,00 600,00 500,00 100,00 100 100 3.140,00 3.140,00

Debiti v/fornitori Ribassi e abbuoni attivi Debiti v/fornitori Banca Carige c/c

saldo fattura n. 123 Olmo spa saldo fattura n. 123 Olmo spa

La gestione dei beni strumentali


Immobilizzazioni Immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie

Costi di impianto e ampliamento Costi di ricerca, sviluppo e pubblicit (a utilit futura) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dellingegno Concessioni, licenze,marchi Avviamento

Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature Macchine dufficio Arredamento Automezzi Imballaggi durevoli

Partecipazioni Crediti di finanziamento a medio/lungo termine Azioni proprie in portafoglio Altri titoli

Modalit di acquisizione dei beni strumentali in azienda


Apporto da parte del titolare o dei soci Acquisto da terzi Costruzione in economia, ossia produzione del bene allinterno dellimpresa con utilizzo di strumentazioni e personale propri Leasing finanziario

Esempio di apporto di beni strumentali nella costituzione di spa


Il giorno 23 maggio viene costituita davanti al notaio Parodi la Gamma spa, con capitale sociale di 200.000 cos costituito: -Socio Bruzzone apporto in contanti 50.000; -Socio Gambetta apporto di automezzo valutato 50.000; -Socio Perata apporto di un fabbricato valutato 100.000. Vediamo le scritture contabili sul libro giornale. 23-05 23-05 23-05 23-05 23-05 23-05 23-05 23-05 Azionisti c/sottoscrizione Capitale sociale Banca Carige c/c vincolato Azionisti c/sottoscrizione costituita Gamma spa costituita Gamma spa vincolato 25% legale vincolato 25% legale 200.000,00 200.000,00 12.500,00 12.500,00 50.000,00 50.000,00 100.000,00 100.000,00

Automezzi conferito automezzo da Gambetta Azionisti c/sottoscrizione conferito automezzo da Gambetta Fabbricati Azionisti c/sottoscrizione conferito fabbricato da Perata conferito fabbricato da Perata

Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze

Principio della competenza economica


La suddivisione della gestione in periodi amministrativi, pur essendo opportuna per esigenze di controllo e necessaria in quanto imposta dalla legge, per artificiosa.

Infatti la gestione non si interrompe ma continua nel tempo.


Vi sono delle operazioni che si compiono interamente in un periodo amministrativo perch iniziano e terminano nello stesso esercizio (come quelle presentate nellesempio), ma vi sono anche operazioni che riguardano due o pi periodi amministrativi e che sono ancora in corso alla fine dellanno. Ad esempio i costi pluriennali (costi per lacquisto di fabbricati, impianti, attrezzature, automezzi, ecc.) riguardano beni a lungo ciclo di utilizzo che partecipano al processo produttivo per diversi anni successivi, per cui vanno imputati a pi esercizi. attraverso le quote di Ammortamento Vi sono anche beni a breve ciclo di utilizzo che possono dare la loro utilit per due esercizi consecutivi. Ad esempio le merci acquistate nellesercizio in corso ma non vendute entro il 31 dicembre. Caso delle rimanenze finali da valutare

Acquisto di un immobilizzazione materiale e costruzione in economia


12-3 12-3 12-3 Attrezzature dufficio (macchinario,impianto,Mobili ecc) Iva ns/credito ricevuta fatt. attrezz. e spese install. Debiti v/fornitori ricevuta fatt. attrezz. e spese install. 3.150,00 630,00 3.780,00

20/3 20/3

Debiti v/fornitori Banca Carige c/c

bonifico a favore fornitore attr.ufficio bonifico a favore fornitore attr.ufficio

3.780,00
3.780,00

31/12/10 31/12/10

Immobilizzazioni in corso impianti in costruzione Costruzioni interne impianti in costruzione

14.900,00 14.900,00

31/12 /11 31/12 /11 31/12

Impianti e macchinari costruzione in economia Immobilizzazioni in corso costruz.impianti Costruzioni interne

21.444,00 ultimata ultimata 14.900.00 6.544,00

Il leasing
Il leasing finanziario (o locazione finanziaria) un contratto di locazione di beni mobili o immobili, acquistati o fatti costruire dal locatore (societ di leasing) su scelta o indicazione del conduttore (impresa utilizzatrice) che ne assume tutti i rischi. Alla scadenza del contratto, il conduttore ha la possibilit di diventare proprietario dei beni locati dietro versamento di un prezzo stabilito (prezzo di riscatto). Caratteri del leasing: limpresa non diventa proprietaria del bene strumentale ma ha il vantaggio di utilizzarlo senza dover sostenere un ingente esborso finanziario come quello richiesto in caso di acquisto.

Limpresa deve far fronte ai seguenti esborsi:


un versamento iniziale (maxicanone) fino al 25% del valore del bene; il pagamento di canoni periodici il pagamento del prezzo di riscatto, nel caso scelga di acquistare la propriet del bene al termine del contratto.

Scritture del leasing


1. Alla stipulazione del contratto limpresa deve rilevare tra i conti dordine, nel sistema degli impegni, limpegno per i canoni di leasing da pagare risultante dalla somma di tutti i canoni dovuti. In contabilit avremo:
15-06 15-06 Impegni per beni in leasing Creditori c/leasing stipulato contratto leasing stipulato contratto leasing 60.000,00
60.000,00

2. Al ricevimento della fattura relativa ai canoni di locazione avremo:


15-09 15-09 15-09
15-09 15-09 15-09 15-09

Canoni di leasing Iva ns/credito Debiti v/fornitori


Debiti v/fornitori Banca MPS, c/c

fattura n. 1 canone leasing fattura n. 1 canone leasing fattura n. 1 canone leasing


A/B a saldo fattura n. 1 leasing A/B a saldo fattura n. 1 leasing storno per canone pagato storno per canone pagato

3.000,00 600,00
3.600,00 3.600,00 3.600,00 3.000,00 3.000,00

Impegni per beni in leasing Creditori c/leasing

3. I canoni vengono corrisposti anticipatamente, pertanto, se un canone matura a cavallo di due esercizi, in sede di scritture di assestamento necessario stornare la quota di costo gi rilevata che non di competenza economica facendo ricorso alla tecnica dei risconti contabili.
31-12 31-12 1-01 1-01 Risconti attivi Canoni di leasing Canoni di leasing Risconti attivi canoni leasing sospesi storno risconti attivi storno risconti attivi giroconto a canoni leasing 12.450,00 12.450,00 12.450,00 12.450,00

NB: se il contratto prevede la corresponsione di un maxicanone iniziale, questo non interamente di competenza dellesercizio in cui viene fatturato, ma va ripartito tenendo conto della durata del contratto di leasing. Il costo di competenza economica di ciascun mese si determina dividendo il totale dei canoni previsti dal contratto di leasing (escluso il prezzo di riscatto) per i mesi di durata del contratto.

4. Se al termine del contratto di leasing limpresa utilizzatrice intende acquisire la propriet del bene locato,
esercita la facolt di riscatto pagando il prezzo pattuito. Da quel momento il bene entra a far parte degli elementi attivi del patrimonio e figura tra le immobilizzazioni al costo risultante dalla fattura di acquisto. In contabilit avremo: 15-1 15-1 15-1 15-1 15-1 Impianti e macchinari Iva ns/credito Debiti v/fornitori Debiti v/fornitori Banca MPS c/c fattura n. 123 riscatto bene in leasing fattura n. 123 riscatto bene in leasing fattura n. 123 riscatto bene in leasing A/B a saldo fattura n.123 A/B a saldo fattura n.123 600,00 120,00 720,00 720,00 720,00

Scritture di assestamento e chiusura dei conti


Scritture di chiusura

Scritture di assestamento

Scritture di riclassificazione

Scritture di riepilogo al conto economico

Scritture di chiusura generale dei conti accesi a elementi del patrimonio

di assestamento: trasformano i valori contabili in valori idonei alla determinazione del reddito desercizio e del patrimonio di funzionamento

di completamento: completano (integrano) la contabilit esistente attraverso linserimento di valori che, pur essendo di competenza dellesercizio, per diverse ragioni non erano stati in precedenza contabilizzati (int. attivi e passivi sui c/c bancari, quota maturata TFRL, imposte di competenza, ecc.) di rettifica: rettificano valori gi contabilizzati in relazione alla parte che non di competenza dellesercizio (risconti attivi e passivi, rimanenze di merci, prodotti, materie prime, ecc.)

di integrazione: integrano, misurate da variazioni finanziarie presunte, quote di ricavi e costi di


competenza dellesercizio non rilevate in precedenza in quanto a manifestazione futura. Le scritture di integrazione rilevano anche costi non registrati in precedenza che si vogliono prudenzialmente attribuire allesercizio (sval. crediti, ratei, accantonamenti nei fondi oneri futuri e nei fondi rischi)

di ammortamento: lammortamento una procedura tecnico-contabile di ripartizione dei costi pluriennali in pi esercizi

Le scritture di assestamento
Scritture di assestamento

Completamento
Interessi attivi e passivi maturati sul c/c bancario Costi e ricavi connessi a debiti e crediti da liquidare Stralcio di crediti inesigibili Quota maturata TFRL Imposte di competenza

Integrazione
Svalutazione crediti Costi e ricavi connessi a ratei attivi e passivi Accantonamenti a fondi oneri futuri Accantonamento a fondi rischi

Rettifica
Rilevazione di costi e ricavi sospesi riguardanti: Rimanenze di merci, materie, prodotti, ecc. risconti attivi e passivi

Ammortamento
Rilevazione delle quote di Ammortamento di: Costi pluriennali relativi a fattori Produttivi materiali e immateriali

I RATEI E I RISCONTI
I ratei sono quote di uscite future che misurano in modo proporzionale al tempo costi o ricavi gi maturati e non ancora rilevati contabilmente. I ratei passivi misurano COSTI o( componenti negativi di reddit)o a manifestazione finanziaria(uscita) posticipata, che al 31/12 risultano gi maturati ma non ancora liquidati; spesso riguardano gli interessi passivi che maturano sui mutui; I ratei attivi misuranoRICAVI( componenti positivi di reddito) a manifestazione finanziaria(entrata) posticipata, che al 31/12 risultano gi maturati ma non ancora liquidati; spesso riguardano gli interessi attivi che maturano sui titoli,o mutui concessi a terzi

Esempi di ratei passivi e attivi


Lazienda individuale Carlo Freccero ha compiuto, tra le altre, le seguenti operazioni: ottenuto in data 1/3 un mutuo passivo di 60.000, al tasso del 5%, con interessi pagabili semestralmente in via posticipata concesso un prestito di 6.000 in data 1 ottobre alla ditta Parodi&C., che lo restituir in data 1 febbraio, versando anche gli interessi calcolati al tasso del 4%; .
Rileviamo in P.D. le operazioni in questione.
01-03 Banca c/c Mutui passivi Accensione mutuo decennale 60.000,00

60.000,00

01-09

Interessi passivi su mutui Banca c/c Maturati e pagati interessi su mutui passivi

1.500,00 1.500,00

1-10

Mutui attivi Banca c/c concesso mutuo attivo Non si effettuano registrazioni fino al 31/!2

60000 60000

Il rateo, che attivo, corrisponde al credito potenziale per gli interessi gi maturati e si calcola nel modo seguente: Rateo = 60.000 x 4 x 92 giorni/ 36.500 = 604,9

Scritture al 31/12
RATEO PASSIVO
Quota interessi passivi di competenza MANIFESTAZ.FINAN ZIARIA 1/3/N+1 604,9 604,9 1.002,74 1.002,74

1/9/N
31-12 Ratei attivi Proventi finanziari diversi Interessi maturati 1/10 31/12 su mutuo attivo Interessi passivi su mutui Ratei passivi Interessi maturati 1/9 31/12 su mutuo passivo

31/12/N

31-12

Il rateo, che passivo, corrisponde al debito potenziale per gli interessi gi maturati e si calcola come indicato: Rateo = 60.000 x 5 x 122 giorni/ 36.500 = 1.002,74

I risconti
I risconti sono quote non ancora maturate di costi o di ricavi proporzionali al tempo, gi misurate da una variazione finanziaria, e quindi rilevati in via anticipata, che vanno rinviati alla gestione futura in quanto non di competenza dellesercizio.

I risconti attivi sono costi gi rilevati al 31/12, ma di competenza di esercizi successivi. I risconti passivi sono ricavi gi rilevati al 31/12 , ma di competenza di esercizi successivi.
RISCONTO ATTIVO Quota di costo non di competenza

01/10/N manifestazione finanziaria

31/12/N

01/10/N+1

Esercizio applicativo
Si sono compiute nel corso dellesercizio, tra le altre, le seguenti operazioni: 1/10 stipulata unassicurazione contro gli incendi versando in contanti il premio annuo di 1.800; 10/11stipulato, in qualit di locatore, contratto annuo di affitto di un fabbricato ricevendo in c/c bancario il versamento anticipato del canone bimestrale di 8.100; Rileviamo in P.D. i risconti al 31/12

1-10

Assicurazioni Cassa Premio annuo assicurazione incendi

1.800,00 1.800,00

10-11

Crediti diversi Fitti attivi Iva ns/debito Emessa fattura n. 321 per fitto 10/11 10/01 Banca c/c Crediti diversi Versamento per affitto

9.720,00

8.100,00 1.620,00

10-11

9.720,00 9.720,00

1.

Nel conto Fitti attivi risulta registrato il fitto relativo al periodo 10/11 10/01; la parte di questo ricavo che corrisponde al periodo 31/12 10/01 di competenza dellesercizio successivo. Deve quindi essere tolta dai ricavi desercizio e deve affluire al patrimonio di funzionamento come risconto passivo. Il risconto passivo rappresenta il valore attribuito allimpegno di far godere il fabbricato allinquilino per il periodo considerato. Il calcolo si effettua considerando i mesi di 30 giorni. 60 : 8.100 = 10 : x da cui si ottiene x = 1.350 (risconto passivo) 31-12 Fitti attivi Risconti passivi Storno fitti del periodo 31/12 10/01 Risconti attivi Assicurazioni Storno premio di assicurazione per periodo 31/12 30/09 1.350,00

1.350,00

31-12

1.346,30 1.346,30

2.

Nel conto Assicurazioni risulta registrato il premio annuo contro gli incendi relativo al periodo 1/10 30/09; la parte di detto premio che concerne il periodo 31/12 30/09 di competenza dellesercizio successivo; deve quindi essere tolta dai costi desercizio e deve affluire al patrimonio di funzionamento come risconto attivo. Il risconto attivo rappresenta il valore attribuito al diritto di ottenere la copertura assicurativa per il periodo considerato. Il calcolo si effettua considerando i giorni secondo il calendario: 365 : 1.800 =273 : x da cui si ottiene x = 1.346,30(risconto attivo)

Lammortamento
il procedimento tecnico-contabile mediante il quale i costi pluriennali vengono ripartiti negli esercizi di vita utile dei beni a cui si riferiscono.

Art. 2426 c.c.

Le immobilizzazioni materiali e immateriali sono iscritte in bilancio al loro costo di acquisto o di produzione, comprensivo dei costi accessori sostenuti. Il costo delle immobilizzazioni la cui utilizzazione limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla loro residua possibilit di utilizzazione.

31-12 31-12

Ammortamento impianti e macchinari Fondo amm.impianti e macchinari

ammortamento 15% macchinario ammortamento 15% macchinario

90,00 90,00

Ratei e risconti a confronto


Ratei
Sono valori finanziari presunti

Risconti
Sono valori economici e precisamente costi e ricavi sospesi. Costituiscono delle rimanenze contabili Hanno avuto gi la loro manifestazione finanziaria (uscita o entrata) interamente nellesercizio in corso Riguardano quote di costi o di ricavi non ancora maturati,ma di competenza anche dellesercizio successivo, La loro entit varia in ragione del tempo (fisico o economico) Sono relativi a costi o ricavi a rilevazione anticipata Hanno il segno contrario a quello del componente di reddito a cui si riferiscono attivi relativi a costi passivi relativi a ricavi Sono poste di rettifica, in quanto tolgono quote di componenti di reddito in precedenza gi rilevati

Avranno la manifestazione finanziaria (entrata o uscita) interamente nellesercizio successivo Misurano quote di ricavi o di costi, gi maturati al 31/12, e quindi di competenza in parte dellesercizio in corso in parte in quello futuro La loro entit varia in relazione al tempo

Sono relativi a ricavi o costi a rilevazione posticipata Hanno lo stesso segno del componente di reddito a cui si riferiscono: attivi relativi a ricavi passivi relativi a costi Sono poste di integrazione, in quanto aggiungono componenti al reddito desercizio in precedenza non rilevati

Le rimanenze di magazzino
Le merci, le materie di consumo, le materie prime, i semilavorati, i prodotti in lavorazione e i prodotti finiti, di propriet dellazienda nel momento in cui si redige linventario, vengono indicati con il nome di rimanenze finali. La valutazione deve essere effettuata per ogni singolo articolo e deve essere preceduta da unaccurata rilevazione delle quantit da valorizzare.
In base al principio della prudenza le rimanenze non devono essere iscritte per un valore superiore al minor prezzo tra quello di acquisto o di costo e quello desunto dallandamento del mercato alla chiusura dellesercizio (art. 2426 punto 9 c.c.). I costi inerenti allacquisto e alla conservazione delle merci, dei prodotti e dei materiali di consumo esistenti a fine anno non hanno trovato nel corso dellesercizio il loro utilizzo o non hanno dato il corrispettivo ricavo; devono perci essere stornati dal reddito desercizio e rinviati alla determinazione del reddito dellesercizio successivo. I costi si sospendono indistintamente e si rinviano al futuro rilevando: nellaspetto economico, delle poste di rettifica indiretta che costituiscono componenti positivi di reddito e si registrano in Avere di conti economici desercizio; nellaspetto patrimoniale, degli elementi attivi del patrimonio di funzionamento che si registrano in Dare dei conti accesi ai costi sospesi. Vediamo le registrazioni in P.D.:
31-12 Merci Merci c/rimanenze finali Valutate rimanenze di magazzino 3.000,00 3.000,00

Le societ
Il contratto di societ Con il contratto di societ due o pi persone conferiscono beni o servizi per lesercizio in comune di unattivit economica allo scopo di dividerne gli utili (art.2247 C.C Gli scopi sono i seguenti Possibilit di reperire maggior volume di capitali Frazionamento dei rischi imprenditoriali tra pi persone
Gli azionisti ricevono un dividendo variabile in relazione allutile conseguito dallimpresa e alle decisioni deliberate dallassemblea dei soci.

Nelle societ di capitali i soci rispondono per le obbligazioni assunte dalla societ nei limiti delle azioni o quote sottoscritte; in caso di insolvenza della societ, i creditori non possono rivalersi sul patrimonio personale dei singoli soci.

La possibilit di suddividere il capitale sociale in tante piccole frazioni consente di diffondere il capitale di rischio tra una molteplicit di persone, convogliando verso la stessa societ risorse monetarie spesso molto elevate.
Le societ per azioni, entro i limiti imposti dalla legge e nellambito della propria autonomia statutaria, possono emettere varie categorie di azioni (ordinarie, privilegiate, di risparmio, garantite) fornite di diritti diversi.

Le S.p.a.
Le societ per azioni si distinguono in:
Societ che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio (Fiat, Enel, ecc.). A loro volta possono essere distinte in:

societ quotate, con azioni quotate in mercati regolamentati (Borsa valori);


societ non quotate, non ricorrono alla quotazione di borsa, tuttavia sono aperte al mercato del capitale di rischio poich hanno azioni diffuse in maniera rilevante presso i risparmiatori. Societ che non fanno ricorso al mercato dei capitali di rischio: non ricorrono al pubblico risparmio, sono societ chiuse, formate da un ristretto numero di soci.

Confronto fra societ di capitale


Spa e sapa
Il capitale minimo stabilito in 120.000

Srl
Il capitale sociale minimo stabilito in 10.000 Il capitale sociale diviso in quote

Il capitale sociale rappresentato da azioni Le azioni devono essere di uguale valore ma possono attribuire diritti diversi a seconda della categoria (ordinarie, privilegiate, di risparmio, garantite,rappresentative del capitale destinato a uno specifico affare Possono far ricorso alla raccolta del risparmio presso il pubblico attraverso lemissione di titoli di debito (obbligazioni)

Le quote possono essere di importo diverso; i diritti sociali, salvo diversa disposizione dellatto costitutivo, spettano ai soci in misura proporzionale alle quote possedute

I titoli di debito emessi dalla societ possono essere sottoscritti soltanto da investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale a norma di leggi speciali

Le azioni
I valori delle azioni
Valore nominale Valore di emissione
Corrisponde da una frazione del capitale sociale; pu anche non essere indicato Coincide con il prezzo che lazionista deve versare alla societ emittente per acquistare lazione allatto delle sua emissione;le azioni possono essere emesse alla pari, ossia ad un prezzo uguale al valore nominale, sopra la pari: ad un prezzo superiore al valore nominale. il prezzo che si forma sul mercato; se la contrattazione avviene in mercati regolamentati tale prezzo prende il nome di quotazione dato dal rapporto tra patrimonio netto e numero delle azioni in circolazione. il valore corrisposto allazionista in caso di scioglimento della societ; il valore di rimborso di unazione coincide con la corrispondente frazione di quanto realizzato attraverso la liquidazione dei beni della societ

Valore corrente

Valore contabile Valore di rimborso

Gli aspetti contabili della costituzione:la sottoscrizione del capitale sociale e i conferimenti
In data 25/9/04 si costituisce a Siena la Consorti spa con un capitale sociale di 1.000.000, suddiviso in azioni del valore nominale di 10. I conferimenti sono effettuati in denaro ad eccezione di n. 20.000 azioni sottoscritte dal socio Parodi, che apporta un impianto. Viene vincolato il 25% del capitale conferito in contanti nel c/c aperto presso la Banca MPS. spa.
25-09 25-09 Azionisti c/sottoscrizioni Capitale sociale sottoscritte 100.000 azioni VN 10 sottoscritte 100.000 azioni VN 10 1.000.000,00 1.000.000,00

25-09 25-09

BancaMPS c/c vincolato Azionisti c/sottoscrizioni

versamento 25% legale versamento 25% legale

200.000,00 200.000,00

25-09

Impianti Azionisti c/sottoscrizioni

conferimento in natura conferimento in natura

200.000,00 200.000,00

I calcoli relativi alla costituzione. Capitale sociale 1.000.000 : VN 10 = numero azioni 100.000 Di esse: -n. 80.000 in contanti quindi 80.000 x 10 = 800.000 - 800.000 x 25% = 200.000 che rappresentano il 25% legale da vincolare.

Lo svincolo del 25%


Il 4/11, dopo il completamento delle operazioni di costituzione, si svincola e si versa sul c/c bancario il 25% dei conferimenti, sul quale sono maturati interessi al tasso lordo del 2%.
4-11 4-11 4-11 4-11 Banca MPS c/c Crediti per ritenute subite Banca MPS c/c vincolato Interessi attivi bancari versamento sul c/c riten. 27% su interessi ritiro 25% legali interessi lordi maturati 200.320,00 118,36 200.000,00 438,36

I calcoli relativi allinteresse maturato sul c/c vincolato I = 200.000 x 40 x 2/36500 = 438,36 interessi lordi 438,36 x 27% = 118,36 ritenuta fiscale (438,36 118,36) = 320 interessi netti accreditati sul c/c bancario insieme ai 200.000 vincolati in base alla legge.

Richiamo dei versamenti ancora dovuti


Il 15/12 si richiamano i versamenti ancora dovuti, che i soci versano il 18/12 sul conto corrente bancario. 800.000,00 x 75% = 600.000 versamenti richiamati

15-12

Azionisti c/vers. richiamati Azionisti c/sottoscrizioni 75%

Il richiamo residuo 75% richiamo residuo

600.000,00 600.000,00

18-12

Banca Mps c/c versamento somme richiamate Azionisti c/vers.richiamati versamento somme richiamate

600.000,00 600.000,00

Lutile: come deve essere ripartito


Utile netto
Riserva legale (almeno il 5% fino al raggiungimento del 20% del Capitale sociale) Riserva statutaria (nella misura prevista dallatto costitutivo) Riserva straordinaria (nella misura deliberata dallassemblea)

Dividendi lordi (arrotondati per difetto)

Azionisti c/dividendi (dividendo netto o lordo)

Debiti per ritenute da versare (eventuali rit. su div. lordi)

Utili portati a nuovo

Scritture contabili del riparto dellutile


Il 31/12, tra le altre scritture di assestamento, si ammortizzano i costi dimpianto del 20%. Lutile desercizio ammonta a 74.800. Lassemblea degli azionisti in Data 16 aprile 2005, su proposta degli amministratori, decide di destinare lutile Nel modo seguente: 5% a Riserva Legale, 10% a Riserva Statutaria, a Riserva straordinaria a copertura dei costi dimpianto non ancora ammortizzati (come previsto dallart. 2426 n.5 del C.C.), il resto agli azionisti arrotondando i dividendi ai 10 centesimi di euro.
31-12 31-12 Amm.to costi dimpianto F.do amm.to costi dimpianto quota amm.to al 31-12 quota amm.to al 31-12 5.480,00 5.480,00

31-12 31-12 31-12 31-12

Conto economico Utile desercizio Debiti per rit. da versare Banca MPS c/c

utile al 31/12/04 utile al 31/12/04 versata rit. su parc. notaio versata rit. su parc. notaio

74.800,00 74.800,00 800,00 800,00

Calcoli e scritture in p.d riparto utile


Calcolo ammortamento costi dimpianto
Costi dimpianto 27.400 x 20% = 5.480 quota annua di ammortamento.
(27.400 5.480) = 21.920 valore contabile costi di impianto ancora da ammortizzare.

Riparto utile
Utile desercizio -5% a Riserva Legale -10% a Riserva statutaria -Riserva straordinaria 74.800,00 3.740,00 7.480,00 21.920,00 41.660,00 41.660: n. 100.000 az. = 0,4166 -dividendi totali 40.000,00

utile a nuovo

1.660,00

16-04 16-04 16-04 16-04 16-04 16-04

Utile desercizio destinazione utile Riserva Legale accant. 5% Riserva Statutaria accant. 10% Riserva Straordinaria accant. delib. Azionisti c/dividendi divid. spettanti Utile a nuovo residuo da riportare

74.800,00 3740,00 7.480,00 21.920,00 40.000,00 1.660,00

Il pagamento dei dividendi

06-05 06-05 06-05 16-06 16-06

Azionisti c/dividendi Debiti per rit. Da versare Banca Mps c/c Debiti per rit. Da versare Banca Mps c/c

pagamento dividendi pagamento dividendi pagamento dividendi versamento ritenuta versamento ritenuta

40.000,00 5.000,00 35.000,00 5.000,00 5.000,00

La societ in nome collettivo(S.N.C) sicuramente la tipologia di societ di persone pi diffusa ed disciplinata dagli artt. 2291 ss. c.c.

La costituzione di una societ di persone


1. Le societ di persone
Forme giuridiche delle societ di persone I tre tipi di societ di persone previsti dal nostro codice civile sono la societ semplice (s.s.), la societ in nome collettivo (s.n.c.) e la societ in accomandita semplice (s.a.s.). La societ semplice la forma giuridica di societ destinata allesercizio di unattivit non commerciale, vale a dire unattivit agricola oppure unattivit professionale. La societ in nome collettivo e le societ in accomandita semplice sono invece societ commerciali.

Societ di persone che svolgono unattivit commerciale

Societ in nome collettivo S.N.C

Societ in accomandita semplice S.A.S

LA RESPONSABILITA DEI SOCI


Le societ di persone sono prive di personalit giuridica e lautonomia patrimoniale imperfetta, quindi la responsabilit degli atti compiuti dai soci nellinteresse della societ ricade sui soci medesimi che ne costituiscono sia il soggetto giuridico sia quello economico. Caratteristiche della responsabilit dei soci La responsabilit dei soci quindi: sussidiaria, perch si manifesta solo se il patrimonio sociale non sufficiente a soddisfare i creditori della societ; illimitata, perch i soci sono chiamati a rispondere con lintero patrimonio personale e non soltanto con la quota conferita nella societ; solidale, perch uno qualsiasi dei soci pu essere chiamato a pagare lintero debito sociale, salvo poi rivalersi sugli altri soci per la quota di ciascuno. Nelle s.a.s. tale responsabilit attribuita solo ai soci accomandatari in quanto solo a loro riservata lamministrazione della societ. I soci accomandanti restano responsabili limitatamente alla quota conferita. La forma giuridica di s.n.s. o di s.a.s. in genere adottata da due o pi persone che intendono svolgere in comune unattivit economica al fine di ripartirne gli utili e che sono legate da vincoli familiari o comunque da un reciproco e autentico rapporto di stima e di fiducia. Questo elemento personale molto rilevante perch lart. 2291 c.c. per le s.n.c. e lart. 2313 c.c. per le s.a.s. (in riferimento alla categoria dei soci accomandatari) sanciscono che tutti i soci rispondono solidalmente e illimitatamente per le obbligazioni sociali. Ci comporta che i debiti contratti nellesercizio dellattivit sociale, se non pagati dalla societ, dovranno essere pagati dagli stessi soci anche con il loro patrimonio personale. La prevalenza dellelemento personale rispetto al capitale rende tali forme giuridiche particolarmente indicate per lo svolgimento di attivit di piccole dimensioni, con un fabbisogno finanziario modesto.

Latto costitutivo
previsto che latto costitutivo della societ sia redatto in forma scritta, mediante scrittura privata a firme autenticate o per atto pubblico, e che riporti tutti gli elementi obbligatori indicati dallart. 2295 c.c.: i dati anagrafici dei soci, la ragione sociale, lindicazione dei soci amministratori e che ne hanno la rappresentanza, la sede della societ e le eventuali sedi secondarie, loggetto sociale, i conferimenti di ciascun socio unitamente al valore degli stessi e al modo di valutazione, le prestazioni dei soci dopera, le norme di riparto dellutile e le quote di ciascun socio negli utili e nelle perdite, la durata della societ.

Latto costitutivo deve essere depositato entro 30 giorni dagli amministratori (o dal notaio, in caso di atto pubblico) presso lUfficio del registro delle imprese nella cui circoscrizione si trova la sede sociale, affinch avvenga liscrizione della societ; in tale fase viene pagata la relativa tassa di registro. Anche le eventuali modifiche successive dellatto costitutivo, deliberate con il consenso di tutti i soci, dovranno essere iscritte sul Registro delle imprese con le medesime formalit. Sempre entro 30 giorni dalla redazione dellatto costitutivo, deve essere presentata la Dichiarazione di inizio attivit allAgenzia delle Entrate ai fini dellattribuzione del numero di partita IVA.

Scritture della SOCIETA

S.N.C

Con la stipulazione dellatto costitutivo i soci diventano comproprietari della societ e si impegnano a effettuare i conferimenti che costituiscono in capitale sociale iniziale della societ. Il Libro giornale di contabilit generale della societ si apre pertanto con la rilevazione di questo impegno da parte dei soci, a ciascuno dei quali verr acceso un personale conto. Prima viene registrato limpegno e quindi il credito della societ con la sottoscrizione e costituzione del capitale sociale e poi quando viene assolto questo impegno IL conferimento di liquidit, beni o azienda gi funzionante ESEMPIO 1: Costituzione di una s.n.c.
In data 01/10/n si costituisce la ALPI & C. s.n.c. con capitale sociale di 200.000 sottoscritto dai soci come segue: socio Alpi: quota sottoscritta 100.000, pari al 50% del capitale sociale, mediante apporto di un assegno bancario; socio Boni: quota sottoscritta 60.000, pari al 30% del capitale sociale, mediante giroconto bancario; socio Carli: quota sottoscritta 40.000, pari al 20% del capitale sociale, mediante apporto in contanti. Gli apporti dei soci Alpi e Boni sono effettuati in giornata, mentre il socio Carli chiede e ottiene di versare la somma dopo 30 giorni, con interessi al tasso del 6%. Le registrazioni sul giornale in P.D. della SOCIETA sono le seguenti:

ata 01/10 01/10 01/10 01/10

Codici

Denominazione conti e descrizione SOCIO ALPI C/CONFERIMENTI SOCIO BONI C/CONFERIMENTI SOCIO CARLI C/CONFERIMENTI CAPITALE SOCIALE costituzione ALPI & c. s.n.c. costituzione ALPI & c. s.n.c. costituzione ALPI & c. s.n.c. costituzione ALPI & c. s.n.c.

Dare 100.000,00 60.000,00 40.000,00

Avere

200.000,00

Data

SOTTOSCRIZIONE E CONFERIMENTI DI LIQUIDITA


Codici Denominazione conti e descrizione Dare

Avere

01/10
01/10 01/10 01/10

SOCIO ALPI C/CONFERIMENTI


SOCIO BONI C/CONFERIMENTI SOCIO CARLI C/CONFERIMENTI CAPITALE SOCIALE

costituzione ALPI & c. s.n.c.


costituzione ALPI & c. s.n.c. costituzione ALPI & c. s.n.c. costituzione ALPI & c. s.n.c.

100.000,00
60.000,00 40.000,00 200.000,00

Data

Codici

Denominazione conti e descrizione

Dare

Avere

01/10 01/10 01/10 01/10 31/10 31/10 31/10

ASSEGNI SOCIO ALPI C/CONFERIMENTI BANCA X C/C SOCIO BONI C/CONFERIMENTI DENARO IN CASSA SOCIO CARLI C/CONFERIMENTI INTERESSI ATTIVI V/SOCI

conferimento socio Alpi conferimento socio Alpi conferimento socio Boni conferimento socio Boni conferimento socio Carli conferimento socio Carli interessi dal socio Carli

100.000,00 100.000,00 60.000,00 60.000,00 40.197,26 40 000,00 197,26

Conferimento di beni disgiunti gravati da mutuo passivo e di crediti gravati da interessi in corso di maturazione
In data 01/10/n si costituisce la ALPI & C. s.n.c. con capitale sociale di 200.000, sottoscritto dai soci come segue: socio Alpi: quota sottoscritta 100.000, pari al 50% del capitale sociale, mediante apporto di un fabbricato valutato 150.000, sul quale grava un mutuo passivo ipotecario del valore residuo di 70.000, con interessi al tasso del 6% da pagare in rate semestrali posticipate al 01/05 - 01/11 di ogni anno, e con A/B per la differenza; socio Boni: quota sottoscritta 60.000, pari al 30% del capitale sociale, mediante apporto di un automezzo del valore di 15.000 e di un macchinario del valore di 20.000 e, per la differenza, mediante giroconto bancario sul c/c intestato alla societ; socio Carli: quota sottoscritta 40.000, pari al 20% del capitale sociale, mediante apporto di un credito del valore nominale di 40.000 con scadenza a 2 mesi, per il quale il socio garantisce il buon fine e versa subito con A/B gli interessi che matureranno fino alla naturale scadenza al tasso del 6%.
Data Codici

Denominazione conti e descrizione FABBRICATI ASSEGNI MUTUO PASSIVO RATEI PASSIVI SOCIO ALPI C/CONFERIMENTI AUTOMEZZI MACCHINARI BANCA C/C SOCIO BONI C/CONFERIMENTI CREDITI DIVERSI ASSEGNI SOCIO CARLI C/ CONFERIMENTI INTERESSI ATTIVI DA SOCI conferimento conferimento conferimento conferimento conferimento conferimento conferimento conferimento conferimento conferimento conferimento conferimento conferimento socio Alpi socio Alpi socio Alpi socio Alpi socio Alpi socio Boni socio Boni socio Boni socio Boni socio Carli socio Carli socio Carli socio Carli

Dare 150.000,00 21.750,00

Avere

01/10 01/10 01/10 01/10 01/10 01/10 01/10 01/10 01/10 01/10 01/10 01/10 01/10

70.000,00 1.750,00 100.000,00 15.000,00 20.000,00 25.000,00 60.000,00 40.000,00 400,00 40.000,00 400,00

Bibliografia
www.itcboselli.it/econ.aziendale Giuseppe Albezzano ITC Boselli Varazze

Astolfi, Rascioni & Ricci Entriamo in azienda 1 editrice Tramontana Milano 2006 Astolfi, Rascioni & Ricci Entriamo in azienda 2 forme e strutture aziendali Tomo 1 Tramontana editore Milano Paramond online :Adele Bagnara :La costituzione di una societ di persone unit didattica per la classe IV

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